Analisi e valutazione delle politiche pubbliche nellesperienza dellassociazione italiadecide Enrico...
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Analisi e valutazione delle politiche pubbliche nell’esperienza dell’associazione italiadecide
Enrico Seta
italiadecide Associazione per la qualità delle politiche pubbliche
Alcune parole chiaveAlcune patologie del paese:
•Il numero e la profondità delle fratture che lo attraversano•I fenomeni di "scambio“, più o meno occulto, fra le minoranze che traggono da esse elementi di rendita•La compresenza di poteri che appartengono a sistemi indipendenti e irriducibili tra loro•L’eccesso dei poteri di veto •Il compromesso oltre ogni plausibile razionalità
Gli obiettivi specifici del lavoro di italiadecide:•Analisi dei correnti processi di governo per le grandi politiche, •Contributo alla elaborazione di strategie realistiche per il futuro •Comparazione con altri paesi che sia ponderata e consapevole dei diversi contesti
Gli obiettivi più generali:•Creare le basi di una idea più condivisa e realistica della situazione del Paese•Creare un circuito di collegamento tra Parlamento, centri di ricerca e università
I Rapporti annuali
• 2009 Infrastrutture e territorio
• 2010 L’Italia che c’è: le reti territoriali per l’unità e per la crescita
2011-2012 Il governo dell’energia per lo sviluppo del paese
• 2012-2013 Ciclo dei rifiuti: governare insieme ambiente, economia e territorio
Le ricerche di italiadecide1. Carattere monografico (ciascuna ricerca è
tendenzialmente dedicata ad una policy)2. Multidisciplinarietà3. Composizione mista dei team di ricerca (studiosi e
funzionari pubblici)4. Ricerche rivolte al policy-maker5. Finalità descrittive, interpretative (valutazione) e
progettuali (proposta) 6. Ricerche di secondo livello ma con particolare rilievo
assegnato al miglioramento della quantità e della qualità delle informazioni messe a disposizione del policy maker (ruolo centrale delle basi conoscitive)
7. Un capitolo di sintesi della ricerca (in genere, di apertura) propone un’interpretazione unitaria dell’oggetto della ricerca; un capitolo finale enuclea un set ristretto di proposte
Prima della «valutazione»
• Verifica dello stato della politica pubblica (assenza/presenza dell’interesse generale e proporzione fra procedura e risultato)
• Assenza/presenza di una riconoscibile politica pubblica:– Frammentazione/Linearità del sistema degli interessi– Stabilità/Instabilità delle maggioranze di governo – Debolezza/Forza delle strutture tecnico-amministrative di governo– Radicamento/Cedevolezza degli interessi parziali e settoriali
Ricerche rivolte al policy-maker
Possono avere ad oggetto sia• Formazione dell’agenda• Formulazione delle proposte• Valutazione
Non mettiamo in campo specifiche attività di stima (analisi quantitative), né preventive, né ex post
La “qualità” delle politiche pubbliche
La qualità delle politiche pubbliche può essere declinata in relazione a due
parametri:
• Rispetto ai bisogni e agli obiettivi• Rispetto al modo di governo
S. Cassese, La qualità delle politiche pubbliche, ovvero del modo di governare, Lezione in occasione della presentazione del Rapporto 2012-2013 di italiadecide, 11/2/2013
Perché la valutazione delle politiche pubbliche?
• Controllare i costi della finanza pubblica• Rimuovere vincoli regolativi stratificati• Offrire al decision making strumenti adeguati alla
complessità dei problemi di rilevanza pubblica– Accresciuto bisogno di informazioni– Governance multilivello– Partenariati pubblico-privati
• Rilegittimare la democrazia
La valutazione
Le ricerche di italiadecide appartengono alla categoria delle valutazioni «riflessive»* (metodi qualitativi)Tuttavia, esse integrano i risultati di valutazioni basate su altre metodologie (statistiche, controfattuali, differenziali, ecc.)
→ il rapporto con la Banca d’Italia, la Camera dei deputati e l’ISTAT
* L. Lanzalaco e A.Prontera, Politiche pubbliche comparate, 2012
L’obiettivo
Mettere insieme:•I problemi•La politica•Le politiche pubbliche e la sua strumentazione
J.W. Kingdon, Agendas, Alternatives and Public Policies, 1984
Il raccordo fra società e istituzioni
•Le proposte devono essere tradotte in ipotesi di lavoro più formali offerte ai policy-makers•L’indipendenza della ricerca dalle sedi decisionali (il metodo delle amministrazioni della conoscenza)•Le «Conferenze d’impostazione» e il capitolo introduttivo dei rapporti annuali
L’Osservatorio “Infrastrutture e competitività”
Il «metodo» dell’Osservatorio
•I team sono aperti agli stakeholders (gruppi di interesse associativi). •Sede di incontro e di lavoro di «imprenditori di policy»* con competenze differenziate•Le analisi sono sempre finalizzate alla proposta
* N.C. Roberts, P.J. King, Policy Entrepreneurs: Their Activity Structure and Function in the Policy Process, Journal of Public Administration Research and Theory, 1999 (2), p. 147-175
Policy sciences e Political ScienceLe policy sciences analizzano le politiche
pubbliche quali processi in grado di determinare la distribuzione del potere fra gli attori istituzionali
La political science interpreta le istituzioni politiche come variabile indipendente che condiziona il contenuto delle decisioni e, quindi, delle politiche pubbliche
«policy determines
politics»
«politics determines
policies»
• Il sistema politico italiano non è assestato e le politiche ne risentono fortemente
• Tutte le politiche nazionali sono interdipendenti rispetto a quelle dell’Unione Europea
• La comparazione è uno strumento essenziale nella definizione e nella analisi delle politiche pubbliche
Politiche pubbliche e sistema politico
G. Rizzoni, Opposizione parlamentare e democrazia deliberativa, Il Mulino, 2013