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Stefano Sandri- UAMI-ORDI NE Milano 9/10/06 1 UAMI- Ordine dei UAMI- Ordine dei consulenti consulenti IL DISEGNO COMUNITARIO IL DISEGNO COMUNITARIO nell’ESPERIENZA dell’UAMI: DOMANDE nell’ESPERIENZA dell’UAMI: DOMANDE & RISPOSTE & RISPOSTE ma chi è l’ utilizzatore ma chi è l’ utilizzatore informato nel design ? informato nel design ? prof.avv.stefano sandri prof.avv.stefano sandri [email protected] ©

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UAMI- Ordine dei consulenti UAMI- Ordine dei consulenti IL DISEGNO COMUNITARIO IL DISEGNO COMUNITARIO

nell’ESPERIENZA dell’UAMI: DOMANDE & nell’ESPERIENZA dell’UAMI: DOMANDE & RISPOSTERISPOSTE

ma chi è l’ utilizzatore informato ma chi è l’ utilizzatore informato nel design ?nel design ?

prof.avv.stefano sandriprof.avv.stefano sandri

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 Art.5 DIR1- Un disegno o modello ha un carattere individuale se l'impressione generale che suscita nell'utilizzatore informato differisce dall'impressione generale suscitata in tale utilizzatore da qualsiasi disegno o modello che sia stato divulgato prima della data di presentazione della domanda di registrazione o, qualora si rivendichi la priorità, prima della data di quest'ultima.

Carattere individuale

Art.6 RDC

1-Si considera che un disegno o modello presenti un carattere individuale se l'impressione generale che suscita nell'utilizzatore informato differisce in modo significativo dall'impressione generale suscitata in tale utilizzatore da qualsiasi disegno o modello che sia stato divulgato al pubblico.

Art.33 CPI

1-Si considera che un disegno o modello presenti un carattere individuale se l'impressione generale che suscita nell'utilizzatore informato differisce dall'impressione generale suscitata in tale utilizzatore da qualsiasi disegno o modello che sia stato divulgato prima della data di presentazione della domanda di registrazione o, qualora si rivendichi la priorita', prima della data di quest'ultima.

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 Art.5 DIR

2- Nell'accertare il carattere individuale, si prende in considerazione il margine di libertà del creatore nel realizzare il disegno o modello.

Carattere individuale

 Art.6 RDC

2- Nell'accertare il carattere individuale, si prende in considerazione il margine di libertà del l’autore nel realizzare il disegno o modello.

 Art.33 CPI

2- Nell'accertare il carattere individuale, si prende in considerazione il margine di libertà di cui l’autore ha beneficiato nel realizzare il disegno o modello.

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Utilizzatore informato

DIRETTIVADIRETTIVA CODICECODICE REGOLAMENTOREGOLAMENTO

autore autore

in modo significativo

©

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Utilizzatore informato

- Il concetto resta invariato, ma non definito

-L’impressione che l’utilizzatore subisce sembra interpretata più restrittivamente dal Regolamento

-L’abbassamento della soglia di accesso resta un falso problema

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Utilizzatore informato

-Attraverso il design, l’impresa apporta al prodotto del valore aggiunto che ne promuove le vendite, assicurandole un vantaggio competitivo sul mercato.

-Perché quel valore aggiunto sia effettivo e tale da assicurare all’impresa il giusto ritorno del suo investimento, è di tutta evidenza che la forma, così come rappresentata, debba poter incidere in modo determinante nell’attenzione del ricettore cui è destinata e sulla sua risposta.

-Non è invece necessario che di per sé la forma sia particolarmente originale né nuova in assoluto.

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Utilizzatore informato

- Il design, e l’impressione che genera nell’utilizzatore informato, ha quindi natura e funzione diversa sia dal marchio che dal prodotto dal quale è autonomo.

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Utilizzatore informato

- l’utilizzatore informato

non è

né il consumatore né un consumatore particolarmente qualificato.

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Utilizzatore informato

- l’utilizzatore informato

non è

un esperto altamente professionale, come nel caso dell’architetto, dell’accademico o dello stesso designer

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Kamil Idris

’I designs sono ciò che rende un prodotto attraente o desiderabile all’occhio dei consumatori’.

ma cos’è mai questo design?

ma cos’è mai questo design?

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attenzione

La percezione della forma nell’utilizzatore informato

Impressionegenerale

Impressionegenerale

background emozione

FD emat

UI

O

©

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Utilizzatore informato

Il concetto dell’utilizzatore informato si situa all’interno del sistema giuridico del design, al quale risultano estranei:

-il consumatore del prodotto e il prodotto in FD- il background dell’esperto specifico in UI- il background del consumatore generico in UI- l’esclusività funzionale in FD.

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Le parti interagiscono tra di loro ed il tutto, e questo non risulta dalla

loro semplice sommatoria, ma nella rappresentazione di un quid

addizionale che identifica, in via di sintesi e di impressione globale, la

forma.

Come si crea l’impressione

generale

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Le Corbusier

Chaise long

Le forme perfette

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Sedia Tulipano

Eero

Saarinen

Le forme perfette

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Poltrona Barcellona

MIES VAN DER ROHE

Le forme perfette

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Nell’impressione generale l’utilizzatore informato dovrà distinguere tra le singole

caratteristiche dettate unicamente da funzioni tecniche e la forma del design nel

suo insieme.

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36. (Funzione tecnica), CPI, secondo il quale “non possono costituire oggetto di

registrazione come disegni o modelli quelle caratteristiche dell'aspetto del

prodotto che sono determinate unicamente dalla funzione tecnica del

prodotto stesso.” (quasi identico all’art.8,1 del Regolamento).

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La registrabilità del design non è esclusa se la funzionalità risulta unicamente dalla forma nel suo insieme ed unità, mentre le singole funzionalità tecniche dovrebbero

essere liberamente riproducibili.

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‘The informed user is understood to be a user familiar with the sector to which the industrial design applies’ (LEVIN-RICHMAN), da cui deriva:

a) il fatto che sia un utilizzatore, un operatore quindi e non un consumatore;

b) b) che sia informato, abbia familiarità, e pertanto conosca, il settore merceologico di riferimento del design;

c) che il suo giudizio, come si evince da a) + b) non può che essere relativizzato, così come insegna la Direttiva

(Considerando 10) Nel suo giudizio l’utilizzatore informato deve aver riguardo “alla natura del prodotto cui esso (il design) è applicato o in cui è incorporato e, in particolare, al settore industriale cui appartiene e al margine di libertà del creatore nel realizzare il disegno o modello”.

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L’utilizzatore informato è un operatore che, in ragione del suo ruolo, ha conoscenza ed esperienza del settore merceologico

di riferimento del design

Una proposta

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Utilizzatore informato

(alcune definizioni)

-Il termine di ‘operatore’ compare in SCUFFI - FRANZOSI – FITTANTE, Codice, p.200:

”Per utilizzatore informato si intende l’operatore capace di orientarsi nel settore con disinvoltura sufficiente da essere in grado di identificare quei disegni che in realtà riproducono disegni e modelli già usati in precedenza”.

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Utilizzatore informato

(alcune definizioni)

T.Milano, 3 marzo 2004 (“…deve intendersi il consumatore informato finale interessato alla forma del prodotto sul mercato, avendo continua esperienza sull’utilizzo del prodotto”), T.Roma ,27 febbraio 2004 (“ il consumatore interessato in quanto a conoscenza delle tendenze stilistiche”), T.Venezia, 23 dicembre 2003 (…può identificarsi…sempre nel consumatore al quale è, tuttavia, richiesto un grado superiore di diligenza superiore rispetto a quello medio”).

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Utilizzatore informato

(alcune definizioni)T.Roma, 29 luglio 2004 ( “il giudizio deve avere come riferimento il grado di percezione dell’uomo medio, non quello del consumatore”), T.Roma ,1 ottobre 2004 (“ il grado di originalità richiesto per accedere alla tutela assicurata dalla registrazione del modello risulta ora senz’altro ridotto e non aumentato); T.Bari, 28 luglio 2004 (…l’impressione generale dell’utilizzatore informato si fonda su una analisi delle caratteristiche estetiche del prodotto in commercio, particolarmente attenta anche a quei dettagli che il consumatore di prodotti di massa difficilmente percepirebbe”).

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Utilizzatore informato

(alcune definizioni)T.Venezia, 23 dicembre 2003 ( …non può identificarsi nel commerciante al dettaglio, ovvero in un soggetto esperto nel settore merceologico interessato, bensì sempre nel consumatore al quale è tuttavia è richiesto un grado di diligenza superiore a quello medio; deve in sostanza trattarsi di soggetto che abitualmente effettui in un determinato settore merceologico e che sia normalmente attento alle novità del mercato”); T.Milano, 3 marzo 2004 (… dovendosi per tale intendersi il consumatore finale interessato alla forma del prodotto sul mercato, avendo continua esperienza sull’utilizzo del prodotto”)

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Utilizzatore informato

(alcune definizioni)

Divisione di annulamento, UAMI, 27 aprile 2004 ( “L'utilizzatore informato non ignora lo stato della tecnica quale è conosciuta nel corso della normale attività commerciale negli ambienti specializzati del settore considerato. )

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Prof. Avv.Stefano Sandri, Prof. Avv.Stefano Sandri, Consigliere Speciale UamiConsigliere Speciale Uami

Tel. 333 89796 91e-mail: [email protected]

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