CIM – CORSO DI SOCIOLOGIA - II PARTE ORDINE E CONTROLLO SOCIALE ORDINE E CONTROLLO SOCIALE ORDINE...

CIM – CORSO DI SOCIOLOGIA - II PARTECIM – CORSO DI SOCIOLOGIA - II PARTE

• ORDINE E CONTROLLO SOCIALEORDINE E CONTROLLO SOCIALE• ORDINE SOCIALE:ORDINE SOCIALE:

RETE DI INTERDIPENDENZA, INTERNA AD OGNI RETE DI INTERDIPENDENZA, INTERNA AD OGNI SOCIETA’, CHE LEGA INSIEME INDIVIDUI SEMPRE SOCIETA’, CHE LEGA INSIEME INDIVIDUI SEMPRE PIU’ DIVERSIPIU’ DIVERSI

• SOLIDARIETA’ MECCANICASOLIDARIETA’ MECCANICA• SOLIDARIETA’ ORGANICASOLIDARIETA’ ORGANICA

ALCUNE SPECIFICAZIONI SUL CONCETTO DI ORDINE ALCUNE SPECIFICAZIONI SUL CONCETTO DI ORDINE SOCIALE :SOCIALE :

• ORDINE COME RISULTATO DELLA COERCIZIONE, BASATO ORDINE COME RISULTATO DELLA COERCIZIONE, BASATO SUL TIMORE CHE GLI INDIVIDUI HANNO NEI CONFRONTI SUL TIMORE CHE GLI INDIVIDUI HANNO NEI CONFRONTI DEL MANCATO RISPETTO DELLE NORMEDEL MANCATO RISPETTO DELLE NORME

• ORDINE BASATO SULL’INTERESSE AD AVERE UN ORDINE BASATO SULL’INTERESSE AD AVERE UN CONTRATTO O A TENER CONTO DELL’AZIONE ALTRUICONTRATTO O A TENER CONTO DELL’AZIONE ALTRUI

• ORDINE BASATO SUL CONSENSO AD ALCUNI VALORI ORDINE BASATO SUL CONSENSO AD ALCUNI VALORI COMUNI, QUALE CONDIZIONE DELLA STABILITA’ E DELLA COMUNI, QUALE CONDIZIONE DELLA STABILITA’ E DELLA CONTINUITA’ DELLA SOCIETA’CONTINUITA’ DELLA SOCIETA’

• ORDINE BASATO SULL’INERZIA, INTESA COME ORDINE BASATO SULL’INERZIA, INTESA COME RAFFORZAMENTO DELL’ESISTENTE O OPPOSIZIONE AL RAFFORZAMENTO DELL’ESISTENTE O OPPOSIZIONE AL CAMBIAMENTO.CAMBIAMENTO.

• Il controllo sociale è l’insieme delle Il controllo sociale è l’insieme delle azioni che vengono messe in atto azioni che vengono messe in atto per rendere i comportamenti degli per rendere i comportamenti degli individui rispettosi e conformi alle individui rispettosi e conformi alle aspettative e alle norme sociali di un aspettative e alle norme sociali di un determinato contesto.determinato contesto.

• Si realizza attraverso un processo Si realizza attraverso un processo interno: l’interiorizzazione delle interno: l’interiorizzazione delle norme, e attraverso processi esterni norme, e attraverso processi esterni di punizione e ricompensedi punizione e ricompense

• SE IL COMPORTAMENTO NON E’ CONFORME CI SE IL COMPORTAMENTO NON E’ CONFORME CI TROVIAMIAMO DI FRONTE AD UNA DEVIANZATROVIAMIAMO DI FRONTE AD UNA DEVIANZA

• ““Non bisogna dire che un atto urta la Non bisogna dire che un atto urta la coscienza comune perché è criminale,ma è coscienza comune perché è criminale,ma è criminale perché urta la coscienza comune”criminale perché urta la coscienza comune”

• La devianza è un atto o un comportamento di La devianza è un atto o un comportamento di una persona o di un gruppo che viola le norme una persona o di un gruppo che viola le norme di una collettività e che di conseguenza va di una collettività e che di conseguenza va incontro a qualche forma di sanzioneincontro a qualche forma di sanzione

• Reato: un comportamento che viola una Reato: un comportamento che viola una norma del codice penale e che viene norma del codice penale e che viene sanzionato penalmentesanzionato penalmente

CIM – Corso di Sociologia 2008-2009

L’adattamento individuale L’adattamento individuale secondo Mertonsecondo MertonModo di Modo di adattamentoadattamento

Mete Mete culturaliculturali

Mezzi Mezzi istituzionalizzistituzionalizz

atiati

ConformitàConformità ++ ++

InnovazioneInnovazione(in violazione della (in violazione della norma)norma)

++ --

Ritualismo Ritualismo (rinuncia alle mete)(rinuncia alle mete)

-- ++

Rinuncia Rinuncia (drop out)(drop out)

--

RibellioneRibellione +/-+/- +/-+/-CIM – Corso di Sociologia 2008-2009

• Le norme sociali sono le regole scritte o non scritte Le norme sociali sono le regole scritte o non scritte di una particolare società. di una particolare società.

• Le norme prescrivono come concretamente devono Le norme prescrivono come concretamente devono comportarsi individui e gruppi in determinate comportarsi individui e gruppi in determinate situazioni. Per esempio: stringere la mano destra situazioni. Per esempio: stringere la mano destra quando si saluta; alzarsi in piedi quando viene quando si saluta; alzarsi in piedi quando viene suonato l'inno nazionale; oppure in autostrada suonato l'inno nazionale; oppure in autostrada "non sostare in corsia di emergenza"."non sostare in corsia di emergenza".

• Le norme rappresentano il sistema di aspettative Le norme rappresentano il sistema di aspettative che il gruppo ha rispetto a coloro che ne fanno che il gruppo ha rispetto a coloro che ne fanno parte. In qualche misura le norme sono sempre parte. In qualche misura le norme sono sempre vincolanti: la loro violazione viene punita con delle vincolanti: la loro violazione viene punita con delle sanzioni mentre la loro osservanza viene premiata sanzioni mentre la loro osservanza viene premiata con delle ricompense. con delle ricompense.

• Nelle società complesse l'osservanza delle norme Nelle società complesse l'osservanza delle norme non è lasciata semplicemente alla pressione e al non è lasciata semplicemente alla pressione e al controllo sociale informale della collettività, ma è controllo sociale informale della collettività, ma è affidata, per gli aspetti più rilevanti, ad affidata, per gli aspetti più rilevanti, ad organizzazioni che assicurano il mantenimento organizzazioni che assicurano il mantenimento dell'ordine sociale dell'ordine sociale

• IL SIGNIFIVATO DELLE SANZIONIIL SIGNIFIVATO DELLE SANZIONI

• Vendetta e rafforzamento della norma Vendetta e rafforzamento della norma

• Atto di prudenza/riduzione del rischioAtto di prudenza/riduzione del rischio

• RiparazioneRiparazione

• EducazioneEducazione


• LA TEORIA DEL CONTROLLO SOCIALELA TEORIA DEL CONTROLLO SOCIALE– QUALI FATTORI FRENANO UNA PERSONA DAL QUALI FATTORI FRENANO UNA PERSONA DAL

COMPIERE REATI?COMPIERE REATI?– UNA PERSONA COMPIE REATI QUANDO IL UNA PERSONA COMPIE REATI QUANDO IL

VINCOLO CHE LO LEGA ALLA SOCIETA’ E’ VINCOLO CHE LO LEGA ALLA SOCIETA’ E’ MOLTO DEBOLE MOLTO DEBOLE

• LA TEORIA DELLA SUBCULTURALA TEORIA DELLA SUBCULTURA• UN INDIVIDUO COMMETTE REATI PERCHÉ UN INDIVIDUO COMMETTE REATI PERCHÉ

VIVE O SI E’ FORMATO IN UNA VIVE O SI E’ FORMATO IN UNA SUBCULTURA,CHE HA VALORI E NORME SUBCULTURA,CHE HA VALORI E NORME CHE IN PARTE DIFFERISCONO DA QUELLI CHE IN PARTE DIFFERISCONO DA QUELLI GENERALI E CHE VENGONO TRASMESSI DA GENERALI E CHE VENGONO TRASMESSI DA UN GRUPPO AD UN ALTROUN GRUPPO AD UN ALTRO


• LA TEORIA DELL’ ETICHETTAMENTO LA TEORIA DELL’ ETICHETTAMENTO (labeling theory)(labeling theory)

LE REAZIONI SOCIALI ALLE TRASGRESSIONI LE REAZIONI SOCIALI ALLE TRASGRESSIONI RIDEFINISCONO I COMPORTAMENTI E LA RIDEFINISCONO I COMPORTAMENTI E LA COLLOCAZIONE SOCIALE DI UNA PERSONACOLLOCAZIONE SOCIALE DI UNA PERSONA

LO STIGMA: UNA CARATTERISTICA DI UNA LO STIGMA: UNA CARATTERISTICA DI UNA PERSONA O DI UN GRUPPO, CONSIDERATA PERSONA O DI UN GRUPPO, CONSIDERATA UNA DEVIANZA, MOBILITA TENTATIVI DI UNA DEVIANZA, MOBILITA TENTATIVI DI PUNIZIONE O DI ISOLAMENTO DELLA PUNIZIONE O DI ISOLAMENTO DELLA PERSONA O DI UN GRUPPO PERSONA O DI UN GRUPPO


• LA TEORIA DELLA SCELTA RAZIONALELA TEORIA DELLA SCELTA RAZIONALECommettere un reato è una scelta di interesse per Commettere un reato è una scelta di interesse per

perseguire determinati obiettivi.perseguire determinati obiettivi.I reati sono compiuti dalle persone normaliI reati sono compiuti dalle persone normali

• Devianza primaria Devianza primaria – VIOLAZIONE DI NORME CHE HANNO SCARSA VIOLAZIONE DI NORME CHE HANNO SCARSA

RILEVANZA PER IL SOGGETTO E NON HANNO RILEVANZA PER IL SOGGETTO E NON HANNO CONSEGUENZE SANZIONATORIECONSEGUENZE SANZIONATORIE

• Devianza secondariaDevianza secondaria– VIOLAZIONE DI NORME CON UN EFFETTO DI VIOLAZIONE DI NORME CON UN EFFETTO DI

CONDANNA DA PARTE DEGLI ALTRI CON CONDANNA DA PARTE DEGLI ALTRI CON INFLUENZE SULL’IDENTITA’ SOCIALE DELLA INFLUENZE SULL’IDENTITA’ SOCIALE DELLA PERSONA PERSONA


• LA TRASGRESSIONE PUO’ ESSERE LA TRASGRESSIONE PUO’ ESSERE UNA FORMA DI RICCHEZZA SOCIALE UNA FORMA DI RICCHEZZA SOCIALE E INDIVIDUALE. SE NON CI FOSSE E INDIVIDUALE. SE NON CI FOSSE CHI ESPLORA NUOVE POSSIBILITA’ CHI ESPLORA NUOVE POSSIBILITA’ NON CI SAREBBE CAMBIAMENTO. NON CI SAREBBE CAMBIAMENTO.

• IL RIBELLISMO PUO’ ESSERE SOLO IL RIBELLISMO PUO’ ESSERE SOLO UNA FORMA DI INSOFFERENZA, UNA FORMA DI INSOFFERENZA, NON COSTRUTTIVANON COSTRUTTIVA


• LA TRASGRESSIONE E’ SPESSO LA NON LA TRASGRESSIONE E’ SPESSO LA NON CONDIVISIONE E UNA NUOVA RICERCA DEI CONDIVISIONE E UNA NUOVA RICERCA DEI MEZZI E DEI FINIMEZZI E DEI FINI

• IL RIBELLISMO E’ SPESSO LA NON IL RIBELLISMO E’ SPESSO LA NON CONDIVISIONE DEI MEZZICONDIVISIONE DEI MEZZI

• AZIONI COLLETTIVE AZIONI COLLETTIVE • AZIONI INDIVIDUALIAZIONI INDIVIDUALI• CHI VUOLE FARE “IL DEVIANTE”CHI VUOLE FARE “IL DEVIANTE” TIENE CONTO DEI COSTI CHETIENE CONTO DEI COSTI CHE QUESTO COMPORTA?QUESTO COMPORTA?


• LA PROPOSTA DI NUOVE FORME DI LA PROPOSTA DI NUOVE FORME DI

• COMPORTAMENTICOMPORTAMENTI

• RELAZIONI SOCIALIRELAZIONI SOCIALI

• ISTITUZIONIISTITUZIONI

• STRUTTURA SOCIALESTRUTTURA SOCIALE

• DA LUOGO, DETERMINA DEI DA LUOGO, DETERMINA DEI PROCESSI DI CAMBIAMENTOPROCESSI DI CAMBIAMENTO


• IL MUTAMENTO SOCIALE È IL IL MUTAMENTO SOCIALE È IL CAMBIAMENTO CHE SI PRODUCE CAMBIAMENTO CHE SI PRODUCE NELLE STRUTTURE E NELLE NELLE STRUTTURE E NELLE ISTITUZIONI DEI SISTEMI SOCIALI. ISTITUZIONI DEI SISTEMI SOCIALI.

• IL MUTAMENTO SOCIALE E’ LA IL MUTAMENTO SOCIALE E’ LA CONSEGUENZA DI PROCESSI DI CONSEGUENZA DI PROCESSI DI DIFFERENZIAZIONE E DI DIFFERENZIAZIONE E DI SPECIALIZZAZIONESPECIALIZZAZIONE


• I PROCESSI DI MUTAMENTO POSSONO I PROCESSI DI MUTAMENTO POSSONO PRENDERE CORPO ALL’INTERNO DI AMBITI PRENDERE CORPO ALL’INTERNO DI AMBITI SPECIFICI DEI SISTEMI SOCIALI SPECIFICI DEI SISTEMI SOCIALI (ECONOMICO, POLITICO, CULTURALE..) ED (ECONOMICO, POLITICO, CULTURALE..) ED AVERE EFFETTI SU TUTTI GLI ALTRI AMBITI.AVERE EFFETTI SU TUTTI GLI ALTRI AMBITI.

• POSSONO ESSERE LA CONSEGUENZA DI POSSONO ESSERE LA CONSEGUENZA DI CONFLITTI O POSSONO ESSERE CONFLITTI O POSSONO ESSERE DETERMINATI DAL PROPORSI DI LEADER DETERMINATI DAL PROPORSI DI LEADER CARISMATICICARISMATICI


L’ATTIVITA’ LAVORATIVAL’ATTIVITA’ LAVORATIVA

• SECONDO PARSONS LA MALATTIA E’ UNA SECONDO PARSONS LA MALATTIA E’ UNA FORMA DI DEVIANZA.FORMA DI DEVIANZA.

• LA MALATTIA METTE IN DISCUSSIONE, FA LA MALATTIA METTE IN DISCUSSIONE, FA USCIRE L’INDIVIDUO DALL’ORDINE IN CUI USCIRE L’INDIVIDUO DALL’ORDINE IN CUI E’ INSERITO. E’ INSERITO.

• PER LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE PER LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE QUESTO ORDINE E’ DETERMINATO DALLA QUESTO ORDINE E’ DETERMINATO DALLA COLLOCAZIONE IN ATTIVITA’ LAVORATIVECOLLOCAZIONE IN ATTIVITA’ LAVORATIVE


• L’ATTIVITA’ LAVORATIVA E’ UNO L’ATTIVITA’ LAVORATIVA E’ UNO DEGLI ELEMENTI DETERMINANTI DEGLI ELEMENTI DETERMINANTI NELL’INDIVIDUAZIONE DELLA NELL’INDIVIDUAZIONE DELLA COLLOCAZIONE SOCIALE DI UN COLLOCAZIONE SOCIALE DI UN INDIVIDUOINDIVIDUO

• LA DIVISIONE SOCIALE DEL LAVORO LA DIVISIONE SOCIALE DEL LAVORO INDIVIDUA/ESPRIME LA DIVISIONE INDIVIDUA/ESPRIME LA DIVISIONE SOCIALE DEGLI INDIVIDUISOCIALE DEGLI INDIVIDUI


• NELLA PRIMA FASE DELLA MODERNITA’ IL NELLA PRIMA FASE DELLA MODERNITA’ IL LEGAME TRA CAPITALE E LAVORO ERA DI LEGAME TRA CAPITALE E LAVORO ERA DI RECIPROCA DIPENDENZA.RECIPROCA DIPENDENZA.

• NELLA MODERNITA’ FLUIDA LA NELLA MODERNITA’ FLUIDA LA RIPRODUZIONE E LA CRESCITA DEL RIPRODUZIONE E LA CRESCITA DEL CAPITALE AVVIENE IN GRAN PARTE IN CAPITALE AVVIENE IN GRAN PARTE IN MANIERA INDIPENDENTE DAL MANIERA INDIPENDENTE DAL COINVOLGIMENTO LOCALE CON IL COINVOLGIMENTO LOCALE CON IL LAVORO.LAVORO.


L’occupazioneL’occupazione

• Occupazione: lavoro remunerato di Occupazione: lavoro remunerato di un singolo in una fase della sua vitaun singolo in una fase della sua vita

• Forze di lavoro (popolazione attiva): Forze di lavoro (popolazione attiva): occupati e in cerca di occupazione occupati e in cerca di occupazione

Forze di lavoro per condizione - dati destagionalizzati Forze di lavoro per condizione - dati destagionalizzati (migliaia di unità e variazioni congiunturali percentuali)(migliaia di unità e variazioni congiunturali percentuali)

Forze di lavoro Occupati

Persone in cerca di occupazione

Periodo

Valoriassoluti

Variazioni percentuali rispetto al trimestre

precedente

Valori assouti


precedente

Valori assouti


precedente

2006 I Trimestre 24.639 0,4 22.871 0,8 1.768 -4,9

II Trimestre 24.702 0,3 23.003 0,6 1.699 -3,9

III Trimestre 24.669 -0,1 23.012 0,0 1.657 -2,5

IV Trimestre 24.668 0,0 23.057 0,2 1.611 -2,8

Occupati per settore di attività economica Occupati per settore di attività economica (migliaia di unità)(migliaia di unità)

TotaleAgricoltur

a

Industria in senso stretto

Costruzioni Servizi

I Trimestre 22.747 910 4.957 1.919 14.960

II Trimestre 23.187 979 5.016 1.897 15.294

III Trimestre 23.001 1.018 5.090 1.852 15.040

IV Trimestre 23.018 1.019 5.042 1.932 15.025

Tipo di occupazioneTipo di occupazione

• Tipica: rapporti di lavoro dipendente, Tipica: rapporti di lavoro dipendente, professionisti, imprenditoriprofessionisti, imprenditori

• Atipica:Atipica:– Part timePart time– Formazione-lavoroFormazione-lavoro– ApprendistatoApprendistato– Temporaneo/interinaleTemporaneo/interinale– Nuovo precariato con la partita iva Nuovo precariato con la partita iva – Lavoro neroLavoro nero

• LE PRINCIPALI FONTI DI PROFITTO LE PRINCIPALI FONTI DI PROFITTO TENDONO SEMPRE PIU’ AD ESSERE LE TENDONO SEMPRE PIU’ AD ESSERE LE IDEE ANZICHE’ GLI OGGETTTI FISICI.IDEE ANZICHE’ GLI OGGETTTI FISICI.

• LE IDEE PRODUCONO RICCHEZZA A LE IDEE PRODUCONO RICCHEZZA A SECONDA DEL NUMERO DI SECONDA DEL NUMERO DI ACQUIRENTI/CLIENTI/CONSUMATORI CHE ACQUIRENTI/CLIENTI/CONSUMATORI CHE RIESCONO AD ATTIRARE.RIESCONO AD ATTIRARE.

REGIONE OCCUPATI PARASUBORDINATI % DEI PARASUB. SUGLI OCCUPATI

Emilia Romagna

1.850 256 13,84%

Lombardia 4.203 517 12,30%

Toscana 1.513 181 11,97%

Umbria 349 39 11,17%

Trentino Alto A.

440 49 11,13%

Friuli V. G.

493 54 10,96%

Valle d'Aosta 55 6 10,85%

Veneto 2.057 210 10,21%

Lazio 2.096 212 10,12%

Liguria 610 58 9,51%

Marche 638 58 9,09%

Piemonte 1.833 150 8,18%

Abruzzo 484 39 8,06%

Sardegna 594 42 7,07%

Molise 109 7 6,45%

Basilicata 194 8 4,12%

Puglia 1.260 51 4,05%

Campania 1.759 65 3,70%

Sicilia 1.451 49 3,38%

Calabria 644 18 2,80%

Italia 22.630 2.069 9,14%

La recinzione dei canali di entrata nel La recinzione dei canali di entrata nel lavoro lavoro

• cresce la difficoltà a trovare un lavorocresce la difficoltà a trovare un lavoro– tra 1998 e 2002 le entrate nell'occupazione tra 1998 e 2002 le entrate nell'occupazione

sono diminuite dell'8,6% passando da 1420 sono diminuite dell'8,6% passando da 1420 mila a 1298 mila mila a 1298 mila

• diminuiscono i rischi di perderlo diminuiscono i rischi di perderlo – tra 1998 e 2002 le uscite dall'occupazione tra 1998 e 2002 le uscite dall'occupazione

sono diminuite dell'1% passando da sono diminuite dell'1% passando da 1214mila a 1202mila; 1214mila a 1202mila;

– il tasso di permanenza nell'occupazione è il tasso di permanenza nell'occupazione è passato, tra 1998 e 2002, dal 93,8 a 94,2 passato, tra 1998 e 2002, dal 93,8 a 94,2

La cristallizzazione della La cristallizzazione della disoccupazione disoccupazione • è sempre più difficile uscire dalla è sempre più difficile uscire dalla

disoccupazione disoccupazione – tra 1998 e 2002 le uscite dalla disoccupazione sono tra 1998 e 2002 le uscite dalla disoccupazione sono

diminuite del 22,1% passando da 1283mila a diminuite del 22,1% passando da 1283mila a 999mila 999mila

– il tasso di permanenza nella disoccupazione è il tasso di permanenza nella disoccupazione è passato da 51,8 del 1998 a 53,9 del 2002 passato da 51,8 del 1998 a 53,9 del 2002

• si prolungano i tempi di inattività si prolungano i tempi di inattività – l'incidenza dei disoccupati di lunga durata è l'incidenza dei disoccupati di lunga durata è

cresciuta dal 61,4% del 1999 al 63,4% del 2002 cresciuta dal 61,4% del 1999 al 63,4% del 2002 • aumenta la disaffezione verso il lavoro aumenta la disaffezione verso il lavoro

– il numero dei giovani in cerca di lavoro è diminuito il numero dei giovani in cerca di lavoro è diminuito del 6,1% tra 2001 e 2002 del 6,1% tra 2001 e 2002

Il congelamento delle posizioni Il congelamento delle posizioni professionali professionali • CRESCE APPARENTEMENTE LA MOBILITÀ DEL SISTEMA … CRESCE APPARENTEMENTE LA MOBILITÀ DEL SISTEMA …

– IL TASSO DI ROTAZIONE (IL RAPPORTO TRA I CAMBIAMENTI DI IL TASSO DI ROTAZIONE (IL RAPPORTO TRA I CAMBIAMENTI DI LAVORO O DI TIPOLOGIA LAVORATIVA E LO STOCK DI OCCUPATI) LAVORO O DI TIPOLOGIA LAVORATIVA E LO STOCK DI OCCUPATI) PASSA DA 11,5 DEL 1998 A 13,5 DEL 2002, PER EFFETTO PASSA DA 11,5 DEL 1998 A 13,5 DEL 2002, PER EFFETTO DELL'INCREMENTO DEL NUMERO DI LAVORATORI TEMPORANEI … DELL'INCREMENTO DEL NUMERO DI LAVORATORI TEMPORANEI …

• CONSOLIDAMENTO DELLE POSIZIONI DI PRIVILEGIO… CONSOLIDAMENTO DELLE POSIZIONI DI PRIVILEGIO… – A TRE ANNI DI DISTANZA, RISULTA NELLA STESSA CONDIZIONE A TRE ANNI DI DISTANZA, RISULTA NELLA STESSA CONDIZIONE

PROFESSIONALE NEL 2002 IL 95% DEI LAVORATORI A TEMPO PROFESSIONALE NEL 2002 IL 95% DEI LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO E GLI AUTONOMI … INDETERMINATO E GLI AUTONOMI …

• STABILIZZAZIONE DEL LAVORO A TEMPO STABILIZZAZIONE DEL LAVORO A TEMPO – SOLO I LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO SONO RISULTATI PIÙ SOLO I LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO SONO RISULTATI PIÙ

DINAMICI: DOPO TRE ANNI IL 47,6% RIESCE A TROVARE DINAMICI: DOPO TRE ANNI IL 47,6% RIESCE A TROVARE UN'OCCUPAZIONE A TEMPO INDETERMINATO; UN'OCCUPAZIONE A TEMPO INDETERMINATO;

– MA LA MAGGIORANZA TENDE A STABILIZZARSI IN QUESTA MA LA MAGGIORANZA TENDE A STABILIZZARSI IN QUESTA CONDIZIONE: A DISTANZA DI UN ANNO, IL 47,7% È ANCORA A CONDIZIONE: A DISTANZA DI UN ANNO, IL 47,7% È ANCORA A TEMPO TEMPO

• LA MOBILITÀ SI ORIZZONTALIZZA LA MOBILITÀ SI ORIZZONTALIZZA – "SOLO" IL 25,8% DI QUANTI HANNO CAMBIATO LAVORO NEGLI "SOLO" IL 25,8% DI QUANTI HANNO CAMBIATO LAVORO NEGLI

ULTIMI TRE ANNI LO HA FATTO PER CRESCERE ULTIMI TRE ANNI LO HA FATTO PER CRESCERE PROFESSIONALMENTE PROFESSIONALMENTE

• L'OCCUPAZIONE SI CRISTALLIZZA L'OCCUPAZIONE SI CRISTALLIZZA – PASSA DAL 6,4% DEL 1998 AL 5,5% DEL 2002 LA PERCENTUALE DI PASSA DAL 6,4% DEL 1998 AL 5,5% DEL 2002 LA PERCENTUALE DI

OCCUPATI CHE CERCA UN ALTRO LAVORO OCCUPATI CHE CERCA UN ALTRO LAVORO

• LE PERSONE IMPEGNATE NELLE ATTIVITA’ LE PERSONE IMPEGNATE NELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE POSSONO ESSERE GROSSO ECONOMICHE POSSONO ESSERE GROSSO MODO DIVISE IN QUATTRO GRANDI MODO DIVISE IN QUATTRO GRANDI CATEGORIECATEGORIE

• ““I MANIPOLATORI SIMBOLICI”,I MANIPOLATORI SIMBOLICI”,PERSONE CHE PERSONE CHE INVENTANO IDEE E I MODI PER FARLE APPARIRE INVENTANO IDEE E I MODI PER FARLE APPARIRE DESIDERABILI E COMMERCIALIZZABILIDESIDERABILI E COMMERCIALIZZABILI

• ““I FUNZIONARI DELLA RIPRODUZIONE”, I FUNZIONARI DELLA RIPRODUZIONE”, PERSONE IMPEGNATE NELLA RIPRODUZIONE PERSONE IMPEGNATE NELLA RIPRODUZIONE CULTURALE E MATERIALE DELLE FORZE DI LAVOROCULTURALE E MATERIALE DELLE FORZE DI LAVORO

• ““GLI ADDETTI AI SERVIZI PERSONALI”, GLI ADDETTI AI SERVIZI PERSONALI”, PERSONE PERSONE CHE HANNO CONTATTO DIRETTO CON I FRUITORI DEI CHE HANNO CONTATTO DIRETTO CON I FRUITORI DEI SERVIZISERVIZI

• ““I LAVORATORI DI ROUTINE”, I LAVORATORI DI ROUTINE”, PERSONE CHE PERSONE CHE SVOLGONO LAVORI STARDARTIZZATI SPESSO POCO SVOLGONO LAVORI STARDARTIZZATI SPESSO POCO QUALIFICATIQUALIFICATI

• I SISTEMI DI PROTEZIONE SOCIALE:I SISTEMI DI PROTEZIONE SOCIALE:

• INTERVENTI DELLO STATO PER GARANTIRE AI INTERVENTI DELLO STATO PER GARANTIRE AI CITTADINI IL MANTENIMENTO O IL SOSTEGNO PER CITTADINI IL MANTENIMENTO O IL SOSTEGNO PER UNA CONDIZIONE GENERALIZZATA DI BENESSERE UNA CONDIZIONE GENERALIZZATA DI BENESSERE (WELFARE STATE)(WELFARE STATE)

• QUESTE FORME DI NTERVENTO SONO INIZIATE IN QUESTE FORME DI NTERVENTO SONO INIZIATE IN GERMANIA NEL 1870 E SI SONO DIFFUSE E GERMANIA NEL 1870 E SI SONO DIFFUSE E AMPLIATE SUCCESSIVAMENTE NEI PAESI AMPLIATE SUCCESSIVAMENTE NEI PAESI OCCIDENTALI.OCCIDENTALI.

• GLI INTERVENTI “PER IL BENESSE” RIGUARDANO GLI INTERVENTI “PER IL BENESSE” RIGUARDANO PRINCIPALMENTE IL LAVORO, LA SALUTE, LA PRINCIPALMENTE IL LAVORO, LA SALUTE, LA FORMAZIONE, LA CASA, L’INCLUSIONE SOCIALEFORMAZIONE, LA CASA, L’INCLUSIONE SOCIALE

• GLI INTERVENTI DI WELFARE SONO DEFINITI GLI INTERVENTI DI WELFARE SONO DEFINITI INTERVENTI DI SOLIDARIETA’ PERCHE’ INTERVENTI DI SOLIDARIETA’ PERCHE’ CONTRIBUISCONO A RIDISTRIBUIRE PARTE DELLA CONTRIBUISCONO A RIDISTRIBUIRE PARTE DELLA RICCHEZZA PRODOTTA IN UNA NAZIONE TRA RICCHEZZA PRODOTTA IN UNA NAZIONE TRA TUTTI I CITTADINI O TRA ALCUNE CATEGORIE.TUTTI I CITTADINI O TRA ALCUNE CATEGORIE.

• IL SISTEMA DI WELFARE E’ FINANZIATO IL SISTEMA DI WELFARE E’ FINANZIATO ATTRAVERSO LA TASSAZIONE PROGRESSIVA DEI ATTRAVERSO LA TASSAZIONE PROGRESSIVA DEI CONTRIBUENTICONTRIBUENTI

• I PRINCIPALI MODELLI DI SOLIDARIETA’ SONO QUELLO I PRINCIPALI MODELLI DI SOLIDARIETA’ SONO QUELLO UNIVERSALISTICO E QUELLO OCCUPAZIONALEUNIVERSALISTICO E QUELLO OCCUPAZIONALE

• NEL PRIMO IL WELFARE STATE COPRE NEL PRIMO IL WELFARE STATE COPRE INDISTINTAMENTE TUTTI I CITTADINI CHE DIVENTANO INDISTINTAMENTE TUTTI I CITTADINI CHE DIVENTANO UN UNICO BACINO DI REDISTRIBUZIONE, CHE UN UNICO BACINO DI REDISTRIBUZIONE, CHE COINCIDE CON L’INTERA COMUNITA’ POLITICACOINCIDE CON L’INTERA COMUNITA’ POLITICA

• NEL SECONDO IL WELFARE STATE COPRE NEL SECONDO IL WELFARE STATE COPRE SEPARATAMENTE UNA GAMMA PIU’ O MENO AMPIA DI SEPARATAMENTE UNA GAMMA PIU’ O MENO AMPIA DI “CATEGORIE” DEFINITE IN BASE AL SETTORE “CATEGORIE” DEFINITE IN BASE AL SETTORE OCCUPAZIONALE. CIACUNA CATEGORIA OCCUPAZIONALE. CIACUNA CATEGORIA RAPPRESENTA UNA COMUNITA’ DISTINTA.RAPPRESENTA UNA COMUNITA’ DISTINTA.

• IN EUROPA LA SVEZIA COSTITUISCE L’ESEMPIO IN EUROPA LA SVEZIA COSTITUISCE L’ESEMPIO DEL PRIMO MODELLODEL PRIMO MODELLO

• IL SECONDO MODELLO E’ UTILIZZATO IN FRANCIA IL SECONDO MODELLO E’ UTILIZZATO IN FRANCIA E IN GERMANIAE IN GERMANIA

• IN ITALIA ABBIAMO UNA CONBINAZIONE TRA I IN ITALIA ABBIAMO UNA CONBINAZIONE TRA I DUE MODELLI: UNIVERSALISTICO IN CAMPO DUE MODELLI: UNIVERSALISTICO IN CAMPO SANITARIO, OCCUPAZIONALE IN CAMPO SANITARIO, OCCUPAZIONALE IN CAMPO PENSIONISTICO.PENSIONISTICO.

• LA GLOBALIZZAZIONELA GLOBALIZZAZIONE• PER COGLIERNE I CARATTERI DISTINTIVI E’ PER COGLIERNE I CARATTERI DISTINTIVI E’

NECESARIO TENER CONTO CHE :NECESARIO TENER CONTO CHE :• LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI E’ LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI E’

SEMPRE PIU’ DETERMINATA DALLE NUOVE SEMPRE PIU’ DETERMINATA DALLE NUOVE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE.COMUNICAZIONE.

• LA CONOSCENZA, L’USO DI BENI LA CONOSCENZA, L’USO DI BENI IMMATERIALI, DETERMINA LA QUALITA’ E IMMATERIALI, DETERMINA LA QUALITA’ E L’INNOVAZIONE IN TUTTI I SETTORI L’INNOVAZIONE IN TUTTI I SETTORI PRODUTTIVIPRODUTTIVI

• CIO’ HA DETERMINATO LO SVILUPPO DI CIO’ HA DETERMINATO LO SVILUPPO DI UN’ECONOMIA POST-INDUSTRIALE BASATA UN’ECONOMIA POST-INDUSTRIALE BASATA PRINCIPALMENTE SULLA PRODUZIONE DI PRINCIPALMENTE SULLA PRODUZIONE DI SERVIZISERVIZI

• EFFETTI SONO:EFFETTI SONO:• LA DELOCALIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI E DEGLI LA DELOCALIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI E DEGLI

ACCESSI AI BENI E SERVIZIACCESSI AI BENI E SERVIZI• L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI E DELLE L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI E DELLE

PRODUZIONI MATERIALI E CULTURALIPRODUZIONI MATERIALI E CULTURALI• LA CREAZIONE, RIVALUTAZIONE E RAFFORZAMENTO LA CREAZIONE, RIVALUTAZIONE E RAFFORZAMENTO

DELLE CULTURE E DELLE CAPACITA’ PRODUTTIVE DELLE CULTURE E DELLE CAPACITA’ PRODUTTIVE LOCALI.LOCALI.

• L’EMERGERE DI NUOVE FORME DI LAVORO CHE L’EMERGERE DI NUOVE FORME DI LAVORO CHE RICHIEDONO PERSONE IN GRADO DI SPOSTARSI DA RICHIEDONO PERSONE IN GRADO DI SPOSTARSI DA COMPITO A COMPITO, DA IMPIEGO A IMPIEGO,DA COMPITO A COMPITO, DA IMPIEGO A IMPIEGO,DA LUOGO A LUOGO, CON COMPETENZE MENO RIGIDE, LUOGO A LUOGO, CON COMPETENZE MENO RIGIDE, PIU’ FLESSIBILI PIU’ ADATTABILI, ALLE ESIGENZE PIU’ FLESSIBILI PIU’ ADATTABILI, ALLE ESIGENZE MUTEVOLI DEL MERCATO GLOBALEMUTEVOLI DEL MERCATO GLOBALE

• MODIFICA DELLA STRUTTURA SOCIALE E AUMENTO MODIFICA DELLA STRUTTURA SOCIALE E AUMENTO DELLE DISEGUAGLIANZE DELLE DISEGUAGLIANZE

• GLI EFFETTI SOCIALI PIU’ RILEVANTI :GLI EFFETTI SOCIALI PIU’ RILEVANTI :– IL RADICALIZZARSI DELL’INDIVIDUALIAZZAZIONEIL RADICALIZZARSI DELL’INDIVIDUALIAZZAZIONE– L’AUMENTO DEL SENSO DI INCERTEZZAL’AUMENTO DEL SENSO DI INCERTEZZA– L’AUMENTO DELL’IMPRENDITIVITA’L’AUMENTO DELL’IMPRENDITIVITA’– LE DICOTOMIE SICUREZZA/PERICOLO, LE DICOTOMIE SICUREZZA/PERICOLO,

FIDUCIA/RISCHIOFIDUCIA/RISCHIO

• ALCUNI EFFETTI ECONOMICI:ALCUNI EFFETTI ECONOMICI:– L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI DEI L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI DEI

PRODOTTI E DEI MERCATI FINANZIARIPRODOTTI E DEI MERCATI FINANZIARI– LO SVILUPPO DI IMPRESE MULTINAZIONALILO SVILUPPO DI IMPRESE MULTINAZIONALI– LA REGIONALIZZAZIONE DELLO SVILUPPOLA REGIONALIZZAZIONE DELLO SVILUPPO– LA MARGINALIZZAZIONE DI INTERE AREE LA MARGINALIZZAZIONE DI INTERE AREE

PRODUTTIVE E CULTURALIPRODUTTIVE E CULTURALI

““La globalizzazione è un insieme di La globalizzazione è un insieme di opportunità e una sfida. Chi avrebbe opportunità e una sfida. Chi avrebbe immaginato dieci ani fa che l’India immaginato dieci ani fa che l’India sarebbe diventata uno dei maggiori sarebbe diventata uno dei maggiori esportatori di servizi software e che le esportatori di servizi software e che le opportunità nel settore avrebbero opportunità nel settore avrebbero innescato un nuovo movimento innescato un nuovo movimento di”attrazione” anziché di fuga di cervelli? di”attrazione” anziché di fuga di cervelli? L’India desidera fare della globalizzazione L’India desidera fare della globalizzazione una partita vincente. Industrie e una partita vincente. Industrie e professionisti indiani hanno dimostrato la professionisti indiani hanno dimostrato la loro capacità di passare agevolmente da loro capacità di passare agevolmente da un contesto altamente protetto ad un un contesto altamente protetto ad un ambiente impietosamente competitivo. ambiente impietosamente competitivo. Questo ci consentirà di affrontare le sfide Questo ci consentirà di affrontare le sfide della globalizzazione. Tuttavia sappiamo della globalizzazione. Tuttavia sappiamo che le vere sfide ci attendono in casa. Per che le vere sfide ci attendono in casa. Per tale motivo poniamo l’accento sulla tale motivo poniamo l’accento sulla necessità di potenziare gli investimenti necessità di potenziare gli investimenti nelle infrastrutture, in agricoltura,nel nelle infrastrutture, in agricoltura,nel sistema sanitario ed educativo,nella sistema sanitario ed educativo,nella riqualificazione urbana e nell’economia riqualificazione urbana e nell’economia della conoscenza”. (2005)della conoscenza”. (2005)

• ““Sfruttando il mercato mondiale la Sfruttando il mercato mondiale la borghesia ha reso cosmopolita la borghesia ha reso cosmopolita la produzione e il consumo di tutti i paesi. produzione e il consumo di tutti i paesi. Con grande dispiacere dei reazionari ha Con grande dispiacere dei reazionari ha tolto all’industria la base nazionale. Le tolto all’industria la base nazionale. Le antichissime industrie nazionali sono state antichissime industrie nazionali sono state e vengono di giorno in giorno smantellate. e vengono di giorno in giorno smantellate. Esse vengono di giorno in giorno Esse vengono di giorno in giorno soppiantate da nuove industrie. In luogo soppiantate da nuove industrie. In luogo dell’antico isolamento locale e nazionale dell’antico isolamento locale e nazionale per cui ogni paese bastava a se stesso, per cui ogni paese bastava a se stesso, subentra un traffico universale, una subentra un traffico universale, una universale dipendenza delle nazioni l’una universale dipendenza delle nazioni l’una dall’altra. E come nella produzione dall’altra. E come nella produzione materiale così anche in quella culturale. I materiale così anche in quella culturale. I prodotti culturali delle singole nazioni prodotti culturali delle singole nazioni diventano patrimonio comune”. diventano patrimonio comune”. (febb.1848(febb.1848) )

• IL SIGNIFICATO SOCIALE DELLA IL SIGNIFICATO SOCIALE DELLA RELIGIONERELIGIONE

SECONDO DURKHEIM LE RELIGIONI SONO UN SECONDO DURKHEIM LE RELIGIONI SONO UN SISTEMA SOLIDALE DI CREDENZE O DI SISTEMA SOLIDALE DI CREDENZE O DI PRATICHE RELATIVE A COSE SACRE, CIOE’ PRATICHE RELATIVE A COSE SACRE, CIOE’ SEPARATE E INTERDETTE,LE QUALI SEPARATE E INTERDETTE,LE QUALI UNISCONO IN UN’UNICA COMUNITA’ MORALE UNISCONO IN UN’UNICA COMUNITA’ MORALE CHIAMATA CHIESA TUTTI QUELLI CHE VI CHIAMATA CHIESA TUTTI QUELLI CHE VI ADERISCONOADERISCONO

• IN TUTTE LE RELIGIONI È INSITA LA IN TUTTE LE RELIGIONI È INSITA LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ORDINE EXTRA-RAPPRESENTAZIONE DI UN ORDINE EXTRA-SENSORIALE E/O SOVRANNATURALE DI SENSORIALE E/O SOVRANNATURALE DI ESSERI,DI POTENZE,DI VALORI ULTIMI, CHE IL ESSERI,DI POTENZE,DI VALORI ULTIMI, CHE IL CREDENTE PUÒ ATTINGERE PER IL TRAMITE CREDENTE PUÒ ATTINGERE PER IL TRAMITE DI PROCESSI INTERIORI ED ESTERIORI.DI PROCESSI INTERIORI ED ESTERIORI.

• ATTORNO ALLE RAPPRESENTAZIONI RELIGIOSE SI ATTORNO ALLE RAPPRESENTAZIONI RELIGIOSE SI AGGREGANO E SI SVILUPPANO VARIE FORME AGGREGANO E SI SVILUPPANO VARIE FORME ORGANIZZATIVE COLLEGATE A TIPI SPECIFICI DI ORGANIZZATIVE COLLEGATE A TIPI SPECIFICI DI COMPORTAMENTO COLLETTIVO.COMPORTAMENTO COLLETTIVO.

• OGNI RELIGIONE TENDE A CONFIGURARSI COME OGNI RELIGIONE TENDE A CONFIGURARSI COME UN SISTEMA SOCIALE E CULTURALE UNITARIO, UN SISTEMA SOCIALE E CULTURALE UNITARIO, NEL QUALE QUESTI ELEMENTI SI INTEGRANO.NEL QUALE QUESTI ELEMENTI SI INTEGRANO.

• IN OGNI RELIGIONE VI SONO DELLE CREDENZE, IN OGNI RELIGIONE VI SONO DELLE CREDENZE, COLORO CHE LE AMMINISTRANO, I FEDELI, RITI E COLORO CHE LE AMMINISTRANO, I FEDELI, RITI E RITUALI, FORME DI PROSELITISMORITUALI, FORME DI PROSELITISMO

• L’ORDINE SOVRANNATURALE CONFERISCE UN L’ORDINE SOVRANNATURALE CONFERISCE UN PARTICOLARE SIGNIFICATO ALL’ORDINE SOCIALE PARTICOLARE SIGNIFICATO ALL’ORDINE SOCIALE ESISTENTE, FORNENDO INTERPRETAZIONI DI ESISTENTE, FORNENDO INTERPRETAZIONI DI EVENTI COLLETTIVI, INDIVIDUALI E FISICI, ATTE A EVENTI COLLETTIVI, INDIVIDUALI E FISICI, ATTE A FARLI APPARIRE LEGITTIMI GIUSTI O FARLI APPARIRE LEGITTIMI GIUSTI O RAGIONEVOLI, COMPRESI EVENTI IRRAZIONALI O RAGIONEVOLI, COMPRESI EVENTI IRRAZIONALI O APPARENTEMENTE INGIUSTIFICABILI.APPARENTEMENTE INGIUSTIFICABILI.

• I SIGNIFICATI SOVRAIMPOSTI ALL’ORDINE I SIGNIFICATI SOVRAIMPOSTI ALL’ORDINE SOCIALE E NATURALE DA UNA RELIGIONE SOCIALE E NATURALE DA UNA RELIGIONE TENDONO AD ORIENTARE LA CONDOTTA DEL TENDONO AD ORIENTARE LA CONDOTTA DEL CREDENTE IN TUTTE LE PRINCIPALI SITUAZIONI CREDENTE IN TUTTE LE PRINCIPALI SITUAZIONI DELL’ESISTENZA E COSTITUISCONO IL DELL’ESISTENZA E COSTITUISCONO IL FONDAMENTO DELLA SUA MORALE. FONDAMENTO DELLA SUA MORALE.

• SECOLARIZZAZIONE : IL PROCESSO PER SECOLARIZZAZIONE : IL PROCESSO PER IL QUALE IL PENSIERO LA PRATICA E LE IL QUALE IL PENSIERO LA PRATICA E LE ISTITUZIONI DELLA RELIGIONE ISTITUZIONI DELLA RELIGIONE PERDONO SIGNIFICATO SOCIALE. PERDONO SIGNIFICATO SOCIALE. PROCESSO NE’ LINEARE NE’ PROCESSO NE’ LINEARE NE’ IRREVERSIBILEIRREVERSIBILE

• PASSAGIO DA UNA CULTURA RELIGIOSA PASSAGIO DA UNA CULTURA RELIGIOSA (ETA’ MEDIOEVALE) AD UNA FEDE (ETA’ MEDIOEVALE) AD UNA FEDE RELIGIOSA (ETA’ MODERNA) _ RELIGIOSA (ETA’ MODERNA) _ POSSIBILITA’ DI SCELTA E POSSIBILITA’ DI SCELTA E AFFERMAZIONE RAGIONATA E AFFERMAZIONE RAGIONATA E CONSAPEVOLE DI CONVINZIONI E CONSAPEVOLE DI CONVINZIONI E IMPEGNO PERSONALEIMPEGNO PERSONALE

• DIFFUSIONE DI DUE PROCESSI:DIFFUSIONE DI DUE PROCESSI:– CREDERE SENZA APPARTENERECREDERE SENZA APPARTENERE– INDIVIDUALIZZAZIONE DEL SENTIRE INDIVIDUALIZZAZIONE DEL SENTIRE

RELIGIOSORELIGIOSO

• LE SETTE SONO FORME DI AGGREGAZIONE DI LE SETTE SONO FORME DI AGGREGAZIONE DI TIPO ESCLUSIVO, L’APPARTENENZA NON E’ TIPO ESCLUSIVO, L’APPARTENENZA NON E’ ASCRITTA MA ACQUISITA. E’ UNA COMUNITA’ ASCRITTA MA ACQUISITA. E’ UNA COMUNITA’ COESA CON STRETTI CRITERI DI AMMISSIONE E COESA CON STRETTI CRITERI DI AMMISSIONE E RIGIDE NORME DI COMPORTAMENTORIGIDE NORME DI COMPORTAMENTO

• I MOVIMENTI RELIGIOSI SONO FORME DI I MOVIMENTI RELIGIOSI SONO FORME DI AGGREGAZIONE CHE NASCONO DALLA AGGREGAZIONE CHE NASCONO DALLA PREDICAZIONE DI UN PROFETA O DI UN LEADER PREDICAZIONE DI UN PROFETA O DI UN LEADER CARISMATICO COME PROPOSTA DI CREDENZE E CARISMATICO COME PROPOSTA DI CREDENZE E DI STILI DI VITA E DI COMPORTAMENTODI STILI DI VITA E DI COMPORTAMENTO– RIFIUTO DEL MONDO (HARE KRISHNA, LA CHIESA RIFIUTO DEL MONDO (HARE KRISHNA, LA CHIESA

DELL’UNIFICAZIONE, LA MANSON FAMILY..DELL’UNIFICAZIONE, LA MANSON FAMILY..– ACCETTAZIONE DEL MONDO (SCIENTOLOGY, ACCETTAZIONE DEL MONDO (SCIENTOLOGY,

TRASCENDENTAL MEDITATION..)TRASCENDENTAL MEDITATION..)– COMPROMESSO CON IL MONDO (NEOPENTECOSTALI, COMPROMESSO CON IL MONDO (NEOPENTECOSTALI,

RINNOVAMENTO CARISMATICO….RINNOVAMENTO CARISMATICO….

• LA RELIGIONE CIVILE:DIMENSIONE RELIGIOSA LA RELIGIONE CIVILE:DIMENSIONE RELIGIOSA PERVASIVA DELLA VITA POLITICA, PERTINENTE PERVASIVA DELLA VITA POLITICA, PERTINENTE ALLA SFERA PUBBLICA E FORNISCE RIFERIMENTI E ALLA SFERA PUBBLICA E FORNISCE RIFERIMENTI E SIMBOLI CHE INTEGRANO UNA SOCIETA’ SIMBOLI CHE INTEGRANO UNA SOCIETA’ DIFFERENZIATADIFFERENZIATA

• FONDAMENTALISMO: UN SISTEMA FORMALE DI FONDAMENTALISMO: UN SISTEMA FORMALE DI CREDENZE PREDICATO IN BASE ALLA CREDENZE PREDICATO IN BASE ALLA CONVINZIONE CHE ESISTA UN RIFERIEMNTO CONVINZIONE CHE ESISTA UN RIFERIEMNTO ORIGINARIO PRIVO DI ERRORI E CON UNA VERITA’ ORIGINARIO PRIVO DI ERRORI E CON UNA VERITA’ VALIDA PER L’ETERNITA’ CHE NON PUO’ ESSERE VALIDA PER L’ETERNITA’ CHE NON PUO’ ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE MESSA IN DISCUSSIONE

• SCONTRO FRA LE CIVILTÀ?SCONTRO FRA LE CIVILTÀ?..I conflitti più devastanti o potenzialmente tali, sono I conflitti più devastanti o potenzialmente tali, sono ora quelli fra gruppi appartenenti a culture diverse ora quelli fra gruppi appartenenti a culture diverse e, specificamente, a civiltà diverse (essendo le e, specificamente, a civiltà diverse (essendo le "civiltà" le più ampie entità culturali esistenti):"civiltà" le più ampie entità culturali esistenti):In questi conflitti, la religione svolge un ruolo In questi conflitti, la religione svolge un ruolo strategico poichè la diversità religiosa è quella che strategico poichè la diversità religiosa è quella che maggiormente distingue le civiltà. maggiormente distingue le civiltà.

• Islam e Cristianesimo diventano etichette e l’azione Islam e Cristianesimo diventano etichette e l’azione di piccoli gruppi viene identificata come un volere di piccoli gruppi viene identificata come un volere generalizzato generalizzato

• L’islam e il Cristianesimo sono entrambe religioni L’islam e il Cristianesimo sono entrambe religioni abramiche. Con l’Ebraismo fanno parte di una abramiche. Con l’Ebraismo fanno parte di una stessa tradizione, che può essere analizzata senza stessa tradizione, che può essere analizzata senza rivendicare supremazie.rivendicare supremazie.

• ““La tesi dello "scontro di civiltà" è una trovata tipo La tesi dello "scontro di civiltà" è una trovata tipo "Guerra dei mondi", più adatta a rafforzare un "Guerra dei mondi", più adatta a rafforzare un amor proprio diffidente che la conoscenza critica amor proprio diffidente che la conoscenza critica della sorprendente interdipendenza del nostro della sorprendente interdipendenza del nostro tempo”tempo”. .

• RELIGIONI NEL MONDORELIGIONI NEL MONDO• Cristiani 1.999.563.838 33,0%Cristiani 1.999.563.838 33,0%• Musulmani 1.188.242.789 19,6%Musulmani 1.188.242.789 19,6%• Atei e non religiosi 918.248.462 15,2%Atei e non religiosi 918.248.462 15,2%• Induisti 549.583.323 9,1%Induisti 549.583.323 9,1%• Seguaci religioni cinesi 384.806.732 6,4%Seguaci religioni cinesi 384.806.732 6,4%• Buddhisti 359.981.757 5,9%Buddhisti 359.981.757 5,9%• Seguaci religioni etniche 228.366.515 3,8% Seguaci religioni etniche 228.366.515 3,8% • Seguaci nuove religioni102.356.297 1,7%Seguaci nuove religioni102.356.297 1,7%• Sikh 23.258.412 0,4%Sikh 23.258.412 0,4%• Ebrei 14.434.039 0,2%Ebrei 14.434.039 0,2%• Seguaci dello spiritismo12.333.735 0,2%Seguaci dello spiritismo12.333.735 0,2%• Altri 273.873.101Altri 273.873.101 4,5%4,5%• TOTALE 6.055.049.000 TOTALE 6.055.049.000

100,0%100,0%

CIM – CORSO DI SOCIOLOGIA - II PARTE ORDINE E CONTROLLO SOCIALE ORDINE E CONTROLLO SOCIALE ORDINE...

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