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1 Analisi dei dati per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Fonti parallele Auditel : L’analisi delle platee televisive E’ governata da un JIC (Joint Industry Committee) che riunisce le componenti del mercato televisivo: le aziende che investono in pubblicità, le agenzie e centri media, le imprese emittenti Rileva l’ascolto della televisione in Italia. “Perché Auditel? Perché la misurazione degli ascolti è un elemento fondamentale per la pianificazione degli spazi pubblicitari, risorse di cui la TV vive. Perché è necessario un organismo “super partes” che operi con trasparenza e affidabilità.” (www.auditel.it ) ASC- I.Mingo 2014-2015

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Analisi dei dati per la comunicazione

Prof.ssa Isabella MingoA.A. 2014-2015

Fonti parallele

Auditel : L’analisi delle platee televisive

E’ governata da un JIC (Joint Industry Committee) che riunisce lecomponenti del mercato televisivo: le aziende che investono in pubblicità, leagenzie e centri media, le imprese emittenti

Rileva l’ascolto della televisione in Italia.

“Perché Auditel?

Perché la misurazione degli ascolti è un elemento fondamentale per lapianificazione degli spazi pubblicitari, risorse di cui la TV vive.Perché è necessario un organismo “super partes” che operi con trasparenza eaffidabilità.” (www.auditel.it)

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Dati Auditel: caratteristiche metodologiche e contenuti informativi

Le rilevazioni Auditel vengono effettuate: Mediante la tecnologia elettronica del people-meter” che rileva

automaticamente il canale sintonizzato sul televisore;

Su un panel costituito attualmente da 5666 famiglie, distribuite in oltre 2200comuni italiani. La popolazione di riferimento è costituita dagli individui da 4anni in su, residenti sul territorio nazionale.

Vengono monitorati: Le scelte di circa 14.000 individui da 4 anni in su, seguendone i percorsi di

zapping televisivo lungo l’intero arco della giornata dalle 2.00 all’1.59 delgiorno successivo

i dati giornalieri, minuto per minuto riguardano le sette principali retinazionali (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La Sette) e circa 35emittenti locali che dispongono di dati giornalieri

Dal 2003 con cadenza giornaliera – si rilevano anche i dati relativiall’audience delle televisioni via satellite (sia pay che free).

I nuovi meters consentono il monitoraggio delle nuove tecnologie televisive:digitale satellitare, digitale terrestre e trasmissione via cavo. Sia pertrasmissioni "live" che in differita.

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ApprofondimentiPANEL

Campioni ripetuti :stesse unità statistiche su cui si effettuano rilevazioni in tempi differenti.

Esempio. Si analizza la fruizione televisiva nel corso di un anno.

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Dati Auditel

Procedura di selezione dei casi : la Ricerca di base

“Ricerche di Base”: vengono effettuate una serie di indagini generali (7

rilevazioni mensili) sulle famiglie italiane che alimentanouna grande banca dati.

Ogni anno viene intervistato un campione di 20 milafamiglie con interviste face to face, per rilevare anche ladotazione di apparecchiature televisive e diintrattenimento.

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Dati Auditel

Procedura di selezione dei casi : estrazione delle famiglie

Dalla banca dati costruita mediante la ricerca di basevengono estratte casualmente le famiglie da includere nelpanel.

L’estrazione viene compiuta in modo da rappresentare lapopolazione di riferimento, considerando un insieme distrati (celle di reclutamento) costruiti considerando: variabili geografiche (aree e dimensioni dei comuni), caratteristiche strutturali delle famiglie (età del

capofamiglia e numero di componenti), dotazione di apparecchiature televisive;

Il campione è allocato sulle 103 province italiane e coprecirca 2.200 comuni italiani.

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Dati Auditel

Il meter E’ composto da 3 unità:

Unità d’identificazione che riconosce e registra ilcanale televisivo fruito da ogni apparecchiopresente nella famiglia (tv, videoregistratore,dvd, ricevitore per tv satellitare e digitaleterrestre, play station);

Telecomando che segnala le presenzeindividuali (componenti famiglia e ospiti) perciascun televisore

Unità di trasmissione che raccoglie i dati e litrasmettette al server, via linea telefonica oGSM.

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Che cosa viene rilevato

Auditel rileva tutte le diverse modalità di trasmissione: La TV Terrestre digitale DTT La TV Satellitare La TV via cavo Videoregistrazione (VCR-DVD…) Altre Dotazioni (Play station, dvd, consolle di

giochi e altre dotazioni collegabili alla televisione)

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Auditel: le misure della platea televisiva Share: incidenza percentuale degli ascoltatori di una certa

emittente sul totale dei telespettatori sintonizzati sulle diverse retiin un certo intervallo di tempo;

Audience media (o ascolto medio): numero medio deitelespettatori di un programma o di un dato intervallo di tempo. E’dato dal rapporto tra la somma telespettatori di ogni minuto divisoil numero di minuti (ogni telespettatore può essere contato più diuna volta)

Penetrazione (o rating) : rapporto percentuale tra gli ascoltatori diuna determinata categoria e il loro universo statistico diriferimento (in base alla classificazione Istat), comprensivo anchedella quota di popolazione che non vede la tv.

Contatti netti : numero di telespettatori, conteggiati una solavolta, che assistono ad almeno un minuto di un certo programma;

Minuti visti: durata media dell’ascolto da parte dei diversitelespettatori nell’intervallo di tempo considerato (audience media* minuti visti/ contatti netti)

Permanenza : rapporto percentuale tra i minuti visti mediamentedagli ascoltatori di un certo programma e la durata dello stesso, averifica della fedeltà di visione.

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Dati Auditel

Fuibilità dei dati

I dati sono a pagamento. Sono disponibili in forma gratuita le sintesi mensili.

Riguardano diversi tipi di ascolto: Live = Ascolto giornaliero Vosdal = Viewing On Same Day As Live -

Visione di un evento televisivo registrato nello stesso giorno;

TSV = Time Shifted Viewing - Visione di un evento televisivo registrato nei giorni precedenti (fino a 4, oppure fino a 7 giorni) (inserito nel calcolo da maggio 2011).

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ASC- I.Mingo 2014-2015 Sintesi mensili (esempio)

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Esempio

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Approfondimento

Rappresentare graficamente una serie temporale: grafico a linea

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Una serie temporale è una statistica le cuimodalità sono relative al carattere tempo

Evidenzia la dinamica di un fenomeno nel tempo La rappresentazione grafica più adatta e quella

che utilizza le coordinate cartesiane: In ascissa sono riportati i tempi, nell'unità di

misura appropriata (anni, mesi, oppure ore,minuti, secondi)

In ordinata è riportata, secondo una scalaappropriata, l'intensità del fenomeno incorrispondenza di ciascun tempo

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Esercizio

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Dati Auditel Gennaio 2014 (media mensile) PenetrazioneFasce orarie 7.00 9.00 12.00 15.00 18.00 20.30 22.30

9.00 12.00 15.00 18.00 20.30 22.30 25.59RAI1 1,91 2,12 4,89 3,52 7,36 9,51 3,57RAI2 0,24 0,68 2,76 1,57 2,12 3,63 1,32CANALE5 1,66 1,16 4,47 4,2 5,78 7,59 3,13ITALIA1 0,21 0,54 2,6 1,23 1,55 3,12 1,72

Rappresentare graficamente e commentare le informazioni della seguente tabella.

Grafico

Il pubblico televisivo rilevato da Istat

L’uso della Tv e dei media in generale viene rilevato mediante due indagini campionarie del Sistema Multiscopo sulle famiglie (IMF):

Aspetti della vita quotidiana (annuale)

Cittadini e tempo libero (quinquennale)

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Tempi di visione

Aspetti della vita quotidiana: informazioni rilevate sulla fruizione televisiva

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Tempi di visione

Momenti della giornata e tipo di visione (solitaria /con altri)

Contenuti televisivi

Motivi della mancata visione

Cittadini e tempo libero : informazioni rilevate sulla fruizione televisiva

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Dati Istat

Fruibilità dei dati: I.stathttp://dati.istat.it/

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L’origine dei dati: archivi vs indagini

Rilevazione a fini amministrativi: si riferisce ai dati generati dallanormale attività amministrativa ossia alle informazioni raccolte e conservate daistituzioni ai fini di controllo o di intervento nei confronti di singoli soggetti o dientità di altro tipo. Tali dati vengono utilizzati anche a fini statistici

Anagrafi della popolazione —> Statistiche demografiche Registrazione denunce —> Statistiche sui reati Iscritti e licenziati negli ist. scolastici —> Statistiche

sull’istruzione ……

Rilevazione diretta a fini conoscitivi : si riferisce a dati appositamente raccolti a fini statistici su settori ed argomenti specifici

Censimenti Indagini campionarie

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Glossario:

Rilevazioni dirette:censuarie/campionarie

Censuarie (rilevazioni totali): Analizzano l’intera popolazione

statistica interessata allo studio.

Individuare una popolazione diriferimento significa specificarele condizioni di eleggibilità, cioèle caratteristiche che le unitàstatistiche devono possedereper far parte della popolazione.

Esempi: Censimento generale della

popolazione e delle abitazioni. Fatturato delle grandi imprese

Campionarie (rilevazioni parziali): Limitano l’analisi ad una parte della

popolazione statistica, individuata mediante la tecnica del campionamento

Mirano a generalizzare i risultati ottenuti sul campione a tutta la popolazione

Esempio: Indagine sulle forze lavoro Indagine sui consumi della

famiglie

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Concetti preliminari

Il campioneParte della popolazione statistica di riferimento, estratto mediante determinate

tecniche

1. Tecniche di campionamento probabilistiche (probability sample): Consentono di estrarre le unità di campionamento in modo casuale Ogni unità della popolazione è estratta con una probabilità notaI campioni estratti con questi metodi consentono di effettuare “stime dei valori

della popolazione” entro un determinato intervallo di confidenza mediante imetodi dell’inferenza statistica che consentono di calcolare il grado diattendibilità dei risultati dell’indagine nei confronti della popolazione da cui èstato selezionato il campione.

2. Tecniche di campionamento non probabilistiche (haphazard sample): Effettuano la selezione delle unità di campionamento secondo criteri non

casuali, ma a scelta ragionata, a casaccio, in base alla disponibilità di taliunità.

I campioni estratti con questi metodi consentono di ottenere indicazioni dimassima sui valori della popolazione

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Concetti preliminari

Campioni probabilistici Casuale semplice: tutte le N unità della popolazione hanno la stessa

probabilità di essere incluse nel campione.Le n unità del campione vengono estratte mediante sorteggio che può essere effettuato:

Con reinserimento : le unità estratte vengono reinserite e dunque possono essere estratte nuovamente

Senza reinserimento : le unità estratte non vengono reinserite, dunque possono essere estratte solo una volta. In queste lezioni considereremo questa modalità.

Nella pratica si fa ricorso a tavole di numeri casuali o a opportuni software.

Si deve disporre della lista completa delle unità della popolazione.

Sistematico: le unità vengono selezionate da una lista ordinata casualmente, una ogni dato intervallo, stabilito con la relazione:

(k=N/n).Si inizia estraendo a sorte un numero compreso tra 1 e k e considerando l’unità statistica corrispondente al numero estratto.

Concetti preliminari

Tavola di numeri casuali E’ composta da una serie di cifre generate ed elencate

casualmente

Per usare la tavola:- si assegna ad ogni

unità della popolazioneun codice numerico.

- Si stabilisce un criteriodi lettura dei numeri

- Si legge la tavola apartire da una qualsiasicella scelta a caso

- si selezionano le unità ilcui codice coincide conil numero casuale.

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Concetti preliminari

Campione sistematico : esempio Campione sistematico di 350 unità estratto tra tutti i

visitatori di un museo dal 1 gennaio al 31 marzo. Supponiamo di sapere in base all’andamento delle

presenze osservate in periodi precedenti che i viaitatorisaranno circa 1750 e che la dimensione del campione èdi 350 .

L’intervallo di campionamento sarà: (k=N/n) k=1750/350=5

Si estrarrà un numero compreso tra 1 e 5: l’estratto sarà ilprimo elemento del campione. Si procederà poiselezionando un utente ogni cinque.

Concetti preliminari

Campioni probabilistici (2/2)

Stratificato: vengono estratti tanti campioni casuali semplici, ciascuno nell’ambito di una sottopopolazione o strato ritenuto omogeneo secondo un criterio dato. I campioni così ottenuti vengono poi uniti in un campione globale.

A grappoli: Vengono estratti casualmente gruppi di unità (famiglie, classi, unità territoriali) .

A stadi: dopo aver estratto casualmente unità dette di primo ordine, non si rilevano tutte le unità elementari in esse contenute, ma solo un loro campione (di secondo ordine)

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Concetti preliminari

Campioni non probabilistici• A scelta ragionata: le unità vengono scelte in base alle loro

caratteristiche sulla base delle conoscenze e del giudizio del ricercatore

– Opinion leaders– Unità tipiche: elementi che rappresentano l’estremizzazione

di alcune situazioni (massaia, donna in carriera, operaio modello..)

• A valanga: si seleziona un soggetto e si individuano gli altri grazie alle indicazioni del primo. E’ utile nel caso di indagini su gruppi chiusi negli studi di comunità, nelle analisi di rete.

• Di comodo (ad adesione volontaria): le unità vengono scelte dagli intervistatori e generalmente esse si offrono volontariamente.

• Per quote: Si suddivide la popolazione in strati sulla base di un criterio e si decide quante unità rilevare per ciascuno strato. La selezione dell’unità non è però casuale, ma affidata all’intervistatore. – Viene definito anche «quasi probabilistico»

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Concetti preliminari

A proposito di rappresentatività del campione

La rappresentatività di un campione è la sua conformità, ad alcunecaratteristiche della popolazione.

Un campione scelto casualmente è uno dei campioni possibili estraibilidall’universo dei campioni, pertanto il suo grado di rappresentatività, è soloprobabile.

La casualità rende infatti più probabile che il campione riproduca in mediale caratteristiche della popolazione, a meno di errori imputabili sia al fattoche si analizza solo una parte di quest’ultima (errore campionario) sia adaltri tipi di errore (non campionari) che intervengono nell’intero processo diindagine.

Tuttavia se la casualità di un campione è un requisito indispensabile dirappresentatività statistica non è però un requisito sufficiente.

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Alcune indagini campionarie per la produzione di statistiche ufficiali nazionali

• le indagini multiscopo sulle famiglieStili di vita ed opinioni

degli italiani

• l’indagine sulle forze di lavoroI numeri del mercato del lavoro

• l’indagine sui consumi delle famiglie

Come e quanto spendono le

famiglie italiane

• l’indagine sul reddito e le condizioni di vitaDisuguaglianza ed

esclusione

• L’indagine sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle impreseLe ICT e le imprese

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Indagini Multiscopo sulle famiglie (IMF)

Sistema di indagini campionarie, avviate a partire dal 1993, sutematiche “sociali”, sulla scia dell’esperienza maturata tra il 1987 eil 1991.

La peculiarità di queste indagini è quella di avvalersi di indicazioniderivate direttamente dai soggetti intervistati, privilegiando il loropunto di vista su temi solo in parte ricostruibili mediante statistichee dati di fonte amministrativa (statistiche giudiziarie, sanitarie,culturali…).

Le dichiarazioni dei soggetti su tematiche differenti introducononelle statistiche ufficiali le opinioni, le percezioni, le motivazioni deidiretti interessati, consentendo di ricostruire il senso dicomportamenti e di delineare stili di vita che caratterizzanosottogruppi di popolazione.

Il sistema si articola su sette indagini sociali che coprono importantitemi di rilevanza sociale

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Indagini multiscopo sulle famiglieNome dell’indagine

Cadenza Tecnica di rilevazione

Anni di rilevazione

Aspetti della vita quotidiana

Annuale Papi Dal 1993 ad oggi

Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari

Quinquennale Papi/Cati 1994, 1999/2000, 2004/05

I cittadini e il tempo libero (a)

Quinquennale Papi 1995, 2000, 2006

Sicurezza dei cittadini

Quinquennale Cati 1997/98, 2002, 2008

Famiglia e soggetti sociali (b)

Quinquennale Papi 1998, 2003, 2009

Uso del tempo Quinquennale Papi 1988/89, 2002/03, 2008/09

Viaggi e vacanze

Trimestrale Cati Dal 1997 ad oggi

(a) Nel 1995 l’indagine era denominata Tempo libero e cultura. (b) Nel 1998 l’indagine era denominata Famiglia, soggetti sociali e condizione dell’infanzia.

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Glossario

CATI, CAPI e altre tecniche

CATI : Computer Assisted Telephon Interview

CAPI: Computer Assisted Personal Interview

CAWI: Computer Assisted Web interview

PAPI: Paper and Pencil interview

Postale

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Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)

Aspetti della vita quotidiana E’ un’indagine annuale, condotta a partire dal 1993, ad ampio spettro

riguardo i contenuti rilevati, che riguardano tutti i temi specifici oggetto diapprofondimento nelle altre indagini: scuola, lavoro, vita familiare e di relazione, abitazione e zona in cui si

vive; partecipazione politica e sociale salute, stili di vita rapporto con i servizi (ospedali, Asl, anagrafi…) fruizione dei mass media (tv, radio, letture di libri e quotidiani) e

impiego del tempo libero (partecipazione a spettacoli) uso delle ICT attività fisica e sportiva vacanze.

Ciascuna area tematica è indagata in termini: oggettivi (comportamenti),soggettivi (aspettative, motivazioni, valutazioni).

Il disegno di campionamento è a due stadi (Comuni e Famiglie) constratificazione del primo stadio

Il Campione è di circa 24.000 famiglie pari a circa 50 mila individui.Lo strumento di rilevazione è un questionario autocompilato.

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Aspetti della vita quotidiana

Disegno di campionamento(a stadi, stratificato e a grappoli)

Primo stadio (Comuni): I comuni sono divisi in autorappresentativi (AR) e non

autorappresentativi (NAR).

Gli AR sono tutti i capoluogo di provincia o i comuni con popolazionesuperiore a una soglia prefissata per ciascuna provincia. Essi sonopresenti nel campione in modo permanente.

I NAR sono i comuni la cui popolazione è al di sotto delle soglieprefissate. Essi vengono stratificati per dimensione demografica edestratti casualmente in numero di uno per ogni strato.

Secondo stadio (Famiglie) Le famiglie (unità primarie) vengono estratte dai registri anagrafici in modo

sistematico, rispettando la numerosità prevista per ciascun comune le unità secondarie sono i singoli componenti sui quali vengono rilevate le

informazioni.

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Aspetti della vita quotidiana

Internet e gli italiani:Quante famiglie avevano l’accesso Internet da casa nel 2013?Quante persone usavano Internet?

«Nel 2013 aumenta rispetto all’anno precedente la quota difamiglie che dispone di un accesso ad Internet da casa e di unpersonal computer (rispettivamente dal 55,5% al 60,7%, dal59,3% al 62,8%)»

«Nel 2013, oltre la metà delle persone con almeno 3 anni dietà (il 54,3%) utilizza il personal computer e oltre la metàdella popolazione di 6 anni e più (il 54,8%) naviga suInternet.»Istat, CITTADINI E NUOVE TECNOLOGIE, Anno 2013 , Statistiche Report

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EsempioIndagine “Aspetti della vita quotidiana ”

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Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)

Viaggi e vacanze Ha lo scopo di rilevare le abitudini e le tendenze riguardanti i viaggi di

lavoro e per vacanze focalizzando l’attenzione sul profilo dei viaggiatori e sulle modalità e gli intervalli temporali con cui tali viaggi vengono effettuati (es.)

“L’indagine rileva i viaggi con almeno un pernottamento effettuati dalla popolazione residente in Italia (costituita da cittadini italiani e stranieri che vivono in famiglia).”

La popolazione di riferimento è costituita dalle famiglie residenti in Italia

Per l’individuazione del campione si utilizzano le liste telefoniche, stratificateall’interno della regione per caratteristiche dei comuni

La dimensione del campione è di 14.000 famiglie l’anno (3.500 ogni trimestre),corrispondenti a circa 36.000 individui. La

La rilevazione è telefonica (CATI)

La periodicità è trimestrale Viene effettuata a partire dal 1997