Nuovi giovani vs nuovi anziani - Pallacorda per la Rai vs... · 2015. 6. 3. · Motori di ricerca...
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Nuovi giovani vs nuovi anzianiLe età “estreme” nello scenario sociale e comunicativo
Roma,
10 novembre 2011
Mihaela Gavrila
Dipartimento di Comunicazione e Ricerca
Sociale - Sapienza Università di Roma
La società italiana: questione di numeri
Fonte dati: Rapporto Istat 150 anni unità
di Italia
Questione di numeri
Fonte dati: Rapporto Istat 150 anni unità di Italia
Fonte dati: Rapporto Istat 150 anni unità
di Italia
Questione di numeri
Fonte dati: Rapporto Istat 150 anni unità
di Italia
Essere giovani oggi / Questione di contesto
Adolescenti in una società “adolescente”
Le parole chiave della società moderna
Le parole chiave della giovinezza
IncomunicabilitàAutoreferenzialitàTrasgressionePaura dell’appartenenzaLabilità dei legamiDisagioPrecarietàRelativismo eticoNuovo habitat culturale e tecnologico
I giovani verso la società degli individui
• codici elaborati in modo autonomo e non condivisi dal resto della popolazione
• non più tensioni inter-generazionali, ma tratti delle nuove generazioni di adulti.
• enorme catalogo di valori e di stili di vita (identità poco radicate e mutevoli, paure compresenti con bisogno di memoria e di radici)
• una galassia estremamente variegata, frammentata e discontinua, soggetta a cambiamenti in tempi anche molto ristretti e addirittura a una compresenza di atteggiamenti e orientamenti diversi e apparentemente contraddittori
L’Adolescente verso la società degli individui
Nascono “comunità senza territorio”, ristrette nel tempo ma estese nello spazio (come le community in rete) costruite intorno alla partecipazione ad un evento, alla condivisione di una passione, all’interesse per un prodotto… capaci di produrre fenomeni di identificazione, coinvolgimento, interazione anche solo provvisori
Rinnovamento dell’immaginario e i codici espressivi (le forme attese e premiate si allontanano dai canoni tradizionali, abbandonando seriosità e good common sense, incorporando sempre più i caratteri culturali e i tratti visivi della sdrammatizzazione, del gioco, dell’ironia).
Ritorno al recupero della memoria che torna a rivestire un ruolo cruciale in qualità di patrimonio culturale, emozione, immaginario cui attingere: dal campo alimentare (cibi tipici e rivalutazione del territorio viticolo) a quello estetico (forme retrò nelle auto, successo del modernariato), dall’abbigliamento ai prodotti culturali (letteratura, musica, cinema) al turismo (borghi pittoreschi, archeologia industriale).
L’Adolescente verso la società degli individui
o protagonista e critico della sua storia di vita
o protagonista nei blog, si misura con gli altri nella chat e re-inventa la propria identità nel virtuality show
o protetto dall’anonimato, più sicuro e più comunicativo, enfatizza le valenze del sé.
o il confronto avviene entro una rete di bisogni e obiettivi relativamente comuni, anche se virtuali
i percorsi della conoscenza rischiano di essere guidati esclusivamente dalla ricchezza disorganizzata della Rete
sistemi valoriali e conoscitivi non necessariamente condivisi
Gli adolescenti. Individui senza società
o Dove si ri-trova la società?o A chi spetterà il ruolo di garantire al soggetto gli
strumenti per la partecipazione sociale e culturale?o Quale sarà il grande broadcast della conoscenza
condivisa?o Chi garantirà quel minimo necessario e sufficiente di
capitale culturale condiviso dai membri delle comunitàreali e virtuali?
Gli adolescenti. Verso una nuova età della tv?
o La tv, soprattutto il volto rinnovato della tv di servizio pubblico, potrebbe spettare il ruolo di media della disseminazione
o Al nuovo volto della televisione mainstream, spetterà a lungo il compito di armonizzare gli attori sociali ai ritmi della collettività, garantendo loro democraticamente le risorse simboliche per l’integrazione nella comunità immaginaria
Precondizioni
più attenzione non solo alle percentuali di share ed ai comportamenti di superficie, ma soprattutto a come si guarda la tv, a come i palinsesti diventano sapere ed emozione, esperienza di simultaneità, offrendo ai fruitori risorse simboliche e normative per l’integrazione delle differenze.
1. La vecchiaia: Questioni di parole
Definizioni e terminologie da riadeguare
Il potere delle età e i rapporti intergenerazionali
(Definizione della vecchiaia nella Bibbia e in Di Gullo storia di Storia di Oenne e Disegnone, Palermo, Editore Novecento, 1996 - illustrazioni di Lele Luzzati)
1. Questioni di parole
Per alcuni filosofi, la vecchiaia è " l’epoca privilegiata dell’esistenza, poiché apporta esperienza, saggezza e pacificazione": la vita umana, insomma, non andrebbe soggetta ad alcun declino.
Per altri la vecchiaia è
" un processo progressivo di cambiamento sfavorevole, solitamente legato al trascorrere del tempo, che diviene apparente dopo la maturità e che si conclude inevitabilmente con la morte". (Lansing)
"Tutto il segreto di allungare la vita consiste nel non abbreviarla" E. VON FEUCHTERSLEBEN
2. Questione di numeri
La terza età dal punto di vista sociodemografico
Il punto di vista delle scienze sociali
Nuove capacità di partecipazione
3. Anziani vecchi e nuovi nella
scena della comunicazione
(La rappresentazione della fiction cinematografica.)
(La cosmogonia quotidiana delle tv.)
La dinamica dei consumi culturali come inclusione.
Il caso della lettura.
Nuovi anziani e nuove tecnologie: la rete come chance.
La vecchiaia come “seconda età adulta”
Mondo anglosassone:
young old: 65-70;
middle old: 70-74;
old old: oltre 75
Seconda età adulta, ovvero un’età intermedia, non anziana, in cui si è ancora attivi sia relativamente alle condizioni di salute che nell’operare all’interno del mercato, impegnati in ruoli più o meno appaganti con una saggezza non più solo vendibile all’interno dei processi familiari, ma negoziabile nei rapporti di coppia e, più in generale, nelle diverse dinamiche di consumo.
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Questioni linguistiche…
L’emergere della terza età cambia la struttura stessa dellasocietà
NUOVE DEFINIZIONI
L’infanzia (il primo tempo della dipendenza) e l’età dellamaturità in famiglia (i “senza ruolo”)
Il tempo dell’età adulta (l’età lunga dei ruoli)
La terza età (il tempo della libertà dai ruoli)
La “quarta età” (il secondo tempo della dipendenza)
La società del 30%
La società anziana è quella in cui ciò che la società precedente definiva “anziano” diviene più ricco di
- identità
- autonomia
- partecipazione
- visibilità
- nuove aspettative
È la caratteristica più distintiva della tarda modernità.
La società del 30%
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Vecchi e nuovi anziani nell’universo
della comunicazione
Fonte d’informazione Totale Giovani (14-29 anni)
Telegiornali 80,9 69,2
Giornali radio 56,4 44,1
Quotidiani a pagamento 47,7 33,5
Settimanali/Mensili 46,5 43,1
Televideo/Mediavideo 45,0 41,6
Motori di ricerca su
Internet
41,4 65,7
Quotidiani gratuiti 35,3 33,5
Siti Internet di
informazione
29,5 49,0
Facebook 26,8 61,5
Quotidiani on line 21,8 23,9
Fonte: indagine Censis, 2011
Il mix delle fonti d’informazionePrime 10 utilizzate (%)
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Fonte: indagini Censis 2013Valori percentuali
La stagione dell’abbondanza
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Nostra rielaborazione dati Censis, 2013
La comunicazione è un complesso intreccio di elementi
culturali e intellettuali che struttura i modi in cui il nostro
tempo si rapporta a se stesso.
Capire la comunicazione vuol dire comprendere molto
di più. Risposta apparente alle laceranti separazioni tra
sé e gli altri, tra privato e pubblico, tra pensiero interiore
e parole esterne, la nozione spiega le nostre strane
esistenze a questo punto della storia. Essa è un
ricettacolo nel quale sembrano riversarsi la maggior
parte delle nostre speranze e paure.
John Durham Peters, 1999