18.59.35 Slide Lezioni 5 6 Mingo

23
1 Analisi dei dati per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo [email protected] A.A. 2012-2013 Cosa e quanto acquistano le famiglie: l’indagine sui consumi Rileva la struttura e il livello di spesa per consumi (alimentari, non alimentari e servizi) delle famiglie di fatto in tutte le regioni. E’ una rilevazione campionaria continua, condotta ogni mese dell’anno Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie. Utilizza tre tipi di strumenti di rilevazione: il libretto degli acquisti, auto-compilato dalla persona del nucleo familiare che si occupa maggiormente delle spese della famiglia, che rileva gli acquisti per una settimana; il taccuino degli auto-consumi dove l’intervistato annota i consumi di beni non acquistati presso mercati o negozi, ma prodotto autonomamente. il riepilogo delle spese, compilato insieme all’intervistatore che si riferisce alle spese effettuate di beni e servizi negli ultimi tre mesi .Vengono inoltre rilevati i luoghi in cui si effettuano abitualmente gli acquisti e le modalità di pagamento usate. Si rilevano anche informazioni sul reddito familiare e sul risparmio, nonché sulla percezione di disagio sociale ed economico.

Transcript of 18.59.35 Slide Lezioni 5 6 Mingo

1

Analisi dei dati per la comunicazione

Prof.ssa Isabella [email protected]

A.A. 2012-2013

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Cosa e quanto acquistano le famiglie: l’indagine sui consumi

Rileva la struttura e il livello di spesa per consumi (alimentari, non alimentari e servizi) delle famiglie di fatto in tutte le regioni.

E’ una rilevazione campionaria continua, condotta ogni mese dell’anno Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie.

Utilizza tre tipi di strumenti di rilevazione:il libretto degli acquisti, auto-compilato dalla persona del nucleofamiliare che si occupa maggiormente delle spese della famiglia, che rilevagli acquisti per una settimana;il taccuino degli auto-consumi dove l’intervistato annota i consumi dibeni non acquistati presso mercati o negozi, ma prodotto autonomamente.il riepilogo delle spese, compilato insieme all’intervistatore che si riferiscealle spese effettuate di beni e servizi negli ultimi tre mesi .Vengono inoltrerilevati i luoghi in cui si effettuano abitualmente gli acquisti e le modalità dipagamento usate. Si rilevano anche informazioni sul reddito familiare e sulrisparmio, nonché sulla percezione di disagio sociale ed economico.

2

ADC - I.Mingo 2012-2013

GlossarioI consumi delle Famiglie

Consumi delle famiglie: beni e servizi acquistati oautoconsumati dalle famiglie per il soddisfacimento deipropri bisogni. Vi rientrano i beni che provengono dalproprio orto o azienda agricola, i beni e i servizi forniti daldatore di lavoro ai dipendenti a titolo di salario, i fittifigurativi.

Fitto figurativo: alle famiglie che vivono in abitazione diproprietà, usufrutto o in uso gratuito o che sonoproprietarie di un’abitazione secondaria viene chiesto diindicare il valore del canone mensile che potrebberoottenere affittando l’abitazione.

ADC - I.Mingo 2012-2013

Indagine sui consumi delle famiglie : i principali aggregati

Derivano da questa indagine: La spesa mensile, ossia la spesa totale sul numero delle

famiglie La spesa media effettiva , ossia la spesa totale sul

numero di famiglie che hanno effettuato gli acquisti La quantità in termini assoluti o percentuali di famiglie

che hanno sostenuto la spesa .

Fornisce un’analisi dettagliata dei consumi e degli standard di vitadelle famiglie e dei suoi componenti e costituisce la fonte principaleper individuare:

i prodotti del paniere sul quale vengono calcolati gli indici deiprezzi al consumoLe stime della povertà relativa e assoluta

3

ADC - I.Mingo 2012-2013

L’indice dei prezzi al consumo

Misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi,chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in unospecifico anno.

L’Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l’intera collettività nazionale (NIC), misura l’inflazione a livello dell’intera

popolazione italiana, rappresenta il parametro di riferimento per larealizzazione delle politiche economiche (il tasso d’inflazione programmata)

per le famiglie di operai e impiegati (FOI), è usato per adeguareperiodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti alconiuge separato.

Un indice armonizzato europeo (IPCA),calcolato sull’intera popolazioneitaliana, ma su un paniere più ridotto, viene assunto come indicatore perverificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell’UnioneEuropea, ai fini dell’accesso e della permanenza nell’Unione monetaria.

ADC - I.Mingo 2012-2013

Quanti sono i poveri in Italia? Povertà relativa o assoluta?

Nel 2011, in Italia, 1 milione e297 mila famiglie (il 5,2% dellefamiglie residenti) risultano incondizione di povertà assoluta,per un totale di 3 milioni e 415mila individui (il 5,7% dell’interapopolazione).

Nel 2011, l’11,1% delle famiglie è relativamente povero, per un totale di 8.173 mila persone pari al 13,8% della popolazione.La soglia di povertà relativa, per una famiglia di due componenti, è pari a 1.011,03 euro. .

Fonte:Istat, La povertà in Italia – Anno2011

4

Glossario

Povertà relativa

La percentuale di famiglie e persone relativamente povere sultotale delle famiglie e persone residenti (incidenza della povertàrelativa) viene calcolata in base ad una soglia convenzionale(linea o soglia di povertà).

Soglia di povertà relativa: per una famiglia di due componenti èpari alla spesa media procapite nel paese. Nel 2011 di 1.011,03euro (di 18,6 euro in più rispetto al valore della soglia nel 2010).Per famiglie di ampiezza diversa il valore della linea si ottieneapplicando un’opportuna scala di equivalenza che tiene conto delleeconomie di scala realizzabili all’aumentare del numero dicomponenti

Povertà assolutaLa stima dell’incidenza della povertà assoluta viene calcolata sullabase di una soglia di povertà che corrisponde alla spesa mensileminima necessaria per acquisire un determinato paniere di beni eservizi. Tale paniere, nel caso specifico, rappresenta l’insieme deibeni e servizi che, nel contesto italiano e per una determinatafamiglia, tenendo conto della sua dimensione composizione per etàe ripartizione territoriale, sono considerati essenziali a conseguireuno standard di vita minimamente accettabile. (istat 2012)

ADC - I.Mingo 2012-2013

ADC - I.Mingo 2012-2013

Esempio di grafico a nastro multiplo

Caratteri

Unità

5

a.a. 2010-2011

ApprofondimentoRappresentazioni grafiche : il grafico a nastri o a barre multiplo

• Rappresenta contemporaneamente una o piùdistribuzioni semplici di quantità o di frequenzadi uno o più caratteri osservato/i su collettividiversi

• Per una medesima modalità/carattere si hannotante barre o nastri quanti sono i collettiviosservati

• Utilità:• confronto per ciascuna modalità/carattere tra

le diverse frequenze/intensità con cui talemodalità è stata osservata nei differenticollettivi

a.a. 2010-2011

Approfondimento

Esempio di uso del diagramma a barre multiplo per rappresentare mutabili

Condizione occupazionale

50.0

26.9

50.0

66.7

33.3

73.1

0.010.020.030.040.050.060.070.080.0

Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca

Freq

uenz

a pe

rcen

tual

e

Maschi Femmine

Genere

Condizione occupazionale

LavoraNon lavora e non

cercaNon lavora ma

cercanj pj nj pj nj pj

Maschi 22 50.0 19 33.3 7 26.9

Femmine 22 50.0 38 66.7 19 73.1

Totale 44 100.0 57 100.0 26 100.0

ADFSC - Bocci

Mutabile

Mutabile

Modalità

Modalità

6

Disuguaglianza ed esclusione:l’indagine sul reddito e le condizioni di vita

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Indagine campionaria annuale, che si inserisce in un piùampio progetto, del Parlamento Europeo, coordinato daEurostat (EU SILC - European Union Statistics on Income andLiving Conditions)

•Finalizzata alla produzione e alla diffusione di statistichearmonizzate, di tipo trasversale e longitudinale, sullecondizioni economiche e la qualità della vita dei cittadinieuropei.•I dati desunti da questa indagine costituiscono la baseinformativa per la costruzione dei principali indicatori didisuguaglianza sociale e di esclusione sociale, di tipomonetario e non-monetario.

Indagine sul reddito e le condizioni di vita: caratteristiche metodologiche

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

•La popolazione di riferimento è costituita dall’insieme dellefamiglie residenti in Italia e dai suoi componenti.

•Il disegno di campionamento è stato determinato perottenere stime dei parametri trasversali e longitudinali,pertanto l’indagine utilizza un campione di tipo panel ruotato:a ogni occasione d’indagine il campione è costituito da quattrogruppi di famiglie che ruotano nelle diverse occasioni, marimangono nel campione per quattro anni consecutivi.

• Lo schema di selezione del campione è basato su duedifferenti piani di campionamento: Comuni, suddivisi in AR eNAR, e famiglie.

•L’indagine effettuata nell’ultimo trimestre del 2008 hacoinvolto un campione di circa 21.000 famiglie (oltre 52.000individui).

7

Indagine sul reddito e le condizioni di vita: contenuti

Parametri trasversali (ad ogni occasione di indagine t) : percentuale di individui poveri il reddito medio annuo familiare netto

Parametri longitudinali (considerando due occasioni di indagine consecutive): la variazione netta della percentuale di famiglie

povere; la variazione netta del reddito familiare medio

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

La misura della povertà secondo l’Europa

ADC - I.Mingo 2012-2013

Percentuale di individui il cui reddito netto familiare equivalente è inferiore al 60 per cento del valore mediano della distribuzione

8

Glossario:Indicatori di disuguaglianza monetari e non monetari

ADC - I.Mingo 2012-2013

Reddito netto familiare totale (definizione armonizzata):“E’ pari alla somma dei redditi da lavoro dipendente e autonomo, di quellida capitale reale e finanziario, delle pensioni e degli altri trasferimentipubblici e privati ricevuti dalle famiglie, al netto del prelievo tributario econtributivo e di eventuali imposte patrimoniali. Il reddito comprendeinoltre i trasferimenti ricevuti da altre famiglie (per esempio, gli alimentida parte dell’ex-coniuge) ed esclude simmetricamente quelli versati adaltre famiglie.” (Istat 2008)

Componenti non monetarie:Salari in natura come l’uso gratuito di una abitazione, l’auto aziendale, ibuoni pasto, l’asilo nido aziendale; gli affitti imputati delle case occupatedai proprietari, gli autoconsumi.

Non sono invece considerate nella definizione di reddito:I trasferimenti pubblici in natura (servizi sanitari e scolastici), ibeni e i servizi in natura ricevuti da parenti e amici, le attivitàsvolte da membri della famiglia in sostituzione di analoghi servizidi mercato, alcune entrate eccezionali considerate come variazioni“istantanee” della ricchezza (vincite alla lotteria, eredità ecc.)

Indicatori di disagio economico

ADC - I.Mingo 2012-2013

Istat: Condizioni di vita e distribuzione del reddito in ItaliaAnno 2008

9

ADC - I.Mingo 2012-2013

Indagini Multiscopo sulle famiglie (IMF)

Sistema di indagini campionarie, avviate a partire dal 1993, sutematiche “sociali”, sulla scia dell’esperienza maturata tra il 1987 eil 1991.

La peculiarità di queste indagini è quella di avvalersi di indicazioniderivate direttamente dai soggetti intervistati, privilegiando il loropunto di vista su temi solo in parte ricostruibili mediante statistichee dati di fonte amministrativa (statistiche giudiziarie, sanitarie,culturali…).

Le dichiarazioni dei soggetti su tematiche differenti introducononelle statistiche ufficiali le opinioni, le percezioni, le motivazioni deidiretti interessati, consentendo di ricostruire il senso dicomportamenti e di delineare stili di vita che caratterizzanosottogruppi di popolazione.

Il sistema si articola su sette indagini sociali che coprono importantitemi di rilevanza sociale

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Indagini multiscopo sulle famiglieNome dell’indagine

Cadenza Tecnica di rilevazione

Anni di rilevazione

Aspetti della vita quotidiana

Annuale Papi Dal 1993 ad oggi

Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari

Quinquennale Papi/Cati 1994, 1999/2000, 2004/05

I cittadini e il tempo libero (a)

Quinquennale Papi 1995, 2000, 2006

Sicurezza dei cittadini

Quinquennale Cati 1997/98, 2002, 2008

Famiglia e soggetti sociali (b)

Quinquennale Papi 1998, 2003, 2009

Uso del tempo Quinquennale Papi 1988/89, 2002/03, 2008/09

Viaggi e vacanze

Trimestrale Cati Dal 1997 ad oggi

(a) Nel 1995 l’indagine era denominata Tempo libero e cultura. (b) Nel 1998 l’indagine era denominata Famiglia, soggetti sociali e condizione dell’infanzia.

10

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)

Aspetti della vita quotidiana E’ un’indagine annuale, condotta a partire dal 1993, ad ampio spettro

riguardo i contenuti rilevati, che riguardano tutti i temi specifici oggetto diapprofondimento nelle altre indagini: scuola, lavoro, vita familiare e di relazione, abitazione e zona in cui si

vive; partecipazione politica e sociale salute, stili di vita rapporto con i servizi (ospedali, Asl, anagrafi…) fruizione dei mass media (tv, radio, letture di libri e quotidiani) e

impiego del tempo libero (partecipazione a spettacoli) uso delle ICT attività fisica e sportiva vacanze.

Ciascuna area tematica è indagata in termini: oggettivi (comportamenti),soggettivi (aspettative, motivazioni, valutazioni).

Il disegno di campionamento è a due stadi (Comuni e Famiglie) constratificazione del primo stadio

Il Campione è di circa 24.000 famiglie pari a circa 50 mila individui.Lo strumento di rilevazione è un questionario autocompilato.

EsempioIndagine “Aspetti della vita quotidiana ”

Istat, Statistiche in breve, 23 dicembre 2010

11

ADC - I.Mingo 2012-2013

EsempioIndagine “Aspetti della vita quotidiana ”

ADC - I.Mingo 2012-2013

Esempio Indagine “Aspetti della vita quotidiana ”2008

12

Esempio Indagine “Aspetti della vita quotidiana ”Anno 2009

ADC - I.Mingo 2012-2013Glossario

Glossario: Come viene definito operativamente un comportamento di consumo a rischio?

ADC - I.Mingo 2012-2013

Istat : Aspetti della vita quotidiana

13

ADC - I.Mingo 2012-2013

Esempio Indagine Aspetti della vita quotidiana: percentuali di fumatori

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)

Viaggi e vacanze Ha lo scopo di rilevare le abitudini e le tendenze riguardanti i viaggi di

lavoro e per vacanze focalizzando l’attenzione sul profilo dei viaggiatori e sulle modalità e gli intervalli temporali con cui tali viaggi vengono effettuati (es.)

“L’indagine rileva i viaggi con almeno un pernottamento effettuati dalla popolazione residente in Italia (costituita da cittadini italiani e stranieri che vivono in famiglia).”

La popolazione di riferimento è costituita dalle famiglie residenti in Italia

Per l’individuazione del campione si utilizzano le liste telefoniche , stratificateall’interno della regione per caratteristiche dei comuni

La dimensione del campione è di 14.000 famiglie l’anno (3.500 ogni trimestre),corrispondenti a circa 36.000 individui. La

La rilevazione è telefonica (CATI)

La periodicità è trimestrale Viene effettuata a partire dal 1997

14

ADC - I.Mingo 2011-2012

Esempio tratto da:

Viaggi e vacanze 2011

Approfondimento:

Grafici a torta (pie charts)

Particolarmente adatto a mutabili sconnesse Distribuzioni semplici di quantità o di frequenza Utili per rappresentare la composizione di un

aggregato FormaOgni “spicchio” o settore circolare della torta

corrisponde ad una modalità del carattereL’angolo al centro di ogni spicchio è

proporzionale alla frequenza con cui sirealizza la modalità ad esso associata

Si sconsiglia l’uso in presenza di un numeroelevato di modalità

ADFSC 2011-2012 Mingo

15

Esempio di grafico a torta con molte modalità

ADC - I.Mingo 2012-2013

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)Indagini quinquennali (1/2)

Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari (dal 1994)finalizzata alla rilevazione della percezione dello stato di salute degliintervistati e delle loro condizioni ricostruite a partire dalle lorodichiarazioni sulle malattie, gli accertamenti sanitari, il ricorso aiservizi sanitari, gli stili di vita e di prevenzione. Nel 2004-2005 è stata effettuata su un campione di 60 mila

famiglie intervistate telefonicamente. L’ampliamento del campioneè stato effettuato per soddisfare i bisogni informativi a livelloterritoriale e consentire stime regionali e subregionali utili allaprogrammazione sanitaria locale

Sicurezza dei cittadini (telefonica dal 1997): È finalizzata alla rilevazione di informazioni sul senso di sicurezza e

sui fatti criminosi realmente vissuti o temuti dai soggettiintervistati. Introduce nelle statistiche ufficiali il punto di vista dellevittime bNel 2002 il campione complessivo dell’indagine comprende circa 60mila famiglie .

Famiglie, soggetti sociali e condizione dell’infanzia (1998): tenta di delineare i cambiamenti nelle forme della struttura

familiare ( single convivenze, famiglie ricostituite, ecc..) , le reti disostegno, la vita di relazione, coniugale. (es.)

16

Tempo libero e cultura (dal 1995): è focalizzata sulla percezione del tempo libero e sulle

attività mediali, espressive, ricreative, e creative svolte nel suo ambito (es.)

Il campione complessivo dell’indagine comprende circa 24 mila famiglie

Uso del tempo (dal 1988): è finalizzata a rilevare e ricostruire i differenti modi con

cui la quantità di tempo, a disposizione dei soggetti, viene ripartita tra usi differenti allo scopo di fornire chiavi interpretative di diversi stili di vita. (es.)

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)Indagini quinquennali (2/2)

ADC - I.Mingo 2012-2013

Indagini multiscopo sulle famiglie

Indagini quinquennali caratteristiche delle rilevazioni

La popolazione di riferimento è costituita dalle famiglia di fatto edai singoli componenti.

La strategia di campionamento è a due stadi , rispettivamentecomuni e famiglie, scelte nelle liste anagrafiche del comune.

Lo strumento di rilevazione è un questionario strutturato,diversificato per indagine e somministrato secondo modalitàdifferenziate (somministrazione telefonica o autocompilazione)

Es: questionario

17

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Esempio

Cittadini e tempo libero

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Esempio

Indagine “Usi del tempo” (2008-2009)

18

Approfondimento:Grafico a Barre Cumulate

Mutabili sconnesse e ordinate Rappresentazione contemporanea di più distribuzioni

semplici di quantità o di frequenza dello stesso carattere osservato su collettivi diversi

Rappresentazione grafica costituita da un rettangolo verticale (barra) suddiviso in tante parti (rettangolini) quante sono le modalità del carattere osservato

Utilità: rappresentazione della composizione di un aggregato (soprattutto in termini di valori relativi o percentuali) e confronto di diversi aggregati rispetto ad uno stesso carattere

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Esempio tratto da:Salute e ricorso ai servizi sanitaridella popolazione straniera residente in ItaliaAnno 2005

19

•Il volume nasce da un progetto Istat- Dipartimento diComunicazione e ricerca sociale, incentrato sugli stili divita e la partecipazione culturale della società italiana,

•L’obiettivo è stato quello di innescare un circolovirtuoso tra riflessione teorica e ampie basi empiriche,creando una sinergia tra competenze e punti di vistadifferenziati, tra approfondimento e dati

•Lo studio del tempo libero rappresenta un punto divista privilegiato:• per intercettare sul piano individuale bisogni evasi einevasi, per cogliere sul piano sociale una varietà di stilidi vita che differenziano categorie di soggetti,•per indagare su tendenze culturali emergenti oviceversa sulla persistenza di fasce più o meno ampiedi deprivazione e marginalità.

Esempi di analisi secondarie condotte su microdati Istat

Tempi di vita moderni

Tempi di vita moderni Nel volume vengono presentati diversi ritratti della società italiana,

vista nel suo insieme o segmentata per specifiche categorie di individui,o ancora mettendo a fuoco particolari pratiche e consumi del tempolibero.

Tutti i ritratti proposti sono tracciati a partire dai microdati delleindagini Istat I cittadini e il tempo libero e Aspetti della vita quotidiana.

La prima parte del volume fornisce un quadro d’insieme delle diversesfaccettature del tempo libero, indagando sulle percezioni, suicomportamenti, sulle relazioni tra tempo di lavoro e loisir, nonché sualcuni fenomeni di esclusione socio-culturale.

Nella seconda parte del volume, vengono tracciati i loisirdifferenziali, ritratti del loisir di gruppi diversi, tratteggiati in base allachiave di lettura generazionale - i giovani e gli anziani – e a quella dellacittadinanza – immigrati versus autoctoni.

Nella terza parte del volume l’attenzione si concentra sui loisirvissuti, ossia su alcune delle molteplici pratiche e consumi del tempolibero individuati ora mediante la lente dei media utilizzati ora di quelladelle specifiche attività svolte: l’uso delle nuove tecnologie, le relazioniinterpersonali, la musica, la ricerca di informazioni, la lettura di libri, losport.

20

Tempi di vita moderni: le letture (1/2) Nel capitolo 2 si analizza il legame tra tempo di lavoro e tempo

libero, divenuto sempre più complesso in seguito al passaggiodalla società industriale alla società postindustriale. Vengono messi a confronto la soddisfazione per la qualità e

la quantità del tempo a disposizione, il significato attribuitoal tempo libero, nonché l’intensità e il tipo delle attivitàsvolte dalle due categorie di soggetti, evidenziandone ledifferenze nei modelli d’uso del tempo libero.

Nel capitolo 6 l’analisi si incentra sul tempo libero e i consumiculturali degli immigrati. Viene tracciato un confronto fra leabitudini dei residenti di origine straniera e quelle degliautoctoni, basato su un’ampia base empirica. Sul piano dei risultati, il confronto evidenzia che i nuovi

residenti, pur se mediamente più istruiti degli autoctoni,dichiarano «una certa modestia degli stili e deicomportamenti», piuttosto che una vera e propria diversitàdi gusti e abitudini.

Tempi di vita moderni: le letture (2/2) Nel capitolo 9 si analizzano i consumi e le pratiche musicali :

cui vengono indagate le relazioni fra i molteplici aspetti deicomportamenti musicali dichiarati dagli intervistati e le lorocaratteristiche strutturali. Particolare attenzione viene prestata innanzitutto all’ascolto

della musica, analizzato sia in termini di mezzi e di modalitàdella fruizione.

Viene inoltre affrontato quello della partecipazione intesacome presenza ad eventi musicali outdoor, ma anche intermini performativi come svolgimento di attività espressiveconnesse alla musica.

Nel capitolo 10 ci si focalizza sulla multimedialità e lapersonalizzazione nelle pratiche e nelle abitudini di ricerca delleinformazioni, indagando sui «contenuti» dell’informazione a cuisono interessati gli italiani, sia sui media che essi scelgono perfruirne. Vengono individuati stili di fruizione dell’informazione della

popolazione maggiorenne, relativamente sia ai contenuti cheai media utilizzati (i disinformati, i multimediali sportivi, lelettrici radio-televisive poliedriche, i lettori impegnati, imultimediali informati).

21

ADC - I.Mingo 2012-2013

L’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese

Indagine annuale ad hoc sulle nuove tecnologie Consente di quantificare aspetti riguardanti:

dati fattuali:

la diffusione e l’utilizzo delle ICT nelle impreseitaliane (PC, Internet, e-mail, Intranet, Extranet,modalità di connessione, presenza sul Web),

le tipologie di utilizzo (e-commerce, e-banking, e-government)

dati di opinione

riguardanti i benefici e gli ostacoli relativi all’usodelle ICT e alle loro applicazioni nelle attività delleimprese.

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle impreseNote metodologiche 2010 L’indagine è campionaria per le imprese da 10 a 249 addetti e censuaria

per le grandi imprese (da 250 addetti in su)

Sono stati considerati i seguenti settori ATECO 2007: manifatturiero (C); fornitura di energia elettrica; fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti (D,E); costruzioni (F); commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli (G); trasporto e magazzinaggio; servizi postali e attività di corriere (H); servizi di alloggio e ristorazione (I); servizi di informazione e comunicazione (J); ); alcune attività finanziarie e assicurative (K), attività immobiliari (L); attività professionali, scientifiche e tecniche (M); noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporti alle imprese (N).riparazione di computer e apparecchiature per le comunicazioni (951).

Il disegno di campionamento adottato è di tipo casuale stratificato: gli strati sono stati individuati in base all’attività economica, alla ripartizione geografica e alla classe di addetti.

La tecnica utilizzata è l’autocompilazione di un questionario elettronico attraverso l’accesso personalizzato al sito web dell’Istat dedicato all’indagine; il primo contatto ed i solleciti alle imprese sono effettuati mediante posta.

L’indagine si inserisce nell’ambito del progetto Eurostat “ICT usage of enterprise “ e adotta pertanto strumenti di rilevazione concordati a livello

Sono escluse dall’indagine le microimprese con meno di 10addetti che costituiscono il 95 per cento del totale delle impreseitaliane ed occupano il 47% degli addetti totali.

22

Nel 2011 in totale le unità di rilevazione sono paria 34.800 imprese rappresentative di un universodi 211.850 imprese che occupano nel complesso8.272.172 addetti.

I rispondenti all’indagine sono risultati 19.186,pari al 55,1 per cento del totale del campioneiniziale comprensivo delle unità censite e al 9,1per cento dell’universo delle imprese attive

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle impreseCampione teorico/campione empirico indagine 2011

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Penetrazione delle ICT e dimensione delle imprese

ISTAT Le tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione nelle imprese (2010)

23

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Le applicazioni delle ICT nelle imprese: indicatori di e-government

ISTAT Le tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione nelle imprese (2011)

Le applicazioni delle ICT nelle imprese: indicatori di e-commerce

ADC - I.Mingo 2012-2013