Ambiente4a elementi-cartografia

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GIS e Cartografia Elementi Elementi di di Cartografia Cartografia Marco Moriondo Camilla Dibari [email protected] Tel.: 055 328 8257 Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agro-forestale (DISAT) Università di Firenze Esame di Monitoraggio Ambientale del Territorio

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GIS e Cartografia

ElementiElementi didi CartografiaCartografia

Marco Moriondo

Camilla Dibari

[email protected].: 055 328 8257

Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agro-forestale (DISAT)

Università

di Firenze

Esame di Monitoraggio Ambientale del Territorio

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GIS e Cartografia

La Cartografia

-

Criticità

della cartografia: minimizzare il più

possibile le distorsioni che derivano dal fatto che una superficie sferica o ellissoidica

(sfera terrestre) non

è

completamente sviluppabile su un piano a meno di distorsioni (effetto pallone sgonfiato)

-

La “cartografia applicata”,dopo aver stabilito una certa scala di riferimento tenta di rappresentare sottoforma di disegno (segni convenzionali) oggetti caratteristici della superficie terrestre

-

Scienza che studia la rappresentazione su di un piano

della

superficie terrestre

-

Cerca di stabilire una corrispondenza biunivoca, sotto forma di relazioni matematiche analitiche, tra i punti

della superficie terrestre e gli omologhi punti sul piano

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GIS e Cartografia

Cartografiascienza che si interessa della rappresentazione della superficie terrestre su di una superficie piana

CARTA = RAPPRESENTAZIONE PIANA DI UNA PORZIONE DI SUPERFICIE

TERRESTRE

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La CartografiaPertanto….•

La necessità

di modellare la terra ci conduce a

creare, definire e usare dei sistemi di riferimento

(DATUM)

La necessità

di passare da un modello 3D ad uno 2D ci porta a creare, definire ed usare sistemi di proiezione cartografica

La necessità

di definire la posizione su un piano di un punto ci porta ad usare dei sistemi di coordinate

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La Cartografia

La Cartografia è

strettamente collegata alla Geodesia

ed alla Topografia, e si propone

di fornire una rappresentazione grafica su di un piano di porzioni di superficie terrestre

(sia la superficie fisica che l’insieme di tutti i manufatti artificiali ad essa sovrapposti)

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Geodesia

La forma della Terra deriva da molteplici forze

(di attrazione gravitazionale, legate ai movimenti di rotazione e traslazione, ecc.) che agiscono sulle sue masse (in parte solide ed in parte fluide)

Scienza che studia la forma della terra, partendo dal presupposto che si sia originata dal condensarsi di una massa inizialmente fluida e sottoposta a forze di vario genere.

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Geoide•

La forma irregolare della Terra prende il nome di geoide, un solido la cui superficie è

in ogni suo punto esattamente

perpendicolare

alla direzione di un filo a piombo.•

Il geoide è

una superficie di riferimento utilizzata nella

geodesia

nella determinazione del profilo altimetrico

di una zona, cioè

nella determinazione della quota sul

livello del mare

di tutti i punti di una determinata zona.

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Geoideè

una superficie normale

in ogni punto alla direzione della

verticale, cioè

alla direzione della forza di gravità. Questa è

la superficie che meglio descrive la superficie media della Terra. E definibile come superficie equipotenziale, in cui, cioè, il potenziale gravitazionale

ha valore uguale.

N.B.: Dal punto di vista cartografico

il geoide non

può essere utilizzato per la determinazione planimetrica

di una porzione di

terreno perché, se anche si riuscisse a mettere in corrispondenza i punti della superficie fisica della Terra con quelli del geoide, non si potrebbe poi mettere in corrispondenza i punti del geoide con un sistema cartesiano piano. In pratica non è

possibile utilizzare il geoide per la

creazione di piante

perché

i dati derivanti dalla proiezione sul geoide della superficie terrestre non possono essere descritti su un piano. Di conseguenza questa superficie viene utilizzata solo in riferimento alle quote.

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Topografia

Scopo della Topografia

è

la rilevazione delle coordinate di punti partendo da altri punti le cui coordinate siano già

note (vertici di punti di coordinate

note)

Topografia

è

la scienza che serve per rilevare e rappresentare il territorio.

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Geoide - Elissoide•

La superficie topografica

è

quella che noi vediamo

La superficie ellissoidica

è

una astrazione matematica, una semplificazione che noi adottiamo per sostituire la forma reale della Terra con un modello che siamo in grado di descrivere analiticamente

La superficie geoidica

è quella che “percepiamo” studiando l’attrazione

gravitazionale

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GIS e Cartografia

Geoide - Elissoide•

l'ellissoide

un solido geometrico che può essere paragonato ad

una sfera schiacciata ai poli (tale schiacciamento è

di 21 km).

Il geoide

è

una figura ideale per la rappresentazione terrestre

mentre il primo

ha una rigorosa definizione fisica ma non è descrivibile matematicamente, il secondo

ha una ben definita

equazione matematica che lo descrive ma non ha alcun significato fisico per quanto riguarda la superficie terrestre.

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Elissoide•

Il solido geometrico che più

si avvicina

alla forma della Terra è

l'ellissoide di rotazione, un solido generato dalla rotazione di un'ellisse sul suo asse minore, i cui semiassi sono il raggio polare e quello equatoriale

E’

un oggetto matematicamente definito che approssima

la superficie e la forma della terra.

È

in pratica una superficie geometrica di riferimento, approssimata al geoide, di agevole definizione matematica

Deve essere fissato un punto di origine e di orientazione rispetto alla terra

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GIS e Cartografia

Elissoide•

Affermato che il modello semplificato con cui possiamo immaginare di sostituire la Terra (ed il Geoide, che anch’esso è

troppo complesso per un utilizzo i fini delle

proiezioni cartografiche) è

l’ellissoide, al geodeta resta da scegliere in che modo orientare tra loro Ellissoide e Terra

(o

Geoide, essendo questa la forma che possiamo percepire mediante misure gravimetriche, ovvero il filo a piombo).

La verticale al geoide, coincidente con la direzione del filo a piombo, non

necessariamente coincide con

la verticale geometrica all’ellissoide. L’angolo tra le due verticali si chiama deflessione della verticale.

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Altezze Geodetiche

h -

altezza di unpunto sopral’ellissoide

H -

altezza di unpunto sopra il livellomedio del mare o Geoide

N –

altezza delGeoide sopral’ellissoide

N.B.: il punto di tangenza tra ellissoide e geoide, in cui verticale e normale coincidono e’

detto “PUNTO DI

EMANAZIONE”

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Elissoidi

Elissoidi

differenti danno differenti

coordinate per lo stesso punto

Solo negli ultimi anni vi è

stata la necessità

di avere a disposizione un unico DATUM mondiale con origine al centro della terra (WGS 84)

Ne esistono molti:

•Ci sono molti Elissoidi

che permettono di massimizzare l’accuratezza in ambiti locali (stati, continenti) a seconda del loro ORIENTAMENTO

•Storicamente non vi è

mai stata la necessità

di operare con un sistema univoco mondiale

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Orientamento dell’Elissoide - 1L’ellissoide può essere orientato rispetto al geoide in modo che in un certo punto sia garantita la tangenza tra le due superfici

e

la coincidenza tra la verticale geoidica e la verticale ellissoidica

La cartografia prodotta proiettando sul piano tale superficie ellissoidica

risulterà

particolarmente affidabile solo per il territorio circostante il punto di tangenza

(ORIENTAMENTO FORTE)

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Orientamento dell’Elissoide - 2

La cartografia prodotta proiettando sul piano tale superficie ellissoidica

risulterà

sufficientemente affidabile per un vasto territorio circostante il punto di contatto, anche se con bassa precisione (ORIENTAMENTO DEBOLE)

L’ellissoide può essere orientato rispetto al geoide in modo che non

vi sia un punto in cui sia garantita la tangenza tra le due superfici, e in cui non

si abbia la coincidenza tra la verticale geoidica e la verticale

ellissoidica, ma si abbia piuttosto una posizione reciproca per cui gli scarti tra le due superfici risultino minimi per una vasta estensione di territorio.

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Elissoide GeocentricoL’ellissoide può essere orientato rispetto al geoide in modo che vi sia coincidenza tra il centro dell’ellissoide ed il centro di massa del geoide, e quindi non è

garantita la

tangenza tra le due superfici e non si ha alcun punto in cui è

imposta la coincidenza

tra la verticale geoidica e la verticale ellissoidica.

L’ellissoide, geocentrico, risulta il miglior sistema di riferimento per l’intero pianeta (ORIENTAMENTO GEOCENTRICO O GLOBALE).

La cartografia prodotta proiettando sul piano tale superficie ellissoidica

non risulterà

ottimale, ma consente di disporre di un

unico sistema di riferimento per l’intero pianeta. Diventa indispensabile studiare gli scarti tra ellissoide e geoide (ondulazioni)

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DatumPer inquadrare i punti della SUPERFICIE TERRESTRE e calcolarne le posizioni da mettere su di una rappresentazione è

necessario

stabilire un SISTEMA DI

RIFERIMENTO CARTOGRAFICO = DATUM

DATUM=

TIPO DI ELLISSOIDE + ORIENTAMENTO ELISSOIDE

• EUROPEAN DATUM (ED 50)• ROMA DATUM 1940 (ROMA 40)• WGS 84

I Sistemi di riferimento (DATUM)

più

importanti IN USO:

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Datum: Roma 40•

Sistema di riferimento Nazionale (Roma1940)

Ellissoide Internazionale di Hayford

Orientamento forte in corrispondenza dell’Osservatorio Astronomico di Roma Monte Mario: ellissoide tangente al geoide in corrispondenza dell’osservatorio, ed attribuzione a tale punto delle coordinate geografiche ricavate da misure astronomiche;

coincidenza nel punto di tangenza, o punto di emanazione, tra la verticale geoidica e la verticale ellissoidica, e conseguente

minimizzazione tra le deviazioni della verticale e gli scarti tra superficie geoidica ed ellissoidica

su tutto il territorio interessato

dal Sistema di Riferimento;•

orientamento dell’asse di rotazione dell’ellissoide nella direzione del Nord astronomico (ottenuto mediante la definizione di una direzione sia sull’ellissoide che sul geoide: nel nostro caso la geodetica di collegamento di Roma Monte Mario con Monte Soratte, e imposizione della coincidenza del relativo azimuth sia sull’ellissoide che sul geoide).

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Datum – ED50Sistema di riferimento Europeo (ED50)Ellissoide Internazionale di Hayford

Orientamento debole in corrispondenza dell’Osservatorio Astronomico di Potsdam: ellissoide “legato”

al geoide in corrispondenza dell’osservatorio,

ed attribuzione a tale punto delle coordinate geografiche ricavate da misure astronomiche;

deviazione della verticale, ovvero scarto tra la verticale geoidica e la verticale ellissoidica, media per tutto il territorio europeo

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GIS e Cartografia

Datum – WGS84Sistema di riferimento Mondiale (WGS84)Ellissoide WGS84

Geocentrico (elissoide

e geoide hanno lo stesso centro coincidente)

L’elissoide

e’

molto piu’

piccolo•

necessità

di stimare le ondulazioni (scarti) esistenti tra

la superficie geoidica e quella ellissoidica, non trascurabili

Utilizzato dai GPS

e probabile standard per il futuro.

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Vertici Trigonometrici•

La definizione di un Datum

(o sistema di riferimento) è

inutile, se

non è

riconoscibile sul territorio: a tale scopo di una serie di punti (Vertici Trigonometrici, o geodetici), facilmente individuabili,perché

corrispondenti ad oggetti chiaramente

riconoscibili o perché

materializzati mediante appositi manufatti, vengono associate delle monografie che ne definiscano caratteristiche, raggiungibilità, manutenzione, e soprattutto le coordinate nel sistema di riferimento interessato tramite triangolazioni

Nel sistema di riferimento Nazionale In Italia il centro di emanazione è

Roma Monte Mario

(osservatorio astronomico) le cui coordinate calcolate tramite misure astronomiche, insieme a quelle di altri punti

IGM –

Catasto –

Regioni gestiscono e manutengono

rete geodetica

(IGM95 un caposaldo ogni 20kmRinfittimento

ogni 7 km)

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Meridiani e ParalleliUn punto sulla superficie terrestre è

individuato da una coppia di coordinate sferiche (angoli) che indicano la distanza dal meridiano di Greenwich

(longitudine

λ) e

dall’Equatore (latitudine

ϕ)

0 3060longitudine

latitudine

Meridiani•

Linee di intersezione con la superficie terrestre di piani contenenti l’asse

terrestre e passanti per i poli•

Linee che uniscono punti con identico valore di

longitudine

Paralleli•

Linee di intersezione con la superficie terrestre

di piani perpendicolari all’asse terrestre•

Linee che uniscono punti con identico valore di

Latitudine

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GIS e Cartografia

LongitudineLa longitudine

geografica è

la distanza

angolare di un punto dal meridiano fondamentale (greenwich), misurata sull'arco di parallelo che passa per quel punto.

Corrisponde all'angolo compreso tra il piano del meridiano del punto e il piano del meridiano fondamentale (PAO).

La longitudine

può essere EST

o OVEST

a seconda che il punto si trovi a oriente o a occidente del meridiano fondamentale. Essa varia numericamente da 0°

(per i

punti che si trovano lungo il meridiano fondamentale) a 180°, in senso positivo verso OVEST e negativo verso EST.

GREENWICH(meridiano zero)

ASSE TERRESTRE

EQUATORE

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GIS e Cartografia

LatitudineLa latitudine

geografica è

la distanza

angolare di un punto dall'equatore misurata lungo il meridiano che passa per quel punto.

Corrisponde all'angolo compreso tra la verticale del luogo e il piano dell'equatore.

Nel disegno si tratta dell'angolo PCP' dove C è

il centro della Terra.

Varia da +90°

(polo nord) a -90° (polo sud). I punti lungo l'equatore

hanno latitudine 0°.

GREENWICH(meridiano zero)

EQUATORE

ASSE TERRESTRE

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GIS e Cartografia

Il problema delle coordinate sferiche

Il sistema latitudine/longitudine è

poco pratico per piccole distanze.•

Per trasferire in piano la superficie Terrestre si ricorre all’uso delle PROIEZIONI GEOGRAFICHE

che permettono di costruire la rete di

meridiani e paralleli della sfera terrestre su di un pianoCome trasformare le coordinate sferiche in piane?

LE PROIEZIONI GEOGRAFICHE

La proiezione sul piano della carta, in qualsiasi modo avvenga, genera un corrispondente punto di coordinate piane rettangolari, X e Y, denominate COORDINATE CARTOGRAFICHE

Ogni punto in cartografia sarà

individuato da una sola coppia di coordinate geografiche

φ

e λ, ma da differenti coppie di coordinate

cartografiche

a seconda del sistema di riferimento

scelto.

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GIS e Cartografia

Principali Sistemi di Proiezione

Nessuna proiezione riesce a riprodurre le maglie del reticolato geografico con gli stessi angoli, stesse superfici e distanze così

come sono nella realtà

ma ognuna comporta delle distorsioni

SFERA NON SVILUPPABILE SU DI UN PIANO

VENGONO INTRODOTTE DELLE DEFORMAZIONI

A B

C D

SFERA TERRESTRE PIANOA

B

CD

α βα β

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GIS e Cartografia

Sistemi di Proiezione•

Una proiezione è

una trasformazione matematica che collega le

coordinate geografiche (sferiche) alle coordinate di un piano cartesiano.

I diversi tipi di proiezione possono mantenere localmente forma, area, distanza

o direzione, ma in genere introducono tutti un certo grado di

distorsione della realtà

Coordinate geografiche Rappresentazione

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GIS e Cartografia

Sistemi di ProiezioneDurante il processo di proiezione dei dati reali sul foglio, vengono comunque

introdotte delle distorsioni di almeno

una caratteristica geografica. I sistemi di proiezione vengono pertanto distinti sulla base delle proprietà

geometriche rispettate:

Proiezioni ISOGONE

(conformi): viene preservata l’uguaglianza di angoli

compresi tra linee reali e linee

rappresentate•

Proiezioni EQUIDISTANTI: nella rappresentazione

viene mantenuta la reale distanza

(inalterato il rapporto tra lunghezze grafiche e reali)•

Proiezioni EQUIVALENTI: viene preservata l’area

(costante il rapporto tra aree grafiche e corrispondenti aree reali)

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GIS e Cartografia

Sistemi di ProiezioneEQUIDISTANTI

(= preservano le

distanze)

EQUIVALENTI

(= preservano le aree)

ISOGONE

o CONFORMI

(= preservano gli angoli)

Carta di Peters

(equivalente)

Carta di Mercatore

(isogona)

Carta di Delisle

(conica

equidistante)

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GIS e Cartografia

Sistemi di ProiezioneCarte Equidistanti: Il rapporto fra due generiche

lunghezze

sulla carta è

uguale al rapporto tra le

lunghezze

corrispondenti sulla terra

Carte Equivalenti: il rapporto tra due generiche superfici

sulla carta e’

uguale al rapporto tra le

superfici

corrispondenti sulla terra

Carte Isogone (o conformi): l’angolo

tra due linee qualsiasi sulla terra e’

uguale all’angolo

tra le

loro rappresentazioni sulla carta

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GIS e Cartografia

Sistemi di Proiezione – solido di rif.

CONICHE

CILINDRICHE

NORMALI

CILINDRICHE

TRASVERSE

PLANARI

CONICHE

CIILINDRICHE NORMALI

CILINDRICHE TRASVERSE

PLANARI

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GIS e Cartografia

Sistemi di Proiezione – la migliore?Nessuna

è

la migliore in senso assoluto

Solo lo scopo prefissato orienta sull‘utilizzo di una piuttosto che sull'altra

In generale si può dire che:

le proiezioni cilindriche

sono efficaci per rappresentare le zone comprese tra i Tropici;

• le coniche, per le latitudini medie;

• le planari

invece per le latitudini alte.

La localizzazione della superficie di contatto tra le due superfici è

importante perché

si tratta dell’area a distorsione zero.

In generale, le distorsioni aumentano con la distanza dalla zona

di contatto

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GIS e Cartografia

IL SISTEMA CARTOGRAFICO INT. UTMCon la proiezione cilindrica di Mercatore

il globo

terrestre viene “avvolto”

da un cilindro il cui asse è

coincidente con l’asse terrestre. Con questa

proiezione il reticolato geografico conserva inalterati gli angoli di intersezione. Meridiani e paralleli sono semirette che si intersecano ad angolo retto perciò è

una proiezione isogonica.

Tuttavia, mentre sul globo i meridiani convergono verso i poli, nelle carte ottenute con la proiezione di Mercatore

restano paralleli.

Tale proiezione introduce deformazioni crescenti dall’equatore ai poli (rappresentati da una linea!) giudicate inaccettabili

per una

rappresentazione cartografica accurata.

Page 36: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

IL SISTEMA CARTOGRAFICO INT. UTM

Ponendo il cilindro di proiezione con l’asse coincidente ad un diametro equatoriale, la superficie di contatto con il globo si materializza lungo il meridiano tangente, per cui le deformazioni sono molto piccole e comunque accettabili per la rappresentazione cartografica.Ai lati del meridiano di tangenza le deformazioni diventano via via più

grandi fino a diventare

inaccettabili. Pertanto, si sposta il cilindro affinché

sia tangente ad un altro meridiano,

cioè

ad un’altra zona da cartografare.

Tale sistema di proiezione viene chiamato Universal Transverse

Mercator

(U.T.M.),

(proiezione universale trasversa di Mercatore), per l’ovvia analogia con il sistema originario, ed è

stato elaborato da GAUSS.

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GIS e Cartografia

IL SISTEMA CARTOGRAFICO INT. UTM

Ogni fuso è

sovrapposto con i contigui per una ampiezza di 30’•

All’asse X (Est) viene attribuita la falsa origine 500.000

per evitare

valori negativi delle coordinate•

I valori delle coordinate sono contratti per il fattore 0,9996 per limitare il modulo di deformazione lineare

L’Italia ha adottato nel 1950

il sistema UTM

sovrastampando sugli elementi cartografici il relativo reticolato chilometrico

È

un sistema cartografico di tipo metrico

In pratica la terra è’

divisa in 60

fusi di ampiezza 6°

ciascuno numerati nel verso

di rotazione della terra, a partire dal semimeridiano opposto a Greenwich, da 1 a 60. All’Italia competono i fusi 32, 33 e , in minima parte, 34.

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GIS e Cartografia

IL SISTEMA GAUSS-BOAGA

36°

40°

44°

48°

1.500.000 2.520.000

In Italia, la proiezione di Gauss è

stata elaborata da BOAGA, da qui il nome Gauss-Boaga

usato per indicare il sistema

di riferimento.

Il territorio italiano è

disegnato su due fusi, di ampiezza in longitudine di poco superiore a 6°, detti fuso Ovest (primo fuso) e fuso Est (secondo fuso).I due fusi hanno una sovrapposizione di circa 30’

(1/2) grado.

Il sistema di riferimento italiano è

quello di: Monte Mario - Roma 40cioè

l’origine delle coordinate è

stata fissata

nel 1940 all’Osservatorio di Roma Monte Mario, la cui longitudine rispetto a Greenwich

è

pari a λ

=12° 27′

10′′.93

Ci sono false origini 1.500.000 (fuso Ovest, a sinistra del

meridiano di riferimento) e 2.520.000 (fuso Est, a destra del meridiano di riferimento)

Page 39: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Cassini Soldner - catasto

È

una proiezione cilindrica trasversa

con elissoide

di Bessel orientato a Genova. Per rappresentare tutta l’Italia sono state

utilizzate 849 origini (rappresentazione policentrica) dove ogni origine è

vertice trigonometrico delle triangolazioni

Page 40: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

E’

il rapporto fra il valore delle distanze misurate sulla carta e

quelle reali. E’

data da una frazione che pone:

- al numeratore l’unità- al denominatore il valore che esprime il valore della riduzione

Classificazione in base alla Scala

planisferi•

mappamondi•

carte geografiche o generali (fino a 1:2.000.000)

carte corografiche (da 1:1.000.000 a 1:150.000)

La Scala PICCOLA =valore alto al denominatore

Scala GRANDE = valore piccolo al denominatore

• carte topografiche (da 1:100.000 a 1:5.000)

• carte Tecniche Regionali (da 1:10.000 a 1:2.000)

• mappe (da 1:5.000 a 1:1.000)

• piante (da 1:500 a valori maggiori)

La scala

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GIS e Cartografia

Classificazione in base alla Scalapiante e mappe: sono le carte che hanno una scala inferiore a 1:10.000. Le piante rappresentano planimetrie di centri abitati, mentre le mappe sono utilizzate essenzialmente per rappresentare le proprietà

rurali.

carte topografiche: hanno una scala compresa tra 1:5.000 e 1:100.000. Sono carte che rappresentano piccoli tratti della superficie terrestre evidenziando fattezze naturali e opere umane.

Page 42: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Classificazione in base alla Scala

carte corografiche: hanno una scala compresa tra 1:150.000 e 1:1.000.000. Sono carte che rappresentano zone abbastanza estese (anche un’intera regione) con un discreto numero di particolari. Es: le vie di comunicazione. Sono tali le carte regionali italiane del Touring Club Italiano.

carte geografiche: con scala superiore a 1:1.000.000. Sono carte che rappresentano aree molto estese della superficie terrestre, come, ad esempio, uno o più

stati o interi continenti.

Page 43: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Classificazione in base al Contenuto

GENERALI: carte fisiche, in cui vengono rappresentate solo gli elementi naturali: fiumi, laghi, coste ecc.; carte politiche: con confini amministrativi e politici, città, strade, ferrovie ecc; carte fisico-politiche.

SPECIALI: carte costruite per uno scopo preciso; per esempio le carte idrografiche che comprendono le carte marine e le carte nautiche; le carte aeronautiche; le carte turistiche.

TEMATICHE: carte che mettono in risalto particolari aspetti fisici, biologici, antropici ed economici. Ad esempio le carte geomorfologiche, le carte della vegetazione, le carte economicheecc…

Page 44: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Dipende per quale scopo usiamo la cartografia.Ogni scala di grandezza della cartografia ha ragione di esistere

La rappresentazione della stessa zona a scale diverse:

architettura-edilizia

(1:10 fino a 1:100)

centri urbani

(1:100 fino a 1:500)

urbanistica-reti tecnologiche

(1:500 fino a 1:2.000)

urbanistica-territoriale

(1:2.000 fino a 1:10.000)

geomorfologia-topografia

(1:10.000 fino a 1:50.000)

carte tematiche e turistiche

(1:50.000 e oltre)

Scelta della Scala

Page 45: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La Carta scala 1:2.000

Page 46: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Cartografia catastale

Page 47: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La Carta scala 1:5.000/10.000

Page 48: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La Carta scala 1:25.000

Page 49: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La Carta scala 1:100.000

Page 50: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La Ortofotocarta 1:10.000

Page 51: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La cartografia areofotogrammetricaLa Fotogrammetria è

una tecnica di rilevazione della posizione di

punti mediante l’utilizzo di immagini fotografiche stereoscopiche del terreno. Si tratta per lo più

di immagini fotografiche riprese da aereo,

in sequenze chiamate strisciate, o strip, utilizzate a coppie, e

tali che ciascun fotogramma si sovrapponga per circa il 60% con quelli adiacenti (60% di overlap) e ciascuna strisciata si sovrapponga per il 15% con quelle adiacenti (15% di sidelap).

Page 52: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La cartografia areofotogrammetrica

20%60%

La ripresa aerea deve garantire la copertura dell’area del territorio che deve rilevare.

Deve rispettare la sovrapposizione delle strisciate in senso longitudinale (60% di

sovrapposizione) e laterale (20~30% di sovrapposizione)

questo per permettere la stereoscopia fra i fotogrammi

Page 53: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Fasi di realizzazione areofotogrammetria

Volo per la ripresa aerea•

Inquadramento Geometrico

Georeferenziazione fotogrammi•

Restituzione, digitalizzazione degli elementi che andranno a formare la cartografia (Fotorestitutore)

Correzione degli errori d’interpretazione e di digitalizzazione

Memorizzazione -

conversione dei dati in formato d’interscambio SW (ASCII)

Collaudo (Topografico, Fotogrammetrico, Informatico)

Prodotto finale

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GIS e Cartografia

Volo per la ripresa aereaLa ripresa aerea viene effettuata in giornate di visibilità

perfetta, senza vento e con pochissime nuvole (meglio senza)Dalla quota relativa (differenza tra la quota assoluta dell’aereo e la quota assoluta del terreno) del volo e dal obiettivo della macchina da presa (normalmente 150 mm -

300 mm) dipende la scala del fotogramma (che non è

la scala della cartografia) che vogliamo ottenere

Per esempio con obiettivo 150 mm si ha:Quota rel. 500~600 m Fot.ma

1:3.500 Cart. 1:1.000

Quota rel. 1.000~1.100 m Fot.ma

1:7.000 Cart. 1:2.000 Quota rel. 1.700~1.800 m Fot.ma

1:13.000 Cart. 1:5.000

Page 55: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

La scala del Fotogramma

Quo

ta re

lativ

a =

1.10

0 m

Obiettivo = 0,150 m

Lastra fotogramma

Terreno fotografato

La proporzione:0,150 : 1100 = 1 : Xdetermina la scala delfotogramma:X = 1100 / 0.150X = 7333,33

Page 56: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

GPS - Global Positioning System

L’acquisizione delle coordinate geografiche avviene tramite la presenza di 24 satelliti che orbitano attorno alla terra a grande altezza.I satelliti GPS sono difatti perfettamente sincronizzati e permettono di misurare la distanza fra loro e il ricevitore a terra, attraverso un messaggio radio opportunamente codificato.

Secondo il principio della triangolazione, il numero minimo di satelliti per determinare la posizione di

un punto al suolo è

ovviamente 3.

Alla topografia ed alla fotogrammetria si affianca, dagli anni ’80, l’uso del GPS per il calcolo delle coordinate di punti sulla superficie terrestre, sulla base della distanza valutata rispetto ad una serie di satelliti in orbita circolare intorno al Pianeta. Il GPS è

un sistema satellitare per l’esatta determinazione delle

coordinate geografiche di punti al suolo.

Page 57: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Cartografia Italiana

Organi ufficiali cartografici italiani:

Istituto Geografico Militare Italiano (IGM) •

Istituto Idrografico della Marina

Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche (CIGA)

Servizio Geologico• Agenzia del Territorio (Catasto)• Regioni

Page 58: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Cartografia Regione Toscana–

CTR (Carta Tecnica Regionale) in Gauss Boaga

Scala 1:10.000 e 1:2.000 per centri abitati

Formato shp-dwg-dxf

(compresa quota edifici)

Nasce dall'esigenza di disporre di informazioni aggiornate ad una scala intermedia per l'uso proprio dell'urbanistica e della pianificazione.

È

specifica per i tecnici delle amministrazioni (da qui il termine tecnica)

PASSAGGIO A DB TOPOGRAFICO!!!

Page 59: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Cartografia NUMERICA di RT•

Cartografia MAP oriented: sono generalmente acquisiti per il solo scopo di produrre delle carte, e dunque risultano organizzati in

maniera adeguata alle esigenze delle elaborazioni finalizzate alle operazioni di vestizione grafica e di restituzione (eventualmente anche su periferiche di disegno molto sofisticate)

Cartografia OBJECT oriented: –

Archivi organizzati per temi distinti (livelli)

Organizzati in termini di primitive geometriche trattate dallo strumento informatico (poligoni, linee,punti, pixel, ecc.)

Dati localizzanti (posizione nello spazio),–

attributi (caratteristiche), topologici (posizione in relazione agli altri elementi

Esigenza di strutturare i dati in livelli o strati tematici

(viabilità, idrografia, altimetria, reti tecnologiche, etc

…). Ad ogni strato

corrisponde un determinato spessore/colore di rappresentazione

Page 60: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Cartografia NUMERICA di RT

CTR –

REGIONE TOSCANAComunicazioni101 STRADA ASFALTATA102

STRADA NON ASFALTATA/CAMPESTRE

103

MULATTIERA/SENTIERO….

Idrografia301

CORSO D'ACQUA RAPPRESENTABILE/FIUME/CANALE

302

CORSO D'ACQUA NON RAPPRESENTABILE 303

SCOLINA/CANALETTA IRRIGUA

304

COSTA LAGO/ISOLA LACUSTRE/ISOLA FLUVIALE ….

Toponomastica1001

CENTRO ISTAT O ASSIMILABILE

1002

NUCLEO ISTAT O ASSIMILABILE 1003

CASE SPARSE ISTAT O ASSIMILABILI

…..

Page 61: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Cartografia NUMERICA di RT

Page 62: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Carte IGMFin dall’Ottocento è

compito dell’Istituto Geografico Militare la

realizzazione della carta del territorio nazionale. La scala è 1:100.000. La carta è

stata suddivisa in 277 fogli.

Ciascun foglio è

stato suddiviso in 4 quadranti in scala 1:50.000

e ogni quadrante

in 4 tavolette con scala 1:25.000; ogni tavoletta ha le stesse dimensioni dei quadranti e dei fogli, ma rappresenta una superficie rispettivamente 4 o 16 volte minore e quindi con dettagli proporzionalmente maggiori. Di alcune tavolette sono state realizzate le sezioni in scala 1:10.000.

QuadranteI

al 50.000

II

IV

NENO

SO SEIII

FOGLI (277) in scala 1:100.000QUADRANTI in scala 1:50.000TAVOLETTE in scala 1:25.000

Foglio al 25.000

Page 63: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Carte IGMCONTENUTI PRINCIPALI:

SISTEMA NATURALE•

OROGRAFIA (curve di livello, cime, valli, ecc.)

IDROGRAFIA (fiumi e fossi, laghi e mari)•

COSTE

VEGETAZIONE SPONTANEA•

SISTEMA ANTROPICO–

Insediamenti

Viabilità–

Infrastrutture tecnologiche

Usi agricoli–

Limiti amministrativi

Page 64: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Rete IGM95L’IGM sta costruendo una nuova rete geodetica di inquadramento dei lavori topografici e cartografici, nel Datum

WGS84, basata su misurazioni GPS di elevata precisione.

Tali punti, di cui si possono acquistare le monografie,

consentono di effettuare rilievi per ottenere localizzazioni con

elevata precisione.Inoltre, in corrispondenza di quei punti che già

appartenevano alla

rete trigonometrica del Datum Roma40, vengono calcolati i

coefficienti per trasformare le coordinate dal Datum

Nazionale

al Datum

WGS84 e viceversa.

Page 65: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Carte Tematiche

Servono per rappresentare ed analizzare un determinato fenomeno

Derivano da elaborazioni di altri tipi di cartografia o da fotointerpretazione

Page 66: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Progetto Corine Land Cover•Nel 1985 il Consiglio della Comunità

Europea, con la Decisione

85/338/EEC, ha varato il programma CORINE (COoRdination

of INformation

on the Environment) per dotare l’Unione Europea, gli

Stati associati e i paesi limitrofi dell’area mediterranea e balcanica di informazioni territoriali omogenee sullo stato dell’ambiente•Obiettivo del progetto CORINE Land

Cover (CLC) è

di fornire al

programma CORINE e ad ogni possibile utilizzatore interessato informazioni sulla copertura del suolo e sulle sue modifiche nel

tempo. Codificazione legenda univoca per tutti i paesi•L’avvio del programma per i paesi europei è

avvenuto agli inizi degli

anni ’80 ed ha portato alla realizzazione della base dati CLC 90, che oggi contiene le informazioni relative a 31 paesi Europei e del Nord Africa. Il progetto prevedeva la realizzazione di una cartografia della copertura del suolo alla scala di 1:100.000, con una legenda di 44 voci su 3 livelli gerarchici

Page 67: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Progetto Corine Land CoverA distanza di circa dieci anni dalla prima realizzazione del Corine Land Cover (CLC 90), l’AEA e la Direzione Politiche Regionali della Commissione hanno lanciato il progetto denominato I&CLC2000. Il progetto è

stato ideato sulla base

delle esperienze maturate nella prima realizzazione del Corine Land Cover tramite fotointerpretazione

di immagini Landsat

7 ETM. Il sistema di

nomenclatura adottato, coincidente con quello di CLC90, si articola in tre livelli con approfondimento crescente per un totale di 44 classi al terzo livello, 15 al secondo e 5 al primo

Livello 1

Livello 2

Livello 3

Page 68: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Oliveti Toscana - CLC

Page 69: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Carta dell’Indice di Huglin

Page 70: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

T° MINIME

T° MASSIME

Carta delle Temperature

Page 71: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

Carta dell’Umidità Relativa Media

Page 72: Ambiente4a elementi-cartografia

GIS e Cartografia

0,0 - 0,5

0,5 - 1,0

1,0 - 1,5

1,5 - 2,0

2,0 - 2,5

2,5 - 3,0

3,0 - 3,5

Numero di generazioni di Mosca dell’Olivo