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Alessandra Scolaro - AE 2° Corso di Escursionismo Base 2016 Sezione CAI di Parabiago ELEMENTI DI CARTOGRAFIA

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Alessandra Scolaro - AE

2° Corso di Escursionismo Base 2016

Sezione CAI di Parabiago

ELEMENTI DI CARTOGRAFIA

ELEMENTI DI CARTOGRAFIA

Sommario

● Cos’è una carta geografica

● Reticolo geografico, posizione e coordinate

● Scala di riduzione e scala grafica

● Simbologia altimetrica: curve di livello

● Misura di dislivelli e distanze

● Misura delle pendenze

Lettura della CARTA geografica A che ci serve ???

a casa scegliere e valutare un itinerario

sul posto individuare il percorso da seguire

riconoscere l’ambiente che ci circonda

individuare alternative

Lettura del PAESAGGIO

Cos’è una CARTA geografica ?

una RAPPRESENTAZIONE della superficie terrestre

• sul piano: la terra è sferica (3D) mentre la carta è a 2D • ridotta: tutte le grandezze sono più piccole che nella realtà • approssimata: non tutti gli elementi possono essere presenti • simbolica: gli elementi non “scalabili” vengono indicati con dei simboli che ne facilitano la lettura e l’uso

Sul PIANO : 3D 2D

Come trasferire su carta ciò che in realtà è tridimensionale e sferico? Tramite una PROIEZIONE che comporta necessariamente una DEFORMAZIONE

Sistema UTM

Il sistema UTM è stato adottato da IGM (Istituto Geografico Militare) a

partire dal 1940. L’Italia è coperta dai fusi 32-33-34 e dalle fasce S-T.

La proiezione convenzionale più nota è la rappresentazione conforme di

Gauss (detta anche cilindrica trasversa di Mercatore).

60 Fusi 20 Fasce

RETICOLO GEOGRAFICO: Paralleli e Meridiani

• L’ Equatore è la circonferenza ottenuta tagliando la Terra con un piano passante per il centro e perpendicolare all’asse di rotazione terrestre .

• Successivi piani paralleli individuano circonferenze più piccole verso i poli, i paralleli.

• Piani passanti per l’asse di rotazione determinano circonferenze perpendicolari ai paralleli e tutte della stessa lunghezza, i meridiani.

RETICOLO GEOGRAFICO e POSIZIONE Latitudine e Longitudine: coordinate

• Dato un punto P sulla terra posso definire la sua posizione tramite il parallelo e il meridiano passanti da esso. • Paralleli e meridiani vengono identificati univocamente tramite un sistema di coordinate geografiche, latitudine e longitudine, che si esprimono in gradi, minuti, secondi (sono angoli !).

A e P: identico parallelo, stessa latitutine P e C: identico meridiano, stessa longitudine C, latitudine 0° equatore

A, longitudine 0° meridiano di Greenwich

RETICOLO GEOGRAFICO: sulla carta ? Esempio A

• Paralleli e meridiani formano il reticolo geografico sulla carta. • Sui lati dx e sx si legge la latitudine • Sui lati sup. e inf. si legge la longitudine

Coordinate geografiche: in gradi°, min‘, s‘’

RETICOLO GEOGRAFICO: sulla carta ? Esempio B

Latitudine: distanza (m) dall’equatore Longitudine: distanza (m) dal meridiano di Greenwich

Coordinate cartografiche: in metri

Per convenzione sulla carta il bordo

superiore rappresenta sempre il NORD!

ORIENTAZIONE della carta

La CARTA è Una Rappresentazione RIDOTTA

SCALA (di riduzione): 1 : X E’ un RAPPORTO tra una lunghezza misurata sulla carta e

quella corrispondente nella realtà, cioè una FRAZIONE

Il denominatore X è un numero che rappresenta

quante volte è più grande nella realtà una distanza misurata sulla carta

oppure quante volte è più piccola sulla carta una distanza misurata sul terreno

Maggiore il denominatore...Minore la scala !

1: 1.000.000 1: 100.000 1: 10.000

Carte GEOGRAFICHE Sono carte a piccola scala, inferiore a 1 : 1.000.000 Es. carte di uno stato, di un continente, planisferi

Carte COROGRAFICHE Sono carte a media scala, inferiore a 1 : 150.000

es. carte stradali

Carte TOPOGRAFICHE Sono carte a grande scala, compresa tra 1 : 100.000 e 1 : 10.000

La CARTA è Una Rappresentazione RIDOTTA

Maggiore la scala, e più la carta

sarà particolareggiata, perché

sarà minore la superficie del

territorio da rappresentare, a

parità di grandezza.

1 : 25.000 1 : 50.000

Carte Escursionistiche

1 : 50.000

...meglio

1 : 25.000 !

Cartografia digitale online

https://map.geo.admin.ch Confederazione Svizzera belle stampe, ma solo Svizzera !

http://www.kompass-italia.it/info/mappa-online/ KOMPASS

Buon ingrandimento, no stampe

Esempio: SCALA 1 : 25.000

1 cm sulla carta

25.000 cm 250 m sul terreno

L = distanza sul terreno

l = distanza sulla carta

s = denominatore della scala

L = l x s

l = L / s

s = L / l

Qualche formula:

La CARTA è Una Rappresentazione RIDOTTA

SCALA GRAFICA E’ un segmento suddiviso in tratti, corrispondenti a distanze sul terreno

Generalmente sono riportate in Km.

Partendo da sinistra, il primo tratto è ulteriormente suddiviso in lunghezze

minori.

Si usa per misurare più facilmente le distanze sulla cartina (righello, compasso, foglio di carta)

La CARTA è Una Rappresentazione SIMBOLICA: per interpretare i

simboli occorre una LEGENDA (= da leggere !)

Si distingue tra simboli di: Elementi naturali : forme del terreno, idrografia, vegetazione

Elementi artificiali : viabilità, edifici e altre strutture, confini

Il simbolo deve essere chiaro, immediato, di solito di un colore che richiama la realtà.

LEGENDA esempi di elementi naturali

LEGENDA esempi

Sentieri

Sulla CARTA è rappresentata l’ ALTIMETRIA del terreno

- forma del terreno: MORFOLOGIA - quote (in metri s.l.m)

- dislivelli (in metri)

- pendenze (in gradi o %)

Conformazione del territorio

Simbologia altimetrica

Rappresentazione grafica dei rilievi

Tinte altimetriche A spina di pesce

tratteggio

Tratto forte Isoipse

Sfumo

Qualche formula:

Punti Quotati

Curve di Livello o Isoipse

Una Curva di Livello è una linea immaginaria

che collega tutti i punti situati alla medesima altitudine

Quali sono le curve di livello che dobbiamo considerare?

Contiamo quante curve intermedie abbiamo tra due direttrici per capire il dislivello tra di esse

Generalmente solo le direttrici sono “quotate”

ausiliarie

EQUIDISTANZA tra le curve di livello: Differenza di quota tra una curva e quella successiva Di solito: Carte 1 : 25.000 equidistanza 25 m 1 : 50.000 100 m

Principio di costruzione delle curve di livello

Calcoliamo la quota di questo punto

Calcoliamo la quota di questo punto

Che caratteristica ha questo versante del Monte Castellaz ?

Tra 2125 e 2150 m

Questo versante

del Monte Costazza è

il versante…

Il versante di un monte/cresta/parete è sempre riferito alla sua esposizione, cioè al punto cardinale verso cui è orientato.

Pendio ripido Pendio dolce

Curve di livello distanziate Curve di livello fitte

Interpretiamo le curve di livello…

Pendio concavo Pendio convesso

Depressione, dolina Rilievo

Displuvio / Promontorio Compluvio / Valle / Comba

Depressione su altura Altopiano

Doppia altura con sella / Passo / Valico

Dorsale a nord, valle a sud

Dorsale a sud, valle a nord

Valle fluviale stretta (3) Valle ampia (4)

Tre cime: Qual’è la più alta ?

Ricapitolando...

Imparare a leggere le curve di livello è molto importante perché ci aiuta a capire come è fatto il terreno su cui ci

muoviamo e su cui si trova il nostro sentiero.

• Esame di un sentiero in rapporto alle curve di livello: – il sentiero corre parallelo alle curve: il tratto è pianeggiante (sentiero “a mezza costa “) – il sentiero taglia le curve: il tratto è in salita (o discesa !) Tanto più le taglia perpendicolarmente, tanto più il tratto è ripido.

Isoipse e Sentiero

DISLIVELLI e DISTANZE Come si misurano sulla carta ?

Distanza planimetrica : AB’ Proiezione della distanza reale sul piano della carta (distanza cartografica)

Distanza reale : AB Distanza che percorriamo sul sentiero

Dislivello : BB’ Differenza tra la quota di arrivo B e quella di partenza A

A punto di partenza B punto di arrivo

Es: scala 1:25.000

L = l x s

4,3 cm x 25.000 = 107.500 cm

pari a 107.500 cm / 100 (cm/m) = 1075 m (L)

Es: scala 1:25.000 (s)

distanza sulla carta 4,3 cm (l)

CURVIMETRO Come si usa ?

Il curvimetro o cartometro è uno strumento per misurare la lunghezza di un arco di curva. Dove sia complicato calcolare la distanza tra due punti a causa dell'irregolarità del percorso questo strumento semplifica la misurazione. A causa della sua natura meccanica è consigliabile, per evitare errori, eseguire sempre misurazioni multiple. Una rotellina di misurazione scorre sulla carta e riporta la distanza reale (planimetrica !) nella scala corrispondente. Quelli manuali presentano una serie di scale graduate sulle quali leggere la distanza, in quelli elettronici bisogna impostare la scala della carta e leggere poi sul display la distanza.

DISTANZE e DISLIVELLI Calcolo distanza reale dalla distanza planimetrica

...col teorema di Pitagora

1075 m (L = AB1)

B1B = 600 m dislivello

AB = 10752+6002 = 1231 m

Es: scala 1:25.000

distanza planimetrica 4,3 cm

Distanza reale = (distanza plan.)2 + dislivello2

Qual’è invece la PENDENZA ? Conoscere la pendenza di un percorso è importante per scegliere l’itinerario valutando, anche così, sicurezza, impegno e preparazione personale.

In GRADI: la pendenza (o inclinazione) è un ANGOLO !

Es: scala 1:25.000

distanza planimetrica 1600 m

dislivello 1125 m

INCLINAZIONE 35°

Si tratterà in questo caso di

una PENDENZA MEDIA !

Misura della PENDENZA con il Regolo

Sulla carta individuare la scala e la distanza tra due curve di livello; quindi far coincidere due linee consecutive con due linee del regolo sulla scala corrispondente.

PENDENZA (inclinazione ) In PERCENTUALE :

Rapporto tra dislivello e distanza planimetrica

Es: scala 1:25.000 1125 1600

X 100 = 70 % PENDENZA

Esprime la variazione di quota per ogni 100 m di distanza planimetrica.

dislivello distanza plan.

X 100 = PENDENZA %

Corrispondenza tra la PENDENZA in gradi e in percentuale

Alessandra Scolaro - AE

2° Corso di Escursionismo Base 2016

Sezione CAI di Parabiago

Grazie per l’attenzione !