TECNOLOGIE CARTOGRAFICHE PER IL TURISMO - UniBG · 2014-03-06 · CARTOGRAFIA ANTICA CARTOGRAFIA...

22
1 TECNOLOGIE CARTOGRAFICHE PER IL TURISMO I modulo di Comunicazione turistica georigerita COMUNICAZIONE TURISTICA GEOGRIFERITA Tecnologie cartografiche per il turismo II semestre III sottoperiodo II semestre IV sottoperiodo Sistemi informatici mobili NUOVI SISTEMI COMUNICATIVI MAP-BASED (GEOGRAFIA) ASPETTI INFORMATICI (INFORMATICA)

Transcript of TECNOLOGIE CARTOGRAFICHE PER IL TURISMO - UniBG · 2014-03-06 · CARTOGRAFIA ANTICA CARTOGRAFIA...

1

TECNOLOGIE CARTOGRAFICHE PER IL

TURISMOI modulo di

Comunicazione turistica georigerita

COMUNICAZIONE TURISTICA

GEOGRIFERITA

Tecnologie cartografiche per il turismo

II semestre

III sottoperiodoII semestre

IV sottoperiodo

Sistemi informatici mobili

NUOVI SISTEMI COMUNICATIVI MAP-BASED

(GEOGRAFIA)

ASPETTI INFORMATICI(INFORMATICA)

2

• Docente: Prof.ssa ALESSANDRA GHISALBERTI

• Orario delle lezioni:

Martedì ore 16 – 19 Aula 55, Salvecchio

Giovedì ore 10 – 13 Aula 55, Salvecchio

Orario di ricevimento:Lunedì 14.00 – 15.00Geografia, Stanza 37 Via Salvecchio

PRESENTAZIONE DEL MODULO

* Bibliografia

* Organizzazione della didattica

* Finalità del modulo

* Istruzioni per l’uso

3

Bibliografia

FREQUENTANTI:

• A. Montanari, Turismo e sistemi di informazione geografica, Bruno Mondadori, Milano, 2010, pp. 185

• S. Bozzato, a cura, GIS tra natura e tecnologia, Carocci, Roma, 2010, pp. 230

• appunti delle lezioni

NON FREQUENTANTI:

• P. Laurano, Il viaggiatore glocale. Mobilità, globalizzazione, comunicazione, LED, Milano, 2010, pp. 118.

Organizzazione della didattica

• Lezioni frontali

Teoria/ applicazione

Casi di studio

• Attività didattiche aggiuntive

4

Finalità del modulo

1. Geografia del turismo = disciplina teoricamente attrezzata per la risoluzione di problematiche della mobilità

2. Tecnologie cartografiche = strumenti map-based per l’analisi degli esiti territoriali dei fenomeni turistici

Istruzioni per l’uso

a) Assialità del modulo: - lavorare all’interno

- interazione fra i diversi momenti

b) Svolgimento dell’esame: - orale

- conoscenza della materia

- proprietà espositiva

- capacità critica

c) Preparazione dell’esame: - lavoro nel corso

- bibliografia di base

- bibliografia integrativa/appunti

5

Geografia

– Una cognizione empirica------ una proposizione

=

UN SAPERE STRATEGICO

– Una risposta in forma filosofica------ la vita dell’uomo

– Una risposta in forma scientifica------ ABITARE LA TERRA

LA GEOGRAFIA DI SHERLOCK HOLMES

POLISEMIE1

g. umana

g. fisica

2FENOMENO

COGNIZIONE

geografia come artefatto

Geografia

I PARTEGIS per il turismo

6

DAL GIS AL WEB GIS

Cosa è un GIS? (1)

• Un sistema tecnico-strumentale“A powerful set of tools for collecting, storing, retrieving atwill, transforming and displaying spatial data from the realworld” (Burrough 1986)

• Un sistema di gestione di informazioni

“An institutional entity, reflecting an organizational structurethat integrates technology with a database, expertise andcontinuing financial support over time” (Carter, 1989)

• Un sistema organizzativo

“A database system in which most of the data are spatiallyindexed,and upon which a set of procedures operated inorder to answer queries about spatial entities in thedatabase” (Smith at al., 1987)

7

Il GIS è strutturalmente una carta tematica

Cosa è un GIS? (2)

Geographic Information System

Sistema Informativo Geografico

HARDWARE

DATABASE

GEOGRAFICO

PERSONE SOFTWARE

GIS

Componenti GIS

8

RasterVettoriale

[x,y, (z)]

[x2,y2, (z2)]

[x1,y1, (z1)]

DATABASE GEORIFERITO

Il nucleo del GIS: la banca dati

DATI SPAZIALI

DATI ATTRIBUTO

Nome: A4

Lunghezza: 400

Tipo: Autostrada

Analogia strutturale Carta/GIS

CARTA GIS

DATABASE

Dati attributo

Dati spaziali

STRUTTURA SIMBOLICA

TOPOGRAFIA

(Colori, figure, lessico,

numeri)

STRUTTURA SIMBOLICA(Colori, figure, lessico,

numeri)

(foglio)

TOPOGRAFIA

(foglio, schermo)

9

Struttura tematica del GIS (1)

•Raggruppamento dei dati in layer, o strati informativi, relativi a una stessa entità territoriale, potenzialmente distinta in ulteriori sottocategorie

CARTA

Utilizzo del suolo

Pozzi

Rete idrica

Edifici pubblici

DATABASE GEOGRAFICO

Il database del GIS (1)

ID nome X Y n. abit. n. donne

Poligono

(Linea)

(Punto)

Stato

(strada)

(città)

12,3444

12° 44’

3,4555

3° 34’

300 145

10

INFOS CROISEES INFOS CHAQUE VILLAGE

INFORMATIONS DETAILLEES GBENIKI

Nom: ___GBENIKI_________________________________________Statut: VILLAGE DE NOUVELLE INSTALLATION_______________Village mère: __---------_____________________________________Année fondation: __1970___________________________________Position (lat./long.): _11.32443/2.3396__________________________Popolazione: n. concessions _60_______________________________

n. habitants _2896_________________________________% ethnie:_ BATONOU 60%, PEUL 20%, GOURMANTCHE

15%, DJERMA 5%_________________________________________Migrations et période: _GOURMANTCHE, DJERMA SAISONNIERSActivités pratiquées: _AGRIC. SPECULATIVE, VIVRIERE, _______Eléments tradition: _LIEUX SACRES_________________________Eléments modernité: HABITAT MODERNE____________________

INFOSTOUS LESVILLAGES

INFOSCHAQUEVILLAGE

11

Dati territoriali in forma cartografica

RaccogliereConservare

Trasformare

AnalizzareVisualizzare

Strumenti informatici per

Cosa fa il

GIS

Due tipi di dati

Dal dato quantitativo-Layer base-Scansione cromatica/densità punti…-Tradizionale

Al dato qualitativo- Layer più alto- Analogico- innovativo (recupero tipologia cartografica antica)

12

Struttura tematica del GIS (2)

Il GIS dunque è strutturalmente una carta tematica

1. trasforma in tematismi anche gli elementi tradizionalmente pertinenti alla carta topografica

2. rispecchia nella sua banca dati il modello di restituzione spaziale di un singolo fenomeno

3. la carta è concepita in sostanza come il prodotto della sovrapposizione di tematismi

POICHÈ

GIS: una rivoluzione?

• Capacità di memorizzazione

• Velocità di analisi e computazionale

• Facilità e velocità di aggiornamento

IMPLEMENTAZIONE

13

GIS: evoluzione comunicativa

CARTOGRAFIA ANTICA CARTOGRAFIA EUCLIDEA GIS

Istituzionalizzazione De-istituzionalizzazione

Cartografo SviluppatoreTopografoCODIFICHE AUTOMAZ.

Analogia comunicativa Carta/GIS

CARTA

AUTOREFERENZA

INTENZIONI

COMUNICATIVEEFFETTI

COMUNICATIVE

CARTOGRAFO

• conoscenze

• intenzioni

• tecniche costruttive

• istanze sociali

DESTINATARIO

• conoscenze

• intenzioni

• tecniche interpretative

• istanze sociali

14

Esiti del GIS

LIMITI• Non del sistema, ma del riferimento alle regole della carta tassonomica

POTENZIALITÀ• Potenziamento della cartografia tematica classica

sfida cartografica

come far dialogare attori provenienti dai più diversi panorami culturali?

? Come tradurre termini come "partecipazione“ e "concertazione” in strumenti cartografici per l'attuazione di una governance territoriale

1. “interprete cartografico”: pluralità di attori

? Come contemplare nuove modalità di rappresentazione del mondo

3. “trasposizione grafica”: prevede plurime modalità di rappresentazione

2. “dato”: non solo statistico, proveniente da più fonti

15

Protezione ambientale e governance territoriale:

tecnologie cartografiche per il turismo in Africa

Pianificazione ambientale sostenibile

Parchi

transfrontalieri in

Africa

Importanza ecologica

Importanza socio-politica

(Peace Parks)

Importanza market-oriented

16

LOGICA INTERNAZIONALE conservare l’ambiente

Istituzioni e organismi per la

salvaguardia ambientale

Sviluppo sostenibile

IUCN

Gestione partecipativa

UE

Salvaguardia delle risorse naturali

Favorire la ricerca Coinvolgimento università del Nord

e del Sud

Cooperazione

decentrata

Neobasica

Ministro della

fauna e foreste

3 razionalità Amministrazioni

locali

Basica Associazioni villaggio

U.E. Direzione programma

Progetto ECOPAS

3 logiche

E: NEOBASICA consolidare la struttura

statale

A: BASICA Garantire la sopravvivenza

E: INTERNAZIONALE conservare

l’ambiente

Epoca attuale

17

LOGICA NEOBASICA consolidare la struttura statale

Istituzioni e organismi per la

salvaguardia ambientale

Sviluppo economico

Prestigio nazionale

Direzioni acque e foreste

Promozione turistica

Ammende

Rarità delle risorse

Sistemi di gestione partecipativa

Favorire l’educazione Coinvolgimento università e scuole

Parco transfrontaliero della W

Pianificazione ambientale sostenibile

ZONIZZAZIONE PARTECIPATIVA DELLE PERIFERIE

Conoscenza Intervento

18

Ricerca sul campoAfrica Subsahariana

Obiettivo: analizzare l’organizzazione socio-

territoriale della periferia delle aree protetteRealizzata attraverso

Approccio teorico Teoria Geografica della Complessità

Teoria della Semiosi Cartografica

Osservazione

Inchiesta

Cartografia Partecipativa

Impianto metodologico

Fase Intermedia : CONOSCENZA

CARTOGRAFIA GIS SCALE MULTIPLE

Fase finale : STRUMENTI DI CAPITALIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE

Risultati

Localizzazione

Storia della fondazione

Piani di autorità

Popolamento:

dati quantitativi (censimento)

Fenomeni migratori

Statuto

dati qualitativi (gruppi etnici, lignaggi, …)

InsediamentoAttività

praticate

Circuiti dello

scambio

Statuto delle terre

Agricoltura:

Associazione e rotazione delle colture

Calendario agricolo

Caccia

Allevamento (pastoralismo, transumanza)

Pesca

Raccolta

Mercati

Prodotti

Vie di comunicazione

Reti commerciali

Attività simboliche

Piani di autorità

19

Osservazione

La geografia nasce come scienza descrittiva

Centralità dell’osservazione

Geografia classica• Attribuzione di valore denotativo alle forme materiali

Geografia della complessità• L’osservazione plurima (forme, simboli, strutture) con attribuzione di valore connotativo al territorio

• In contesti socialmente definiti

• In base a specifiche problematiche

• Logiche di funzionamento del territorio

Ruolo centrale degli attori LOCALI

Analisi dell’organizzazione socio-territoriale

• Rapporto tra gruppi sociali e risorse naturali

Recupero dei saperi tradizionali e valori identitari

PLURALITA’ DI ATTORI:

• autorità fondiarie, religiose e politiche

• rappresentanti delle associazioni di villaggio

• referenti dell’amministrazione

• referenti di eventuali progetti di sviluppo

INCHIESTA Incontri con interlocutori privilegiati e

assemblee collettive

20

Cartografia partecipativa

E’ un mezzo tecnico per la raccolta dei dati

prodotta dagli abitanti del villaggio con l’intermediazione del ricercatore

• Fa emergere i saperi tradizionali nella conservazione e nell’uso delle risorse

semiosi cartografica

strumento innovativo:

E’ un sistema di rappresentazione che interviene nella comunicazione

• Mostra i luoghi secondo il punto di vista degli abitanti sottolineando i rapporti sociali e le relazioni di potere

Elaborazione dei dati di terreno

1. Un sistema di schede, rapporti, pubblicazioni

2. Elaborazioni cartografiche: applicativi GIS (Geographic Information Systems)

Scale multiple

• Non si veicola solo una visione sintetica dei risultati

• Si crea un’informazione aggiuntiva

21

CONSERVAZIONE INNOVAZIONE

PIANIFICAZIONE AMBIENTALE

IDENTITA’ CAMBIAMENTO

SOSTENIBILITÀ• Carattere di transcalarità tra locale e globale

• GESTIONE DEI CONFLITTI AMBIENTALI

Linee guida:

1. Priorità di intervento nei settori

2. Problematiche: coesione-dinamismo

3. Ambiti di azione per la “tutela attiva”: � sostegno biodiversità� lotta povertà� sviluppo locale

Risposta

22

Analisi geografica di terreno

Approccio teorico: semiotica del territorio

Impianto metodologico

Strumenti di comunicazione

� CARTOGRAFIA PARTECIPATIVA