Altroconsumo Finanza – 05/09/2017 – N° 1234

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VEDI TUTTI I CONSIGLI SUL SITO: altroconsumo.it/finanza VINCENZO SOMMA Direttore Altroconsumo Finanza MI PUOI SCRIVERE A [email protected] MI PUOI TELEFONARE il giovedì dalle 9 alle 12 allo 026961577 IN QUESTO NUMERO 5 Settembre | N°1234 Anno XXVII – 2017 CICCIOBOMBA Non va in Francia. Quello spara. E finisce male. Finché eran razzi, ci si poteva passar sopra – e così, in fondo, han fatto i mercati – ma ora siamo alla bomba. Quella grossa, la H. La dittatura nordcoreana sta prendendo la rincorsa, e il pressing di Kim Jong-un sulla comunità internazionale si è fatto sempre più forte. Già, fino a quanto la Corea del Nord abuserà della pazienza della comunità internazionale? È un bel grattacapo, con la Cina che vuole tenere in vita il suo stato satellite in chiave antiamericana (ma sotto sotto è scocciata di avere alle porte di casa un dittatore così sopra le righe), i Sudcoreani che sono parecchio preoccupati dall’avere una rivoltella nucleare puntata alla tempia (Seoul dista dal confine quanto Caltanissetta da Catania: un nulla), i Giapponesi che sono irritati dal vedersi volare sopra la testa dei razzi in fase di test (che poi se uno cade sono problemi), i Russi che fingono di lavarsene le mani e Trump… Ecco, Trump è l’altra incognita. Caccia uno, caccia l’altro… attorno gli son rimasti solo militari e pensare che la voglia di venire alle mani abbia il sopravvento non è poi così peregrino. Visti i contendenti in campo, ma soprattutto i loro rispettivi caratteri, che la sciocchezza - il termine che mi viene in mente è un altro, ma noblesse oblige - ci scappi è quasi una certezza. Sì che ci scappa. Mi son fatto un paio di conti e in caso di sciocchezza e se tutto va bene tra un 3 e un 10% della capitalizzazione delle Borse evaporerà facendo “Puf” (o “bum” che dir si voglia) senza quasi dare preavviso. E poi? Poi il mercato si riprende o continua a scendere. Si vedrà. Tu che puoi fare? Primo tieni sotto mano lo short (vedi pagina 2), ripassandone il funzionamento, secondo segui con attenzione ogni notizia: e se scoppia la sciocchezza corri a comprarlo. Mi raccomando: non comprarlo adesso, compralo solo se scoppia la sciocchezza. Il mercato intanto sarà già venuto un po’ giù perché è garantito che qualcuno sarà stato più veloce di te, ma ricorda che chi si scotta le dita col cerino è sempre l’ultimo. Vedi di non esserlo tu. AZIONI pp. 2-6 – Borse sotto tensione. p. 2 – Tecnologici ai massimi. p. 3 OBBLIGAZIONI pp. 11-13 – Crescita oltre le attese. p. 11 – Brasile: le riforme si arenano? p. 12 DETTO TRA NOI pp. 14-23 – Pensionati in Portogallo. p. 14 – L’Etf Pimco che dà cedole. p. 15 – Mps, azionisti “per forza”. p. 17 – Le cedole di settembre. p. 18 – Salvadanai per la liquidità. p. 19 – I dividendi dell’estate. p. 20 – Ahold Delhaize e la crisi. p. 21

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VEDI TUTTI I CONSIGLI SUL SITO:altroconsumo.it/finanza

VINCENZO SOMMADirettore Altroconsumo Finanza

MI PUOI SCRIVERE A

[email protected]

MI PUOI TELEFONARE

il giovedì dalle 9 alle 12 allo 026961577

IN QUESTO NUMERO

5 Settembre | N°1234Anno XXVII – 2017

CICCIOBOMBA

Non va in Francia. Quello spara. E finisce male. Finché eran razzi, ci si poteva passar sopra – e così, in fondo, han fatto i mercati – ma ora siamo alla bomba. Quella grossa, la H. La dittatura nordcoreana sta prendendo la rincorsa, e il pressing di Kim Jong-un sulla comunità internazionale si è fatto sempre più forte. Già, fino a quanto la Corea del Nord abuserà della pazienza della comunità internazionale? È un bel grattacapo, con la Cina che vuole tenere in vita il suo stato satellite in chiave antiamericana (ma sotto sotto è scocciata di avere alle porte di casa un dittatore così sopra le righe), i Sudcoreani che sono parecchio preoccupati dall’avere una rivoltella nucleare puntata alla tempia (Seoul dista dal confine quanto Caltanissetta da Catania: un nulla), i Giapponesi che sono irritati dal vedersi volare sopra la testa dei razzi in fase di test (che poi se uno cade sono problemi), i Russi che fingono di lavarsene le mani e Trump… Ecco, Trump è l’altra incognita. Caccia uno, caccia l’altro… attorno gli son rimasti solo militari e pensare che la voglia di venire alle mani abbia il sopravvento non è poi così peregrino. Visti i contendenti in campo, ma soprattutto i loro rispettivi caratteri, che la sciocchezza - il termine che mi viene in mente è un altro, ma noblesse oblige - ci scappi è quasi una certezza. Sì che ci scappa. Mi son fatto un paio di conti e in caso di sciocchezza e se tutto va bene tra un 3 e un 10% della capitalizzazione delle Borse evaporerà facendo “Puf” (o “bum” che dir si voglia) senza quasi dare preavviso. E poi? Poi il mercato si riprende o continua a scendere. Si vedrà. Tu che puoi fare? Primo tieni sotto mano lo short (vedi pagina 2), ripassandone il funzionamento, secondo segui con attenzione ogni notizia: e se scoppia la sciocchezza corri a comprarlo. Mi raccomando: non comprarlo adesso, compralo solo se scoppia la sciocchezza. Il mercato intanto sarà già venuto un po’ giù perché è garantito che qualcuno sarà stato più veloce di te, ma ricorda che chi si scotta le dita col cerino è sempre l’ultimo. Vedi di non esserlo tu.

AZIONI pp. 2-6– Borse sotto tensione. p. 2

– Tecnologici ai massimi. p. 3

OBBLIGAZIONI pp. 11-13– Crescita oltre le attese. p. 11

– Brasile: le riforme si arenano? p. 12

DETTO TRA NOI pp. 14-23– Pensionati in Portogallo. p. 14

– L’Etf Pimco che dà cedole. p. 15

– Mps, azionisti “per forza”. p. 17

– Le cedole di settembre. p. 18

– Salvadanai per la liquidità. p. 19

– I dividendi dell’estate. p. 20

– Ahold Delhaize e la crisi. p. 21

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AZIONI

SI NAVIGA A VISTAL’andamento della Borsa di New York fa capire quanto il mercato, in questo periodo, stia navigano a vista. All’inizio della settimana scorsa si è concentrato sulle notizie legate al possibile conflitto con la Corea del Nord, deprimendosi. Poi, però, nonostante il permanere delle tensioni con il Paese asiatico, ha deciso di focalizzarsi su altro, ritrovando ottimismo: primo, il dato sulla ricchezza prodotta dagli Usa, rivisto al rialzo grazie a spese dei consumatori e investimenti delle imprese superiori alle attese; secondo, l’avanzare della tanto attesa riforma fiscale promessa da Trump (nonostante gli annunci, però, ancora di concreto si è visto poco). Nelle prime battute di questa settimana, le tensioni legate a una possibile esplosione del conflitto in Corea sono tornate. Se guerra sarà, le Borse soffriranno (vedi pagina 1): tieniti pronto a comprare il certificate 7x short di Société Générale (7,825 euro; Isin DE000SG2QNU4) che guadagna quando la Borsa scende (se Milano perde il 3% in un giorno, questo prodotto guadagna circa il 21%). Tieniti pronto anche a venderlo appena le tensioni dovessero stemperarsi.

IL NERVOSISMO DEL GREGGIOUna conferma della mancanza di lucidità del mercato arriva guardando l’andamento del prezzo del petrolio. A inizio settimana è sceso: il mercato aveva preso sottogamba l’uragano in Texas, pur sapendo che si era abbattuto su una zona ad alta densità di raffinerie. Solo sul finire della settimana il mercato si è reso conto della gravità della situazione: non per nulla il greggio è poi risalito, chiudendo la settimana a +0,9%. I titoli delle grandi compagnie petrolifere sono saliti in media, dell’1,3%. Deludente Exxon Mobil (76,57 Usd; Isin US30231G1022) che ha perso lo 0,2% dopo che una sua importante raffineria – la seconda più grande degli Usa – ha subìto più danni del previsto. Comunque le prospettive reddituali del gruppo non sono compromesse: acquista. Benissimo le Ion Geophysical (7,65 Usd; Isin US4620442073) che hanno messo su il 9,3%, proseguendo nella corsa già partita a inizio agosto (più che raddoppiate da fine luglio). A innescarla i conti del secondo trimestre che, pur chiudendosi ancora in rosso, hanno mostrato un aumento dei ricavi e un calo dei costi superiori alle attese. Inoltre, gli ordini di lavoro sono ai massimi dal 2013 e arrivano da Paesi dove è attesa una forte crescita della produzione di idrocarburi.

Tra i titoli dei colossi societari americani, si è distinto General Electric (25,14 Usd; Isin US3696041033), salito del 2,7% dopo le indiscrezioni di forti tagli ai costi (anche del personale) per rilanciare i profitti. Mantieni.

Tra i titoli europei del settore petrolifero, debole anche Saipem (3,09 euro; +0,6%) nonostante le nuove commesse ottenute in Ghana e Angola. L’importo, del resto, non è tale da modificare le prospettive reddituali del gruppo: non modifichiamo il nostro consiglio. Mantieni.

LA SETTIMANA DELLE BORSE

Stati di tensioneSettimana nervosa, ma poi chiusa in attivo: New York ha fatto +1,4%, le Borse europee, in media, +0,5%. Basta un nulla, comunque, per far cambiare l’umore ai mercati.

CHIAMACI!

Qualcosa che hai letto qui sulla rivi-sta non ti è chiaro? Nessuna paura: puoi chiamarci allo 02/6961577 per risolvere i tuoi dubbi. Rispondiamo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

Danilo Magno — analista azioni mi puoi scrivere a: [email protected]

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Altroconsumo.it/FinAnzA

Il consiglio sul singolo titolo azionario è comunque subordinato

alla strategia generale di portafoglio: per esempio, se sei

un risparmiatore che si identifica nel portafoglio “prudente” non

devi avere nessuna azione Usa, anche se il consiglio specifico

sulla singola azione è acquista o mantieni.

Barclays (192,15 pence; Isin GB0031348658) è andata peggio della Borsa di Londra, perdendo

l’1,1%. I conti trimestrali non sono stati granché e hanno offuscato alcuni importanti

passi avanti fatti nel piano di ristrutturazione (cessione attività

in Africa). Inoltre, gli indicatori di solidità patrimoniale sono in

miglioramento. Mantieni.

L’entusiasmo ci sembra eccessivo: la sensazione è che stia scontando la possibilità che Ion possa essere rilevata da un concorrente o da qualche compagnia petrolifera. Vista la situazione dei conti di Ion e l’incertezza sull’andamento dei prezzi del greggio crediamo che questa prospettiva sia poco probabile. Limitati a mantenere le azioni Ion che già hai.

TECNOLOGIA: MAI COSÌ IN ALTOTra i titoli migliori della settimana ci sono stati ancora una volta quelli del settore tecnologico: l’indice Nasdaq (che di titoli tecnologici ne raccoglie tanti) ha fatto segnare in settimana un progresso del 2,7%, chiudendo su nuovi massimi storici. Una spinta è arrivata da Apple (164,05 Usd, Isin US0378331005; +2,6%): la conferma che il nuovo telefonino sarà presentato il 12 settembre, in tempo per i regali di Natale, ha fatto ben sperare per i conti della fine dell’anno. Le aspettative sul nuovo telefono sono, però, davvero molto elevate: speriamo non vengano deluse, altrimenti potrebbero essere dolori. Non comprare azioni Apple. Al più mantieni quelle che già hai. Benissimo le azioni Applied Materials (45,1 Usd; Isin US0382221051), salite del 4,1%: la società, in un incontro col mercato, ha ulteriormente rialzato gli obiettivi per la fine dell’anno dopo che già pochi giorni fa aveva mostrato conti trimestrali record. Nonostante la corsa, secondo noi, il titolo continua a essere correttamente valutato. Puoi mantenere le tue azioni.

IL SUPEREURO E LA REAZIONE DELLE BORSE DI CASA NOSTRALe Borse europee hanno seguito lo stesso andamento di Wall Street: male nella prima parte della settimana, poi il recupero. In questo caso, però, il movimento sembra essere stato piuttosto legato alle oscillazioni dell’euro. La paura di un euro troppo forte, che potesse compromettere le esportazioni, ha pesato sulla prima parte della settimana. Poi, verso la fine della settimana, l’euro si è un po’ sgonfiato, ridando fiato alle Borse – vedremo che impatti avrà sulla nostra valuta la riunione della Banca centrale europea, prevista per giovedì 7 settembre. Milano ha chiuso la settimana con un risultato allineato a quello medio delle altre Borse europee, +0,5%. Anche Londra ha chiuso con lo stesso risultato (+0,5%). Tra i singoli titoli europei, da segnalare il tracollo (-15,7%) delle azioni Carrefour (16,64 euro; Isin FR0000120172), dopo la pubblicazione di conti trimestrali sotto le attese e il taglio delle stime per la fine dell’anno. Non è la prima catena di supermercati che subisce una forte correzione dei prezzi in Borsa: in Detto tra noi trovi un approfondimento su questo tema.

RISPOSTE PER TE

@Fabrizio Su ogni acquisto di azioni di società domiciliate nel Regno Unito, paghi sempre e comunque lo “stamp duty” – la chiamano la tassa della regina – in aggiunta alle commissioni di compravendita della tua banca. È lo 0,5% del valore del tuo investimento.

@Piero Le minusvalenze su Etf azionari sono compensabili con plusvalenze su singole azioni (non su plusvalenze di Etf e fondi). Se hai scelto il regime amministrato, la tua banca fa le compensazioni in automatico (a patto di aver ottenuto prima le minusvalenze e poi le plusvalenze).

@Tonino L’ultimo dividendo di National Grid è stato messo in pagamento il 16 agosto, per un importo di 29,10 pence lordi per azione. L’ultimo dividendo di Pearson è stato messo in pagamento il 12 maggio, per un valore di 34 pence lordi per azione. La banca non ha sbagliato.

LA TUA ARMA IN PIÙ

Su www.altroconsumo.it/finanza puoi ricevere aggiornamenti tempestivi su tutti i  titoli azionari della selezione: tutti i consigli sono controllati ogni giorno. Inoltre, già ora, puoi leggere report su Applied Materials, Atenor, BME, Teva Pharma e Van de Velde.

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AZIONIAZIONI

ATLANTIA

energia e servizi alla collettività

Borsa di Milano • 27,02 EURRischio: 4/5Governance: 5/10Dividendo 2017: 1,05 EUR

Atlantia (grassetto, base 100; la linea sottile rappresenta Piazza Affari) continua a viaggiare sui massimi degli ultimi anni, ma la partita per l’acquisizione della spagnola Abertis si sta complicando. Secondo noi non vale la pena acquistare ora questo titolo correttamente valutato.

AXA

settore finanziario

Borsa di Parigi • 24,50 EURRischio: 3/5Governance: 4/10Dividendo 2017: 1,22 EUR

Anche se negli ultimi giorni il titolo Axa (in euro) ha ripiegato dai massimi, noi giudichiamo positivamente i conti del 1° semestre dell’anno. Inoltre, l’assicuratore francese ha confermato i suoi obiettivi di lungo termine. Il titolo, secondo noi, non ha ancora esaurito il suo potenziale di crescita.

BREMBO

settore automobilistico

Borsa di Milano • 13,36 EURRischio: 3/5Governance: 4/10Dividendo 2017: 0,22 EUR

Brembo (grassetto; base 100) continua a correre in Borsa e così il vantaggio nei confronti di Piazza Affari (linea sottile) resta cospicuo. Vari progetti sono in pista: stimiamo una forte crescita per gli anni a venire, ma il mercato sopravvaluta anche queste prospettive.

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Continua l’andamento positivo del traffico sulle autostrade italiane (progresso in linea con quello sulle autostrade estere), mentre resta deludente il traffico nell’aeroporto di Fiumicino, complice anche la delicata situazione di Alitalia. Alla fine, comunque, i conti semestrali ci hanno portato a confermare di fatto le attese per il 2018 (utile di 1,35  euro per azione). Queste non includono la fusione con la spagnola Abertis: il Governo spagnolo sembra voler osteggiare la scalata italiana e sta cercando un “cavaliere bianco” spagnolo. L’ha anche trovato, Acs, ma questo fa fatica a mettere insieme i finanziatori dell’operazione – offri-rebbe 17 euro per azione in contanti per rilevare Abertis (16,97  euro il prezzo attuale). Mantieni le Abertis, ma non speculare. Non comprare Atlantia, ma mantieni se già l’hai (la fusione sarebbe positiva, ma Atlantia potrebbe dover ritoccare l’offerta).

Nonostante il contesto difficile (bassi tassi d’interesse) pesi sui suoi risultati, Axa (Isin FR0000120628) ha chiuso il 1° semestre con un utile industriale in crescita del 4% e ha visto aumentare i profitti in tutte le attività: le assicurazioni vita (+4%), le assicurazioni danni (+6%) e le gestioni patrimoniali (+11%). Il gruppo si incammina, così, verso i suoi obiettivi per il 2020. Per centrarli dovrà, però, dimostrarsi un po’ più aggressivo e trovare nuovi vettori di crescita. Per avere più fondi per finanziare la crescita (oggi dispone solo di un 1 miliardo di euro l’anno per le acqui-sizioni) Axa, che al momento sta perfezionando un investimento in India, quoterà in Borsa, nel corso del 2018, una parte minoritaria delle sue attività negli Usa. Potrà, così, inve-stire nei rami legati alla salute e alle imprese e sui mercati asiatici, dove il settore assicurazioni è poco svilup-pato rispetto ai Paesi occidentali.

Brembo si prepara a entrare nel set-tore aerospaziale: gli stessi vertici aziendali hanno confermato la pos-sibilità di effettuare un’acquisizione in questo campo. Si sapeva già della scelta di Brembo di voler entrare in questo nuovo settore. La vera novità è che la società ha ammesso di monitorare il mercato francese e Usa per una possibile acquisizione in tal senso. Dal punto di vista stra-tegico il settore aerospaziale ben si sposerebbe con le capacità tecnolo-giche di Brembo e, inoltre, offrirebbe nuove possibilità di crescita. La bontà dell’investimento, quando e se avverrà, dipenderà poi ovviamente da quanto sborserà la società per l’acquisizione. Per quanto riguarda i conti, alla luce dei risultati seme-strali (+7,6% per l’utile netto), confermiamo le nostre stime di un utile di 3,8  euro per azione per il 2017 e 4 euro per azione per il 2018. Il titolo, a nostro avviso, è caro.

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AZIONIAZIONI

Generali continua la vendita di atti-vità ritenute di minor interesse. Dopo Panama, a inizio agosto, e Colombia e Guatemala in precedenza, sta-volta è il Portogallo sotto i riflettori: il gruppo ha appena confermato che le attività in questo Paese sono nella lista delle possibili cessioni. Il processo di vendita dovrebbe comin-ciare nel giro di poche settimane e si vocifera che ci siano già diversi pre-tendenti: Generali potrebbe, quindi, spuntare un buon prezzo. E non sarà certo l’ultima cessione: nel mirino ci sono anche Belgio, Grecia, Filip-pine… Giudichiamo positivamente queste operazioni, che dovrebbero rivitalizzare i conti di Generali. Quelli del primo semestre, di cui ti abbiamo parlato sul sito, sono stati nel com-plesso positivi, ma con qualche ombra: l’utile è in crescita (0,78 euro per azione), ma i volumi di attività sono in lieve calo. Sono, comunque, dati in linea con le nostre attese.

Conti stabili per Geox che nel 1°  semestre ha visto il giro d’affari crescere di un risicato 0,2% rispetto a un anno prima. È andata male in Ita-lia (-4,6%) e in Nord America (-5,5%) e solamente “benino” in Europa (+1,6%). Salvano i conti del gruppo le buone vendite in Russia, Est Europa e Cina, che han fatto volare la voce “altri Paesi” nella segmentazione per aree geografiche dei ricavi (+7,3%). E in linea con questi ricavi la società ha chiuso 56 negozi (prevalentemente in Italia, Europa e Nord America) aprendone 36 (per lo più nel resto del mondo). Il lavoro fatto per rimettere Geox in carreggiata sta portando i primi frutti e si è già assistito a una crescita della redditività (quasi azze-rata nello scorso anno). Gli umori in società sono positivi e ci si attende un 2017 in lieve miglioramento rispetto al 2016. Noi confermiamo le stime di un utile per azione di 0,04  euro nel 2017 e di 0,08 euro nel 2018.

BUZZI UNICEM

costruzioni e immobili

Borsa di Milano • 20,61 EURRischio: 3/5Governance: 4/10Dividendo 2017: 0,22 EUR

Dopo un calo iniziato a metà anno, Buzzi Unicem (in euro) si è ripreso un po’ negli scorsi giorni scontando i possibili guadagni futuri della società negli Usa, grazie ai lavori di ricostruzione in seguito all’uragano Harvey. Peccato che una delle linee produttive sia proprio in Texas. Caro.

GENERALI

settore finanziario

Borsa di Milano • 15,11 EURRischio: 3/5Governance: 7/10Dividendo 2017: 0,80 EUR

Pochi gli scostamenti significativi tra il titolo Generali (grassetto; base 100) e l’andamento complessivo di Piazza Affari (linea sottile). Ai prezzi attuali, tenendo conto sia dei risultati semestrali sia del piano di dismissioni di attività non strategiche, il titolo rimane, a nostro avviso, conveniente.

GEOX

beni di consumo

Borsa di Milano • 3,34 EURRischio: 2/5Governance: 6/10Dividendo 2017: 0,02 EUR

Geox (grassetto; base 100), dopo aver battuto Piazza Affari (linea sottile) verso la fine del 2015, è poi crollata sulla scia di dati negativi. Il mercato ha poi anticipato la ripresa oggi in corso, ma l’utile che produce è ancora poca cosa e il titolo, ai prezzi attuali di Borsa, risulta ancora caro.

VENDI c ACQUISTA a VENDI c

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I danni provocati dall’uragano Har-vey negli Usa hanno spinto in Borsa i titoli del settore cementifero, e Buzzi non ha fatto eccezione. Dopo mesi di andamento incerto, il titolo alla fine della scorsa settimana ha messo su il 4,6%. La quotazione resta, però, ancora ben al di sotto sia dei livelli di fine luglio, sia dei massimi di mag-gio. Il titolo ha sofferto in seguito a dati semestrali non brillanti, oltre che per la multa comminata dall’An-titrust a diverse aziende produttrici di cemento, accusate di impedire l’ingresso di altri concorrenti nel mercato. La scommessa delle Borse è che l’uragano Harvey porti molte nuove commesse e, di conseguenza, consistenti ricavi. Buzzi ne realizza una bella fetta negli Usa, ma è anche vero che uno dei principali siti pro-duttivi è proprio in Texas e potrebbe essere stato danneggiato. In attesa di ulteriori notizie, il nostro consiglio sul titolo resta invariato.

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6 AF 1234

AZIONIAZIONI

KRAFT HEINZ

alimentari e bevande

Nasdaq • 80,85 USDRischio: 3/5Governance: 4/10Dividendo 2017: 2,45 USD

Dopo le brusche oscillazioni di inizio anno innescate dalla mancata fusione con Unilever, il titolo (in dollari) nelle ultime settimane ha intrapreso una china discendente. I tagli ai costi funzionano, ma non potranno andare avanti all’infinito: nonostante il calo, l’azione non è ancora sottovalutata.

REPSOL

energia e servizi alla collettività

Borsa di Madrid • 14,53 EURRischio: 3/5Governance: 4/10Dividendo 2017: 0 EUR

Il mercato ha apprezzato gli sforzi fatti dal gruppo. Anche se gli elementi straordinari del 2° trimestre e il rischio di prezzi del greggio deboli ancora per un po’ ci spingono a ridurre le stime sull’utile per azione 2017 (a 1,7 euro) e 2018 (2,1 euro), il titolo (in euro) resta, secondo noi, conveniente.

RESMED

salute e farmacia

Borsa di New York • 77,59 USDRischio: 3/5Governance: 6/10Dividendo 2017/18: 1,40 USD

ResMed ha chiuso il 2016/17 con risultati in chiaroscuro. In ogni caso, il titolo (in dollari) continua a viaggiare non distante dai massimi degli ultimi anni, in cui ha mantenuto una tendenza al rialzo. Abbiamo alzato le stime sugli utili del gruppo, ma il titolo resta correttamente valutato.

MANTIENI b ACQUISTA a MANTIENI b

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Quando è saltata la fusione con Uni-lever, molti si aspettavano che Kraft Heinz (Isin US5007541064) si met-tesse alla ricerca di un nuovo partner. Finora, invece, si è focalizzata sulla riduzione dei costi; una strategia che ha dato buoni frutti. Nel 1° semestre il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) ha con-tinuato a migliorare: già grazie alla fusione tra Kraft e Heinz era salito al 23% nel 2016 (dal 14% nel 2015) e quest’anno dovrebbe raggiungere il 27%. È un livello molto elevato per il settore (10% in media), che ci porta a modificare al rialzo le nostre stime sull’utile per azione a 3,40 Usd per il 2017 e a 3,60 Usd per il 2018. Tutta-via, Kraft Heinz non potrà continuare sempre a tagliare le spese (comprese quelle per la ricerca). Per assicurarsi la crescita a lungo termine dovrà far aumentare anche i ricavi, puntando sull’innovazione o su operazioni di fusione e acquisizione.

I risultati del 1°  semestre di Rep-sol (Isin ES0173516115) sono rassicuranti. La liquidità generata ha raggiunto i 943  milioni di  euro (+22%). Le attività di esplorazione e produzione hanno beneficiato sia della risalita dei prezzi di vendita degli idrocarburi, sia dell’aumento dei livelli di produzione. Anche la raffinazione ha contribuito ai buoni risultati. Grazie al buon andamento dell’attività e alla riduzione di costi e investimenti, l’indebitamento è sceso a 7,47  miliardi di  euro, dagli 8,34 miliardi alla fine del 1° trimestre. Repsol ci sembra, quindi, sulla buona strada per centrare il suo obiet-tivo di ridurre il debito a 7  miliardi di  euro entro fine anno. Il manage-ment ha confermato gli obiettivi sui costi e sui livelli produzione. Gra-zie a queste buone notizie potrebbe migliorare il giudizio delle agenzie di rating sull’affidabilità di Repsol, che potrebbe finanziarsi a costi inferiori.

ResMed (Isin US7611521078) pro-duce dispositivi per la diagnosi e il trattamento dei disturbi respiratori nel sonno e ha chiuso il 2016/17 (l’anno fiscale termina il 30/6) con un utile per azione in calo del 3,6%: contrazione inferiore alle attese. Le vendite, invece, seppur in crescita dell’8% (effetti di cambio esclusi), hanno deluso. Per assicurarsi la cre-scita a lungo termine, ResMed ha messo a segno 2 acquisizioni volte a rafforzare le attività ereditate da Brightree. Continua, inoltre, a pun-tare sull’innovazione, con il lancio di nuove maschere AirFit, AirTouch F20 e AirMini, il più piccolo dispositivo al mondo nella categoria. Nonostante gli investimenti, il gruppo non tra-scura gli azionisti: ha aumentato del 10% il dividendo per il 2016/17 e intende aumentarlo del 6% nei prossimi trimestri. Alziamo le stime sull’utile per azione a 2,85 Usd per il 2017/18 e a 3,15 Usd per il 2018/19.

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1234 AF 7

Altroconsumo.it/FinAnzA

Nome Prezzo (1)al 1/09/2017 Borsa (2)

rendimentoa un anno

in % (3)Rischio (4) Commento Consigli

SETTORE FINANZIARIOAegon (5) 4.83 EUR Amsterdam 41.2 3/5 cessione di attivi negli Usa BAgeas (5) 39.29 EUR Bruxelles 31.4 4/5 semestre positivo, acquista azioni proprie BAxa (5) 24.50 EUR Parigi 34.8 3/5 positivo il 1° semestre 2017 ABanco BPM 3.23 EUR Milano 44.8 4/5 accordo per cessione di Aletti Sgr a Anima CBank of America 24.09 USD New York 44.2 4/5 buon 2° trimestre BBarclays Bank 192.15 p. Londra 4.4 4/5 2° trimestre difficile BBBVA 7.43 EUR Madrid 38.7 4/5 punta sul Messico BBca Mediolanum 7.18 EUR Milano 20.6 3/5 cessione Esperia favorisce conti del semestre BBCP 0.23 EUR Lisbona -4.7 4/5 utili trimestrali inferiori al previsto BBlackRock 421.78 USD New York 9.4 3/5 successo commerciale degli ETF BBNP Paribas (5) 64.35 EUR Parigi 43.3 4/5 tagli al personale nella banca al dettaglio BGenerali 15.11 EUR Milano 38.3 3/5 venderà le attività in Portogallo AING (5) 14.93 EUR Amsterdam 38.2 4/5 buon 2° trim., dividendo parziale 0,24 euro BIntesa Sanpaolo 2.84 EUR Milano 42.3 4/5 lancia bond tier 2 da 750 milioni di euro AMediobanca 8.64 EUR Milano 34.5 4/5 conti 2016/17 meglio delle attese, ma titolo caro CMonte Paschi 15.08 EUR Milano -37.0 5/5 lo Stato diventa azionista di maggioranza CSantander (5) 5.48 EUR Madrid 43.0 4/5 la diversificazione è il suo punto di forza BSociété Génér. (5) 47.39 EUR Parigi 52.1 4/5 verso un piano di crescita BUBI Banca 3.95 EUR Milano 75.5 4/5 acquisizione 3 banche gonfia utili semestrali CUBS Group 15.80 CHF Zurigo 11.2 3/5 resta prudente sulle prospettive AUnicredit 17.30 EUR Milano 47.7 5/5 utile netto semestrale +40,2% rispetto al 2016 AUnipol 3.66 EUR Milano 54.3 5/5 il 1° semestre 2017 si chiude in rosso BUnipolSai 1.94 EUR Milano 37.8 5/5 utile semestrale sostanzialmente stabile BWestern Union 18.79 USD New York -14.6 3/5 prosegue lo sviluppo nel digitale BZurich Insur. 287.40 CHF Zurigo 17.5 3/5 finanze solide: prevede acquisizioni B

BENI DI CONSUMOadidas Group (5) 190.38 EUR Francoforte 30.0 2/5 guadagna quote di mercato in Nordamerica CBasicNet 3.79 EUR Milano 18.5 2/5 1° semestre non brillante CDe’Longhi 26.95 EUR Milano 24.5 2/5 emette nuovo bond da 150 milioni di euro CGeox 3.34 EUR Milano 45.0 2/5 1° semestre: migliorano i conti CInditex 31.85 EUR Madrid 1.7 3/5 dividendo in linea con le nostre attese CKimberly-Clark 123.21 USD New York -6.6 2/5 diventa più prudente nel 2017 BL’Oréal (5) 177.95 EUR Parigi 7.4 3/5 fatturato cresce del 4,3% nel 1° semestre CLVMH (5) 221.75 EUR Parigi 48.4 3/5 balzo dell’attività in Asia nel 2° trimestre CMoncler 24.18 EUR Milano 63.2 3/5 risultati superirori alle attese COriflame 285.60 SEK Stoccolma 14.5 4/5 prospettive annuali deludenti AProcter&Gamble 92.53 USD New York 1.9 2/5 previsioni 2017/2018 in linea con le attese BReckitt Benck. 7375.00 p. Londra -5.3 3/5 un cyberattacco pesa sulle prospettive CSalv. Ferragamo 24.29 EUR Milano 20.1 2/5 1° semestre: utili in calo BSioen 27.15 EUR Bruxelles 14.8 3/5 1° sem.: rincaro materie prime pesa su utili BStefanel 0.19 EUR Milano -4.0 5/5 si avvicina ripatrimonializzazione CTod’s 59.45 EUR Milano 13.2 2/5 vendite 1° semestre: -2,9% BUnilever (5) 50.06 EUR Amsterdam 26.0 2/5 il rialzo degli obiettivi ha spinto il titolo CVan de Velde 43.08 EUR Bruxelles -30.6 2/5 il dividendo rischia di diminuire nel 2017 BZignago Vetro 7.55 EUR Milano 47.1 2/5 vendite 1° semestre: +5,7% B

ALIMENTARI E BEVANDEAB InBev (5) 99.89 EUR Bruxelles -7.8 3/5 sviluppa sinergie con SABMiller nel 2° trim. CAutogrill 11.15 EUR Milano 47.3 3/5 rinnova concessione su autostrade New Jersey CBell Food Group 443.00 CHF Zurigo 4.6 2/5 non è più sotto esame per accordi sui prezzi CCampari 6.07 EUR Milano 26.1 2/5 risultati in linea con le attese BCoca - Cola 45.78 USD New York 2.9 2/5 riesce ancora a aumentare prezzi nel 2° trim. BDanone (5) 65.82 EUR Parigi -0.6 3/5 nel 2° trimestre accento sulla redditività CDiageo 2589.00 p. Londra 17.2 2/5 beneficia della debolezza della sterlina BKraft Heinz Co 80.85 USD Nasdaq -12.5 3/5 le misure di tagli ai costi danno frutti BMondelez Int. 40.88 USD Nasdaq -10.8 3/5 i ricavi trim. accusano il cyber attack B

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8 AF 1234

AZIONI

Nome Prezzo (1)al 1/09/2017 Borsa (2)

rendimentoa un anno

in % (3)Rischio (4) Commento Consigli

Nestlé 81.15 CHF Zurigo 3.2 2/5 fatturato in lieve crescita nel 2° trimestre BParmalat 3.08 EUR Milano 32.0 3/5 cambiamenti ai vertici C

DISTRIBUZIONEAhold Delhaize (5) 15.08 EUR Amsterdam -28.0 3/5 la guerra dei prezzi di Whole Foods pesa su titolo ACarrefour (5) 16.64 EUR Parigi -24.5 3/5 atteso piano di rilancio entro fine anno BSainsbury 236.10 p. Londra -6.7 3/5 interrotte le trattative per acquisire Nisa CWal-Mart Stores 78.37 USD New York 4.2 2/5 conclude alleanza con Google (vendite su internet) BYoox NAP 27.32 EUR Milano -2.1 2/5 vendite 1° semestre: continua la crescita C

SALUTE E FARMACIAAbbott 51.18 USD New York 16.8 3/5 buon 2° trim., rialzate leggermente le previsioni BAmplifon 12.45 EUR Milano 34.2 3/5 I° semestre in crescita CAstraZeneca 4592.50 p. Londra -8.1 3/5 incertezze nel ramo immunoterapia CBayer (5) 108.36 EUR Francoforte 17.6 4/5 più pessimista per il 2017 BDiasorin 72.45 EUR Milano 27.3 2/5 lancia nuovo test leucemia mieloide CEli Lilly 80.08 USD New York 0.3 3/5 secondo trimestre solido BGlaxoSmithKline 1532.50 p. Londra -7.4 3/5 cancellati 30 progetti di ricerca BLivaNova 63.66 USD Nasdaq -0.4 3/5 la partecipazione di Advantus Capital sale al 3,3% CLuxottica 48.58 EUR Milano 14.4 2/5 utile netto 1° semestre: +18% CMerck 63.83 USD New York -1.5 3/5 accordo con AstraZeneca peserà su utili 2017 BNovartis 80.85 CHF Zurigo 5.6 3/5 via libera al Kymriah (leucemia) negli USA BPfizer 33.96 USD New York -4.0 3/5 le vendite del 2° trimestre deludono CPhilips (5) 31.97 EUR Amsterdam 25.5 3/5 2° trimestre conforme alle attese CRecordati 36.35 EUR Milano 38.8 2/5 via libera europeo al commercio di Reagila CResMed 77.59 USD New York 11.2 3/5 bilancio in chiaroscuro per il 2016/17 BRoche GS 244.20 CHF Zurigo 1.9 3/5 1° semestre dopato dai nuovi prodotti BSanofi (5) 82.71 EUR Parigi 24.9 4/5 il 2° trimestre si dimostra solido BTeva Pharma 15.90 USD New York -69.3 4/5 USA: Austedo approvato anche per la discinesia B

ENERGIA E SERVIZI ALLE COLLETTIVITÀA2A 1.43 EUR Milano 22.6 4/5 questione Montenegro ancora in stallo BACEA 12.36 EUR Milano 8.5 4/5 conti sotto attese, nuovo piano a fine anno BAstm 21.30 EUR Milano 117.9 4/5 impatto Itinera sui conti un po’ sotto attese BAtlantia 27.02 EUR Milano 22.1 4/5 Spagna pare sostenere controfferta su Abertis BBP 444.75 p. Londra 4.6 3/5 vuol ridurre ancora i costi BChevron 108.76 USD New York 6.4 2/5 utili del 2° trimestre in linea con le attese AEDP 3.25 EUR Lisbona 14.4 3/5 utile 1° semestre -5%, come da attese AEDP Renováveis 6.91 EUR Lisbona -2.5 3/5 l’utile semestrale supera le aspettative BEnel 5.14 EUR Milano 35.6 3/5 riorganizza attività in Cile BEngie (5) 14.10 EUR Parigi 6.7 3/5 conta di ritrovare la crescita interna nel 2017 AENI 13.31 EUR Milano 5.0 3/5 Mozambico impone tassa su plusvalenze cessioni BExelon 37.54 USD New York 8.7 2/5 1° trimestre migliore del previsto BExxon Mobil 76.57 USD New York -13.8 2/5 il 2017 è iniziato bene AGas Natural 20.42 EUR Madrid 11.5 3/5 la presenza all’estero salva i risultati trim. AIberdrola 6.87 EUR Madrid 21.8 3/5 risultati fiacchi nel 1° trimestre BION Geophysical 7.65 USD New York 27.5 5/5 buon livello degli ordini BIren 2.31 EUR Milano 61.8 3/5 buon secondo trimestre, punta a aggregazioni BItalgas 4.80 EUR Milano — 3/5 2° trim. sopra attese, attese acquisizioni BJinkoSolar 28.52 USD New York 45.1 4/5 1° trimestre deludente BNational Grid 968.80 p. Londra -10.9 3/5 cede attiv. distribuzione del gas nel Regno Unito BR.Dutch Shell A 23.28 EUR Amsterdam 14.9 4/5 positivo il 2° trimestre BRepsol 14.53 EUR Madrid 26.0 3/5 progressi nell’obiettivo di taglio dei debiti ASaipem 3.09 EUR Milano -24.5 5/5 nuove commesse da 370 milioni di dollari BSIAS 12.58 EUR Milano 50.0 4/5 conti semestrali senza grandi sorprese BSnam 4.09 EUR Milano 5.0 3/5 conti secondo trimestre rassicuranti BTenaris 11.18 EUR Milano -5.6 4/5 impatto limitato sui conti per Harvey CTerna 4.97 EUR Milano 12.8 3/5 al lavoro sul nuovo piano sviluppo BTotal (5) 43.81 EUR Parigi 8.7 3/5 acquisizione di Maersk Oil (prezzo corretto) B

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1234 AF 9

Altroconsumo.it/FinAnzA

Nome Prezzo (1)al 1/09/2017 Borsa (2)

rendimentoa un anno

in % (3)Rischio (4) Commento Consigli

Veolia Envir. 19.76 EUR Parigi 7.6 3/5 direzione si aspetta dei profitti in crescita B

CHIMICAAir Liquide (5) 102.95 EUR Parigi 10.7 3/5 fiduciosa sull’andamento del 2017 BBASF (5) 82.47 EUR Francoforte 17.3 3/5 la petrolchimica dopa risultati e prospettive BDowDuPont 67.18 USD New York 15.7 3/5 nato dalla fusione di DuPont e Dow Chemical CSolvay 122.90 EUR Bruxelles 26.2 3/5 dopo un buon 2° trimestre alza gli obiettivi B

SETTORE AUTOMOBILISTICOBMW (5) 79.00 EUR Francoforte 5.2 3/5 nega accordi con Daimler e Volkswagen ABrembo 13.36 EUR Milano 29.4 3/5 risultati in linea con le attese CCNH Industrial 9.57 EUR Milano 47.5 4/5 semestre chiude con utile in crescita BDaimler (5) 61.88 EUR Francoforte 4.5 3/5 buon 2° trimestre ma offuscato dagli scandali BFCA 13.34 EUR Milano 122.3 5/5 dati semestrali: debito superiore al previsto CFerrari 97.25 EUR Milano 129.2 2/5 continua la forte crescita degli utili CMichelin 115.55 EUR Parigi 25.3 3/5 margini sotto pressione nel 1° semestre 2017 BPeugeot 18.19 EUR Parigi 38.7 3/5 margini record nel 1° semestre 2017 BPiaggio 2.57 EUR Milano 52.9 2/5 in arrivo nuovi finanziamenti pubblici CPininfarina 1.98 EUR Milano 73.2 5/5 concluso con successo l’aumento di capitale CRenault (5) 74.64 EUR Parigi 6.6 4/5 delude redditività del ramo auto nel 1° sem. CTesla 355.40 USD Nasdaq 66.8 4/5 lanciate le prime Tesla Model 3 CVolkswagen 131.36 EUR Francoforte 2.2 4/5 conti 2° trimestre trascinati dal marchio VW BVolkswagen VZ (5) 127.01 EUR Francoforte 3.8 4/5 conti 2° trimestre trascinati dal marchio VW B

SIDERURGIA, MINERALI NON FERROSI, MINIEREArcelorMittal 23.00 EUR Amsterdam 44.7 4/5 prospettive deludenti BIntek 0.34 EUR Milano 72.7 3/5 ha chiuso il 2016 in perdita CRio Tinto 3759.50 p. Londra 58.4 3/5 cessione di attività nel carbone ASchnitzer Steel 27.15 USD Nasdaq 37.8 4/5 3° trimestre 2016/17 di buona fattura A

COSTRUZIONI E IMMOBILIAcciona 72.20 EUR Madrid 15.6 3/5 migliora la situazione nelle costruzioni BAtenor 46.96 EUR Bruxelles 4.7 3/5 il dividendo potrebbe aumentare un po’ ABeni Stabili 0.70 EUR Milano 34.5 3/5 ricavi stabili nel 1° semestre 2017 CBuzzi Unicem 20.61 EUR Milano 7.9 3/5 vittima di attacco informatico CMDC Holdings 31.43 USD New York 25.1 4/5 1° trimestre conforme alle attese APrelios 0.12 EUR Milano 47.2 5/5 pare sfumata l’acquisizione cinese CSacyr 2.31 EUR Madrid 35.5 4/5 beneficia della ripresa di Repsol BSaint - Gobain (5) 46.68 EUR Parigi 21.4 3/5 1° semestre solido, conferma previsioni 2017 BSal. Impregilo 2.98 EUR Milano 11.1 3/5 confermati obiettivi 2017 B

INDUSTRIE E SERVIZI VARIAdecco 69.85 CHF Zurigo 23.9 3/5 risultati annuali senza sorprese CAgfa - Gevaert 3.75 EUR Bruxelles 35.9 4/5 crescita delle vendite non attesa prima del 2019 BAnsaldo 10.81 EUR Milano 3.0 2/5 commessa da 100 milioni di euro da Rfi BBeghelli 0.48 EUR Milano 39.0 4/5 stipula un finanziamento da 40 mln di euro CBME 30.26 EUR Madrid 12.9 2/5 utili in calo nel 1° semestre 2017 BBouygues 38.82 EUR Parigi 42.3 3/5 la redditività migliora nel 1° semestre Bbpost 23.62 EUR Bruxelles 8.3 2/5 cala l’attività “corrispondenza” nel 2° trim. BCIR 1.24 EUR Milano 34.7 3/5 cambio al vertice del gruppo Repubblica- La Stampa BD’Amico 0.25 EUR Milano -21.2 4/5 pessimi i risultati del 2° trimestre BDeutsche Post (5) 35.19 EUR Francoforte 27.6 2/5 risultati del 2° trimestre di buona qualità BExor 54.30 EUR Milano 49.4 2/5 proporrà dividendo di 0,35 euro per azione CGeneral Electr. 25.14 USD New York -21.7 3/5 redditività ancora troppo debole nel 2° trim. BInterpump 24.60 EUR Milano 58.5 2/5 vendite 1° semestre: +18,3% CLeonardo 14.30 EUR Milano 41.0 5/5 2° trimestre solo di poco sotto attese BNasdaq 75.37 USD Nasdaq 1.1 3/5 buoni risultati nel 1° trimestre BNice 3.40 EUR Milano 31.4 1/5 ottiene la certificazione Apple Homekit CPoste Italiane 6.12 EUR Milano 3.9 3/5 utile 1° sem. in calo per le svalutazioni BPostNL 3.41 EUR Amsterdam -10.1 3/5 riduce le prospettive per l’anno in corso APrysmian 26.57 EUR Milano 23.8 2/5 nuova commessa in Spagna da Iberdrola C

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10 AF 1234

AZIONI

(1) Prezzo in valuta locale (EUR = euro; CHF = franco svizzero; p. = pence; SEK = corona svedese; USD = dollaro americano), 1 CHF = 0.8745 EUR, 100 p. = 1.0921 EUR, 1 SEK = 0.1055 EUR, 1 USD = 0.8418 EUR.

(2) Principale Borsa di quotazione.

(3) Percentuale rendimento a un anno.(4) Indicatore di rischio (da 1/5 a 5/5): maggio-

re è il numero, più elevato è il rischio lega-to all’azione. Quest’indicatore tiene conto delle fluttuazioni del prezzo dell’azione in Borsa (volatilità), della situazione finanziaria

e del settore di attività dell’impresa, non-ché del rispetto delle regole di corporate governance.

(5) Quotata anche alla Borsa di Milano.

A acquistare B mantenere C vendi/aderisci all’oPA D in revisione

Nome Prezzo (1)al 1/09/2017 Borsa (2)

rendimentoa un anno

in % (3)Rischio (4) Commento Consigli

Seaspan 7.28 USD New York -46.4 4/5 1° trim. sotto le nostre attese BSpirit Aerosys. 74.44 USD New York 54.3 3/5 accordo con Boeing per il Dreamliner BUS Ecology 51.25 USD Nasdaq 9.4 3/5 2° trimestre in linea con le nostre attese BWaste Connect. 66.48 USD New York 21.8 3/5 dopo la salita l’azione non è più conveniente B

MEDIA E TEMPO LIBEROGEDI Gruppo Ed. 0.72 EUR Milano -5.9 3/5 chiude in utile il 1° semestre CIGT 20.54 USD New York -13.0 3/5 Lottomatica vince concessione Lotto BMediaset 3.08 EUR Milano 8.1 4/5 torna in utile nel primo trimestre BMediaset España 9.51 EUR Madrid -10.2 3/5 consiglio allineato a quello della controllante BMondadori 1.90 EUR Milano 97.3 2/5 torna in utile nel primo semestre BPearson 603.00 p. Londra -31.4 4/5 incertezza sul dividendo 2017 e 2018 BRCS MediaGroup 1.27 EUR Milano 27.8 5/5 in utile nel 1° semestre CTime Warner 101.60 USD New York 24.5 3/5 offerta d’acquisto da parte di AT&T a 107,5 Usd BWalt Disney 101.50 USD New York 3.0 3/5 il 2016-2017 sarà un esercizio di transizione BWolters Kluwer 36.93 EUR Amsterdam 0.6 3/5 si conferma il ritorno alla crescita C

TELECOMUNICAZIONIAT & T 37.48 USD New York -9.4 3/5 risultati 2° trimestre in linea con le attese BBT Group 288.45 p. Londra -28.1 4/5 dopo trimestre in linea, conferma obiettivi BDeutsche Telek. (5) 15.16 EUR Francoforte 5.0 3/5 dopo un buon 2° trimestre alza le previsioni BOrange (ex FT) (5) 14.26 EUR Parigi 10.7 3/5 torna alla crescita in Francia nel 2° trim. BOrange Belgium 20.10 EUR Bruxelles -1.7 3/5 dati semestrali solidi, ma futuro difficile CProximus 29.42 EUR Bruxelles 12.0 2/5 risultati deludenti nel 2° trimestre 2017 BTelecom Italia 0.80 EUR Milano -2.6 4/5 risultati semestre buoni ma non eccezionali CTelefónica (5) 9.06 EUR Madrid 6.0 3/5 dopo buon 2° trim. alza leggermente obiettivi ATelefônica Bras 15.51 USD New York 4.5 4/5 utile in rialzo del 14% nel 2° trimestre ATelenet 57.05 EUR Bruxelles 34.9 4/5 i nuovi concorrenti pesano sulla crescita CVerizon 47.92 USD New York -9.9 2/5 ha attirato molti nuovi abbonati nel 2° trim. BVodafone Group 219.50 p. Londra -4.1 3/5 confermati gli obiettivi 2017/18 A

ALTA TECNOLOGIAAccenture 130.10 USD New York 8.8 2/5 piccola delusione sul fatturato BAlphabet A 951.99 USD Nasdaq 13.4 4/5 risultati trimestre zavorrati da sanzione UE BApple 164.05 USD Nasdaq 47.4 2/5 risultati trimestrali superiori alle attese BApplied Mat. 45.10 USD Nasdaq 41.8 3/5 meglio delle attese il 3° trim 2016/17 BCA 33.26 USD Nasdaq -4.6 3/5 BMC abbandona progetto di acquisizione del gruppo BCisco Systems 32.30 USD Nasdaq -0.2 2/5 risultati 2016/17 in linea con le attese ACorning 28.91 USD New York 22.6 3/5 2° trimestre, utile per azione sale del 15% BEricsson B 46.60 SEK Stoccolma -21.1 3/5 riduce le previsioni per i prossimi mesi BFacebook 172.02 USD Nasdaq 28.5 3/5 supera la quota di 2 miliardi di utenti CIBM 144.08 USD New York -11.7 2/5 vendite trim. deludenti, ma obiettivi confermati AIntel 35.09 USD Nasdaq -5.5 3/5 dopo buon 2° trim. alza ancora le previsioni AMelexis 78.28 EUR Bruxelles 34.4 3/5 1° semestre solido, conferma obiettivi annui ASage Group 694.00 p. Londra -10.5 2/5 1° semestre 2016/17 superiori alle attese BTexas Instrum. 82.54 USD Nasdaq 14.5 3/5 dopo trimestre solido alziamo le nostre stime BTiscali 0.04 EUR Milano -14.3 5/5 annuncia partnership con Sky CXerox 32.56 USD New York 20.9 3/5 redditizio il 2° trimestre 2017 B

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1234 AF 11

OBBLIGAZIONI

Dopo il Fondo monetario internazionale, anche Moody’s ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Italia. Ora ci si attende un +1,3% per il nostro Pil sia nel 2017 sia nel 2018, quando solo a maggio le stime erano, rispettivamente, per un +0,8% e un +1,3%. Tutto bene, dunque? Non proprio, perché l’Italia sarà trainata dalla maggior crescita a livello mondiale ed europeo - anche per la zona euro le stime sono state migliorate, vedi tabella - più che da fattori interni. Per di più anche Moody’s si aspetta che la Banca centrale europea inizi a chiudere il rubinetto dei “soldi facili” nel 2018, per cui il nostro Paese dovrà far fronte ai maggiori costi per finanziare il suo ingente debito. Per cui non abbassare la guardia e continua a vendere i BTp in tuo possesso e continua a suddividere la quota da dedicare alle obbligazioni in euro su tre diversi prodotti. Un terzo va su un Etf a scelta tra Amundi euro high yield liquid bond iboxx e iShares euro high yield corporate bond (vedi pagina 13). Sono prodotti che puntano su titoli a alto rendimento e alto rischio, ma essendo “panieri” il rischio un po’ si stempera. Un altro terzo va ai bond bancari di pagina 13, come Mediobanca TV 10/09/2025. L’ultimo terzo va ai conti deposito. Il migliore per investire 5.000 euro a 3 mesi è il Conto corrente Altroconsumo (vedi pagina 13).

STELLE E STRISCE TAGLIATETra le migliori prospettive per un po’ tutta l’economia globale, c’è però anche chi ha subito un taglio nelle sue stime di crescita: si tratta degli Usa, che hanno visto limarsi di uno 0,2% la crescita sia del 2017 sia del 2018.

LE STIME DI MOODY’S

Nuove stime Stime precedenti

2017 2018 2017 2018

Usa 2,2% 2,3% 2,4% 2,5%Eurozona 2,1% 1,9% 1,7% 1,6%Italia 1,3% 1,3% 0,8% 1%Giappone 1,5% 1,1% 1,1% 0,8%Regno Unito 1,5% 1% 1,5% 1%Cina 6,8% 6,4% 6,6% 6,3%India 7,1% 7,5% 7,2% 7,7%

Migliorano le stime sull’Italia, ma tu continua a vender i BTp in tuo

possesso.

Evita i Buoni ordinari postali: a 20 anni rendono lo 0,82% netto.

PAESE CHE VAI, BANCA FRAGILE CHE TROVI

Le banche italiane non sono certo le più solide del mondo, ma anche in Germania non hanno poi da star così tranquilli. La Bundesbank, la Banca centrale tedesca, ha infatti messo sotto esame le banche teutoniche – ha condotto i cosiddetti “stress test” – e ha bocciato ben 68 istituti, corrispon-denti al 4,5% del totale delle banche. Secondo la Bundesbank i 68 istituti che sono stati bocciati non sarebbero in grado di superare eventuali shock relativi ai tassi di interesse e alla discesa del mercato immobiliare.

TASSI & VALUTE

Non abbassare la guardiaL’economia mondiale crescerà, anche più di quanto previsto solo pochi mesi fa, ma occhio a cedere a facili entusiasmi.

Alberto Cascione — analista obbligazioni mi puoi scrivere a: [email protected]

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12 AF 1234

OBBLIGAZIONI

Tutta colpa della riforma fiscale promessa da Trump e che per il momento non è ancora arrivata e che, anche se verrà varata, sarà, a detta di Moody’s, più modesta di quanto promesso. Nel frattempo il Pil Usa ha però sorpreso tutti facendo segnare un +3% nel secondo trimestre (le stime erano per un +2,7%), ma anche questo non ha aiutato il dollaro, che la scorsa settimana ha perso lo 0,9% e ora ce ne vogliono 1,19 per un euro.

IL TRITTICO ALL’ACQUISTOPer il momento, le valute su cui puntare sono la sterlina inglese (invariata a 0,92 per un euro), con l’Etfs long gbp short eur o il fondo GAM Multicash mm sterling B, la corona svedese (+0,3%, 9,47 per 1 euro), continua a investirci con il fondo Nordea 1 swedish bond Bp, e il rand sudafricano (+0,9%, 15,42 per un euro), scegliendo i bond di Bei di pagina 13.

BRASILE: LE RIFORME SI ARENANO?Moody’s ha poi confermato le stime di crescita per il Brasile per questo 2017 e con un +0,5% previsto il Paese si appresta, seppur lentamente, a uscire dalla recessione (nel 2016 il Pil ha fatto segnare -3,6%). Ripresa che dovrebbe continuare anche nel 2018 con un +1,5%, eppure il real ha sofferto anche la scorsa settimana (-1%, ce ne vogliono 3,74 per un euro). Aumentano infatti i dubbi sull’effettiva attuazione del piano di tagli e di riforme (come quella pensionistica), il cui annuncio, in passato, era stato alla base del recupero della Borsa e della valuta. Le elezioni non sono infatti più tanto lontane (tra un anno) e il Parlamento potrebbe rimandare a dopo la tornata elettorale il varo di un piano di austerità che, seppur benefico per il Paese, potrebbe invece creare malcontento tra la popolazione e quindi pesare sull’esito elettorale. Per il momento puoi mantenere i titoli in real in tuo possesso, ma non acquistarne se non ne hai.

BITCOIN IN VOLO

Altro rialzo settimanale per il BitCoin che ha guadagnato il 13% arrivando a valere 4.921  dollari – 4.107  euro. L’Etn Bitcoin Tracker One XBT Provider (195,12 euro; Isin SE0007126024) che replica l’andamento della valuta digi-tale, ha messo su il 9,6%.

Consumi e investimenti hanno spinto oltre le attese il Pil Usa del secondo trimestre.

L’annuncio di riforme in Brasile aveva creato entusiasmo tra gli investitori, ma ora c’è il rischio che le promesse non vegano mantenute. Limitati a mantenere i titoli in real.

RISPOSTE PER TE

@Marco Quando compri un bond, il controvalore totale della tua operazione è dato dal prezzo, dal rateo e dalle commissioni bancarie.

@Antonia Tutti i BTp sono da vendere, per cui anche quello in tuo possesso, BTp 4,25% 01/02/2019 (106,29; Isin IT0003493258).

@Claudia Il conto deposito Conto Facto di Banca Farmafactoring non è mai il migliore conto deposito per tutte le scadenze offerte.

DOLLARO A BASSA QUOTA

Oggi il dollaro è arrivato a livelli che non si vedevano dagli inizi del 2015.

2013 2014 2015 2016 20170.70

0.75

0.80

0.85

0.90

0.95

1.00

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1234 AF 13

Altroconsumo.it/FinAnzA

A IL MEGLIO DELLA SETTIMANA PER INVESTIRE LA TUA LIQUIDITÀ

Conto corrente Altroconsumodi BccforWeb

1,1% lordo(0,814% netto)

Offre l’1,1% lordo annuo per importi fino a 25.000 euro; l’1% lordo annuo da 25.000,01 a 50.000 euro (100.000 se il conto è cointestato); 0% oltre i 50.000 euro (100.000 se cointestato). Non paghi il bollo. Per informazioni: www.bccforweb.it/altroconsumo. Puoi aprirlo anche in filiale.

ContosuIBL (promozione per i nuovi clienti)di IBL Banca

1,25% lordo(0,925% netto)

Tasso riconosciuto fino al 31/12/2017 ai nuovi clienti che apriranno il conto entro il 30/09/2017. L’investimento minimo per l’apertura è 1.000 euro. Paghi il bollo. Per info: www.contosuibl.it oppure n° verde 800/91.90.90. Puoi aprirlo anche in filiale.

Conto Santander IO possodi Santander consumer bank

1,15% lordo(0,851% netto)

Paghi il bollo. Per informazioni: www.santanderconsumer.it o 848/80.01.93 da telefono fisso, 011/63.18.815 da cellulare. Puoi aprirlo anche in filiale.

Conto basedi Banca privata leasing

1% lordo(0,74% netto)

Paghi il bollo. Per informazioni: www.bancaprivataleasing.it oppure n° verde 800/93.83.60. Puoi aprirlo anche in filiale.

ContosuIBL di IBL Banca

1% lordo(0,74% netto) Paghi il bollo. Per info: www.contosuibl.it oppure n° verde 800/91.90.90. Puoi aprirlo anche in filiale.

Conto deposito Findomesticdi Findomestic banca

1% lordo(0,74% netto)

Paghi il bollo. Il tasso offerto per importi investiti superiori a 10.000 euro è lo 0,5% (0,37% netto annuo). Per informazioni: www.findomestic.it/conto-deposito.shtml, o 848/80.06.15. Puoi aprirlo anche in filiale.

Conto deposito libero FCA Bankdi FCA Bank

1% lordo(0,74% netto) Paghi il bollo. Per info: www.fcabank.it/it/home/ o 848.780.000.

Rendimaxdi Banca Ifis

0,6% lordo(0,444% netto) Non paghi il bollo per tutto il 2017. Per informazioni: www.rendimax.it o n° verde 800/522.122.

Conto corrente Contomaxdi Banca Ifis

0,6% lordo(0,444% netto) Non paghi il bollo per tutto il 2017. Per informazioni: www.contomax.it o n° verde 800/522.122.

La classifica è in ordine decrescente di interesse (rendimento, liquidabilità, politica sul bollo…) considerando un investimento di 5.000 euro per 3 mesi su conti deposito liberi o conti corrente. Non sono considerati i conti deposito vincolati. La lista completa di tutti i prodotti, sono oltre 400 tra conti deposito liberi, vincolati e conti corrente, la trovi su www.altroconsumo.it/finanza/risparmiare/conti-deposito.

A IL MEGLIO DELLA SETTIMANA PER INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI

Valuta Emittente o tipo di titolo

La sua affidabilità

Codice che identifica l’obbligazione

Ti verrà rimborsata

il…

Interessi annui

(%)

Ti paga gli interessi

il…Prezzo

L’anno ti rende (%) netto il…

Devi investire almeno euro…

euro Banco Popolare * Rischiosa IT0005120313 30/07/22 (1) 30/10 105,35 1,76 (2) 1.075

euro Mediobanca * Rischiosa IT0005127508 10/09/25 (3) 10/09 106,13 1,46 (4) 1.073

euro Amundi high yield liquid (5) FR0011494822 (5) (5) (5) 218,65 (5) (5)

euro iShares euro high yield (5) IE00B66F4759 (5) (5) (5) 108,73 (5) (5)

gbp Etfs long gbp short eur (5) JE00B3LXVB68 (5) (5) (5) 47,26 (5) (5)

gbp GAM Multicash mm sterling B (6) LU0032254376 (6) (6) (6) 2.320 (6) (6) 500

sek Nordea 1 swedish bond BP (7) LU0064320186 (7) (7) (7) 293,34 (7) (7) 50

zar Bei Eccellente XS1090019370 29/07/22 8,375 29/07 103,74 6,30 364

zar Bei Eccellente XS1179347999 28/02/23 7,25 28/02 98,99 6,42 333

zar Bei Eccellente XS1110395933 17/09/24 8,5 17/09 103,3 6,72 720

zar Bei Eccellente XS1274823571 18/08/25 8,75 18/08 105,29 6,69 369

zar Bei Eccellente XS1167524922 21/12/26 8,125 21/12 99,17 7,14 340

Valuta: gbp: sterline inglesi. sek: corone svedesi. zar: rand sudafricano. Prezzi rilevati dal circuito Reuters il lunedì, cambi di chiusura di venerdì, tranne che per le obbligazioni in rand i cui prezzi sono quelli di Borsa italiana di lunedì 04/09 mattina. Per le obbligazioni in rand l’affidabilità “Eccellente” si riferisce solo all’emittente: un rischio c’è ed è il tasso di cambio con l’euro. * Titolo subordinato Lower Tier II. (1) Questo bond paga cedole variabili pari all’Euribor 3 mesi (oggi vale -0,33%) + 4,375%. (2) Il rendimento è calcolato considerando l’Euribor 3 mesi invariato e sempre pari all’attuale livello di -0,33%. (3) Questo bond paga cedole variabili pari all’Euribor 3 mesi (oggi pari a -0,33%) + 2,25%, ma con una cedola minima garantita del 3%. (4) Il rendimento di questo bond è calcolato considerando per tutto il periodo la cedola minima del 3%. (5) Amundi high yield liquid e iShares euro high yield sono Etf, portafogli di obbligazioni, mentre Etfs long gbp short eur è un Etfs, un prodotto che replica l’andamento della sterlina nei confronti dell’euro. Li acquisti tutti tramite la tua banca direttamente su Borsa italiana come una normale azione. La quantità minima acquistabile è 1 Etf/Etfs. (6) È un fondo comune: il prezzo, in sterline, è a giovedì 31/08. (7) È un fondo comune: il prezzo, in corone svedesi, è a venerdì 1/09. (6) e (7) li acquisti anche su Fundstore (www.fundstore.it).

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14 AF 1234

DETTO TRA NOI

Con il Código fiscal do investimento (decreto legge n° 249 del 23 settembre 2009) il Portogallo si è dotato di uno strumento potentissimo per attirare gli stranieri facoltosi e spenderecci: il regime fiscale per residenti non abituali (regime fiscal para o residente não habitual). Che cosa prevede? Che se appartieni ad alcune categorie (ad esempio sei un lavoratore altamente qualificato, o anche pensionato) a determinate condizioni puoi ottenere una fiscalità particolarmente attraente.

UN QUARTO DI PENSIONE IN PIÙSe sei pensionato non paghi le tasse sul tuo reddito da pensione per ben 10 anni (poi riprenderai a pagarle con le aliquote portoghesi). In soldoni se oggi godi di una pensione da poco più di 1.500 euro al mese e te ne vai a vivere in Portogallo la tua pensione salirà fino a essere vicina ai 2.000 euro (il calcolo esatto dipende dal livello di detrazioni che hai che dipendono a loro volta dalla tua età e da altre condizioni). Il tutto in un Paese dove la vita costa mediamente quasi il 20% meno che in Italia (vedi tabella Costo della vita in Europa, medie e confronti), il che lo rende appetibile pur non essendo in assoluto il Paese europeo più conveniente tra quelli scelti dai pensionati italiani (quello è la Bulgaria dove la vita costa meno della metà che da noi, seconda solo alla Macedonia per convenienza in Europa). Ma vediamo che cosa devi fare per ottenere questo risparmio.In primo luogo non devi essere stato fiscalmente residente in Portogallo durante gli ultimi cinque anni.In secondo luogo devi risiedere in Portogallo per almeno metà dell’anno (cioè oltre 183 giorni) o almeno devi avere affittato una casa in Portogallo che faccia supporre che tu ci stai come residenza abituale. Ovviamente che tu risieda in Portogallo comporta che tu non risieda più in Italia e che tu sia iscritto all’Aire (l’anagrafe degli italiani residenti all’estero).

COSTO DELLA VITA IN EUROPA, MEDIE E CONFRONTI

Prezzi in generale

Cibo e bevande

Alcool e tabacco Vestiti Energia Trasporti Comunicazioni Ristoranti

e hotel

Italia 102 112 97 104 122 69 120 104

Media UE 100 100 100 100 100 100 100 100

Portogallo 84 96 89 100 122 85 99 75

Bulgaria 48 71 56 81 52 46 66 44

Fonte Eurostat 2016; attenzione si tratta di medie per Paese, ovviamente il costo della vita a Lisbona sarà più caro rispetto alle zone rurali.

Ci sono vantaggi fiscali pure se non sei pensionato. Se ti interessa saperne di più vai sul sito dell’ambasciata: www.roma.embaixadaportugal.mne.pt/it/noticias/557-regime-per-residenti-fiscali-non-abituali-in-portogallos.

Sono sempre più gli italiani che fuggono all’estero; Boeri (Inps) questa estate ha parlato di 373 mila assegni, facendo notare che una parte di queste prestazioni comprendono oltre che il giusto corrispettivo dei contributi versati, pure integrazioni assistenziali; queste ultime, per Boeri, sono uno scippo alla nostra economia a favore di altri Paesi. Tu che ne pensi? Scrivi a [email protected].

PENSIONI DORATE

Come aumentarti la pensione di 5.000 euro?Vai a vivere in Portogallo. La sanità è comparabile alla nostra, ma la vita costa meno e, se sei stato dipendente privato, non paghi le tasse sulla pensione: significa che un assegno mensile di poco più di 1.500 euro al mese netti sale a ridosso dei 2.000 euro. La rivista te la spediamo anche lì.

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1234 AF 15

Altroconsumo.it/FinAnzA

FONDI COMUNI

L’Etf Pimco per la pensione fai da te…… ha suscitato molta curiosità. Risolviamo tutti i dubbi.

Occhio che il fisco italiano sarà, ovviamente, molto attento a che tu non lo stia truffando risiedendo all’estero per meno di metà anno. La domanda di questo status va fatta entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui vuoi gli effetti dello statuto e non è automatica, ma deve essere approvata dalle autorità fiscali portoghesi, e i tempi sono intorno ai sei mesi. E poi, bene per dieci anni basta, niente tasse, ma…

I DIPENDENTI PUBBLICI PESCANO LA PEPPA!La norma dell’esenzione vale per i redditi non prodotti in Portogallo, e questo vale per tutte le pensioni, ma non si applica a quelle pubbliche. Infatti l’articolo 19 della convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Portogallo prevede che restino in vita le tasse italiane per le pensioni che vengono date agli ex dipendenti pubblici, ossia per chi finisce sotto gestione ex Inpdap, ancorché erogata dall’Inps in cui l’Inpdap è stata assorbita da tempo. E questo un po’ taglia le gambe a chiunque è stato dipendente pubblico che a questo punto avrà convenienza a scegliere piuttosto un Paese UE a più basso costo della vita (come la Bulgaria vista prima, dove non mancano pure le località di mare anche se le temperature medie invernali sono un po’ più basse con circa 2 gradi a gennaio a Varna, sul Mar Nero, contro i circa 12 gradi in media di Lisbona, sempre a gennaio). Attenzione: abbiamo parlato di dipendente pubblico, il che non vale se sei dipendente di una società che è di proprietà dello Stato, se sei stato un ferroviere, per esempio, sei stato dipendente di una società privata. E poi c’è un’altra possibilità: prendere la cittadinanza portoghese (in tal caso le tasse non sono dovute in Italia neppure per gli ex dipendenti pubblici). Se non hai ascendenze portoghesi, non intendi sposarti con un cittadino portoghese gli anni necessari per ottenere la cittadinanza si mangiano più della metà dei dieci per cui hai diritto all’esenzione dalle tasse.

E IO ME NE VADO AD HAMMAMET!Ai dipendenti pubblici che vogliono risparmiare sulle tasse a questo punto non resta che la Tunisia. Infatti la convenzione fiscale con la Tunisia (precede di pochi anni il primo governo Craxi, quindi fu fatta in tempi non sospetti) a differenza di quella con il Portogallo non fa distinzione tra pensionati pubblici e privati. E in Tunisia i pensionati stranieri sono sì tassati in Tunisia, ma solo sul 20% dell’imponibile (cioè se hai una pensione lorda di 30.000 euro, 24.000 euro sono esentasse e sui restanti 6.000 paghi le tasse in Tunisia, siamo nell’ordine dei 1.500 euro), grazie alle norme contenute nella legge finanziaria n. 85 del 25 dicembre 2006, articolo 35.

Spiegandoti come crearti un vitalizio fai da te in AF n° 1224 ti abbiamo indicato, tra le varie soluzioni utili per questo scopo, anche l’Etf Pimco short term high yield euro hedged (94,59 euro, Isin IE00BF8HV600). Si tratta di un Etf a replica fisica quotato a Piazza Affari e ti permette di investire in obbligazioni ad alto rendimento in dollari Usa con scadenza inferiore ai 5 anni, offrendoti una copertura del rischio di cambio tra euro e dollaro.

Mediti di trasferirti all’estero? Non sei tenuto a pagare le

tasse due volte. Qui trovi tutte le convenzioni: www.

finanze.it/opencms/it/fiscalita-comunitaria-e-internazionale/

convenzioni-e-accordi/convenzioni-per-evitare-le-

doppie-imposizioni/.

La Tunisia è un Paese sicuro? Secondo la Farnesina non tanto.

C’è il rischio terrorismo e la microcriminalità è in aumento. Il governo tunisino ha però varato

molte iniziative di controllo del territorio. Più informazioni le trovi qui: www.viaggiaresicuri.it/paesi/

dettaglio/tunisia.html.

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16 AF 1234

DETTO TRA NOI

Che cosa significa tutto questo? Acquistando questo Etf è come se tu acquistassi indirettamente alcune decine di bond (questo significa “replica fisica”) in dollari. Il fatto che la scadenza dei titoli sia inferiore ai 5 anni (in media è tre anni) fa sì che queste obbligazioni siano mediamente poco rischiose in termini di sensibilità ai tassi di interesse (cioè un rialzo dei tassi impatta poco sui loro prezzi). Si tratta, però, di bond ad alto rendimento, ossia di titoli il cui emittente è rischioso, cioè una larga fetta di loro ha un rating pari solo a BB o B, gradini bassi nella scala dell’affidabilità di aziende e Stati. L’alto rendimento (siamo oltre il 5% lordo annuo) è il diritto della medaglia di questo rischio, rischio che, però, è bene ricordarlo, l’Etf calmiera attraverso la diversificazione. Nessun emittente può pesare più del 2% del portafoglio del titolo, per cui il fallimento di una società che emette bond in pancia al fondo può portare al più perdite del 2%. Infine la copertura del rischio di cambio tra euro e dollaro significa che per te che investi dall’Italia è come se investissi in titoli che “parlano” la tua valuta e non in lingua yankee, un rischio di meno.Abbiamo consigliato questo prodotto in AF n°1224 perché stacca ogni mese delle cedole e se uno desidera una rendita periodica questa è una qualità assai utile. L’importo di queste cedole varia di mese in mese (dipende da quanto incassa l’Etf dai prodotti in cui è investito), ma nell’ultimo anno è stato tra gli 0,34 e i 0,52 euro per ogni quota a fronte di un prezzo che è sempre stato compreso tra i 91,5 e i 95,5 euro a quota. Il che significa grosso modo uno 0,4% di cedola lorda ogni mese.In questa sede ti confermiamo che è un prodotto adatto a chi desidera una rendita periodica. Ovviamente devi essere conscio che investe in titoli rischiosi. Quindi in caso di un patatrack che colpisca più mercati in contemporanea (è capitato anche questo, per esempio ai tempi del crack Lehman) può benissimo darsi che la diversificazione su più emittenti non sia sufficiente a metterti al sicuro da perdite pesanti. Quantomeno temporaneamente.

SCRIVI AL DIRETTORE

Hai bisogno del mio aiuto? Scrivimi a [email protected] oppure parla con me al telefono il giovedì dalle 9 alle 12 chiamando lo 02/69.61.577.

POSTA DEL DIRETTORE

@Alessandra La Cassa di risparmio di Renon Ritten ha meno di 10 sportelli e per questo motivo non è nella nostra analisi. La banca rende nota la relazione semestrale, ma in quest’ultima non sono indicati CeT 1 e Total capital ratio, indispensabili per valutarne la solvibilità. Facendo riferimento ai dati al 31/12/2016 la banca ottiene 4 stelle su un massimo di 5. Il fatto che la banca non renda noti quei dati infrannual-mente comporta la penalizzazione di 1 stella. La banca scende dunque a tre stelle: un livello comunque lusinghiero.

@Emanuela Sulla Banca Popolare del Frusinate e su MeglioConto non ho nulla da dire – la banca ha ottenuto un giudizio di solidità di 4 stelle su 5. È la durata del vin-colo che hai deciso di sottoscrivere che non mi piace. 24 mesi sono un periodo troppo lungo, come ti spiego a pagina 19. Non superare i 18 mesi.

@Nino Mantieni le  azioni Teva Pharma (15,9  Usd, Isin US8816242098) che hai in portafoglio. Il recente crollo delle quotazioni è stato innescato da dati trimestrali pes-simi. La società, tuttavia, non è sull’orlo del fallimento, nonostante la situazione resti delicata. Non devi però comprare altre  azioni per mediare sul prezzo del titolo. In Altroconsumo Finanza n° 1233 ho dedicato un approfondimento all’argomento.

@Sandro La liberalizzazione parziale del mercato delle poste in Olanda ha condizio-nato negativamente l’andamento di PostNL (3,41 euro, Isin NL0009739416). Le nostre stime tengono già conto della ripercussione negativa sui risultati futuri della società: a questi prezzi il titolo è conveniente. Compralo.

RISPOSTE PER TE

@Marco L’Etf Pimco può sostituire un investimento in BTp solo se la fina-lità di quell’investimento era ottenere una rendita periodica. Ti ricordiamo comunque che i BTp sono da tempo da vendere.

@Gabriele Se hai già comprato l’Etf Pimco e cerchi cedole periodiche i titoli adatti a te li trovi in AF 1224. Attento che dovrai accontentarti in molti casi di cedole semestrali o annuali.

@Domenico Non stupirti che con l’Etf Pimco si parli sia di bond, sia di divi-dendi. Se è vero che i bond staccano cedole e non dividendi, è anche vero che i proventi periodici che arrivano da un l’Etf sono normalmente definiti divi-dendi, anche se la loro fonte originaria è di natura obbligazionaria.

@Vito No, questo Etf non lo puoi comprare su Fundstore, ma devi farlo direttamente dal tuo conto corrente, aprendo un conto titoli.

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1234 AF 17

Altroconsumo.it/FinAnzA

VOLENTI O NOLENTI…Mps aveva in circolazione circa 4,5 miliardi di bond subordinati. Ad agosto –ne abbiamo parlato sul sito – sono stati trasformati in azioni, al prezzo di 8,65 euro per azione. Se per esempio avevi bond per un valore di 1.000 euro, ora hai 115 azioni – indipendentemente dal fatto che tu fossi o meno disposto a investire in azioni. Allo stesso tempo, nelle casse di Mps sono entrati 3,8 miliardi di capitali “freschi” grazie all’aumento di capitale sottoscritto dal Tesoro. Lo Stato ha pagato le nuove azioni un po’ meno: “solo” 6,49 euro. Per le casse della società queste operazioni sono state vitali: al 30 giugno, il patrimonio di Mps si era dimezzato rispetto a fine 2016, crollando a 3 miliardi (vedi qui a lato). Con la “donazione di sangue” di 8,3 miliardi tra obbligazionisti e Stato, il patrimonio è risalito a 11,3 miliardi. Anche sul fronte degli assetti proprietari, è una vera e propria rivoluzione: lo Stato ha ora circa il 54% di Mps, gli ex bondisti subordinati hanno il 43%. Ai “vecchi” azionisti sono rimaste le briciole, circa il 3% del capitale. I nuovi proprietari hanno fatto un affare? Tutt’altro!

QUANTO VALE MPS?Se guardiamo all’intero settore bancario italiano, il rapporto tra prezzo e patrimonio contabile è di circa 0,8, mentre il rapporto tra prezzo e utile è di circa 25. Se applicassimo queste valutazioni al patrimonio attuale di Mps e al potenziale utile di 300 milioni nel 2019 (fino ad allora non ci aspettiamo profitti), la banca varrebbe tra 7,5 e i 9 miliardi. Non è una valutazione realistica. Nonostante la mole di 26,1 miliardi che saranno ceduti nei prossimi mesi, i crediti “marci” che restano in pancia al gruppo sono ancora pari a circa 20 miliardi (al lordo delle svalutazioni), quasi il doppio del suo patrimonio, mentre per esempio Unicredit e Intesa hanno crediti “marci” per un valore più o meno pari a quello del loro patrimonio. Parliamo di una società che, più che probabilmente, non vedrà un utile prima di qualche anno, anche a causa dei costi di ristrutturazione. Infine, il via libera europeo al salvataggio è subordinato a una serie di condizioni che rendono Mps meno “attraente” sul mercato rispetto ad altre banche: nessun dividendo finché lo Stato sarà azionista di riferimento, nessuna grande acquisizione, la necessità di ottenere l’autorizzazione europea per operazioni “di peso” sul capitale… Morale, ci aspettiamo che il mercato valuti Mps non più di 0,45 volte il suo patrimonio e 16 volte i suoi utili del 2019. Il che significa che Mps, di fatto, vale tra 4,8 miliardi e 5,2 miliardi: non di più. Prendiamo il valore medio, 5 miliardi: con oltre 1,1 miliardi di azioni in circolazione, il titolo Mps (quando tornerà in Borsa) potrebbe non valere più di 4,4 euro.

QUANTO PERDONO AZIONISTI E OBBLIGAZIONISTI…Per i bondisti subordinati il conto è presto fatto. Hai pagato le azioni 8,65 euro. Un prezzo di 4,4 euro significa perdere metà del tuo capitale.Solo pochi avranno modo di evitare queste perdite con una procedura di ristoro (vedi pagina 18). Per i vecchi azionisti il conto è ancora più salato.

Non sei sicuro se il tuo bond Mps è ordinario o subordinato? Qui https://www.altroconsumo.

it/finanza/investire/azioni/analisi/2017/07/monte-paschi-

prezzo-conversione trovi l’elenco dei bond subordinati. Se il tuo

titolo non rientra tra questi, l’hai (per ora) scampata.

Prezzo/utili e prezzo/valore contabile sono due parametri di

valutazione di una società. Sono un po’ come un prezzo al metro

quadro: più un immobile è “di pregio”, più il prezzo al metro

quadro è alto. Ma se la casa ha delle magagne, il prezzo al metro quadro scende. Ecco perché per Mps stimiamo rapporti più bassi

della media delle banche italiane.

IL PESO DEI CREDITI MARCI

A fine 2016, il patrimonio di Mps era di circa 6  miliardi, ma con le perdite di oltre 3  miliardi nei primi sei  mesi 2017 si è dimezzato. Colpa dei cre-diti “marci”: nei prossimi  mesi Mps ne venderà 26,1 miliardi, ma il prezzo concordato è di 5,5 miliardi. Nel bilan-cio 2016 erano ancora valutati per 9,4  miliardi: da qui, le svalutazioni che hanno portato in pesante rosso il semestre.

BANCA… ROTTA

Mps, azionisti “per forza”Chi aveva bond subordinati Mps è diventato – suo malgrado – azionista della banca, insieme allo Stato. Ma quanto vale Mps e quanto rischiano di perdere i suoi azionisti “forzati”?

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18 AF 1234

DETTO TRA NOI

Isin Ti verrà pagata il…

Cedola lorda% Riceverai…

In euro

Mediobanca valore TV 3% 10/9/2025 IT0005127508 10 0,75 (*) 5,6

In real brasiliani

Birs 26/9/2019 XS1488416329 26 1.9000 16,6

In rand sudafricani

Bei 15/9/2017 XS0994434487 15 6,75 1.059 (1)

Bei 10/9/2020 XS1105947714 10 7,5 65,6

Bei 13/9/2021 XS1072624072 13 8,25 72,2

Bei 17/9/2024 XS1110395933 17 8,5 74,4

In dollari canadesi

Bei 24/9/2018 XS0973079469 24 1.3125 11,5

In corone norvegesi

Rabobank 02/9/2019 XS1072761148 2 2.6250 19,4

Le cedole dei titoli di Stato e di quelli emessi da enti sovranazionali sono tassate al 12,5%, mentre le cedole di titoli di emittenti diversi dai precedenti sono tassate al 26%. L’importo che riceverai è calcolato per un valore nominale pari a 1.000. In tabella trovi le cedole delle obbligazioni all’acquisto e a mantenere. Sul sito trovi anche quelle relative ai titoli a “vendere” e a “non acquistare”. (1) Titolo in scadenza, ti rimborserà il capitale oltre a pagarti l’ultima cedola. (*) Cedola trimestrale.

Cedola: quando azioni e obbligazioni esistevano davvero – oggi sono dematerializzati – gli interessi e i dividendi si incassavano presentando in banca un tagliando – la cedola – ritagliato dal titolo rappresentativo dell’obbligazione o dell’azione, questa, invece, si chiamava mantello.

LE CEDOLE CHE TI VERRANNO PAGATE A SETTEMBRE

RISARCIMENTO (MA PER POCHI)

Solo per uno degli undici bond subor-dinati Mps (quello con codice Isin IT0004352586) sarà prevista una procedura di ristoro: i “neo-azionisti” potranno scambiare le loro azioni con un nuovo bond ordinario di Mps. Lo Stato acquisterà le  azioni - potrebbe salire a oltre 70% del capitale. Per ora non sono noti i dettagli della pro-cedura di ristoro: ti terremo informato.

TRA MONTI E… TREMONTI

Mps non è nuova ad aiuti di Stato, o giù di lì. Nel 2009 lo Stato aveva sot-toscritto 2  miliardi di Tremonti-bond, rimborsati poi da Mps nel 2013. Ma quel che è entrato nelle tasca destra dello Stato, è uscito dalla sinistra: per rimborsare i Tremonti-bond, Mps ha emesso 4  miliardi di Monti-bond. Anche questi ultimi, finalmente, sono stati rimborsati tra il 2014 e il 2015, ma una parte degli interessi è stata pagata in azioni: da qui, la quota del 4% che lo Stato aveva in Mps.

Chi ha avuto la “fortuna” di acquistare le azioni a dicembre 2016, subito prima della sospensione, le ha pagate 15,08 euro e perde il 70%; chi le ha comprate solo un paio di mesi prima, perde più dell’80%. Per non parlare di chi le ha comprate ancora prima, per esempio un paio di anni fa, e perde oltre il 99%.

…E QUANTO RISCHIA DI PERDERE LO STATONon hai investito in Mps? Attento: una parte del conto del salvataggio lo paghi comunque, come contribuente. Con un prezzo di 4,4 euro per azione, il valore della quota del Tesoro crolla di un terzo, da 3,8 a 2,6 miliardi: una perdita di 1,2 miliardi, e non è finita qui. Primo, bisogna considerare che lo Stato acquisterà le azioni cedute dagli obbligazionisti nella procedura di ristoro. Si stimano adesioni per 1,5 miliardi, il che comporterebbe ulteriori perdite per lo Stato intorno agli 800 milioni. E già siamo a due miliardi.Secondo, lo Stato non può andarsene subito, “sbattendo la porta” e vendendo le azioni. Resterà azionista per anni, e nel frattempo la sua quota potrebbe ulteriormente svalutarsi. La società e il Tesoro, ovviamente, la pensano diversamente, prospettando una ripresa del titolo: ma sappiamo che fine hanno fatto ben tre aumenti di capitale nel giro di pochi anni. Prendiamo l’ipotesi peggiore, cioè che il prezzo delle azioni Mps crolli a zero: sommando i 3,8 miliardi pagati per l’aumento di capitale e gli 1,5 miliardi per la procedura di ristoro, il conto arriva a 5,3 miliardi. Terzo, lo Stato era già azionista di Mps (col 4%) dopo aver ricevuto azioni al posto degli interessi sui Monti-bond. Altri 200 milioni andati in fumo. Infine, sia direttamente sia indirettamente (come azionista di maggioranza) lo Stato può trovarsi a far fronte ad altri costi. Dalle possibili cause legali dei vecchi azionisti (si stima che ci siano già richieste di risarcimento per 800 milioni), al fondo di solidarietà per il taglio dei dipendenti (ad oggi ammonta a 1,1 miliardi). Il conto finale per lo Stato lo potremo (forse) conoscere solo nei prossimi mesi… ma di certo sarà salato.

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1234 AF 19

Altroconsumo.it/FinAnzA

CONTI DEPOSITO, ETF E BOND BANCARI PER I TUOI INVESTIMENTI IN EURO

Dividi il denaro che devi destinare ai bond in euro tra conti deposito, bond bancari – solo quelli a pagina  13 di questa rivista – e a scelta uno degli Etf Amundi  euro high yield liquid bond iboxx (Isin FR0011494822) o iShares euro high yield corporate bond (Isin IE00B66F4759). Questa strategia ti permette metterti al riparo dagli scossoni sui mercati e di otte-nere anche una certa remunerazione.

CONTI DEPOSITO VINCOLATI: NON SUPERARE I 18 MESI

Il motivo è semplice. I tassi europei oggi sono bassi, ma non lo saranno per sempre. Sono destinati a risa-lire, non nell’immediato futuro, ma di sicuro non resteranno a questi livelli per  anni e  anni. Se ti impegni per periodi più lunghi – sul mercato trovi anche vincoli della durata di 5 anni - non potrai approfittare delle offerte per te più vantaggiose quando i tassi saliranno. Molti vincolati non permet-tono di svincolare in anticipo. Altri ti consentono di farlo, ma non ti ricono-scono alcun rendimento per il periodo in cui hai bloccato il denaro. E non è garantito che i più alti tassi a cui potrai reinvestire compenseranno il mancato guadagno dei  mesi precedenti. Non andare oltre il primo trimestre 2019.

Le vacanze sono finite, ma dalla nostra ultima analisi di fine luglio – vedi Altroconsumo Finanza n° 1225–, le banche non sono rimaste a guardare e hanno approfittato della pausa estiva per metter mano ai tassi. È venuto quindi il momento di fare un controllo sui prodotti che hai sottoscritto per allocare la tua liquidità e verificare se la scelta è ancora la migliore. Ad agosto le banche per lo più hanno tagliato i tassi, e le vittime più frequenti sono stati i rendimenti offerti dai conti deposito vincolati.Tra queste ci sono Mediocredito del Friuli, Gbm Banca, Bcc Arborea, Extrabanca, Banca di Macerata, Ing Direct con Arancio + e la Banca popolare di Bari che hanno limato i tassi al ribasso. Per esempio, Conto Forte ha ridotto i tassi dello 0,25% annuo lordo sulla maggior parte delle scadenze dei vincolati. Anche ContosuIBL ha ridotto la remunerazione sui conti vincolati, in media, dello 0,11% annuo lordo.Consistente il taglio sui Time deposit a tasso fisso di Gbm Banca: il rendimento del semestrale è passato dall’1,5% allo 0,8% lordo annuo, l’annuale dal 2,5% all’attuale 1,85% lordo annuo. Arancio + di Ing Direct, riservato ai titolari di Conto corrente Arancio, ha ridotto il tasso offerto dal 3% annuo lordo al 2% annuo lordo, e ha anche modificato le scadenze. Infine, la Bcc di Arborea ha tagliato dello 0,1% lordo annuo su tutte le scadenze dei suoi conti deposito vincolati.Esempio positivo, tra tutti, la Nuova Carife, che ha rialzato i tassi offerti sul suo Time deposit, tra lo 0,1% e lo 0,15% lordo annuo. Carife è una delle quattro banche “rimesse a nuovo” con il salvataggio di qualche mese fa di Banca Etruria. Per il momento dunque non consigliamo Time deposit.

I MIGLIORI CONTI PER INVESTIRE LA TUA LIQUIDITÀ

Durata 1° 2° 3°

3 mesi BccforWeb cc Altroconsumo (1,1%) (1)

ContosuIBL libero (nuovi clienti) (1,25%) ContosuIBL vinc. 3 mesi (1,15%)

6 mesiContosuIBL vinc. 6 mesi (1,3%)/ Bcc Arborea CD a dist. 6 mesi (1,3%) (2)

ContosuIBL vinc. 6 mesi con cedola trimestrale (1,25%) Conto Green 6 mesi (1,2%)

9 mesi Rendimax 9 mesi int. post. e ContoMax Up 9 mesi (1%)

Rendimax 9 mesi int. anticipati e ContoMax now 9 mesi (0,95%)

SI conto deposito 9 mesi (0,5%)

12 mesi B. Privata Leasing vinc. tf 12 mesi (1,65%) (3)

Rendimax 12 mesi int. Post. (1,3%)

ContosuIBL vinc. 12 mesi (1,55%)

18 mesi C.dep. 18 m. MeglioBanca (1,8%) (3) (4)

Rendimax 18 mesi int. post. (1,5%)

Banca Privata Leasing vincoli a tasso fisso 18 mesi (1,7%)

(1) Oltre i 50.000 euro è il migliore solo nella versione cointestata. Il conto corrente Altroconsumo offre l’1,1% lordo annuo per cifre depositate fino a 25.000 euro, l’1% da 25.000 a 50.000 euro, è infruttifero per cifre più elevate. Se cointestato, invece, offre l’1,1% lordo annuo per importi fino a 25.000 euro, l’1% lordo annuo da 25.000,01 a 100.000 e lo 0% oltre i 100.000 se cointestato. (2) Se sei correntista di Ing Direct, o se hai intenzione di aprire Conto corrente Arancio, puoi sottoscrivere Arancio+ che dà il 2% lordo annuo. (3) Se hai meno di 5.000 euro da investire il miglior prodotto è Rendimax 12 e 18 mesi interessi posticipati. (4) Tassi validi fino al 10 settembre 2017.N. B. Dalla scadenza di 9 mesi in avanti non consideriamo più i conti deposito liberi, che possono cambiare in ogni momento il tasso offerto sulla liquidità. Dati aggiornati al 4/9/2017.

CONTI DEPOSITO

La miglior cassaforte per la tua liquiditàDiverse banche durante la pausa estiva hanno limato i tassi dei loro conti deposito. Qui facciamo il punto. Non fare vincoli oltre i 18 mesi. Rating ritirato alla popolare di Bari.

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20 AF 1234

DETTO TRA NOI

Per il momento, in attesa di dati “freschi” sull’andamento della banca il nostro giudizio sulla solidità della banca rimane sospeso. Attenzione anche a Popolare di Bari: da questa settimana sospendiamo il giudizio sulla capogruppo e sulle banche che ne fanno parte.Nella tabella nella pagina precedente trovi i prodotti per investire la liquidità più remunerativi in base alla durata del tuo investimento. Tra parentesi abbiamo indicato il tasso lordo offerto. La nostra classifica tiene conto delle tasse e dell’eventuale imposta di bollo.

Usa la tabella qui di fianco per controllare l’esattezza del tuo estratto conto.

Quella che trovi in tabella è la data in cui le società rendono disponibili i dividendi, ma le banche possono applicare ulteriori giorni di valuta. Le banche migliori non lo fanno.

INVESTITORE PRATICO

I dividendi dell’estateI mesi di luglio e agosto sono stati molto generosi con gli azionisti. Un buon numero delle società della nostra selezione ha ricompensato i propri azionisti.

Nome Viene staccato il… La società lo paga il… Importo lordo Importo netto

Abbott 12/07/2017 15/08/2017 0,265 0,17 USD

Adecco 20/07/2017 24/07/2017 0,90 0,67 CHF

Aegon 18/08/2017 15/09/2017 0,13 0,08 EUR

Apple 10/08/2017 17/08/2017 0,63 0,40 USD

Applied Materials 22/08/2017 14/09/2017 0,10 0,06 USD

AstraZeneca 10/08/2017 11/09/2017 68,90 50,99 p.

AT & T 06/07/2017 01/08/2017 0,49 0,31 USD

Bank of America 30/08/2017 29/09/2017 0,12 0,08 USD

Barclays Bank 10/08/2017 18/09/2017 1 0,74 p.

BP 10/08/2017 22/09/2017 0,10 0,07 USD

BlackRock 31/08/2017 22/09/2017 2,50 1,57 USD

BT Group 10/08/2017 04/09/2017 10,55 7,81 p.

CA 22/08/2017 12/09/2017 0,255 0,16 USD

Chevron 16/08/2017 11/09/2017 1,08 0,68 USD

Cisco Systems 05/07/2017 26/07/2017 0,29 0,18 USD

Corning 29/08/2017 29/09/2017 0,155 0,10 USD

Diageo 10/08/2017 05/10/2017 38,50 28,49 p.

DuPont 27/07/2017 29/09/2017 0,38 0,24 USD

Eli Lilly 11/08/2017 08/09/2017 0,52 0,33 USD

Enel 24/07/2017 26/07/2017 0,09 0,07 EUR

Exelon 11/08/2017 08/09/2017 0,3275 0,21 USD

Exxon Mobil 10/08/2017 11/09/2017 0,77 0,48 USD

GlaxoSmithKline 10/08/2017 12/10/2017 19, 14,06 p.

Iberdrola 05/07/2017 07/07/2017 0,03 0,02 EUR

Iberdrola (1) 05/07/2017 27/07/2017 0,147 0,09 EUR

IBM 08/08/2017 09/09/2017 1,50 0,94 USD

ING 04/08/2017 14/08/2017 0,24 0,15 EUR

Intel 03/08/2017 01/09/2017 0,2725 0,17 USD

IGT 09/08/2017 24/08/2017 0,20 0,13 USD

Kraft Heinz Co 16/08/2017 15/09/2017 0,625 0,39 USD

(1) A seconda di quello che hai comunicato alla tua banca, può esserti stato pagato in contanti o in azioni.

È buona norma non superare mai i 100.000 euro depositati su un singolo conto (200.000 se puoi cointestarlo). Se non puoi cointestarlo, fai così: 100.000 euro li metti sul conto primo in classifica e la parte eccedente sul secondo classificato.

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1234 AF 21

DETTO TRA NOI

Sui dividendi italiani paghi il 26% di tasse. Su quelli esteri paghi prima le imposte nel Paese di

origine, e poi, sulla somma che resta, paghi il 26% in Italia.

Se sei in regime amministrato, la banca paga le tasse sui dividendi al posto tuo: non devi fare alcuna

dichiarazione dei redditi. Non puoi compensare queste tasse con

minusvalenze pregresse.

La liquidità generata dall’attività aziendale viene chiamata, in

inglese, cash flow. È un elemento importante nella valutazione

aziendale.

Nome Viene staccato il… La società lo paga il… Importo lordo Importo netto

MDC Holdings 07/08/2017 23/08/2017 0,25 0,16 USD

Oriflame 14/08/2017 23/08/2017 0,25 0,13 EUR

Pearson 17/08/2017 15/09/2017 5, 3,70 p.

Pfizer 02/08/2017 01/09/2017 0,32 0,20 USD

PostNL 09/08/2017 28/08/2017 0,06 0,04 EUR

Procter & Gamble 19/07/2017 15/08/2017 0,6896 0,43 USD

Reckitt Benckiser 17/08/2017 28/09/2017 66,60 49,28 p.

ResMed 15/08/2017 21/09/2017 0,35 0,22 USD

Rio Tinto 10/08/2017 21/09/2017 83,13 61,52 p.

Royal Dutch Shell A 10/08/2017 18/09/2017 0,47 0,30 USD

Santander 02/08/2017 04/08/2017 0,06 0,04 EUR

Schnitzer Steel 03/08/2017 21/08/2017 0,1875 0,12 USD

Seaspan 18/07/2017 31/07/2017 0,125 0,08 USD

Telefônica Brasil 03/07/2017 (2) 0,0177 0,01 USD

Teva Pharmaceutical 25/08/2017 14/09/2017 0,085 0,05 USD

Texas Instruments 27/07/2017 14/08/2017 0,50 0,31 USD

Time Warner 06/07/2017 01/08/2017 0,4025 0,25 USD

Unilever 03/08/2017 06/09/2017 0,3585 0,23 EUR

US Ecology 19/07/2017 28/07/2017 0,18 0,11 USD

Verizon 06/07/2017 01/08/2017 0,5775 0,36 USD

Wal - Mart Stores 09/08/2017 05/09/2017 0,51 0,32 USD

Walt Disney 06/07/2017 27/07/2017 0,78 0,49 USD

Waste Connections 04/08/2017 22/08/2017 0,12 0,08 USD

Wolters Kluwer 28/08/2017 19/09/2017 0,20 0,13 EUR

(2) Stacca i dividendi più volte l’anno, ma li paga una volta l’anno dopo l’approvazione dell’assemblea.

ANALISI

La crisi di Ahold Delhaize falcia anche il prezzo di EsselungaLe azioni Ahold Delhaize hanno perso in agosto circa il 13%. Questo fa piangere anche gli eredi Caprotti, quelli di Esselunga: il valore del noto supermercato lombardo si è ridotto del 30% nel giro di 2 mesi. Che sta succedendo? C’è da scappare dalle azioni dei supermercati?

AHOLD NON RISCHIA IL FALLIMENTO…Ahold Delhaize (15,08 euro; Isin NL0011794037) è una società solida. Ha 6.500 supermercati sparsi in 11 Paesi del mondo, fa oltre 60 miliardi di euro di ricavi ogni anno e dovrebbe chiudere quest’anno con oltre 1 miliardo di euro di utili. Ha circa 7 miliardi di debiti, ma sono poca cosa: ha, infatti, oltre 3 miliardi di euro di liquidità già in cassa e, con la sua sola attività, dovrebbe produrne da quest’anno oltre 1,5 miliardi ogni anno – il dato è già al netto degli investimenti per la crescita e del pagamento degli interessi su quel debito. Non per nulla il rapporto tra debito netto e utile industriale atteso è pari a circa 0,6, inferiore all’1,4 medio dei concorrenti.

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22 AF 1234

DETTO TRA NOI

SUPERMERCATI ALLO SCANNER: SPUNTI DI VALUTAZIONE

Nome Rendimento da dividendo

Rapporto prezzo e utile

Rapporto prezzo e valore contabile

Rapporto tra debito netto e utile industriale

Ahold Delhaize 3,8% 13 1,3 0,6Carrefour 4,5% 13,4 1,2 1,1Casey’s General 0,9% 22,5 3,1 1,8Kroger 2,4% 11 2,6 2,3Loblaw 1,7% 15 1,9 2,1Morrison 2,6% 19 1,3 1Sainsbury 4,4% 11,4 0,8 0,7Sprouts markets 0% 20 3,6 1,4Target 4,7% 12,5 2,7 1,6Tesco 2,3% 16 1,9 0,9Wal-Mart 2,6% 18,6 3 1,2Woolworths 3,6% 20 3,2 0,5

… MA IL MERCATO TEME MENO UTILI IN FUTUROCos’ha fatto calare il titolo? La mossa a sorpresa di Amazon, che il 16 giugno acquisisce Whole Foods, catena di supermercati Usa. Il gruppo non perde tempo e, nei giorni scorsi, taglia drasticamente i prezzi di alcuni prodotti di Whole Foods. Perché questo fa paura? Perché Amazon negli Usa ha storicamente messo in difficoltà tutte le società dei settori in cui si è mossa – dai tradizionali negozianti, alle case di produzione di serie tv (offre anche questo tipo di contenuto) – e ora, il mercato, teme che lo stesso possa accadere con i supermercati. La paura è che si inneschi una guerra al ribasso sui prezzi di vendita che possa erodere ulteriormente i già piccoli margini di guadagno che caratterizzano questo settore – un rapporto tra utili industriali e fatturato nell’ordine del 5% è già ottimo per i supermercati.

5 MOTIVI PER CUI SIAMO OTTIMISTI SU AHOLDNoi crediamo che Ahold abbia i mezzi per resistere alla concorrenza. Primo: Whole Foods non solo è una catena piccola – 470 negozi contro gli oltre 2.000 di Ahold negli Usa – ma vende soprattutto prodotti biologici, una nicchia di mercato che poco si sovrappone con quella in cui opera Ahold – supermercato generalista. Secondo: i dati del secondo trimestre, che già scontano l’arrivo di un concorrente temibile come Lidl sul mercato Usa, hanno comunque mostrato una piccola crescita dei ricavi sul suolo americano sia rispetto al secondo trimestre 2016 (+3%), sia rispetto al primo trimestre 2017 (+0,5%). Terzo: i risparmi di costo stanno superando le previsioni – 250 milioni di euro inattesi. Quarto: il gruppo ha già detto che reinvestirà questi soldi derivanti dai risparmi di costo proprio negli Usa, per fidelizzare la clientela. Quinto: l’attività in Olanda, che pesa per il 20% dei ricavi, sta andando bene, soprattutto grazie alle vendite online. Se è vero che la concorrenza negli Usa sarà forte – un altro grande concorrente come Wal Mart (78,37 Usd; Isin US9311421039) sta investendo molto sulle vendite online grazie a un accordo con Google – è anche vero che Ahold sembra avere l’esperienza e i mezzi per affrontarla. Il titolo è stato eccessivamente sanzionato: a breve potrebbero esserci alti e bassi, ma siamo fiduciosi per una ripresa nel lungo periodo. L’azione è conveniente. Acquista.

AMAZON: IMPROPONIBILENon conviene comprare Amazon (978,25 Usd; Isin US0231351067)? È innegabile che in questi anni la società abbia dimostrato di avere il “tocco magico”: da fine 2013 i ricavi sono raddoppiati, gli utili si sono quasi decuplicati. Oggi è una società a tutto tondo. Con successo vende oggetti, consegna cibo, produce contenuti televisivi e potrebbe ancora crescere – le manca quasi solo di mettersi a produrre medicinali, ma magari potrebbe

Anche al confronto con il solo settore tecnologico, che di solito ha valutazioni “generose”, Amazon risulta avere indicatori di convenienza pessimi: il rapporto tra prezzo e utile atteso, per Amazon è di 150, per il settore tecnologico è di 18 (più è alto, più l’azione è cara).

ESSELUNGA: DA 7 A 4,5 MILIARDI

Due  mesi fa un gruppo immobiliare cinese ha offerto oltre 7  miliardi per rilevare i supermercati Esselunga (più altre attività immobiliari legate alla società). Gli attuali proprietari della società, i figli e la moglie del fonda-tore Bernardo Caprotti, hanno rifiutato l’offerta, puntando a una quotazione in Borsa. Si era arrivati a sognare anche una valorizzazione di 10 miliardi di euro. Poi, però, è arrivata la mossa di Amazon e il tracollo dei  titoli dei supermercati. Esselunga non può esserne immune: stando all’attuale valorizzazione media di Borsa degli altri supermercati e al bilancio del 2016 di Esselunga, archiviato con 260  milioni di utile netto e 7,5 miliardi di fatturato, secondo noi la catena di supermercati lombardi al momento vale 4,5 miliardi di euro. C’è da leccarsi le ferite. Chissà che gli eredi, spaventati da possibili altri cali, non decidano di cambiare idea e di vendere a un compratore estero: proprio Ahold, che ha più di 3 miliardi di liquidità, potrebbe essere un predatore interessato…

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1234 AF 23

DETTO TRA NOI

La competizione è forte anche fuori dagli Usa. Lo dimostra il

caso Carrefour (16,64 euro; Isin FR0000120172), la cui azione

è scesa del 16% nella scorsa settimana. Il motivo? L’allarme

su un crollo dei risultati nel 2017. Si potrebbe rischiare un taglio del dividendo che ora offre un rendimento superiore a quello

di Ahold. Sarebbe una sorpresa che il mercato non gradirebbe.

Al più, se le hai, mantieni le azioni Carrefour.

Kroger (22,42 Usd; Isin US5010441013) è uno dei

supermarket più importanti negli Usa: ha quasi 3.000 negozi e ricavi

per oltre 100 miliardi di dollari all’anno. È un titolo che ti abbiamo

consigliato con successo in passato (vedi Altroconsumo

Finanza n° 1056), ma che ora, nonostante il calo da inizio anno,

non è ancora il caso di acquistare.

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investire anche in questo senso (acquistando Teva Pharma, 15,90 Usd?).Va anche detto che le azioni della società sono scambiate a prezzi improponibili: paghi gli utili e il valore contabile della società circa 10 volte di più rispetto a quanto paghi, in media, gli utili e il valore contabile di qualsiasi altra società quotata – per esempio, il rapporto tra prezzo di Borsa e valore contabile di Amazon è pari a 24 contro il 2,1 medio del resto dei titoli mondiali. Inoltre la società non paga dividendi. A un minimo intoppo, il titolo, quasi decuplicato in 7 anni, rischia di prendere una batosta clamorosa. Non ci sentiamo di consigliarlo.

UNO SGUARDO AGLI ALTRI SUPERMERCATINon vale la pena di investire in qualche altro supermercato? La risposta è no. Innanzitutto perché la guerra dei prezzi innescata dalle catene discount (Aldi e Lidl su tutte, che non sono quotate) c’è anche al di fuori degli Stati Uniti (soprattutto nel Regno Unito). E in secondo luogo, perché tra i principali attori del settore, Ahold è quella che nel complesso sembra avere i migliori indicatori di convenienza e di solidità – vedi la tabella Supermercati allo scanner: spunti di valutazione. Per esempio, il rapporto tra prezzo e valore contabile atteso per Ahold è di 1,3 contro il 2,1 medio del settore – più è basso, più l’azione è conveniente. L’unica società con indicatori significativamente migliori di quelli di Ahold è l’inglese Sainsbury (235,1 pence; Isin GB00B019KW72). Al momento non la consigliamo. Come Ahold ha problemi con la concorrenza – molto forte da parte dei discount –ma in più ha lo spettro di una possibile contrazione dei consumi da parte delle famiglie inglesi, anche per effetto dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea – non per nulla sul listino londinese tendiamo a consigliare solo grandi multinazionali che possono beneficiare del calo della sterlina. Al più, mantieni le azioni Sainsbury che già hai.

UN 2017 DIFFICILE PER I SUPERMERCATI USA

Ahold (grassetto, base 100; dividendi inclusi) ha pagato lo sbarco di Amazon (linea sottile) nel settore dei supermercati. La paura è che negli Usa si inneschi una guerra di prezzi che possa portare a una riduzione dei margini di guadagno per gli operatori del settore – non per nulla altre catene presenti solo negli Usa, come Kroger (linea di peso intermedio), hanno pagato in Borsa più di Ahold. Compra Ahold, non acquistare Amazon e Kroger.

Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug2017

60

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RISPOSTE PER TE

@Antonino La Bcc di Bel-legra ottiene un giudizio di solidità di 4 stelle (minimo di 1 a un massimo di 5).

@Aldo I dati semestrali del gruppo Banca Farma-factoring ne confermano un giudizio di solidità di 3 stelle.

@Ortensia La Banca di credito cooperativo di Cambiano ha un giudizio di solidità pari a 4 stelle su 5.

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IN BREVE

Che fare questa settimana?

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Altroconsumo Finanza – settimanale – Anno XXVII – 6,80 € – Abb. anno 291,40 € – Altroconsumo Edizioni s.r.l. – via Valassina, 22 – 20159 Milano Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI

iShares euro high yield (108,73 euro, Isin IE00B66F4759)È un Etf quotato a Piazza Affari che investe in bond ad alto rendimento in euro. È a medio rischio perché ripartisce l’investimento su molti titoli diversi.

Amundi high yield liquid (218,65 euro, Isin FR0011494822)Come il precedente replica un investimento in un paniere di bond rischiosi in euro, e lo classifichiamo a medio rischio per la diversificazione che fa su più titoli.

Etfs long gbp short eur (47,26 euro, Isin JE00B3LXVB68)È un prodotto quotato a Piazza Affari che ti permette di investire in sterline inglesi.

GAM Multicash mm sterling B (2.320 sterline, Isin LU0032254376)Come il precedente ti permette di investire in sterline inglesi. Fino ad alcune settimane fa si chiamava Julius Baer mm sterling B.

Nordea 1 swedish bond BP (293,34 corone svedesi, Isin LU0064320186)Investe in obbligazioni sicure in corone svedesi: il rischio è concentrato nel rapporto di cambio tra la corona svedese e la valuta unica.

Conto corrente Altroconsumo di BccforWebSe investi 5.000 euro per 3 mesi e non vuoi vincoli è il migliore, perché ti dà l’1,1% lordo annuo (0,814% netto) per importi fino a 25.000 euro, l’1% lordo annuo da 25.000,01 a 50.000 euro se non è cointestato, zero oltre i 50.000 euro se non cointestato. Non paghi il bollo. Info su: www.bccforweb.it/altroconsumo. Ricorda che in Detto tra noi e sul nostro sito www.altroconsumo.it/finanza/risparmiare/conti-deposito puoi trovare le alternative a questo prodotto e le migliori soluzioni per investire per periodi diversi da tre mesi.

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Axa (24,50 euro, Isin FR0000120628)Anche se negli ultimi giorni il titolo ha ripiegato dai massimi, giudichiamo positivamente i conti del 1° semestre.

Generali (15,11 euro, Isin IT0000062072)Ai prezzi attuali, tenendo conto sia dei risultati semestrali sia del piano di dismissioni di attività non strategiche, il titolo è conveniente.

Repsol (14,53 euro, Isin ES0173516115)Il management ha confermato gli obiettivi sui costi e sui livelli produzione. Grazie alle buone notizie relative al primo semestre potrebbe migliorare il giudizio delle agenzie di rating sull’affidabilità della società, che potrebbe, così, finanziarsi a costi inferiori.

Banco Popolare TV 30/07/22 (prezzo 105,35, Isin IT0005120313)È un bond bancario subordinato Lower Tier II in euro che paga cedole variabili pari all’Euribor a 3 mesi più 4,375%.

Bei 8,125 21/12/26 (prezzo 99,17, Isin XS1167524922)È un bond di emittente ultrasicuro in rand sudafricani, il rischio sta nella valuta sudafricana, molto ballerina rispetto all’euro, in compenso rende oltre il 7% annuo netto.

BASSO ALTOMEDIO

Valutazioni del rischio tra il 4 e il 10 settembre