Altri componenti canali e traverse Andrea Castelletti Politecnico di Milano MCSA 07/08 L13.

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Altri componenti canali e traverse Andrea Castelletti Politecnico di Mi MCSA 07/08 MCSA 07/08 L13 L13

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Altri componenticanali e traverse

Andrea CastellettiPolitecnico di Milano

MCSA 07/08MCSA 07/08L13L13

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2

Titolo presentazione - luogo presentazione

Mare Adriatico

Fucino

VILLA VOMANO

PIAGANINI

PROVVIDENZA

CAMPOTOSTO

MONTORIO (M)

SAN GIACOMO (SG)

Distretto irriguo(CBN)

S. LUCIA (SL)

PROVVIDENZA (P)

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Il canale

• la velocità di propagazione del picco w è maggiore della velocità media v;

• la differenza (w-v) cresce con la profondità H della corrente.

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• il tempo di transito del colmo cresce con la distanza;

• la portata al colmo decresce con la distanza;

• gli idrogrammi sono asimmetrici e si allargano;

Il canale: la laminazionesez. 1

sez. 2

sez. 3

sezioni di controllo

tronco elementare

effetto

di

laminazi

oneeff

etto di

laminazi

one

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5

Un esempio: il Po

l1

l2

l3

l4

l5

tSET OTT NOV

diagrammi idrometrici di 5 idrometri (li)

h

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6

Il canale: rete causale

1vtq

?mtq

?mtq

1ta

1vtq

1ta

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7

Il canale: modello meccanicistico

1vtq

1 1 1v mt t tq q a

tempo di traslazione

1 1 ... Tm m m

t t t tq q q xstato

1 1

00....00 1

10....00 0

00....10 0

mt t tq x x

1 10 0 ... 0 1vt t tq a x

rappresentazione interna

plug-flow

1ta

?mtq

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Il canale: il ritardo t

1vtq

1mtq

1 1 1v mt t tq q a

Per = 0 il sistema è non dinamico: lo stato non esiste.

Dunque, per il progetto della politica, conviene fissare in modo che sia nullo tutte le volte che si può.

Ma come determinare ? ....

plug-flow

1ta

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9

Il canale: come determinare tSe si è fortunati e si osserva un’onda allora……

…ma se non abbiamo un’onda?

Si utilizza il cross-correlogramma

t

t

mtq

vtq

t

tvtq

mtq

monte

valle

calcolato tra le serie “sbiancate”

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correlazione ρcorrelazione ρ ρxy è una statistica di x e y che misura l’intensità del legame tra x e y.

se x = α y → |ρxy| = 1

Correlazione

1 1 xy se x = α y + εbianco → |ρxy| < 1

se x = εbianco → ρxy = 0

fornisce una stima di22

( )( )

( ) ( )

t x t yxy

t x t y

x yr

x y

xy

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t ty y

(Auto)correlogramma

Fornisce la correlazione della coppia ( yt , yt+τ ) in funzione di τ:

1

… separate da diversi intervalli di tempo...… separate da diversi intervalli di tempo...

ττ

coppie di variabili...coppie di variabili...

( yt , yt+τ ) in funzione di τ :( yt , yt+τ ) in funzione di τ :

… di cui vogliamo conoscere l’intensità del legame.

… di cui vogliamo conoscere l’intensità del legame.

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1ta 1ta

Il canale: in presenza di perdite

1vtq

1mtq

1 1 1tv mt tq aq

Se le perdite non variano con la portata

1 1 1tv mt tq aq

1 1(1 ) v mt tq q

Se le perdite variano con la portata

In questo modo non si corre il rischio di avere valori di negativi quando la portata entrante è molto bassa.

1vtq

plug-flow

1mtq

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Le zone di espansione

Sono manufatti che creano un invaso in cui parte del volume defluente viene trattenuto quando la portata è particolarmente elevata. Si classificano in:

• zone di espansione

determinano una strozzatura nell’alveo del canale

determinano un aumento della sezione del canale oltre una portata critica

Possono essere descritti come aggregazione di due modelli elementari: un serbatoio e un canale

• casse di espansione

• traverse a bocca tarata

1cth s

th

1ta h

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Le zone di espansione

1mtq

1vtq

canale1ta

serbatoio

ts

1 1 1

1 1

, ,

, ,

v m mt t t t

mt t t t

q q a q q s

s s a q q s

Se i tempi di traslazione si possono considerare trascurabili

Fase di esaurimento

1cth

sth

1ta h

Fase di concentrazione

1cth s

th

1ta h

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Le zone di espansione

1mtq

1vtq

canale1ta

serbatoio

ts

Assumendo che:

• la scala di deflusso del canale sia lineare per

, vale a dire ;1

m

tq q

1 1

m ct tq q h h

• il serbatoio sia cilindrico, i.e. ; st ts h

• la scala di deflusso tra canale e serbatoio sia lineare nella differenza di livello tra i due:

1 1c s

t t ta h h h

1 1 1

1 1

, ,

, ,

v m mt t t t

mt t t t

q q a q q s

s s a q q s

1

11

1

0 se =0 e

, , altrimenti

m

t t

m

tt

mt t

t

s q q

a q q s q sa q

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Il modello di un canale in costruzione

Se il canale deve essere progettato il suo modello deve contenere up.

Ogni valore di up corrisponde a una diversa alternativa.

Caso più comune: il canale va dimensionato.

In questo caso up è la massima portata convogliabile dal canale

1 1min ,v m pt tq q u

up = 0 corrisponde all’alternativa zero: non costruire il canale

!

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L’indicatore per passo del canale

Anche al componente canale è spesso associato un indicatore per passo

1 1m

t t tg g q

Ad esempio:

• il costo di una esondazione sulle rive del canale

• il costo ambientale che si manifesta quando la portata è troppo bassa

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La traversa: struttura

Un punto di diramazione è un manufatto artificiale detto traversa.

profilo di rigurgito

soglia sfiorante

sponda del corso

d’acquasponda del

corso d’acqua

bocca di derivazione

traversa

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qmax

La traversa

Caratteristiche :

• permette la deviazione in un canale di tutta o di parte della portata affluente;

• può essere dotata di paratoie mobili per il controllo della portata deviata;

alveo

canale

• il canale derivatore è dotato di uno sfioratore che limita la portata deviata ad un valore qmax.

Un punto di diramazione è un manufatto artificiale detto traversa.

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La traversa: rete causale

1

mtq 1

dtq tu

1vtq 1

vtq

1mtq

tu1

dtq

1mtq

1dtq

1vtq

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La traversa: modello meccanicistico

Traversa non regolata:

Traversa regolata:

1 1 max

1 1 1

min , ,d mt t t

v m dt t t

q u q q

q q q

1 1 max

1 1 1

min ,d mt t

v m dt t t

q q q

q q q

1 1 maxmin , ( ) ,d m DMVt t t tq u q q q

…se è imposto un deflusso minimo vitale:

maxq

1mtq

1dtq

1mtq

1dtq

maxqtu

1

1

0 0 e

( ) 0

dt t

m DMVt t

q u

q q

solo se: DMVtq

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Titolo presentazione - luogo presentazione

Mare Adriatico

Fucino

VILLA VOMANO

PIAGANINI

PROVVIDENZA

CAMPOTOSTO

MONTORIO (M)

SAN GIACOMO (SG)

Distretto irriguo(CBN)

S. LUCIA (SL)

PROVVIDENZA (P)

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Caratteristiche dei serbatoi

4.954950 000Piaganini

5.5851 690 000Provvidenza

975.461.8217 000 000Campotosto

Ts [ore]qmax [m3/sec]Vutile [m3]

max

utiles

VT

q

tempo di svuotamento

3.530380 000V. Vomano

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Piaganini

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Titolo presentazione - luogo presentazione

Mare Adriatico

Fucino

VILLA VOMANO

PIAGANINI

PROVVIDENZA

CAMPOTOSTO

MONTORIO (M)

SAN GIACOMO (SG)

Distretto irriguo(CBN)

S. LUCIA (SL)

PROVVIDENZA (P)

Page 26: Altri componenti canali e traverse Andrea Castelletti Politecnico di Milano MCSA 07/08 L13.

26Mare Adriatico

VILLA VOMANO

PROVVIDENZA

(M)

(P)

(SG)

Distretto irriguo(SL)

PIAGANINI

CAMPOTOSTO

Page 27: Altri componenti canali e traverse Andrea Castelletti Politecnico di Milano MCSA 07/08 L13.

27Mare Adriatico

VILLA VOMANO

PROVVIDENZA

(M)

(P)

(SG)

Distretto irriguo(SL)

PIAGANINI

CAMPOTOSTO

Ppumping

SGpumping

Difetto:

• il ricircolo dell’acqua interessa solo ENEL;

• non è correttamente descrivibile con passo giornaliero.

Difetto:

• il ricircolo dell’acqua interessa solo ENEL;

• non è correttamente descrivibile con passo giornaliero.

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28Mare Adriatico

VILLA VOMANO

PROVVIDENZA

(M)

(P)

(SG)

Distretto irriguo(SL)

PIAGANINI

CAMPOTOSTO

Ppumping

SGpumping

Si noti: dobbiamo definire la politica dell’Autorità di Bacino, che è interessata solo all’acqua che serve, oltre ENEL, agli altri utenti. Pertanto le sue decisioni concernono:

• le portate turbinate, che non vengono ripompate a monte

• le portate di afflusso pompate a monte

Si noti: dobbiamo definire la politica dell’Autorità di Bacino, che è interessata solo all’acqua che serve, oltre ENEL, agli altri utenti. Pertanto le sue decisioni concernono:

• le portate turbinate, che non vengono ripompate a monte

• le portate di afflusso pompate a monte

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P

SG

M

SL

DMV Fucino

DMV Vomano

PIAGANINI

CAMPOTOSTO PROVVIDENZA

VILLA VOMANODistretto irriguo(CBN)

P_pomp

SG+P_pomp

Acquedotto del Ruzzo

DMV Montorio

Schema logico corretto

Vantaggio:

• si definiscono solo le portate minime da svasare e pompare, lasciando ENEL libera di aumentarle in base alle richieste/disponibilità della rete.

• si inserisce una traversa logica a valle di Campotosto per poter utilizzare un modello di serbatoio con una sola uscita.

Vantaggio:

• si definiscono solo le portate minime da svasare e pompare, lasciando ENEL libera di aumentarle in base alle richieste/disponibilità della rete.

• si inserisce una traversa logica a valle di Campotosto per poter utilizzare un modello di serbatoio con una sola uscita.

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Pompaggio :2 SG

MAXu pPr1 2MAXu u p

Vincoli idroelettrici

P

SG

M

SL

DMV2 Fucino

DMV1 Vomano

Distretto irriguo(CBN)

P_pomp

SG+P_pomp

Acquedotto del Ruzzo

DMV Montorio

u2

u1

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Il punto di confluenza

Il modello di un punto di confluenza è una semplice relazione algebrica.

,1 1

1

nv m it t

i

q q

,11

mtq

,21

mtq

,31

mtq

1vtq

Denotando con l’apice i=1,...,n le portate dei canali confluenti, il modello è il seguente

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P

SG

M

SL

DMV Fucino

DMV Vomano

PIAGANINI

CAMPOTOSTO PROVVIDENZA

VILLA VOMANODistretto irriguo(CBN)

P_pomp

SG+P_pomp

Acquedotto del Ruzzo

DMV Montorio

Schema logico corretto(traverse)

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Leggere

MODSS Cap. 5

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Modello di Nash con serbatoi in serie e tempi di ritardo

x1

x2

xn

u

q

1 11 1

1 1( ) con

1m s T

sT k

2 22 2

1 1( ) con

1m s T

sT k

1 1( ) con

1n nn n

m s TsT k

1 1 1x k x u

2 1 1 2 2x k x k x

1 1n n n n nx k x k x

n nk x

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1

1

(1 )

n

i isT

Modello di Nash con serbatoi in serie e tempi di ritardo

x1

x2

xn

u

q

se

i

Ritardi distribuiti o concentrati sono dunque equivalenti.

n nk x

( )M s

1se

2se

nse

ise

1

11 sT

2

1

1 sT

11 nsT

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Modello di Nash con serbatoi in parallelo

1u nu2u

u

x1 x2 xnq2 qnq1

1

n

ii

q q

1

0 1

1

i

n

ii

con ,

1e

j j i i

ii

t f T

Tk

1

1

1

1

(1 )

( ) ( ) (1 )

n

jnj

i ni

ii

st

M s m ssT

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Modello di Nash con serbatoi in parallelo

E’ la più generale funzione di trasferimento che conserva la massa, infatti data una funzione f(t) la sua trasformata di Laplace è

Conservazione della massa

La scelta apparente di un modello particolare è in realtà la scelta del modello più generale.

(0) (0)Q U (0) 1M

1

1

1

1

(1 )

( ) ( ) (1 )

n

jnj

i ni

ii

st

M s m ssT

0 0

( ) ( ) e pertanto (0) ( )stF s e f t dt F f t dt

( ) ( ) ( )Q S M S U S