Altavilla vicentina's school

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Altavilla vicentina's school. The project and how itwas developped.

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Anno 2001. Altavilla, paese giovane, continua a crescere. La popolazione si avvia verso i diecimila abitanti e tanti bambini, sempre più numerosi, fanno sentire la loro presenza e i loro bisogni.Le scuole di Altavilla sono già due, moderne e funzionali, ma l’Amministrazio-ne Comunale, guidata dal sindaco Bertinato, pensa al futuro, a qualcosa di speciale per dei cittadini speciali, quali sono e sempre saranno nelle nostre menti e nei nostri cuori, prima che nelle nostre intenzioni politiche: i bambini.Nasce così l’idea di una nuova scuola che possa aiutarli a crescere sereni in un ambiente moderno e luminoso.

C’è una piccola conca, ai piedi del colle della Rocca, che sembra aspettarli: punto d’unione tra la storia antica dei primi insediamenti, dalla preistoria al borgo medievale, e la recente storia dei nuovi insediamenti di Altavilla, i più popolosi, quelli della Perara. Vicino, ad accrescerne il valore umano, la Resi-denza per anziani, dal cui giardino tanti vecchi abitanti del paese si affacciano cercando una continuità nella loro storia.Una piccola conca a ridosso della collina, a proteggere dai venti, a trattenere il calore: collocata appena più alta del piano, la nostra scuola avrà tutto il sole del cielo per sé e un prato erboso per le corse dei nostri piccoli cittadini. Una donna, l’architetto Elisabetta Terragni, dà corpo alle nostre idee e proget-ta gli spazi e la luce, e come questi si incontrano e cercano insieme i bambini. Così vogliamo la nostra scuola, piena di luce, sorridente, gioiosa, colorata.Così la penso, negli anni trascorsi, prima come assessore all’istruzione, poi come sindaco, nell’attesa di vedere realizzata l’idea iniziale. Sento il vociare allegro, le grida gioiose, il richiamarsi ad alta voce, la corsa verso l’uscita al suono della campanella. Lo risento, questo vociare stupendo, all’inaugurazione. Percepisco la serenità che si riversa dai bimbi ai genitori, agli adulti presenti.

Che questo si ripeta sempre. Questo è l’augurio. Che la scuola aiuti i bimbi a sorridere. Sono essi, i bambini, la cosa più bella che abbiamo, coloro che ci riempiono la vita, che ci consentono ancora, nonostante tutto, di vedere il cielo azzurro.

Il Sindaco Giannira Petucco

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA L. DA VINCI

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UNA SCUOLAdi Elisabetta Terragni

La scuola l’abbiamo frequentata tutti. Fortunato chi vi ha trovato un ambiente non solo incoraggiante e ricco di spunti per la vita, ma anche un luogo dove trovarsi a proprio agio.Non a caso, la scuola era, con la casa, una delle principali mete dell’architet-tura moderna. Come una città in piccolo induce all’esperienza del mondo intero; come rifugio e tana, l’aula assume i tratti di un’isola felice che permette, anzi richiede, di ripararsi dalla chiassosa realtà quotidiana senza sentirsene esclusi. É proprio questo carattere bifronte della scuola che ci ha indotto a fare degli interni una città dei bambini, con stradelle, piazze, poggio e teatro. L’intero complesso ha comunque bisogno di una presenza cittadina discreta. Due mondi distinti, ma profondamente legati: per riuscirci, un edificio scola-stico deve abbracciarli ambedue, sempre mantenendo equilibri e rispettando differenze. Il concetto della scuola Leonardo Da Vinci si è sviluppato da un’idea della vita pubblica che provvede a dare riparo ai piccoli e aiuta a coltivarne i talenti. Ci vuole un clima a misura di bimbo affinché il lento e, a volte, faticoso sentie-ro che porta alla conoscenza non sia scoraggiante. La scuola vuol essere un’iniziazione alla vita e perciò la sua architettura non deve mai mancare di complessità, finezza e gioia.

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UNA SCUOLAdi Elisabetta Terragni

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Scorcio con vetrata. Architettura fresca e luminosa.

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PROGETTO

Il progetto vincente nel Concorso del 2002 (con Lorenza Ceruti e Mirko Zardi-ni), grazie alla ferma volontà del Comune di Altavilla Vicentina, vede la luce del giorno cinque anni dopo la sua stesura. Il Sindaco Giulio Bertinato ha prestato il suo pieno appoggio alla realizzazione di un’opera rilevante per i futuri citta-dini che così cresceranno in un luogo pieno di spunti per lo studio, le attività ricreative e le osservazioni. Nel progetto, grazie all’estensione delle aule nei patii, alle cangianti vetrate e ai pannelli scorrevoli, ogni aula può essere vissuta secondo le preferenze della classe che la occupa e in accordo con la stagione, l’ora del giorno e il tempo.L’attuale giunta guidata dal Sindaco Giannira Petucco ha saputo far ripartire i lavori, dopo un intervallo pieno d’ansie e preoccupazioni, portando questa complessa impresa a buon fine.Fin dall’inizio la Scuola Leonardo Da Vinci ambiva ad un ruolo più vasto: esse-re un’architettura che togliesse peso agli spazi per restituire loro luce e calma.Grazie alla tenacia degli architetti Mike Dolinski e Paola Frigerio, siamo riusciti a mettere in dialogo i paesaggi e a scandire gli interni con ritmi freschi e gio-cosi. Speriamo di lasciare nella memoria dei futuri adulti il ricordo di un luogo ideale dove i bambini possono trovare la loro tana o il loro palcoscenico ai desideri e alle occasioni. Una scuola per imparare a vivere.

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PROGETTO

Modello di studio.A destra:

A sinistra:Sezioni sulle aule e sull’auditorium.

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Progettazione:Elisabetta Terragni con:arch. Paola Frigerioarch. Mike Dolinskistudio Guffantistudio Artising. Fabio Sibaud ing. Archimede Gareffa

Progetto di arredo:Cibicworkshop,Aldo Cibic con Tommaso Corà

Impresa di costruzioni: Saggin SRL

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Immagini di cantiere.In questa pagina:

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Un edificio nitido e lineare in realtà è il risultato di un cantiere complesso e sofferto. Noi non facciamo eccezione.Grazie alla preziosa collaborazione ed esperienza di tutti i progettisti, ingegne-ri, impresari e autorità coinvolte, un sogno è diventato realtà.

LAVORI IN CORSO

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SUONA LA CAMPANELLA!

IIl 10 Settembre 2007 la nuova scuola di Altavilla Vicentina apre i battenti!I bambini ne riempioni i corridoi e le aule. Come piccoli esploratori corrono a scoprire i nuovi spazi, la loro nuova tana. Scoprono le nuove sedie leggere e colorate, i banchi con le diverse combinazioni di colori e dimensioni, la mensa con le seggioline bianche e le file ordinate di tavolini dove stare tutti insieme,

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i corridoi azzurri e calmi, la palestra arancione con i carrelli nascosti colmi di giochi, i bagni inondati di colori e luce, un teatrino con le poltroncine in stoffa a colori alternati perchè tutti amiamo i colori ma ognuno ha il suo preferito. Troveranno nel tempo il proprio spazio preferito a misura di ogni bambino.

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“Il concetto creativo nasce dalla semplicità del materiale, che contiene in sé quella magia della trasparenza capace di dare alle sculture la qualità di un’ap-parizione, come un’impronta lasciata dalla memoria o il ricordo di un sogno...”Benedetta Mori Ubaldini vive fra Milano e Londra dove si è laureata in Belle Arti nel 1997. Da allora si è innamorata della rete metallica, materiale solita-mente nascosto ed usato come struttura scultorea. Nel suo lavoro riesce a tirarne fuori la bellezza che trasforma in figure e oggetti di un mondo poetico.

Oltre all’architettura abbiamo voluto coinvolgere, in questo complesso progetto,anche la disciplina dell’arte. Gli spazi sono scanditi dalla presenza di queste gioiose figure che accompagna-no i bambini nei diversi momenti della giornata. In maniera spigliata queste sculture rappresentano un possibile primo approocio con il mondo dell’arte: un universo in cui alla contemplazione silenziosa si sostisuiscono il divertimento e l’ironia.

L’ARTE FIN DA PICCOLI

Opera in esposizione all’interno della scuola.A destra:

A sinistra:L’artista sistema le sue opere.

BENEDETTA MORI UBALDINI

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Studio colore dei bagni a cura di Aldo Cibic.

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Si è laureata presso Politecnico di Milano dove insegna ogni anno il corso di museografia. Dal 2005 è professore invitato a New York (NYIT; CUNY) e dirige seminari di ricerca in altri paesi. Il suo lavoro di progettista punta sulla creazione di luoghi dove sperimentare diverse qualità atmosferiche, che vanno da serre a musei, da case di vacanza al rinnovo di appartamenti in città. Per il Museo di Castelvecchio di Verona sta svolgendo una ricerca di recupero di frammenti scultorei e a Castello di Val-solda è in atto la trasformazione della casa del pittore Paolo Pagani in museo.Ha diretto i lavori di restauro dell’Asilo Sant’Elia a Como, e pubblicato studi sulle opera di Giuseppe Terragni, di Carlo Scarpa e dell’architetto giapponese Kazuyo Sejima. Cerca di stabilire in ognuno dei suoi lavori uno stretto collega-mento tra l’insegnamento, lo studio dell’architettura storica, e l’invenzione di ambienti freschi e ricchi di sfumature, non solo ripari dal logorio quotidiano.

Architetto e Designer. Si trasferisce a Milano nel 1979 per lavorare con Ettore Sottsass del quale l’anno successivo diventa socio. Nello stesso anno, il 1980, sempre sotto la guida di Sottsass, nasce Memphis di cui Cibic è uno dei designer e fondatori.Nel 1989 inizia l’attività in proprio fondando la Cibic & Partners, uno studio in cui oltre all’attività personale di designer, per iniziative proprie e per diverse aziende, sviluppa un’attività nel campo dei progetti d’interni e d’architettura, in Italia e all’estero. Nel 2005 è Direttore del Dipartimento di Design di Fabrica, Centro di Ricerca sulla Comunicazione di Benetton, con il quale attualmente collabora come Consulente.Svolge inoltre attività di insegnamento alla Domus Academy, alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano e al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Design dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e attività di ricerca sulle relazioni fra design e società. E’ Professore Onorario alla Tongji University di Shanghai.

ALDO CIBIC

ELISABETTA TERRAGNI

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CON IL CONTRIBUTO DI:

BUSATO S.r.l. Via dell’ Economia, 121 Vicenza, T: 0444.569909 · CAMST s.c.r.l. Viale S. Agostino, 464 Vicenza, T: 0444 653711 · EUROMETIS S.r.l. Via del Progresso, 23, Monticello Conte Otto - Vicenza, T: 0444 946154 · FERRARESE IMPIANTI S.r.l. Viale della Tecnica, 26, Vicenza, T: 0444 961968 · LINEA GOBBATO S.n.c. Viale del Lavoro, 42, Ponte S. Nicolò - Padova, T: 049 717555 · PADOVAN GROUP Strada Padana Verso Verona, 47/c, Vicenza, T: 0444 563533 · PI. ZETA S.a.s. Via G. Cadorna, 28, Arzignano - Vicenza, T: 0444 452765 · R.B. IMPIANTI S.r.l. Via Zamenhof 108, Vicenza T: 0444 913903 · SAGGIN S.r.l. Via Sandri, 27, Nove - Vicenza, T: 0424 592365

Progetto graficoCibicworkshop, Elena Xausa

Realizzazioni fotograficheStudio Terragni, arch. Mike Dolinski e Qing Ma Cibicworkshop, Elena Xausa e Tommaso Corà

BUSATO S.r.l.

R.B. IMPIANTI