Allegato POF as 2010/11

32
ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALITÀ ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALITÀ PIANO OFFERTA FORMATIVA 2010/2011 PIANO 2010/2011 OFFERTA FORMATIVA ALLEGATO ALLEGATO

description

Allegato al POF dell'IIS "C. A. Dalla Chiesa" di Caltagirone per l'anno scolastico 2010/11

Transcript of Allegato POF as 2010/11

Page 1: Allegato POF as 2010/11

• ISTRUZIONE • FORMAZIONE • PROFESSIONALITÀ •• ISTRUZIONE • FORMAZIONE • PROFESSIONALITÀ •

PIANOOFFERTAFORMATIVA2010/2011

PIANO

2010/2011

OFFERTAFORMATIVA

ALLEGATOALLEGATO

Page 2: Allegato POF as 2010/11

Profilo dell'istituto

Gli Uffici di Segreteria e di Presidenza sono ubicati in via Santa Maria di Gesù s.n., Caltagirone, tel. 0933/21022.

Orario di ricevimentoIl Dirigente scolastico

Mercoledì ore 9,00-11,00Giovedì ore 15,30-17,30

Ufficio di Vice presidenzaDisponibilità in tutti i giorni in orario antimeridianoDirezione di segreteria

Lunedì - Mercoledì ore 9,00-11,00Gli uffici di segreteria dell'I.I.S.

Lunedì, Mercoledì, Sabato - ore 8,30 - 12,30Giovedì - ore 15,00 18,00

I genitori degli studenti vengono ricevuti dai docenti durante l’ora prevista nel quadro orario.Il ricevimento collegiale dei genitori viene comunicato con apposita circolare (v. Piano Annuale delle Attività).

Classi 22 13 3

Docenti 81 37 13

Allievi 370 296 18

Personale ATA 19 7

I.P.S.I.A. I.P.S.S.A.R. Casa CircondarialeCaltagirone Mineo Caltagirone

Settore Industria e artigianato Servizi

Indirizzo Manutenzione ed assistenza tecnica Servizi per l'enogastronomia

e la ricettività alberghiera

Articolazioni Enogastronomia

Sala e vendita

Accoglienza Turistica

IPSIA IPSSARSettori Moda Cucina

Elettrico-Elettronico Sala barMeccanico Termino

Organizzazione del servizio di ricevimento dell'utenza

Nuovo ordinamento – 1° anno

Vecchio ordinamento – 2° 3° 4° 5° anno

Piano annuale delle attività

COLLEGIO DEI DOCENTI DIPARTIMENTO CONSIGLIO DI CLASSE

SETTEMBREOTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO

- Programmazione educativa didattica indicazioni generali.

- Delibera interventi di recupero.- Inizio attuazione area progetti

POF.

- Approvazione progettiviaggi istruzione

- Programmazione didattica disciplinare – interdisciplinare.

- Programmazione educativa e didattica.

- Accoglienza.- Presentaz ione dei p ian i

individuali dei docenti.

- Valutazione bimestrale.

- Incontro con le famiglie

- Scrutini quadrimestrali

FEBBRAIO

- Criteri ntervento di recupero- Attività integrative

extrascolastiche.

- Verifica programmazione.- Indicazione corsi recupero- Interventi di sostegno.- A t t i v i t à i n t e g r a t i v e e

parascolastiche.- Incontro con le famiglie.

MARZO

APRILE

- Corsi di recupero

- Verifica recupero debiti- Incontro con le famiglie

MAGGIO

- Adozione dei libri di testo.- Verifica attività integrative ed

extracurricolari.- E l a b o r a z i o n e P O F a . s .

successivo.

- Adozione dei libri di testo.- Presentazione documento

C.d.C. delle V° classi.

- Adozione dei libri di testo.

GIUGNO- Valutazione di fine anno- Delibera POF a.s. successivo.- Verifica attività FF.SS.

- Esami di qualifica- Scrutini finali

- Criteri valutazionequadrimestrale

- Verifica attività FF.SS.

2 3

IPSIA IPSSAR

Page 3: Allegato POF as 2010/11

Profilo dell'istituto

Gli Uffici di Segreteria e di Presidenza sono ubicati in via Santa Maria di Gesù s.n., Caltagirone, tel. 0933/21022.

Orario di ricevimentoIl Dirigente scolastico

Mercoledì ore 9,00-11,00Giovedì ore 15,30-17,30

Ufficio di Vice presidenzaDisponibilità in tutti i giorni in orario antimeridianoDirezione di segreteria

Lunedì - Mercoledì ore 9,00-11,00Gli uffici di segreteria dell'I.I.S.

Lunedì, Mercoledì, Sabato - ore 8,30 - 12,30Giovedì - ore 15,00 18,00

I genitori degli studenti vengono ricevuti dai docenti durante l’ora prevista nel quadro orario.Il ricevimento collegiale dei genitori viene comunicato con apposita circolare (v. Piano Annuale delle Attività).

Classi 22 13 3

Docenti 81 37 13

Allievi 370 296 18

Personale ATA 19 7

I.P.S.I.A. I.P.S.S.A.R. Casa CircondarialeCaltagirone Mineo Caltagirone

Settore Industria e artigianato Servizi

Indirizzo Manutenzione ed assistenza tecnica Servizi per l'enogastronomia

e la ricettività alberghiera

Articolazioni Enogastronomia

Sala e vendita

Accoglienza Turistica

IPSIA IPSSARSettori Moda Cucina

Elettrico-Elettronico Sala barMeccanico Termino

Organizzazione del servizio di ricevimento dell'utenza

Nuovo ordinamento – 1° anno

Vecchio ordinamento – 2° 3° 4° 5° anno

Piano annuale delle attività

COLLEGIO DEI DOCENTI DIPARTIMENTO CONSIGLIO DI CLASSE

SETTEMBREOTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO

- Programmazione educativa didattica indicazioni generali.

- Delibera interventi di recupero.- Inizio attuazione area progetti

POF.

- Approvazione progettiviaggi istruzione

- Programmazione didattica disciplinare – interdisciplinare.

- Programmazione educativa e didattica.

- Accoglienza.- Presentaz ione dei p ian i

individuali dei docenti.

- Valutazione bimestrale.

- Incontro con le famiglie

- Scrutini quadrimestrali

FEBBRAIO

- Criteri ntervento di recupero- Attività integrative

extrascolastiche.

- Verifica programmazione.- Indicazione corsi recupero- Interventi di sostegno.- A t t i v i t à i n t e g r a t i v e e

parascolastiche.- Incontro con le famiglie.

MARZO

APRILE

- Corsi di recupero

- Verifica recupero debiti- Incontro con le famiglie

MAGGIO

- Adozione dei libri di testo.- Verifica attività integrative ed

extracurricolari.- E l a b o r a z i o n e P O F a . s .

successivo.

- Adozione dei libri di testo.- Presentazione documento

C.d.C. delle V° classi.

- Adozione dei libri di testo.

GIUGNO- Valutazione di fine anno- Delibera POF a.s. successivo.- Verifica attività FF.SS.

- Esami di qualifica- Scrutini finali

- Criteri valutazionequadrimestrale

- Verifica attività FF.SS.

2 3

IPSIA IPSSAR

Page 4: Allegato POF as 2010/11

Risorse professionali interne

Il Dirigente Scolastico: Prof.ssa G. Aurora InterrigiIl Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Dott. Santo Morello

Collaboratori della PresidenzaCollaboratore vicario: prof.ssa Giovanna Traversa;Collaboratrice e fiduciaria plesso succursale IPSIA Caltagirone: prof.ssa M.Rita Parrino;Direttore sede IPSSAR Mineo: Prof. Francesca Rinaldi.

Funzioni strumentaliTenendo conto del C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/2010, in base alle esigenze organizzative dell'Istituto, il Collegio dei Docenti ha definito le Aree e designato le Funzioni Strumentali alla attuazione del P.O.F.

Area 1 - Gestione del Piano dell'Offerta FormativaCollaborazione con il D.S. Aggiornamento PO.F.;Rapporti scuola-famiglia;Coordinamento progettazione curriculare;Coordinamento delle attività del piano;Valutazione del Piano d'Istituto;Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica

Area 2 - Sostegno al lavoro dei docentiCollaborazione con il D.S.Bisogni formativi e gestione del piano di aggiornamento e formazione docenti;Accoglienza nuovi docenti e tutoraggio;Supporto e produzione di materiali didattici; Coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca;Coordinamento e pianificazione attività di recupero;Ricerca-azione saperi e competenze con percorsi formativi specifici;Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma

Scolastica

Area 3 - Interventi e servizi per gli studenti Collaborazione con il D. S.Coordinamento delle attività extracurricolari (visite guidate e viaggi d'istruzione);Orientamento, continuità e tutoraggio;Integrazione couseling (sportello di ascolto);Coordinamento delle attività di integrazione e sostegno;

Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica.

Area 4 - Rapporti con Enti esterniCollaborazione con il D.S.;Promozione di rapporti con il territorioRealizzazione di "Alleanze Formative" sul territorio, con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca;Coordinamento Scuola-Lavoro e stages formativi;Coordinamento tirocini e visite aziendali;Coordinamento gare, concorsi, partecipazione ad eventiCoordinamento delle attività dell'area professionalizzante (3° Area).Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica

Area 5 Innovazione e riforma scolasticaCollaborazione con il D.S.Innovazione e nuove metodologie didattiche per lo sviluppo delle competenze;Ricerca-Azione di metodologie per l'apprendimento;Raccordi tra i saperi disciplinari e assi culturali tra istruzione generale e aree di indirizzo;Istruzione e formazione professionale sul territorio coerente con le scelte regionali;Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica.

4 5

Page 5: Allegato POF as 2010/11

Risorse professionali interne

Il Dirigente Scolastico: Prof.ssa G. Aurora InterrigiIl Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Dott. Santo Morello

Collaboratori della PresidenzaCollaboratore vicario: prof.ssa Giovanna Traversa;Collaboratrice e fiduciaria plesso succursale IPSIA Caltagirone: prof.ssa M.Rita Parrino;Direttore sede IPSSAR Mineo: Prof. Francesca Rinaldi.

Funzioni strumentaliTenendo conto del C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/2010, in base alle esigenze organizzative dell'Istituto, il Collegio dei Docenti ha definito le Aree e designato le Funzioni Strumentali alla attuazione del P.O.F.

Area 1 - Gestione del Piano dell'Offerta FormativaCollaborazione con il D.S. Aggiornamento PO.F.;Rapporti scuola-famiglia;Coordinamento progettazione curriculare;Coordinamento delle attività del piano;Valutazione del Piano d'Istituto;Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica

Area 2 - Sostegno al lavoro dei docentiCollaborazione con il D.S.Bisogni formativi e gestione del piano di aggiornamento e formazione docenti;Accoglienza nuovi docenti e tutoraggio;Supporto e produzione di materiali didattici; Coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca;Coordinamento e pianificazione attività di recupero;Ricerca-azione saperi e competenze con percorsi formativi specifici;Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma

Scolastica

Area 3 - Interventi e servizi per gli studenti Collaborazione con il D. S.Coordinamento delle attività extracurricolari (visite guidate e viaggi d'istruzione);Orientamento, continuità e tutoraggio;Integrazione couseling (sportello di ascolto);Coordinamento delle attività di integrazione e sostegno;

Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica.

Area 4 - Rapporti con Enti esterniCollaborazione con il D.S.;Promozione di rapporti con il territorioRealizzazione di "Alleanze Formative" sul territorio, con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca;Coordinamento Scuola-Lavoro e stages formativi;Coordinamento tirocini e visite aziendali;Coordinamento gare, concorsi, partecipazione ad eventiCoordinamento delle attività dell'area professionalizzante (3° Area).Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica

Area 5 Innovazione e riforma scolasticaCollaborazione con il D.S.Innovazione e nuove metodologie didattiche per lo sviluppo delle competenze;Ricerca-Azione di metodologie per l'apprendimento;Raccordi tra i saperi disciplinari e assi culturali tra istruzione generale e aree di indirizzo;Istruzione e formazione professionale sul territorio coerente con le scelte regionali;Incontri periodici con le FF.SS. per attuazione Riforma Scolastica.

4 5

Page 6: Allegato POF as 2010/11

Risorse professionali esterne

L'istituzione scolastica si avvale nell'area della progettualità di Alternanza Scuola–Lavoro e della progettualità di terza area professionalizzante di esperti e consulenti esterni professionalmente qualificati, attraverso protocolli di intesa e convenzioni, stipulati con EE. LL. e Servizi Territoriali, Aziende ad Associazioni di categoria e con il mondo del lavoro in genere, con le altre Istituzioni scolastiche, Università ed Enti di ricerca.

Risorse materiali

IPSIA CALTAGIRONE

?Laboratorio di Macchine saldatura e termica?Laboratorio di Meccanica Termica?Laboratorio Macchine Utensili?Laboratorio Elettrico?Laboratorio Moda?Laboratorio Moda e di Modellistica informatizzata?Laboratorio di Misure elettroniche, telecomunicazioni e

montaggio?Laboratori di Informatica?Laboratori di Informatica, grafico e sistemi?Biblioteca multimediale?Laboratorio linguistico?Laboratorio Musicale?Campi sportivi?Palazzetto dello Sport e Piscina Comunale

IPSSAR MINEO?Laboratorio di Cucina?Laboratorio di Sala Bar?Aula informatica?Campetto polivalente?Struttura geodetica (Nunziata)?Campo da calcio (Nunziata)

L’I.I.S. ed il TerritorioL'I.I.S. “Dalla Chiesa”, in quanto istituzione scolastica presente nel territorio del Calatino, rivolge la sua azione in maniera integrata e coerente al soddisfacimento dei bisogni culturali e professionali sia dei giovani in età scolare che degli adulti.La finalità educativa e formativa dell' I.I.S. consiste nel far conseguire agli utenti in maniera integrata e coerente:?un livello di istruzione adeguato alla formazione della

persona e del cittadino;?una professionalità aderente alle esigenze del mondo

del lavoro;?la formazione di una figura professionale capace di

inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro.L'Istituto opera in rete con l'Università, le Aziende dei settori, gli EE. LL. e le Agenzie educative/o formative presenti e si pone come punto di riferimento dell'offerta formativa e professionale, interagendo con le strutture e le Istituzioni che ne richiedono l'intervento.E' attivata presso la Casa Circondariale di Caltagirone a partire dal corrente a.s. 2008 / 2009 una prima classe del Settore Meccanico Termico.Inoltre l'Istituto opera nella progettazione ed attuazione di progetti PON, POR, IFTS.

Patto educativo di corresponsabilitàCon disposizione del Presidente della Repubblica ( Art. 5 bis, D.P.R. n. 235 /'07 ad integrazione art. 5, D.P.R. n. 249 /'98), le famiglie degli alunni si impegnano a condividere le priorità educative e formative dell'istituzione scolastica ed a definire il ruolo di loro competenza nello spirito di reciproca collaborazione e rispetto che deve istaurarsi tra le diverse componenti della comunità scolastica.All’atto dell’iscrizione scolastica è richiesta da parte dei genitori la sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a declinare in forma dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica , studenti e famiglie.

Finalità dell'Offerta Formativa d'Istituto

L’I.I.S. ed il Territorio

6 7

Page 7: Allegato POF as 2010/11

Risorse professionali esterne

L'istituzione scolastica si avvale nell'area della progettualità di Alternanza Scuola–Lavoro e della progettualità di terza area professionalizzante di esperti e consulenti esterni professionalmente qualificati, attraverso protocolli di intesa e convenzioni, stipulati con EE. LL. e Servizi Territoriali, Aziende ad Associazioni di categoria e con il mondo del lavoro in genere, con le altre Istituzioni scolastiche, Università ed Enti di ricerca.

Risorse materiali

IPSIA CALTAGIRONE

?Laboratorio di Macchine saldatura e termica?Laboratorio di Meccanica Termica?Laboratorio Macchine Utensili?Laboratorio Elettrico?Laboratorio Moda?Laboratorio Moda e di Modellistica informatizzata?Laboratorio di Misure elettroniche, telecomunicazioni e

montaggio?Laboratori di Informatica?Laboratori di Informatica, grafico e sistemi?Biblioteca multimediale?Laboratorio linguistico?Laboratorio Musicale?Campi sportivi?Palazzetto dello Sport e Piscina Comunale

IPSSAR MINEO?Laboratorio di Cucina?Laboratorio di Sala Bar?Aula informatica?Campetto polivalente?Struttura geodetica (Nunziata)?Campo da calcio (Nunziata)

L’I.I.S. ed il TerritorioL'I.I.S. “Dalla Chiesa”, in quanto istituzione scolastica presente nel territorio del Calatino, rivolge la sua azione in maniera integrata e coerente al soddisfacimento dei bisogni culturali e professionali sia dei giovani in età scolare che degli adulti.La finalità educativa e formativa dell' I.I.S. consiste nel far conseguire agli utenti in maniera integrata e coerente:?un livello di istruzione adeguato alla formazione della

persona e del cittadino;?una professionalità aderente alle esigenze del mondo

del lavoro;?la formazione di una figura professionale capace di

inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro.L'Istituto opera in rete con l'Università, le Aziende dei settori, gli EE. LL. e le Agenzie educative/o formative presenti e si pone come punto di riferimento dell'offerta formativa e professionale, interagendo con le strutture e le Istituzioni che ne richiedono l'intervento.E' attivata presso la Casa Circondariale di Caltagirone a partire dal corrente a.s. 2008 / 2009 una prima classe del Settore Meccanico Termico.Inoltre l'Istituto opera nella progettazione ed attuazione di progetti PON, POR, IFTS.

Patto educativo di corresponsabilitàCon disposizione del Presidente della Repubblica ( Art. 5 bis, D.P.R. n. 235 /'07 ad integrazione art. 5, D.P.R. n. 249 /'98), le famiglie degli alunni si impegnano a condividere le priorità educative e formative dell'istituzione scolastica ed a definire il ruolo di loro competenza nello spirito di reciproca collaborazione e rispetto che deve istaurarsi tra le diverse componenti della comunità scolastica.All’atto dell’iscrizione scolastica è richiesta da parte dei genitori la sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a declinare in forma dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica , studenti e famiglie.

Finalità dell'Offerta Formativa d'Istituto

L’I.I.S. ed il Territorio

6 7

Page 8: Allegato POF as 2010/11

Recupero quadrimestrale

?Il recupero quadrimestrale viene effettuato in due fasi:

 Una pausa didattica di due settimane a conclusione delle operazioni di scrutinio.

 A seguire, un corso di recupero in orario pomeridiano con una dotazione per classe di ore 10, per un numero di alunni non inferiore ad 8 e per le discipline individuate dal Consiglio di Classe.

?Recupero in itinere, a giudizio del Docente.

A conclusione sono effettuate prove di verifica ed i risultati sono verbalizzati in apposito registro.

Recupero per sospensione di giudizio

?A conclusione delle operazioni di scrutinio finale, il Consiglio di Classe predispone e notifica ai genitori una “scheda di rilevazione delle carenze formative” dell’alunno.

 Per un corretto ed adeguato recupero delle carenze riscontrate, ogni docente indica per ogni singolo alunno:

üConoscenze da recuperare

üCompetenze da recuperare

üModalità di verifica

üModalità e tempi del recupero

?La scheda, firmata dal genitore, costituisce un impegno da parte della famiglia alla frequenza dei corsi ed uno strumento unico per predisporne il calendario.

Il Consiglio di classe può proporre attività di recupero alternative al fine di ridurre le insufficienze in più discipline.

Recupero debiti scolastici e formativi

8 9

Ampliamento offerta formativa

uDomotica e sistema my homeIl progetto è rivolto alle classi terze e quarte del settore elettrico–elettronico e ha come finalità una formazione specifica nell'ambito dei nuovi sistemi di utilizzazione dell'energia elettrica.

u“Giocando….. imparo”Il progetto rivolto alle classi prime, ha come finalità quella di dare agli allievi una preparazione supplementare ai programmi curriculari nell'ambito della conoscenza basilare dei fenomeni elettrici, idraulici e pneumatici individuando nuovi percorsi formativi che serviranno a stimolare l'interesse degli alunni.

uImpariamo a creare: Il progetto, rivolto alle classi 3^ 4^ 5^ del settore moda, vuole, attraverso la scoperta dei costumi e dell'arte della ceramica nella Caltagirone del passato, rendere gli studenti consapevoli del patrimonio storico culturale, artistico della terra d'origine.

uGli impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria:Il progetto rivolto agli alunni della terza classe OTE vuole sensibilizzare gli studenti sul tema dello sviluppo sostenibile e fornire conoscenze e competenze nell'ambito dell'impiantistica termica solare.

uIl condizionamento ambientale: controllo della temperatura e del tenore di umidità

Rivolto alla classe quarta TSE, il progetto vuole sensibilizzare e formare tecnici qualificati che siano in grado di raggiungere le condizioni ambientali desiderate minimizzando i costi energetici.

uDidattica LaboratorialeIl progetto rivolto alle classi del biennio unitario + classi successive alle prime del settore OMO, mira a consolidare la didattica tradizionale, improntata sulla lezione frontale, realizzando momenti di attività laboratoriale che stimolino l'apprendimento soprattutto degli alunni a rischio di dispersione e con problemi di disagio giovanile e scolastico.

uCaffetteriaIl progetto è rivolto a tutte le classi dell'IPSAAR con l'obiettivo di fornire competenze nella gestione del bancone bar.

u“Recupero”Classi 1^ IPSSAR. Il progetto è rivolto alle classi I° per permettere il recupero attraverso la didattica laboratoriale delle abilità di base.

Page 9: Allegato POF as 2010/11

Recupero quadrimestrale

?Il recupero quadrimestrale viene effettuato in due fasi:

 Una pausa didattica di due settimane a conclusione delle operazioni di scrutinio.

 A seguire, un corso di recupero in orario pomeridiano con una dotazione per classe di ore 10, per un numero di alunni non inferiore ad 8 e per le discipline individuate dal Consiglio di Classe.

?Recupero in itinere, a giudizio del Docente.

A conclusione sono effettuate prove di verifica ed i risultati sono verbalizzati in apposito registro.

Recupero per sospensione di giudizio

?A conclusione delle operazioni di scrutinio finale, il Consiglio di Classe predispone e notifica ai genitori una “scheda di rilevazione delle carenze formative” dell’alunno.

 Per un corretto ed adeguato recupero delle carenze riscontrate, ogni docente indica per ogni singolo alunno:

üConoscenze da recuperare

üCompetenze da recuperare

üModalità di verifica

üModalità e tempi del recupero

?La scheda, firmata dal genitore, costituisce un impegno da parte della famiglia alla frequenza dei corsi ed uno strumento unico per predisporne il calendario.

Il Consiglio di classe può proporre attività di recupero alternative al fine di ridurre le insufficienze in più discipline.

Recupero debiti scolastici e formativi

8 9

Ampliamento offerta formativa

uDomotica e sistema my homeIl progetto è rivolto alle classi terze e quarte del settore elettrico–elettronico e ha come finalità una formazione specifica nell'ambito dei nuovi sistemi di utilizzazione dell'energia elettrica.

u“Giocando….. imparo”Il progetto rivolto alle classi prime, ha come finalità quella di dare agli allievi una preparazione supplementare ai programmi curriculari nell'ambito della conoscenza basilare dei fenomeni elettrici, idraulici e pneumatici individuando nuovi percorsi formativi che serviranno a stimolare l'interesse degli alunni.

uImpariamo a creare: Il progetto, rivolto alle classi 3^ 4^ 5^ del settore moda, vuole, attraverso la scoperta dei costumi e dell'arte della ceramica nella Caltagirone del passato, rendere gli studenti consapevoli del patrimonio storico culturale, artistico della terra d'origine.

uGli impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria:Il progetto rivolto agli alunni della terza classe OTE vuole sensibilizzare gli studenti sul tema dello sviluppo sostenibile e fornire conoscenze e competenze nell'ambito dell'impiantistica termica solare.

uIl condizionamento ambientale: controllo della temperatura e del tenore di umidità

Rivolto alla classe quarta TSE, il progetto vuole sensibilizzare e formare tecnici qualificati che siano in grado di raggiungere le condizioni ambientali desiderate minimizzando i costi energetici.

uDidattica LaboratorialeIl progetto rivolto alle classi del biennio unitario + classi successive alle prime del settore OMO, mira a consolidare la didattica tradizionale, improntata sulla lezione frontale, realizzando momenti di attività laboratoriale che stimolino l'apprendimento soprattutto degli alunni a rischio di dispersione e con problemi di disagio giovanile e scolastico.

uCaffetteriaIl progetto è rivolto a tutte le classi dell'IPSAAR con l'obiettivo di fornire competenze nella gestione del bancone bar.

u“Recupero”Classi 1^ IPSSAR. Il progetto è rivolto alle classi I° per permettere il recupero attraverso la didattica laboratoriale delle abilità di base.

Page 10: Allegato POF as 2010/11

u

Il progetto è rivolto alle terze classi dell'IPSSAR e ha come finalità la formazione di personale qualificato nella conoscenza dell'abbinamento enogastronomico

uEducazione alla saluteAll'interno del progetto Educazione alla salute la scuola offre una serie di servizi e attività per aiutare i giovani a crescere e superare situazioni di disagio:ðProgetto: Disagio adolescenzialeðPrevenzione dei disturbi del comportamento alimentare.ðPrevenzione dell'alcolismo.

Per l'anno 2010/2011 è stato siglato un protocollo d'intesa il 15 aprile 2010 tra il MIUR e l'ADMO col quale si vuole svolgere attività di sensibilizzazione al dono del sangue midollare, incrementare l'educazione dei ragazzi alla solidarietà e alla donazione con particolare riferimento alla donazione del midollo osseo.

uConcorso Scrittura “E' ancora possibile sognare”Il progetto è rivolto a tutte le classi il concorso ha l'obiettivo di sviluppare le capacità di comunicazione usando tutte le forme del linguaggio.

uSpazio socialeRivolto ai genitori dell'IIS allo scopo di instaurare rapporti completi tra scuola e famiglia e superare l'autoreferenzialità dell'istituzione scolastica

uProgetto di reteIl progetto, promosso dai comuni dell'hinterland calatino, ha lo scopo di arginare la dispersione scolastica e il disagio giovanile attraverso percorsi concordi tra scuola e territorio.

l'I.I.S. i ha

Sommelier

noltre firmato, al fine di contrastare le cause di disagio e di abbandono scolastico che provengono dalle varie situazioni personali, sociali ed economiche degli alunni, un protocollo d' intesa con l'Osservatorio integrato d'Area territoriale, in rete con le Istituzioni, gli EE.LL. ed i Servizi di Sicurezza, per attuare interventi integrati di prevenzione e recupero della dispersione scolastica e promuovere la cultura del successo formativo per tutti gli studenti.

Percorsi sperimentali triennali di Istruzione e Formazione ProfessionaleL'Istituzione scolastica realizza tali percorsi attraverso protocolli d'intesa con Enti di Formazione (ARCHÉ - CIOFS - ANFE).

10 11

Piano integrato

L'Istituzione scolastica partecipa al percorso nazionale definito nell'ambito della PON “Competenze per lo Sviluppo” n. 2007 IT 05 PO 007 obiettivo convergenza teso a:?innalzare i livelli di apprendimento e di competenze

chiave, l'effettiva equità di accesso ai percorsi migliori, aumentare la copertura dei percorsi di istruzione e formazione iniziale;

?aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l'arco della vita;

?rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi d'istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio.

L'Istituzione ha previsto le seguenti azioni:?B4 - interventi di formazione sulle metodologie per la

didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio finalizzati al miglioramento delle competenze del personale della scuola e dei docenti

?C5 - tirocini e stage (in Italia e nei paesi Europei) finalizzati al miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza dei giovani

?G1 - interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell'istruzione di base per giovani privi di titolo di studio e adulti all'interno dei sistemi di apprendimento durante tutto l'arco della vita

?C3 - interventi di educazione ambientale, interculturale, sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro, anche attraverso modalità di apprendimento "informale".

?Piano Integrato in rete - percorsi atti a garantire il successo formativo e scolastico degli studenti che si trovano in situazioni di disabilità e/o a rischio di marginalità sociale.

Page 11: Allegato POF as 2010/11

u

Il progetto è rivolto alle terze classi dell'IPSSAR e ha come finalità la formazione di personale qualificato nella conoscenza dell'abbinamento enogastronomico

uEducazione alla saluteAll'interno del progetto Educazione alla salute la scuola offre una serie di servizi e attività per aiutare i giovani a crescere e superare situazioni di disagio:ðProgetto: Disagio adolescenzialeðPrevenzione dei disturbi del comportamento alimentare.ðPrevenzione dell'alcolismo.

Per l'anno 2010/2011 è stato siglato un protocollo d'intesa il 15 aprile 2010 tra il MIUR e l'ADMO col quale si vuole svolgere attività di sensibilizzazione al dono del sangue midollare, incrementare l'educazione dei ragazzi alla solidarietà e alla donazione con particolare riferimento alla donazione del midollo osseo.

uConcorso Scrittura “E' ancora possibile sognare”Il progetto è rivolto a tutte le classi il concorso ha l'obiettivo di sviluppare le capacità di comunicazione usando tutte le forme del linguaggio.

uSpazio socialeRivolto ai genitori dell'IIS allo scopo di instaurare rapporti completi tra scuola e famiglia e superare l'autoreferenzialità dell'istituzione scolastica

uProgetto di reteIl progetto, promosso dai comuni dell'hinterland calatino, ha lo scopo di arginare la dispersione scolastica e il disagio giovanile attraverso percorsi concordi tra scuola e territorio.

l'I.I.S. i ha

Sommelier

noltre firmato, al fine di contrastare le cause di disagio e di abbandono scolastico che provengono dalle varie situazioni personali, sociali ed economiche degli alunni, un protocollo d' intesa con l'Osservatorio integrato d'Area territoriale, in rete con le Istituzioni, gli EE.LL. ed i Servizi di Sicurezza, per attuare interventi integrati di prevenzione e recupero della dispersione scolastica e promuovere la cultura del successo formativo per tutti gli studenti.

Percorsi sperimentali triennali di Istruzione e Formazione ProfessionaleL'Istituzione scolastica realizza tali percorsi attraverso protocolli d'intesa con Enti di Formazione (ARCHÉ - CIOFS - ANFE).

10 11

Piano integrato

L'Istituzione scolastica partecipa al percorso nazionale definito nell'ambito della PON “Competenze per lo Sviluppo” n. 2007 IT 05 PO 007 obiettivo convergenza teso a:?innalzare i livelli di apprendimento e di competenze

chiave, l'effettiva equità di accesso ai percorsi migliori, aumentare la copertura dei percorsi di istruzione e formazione iniziale;

?aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l'arco della vita;

?rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi d'istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio.

L'Istituzione ha previsto le seguenti azioni:?B4 - interventi di formazione sulle metodologie per la

didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio finalizzati al miglioramento delle competenze del personale della scuola e dei docenti

?C5 - tirocini e stage (in Italia e nei paesi Europei) finalizzati al miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza dei giovani

?G1 - interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell'istruzione di base per giovani privi di titolo di studio e adulti all'interno dei sistemi di apprendimento durante tutto l'arco della vita

?C3 - interventi di educazione ambientale, interculturale, sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro, anche attraverso modalità di apprendimento "informale".

?Piano Integrato in rete - percorsi atti a garantire il successo formativo e scolastico degli studenti che si trovano in situazioni di disabilità e/o a rischio di marginalità sociale.

Page 12: Allegato POF as 2010/11

Corsi post-diploma di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

Per un rapido inserimento nel mondo del lavoro sono stati istituiti i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), a norma della L n 144 / '99, destinati a giovani ed adulti, occupati e disoccupati che, dopo il conseguimento del diploma, intendono specializzarsi. Favorire l'ingresso del mondo del lavoro e riqualificare chi è gia in possesso di una esperienza lavorativa sono gli obbiettivi principali del Sistema di Istruzione Tecnica Superiore, il nuovo canale formativo che integra le risorse della scuola, la formazione professionale, l'Università e il mondo del lavoro. I percorsi didattici sono finalizzati alla formazione di tecnici specializzati a livello tecnico superiore. Ampio spazio viene dato al conseguimento delle abilità professionali tramite stage in azienda e tirocini nei luoghi di lavoro pari almeno al 30% delle ore complessive del corso di lezioni, tenuti da esperti provenienti dal mondo del lavoro e dalla professioni e per l'altra metà da docenti della scuola e dell'Università, nel rispetto degli standard di livello nazionale, con un adeguato spessore culturale e metodologico. Al termine dei corsi, che hanno una durata da 1200 a 2400 ore, viene rilasciato un certificato di specializzazione, con l'indicazione dei crediti formativi acquisiti, valido su tutto il territorio nazionale.

Per il corrente anno è in fase di completamento il seguente corso:

lTecnico superiore per lo sviluppo software

IFTS

12 13

Regolamento d'Istituto

Art. 1 - ORARIO SCOLASTICOL'orario di ingresso e di uscita viene definito, tenendo conto del pendolarismo della maggioranza degli studenti e della disponibilità dei mezzi di trasporto.Le lezioni hanno inizio alle ore 8,05 per la sede IPSIA di Caltagirone; alle ore 8,00 per la sede “IPSSAR” di Mineo.

Art. 2 - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONIGli studenti devono giustificare le assenze sul libretto delle giustificazioni, debitamente compilato, il giorno successivo, in ogni caso non oltre il secondo giorno dal rientro.La firma apposta dal genitore dovrà essere quella depositata in segreteria; la firma dell'altro genitore potrà essere accettata solo se corredata dal documento di identità in originale del genitore stesso.Le assenze vengono giustificate dall'insegnante della prima ora. Nel caso che l'alunno sia sprovvisto della giustificazione anche il terzo giorno, il docente annota il nominativo e l'infrazione disciplinare sul registro di classe dandone comunicazione alla famiglia. Persistendo tale situazione, se ne terrà conto nel voto di condotta, in sede di scrutinio.Le quinte assenze devono essere giustificate con la presenza del genitore o dell'esercente la patria potestà, altrimenti, il libretto delle giustificazioni verrà ritirato dal docente presente in classe e dallo stesso consegnato in segreteria didattica. Il genitore o chi ne fa le veci sarà avvisato telefonicamente e dovrà conferire con il coordinatore di classe o un docente della classe stessa per avere riconsegnato il libretto di giustificazione.Gli studenti maggiorenni possono giustif icare personalmente; ogni cinque assenze sarà data comunicazione alla famiglia.Dopo cinque giorni consecutivi di assenza , compresi i festivi, è obbligatorio esibire un certificato medico insieme alla giustificazione, qualunque sia stato il motivo dell'assenza.

Page 13: Allegato POF as 2010/11

Corsi post-diploma di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

Per un rapido inserimento nel mondo del lavoro sono stati istituiti i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), a norma della L n 144 / '99, destinati a giovani ed adulti, occupati e disoccupati che, dopo il conseguimento del diploma, intendono specializzarsi. Favorire l'ingresso del mondo del lavoro e riqualificare chi è gia in possesso di una esperienza lavorativa sono gli obbiettivi principali del Sistema di Istruzione Tecnica Superiore, il nuovo canale formativo che integra le risorse della scuola, la formazione professionale, l'Università e il mondo del lavoro. I percorsi didattici sono finalizzati alla formazione di tecnici specializzati a livello tecnico superiore. Ampio spazio viene dato al conseguimento delle abilità professionali tramite stage in azienda e tirocini nei luoghi di lavoro pari almeno al 30% delle ore complessive del corso di lezioni, tenuti da esperti provenienti dal mondo del lavoro e dalla professioni e per l'altra metà da docenti della scuola e dell'Università, nel rispetto degli standard di livello nazionale, con un adeguato spessore culturale e metodologico. Al termine dei corsi, che hanno una durata da 1200 a 2400 ore, viene rilasciato un certificato di specializzazione, con l'indicazione dei crediti formativi acquisiti, valido su tutto il territorio nazionale.

Per il corrente anno è in fase di completamento il seguente corso:

lTecnico superiore per lo sviluppo software

IFTS

12 13

Regolamento d'Istituto

Art. 1 - ORARIO SCOLASTICOL'orario di ingresso e di uscita viene definito, tenendo conto del pendolarismo della maggioranza degli studenti e della disponibilità dei mezzi di trasporto.Le lezioni hanno inizio alle ore 8,05 per la sede IPSIA di Caltagirone; alle ore 8,00 per la sede “IPSSAR” di Mineo.

Art. 2 - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONIGli studenti devono giustificare le assenze sul libretto delle giustificazioni, debitamente compilato, il giorno successivo, in ogni caso non oltre il secondo giorno dal rientro.La firma apposta dal genitore dovrà essere quella depositata in segreteria; la firma dell'altro genitore potrà essere accettata solo se corredata dal documento di identità in originale del genitore stesso.Le assenze vengono giustificate dall'insegnante della prima ora. Nel caso che l'alunno sia sprovvisto della giustificazione anche il terzo giorno, il docente annota il nominativo e l'infrazione disciplinare sul registro di classe dandone comunicazione alla famiglia. Persistendo tale situazione, se ne terrà conto nel voto di condotta, in sede di scrutinio.Le quinte assenze devono essere giustificate con la presenza del genitore o dell'esercente la patria potestà, altrimenti, il libretto delle giustificazioni verrà ritirato dal docente presente in classe e dallo stesso consegnato in segreteria didattica. Il genitore o chi ne fa le veci sarà avvisato telefonicamente e dovrà conferire con il coordinatore di classe o un docente della classe stessa per avere riconsegnato il libretto di giustificazione.Gli studenti maggiorenni possono giustif icare personalmente; ogni cinque assenze sarà data comunicazione alla famiglia.Dopo cinque giorni consecutivi di assenza , compresi i festivi, è obbligatorio esibire un certificato medico insieme alla giustificazione, qualunque sia stato il motivo dell'assenza.

Page 14: Allegato POF as 2010/11

La giustificazione cumulativa per più giorni di assenza viene accettata solo se le assenze sono continuative e non sono intervallate da giorni di presenza.Le assenze collettive, dovute a manifestazioni studentesche organizzate e preventivamente comunicate alla presidenza, vanno giustificate sul libretto delle assenze. Per le assenze collettive di classe gli alunni saranno convocati dalla Dirigenza che, ascoltate le motivazioni, prenderà i dovuti provvedimenti.

Art. 3 - RITARDI E GIUSTFICAZIONIPuò essere ammesso alla lezione, senza giustificazione, chi giunge con un ritardo non superiore a 10 minuti. Tale ritardo va, comunque ,segnato sul registro di classe dal docente di prima ora . Gli alunni in ritardo oltre il termine massimo delle ore 08.15 saranno ammessi in classe all'inizio della seconda ora.Se provvisti di giustificazione, redatta sul libretto e firmata dal genitore , sono giustificati;diversamente dovranno giustificare il ritardo il giorno successivo, in tal caso il docente lo annota sul registro .Gli alunni in ritardo oltre le ore 08.15 accompagnati e giustificati dal genitore sono ammessi in classe a qualunque orario.Nel caso in cui il ritardo dipenda da disservizi dei mezzi di trasporto, tutti gli studenti utenti della linea di trasporto in ritardo dovranno presentarsi insieme in Presidenza, esibendo il tesserino di abbonamento,Il ritardo sarà giustificato ,previo controllo.Al quinto ritardo ingiustificato, il docente coordinatore annoterà l'infrazione disciplinare sul registro di classe e la comunicherà alla famiglia dell'alunno.In caso di reiterazione dell'infrazione, anche per gli alunni maggiorenni saranno applicate le stesse modalità. Non sono ammesse entrate alla seconda ora nell'ultimo mese di scuola ,salvo casi particolari valutati dalla Dirigenza.

Art. 4 - USCITE ANTICIPATEAgli studenti non sarà permesso uscire anticipatamente, a meno che non siano gli stessi genitori, dopo aver documentato la loro identità e avere apposto la firma sul registro di classe, a farne richiesta.La richiesta potrà anche essere fatta sull'apposito spazio del libretto di

giustificazione dal genitore, solo se corredata dal documento originale di identità. In questo caso la autorizzazione ad uscire sarà data dalla dirigenza o dall'incaricato del servizio. Le uscite anticipate non sono ammesse nell'ultimo mese di scuola, salvo casi particolari valutati dalla Dirigenza.

Art. 5 - NORME COMPORTAMENTALIa) Durante le lezioni gli studenti possono lasciare l'aula solo per cause

motivate e con l'autorizzazione dell'insegnante e solamente uno per volta e per poco tempo. In particolare non è permesso uscire in prima ed in quarta ora: i casi di effettiva necessità saranno valutati dall'insegnante;

b) è severamente vietato uscire dall'edificio scolastico sia nelle ore delle attività scolastiche che durante la pausa didattica;

c) al suono della campana che segnala la fine della pausa didattica, il rientro in aula deve essere tempestivo;

d) è severamente vietato uscire dalle aule durante il cambio delle ore di insegnamento; eventualmente il permesso di uscita va richiesto all'insegnante dell'ora successiva;

e) è severamente vietato fumare nelle aule , nei corridoi ed in tutti gli spazi chiusi,ai sensi del D.M. n 584/75. Tale divieto riguarda indistintamente il Personale Scolastico e gli alunni. In caso di inadempienza saranno applicate le sanzioni di legge;

f) è severamente vietato a tutti l'uso in classe durante le ore di lezione di telefoni cellulari e di ogni dispositivo tecnologico a norma della C.M. 362/98 ed integr.03/07 . Gli apparecchi dovranno essere spenti , custoditi in tasca o in borsa e non tenuti in vista.. L'uso è consentito durante la pausa didattica ed in via del tutto eccezionale l'insegnante può autorizzarlo fuori dall'aula.

g) è'vietato, altresì, detenere oggetti o materiale che possano costituire pericolo per sé e per gli altri ed introdurre ed usare bevande alcoliche. Tale norma è dettata dal D.M. n.16/07 in materia di prevenzione e lotta al bullismo.

h) è severamente vietato l'uso di un linguaggio scurrile e volgare sia in aula che nei momenti d'intervallo ed inoltre sono da evitare abbigliamenti poco consoni alla scuola;

i) gli studenti sono tenuti ad essere forniti di un corredo adatto alla specifica attività da svolgere; tale corredo è indispensabile per le esercitazioni di laboratorio e di educazione fisica, ove sono in vigore le

14 15

Page 15: Allegato POF as 2010/11

La giustificazione cumulativa per più giorni di assenza viene accettata solo se le assenze sono continuative e non sono intervallate da giorni di presenza.Le assenze collettive, dovute a manifestazioni studentesche organizzate e preventivamente comunicate alla presidenza, vanno giustificate sul libretto delle assenze. Per le assenze collettive di classe gli alunni saranno convocati dalla Dirigenza che, ascoltate le motivazioni, prenderà i dovuti provvedimenti.

Art. 3 - RITARDI E GIUSTFICAZIONIPuò essere ammesso alla lezione, senza giustificazione, chi giunge con un ritardo non superiore a 10 minuti. Tale ritardo va, comunque ,segnato sul registro di classe dal docente di prima ora . Gli alunni in ritardo oltre il termine massimo delle ore 08.15 saranno ammessi in classe all'inizio della seconda ora.Se provvisti di giustificazione, redatta sul libretto e firmata dal genitore , sono giustificati;diversamente dovranno giustificare il ritardo il giorno successivo, in tal caso il docente lo annota sul registro .Gli alunni in ritardo oltre le ore 08.15 accompagnati e giustificati dal genitore sono ammessi in classe a qualunque orario.Nel caso in cui il ritardo dipenda da disservizi dei mezzi di trasporto, tutti gli studenti utenti della linea di trasporto in ritardo dovranno presentarsi insieme in Presidenza, esibendo il tesserino di abbonamento,Il ritardo sarà giustificato ,previo controllo.Al quinto ritardo ingiustificato, il docente coordinatore annoterà l'infrazione disciplinare sul registro di classe e la comunicherà alla famiglia dell'alunno.In caso di reiterazione dell'infrazione, anche per gli alunni maggiorenni saranno applicate le stesse modalità. Non sono ammesse entrate alla seconda ora nell'ultimo mese di scuola ,salvo casi particolari valutati dalla Dirigenza.

Art. 4 - USCITE ANTICIPATEAgli studenti non sarà permesso uscire anticipatamente, a meno che non siano gli stessi genitori, dopo aver documentato la loro identità e avere apposto la firma sul registro di classe, a farne richiesta.La richiesta potrà anche essere fatta sull'apposito spazio del libretto di

giustificazione dal genitore, solo se corredata dal documento originale di identità. In questo caso la autorizzazione ad uscire sarà data dalla dirigenza o dall'incaricato del servizio. Le uscite anticipate non sono ammesse nell'ultimo mese di scuola, salvo casi particolari valutati dalla Dirigenza.

Art. 5 - NORME COMPORTAMENTALIa) Durante le lezioni gli studenti possono lasciare l'aula solo per cause

motivate e con l'autorizzazione dell'insegnante e solamente uno per volta e per poco tempo. In particolare non è permesso uscire in prima ed in quarta ora: i casi di effettiva necessità saranno valutati dall'insegnante;

b) è severamente vietato uscire dall'edificio scolastico sia nelle ore delle attività scolastiche che durante la pausa didattica;

c) al suono della campana che segnala la fine della pausa didattica, il rientro in aula deve essere tempestivo;

d) è severamente vietato uscire dalle aule durante il cambio delle ore di insegnamento; eventualmente il permesso di uscita va richiesto all'insegnante dell'ora successiva;

e) è severamente vietato fumare nelle aule , nei corridoi ed in tutti gli spazi chiusi,ai sensi del D.M. n 584/75. Tale divieto riguarda indistintamente il Personale Scolastico e gli alunni. In caso di inadempienza saranno applicate le sanzioni di legge;

f) è severamente vietato a tutti l'uso in classe durante le ore di lezione di telefoni cellulari e di ogni dispositivo tecnologico a norma della C.M. 362/98 ed integr.03/07 . Gli apparecchi dovranno essere spenti , custoditi in tasca o in borsa e non tenuti in vista.. L'uso è consentito durante la pausa didattica ed in via del tutto eccezionale l'insegnante può autorizzarlo fuori dall'aula.

g) è'vietato, altresì, detenere oggetti o materiale che possano costituire pericolo per sé e per gli altri ed introdurre ed usare bevande alcoliche. Tale norma è dettata dal D.M. n.16/07 in materia di prevenzione e lotta al bullismo.

h) è severamente vietato l'uso di un linguaggio scurrile e volgare sia in aula che nei momenti d'intervallo ed inoltre sono da evitare abbigliamenti poco consoni alla scuola;

i) gli studenti sono tenuti ad essere forniti di un corredo adatto alla specifica attività da svolgere; tale corredo è indispensabile per le esercitazioni di laboratorio e di educazione fisica, ove sono in vigore le

14 15

Page 16: Allegato POF as 2010/11

norme di sicurezza ed antinfortunistiche;l) la conservazione delle aule e degli arredi è affidata alla cura ed

all'educazione degli studenti. Per gli eventuali danni all'arredamento ed alle attrezzature scolastiche sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati o, in solido, gli studenti che in quel momento erano presenti nel luogo;

m) l'ordine e la pulizia degli spazi scolastici sono affidati anche al dovere civico di ogni alunno, al fine di mantenere il decoro dell'istituto;

n) gli alunni non devono lasciare neanche momentaneamente valori e oggetti personali incustoditi. L' Istituto non ne è, in ogni caso , responsabile;

o) i genitori sono tenuti al risarcimento dei danni arrecati dai figli all'Istituzione scolastica.

Art. 6 - ACCESSO ED UTILIZZO DEI LABORATORIAgli studenti è fatto divieto di accedere ai laboratori se non in presenza di un docente responsabile, non da ultimo sono tenuti a rispettare il regolamento interno di funzionamento della biblioteca e dei laboratori di ogni tipo.Gli attrezzi, le apparecchiature e il vario materiale utilizzato vanno sistemati nei luoghi prestabiliti, al termine di ogni lezione.La dotazione strumentale di ogni laboratorio, e di ogni materiale conservato in magazzino devono essere prelevati esclusivamente dal collaboratore tecnico o da un docente e mai da un alunno.L'alunno è responsabile del banco di lavoro e delle attrezzature a lui affidate e ne risponde personalmente.E' assolutamente vietato sottrarre, anche temporaneamente, qualsiasi materiale dalla biblioteca e dai laboratori. L'autore dell'atto ne risponde personalmente. Nel caso in cui non fosse possibile individuarlo, la classe o tutte le classi che sono entrate nel laboratorio risponderanno del danno causato.E' assolutamente vietato rimuovere o manomettere in qualsiasi modo i dispositivi , tutti gli strumenti di sicurezza ,di protezione dei locali e dell'attrezzatura. Gli alunni trasgressori saranno ritenuti personalmente responsabili dei danni causati a norma del D.L. n.626/'94.A maggiore chiarimento si allegano al presente documento i regolamenti interni per la tipologia dei laboratori dell'istituto.

Art. 7 - DIRITTO DI ASSEMBLEAIn ottemperanza al D.L. 297/'94 gli studenti hanno il diritto di utilizzare e di riunirsi nei locali dell'istituto.Gli studenti possono richiedere tramite i loro rappresentanti eletti, mensilmente, l'assemblea di classe della durata di due ore consecutive, con l'indicazione dell'ordine del giorno.La richiesta deve pervenire in dirigenza, almeno tre giorni prima con le firme apposte dei docenti che sono disponibili ad interrompere l'attività didattica.È opportuno che l'interruzione dell'attività didattica da parte dei docenti sia richiesta dagli alunni a rotazione.Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea d'Istituto. La richiesta va inoltrata al Dirigente, tramite i loro rappresentanti eletti, almeno cinque giorni prima della data di svolgimento, con l'indicazione dell'ordine del giorno.Lo studente che non partecipa all'assemblea deve giustificare l'assenza.

Art . 8 - SANZIONI DISCIPLINARINel rispetto ed applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 Giugno 1998, n°249 così come modificato ed integrato dal D.P.R. n° 235/2007), le sanzioni disciplinari hanno finalità non solo punitive ma principalmente educative e mirano sempre a richiamare lo studente al senso di responsabilità-rispetto nei confronti della comunità scolastica ed al suo recupero attraverso attività differenziate a vantaggio della stessa.Nessuno, in nessun caso, potrà essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni, né può essere sanzionata, direttamente od indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestate.Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, alla riparazione del danno in qualsiasi forma. Pertanto, le sanzioni disciplinari sono dettate, pur nella dovuta severità, da criteri di gradualità e di proporzionalità in stretta correlazione con la gravità della mancanza disciplinare.A norma del D.P.R. 235/2007 si rappresenta il quadro delle infrazioni disciplinari e relative sansioni:

16 17

Page 17: Allegato POF as 2010/11

norme di sicurezza ed antinfortunistiche;l) la conservazione delle aule e degli arredi è affidata alla cura ed

all'educazione degli studenti. Per gli eventuali danni all'arredamento ed alle attrezzature scolastiche sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati o, in solido, gli studenti che in quel momento erano presenti nel luogo;

m) l'ordine e la pulizia degli spazi scolastici sono affidati anche al dovere civico di ogni alunno, al fine di mantenere il decoro dell'istituto;

n) gli alunni non devono lasciare neanche momentaneamente valori e oggetti personali incustoditi. L' Istituto non ne è, in ogni caso , responsabile;

o) i genitori sono tenuti al risarcimento dei danni arrecati dai figli all'Istituzione scolastica.

Art. 6 - ACCESSO ED UTILIZZO DEI LABORATORIAgli studenti è fatto divieto di accedere ai laboratori se non in presenza di un docente responsabile, non da ultimo sono tenuti a rispettare il regolamento interno di funzionamento della biblioteca e dei laboratori di ogni tipo.Gli attrezzi, le apparecchiature e il vario materiale utilizzato vanno sistemati nei luoghi prestabiliti, al termine di ogni lezione.La dotazione strumentale di ogni laboratorio, e di ogni materiale conservato in magazzino devono essere prelevati esclusivamente dal collaboratore tecnico o da un docente e mai da un alunno.L'alunno è responsabile del banco di lavoro e delle attrezzature a lui affidate e ne risponde personalmente.E' assolutamente vietato sottrarre, anche temporaneamente, qualsiasi materiale dalla biblioteca e dai laboratori. L'autore dell'atto ne risponde personalmente. Nel caso in cui non fosse possibile individuarlo, la classe o tutte le classi che sono entrate nel laboratorio risponderanno del danno causato.E' assolutamente vietato rimuovere o manomettere in qualsiasi modo i dispositivi , tutti gli strumenti di sicurezza ,di protezione dei locali e dell'attrezzatura. Gli alunni trasgressori saranno ritenuti personalmente responsabili dei danni causati a norma del D.L. n.626/'94.A maggiore chiarimento si allegano al presente documento i regolamenti interni per la tipologia dei laboratori dell'istituto.

Art. 7 - DIRITTO DI ASSEMBLEAIn ottemperanza al D.L. 297/'94 gli studenti hanno il diritto di utilizzare e di riunirsi nei locali dell'istituto.Gli studenti possono richiedere tramite i loro rappresentanti eletti, mensilmente, l'assemblea di classe della durata di due ore consecutive, con l'indicazione dell'ordine del giorno.La richiesta deve pervenire in dirigenza, almeno tre giorni prima con le firme apposte dei docenti che sono disponibili ad interrompere l'attività didattica.È opportuno che l'interruzione dell'attività didattica da parte dei docenti sia richiesta dagli alunni a rotazione.Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea d'Istituto. La richiesta va inoltrata al Dirigente, tramite i loro rappresentanti eletti, almeno cinque giorni prima della data di svolgimento, con l'indicazione dell'ordine del giorno.Lo studente che non partecipa all'assemblea deve giustificare l'assenza.

Art . 8 - SANZIONI DISCIPLINARINel rispetto ed applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 Giugno 1998, n°249 così come modificato ed integrato dal D.P.R. n° 235/2007), le sanzioni disciplinari hanno finalità non solo punitive ma principalmente educative e mirano sempre a richiamare lo studente al senso di responsabilità-rispetto nei confronti della comunità scolastica ed al suo recupero attraverso attività differenziate a vantaggio della stessa.Nessuno, in nessun caso, potrà essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni, né può essere sanzionata, direttamente od indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestate.Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, alla riparazione del danno in qualsiasi forma. Pertanto, le sanzioni disciplinari sono dettate, pur nella dovuta severità, da criteri di gradualità e di proporzionalità in stretta correlazione con la gravità della mancanza disciplinare.A norma del D.P.R. 235/2007 si rappresenta il quadro delle infrazioni disciplinari e relative sansioni:

16 17

Page 18: Allegato POF as 2010/11

Quadro infrazioni disciplinari e sansioni

Infrazione

Comportamenti negligenti nell'assolvimento dei doveri di studente

Comportamento non rispettoso nei confronti del personale della scuola e dei compagni

Disturbo alle attività didattiche

Ritardi (oltre il numero di 5)

Mancata giustificazione assenze (dopo 5 giorni dall'assenza non giustificata)

Tenuta non regolare dei libretti Personali (abrasioni, correzioni etc)

Uso telefono cellulare o di altro Dispositivo tecnologico

A) Infrazione lieve senza allontanamento

Sanzione

Nota sul registro di classe

Nota sul registro di classe

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Organo

Docente

Docente

Docente

Docente

Docente

Docente

Procedura

Comunicaz. ai genitori a discrezione del docente

Comunicaz. ai genitori a discrezione del docente

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

18 19

Infrazione

Reiterazione comportamenti negligenti delle normecomportamentali (come da regolamento d'Istituto)

Trasgressione del divieto di fumare in qualsiasi locale della scuola

Gravi offese, minacce, insulti rivolti al personale della scuola ed ai compagni

Comportamenti violenti, atti osceni e turpiloquio

Atti di danneggiamento delle strutture o delle attrezzature della scuola

Alterazione / falsificazione di documenti scolastici

Introduzione ed uso di oggetti pericolosi

Introduzione ed uso di bevande Alcoliche

Sottrazione di beni di proprietàdella scuola, del personale e deicompagni

B) Infrazioni che comportano allontanamento e sospensione inferiore a 15 giorni

Sanzione

Sospensione sino a tre giorni

Ammonizione e diffida scritta

Sospensione sino a sei giorni

Sospensione oltre a sei giorni

Sospensione oltre a sei giorni e risarcimento danni

Sospensione sino a quindici giorni

Sospensione sino a quindici giorni

Sospensione sino a quindici giorni

Sospensione sino a quindici giorni

Organo

Consiglio di Classe

Dirigente scolastico e/o Dirett. di sede

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Dirigente e Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Procedura

Lettera e/o fonogramma ai Genitori

Lettera raccomandata a.r. ai Genitori

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Page 19: Allegato POF as 2010/11

Quadro infrazioni disciplinari e sansioni

Infrazione

Comportamenti negligenti nell'assolvimento dei doveri di studente

Comportamento non rispettoso nei confronti del personale della scuola e dei compagni

Disturbo alle attività didattiche

Ritardi (oltre il numero di 5)

Mancata giustificazione assenze (dopo 5 giorni dall'assenza non giustificata)

Tenuta non regolare dei libretti Personali (abrasioni, correzioni etc)

Uso telefono cellulare o di altro Dispositivo tecnologico

A) Infrazione lieve senza allontanamento

Sanzione

Nota sul registro di classe

Nota sul registro di classe

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Ammonizione scritta

Organo

Docente

Docente

Docente

Docente

Docente

Docente

Procedura

Comunicaz. ai genitori a discrezione del docente

Comunicaz. ai genitori a discrezione del docente

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

Lettera e/o comunicazione ai genitori

18 19

Infrazione

Reiterazione comportamenti negligenti delle normecomportamentali (come da regolamento d'Istituto)

Trasgressione del divieto di fumare in qualsiasi locale della scuola

Gravi offese, minacce, insulti rivolti al personale della scuola ed ai compagni

Comportamenti violenti, atti osceni e turpiloquio

Atti di danneggiamento delle strutture o delle attrezzature della scuola

Alterazione / falsificazione di documenti scolastici

Introduzione ed uso di oggetti pericolosi

Introduzione ed uso di bevande Alcoliche

Sottrazione di beni di proprietàdella scuola, del personale e deicompagni

B) Infrazioni che comportano allontanamento e sospensione inferiore a 15 giorni

Sanzione

Sospensione sino a tre giorni

Ammonizione e diffida scritta

Sospensione sino a sei giorni

Sospensione oltre a sei giorni

Sospensione oltre a sei giorni e risarcimento danni

Sospensione sino a quindici giorni

Sospensione sino a quindici giorni

Sospensione sino a quindici giorni

Sospensione sino a quindici giorni

Organo

Consiglio di Classe

Dirigente scolastico e/o Dirett. di sede

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Dirigente e Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

Procedura

Lettera e/o fonogramma ai Genitori

Lettera raccomandata a.r. ai Genitori

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Convocazione Genitori e Consiglio di Classe

Page 20: Allegato POF as 2010/11

C) Infrazioni che comportano allontanamento e sospensione oltre i quindici giorni

Infrazione

Atti lesivi dell'incolumità fisica altrui

Atti lesivi della dignità e del rispetto della persona

Atti pericolosi danneggiamento delle strutture (allagamento, incendio e etc.)

Sanzione

Sospensione oltre i quindici giorni

Sospensione oltre i quindici giorni

Sospensione oltre i quindici giorniRisarcimento danni

Organo

Consiglio di Classe allargatoConsiglio d'Istituto

Consiglio di Classe allargatoConsiglio d'Istituto

Consiglio di Classe allargatoConsiglio d'Istituto

Procedura

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori e presentazione denuncia

D) Infrazioni che comportano l'esclusione sino al termine dell'anno scolastico

Infrazione

Comportamenti qualificati come reati perseguibili dall'Autorità Giudiziaria

Sanzione

Sospensione sino al termine dell'anno scolastico, non ammissione allo scrutinio finale né all'esame di Stato conclusivo

Organo

Dirigente Scolastico

Procedura

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori e presentazione denuncia

Art. 9 - SANZIONI ALTERNATIVELe sanzioni disciplinari che comportano l'allontanamento dall'attività didattica possono essere commutate, su richiesta dello studente o dei suoi genitori , in attività a favore della comunità scolastica, in parte o totalmente, su indicazione del consiglio di classe.Tali attività dovranno svolgersi in orario pomeridiano o comunque al di fuori dell'orario di lezione. Su indicazione del consiglio di classe tali attività potranno realizzarsi in:Ìvolontariato verso i compagni svantaggiati;Ì0rdine, pulizia e manutenzione di aule e laboratori;ÌAiuto ai collaboratori scolastici e/o alla segreteria;ÌRiordino della biblioteca e del patrimonio librario;ÌManutenzione del “verde” dell'istituto;ÌAltro tipo di attività a giudizio del consiglio di classe, del genitore e dell'alunno stesso.

Sono escluse tutte le attività che siano degradanti od umilianti per lo studente; che comportino rischi di infortuni e che possano causare danno a persone o cose.La scuola si impegnerà a vigilare sull'alunno, sotto la dichiarazione liberatoria di responsabilità da parte dei genitori.L'inflizione della sanzione alternativa non si sostituisce in nessun caso al risarcimento del danno materiale che permane comunque.

Art. 10 - IMPUGNAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARIContro le sanzioni disciplinari che prevedono l'allontanamento dello studente è ammesso ricorso all'Organo di Garanzia dell'Istituto da parte di chi me abbia interesse (genitori, tutori e studenti) entro quindici giorni dalla ricezione della comunicazione (timbro postale di ricezione o presa visione del provvedimento).Il ricorso redatto in forma scritta contenente i motivi di doglianza, deve essere inoltrato al Dirigente Scolastico. L'Organo di Garanzia deve pronunciarsi entro i dieci giorni successivi.Se l'Organo di Garanzia non decide entro tale termine, la sanzione deve ritenersi come confermata.

Art. 11 - ORGANO DI GARANZIAL'Organo di Garanzia, sempre presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da un docente, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, i quali vengono designati dal Consiglio d'Istituto, quale organo democratico di governo della scuola all'inizio di ogni anno scolastico.L'Organo di Garanzia può deliberare soltanto con la presenza di tutti i suoi membri, a maggioranza e con voto a scrutinio segreto.L'Organo di Garanzia deve nominare membri supplenti in caso di incompatibilità. Gli studenti che ricorrono possono essere assistiti da persona di loro fiducia.L'Organo di Garanzia decide anche in merito ai conflitti sorti nell'applicazione del Regolamento d'Istituto.Per tutti gli altri casi non previsti dal presente regolamento, si fa rinvio alle norme contenute nel D.P.R. 29/05/1998 (statuto delle studentesse e degli studenti).

20 21

Page 21: Allegato POF as 2010/11

C) Infrazioni che comportano allontanamento e sospensione oltre i quindici giorni

Infrazione

Atti lesivi dell'incolumità fisica altrui

Atti lesivi della dignità e del rispetto della persona

Atti pericolosi danneggiamento delle strutture (allagamento, incendio e etc.)

Sanzione

Sospensione oltre i quindici giorni

Sospensione oltre i quindici giorni

Sospensione oltre i quindici giorniRisarcimento danni

Organo

Consiglio di Classe allargatoConsiglio d'Istituto

Consiglio di Classe allargatoConsiglio d'Istituto

Consiglio di Classe allargatoConsiglio d'Istituto

Procedura

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori e presentazione denuncia

D) Infrazioni che comportano l'esclusione sino al termine dell'anno scolastico

Infrazione

Comportamenti qualificati come reati perseguibili dall'Autorità Giudiziaria

Sanzione

Sospensione sino al termine dell'anno scolastico, non ammissione allo scrutinio finale né all'esame di Stato conclusivo

Organo

Dirigente Scolastico

Procedura

Convocazione Consiglio d'IstitutoConvocazione genitori e presentazione denuncia

Art. 9 - SANZIONI ALTERNATIVELe sanzioni disciplinari che comportano l'allontanamento dall'attività didattica possono essere commutate, su richiesta dello studente o dei suoi genitori , in attività a favore della comunità scolastica, in parte o totalmente, su indicazione del consiglio di classe.Tali attività dovranno svolgersi in orario pomeridiano o comunque al di fuori dell'orario di lezione. Su indicazione del consiglio di classe tali attività potranno realizzarsi in:Ìvolontariato verso i compagni svantaggiati;Ì0rdine, pulizia e manutenzione di aule e laboratori;ÌAiuto ai collaboratori scolastici e/o alla segreteria;ÌRiordino della biblioteca e del patrimonio librario;ÌManutenzione del “verde” dell'istituto;ÌAltro tipo di attività a giudizio del consiglio di classe, del genitore e dell'alunno stesso.

Sono escluse tutte le attività che siano degradanti od umilianti per lo studente; che comportino rischi di infortuni e che possano causare danno a persone o cose.La scuola si impegnerà a vigilare sull'alunno, sotto la dichiarazione liberatoria di responsabilità da parte dei genitori.L'inflizione della sanzione alternativa non si sostituisce in nessun caso al risarcimento del danno materiale che permane comunque.

Art. 10 - IMPUGNAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARIContro le sanzioni disciplinari che prevedono l'allontanamento dello studente è ammesso ricorso all'Organo di Garanzia dell'Istituto da parte di chi me abbia interesse (genitori, tutori e studenti) entro quindici giorni dalla ricezione della comunicazione (timbro postale di ricezione o presa visione del provvedimento).Il ricorso redatto in forma scritta contenente i motivi di doglianza, deve essere inoltrato al Dirigente Scolastico. L'Organo di Garanzia deve pronunciarsi entro i dieci giorni successivi.Se l'Organo di Garanzia non decide entro tale termine, la sanzione deve ritenersi come confermata.

Art. 11 - ORGANO DI GARANZIAL'Organo di Garanzia, sempre presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da un docente, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, i quali vengono designati dal Consiglio d'Istituto, quale organo democratico di governo della scuola all'inizio di ogni anno scolastico.L'Organo di Garanzia può deliberare soltanto con la presenza di tutti i suoi membri, a maggioranza e con voto a scrutinio segreto.L'Organo di Garanzia deve nominare membri supplenti in caso di incompatibilità. Gli studenti che ricorrono possono essere assistiti da persona di loro fiducia.L'Organo di Garanzia decide anche in merito ai conflitti sorti nell'applicazione del Regolamento d'Istituto.Per tutti gli altri casi non previsti dal presente regolamento, si fa rinvio alle norme contenute nel D.P.R. 29/05/1998 (statuto delle studentesse e degli studenti).

20 21

Page 22: Allegato POF as 2010/11

PATTO EDUCATIVODI CORRESPONSABILITÀ'

DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI

Il Patto di corresponsabilità

Costituiscedella scuola per la crescita civile della persona

Coinvolge Consigli di classe, Consiglio d'istituto, Insegnanti, Alunni, Genitori

Impegna Scuola, Alunni, Genitori

La dichiarazione esplicita dell'operato

La scuola è l'ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L'interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l'obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel tempo dei reciproci ruoli.Questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal regolamento delle studentesse e degli studenti

Il seguente Patto Educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire, in maniera puntuale e condivisa, diritti e doveri tra istituzione scolastica, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell'Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.

PROPONE

22 23

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Conoscere l'Offerta formativa della scuola, condividerla e discuterla con i propri figli;

­collaborare al progetto formativo partecipando con proposte e osservazioni migliorative;

­partecipare al dialogo educativo collaborando con la scuola.

OFFERTA FORMATIVA

­Garantire un piano formativo che integri curricoli nazionali e scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche volte a promuovere la formazione integrale della persona, nel rispetto dei ritmi e tempi di apprendimento di ciascuno;

­assicurare una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione;

­attivare processi per prevenire e ridurre la dispersione scolastica;

­garantire il diritto allo studio, favorendo un orientamento positivo, incoraggiando e gratificando il processo di formazione di ciascuno

­Conoscere l'offerta formativa della scuola, condividerla e discuterla con la famiglia;

­rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in atto un atteggiamento responsabile nell'esecuzione dei compiti;

­conoscere i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio.

Page 23: Allegato POF as 2010/11

PATTO EDUCATIVODI CORRESPONSABILITÀ'

DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI

Il Patto di corresponsabilità

Costituiscedella scuola per la crescita civile della persona

Coinvolge Consigli di classe, Consiglio d'istituto, Insegnanti, Alunni, Genitori

Impegna Scuola, Alunni, Genitori

La dichiarazione esplicita dell'operato

La scuola è l'ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L'interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l'obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel tempo dei reciproci ruoli.Questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal regolamento delle studentesse e degli studenti

Il seguente Patto Educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire, in maniera puntuale e condivisa, diritti e doveri tra istituzione scolastica, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell'Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.

PROPONE

22 23

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Conoscere l'Offerta formativa della scuola, condividerla e discuterla con i propri figli;

­collaborare al progetto formativo partecipando con proposte e osservazioni migliorative;

­partecipare al dialogo educativo collaborando con la scuola.

OFFERTA FORMATIVA

­Garantire un piano formativo che integri curricoli nazionali e scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche volte a promuovere la formazione integrale della persona, nel rispetto dei ritmi e tempi di apprendimento di ciascuno;

­assicurare una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione;

­attivare processi per prevenire e ridurre la dispersione scolastica;

­garantire il diritto allo studio, favorendo un orientamento positivo, incoraggiando e gratificando il processo di formazione di ciascuno

­Conoscere l'offerta formativa della scuola, condividerla e discuterla con la famiglia;

­rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in atto un atteggiamento responsabile nell'esecuzione dei compiti;

­conoscere i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio.

Page 24: Allegato POF as 2010/11

AMBITO DELLE RELAZIONI

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Condividere le linee educative didattiche;

­assicurare atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti;

­inculcare atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell'”altro”nei propri figli;

­discutere con i figli le comunicazioni provenienti dalla scuola, le eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando la riflessione;

­far rispettare l'orario d'ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo corretto le assenze;

­rivolgersi ai docentio e /o al dirigente in presenza di problemi didattici o personali.

­Garantire un ambiente scolastico pulito, accogliente,sicuro;

­creare un clima favorevole alla crescita integrale della persona,

­garantire il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità cui appartiene;

­favorire l'accettazione dell'altro, la solidarietà e la diversità;

­prevenire, reprimere atti di bullismo verso persone e cose;

­promuovere il talento e le eccellenze;

­favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli stranieri;

­-attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute.

­Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni;

­rispettare persone, ambienti, attrezzature;

­usare un linguaggio consono all'ambiente nei riguardi dei docenti, dei compagni e del personale ausiliario;

­accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé;

­rispettare i beni colletivi, mantenendo ordine e pulizia nei locali scolastici;

­arrivare a scuola puntuali, frequentare con assiduità e impegnarsi in modo costante;

­svolgere regolarmente il lavoro assegnato a casa.

24 25

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Partecipare agli incontri periodici scuola- faamiglia;

­informarsi periodicamente dell'aandamento didattico-disciplinare del figlio;

­assicurare la frequenza ai corsi di recupero e/o di eccellenza;

­controlare il libretto delle giustificazioni;

­risarcire i danni arrecati ai locali della scuola e al materiale didattico per atti di vandalismo.

Ascoltare e coinvolgere studenti e le famiglie nelle diverse iniziative scolastiche;

öcomunicare costantemente, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio e nel comportamento;

öcoinvolgere il personale ATA nelle diverse attività progettuali.

­Frequentare i corsi e assolvere gli impegni di studio;

­favorire lo svolgimento sereno dell'attività didattica;

­intervenire in modo pertinente nell'azione didattica:

­partecipare al lavoro scolastico e di gruppo;

­partecipare alle Assemblee d'Istituto;

­favorire la comunicazione scuola-famiglia.

PARTECIPAZIONE

Page 25: Allegato POF as 2010/11

AMBITO DELLE RELAZIONI

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Condividere le linee educative didattiche;

­assicurare atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti;

­inculcare atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell'”altro”nei propri figli;

­discutere con i figli le comunicazioni provenienti dalla scuola, le eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando la riflessione;

­far rispettare l'orario d'ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo corretto le assenze;

­rivolgersi ai docentio e /o al dirigente in presenza di problemi didattici o personali.

­Garantire un ambiente scolastico pulito, accogliente,sicuro;

­creare un clima favorevole alla crescita integrale della persona,

­garantire il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità cui appartiene;

­favorire l'accettazione dell'altro, la solidarietà e la diversità;

­prevenire, reprimere atti di bullismo verso persone e cose;

­promuovere il talento e le eccellenze;

­favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli stranieri;

­-attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute.

­Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni;

­rispettare persone, ambienti, attrezzature;

­usare un linguaggio consono all'ambiente nei riguardi dei docenti, dei compagni e del personale ausiliario;

­accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé;

­rispettare i beni colletivi, mantenendo ordine e pulizia nei locali scolastici;

­arrivare a scuola puntuali, frequentare con assiduità e impegnarsi in modo costante;

­svolgere regolarmente il lavoro assegnato a casa.

24 25

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Partecipare agli incontri periodici scuola- faamiglia;

­informarsi periodicamente dell'aandamento didattico-disciplinare del figlio;

­assicurare la frequenza ai corsi di recupero e/o di eccellenza;

­controlare il libretto delle giustificazioni;

­risarcire i danni arrecati ai locali della scuola e al materiale didattico per atti di vandalismo.

Ascoltare e coinvolgere studenti e le famiglie nelle diverse iniziative scolastiche;

öcomunicare costantemente, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio e nel comportamento;

öcoinvolgere il personale ATA nelle diverse attività progettuali.

­Frequentare i corsi e assolvere gli impegni di studio;

­favorire lo svolgimento sereno dell'attività didattica;

­intervenire in modo pertinente nell'azione didattica:

­partecipare al lavoro scolastico e di gruppo;

­partecipare alle Assemblee d'Istituto;

­favorire la comunicazione scuola-famiglia.

PARTECIPAZIONE

Page 26: Allegato POF as 2010/11

INTERVENTI EDUCATIVI

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola;

­vigilare sulla costante frequenza:

­giustificare tutte le assenze;

­vigilare sull'esecuzione dei compiti assegnati per casa;

­invitare il proprio figlio a non usare il cellulare a scuola.

­Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente all'utilizzo dei telefonini e al fumo;

­comunicare costantemente con le famiglie;

­prendere gli adeguati provvedimenti in caso di infrazioni.

­Eseguire in modo puntuale i compiti assegnati per casa;

­non usare in classe il cellulare o altri dispositivi elettronici;

­avere un abbigliamento rispettoso del luogo;

­usare un linguaggio consono all'ambiente;

­evitare di provocare danni all'ambiente.

26 27

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Art. 1I Provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

Art. 2Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

Art. 3In nessun caso può essere sanzionata l'espressione di opinioni correttamente manifestate e non lesive dell'altrui personalità.

Art. 4Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in favore della comunità scolastica.

Art. 5Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe; le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a 15 giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'Esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di Istituto.

Art. 6Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori e ove necessario anche con i servizi sociali, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

Art. 7L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone.

PRINCIPI GENERALI

Page 27: Allegato POF as 2010/11

INTERVENTI EDUCATIVI

LA SCUOLA,al fine di garantire itinerari di apprendimento di effettiva soddisfazione del diritto allo studioSI IMPEGNA A ....

LA FAMIGLIAAl fine di una proficua e responsabile collaborazione scuola-famigliaSI IMPEGNA A …

L'ALUNNOAl fine di essere protagonista della propria crescita culturale ed umanaSI IMPEGNA A…

­Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola;

­vigilare sulla costante frequenza:

­giustificare tutte le assenze;

­vigilare sull'esecuzione dei compiti assegnati per casa;

­invitare il proprio figlio a non usare il cellulare a scuola.

­Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente all'utilizzo dei telefonini e al fumo;

­comunicare costantemente con le famiglie;

­prendere gli adeguati provvedimenti in caso di infrazioni.

­Eseguire in modo puntuale i compiti assegnati per casa;

­non usare in classe il cellulare o altri dispositivi elettronici;

­avere un abbigliamento rispettoso del luogo;

­usare un linguaggio consono all'ambiente;

­evitare di provocare danni all'ambiente.

26 27

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Art. 1I Provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

Art. 2Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

Art. 3In nessun caso può essere sanzionata l'espressione di opinioni correttamente manifestate e non lesive dell'altrui personalità.

Art. 4Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in favore della comunità scolastica.

Art. 5Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe; le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a 15 giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'Esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di Istituto.

Art. 6Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori e ove necessario anche con i servizi sociali, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

Art. 7L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone.

PRINCIPI GENERALI

Page 28: Allegato POF as 2010/11

Art. 1Presso l'Istituto sono presenti ed operanti diversi laboratori di informatica e diversi Personal Computers.Tutte le risorse informatiche (hardware e software) sono al servizio della didattica con finalità e scopi specifici per le varie discipline, ma anche con l'obiettivo trasversale alle materie di far sì che il computer sia un usuale strumento di lavoro per studenti e docenti per produrre relazioni, verbali, documenti, tabelle, grafici, per analizzare ipertesti, ecc… rendendo la formazione scolastica ed i metodi di lavoro efficienti ed al passo con lo sviluppo delle moderne tecnologie nella nostra società.

Art. 2 - Accesso ai laboratori di informaticaAi laboratori di informatica possono accedere tutte le classi che hanno in orario ore di laboratorio di informatica e tutte le classi i cui docenti abbiano previsto nella loro programmazione didattica (piano di lavoro annuale) l'uso di programmi applicativi come ausilio alla didattica stessa, sfruttando ad esempio le caratteristiche di multimedialità delle attrezzature disponibili.

L'accesso al laboratorio è consentito:a tutti gli insegnanti abilitati, che hanno presentato regolare programmazione delle ?attività didattiche;a tutti gli allievi accompagnati dagli insegnanti;?a tutto il personale ATA addetto al settore;?al personale addetto alle pulizie;?al personale addetto alle manutenzioni;?

E' fatto divieto agli allievi di restare nel laboratorio senza la presenza di un insegnante.E' severamente vietato condurre gli allievi nei laboratori informatici durante ore di supplenza.L'accesso al laboratorio per le classi è regolamentato da una calendarizzazione annuale decisa in base ai seguenti criteri:

programmi che prevedano l'uso specifico del PC a fini didattici;?progetti interdisciplinari che prevedono l'uso specifico del PC per ricerca ed ?elaborazione testi;progetti di approfondimento che prevedano l'uso di supporti multimediali.?

Art. 3 - Prenotazione per l'accesso ai laboratori di informatica1. L'insegnante che intende servirsi del laboratorio di informatica deve presentare la

programmazione delle attività didattiche servendosi della scheda predisposta (indicando al massimo due ore settimanali per classe).

2. Nel caso in cui vi fossero più richieste per lo stesso orario, si procederà con i criteri di priorità indicati di seguito:

è data priorità al gruppo classe in attività di stage;-vengono prese in considerazione le discipline che ne hanno chiesto l'utilizzo, dando -

REGOLAMENTO PER L'ACCESSO E L'USODEI LABORATORI INFORMATICI E DEI SERVIZI DI RETE

28 29

priorità alla materia in cui l'utilizzo degli strumenti informatici è previsto dal programma ministeriale e/o nella programmazione dell'insegnante;nel caso di sovrapposizione di richieste, verrà data inizialmente priorità alla prima -richiesta pervenuta, con effetto a rotazione per le successive sovrapposizioni.

3. L'insegnante che utilizza il laboratorio in orario pomeridiano deve accertarsi preventivamente della presenza dell'assistente tecnico.

Art. 4 Gestione1. 1Nel laboratorio informatico non si consumano cibi o bevande e non è consentito fumare.2. Ogni utente del laboratorio è tenuto a verificare all'inizio della sua sessione di lavoro che le

attrezzature consegnateli siano funzionanti e in ordine e, se si riscontrassero dei problemi, questi devono essere subito comunicati all'insegnante o al tecnico del laboratorio.

3. Il materiale presente nel laboratorio informatico non può uscire dallo stesso, compreso manuali e software originali.

4. Tutto il software presente su ogni Personal Computer è e dovrà essere regolarmente acquistato e fornito di licenza d'uso nel rispetto delle leggi sui diritti d'autore e copyright.

5. Per evitare l'introduzione in Istituto di software non regolarmente acquistato ed evitare problemi relativamente alla diffusione di virus informatici è vietato l'utilizzo di dischetti (floppy disk, CD-ROM, DVD, dispositivi di memoria USB) propri.

6. La richiesta di eventuale materiale di consumo per le esercitazioni didattiche (floppy disk, CD-ROM, carta, cartucce/toner per stampante) deve essere inoltrata all'assistente tecnico di laboratorio.

7. L'utilizzo di tutte le risorse informatiche presenti in Istituto deve essere legato a precise esigenze ed esperienze didattiche; è pertanto vietato l'uso di hardware e software per scopi ed esigenze personali extrascolastiche.

8. Gli utenti non devono cambiare le impostazioni di sistema (risoluzione video, stampa, ecc…). Se per visionare CD-ROM, DVD o per utilizzare un particolare software necessita un settaggio specifico o comunque diverso da quello di default, al termine della sessione di lavoro andranno ripristinate le opzioni di partenza.

9. Occorre lasciare messaggi scritti su carta o parlare direttamente con l'assistente tecnico di laboratorio, se si modifica qualche parametro di impostazione o se si verificano problemi, onde permettere un tempestivo intervento se necessario.

10. I docenti non devono mai lasciare incustoditi gli allievi: a questi ultimi devono essere ben delucidati i punti del presente regolamento allo scopo di sensibilizzare tutto il personale utente al corretto uso delle attrezzature in dotazione.

11. A conclusione delle attività, verificare con la collaborazione dell'assistente di laboratorio la presenza di eventuali danni o manomissioni sulle postazioni adoperate: in caso positivo, risalire agli utenti della postazione.

12. Occorre compilare sempre in modo completo e veritiero il registro del laboratorio.13. Al termine ogni utente della lezione deve lasciare la postazione pulita e in ordine, avendo

cura di non dimenticare nulla nel laboratorio.

Page 29: Allegato POF as 2010/11

Art. 1Presso l'Istituto sono presenti ed operanti diversi laboratori di informatica e diversi Personal Computers.Tutte le risorse informatiche (hardware e software) sono al servizio della didattica con finalità e scopi specifici per le varie discipline, ma anche con l'obiettivo trasversale alle materie di far sì che il computer sia un usuale strumento di lavoro per studenti e docenti per produrre relazioni, verbali, documenti, tabelle, grafici, per analizzare ipertesti, ecc… rendendo la formazione scolastica ed i metodi di lavoro efficienti ed al passo con lo sviluppo delle moderne tecnologie nella nostra società.

Art. 2 - Accesso ai laboratori di informaticaAi laboratori di informatica possono accedere tutte le classi che hanno in orario ore di laboratorio di informatica e tutte le classi i cui docenti abbiano previsto nella loro programmazione didattica (piano di lavoro annuale) l'uso di programmi applicativi come ausilio alla didattica stessa, sfruttando ad esempio le caratteristiche di multimedialità delle attrezzature disponibili.

L'accesso al laboratorio è consentito:a tutti gli insegnanti abilitati, che hanno presentato regolare programmazione delle ?attività didattiche;a tutti gli allievi accompagnati dagli insegnanti;?a tutto il personale ATA addetto al settore;?al personale addetto alle pulizie;?al personale addetto alle manutenzioni;?

E' fatto divieto agli allievi di restare nel laboratorio senza la presenza di un insegnante.E' severamente vietato condurre gli allievi nei laboratori informatici durante ore di supplenza.L'accesso al laboratorio per le classi è regolamentato da una calendarizzazione annuale decisa in base ai seguenti criteri:

programmi che prevedano l'uso specifico del PC a fini didattici;?progetti interdisciplinari che prevedono l'uso specifico del PC per ricerca ed ?elaborazione testi;progetti di approfondimento che prevedano l'uso di supporti multimediali.?

Art. 3 - Prenotazione per l'accesso ai laboratori di informatica1. L'insegnante che intende servirsi del laboratorio di informatica deve presentare la

programmazione delle attività didattiche servendosi della scheda predisposta (indicando al massimo due ore settimanali per classe).

2. Nel caso in cui vi fossero più richieste per lo stesso orario, si procederà con i criteri di priorità indicati di seguito:

è data priorità al gruppo classe in attività di stage;-vengono prese in considerazione le discipline che ne hanno chiesto l'utilizzo, dando -

REGOLAMENTO PER L'ACCESSO E L'USODEI LABORATORI INFORMATICI E DEI SERVIZI DI RETE

28 29

priorità alla materia in cui l'utilizzo degli strumenti informatici è previsto dal programma ministeriale e/o nella programmazione dell'insegnante;nel caso di sovrapposizione di richieste, verrà data inizialmente priorità alla prima -richiesta pervenuta, con effetto a rotazione per le successive sovrapposizioni.

3. L'insegnante che utilizza il laboratorio in orario pomeridiano deve accertarsi preventivamente della presenza dell'assistente tecnico.

Art. 4 Gestione1. 1Nel laboratorio informatico non si consumano cibi o bevande e non è consentito fumare.2. Ogni utente del laboratorio è tenuto a verificare all'inizio della sua sessione di lavoro che le

attrezzature consegnateli siano funzionanti e in ordine e, se si riscontrassero dei problemi, questi devono essere subito comunicati all'insegnante o al tecnico del laboratorio.

3. Il materiale presente nel laboratorio informatico non può uscire dallo stesso, compreso manuali e software originali.

4. Tutto il software presente su ogni Personal Computer è e dovrà essere regolarmente acquistato e fornito di licenza d'uso nel rispetto delle leggi sui diritti d'autore e copyright.

5. Per evitare l'introduzione in Istituto di software non regolarmente acquistato ed evitare problemi relativamente alla diffusione di virus informatici è vietato l'utilizzo di dischetti (floppy disk, CD-ROM, DVD, dispositivi di memoria USB) propri.

6. La richiesta di eventuale materiale di consumo per le esercitazioni didattiche (floppy disk, CD-ROM, carta, cartucce/toner per stampante) deve essere inoltrata all'assistente tecnico di laboratorio.

7. L'utilizzo di tutte le risorse informatiche presenti in Istituto deve essere legato a precise esigenze ed esperienze didattiche; è pertanto vietato l'uso di hardware e software per scopi ed esigenze personali extrascolastiche.

8. Gli utenti non devono cambiare le impostazioni di sistema (risoluzione video, stampa, ecc…). Se per visionare CD-ROM, DVD o per utilizzare un particolare software necessita un settaggio specifico o comunque diverso da quello di default, al termine della sessione di lavoro andranno ripristinate le opzioni di partenza.

9. Occorre lasciare messaggi scritti su carta o parlare direttamente con l'assistente tecnico di laboratorio, se si modifica qualche parametro di impostazione o se si verificano problemi, onde permettere un tempestivo intervento se necessario.

10. I docenti non devono mai lasciare incustoditi gli allievi: a questi ultimi devono essere ben delucidati i punti del presente regolamento allo scopo di sensibilizzare tutto il personale utente al corretto uso delle attrezzature in dotazione.

11. A conclusione delle attività, verificare con la collaborazione dell'assistente di laboratorio la presenza di eventuali danni o manomissioni sulle postazioni adoperate: in caso positivo, risalire agli utenti della postazione.

12. Occorre compilare sempre in modo completo e veritiero il registro del laboratorio.13. Al termine ogni utente della lezione deve lasciare la postazione pulita e in ordine, avendo

cura di non dimenticare nulla nel laboratorio.

Page 30: Allegato POF as 2010/11

Art. 5 - Docenti1. I docenti che intendano fare uso delle attrezzature presenti nei laboratori informatici

devono possedere le conoscenze di base, hardware e software, per poter gestire ed attuare in modo consono le attività di laboratorio. Per gli insegnanti che necessitano di una formazione di base è disponibile un corso di autoformazione su CD-ROM nel quale vengono trattati gli argomenti della Patente Europea del COmputer (ECDL).

2. Si consiglia di concordare l'installazione dei software ad uso didattico con l'assistente tecnico di laboratorio.

3. Le postazioni centrali (server) di controllo della rete locale di Personal Computer devono essere adoperate con particolare cura ed attenzione: evitare di sovraccaricare il desktop di tali computer con collegamenti e documenti. Ogni docente dovrebbe creare una cartella ove conservare i software e i documenti creati a scopo didattico.

4. Installare nelle varie postazioni (clients) soltanto i software necessari all'attività didattica che si intende svolgere: cercare di non appesantire i sistemi operativi presenti sulle varie postazioni.

5. All'interno dei laboratori informatici sono presenti e segnalate delle postazioni specifiche per l'uso da parte dei docenti: anche tali postazioni devono essere adoperate ad esclusivo scopo didattico o di ricerca per l'Istituto.

6. Evitare il più possibile sprechi energetici e del materiale di consumo: avviare processi di stampa solo se strettamente necessario.

7. Verificare al termine della lezione che tutte le postazioni e le periferiche siano spente.8. Verificare che gli allievi lascino pulito e in ordine il laboratorio.

Art. 6 - Utilizzo del collegamento ad Internet1. Tutti i collegamenti devono essere utilizzati ad uso strettamente attinente all'attività

didattica, scientifica e di ricerca dell'Istituto. Il mancato rispetto sarà sanzionato con la sospensione del collegamento.

2. Nel caso in cui l'attività didattica in laboratorio non richieda l'uso della connessione ad Internet, le postazioni devono essere disattivate tramite l'interruttore generale: in tal modo si cerca di evitare che gli alunni navighino su siti non attinenti all'attività didattica.

3. L'uso della rete Internet è riservato ai soli insegnanti espressamente abilitati a seguito di presentazione della scheda di programmazione relativa a:

didattica?documentazione ?ricerca?

Art. 7 - Sanzioni1. Il costo di riparazione dei guasti causati da negligenze e dal non rispetto dei regolamenti

sarà addebitato ai responsabili.2. Chiunque danneggi, asporti, distrugga per cattivo uso o dolo le attrezzature di laboratorio e

il materiale didattico è tenuto al risarcimento patrimoniale del danno, ferme restando le responsabilità disciplinari del caso.

3. L'insegnante è tenuto alla verifica del rispetto di tali importanti ed essenziali limitazioni. L'inosservanza delle regole sopra esposte potrà pregiudicare l'utilizzo e la frequenza dell'aula informatica.

30 31

1. Non è consentito l'utilizzo dei laboratori ai non addetti ai lavori.2. Non è consentito transitare o sostare nei laboratori agli alunni e al personale non

autorizzato3. Il personale di servizio, il docente e l'alunno che svolgono attività di lavoro nei laboratori di

sala-bar e cucina devono essere in regola con l'attestato sanitario. 4. Gli alunni durante le esercitazioni pratiche devono essere muniti di idoneo abbigliamento,

copricapo obbligatorio e avere un aspetto curato.5. Per motivi di igiene e etica professionale non saranno ammessi nei laboratori di sala-bar e

cucina, gli alunni che non rispettano i sopraccitati puniti 3 e 4.6. L'utilizzo dei laboratori è regolato da orario settimanale che i docenti e gli alunni devono

osservare7. La programmazione delle esercitazioni sarà presentata in anticipo di almeno di una

settimana per consentire la reperibilità dei prodotti. I prodotti richiesti dovranno essere consumati come da programmazione, in tal modo si eviterà la conservazione di quelli non utilizzati e ogni possibile spreco.

8. Fanno eccezione al punto 7 i prodotti non deperibili a lunga conservazione.9. Gli insegnanti tecnico-pratici avranno cura di acquistare e controllare le derrate alimentari

e tutto il materiale di consumo in arrivo.10.L'assistente tecnico, in base alla programmazione presentata dai docenti I.T.P., predisporrà

in anticipo il materiale di consumo e le derrate alimentari , in modo tale da consentire alle classi di svolgere le esercitazioni nelle ore programmate.

11.Gli insegnanti tecnico-pratici, di concerto con l'assistente tecnico, avranno cura di rispettare e fare rispettare agli alunni l'igiene delle attrezzature, dei macchinari e delle postazioni di lavoro.

12.L'assistente tecnico di sala-bar e cucina avrà cura della manutenzione dei macchinari (statici, dinamici, componibili, forni etc.)

13.Tutto il personale che opera all'interno dei laboratori, nonché gli alunni, sono responsabili dei macchinari e delle attrezzature in dotazione, della pulizia e del riordino degli stessi.

14.L'utilizzo di attrezzature non disponibili in laboratorio dovranno essere richieste per iscritto nella programmazione affinché l'assistente tecnico provveda alla fornitura.

15.Le attrezzature particolari richieste nella programmazione, a fine esercitazione, saranno riprese in cura dall'assistente tecnico.

16.I macchinari elettrici devono essere utilizzati secondo le relative norme di istruzione. E' fatto assolutamente divieto agli alunni di manipolare o metter in funzione un qualsiasi macchinario senza autorizzazione del docente e l'intervento dell'assistente tecnico.

17.Agli alunni è fatto assoluto divieto, durante l'esercitazione pratiche di sala-bar e cucina,di usare anelli, orologi, collane, bracciali e pearcing, soprattutto se vistosi e ingombranti.

18.E' sconsigliabile l'uso di trucco e smalti eccessivamente pesanti durante l'attività pratica di sala-bar e gli stessi sono assolutamente vietati durante l'attività pratica di cucina.

19.A tutti gli alunni è fatto obbligo di osservare un comportamento consono alla propria figura professionale, mirato alla serietà, all'autocontrollo e alla disciplina.

REGOLAMENTO INTERNO

DEI LABORATORI DI CUCINA E SALA BAR

Page 31: Allegato POF as 2010/11

Art. 5 - Docenti1. I docenti che intendano fare uso delle attrezzature presenti nei laboratori informatici

devono possedere le conoscenze di base, hardware e software, per poter gestire ed attuare in modo consono le attività di laboratorio. Per gli insegnanti che necessitano di una formazione di base è disponibile un corso di autoformazione su CD-ROM nel quale vengono trattati gli argomenti della Patente Europea del COmputer (ECDL).

2. Si consiglia di concordare l'installazione dei software ad uso didattico con l'assistente tecnico di laboratorio.

3. Le postazioni centrali (server) di controllo della rete locale di Personal Computer devono essere adoperate con particolare cura ed attenzione: evitare di sovraccaricare il desktop di tali computer con collegamenti e documenti. Ogni docente dovrebbe creare una cartella ove conservare i software e i documenti creati a scopo didattico.

4. Installare nelle varie postazioni (clients) soltanto i software necessari all'attività didattica che si intende svolgere: cercare di non appesantire i sistemi operativi presenti sulle varie postazioni.

5. All'interno dei laboratori informatici sono presenti e segnalate delle postazioni specifiche per l'uso da parte dei docenti: anche tali postazioni devono essere adoperate ad esclusivo scopo didattico o di ricerca per l'Istituto.

6. Evitare il più possibile sprechi energetici e del materiale di consumo: avviare processi di stampa solo se strettamente necessario.

7. Verificare al termine della lezione che tutte le postazioni e le periferiche siano spente.8. Verificare che gli allievi lascino pulito e in ordine il laboratorio.

Art. 6 - Utilizzo del collegamento ad Internet1. Tutti i collegamenti devono essere utilizzati ad uso strettamente attinente all'attività

didattica, scientifica e di ricerca dell'Istituto. Il mancato rispetto sarà sanzionato con la sospensione del collegamento.

2. Nel caso in cui l'attività didattica in laboratorio non richieda l'uso della connessione ad Internet, le postazioni devono essere disattivate tramite l'interruttore generale: in tal modo si cerca di evitare che gli alunni navighino su siti non attinenti all'attività didattica.

3. L'uso della rete Internet è riservato ai soli insegnanti espressamente abilitati a seguito di presentazione della scheda di programmazione relativa a:

didattica?documentazione ?ricerca?

Art. 7 - Sanzioni1. Il costo di riparazione dei guasti causati da negligenze e dal non rispetto dei regolamenti

sarà addebitato ai responsabili.2. Chiunque danneggi, asporti, distrugga per cattivo uso o dolo le attrezzature di laboratorio e

il materiale didattico è tenuto al risarcimento patrimoniale del danno, ferme restando le responsabilità disciplinari del caso.

3. L'insegnante è tenuto alla verifica del rispetto di tali importanti ed essenziali limitazioni. L'inosservanza delle regole sopra esposte potrà pregiudicare l'utilizzo e la frequenza dell'aula informatica.

30 31

1. Non è consentito l'utilizzo dei laboratori ai non addetti ai lavori.2. Non è consentito transitare o sostare nei laboratori agli alunni e al personale non

autorizzato3. Il personale di servizio, il docente e l'alunno che svolgono attività di lavoro nei laboratori di

sala-bar e cucina devono essere in regola con l'attestato sanitario. 4. Gli alunni durante le esercitazioni pratiche devono essere muniti di idoneo abbigliamento,

copricapo obbligatorio e avere un aspetto curato.5. Per motivi di igiene e etica professionale non saranno ammessi nei laboratori di sala-bar e

cucina, gli alunni che non rispettano i sopraccitati puniti 3 e 4.6. L'utilizzo dei laboratori è regolato da orario settimanale che i docenti e gli alunni devono

osservare7. La programmazione delle esercitazioni sarà presentata in anticipo di almeno di una

settimana per consentire la reperibilità dei prodotti. I prodotti richiesti dovranno essere consumati come da programmazione, in tal modo si eviterà la conservazione di quelli non utilizzati e ogni possibile spreco.

8. Fanno eccezione al punto 7 i prodotti non deperibili a lunga conservazione.9. Gli insegnanti tecnico-pratici avranno cura di acquistare e controllare le derrate alimentari

e tutto il materiale di consumo in arrivo.10.L'assistente tecnico, in base alla programmazione presentata dai docenti I.T.P., predisporrà

in anticipo il materiale di consumo e le derrate alimentari , in modo tale da consentire alle classi di svolgere le esercitazioni nelle ore programmate.

11.Gli insegnanti tecnico-pratici, di concerto con l'assistente tecnico, avranno cura di rispettare e fare rispettare agli alunni l'igiene delle attrezzature, dei macchinari e delle postazioni di lavoro.

12.L'assistente tecnico di sala-bar e cucina avrà cura della manutenzione dei macchinari (statici, dinamici, componibili, forni etc.)

13.Tutto il personale che opera all'interno dei laboratori, nonché gli alunni, sono responsabili dei macchinari e delle attrezzature in dotazione, della pulizia e del riordino degli stessi.

14.L'utilizzo di attrezzature non disponibili in laboratorio dovranno essere richieste per iscritto nella programmazione affinché l'assistente tecnico provveda alla fornitura.

15.Le attrezzature particolari richieste nella programmazione, a fine esercitazione, saranno riprese in cura dall'assistente tecnico.

16.I macchinari elettrici devono essere utilizzati secondo le relative norme di istruzione. E' fatto assolutamente divieto agli alunni di manipolare o metter in funzione un qualsiasi macchinario senza autorizzazione del docente e l'intervento dell'assistente tecnico.

17.Agli alunni è fatto assoluto divieto, durante l'esercitazione pratiche di sala-bar e cucina,di usare anelli, orologi, collane, bracciali e pearcing, soprattutto se vistosi e ingombranti.

18.E' sconsigliabile l'uso di trucco e smalti eccessivamente pesanti durante l'attività pratica di sala-bar e gli stessi sono assolutamente vietati durante l'attività pratica di cucina.

19.A tutti gli alunni è fatto obbligo di osservare un comportamento consono alla propria figura professionale, mirato alla serietà, all'autocontrollo e alla disciplina.

REGOLAMENTO INTERNO

DEI LABORATORI DI CUCINA E SALA BAR

Page 32: Allegato POF as 2010/11

punto

sta

mp

e •

ca

ltag

iro

ne

• 0

93

3.3

50

02

0

IPSIA - CaltagironeVia S. Maria di Gesù, snTel. 0933.21022Fax. 0933.22241

IPSSAR - MineoVia C. Luigi Guzzanti, 3Tel. 0933.982112Fax. 0933.982112

Istituto d’Istruzione Superiore “C. A. Dalla Chiesa”

CALTAGIRONEVia S. Maria di Gesù s.n.Tel. 0933.21022 - Fax 0933.22241E-mail: [email protected]