Agricoltura Veneta n.1 2012

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agricoltura veneta UNA MANO AGLI AGRICOLTORI Pag. 1 Una mano agli agricoltori (La Redazione) …Questa rivista ha l’obiettivo di informare gli agricoltori veneti... Pag. 2 Incontri PAC: le date BREVEMENTE Pag. 3 Più valore (Luca Zaia) …attiva un colloquio tra imprenditori e le strutture regionali… La conoscenza fattore di sviluppo economico e aziendale (Franco Manzato) …per orientare meglio i provvedimenti finali rispetto agli interessi della nostra agricoltura… Pag. 4 Decalogo dell’innovazione agricola (Franco Manzato) …Il settore agricolo sta subendo una trasformazione radicale… Pag. 5 PAC e sviluppo rurale (Europe Direct-Veneto Agricoltura) Recenti provvedimenti regionali Pag. 6 AVEPA, Gli occhi degli agricoltori (Fabrizio Stella) …Credo sia il pensiero che dovrà orientare l’AVEPA… Dieci anni assieme / I numeri dell’AVEPA PSR 2007-13, Nuovo Bando Generale Pag. 7 Apicoltura / Ristrutturazione vigneti Domanda Unica 2011, in liquida zio nei saldi dei titoli (Antonio Caridi) …nel mese di gennaio sono state effettuate ulteriori li- quidazioni… Pag. 8 Innovazione organizzativa al servizio dell’agricol- tore veneto (Angela Lia) …Avepa ha concentrato in un solo, per provincia, punto di contatto con gli utenti le funzioni svolte da Ispettorati agrari e proprie strutture periferiche… Pag. 9 Il censimento dell’Agricoltura, che frutti produce (Paola Giacomazzo) …il numero delle aziende è diminuito, cresce la SAU… Pag. 10 VENETO AGRICOLTURA, L’innovazione nelle im- prese agricole (Giuseppe Rela) …dai risultati emerge che tre sono i modelli aziendali… Pag. 11 Possiamo fare bene il mais sostenibile? (Lorenzo Furlan) …un nuovo servizio per gli operatori agricoli, il Bollettino colture erbacee, per informare in tempo reale come ef- fettuare i trattamenti… Pag. 12 I GAL del Veneto …quarto Asse, hanno il compito di attuare strategie per il raggiungimento degli obiettivi previsti dai tre Assi del PSR… Pag. 14 VENETO AGRICOLTURA, l’Andamento dell’Agricol- tura veneta nel 2011 (GianOmar Bison) …cinque miliardi di , ecco il valore della produzione ve- neta nel 2011… Pag. 15 Sicurezza alimentare, il controllo di filiera (Giorgio Marcazzan) …Veneto Agricoltura a Thiene nei propri laboratori con- trolla i fattori di rischio e di contaminazione… Pag. 16 www.piave.veneto.it, un click per le aziende agricole Nuova PAC, nubi all’orizzonte (Mimmo Vita) …diminuiscono le risorse, un dato che su base nazionale si assesta a -18%... Secondo i recenti dati diffusi dall’Assessore Franco Man- zato con Veneto Agricoltura sull’andamento del settore primario nel 2011, il fatturato agricolo regionale l’anno scorso è stato di circa 5 miliardi di euro. Un grande ri- sultato, in particolare di questi tempi, che va ascritto cer- tamente alla vivacità e perseveranza instancabile dei nostri agricoltori, e ad un sistema regionale ben funzio- nante. Dalla Regione stanno partendo ulteriori bandi del PSR, come quello relativo all’agroambiente che stanzia oltre 120 milioni da erogare attraverso Avepa, mentre i GAL si stanno muovendo sul territorio per realizzare l’Asse quattro del Programma di Sviluppo Rurale; anche qui molti sono i progetti e le iniziative. Questa rivista della Regione Veneto ha l'obiettivo di in- formare gli agricoltori su scadenze, opportunità, indi- cazioni, aggiornamenti tecnici. E' il frutto delle novità che l’Assessorato sta apportando alla macchina regio- nale del primario, in formato cartaceo ma anche visibile sul sito www.piave.veneto.it, il portale integrato per l’agricoltura della Regione, e vuol essere uno strumento, uno starter, di sviluppo per l’imprenditore veneto. Notizie concrete, indicazioni operative, informazioni utili, comprensibili, immediatamente fruibili e verifica- bili. “AGRICOLTURA Veneta” è una mano in azienda. Le sfide sono tante e sempre più impegnative, dobbiamo darci una mano e vogliamo darti una mano. Al pros- simo numero. Ogni tuo suggerimento per migliorarci è più che gradito. La Redazione [[email protected]] Numero Uno Febbraio 2012 Regione Veneto | AVEPA | Veneto Agricoltura | © Mirko Destro SOMMARIO www.piave.veneto.it

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Agricoltura Veneta n.1

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agricolturavenetaUNA MANO AGLI AGRICOLTORI

Pag. 1Una mano agli agricoltori (La Redazione)…Questa rivista ha l’obiettivo di informare gli agricoltori veneti...

Pag. 2Incontri PAC: le date

BREVEMENTE

Pag. 3Più valore (Luca Zaia)…attiva un colloquio tra imprenditori e le strutture regionali…

La conoscenza fattore di sviluppo economico eaziendale (Franco Manzato)…per orientare meglio i provvedimenti finali rispetto agliinteressi della nostra agricoltura…

Pag. 4Decalogo dell’innovazione agricola (Franco Manzato)…Il settore agricolo sta subendo una trasformazione radicale…

Pag. 5PAC e sviluppo rurale (Europe Direct-Veneto Agricoltura)

Recenti provvedimenti regionali

Pag. 6AVEPA, Gli occhi degli agricoltori (Fabrizio Stella)…Credo sia il pensiero che dovrà orientare l’AVEPA…

Dieci anni assieme / I numeri dell’AVEPA

PSR 2007-13, Nuovo Bando Generale

Pag. 7Apicoltura / Ristrutturazione vigneti

Domanda Unica 2011, in liquida zio nei saldi dei titoli(Antonio Caridi)…nel mese di gennaio sono state effettuate ulteriori li-quidazioni…

Pag. 8Innovazione organizzativa al servizio dell’agricol-tore veneto (Angela Lia)…Avepa ha concentrato in un solo, per provincia, puntodi contatto con gli utenti le funzioni svolte da Ispettoratiagrari e proprie strutture periferiche…

Pag. 9Il censimento dell’Agricoltura, che frutti produce(Paola Giacomazzo)…il numero delle aziende è diminuito, cresce la SAU…

Pag. 10VENETO AGRICOLTURA, L’innovazione nelle im-prese agricole (Giuseppe Rela)…dai risultati emerge che tre sono i modelli aziendali…

Pag. 11Possiamo fare bene il mais sostenibile? (Lorenzo Furlan)…un nuovo servizio per gli operatori agricoli, il Bollettinocolture erbacee, per informare in tempo reale come ef-fettuare i trattamenti…

Pag. 12I GAL del Veneto…quarto Asse, hanno il compito di attuare strategie per ilraggiungimento degli obiettivi previsti dai tre Assi del PSR…

Pag. 14VENETO AGRICOLTURA, l’Andamento dell’Agricol-tura veneta nel 2011 (GianOmar Bison)…cinque miliardi di €, ecco il valore della produzione ve-neta nel 2011…

Pag. 15Sicurezza alimentare, il controllo di filiera (Giorgio Marcazzan)…Veneto Agricoltura a Thiene nei propri laboratori con-trolla i fattori di rischio e di contaminazione…

Pag. 16www.piave.veneto.it, un click per le aziende agricole

Nuova PAC, nubi all’orizzonte (Mimmo Vita)…diminuiscono le risorse, un dato che su base nazionalesi assesta a -18%...

Secondo i recenti dati diffusi dall’Assessore Franco Man-zato con Veneto Agricoltura sull’andamento del settoreprimario nel 2011, il fatturato agricolo regionale l’annoscorso è stato di circa 5 miliardi di euro. Un grande ri-sultato, in particolare di questi tempi, che va ascritto cer-tamente alla vivacità e perseveranza instancabile deinostri agricoltori, e ad un sistema regionale ben funzio-nante. Dalla Regione stanno partendo ulteriori bandi delPSR, come quello relativo all’agroambiente che stanziaoltre 120 milioni da erogare attraverso Avepa, mentre iGAL si stanno muovendo sul territorio per realizzarel’Asse quattro del Programma di Sviluppo Rurale; anchequi molti sono i progetti e le iniziative. Questa rivista della Regione Veneto ha l'obiettivo di in-formare gli agricoltori su scadenze, opportunità, indi-cazioni, aggiornamenti tecnici. E' il frutto delle novitàche l’Assessorato sta apportando alla macchina regio-nale del primario, in formato cartaceo ma anche visibilesul sito www.piave.veneto.it, il portale integrato perl’agricoltura della Regione, e vuol essere uno strumento,uno starter, di sviluppo per l’imprenditore veneto.Notizie concrete, indicazioni operative, informazioniutili, comprensibili, immediatamente fruibili e verifica-bili. “AGRICOLTURA Veneta” è una mano in azienda. Lesfide sono tante e sempre più impegnative, dobbiamodarci una mano e vogliamo darti una mano. Al pros-simo numero. Ogni tuo suggerimento per migliorarci èpiù che gradito.

La Redazione [[email protected]]

Numero UnoFebbraio 2012

Regione Veneto | AVEPA | Veneto Agricoltura |

© Mirko Destro

SOMMARIO

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02 agricolturaveneta/REGIONE VENETO

PSR SCADENZE:• 15 FEBBRAIO: VIGNETIScadrà il prossimo 15febbraio il termine perla presentazione di do-mande per ottenerecontributi finalizzati aristrutturare e riconver-tire i vigneti, in fun-zione del complessivomiglioramento del si-stema vitivinicolo ve-neto (vedi bandoannualità 2011/2012).A disposizione per nuovedomande circa 7 milioni750 mila euro dei quasi10,9 milioni complessiva-mente assegnati al Ve-neto. Con la quotarestante è stata assicu-rata la copertura di tuttele richieste ammesse aibenefici nell’annualità20010/2011, giacentipresso Avepa e per lequali sono già state pre-sentate le relative fide-jussioni.Info: www.regione.ve-neto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi /Bandi/Soste-gno+Viticoltura+Cam-pagna+2011+2012.htm

• 29 FEBBRAIO: GIOVANISono aperti fino al 29febbraio prossimo i ter-mini per la presenta-zione delle domande disostegno relative al co-siddetto “Pacchetto gio-vani” del Programma diSviluppo Rurale 2007 –2013. Il Bando riguardaanche alcune misuredegli assi 1 “Migliora-mento della competiti-vità del settore agricoloe forestale”, 2 “Migliora-mento dell’ambiente edello spazio rurale” e 3“Qualità della vita nellezone rurali e diversifica-zione dell’economia” delPSR veneto, definendomodalità, procedure econdizioni per accedereal finanziamento pub-blico. Sul piatto sonostati messi complessiva-mente 228 milioni 700mila euro.Relativamente all’Asse 1,è stato messo a bandoper il “Pacchetto Gio-vani” un importo com-plessivo di 45 milioni dieuro, dei quali 11,25 mi-

lioni per la montagna.L’aiuto dovrebbe con-sentire l’ingresso cometitolari d’azienda di circaquattrocento nuovi im-prenditori agricoli under40 nel 2012.

• 30 MARZO: Scadranno invece il 30marzo i termini di pre-sentazione di domanderelative alla misura 121“Ammodernamentodelle aziende agricole”(sono a bando 32 mi-lioni di euro, dei quali 8per la montagna); allamisura 132 “Partecipa-zione a sistemi di qualitàalimentare (4 milioni);alla misura 133 “Attivitàdi informazione e pro-mozione agroalimen-tare” (8,5 milioni).Dell’Asse 3 è stata infinefinanziata la misura 311“Diversificazione in atti-vità non agricole” (16milioni).

• 15 APRILE:Per quanto riguardal’Asse 2, vengono finan-ziate la Misura 221 “In-dennità a favore degliagricoltori delle zonemontane” (14 milioni); la

Misura 214 “PagamentiAgroambientali” (corridoiecologici, miglioramentosuoli, agricoltura biolo-gica, habitat e biodiver-sità, prati e pascoli,gestione agrocompati-bile delle superfici), perun importo complessivodi 84,6 milioni di euro;la Misura 215 “Benes-sere animale” (5 mi-lioni).

• 29 GIUGNO:Con scadenza al 29 giu-gno sono state inoltremesse a bando risorseper la Misura 216 (Inve-stimenti non produttivi(12,6 milioni); la Misura221 “Primo imboschi-mento di terreni agricoli(3 milioni); la Misura 222“Primo impianto di si-stemi agroforestali suterreni agricoli” (2 mi-lioni); la misura 223 “Im-boschimento di terreninon agricoli” (2 milioni).

Info:www.regione.veneto.it/E conom ia /Ag r i c o l -tura+e+Foreste/Svi-luppo+Rurale/Settimo+B a n d o + g e n e -rale+2011.htm

SVILUPPO RURALE:CAPACITÀ E QUA-LITÀ DELLA SPESANEL VENETOIl Veneto, dopo unapartenza piuttostolenta, ha saputo dimo-strare un’ottima capa-cità di spesa dei fondicomunitari per lo svi-luppo rurale e per il2012 non ci sarà alcunrischio di disimpegnoautomatico.Ciò che conta è peròsoprattutto la qualitàdegli interventi eanche su questo ver-sante i risultati ci sonoCon il PSR sono statispesi, a tutto il 2011,oltre 367 milioni dieuro, dando una fortespinta alla competiti-vità, soprattutto all’in-serimento dei giovani:entro il 2012 sarannotra i 1500 e i 1600 igiovani che la regioneavrà sostenuto cometitolari di azienda, con-tribuendo al ricambiogenerazionale e al rin-novamento di un set-tore che la gioventù ela preparazione contri-buiscono a rendere piùcompetitivo.

BREVEMENTE

INCONTRI PSR CON MANZATO, LE DATEDal 23 febbraio l’Assessore Franco Manzato e i funzionari della Direzione Agricoltura della Regione Veneto incontreranno gli im-prenditori agricoli per presentare le nuove iniziative legate al Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 e per indicare le lineedella nuova PAC e le azioni che la Regione attuerà per uno sviluppo favorevole della nuova programmazione 2014 - 2020.

Giovedi 23 febbraioore 20.30

Rovigo presso Censer

Lunedì 27 febbraioore 20.30

Cantina Sociale di Conselve (PD)

Venerdì 02 marzoore 20.30

Cantina di Soave (VR)

Giovedì 08 marzoore 20.30

Lonigo (VI) presso Cantina Colli Berici

Lunedì 12 marzoore 20.30

Longarone (BL) presso Ente Fiera

Giovedì 15 marzoore 20.30

Tezze di Vazzola (TV) presso Cantina Sociale

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agricolturaveneta/REGIONE VENETO 03

LA CONOSCENZA FATTORE DI SVILUPPOECONOMICO E AZIENDALE

Conoscenza e innovazione sonoi principali strumenti di svi-luppo economico e di supportoalle scelte aziendali. Per l’im-prenditore agricolo le ritengo ir-rinunciabili.“Agricoltura Veneta” nasce daquesta costatazione e mette insinergia diretta Regione, Avepae Veneto Agricoltura all’internodi un’unica testata, che ci con-sente anche di razionalizzarel’investimento per l’informa-zione e la divulgazione. L’obiet-tivo è far conoscere agli addettiai lavori l’attività svolta dallaRegione, dall’assessorato edagli enti strumentali e le deci-sioni adottate, elementi chepossono influire molto e diret-tamente sull’attività impren -ditoriale agricola, sostenendola,intersecandola e in qualchemodo indirizzandola, rispettoanche al grande tema della Po-litica Agricola Comunitaria.Vogliamo anche informare sugliorientamenti e le discussioni re-lative a decisioni future, regio-nali, nazionali e comunitarie,

per contribuire al necessario di-battito e alle eventuali azioniche consentano di meglioorientare i provvedimenti finalidefinitivi rispetto agli interessidella nostra agricoltura.Divulgheremo, infine, le ricer-che, le sperimentazioni e le co-noscenze che derivanodall’attività di Veneto Agricol-tura nelle sue articolazioni ope-rative, quelle condotte pernostro input dal o con il mondoaccademico, dall’Istituto Zoo-profilattico e da tutte le fontiche in qualche misura sono inrapporto con la Regione. Sitratta spesso di preziose infor-mazioni di tipo agronomico ezootecnico, ma anche di previ-sioni e rapporti economici, ge-nerali e su singole produzioni,che rappresentano uno stru-mento utilissimo per suppor-tare le scelte imprenditoriali.Come rivista cartacea, Agricol-tura Veneto sarà peraltro soloun momento di passaggio, diaccompagnamento verso unacomunicazione che verrà pro-

posta in un futuro non lontanosolamente in rete Internet, cosìda essere sempre accessibile surichiesta, non limitata da spazitipografici, capace di dare in-formazioni nella maniera più di-retta, completa e immediatapossibile. Per questo motivo, iservizi della rivista rimandanogià a pagine internet di appro-fondimento e alle fonti, oltreche alla testata proposta informa digitale, che viene realiz-zata e implementata parallela-mente, con l’obiettivo didiventare appena possibile so-stitutiva, offrendo un supportoancora migliore e ai costi piùcontenuti.

PIÙ VALOREDo il benvenuto ad Agricol-tura Veneta, rivista chenasce dalla volontà di for-nire agli agricoltori il mas-simo delle informazioniutili alle loro scelte im-prenditoriali in riferimentoall’attività della Regione edelle sue articolazioni stru-mentali Avepa e Veneto Agri-coltura.E’ un’azione di servizio cheabbiamo deciso di realizzareper offrire notizie e informa-zioni pratiche e spesso ne-cessarie nel modo piùsemplice, rapido e più mo-derno possibile rispetto alleesigenze della nostra agricol-tura e alla sfida che, quoti-dianamente, essa devesostenere a fronte dellamondializzazione del settoree dei condizionamenti chemonopoli e finanza cercanodi imporre ai mercati.L’edizione cartacea nasceoggi, ma sarà prodotta perun tempo limitato: essa in-tende infatti accompagnaregli agricoltori verso lo stru-mento informatico e la reteInternet, che al momentorappresenta il più pratico,celere ed economico ac-cesso alle novità che simuovono nel vasto mondodel sistema primario, si-stema con il quale abbiamogià dato vita, come Regione,al portale interattivo PIAVeche attiva un colloquio traimprenditori e le struttureregionali di settore.E’ un altro passo in avantirispetto all’obiettivo che cisiamo dati per il settore:operare perché le impresepossano ricavare dalla loroattività più valore ag-giunto.

Luca ZaiaPresidente della Regione

del VenetoFranco Manzato

Assessore Regionale

Agricoltura

© Mirko Destro

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04 agricolturaveneta/REGIONE VENETO

Il settore agricolo veneto sta subendo una trasformazione radicale, una rivisitazione totale che permetterà agli agricoltori disvolgere la loro professione in modo dignitoso, di avere delle garanzie di appoggio da parte delle istituzioni regionali di ri-ferimento e la possibilità di dialogo con esse, senza cavilli burocratici che impediscano ogni singolo movimento, creandocosì un sistema agricolo integrato capace di rispondere alle esigenze di ogni singolo agricoltore.Lo scopo principale è quello di andare incontro alla categoria degli agricoltori, permettendo loro di svolgere la professionesenza perdite di tempo ed ostacoli inutili, aumentando il reddito e la produttività. Una riforma mai vista negli ultimi tren-t’anni, della quale mi assumo la piena responsabilità come assessore regionale all’agricoltura veneta.Da quasi un anno lavoro quotidianamente per risanare il sistema agricolo veneto, per proteggere gli imprenditori e per dareall’agricoltura una struttura in grado di competere con i mercati internazionali. La strada è quella giusta, e queste parole sonouna lettera aperta a tutti gli agricoltori che, come me, sognano di dare luce a un settore a volte trascurato o sottovalutato.Il processo di innovazione che sto apportando si riassume in dieci punti nevralgici che puntano ad un intervento di medio-lungo periodo, alcuni dei quali sono già stati realizzati:

DECALOGO DELL’INNOVAZIONE AGRICOLAStrategia delle 3 R – Razionalizzazione, Risparmio, Reddito

In questi ultimi mesi l’agricoltura regionale veneta ha dovuto sopportare ingenti problematiche dovute alla crisi economica,che ha toccato tutti i campi, ed è piovuta anche sul settore primario, che già si trovava ad affrontare la concorrenza dei mer-cati internazionali e la minaccia dei prodotti geneticamente modificati. Per questo siamo qui, a dimostrare che il Veneto nonsi dà per vinto, ma reagisce a ogni criticità con atteggiamento dignitoso e contando sulle proprie forze.

Franco Manzato

1) STATI GENERALI

È stata la prima fase del processo di ristrutturazione; una piat-taforma di sette incontri apertasi ad ottobre 2010 e conclusasia febbraio 2011. Snodo fondamentale per capire le criticitàdel sistema, che ha contato la partecipazione di circa 1.000persone tra imprenditori agricoli, liberi professionisti, asso-ciazioni di categoria, dipendenti pubblici comunali-provinciali-regionali, imprenditori commerciali e artigiani.Per l’agricoltore: occasione di manifestare i propri problemi.

2) TAVOLO DI CONTROLLO

Da luglio 2010 lavoriamo all’unificazione dei controlli sulleaziende agricole del territorio regionale; un coordinamentoche partirà dalla regione, in modo tale che un agricoltore ri-ceva un’unica visita di controllo finalizzata a verificare il ri-spetto di tutte le norme.Per l’agricoltore: meno perdite di tempo e più chiarezza.

3) TAVOLO DI RICERCA

Consiste nella concertazione di tutte le ricerche in campo agri-colo, costruendo un’unica banca dati, ma soprattutto un unicoflusso finanziario di investimento. Università, Ministero, Re-gione e Veneto Agricoltura potranno così unire le forze e ri-sparmiare risorse, investendo in modo strategico, evitandoricerche doppie.Per l’agricoltore: più innovazione e tecnologia all’avanguar-dia in campo agricolo.

4) SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA

Da dicembre 2011 sono state semplificate le procedure buro-cratiche in materia di “Piani Aziendali” e “Certificazioni IAP”.Spariranno tante procedure inutili, incartamenti non necessarie tutto verrà ridotto al minimo indispensabile.Per l’agricoltore: meno perdite di tempo, procedure più snellee risposte immediate dalla pubblica amministrazione.

5) STRUMENTI FINANZIARI

Avviati accordi con tre importanti istituti di credito (Cassa de-positi e prestiti, BEI, ISA), affinché garantiscano prestiti a tassiagevolati agli imprenditori agricoli; in contemporanea sonostate chiuse le trattative con Veneto Sviluppo, per trovarestrumenti finanziari.Per l’agricoltore: disponibilità di capitali a tassi d’interessepiù bassi, maggiori possibilità di investire sulla loro attività.

6) RIORGANIZZAZIONE VENETO AGRICOLTURA

Revisione della dotazione organica e funzionale nelle attivitàdi governo dell’ente per ridurre i costi dell’amministrazione eliberare le risorse da destinare alle imprese. Sto inoltre già va-lutando la valorizzazione delle oltre 250 proprietà immobiliaridi cui dispone.Per l’agricoltore: maggiore efficienza degli apparati di riferi-mento, tutela degli interessi dell’agricoltore, procedure piùsnelle.

7) RIORGANIZZAZIONE SISTEMA AVEPA

Si è concluso nel 2010 l’intervento sui vertici dell’ente Avepa;l’obiettivo principale è quello di migliorarne le performance edi razionalizzare i costi, potenziando il coordinamento con leattività regionali.Per l’agricoltore: riduzione dei termini di pagamento, miglio-ramento soddisfazione dell’utenza.

8) SUA (SPORTELLO UNICO AGRICOLO)

Dal 1 aprile 2011 è già operativo il SUA, con la chiusura degliispettorati agrari. L’individuazione di un unico interlocutore diriferimento per l’agricoltore nella quasi totalità dei procedi-menti.Per l’agricoltore: meno perdite di tempo, più efficienza, mag-giore velocità di reperimento informazioni.

9) ICT (INFORMATION AND COMMUNICATION TECNOLOGY) E VIDEOSPORTELLO

Da settembre 2011 sono reperibili online tutte le informazioni re-lative al mondo agricolo. Il portale (PiaVe – Portale integrato perl’agricoltura Veneta) è consultabile alla paginawww.piave.veneto.it/. Sono inoltre inseriti dei video che spieganocon semplici parole gli attuali progetti, misure, bandi e quant’al-tro, oltre a tecnologie a web 2.0 per interagire con le istituzioni.Per l’agricoltore: fruire dei contenuti in modo facile ed imme-diato da casa, maggiore trasparenza, semplicità nel racco-gliere informazioni.

10) STAGE INTERNAZIONALI GIOVANI LAUREATI

Selezione neolaureati in scienze agrarie per stages formativipresso istituzioni internazionali quali ad esempio CommissioneEuropea, Parlamento Europeo, ONU, FMI, WTO, AGEA, BCE, ONG.Per i giovani agricoltori: possibilità di crescere professional-mente, apprendere in ambienti istituzionali rilevanti.

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PAC E SVILUPPO RURALE 2014 – 2020,

QUANTE PREOCCUPAZIONIRush finale perl’ennesima ri-forma della po-litica agricola erurale europea,

la quinta in vent’anni, che già tante pre-occupazioni sta suscitando tra gli addettiai lavori in tutti gli Stati Membri. Una con-ferma, questa, di quanto sia delicata lariforma in atto che, ricordiamolo, accom-pagnerà gli agricoltori dal 2014 al 2020.Un lungo periodo di tempo, dunque, incui la volatilità dei mercati, temiamo, di-

venterà un fenomeno sistema-tico per cui l’agricoltura avrànecessariamente bisogno dinuovi strumenti per gestireuna situazione inedita e complessa. Lariforma della PAC proposta dalla Com-missione europea si pone così l’obiettivodi sostenere il comparto agricolo se-guendo delle direttrici improntate sul rin-novamento e il rafforzamento delsistema. I testi legislativi sono in questesettimane oggetto di studio e analisi a li-vello locale. Ora, però, appare assoluta-

mente necessario valutarecon esattezza le ri-cadute per gli agri-coltori e lo spazio dimanovra per aggiu-stare eventualmenteil tiro e correre ai ri-pari.

Sportello Unico Agricolo - DGR 301 del 15 marzo 2011Lo Sportello Unico Agricolo è un ufficio al quale rivolgersi pertutte le pratiche che riguardano il rapporto tra azienda ruralee pubblica amministrazione. Il mondo agricolo ora ha un unicointerlocutore che sostituisce i “vecchi” Ispettorati dell’agricol-tura con l’obiettivo di mettere la struttura pubblica veramentea servizio delle imprese e non viceversa.

Nuovi Bandi PSR - DGR 2470 del 29 dicembre 2011Aperti i nuovi Bandi del Piano di Sviluppo Rurale che asse-gnano a fondo perduto un importo complessivo di 228 milionie 700 mila euro, dei quali ben 45 milioni sono destinati ai gio-vani agricoltori. Gli ambiti sono “Miglioramento della compe-titività del settore agricolo e forestale”, “Miglioramentodell’ambiente e dello spazio rurale” e “Qualità della vita nellezone rurali e diversificazione dell’economia”.

Semplificazione DGR 2112 del 7 dicembre 2011Trattasi di un’unica modulistica per la presentazione dei “PianiAziendali”, semplificata ed agevole nella compilazione: gli im-prenditori agricoli presenteranno dunque un unico documentoche fotografa la realtà aziendale, sia che si debba presentaredomande per le misure del PSR, oppure certificare la qualificadi Imprenditore Agricolo Professionale o edificare in zona rurale.

Semplificazione DGR 2113 del 7 dicembre 2011E’ stato delineato un procedimento semplificato per verificarei requisiti per il rilascio delle certificazioni IAP (ImprenditoreAgricolo Professionale) grazie ad un sistema informatizzato.Ogni imprenditore che voglia accedere ad una agevolazione inquanto imprenditore agricolo, potrà presentare richiesta di de-terminazione della qualifica IAP presso gli Sportelli Unici Agri-coli e ricevere risposta in tempi brevissimi.

Batteriosi kiwi DGR 1352 del 3 agosto 2011Per far fronte al problema della grave batteriosi che ha colpitole coltivazioni di kiwi sono stati stanziati 281 mila euro, di-stribuiti tra le imprese agricole per risarcirle dei danni subiti.

GABBIE NUOVE PER LE GALLINE OVAIOLE

E’ entrato in vigore il divieto UE di usodi gabbie non modificate per le gallineovaiole. La Commissione europea ha av-vertito che adotterà gli opportuni prov-vedimenti contro chi non applicherà lanormativa prevista. Le gabbie non mo-dificate devono essere sostituite da altrisistemi atti a soddisfare i bisogni biolo-gici e comportamentali degli animali.

RECENTI PROVVEDIMENTI REGIONALI

NOTIZIE BREVI

NUOVE ETICHETTE ALIMENTARI, PIÙ TRASPARENZA E SICUREZZA

Dopo un lungo iter è stato finalmente pubblicato il regolamento europeo inmateria di etichettatura e sicurezza alimentare. La nuova normativa, chemanda in pensione quella del 1979, presenta diverse novità. Tra le più signifi-cative troviamo l'obbligatorietà di: indicare il luogo di provenienza per tutte lecarni fresche; riportare le informazioni nutrizionali relativamente al contenutoenergetico, alla percentuale di grassi e grassi saturi, di carboidrati, zuccheri,proteine e sale; evidenziare la presenza di allergeni non solo per i cibi confe-zionati ma anche per quelli consumati in mense e ristoranti e dunque non im-ballati; evitare indicazioni fuorvianti; rendere facilmente individuabili queiprodotti simili ad altri ma ottenuti con l'impiego di ingredienti diversi, adesempio i “formaggi vegetali”; indicare con la dicitura “carne ricomposta” e“pesce ricomposto” gli alimenti ottenuti dalla combinazione di più parti dicarne o pesce; riportare la data di scadenza anche per i prodotti confezionatisingolarmente. Le nuove etichette dovranno essere posizionate in modo darendere facile la lettura e avere una dimensione adeguata; i caratteri non po-tranno avere dimensioni inferiori a 1,2 mm o, per le confezioni più piccole, a0,9 mm.

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Il 31 dicembre 2011 si è concluso il quinto anno di programmazione dello Sviluppo rurale. È stato un anno positivo dal puntodi vista finanziario in quanto ai beneficiari delle varie misure del PSR sono stati erogati in totale € 161.142.261,73 (di cui oltre75 milioni derivano dal bilancio dell’Unione europea), rispettando così completamente le previsioni di spesa comunicate allaCommissione europea per lo stesso periodo.Nel 2012 si presenta una nuova possibilità di accedere a finanziamenti PSR. La Giunta regionale ha infatti approvato il nuovobando generale (DGR n. 2470 del 30 dicembre 2011) che mette a disposizione risorse per un importo totale di € 228.700.000,00.Le misure per le quali è possibile accedere ai finanziamenti sono riportate nella seguente tabella.

Marilena Trevisin [[email protected]]

CON GLI OCCHI DEGLI AGRICOLTORI

Secondo Wendell Berry, poeta-contadino ame-ricano, attraverso la cura e l'amore per la terra- che solo l'uomo è in grado di garantire - puòsorgere un nuovo modello agricolo improntatoai principi dell'agricoltura tradizionale, natu-rale e sostenibile.Credo sia questo il pen-siero che dovrà orientarel'azione dell’AVEPA neiprossimi anni, se non vo-gliamo limitarci a dare ser-vizi all'agricoltura, mariuscire a guardarla con gliocchi dei nostri agricoltori.

DIECI ANNI INSIEME PER L’AGRICOLTURA VENETA

In questi dieci anni l’AVEPA è diventatauna realtà significativa nel panoramaagricolo Veneto; essa opera in un’otticadi sviluppo e di miglioramento continuoper dare alle aziende agricole il sup-porto necessario alle loro attività.

06 agricolturaveneta/AVEPA

Anno solare 2011

• 147.667 fascicoli aziendali• 36.578 schedari viticoli• 7.715 autorizzazioni all’utilizzo di prodotti fitosanitari

• 51.296 libretti per l’acquisto di carburante agevolato (309.000 ton)

• 93.602 domande di premio unico PAC• 161.000.000 € erogati per il Programma di Sviluppo Rurale (PSR)

• 45.000.000 € erogati nel settore vitivinicolo

• 12.000.000 € erogati nel settore

ortofrutticolo• 9 ispezioni da parte di organismi comunitari

• 11 giorni di riduzione del tempo medio di esecuzione del pagamento (50% del tempo medio impiegato per le stesse operazioni nel 2010).

Esercizio FEAGA 2011

(16.10.2010 - 15.10.2011)

• 636.000.000 € erogati• 309.000 ordini di pagamento eseguiti

• 119.232 beneficiari di pagamenti

PSR 2007-2013 - NUOVO BANDO GENERALE

I “NUMERI” DELL’AVEPA

Franco Contarin [[email protected]]

Misura DGRTermine presentazione

domande

112 PGB Pacchetto Giovani B 2470/2011 29.02.2012121 Ammodernamento delle aziende agricole 2470/2011 30.03.2011

121MAmmodernamento delle aziende agricole nelle zone montane

1680/2011 30.01.2012

132 Partecipazione a sistemi di qualità alimentari 2470/2011 30.03.2012

133Attività di informazione e promozione agroalimentare

2470/2011 30.03.2012

211Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane

2470/2011 16.04.2012

214A-B-C-D-E-G-I

Pagamenti agroambientali 2470/2011 16.04.2012

215 Benessere animale 2470/2011 16.04.2012216 Investimenti non produttivi 2470/2011 29.06.2012221 Primo imboschimento di terreni agricoli 2470/2011 29.06.2012

222Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli azione

2470/2011 29.06.2012

223 Imboschimento di terreni non agricoli 2470/2011 29.06.2012311 Diversificazione in attività non agricole 2470/2011 30.03.2012

Fabrizio Stella

Direttore AVEPA

Page 7: Agricoltura Veneta n.1 2012

agricolturaveneta/AVEPA 07

La Giunta regionale del Veneto, con deliberazione n. 2036 del 29 novembre 2011, ha appro-vato il programma di finanziamento previsto dalla legge n. 313/2004 (disciplina dell’apicoltura). Il provvedimento è diretto al finanziamento delle aziende apistiche per interventi finalizzati alpotenziamento, ammodernamento e realizzazione di sale di smielatura. Possono essere fi-nanziate le opere di costruzione o miglioramento di beni immobili e l’acquisto di nuove mac-chine e attrezzature che vengono normalmente impiegate nelle sale di smielatura.Le domande di aiuto devono essere presentate all’AVEPA entro 90 giorni dalla data di pub-blicazione (16 dicembre 2011) della delibera nel Bollettino Ufficiale. Il bando prevede la for-mazione di una graduatoria attraverso la quale verranno individuate le domande finanziabiliper una percentuale di contributo variabile a seconda delle caratteristiche dell’azienda.

Luca Furegon [[email protected]]

RISTRUTTURAZIONE ERICONVERSIONE

VIGNETI Il Piano regionale di Ri-strutturazione e Riconver-sione dei vigneti per lacampagna 2011/2012 èstato approvato dalla Re-gione del Veneto con DGRn. 2173 del 13 dicembre2011. I termini per la pre-sentazione delle domandesi chiuderanno il 15 feb-braio 2012.La dotazione finanziariaper il Programma nazio-nale di sostegno al settorevitivinicolo per l’anno 2012è stata stabilita con il DMn. 7462 del 10 novembre2011; al Veneto, per la ri-strutturazione e riconver-sione dei vigneti, è statoassegnato un importo to-tale di € 10.892.527,00.Con parte di questi fondisaranno liquidate anche le312 domande della prece-dente campagna, non an-cora finanziate, per unimporto complessivo di €3.142.260,85, comprensivoanche delle superfici ecce-denti i tre ettari.

L. F.

[[email protected]]

APICOLTURA

Dal 1° dicembre 2011 l’AVEPAha avviato la liquidazione delsaldo delle 93.602 domandeuniche presentate per la cam-pagna 2011, che ha raggiuntoal 20 gennaio 2012 un importoche supera 305 milioni dieuro, incluso quanto già ero-gato come anticipo dal 16 ot-tobre 2011. Le liquidazioni deititoli hanno attualmente inte-ressato 90.276 domande perun importo pari a circa 292 mi-lioni di euro.Nel mese di gennaio sono stateeffettuate ulteriori liquidazionidi domande che erano statetemporaneamente sospesepoiché non ancora concluse leprocedure amministrative diverifica, tra le quali possiamoricordare:- le domande che presentavano

una situazione non consolidatadel portafoglio titoli nel regi-stro nazionale a causa di tra-sferimenti titoli tra agricoltori;- le domande con richiesta diassegnazione di nuovi titolidalla riserva nazionale;- le domande sottoposte a con-trollo in loco ammissibilità su-perfici e condizionalità, liquidabiliin sede di saldo solo a conclu-

sione delle attività di controllo.Inoltre, sono già in corso leistruttorie finalizzate alla liqui-dazione degli aiuti per le do-mande interessate dallarichiesta del sostegno specificoprevisto dall’art. 68 del regola-mento (CE) 73/2009 nei settori:assicurazioni, zucchero, oliod’oliva, tabacco, latte, carni bo-vine e ovicaprine, la cui liqui-

dazione potrà avere inizio solosuccessivamente alla determi-nazione degli importi unitari daparte dell’AGEA.Per l’AVEPA, dunque, si conso-lida un ulteriore risultato nellagestione e liquidazione di que-sti importanti aiuti diretti a piùdi 93.000 agricoltori veneti.

Antonio Caridi[[email protected]]

DOMANDA UNICA 2011IN LIQUIDAZIONE IL SALDO DEI TITOLI

Importi liquidati per tipologia di aiuto

TIPOLOGIA DI AIUTO regolamento (CE) 73/2009

N. DOMANDE LIQUIDATE

IMPORTO LIQUIDATO

Titolo III - Titoli ordinari 90.276 292.072.330,39Titolo III - Titoli speciali 1.063 11.361.055,14Titolo III - Art. 68 - Zucchero 1.486 1.237.375,02Titolo IV - Riso 148 717.962,46Titolo IV - Frutta in guscio UE 29 47.331,51Titolo IV - Frutta in guscio ST 29 34.093,13Titolo IV - Colture proteiche 19 3.683,16TOTALE 305.473.830,81

Page 8: Agricoltura Veneta n.1 2012

08 agricolturaveneta/AVEPA

Dal 1° aprile 2011 è attivo in Veneto lo Sportello unico agricolo. Sette sedi, unain ciascuna provincia, nelle quali l’agricoltore veneto ha un unico interlocu-tore di riferimento per molti procedimenti amministrativi di carattere regio-nale e comunitario nel settore agricolo (aiuti, contributi, agevolazioni,attestazioni, ecc.).Questo modello organizzativo è unico in Italia nel panorama delle Regioni e degliorganismi pagatori e attua gli indirizzi della Regione del Veneto per la realizzazionedi un sistema semplificato di accesso all’amministrazione pubblica da parte delleaziende agricole.Attraverso l’attivazione dello Sportello unico agricolo l’AVEPA ha infatti concen-trato in un solo punto di contatto con gli utenti le funzioni già svolte dagli Ispet-torati regionali dell’agricoltura e dalle proprie Strutture periferiche, assicurando alivello provinciale la reperibilità di tutte le informazioni necessarie con maggiorerapidità nell’ottenere risposte, chiarimenti, indicazioni. A differenza di quanto ac-cade in altre realtà regionali, dove le stesse funzioni sono distribuite tra gli ufficidell’organismo pagatore, dell’amministrazione regionale e provinciale, delle Co-munità montane e delle Camere di commercio.Lo Sportello unico agricolo nasce con l’obiettivo di ottenere significativi migliora-menti in termini di semplificazione, riduzione dei tempi di istruttoria delle istanzedelle aziende agricole e dei costi di gestione attraverso economie di scala e discopo ottenute mediante la razionalizzazione degli approvvigionamenti di beni eservizi e dei loro affidamenti, la riduzione del numero di dirigenti e l’ottimizza-zione delle risorse umane disponibili.

Angela Lia[[email protected]]

STAI PER CAMBIARE BANCAE CODICE IBAN?

Non dimenticare di aggiornare il tuo fa-scicolo aziendale! Per evitare errori e ri-tardi nei pagamenti comunica subito letue nuove coordinate bancarie al Cen-tro di assistenza agricola (CAA) o alloSportello unico agricolo (AVEPA)presso cui è detenuto il tuo fascicoloaziendale!

SPORTELLO UNICO AGRICOLO: INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTORE VENETO

Page 9: Agricoltura Veneta n.1 2012

agricolturaveneta/AVEPA 09

Il 6° Censimento dell’Agricoltura ha dato i suoi frutti e già ora,con i soli dati provvisori forniti da Istat, si possono dare nu-merose informazioni al mondo rurale veneto.I dati definitivi, dettagliati a livello comunale, saranno dispo-nibili tra qualche mese.L’agricoltura veneta è cambiata negli ultimi 10 anni.Il numero di aziende è diminuito. Conseguentemente cresce laSAU (Superficie Agricola Utilizzata) media aziendale. La ten-denza generale è la scomparsa delle micro-aziende, soprattuttoquelle a conduzione familiare che non hanno specializzazioneproduttiva, a favore di aziende più competitive e di maggiorconsistenza economica; rimangono attive le piccole aziende adalta specializzazione (aziende biologiche, agrituristiche, conproduzioni di nicchia).

Territorialmente si confermano gli indirizzi produttivi e le spe-cializzazioni di ciascuna provincia.In particolare, per le aziende vitivinicole si configura una “spe-cializzazione” legata alle aree di appartenenza, ovvero si raf-forza la presenza nelle aree vocate alla produzione di qualitàmentre tendono a scomparire le aziende dalle altre aree. Anche per gli allevamenti si registra una diminuzione del nu-mero di aziende a favore di un aumento consistente dellamedia aziendale di capi allevati. Come numero di capi, si rileva una flessione dei bovini e deiconigli, mentre sono in netto aumento suini e avicoli.Il dato stabile che si evince dal Censimento è che il Veneto siconferma leader nazionale nei settori viticolo e avicolo, ten-denza e scelta confermata negli anni.

Paola Giacomazzo[[email protected]]

Distribuzione della SAU per tipologia di coltivazione

Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati 6° (provvisori) e 5° Censimento Generale dell’Agricoltura

13,4%

16,0% 0,2%

70,4%

Orti familiari Orti familiari

SeminativiSeminativi

Legnose agrarieLegnose agrarie

Aziende SAU (ha)92.89092.890 568.046568.046Num.

Var.%2010/00 --27,927,9 --1,91,9

Aziende SAU (ha)22.12822.128 128.731128.731Num.

Var.%2010/00 --56,156,1 --20,020,0

Prati e pascoliPrati e pascoliAziende SAU (ha)38.72138.721 1.8511.851Num.

Var.%2010/00 --23,623,6--41,841,8

Aziende SAU (ha)47.71047.710 107.692107.692Num.

Var.%2010/00 --0,40,4--47,047,0

SAU media aziendale (ha)

SeminativiLegnosePrati e pascoli

Var.%2010/00

6,16,12,32,35,85,8 +82,2+82,2

+88,0+88,0+36,1+36,1

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IL CENSIMENTO DELL’AGRICOLTURA: CHE FRUTTI PRODUCE?

Page 10: Agricoltura Veneta n.1 2012

10 agricolturaveneta/VENETO AGRICOLTURA

Anche dall’esame dei documenti economici e pro-grammatori dei diversi livelli istituzionali, da euro-pei a regionali, l’innovazione è considerata uno deifattori principali per garantire la competitività eco-nomica delle aziende di un territorio.In particolare, appare opportuno citare la relazionefinale della recente Conferenza Regionale dell’Agri-coltura promossa dalla Regione Veneto con VenetoAgricoltura, che enfatizza il ruolo dell’innovazionecome condizione necessaria per la crescita dell’im-presa e lo sviluppo del sistema (si veda Linea stra-tegica 1) e considera l’innovazione “indispensabileper qualsiasi sentiero strategico da intraprendere”.La necessità di innovare è del resto collegata all’im-perativo di adattare la nostra organizzazione pro-duttiva ai mutamenti degli scenari economiciinternazionali, tra i cui elementi di transizione pos-siamo individuare:1. la globalizzazione dei mercati e delle filiere produttive;2. la smaterializzazione del valore nelle filiere globali;3. la crisi del fordismo e il passaggio all’economia globale della

conoscenza;4. la crescente importanza delle reti d’impresa;5. il nuovo ruolo del consumo.Alla luce di queste considerazioni Veneto Agricoltura ha realiz-zato nel corso dell’ultimo biennio il progetto “La modernizza-zione delle imprese agricole: tra innovazione e competitività”.Il progetto si è articolato nella:• realizzazione di n. 21 interviste presso imprese agricole ve-nete “di successo” sui temi dell’innovazione, delle sfide delmercato, dell’impegno per la qualità, della cultura e formazioneaziendale, delle filiere e delle reti;• esecuzione di un’indagine telefonica presso un campione ra-gionato di circa n. 400 imprese agricole venete utilizzando unapposito questionario avente per oggetto i temi dell’innova-zione e della competitività nelle imprese agricole; • elaborazione dei dati raccolti e la stesura di testi relativi siaalle basi concettuali attinenti al concetto di innovazione e com-petitività in agricoltura, sia all’analisi delle dinamiche econo-

miche in atto a livello globale, sia all’elaborazione delle inter-viste e dell’indagine realizzate.Dai risultati emersi dall’indagine telefonica è possibile indivi-duare tre modelli aziendali in base all’attitudine all’innova-zione:• le aziende inerziali, che vanno avanti sulla scia della tradi-zione, la cui quota supera il 50% del totale;• il nutrito gruppo degli innovatori tecnici, che tendono so-prattutto al potenziamento/rinnovo del parco macchine se-condo una logica di orientamento alla produzione (hardinnovation);• il ristretto gruppo degli innovatori d’uso, che hanno adottatouna strategia di orientamento al mercato (soft innovation).Il Rapporto oltre a fornire un quadro della realtà veneta in me-rito ai rapporti tra imprese agricole e innovazione, suggerisceanche delle indicazioni su come poter adeguare i comporta-menti e gli assetti del nostro sistema produttivo alle mutatecondizioni del mondo contemporaneo. In particolare l’analisi,che ha considerato anche i casi di successo imprenditoriale,ha segnalato quattro linee di transizione che si ritiene possanocontribuire allo sviluppo innovativo-competitivo delle impreseagricole:• trasformare la cultura imprenditoriale, vincendo le tendenzeinerziali che la caratterizzano;• passare dall’innovazione hard a quella soft, investendo sutecnologie informatiche, marchi, canali commerciali, sulla crea-zione di significati e servizi associati al prodotto;• rompere i sistemi chiusi e sperimentare i vantaggi delle retiaperte, in grado di ridurre il capitale e il rischio degli investi-menti, aumentandone i rendimenti;• rendere pro-attivi e dialogici i rapporti di filiera, aumentandole capacità comunicative delle imprese agricole nei confrontidegli interlocutori a monte e a valle della filiera.

Giuseppe Rela[[email protected]]

RICERCA: L’INNOVAZIONE NELLE IMPRESE AGRICOLE TRA TRADIZIONE, MECCANIZZAZIONE E MERCATO

© Mirko Destro

© Mirko Destro www.piave.veneto.it

Page 11: Agricoltura Veneta n.1 2012

agricolturaveneta/VENETO AGRICOLTURA 11

Api morte, nitrati o fitofarmaci nelle acque: l’agricoltura di tantoin tanto sul banco degli imputati. Ma è possibile produrre inmodo sostenibile, riducendo al minimo l’impatto? Certamenteattraverso la diffusione delle conoscenze disponibili e l’assi-stenza in tempo reale su momenti e modalità più opportunidei diversi interventi colturali cioè attraverso il nuovo servizioper gli operatori agricoli di Veneto Agricoltura: il “BollettinoColture erbacee” in collaborazione con ARPAV, Servizio Fitosa-nitario regionale e l’Università degli Studi di Padova (TESAF EDAA PV). Ha lo scopo di informare le aziende agricole venete,in tempo reale a mezzo e-mail e SMS, sulle problematiche re-

lative alle colture er-bacee in modo daeffettuare i tratta-menti con fitofar-maci e in generale idiversi interventitecnici, ove equando necessario,in modo da aumen-tare l’efficacia anche

riducendo i costi e l’impatto sul-l’ambiente. A tal fine, oltre a spe-cifiche metodiche, si utilizzano, ladiffusa rete di rilevamento am-bientale ARPAV e le Aziende Pi-lota di Veneto Agricoltura.Il “Bollettino Colture erbacee” èun servizio in linea con la nuovanormativa europea sui fitofarmaci(Direttiva 2009/128/CE), che pre-vede l’attuazione obbligatoria della lotta integrata su tutte le col-ture. Mentre una certa sensibilità e diffusione di informazionitecniche si riscontrano per le colture arboree, un approccio di lottaintegrata per le colture erbacee, che occupano la gran parte dellasuperficie coltivata regionale, è poco presente. Si richiede pertantoun apprezzabile sforzo per raggiungere il risultato di una correttaapplicazione della lotta integrata nelle aziende a seminativo.Il bollettino agisce su entrambi, fornendo le informazioni generali egli strumenti per gli approfondimenti specifici per le singole aziende.

Lorenzo Furlan[[email protected]]

BOLLETTINO COLTURE ERBACEE, CARATTERISTICHE

POSSIAMO FARE BENE IL MAIS SOSTENIBILE?

Flessibilità: la cadenza è mediamente al-meno settimanale, ma variabile a se-conda delle necessità, poiché vengonostrettamente seguiti l’evoluzione dellecolture e dei parassiti; quando vi sonorischi immediati viene data l’allerta amezzo SMS;Preparazione: si danno informazionicontinue su singole problematiche in-formando fin da subito come reagirealla comparsa ad esempio di fitofagi in

modo che l’utente sia realmente prepa-rato a reagire correttamente e pronta-mente al messaggio di allerta;Formazione: i bollettini sono strutturatiper consentire approfondimenti e il ri-conoscimento di sintomie agenti dannosi;Compartecipazione: gli utenti possonousufruire delle informazioni ed al con-tempo utilizzare strumentidi monitoraggio che consentono di defi-

nire le previsioni del bollettino in talmodo anche verificando nelle propriecondizioni i monitoraggi;Interattività: possibilità di porre quesiti eproporre modifiche ed approfondimenti.

Per ricevere il Bollettino colture erba-cee contatta Veneto Agricoltura al nu-mero telefonico 049.8293847 o alla [email protected] visita il sito http://www.venetoagri-coltura.org/subindex.php?IDSX=120

Page 12: Agricoltura Veneta n.1 2012

12 agricolturaveneta/GAL

La Regione del Veneto ha assegnato all’Asse 4 “Leader” delProgramma di Sviluppo Rurale 2007/2013 il compito di attuaredelle strategie di sviluppo locale finalizzate al raggiungimentodegli obiettivi previsti dai tre Assi dello stesso PSR.Nel Veneto, con la DGR 545/2009 sono stati selezionati i 14GAL, due per Provincia, e i relativi Programmi di Sviluppo Lo-cale il cui obiettivo primario è quello di contribuire allo svi-luppo socio-economico dell’area Leader interessata.I Gal veneti si sono riuniti in un Coordinamento regionale, rin-novato ogni biennio e attualmente presieduto dal GAL Pata-vino, i cui scopi sono quelli di:

• sostenere gli approcci partecipativi e la gestione integrataper lo sviluppo delle aree rurali attraverso il rafforzamento ela valorizzazione dei partenariati locali;• migliorare le capacità delle partnership locali di svilupparestrategie e modelli innovativi di crescita nelle aree rurali;• promuovere la cooperazione tra territori;• stimolare uno sviluppo endogeno armonico delle aree ru-rali, in particolare attraverso il miglioramento della qualitàdella vita, la diversificazione delle attività economiche e l’in-tegrazione tra settori diversi.Vediamo la carta d’identità di ciascun GAL.

GAL Alto BelluneseIl GAL Alto Bellunese è un’associazione riconosciutaanno costituzione: 1995 - n. comuni: 43 - n. soci: 13popolazione: 70.679 ab. - superficie: 2.328,19 km2densità: 30,4 ab/km2 - sito: www.galaltobellunese.comPSL: V.E.T.T.E. – Valorizzazione Economica del Territorio per unTurismo Ecosostenibiledotazione finanziaria: € 10.023.362Linee strategiche: attrattività territoriale; qualità della vita; crea-zione di nuove opportunità imprenditoriali e di lavoro.

GAL Polesine AdigeIl GAL Polesine Adige è un’associazione senza fini di lucroanno costituzione: 2008 - n. comuni: 17 - n. soci: 24popolazione: 109.424 ab. - superficie: 494,28 km2densità: 221,4 ab/km2 - sito: www.galadige.itPSL: Percorsi rurali tra centuriazioni, ville, abbazie esantuari. Sviluppo degli itinerari rurali nelle terre del l’ADIGEdotazione finanziaria: € 7.324.164Linee strategiche: miglioramento della qualità della vita nelle zonerurali e diversificazione delle attività economiche; competitivitàdel settore agricolo coinvolto nelle filiere locali dei prodotti tipici.

GAL Patavino Il GAL Patavino scarl è una società composta da soci privati (80%) e soci pubblici (20%).anno costituzione: 2002 - n. comuni: 23 - n. soci: 12popolazione: 125.214 ab. - superficie: 492,76 km2densità: 254,1 ab/km2 - sito: www.galpatavino.itPSL: Tra colli, pianura e città murate: valorizzazione del patri-monio rurale per uno sviluppo sostenibiledotazione finanziaria: € 6.379.019Linee strategiche: potenziamento della proposta turistica; diversificazionedelle attività agricole e promozione del ruolo multifunzionale delle imprese.

GAL Prealpi e DolomitiIl GAL Prealpi e Dolomiti è un’associazione di diritto privato riconosciutaanno costituzione: 1997 - n. comuni: 26 - n. soci: 26popolazione: 138.871 ab. - superficie: 1.344,06 km2densità: 103,3 ab/km2 - sito: www.gal2.itPSL: PRE.D.I.R.E. - PREalpi e Dolomiti per l’Innovazione e il Ri-lancio dell’Economiadotazione finanziaria: € 9.759.914Linee strategiche: competitività; qualità della vita.

I GAL VENETI

Page 13: Agricoltura Veneta n.1 2012

agricolturaveneta/GAL 13

GAL Venezia OrientaleIl GAL Venezia Orientale è un’associazione senza fini di lucroanno costituzione: 1995 - n. comuni: 16 - n. soci: 46popolazione: 147.144 ab. - superficie: 933,52 km2densità: 157,6 ab/km2 - sito: www.vegal.itPSL: Itinerari, paesaggi e prodotti della terradotazione finanziaria: € 6.191.000Linee strategiche: qualità della vita; diversificazione; paesag-gio–ambiente; filiere corte e prodotti; governance

GAL Baldo LessiniaIl GAL Baldo Lessinia è un’associazione riconosciutaanno costituzione: 1994 - n. comuni: 37 - n. soci: 56popolazione: 135.543 ab. - superficie: 1.151,68 km2densità: 117,7 ab/km2 - sito: www.baldolessinia.itPSL: PETRA - Programma per l’Economia, il Territorio Rurale el’Ambientedotazione finanziaria: € 9.291.954Linee strategiche: sviluppo di attività economiche innovative eper l’inserimento della donna nel mondo del lavoro; riqualifi-cazione del patrimonio storico architettonico, valorizzazione delpatrimonio naturale e culturale; promozione del turismo ruralesostenibile.

GAL Pianura VeroneseIl GAL Pianura Veronese è un’associazione di diritto privato con personalità Giuridicaanno costituzione: 2008 - n. comuni: 28 - n. soci: 54popolazione: 148.965 ab. - superficie: 909,69 km2densità: 164 ab/km2 - sito: www.galpianuraveronese.itPSL: CALEIDOSCOPIO - Cooperazione ed Azioni Locali per l’Eco-nomia e l’Innovazione Duratura per l’Orientamento e lo SviluppoContinuo di Opportunità di Progresso Innovazione ed Occupazionedotazione finanziaria: € 6.180.000Linee strategiche: potenziamento delle competenze professio-nali, in particolare di donne e giovani; ammodernamento diaziende agricole e agroalimentari; incremento e valorizzazionedelle produzioni agricole di qualità; diversificazione e integra-zione delle realtà produttive del territorio e promozione dellabioenergia; miglioramento della qualità della vita.

GAL Antico DogadoIl GAL Antico Dogado è un’associazione senza fini di lucroanno costituzione: 2002 - n. comuni: 13 - n. soci: 32popolazione: 147.901 ab. - superficie: 800,55 km2densità: 184,8 ab/km2 - sito: www.galdogado.itPSL: Le vie del la Serenissima. La Laguna Veneta incontra l’en-troterra, il suo territorio e la tradizione del le corti rurali, tra iti-nerari di terra e di acquadotazione finanziaria: € 6.039.663Linee strategiche: sostegno alla diversificazione dell’economiarurale mediante la valorizzazione del ruolo multifunzionale del-l’azienda agricola e la creazione di sinergie tra agricoltura e altriambiti produttivi, miglioramento della qualità della vita nellezone rurali; accrescimento della competitività del settore agri-colo coinvolto nelle filiere locali dei prodotti tipici e tradizionali.

GAL Montagna VicentinaIl GAL Montagna Vicentina, costituitosi nel 2002 come società cooperativa con attività mutualisticaanno costituzione: 2002 - n. comuni: 44 - n. soci: 29popolazione: 148.685 ab. - superficie: 1.271,03 km2densità: 117,0 ab/km2 - sito: www.montagnavicentina.comPSL: Valorizzazione del patrimonio rurale del la montagna vicen-tina nel le sue componenti storico-culturali, economiche e umanedotazione finanziaria: € 8.974.685Linee strategiche: recupero e valorizzazione del patrimonio ru-rale; qualificazione e promozione dell’offerta turistica; sviluppodell’economia locale e miglioramento della qualità della vita persostenere la permanenza della popolazione rurale.

GAL Terra BericaIl GAL Terra Berica si è costituito nel 2008 come società cooperativa con attività mutualisticaanno costituzione: 2008 - n. comuni: 24 - n. soci: 29popolazione: 85.759 ab. - superficie: 469,18 km2densità: 182,8 ab/km2 - sito: www.galterraberica.itPSL: Sviluppo e valorizzazione sostenibile delle risorse ruralidella “Terra Berica”dotazione finanziaria: € 5.020.615Linee strategiche: recupero e valorizzazione del patrimonio ru-rale; qualificazione e promozione dell’offerta turistica; sviluppodell’economia locale e miglioramento della qualità della vita persostenere la permanenza della popolazione locale.

GAL Terre di Marcaanno costituzione: 2008 - n. comuni: 16 - n. soci: 33popolazione: 75.459 ab. - superficie: 402,61 km2densità: 187,4 ab/km2 - sito: www.galterredimarca.itPSL: Per borghi e campagnedotazione finanziaria: € 4.837.729Linee strategiche: diversificazione delle attività delle aziendeagricole; qualificazione del turismo rurale e del potenzialeumano; valorizzazione del patrimonio rurale; sviluppo di filierecorte o microfiliere di prodotti locali.

GAL Bassa PadovanaIl GAL Bassa Padovana è una società consortile a responsabilità limitata compostaanno costituzione: 2007 - n. comuni: 30 - n. soci: 12popolazione: 108.666 ab. - superficie: 536,33 km2densità: 202,6 ab/km2 - sito: www.galbassapadovana.itPSL: Tra Brenta e Adige: nuove opportunità di sviluppo soste-nibile per i l territori rurale del la Bassa Padovanadotazione finanziaria: € 5.330.258Linee strategiche: potenziamento della proposta turistica; di-versificazione delle attività agricole e promozione del ruolo mul-tifunzionale delle imprese.

GAL Polesine Delta del PoIl GAL Polesine Delta del Po è un’associazione riconosciuta dalla Regione Venetoanno costituzione: 1994 - n. comuni: 33 - n. soci: 27popolazione: 133.114 ab. - superficie: 1.324,96 km2densità: 100,5 ab/km2 - sito: www.galdeltapo.itPSL: Percorsi rurali nelle terre dei grandi fiumi. Sviluppo degliitinerari rurali connessi ai percorsi di mobilità lenta seguendo lastoria e la tradizione dei fiumidotazione finanziaria: € 9.577.783Linee strategiche: diversificazione dell’economia rurale e inte-grazione tra i diversi settori; miglioramento della qualità dellavita nelle zone rurali; accrescimento della competitività legataalla qualità dei prodotti del settore agricolo.

GAL Alta Marca TrevigianaIl GAL Alta Marca Trevigiana è un’agenzia di sviluppoper la promozione dello sviluppo ruraleanno costituzione: 2008 - n. comuni: 28 - n. soci: 51popolazione: 147.554 ab. - superficie: 685,37 km2densità: 215,3 ab/km2 - sito: www.galaltamarca.itPSL: Sapori, profumi e colori dell’Alta Marca Trevigianadotazione finanziaria: € 5.897.992Linee strategiche: favorire la diversificazione delle attività agri-cole, valorizzare il potenziale turistico locale, migliorare il pa-trimonio paesaggistico.

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14 agricolturaveneta/VENETO AGRICOLTURA

Cinque miliardi di euro. Ecco il valore dellaproduzione dell’agricoltura veneta che, nel2011 (sul 2010), cresce del 5%, tra i livellipiù elevati degli ultimi 10 anni. Un datoconfortante, emerso dal tempestivo Reportpredisposto annualmente da Veneto Agri-coltura, che segnala la vitalità del settoree degli operatori del Veneto, terza agricol-tura in Italia. “E proprio per questo – hasottolineato l’Assessore Regionale FrancoManzato – temiamo le conseguenze delcosiddetto decreto “Salva Italia” e gli svi-luppi di una PAC sfavorevole. Concetto

condiviso daPaolo Pizzolato(foto a sinistra),AmministratoreUnico di VenetoAgricoltura che ri-tiene “troppo pe-nalizzante per lanostra imprendi-toria agricolal ’appl icaz ione

dell’IMU e l’aumento, causa accise, deicosti del gasolio da trazione”. Per ciò“dobbiamo impegnarci – ritiene Manzato– per migliorare l’esportazione del madein Italy con un accordo di filiera traaziende e distribuzione organizzata, in ac-cordo con le associazioni di categoria”.Luci ed ombre nel 2011. All’incrementodegli occupati (+10%) si affianca la ormaicostante diminuzione del numero delle im-

prese agricole, scese nel Veneto a 74.400unità, con una contrazione del 2,4% neiprimi nove mesi del 2011 rispetto allostesso periodo del 2010, comunque infe-riore alla media nazionale (-3%). Un’an-nata nel complesso positiva, maaltalenante, con un ultimo trimestre ten-denzialmente negativo; per questo le pre-visioni sul 2012 non sono delle migliori.Non tutti i comparti agricoli hanno contri-buito in eguale misura a questo risultatoin chiaroscuro. Le coltivazioni erbaceehanno subìto un arretramento (-3,5%), so-prattutto per le deludenti performance del-l’orticolo. La dinamica del settorealimentare registra una leggera crescitadelle imprese, salite nel terzo trimestre aoltre 3.700 unità (+0,2%), ma una fles-sione rilevante di occupati (-9,6%). Perquanto riguarda la situazione delle singolecolture, buona la tenuta commerciale nel2011dei cereali con prezzi medi annui increscita. Il mais si conferma la principalecoltura veneta che ha superato i 250.000ettari (+10%) la superficie, incrementandoanche la (+13%) la quantità prodotta, rag-giungendo 2,5 milioni di tonnellate. Lapesca marittima nei primi 6 mesi del 2011evidenzia un notevole calo dei quantita-tivi a livello regionale, scesi a 8.105 ton-nellate (-16,8%), e del relativo fatturato(21,7 milioni di euro, -8,9%). Vitivinicol-tura: confermati i livelli produttivi degli ul-timi anni con una produzione stimata in

1,1 milioni di tonnellate di uva e in 8,6 mi-lioni di ettolitri di vino. Da sottolinearel’incremento, osservato presso le borsemerci del Veneto, del prezzo delle uve me-diamente pari al +27%. Sorrisi anche perla zootecnia, il cui fatturato dopo alcunianni di flessione torna a crescere per l’an-damento generalmente favorevole dei mercati: latte +10%, carne bovina +5%,carne suina +15% e carne avicola +13%.Tuttavia preoccupa l’aumento dei costi diproduzione, in particolare dei mangimi,che ha ridotto i margini di redditività degliallevamenti.

Gianomar Bison[[email protected]]

+5 MLD/€, L’AGRICOLTURA VENETA AFFRONTA LA CRISI

WEB, “SOCIAL NETWORKS”, VENETO AGRICOLTURA C’E’

Sempre più connessi. Veneto Agricol-tura è presente in Internet sulle piatta-forme social e di condivisione video. Ilmondo agricolo su Facebook e Twittertrova i comunicati, gli aggiornamenti egli eventi in agenda. Su Youtube(http://www.youtube.com/user/Vene-toAgricolturaTv) sono invece visibili ivideo, sia tecnici che informativi. Unapiattaforma completa che si somma alsito www.venetoagricoltura.org ed ov-viamente anche a quello regionalewww.piave.veneto.it Il tutto per un’agricoltura che si ag-giorna, evolve, compete.

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agricolturaveneta/VENETO AGRICOLTURA 15

La sicurezza degli alimenti è una necessità sia dei consumatori siadelle imprese del settore. Per rispondere a questo bisogno, a li-vello europeo sono stati creati degli organismi e degli strumenti peril controllo e la gestione dei problemi connessi, come la “AutoritàEuropea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)”, o il “Sistema di Al-larme Rapido per Alimenti e Mangimi (SARAM)” che hanno il com-pito di dare informazioni rapide sui rischi individuati.Se è vero che, parlando di sicurezza in generale, non esiste il“rischio zero”, è altrettanto vero che il rischio deve essere ge-stito affinché risulti il più basso possibile. A tal fine è indi-spensabile che i produttori del settore operino in modo darendere il rischio più prossimo allo zero, e che le autorità com-petenti effettuino i controlli necessari a garantire la sicurezzadegli alimenti. Infatti, essi risulteranno sicuri solo quando cisarà un’integrazione di funzionalità, corrette ed efficaci, tra chilegifera, chi produce, chi controlla e chi consuma, in uno sforzocongiunto di responsabilità condivisa tra tutti gli attori dellacomplessa catena di produzione, lavorazione, trasporto e ven-dita degli alimenti destinati sia all’alimentazione umana che aquella animale. A Thiene, l’Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentaridi Veneto Agricoltura, svolge nei propri laboratori delle attivitàdi monitoraggio e controllo dei fattori di rischio e di contami-nazione sia delle materie prime, sia dei prodotti finali, in

quanto possibili veicoli di microrganismi patogeni, di residuidi prodotti fitosanitari, di farmaci, di additivi, di contaminantiambientali come metalli pesanti, micotossine, ecc.La recente emanazione di norme che fissano limiti sui tenori dimicotossine negli alimenti ha indotto la Regione del Veneto adavviare nel 2004, con la collaborazione del Laboratorio di Bio-chimica di Thiene, un programma di monitoraggio per valutarela diffusione ed il livello di contaminazione da micotossine neicereali, e i fattori agronomici e agrometeorologici che possonoavere maggior influenza sul fenomeno. L’indagine è stata con-dotta su tutta la filiera di produzione degli alimenti, partendodalla produzione primaria, attraverso gli alimenti zootecnici finoal prodotto destinato al consumo alimentare umano. Il moni-toraggio, impostato nel rispetto dei criteri di rintracciabilità ditutti gli alimenti zootecnici e dei prodotti dell’allevamento sot-toposti a indagine analitica, è risultato un efficace strumentodi previsione per gestire situazioni anomale potenzialmente ca-paci di compromettere la sicurezza degli alimenti. Nel Settore Biotecnologie Agroalimentari dell’Istituto di VenetoAgricoltura, oltre all’esecuzione di analisi per l’individuazionedi eventuali microrganismi patogeni in matrici alimentari e negliambienti di lavorazione, si sviluppano nuovi metodi analitici,anche di tipo molecolare, per la valutazione della qualità igie-nico-sanitaria degli alimenti, a garanzia sia della tutela giuridicadei produttori, sia della salute dei consumatori. Sono inoltreallo studio delle tecnologie innovative per il controllo della mi-croflora alterante e patogena dei cibi. A tal fine sono stati se-lezionati dei microrganismi protettivi, capaci cioè, con il lorometabolismo, di inibire la crescita di muffe e/o di microrgani-smi patogeni o alteranti se aggiunti come coltura liofilizzatanell’opportuna fase di produzione. Ma studi vengono anchecondotti sia per migliorare la progettazione e la costruzione disistemi innovativi per la conservazione dei prodotti alimentari,sia per verificare l’efficacia di particolari sistemi di sterilizza-zione e sanificazione, che si basano sull’applicazione di nuovetecnologie a basso impatto ambientale.

Giorgio Marcazzan[[email protected]]

SICUREZZA ALIMENTAREIL CONTROLLO DI FILIERA PER LA QUALITÀ E LA PREVENZIONE

© Mirko Destro

© Mirko Destro

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16 agricolturaveneta

“AGRICOLTURA VENETA”

Anno XIII n. 1

Direttore: Paolo Pizzolato

Direttore Responsabile:

Mimmo Vita

Comitato di Redazione:

Edda BattistellaSebastiano CarronIlenia CesconAndrea ComacchioLuca MilaniFabrizio Stella Mara CecchinatoRenzo Michieletto

Direzione, Redazione e

Amministrazione:

v.le dell’Università n. 14,35020 Legnaro (PD)

Aut. Tribunale di Padova n. 1641 del 26.03.1999

Tel. 049.8283753Fax. [email protected]

Grafica e stampa:

Centro Servizi Editoriali30173 Mestre (Ve)Tel. 041.2517410

Chiuso in tipografia il 31.1.2012

“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013Organismo responsabile dell'attuazione: Veneto Agricoltura

Autorità di gestione: Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi Settore Primario"

WWW.PIAVE.VENETO.IT: UN CLICK PER LE

AZIENDE AGRICOLEGli imprenditori agricoli del Venetopossono ora dialogare da casa, tra-mite Internet, con le strutture regio-nali e gli uffici che si occupano dellaloro attività. L’attività burocratica puòessere svolta direttamente in rete, ri-sparmiando così tempo e denaro (ecode). www.piave.veneto.it è l’acro-nimo di Portale Integrato per l’Agri-coltura Veneta, ed è la porta chepermette agli agricoltori di accederealla Regione nelle sue diverse sfaccet-tature amministrative ed informative.“PIAVe è parte integrante di una piùampia riforma dell’agricoltura per ilVeneto – segnala l’Asserrore Manzato– partita mesi fa sulla scorta delleconclusioni e delle proposte dellaConferenza Regionale di settore.Obiettivo eliminare costi e incom-benze improprie ed una razionalizza-zione e un risparmio dei costipubblici”. Tra gli aspetti innovativi in-trodotti dal Portale la possibilità didialogo, l’accesso a pagine sulla sicu-rezza alimentare, sul turismo rurale,sulle fattorie didattiche e sociali.

NUOVA PAC, NUBI ALL’ORIZZONTE“Fieragricola 2012”, Verona 2-5 Febbraio, ci in-duce ad alcune riflessioni: quest’anno è giuntaalla sua edizione n. 110. Complimenti, anche al-l’agricoltura, che rimane settore vitale tanto chel’esigenza di un incontro nazionale/internazio-nale non è ancora venuto meno. E non potrebbeessere diversamente dato che la coltivazionedella terra è una delle principali attività umane,da sempre. Valida ancor oggi, con sette miliardidi esseri umani che necessitano di alimentarsi,in sicurezza e qualità. Esigenze queste che ca-late su base europea, il nostro orizzonte, sonooggi da tutti noi considerati prerequisiti. Questanotazione cade a fagiolo rispetto all’altra, sem-pre legata in un certo modo a Verona, perchéproprio durante i giorni di Fieragricola l’UnioneEuropea sta lanciando i festeggiamenti per i cin-quant’anni della prima PAC. Nel 1962 gli obiet-tivi della Politica Agricola Comune eranoaumentare la produzione, migliorare le condi-zioni di vita della popolazione rurale, dare sta-bilità ai mercati, garantire la sicurezza alimentaree assicurare prezzi accessibili per il consuma-tore. Oggi? Risponde il Commissario europeoDacian Cioloş (interrogato da Fieragricola):”Dob-biamo attivarci per una migliore gestione dellerisorse, in un’ottica sostenibile. La Pac ha avutoun ruolo importante, sostenendo in maniera trai-nante lo sviluppo di un progetto europeo… Così,la PAC del futuro dovrà guardare avanti e adat-tarsi alle nuove sfide che ci attendono... E’ dif-ficile fare previsioni su come si svilupperà ilcomparto. Ma è chiaro che in Europa dobbiamofare di più per incoraggiare i giovani agricoltoria rimanere nel settore. Questo perché al mo-mento soltanto il 7% sono al di sotto dei 35anni, mentre due terzi sono sopra i 55 anni. Èanche sulla scorta di questa fotografia che ab-biamo dedicato maggiore attenzione ai giovaninella proposta di riforma della PAC. E soprat-tutto, abbiamo previsto misure per alleviare ilpeso finanziario nella fase di start-up”. La PACperò preoccupa, così com’è stata presentata loscorso 12 Ottobre a Bruxelles: diminuiscono lerisorse; un dato che su base nazionale si atte-sta ad un -18%. La Regione ha attivato alcuneimportanti iniziative in questo senso per tenereinformato costantemente il mondo agricolo ve-neto e fare proposte concrete per la revisionedelle ipotesi presentate da Cioloş. Un negoziatoche pare difficile, ma che non deve per questoessere lasciato perdere. Vi terremo aggiornati.

Mimmo Vita[[email protected]]

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