Agricoltura Veneta n.2 2014

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Sviluppo Rurale Giovani “Leader” Innovazione FINANZIAMENTI PSR 2007-2013 ESPERIENZE VENETE DI SUCCESSO I GAL E LO SVILUPPO RURALE MINIMA LAVORAZIONE, “AGRICARE” 02 05 11 14 AGRICOLTURA VENETA Numero Due | Maggio 2014 “Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013. Organismo responsabile dell'attuazione: Veneto Agricoltura. Autorità di gestione: Regione del Veneto Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale" GIPA/NE/0014/2012 I soldi degli agricoltori li do agli agricoltori. Una premessa neces- saria nel definire le linee che hanno guidato la costruzione del nuovo Programma di Sviluppo Ru- rale, che stabilirà in quale modo verrà distribuito nei prossimi sette anni 1 miliardo 184 milioni di euro a disposizione del Veneto. In passato, spesso si parlava di "di- stribuzione", adesso si cambierà to- talmente: verranno introdotti inter- venti mirati, a favore di coloro che fanno veramente impresa. Un lavoro durato tre anni, iniziato nel 2011 con la Conferenza dell’Agricoltura, e ter- minato qualche giorno fa con i lavori del tavolo di Partenariato, che ha coinvolto oltre 1.500 soggetti appar- tenenti a tutte le associazioni ed enti portatori di interesse in materia agri- cola e rurale. Sarà quindi un pro- gramma ampiamente condiviso, strategico, innovativo, ma la vera ri- voluzione è il risultato: eliminando i finanziamenti a piste ciclabili, infra- strutture e tutto ciò che non ha a che vedere con l’agricoltura, raddop- piamo i soldi a disposizione delle −> *Franco Manzato Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto PSR: Solo interventi mirati. 1.184 milioni agli agricoltori* NOVITA’ DEL PSR 2014-2020 Aumento dell’indennità agli agricoltori di montagna; estensione aiuti a tutta la SAU montana (superficie agricola utilizzata) e non solo quella a uso zootecnico. Aumento del numero dei potenziali bene- ficiari di montagna. Incentivato il recupero di edifici rurali, ossia le strutture degradate e dismesse, ad utilizzo rurale. Continua l’agevolazione della “diversifica- zione”, nella ricerca di nuove forme di red- dito dell’attività agricola, e a necessità di riorganizzazione dei servizi. Agevolate le attività di: agriturismo, fat- torie didattiche e fattorie sociali. Finanziamento in conto/interessi. I giovani e non, potranno accedere a finanziamenti bancari a tasso agevolato. La regione metterà a disposizione un fondo di garanzia, con la funzione di facilitare l’ac- cesso al credito delle aziende agricole, che potranno appoggiarsi a un fondo regionale “garante” presso le banche rispetto agli investimenti delle aziende. segue a pag. 16 570 Competitività Agroambiente Qualità della vita e diversificazione Sviluppa locale - LEADER 356 266 63 24 101 36 433 Articoli a pagg. 2-3

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Sviluppo Rurale Giovani “Leader” InnovazioneFINANZIAMENTI PSR 2007-2013 ESPERIENZE VENETE

DI SUCCESSOI GAL E LO SVILUPPO RURALE MINIMA LAVORAZIONE,

“AGRICARE”

02 05 11 14

AGRICOLTURAVENETANumero Due | Maggio 2014

“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013.Organismo responsabile dell'attuazione: Veneto Agricoltura.

Autorità di gestione: Regione del VenetoDipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale" GIPA/NE/0014/2012

I soldi degli agricoltori li do agliagricoltori. Una premessa neces-saria nel definire le linee che

hanno guidato la costruzione delnuovo Programma di Sviluppo Ru-rale, che stabilirà in quale modoverrà distribuito nei prossimi setteanni 1 miliardo 184 milioni di euro adisposizione del Veneto.In passato, spesso si parlava di "di-stribuzione", adesso si cambierà to-talmente: verranno introdotti inter-venti mirati, a favore di coloro chefanno veramente impresa. Un lavorodurato tre anni, iniziato nel 2011 conla Conferenza dell’Agricoltura, e ter-minato qualche giorno fa con i lavoridel tavolo di Partenariato, che hacoinvolto oltre 1.500 soggetti appar-tenenti a tutte le associazioni ed entiportatori di interesse in materia agri-cola e rurale. Sarà quindi un pro-gramma ampiamente condiviso,strategico, innovativo, ma la vera ri-voluzione è il risultato: eliminando ifinanziamenti a piste ciclabili, infra-strutture e tutto ciò che non ha a chevedere con l’agricoltura, raddop-piamo i soldi a disposizione delle −>

*Franco ManzatoAssessore all’Agricoltura della Regione Veneto

PSR: Solo interventi mirati. 1.184 milioni

agli agricoltori*

NOVITA’ DEL PSR 2014-2020

Aumento dell’indennità agli agricoltori dimontagna; estensione aiuti a tutta la SAUmontana (superficie agricola utilizzata) enon solo quella a uso zootecnico.Aumento del numero dei potenziali bene-ficiari di montagna.

Incentivato il recupero di edifici rurali,ossia le strutture degradate e dismesse, adutilizzo rurale.

Continua l’agevolazione della “diversifica-zione”, nella ricerca di nuove forme di red-dito dell’attività agricola, e a necessità diriorganizzazione dei servizi.Agevolate le attività di: agriturismo, fat-torie didattiche e fattorie sociali.

Finanziamento in conto/interessi. I giovanie non, potranno accedere a finanziamentibancari a tasso agevolato.

La regione metterà a disposizione un fondodi garanzia, con la funzione di facilitare l’ac-cesso al credito delle aziende agricole, chepotranno appoggiarsi a un fondo regionale“garante” presso le banche rispetto agliinvestimenti delle aziende.

segue a pag. 16

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Competitività Agroambiente Qualità della vita ediversificazione

Sviluppa locale - LEADER

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Articoli a pagg. 2-3

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02 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

DINAMICO E AL SERVIZIO DEL TERRITORIODopo l’esame del Consiglio, il testo del nuovo PSR sarà inviato a Bruxelles. Molte le novità rispetto alla programmazione 2007-2013.

Una maggior concentrazione di risorse e una struttura più agile.

Nuovo PSR 2014-2020 Nuovo PSR 2014-2020 Nuovo PSR 2014-2020 Nuovo PSR 2014-2020

56.010 domande finanziate; 78% degliaiuti già liquidati; oltre 570 milioniper la competitività delle imprese agri-cole: tutte le cifre della programma-zione in corso di conclusioneIl Programma di sviluppo rurale del

Veneto ha confermato un percorso set-tennale di efficienza sia dal punto divista dell’avanzamento finanziario cheamministrativo. Il PSR Veneto è statotra i primi in Italia ad impegnare tuttele risorse programmate per il periodo

2007-2013, che ammontavano ad 1 mi-liardo e 42 milioni di euro. Quantoagli importi erogati, ovvero material-mente liquidati ai beneficiari, al 30aprile il programma si attestava al 73%rispetto alla cifra complessiva di par-tenza. Le domande finanziate sonostate in tutto 56.010 e di queste il 78%ha visto chiudersi l’iter amministra-tivo.Le cifre per assePer quanto riguarda la competitivitàdelle imprese (Asse 1), la Regione delVeneto ha finanziato interventi peroltre 570 milioni di euro in sette anni,erogando fino ad oggi 433 milioni dieuro. Ammontano invece a 356 mi-

lioni le risorse concesse per pagamentied interventi agroambientali, di cui266 milioni già erogati Per quanto ri-guarda invece la qualità della vita e ladiversificazione dell’economia nellearee rurali, sono stati finanziati inter-venti per 63 milioni di euro (24 milionierogati).Un andamento a sé stante ha fatto re-gistrare il sostegno allo sviluppo lo-cale, attivato attraverso i Gruppi diazione locale nell’ambito dell’Asse 4Leader. Gli interventi sono stati finan-ziati nel quadro dei Programmi di svi-luppo locali di ciascun Gal. Dei 101milioni di euro stanziati, sono stati almomento liquidati 36 milioni.

I numeri del PSR Veneto 2007-2013

56.010domande finanziate

78%domande chiuse rispetto

a quelle finanziate

1.042.000.000di euro in aiuti per lo sviluppo rurale

73%aiuti liquidati rispetto al programmato

Fonte: Datawarehouse PSR Veneto 30 aprile 2014

Sviluppo rurale, efficienza

Una struttura più snella,una miglior concentrazionedelle risorse e un forte orien-tamento alla competitivitàdelle imprese agricole. Cosìsi presenta il nuovo Pro-gramma di Sviluppo Rurale2014-2020 approvato dallaGiunta Regionale del Venetonelle scorse settimane. Il te-sto, attualmente all’esamedel Consiglio Regionale, saràsuccessivamente sottopostoalla Commissione europea

prima dell’approvazione de-finitiva. Molte le novità ri-spetto alla programmazione2007-2013. Innanzitutto lariduzione sensibile del nu-mero di misure, che passanoda 37 a 13 e degli inter-venti, 44 invece che 102.Una scelta strategica chepunta a perseguire pochi maimportanti obiettivi, ren-dendo più chiaro l’impiantodel programma e più efficacel’impiego dei fondi.

RISORSE E PRIORITÀIn totale il PSR Veneto ge-stirà 1 miliardo 184 mi-lioni di risorse, pari al6,36% delle risorse nazio-nali. Il 43% dei fondi pro-verranno dall’Unione euro-pea, il 40% dallo Statoitaliano e per il 17% dallaRegione. Due i vincoliprincipali: almeno il 30%dovrà essere destinato adinterventi di carattere am-bientale e il 5% allo svi-luppo locale delle aree ru-rali. Questa è l’ipotesi diripartizione per priorità: perpotenziare la competitivitàdell’agricoltura e aumen-tare la redditività delleaziende (Priorità 1) ci sa-ranno 409 milioni di euro(35% dell’intero pro-gramma). La seconda prio-rità con la maggior quota dirisorse sarà quella dedicataa promuovere l’organizza-zione della filiera agroali-mentare, con 96 milioni dieuro (pari al 19%). Le prio-rità ambientali avranno intutto a disposizione 375 mi-lioni di euro, pari al 31%dell’intero programma.

QUATTRO PILASTRILa Regione del Veneto hacostruito il nuovo pro-gramma partendo da quat-tro pilastri fondamentali:il rafforzamento dellacompetitività delle im-

prese agricole, la spinta al-l’innovazione, la sosteni-bilità ambientale e la go-vernance focalizzata estrategica. Altro aspettofondamentale per il pe-riodo 2014-2020 sarà lacomplementarietà trafondi europei. Dal puntodi vista dello sviluppo ru-rale l’integrazione con glialtri fondi strutturali(Fondo sociale europeo -FSE, Fondo europeo disviluppo regionale –FESR, programma Hori-zon 2020) riguarderannolo sviluppo locale (Lea-der), il contributo al-l’Agenda digitale per ladiffusione della bandalarga, la ricerca agricola,agroalimentare e forestale,la formazione e l’occupa-zione. Una visione unita-ria permetterà di sfruttaremeglio le risorse e renderepiù efficaci gli interventi.

IL PERCORSOIl nuovo PSR Veneto è ilfrutto di un percorso diconfronto lungo e artico-lato, fatto in stretta collabo-razione con le organizza-zioni professionali, leassociazioni di categoria, leassociazioni ambientalistee gli enti locali della re-gione. Nell’arco delle trefasi di predisposizione (ana-lisi dei fabbisogni, defini-

zione della strategia, elabo-razione delle misure) sonostate raccolte e valutate 728osservazioni (attraverso l’in-novativa consultazione di-retta online), oltre a 46 do-cumenti inviati dai soggettidel partenariato regionale.I dieci incontri informativi,che sono serviti ad aggior-nare gli operatori dello svi-luppo rurale sullo stato deilavori in ogni fase della pre-disposizione, hanno fattoregistrare quasi 2.000 par-tecipanti, tra presenze insala e utenti che hanno se-guito lo streaming in direttadegli incontri.

L’ITER Il testo di base del PSR Ve-neto 2014-2020 e delle suemisure, dopo l’approva-zione della Giunta Regio-nale, è attualmente al-l’esame del Consiglio. Incontemporanea con il com-pletamento del percorso divalutazione ambientalestrategica (Vas) e di quelladi incidenza ambientale(Vinca), il testo potrà es-sere presentato alla Com-missione Europea che avràsei mesi di tempo per le sueosservazioni e per l’appro-vazione. Dopo il passaggioa Bruxelles, il PSR Venetopotrà essere approvato de-finitivamente e diventareesecutivo.

Le 13 misure delPSR Veneto 2014-2020

1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione

2Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alle aziende agricole

3 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

4 Investimenti in immobilizzazioni materiali

5Ripristino del potenziale produttivo danneggiato dacalamità naturali

6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese

7Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali

8Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento redditività foreste

10 Pagamenti agro-climatico ambientali

11 Agricoltura biologica

13 Indennità a favore di zone soggette a vincoli

16 Cooperazione

19 Sostegno allo sviluppo locale - LEADER

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03agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

Con l’inizio della nuova programmazione cambia anche l’autorità desi-gnata a gestire il PSR. Per il periodo 2014-2020 infatti, l’autorità di ge-stione sarà il Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regionedel Veneto, che si avvale della Sezione Piani e programmi settore prima-rio per la gestione, la sorveglianza, il monitoraggio e la valutazione delProgramma e per il coordinamento delle altre Sezioni regionali coinvolte

e dell’Organismo pagatore per le attività connesse al Programma. In se-guito alla riorganizzazione delle strutture regionali, il Direttore del Dipar-timento è Andrea Comacchio, già Commissario straordinario allosviluppo rurale della Regione, Direttore della Sezione piani e programmisettore primario è Franco Contarin, già Dirigente dell’Area tecnica auto-rizzazione dell’Avepa e coordinatore degli Sportelli Unici Agricoli.

NOVITÀ, CAMBIA L’AUTORITÁ DI GESTIONE DEL PSR VENETO

Sei priorità, quattordici focus area, tredici misure. È su questi numeri chesi basa la struttura del nuovo Programma di sviluppo rurale del Venetoper il periodo 2014-2020. Una delle principali novità riguarda la misu-razione del raggiungimento degli obiettivi. In una logica del tutto tra-sversale, le misure su cui si baseranno i bandi di finanziamento, non ri-guardano solo un determinato ambito come nella precedenteprogrammazione, ma sono state pensate per contribuire in maniera in-tegrata al raggiungimento delle diverse “focus area” in cui si articolanole priorità fissate dall’Unione Europea.Dagli assi alle prioritàLa nuova programmazione offre un approccio più flessibile del prece-dente, con il passaggio dagli assi alle priorità. Le misure non sono piùclassificate in assi, con l’obbligo di una spesa minima per ciascuno di

essi. È stata data facoltà agli Stati membri e alle Regioni decidere qualemisura usare (e come) per raggiungere gli obiettivi fissati in base alle seipriorità “europee” e ogni PSR deve contenere almeno quattro di questesei priorità.Target da raggiungereLa strategia predisposta dalla Regione del Veneto è stata impostata peril raggiungimento delle priorità dell’Unione Europea. Per farlo ha fissatodei precisi target per ogni obiettivo specifico, a livello di “focus area” eogni misura potrà così contribuire al raggiungimento ai target di diversefocus area. Sarà il piano degli indicatori a mostrare e quantificare lo spe-cifico apporto di una misura al raggiungimento del target, sulla base deirisultati e della spesa programmata: questo permetterà di misurare conprecisione gli effetti degli interventi finanziati dal programma.

PIÙ FLESSIBILE E PIÙ TRASVERSALE

PSR VENETO: LE DUE PROGRAMMAZIONI A CONFRONTO

PSR 2007-2013 PSR 2014-2020 RISULTATO

1,042 miliardi di euro 1,184 miliardi di euro +140 milioni euro a disposizione degli agricoltori

500 milioni a sostegno attività e investimentiaziendali

700 milioni a sostegno attività e investimentiaziendali

+200 milioni euro a sostegno della competitivitàdelle aziende esistenti e dell’insediamento di gio-vani agricoltori

55 milioni di euro aiuto insediamento dei giovani 150 milioni di euro aiuto insediamento dei giovani Maggiore attenzione ai giovani agricoltori

30 mila euro a fondo perduto ai giovani (<40) che in-tendono avviare attività agricola

70 mila euro a fondo perduto ai giovani (<40) che in-tendono avviare attività agricola

Aumentato di 40 mila euro il finanziamento allestart up agricole degli under 40

Quasi 300 milioni di euro destinati alla montagnaAlmeno un terzo delle risorse verranno desti-nate alla montagna

Maggiore attenzione alla montagna

102 tipologie di intervento 44 tipologie di interventoSemplificazione procedure e concentrazione dellerisorse

44 misure 13 misureSemplificazione procedure e concentrazione dellerisorse

14 Gal (gruppi di azione locale)Riduzione numero dei Gal(Gruppi di azione locale)

Concentrazione delle attività dei Gal al fine direndere più efficaci le azioni nelle aree rurali. Di-sponibili 65 milioni di euro ai quali andranno ag-giunti altri fondi strutturali

Nuovo PSR 2014-2020 Nuovo PSR 2014-2020 Nuovo PSR 2014-2020 Nuovo PSR 2014-2020

Ammodernamento e ambiente La misura con il maggior apporto finan-ziario della programmazione 2007-2013è stata quella dedicata all’ammoderna-mento delle aziende agricole (Misura121): alle 5.142 domande finanziate con ilPSR Veneto, sono corrisposti aiuti percomplessivi 296 milioni di euro, di cui221 milioni già erogati. Attualmente l’iterdel 71% delle domande è già stato chiuso.I pagamenti agroambientali, articolati innove sottomisure, hanno fatto registrareun apporto di 184 milioni di euro, di cui121 milioni già liquidati ai beneficiari. Perquanto riguarda il terzo asse, la misurapiù consistente dal punto di vista finan-ziario è stata quella della diversificazione

in attività non agricole (311), sostenutacon 27 milioni di euro (17 erogati).Nuovi agricoltoriSono state oltre 2.300 le domande am-messe per l’attivazione del “Pacchettogiovani”. Lo strumento di progettazioneintegrata previsto dal PSR Veneto è statouno dei sostegni più richiesti dai benefi-ciari della programmazione 2007-2013.Alla fine di aprile le domande ammesserisultavano 2.348 e quelle che avevano giàricevuto finanziamenti 1.865. Le risorsedestinate al ricambio generazionale del-l’agricoltura veneta ammontavano a 151milioni di euro, di cui erano state già li-quidate risorse per 115 milioni di euro,ovvero il 75% degli aiuti concessi.

Fonte: Datawarehouse PSR Veneto 30 aprile 2014

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Competitività Agroambiente

Importo concesso Importo liquidato

Finanziamenti PSR Veneto 2007-2013 per assi(Dati in milioni di euro)

Qualità della vita ediversificazione

Sviluppo locale - LEADER

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266

6324

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04 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

SOSTEGNO AL VALORE AGGIUNTO DEI PRODOTTI AGRICOLIRafforzare le filiere e sostenere la com-mercializzazione dei prodotti. La Re-gione del Veneto ha attivato 30 milionidi euro per incrementare il valore ag-giunto dei prodotti agricoli, nel quadrodel Programma di sviluppo rurale 2007-2013 (deliberazione n. 644 del 29 aprile).Questi i principali settori interessati: zoo-tecnico (13 milioni 466mila euro); grandicolture, come mais e cereali (5 milioni928mila euro); ortofrutticolo (4 milioni140mila euro); vitivinicolo (4 milioni29mila). Il termine per la presentazionedelle domande è fissato per il 15 luglio2014.Il provvedimento fa riferimento alla mi-sura 123 del PSR Veneto, destinata alleimprese di trasformazione e commercia-

lizzazione di prodotti agricoli e finaliz-zata ad assicurare una continuità nel pro-cesso di ammodernamento e a favorirel'introduzione dell'innovazione nelleaziende. Ulteriore obiettivo della misuraè quello di promuovere una efficiente or-ganizzazione dell'offerta attraverso il po-tenziamento dell'integrazione tra i diversisegmenti delle filiere produttive locali.Per conoscere gli interventi, le spese am-missibili e le condizioni per accedere alfinanziamento, è necessario consultare ilbando completo che sarà pubblicato sulsito web del Bollettino Ufficiale Regio-nale. Per informazioni e per la presenta-zione delle domande, è possibile fareriferimento allo Sportello Unico Agri-colo di Avepa della propria provincia.

Misura 123, 30 milioni, scadenza 15 luglio

Le domande entro il 30 giugno

OLTRE 100 MILIONI DI EURO IN SEI MESINon si ferma il sostegno allo sviluppo ruraleregionale. Pur in un delicato passaggio tradue programmazioni settennali (2007-2013 e2014-2020), la Regione del Veneto è riuscitaa dispiegare il massimo delle risorse possibiliin tutti gli ambiti prioritari della politica agri-cola regionale senza interruzioni. Nei primisei mesi del 2014 sono stati aperti sei bandi,attivate dodici diverse misure per un totale di108 milioni di euro di finanziamenti, grazieal fondo europeo agricolo per lo sviluppo ru-rale (Feasr), ai fondi nazionali e a quelli re-gionali. Il passaggio al nuovo PSR Veneto èstato gestito in modo da dare continuità al-

l’azione di sostegno, sfruttando appieno leopzioni dei regolamenti comunitari di “tran-sizione”.Di notevole portata sono i bandi dedicati agliinterventi per la competitività del settore agri-colo e forestale. Per l’ammodernamentodelle aziende (Misura 121, vedi sotto), at-tualmente aperto, sono stati riservati 30 mi-lioni di euro, di cui 7 milioni e mezzo per learee di montagna. Altri 30 milioni sono statidestinati ad un’altra delle misure strategicheper l’agricoltura veneta, il cosiddetto “pac-chetto giovani”, l’innovativo strumento disostegno pensato per agevolare il ricambio

generazionale. Anche in questo caso sonostati riservati 7 milioni e mezzo di euro per lezone montane. Il bando è ancora aperto e lascadenza è il prossimo 30 giugno.Sul fronte dei progetti per l’innovazione edell’ammodernamento dei principali settoriproduttivi (Misura 123) sono stati messi abando 30 milioni di euro, così ripartiti: set-tore zootecnico 13 milioni 463mila euro;grandi colture 5 milioni 928mila euro; orto-frutticolo 4 milioni 140mila euro; vitivinicolo4 milioni 29mila; tabacco 564mila euro; altrisettori 873mila euro. Alcuni dei compartidell’agricoltura regionale più orientati al

mercato hanno potuto contare anche sullerisorse per le attività di informazione e pro-mozione (Misura 133), per un ammontaredi 4 milioni di euro suddiviso tra lattiero-ca-seario, vitivinicolo e altri settori.Non è mancato neppure il sostegno alle pra-tiche agroambientali. Oltre ad aver allungatoi termini per gli impegni pluriennali, attra-verso il PSR la Regione del Veneto ha atti-vato anche 14 milioni di euro per leindennità a favore degli agricoltori delle zonemontane (Misura 211) e 700mila euro percorridoi ecologici, fasce tampone e siepi(Sottomisura 214-a).

Finanziamenti PSR 2014

30 MILIONI, SCADENZA 30 GIUGNO 2014Nuovi finanziamenti per l’ammodernamento delleimprese agricole venete. Ammontano a 30 milionidi euro le risorse del Programma di sviluppo ru-rale (PSR) che la Regione del Veneto ha destinatoagli interventi previsti dalla misura 121 e finanziatidal Fondo europeo per lo sviluppo rurale (Feasr).Il bando, che scadrà il prossimo 30 giugno, vuolecontribuire al miglioramento della competitivitàcomplessiva del sistema agricolo, assicurando allostesso tempo la sostenibilità ambientale, territorialee paesaggistica dell’agricoltura e delle sue attività.La Misura 121 riguarda tutti i settori produttivi e

ha come beneficiari le imprese agricole. Quattro le principali categorie d’intervento. Si vadall’ammodernamento strutturale (costruzione eristrutturazione fabbricati), a quello tecnologico(acquisto di nuovi macchinari e attrezzature), aquello organizzativo-strategico (investimenti per lalogistica, acquisto di hardware e software), finoagli interventi legati alle “nuove sfide” tracciatedalle normative europee (acquisto di impianti abassi livelli di emissione, di dispositivi per l’agri-coltura di precisione, miglioramento dell’efficienzaenergetica dei fabbricati).

Ammodernamento, Misura 121

Misura 121 – Ammodernamento delle aziende agricolescadenza: 30 giugno 2014

Risorse a bando 30 milioni di euro

Interventi

a - Ammodernamento strutturale b - Ammodernamento tecnologico

c - Ammodernamento organizzativo-strategico

d - Interventi di ammoderna-mento strutturale e tecnologicorelativi alle “Nuove sfide”

Livello di aiuto

50% zone montane 40% altre zone

E’ stato approvato dalla Giunta regionale ilBando che mette a disposizione 60 milioni dieuro complessivi per l’anno corrente, finaliz-zati all’ammodernamento delle imprese agri-cole e all’insediamento di nuove realtà. L’iniziativa punta su due grandi fronti: 30 mi-lioni per insediare giovani under 40 come ti-tolari di nuove azienda e sostenerne leprogettualità; 30 milioni per ammodernarestrutture aziendali esistenti. Per ciascuna di queste due tematiche, 7,5 mi-lioni sono riservati alla montagna, alla qualedunque andranno 15 milioni complessivi: un

quarto della disponibilità totale. La scadenzadelle domande è stata fissala al 30 giugnoprossimo. Gli indirizzi procedurali generali e specifici sa-ranno compiutamente dettagliati, a livellooperativo, da parte di Avepa. Il Bando fa riferimento alla misura 112 “Inse-diamento di giovani agricoltori” del PSR2007-2013 e la misura 121, azione PGB “Am-modernamento delle aziende agricole” checonsente di intervenire nella ristrutturazioneaziendale, la misura 111 azione 3 “Interventidi formazione individuale in azienda” e la mi-

sura 114 azione 1 “Servizi di consulenza agri-cola rivolti agli imprenditori agricoli”.

GIOVANI, 30 MILIONI. UN QUARTO ALLA MONTAGNA.

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05agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

Giovani, esperienze venete di successo

Una storia particolare,di come sia possibilerealizzare i propri sognitrasformandoli in unaprofessione: un asilonido in famiglia “agri-colo”. Alessandra, 44 anni,ride con gli occhi men-tre racconta il suo im-pegno quotidiano nelportare avanti l’ “agri-nido” e fattoria didat-tica creata insieme almarito Diego e ai tre fi-gli. “Abbiamo ideato que-sta formula innovativa– racconta Alessandra –perché amiamo stare inmezzo alla natura e aglianimali, coltiviamo laterra e garantiamo cibosalubre e selezionato aibambini che acco-

gliamo ogni mattina a casa nostra”. Sono sei i bimbi, fino ai 3 anni,che soggiornano nella casa di collina. “Le mamme – spiega la tito-lare – sono serene nel sapere che i loro figli trascorrono il tempo acontatto con la natura, in un ambiente sano e lontano dal caos ur-bano”. Il progetto è partito cinque anni fa, grazie agli aiuti del Programmadi Sviluppo rurale (primo insediamento, circa 50.000 euro) chehanno aiutato Alessandra ad insediare l’azienda agricola e ad acqui-stare dei campi e un casolare rustico nel comune di Tarzo (TV), in unpanorama suggestivo tra vigneti e bosco. Un’operazione corag-giosa, guidata da una grande passione per il sociale e per l’agricol-tura. Nell’orto si trova di tutto: zucchine, melanzane, cetrioli, pomo-dori, ma anche frutteti come meli e peri. “Nella bella stagioneinsegniamo ai nostri “ospiti speciali” come nascono gli ortaggi,come si mungono le capre e come la gallina fa le uova”. Nel giardino di Alessandra infatti non manca nulla! E i bambini sonoentusiasti quando partono alla scoperta del “pita-tour” e dell’“anara-tour”, in dialetto trevigiano. E per gli over 3 anni? “In qualità di fattoria didattica, all'occorrenzapossiamo organizzare la settimana verde! I bambini più grandicellipossono venire a farci visita e fermarsi qualche giorno, per fare glistessi percorsi naturalistici che riserviamo ai piccoli”. Realtà di questo tipo stanno crescendo in Veneto, supportate dalleistituzioni e dalle comunità locali, che credono nell’avanguardia dellefattorie didattiche e nella loro capacità di offrire un servizio alle fami-glie, garantendo allo stesso tempo tutela e salvaguardia del territorio.Per info: [email protected]

A San Pietro di Barbozza,vicino a Valdobbiadene(TV), il ventottenne Chri-stian sta realizzando unprogetto a dir poco ambi-zioso: far rivivere la terra,riportandola alla sua con-dizione naturale, produ-cendo Prosecco di qualitàsuperiore. “Voglio chemio figlio possa cammi-nare a piedi scalzi sul vi-gneto di casa, senza ti-more di intossicarsi conveleni o fitofarmaci. Nellastessa misura in cui desi-dero che chi degusta imiei prodotti, lo possafare in piena sicurezza diquello che beve”. Im-prenditore agricolo dal2011, Christian è papà delpiccolo Gabriele, ed in-sieme alla compagnaCinzia hanno deciso didedicarsi alla viticoltura, con un progetto futuro di allevare bovini e api. In-sediato tre anni fa grazie al Programma di Sviluppo Rurale (70 mila euro),ha acquistato e in parte preso in affido un totale di 2 ettari di terreno desti-nato a vigna, prevalentemente Glera. “La terra era arida, priva di vita; chila coltivava prima di noi l’aveva sciupata, succhiando via qualsiasi formavegetale e animale”. Da qui è iniziato il percorso, per rivitalizzare e ridarecolore al suolo per produrre uva migliore e di alta qualità. Così “inizial-mente abbiamo seminato nei vigneti circa 20 tipologie di piante diverse,questo ci ha consentito di aumentare la fertilità del suolo. Con un compo-staggio dei derivati della vite, vinaccia e tralci, fertilizziamo la terra. Ab-biamo piantato cespugli e alberi da frutto, al fine di rompere la monocol-tura. Ed infine abbiamo sostituito i classici fitofarmaci chimici, con estrattidi ortica, salice ed equiseto autoprodotti, con qualche limitata spruzzata dirame e zolfo. Abbiamo quindi diminuito la produzione, ma in compensoabbiamo riportato il vigneto e il terreno al suo equilibrio naturale”. “Spesso la terra non viene lasciata respirare, stanno distruggendo tutto –ammette amaramente Christian – e questo la porta a sviluppare malattie epatologie. Al contrario mio nonno mi ha insegnato a seguire i ritmi natu-rali del territorio, a rispettare la biodiversità delle piante che devono coesi-stere nello stesso terreno, e a concepire la presenza di insetti e animali. Al-lora il territorio è sano e immune, allora il prodotto è di qualità”. Gliinsegnamenti del nonno hanno accompagnato il giovane agricoltore finoad oggi, parallelamente al percorso di studi in materia agraria, dapprimaall’Istituto enologico Cerletti di Conegliano, successivamente all’Universitàdi Padova e nei periodi trascorsi a lavorare in Nuova Zelanda, “dove misono reso conto dell’enorme potenziale che ha il nostro territorio”.Per info: [email protected]

ALESSANDRA, UNISCE LA PASSIONE PER I BAMBINI ALLA NATURA

IL VERO VINO DI TERROIR PARTE DALLA TERRA.A DIMOSTRARCELO E’ CHRISTIAN

Page 6: Agricoltura Veneta n.2 2014

Veneto agricolo sempre più con-nesso grazie al Programma disviluppo rurale. Si sta per con-cludere la prima fase dei lavoriper portare la banda larga nellearee rurali, infrastruttura indi-spensabile per la competitivitàdelle imprese agricole, che la Re-gione del Veneto sta portandoavanti grazie ai finanziamenti delFeasr (Fondo europeo agricoloper lo sviluppo rurale).Primato nazionaleLa prima convenzione con il Mi-nistero dello sviluppo economicoche prevedeva 52 tratte da realiz-zare, per 178 chilometri di fibraottica da posare, può dirsi quasidel tutto conclusa. Già alla finedi dicembre (data dell’ultimacomparazione tra tutte le regioniitaliane) in Veneto i lavori sull’in-frastruttura avevano fatto regi-

strare 34 tratte completate (35alla fine di marzo), per un totaledi 176 chilometri di fibra otticarealizzata, pari al 98% dell’avan-zamento dei lavori.Importanti i dati in termini asso-luti raggiunti dal Veneto: grazie aquesti lavori potranno essere abi-litate 19.688 linee, il numero piùalto fatto registrare in Italia nellearee rurali. Al 31 dicembrescorso il Veneto era al primoposto anche per popolazione rag-giunta dalla rete infrastrutturale.Sono ben 49.159 i cittadini dellearee rurali che potranno contaresulla fibra ottica non appena glioperatori saranno nelle condi-zioni di attivare i servizi perl’utenza. Ultimo miglioPer far sì che le linee abilitatesiano attivate e che la popola-

zione raggiunta possa usufruireconcretamente della banda larga,la Regione del Veneto ha sotto-scritto una convenzione con ilMise per finanziare il cosiddetto“ultimo miglio”. Grazie a questoaccordo, che metterà a disposi-zione 16 milioni di euro di ri-sorse, sarà possibile finanziare al

70% gli operatori di telecomuni-cazione, per l’acquisto e l’instal-lazione delle apparecchiaturenecessarie all’attivazione dellelinee. Seconda faseIn questa prima fase la Regionedel Veneto ha finanziato i lavori,attraverso il Programma di svi-

luppo rurale, per un totale di 6milioni 550mila euro di risorse.Altri 11 milioni di euro sarannoattivati nel quadro della secondaconvenzione con il ministero, cheservirà a completare la rete infra-strutturale in tutte le aree ruraliregionali ancora non coperte dalservizio di banda larga.

06 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

L'agroalimentare veneto, ilcui export vale 4 miliardi 821milioni di euro (dati 2012),guarda alla Cina, la secondapotenza economica mondiale,dove attualmente il valoredelle proprie esportazioni nonarriva a 11,6 milioni, dei qualioltre 11 milioni di vini e so-prattutto spumanti. Quello ci-nese si prospetta infatti comeil più promettente e grandemercato di consumo delmondo, dove l'export agroali-mentare italiano è cresciutonel suo complesso nel 2013del 17 per cento, primeg-giando a livello mondialenella pasta e nel cioccolato,ma con quote ancora sostan-

zialmente basse.Per mettere a punto una piùefficace azione di promo-zione e valorizzazione dellesue produzioni nel grandePaese orientale, la RegioneVeneto in collaborazione conl'Associazione Italia – Cinaha organizzato un pro-gramma di “preparazione allaCina” di durata pluriennale,mettendo a disposizione unprimo importo di oltre 365mila euro. L’iniziativa è stataaperta a tutti gli operatori delsettore agroalimentare edagroindustriale, raccogliendoadesioni da parte di 14aziende: 3 del vino, 2 dell’olio,3 delle spedizione/importa-

tori, 1 del lattiero-caseario, 1della pasta, 1 dell’acqua, 2della trasformazione alimen-tare ed infine 1 dellafrutta/kiwi.L’attività progettuale ha avutoinizio con un primo corso diformazione, iniziativa prope-deutica a “capire la Cina” edindirizzata principalmente airappresentanti delle strutturedi filiera, nonché alle aziende.Il corso “Business China”mira a preparare la perma-nenza in Cina dei managernelle imprese venete coinvoltenell’iniziativa. A seguire al-cune di queste saranno sele-zionate per un periodo ditraineeship di una settimane

lavorativa in Cina presso ope-ratori locali intenzionati, alfine di sviluppare attività dibusiness con il corrispettivooperatore veneto. La collabo-razione proseguirà nei mesisuccessivi con l’arrivo in Ve-neto degli operatori cinesipresso le aziende venete ospi-tate in Cina.Terminata la formazione èprevisto un workshop delladurata di una giornata, contema il settore agroalimentarein Cina e nella Provincia diJiangsu. L’obiettivo è fornirealle imprese selezionate datiaggiornati e regole, nonchétendenze e possibili scenari, il-lustrando agli imprenditoricome valorizzare e vendere ipropri prodotti, anche attra-verso la presentazione di casestudies di successo che favori-scano un’occasione di scam-bio e brainstorming fra ipartecipanti. La giornata saràaperta a coloro i quali hannopartecipato alla formazione,ma anche a tutte le aziendeche abbiano interesse ad ap-procciare il mercato cinesecon particolare riferimentoalla successiva attività di in-coming che sarà organizzatain autunno. Il workshop siterrà in Veneto presumibil-mente nel mese di luglio.Nel frattempo sono stati av-viati i contatti diplomatici conil Governatore dello Jiangsu,

al fine di definire la visita isti-tuzionale che l’assessore re-gionale all’agricoltura farà inCina, per aprire le porte al Ve-neto.Per info:Fondazione Italia-Cina Dott.ssa Cinzia Savoldi [email protected] tel. 02.72000000

L’AGROALIMENTARE VERSO LA CINAVino, olio, lattiero-caseario, pasta, etc.

“Vogliamo andare suquel mercato e lo vo-gliamo approcciare conumiltà, come incontrodi culture che si tra-sforma in incontro diinteressi”, ricorda l’ As-sessore all’agricolturaFranco Manzato. “Perquesto dobbiamo e vo-gliamo andare prepa-rati: dal punto di vistadella conoscenza delmercato, della culturacinese, delle norme diquel Paese, tenendoanche conto che sullosfondo c'è l’imminenteExpo 2015 dedicata aiproblemi di alimenta-zione del pianeta, dovela Cina sarà presentecon ben 3 padiglioni”.

PRIMA, INCONTRO DI CULTURE. POI…

“Preparazione alla Cina” è il progetto pluriennale della Regione Veneto e Ass.ne Italia-Cina verso il più promettente e grande mercato di consumo del mondo. Una giornata formativa a luglio.

176

chilometri di fibra otticaposata nelle aree rurale

19.688

linee abilitate potenzialmente attivabili daparte dei gestori di telefonia

49.159

cittadini raggiunti dalla fibra otticanelle aree rurali del Veneto

VENETO LEADER NELLA “CONNESSIONE” DELLE AREE RURALIBanda Larga

Page 7: Agricoltura Veneta n.2 2014

07agricoltura veneta

Entro il 1° agosto il Ministerodeve comunicare a Bruxelles lescelte nazionali della nuova PAC2014-2020. Opzioni importanti,in particolare quella riguardante ipagamenti diretti dalla quale di-penderà l’importo degli aiuti agliagricoltori. Vediamole in sintesi.

Modello “irlandese”Relativamente ai pagamenti di-retti, l’Italia si è orientata verso ilcosiddetto modello “irlandese”,che fissa le regole per il paga-mento di base (che nel nostroPaese potrebbe essere compresotra il 52 e 57% del massimale na-

zionale) e il pagamento verde ogreening (fisso per tutti al 30%).In pratica, dovendo centrarel’obiettivo europeo di rendere ipagamenti diretti più omogenei,l’Italia ha preferito la via dellaconvergenza parziale (rispetto allealtre due opzioni possibili: con-vergenza totale nel 2015 oppurenel 2019), prevedendo cioè ungraduale orientamento verso li-velli di pagamento più omogeneisenza pervenire al pagamento uni-forme nel 2019. In questo modo sigarantirà che nel 2019 nessun ti-tolo avrà un valore unitario infe-riore al 60% del valore medionazionale di quell’anno. Inoltre,nessun titolo potrà diminuire dioltre il 30% rispetto al suo valoreunitario iniziale. Per quanto riguarda invece il pa-gamento greening, il modello “ir-landese” lo fissa a livelloindividuale, calcolandolo cioè inpercentuale sul pagamento basepercepito da ciascun agricoltore.Tradotto: più alto è il pagamentodi base, maggiore sarà il paga-mento greening.

Spacchettamento, le altre “voci”Relativamente alle altre “voci”

dello spacchettamento dei paga-menti diretti, l’Italia sembraorientata a fissare nell’1% la per-centuale del massimale nazionaleda destinare ai giovani e a non at-tivare i pagamenti per le zone convincoli naturali e quello ridistri-butivo. Il pagamento accoppiato,da destinare alle produzioni indifficoltà (in primis la zootec-nica), sarà del 10-13%, mentre unulteriore 2% sarà destinato allecolture proteiche.

Pagamento ai piccoli agricoltoriL’Italia intende adottare questotipo di pagamento che sostituiscetutti gli altri e con il quale si puntaalla semplificazione amministra-tiva. Il dibattito è in corso, ma co-munque l’aiuto non supererebbe i1.250 euro/anno. Interessa gliagricoltori che presenteranno do-manda entro il 2014. Gli aderentia questo regime semplificato sa-ranno soggetti a condizionalitàmeno rigorose ed esentati dall’ob-bligo del greening.

Soglia minimaIn Italia dovrebbe essere di 250euro nel primo anno e di 300 euroa regime a partire dal 2017

LA NUOVA PAC 2014-2020

Richiedibili le lezioni (gratuite) per l’anno scolastico 2014-2015

Quanti studenti conoscono in maniera appro-fondita l’Unione Europea, le sue Istituzioni, lesue principali politiche e opportunità? Ognianno qualche migliaio in più, sicuramente, equesto grazie al progetto “L’Europa entra nellescuole” che da ben sette anni Europe Direct Ve-neto – sportello europeo di Veneto Agricolturasta realizzando d’intesa con l’Ufficio ScolasticoRegionale. Anche l’edizione 2013-2014, dapoco conclusa, ha coinvolto complessivamentemigliaia di studenti e insegnanti di numerosescuole medie e superiori di tutte le provincevenete.L’iniziativa di Europe Direct Veneto si ponel’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola

all’Unione Europea attraverso il coinvolgi-mento diretto degli studenti e dei docenti. Inclasse vengono proposti brevi filmati (anche inlingua inglese), schede illustrative, slide, ecc. conle quali viene tratteggiata la storia dell’Europae discusse le principali politiche (economica,ambientale, energetica, rurale, agricola, regio-nale, per i giovani, ecc.) che il governo dell’UEsta perseguendo. Da segnalare, per la sua parti-colarità, il modulo rivolto agli Istituti TecniciAgrari dedicato alla riforma della PAC e allaPolitica di Sviluppo rurale 2014-2020, che anchequest’anno ha riscosso un grande interesse.Le scuole interessate a programmare una lezionesull’Unione Europea per il prossimo anno scola-

stico possono già contattare gli uffici di EuropeDirect Veneto: [email protected]; 049 8293716. L’iniziativa viene effet-tuata a titolo gratuito.

Le informazioni dall’UE di Europe DirectVeneto - sportello di Veneto Agricolturaviaggiano ora anche su Facebook (Eu-

rope Direct Veneto) e Twitter (@EuropeDirectVen). Quotidianamentevengono infatti fornite, praticamente in tempo reale con quanto staaccadendo a Bruxelles, notizie flash di grande interesse e di facilelettura che, eventualmente, gli internauti possono approfondire con-tattando il Centro. Seguiteci!

“Veneto Agricoltura Europa”, è la newsletterquindicinale di informazioni dall’UE di VenetoAgricoltura-Europe Direct Veneto. Tematiche:agricoltura, ambiente, clima, agroalimentare e leconseguenti ricadute a livello locale; segnala inoltre appuntamenti,bandi, concorsi, normative e nuove pubblicazioni sull’UE. La new-sletter viene inviata gratuitamente via mail o su supporto cartaceovia posta ordinaria. Richieste a: [email protected]

RICHIEDI GRATUITAMENTE LA NEWSLETTER DALL’UE “VENETO AGRICOLTURA EUROPA”

In tema di politica agricola Eu-rope Direct Veneto ha recente-mente pubblicato il Quaderno“L’agricoltura al centro. La riforma della PAC 2014-2020”la cui versione cartacea può es-sere richiesta (gratuitamente) [email protected] mentre la versione inPDF può essere liberamente sca-ricata da www.venetoagricol-tura.org/basic.php?ID=4849

L’EUROPA IN PILLOLE SUFACEBOOK E TWITTER

“L’EUROPA ENTRA NELLE SCUOLE”Anche quest’anno Europe Direct Veneto ha “raccontato” la UE a migliaia di studenti.

Numero 2 - Maggio 2014

PAC 2014-2020, I NUMERI• Risorse complessive UE:373.170 miliardi di euro, di cui277.851 miliardi al 1° Pilastro e95.577 miliardi al 2° Pilastro;• Risorse complessive Italia: 52miliardi di euro, di cui 31 mi-liardi al 1° Pilastro e 21miliardial 2° Pilastro• Risorse complessive RegioneVeneto: 3,5 miliardi di euro, dicui 2,3 miliardi al 1° Pilastro e 1,2al 2° Pilastro.

Page 8: Agricoltura Veneta n.2 2014

08 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

Per mantenere e ampliare la propria competiti-vità sui mercati nazionali e internazionali, le im-prese agricole venete necessitano sempre più dicapacità di ‘fare innovazione’: da un lato au-mentare il valore e la riconoscibilità dei propriprodotti sul mercato, in modo distintivo; dall’al-tro razionalizzare e migliorare i processi di pro-duzione agricola. APP4INNO è un progetto UE,finanziato dal Programma europea di Coopera-zione Territoriale “South East Europe”, con Ve-neto Agricoltura capifila, che intendepromuovere nuovi approcci per favorire l’innova-zione e il trasferimento tecnologico nel settoreprimario e migliorare la competitività dellemicro, piccole medie imprese del settore agroali-mentare. Il Progetto sviluppa e diffonde stru-menti, con una quindicina di partnersdell’Europa sudorientale, servizi e supporti alleimprese agricole, fra cui la creazione di una piat-taforma permanente e di un network operativotransnazionale a beneficio delle imprese venete. Il5 giugno prossimo vi sarà la possibilità di appro-fondire le consocenze sul progetto APP4INNOmediante un seminario che si propone di pre-sentare alcune esperienze di innovazione soste-nute da APP4INNO in Veneto, assieme airisultati attualmente raggiunti, e di fare il puntosulle opportunità offerte da finanziamenti euro-pei, quali: il prossimo PSR, i PEI cioè il Partena-riato europeo per l’innovazione in agricoltura e inon meno importanti bandi del tema SustainableFood Security (SFS) di Horizon2020.

Registrazione partecipantiApertura e saluti di Veneto AgricolturaPresentazione del progetto APP4INNOAlessandra Liviero, Veneto AgricolturaStrategia della Regione Veneto per ilsupporto all’innovazione in agricolturaAlberto Zannol, Regione del Veneto, SezioneCompetitività Sistemi AgroalimentariPEI - Partenariato europeo per l’innova-zione nell’agricolturaGiorgio Trentin, Regione del Veneto, Sezione AgroambientePresentazione delle esperienze innova-tive del progetto APP4INNO: Bio-aperi-tif e Intergreena cura delle aziende protagonisteGenerare idee in linea con i bandi Hori-zon 2020: sessione interattivaAnilkumar D. Dave, t2i - trasferimento tec-nologico e innovazioneInterventi e discussioneChiusura lavori

9.15 9.30 9.45

10.00

10.20

10.40

11.15

12.00 12.20

UN NETWORK TRANSNAZIONALE

Innovazione

Nato nel 2004, grazie al contributo del progetto transfrontalieroAdriatico AdriFish, l’Osservatorio Socio Economico della Pesca edell'Acquacoltura ha compiuto il 29 aprile il suo primo decennio divita. La sede è tuttora a Chioggia (VE) presso le strutture del-l’Azienda Speciale per il Porto (A.S.P.O.). Incastonato nel territoriodi una delle più importanti marinerie dell’Adriatico nonché molto vi-cino ad uno dei maggiori mercati ittici a livello nazionale, l’Osser-vatorio ha assunto nel tempo una funzione importante per il mondodella pesca alto adriatica.La struttura è nata, infatti, come un punto di osservazione sul settoredella pesca e dell’acquacoltura di Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Ve-nezia Giulia, Slovenia e Croazia, col compito principale di analizzaree rilevare le componenti economiche e sociali che caratterizzano ilcomparto ittico. Ma nel corso degli anni l’Osservatorio ha semprepiù assunto la funzione di strumento a supporto tecnico del deci-sore pubblico e, in particolare, del Distretto di Pesca Nord Adriatico,che attualmente vede partecipi Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Ve-nezia Giulia, nonché la Direzione Pesca Ministeriale.L’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell'Acquacoltura inquesto suo decennio di vita ha operato principalmente come strut-tura atta alla rilevazione e l’analisi dei dati economici e statistici ine-renti il settore della pesca, con una ampia rete di monitoraggio chedetermina un flusso costante di dati che hanno dato origine e con-sistenza ad una ricca Banca Dati sull’Economia della Pesca. Questidati vengono utilizzati per la redazione di analisi settoriali, reportse schede descrittive del settore ittico, che periodicamente l’Osser-vatorio pubblica oltre per l’evasione di dati allorquando vengano ri-chiesti da operatori del settore, istituti di ricerca, amministrazioni ealtri stake holders.

CHIOGGIA, PESCA - ACQUACOLTURA: I 10 ANNI DELL’OSSERVATORIO SOCIO ECONOMICO

PROGRAMMA

Il seminario si svolgerà presso la Corte Bene-dettina di Veneto Agricoltura a Legnaro (PD)il 5 giugno c.a. con inizio alle ore 9.15, se-condo il seguente programma.

Saluti dell’Assessore Regionale, Commissa-rio Veneto Agricoltura, Direttore CRA-VITConeglianoFrancesco Rech (Arpav) L’andamento climatico del I° semestre 2014Patrick Marcuzzo, (CRA-VIT Conegliano) Lo stato del vigneto veneto e prime previsioni produttive per il 2014Diego Tomasi (CRA-VIT Conegliano)Andamento climatico e rese produttiveA cura del CRA-VIT ConeglianoGlera e Pinot Grigio, nuove preoccupazioni sanitarie?Stefano Soligo (Veneto Agricoltura)La tecnica colturale e le prime fasi vegetative del vigneto

10.00

10.20

10.50

11.10

11.30

11.50

Si svolgerà a Conegliano-Tv,presso la sede dell’Università invia Dalmasso 1, mercoledì 18giugno dalle ore 10,00 alle12,30, il primo incontro del Trit-tico vitivinicolo 2014 dedicatoall’esame dello stato fitosanitario del vigneto venetoalla vigilia dell’estate. Il tradizionale appuntamento,rivolto a tutti gli operatori del comparto, sarà anchel’occasione per valutare le prime previsioni produttivedella prossima vendemmia. Di seguito il programma.

VIGNETO VENETO, ANDAMENTOE PREVISIONI PRODUTTIVE 2014

Aula Magna dell’Università via Dalmasso, 1 - Conegliano (TV)

TRITTICO VITIVINICOLO18 giugno I° incontro

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09agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

LA RINASCITA DI “MALGA PAODA”PSR, Quero (BL): Donne e Montagna

Un esempio di valorizzazione del Patrimonio Forestale RegionaleLe malghe in generale costitui-scono sistemi multifunzionali,nei quali vanno valorizzati gli in-vestimenti sul capitale umano enaturale, salvaguardando la bio-diversità, il paesaggio e le tradi-zioni della cultura locale. Fin dal 1986 la Malga Paoda(Quero - BL), pur in una situa-zione di grave compromissionedei fabbricati, è stata concessada Veneto Agricoltura, in con-formità a quanto previsto dal Di-sciplinare Tecnico edEconomico di cui di cui all'art 25della L.R. n. 52 del 13.09.1978 esuccessive modifiche ed integra-zioni, ad imprenditori agricolilocali che, con un carico limitatostante l’assenza di ricoveri, sonoriusciti a recuperare una buonaparte della superficie pascoliva,restituendone l’originaria ferti-lità ed ottenendo un apprezza-bile risultato anche sottol’aspetto paesaggistico.Dal 2007 la Malga Paoda è inconcessione all’Azienda agricolaMiuzzi Monica di Cilladon(Quero) che in collaborazione

con Veneto Agricoltura ed il Co-mune di Quero, ha provvedutoalla sistemazione dei fabbricatiun tempo adibiti ad alloggio deimalghesi, al ricovero dei bovinida latte ed alla trasformazione diuna stalla in agriturismo.In questo periodo, oltre al recu-pero funzionale dei fabbricati, lamalga è stata oggetto di un im-portante intervento di recuperodi tre pozze (lame) per l’abbeve-raggio del bestiame e di circa 14ettari di pascolo degradato dapiante ed arbusti infestanti deiquali 4,25 ha sono stati sovven-zionati tramite la misura Misura216 azione 6, “Recupero natura-listico di spazi aperti montani

abbandonati e degradati del PSR(DGR 745 del 15.03.10).Fino ad ora la scarsità di acquadisponibile per gli usi necessarialla malga ha determinato unsub utilizzo di tutte le altre ri-sorse disponibili presenti, in pri-mis la sospensione el’abbandono precoce del pasco-lamento. Pertanto nel 2012 è stato presen-tato da Veneto Agricoltura unprogetto per la realizzazione diuna rete di accumulo, potabiliz-zazione e ridistribuzione delleacque meteoriche a valere sulPSR Misura 125 azione 2, “ in-frastrutture connesse allo svi-luppo e all’adeguamento dellaselvicoltura- miglioramenti in-frastrutturali delle malghe(DGRV 1354 del 03.08.11) perun importo di euro 51.893,00. Ilavori completamente realizzatinel corso del 2013 hanno per-messo quindi di rendere la malgaautosufficiente dal punto di vista

idrico e completamente opera-tiva. In un pochi anni, con la col-laborazione di Enti pubblici econ la volontà di una giovanedonna imprenditrice agricola edella sua famiglia, questa Malgaè ritornata a vivere e costituisceun esempio di valorizzazione del

patrimonio agro zootecnico edel territorio, che si auspicapossa diventare una punto di ri-ferimento per escursionisti e ap-passionati oltre che caseificiod’eccellenza, offrendo agli ospitila genuinità e la bontà dei pro-dotti e della cucina locali.

La Malga Paoda (Quero, BL), indi-rizzata prioritariamente all’alleva-mento di bestiame bovino da lattee carne, riveste un valore testimo-niale dei sistemi insediativi e pro-duttivi di un tempo. Per decenni ilcomplesso è stato abbandonato esia i pascoli che gli immobili sonocaduti in un grave stato di degrado. E’ costituita da un unico corpo fon-diario che si estende lungo la pen-dice del monte Paoda, tra una quota di 940 m s.l.m, e 1.200 m s.l.m,(quota dell’alloggio del malghese m. s..l.m. 1.175) con una esposi-zione prevalente sud, sud-est ed è raggiungibile attraverso unastrada silvopastorale dalla località di Cilladon. Tutta l’area rientranella Rete Natura 2000, e più precisamente nel sito SIC IT 3230022“Massiccio del Grappa”.

UN VALORE TESTIMONIALE...

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10 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

La piana del Cansiglio (BL-TV), nelcuore dell’omonima Foresta Regio-nale ed in particolare gli spazi recu-perati della ex Base NATO,ospiteranno nei giorni 6-8 giugno2014 la manifestazione fieristica de-nominata BOSTER Nord Est (BOScoTERritorio, www.fieraboster.it) or-ganizzata in accordo tra VenetoAgricoltura e “Paulownia Italia”, instretta collaborazione con l’Assesso-rato all’Agricoltura della RegioneVeneto.BOSTER Nord Est si presenta comeevento tutto all’aperto, incentrato suilavori in bosco e sulle filiere produt-tive del legno, dove i visitatori, lungoun percorso definito, potranno ve-dere tutte le attrezzature, gli acces-sori e i macchinari, nel loro normale“habitat” di lavoro. Grazie adun ricco programma di incontri eworkshop, la fiera darà voce alle

istanze del mondo forestale in ter-mini di domanda e offerta di lavoro,di qualificazione professionale e dirappresentatività delle ditte boschive,verranno dibattute le politiche di svi-luppo delle filiere foresta-legno, ri-volgendosi ad un’utenza tecnica eprofessionale, senza dimenticare pri-vati e famiglie che vogliono sapernedi più sul tema del legno e dei suoiprodotti. Lo svolgimento delle di-mostrazioni dinamiche, delle visiteguidate alle macchine ed attrezza-ture forestali messe in funzione,dei laboratori e delle attività didatti-che verranno realizzate grazie ad unpartenariato tecnico che coinvolgeràIstituzioni ed Università.La sede fisica dell’esposizione, ov-vero la recuperata ex Base missili-stica, rappresenta la dimostrazionedi come un’area totalmente degra-data, dove solo qualche mese fa

c’erano fabbricati fatiscenti, calce-struzzo e asfalto sia stata trasfor-mata, attraverso importantiinterventi di recupero ambientale fi-nanziati dalla Regione Veneto, in unluogo ameno dove gli stand, costi-tuiti da semplici gazebo, si inseri-ranno in maniera non impattante. E’noto che la Foresta del Cansiglio èun bosco coltivato da secoli e che lepratiche selvicolturali applicate oggida Veneto Agricoltura, volte al man-tenimento delle diverse funzionisvolte dalla foresta, si confrontanoogni giorno con le esigenze di tuteladegli habitat e degli habitat di specieche hanno permesso all’area di es-sere classificata come sito di Natura2000. Ciò nondimeno la funzione produt-tiva permette all’Azienda, attraversouna gestione sostenibile certificataPEFC, di ricavare risorse economi-che che vengono totalmente rimessein gioco per effettuare interventi dimanutenzione all’ambiente e al pa-trimonio pubblico del Cansiglio. Inquest’ottica, una Fiera che permettaagli operatori del legno - dalla pic-cola Ditta utilizzatrice formata daboscaioli alla segheria fino al co-struttore di case di legno e al varie-gato mondo imprenditoriale che simuove con sempre maggiore inte-resse nel campo delle biomasse le-gnose-, di verificare in ambiente e infunzione il reale potenziale e il pos-sibile utilizzo delle macchine e delleattrezzature esposte, costituisce un’importante occasione di crescita.Anche il visitatore non strettamenteprofessionale avrà però l’occasioneper capire cosa c’è dietro un pezzo dilegno che brucia nella sua stufa odietro il suo pavimento, unitamentealla possibilità di visitare un luogo

ricco di storia e dal valore ambientaleinternazionalmente riconosciuto.Info sulla manifestazione: [email protected] Tel. 041.928672

CANSIGLIO (BL-TV), L’INNOVAZIONE È DI CASA

BOSTER Nord Est nella storica foresta da Reme dei Dogi veneziani

Dal 6-8 giugno la fiera sui lavori in bosco e le filiere produttive del legno

Oltre alle iniziative fieristiche, i cuiaspetti commerciali saranno seguitida “Paulownia Italia”, la Regione eVeneto Agricoltura porteranno all’in-terno della manifestazione nume-rose iniziative collaterali riferite allafiliera del legno e volte a valorizzarela risorsa locale, che mai come oggi,pur costituendo una potenziale oc-casione di crescita economica per lamontagna, si trova a subire la spie-tata concorrenza dei mercati esteriche rischiano di schiacciare l’im-prenditoria locale. In agenda quindiworkshop, laboratori, convegni esportelli informativi su temi fore-stali e su questioni attinenti il territo-rio, con particolare riferimento alleproblematiche delle montagne. Inol-tre, con la collaborazione dell’Uni-versità di Padova, verrà allestito unvero e proprio cantiere forestale,per dare l’occasione ai visitatori divedere applicate le tecniche gestio-nali più innovative e in azione i mac-chinari che meglio si adattano allediverse e difficili condizioni orografi-che, pur nel rispetto del terreno edegli habitat attraversati.

BOSTER,NON SOLO MACCHINE…

La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura, ha fissato nuovitermini relativi ai bandi della Misura 122 “Accrescimento del valore eco-nomico delle foreste”, az. 1 e 2, e della misura 133 “Attività di informa-zione e promozione agroalimentare”. I termini per le realizzazione degliinterventi previsti dalla misura 122 sono stati differiti dal 20 aprile 2014 al17 ottobre 2014. In ogni caso il differimento è subordinato all’avvio dei la-vori entro il 20 aprile, pena la decadenza della domanda di aiuto. Abbiamopure differito dal 12 giugno 2014 al 30 aprile 2015 i termini per le realizza-zione degli interventi inseriti nella graduatoria relativa ai prodotti a mar-chio “Qualità Verificata” del bando della misura 133, differendo al 3novembre 2014 i termini per le realizzazione dei relativi interventi.

FORESTE, MISURA 122, POSTICIPATI I TERMINI AL 17 OTTOBRE.

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11agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

LEADER, che nasce come IniziativaComunitaria nel 1990, ha sperimen-tato tramite i GAL il sostegno ad unapolitica di Sviluppo Locale basata suun insieme di interventi, tra loro col-legati da una strategia, proposti tra-mite il coinvolgimento del soggettipubblici e privati del territorio su cuioperano. Le politiche di Sviluppo Locale so-stengono i processi di ammoderna-mento e competitività delle aziendeche operano in agricoltura, ma ten-gono conto e danno la possibilità diintervenire sui metodi di gestione delterritorio, preoccupandosi dell’am-biente, dell’occupazione e più in ge-nerale del contesto socioeconomicodelle zone rurali. Approfondiamo, quindi, l’operatosvolto dai GAL, aiutandoci anche coni numeri: i Gruppi d’Azione Locale(GAL) hanno gestito una parte deifondi (11%) del PSR (Programma diSviluppo Rurale) 2007-2013 attra-verso l’attivazione delleMisure/Azioni selezionate dalla Re-gione Veneto. La somma totale delle risorse con-cesse ammonta a 80.883,04 milioni dieuro (totale Misura 410) di cui oltre23 milioni sono stati impiegati perinterventi a servizio delle impreseagricole.I rimanenti fondi, destinati sia ai pri-vati che agli Enti Pubblici, sono statiinvestiti nei settori dell’ambiente (Asse2), dei Servizi sociali (321), del recu-pero, riqualificazione e valorizzazionedel patrimonio rurale (323/A) e infinenelle azioni rivolte alla promozioneterritoriale, all’accoglienza e agli iti-nerari (313). Quest’ultima Misura diventa strate-gica soprattutto in quelle zone ruralidove l’agricoltura ha maggiormenteinvestito, avendo intrapreso un per-corso professionale rivolto alla diver-sificazione e multifunzionalità delleaziende agricole: un agriturismo diffi-

cilmente può ottimizzare i propri in-vestimenti se l’ambiente circostantenon ha sviluppato opportune attra-zioni paesaggistiche, culturali, ricrea-tive e promozionali. Questi elementi si ottengono se un ter-ritorio è in grado di sviluppare unaSTRATEGIA DI SVILUPPO LO-CALE, dove la componente privata equella pubblica attraverso un con-fronto costruttivo stabiliscono la dire-zione da seguire per migliorare lecondizioni di vita nel proprio territo-rio. Il GAL ha la funzione di soste-nere e coordinare queste iniziative.Il quadro di riferimento normativo eu-ropeo e nazionale ribadisce che uncorretto programma di sviluppo ruraledeve tener conto dei mutamenti avve-nuti nel ruolo dell’agricoltura nel-l’economia di un paese. Infatti, da un lato vi è la necessità dirivitalizzare le zone rurali a rischio diun progressivo stato di abbandono,dall’altro di rispondere alle esigenzedella domanda, sempre più orientataverso produzioni di qualità e la frui-zione di servizi ambientali soprattuttoa scopi ricreativi. A conferma di quanto detto, la bozzadel PSR 2014-2020, presentata dallaRegione Veneto il 10 aprile scorso,prevede Misure/Azioni simili a quellesopradescritte, come ad esempio laMisura 7 “Servizi di base e rinnovamentodei villaggi nelle zone rurali”, sottomi-sure 7.3, 7.5 e 7.6 (Art. 20, Reg. (UE)1305/13).

Chiariamo alcuni concetti

Bandi emessi dai GAL del Veneto e le relative domande dʼaiuto finanziate (aggiornamento novembre 2013, fonte GAL Veneti)

I GAL E LO SVILUPPO RURALE

Performance di spesa raggiunta dai GAL del Veneto al 31.12.2013(importo aiuti concessi/spesa programmata)

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12 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale. Attraverso questa Misura i GAL hanno potuto finanziare interventi volti allariqualificazione sia di edifici rurali, che di manufatti con lo scopo di valorizzare tutte le risorse territoriali presenti. Il recupero ha riguardatositi molto diversi fra loro: ville, barchesse, fattorie, idrovore, ponti, ecc. Per molti GAL questa Misura è stata attivata dopo aver ottenuto i ri-sultati degli studi e censimenti e di conseguenza la maggior parte degli interventi sono ancora in “corso d’opera”, anche a causa delle abbon-danti nevicate in montagna e delle intense piogge in pianura. Vediamo alcuni esempi.

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE TERRITORIALIMisura 323/A Azioni 2,3,4

La seicentesca Villa Bevilacqua, sita aSpessa di Orgiano, è stata restaurata nellaparte inferiore delle due facciate principali(lato nord e lato sud).

L’eremo di San Cassiano è una costruzioneche risale al XVII secolo, sorge a circa 200metri di altitudine e si può raggiungere so-lamente a piedi. Con il contributo GAL(323_3) si è potuto ripristinare il muro dicontenimento (masiera) franato a valle, ren-dendo così nuovamente fruibile il percorsoper l’accesso all’eremo.

Ristrutturazione della Casa Padronale delCentro Aziendale Alfiere a Cavanellad’Adige-Chioggia. Anche grazie al finanzia-mento del GAL, un bell’esempio di edificiorurale riacquista la totale efficienza sia sottoil profilo aziendale che estetico.

Corte Civrana-Pegolotte di Cona: Questopregevole esempio di corte benedettina èstato parzialmente ristrutturato attraverso laMisura 323/A/2 (copertura del tetto del por-tico).

Con un progetto integrato che prevedeval’attivazione di diverse Misure, ha valoriz-zato il centro storico di Portogruaro attra-verso il restauro conservativo dell’OratorioSant’Ignazio (Misura 323/A/2), il ripristinodell’arco del fondaco “De’ Todeschi” (Mi-sura 323/A/3), il risanamento conservativodella Galleria d’Arte Contemporanea “AiMolini” (Misura 323/A/4), la sistemazione diPiazzetta Cattinari (Misura 323/A/3) e la si-stemazione degli spazi espositivi-musealidal Teatro Russolo all'antico complessoconventuale di S. Francesco (Misura323/A/4).

GAL TERRA BERICA: GAL ANTICO DOGADO: GAL VENEZIA ORIENTALE:

www.piave.veneto.it

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"Diventare SMART" si-gnifica mettere in campoidee e soluzioni per offrireopportunità reali di inno-vazione nell'accesso ai ser-vizi pubblici dedicati almondo agricolo, passandocosì dalle parole ai fatti(Fabrizio Stella).

Il nuovo logoL’evoluzione grafica dellogo dell’Agenzia nascedalla precisa volontà dirappresentare l’evolu-zione funzionale chenegli ultimi anni ha por-

tato l’AVEPA ad esseremolto più di un “sem-plice” organismo paga-tore; è stato sceltoquindi, di dare maggiorerilievo grafico alla spiga,che rappresenta simboli-camente l’essenza stessadell’agricoltura.

Il nuovo portaleSi tratta di una nuovapiattaforma di servizi edinformazioni realizzatacon l'obiettivo principaledi agevolare l'accessodegli utenti ai servizi diAVEPA, ma anche di in-formare tutti quelli chelo desiderano sul lavoroche viene svolto, inun'ottica di trasparenzae collaborazione –www.avepa.it.

Eliminazione dei faxChiunque può inviarefax ad AVEPA, anche sein Agenzia non esistonopiù le macchine fax.

Non più canoni di assi-stenza da pagare quindi,e neanche un foglio dicarta utilizzato, vistoche il documento tra-smesso viene gestito dalsistema di gestione do-cumentale in dotazioneall'agenzia senza esserestampato.

Collaborazione con GoogleL'Agenzia ha avviatouna collaborazione conGoogle per la realizza-zione di un progetto,unico nel suo genere,che consentirà ai proprifunzionari di svolgereagevolmente le nume-rose attività di controllosul territorio, organiz-zare in modo semplicela propria agenda e ac-cedere a tutte le infor-mazioni utili al controllostesso direttamente dauno smartphone o da untablet. All’interno del

progetto è previstaanche la realizzazione diuna app che permetteràdi visualizzare, condivi-dere e sottoscrivere inmobilità, subito sulcampo, tutte le informa-zioni relative alla verificain corso, dalla registra-zione alla comunica-zione degli esitidirettamente negli ar-chivi informatici del-l’Agenzia e nelle casellePEC delle imprese. Grazie a questo progettol’Agenzia sarà non soloall’avanguardia nel set-tore dei sistemi di ge-stione dei controlli incampo, ma sarà la primaamministrazione pub-blica italiana a realizzareun simile progetto con lapartecipazione attiva diGoogle. La nota societàamericana ha credutonella Vision contenutanel piano strategico ITdell’Agenzia, ricono-

scendo l’esclusività e l’in-novazione dell’idea a talpunto da cofinanziarla.

La firma grafometricaUna innovativa applica-zione della firma elettro-nica avanzata scelta daAVEPA per la sottoscri-zione di documenti digi-tali che nei prossimimesi rivoluzionerà lemodalità di presenta-zione delle domande daparte degli agricoltoriveneti, in modo sicuro esemplice.

Il cambiamento nongraverà sugli agricoltori,infatti in occasione diVinitaly 2014, l'Agenziaha consegnato gratuita-mente le prime tavolettegrafometriche ai Centridi assistenza agricola(CAA) convenzionati.E' una tecnologia ancorapoco diffusa nell'ambitodella pubblica ammini-strazione: l'Agenzia è in-fatti tra le primeamministrazioni pubbli-che in Italia ad utiliz-zarla diffusamente.

AVEPA diventa SMARTFatti, non parole

La Giunta veneta ha approvato ibandi che aprono i termini e stabi-liscono le modalità di presenta-zione delle domande di contributoper la Misura 133 “Attività di in-formazione e promozione” (finan-zia attività di informazione aiconsumatori, di promozione deiprodotti agricoli e dei prodotti ali-mentari di qualità ottenuti nel ter-ritorio regionale) del Programmadi Sviluppo Rurale 2007-2013.L’importo messo complessiva-mente a bando è di 4 milioni di

euro. Gli indirizzi procedurali ge-nerali e specifici saranno compiu-tamente dettagliati, a livellooperativo, da parte dell’OrganismoPagatore Regionale AVEPA, conproprio specifico provvedimento.

PRODOTTI DI QUALITÀ, 4 MILIONI PER LA PROMOZIONE. SCADENZA 16 GIUGNO

E’ Ircano De Lucca, classe 1932, pro-tagonista dello sviluppo dell’enologiadella sinistra Piave, il benemerito delvino veneto 2004. Il diploma e la me-daglia di Cangrande gli sono staticonsegnati dal presidente della Re-gione e dall’assessore all’agricoltura(nella foto), del Veneto, in occasionedella giornata inaugurale di Vinitaly aVerona. Cangrande significa esserebenemerito per aver dato lustro alvino della propria regione.

ENOLOGIA, IRCANO DE LUCCA

“CANGRANDE” DEL VENETO

BREVI

Sono più di 6.000 le im-prese agricole che in Venetooperano nelle aree “Natura2000”, il principale stru-mento per la conservazionedella biodiversità dell’UnioneEuropea. La campagna dicomunicazione “La mia terravale”(progetto europeo Fare-nait), offre agli agricoltori eagli amministratori un qua-dro delle opportunità legatealla Rete Natura 2000.Il sito www.lamiaterravale.itoffre un servizio di assistenzaa distanza sia telefonico chedi posta elettronica. Le im-prese agricole che operano inaree protette hanno anche lapossibilità di farsi conoscere,

segnalando i propri riferi-menti al sito web della cam-pagna. Le loro schedesaranno inserite in uno spaziodedicato che permetterà agliutenti di localizzarle e di co-noscerne le attività.Il sito webinoltre fornisce le informa-zioni di base sulle aree ReteNatura 2000 e sui benefici e ivincoli per chi opera in questezone, compresa una mappageoreferenziata dove verifi-care se la propria azienda ri-cade in una di queste aree.In tema di Rete Natura 2000la Regione del Veneto ha dapoco avviato un progetto diricerca con l’Università degliStudi di Padova – Diparti-

mento Territorio e SistemiAgroforestali e Dipartimentodi Biologia, finalizzato alladefinizione di un quadro diazioni prioritarie (PAF - Prio-ritised Action Framework),rela tivamente al periodo2014-2020.Con questa ricerca sarà pos-sibile stabilire sia lo stato at-tuale degli indicatoriambientali (che consenti-ranno di monitorare gli ef-fetti sull’ambiente), sia divalutare l’incidenza dell’at-tuazione del PSR e quindila quantità delle risorse fi-nanziarie necessarie almantenimento e alla ge-stione dei siti Natura 2000.

WEB, AGRICOLTURA E BIODIVERSITÀLa campagna di comunicazione “La mia terra vale”

Dati elaborati nellʼambito della Programmazione dello sviluppo rurale“Prioritised Acion Framework – PAF” – Documento di sintesi – Dip. TESAF

Mappa elaborata nellʼambito della Programmazionedello sviluppo rurale “Prioritised Acion Framework– PAF” – Documento di sintesi – Dip. TESAF

www.lamiaterravale.it

I NUMERI DI RETE NATURA2000 IN VENETO

N. siti SIC (Siti importanza comunitaria) 104

N. siti ZPS (Zone speciali di conservazione) 67

Estensione totale aree 414.675 ettari

Aziende agricole 6.252

Aree agricole in Siti Natura2000 10%

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14 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

’obiettivo del progetto è dimostrareche le macchine operatrici per la mi-nima lavorazione, le operazioni com-binate e l’ottimale gestione delterreno, con le più avanzate innova-zioni, sia meccaniche che elettroni-che, hanno un potenziale importantein termini di riduzione dei gas cli-malteranti e di protezione dei suoli,in termini di conservazione che diaumento della sostanza organica e didifesa dai fenomeni di degrado.

Un nuovo progetto LIFE di alto li-vello proposto da Veneto Agricol-tura con ENEA (Agenzia nazionaleper Nuove tecnologie, l’energia e losviluppo economico sostenibile -Unità Tecnica Sviluppo Sostenibileed Innovazione del Sistema Agroin-dustriale), Maschio Gaspardo spa,TESAF (Dipartimento Territorio eSistemi agroforestali dell’Universitàdi Padova) e il supporto di Euris, hasuperato le severissime selezioni eu-ropee ed è stato scelto per il finan-ziamento. L’obiettivo sarà perseguito tramite lasperimentazione presso l’azienda pi-lota e dimostrativa di Veneto Agri-coltura di Vallevecchia (Caorle, VE)

e la valutazione della trasferibilità ereplicabilità su altri sistemi agricol-turali italiani e su scala europea. Lenuove tecnologie consentono di met-tere insieme, in sinergia, i beneficidell’agricoltura di precisione (nospreco da sovrapposizioni o errateapplicazioni dei fattori produttivi) equelli della minima o non lavora-zione.

I contenuti del progetto.Testare e dimostrare, pressol’azienda sperimentale di Vallevec-chia e su sistemi colturali differenti, ibenefici degli ultimi prototipi di mac-chine per la minima/non lavora-zione gestite secondo la tecnicadell’agricoltura di precisione, com-parati in analoghe condizioni contecniche convenzionali nonché ana-lizzare le barriere alla diffusione ditali tecniche in contesti pedologici ecolturali diversi. Valutare tramitemodelli “suolo, pianta, clima” i be-nefici di tali tecniche in ambiti diffe-renti e con colture differenti, nonchévalutare, attraverso analisi LCA, i be-nefici ambientali globali diretti ed in-diretti della diffusione di tali tecnichein relazione alle politiche di ridu-

zione delle emissioni di GHG. Ana-lizzare e valutare la sostenibilità eco-nomica aziendale degli investimentinecessari e valutare tramite sistemiGIS ed attraverso le mappe pedolo-giche ed opportuni algoritmil’espandibilità in Italia delle solu-zioni proposte. Dimostrare tramitegiornate tecniche le ultime innova-zioni nel settore delle macchine ope-

ratrici ad operatori del settore. Intro-durre i risultati intermedi e finali delprogetto all’interno delle principalipiattaforme europee per l’innova-zione e la sostenibilità in agricolturaper indirizzare modelli agronomiciottimali di protezione della funzio-nalità dei suoli (oggetto anche dellacampagna di divulgazione nel pe-riodo AFTER-LIFE).

VALLEVECCHIA, “AGRICARE”,MACCHINE PER UN FUTURO “AMICO”

Minima lavorazione, Veneto Agricoltura vince un nuovo “LIFE”

Azienda Vallevecchia, agricoltura di precisione abbinata all’agricoltura conservativa: soia se-minata su sodo con seminatrice a dosaggio variabile trainata da trattore con guida parallela

BREVIPROGETTARE, REALIZZARE ECOMMERCIALIZZARE IL TURI-SMO RURALE - IL RUOLODELLE STRADE DEL VINO EDEI PRODOTTI TIPICI 11 giugno 2014 (Cod. 320-078) Cortebenedettina di Legnaro (Pd)Le Strade del vino e le Strade dei Pro-dotti Tipici protagoniste del turismorurale. Dopo alcune relazioni diesperti del settore nel pomeriggio in unlaboratorio operativo ci si confronteràsu come organizzare per l’EXPO 2015una efficace offerta integrata.

TERZA GIORNATA DELLA BIO-DIVERSITÀ: LE ZONE UMIDE DIPIANURA12 giugno 2014 (Cod. 320-014) Cortebenedettina di Legnaro (Pd). Torna la giornata di studio sulla biodi-versità, questo anno dedicata alle zoneumide di pianura: dal loro ruolo nel-l’ecosistema agrario alle esperienzerealizzate in Italia e in Veneto, alle op-portunità della nuova programma-zione europea. Anche in streaming suwww.piave.veneto.it

SALVAGUARDIA DELLE RI-SORSE ITTICHE: ASPETTI SANI-

TARI E NORMATIVI PER UNACORRETTA GESTIONE14 Giugno 2014 - Corte Benedettina -Legnaro (PD)L’ultimo dei quattro incontri chehanno coinvolto nelle diverse areedella regione le Associazioni di pescasportiva affrontando le principali te-matiche legate alla gestione, produ-zione e igiene dei prodottidell’acquacoltura alla luce della re-cente normativa.

VERSO IL PSR 2020 - LE PROFES-SIONALITÀ PER L’INNOVA-ZIONE17 e 19 giugno 2014 (cod.321-040)Corte benedettina di Legnaro (Pd).Una rassegna di alcune delle nuoveprofessionalità che possono essere fa-cilitatrici di innovazione: dal tempo-rary manager al brokerdell’innovazione che fa incontrarel’impresa con la ricerca, dal consulentedi distretto a quello per il socialnet-working.

PROGETTO ALTERENERGY –ENERGY SUSTAINABILITY FORADRIATIC SMALL COMMUNI-TIES: PRESENTAZIONE PIANO

DI AZIONE PER L’ENERGIA SO-STENIBILE COMUNE TARGET(POLVERARA (PD)19 giugno 2014 – Agripolis, Legnaro(Pd)Presentazione del Piano di Azione perl’Energia Sostenibile per il comune diPolverara (PD), il comune selezionatoda Veneto Agricoltura come comunitàtarget del progetto comunitario AL-TERENERGY, con studi di fattibilitàper il risparmio e l’efficienza energe-tica di due edifici comunali e l’otti-mizzazione di un impianto diteleriscaldamento a cippato di legno.

L’EFFICIENZA DELLE FILIEREENERGETICHE AGROFORE-STALI E AGROALIMENTARI25 giugno 2014 (cod.321-066) Cortebenedettina di Legnaro (Pd)Incontro di “avvicinamento” a Smar-tEnergy, la fiera energetica in pro-gramma in ottobre a Verona. Unseminario su aspetti normativi, incen-tivanti, procedurali e tecnici attraversoesempi e casi studio per le filiere agro-alimentari e forestali.

AGRICOLTURA SOSTENIBILE AVALLE VECCHIA (CAORLE, VE-

NEZIA)26 giugno 2014 (cod.320-073) Cortebenedettina di Legnaro (Pd)L’annuale incontro di “Aziendeaperta, protocolli aperte” con visita atutti i campi sperimentali: una occa-sione unica per incontrare i tecnici re-sponsabili delle prove dimostrative cheinteressano tutta la superficie azien-dale.

DIMOSTRAZIONE IN CAMPOSULLE TECNICHE DI SFALCIO,INSILAGGIO E MOVIMENTA-ZIONE DELL’ERBA DESTINATAALLA DIGESTIONE ANAERO-BICA.1 luglio 2014 - Azienda Diana, Mo-gliano veneto (Tv)Un percorso tra macchine e attrezza-ture, guidati da esperti e ricercatori perconoscere lo stato dell’arte delle mi-gliori soluzioni per la gestione del-l’erba come sottoprodotto utile aintegrare i mix di alimentazione dei di-gestori anaerobici. Una iniziativa del“Progetto Intelligent Energy - Europe“GR3”

Tutte le info alla pagina seminari diwww.venetoagricoltura.org

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15agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

È ormai giunto all’ultimo anno di attività il pro-getto che ha visto coinvolti i Centri “Po di Tra-montana” e “Pradon” di Veneto Agricolturacon il Consorzio per la valorizzazione dei pro-dotti dei prodotti Ortoflorovivaistici veronesi(lead partner). Lo scopo è quello di migliorare lostandard qualitativo della produzione di crisan-temo da fiore reciso del veronese attraverso l’in-dividuazione di novità varietali di elevato pregioe unicità di espressione.

Il progetto è stato sviluppato nell’ambito dellamisura 124 – Cooperazione per lo sviluppo dinuovi processi e tecnologie nel settore agricolo,alimentare e forestale – azione singola Reg. CE1698/2005, PSR del Veneto 2007-2013 – DGR1354 del 2 agosto 2011. L’acronimo del progettoè CRISCLON e il titolo è “Sviluppo di nuove va-rietà di crisantemo da fiore reciso attraverso la selezioneclonale e sanitaria di varietà tradizionalmente coltivatenel veronese”.

La sperimentazione finora svolta ha previstol’applicazione della selezione genetico-sanitaria adelle popolazioni di crisantemo coltivate nel ve-ronese. Attraverso la selezione di una serie dicloni originati da diverse mutazioni gemmarie,presenti su piante scelte, si sono individuate al-cune linee che oltre a essersi dimostrate, fino aquesto punto, esenti dai principali virus e malat-tie virus simili, hanno dimostrato sufficiente sta-bilità, uniformità e distinguibilità da poter essereconsiderate delle nuove varietà (vedi schemi diselezione nelle figure 1a e 1b). Quest’anno si con-cluderanno i test di fioritura per confermare laqualità del lavoro svolto fino a questo momento.È importante, infatti, che le novità selezionateoltre a possedere le caratteristiche di distinguibi-lità, uniformità e stabilità (D.U.S.) abbiano anchedegli ottimi requisiti qualitativi che siano in gradodi contraddistinguerne il valore ornamentale.I Centri di Veneto Agricoltura si sono occupatidelle fasi di selezione sanitaria, di quella “invitro” e della selezione nelle fasi immediatamentesuccessive. Le strutture del Consorzio si sono in-vece occupate della fase denominata “test di fio-ritura” che è consistita nel coltivare le pianteselezionate secondo le normali tecniche adottatee nel condurre, assieme ai tecnici di Veneto Agri-coltura, la selezione delle piante madri da utiliz-zare per espiantare le linee clonali originate daitessuti meristematici delle gemme ascellari.Già in passato, un lavoro simile aveva permessoal Consorzio, in collaborazione con Veneto Agri-coltura, di selezionare e brevettare le due culti-var di crisantemo da fiore reciso “Perla” e“Apollo”. Anche i risultati raggiunti dal pro-getto CRISCLON sono di particolare valore.Alla fine di quest’anno sarà possibile verificare,in via definitiva, la bontà del lavoro finora svoltae la possibilità di poter proporre alla brevetta-zione almeno una nuova cultivar.

PSR - CRISANTEMO A FIORE RECISOFloricoltura, miglioramento varietale, progetto CRISCLON

Ottime fioriture presenti in una delle linee selezionate

Esempio della buona uniformità raggiunta dalle piante di una delle linee selezionate nell’ambito del progetto CRISCLON.

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16 agricoltura venetaNumero 2 - Maggio 2014

Più sostegno al credito inagricoltura nel Veneto. LaGiunta regionale ha delibe-rato di costituire una speci-fica gestione del Fondo diGaranzia istituito presso laVeneto Sviluppo SpA, perappoggiare le operazioni diriassicurazione del creditogarantito dai Consorzi di ga-ranzia collettiva fidi per ilsettore primario. E’ quelloche in “gergo” viene chia-

mato “intervento di inge-gneria finanziaria” per il so-stegno e lo sviluppo dellepiccole e medie imprese cheoperano nel sistema ruraleper dare una forte rispostache si aggiunge a quelladegli interventi direttamentesostenuti dal contributo pub-blico nell’ambito della pro-grammazione europea.L’operatività del Fondo a fa-vore delle imprese del pri-

mario riguarda la riassicura-zione per il sostegno dellelinee a breve termine, per ilsostegno ad operazioni di fi-nanziamento e per il soste-gno al credito ipotecario perfar fronte sia agli investi-menti effettuati dalle impreseper la produzione primariadei prodotti agricoli, sia aquelli per la trasformazionee commercializzazione deiprodotti stessi. Le operazioni

agevolate devono in ognicaso corrispondere ai Rego-lamenti comunitari “de mi-nimis”.L’importo massimo delleoperazioni bancarie riassicu-rabili per impresa varia da280 mila a 460 mila euro. Lepiccole e medie impreseagricole del Veneto po-tranno così usufruire di unpiù facile accesso al creditobancario.

VENETO SVILUPPO, FONDO DI GARANZIA PER LE IMPRESE DEL PRIMARIO

Riassicurazione credito CONFIDI

E’ un numero importante questo di“Agricoltura Veneta”. E’ quello cheporta all’attenzione dei lettori le lineeportanti alla base del nuovo PRS 2014-2020. Si tratta dell’ossatura, che poi,come ben viene segnalato all’internodel giornale, dovrà essere approvata daGiunta, Consiglio Regionale e UnioneEuropea. Ma possiamo affermare,anche perché costruito sulle indicazionidi base giunte dagli organismi supe-riori, che questo è il “corpo” di quelloche sarà il principale strumento di pro-grammazione e finanziamento per il set-tore primario, per i prossimi sette anni.

Cosa cambierà è ben descritto. Ma al dilà delle singole misure e azioni, cambiasoprattutto l’impostazione di fondo(della PAC, e quindi del PSR). Molto utilesarà quindi la contemporanea letturadegli articoli a pag. 1, 2, 3 e 7 dove, inquest’ultima pagina, viene delineata lafilosofia generale delle decisioni euro-pee (PAC), declinata poi attraverso ledecisioni regionali (PSR). Sempre nelleprime pagine del giornale vengono pre-sentate alcune valutazioni su comesono stati spesi i soldi del “vecchioPSR”, quello ancora in atto, e le oppor-tunità che ancora esso offre (Mis. 121,

123, 133, 211, 214, etc.). I giovani sa-ranno al centro dell’interesse dellanuova programmazione, ma già loerano in questa: a pag. 5 alcuni esempi;e poi Malga Paoda (Quero, BL), che ri-nasce attraverso l’impegno di giovanidonne (pag. 9). GAL e sviluppo rurale apag. 11-12, notizie varie e utili (pag.13),innovazione agricola con le minime la-vorazioni (pag. 14) e floricoltura (15), in-dicano proposte interessanti perun’agricoltura che esce dagli schemitradizionali e si impegna per la monta-gna, l’ambiente, il territorio, con un oc-chio vigile al mercato. Buona Lettura…

SOTTOLINEATO di Mimmo Vita

“AGRICOLTURA VENETA”Anno XV n. 2

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<– aziende, che passeranno da 470 a800 milioni (rispetto alla precedenteprogrammazione). Inoltre, un grandetraguardo raggiunto è la semplifica-zione delle misure: da 102 tipologie diintervento siamo scesi a 44. Ed ancora,potenzieremo la montagna investendoun terzo del platfond disponibile, e met-teremo a disposizione 150 milioni per igiovani che vogliono avviare un’aziendaagricola, con un contributo a fondo per-duto di 70 mila euro al quale aggiun-gere le misure di investimento. Grazie albraccio di ferro con il Ministero dellePolitiche Agricole, abbiamo ottenuto140 milioni in più rispetto al passato. Dauna parte è stato un successo, dall’altraun’arrabbiatura, visto che altre regioniricevono il doppio di noi, senza riuscirepoi a spenderli.

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In copertina: Foto di Olivo Biolo (Premio Diari della Terra)