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Numero 102

IL CARNEVALE DEI RAGAZZI A TERONTOLAEDITORIALE

Segue a pag.2

Marzo-Aprile 2017

LA

TERONTOLA CELEBRA BARTALI: L’UOMO E IL CAMPIONE

CONCERTO “ 70 PRIMAVERE “ AL C.S.T.

Ci sono dei giorni in cui sarebbe opportuno spegnere la TV , non aprire neppure il giornale e fermarsi un attimo a meditare prima di ri-prendere la nostra corsa quotidiana: ma poi verso dove ? –mi domando. Nel giro di poche ore un ragazzo di 16 anni ( controllato dalla GDF per droga) è morto sul colpo buttando-si giù dalla finestra, una giovane di 17 anni (in auto col padre) ha slacciato le cinture e si è schiantata sull’asfalto prima di essere travolta dal un TIR, un altro giovane di 22 si è gettato sotto il treno la sera di San Valentino: a casa lo aspettavano per festeggiare la sua Laurea e lui non sapeva come giustificare ai suoi cari e agli amici che quella Laurea non esisteva perché aveva millantato un percorso scolastico mai fatto. Ma come è possibile gettare alle ortiche la vita, il bene più prezioso che possiamo ave-re, specie quando se ne ha davanti quasi tutto il percorso da compiere ? Noi di una certa età, pur pieni di acciacchi, restiamo attaccati a questa vita cercando di valorizzarla e prolun-garla al meglio e non riusciamo a capire, o for-se è il caso di dire che cominciamo veramente a capire… Tutti noi siamo stati giovani, tutti abbiamo combattuto con problemi personali e malesseri più o meno grandi, a partire dal “conflitto generazionale”, ma ne siamo usciti per la maggior parte rafforzati e meglio at-trezzati per nuotare in quel mare procelloso e pieno di insidie che è la vita. Noi avevamo problemi diversi e più pratici: spesso quelli le-gati a come coniugare dignitosamente il pran-zo con la cena. Quindi non riusciamo a capire veramente i malesseri odierni che sono più di ordine psicologico/esistenziale ma, a ben guar-dare, certamente non meno gravi di quelli che abbiamo vissuto ai nostri tempi. Mio padre Gino era solito dirmi: “ Studia Carlo, visto che ti riesce bene: non fare una vita come la mia…” Eppure la sua era una vita dignitosa, da arti-giano capace e creativo, ma era anche una vita piena di sudore, di fatica, costretto com’era a respirare per ore il pulviscolo della segatura… In me vedeva il riscatto di tutta una vita, l’ap-prodo ad una esistenza migliore e più serena. Ed è andata proprio così: noi siamo stati la generazione forse più “ricca”, coccolata e tu-telata nei diritti sindacali, nel Welfare e via dicendo. Questo futuro luminoso noi però riuscivamo ad intravederlo con certezza: era-vamo fiduciosi ed entusiasti perché avevamo davanti a noi il “sol dell’avvenir” e tante bel-le praterie verdi da percorrere al galoppo per

conquistare una vita sicuramente migliore, in ogni caso diversa da quella durissima dei nostri genitori. E forse ce ne siamo approfittati alla grande con-sumando in maniera abnorme risorse, sicurezze e diritti: abbiamo “mangiato” il futuro delle nuove generazioni che ora, col persistere di anni e anni di “vacche magre” di biblica memoria, non vedono davanti a loro le nostre praterie ma solo un tunnel buio, sempre più lungo e senza la parvenza di un fio-co barlume di speranza giù in fondo. E’ vero che oggi i genitori (e soprattutto i nonni…) ripagano questo debito generazionale divenendo ogni giorno di più il “bancomat” delle nuove generazioni e sostituendo di fatto un Welfare sempre più asfittico. Ma questo non basta. C’è di mezzo la dignità della persona: ma non vi ricordate (almeno per me lo era…) quanto ci scocciava chiedere ai genitori l’equivalente della moderna “paghetta” (alla quale oggi si ricorre invece sempre di più, anche fino a quarant’anni ed oltre….) e con quale gioia spulciammo la prima busta paga: quel foglietto che ci sdoganava la vita e ci apriva le porte del futuro ? Le nostre certezze, il posto fisso, le tutele, le pensioni ricche e sicure oggi sono divenute roba da fantascienza e quindi perché meravigliarsi se un giovane cerca impossibili scorciatoie e poi cede allo sconforto perché, a parte la famiglia (quando c’è…) , per il resto …è buio pesto. Ci si lamenta del costante calo demografico e di quello dei matrimo-ni, ma perché stupirci di tutto ciò ? Il nostro mon-do, la società occidentale declina pericolosamente e ormai da un pezzo non è più “roba” per giovani. Per quanto mi riguarda ho individuato un “metro” che misura perfettamente tutto ciò: le pubblicità in TV o sui giornali. Un tempo spadroneggiavano mobili, articoli di abbigliamento, elettrodomestici, prodotti per l’igiene, auto…: i mezzi per assicurarci quella vita dignitosa sognata dai nostri genitori. Oggi spopo-lano invece cerotti per l’Artrosi, pastiglie miracolo-se per la Prostata, comodi montascale, apparecchi acustici sempre più efficaci, tenaci paste adesive per dentiere o invitanti poltrone reclinabili….tutta roba per noi “vecchietti”, i soli rimasti ad avere qualche Euro in tasca o sul conto corrente con la sicurezza di poterli reintegrare puntualmente (ma fino a quan-do potrà avvenire…?) il mese successivo. Potremo ripartire veramente solo quando avremo “restituito” ai giovani almeno una parte delle nostre certezze e soprattutto una vita degna di essere vissuta dando loro l’unico strumento che aspettano: un lavoro vero e sicuro che non serva solo a far “statistica”, senza “Voucher” o paghe da fame… Carlo ROCCANTI

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Prosegue da pag. 1

Lo scorso 15 Febbraio 2017 una nutrita “pattuglia” di Soci del C.S.T. ha partecipato al CONGRES-SO COMPRENSORIALE AUSER presso la Sala delle Culture di Piazza A.Fanfani (ex Caserma Cadorna). Sono intervenuti gli 8 Delegati eletti nel corso dell’Assemblea Congressuale del C.S.T. del 15 Gennaio scorso: Paolo AMATUCCI, Aldo BARCACCI, Livio BIAGIANTI, Ivo CALZOLARI, Nadia CORRADINI, Francesco MAGINI, Carlo ROCCANTI e Liliana SANTICCIOLI. Dopo la registrazione dei Delegati, i lavori sono stati aperti con la nomina della Presidenza del Congresso alla quale è stato chiamato il nostro Presidente del C.S.T., IL Dr. Ivo CALZOLARI. E’ seguita la relazione del Presidente AUSER uscente Franco MARI, rela-zione che era stata per altro oggetto di votazione nell’ambito dei vari Congressi di base. Dopo la nomina della Commissione Elettorale è seguito il saluto da parte degli invitati (la Vice-Presidente A.I.S.M. ed il Presidente C.E.S.V.O.T.) e si è aperto quindi il dibattito congressuale. In questo ambito ho personalmente portato il mio contributo con un breve intervento incentrato sullo sviluppo di una maggiore collaborazione tra il centro e la base allo scopo di far conoscere ad ampio raggio le varie iniziative in cantiere permettendo una maggiore partecipazione alle stesse e la ricerca di sinergie tra le varie associazioni di base. Anche l’intervento di Ivo CALZOLARI ha insistito su ana-loghe tematiche e sulla ricerca di una crescente

collaborazione con le Associazioni no-profit del territorio. Ha tirato le conclusioni del Congresso Mario GABRIELLI rappresentante della Presidenza AUSER-Regionale Toscana. Su invito del Presidente CALZOLARI l’Assemblea ha votato alla unani-mità il documento congressuale presentato ed è seguita l’elezione dei Delegati per il Congresso Regionale AUSER. Ci piace sottolineare che in tale ambito è stata eletta la nostra Nadia CORRADINI che ha infatti preso parte, Mercoledì 15 Marzo 2017, al Congresso Regionale AUSER a Firenze per l’elezione dei i Delegati al prossimo Congresso Nazionale. In tale Sede Simonetta BESSI è stata eletta Presidente Regionale al posto dell’uscente Giovanni FORCONI. Sono entrati a far parte del Consiglio Regionale gli “aretini” Franco MARI, Mariangela BREASI e Moreno TIEZZI. Tornando al Congresso AUSER di Arezzo, è seguita l’elezione del Comitato Direttivo AUSER comprensoriale con la prevista conferma di Franco MARI alla carica di Presidente. Finiti i lavori, ci siamo spostati all’altro capo della città, in Piazza Andromeda 30, presso la Sede dell’AUSER per un piccolo ristoro che ha dato anche la possibilità di stabilire una migliore conoscenza personale tra i rappresen-tanti delle varie Associazioni “consorelle” di base del territorio aretino ed un proficuo scambio di esperienze gestionali ed umane.

Carlo ROCCANTI

E’ NATA SVEVA…!

Ecco un’altra bellissima notizia: lo scorso 4 Marzo

2017 è nata ad Arezzo una bellissima frugoletta,

Sveva CIAMPI che i genitori, Luca CIAMPI e

Maria Vittoria CANESTRELLI, attendevano

con ansia. La loro gioia si è immediatamente

estesa ai nonni paterni Mauro e Antonella e a

quelli materni Paolo e Beatrice che non vedono

l’ora di iniziare questo nuovo e gioioso mestiere

ora che sono…passati di grado. Vadano a Luca

e Maria Vittoria le felicitazioni e gli auguri più

sinceri da parte nostra e di tutto il Centro Sociale

di Terontola.Carlo ROCCANTI

IL C.S.T. PROTAGONISTA AL CONGRESSO COMPRENSORIALE AUSER DI AREZZO

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IL CARNEVALE DEI RAGAZZI A TERONTOLA - PREMIATO L’IMPEGNO DEL C.S.T.

Dopo lo scioglimento del benemerito “Co-mitato del Carnevale dei ragazzi”, il Centro Sociale di Terontola non esitò ad accollarsi anche questa onerosa organizzazione. Fu una scelta difficile ma doverosa, proprio per non cantare il “de profundis” anche a questo atteso appuntamento. E’ stata per tutti noi una “quattro giorni” piuttosto impegnativa ma che, ringraziando il bel tempo, ci ha dato anche grosse soddisfazioni. LA FESTA DELLE MASCHERINE E LA CENA SOCIALE DEL CALCIT Dopo la splendida performance dello scorso anno, il CALCIT (la benemerita associazione che combatte il “male del secolo” dotando gli ospedali di attrezzatura all’avan-guardia per la diagnosi dei tumori ed assi-stendo le famiglie dei malati nell’ambito dello S.C.U.D.O. “Servizio Cure Domiciliari Oncolo-giche) nel pomeriggio del 23 febbraio 2017 (il “Giovedì grasso”) ha organizzato la “FESTA DELLE MASCHERINE” presso il Salone TUT-TINSIEME. Grande partecipazione di giovani e giovanissime “mascherine” (attivo anche un servizio di “trucco”) tra musica, coriandoli e stelle filanti. Non è mancata una simpatica “merenda” e la tradizionale “Lotteria” con una infinità di premi. Una rapidissima ripulita al salone e l’immediato allestimento dei tavoli per l’attesa “CENA SOCIALE DEL CALCIT”

alla quale hanno doverosamente collaborato le nostre irriducibili “cuoche”. Ottimo il menù con al centro un succulento arrosto misto di coniglio, pollo e anatra. Ha allietato la serata dal palco il noto complesso locale “LIVE

GROUP PERFORMANCE”, interamente com-posto da “vecchie glorie” locali e specializzato nelle suggestive canzoni anni ’60 e ’70. Non è mancata la consueta “Lotteria” con ricchi premi totalmente offerti da negozi e com-mercianti del cortonese. L’incasso della cena è stato devoluto interamente al CALCIT e questo buon risultato ci rende particolarmen-te orgogliosi. IL BALLO IN MASCHERA DEL VENERDI’ AL C.S.T. Dopo il successo dello scorso anno non poteva mancare una nuova edizione del “Ballo in Maschera” al C.S.T. L’iniziativa si è legata perfettamente alla serata danzante del venerdì sulle note del Complesso MARCO e NOVELLA. Molti dei nostri Soci si sono presentati in pista sfoggiando fantasiosi e sgargianti costumi (qualcuno all’inizio era veramente….irriconoscibile !): in maschera o “al naturale” tutti si sono cimentati alla grande in balli di coppia o di gruppo. E’ seguito un graditissimo “ristoro” a base di pizzette, cro-stini e vari tipi di dolce a partire dagli imman-cabili strufoli. IL CARNEVALE DEI RAGAZZI DI DOMENICA 26 FEBBRAIO 2017 I carri in sosta fin dallo scorso anno presso un capan-none di Ritorto erano stati messi “a lucido” già da qualche giorno: quindi appuntamento alle 14,30 presso il Salone TUTTINSIEME. Anche quest’anno l’evento è nato in collaborazione col Comune di Cortona (qui rappresentato dall’Assessore Albano RICCI regolarmente…in maschera anche lui !) che ha garantito la, presenza di due splendidi gruppi di supporto.

Il primo, gli “ARCHIMOSSI” (un simpatico e bravissimo complesso di violinisti in co-stume) ha preceduto il variopinto corteo per le strade del paese curandone in effetti la “colonna sonora”. Poi, durante la lunga sosta tra Piazza Nazioni Unite e Via Fosse Ardeatine, il folto pubblico ha potuto assistere alle performance “circensi” della Compagnia “LE CAPOVOLTE” piazzata in posizione strategica sulla piazzetta all’inizio della Via delle Poste. Qui, oltre alle splendide evoluzioni a mezz’aria ci sono stati simpaticissimi momenti di intratteni-

mento per le giovani mascherine che si sono divertite un mondo. Ritorno al Salone TUT-TINSIEME salutato dal profumo delle salsicce arrosto e dei tradizionali strufoli. Poi tutti nel salone a far festa sulle note della “Band” di giovani terontolesi virtuosi della musica in attesa dell’estrazione della consueta “Lotteria”. Un ringraziamento…al tempo che ci ha aiutati con una bella giornata di sole e soprattutto un ringraziamento ai molti Soci che hanno dato il loro personale contributo alla perfetta riuscita del “Carnevale-2017”.

Carlo ROCCANTI

LA NOSTRA CONSIGLIERA NADIA CORRADINI AL CONGRESSO REGIONALE AUSER DI FIRENZE

La nostra Consigliera Nadia CORRADINI il 15 Marzo 2017 ha partecipato ai lavori del CONGRESSO REGIONALE AUSER di Firenze. Vi ha preso parte in rappresentanza dell’AUSER COM-PRENSORIALE DI AREZZO dopo la sua elezione del 15 Febbraio scorso. La vediamo qui nella foto assieme al Presidente nazio-nale AUSER Enzo COSTA, al Presidente Comprensoriale Franco MARI e agli amici dell’AUSER di Arezzo. Siamo lieti di questo riconoscimento per il Centro Sociale di Terontola e auguria-mo all’attivissima Nadia di proseguire in questa sua brillante carriera.

LA REDAZIONE

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UN GRANDE CONCERTO AL CST : “ 70 PRIMAVERE - MUSICHE, VOCI E SUONI DEL 900“

IL CST PROTAGONISTA AL CONGRESSO COMPRENSORIALE AUSER DI AREZZO

IL C.S.T . COLLABORA CON L’A.I.S.M . NELLA VENDITA DELLE GARDENIE

AL C.S.T. INCONTRO SULLA SICUREZZA E CONTRASTO ALLE TRUFFE

Una delle ultime famiglie a cessare l’attività di contadino o di mezzadro è stata alla fine degli anni ottanta la famiglia dei fratelli Faralli, detti Trafoglio,nel podere Bilurchio a Catenera in Val Trito. Un giorno chiesi ad Angelino Trafo-glio cosa volesse dire “contadino”. Mi rispose: “Contadino vuol dire schiavo del padrone, schiavo della terra, schiavo del Padreterno”nel senso di schiavo del tempo e delle stagioni. Un’altra volta chiesi cosa volesse dire mezza-dro ad un caro amico Quinto Piselli di qua-rant’anni più vecchio di me che aveva fatto il mezzadro tutta la vita ed aveva sempre lottato per il miglioramento delle condizioni della gente di campagna. Mi rispose: “Il contratto di mezzadria era questo: il padrone metteva il podere con la casa, la stalla, le capanne e qualche attrezzo. Noi si metteva il lavoro e quello che si ricavava dalla terra, più tardi anche il ricavato dalla vendita del be-stiame e si divideva a metà. Poi noi si tenevano polli, coni-gli, animali da cortile, si faceva l’orto: il mezzadro non comprava quasi niente perché viveva con quello che veniva dal podere. Oltre a lavorare il podere per il contadino c’era l’ob-bligo di fare alcuni servizi per la fattoria o per

il padrone come il bucato, il trasporto della le-gna, la pulizia intorno alla casa padronale, poi c’erano anche le regalie. In certi periodi dell’an-no si dovevano portare al padrone capponi, galline, uova e così via. Tutto questo era scritto nel libretto.” Le origini della mezzadria,almeno per quanto riguarda i suoi caratteri principali, risalgono all’invasione del nostro paese da parte dei Franchi (774 ) e all’ordinamento che Carlo Magno dette al suo impero. Bisogna ricordare che nel medioevo i nobili erano gli unici che potessero portare armi e cavalcare quindi si identificavano con l’esercito stesso. In quel periodo il servizio militare era un onere privato: i nobili provvedevano personalmente al proprio equipaggiamento e mantenimen-to a seconda del loro patrimonio fondiario considerato sulla base del “manso” o podere che era la quantità di terreno che una famiglia di coloni poteva coltivare annualmente con un paio di buoi e con un solo aratro. Per famiglia si intendeva una coppia con tre figli, possibilmente due maschi e una femmina, corrispondente alla misura attuale di un ettaro a persona. Quelli che possedevano meno di 4 poderi erano esonerati dal servizio di leva. In questo modo il nobile poteva dedicare tutto il tempo all’esercizio delle armi e alla guerra per-ché i suoi poderi venivano affidati a famiglie contadine le quali trattenevano una parte del

prodotto per il pro-prio sostentamento. Il primo contratto mezzadrile risale all’821 e fu stipulato nelle vicinanze di Siena. Da questa data e fino all’anno 1026 in cui l’imperatore Corrado il Salico, che aveva lottato contro i grandi feudatari di Germania e di

Francia, emanò la “Constitutio de feudis”.Prima di allora , alla morte del titolare i poderi tornavano ad essere proprietà dell’imperato-re e non potevano essere trasmessi per via

ereditaria. La nuova legge stabiliva invece che le terre concesse ai feudatari minori, valvassori e valvassini, quando questi morivano non tornava ai grandi feudatari concedenti, ma andavano agli eredi maschi dei defunti. Fra le grandi nobiltà, duchi, conti, marchesi ecc e la plebe si formò un’intesa che di fatto segnò la fine della società medievale consolidando così l’istituto mezzadrile. Nel corso del XIII secolo con l’Italia dei Comuni, con lo sviluppo delle città, del commercio, del credito, delle arti, con il formarsi delle classi imprenditoriali, soprattutto banchieri,si dette diffusione ai contratti mezzadrili. Chi investiva in proprietà terriere poi preferiva risiedere in città per con-trollare meglio i suoi affari, salvo brevi periodi di soggiorno in campagna per villeggiare e cacciare. Nella Toscana dei Medici nel periodo rinascimentale la mezzadria diventò la forma di conduzione più diffusa anche perché non molto impegnativa per il proprietario. Alla fine del 1800 il contratto mezzadrile è già molto evoluto e si configura come un vero contratto associativo per il quale una famiglia intera vive in una casa colonica di proprietà di altri in modo permanente e nel tempo fissato. Nella casa questa famiglia ci vive con gli annessi utili e necessari al lavoro nel podere, con scorte vive e morte che possono essere o non essere comuni, ma la divisione dei frutti poderali è a metà.

Raffaello BERNI

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IL CICLO DELLA VITA NELLA FAMIGLIA CONTADINA IL CONTADINO, LA MEZZADRIA

La ricetta del momento.

MINESTRA DI PORRI(ricetta per 4 persone)

Pulire 1 Kg. di porri, tagliarli a rondelle e cuocerli per circa mezz’o-ra in un litro e mezzo di brodo vegetale con circa 50 gr. di passata di pomodoro e un po’ d’olio extra-vergine . Si può servire su delle fette di pane abbrustolito strofinato con aglio aggiungendo del parmigiano grattugiato.

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“TERONTOLA PER BARTALI” CON LA XIV BACIALLA BIKE

Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P52044 Cortona (AR) – Italywww.mbelettronica.com

Terontola ha dedicato 5 giorni alla memoria di “Ginettaccio”, ricordando nelle maniere più svariate sia l’uomo che il campione immortale. Degna premessa (poco più di un mese prima) è stata la CERIMONIA DAVANTI ALLA STELE DI BARTALI PRESSO LA STA-ZIONE FF.SS. IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA DELLA MEMO-RIA”. Venerdì 27 Gennaio 2017 le scolaresche di Terontola si sono mescolate con quelle di Tuoro Sul Trasimeno e Castiglion Fiorentino accompagnate dai loro insegnanti e dalle rispettive rappresentanze comunali. Oltre ai Comandanti di Carabinieri, Polfer e VVUU, hanno presenziato l’Assessore RICCI per Cortona, il Sindaco AGNELLI per Castiglion Fiorentino e la Consigliera ANDREI per Tuoro S.T. Dopo il “Silenzio fuori ordinanza” dalla tromba di Pasquale BETTACCHIOLI e la Benedizione impartita dal Parroco Don Alessandro NELLI, Ivo FALTONI ha raccontato ai giovani allievi il valore civile di quello che fece Bartali durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio con lo stile di un nonno che racconta cose vissute ai nipotini. Splendida la successiva prolusione storica del Prof Nicola CALDARONE. Nel finale Carlo ROCCANTI ha dato lettura di una sentita poesia (“Bartali”) scritta da Giacinto-Gino ZUCCHINI impossibilitato a par-tecipare alla cerimonia. Una gran bella iniziativa e, soprattutto, una doverosa “lezione di vita” per le nuove generazioni. Ma veniamo agli eventi della “cinque giorni” di “TERONTOLA PER BARTALI”. Il merito fondamentale dell’evento va dato giustamente alla Soc. ASD CICLISMO TERONTOLA (con in testa l’attivissimo Gianluca FRAGAI) che ha inserito l’evento nell’am-bito dell’organizzazione della XIV BACIALLA BYKE coinvolgendo in primo piano l’ Istituto Comprensivo Cortona 2, il polo scolastico di Terontola per intenderci. Ma andiamo per ordine. Già da tempo il Centro Sociale di Terontola aveva dato agli organizzatori la piena disponibilità sia del Salone TUTTINSIEME che dell’annessa cucina ed è qui che si sono svolte le principali manifestazioni da Mercoledì 1° Marzo a Venerdì 3 Marzo 2017. GLI APPUNTAMENTI PRESSO IL SALONE TUTTINSIEME. Il Salone TUTTINSIEME si è riempito di studenti e insegnanti dei plessi scolastici associati del comprensorio (che comprende anche le scuole di Centoia, Mercatale, Monsigliolo, Montecchio e Pergo) nei due appuntamenti mattutini di Mercoledì e Giovedì per assistere alla proiezione del suggestivo Documentario storico su Gino Bartali prodotto dalla RAI. Sempre Giovedì alle 21,00 ghiotto appunta-mento per i giovanissimi con una “Serata di Musica e Karaoke” sulle note della “YOUNG BAND” della Scuola Media di Terontola.

Sempre presso il Salone TUTTINSIEME un triplice appuntamento anche per Venerdì 3 Marzo: si è cominciato di buon mattino alle 9,00 con l’atteso Incontro-Dibattito “SPORTIVI, FAMILIARI E AMICI RACCONTANO GINO BARTALI” con al centro l’atleta-scrittore Paolo ALBERATI (autore del libro su Bartali “ Mille diavoli in corpo”) e l’immancabile Ivo FALTONI, vera miniera di aneddoti e ricordi sull’immortale “Ginettaccio”. Quindi alle ore 18,00 la cerimonia di consegna del “PREMIO DELL’UNICEF” alla memoria di Gino Bartali ed infine alle 21,00, per gentile concessione della RAI, la proiezione del film “GINO BARTALI-L’INTRAMONTABILE” (in parte girato anche a Cortona come tutti ricorderanno): proiezione riuscita però solo parzialmente per… i capricci del dischetto. Interamente all’aperto (e favorite fortunatamente da una bella giornata) le cerimonie di Sabato 4 Marzo 2017. LA “MINI BACIALLA BIKE” Simpaticissimo l’appun-tamento delle 9,30 presso il “Parco Robinson” di Via Machiavelli: un bellissimo polmone verde che dovrebbe essere valorizzato maggior-

mente anche per la sua posizione “strategica” in Terontola. Qui abbiamo assistito ad una nuova esibizione della “Young Band” , simpatico sottofondo musicale all’agguerrita gimkana ciclistica per atleti in erba “under 12” designata come “MINI BACIALLA BIKE”. Grande agonismo e premi pratica-mente per tutti: applauditissimi la dirigente scolastica D.ssa Anto-nietta Damiano ed il Prof. Biagianti che hanno preceduto nel percorso i giovani atleti pedalando anche loro alla grande. INTITOLAZIONE

DELLA SCUOLA DI TERONTOLA A GINO BARTALI. Poi, verso le 11,00, ci siamo spostati tutti presso i locali della vicina scuola per la suggestiva cerimonia di intitolazione del complesso scolastico proprio a Gino Bartali (primo esempio in Italia di intitolazione di una scuola alla memoria di un campione dello sport. Si è finalmen-te concretizzato il sogno di Ivo FALTONI che ha trovato sponda nell’impegno della D.ssa DAMIANO. In attesa degli ospiti, la banda musicale “aggregata” dell’intero polo scolastico ha dato sfoggio delle sue enormi capacità. Alla presenza del Sindaco di Cortona France-sca BASANIERI e del Vice-sindaco Tania SALVI, l’onore del taglio del nastro è toccato al giovane Giacomo BERTAGNI, nipote di Gino BAR-TALI. Poi, tolto il drappo che la copriva, è finalmente apparsa la targa “ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORTONA 2 –GINO BARTALI –TERONTOLA-CORTONA” tra gli applausi dei moltissimi presenti e la prevedibile commozione di Ivo Faltoni, sempre in prima fila. E’ seguita la benedizione impartita dal Parroco don Alessandro NELLI e, dopo le foto di rito, nuovo spostamento (di pochi metri…) fino

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INTITOLATA ALL’IMMORTALE CAMPIONE LA SCUOLA DI TERONTOLA

all’ampio cortile che divide il vecchio dal nuovo complesso scolastico. Con la gente coreograficamente disposta a circolo, ha preso la parola il Sindaco Basanieri ricordando il grande rapporto che ha legato Bartali a Terontola nei perigliosi anni della Seconda Guerra Mondiale. Ha sottolineato il grande esempio civile che Bartali ha rappresentato augurando agli studenti di “ seguire le proprie passioni e di mettere al servizio della comunità le loro aspirazioni”. Concetto ribadito dalla D.ssa Damiano sottolineando l’impegno della scuola di mantenere viva la memoria di un campione e soprattutto di un “uomo” che seppe coniugare lo sport con l’impegno umano e il desiderio di libertà. La D.ssa Damiano ha poi preso sottobraccio un emoziona-to Ivo Faltoni strappandogli una estemporanea intervista. Quindi spazio allo spettacolo con i giovani sbandieratori che hanno imitato con bravura le performance di quelli cortonesi o senesi. Poi ancora musica e simpaticissime esibizioni canore dei tanti giovani studenti. Particolarmente suggestiva quella finale di più piccoli che hanno mostrato la scritta “LIFE IS BEAUTIFUL” (La Vita è bella, dal noto film di Benigni) lanciando in aria tanti palloncini augurali. Appuntamento finale presso l’ampio locale della mensa scolastica per assistere alla

esibizione musicale della bravissima Young Band di Chiusi. Veramen-te una bella e suggestiva cerimonia che ha impegnato per giorni gli organizzatori e che è riuscita alla grande. IL XIV TROFEO BACIALLA BIKE “MEMORIAL GIUSEPPE OLIVI” Come prevedevano purtroppo le previsioni meteorologiche, già dal pomeriggio di Sabato il tempo si è guastato e peggio ancora è andata nella mattinata di Domenica 5 Marzo 2017. Le centinaia e centinaia di atleti che sono confluiti a Terontola da ogni parte d’Italia hanno dovuto percorrere gli impervi sentieri delle nostre colline sotto una fastidiosa pioggia battente. Gioco forza il percorso è stato per questo in parte modificato e, in ogni caso, gli eroici atleti sono arrivati al traguardo trasformati in vere e proprie maschere di fango. Quasi a dispetto, il sole è rispuntato poi nel pomeriggio quando gli atleti e i tantissimi accompagnatori hanno riempito la palestra per la grandiosa e complessa cerimonia delle premiazioni. Una settimana impegnativa e faticosa per gli intrepidi organizzatori premiata, nonostante i capricci del tempo, da una gran-de partecipazione: complimenti sinceri a quanti hanno contribuito in vario modo.

Carlo ROCCANTI

“70 PRIMAVERE: MUSICHE, VOCI E SUONI DEL ‘900”UN GRANDE CONCERTO AL CENTRO SOCIALE DI TERONTOLA

E’ ormai ben radicato il rapporto con il Gruppo di amanti della musica e del bel canto di Castiglione del Lago che, volu-tamente, non si è ancora dato un nome definitivo. Il gruppo è coordinato alla grande dalla D.ssa Ivana BRICCA che, oltre a svolgere il ruolo di Assessore alla Cultura nel vicino Comune lacustre, è anche parte attiva sul palcoscenico con la sua bella voce. Il Gruppo ha presen-tato vari spettacoli al C.S.T. nel recente passato ed alcuni di noi sono stati pre-senti alle loro performance presso il Pa-

lazzo Della Corgna. Domenica 29 Gennaio 2017 il Gruppo ha presentato presso il Salone TUTTIN-SIEME il nuovo spettacolo dal titolo accattivante: “70 PRIMAVERE – MUSICHE, VOCI E SUONI DEL ‘900”, un concerto che ha abbinato i 70 anni dalla fondazione della nostra Repubblica col Suffragio universale aperto per la prima volta anche alle donne. Ne è venuto fuori uno splendido “spaccato” del secolo passato impreziosito dalle letture di Rita TOSTI e Rossella ROSSI ,con Ivana BRICCA a fare dal “fil rouge” tra i vari momenti. Con la puntuale assistenza tecnica di Lino GOCCI e le immagini di Luca PETRUCCI, hanno dato ancora una volta il meglio di sé il Tenore Emilio MALVAGIA e la Soprano di origine coreana Myung JAE KHO con la colonna sonora di Gabriele CAMILLONI, vero virtuoso delle tastiere. Tutti in piedi all’inizio per intonare l’Inno Nazionale “Fratelli d’Italia” seguito dal suggestivo “Inno alla Goia” che ci ha riportato alle vecchie speranze, in gran parte non mante-nute, su una vera Europa Unita. Si è proseguito poi per singole tematiche partendo da LAVORO ED EMIGRAZIONE con le canzoni “Maremma”, “Amara terra mia” e Ciao Amore ciao” intervallate dalla lettura del brano “Arrivo a New York” di M. Mazzucco. Per il tema LIBERTA’ non poteva mancare l’omonima canzone “Libertà” assieme a “Il ragazzo che sorride” e la mitica “Geordie”: toccante la let-tura del brano “La libertà e come l’aria” di P. Calamandrei. Immancabile il tema della GUERRA con la canzone “La riva bianca la riva nera” ed il brano “Lettere contro la guerra” di Tiziano Tersani. Per il tema della SOLIDARIETA’ non poteva mancare la canzone simbolo: “Aggiungi un posto a tavola” e l’immortale brano “Della tolleranza universale” di Voltaire. Ma le più belle perfomance canore sono venute nella parte finale CONSIDERAZIONI SULL’ITALIA DI OGGI. Applausi veramente da spellarsi le mani alle esecuzioni di “Nel sole”, “Che sarà” (poi ripetuto nel finale a furor di popolo), “Caruso”, “Con te partirò” e “Miserere”, il tutto intervallato dal brano “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hos-seini. Degnissima conclusione con “La vita è bella”, la colonna sonora dell’omonimo film di Benigni vincitore del Premio Oscar. E’ stata una nuova occasione per rinsaldare l’amicizia tra i nostri sodalizi e rivivere tanti e commoventi e suggestivi momenti. Un simpatico rinfresco offerto dal C.S.T. ha permesso ai presenti di potersi complimentare direttamente con i nostri eccezionali ospiti.

Carlo ROCCANTI

I PRIMI 70 ANNI DI CLARA TADDEI

Non li dimostra affatto, eppure Clara

TADDEI, una “colonna” della nostra cucina,

ha recentemente festeggiato il suoi….

primi 70 anni. E dove poteva festeggiarli se

non…”al pezzo” tra i fornelli ? Le amiche

“cuoche cuciniere” hanno voluto festeg-

giarla a sorpresa proprio qui al Centro

Sociale come possiamo vedere nella foto a

corredo. Una dimostrazione di amicizia e

affetto che attesta ancora una volta il bel

clima che si respira tra le nostre impareg-

giabili “cuoche”. Un augurio di cuore alla

nostra Clara da parte di tutto il Centro

Sociale d Terontola !Carlo ROCCANTI

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I NOSTRI LUTTI a cura di Carlo ROCCANTI

GIANFRANCO CHECCONI – 1946-2017Alla prematura età di 71 anni, lo scorso 6 Febbraio 2017 è scomparso Gian-franco CHECCONI che tutti conosce-vano amichevolmente come “Franco de Pavilìno”. Gli ultimi anni di vita sono stati per lui un vero calvario per l’aggravarsi della malattia. Unico immenso confor-to sono state le amorevoli cure e la costante vicinanza della moglie Rosella, della sorella Carla e delle care nipoti Francesca e Serena. Franco ha vissuto per tanti anni con la famiglia presso il podere “La Tesa” , tra Farinaio e la chiesa de Le Celle e mantengo di lui un vivido ricordo cementato da un’antica amicizia. Franco era forte come un

toro: lo rivedo maneggiare i sacchi di grano da un quintale come fossero fuscelli durante le vecchie trebbiature sull’aia. Poi è stato per anni l’apprez-zatissimo manovale-muratore presso l’impresa edile di Pietro ZUCCHINI, quasi in famiglia avendo sposato Rosella la figlia di Giuseppe ZUCCHINI (il caro “Beppe Bello” che tutti ricordiamo con grande affetto). Da La Tesa si spostò solo di poche centinaia di metri andando ad abitare a Farinaio proprio nella vecchia casa della famiglia Zucchini. Dopo la pensione, e fino a che la salute lo ha assistito, si è dedicato alla cura dell’orto e dell’oliveto con grande passione e capacità. La sua prematura scomparsa lascia un gran vuoto in tutti noi: in questo momento di dolore il Centro Sociale di Terontola è partico-larmente vicino alla cara Rosella e a tutta la famiglia e porge le più sentite condoglianze.

BASILIO SCIURPA – 1927-2017A pochi giorni dal traguar-do dei 90 anni, lo scorso 17 Marzo 2017 è scom-parso Basilio SCIURPA. Tutti lo conoscevano nella zona e ne apprezzavano la grande competenza e capacità nel mondo agricolo e dell’allevamen-to. Attività di famiglia iniziata con successo in “Selva” (azienda conosciu-tissima per l’allevamento del bestiame e la stazione di “Monta Taurina”) e proseguita poi alla Badiaccia, tra Terontola e il Borghetto. L’avanzare dell’età ha portato gli immancabili acciacchi ed ha aggravato i po-stumi di una vecchia malattia polmonare contratta nell’infanzia fino alla ineluttabile scomparsa. Grande il dolore della famiglia, già tem-prata purtroppo da altri recenti e prematuri lutti, per la scomparsa del caro Basilio. In questo triste momento vada alla moglie, alla figlia Nadia ed al caro nipote Luca il mio personale abbraccio unitamente alle sincere condoglianze del Centro Sociale di Terontola

SILVIO MANNUCCI – 1930-2017Lo scorso 13 Marzo 2017 è scomparso all’età di 87 anni Sil-vio MANNUCCI, un vero “personaggio” che tutti nella zona conoscevano e apprezzavano. Originario de La Mucchia (sotto Ossaia): 6 tra fratelli e sorelle, una tipica famiglia di agricoltori come tante nella nostra zona. Per tanti anni è stato alle dipen-denze delle FFSS gestendo il Passaggio a Livello de La Mucchia delle Case (ormai chiuso da tanti anni). Già da allora e soprat-tutto dopo la pensione si è dedicato anima e corpo alla vendita di frutta e ortaggi assieme alla moglie Marisa, scomparsa nel 2009. Tutti ricordiamo il punto vendita aperto nei fondi della sua abitazione al Bivio di Ossaia, lungo la SR 71. Poi la vendita ambulante di frutta e verdura ai mercati, soprattutto a Perugia, che ha condotto fino a non molto tempo fa. Dopo la scomparsa della sua Marisa ha abitato al Bivio del Riccio con la figlia Rossel-la ed il genero Lido Marconi: fino a pochi mesi fa lo vedevamo spesso in giro con la sua immancabile bicicletta. Non c’è stata una malattia particolare a determinarne la scomparsa, ma tutta una serie di concause: una volta avremmo detto che “è morto di vecchiaia”. In tanti ci siamo ritrovati a porgergli l’estremo saluto presso la chiesa di Terontola prima della sepoltura presso il Cimitero di Ossaia. Vadano alle figlie Claudia (che ho apprez-zato come collega di lavoro in Banca), Rossella e Roberta le mie personali condoglianze unitamente a quelle del Centro Sociale di Terontola.

SERAFINO PANOZZI – 1948-2017Il Riccio piange la prematura scomparsa di Serafino PANOZZI che ci ha lasciato lo scorso 6 Marzo 2017 all’età di soli 69 anni. Vivo è il suo ricordo legato al gruppo di amici del Riccio nel periodo della nostra giovinezza negli anni ’60 . Attivissimo e brillante: lo ricordiamo tutti con commozione alla guida della sua mitica Mini gialla. E’ con quella Mini che spesso mi portava a Cortona, ai tempi del Ginnasio, quando ero “zavorrato” da uno dei tanti gessi alla gamba: un vero amico, generoso e disponibile. Erede, assieme alla sorella Ada, della vasta azienda agricola del “Sor Angelo” PANOZZI, ha condotto per tanti anni questi terreni, parte in zona e parte in quel di Tuoro sul Tra-simeno. Negli ultimi anni tutta una serie di acciacchi ha progressivamente minato la sua salute. Raramente lo si vedeva più in giro a parte, fino a che ha potuto, l’immancabile Messa domenicale presso la vicina chiesa del Riccio e proprio qui, quando ho comincia-to a vedere vuoto il suo solito posto, mi sono reso conto che era arrivato per lui il punto di non ritorno. Nel ricordo sempre vivo di un vecchio e caro amico, vorrei far sentire alla moglie e ai figli la mia vicinan-za e porgere le più sentite condoglianze a nome del Centro Sociale di Terontola.

9IMMAGINI

TERONTOLA RICORDA BARTALI : L’ UOMO E IL CAMPIONE

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INCONTRO SULLA SICUREZZA AL C.S.T. : I CONSIGLI DEL M.LLO REAGià negli scorsi mesi si erano tenuti incontri con le For-ze dell’ Ordine sul tema della sicurezza e sulle “Truffe agli anziani” in particolare. Si tratta di crimini odiosi che fanno leva sul buon animo e la disponibilità della gente, rimasta legata al “vecchio mondo” quando era ancora possibile lasciare aperte le porte di casa. Abitiamo fortunatamente in una zona sostanzialmente tranquilla (almeno in relazione a quanto ci è dato di vedere in altre zone d’Italia) e le statistiche segnalano anche una riduzione numerica degli atti criminosi, ma è bene non abbassare mai la guardia e stare sempre…”in campana”. In uno spirito operativo che mette la “prevenzione” al primo posto, su input della Prefettura di Arezzo, l’Am-ministrazione Comunale di Cortona (in fattiva collabo-razione con la Stazione dei Carabinieri di Terontola ed il Comando dei VV.UU.) ha organizzato in zona alcuni incontri così tanto per…rinfrescare la memoria. Prece-duto da quelli del 4 Febbraio a Centoia e San Lorenzo, si è tenuto su questo tema un interessante incontro

Giovedì 9 Febbraio 2017 presso il Salone TUTTINSIEME (l’ultimo incontro a Pietraia il 16/2). Dopo l’introduzio-ne e il saluto portato dall’Assessore Ing. Andrea BER-NARDINI, ha tenuto la relazione il M.llo Emilio REA, Comandante della Stazione Carabinieri di Terontola. Nulla di nuovo rispetto ai precedenti incontri: ha riba-dito però l’assoluta necessità di un “cambio di passo” per le nostre radicate abitudini in tema di sicurezza. Fornendoci interessanti esempi pratici di “vita vissuta” legati alla sua benemerita attività quotidiana, ha invita-to i presenti (non molti in verità….) a non dare modo di essere truffati: attenzione a dove si tiene il portafoglio, le carte di credito sempre staccate dal “PIN”, porte e finestre chiuse, meglio se si riesce a dotare l’abitazione di un sistema di allarme… Il M.llo REA ha poi insistito sull’assoluta necessità del “controllo sociale”: nei piccoli paesi come i nostri ci conosciamo tutti e quindi è facile notare persone o automezzi in atteggiamento sospetto. Come indica perfettamente un opuscolo che ci è stato

consegnato, è bene fidarsi solo di chi si conosce o, al-meno, che siamo stati noi a contattare e non viceversa. Ecco, in questi casi è bene dare un colpo di telefono in Caserma: deve essere un nostro assoluto dovere sociale senza timori se poi la segnalazione dovesse rivelarsi infondata. Dovranno essere i Carabinieri a giudicare la cosa e intraprendere, se ritenuto necessario, i dovuti controlli. A tale proposito il M.llo REA ci ha chiarito che telefonando al n. 112 potrebbero verificarsi dei ritardi in merito ad un’azione immediata: infatti a tale chiamata risponde il Comando di Arezzo che poi, a scala, allerta Cortona e quindi Terontola. Per cui il consiglio è quello di chiamare direttamente la Caserma di Via dei Combattenti a Terontola dove c’è sempre qualcuno a disposizione. Mi sembra perciò opportuno rinfrescare ai nostri lettori i numeri telefonici cui fare riferimento: 0575-67027 oppure 0575-678201.

Carlo ROCCANTI

LIONS CLUB CORTONA CORITO CLANISCONCORSO “UN POSTER PER LA PACE”

Il Salone TUTTINSIEME nel pomeriggio di Venerdì 3 Marzo 2017 ha ospita-to una vera e propria marea di giovani studenti per una bellissima manife-stazione. L’occasione dell’incontro è stata la premiazione del Concorso “UN

POSTER PER LA PACE” nell’ambito di “UNA CELEBRAZIONE DELLA PACE 2016-2017” orga-nizzata dal LIONS CLUB INTERNATIONALE DISTRETTO 108-TO-SCANA. La perfetta or-ganizzazione dell’evento è stata curata dal locale LION CLUB CORTONA CLANIS con in testa il Presidente Donatella

GRIFO e la collaborazione col locale Distretto Scolastico con la Dirigente Antonietta DAMIANO. Prima della premiazione c’è stato l’apprezzatissimo concerto della Band Musicale del Distretto Scolastico composta da giovani e bravissimi musicisti locali. Le premiazioni sono avvenute nel finale conte-stualmente alla proiezione sul mega schermo dei coloratissimi e intelli-genti disegni in concorso, a partire dal primo classificato “Una esplosione di pace”. Veramente una bella iniziativa tesa a far crescere nei giovani un genuino spirito di pace e, visti i tempi che viviamo, non mi sembra cosa di poco conto.

Carlo ROCCANTI

E’ NATO FRANCESCO….!

Riceviamo e pubbli-

chiamo ben volentieri

una bella “presentazio-ne” che i nonni Silva-no BONDI e Miriana ROSADELLI dedicano a FRANCESCO, il se-condo nipotino nato lo scorso 21 Febbraio 2017.

Il miracolo si è compiuto ancora. Il 21 Febbraio

è nato il nostro secondo nipotino,

FRANCESCO. Infiniti auguri ai genitori dai nonni Silvano e

Miriana. Un bambino appena nato, un batuffo-

lo di luce lanciato dalle stelle più lontane…! E

dentro ci sono già le leggi della vita, le formule

segrete della meraviglia e le prime chiavi per

aprire le porte del mondo ! I nipoti sono come

i fiori: uno non è mai stanco di vederli crescere!

I Nonni SILVANO e MIRIANA

Prosegue proficuamente il rapporto di collaborazione tra il Centro Sociale di Terontola e la Sezione Aretina dell’A.I.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) in atto ormai da anni. Una collaborazione che si è concretizzata con l’organizzazione di Convegni presso il Salone TUTTINSIE-ME (ultimo quello del Giugno 2016) e la collaborazione nella vendita dei fiori nell’ambito dell’iniziativa “LA GARDENIA DI AISM”. L’Associazione opera su basi volontaristiche: necessita però costantemente di contributi e finanziamenti per portare avanti le molteplici iniziative in cantiere. Dopo la favorevole esperienza dello scorso anno, anche per 2017 alcune nostre benemerite Socie hanno confermato la partecipazione all’inizia-tiva. Vero “motore” è stata la nostra inarrestabile Nadia CORRADINI, ben coadiuvata da Vilma ZANELLI e Liliana SANTICCIOLI. L’iniziativa si è sviluppata in più…riprese approfittando di alcuni eventi che hanno portato molta gente a Terontola. Prima il 3 Marzo 2017 presso il Salone TUTTINSIEME in occasione del Premio “UN POSTER PER LA PACE” (di cui parliamo a parte) e poi, soprattutto, nella mattinata di Sabato 4 Marzo. Prima postazione presso il “Parco Robinson” in occasione Gimcana “MINI BACIALLA BIKE” e quindi, dopo le 11,00, presso la Scuola Media in occasione della intitolazione dell’ istituto a Gino Bartali. Un impegnativo “tour de force” che ha visto le nostre impavide volontarie dar fondo a tutte le Gardenie ed altri gadget in vendita con un incasso complessivo che ha sfiorato i 1.000 euro. Bravissime, e complimenti sinceri da parte di tutto il C.S.T. per il vostro impegno in questa iniziativa di grande solidarietà sociale ed umana.

Carlo ROCCANTI

IL C.S.T. COLLABORA CON L’ A.I.S.M. PER LA VENDITA DELLE GARDENIE

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DIARIO DI BORDO

IL VECCHIO CONSORZIO

di Rosano Roberto

Via I Maggio 48/5052044

Terontola (AR)

Direttore Responsabile: Andrea LaurenziCapo Redattore: Carlo Roccanti

Redattori: Raffaello Berni

Collaboratore: Claudio MeoniImpaginazione: Marco Meoni

La Redazione

Riceviamo e pubblichiamo ben volentieri una lettera di Francesco MAGI che riporta un po’ di ottimismo in merito ai rapporti, spesso controversi, tra le Istituzioni e i cittadini.C’è una diffusa scuola di pensiero (penso all’ironico film “Quo Vado” di Checco Zalone) secondo la quale coloro che lavorano nel Pubblico Impiego sono quasi sempre una massa di fannulloni e incapaci. Giorni fa ho notato che il marciapiede pubblico antistante la casa dove vivevano i miei genitori, in Via Dante a Terontola, presentava delle evidenti buche ed inoltre alcune mattonelle del rivestimento si erano spaccate. Spontaneo il pensiero immediato: “il Comune di Cortona per qualche opera pubblica pensa solo a Cortona città o a Camucia e a noi delle Frazioni non rimane niente…”. Chi mi conosce sa che sono piuttosto caparbio: così ho telefonato all’Ufficio Tecnico del Comune di Cortona segnalando il problema alla persona preposta che indico ben volentieri, il Geom. Sabatini. La telefonata è stata accolta benissimo ed anzi sono stato invitato , proprio come semplice cittadino, a segnalare qualsiasi altra esigenza o disservizio che dovessi notare in futuro. In proposito mi è stato detto che non è possibile monitorare tutto il territorio a causa della cronica carenza di Personale degli Enti Locali (e dell’Ufficio Tecnico in particolare) proprio a causa dei famosi tagli delle Manovre Finanziarie del Governo Centrale. A Terontola abbiamo avuto fortunatamente in servizio per tanti anni come operatore ecologico il caro Loriano Cavallucci, attentissimo nel notare e segnalare a chi di dovere qualunque problematica del territorio, seguendone poi la soluzione. Purtroppo (per noi…) dallo scorso Set-tembre è andato meritatamente in pensione: è indubbio che i sostituti ( dipendenti di una Cooperativa di servizi) e non sono tenuti a fare ciò che Loriano faceva invece così bene. Ma torniamo a noi: Il Geom. Sabatini mi ha assicurato che avrebbe effettuato in sopralluogo al più presto. Con mia grande sorpresa, dopo soli cinque giorni dalla telefonata, è entrato nel mio negozio il Sig. Adriano Redi (Titolare della Ditta incaricata dei lavori) per dirmi che il giorno dopo sarebbe venuto ad effettuare l’intervento. Non nego di essere rimasto favorevolmente stupito sia per l’ efficienza organizzativa di tutte le persone coinvolte, sia per la qualità dei lavori eseguiti. Niente di eccezionale, direte: hanno semplicemente fatto il loro dovere. Mi viene però da pensare che questa celere e risolutiva risposta sia in parte deri-vata anche dalla richiesta rivolta in tono gentile e cortese da parte di un comune cittadino che non si è assolutamente permesso di urlare o rivendicare al telefono richieste assurde o quant’altro. Vediamo perciò di essere più fiduciosi e rispettosi nei confronti di persone che, come tutti, si guadagnano la “pagnotta” facendo lavori dignitosi e magari più ambiti del nostro: lasciamo perciò da parte una volta tanto il pregiudizio che “tanto quelli del Comune non si sudano a lavorare…”. Un plauso a tutti e un invito a tutti i Cittadini ad avere maggior fiducia nei Pubblici Servizi mantenendo con loro un sincero spirito di collaborazione.

Francesco MAGI

Giovedì 6 Aprile 2017 - Dissertazione/spettacolo “ LE CORNA NELLA LETTERATURA E NELLA STORIA”Dopo il grande successo della “premiere” presso la Sala Medicea del Museo MAEC a Cortona, i “mattatori” Prof. Sergio ANGO-RI, Prof. Rolando BIETOLINI e Dr. Carlo ROCCANTI presentano una prima replica del loro spettacolo presso il CENTRO SO-CIALE DI TERONTOLA – SALONE TUTTINSIEME Giovedì 6 Aprile 2017 – ore 21,00. La simpatica dissertazione “semiseria” toccherà autori del calibro di Apuleio, Giovenale, Boccaccio, Dante, Poggio Bracciolini, De Gamerra, Fourier ecc. fino alle poesie dialettali “in tema” di Rolando Bietolini e Carlo Roccanti. Ingresso libero e gratuito con “rinfresco” finale offerto dal C.S.T. Attività di APRILE/MAGGIO 2017Sono in fase di definizione (e con allargamento anche alle scuole locali) i programmi di attività “all’aria aperta” del C.S.T.. In merito alla CAMMINATA VERDE, FESTA A SEPOLTAGLIA, PEDALANDO COL C.S.T. daremo quanto prima ai soci e lettori le opportune informazioni.SERATE DANZANTI DEL VENERDI’ AL CENTRO SOCIALE DI TERONTOLAProseguono i tradizionali appuntamenti danzanti del Venerdì al C.S.T.. Ecco i prossimi appuntamenti:Venerdì 7 Aprile 2017 - SAMUELE BIRIBICCHI Venerdì 21 Aprile 2017 - LUCA CONTIVenerdì 28 Aprile 2017 - VALERIO E LAURA Venerdì 5 Maggio 2017 – MARCO E NOVELLAVenerdì 14 Maggio 2017 – WILLY COTTINI Venerdì 19 Maggio 2017 – TRIAL BAND

SI E’ LAUREATA PAOLA FRUSCOLONI

Apprendiamo con gioia la notizia che Paola FRUSCOLONI ha da poco conseguito la Laurea Magistrale in “Psicologia clinica e della Salute e Neuropsicologia” presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha ottenuto l’ottima votazione di 107/110 discutendo la suggestiva e attualissima Tesi “La relazione tra integrazione audiovisiva e abilità di lettura”. Oltre che alla bravissima Paola, vadano i più sinceri auguri del Centro Sociale di Terontola al babbo Eliano e alla mamma Caterina nonché alla nonna Giulia (da tutti meglio conosciu-ta come “Giuliana”) da sempre affezionata lettrice del nostro giornalino.

LA REDAZIONE

TERONTOLA FESTEGGIA COL C.S.T. IL CARNEVALE 2017