EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018....

12
Registrazione del Tribunale di Arezzo n. 177/2 del 09/03/2005 - Direttore responsabile Andrea Laurenzi - Sede, direzione, amministrazione e redazione: Via dei Combattenti 52044 Terontola (AR) - email: Carlo Roccanti [[email protected]]- Tel. C.S.T. 3661953522 - Impaginazione Marco Meoni - Stampa Grafiche Calosci FRATELLI QUAGLIA S.N.C. di Quaglia St. e Fab. Viale Michelangelo, 1/D 52044 - Terontola tel. 3397220132 - 3356744102 - www. caffequaglia.it Numero 111 LA TRADIZIONALE “CENA D’AUTUNNO” AL C.S.T. EDITORIALE Segue a pag.2 GIMCANA E XV “BACIALLA BIKE” A TERONTOLA “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. Ottobre-Novembre 2018 Premetto che questo sarà un Edito- riale… di stagione: come avrete capito dalla foto a corredo, il tema sarà quello dell’olio e degli olivi che è da sempre al centro delle attenzioni del nostro mondo agricolo, e non solo. Nel “calendario” agricolo la raccolta delle olive arriva in conclusione dei tradizionali grandi raccolti: Giugno/ Luglio il grano, Settembre/Ottobre la vendemmia e poi le olive, prima della lunga e doverosa sosta invernale. La coltura dell’olivo è da sempre un po' come… la formazione della Nazionale di Calcio: ognuno ha sempre espresso liberamente la sua teoria soprattutto in merito alla potatura, alla gestione del terreno (arare o lasciare “a sodo”?), ai tempi della raccolta (anticipare o ritardare?) e ciò fino al risultato finale, la mitica “resa” al frantoio. Scrivo a ragion veduta, immerso fin da pic- colo in questo “mondo”: in materia mi dilettavo ad ascoltare infinite discussioni quando, in quelle uggio- se giornate di pioggia novembrina, la vecchia Falegnameria Roccanti si riempiva di contadini e proprietari terrieri e nella discussione ciascuno cercava di tirare… l’olio al suo muli- no, veri e propri dibattiti infarciti di ricordi, aneddoti e quant’altro. Non mancava in merito anche il giudizio

Transcript of EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018....

Page 1: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

Registrazione del Tribunale di Arezzo n. 177/2 del 09/03/2005 - Direttore responsabile Andrea Laurenzi - Sede, direzione, amministrazione e redazione: Via dei Combattenti 52044 Terontola (AR) - email: Carlo Roccanti [[email protected]]- Tel. C.S.T. 3661953522 - Impaginazione Marco Meoni - Stampa Grafiche Calosci

FRATELLI QUAGLIA S.N.C. di Quaglia St. e Fab.Viale Michelangelo, 1/D 52044 - Terontola

tel. 3397220132 - 3356744102 - www. caffequaglia.it

Numero 111

LA TRADIZIONALE “CENA D’AUTUNNO” AL C.S.T.

EDITORIALE

Segue a pag.2

GIMCANA E XV “BACIALLA BIKE” A TERONTOLA

“CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T.

Ottobre-Novembre 2018

Premetto che questo sarà un Edito-riale… di stagione: come avrete capito dalla foto a corredo, il tema sarà quello dell’olio e degli olivi che è da sempre al centro delle attenzioni del nostro mondo agricolo, e non solo. Nel “calendario” agricolo la raccolta delle olive arriva in conclusione dei tradizionali grandi raccolti: Giugno/Luglio il grano, Settembre/Ottobre la vendemmia e poi le olive, prima della lunga e doverosa sosta invernale. La coltura dell’olivo è da sempre un po' come… la formazione della Nazionale di Calcio: ognuno ha sempre espresso liberamente la sua teoria soprattutto in merito alla potatura, alla gestione del terreno (arare o lasciare “a sodo”?), ai tempi della raccolta (anticipare o ritardare?) e ciò fino al risultato finale, la mitica “resa” al frantoio. Scrivo a ragion veduta, immerso fin da pic-colo in questo “mondo”: in materia mi dilettavo ad ascoltare infinite discussioni quando, in quelle uggio-se giornate di pioggia novembrina, la vecchia Falegnameria Roccanti si riempiva di contadini e proprietari terrieri e nella discussione ciascuno cercava di tirare… l’olio al suo muli-no, veri e propri dibattiti infarciti di ricordi, aneddoti e quant’altro. Non mancava in merito anche il giudizio

Page 2: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

(ascoltatissimo!) del “mugnaio”: infatti mio zio Assuero-Nello curava da anni i due frantoi della famiglia Panozzi (uno, piccolo, al centro del Riccio e l’altro a Farinaio fino dai tempi in cui le “macchine” erano mosse dal vapore e si alzava ad ore antelucane per metterle in pressio-ne) e mio zio Alfredo quello dell’ Ing. Mariani, sempre al Riccio (che è rimasto attivo fino a pochi anni or sono con la gestione del compianto Ivano Meucci). Alla luce delle attuali teorie che abbiamo avuto modo di apprezzare in tanti convegni nelle nostre “Feste dell’Olio Novo”, mi rendo conto di come le idee di quei tempi fossero antiquate. In primo luogo i tempi di raccolta (ci tornerò ampiamente sul finale…): i poderi erano abitati da famiglie anche di oltre 20 persone ed il lavoro nelle campagne andava organizzato e calibrato soprattutto in vista della stagione invernale “morta”, quando era terminato il lungo e complesso periodo della lavorazione dei campi (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel pode-re, oltre alla cura del bestiame, c’era poco altro da fare. I tempi erano scanditi secondo ritmi immutati da secoli e, soprattutto, le stagioni non erano scombussolate dal punto di vista climatico come quelle attuali. Spesso la raccolta iniziava a Dicem-bre: tradizione voleva che i contadi-ni appoggiassero le scale alla faccia-ta della chiesa e, dopo aver assistito alla Messa della Madonna dell’ 8 Dicembre, partissero per la raccol-ta verso i “lattarini”, con gli olivi piantati tassativamente ai bordi e in cima ai greppi perché il campo doveva essere lavorato per produrre grano o foraggi per le bestie. I teloni naturalmente non esistevano e la raccolta era fatta rigorosamente a mano con scale e “cistelle” di vimini mentre i più piccoli si impegnavano a raccogliere le olive cadute a terra. Le scale erano pesanti e lunghissime perché i criteri di potatura erano opposti a quelli attuali ( “abbassare” gli olivi con i rami in genere rivolti al basso) e bisognava arrampicarsi fino alle frasche altissime che svettava-no al cielo, difficili e pericolose a cogliersi, ma spesso ricche di frutto: e questo era un aspetto che con-tava nella modesta “economia” del podere. Differentemente da oggi (se possibile raccolta e molitura nella stessa giornata) le olive raccolte sostavano per qualche giorno pres-so la casa poderale sui pavimenti a mattoni che assorbivano l’umidità

del frutto. Pesando di meno, ci si guadagnava nella “molenda” che il mugnaio calcolava come oggi sulla base del peso delle olive conferite, ma soprattutto si poteva vantare un’ottima “resa” che era motivo di gara e sfottò tra i vari poderi. Ma non finiva qui: al frantoio le olive fi-nivano abbarcate sui “palchi” anche per diversi giorni perché la capacità di lavorazione dei vecchi frantoi (a macine, stuoini e presse) non era neppure paragonabile con quelli attuali. Così abbarcate, le olive (in genere molto mature) finivano per riscaldarsi e a volte anche ad am-muffire con emissione di percolato: ho visto con i miei occhi separare le olive “a tocchi” con la vanga per essere poi immesse alla lavorazio-ne. Come potete ben immagina-re, veniva fuori olio… “in qualche modo”, qualitativamente parlando. I filtri del “Separatore” si intasa-vano spesso e volentieri e sempre consistente era il “fondo” residuale negli ziri casalinghi di conservazio-ne del prodotto. Ziri che venivano

preparati e lavati con miscele di acqua calda e aceto: procedura che guastava ulteriormente la qualità dell’olio e che tutti i “maestri oleari” odierni considerano a ragion veduta una vera bestemmia. Ho accennato al cambiamento delle stagioni ed alla tragica “tropicalizzazione” del nostro clima: succede che a volte la raccolta dell’uva e delle olive vengano brevemente a sovrap-porsi perché sempre maggiore è la tendenza ad anticipare la raccolta delle olive fino dalla prima metà di Ottobre. Ma non si scopre nulla di nuovo: vecchi “mugnai” come i miei zii Nello e Alfredo erano soliti ricordare che i proprietari terrieri (designati come “Padroni”) con la scusa di “oliare” i frantoi di pro-prietà, facevano fare una prima raccolta proprio ad Ottobre. La resa era naturalmente assai bassa, ma lasciavano quell’olio assai pizzicante al palato (ricco di Fenoli diremmo

oggi) per loro uso famigliare. Andavano contro il comune andaz-zo del mondo contadino del tempo ma non scoprivano niente di nuovo, perché forse conoscevano qualche vecchio studio in materia… MAR-CO PORCIO CATONE (Tusculum 234 a.C. circa- Roma 149 a.C.) fu un grande politico, generale e scrit-tore romano. Fu meglio noto come “Catone il censore” ed ebbe anche vari soprannomi quali “Sapiens”, “Priscus” ed anche “Maior” per distinguerlo dal pronipote Catone l’Uticense. Tra le sue tante opere letterarie (perdute in buona parte) è giunto fino a noi praticamente in-tatto solo il “LIBER DE AGRI CUL-TURA” . Qui, in un uno dei suoi 170 capitoli, si parla appunto di olivo ed olio e mi piace riproporvi alcu-ne parti salienti nella sua originale codifica latina e relativa traduzione. Il Capitolo in questione si intitola appunto “Oleum viride quomodo fiat” cioè “ Come fare l’olio verde”. Vediamone alcuni passi: “ …cum primum bacae variare cooperint et iam quaedam nigrae fuerint, plures tamen albae, sereno caelo manibus destringi olivam oportebit et…” che tradotto dice “ … quando le olive cominciano a cambiare colore ed alcune sono già nere, ma la maggior parte ancora verdi, si dovranno cogliere a mano in una giornata serena…” Sempre in questo ambito: “ …quapropter du-bitare non debemuslectam olivam primo quoque tempore commo-lere preoloque subicere…” che, in italiano afferma “ … non dobbiamo dunque esitare a frangere quanto prima le olive, appena sono state raccolte e a metterle subito sotto il torchio…” Poi un ultimo passo di assoluta importanza: “…quam acerbissima olea oleum facies, tam oleum optimum erit…” che signi-fica: “ … più le olive con le quali farete l’olio saranno acerbe, tanto migliore sarà l’olio…” Cogliamo queste pillole di saggezza: gli antichi romani non avevano gabinetti di analisi e nulla sapevano di Fenoli e quant’altro, ma si fidavano di giu-dici inappellabili quali l’esperienza ed il gusto. Un sereno giudizio che avvalora quanto i moderni “mae-stri oleari” continuano a ripeterci da tempo. “Nihil novi sub sole” la proverbiale allocuzione latina tratta dalla Bibbia mi sembra la conclusio-ne più appropriata: “non si scopre nulla di nuovo”…..

Carlo ROCCANTI

2

Prosegue da pag. 1

Page 3: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

GIMCANA PER I PIU’ PICCOLI E XV “BACIALLA BIKE” A TERONTOLA

3

L’impegno è stato notevole per l’ASD CICLISMO TERONTOLA con in testa l’infaticabile dirigente/atleta Gianluca FRAGAI. Non è semplice accogliere e gestire sia a livello atletico che logistico circa 500 “virtuosi” della Mountain Bike spesso con famiglia al seguito: ma l’ ASD ce l’ha fatta alla grande usufruendo di poli di appoggio quali il nostro Centro Sociale, la Palestra della scuola e la zona di Piazza Madre Teresa. Una impegnativa “due giorni” che è iniziata nella mattinata di Sabato 29 Settembre 2018 con l’appuntamen-to in Piazza Madre Teresa degli allievi delle scuole di Terontola accompagnati dai loro insegnanti e dalla Dirigente scolastica D.ssa DAMIANO. Appunta-mento ghiotto in quanto era prevista un’allettante gimcana per piccoli atleti di ogni età con premi di partecipa-zione per tutti: un breve percorso nel prato della Piazza con arrivo sotto lo scenografico arco gonfiabile. Prima dell’inizio della “gara” le immancabili foto di gruppo e qualche graditissima sorpresa. In particolare la presenza di alcuni atleti della “GIANT POLIMEDI-CAL” che rappresentano, sia a livello maschile che femminile, il “top” a livello mondiale del mondo agonistico MTB. Gli atleti sono stati intervistati di fronte ai giovani studenti ed hanno simpaticamente risposto a qualche domanda. Oltre a loro abbiamo avuto la visita del notissimo ciclista/professionista Eros CAPECCHI che ha sospeso per qualche minuto il suo

allenamento in zona. Eros è nato al Borghetto e tutti noi lo ricordiamo, tra l’altro, nel 2011 per la sua vittoria nella diciottesima tappa del Giro d’Italia “Morbegno-San Pellegrino Terme” ed al Gran Premio di Lugano nel 2012. Grandissima la partecipazione alla Gimkana circondata da un tifo da sta-dio: veramente un modo simpatico e intelligente per avvicinare i giovani ad uno sport formativo e salutare come la “bicicletta” in tutte le sue sfaccettatu-re. Poi appuntamento al giorno dopo, Domenica 30 Settembre 2018, sempre in Piazza Madre Teresa per la “QUIN-DICESIMA EDIZIONE DELLA BA-CIALLA BIKE-MEMORIAL GIUSEPPE OLIVI” valida come Quinta Tappa del circuito MTB TOUR TOSCANA ed ultima prova del circuito Provinciale TROFEO CIRCUITO ETRUSCO. Il tutto sotto l’attenta organizzazione dell’ASD CICLISMO TERONTOLA in collabora-zione con la FCI di Arezzo. Un’organiz-zazione assai complessa che si è avval-sa della collaborazione volontaria di tanti terontolesi: chi come “staffetta” in moto, chi a presidiare gli incroci del lungo ed impegnativo percorso… Fino dalle 9,00 una marea coloratissima di atleti con le loro bici spesso avveniristi-che si è presentata alla “punzonatura” sciamando poi per qualche breve giro di riscaldamento prima della partenza prevista per le 10,00 circa. Dopo un breve trasferimento, la partenza effet-tiva è avvenuta dalla strada di Corto-reggio: questa enorme massa di atleti

ha attraversato a fatica il paese inta-sando la stratta via di attraversamento in direzione Bocca della Selva. Proprio da questo punto si sono diramati i tre percorsi a diverso grado di difficoltà della Bacialla Bike. Quello più impegna-tivo, il “Percorso Agonistico” (aperto ai veri e propri “professionisti” della MTB provvisti di apposito Tesserino) si è svi-luppato tra i saliscendi delle nostre im-pareggiabili colline per ben 44 Km. con un dislivello di 1.400 m. Poi il percorso intermedio definito “Classico” nell’ordi-ne di 25 Km. Ed un dislivello di 700 m., ed infine il percorso “Esordienti-Allievi” che si è sviluppato per 18 Km. Con un dislivello di 500 m. Per poter scattare alcune foto significative, precedendo la corsa, mi solo allocato anch’io alla Bocca della Selva e posso assicurarvi che vedere questo enorme e colora-tissimo “serpentone” che veniva su come un… diretto , è stato veramente uno spettacolo unico. Ne pomerig-gio presso la capiente Palestra della scuola si è svolta la premiazione degli atleti con innumerevoli classifiche per categorie, squadre ecc. con una infinità di premi definiti dai Dirigenti dell’ ASD CICLISMO TERONTOLA con la solita “maniacale” precisione. Complimenti sinceri per l’ottima organizzazione di questo evento che ogni anno assume una crescente importanza e che dà lustro al nome di Terontola a livello nazionale.

Carlo ROCCANTI

ALBERTO BERTI PREMIATO A FIGLINE V.ARNOIl terontolese Alberto BERTI ha ottenuto lo scorso 6 Ottobre 2018 un nuovo im-portante riconoscimento legato alla sua antica militanza presso i Donatori di San-gue della “FRATRES”. Alberto, nostro affezionato Socio nonché apprezzato musi-cista/poeta, è stato premiato tra i 9 Donatori Toscani della “FRATRES” che hanno raggiunto le 150 donazioni di sangue. La suggestiva cerimonia si è tenuta a Figline V.Arno nell’ambito del “XIV PELLEGRINAGGIO DEL REGIONALE TOSCANO DEI DONATORI FRATRES” alla presenza dell’Arcivescovo di Firenze Card. Giuseppe BETORI. Alberto ha espresso la sua grande soddisfazione per questo prestigioso traguardo (ne avevamo già parlato sul n. 109 del giornale) che intende condividere con Giovanni NASORRI, Presidente locale della “Fratres” e da sempre instancabile “motore” dell’Associazione.

Carlo ROCCANTI

Page 4: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

IL C.ST. RICORDA CON AFFETTO GIANCARLO LUCARINI A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA

4

Page 5: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

5

GIANCARLO LUCARINI..... DIECI ANNI

Il tempo è volato… non sembra vero, ma sono passati 10 anni dal quel ma-ledetto pomeriggio di Martedì 18 Novembre 2008 quando squillò il cellu-lare. Era una telefonata che temevo arrivasse da un momento all’altro, ma che avrei voluto procrastinare in eterno. All’altro capo Marcello Mariottoni non ebbe bisogno di tante parole: Giancarlo LUCARINI, il “Gianchi” di una lunghissima, solida e fraterna amicizia da ora in poi non sarebbe più stato materialmente tra noi. Dico “materialmente” perché, non so in quale for-ma, ma il “Gianchi” lo sento sempre vicino: ogni volta che metto mano alla tastiera del computer per un nuovo numero del “giornalino”, ogni volta che si avvicina la Sagra di Bacialla, ogni volta che rientro alla Cassa di Risparmio di Firenze a Terontola o a Cortona…. I suoi consigli, la sua bonomia le sue arti diplomatiche mi mancano non poco e spesso, prima di scrivere qualco-sa mi chiedo: “Ma a Giancarlo gli starebbe bene…?” e con questo pensiero riesco a stemperare qualche tono troppo…fumino. Giancarlo era un orga-nizzatore nato: fosse il lavoro, le cene tra colleghi, le tante gite, gli imperdibili ritrovi conviviali attorno al tavolo della sua bella mansarda. Ma sapeva farlo con discrezione, magari nascondendosi in un cono d’ombra senza prendere i riflettori della scena a tutti i costi: era il risultato quello che contava per lui e sapeva arrivarci col suo passo felpato, la sua diplomazia, la sua grande umanità. Mi piace ripetere quello che scrissi in prima pagina del n. 36 del nostro “Giornalino”-Novembre 2008: “…Eri quello che nelle discussioni non prendevi mai fuoco: anzi eri il “pompiere”, quello che sapeva ascoltare gli altri, che smussava gli angoli e che aveva sempre il massimo rispetto per l’opinione altrui. Le critiche ingiuste, le cattiverie, le piccinerie te le facevi scorrere addosso senza che lasciassero traccia, perché sapevi sempre quello che volevi ed avevi la forza per arrivare sempre fino in fondo…” A Giancarlo ho sempre invidiato il suo senso civico, il rispetto per le regole, il voler essere ad ogni costo al centro della vita della comunità terontolese non sentendo assolutamente il peso del sacrificio e dell’impegno personale che non lesi-nava mai. Terontola è stata sempre al centro dei suoi pensieri in tutte le sue molteplici sfaccettature: il Gruppo Sportivo, la Parrocchia, l’Unitre, il Centro Sociale, il nostro Giornalino per il quale tanto si era speso ed al quale teneva tantissimo. Già, fu lui a volermi ad ogni costo in Redazione e a darmi mano libera “sfruttando” il mio innato amore per la carta stampata. E se continuo volentieri in questo impegno sempre più gravoso (così come nel contributo alla Sagra di Bacialla), il merito è sempre e costantemente il suo: a Giancarlo era impossibile dire di no e la cosa vale oggi come ieri quando il “Gianchi” mi era materialmente vicino. Ma non ci si può ricordare di lui senza parlare di sua moglie, Franca FABBRINI. Un vecchio detto recita “Dio li fa e poi li accoppia” e mai fu così veritiero come per loro: sembravano fatti da sempre l’uno per l’altra. Stessa tolleranza, stessa serenità, stesso senso dell’amicizia e dell’ospitalità: erano sempre loro al centro di tante iniziative, il polo at-trattivo di una consolidata cerchia di amici che sapevano coccolare in ogni modo. Ripensando a questo triste decennale il mio pensiero non può anda-re che a lei, alla “Franchina” che nel giro di pochi giorni vide letteralmente crollare il mondo attorno a sé: spariti in un amen gli affetti di una vita, prima l’amatissima mamma Antonietta e subito dopo il suo “Gianchi”… I nostri vecchi nella loro saggezza usavano dire che “Cristo manda il freddo secondo i panni” e quelli della Franca si sono dimostrati “panni” di tessuto spesso e solidissimo: ho sempre ammirato la sua forza d’animo, la sua Fede, la ca-pacità che ha avuto di riuscire a vedere quel fioco lumicino in fondo ad un lunghissimo tunnel. So bene, sulla mia pelle, quello che si prova in momenti terribili come quello: il regalo più bello che “Franchina” ha fatto a tutti noi è stato quello di aver trovato la forza per stemperare quel dolore atroce nella infinita dolcezza di un ricordo. Con una certezza in più: che Giancar-lo sarebbe stato ancora accanto a lei a proteggerla come sempre, perché il tempo, a volte, è galantuomo…

Carlo ROCCANTI

IL C.S.T. CON L’A.I.S.MPER COMBATTERE LA SCLEROSI MULTIPLA

Prosegue fattivamente il pro-ficuo rapporto di collabora-zione tra il C.S.T. e l’A.I.S.M. nella lunga lotta contro quella subdola e invalidante malattia che si chiama Sclerosi Multi-pla. Più che di Centro Sociale, si dovrebbe però parlare di alcune nostre Socie che da tempo collaborano volonta-riamente al reperimento fondi della Sezione Aretina dell’AI-SM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) proprio per finanziare la sua complessa attività nel territorio. Negli ultimi anni c’è stato un fattivo aiuto collaborando alla vendi-ta delle Gardenie oppure delle Mele con postazioni presso i maggiori esercizi commerciali della zona. L’ultima iniziativa di “UNA MELA PER L’AISM” si è svolta lo scorso 4 Ottobre 2018 come mostra la bella foto a corredo. Al mattino le nostre Socie Nadia COR-RADINI e Vilma ZANELLI si sono impegnate presso il Supermercato CONAD in Camucia e, nello stesso pome-riggio, ancora Nadia CORRA-DINI e Rita RUFFINI presso la COOP di Camucia. Vada alle nostre Socie l’ammirazione e il ringraziamento del Centro Sociale per il loro prezioso impegno.

Carlo ROCCANTI

Page 6: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P52044 Cortona (AR) – Italywww.mbelettronica.com

6

FESTA PER I 70 ANNI DI CLARETTA MAZZOLI

Non per piaggeria, ma glie-ne avrei dati almeno una decina di meno: eppure la nostra Claretta MAZZOLI ha tagliato il traguardo del-le 70 Primavere! Un perio-do lieto e piuttosto impe-gnativo per Claretta, visto che da poco è divenuta nonna (vedasi articolo qui accanto)! Il marito Marino PAOLONI assieme ai figli Emanuele e Marinella e le loro famiglie hanno offerto a Claretta, lo scorso 30 Agosto 2018, uno splendido Pranzo presso il noto Ristorante “IL FALCONIERE”. Lì si sono ritrovati in allegria tanti parenti e amici a far festa assieme a Claretta per questo importantis-simo traguardo di vita. Il Centro Sociale di Terontola si associa ben volentieri a questo momento di gioia augurando a Claretta ed alla sua bella famiglia tanta, tanta serenità ….

Carlo ROCCANTI

E’ NATA VITTORIA….!!!

Lo scorso 16 Ottobre 2018 dal Reparto Maternità dell’ Ospeda-le di Nottola è venuta una gran bella notizia: è nata VITTORIA! I genitori, Emanuele PAOLONI ed Elisa COLETTI, l’attendevano con crescente ansia e l’attesa non è andata delusa: una bellissima bambina lunga 52 cm e del peso di 3,5 Kg ! In questi frangenti spesso sono i nonni a toccare il cielo con un dito: la nonna materna Rita e quelli paterni Marino PAOLONI e

Claretta MAZZOLI, nostri affezionati Soci e sempre in prima fila alle nostre iniziative. Vadano ad Ema-nuele ed Elisa e alle loro famiglie i rallegramenti del Centro Sociale di Terontola ed alla piccola Vittoria un sincero “benvenuta tra noi !” La cugina Irene TITI ha voluto celebrare il lieto evento con una sentita poesia che riceviamo e pubblichiamo ben volentieri.

Carlo ROCCANTI

BENVENUTA VITTORIAChe tu possa essere libera, ovunque sceglierai di andare,all’Università, in discoteca, in un viaggio.Che tu possa camminare a testa alta, qualsiasi personasceglierai di amareun uomo, una donna, solo ed esclusivamente te stessa.Ti auguro la spensieratezza, perché ti aiuti a capirequello che vuoi dalla vita.Ti auguro un amore che ti faccia piangere,a patto che in futuro ti insegni a sceglieresolo amori che ti facciano sorridere.Ti auguro un amica/o fidata/oun insegnante che creda in te,una famiglia disposta a combattere al tuo fianco.(O di essere talmente forte, da farcela anche da sola.)Che tu possa sentirti bella,esattamente come desideri,in blue jeans, in minigonna o tuta.Che tu possa decidere cosa fare del tuo futuro:se studiare, lavorare, sognare.Che nessuno possa importi un amore, una professione,un orologio per la tua fertilità.Ti auguro la tenacia di una panterae la delicatezza di un fiore.Ti auguro animo puroe solidarietà verso le altre persone,una mano pronta a tendersi,un cervello che vada per la sua strada,un cuore lontano dalla mediocrità.Che tu possa imparare a fregartene dei giudizi,qualsiasi bocca li pronunciperché sei nata col diritto di essere la donna che sei.Ti auguro di essere coraggiosa come Elisa,impavida come Emanuele.Ti auguro di non tradirti, accontentarti o arrenderti.Mai.Benvenuta VITTORIA.

E’ ARRIVATO TANCREDI….!!!La cicogna è atterrata in un orario antelucano portando una graditissima sorpresa: alle 3,45 di Domenica 28 Ottobre 2017 presso il Reparto Mater-nità dell’Ospedale di Arezzo è nato infatti TANCREDI BEN-NATI: un bellissimo frugolet-to del peso di Kg. 3,75 e lungo 52 cm. Tancredi è venuto a far compagnia al fratello Valen-tino, di appena 16 mesi, per la gioia immensa dei genitori Antonio BENNATI e di Yade MAGARI, che per anni ha fat-to parte del Consiglio del Centro Sociale di Teron-tola offrendoci un gran contributo di lavoro e idee. Immensa la gioia dei nonni paterni Maria Marina TORRESI e Athos BENNATI e di quelli materni, i nostri affezionatissimi Soci Annunziata BENNATI e Marino MAGARI. Il piccolo Tancredi viene ad accrescere quell’allegra tribù costituita, assieme al fratello Valentino, anche dai cuginetti Nora, Elia, Francesco e Fabrizio…. Altro che vendere mobili ! Consiglierei a nonno Marino di aprire una bella Scuola Materna e a nonna Nunzia di allungare la tavola ! Il Centro Sociale di Terontola si rallegra con Antonio e Yade per questo lieto evento augurando di cuore a Tancredi un “Benvenuto tra noi !”

Carlo ROCCANTI

Page 7: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

7

GABRIELLO BROCCHI1939-2018

Lo scorso 7 Novembre 2018 presso l’Ospedale di Arezzo è improvvisamente scomparso all’età di 79 anni Gabriello BROCCHI, da tutti conosciuto come “Lello”. Non aveva apparentemente grossi problemi di salute, salvo una vecchia disfunzione circolatoria che gli comportava frequenti gonfiori alle gambe: per questo lo si vedeva spesso camminare lungo la strada della Pietraia, ma ultimamente si era appesantito e impigrito. Con Lello se ne va un vero “personaggio” della nostra zona, uno di quelli che Fabrizio De André avrebbe can-tato volentieri in una delle sue canzoni. Un carattere strano il suo, in apparenza scostante e ruvido come la carta vetrata,

ma con un cuore d’oro, ben nascosto, ed un innato senso dell’amicizia. La “Libertà” è stata sempre la sua unica reli-gione di vita, la sua “bussola” comportamentale, al limite della vera e propria anarchia: forse anche per questo non si era mai formato una famiglia ed è sempre vissuto (da solo dopo la scomparsa dei geni-tori) nella grande casa ai piedi del Riccio uscio e bottega col cugino Giovanni e con gli amati nipoti. Da giovane

era entrato in Seminario senza però completare il percorso (non ce lo avrei visto in abito talare…), ma di quel periodo è rimasta per sempre in lui la voglia di studiare, di conoscere le cose, una innata curiosità del mondo. Professionalmente Lello è stato, come si usa dire; “una testa matta”: fin da giovane iniziò a lavorare con una grossa azienda genovese specializ-zata in mega impianti, soprattutto elettrici. Qui si è fatto strada gestendo mega cantieri in tutta Italia: tanto per capire, l’impiantistica dell’immenso Policlinico di Siena si è svilup-pata sotto la sua supervisione. Ho accennato alla “Libertà” e, in tale ambito, quale miglior simbolo della moto ? E’ stato un “centauro” accanito e pignolo e a cavallo della sua moto (immancabilmente la monumentale BMW che cambiava ad ogni uscita del nuovo modello…) ha percorso milioni di Km. in tutta Italia e in Europa. Mitici i suoi tre viaggi fino a Capo Nord (una volta con una sola fermata!) e le gite domenicali in gruppo con gli amici della zona a scoprire nuovi paesaggi e… nuovi ristoranti: Lello è stato sempre una buona “forchetta” ed un grande “fan” dell’allegra convivialità con gli amici. Con l’avanzare degli anni e i dolori alle gambe ha dovuto abbando-nare questa sua immensa passione: credo che uno degli ultimi viaggi sia stato prprio un paio di anni or sono a Dignano-Col-fiorito a mangiare la Pecora assieme al gruppo di amici con l’organizzazione di Livio Biagianti. Immenso l’amore per lo sport e incredibile il suo impegno personale e professionale per il GS TERONTOLA fin dall’inizio, apprezzatissimo dal compianto Presidente Dr. Enzo Mezzetti-Panozzi di cui è sta-to per anni il fedele braccio destro. Poi il tifo appassionato per la FIORENTINA: quanti ricordi e aneddoti potrei raccontare in proposito! Quando, verso la metà degli anni ’80, partivamo assieme di prima mattina per prender posto in Curva Fiesole: ore di attesa sotto il sole o la pioggia prima della partita del pomeriggio, sgranocchiando panini e studiando formazioni e tattiche di gioco…. Non te lo saresti mai immaginato veden-do il suo modo “naif” di vestire e il suo eloquio diretto, ruvido e senza freni inibitori: invece Lello era dotato di una cultura raffinatissima e a tutto tondo. Non riuscivi mai a prenderlo in castagna in nessun campo, dalla musica alla storia, dall’arche-ologia alla scienza: spendeva un capitale in libri, riviste, CD. Quando non era “in fuga” con la sua moto, potevi trovarlo immancabilmente a leggere e a nutrire quella sua inestingu-ibile fame di conoscenza. Con lui se ne va prematuramen-te un vero “personaggio”. Ciao Lello, mi mancheranno le complesse discussioni, le tue strane “teorie” calcistiche, il tuo immenso amore per la libertà che, ne sono certo, ora potrai goderti da qualche parte fino in fondo !

Carlo ROCCANTI

MARIO ZUCCHINI1956-2018

Lo sconforto per i giorni di lutto che hanno colpito in questi ultimi tempi la nostra comunità si è ac-cresciuto e non poco con un’ultima terribile notizia: la scomparsa di Mario ZUCCHINI. Era una notizia che purtroppo ci aspettavamo, ma che mai avremmo voluto sentire. Dal momento di quella terribile “sentenza”, Mario ha lottato con tutte le sue forze, ma la battaglia è stata impari e ci ha lasciati a soli 62 anni, troppo presto: quanta ingiustizia nel vedersi negare, pro-prio nel momento migliore, le gioie della sua bella famiglia dopo tutta una vita di lavoro e di impegno! Già, il lavoro… quella “religione” alla quale suo padre Pietro (per tutti “Gnasco”) lo aveva educato fin da piccolo instradandolo nel duro lavoro dei cantieri e negli ancor più duri meandri della burocrazia e dell’amministrazione. Ed è pro-prio questo che gli è mancato e di cui ha sofferto più di ogni cosa negli ultimi tempi. Diversi mesi or sono lo incontrai casualmente in Banca: era assieme alla sua amata Maria ed il male terribile stava progredendo. In risposta alla mia stupida e banale domanda: “Come stai?”, mi rispose afferrandomi le mani e con un lampo negli occhi energico come ai vecchi tempi: “E’ terribile non poter disporre di sé stessi!” Quando poi le cose si sono aggravate, vigliaccamente non sono andato più a trovarlo: temevo che la somma della sua e della mia emozione lo avrebbe fatto soffrire troppo… Vivido è il ricordo di “Gnaschino”, sempre con i calzoncini corti anche d’Inverno e le ginocchia tassativamente “sgusciate”, quel frugoletto con la simpatica voce nasale e la “erre” lievemente arrotata. Era l’ultimo arrivato di quel nucleo di famiglie che abitavano la parte alta di Farinaio, proprio sotto la chiesa delle Celle, ed era il “cocco” del mio nonno materno “Giannino” che gli insegnava i “trucchi” della caccia e lo educava all’amore per la natura. Poi il trasferimento nella nuova casa nei pressi dello Stadio di Farinaio e ben presto l’impegno nell’impresa edile del padre e degli zii. Lo rivedo sulle impalcature della casa di mio padre, in costruzione al Riccio nella prima metà degli anni ’70, assieme al “Chioccia”, al “Dindo”, al Martini, agli zii Doro detto “Teo” e “Beppe Bello”…. Poi la prematura scomparsa del Padre Pietro, vero “motore” dell’azienda che si mantenne opera-tiva per alcuni anni fino alla cessazione. Da allora Mario continuò a lavorare “in proprio” con l’impegno di sempre e con la passione per il camion e la ruspa, attività unita alla impegnativa gestione del patrimonio di famiglia. L’amore per la caccia, la vita all’aria aperta, e per l’oliveto di Rancolizza su al “Poggio”: un modo simpatico che avevamo per vederci e scambiare due chiacchiere, da buoni vicini di…”capanna”. Poi l’incontro con la sua adorata Maria e la nascita del figlio Emanuele, luce dei suoi occhi, che ha cresciuto con quei solidi principi di vita che la famiglia gli aveva trasmesso da sempre. Da non molto era scomparsa la mamma Pia, dolore stemperato dalla vicinanza della sua bella famiglia, da godersi in attesa di una serena vecchiaia: ma il destino si è messo di traverso. Cultore dell’a-micizia e della convivialità, Mario è stato vicino al Centro Sociale di Terontola fino dai primi tempi rivestendo anche la carica di Reviso-re dei Conti. Grande fautore del nostro “Giornalino”, ci ha fornito più volte materiale per qualche articolo e bellissime foto storiche e, fino a che le forze l’hanno sorretto, è stato il nostro “distributore” per i Soci di Farinaio: un modo simpatico per rinsaldare i legami con la gente ed i luoghi della sua infanzia. La sua scomparsa è una grave perdita non solo per la famiglia, ma per la nostra intera comunità. Nella mattinata di Sabato 10 Novembre il paese si è praticamente fermato, con la chiesa parrocchiale divenuta di colpo minuscola per poter contenere i tantissimi amici e parenti venuti ad accompa-gnarlo nell’ultimo viaggio. Il Centro Sociale di Terontola partecipa al dolore della famiglia abbracciando simbolicamente la moglie Maria ed il figlio Emanuele in un momento così tragico e buio della loro vita. Ciao Mario, con te perdo un amico ed un riferimento impre-scindibile di quel mondo sereno, semplice e schietto degli anni della nostra infanzia.

Carlo ROCCANTI

Page 8: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

8

“CORTONA MAGICA”: AL CSTIL SAGGIO DI FERRUCCIO FABILLI

SU RAIMONDO BISTACCI “FARFALLINO”

Ferruccio FABILLI è stato negli anni ’80 Sindaco di Cortona per un mandato e, per quanto mi riguarda, compagno di banco al Li-ceo di Cortona e imperdibile amico di tante scorribande. Dotato di una fertile vena e di uno stile accattivante, Ferruccio ha scritto negli ultimi anni diversi libri sempre con al centro personaggi e momenti di vita della sua amatissima Cortona. Innata è la sua curiosità verso i “personaggi” della comunità cortonese: ritratti che continua a disegnare, pregevolmente documentati e ricchi di humor, in una sua seguitissima rubrica sul Periodico L’ETRU-RIA. Proprio partendo da una raccolta dei numeri del periodico a cavallo tra le due Guerre Mondiali, ha avuto l’idea di dedicare la sua ultima fatica letteraria proprio a Raimondo BISTACCI che, con lo pseudonimo di “Farfallino” è stato l’anima di questo vecchio “foglio” di cronaca locale nato a cura del padre, Ugo BI-STACCI, nel 1892 quando Raimondo, il futuro “Farfallino”, aveva solo 3 anni di vita essendo nato a Cortona nel 1889. Raimondo visse fin da piccolo in mezzo alla carta, all’inchiostro e ai rumoro-si macchinari della tipografia: passione che non lo abbandonerà mai. Nel 1922 assunse infatti la Direzione de L’ETRURIA che mantenne per oltre 50 anni fino al 1973, quando la testata venne a cessare. In questi anni “Farfallino” raccontò con la sua incon-fondibile ironia, mischiando sapientemente “dialetto” e “lingua”, la vita e la storia della città e soprattutto del suo contado. Que-sto giornale, unico superstite delle tante testate locali del primo ‘900, seppe accattivare l’interesse di personaggi quali Benedetto CROCE, Curzio MALAPARTE e Pietro PANCRAZI che ebbero modo di frequentare la vecchia tipografia. Anche il “personag-gio” di “Farfallino” assunse alla ribalta nazionale grazie alla mitica partecipazione a “CAMPANILE SERA” nel 1960. Dopo qualche anno di sosta, L’ETRURIA rinacque grasse all’interessamento del noto Presentatore televisivo Enzo TORTORA che ne assunse temporaneamente la Direzione prima di quella, ancora in essere, del Dr. Vincenzo LUCENTE. Partendo da questa lunghissima storia, Ferruccio FABILLI ha fissato in suo libro, ricchissimo di no-tizi, e di godibilissima lettura, il “mondo” che “Farfallino”, numero dietro numero, raccontava ne L’ETRURIA. Un mondo fatto di personaggi inverosimili e simpatici, di strane notizie, di statisti-che sul prezzo dei prodotti ai “mercati”, di spaccati veri di vita cortonese. Non per niente il libro si intitola “CORTONA MA-GICA -CRONACHE, STORIE, MITI E SATIRE IN RAIMONDO BISTACCI “FARFALLINO”. Il libro, presentato per la prima volta nella splendida cornice della Sala Medicea del MAEC in Palazzo Casali a Cortona lo scorso 13 Maggio 2018, su desiderio dell’auto-re è stato nuovamente presentato presso il CENTRO SOCIALE DI TERONTOLA lo scorso Giovedì 18 Ottobre 2018. Lo spettacolo si è svolto in pratica mantenendo fede al precedente clichét. Sul palco l’autore Ferruccio FABILLI è stato intervistato dalla D.ssa Federica MARRI (della Casa Editrice MURENA) mentre ha gestito la conduzione della serata il Prof. Sergio ANGORI. Non sono mancate molte letture esemplificative di brani del libro in prosa e poesia sia in dialetto che “in lingua” a cura del solidissimo “duo” Prof. Rolando BIETOLINI e Dr. Carlo ROCCANTI che, in linea col personaggio, si sono presentati rigorosamente col…. Farfallino al collo. Una gran bella serata (col consueto neo della scarsa partecipazione di pubblico locale, ma è inutile che mi ripeta….) che si è conclusa con l’immancabile rinfresco offerto dal Centro Sociale.

Carlo ROCCANTI

CENA D’AUTUNNO AL C.S.T.E’ tornato uno dei più attesi appuntamenti conviviali del Centro Sociale di Terontola, la “CENA D’AUTUN-NO” con al centro il “Prosciutto” di nostra produzione fatto maturare magistralmente dal nostro impagabile Angiolino ISOLANI. La Cena, che si è tenuta Giovedì 11 Ottobre 2018, è anche l’occasione per invitare alcuni “amici” del C.S.T.: un modo per porgere loro il ringra-ziamento per l’aiuto e la collaborazione che ci offrono costantemente nelle varie iniziative che mettiamo in cantiere nel corso dell’anno. Sperando di non dimen-ticarmi di qualcuno, andrei a citarli: Alberto BERTI, Rolando BIETOLINI, Sergio ANGORI, Adriano GIULIA-RINI de “LA BRACCESCA”, l’amico Assessore Andrea BERNARDINI, Claudio COSCI, Elio VITALI, Giulio AVANZATI (che ogni anno ci regala un maiale dei suoi allevamenti), Remo TOPINI, Angiolino ISOLANI e per altri amici invitati che non sono potuti intervenire non mancherà un’altra occasione… C’è stata poi la gradi-tissima presenza del nuovo Parroco di Terontola di freschissima nomi-na, Don Leonardo MANCIOPPI. Il Pre-sidente CALZOLARI lo ha presentato ai convitati e, con una cerimonia informa-le, abbiamo offerto a Don Leonardo una raccolta degli ultimi tre anni del nostro giornale “IL CST INFORMA”, fedele diario della vita del Centro Sociale di Terontola: forse il modo migliore per presentarci e mostrare le nostre molte-plici iniziative. Don Leonardo ha brevemente risposto al saluto e, dopo una breve preghiera, la cena è subito partita alla grande. Allettante il menù (e per questo un plauso sincero va rivolto alle nostre impareggiabili ad-dette alla cucina) con all’inizio fumanti piatti di penne al sugo di salsiccia e funghi. Quindi il “piatto principe” : una montagna di fragranti “ciaccine” che hanno fatto da base per il prosciutto di nostra produzione (“matu-rato” con maestria al punto giusto: ancora un grazie ad Angiolino ISOLANI !) , un ottimo formaggio pecorino che viene dai pascoli appenninici di Dignano-Colfiorito ( pervenutoci naturalmente a mezzo di Livio BIA-GIANTI che vanta solide amicizie in quella zona…) e gustose “erbe” cotte. Una cena genuina e gustosissima che i commensali hanno apprezzato alla grande e che si è conclusa con la mitica “schiacciata dolce con l’uva fresca” e l’immancabile “giro alcolico”… Nel corso della Cena abbiamo collocato numerosi biglietti della LOT-TERIA PROVINCIALE AUSER ricca di premi di assoluto interesse che, nel corso della precedente estrazione, ha premiato alla grande i Soci del nostro Sodalizio. Un sin-cero ringraziamento a quanti si sono impegnati in vario modo nell’organizzazione di questa splendida serata.

Carlo ROCCANTI

DECIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL NOSTRO CARO COMPAESANO GIUSEPPE OLIVIDieci anni fa, il 31 ottobre 2008, veniva a mancare all’affetto dei suoi familiari, amici e compagni di scuola Giuseppe OLIVI. Fu terribile apprendere la notizia della sua morte, per noi “ragazzi” del ’65, che con lui abbiamo condiviso i fondamentali anni scolastici alle elementari e medie e poi tante esperienze che hanno arricchito la nostra infanzia e adolescenza. Sembrava incredibile la sua scomparsa e tutt’ora troviamo innaturale soffermarci davanti alla sua tomba. È sempre presente in noi, la sua immagine di ragazzo tranquillo, buono, disponibile per gli altri, educato e soprattutto rispettoso di quei valori come la famiglia che oggi, purtroppo, in molti casi vengono dissacrati e violati. È proprio alla sua famiglia, ai genitori Silvia e Bruno, alla sorella Laura, alla moglie Daniela, ai figli Giulia e Federico e ai parenti tutti, che vogliamo mandare un messaggio di speranza, memori di tutto ciò che il caro Giuseppe ci ha lasciato, continuando ad essere sempre accanto a tutti noi.

Paola RICCI

Page 9: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

“CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI -PRESENTAZIONE AL C.S.T.

9

IN GITA ALLE BALZE DEL VERGHERETO “PER CASTAGNE E ZAFFERANO” COL C.S.T.

LA TRADIZIONALE “CENA D’AUTUNNO” AL C.S.T.

Page 10: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

10

LA RACCOLTA DELLE CASTAGNE 2018 - IN GITA COL C.S.T.Come ormai da tradizione, il C. S. T. ha organizzato anche quest’anno la “gita” per la raccolta delle castagne. Le precedenti edizioni si sono svolte tutte di Domenica, ma quest’anno, per problemi di disponibilità del Ristorante, siamo stati costretti ad effettuarla di Sabato : appunto lo scorso 20 Ottobre 2018. Nonostante lo spostamento di data, i Soci affezionati all’iniziativa hanno partecipato con entusiasmo e alle 7.00, di buon mattino, si sono ritrovati svegli e pimpanti all’imbarco sul pullman in Piazza Nazioni Unite a Terontola. Eravamo vestiti abbastanza pesanti, perché Balze di Verghereto è una località che spesso in autunno segna temperature molto basse: siamo infatti ad una altitudine di 1000/1200 m. s.l.m. ai piedi del Monte Fumaiolo, proprio alle sorgenti del Tevere. Però, con lo sconvolgimento climatico di quest’anno, abbiamo avuto fortuna: la giornata è sta-ta bellissima e un tiepido sole ci ha sempre accompagnato fin dalle prime ore del mattino. Fatta base in albergo per un’abbon-dante colazione a base di panini con prosciutto crudo e pecorino, subito dopo ci siamo diretti al castagneto con tanto di guida gentile ed esperta. Dopo circa 300 m. in salita, abbiamo potuto dedicarci alla raccolta che si è rivelata proficua: a differenza dello scorso anno abbiamo trovato molte castagne e le nostre buste si sono rapidamente riempite. L’aria pulita e frizzante della mattina ha contribuito a svegliarci e a renderci molto attivi e così, dopo circa due ore, siamo risaliti sul pullman che ci ha accompagnati al ristorante. Si tratta di un locale tipico che serve prodotti biologici a km 0 ed organizza iniziative volte alla scoperta del territorio spesso abbinate all’assaggio delle tipicità gastronomiche locali a seconda delle stagioni. Piatti “forti” del pranzo sono stati tartufo, funghi e cinghiale (di cui la zona è particolarmente ricca) ben cucinati ed offertici in abbondanza. Ci aspettava poi un particolare “dopopranzo”: esperienza singolare e nuova per quasi tutti noi è stata la raccolta dello zafferano, una spezia molto pregiata che arricchisce le nostre tavole fin dall’antichità. Il gestore del locale ha messo infatti a disposizio-ne un suo appezzamento di terreno dove è possibile raccogliere i profumatissimi fiori di zafferano .Dopo averne raccolti due cestini, abbiamo selezionato i pistilli rossi che sono stati messi ad essiccare per ottenere il prodotto finito. Mentre alcuni di noi si dedicavano alla raccolta dello zafferano, altri Soci “ballerini” si sono cimentati nelle danze nell’ampio salone del ristorante. Nell’uno e nell’altro caso abbiamo trascorso un bel pomeriggio all’insegna dell’allegria, così fino al momento del ritorno che avvenuto in serata a Terontola nella massima regolarità.

Paola RICCI

SI E’ BRILLANTEMENTE LAUREATA SARA ZUCCHINI

Non nego che gli articoli che preferi-sco scrivere di gran lunga sono quelli relativi ai successi scolastici dei giovani della nostra zona. E questo lo scrivo con particolare soddisfazione avendo visto crescere Sara e avendo apprez-zato la sua allegria ed effervescenza in molte serate alla Sagra di Bacial-la… Lo scorso 18 Ottobre 2018 Sara ZUCCHINI si è laureata in “SCIENZE BIOMOLECOLARI E AMBIENTALI” con la votazione massima di 110/110 e lode presso il Dipartimento di Chi-mica, Biologia e Biotecnologie dell’U-niversità degli Studi di Perugia. Ha brillantemente discusso una Tesi che, già dal solo titolo, è…da mal di testa:

“TEST DI GENOTIPIZZAZIONE DI HUMAN PAPILLOMAVIRUS (HPV) IN PAZIENTI CON CITOLOGIA DUBBIA O CON LESIONI DI BASSO GRADO”. Una ulteriore bella notizia è legata al fatto che Relatrice è stata una nostra compaesana, la D.ssa Barbara CAMILLONI (figlia del caro Rinaldo) e Correlatore il Dr. Alessan-dro BOCCI. Alla bella cerimonia ed alla doverosa imposizione della corona d’alloro, accanto ad una schiera di amici pronti a far tifo rumoroso, ha assistito la famiglia al completo: dal fidanzato Gianluca ai genitori Stefano e Nicoletta giustamente orgogliosi. E non potevano mancare i nonni materni Primo e Giovanna e quelli paterni Marisa e Gino-Giacinto ZUCCHINI che non avrà mancato di dedicare qualche suo verso all’amata nipote. Finita la cerimo-nia … tutti a brindare al “Menchetti Point” nei pressi dello Stadio Curi di Perugia! Ma non è finita qui: il giorno dopo alle 21,00 i festeggiamenti sono proseguiti all’ Elephant Cafè (ex Dopolavoro) di Terontola. Qui, davanti ad uno splendido rinfresco, gli amici del paese si sono scatenati con regali e proiezione di video e foto “d’e-poca” per ricordare gli spensierati giorni della giovinezza e dell’in-fanzia trascorsi assieme. A nome personale e del Centro Sociale di Terontola vadano alla carissima Sara le più sincere congratulazioni per il traguardo raggiunto, unitamente all’augurio di ogni successo professionale che si merita alla grande.

Carlo ROCCANTI

UMBERTINA BERTI Ved. BROCCHI

1922-2018

Lo scorso 25 Ottobre 2018 è scomparsa Um-bertina BERTI Vedova BROCCHI, meglio co-nosciuta da tutti come “Berta”. Era la “nonna” del Riccio: ci ha lasciato in-fatti alla veneranda età di 96 anni. Vedova da molti anni del caro Giuseppe, fiaccata dagli acciacchi della vecchiaia non si vedeva in giro ormai da tempo, accudita con affetto dai famigliari nella bella casa lungo la strada che da Riccio va alla Pie-traia. Dopo una sentita cerimonia presso la chiesa parrocchiale , la cara Ber-ta è stata tumulata presso il Cimitero di Terontola. In questo doloroso mo-mento il Centro Sociale di Terontola è vicino ai figli Marisa e Giovanni ed alle loro famiglie e porge le più sentite condoglianze.

Carlo ROCCANTI

Page 11: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

DIARIO DI BORDO

IL VECCHIO CONSORZIO

di Rosano Roberto

Via I Maggio 48/5052044

Terontola (AR)

Direttore Responsabile: Andrea LaurenziCapo Redattore: Carlo Roccanti

Redattori: Raffaello Berni Paola Ricci

Collaboratore: Claudio MeoniImpaginazione: Marco Meoni

La Redazione

11

Domenica 2 Dicembre 2018 – UNDICESIMA “FESTA DELL’OLIO NOVO” AL C.S.T.IL C.S.T. rinnova anche per il 2018 la “FESTA DELL’OLIO NOVO” che è un suo “fiore all’occhiello” e che è felicemente arrivata alla sua Edizione n. 11. Nel pomeriggio di Sabato 1° Dicembre a cura dei “maestri oleari” (Francesco MENTUCCIA, Raffaello BERNI e Lucia LUPETTI) si terrà il consueto “assaggio” degli oli conferiti che, sulla base delle tre graduatorie ( FRUTTATO,E-QUILIBRATO e TIPICO) verranno premiati in occasione della FESTA che si terrà nel pomeriggio di Domenica 2 Dicembre. In questo ambito sarà possibile seguire alcuni interventi tecnico/illustrativi sul tema dell’olivo e dell’olio (Dr. Bernardini, Prof. Mazzarella, Gualtiero Ghezzi, Iole Baldi, Carlo Roccanti …). Il C.S.T. offrirà al pubblico presente alcuni “manicaretti” a base di olio nuovo cucinati dalle nostre abilissime “cuoche” (specialmente le “ciacce fritte”), oltre all’immancabile “Bruschetta”.Sabato 15 Dicembre 2018 – Spettacolo teatrale del Gruppo AUSER di ArezzoAlle ore 21, presso il Salone TUTTINSIEME il GRUPPO TEATRALE AUSER di Arezzo (già nostro ospite) presenterà un suo nuo-vo spettacolo teatrale. Seguirà un rinfresco offerto dal C.S.T. Si invitano Soci e lettori a partecipare all’eventoGiovedì 27 Dicembre 2018 - Spettacolo Natalizio al C.S.T. con “L’ALLEGRA BRIGATA DEL CAM”Continua la collaborazione tra il CST ed il vicino Istituto CAM del Ferretto. Infatti Giovedì 27 Dicembre 2018 la Compagnia Teatrale “L’ALLEGRA BRIGATA DEL CAM”, interamente costituita da Ospiti dell’Istituto, presenterà presso il Salone TUTTIN-SIEME la sua ultima rappresentazione dal titolo “UNA VITA DA...CAM, ATTO PRIMO”. Soci e lettori sono invitati a intervenire..Lunedì 31 Dicembre 2018 – TRADIZIONALE CENONE DI FINE ANNO AL C.S.T.E’ in fase di organizzazione il consueto “CENONE DI FINE ANNO” per festeggiare assieme in allegria la fine anno 2018 e brinda-re al nuovo anno 2019. Informazioni e prenotazioni in sede 366-1953522Iniziative per il MESE DI GENNAIO 2019Con date e caratteristiche ancora in via di definizione, abbiamo impostato l’organizzazione di alcuni eventi che sono tradizio-nalmente nel calendario del C.S.T. quali LA SPEZZATURA E PRANZO DEL MAIALE e la CELEBRAZIONE DELLA “GIORNA-TA DELLA MEMORIA”. Di tali eventi daremo le opportune informazioni col prossimo numero del Giornalino e con i consueti avvisi pubblicitari. SERATE DANZANTI DEL VENERDI’ AL CENTRO SOCIALE DI TERONTOLAProseguono con successo le consuete SERATE DANZANTI DEL VENERDI’ al Centro Sociale di Terontola. Comunichiamo ai lettori il “calendario” dei prossimi appuntamenti:Venerdì 7 Dicembre 2018 - PETER BELLUCCI Venerdì 14 Dicembre 2018-CLAUDIO E LUANAVenerdì 21 Dicembre 2018- VALERIO E LAURA Venerdì 28 Dicembre 2018-MARCO E NOVELLA

GINO CENSINI1941-2018

Nel pomeriggio di Ognissanti, il 1° Novembre 2018, presso l ‘Ospedale della Fratta è venuto a mancare all’età di 77 anni Gino CENSINI. Personaggio conosciutissimo nella zona soprattutto per il suo lavoro di “Tumulatore” alle dipendenze del Comune di Cortona che ha svolto per tanti anni unitamente alla gestione dei suoi terreni e soprattutto dell’oliveto, settore in cui era espertissimo. Da diverso tempo soffriva di dolori articolari che hanno finito praticamente per immobilizzarlo: cosa che, uni-ta al costante peggioramento del quadro clinico , ne ha determinato la prematura scomparsa. Vedovo da molti anni, lascia la figlia Erminia, apprezzatissima Socia dell’ UNITRE, e gli adorati nipoti Lorenzo e Francesco. In questo doloroso momento, il Centro Sociale di Terontola è particolarmente vicino alla famiglia e porge le più sentite condoglianze.

Carlo ROCCANTI

Page 12: EDITORIALE “CORTONA MAGICA” DI FERRUCCIO FABILLI AL C.S.T. - CS Terontola Informa... · 2018. 11. 18. · (con l’aratro…) e la semina (spesso ritardata dal maltempo) e nel

GIMCANA PER GIOVANISSIMI E XV “BACIALLA BIKE” A TERONTOLA