EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... ·...

12
Registrazione del Tribunale di Arezzo n. 177/2 del 09/03/2005 - Direttore responsabile Andrea Laurenzi - Sede, direzione, amministrazione e redazione: Via dei Combattenti 52044 Terontola (AR) - email: Carlo Roccanti [[email protected]]- Tel. C.S.T. 3661953522 - Impaginazione Marco Meoni - Stampa Grafiche Calosci FRATELLI QUAGLIA S.N.C. di Quaglia St. e Fab. Viale Michelangelo, 1/D 52044 - Terontola tel. 3397220132 - 3356744102 - www. caffequaglia.it Numero 103 IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A FARINAIO EDITORIALE Segue a pag.2 Maggio - Giugno 2017 IL C.S.T. ALLA GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’ A CAMUCIA AL C.S.T . “LE CORNA NELLA LETTERATURA E NELLA STORIA” Tra me e mia moglie Marisa sono pochi i motivi di contrasto a parte qualche blando… sfottò calcistico. Uno di questi pochi motivi riguarda l’approccio alla tecnologia infor- matica: io in questo ambito non nascondo di essere un po’ “arcaico”, nel senso che, pur non essendone affatto digiuno, ne attingo con molta parsimonia, utilizzandola solo per quello che mi serve senza andare troppo oltre, cerco insomma di usarla senza essere usato io da questa. All’opposto, mia moglie è di gran lunga più curiosa e innovativa di me: come si suol dire, di fronte ad una tastiera o un nuovo programma è più intuitiva e molto “smanettona”, diversamente da me che ci penso due o tre volte prima di pigiare un tasto…. Come purtroppo succede anche per gli umani, poco tempo fa il mio vecchio e amato telefonino ha esalato il suo ultimo… squillo e bisognava pertanto decidere con urgenza in merito alla sua sostituzione. Non nego che l’istinto mi avrebbe portato verso un modello semplice e analogo a quello “defunto”, anche se roba del genere (con- siderata ormai …”archeologica”) è presso- ché sparita dalle mostre dei negozi. Dopo attenta meditazione e previa promessa di aiuti operativi, alla fine ho ceduto passando al mondo “Smartphone”. Bello e colorato l’apparecchio, non c’è che dire… con infiniti servizi e “utility” che ti mangiano la batteria in un amen ed offre (sentite bene!) anche la possibilità di fare e ricevere…telefonate: fondamentalmente il minimo sindacale che io chiedo a questo strumento. Non nego però di aver apprezzato in questo ambito il servizio “WattsApp” che ti permette di tenere unito e informato un “gruppo” e questi messaggi sono un vero…godimento per un battutista nato come me. Quello che però contesto è la “filosofia” che regola il suo utilizzo. Vi sarà certo capitato di viaggiare recentemente in treno e notare che sempre più rari sono quelli che, come me, sfoglia- no il giornale preferito: tutti gli altri giù a compulsare a testa bassa lo schermo dello Smartphone e muovere ossessivamente le dita sulla tastiera. Tutti a credere di essere al centro dell’attenzione del mondo e di un immenso conciliabolo di amici, sen- za rendersi conto invece di vivere in una solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del Web” e “Internet” stanno esplodendo e non sono io a dirlo, bensì Evan WILLIAMS (uno dei suoi fondatori: sua è la creazione di “Twitter” nel 2008) in una recente intervista al New

Transcript of EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... ·...

Page 1: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

Registrazione del Tribunale di Arezzo n. 177/2 del 09/03/2005 - Direttore responsabile Andrea Laurenzi - Sede, direzione, amministrazione e redazione: Via dei Combattenti 52044 Terontola (AR) - email: Carlo Roccanti [[email protected]]- Tel. C.S.T. 3661953522 - Impaginazione Marco Meoni - Stampa Grafiche Calosci

FRATELLI QUAGLIA S.N.C. di Quaglia St. e Fab.Viale Michelangelo, 1/D 52044 - Terontola

tel. 3397220132 - 3356744102 - www. caffequaglia.it

Numero 103

IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A FARINAIOEDITORIALE

Segue a pag.2

Maggio - Giugno 2017

IL C.S.T. ALLA GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’ A CAMUCIA

AL C.S.T . “LE CORNA NELLA LETTERATURA E NELLA STORIA”

Tra me e mia moglie Marisa sono pochi i motivi di contrasto a parte qualche blando…sfottò calcistico. Uno di questi pochi motivi riguarda l’approccio alla tecnologia infor-matica: io in questo ambito non nascondo di essere un po’ “arcaico”, nel senso che, pur non essendone affatto digiuno, ne attingo con molta parsimonia, utilizzandola solo per quello che mi serve senza andare troppo oltre, cerco insomma di usarla senza essere usato io da questa. All’opposto, mia moglie è di gran lunga più curiosa e innovativa di me: come si suol dire, di fronte ad una tastiera o un nuovo programma è più intuitiva e molto “smanettona”, diversamente da me che ci penso due o tre volte prima di pigiare un tasto…. Come purtroppo succede anche per gli umani, poco tempo fa il mio vecchio e amato telefonino ha esalato il suo ultimo…squillo e bisognava pertanto decidere con urgenza in merito alla sua sostituzione. Non nego che l’istinto mi avrebbe portato verso un modello semplice e analogo a quello “defunto”, anche se roba del genere (con-siderata ormai …”archeologica”) è presso-ché sparita dalle mostre dei negozi. Dopo attenta meditazione e previa promessa di aiuti operativi, alla fine ho ceduto passando al mondo “Smartphone”. Bello e colorato l’apparecchio, non c’è che dire… con infiniti servizi e “utility” che ti mangiano la batteria in un amen ed offre (sentite bene!) anche la possibilità di fare e ricevere…telefonate: fondamentalmente il minimo sindacale che io chiedo a questo strumento. Non nego però di aver apprezzato in questo ambito il servizio “WattsApp” che ti permette di tenere unito e informato un “gruppo” e questi messaggi sono un vero…godimento per un battutista nato come me. Quello che però contesto è la “filosofia” che regola il suo utilizzo. Vi sarà certo capitato di viaggiare recentemente in treno e notare che sempre più rari sono quelli che, come me, sfoglia-no il giornale preferito: tutti gli altri giù a compulsare a testa bassa lo schermo dello Smartphone e muovere ossessivamente le dita sulla tastiera. Tutti a credere di essere al centro dell’attenzione del mondo e di un immenso conciliabolo di amici, sen-za rendersi conto invece di vivere in una solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del Web” e “Internet” stanno esplodendo e non sono io a dirlo, bensì Evan WILLIAMS (uno dei suoi fondatori: sua è la creazione di “Twitter” nel 2008) in una recente intervista al New

Page 2: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

York Times. Ne cito un breve brano: “La navigazione in Internet sollecita i lati più oscuri della personalità umana: voyerismo, esibizionismo, esaltazione dei sentimenti meno nobili. Non tutti siamo persone perbene. Gli umani sono umani. Non è un caso che sulle porte delle nostre case ci siano le serrature. E invece Internet è iniziato senza pensare che avremmo dovuto replicare “on line” questo schema”. L’eccesso trionfa e si tende a far vedere di tutto in diretta: dagli omicidi ai suicidi, da immagini intime rubate in qualche modo fino alle cosiddette “fake news” , notizie volutamente e artatamente false che orientano l’opinione pubblica in diretta senza pensare alle conseguenze che ne possano derivare sia sul piano umano che politico. E’ nato il “villaggio globale” quello che era il vecchio “mercato della chiacchiera”. Con una differenza però. Quando ascoltavamo qualche castroneria al bar o dal barbiere avevamo un antidoto: la conoscenza diretta del “ganassa” o del “bomba” di turno, cosa che ci permet-teva di dare alla cosa un…calo a volte anche del 100%. Su Internet è diverso: il grande Umberto ECO affermò a suo tempo che “Facebook dà voce allo scemo del villaggio”. Se ci pensiamo bene è proprio così: è una pagina aperta dove tutti possono dire la sua, e così quella che sembra la libertà massima di espressione si trasforma ben presto in gratuita licenza. Lo studioso Massimiliano PANA-RARI ha affermato in una recente intervista che “Internet è anche un luogo di conflitto dove a capitalizzare sono gli imprenditori della paura, coloro che lo gestiscono a fini strumentali spingendo sull’odio, il rancore, l’ignoranza e gli istinti di base”. E l’utente è così superficiale e distratto che non sa separare, come insegna il Vangelo, il grano dal loglio e giù tutti a credere che gli asini …volano ! Qualunque cialtrone che ha letto (e non “digerito”) qualche nozioncina di base in Wikipedia, ben nascosto dall’anonimato delle “rete”, può presentarsi come un luminare di qualunque materia. E troverà sempre qualche spirito debole che gli clicca “mi piace” e gli va dietro inconsciamente, proprio come facevano i topi dietro al Pifferaio di Hamelin della nota leggenda teutonica poi ripresa nella favola dei F.lli Grimm. Proprio così è nata e sviluppata su Internet la campagna contro i vaccini: chi si dice contrario ai vaccini diviene una specie di “eroe” che lotta contro le multinazionali farmaceutiche e sono tanti ad ab-boccare riversando il danno sui figli in tenera età che potrebbero subire terribili conseguenze da questa scelta dei genitori. Magari il vaccino della ”Polio” fosse arrivato in Italia un paio di anni prima ! Al netto di tante chiacchiere, potrei essere io una pubblicità vivente sull’utilità dei vaccini ! Ma torno ad un preciso giudizio del Prof. PANARARI: “ In Internet le notizie si inseguono senza avere il tempo della verifica, il commento immediato è dominato dalla polarizzazione becera ed emotiva. Si perde la profondità e l’argomentazione mettendo in crisi il linguaggio della democrazia che richiede invece pensiero e decantazione”. E volutamente non mi addentro, per ovvi motivi di spazio, sul tema sempre più grave dell’ “analfabetismo di ritorno” generato appunto dall’uso continuo e compulsivo di questi strumenti. Capita ormai di vedere che qualche giovane “ipertecnologico” è a mala pena capace di vergare la sua firma: figurarsi se gli si chiede di scrivere qualcosa in corsivo ! Ma ancor più grave nei giovani è la crescente “atrofia linguistica” che deriva dalla necessaria sintesi e omologa-zione del linguaggio imposta dai fatidici “140 caratteri”. Mi viene da piangere se penso invece alla ricchezza lessicale della nostra lingua ed alle sue tante sfumature che solo l’attenta lettura di un buon libro ti può dare: ma ormai…ditemi chi è più capace di leggere dieci pagine in fila ? Qualche mente illumina-ta si è però accorta di tutto questo: gli straricchi profeti della “New Economy” della californiana Silicon Valley che hanno creato questo mondo, cominciano a rendersi conto di aver scoperchiato un vero e proprio “Vaso di Pandora” e corrono ai rimedi. Sapete cosa fanno ? Iscrivono i loro figli a scuole private dove (udite, udite !) il computer è assolutamente bandito. Scrive Giampaolo PIOLI (“La Nazione” 16-3-17): “ Queste scuole tradizionali e antitecnologiche, fondate meno di un secolo fa, si chiamano “Waldorf School”, vengono ancora considerate di nicchia ma stanno crescendo rapidamente. Ai bambini insegna-no a giocare e a scrivere con carta e matite, a ripetere a memoria le poesie e/o a leggere a fondo un testo in costante rapporto diretto con l’insegnante e con tanto di compiti a casa e non a base di test o quiz”. Ed ancora: “C’è chi arriva ad indicare vere e proprie ricette: l’uso del telefonino consentito non prima dei 14 anni, un massimo di due ore di televisione e solo durante il weekend. Per il resto possono leggere, giocare, suonare, disegnare, ma soprattutto interagire con i loro coetanei e con padri e madri”. Si comincia a realizzare finalmente quanto pensavo da tempo e che mi ha fatto guardare da sempre con sospetto questo mondo informatico: cara Marisa non c’è niente da fare…sono troppo, troppo avanti !

Carlo ROCCANTI

2

Prosegue da pag. 1

LA DOLOROSA SCOMPARSADI EMILIO ZUCCHINI- 1939-2017

Ecco un’altra notizia che mai avrei voluto dare: quella di un caro amico, di un grande personaggio di Teron-tola che ci lascia pre-maturamente. Lo scor-so 31 Maggio 2017 se ne andato per sempre Emilio ZUCCHINI, per tutti “Milio”, una per-sona mite, generosa, da sempre impegnata nel “sociale”. Aveva avuto qualche acciac-

co, in particolare alla vista, ma nel giro di pochi mesi si sono palesati problemi sempre maggiori ai movi-menti e alla deambulazione. Sintomi di una terribile forma leucemica che gli è stata fatale in poco tempo , nonostante l’affettuosa assistenza della sorella Elia che non lo ha abbandonato neppure per un attimo. Emilio è stato per molti anni dipendente della SIP ed in particolare ha svolto il delicato ruolo di autista presso la Direzione Regionale di Perugia. Ha portato i Dirigenti in giro per l’Italia ed all’estero ed in questo suo lavoro ha imparato due grandi doti: il rispetto e la discrezione. Milio sapeva ascoltare e parlava poco dando l’impressione di essere uno spirito solitario: proprio l’opposto della sua vera natura. Amava in-vece l’amicizia : tutti a Terontola lo conoscevano e tutti gli volevano bene. Si impegnava nel “sociale” senza sbandierarlo troppo in giro: ad esempio ha superato le 100 donazioni di sangue nell’ambito del-la locale “FRATRES”. Ed è stato da sempre il sicuro punto di riferimento per il fratello Elio, non vedente Dopo il pensionamento era soprattutto verso il GS TERONTOLA che mostrava il suo impegno disinte-ressato e la costante vicinanza. Fin dall’inizio Milio è stato una delle colonne portanti della SAGRA DI BACIALLA: molti i ruoli svolti in quest’ambito, ma soprattutto quello di addetto alle “bevande” in cop-pia inossidabile con l’amico Enzo Baldoni. Ed è così che voglio ricordarlo con una foto che lo mostra impegnato al “pezzo” con l’immancabile “pannuc-cia”. Per tutti era un sicuro punto di riferimento: se c’era qualche lavoro che rimaneva scoperto o che gli altri cercavano di evitare, Milio se lo accollava con pazienza, impegno e precisione assoluta. Purché non lo disturbassero in quella mezzoretta durante la quale si sedeva a tavola a gustare con gli amici la buona cucina di Bacialla: poi riprendeva alla grande, inarrestabile, accomodante. Partecipava volentieri alle attività del Centro Sociale: più che le cene pre-feriva i pranzi e mi chiedeva sempre di trovargli un posto più possibile vicino alla porta. Una gran folla di amici lo ha accompagnato nel suo ultimo viag-gio: una presenza sincera ed assolutamente non di facciata per un saluto vero ad un grande amico di Terontola. Il Centro Sociale, nel perenne ricordo del caro Milio, si unisce alla famiglia in questo doloro-so momento porgendo le più sentite condoglianze.

Carlo ROCCANTI

Page 3: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

3

“LE CORNA NELLA LETTERATURA E NELLA STORIA”- GRANDE SPETTACOLO AL CST

Tutti i nostri lettori ben conoscono Rolan-do BIETOLINI, Socio e grande amico del Centro Sociale di Terontola dove si è esibito (sempre in… coppia col sottoscritto) in mol-te applauditissime performances artistiche. Rolando è un “vulcano” in quanto a creati-vità e, quando ha qualche nuova idea, gene-ralmente mi convoca e quasi sempre…l’idea prende corpo. Così è stato anche per un tema a lui caro anche se piuttosto prurigino-so: “LE CORNA NELLA LETTERATURA E NELLA STORIA”. Per questo nuovo spetta-colo abbiamo coinvolto (e non è stato affat-to…riottoso !) il Prof. Sergio ANGORI, una colonna della cultura cortonese, che si è pre-stato a fare il conduttore “serioso” lasciando a Carlo ROCCANTI e Rolando BIETOLINI la parte “ludica e giocosa”. Almeno per me, la parte più divertente dello spettacolo è stato il suo assemblaggio: il vaglio dell’impo-nente materiale, i dolorosi “tagli”, l’effluvio di aneddoti e ricordi di Rolando con l’imman-cabile contorno di battute e risate. Poi la “premiere” nella prestigiosa “location” della Sala Medicea del Museo MAEC di Cortona il 12 Marzo 2017 di fronte ad un’attenta e divertita platea di pubblico. Il nostro Presi-dente CALZOLARI ha preso la palla al balzo e, certo che non avremmo potuto dirgli di no, ci ha impegnati per una prima replica che si è tenuta presso il Salone TUTTIN-

SIEME lo scorso Giovedì 6 Aprile 2017. Il tema, apparentemente “leggero”, forse non rende il valore culturale del testo frutto di una dettagliata ricerca storica e di costume attraverso i secoli. Si parte infatti dal mito del Minotauro per giungere a frizzanti testi latini di Giovenale, Marziale e Apuleio, tanto per rimanere ai tempi antichi. Poi le imman-cabili letture di brani del Boccaccio e Poggio

Bracciolini fino agli immortali versi di Dante su Paolo e Francesca. Il Prof Sergio ANGORI ha spiegato abilmente le varie versioni sull’o-rigine storica dei termini “Cornuto” e “Bec-co” e di estremo interesse si sono rivelate le letture di brani dello “ Statuto di Cortona” del 1325. Mi piace ricordare che tale Statuto regolamentava anche questa prurigino-sa materia dettagliando anche le pene (soprattutto pecuniarie) da infliggere: pene

che venivano a raddoppiare se il “fattaccio” era commesso durante (o il giorno prima o quello dopo) la Festa di Santa Margherita. Non potevano poi mancare autori moderni come il De Gamerra o il Fourier che proprio sulle corna hanno creato la loro fortuna letteraria. Apprezzatissime dal pubblico poi le “perle” di saggezza popolare sul tema e , soprattutto, alcune divertenti poesie, con al centro...le corna, scritte in dialetto chianino dal sottoscritto e da Rolando BIETOLINI. Ri-spetto alla “premiere”, la replica terontolese è variata con l’inserimento di queste nuove poesie ed anche con la proiezione sul mega schermo di splendide immagine storiche esplicative del tema trattato momento per momento. Buona partecipazione di pubbli-co con la gradita presenza di molti affezio-nati spettatori da varie parti del cortonese. Minore del previsto ( come solitamente accade per qualunque evento che non sia a carattere …conviviale) la presenza locale, ma in merito non mi va di sprecare il fiato ulteriormente : anche se non dovrei essere io a dirlo, chi non è potuto (o voluto) venire si è perso uno spettacolo memorabile. Un gradito omaggio ai tre “mattatori” ed il con-sueto rinfresco offerto dal Centro Sociale di Terontola ha concluso nel modo migliore questa frizzante serata.

Carlo ROCCANTI

IL TRADIZIONALE PRANZO DI SAN GIUSEPPE AL C.S.T.La vicinanza a livello di calendario di due ricorrenze piuttosto sentite (la Festa della Donna dell’ 8 Marzo e la Festa del Papà per il 19 Marzo-San Giuseppe) ci ha costretto ad una…dolorosa scelta. Così abbiamo deciso di festeggiare entrambi gli eventi in un’unica occasione: il PRANZO DI SAN GIUSEPPE che si è tenuto appunto Domenica 19 Marzo 2017 presso il Salone TUTTIN-SIEME. Un pranzo riuscito veramente alla grande, ma conoscendo la bravura delle nostre cuoche non avevamo alcun dubbio in proposito… Merito anche delle “materie prime”: cioè il Capriolo che, ancora una volta, ci è stato offerto dal carissimo Socio Remo TOPINI di Pietraia. Vada a lui il sentito ringraziamento di tutto il Centro Sociale di Terontola: Remo non ha potuto presenzia-re al pranzo, grosso dispiacere per tutti noi, ma…non mancherà occasione ! Il classico “antipasto toscano” di apertura è stato impreziosito dalla “Testafredda” di nostra produzione e da sfizio-se “ciaccine” all’olio appena sfornate. Poi il …piatto principe: le attese “pappardelle al sugo di

capriolo” ! Un sugo eccezionale grazie al sapiente mix di ingredienti e dalla lunga e lenta bollitura come si faceva una volta. Immancabili sia il bis che i primi sinceri complimenti alle cuoche. Poi, per secondo, una stuzzicante novità: la “pancetta di vitello farcita” e ben integra-ta da coloratissime verdure di stagione passate al forno. La tradizione vuole che si festeggi San Giuseppe con le frittelle: e così è stato. Per questo tipico dolce a base di riso e uvetta ogni cuoca ha la sua ricetta: noi abbiamo quella della Consigliera Liliana SANTICCIOLI e da lì non scostiamo perché anche stavolta sono venute perfette ed hanno letteralmente….fatto il fumo. Finale in allegria col consueto “giro” di limoncello e vinsanto e i ripetuti (meritatissimi !) applausi per le nostre cuoche: un segno di riconoscimento che le ha ripagate per l’impe-gno profuso in due giornate di duro lavoro. Un grazie di cuore!

Carlo ROCCANTI

Page 4: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

4 IMMAGINI

il C.S.T. ALLA GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’ A CAMUCIA

PROSEGUONO I CORSI DI “GINNASTICA DOLCE “ AL C.S.T.

IL TRADIZIONALE PRANZO DI SAN GIUSEPPE AL C.S.T.

Page 5: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

5

NON SOLO CACCIA ....... (ANTICHI RICORDI VENATORI)

La nostra è notoriamente terra di antiche tradizioni di caccia. Ne parlo a ragion veduta venendo da una famiglia di indomiti cacciatori sia dal lato paterno che materno. In pratica sono io l’unico ad aver…”dirazzato” pur apprezzando, e non poco, la cacciagione in tutte le salse. Ho ancora vivida l’immagine di quelle immense spiedate di tordi e merli che, in genere la Domenica sera, arrostivano sul grande focolare di casa con meditata lentezza : tassativamente senza “sbuz-zarli” perché non avessero a bruciare. La caccia era una passione vera ed anche un’arte: mio nonno “Giannino” ZUCCHI-NI era un rinomato “lepraio” e la sua era una caccia ad armi pari con la preda, una gara di abilità su chi fosse più capace a scappare o a sparare, le secolari terribili leggi della vita. Osservava a lungo le abitudini e le mosse della lepre e andava praticamente…a colpo sicuro. All’epoca non esistevano i fucili “automatici” a 5 o più colpi: ma le vecchie “doppiette” che ti offrivano al massimo una duplice chance. Poi i momenti erano grami e si cercava di non sprecare inutilmente il piombo di quelle cartucce che si carica-vano artigianalmente e si orlavano alla sera sopra la grande tavola della cucina. Narrano le cronache che, quando nel 1950 si sposarono i miei genitori, nonno Giannino avvisò per tempo le cuoche ( allora il pranzo di nozze si organizzava tassativamente in casa…) di lasciar libera una portata: infatti si presentò alla vigilia con due splendide lepri prese in mattina-ta e mi si dice che quel “secondo” venne apprezzato alla grande. Da diverso tempo la caccia è però finita nell’occhio del ciclone contestata sempre più da animalisti, vegani ed ecologisti di ogni

tipo. Mi perdonerete se …spezzo invece una lancia in sua difesa. Il cacciatore vero (non quelli che sparano ad ogni stormir di fronda) è anche un ecologista convin-to ed un amante della natura che, col ripopolamento e l’attenzione alle specie, cerca di mantenere inalterato il vecchio equilibrio. Un equilibrio che si è venuto invece a spezzare a causa dell’insensata decisione di diffonde-re anche sulle nostre colline il Cinghiale che , invece, ai vecchi tempi era relegato in numero irrisorio nelle zone più impervie mentre ora ce lo ritroviamo anche nel giardino sotto casa. Una proliferazione che ha costretto ad abban-donare tutte le coltiva-zioni e gli ultimi appez-zamenti a vigna in alta collina ,e questo lo affermo per diretta esperienza. Nella nostra zona sono attive varie “Squa-dre” per la caccia al Cinghiale, attività che diviene sempre più necessaria per mantenere la specie (altamente prolifica) in un giusto equilibrio. Di questo ci parla il nostro Socio Giulio PALAZZI con

un breve articolo che racconta questa esperienza che vuol dire anche amicizia sincera e socializzazione. Proponiamo lo scritto ben volentieri ringraziando Giulio per la collaborazione.

Carlo ROCCANTI

NON SOLO CACCIAIl Gruppo Sportivo Dilettantistico SO-LENGO-MONTANARE “SQUADRA PER LA CACCIA AL CINGHIALE”, dopo aver contribuito ad una raccolta di fondi per i terremotati di Amatrice, si è prodigato anche per organizzare una CENA DI SOLI-DARIETA’. Suo scopo quello di raccogliere fondi per poter acquistare un Defibrilla-tore. Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità dei partecipanti alla cena ed anche dell’intera popolazione di Montanare che ha generosamente

contribuito con una sua offerta. Con una simpatica cerimonia nella giornata di Sabato 29 Aprile 2017, si è provveduto a posizionare il nuovo Defibrillatore presso il locale Circolo E.N.A.L. “VIL-MA FRAGAI” dove resterà a disposizione di tutti. Tale ap-parecchio sarà naturalmen-te a disposizione del G.S.D. SOLENGO-MONTANARE nei giorni di Mercoledì, Sabato

e Domenica in occasione delle battute di caccia. Mi faccio portavoce dell’Associa-zione per porgere un sentito ringrazia-mento a quanti, in vario modo, hanno contribuito al felice esito dell’iniziativa.

Giulio PALAZZI

UN RICORDO DI GILIANA PADELLI VED. CORTONICCHIA dieci anni dalla sua scomparsa, pubblichiamo ben volentieri un ricordo di Giliana PADELLI Ved. Cortonicchi inviatoci dal figlio, il caro amico Giampaolo CORTONICCHI.

A dieci anni dalla scomparsa di Giliana PADELLI Ved. CORTONICCHI, i figli

Giampaolo e Maristella ed i parenti tutti la ricordano con profondo affetto.

Page 6: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

6

IL C.S.T “ADOTTA” UN OLIVETO A FARINAIO

Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P52044 Cortona (AR) – Italywww.mbelettronica.com

Sono ormai diversi anni che il CST propone un’attività divenuta il suo fiore all’occhiello: la raccolta e frangitura sociale delle olive, coltura che è il vero simbolo della nostra agricoltura locale.

Ogni anno troviamo sempre qualche amico che ci mette a disposizione un piccolo oliveto e qui passiamo una gran bella giornata in amicizia e allegria riper-correndo, passo per passo, uno dei mo-menti fondamentali di vita della nostra grande Civiltà Contadina. Piano piano è maturata un’idea: “ Perché non trovare un piccolo oliveto da gestire tutto l’an-no, dalla potatura fino alla raccolta ?”

Per questo ci è venuto incontro l’amico Giordano TREQUATTRINI che ci ha messo a disposizione un piccolo appez-zamento di famiglia ormai abbandonato da anni: circa 28 olivi in posizione pano-ramica splendida tra Farinaio e la chiesa de Le Celle. Domenica 2 Aprile 2017 c’è stato il primo approccio con una venti-na si ardimentosi Soci del C.S.T. che si è radunata in loco per una prima ricogni-zione e potatura degli oli-vi. Tempo splendido, ma partenza…ad handicap. Infatti il nostro Consigliere Enzo LUPETTI si è rove-sciato col suo “Ape-social” fortunatamente senza alcun danno sia a lui che al mezzo. Infatti all’altezza dell’uscita de “La Tesa” della strada di grande co-municazione Farinaio- Le Celle, forse per l’eccessiva velocità, il potente mezzo è sobbalzato nella curva a gomito coricandosi di lato. I soccorsi, prontamente intervenuti nelle persone di Carletto Giuliarini e del sottoscritto, hanno reso immediatamente agibile la carreggiata (Enzo mi perdonerà la cronaca ironica dell’evento….). Il lavoro

è proseguito di buona lena per tutta la mattinata anche grazie all’intervento del confinante, Mario SANCHINI che ci ha offerto attrezzatura tecnologica e indi-cazioni su viabilità e confini. Chi potava (i più…scafati in materia), chi trascinava le frasche, chi “sbrollava” e chi, come il sottoscritto, alimentava il rogo della frasca di scarto. Il tutto è durato fino all’ora di pranzo: la degna e canonica

conclusione si è avuta presso la Sede. Qui le nostre cuoche ci hanno ammannito un ottimo pranzo ( se ne sentiva ormai il bisogno !) con tanto di antipasti, squisi-ta pastasciutta fumante, secondo di carne con contorno di insalata di campo appena raccolta su all’oliveto. Veramente un bellissimo approccio che ci fa ben sperare per il futuro dell’iniziativa.

A fine pranzo abbiamo doverosamente brindato con l’amico Giordano TRE-QUATTRINI che ringraziamo di cuore per la sua generosità e per l’opportunità che ha offerto al nostro Centro Sociale.

Carlo ROCCANTI

IL C.S.T. ALLA TERZA FESTA DEL VOLONTARIATO A CAMUCIADal 12 al 14 Maggio 2017 , con epicentro Camucia, hanno preso vita una miriade di iniziative nell’ambito della “TERZA FESTA DEL VO-LONTARIATO”. Partenza effettiva Venerdì 12 con l’interessante “Convegno Città Sane OMS” presso il Centro Convegni di S. Agostino in Cortona. Poi tutti a Camucia nella giornata di Sabato 13 Maggio con una miriade di iniziative tese a valorizzare lo spirito di solidarietà, socializzazione e integrazione. Il tutto nell’ambito di vari eventi culturali e sportivi che si sono conclusi con la “Cena della Solidarietà” organizzata dagli Amici di Vada presso la Polisportiva di Tavarnelle. Il clou è stato Domenica 14 Maggio con la vera e propria GIORNATA DEL VOLONTARIATO dal titolo “SOLIDARIETA’ BENE COMUNE”. Per favorire una più logica e meno dispersiva collocazione, gli stands delle varie Associazioni di Volontariato si sono spostati dalla Via Lauretana/Piazza Sergardi ai margini del “Parco del Rondò”, tra Via San-drelli e Via XXV Aprile. Qui le varie Associazioni hanno aperto piccole “mostre” ed hanno propagandato le iniziative che portano avanti grazie all’impegno ed alla abnegazione dei tanti Soci Volontari. Tra i vari stand, anche quello del nostro CENTRO SOCIALE DI TERONTO-LA organizzato da Paola RICCI e Nadia CORRADINI. Poi, per fermarci all’associazionismo locale, la Misericordia di Terontola, l’ UNITRE di Terontola ed anche il “confratello” Solidarietà AUSER di Camucia con l’attivissimo Massimiliano MILLOTTI in prima fila. Coordinato dall’Assessore Andrea BERNARDINI e dalla nostra Pinuccia STELLITANO (Ufficio Assistenza del Comune di Cortona) si è tenuto un interessante incontro dove i Responsabili delle varie Associazioni hanno potuto prendere la parola illustrandone caratteristiche e operati-vità. Molto apprezzato l’intervento del nostro Presidente Dr. Ivo CALZOLARI che ha evidenziato le principali iniziative del Centro Sociale di Terontola ed il suo impegno nel “sociale”. L’iniziativa si è protratta anche nel pomeriggio con aventi musicali nell’ambito del “Cortona Music Contest” dedicato ai gruppi musicali cortonesi emergenti. Veramente una gran bella iniziativa che è riuscita a rendere “visivamen-te” la grande vitalità del volontariato cortonese.

Carlo ROCCANTI

Page 7: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

7

BURATTINI SENZA FILI “Ogni scarraffone è bello a mamma sua” recita un noto detto meridionale, ma in questo caso è bello a…nonna sua. Mi sento orgogliosa ed onorata nello scrivere qualche riga su un avvenimento accademico molto importante che ha visto partecipe mio nipote Francesco con tutta la sua Classe (la Classe Prima del nuovo Liceo Artistico di Cortona). Dal 21 al 22 Marzo 2017 si è tenuta ad Arezzo (presso il Campus Universitario del Pionta) la Prima Edizione del “FESTI-VAL DELL’EDUCAZIONE”. Si è trattato di un evento di grande interesse dedica-to ai temi della diversità e dell’inclusione sociale organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Uma-ne e della Comunicazione Interculturale dell’Università di Siena. Nel corso di queste due giornate, oltre delle temati-che di cui sopra, la comunità universi-taria e le scuole hanno discusso anche di tecnologie digitali e apprendimento, di profili professionali emergenti e del mondo dei Servizi Educativi in genere. In questo ambito è stato indetto un “con-corso” che si proponeva simbolicamente di unire tutte queste tematiche. Ogni scuola secondaria del territorio doveva presentare infatti un cortometraggio su questi temi ideato e realizzato dagli

alunni stessi. Il Primo Premio è andato al lavoro “BURATTINI SENZA FILI” svilup-pato dagli studenti della Classe 1° C del Liceo Artistico di Cortona sviluppando il testo scritto proprio da mio nipote Francesco. Il tutto, naturalmente, con l’esperta e geniale supervisione del Prof. Marco GIAPPICHINI. Potete immagi-narvi la gioia e l’incredulità dei giovani studenti (e non solo loro…) che non si aspettavano di certo questo prestigioso riconoscimento anche perché gli altri “concorrenti” facevano tutti parte di Classi scolastiche superiori. Il “GRAFIC NOVEL” geniale e di impatto è riuscito a spiegare in maniera semplice, giocosa e originale una tematica così delicata e importante. Pur in un’epoca in cui smar-tphone, tablet e videogiochi la fanno da padroni nella vita dei nostri teeneger, questi ragazzi hanno dimostrato che la fantasia può ancora coinvolgere ed appassionare tante persone. In “BURAT-TINI SENZA FILI” la nostra società viene vista come un burattinaio che crea, modella e sfrutta i suoi fantocci di legno tutti uguali e stereotipati, ma assoluta-mente perfetti nella loro somiglianza. I burattini di legno giocano, lavorano e si divertono guidati dalle mani esperte del burattinaio prendendosi sempre gioco

di lui: il burattinaio di pietra… il diver-so, l’emarginato, il solitario. Con una semplice metafora giocosa, Francesco ed i suoi compagni hanno saputo spiegare la diversità, così malvista e scansata da tutti. Un giorno, per far dispetto a quel-lo di pietra, i burattini di legno decidono di appiccare un incendio, inconsapevoli delle conseguenze. Tutti infatti finisco-no per bruciare nell’incendio, tranne il povero burattino di pietra che, da quel giorno in poi, verrà ancor più apprezzato dal suo burattinaio. Questa “morale della favola” ci fa capire che tutti hanno delle qualità che magari a colpo d’occhio non riusciamo a vedere, forse perché celate da una pelle, corazza o etnia diversa dal-la nostra. Non giudichiamo mai…. Anzi, per una volta sono io a voler giudicare: voglio giudicare mio nipote Francesco ed i suoi amici porgendo a tutti loro i miei più sinceri ed orgogliosi sentimenti, facendomi partecipe in questo anche di tutto il Centro Sociale di Terontola. Bravissimi…ci avete offerto con sempli-cità e intelligenza un messaggio di vita profondo e suggestivo che auspico sia di esempio per tutti, grandi e piccini…

Liliana SANTICCIOLI

LA CENA DI PRIMAVERA AL C.S.T.Nel calendario delle iniziative del C.S.T. continua ad avere un posto di rilievo l’annuale appuntamento con la Cena di Primavera che nel manifesto/invito è stata giustamente indicata come “CENA A TEMA”. Indi-cazione importante che evidenzia un fatto assodato: gli incontri conviviali al C.S.T. non avvengono mai per caso, ma sono sempre legati a menù “di stagio-ne” (possibilmente con prodotti “a Km. zero”) ed alla riscoperta delle tradizioni culinarie più profonde della nostra “Civiltà Contadina”. Dunque appuntamento per Giovedì 11 Maggio 2017 presso il Salone TUTTINSIEME con lo sfizioso menù che prevedeva Mezze maniche alle verdure (un primo veramente spettacolare con tanti bis e tris…) e poi Lombetto/Capocollo/Spalla di nostra pro-duzione con annesso un ottimo Pecorino e, di contorno, baccelli in gran quantità: benfinita col gelato ed il clas-sico giro “alcolico” per i tavoli. Come il Pranzo del Maia-le, anche questa cena è l’occasione per invitare quanti ci hanno dato una mano nelle nostre varie iniziative. Questa volta ci hanno onorato della loro presenza Elio VITALI, Mario PARIGI, Rolando BIETOLINI, Giulio AVANZATI (festeggiatissimo in quanto ogni anno continua a regalarci un maiale dei suoi allevamenti), i membri del vecchio “Comitato” e quanti ci hanno dato una mano nell’allestimento del Carnevale dei ragazzi: a loro è andato il ringraziamento da parte del Presidente CALZOLARI. Veramente una gran bella…rimpatriata: un grazie di cuore a quanti hanno collaborato alla sua splendida riuscita.

Carlo ROCCANTI

I PRIMI SETTANT’ANNI DEL “SANCHI”Il nostro caro Socio (e da poco anche…vicino di oliveto) Mario SANCHINI ha festeggiato felice-mente le “settanta primavere”. Una ricorrenza cele-brata Domenica 14 Maggio 2017 nel modo migliore con un pranzo pantagruelico offerto agli amici e parenti nella

splendida “location” di un noto Agriturismo di Montal-la. Mio cugino Mario è l’unico parente diretto che ho da parte materna e la festa è stata anche per me un modo per rivivere momenti ed emozioni degli anni passati: mamma mia, come passa il tempo ! Me ne sono accorto assemblando un “collage” (dono graditissimo !) di alcune sue foto “storiche” intitolato giustamente “I primi 70 anni del “SANCHI” –L’evoluzione della specie”. Una gran bella festa che Mario si è meritato alla grande. Vada a lui ed alla sua bella famiglia l’augurio più sincero da parte del Centro Sociale di Terontola.

Carlo ROCCANTI

Page 8: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

8

I NOSTRI LUTTI a cura di Carlo ROCCANTI

FRANCESCO ISOLANI – 1941-2017Una triste ed inaspettata notizia che mai avremmo voluto sentire. Ci ha lasciato prematuramente, all’età di 76 anni, un caro amico: Francesco ISOLANI. Per tutti era “El Franci”: amava la vita, l’amicizia, il calore di un’allegra compagnia attorno ad una tavola imbandita. L’ho conosciuto e apprezzato in questi dieci anni e passa di vita del nostro Centro Sociale di Terontola proprio perché era un vero e grande sostenitore del nostro sodalizio. Immancabile, assieme alla moglie Maria Teresa, a tutte le nostre iniziative: so-prattutto al “Ballo del Venerdì” ( ma non solo da noi, per questo andava spesso anche….in trasferta) ed ai numerosi incontri conviviali.

Era il punto di riferimento per un gruppo legato da inossidabile amici-zia: “ I Manaveri” ai quali Alvaro Sgaragli aveva dedicato una simpatica poesia dialettale. Assieme alla moglie aveva creato e gestito alla grande per tanti anni una bella azienda di arredamenti, “La Casa della Sedia” al Vallone, e amava spesso ricordare questi anni di duro impegno e le tante ore al volante del camion da e per il Friuli. Ma questo suo invi-diabile spirito era venuto meno da qualche tempo, anzi di questo c’’è una data ben precisa: lo scorso 10 Dicembre 2016 quando era venuta meno la sua amata Maria Teresa. Da allora i suoi occhi avevano perso la luminosità e l’allegria di fondo di un tempo. Lo aveva promesso alla sua Maria Teresa sulla bara e durante le continue visite al cimitero: “ Ho voglia di rivederti…verrò presto da te !” E Francesco è stato anche qui di parola, come sempre. Delle belle tavolate conviviali che tanto amava era parte attivissima: grazie alla sua vecchia passione di “cuoco” era lui che preparava le “cibarie” ed era sempre un successo. Così è stato fino a due giorni prima del trapasso: la Domenica aveva voluto tutta la famiglia attorno a sé (chissà, forse un presentimento…), aveva cucinato la pasta al forno, le quaglie… si era goduto per l’ultima volta il calore di una famiglia bellissima e unita. Il “male del secolo” lo aveva colpito di recente, anche se non in maniera inesorabile, e si stava curando con la “Chemio”: le ultime analisi erano più che confortanti e nulla lasciava presagire che il suo generoso cuore venisse meno. Mar-tedì 28 Marzo, di prima mattina, si è accorto che qualcosa non andava: è riuscito ad avvisare i famigliari, ma non è bastato. E’ forse mancata a “Franci” la voglia di vivere di un tempo e troppo grande era il desiderio di ricongiungersi per sempre con la sua Maria Teresa. Tanti amici gli hanno voluto dare l’ultimo saluto presso la chiesa di San Lorenzo (col suggestivo canto finale della Corale Polifonica Laurenziana della quale la figlia Katia è la solerte Presidente) prima dell’ultimo viaggio presso il raccolto cimitero di San Marco in Villa, finalmente accanto alla sua Maria Teresa. Durante tutta la cerimonia la nipote Francesca non ha mai staccato la mano dalla bara e ci siamo tutti commossi ascoltan-do il suo vivo e spontaneo ricordo del nonno “Franci”. Tutti noi del Centro Sociale perdiamo un grande amico e, in questo duro momento, ci stringiamo attorno ai figli Luana, Rodolfo e Katia ed alle loro famiglie porgendo le più sentite condoglianze.

GIORGIO FORCHETTI1956-2017

Una prematura scom-parsa, un altro doloroso vuoto per Terontola che viene a perdere una persona conosciu-tissima ed alla quale tutti volevano bene: Giorgio FORCHETTI. Un perverso disegno del destino sembra aver accomunato la sua sorte a quella del fratello Brunero, anche lui prematuramente scomparso di recente e sempre per lo stesso terribile male. Giorgio si accorse che qualcosa non andava quando cominciarono a verificarsi dei salti visivi mentre operava al computer: un’accurata visita di controllo e l’infausta sentenza. Nonostante la diagnosi preco-ce non c’è stato nulla da fare di fronte alla virulenza del “male del secolo”. Giorgio ha lottato come un leone contattando fino a Milano i migliori speciali-sti e rendendosi disponibile a sperimentare anche cure innovative come le cellule staminali. Tutte cure che gradualmente hanno inciso in maniera pesante sul suo fisico fino alla tragica dipartita di Venerdì 28 Aprile 2017. Tutti noi lo conoscevamo per il lavoro in Ferrovia e la sua attività di Sindacalista svolta con dedizione in tale ambito. Ma non si fermava a questo: immenso il suo amore per lo sport ed il suo impegno come allenatore e organizzatore delle squadre giovanili del GS Terontola ed amava tenersi in forma con lunghe pedalate in bicicletta. Mi piace ricordare il suo sorriso ironico e le ta-glienti analisi sportive quando ci incontravamo e ci prendevamo reciprocamente in giro per la diversa fede calcistica (lui Milanista convinto). In occasio-ne del Funerale, il 29 Aprile non solo la chiesa ma l’intero ampio sagrato di San Marco, alle falde di Cortona, si è riempito di una miriade di amici e conoscenti (tantissimi i giovani e l’intero mondo delle “ferrovia”) venuti a porgergli l’ultimo saluto. In questo doloroso momento, vadano alla famiglia le più sentite condoglianze e la vicinanza del Centro Sociale di Terontola.

ANNA NOTABILI in MEARINI 1945-2017Lutto al Riccio: lo scorso 4 Maggio 2017 è prematuramente scomparsa all’età di 72 anni Anna NOTABILI. Se ne è andata quasi all’improvviso una persona mite e buona lasciando nello sconforto la famiglia ed in particolare il marito Giovanni MEARINI, il vecchio elettricista del Riccio a tutti noto cole “il biondo”. Il ricordo di Anna si perde nel tempo e la rivedo impegnata nel piccolo negozio di articoli elettrici e nelle attività del Consiglio Parrocchiale del Riccio assieme al fratello, il compianto Oreste NOTABILI. Una cop-pia affiatata lei e Giovannino col quale condivideva anche la passione per la “Vespa d’epoca” partecipan-do con lui, fino a qualche anno or sono, ai frequenti motoraduni. Da un po’ di tempo Anna camminava però sempre peggio a causa della persistente artrite alle ginocchia. Ma non è stata questa la causa della sua improvvisa dipartita: il solito terribile “male del secolo” l’ha stroncata in nemmeno due mesi. Una sor-te beffarda ha voluto che, sotto Pasqua, si ritrovassero presso lo stesso ospedale lei a lottare per la vita e la figlia minore Elisa per partorire l’atteso nipotino: l’immagine emblematica dell’eterna lotta dell’uomo

diviso tra la vita e la morte. Il Centro Sociale di Terontola è particolarmente vicino alle figlie Novelle ed Elisa ed alle loro famiglie e, in questo momento di immenso dolore, stringe in un abbraccio il marito, il caro Giovanni Mearini

Page 9: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

SPETTACOLO AL C.S.T. : “LE CORNA NELLA LETTERATURA E NELLA STORIA”

LA TRADIZIONALE “CENA DI PRIMAVERA” AL C.S.T.

AL SALONE “TUTTINSIEME” INCONTRO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Page 10: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

10

GIOVANI TERONTOLESI CHE SI FANNO ONORE NEGLI STUDI

SI E’ LAUREATA GIULIA LORENZINIAncora una bella notizia che vede un primo pia-no una nostra compaesana che si è fatta onore negli studi: Giulia LORENZINI. Infatti, lo scorso 3 Maggio 2017 presso l’Università degli Studi di Perugia Giulia si è brillantemente laureata in “Beni e Attività Culturali” presso il Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne. Di grande interesse (anche per le im-plicazioni locali) la tesi che ha discusso ottenen-do l’ ottima votazione di 108/110: “ Monsignor Giuseppe Franciolini (1891-1989), un protago-nista della cultura a Cortona: dalla istituzione del Museo Diocesano alla committenza della

Via Crucis a Gino Severini”. Controrelatore il Prof. Alfredo Bellandi. Tutti noi di una certa età abbiamo avuto l’onore di conoscere Mons. Franciolini, l’ultimo Vescovo della Diocesi di Cortona prima del suo accorpamento con Arezzo e Sansepolcro. Dall’accurato lavoro di Giulia appare la sua figura a tutto tondo: il Franciolini uomo mite ma deciso allo stesso tempo, il poeta e uomo di cultura e soprattutto il grande amante dell’arte di cui Cortona rimane un prezioso scrigno. Fu proprio in questo ambito che si impegnò a fondo nel duro periodo del “Ven-tennio” e soprattutto nei terribili momenti del passaggio del Fronte quando riuscì a nascondere e sottrarre alle brame naziste tanti capo-lavori artistici di Cortona. In particolare riuscì a sottrarre alla requisi-zione, desiderata dal M.llo Goering, uno dei più suggestivi capolavori: “L’Annunciazione” del Beato Angelico. Mise a frutto questo su impe-gno negli anni del dopoguerra coltivando contatti e profonda amicizia con artisti di chiara fama e grande spessore quali Gino Severini, Ignazio Lucibello, Goffredo Verginelli e così via. A guerra finita, l’inaugurazione del Museo Diocesano di Cortona: vero simbolo di rinascita umana e culturale. Poi la committenza e la posa in opera della Via Crucis di uno dei massimi pittori del ‘900, il cortonese Gino Severini: un ringrazia-mento alla Patrona Santa Margherita per aver evitato alla vecchia città etrusca la distruzioni belliche. Di questo e di tanto altro si parla nella Tesi di Laurea di Giulia Lorenzini: un lavoro sul quale di sicuro torne-remo sopra in quanto sarà giustamente oggetto di pubblicazione. Il Centro Sociale di Terontola si complimenta con Giulia e con i genitori, i nostri Consiglieri Paola RICCI e Moreno LORENZINI. Un particolare ringraziamento da parte della Redazione va in particolare alla cara Paola per le notizie forniteci.

Carlo ROCCANTI

ALESSANDRO PRESENTI: LAUREA IN INGEGNERIA

Riceviamo e pubblichiamo ben volentieri la bella notizia della Lau-rea in Ingegneria del compaesano Alessandro PRE-SENTI . Ce lo co-munica la nostra affezionata Socia e lettrice Liliana

MANCIOPPI-TORRESI che ringraziamo per questo suo scritto. Liliana, sua vicina di casa, ha visto crescere Alessandro ed è particolarmente felice per questo suo traguardo. Stesso senti-mento del Centro Sociale di Terontola che por-ge ad Alessandro ed alla famiglia le più sincere congratulazioni.Con grande soddisfazione ed anche con una doverosa…puntina di orgoglio, desidero condivi-dere con la nostra comunità una bella notizia: la Laurea brillantemente conseguita da un ragazzo veramente in gamba come pochi, Alessandro PRESENTI. Infatti, lo scorso 28 Aprile 2017 pres-so l’Università degli Studi di Perugia Alessandro si è laureato Ingegnere con la votazione massima di 110/110 e lode. Versato fin da piccolo negli studi, Alessandro ha seguito brillantemente un corso universitario di estremo impegno: LAU-REA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRO-NICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI. Nel corso della bellissima cerimonia dello scorso 28 Aprile ha discusso da par suo un “curriculum” in “Inge-gneria Elettronica e Radiofrequenze” (Relatore il Prof. Federico ALIMENTI). Alessandro non si immagina neanche la gioia che mi ha dato: ecco vorrei che sentisse la vicinanza e gli auguri da parte di tutta la nostra comunità ma in parti-colare da me che, vicina di casa, lo conosco bene fin da quando è nato ed ho potuto apprezzare l’impegno suo e della famiglia che l’ha sostenu-to alla grande in questo impegnativo percorso di studi. Auguri di cuore Alessandro e…un grande abbraccio !

Liliana MANCIOPPI

BORSA DI STUDIO PER ASIA MENCHETTI E LEONARDO QUAGLIADalle cronache locali del quotidiano “IL TIRRENO” di Livorno apprendiamo una gran bella notizia che interessa due giovani e brillanti allievi di Terontola. Lo scorso 29 Maggio 2017 si è tenuta la cerimonia di consegna delle Borse di Studio ai 6 migliori studenti del Primo Biennio dell’ Istituto Nautico “CAP-PELLINI” di Livorno. Ebbene, tra i sei premiati ci sono ben 2 terontolesi: Asia MENCHETTI e Leonardo QUAGLIA. E’ stata una gran bella cerimonia con una nutrita presenza di autorità tra le quali mi limito a citare il Comandante della Capitaneria di Porto Vincenzo DI MARCO, il Vice Presidente dei “Piloti” Eu-ropei, Cino MILANI, e l’attuale Capo-Pilota Massimiliano LUPI. E’ intervenuto anche il Sindaco di Livorno Ing. Filippo NOGARIN che si è rivolto ai giovani con parole di stimolo e di speranza per il futuro. L’Istitu-to Nautico ha una lunga storia in quando venne fondato nel lontano 1766 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Nel 1923 venne intitolato al Capitano di Fregata Alfredo CAPPELLINI. E’ uno dei più prestigiosi Istituti Nautici italiani: vanta una grandiosa collezione storica di modelli di navi, apparati navali e stru-menti per la navigazione da fine Ottocento a metà Novecento. Tutti strumenti costantemente utilizzati a fini didattici, unitamente allo splendido Planetario ed al “LAMMA”, Centro di Meteorologia Marina e Monitoraggio Ambientale del Mediterraneo. Tutto avrei immaginato meno che due giovani terontolesi, con i piedi ben piantati nella nostra solida terra chianina, potessero farsi onore alla grande nel procello-so mare. Complimenti infiniti ad Asia e Leonardo ed alle loro famiglie per questa bellissima notizia.

Carlo ROCCANTI

Page 11: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

11

DIARIO DI BORDO

IL VECCHIO CONSORZIO

di Rosano Roberto

Via I Maggio 48/5052044

Terontola (AR)

Direttore Responsabile: Andrea LaurenziCapo Redattore: Carlo Roccanti

Redattori: Raffaello BerniLiliana Santiccioli

Collaboratore: Claudio MeoniImpaginazione: Marco Meoni

La Redazione

Questa nostra seguitissima rubrica è di solito ricca di programmi e appuntamenti. Questa volta però…il piatto piange: ma solo apparentemente. Infatti, per i tempi di stampa del giornale, i principali eventi del C.S.T. o sono appena avvenuti o stanno per avvenire ed è ormai troppo tardi per pubblicizzarli. Per evidenti motivi di spazio rimandiamo al prossimi numero la cronaca della FESTA A SEPOLTAGLIA COL CST (21-5-2017) sia LA VISITA AI MELONI DEL SODO ED ALLE TOMBE ETRUSCHE DI CAMU-CIA (27-5-2017). In fase di stampa del giornale sono pure il corso la XXXV CAMMINATA VERDE (4-6-2017) e il CONVEGNO SUI DIRITTI NEGATI DELLE DONNE con annessa CENA AL C.S.T. (10-6-2017), così come la tradizionale IN BICICLETTA COL C.S.T. (Domenica 11-6-2017). Da questo semplice elenco ci rendiamo conto che…non mancherà il lavoro per il prossimo nume-ro del giornale ! L’arrivo (climaticamente …anticipato !) dell’Estate comporta la tradizionale pausa nelle attività del C.S.T. con le meritate vacanze fino alla ripresa di Settembre. Unico appuntamento che segnaliamo fin d’ora ai nostri lettori è la XXV SAGRA DI BACIALLA organizzata dal GS TERONTOLA ma che è in pratica la festa del paese. Quest’anno sarà tenuta in anticipo da Do-menica 30 LUGLIO a Domenica 6 AGOSTO 2017. Su questo evento torneremo senz’altro sopra ma, nel frattempo, invitiamo i nostri Soci e lettori a partecipare e a dare possibilmente una mano nell’organizzazione.

Il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” è operativa per la zona di Terontola e Riccio ormai da oltre un anno e mezzo: in vista di alcune modifiche del servizio a livello operativo, l’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CORTONA e S.E.I. TOSCANA hanno organizzato per la zona di Terontola un incontro esplicativo con la popolazione. L’incontro è avve-nuto presso il Salone TUTTINSIEME nel pomeriggio di Lunedì 29 Maggio 2017 con una discreta presenza di abitanti della zona e dei Consiglieri Comunali Gianluca FRAGAI e Lorena TANGA-NELLI. Assieme ai rappresentanti di SEI TOSCANA ha condotto l’incontro l’Assessore Andrea BERNARDINI che tanto si è speso in questi ultimi per sviluppare e ottimizzare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Nel suo intervento ha sottoli-neato il buon successo dell’iniziativa per la nostra zona che ora prevede l’ampliamento anche a Terontola Alta e Landrucci. Le poche problematiche che sussistono sono legate soprattutto alla gestione a livello dei Condomini e all’immancabile gesto di “inciviltà” di qualche cittadino che non si attiene alle pur semplici regole di raccolta oppure ammassa nottetempo rifiuti voluminosi nei pressi dei cassonetti. L’Assessore Bernardini ha confermato che sono in corso incontri a livello di Condomini e che, per i suddetti gesti di “inciviltà civica” verranno presto posizionate delle “telecamere/trappola” in corrispondenza dei punti segnalati come più critici. Sono ora operativi anche alcuni “bidoncini” per la raccolta degli oli di cucina esausti, per ora due a Camucia più Fratta e Montecchio (in aggiunta ai normali cen-tri di raccolta): il servizio sarà presto operativo anche a Teron-tola, affiancato alla “Casina dell’acqua” di prossima attuazione. L’Assessore ha quindi ringraziato il Centro Sociale di Terontola (fondamentalmente nella persona del nostro Franco MAGRINI) per il prezioso servizio di supporto nella consegna dei bidoncini e del materiale d’uso. Ha evidenziato inoltre che, non appena il servizio sarà andato “a regime”, ci saranno anche dei benefici in

bolletta per gli utenti: per questo richiede la piena collaborazio-ne di tutti in quanto un mancato conseguimento dei risultati ci espone a penalizzazioni finanziarie da parte della Regione Toscana. Dopo una serie di interessanti interventi e domande da parte del pubblico, i rappresentanti di S.E.I. TOSCANA hanno illustrato, con precise immagini esplicative sul mega-schermo, i cambiamenti operativi del servizio che partiranno dal prossimo 12 Giugno 2017. In merito è recentemente pervenuta agli utenti una comunicazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Cortona, indicazioni che riteniamo opportuno riproporre ai no-stri lettori invitandoli alla collaborazione per un sempre più or-dinato conferimento dei rifiuti. Dunque, dal prossimo 12 Giugno il calendario di raccolta domiciliare dei rifiuti verrà anticipato di un giorno rispetto alla operatività odierna: MULTIMATERIALE LEGGERO (Sacco giallo) LUNEDI’ – CARTA E CARTONE (Sac-chetto di carta) MERCOLEDI’ – INDIFFERENZIATO (Sacco grigio) VENERDI’. Rimane invariato il sistema di raccolta dell’ “Organico” (coperchio marrone) e del “Vetro” (coperchio verde) nell’ambito degli appositi bidoncini. Veniamo inoltre a riepilo-gare gli orari del CENTRO DI RACCOLTA DI TERONTOLA-Via Landrucci: MARTEDI’ ore 8,30-12,30 – GIOVEDI’ ore 14,30- 18,30 – SABATO ore 14,00-18,00. Si ricorda infine che è sempre attivo per le utenze domestiche il servizio di RITIRO GRATUI-TO A DOMICILIO di rifiuti ingombranti, sfalci, potature ecc. Per questo occorre telefonare al numero verde di SEI TOSCANA 800127484 attivo da Lunedì a Giovedì (ore 9,00-13,00 e 13,30-17,00) e il Venerdì (ore 9,00-13,00) oppure compilando il modulo “online” sul sito www.seitoscana.it oppure inviando una e-mail di richiesta a ingombranti seitoscana.it. Mi preme ricordare infine che solo una buona raccolta differenziata apre la strada al “riciclo” dando vita a nuovi materiali e consentendo per tutti noi il risparmio di materie prime ed energia.

Carlo ROCCANTI

RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI - INCONTRO CON L’AMM.NE COMUNALE E SEI TOSCANA

Page 12: EDITORIALE IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A … - CS Terontola Informa -N103... · solitudine che così forte e netta mai c’è stata nel mondo. Il cosiddetto “Mondo del

IL C.S.T. ALLA POTATURA DELL’OLIVETO A FARINAIO