7 dicembre 2013
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L’Oscar di oggi a Maurizio Tiberio,consigliere della Città di Campo-basso. E’ stato chiamato dalle ForzePolitiche del Molise a tenere una ru-brica televisiva sulla situazione me-teo-politica regionale e sulle previ-sioni settimanali. Per oggiannuvolamenti cumuliformi sul PDdel Molise centrale, con ampieschiarite sul versante termolese. Perla settimana tempo politico insta-bile, con piovaschi sull’Italia dei Va-lori, che spingerà vento impetuosoverso il fronte venafrano. Previstismottamenti ed allagamenti dellapiana. Allertata la protezione civile,assegnata una scorta all’europarla-mentare Aldo Patriciello.
Il Tapiro del giorno lo diamo aCristiano Di Pietro. Membro del-l'ufficio di presidenza del Consi-glio regionale ha votato, di recente,per i contratti dei portaborse iscri-vendo la relativa voce in bilancioper oltre 700mila euro. Per i pros-simi giorni avrebbe previsto l'in-gresso in giunta al posto del suocollega di partito, Pierpaolo Na-gni. Sarebbe un bel colpo per leaspirazioni del giovane Di Pietroche, in questa maniera, avrebbetutto nelle sue mani. Ora, però,deve auspicare un bel risultato perRenzi alle Primarie di domani inMolise dove la sua squadra è già inazione.
Il Tapiro del giorno
a Cristiano Di Pietro
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 151 - SABATO 7 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino
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Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)
Il lunedì non siamo in distribuzione
La collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Maurizio Tiberio
CAMPOBASSO. “Una notizia un po’
originale non ha bisogno di alcun gior-
nale, come un freccia dall’arco scocca e
vola veloce di bocca in bocca”. Mai pa-
role di De Andrè furono più azzeccate.
Perché corre voce, da fonti accreditate,
che il Tonino nazionale è pronto a tor-
nare in campo. Dopo la batosta delle po-
litiche, in cui il leader dell’Idv è rimasto
fuori dal Parlamento, Di Pietro sarebbe
pronto per tornare a calcare la scena po-
litica. Non più da Roma ma lavorando a
Bruxelles. Come? Candidandosi al Par-
lamento europeo i cui membri saranno
eletto il prossimo maggio 2014. Ma non
sotto il simbolo della neo rinata Italia
dei Valori che, nonostante i buoni pro-
positi, ormai sembra un partitino di pro-
vincia. Ecco allora che il Tonino
nazionale pare aver deciso di imitare il
buon Mastella dell’Udeur. Quest’ultimo
cercando riparo in Forza Italia, Di Pietro
cercando rifugio nel Partito Democra-
tico. In fondo Tonino non è un dirigente
dell'Idv, come da lui precisato, ma un
semplice militante che può persino an-
dare a votare alle primarie.
I bene informati assicurano: l’ex pm è
già in piena campagna elettorale. In Mo-
lise starebbe già raggruppando le truppe
in cerca di voti. Ma chi avrebbe rassicu-
rato l’ex mani pulite? Il candidato alla
segreteria regionale del Pd, Matteo
Renzi. L’accordo, secondo sempre le
fonti, non sarebbe stato chiuso all’ultimo
minuto. Ma risalirebbe ormai a qualche
mese fa. Motivo per cui Di Pietro ha de-
ciso di appoggiare ufficialmente Renzi
alle primarie del Pd sostenendo il duo
Frattura – Fanelli che, a loro volta,
avrebbero trattato con il probabile fu-
turo segretario anche altri aspetti poli-
tici – elettorali di cui parleremo in altra
occasione. E quale sarebbe il collegio ga-
rantito a Di Pietro? Ovviamente il Colle-
gio del Sud che comprende: Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata e
Calabria.
Ossia lo stesso collegio elettorale che
interessa all’eurodeputato uscente del
Pdl (oggi in Forza Italia) Aldo Patriciello
che, come l’Idv, governa il Molise in-
sieme al renziano Frattura attraverso la
lista civica Rialzati Molise costruita ad
hoc per le regionali del 2013. E lo scos-
sone in Regione è già pronto ad arrivare.
Giovanna Ruggiero
CAMPOBASSO. Anche l'Agenzia di Protezione Civile
rischia di bloccarsi. A denunciarlo sono i Cobas. "La to-
tale assenza dei livelli Istituzionali competenti e prepo-
sti a permettere il prosieguo delle attività di
ricostruzione e soprattutto la situazione che si verifi-
cherà a partire dal 17 dicembre 2013, giorno in cui sca-
dranno i primi contratti di lavoro degli addetti alle
attività post-sisma, è diventata drammatica. L’eventuale
blocco porterà, così come già successo nel 2012 (e preci-
samente dalla chiusura della struttura Commissariale
avvenuta il 30 aprile e fino alla prima contrattualizza-
zione dei vincitori del concorso), alla paralisi di tutte le
attività inerenti la ricostruzione, ripercuotendosi su un
tessuto sociale ed economico già fortemente provato e
reso ancora più debole dal periodo di profonda crisi, ri-
sentita anche dalla nostra Regione". Lo sostengono, in
una nota, Maria Luisa Di Bianco e Filomena Macchia-
rolo dei Cobas pubblico impiego.
"Nonostante le richieste di confronto più volte avan-
zate al Governatore e al Consigliere Delegato, come
parte politica, ad oggi, purtroppo non si registra nulla di
concreto e la situazione continua a perdurare con dis-
servizi e nella precarietà più assoluta del personale del
concorso, personale costituito da persone che, invece, re-
stano le uniche individuate con criteri certi e che sono
deputate a mandare avanti le attività di ricostruzione".
Per il sindacato, infatti, è vicina la prima scadenza dei
contratti dei precari vincitori del concorso dell’Agenzia
Regionale di Protezione Civile e, da qui, il rischio del
blocco delle attività.
TAagliolto
27 dicembre 2013
Tonino Di Pietro torna in campo,
alle europee candidato con il Pd
Il leader dell’Idv stringe l’accordo con Matteo Renzi
Per i Cobas la scadenza dei contratti porterà alla paralisi delle attività
Protezione civile a rischio blocco
CAMPOBASSO. Le ormai prossime primarie per l'ele-
zione diretta del Segretario nazionale del Pd hanno cata-
lizzato l'attenzione mediatica degli ultimi mesi: accanto
all’aspetto politico e pubblicistico, questo evento costitui-
sce, però, soprattutto un terreno fertile di analisi e un'oc-
casione per studiare da vicino il più ampio e generale
fenomeno della partecipazione politica e in particolare dei
metodi di selezione dei leaders, come da decenni avviene
nelle realtà dove le primarie sono la prassi comunemente
seguita per selezionare i candidati a vari livelli.
L'Università degli Studi del Molise, nella persona di
Fabio Serricchio, docente di Metodologia della Ricerca So-
ciale nel corso di Laurea in Scienze della Politica e del-
l'Amministrazione, è parte attiva di un gruppo di ricerca
che ha l'obiettivo di identificare ed analizzare le motiva-
zioni al voto e il grado di coinvolgimento politico dei vo-
tanti, attraverso la somministrazione di un questionario
strutturato. La rilevazione si inserisce nell'ambito di un
progetto, avviato da alcuni anni su iniziativa di Gianfranco
Pasquino, che ha una portata ed una visibilità nazionali.
“Candidate and leader selection”, questo il suo nome, è in-
fatti uno standing group della Società Italiana di Scienza
Politica, diretto da Luciano Fasano dell'Università di Mi-
lano e da Fulvio Venturino dell'Università di Cagliari.
L'otto dicembre, giorno delle consultazioni, si svolgerà
un sondaggio in alcuni seggi, accuratamente selezionati,
collocati in tutte le regioni d'Italia, dove saranno realizzate
circa tremilacinquecento interviste. Come referente e co-
ordinatore della ricerca in Abruzzo e Molise, il professor
Serricchio ha coinvolto nelle attività alcuni studenti del
corso di Metodologia, i quali, opportunamente formati,
avranno l'occasione di fare un'esperienza di ricerca sul
campo e mettere in pratica teorie e tecniche apprese du-
rante le lezioni. A conferma della rilevanza di tale progetto,
è opportuno sottolineare che nei giorni scorsi il prestigioso
Corriere della Sera ha parlato dell’iniziativa, mentre sin da
novembre è attiva una costante collaborazione del gruppo
di ricerca con il sito Repubblica.it, che seguirà i lavori fino
alla settimana successiva al voto.
Primarie, la ricercadell'UnimolLa facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneomolisano inserita nel progetto nazionale
CAMPOBASSO. C’è il rischio
di bloccare l’Italia ma lo sciopero
dei Forconi prende piede in tutto
il paese. Dalle ore 22 della sera
dell’8 fino al 13 il movimento
partirà con la protesta che para-
lizzerà le principali arterie auto-
stradali. La notizia sta passando
in sordina, non trova riscontri
negli organi di informazione. Ma
l’organizzazione ha dribblato il
problema informando il popolo
del web attraverso i social net-
work. Dopo la protesta che aveva
paralizzato la Sicilia, il movi-
mento dei Forconi vuole coinvol-
gere tutto il territorio nazionale
contro le politiche di austerità
imposte dal governo nazionale e
dall’Europa. Possono partecipare
tutti ma non saranno ammessi
simboli di partiti tra cui, molti,
sarebbero pronti a cavalcare
l’onda d’urto della protesta.
Protesteranno anche gli auto-
trasportatori anche se in questo
settore, in parte, lo sciopero è
stato revocato. Lo scopo è solo
uno "lottare" insieme pacifica-
mente per riprendersi la sovra-
nità popolare, il blocco
interesserà strade, valichi di
frontiera e autostrade.
Il 9 dicembre ‘I Forconi’
fermano l’Italia: presidi
in autostrada e blocco merciLo sciopero ad oltranza scatterà in tutte le Regioni contro le politiche di austerità di governo ed Europa
TAagliolto
37 dicembre 2013
CAMPOBASSO. Se dall'esito del voto
delle Primarie di domani in Molise la coa-
lizione che porta alla segreteria nazionale
del Pd, Matteo Renzi, sostenuta in regione
dal presidente della Giunta, Frattura, do-
vesse avere anche un solo voto in più ri-
spetto a quella che sostiene Cuperlo po-
trebbero aprirsi nuovi scenari
nell'Esecutivo. In Giunta, infatti, potreb-
bero entrare Salvatore Ciocca e Domenico
Di Nunzio ai quali farebbero largo Michele
Petraroia e Massimiliano Scarabeo. Un
cambio di passo che verrebbe giustificato
proprio dall'esito elettorale delle Primarie.
Sembrerebbe essere questo l'indirizzo del
Presidente della Giunta regionale che po-
trebbe, così, confermare la sua leadership
anche all'interno del quadro di maggio-
ranza. Una rivoluzione a tutto tondo al-
l'interno della Giunta regionale in vista
delle prossime scadenze elettorali. Dal giro
di valzer potrebbe uscire anche Pierpaolo
Nagni da sostituire con il suo compagno di
partito, Cristiano Di Pietro.
L'unico ad essere salvo sarebbe Vitto-
rino Facciolla. Uno scenario che figure-
rebbe nuove evoluzioni nel quadro politico
regionale. E' chiaro che determinante sarà
l'esito elettorale di domani per Matteo
Renzi in Molise. Contro, infatti, ha tutti i
vertici dirigenziali del Pd a partire dal se-
natore Ruta per passare per l'onorevole
Leva e una serie di consiglieri regionali e
comunali.
Un braccio di ferro di non poco conto,
dunque, quello che si appresta a tenere il
presidente della Giunta con i vertici re-
gionali del Pd guardando alla conquista
della leadership attraverso l'esito eletto-
rale delle Primarie.
Se vince Renzi si cambia la Giunta
Fuori potrebbero finire Scarabeo e Petraroia per Ciocca e Di Nunzio
CAMPOBASSO. I"l Presidente del Consiglio regionale
e l'Ufficio di Presidenza -nelle sue componenti di mag-
gioranza e di minoranza- rassegnino immediatamente
le dimissioni. Il Popolo molisano ha concorso alla ele-
zione del Presidente della Regione Molise, mentre gli
Organi interni al Consiglio sono espressione di voto dei
Consiglieri. Si azzeri rapidamente un sistema grave-
mente nocivo al benessere dei Cittadini, si azzeri pos-
sibilmente anche la Giunta, o si torni al voto. Di fronte
a simili condotte, unica strada percorribile, prima della
definitiva caduta della Regione Molise, risulta quindi
essere quella della necessaria ricomposizione". Non ha
dubbi di sorta il consigliere regionale, Nunzia Lattanzio,
nel richiamare i suoi colleghi al ripristino pieno delle
norme statutarie e regolamentari. Ma non si tira nem-
meno indietro nel sostenere la necessità, in caso con-
trario, di tornare subito al voto per il bene del Molise.
Troppi i problemi insoluti che attendono risposte che
non vengono o tardano a venire proprio per l'inerzia
della politica imbrigliata dai soliti giochetti e da situa-
zioni a dir poco imbarazzanti.
Per questo, il consigliere Lattanzio auspica le dimis-
sioni del presidente del Consiglio, Vincenzo Niro e l'az-
zeramento della Giunta per ricostruire un quadro
politico normale e istituzionalmente corretto. Diversa-
mente, è questo il metro del ragionamento, è il caso che
il Consiglio regionale venga sciolto per favorire il ri-
torno alle urne dei molisani.
"Regione, si torni al voto"Il consigliere Nunzia Lattanzio chiede il ripristino della legalità
"Si azzeri la Giunta o è meglio restituire voce ai cittadini"
CAMPOBASSO. Delibera numero 136 del 29 no-
vembre 2013. E’ questo l’atto con cui l’Ufficio di pre-
sidenza del Consiglio regionale ha approvato il
bilancio di previsione per le spese del palazzo nel
2014. La somma ammonta a 8 milioni e mezzo di
euro, ossia 8milioni 358mila 269,38 euro. La notizia,
apparsa su Isernia con tanto di delibera alla mano,
non lascia dubbi. Le cifre saranno così ripartite:
2milioni e 800mila euro per stipendi e rimborsi
spese a favore dei consiglieri regionali, 727mila euro
per il fondo dei portaborse, 1milione e mezzo di euro
per il funzionamento dei gruppi consiliari. Poi ci
sono i fondi per il consumo di energia, gas, acqua,
affitto di locali ecc… Il presidente del Consiglio Vin-
cenzo Niro ha invece a disposizione 25mila euro per
le spese di rappresentanza, 43mila euro per patro-
cini e contributi vari a manifestazioni di interesse
regionale. Il sì arriva da parte di tutti i rappresen-
tanti: i vice presidenti Filippo Monaco e Cristiano Di
Pietro (che oltretutto ha già presentato richiesta per
l’utilizzo del fondo dei portaborse assumendo la
consigliera in Provincia di Campobasso Simona
Contucci), Domenico Di Nunzio e Giuseppe Sabusco.
Oltre ovviamente al presidente Vincenzo Niro.
Spese per il 2014, PalazzoMoffa approva 8milioni e mezzo per i consiglieriL’ufficio di presidenza presieduto da Niro dice sì con la delibera 136
Il territorio regionale annovera tre ri-
serve naturali (Collemeluccio, Montedi-
mezzo e Pesche), due aree protette
(l’oasi di Guardiaregia e l’oasi di Casaca-
lenda) e uno spicchio di Parco nazionale
(Abruzzo, Lazio e Molise).
All’apparenza sembra virtuoso, attento
al valore ambientale e naturale, e forte-
mente impegnato a preservarlo e a valo-
rizzarlo. All’apparenza. Perché nei fatti è
ben altra musica. A girare lo sguardo in-
torno vediamo decine e decine di pali
eolici sui crinali più interessanti dal
punto di vista paesaggistico, centinaia di
ettari di terreno boschivo andati in fumo,
cave estrattive e discariche a cielo
aperto. Inoltre, furtive e capziose forme
di inquinamento hanno avvelenato il ter-
reno, le acque e l’aria, rese possibili da
una scarsa e insufficiente opera di pre-
venzione e controllo.
L’espansione delle costruzioni in as-
senza di piani territoriali e di piani rego-
latori, avviene sotto il segno della
speculazione, il cui danno maggiore è
reso dalla sottrazione di aree di pregio
ambientale, da un inurbamento selvag-
gio e, quindi, dall’abbassamento del li-
vello della qualità della vita. Dinanzi ad
un quadro complessivo di questa fatta, le
tre riserve naturali, le due aree protette,
e lo spicchio di Parco nazionale rappre-
sentano poca cosa rispetto ad una reale
volontà e capacità di considerare il ter-
ritorio una risorsa e un’occasione di cre-
scita.
Dicono niente. Cioè non riescono a in-
centivare e a rafforzare l’idea del Parco
del Matese, che per decenni è stata e ri-
mane l’idea guida del progetto di salva-
guardia e sviluppo del territorio
molisano in versione ambientalista, in
versione turistica e in versione econo-
mica, di un’economia fondata su produ-
zioni cosiddette di nicchia. Non riescono
in quanto esse stesse non danno un’im-
magine dinamica alla gestione né coi nu-
meri e le statistiche a dimostrare
vantaggi economici. Probabilmente il di-
fetto è nel manico, nella penuria di ri-
sorse, nella oggettiva difficoltà di
contrastare il trend della speculazione e
le sue molteplici forme e convenienze.
Ma non per questo l’idea del Parco del
Matese, che per ampiezza e per caratte-
rizzazione assomma molte altre peculia-
rità e specificità rispetto alle riserve
naturali, alle oasi e alla porzione del
Parco nazionale che ci appartiene, la si
può impunemente mettere in archivio.
Ovvero, rinunciare aprioristicamente a
creare occasioni di crescita e di sviluppo
che sono proprie dei Parchi naturali di
grande dimensione, ben strutturati, e a
ridosso di grandi aree urbane. Ciò che
preoccupa è l’indifferenza generale se
non addirittura con qualche risenti-
mento di troppo da parte dei molisani
che, vivendo a ridosso del Parco, riten-
gono che verrebbero lesi i propri inte-
ressi. Preoccupa ugualmente
l’episodicità con cui emergono e affon-
dano, ciclicamente, la proposta del Parco
del Matese e l’appeel turistico - ambien-
tale - naturalistico del Molise, senza per-
venire ad una determinazione. Da circa
un ventennio nelle aule consiliari delle
maggiori istituzioni locali e territoriali
l’argomento è oggetto di discussione, per
poi scomparire nel nulla. Finora, con ri-
sultati pari alla loro modesta coscienza
politica e personalità amministrativa, si
sono cimentati sindacalisti, consiglieri
regionali e qualche assessore di transito
all’ambiente. Il cui lascito è una se-
quenza di proposte di legge e di fretto-
lose retromarce. Qualche anno fa,
sull’idea del Parco s’è spesa finanche
l’Università del Molise protagonista, con
il Consiglio regionale Unipol, di un con-
vegno a Isernia dal titolo “I parchi del
Molise: un’occasione di sviluppo“. La
partecipazione scientifica al dibattito
dava un contribuito sostanziale alo spes-
sore del progetto, ma anche questa cir-
costanza s’è dispersa nel nulla.
Né ha avuto esito diverso l’iniziativa
del consigliere consigliere regionale Ric-
cardo Tamburro, prima che uscisse di
scena per dar luogo alla maggioranza di
centrosinistra che governa il Molise.
Dal convegno ad oggi non s’è mossa
foglia. Continuiamo pertanto a tenerci le
tre riserve naturali, le due aree protette
e lo spicchio di Parco nazionale in asso-
luta carenza di prospettive e d’iniziative.
Frattanto proliferano i pali eolici, i bo-
schi bruciano, le cave s’ingrandiscono,
così le discariche e le furtive e capziose
forme di inquinamento che sono sfuggite
e sfuggono al controllo.
E il Molise allegramente va verso la
deriva del degrado ambientale, tutto
preso e compreso nella vergogna delle
indennità dei consiglieri regionali, dei
portaborse, del quinto assessore e del le-
tame delle 12mila giovani manze.
Dardo
A detta di tutti: "I parchi del Molise:
un'occasione di sviluppo"
4 TAagliolto7 dicembre 2013
CAMPOBASSO. Dopo la protesta, al Brennero ed a
Montecitorio, degli agricoltori ed allevatori della Col-
diretti, cui hanno partecipato 120 molisani, per la
carne di maiale, di pecora, di capra e di pollo sia fresca,
refrigerata o congelata diventa obbligatorio indicare,
dal primo aprile 2015, il luogo dell’allevamento e della
macellazione. Lo rende noto la Coldiretti Molise nel
sottolineare che la “Battaglia di Natale: scegli l’Italia”
continua per accorciare i tempi e introdurre l’obbligo
di indicare il luogo di nascita degli animali “nato in“,
dopo che il Comitato permanente per la catena ali-
mentare e la salute degli animali dell'Unione Europea
si è espresso sull'etichettatura della carne suina, ovi-
caprina e di pollame in merito all'indicazione obbliga-
toria "allevato in" e "macellato in" con riferimento allo
Stato membro e al Paese terzo dove avvengono queste
procedure. In Molise le aziende che allevano ovini
sono circa 1.300, con 89.600 capi, quelle che allevano
caprini sono 435, con 6.100 capi, quelle che allevano
maiali sono 583, con 25.100 capi e quelle che allevano
avicoli sono 563, con 5.900 capi. E' certamente un
primo passo importante - sottolinea la Coldiretti Mo-
lise – che, però, deve essere necessariamente comple-
tato con l'indicazione obbligatoria dell'origine per
quanto riguarda tutti i prodotti trasformati che la Col-
diretti ritiene fondamentale per garantire la traspa-
renza indispensabile per mettere il consumatore in
condizione di fare scelte consapevoli ed i nostri alle-
vatori di differenziare e valorizzare il proprio prodotto.
La mobilitazione continua, ci sarà anche una dele-
gazione dal Molise a Roma, per la manifestazione dei
giovani agricoltori ed allevatori della Coldiretti, per di-
fendere il vero Made in Italy, il prossimo mercoledì 11
dicembre, a partire dalle ore 9,30 in via XXIV Maggio.
Ma la Regione è presa dalla vergogna delle indennità dei consiglieri, dei portaborse,
del quinto assessore e del letame delle 12mila giovani manze della Granarolo
Prosegue la battaglia di Coldiretti per difendere il Made in Italy
I giovani agricoltoriscendono in piazza
Davvero ingiustificata la distrazione con
cui nel Molise si va manifestando il pro-
blema della raccolta e lo smaltimento dei
rifiuti. Quasi non ci riguardasse, eppure
siamo prossimi a dover considerare la que-
stione con una giustificata punta di al-
larme. Perché siamo la regione più indietro
di tutte nel fare la raccolta differenziata e
questo limite determina la progressione
geometrica dell’accumulo dei rifiuti e della
saturazione delle discariche in esercizio.
Avvertiamo i miasmi prodotti dalla mace-
razione dei rifiuti di Napoli e della Cam-
pania riversati sulle strade, dovremmo
pertanto riflettere e preoccuparci. Invece,
ce la prendiamo comoda, continuiamo a
non praticare la differenziata, a non chie-
dere a che punto di saturazione sono le di-
scariche autorizzate, quante sono e dove
sono le discariche abusive sul territorio e
di chi sono le responsabilità, e perché non
prende quota il piano regionale dei rifiuti
e, quindi, il sistema territoriale della rac-
colta e dello smaltimento.
Facciamo di tutto per glissare qualsiasi
circostanza che possa metterci di fronte
alla nostre responsabilità di cittadini. Tanto
poco responsabili quanto più ci mostriamo
disinteressati alla questione. Viene da chie-
dere, ma il Korai (Centro di educazione
ambientale) che ha per finalità la promo-
zione di una educazione specifica in mate-
ria ambientale e, quindi, anche dei corretti
sistemi della raccolta dei rifiuti, perché mai
è stato ridotto in assoluto stato di preca-
rietà? E la Lipu, il Wwf e Legambiente
Molise, che sono organismi che dovrebbero
occuparsi anche di questo, hanno qualcosa
da rimproverarsi? La domanda è oppor-
tuna e necessaria per trovare il filo logico
di una mobilitazione in tempo utile, per
evitare disastri come quelli in atto nel na-
poletano.
Avremmo sperato che l’onda emotiva
creata dal tentativo di utilizzare i territorio
molisano come stoccaggio dei rifiuti napo-
letani, un paio di anni fa, avesse generato
un movimento d’opinione intorno alla fac-
cenda dello smaltimento dei rifiuti e avesse
aperto una volta per tutte, con chiarezza e
senso di responsabilità, la possibilità di
considerare l’impianto e il funzionamento
di un termovalizzatore nel Molise nei ter-
mini risolutivi con cui viene considerato in
quasi tutte le regioni italiane.
Speranza vana, visto che una volta fron-
teggiato positivamente il tentativo napole-
tano di portare a ridosso del confine
molisano le eco-balle, il discorso sui rifiuti
e sui sistemi di smaltimento è di nuovo
tabù. Non ne parlano gli amministratori
pubblici, sono muti gli ambientalisti, sono
distratte le autorità preposte al controllo
del territorio, nonostante siano saliti agli
onori della cronaca episodi poco rassicu-
ranti sulla qualità dei terreni su cui si col-
tiva, dell’acqua che beviamo e dell’aria che
respiriamo.
Tutto ciò è più che sufficiente per iscri-
vere la faccenda relativa alla raccolta e allo
smaltimento dei rifiuti all’ordine del
giorno dei Comuni, delle Province e della
Regione per evitarci a breve scadenza
drammatizzazioni e grossi problemi di
convivenza. Per inciso vogliamo ricordare
che a qualche centinaio di chilometri da
noi sono in discussione e all’esame della
commissione per la Valutazione dell’im-
patto ambientale), i termovalizzatori di San
Vittore in provincia di Frosinone, di S.
Maria La Fossa in provincia di Caserta e di
Manfredonia in provincia di Foggia.
Nel porre la questione di una maggiore
chiarezza sui processi di raccolta e di smal-
timento dei rifiuti, e sulle combinazioni
tecniche e societarie che questi processi
alimentano, ancora una volta ci chiediamo:
dove sono finiti i 50 milioni di euro stan-
ziati nel Por, per l’attuazione del piano dei
rifiuti? E che fine hanno fatto, a loro
volta, i piani provinciali dei rifiuti?
Inoltre, l’ipotesi di questi giorni relativa
alla eventuale trasformazione degli im-
pianti dello zuccherificio di Guglionesi in
una sorta di distruttore di rifiuti, è una pos-
sibilità o l’ennesima bufala?
Dardo
Il termovalorizzatore è un tabù o una necessità?
TAagliolto
57 dicembre 2013
Come da consuetudine, anche questo mese
le spettanze del mese di ottobre 2013 pur-
troppo tardano ad arrivare, non vogliamo es-
sere patetici, ma semplicemente ricordare alla
Politica ed i suoi interpreti, che nel migliore dei
casi si percepiscono 8 spettanze annue, se poi
puntualmente si deve fare anche i conti con i
soliti ritardi dei pagamenti delle stesse, capiamo
bene, che si tratta di un ulteriore penalizza-
zione, per chì è già di per se fortemente pena-
lizzato. Precari da trentanni e senza stipendi per
giunta!!! Una sorta di precariato nella preca-
rietà. Auspichiamo finalmente, un confronto
pacato e serio , sulla questione Operai Fore-
stali. Programmazione a lungo termine, con-
tratto integrativo e riqualificazione del ruolo
dell’operaio forestale. Basta essere la palla al
piede di questa Regione, come tanti politici di
turno ci reputano. Siamo una Risorsa indispen-
sabile ed imprescindibile per il nostro territo-
rio, esattamente il contrario di quello che si
vuol far apparire.
Gli operai forestali hanno una dignità, pari a
quella di tutte le altre categorie di lavoratori,
sono stanchi di elemosinare ogni anno il loro
diritto di lavorare, tutti, in maniera proficua e
duratura nel tempo. I 22 mila punti di frane, di-
stribuiti su circa 4000 Km q, fanno sì che la no-
stra Regione, per la I° volta risulti avere la lea-
dership in questa sgradevole graduatoria
Nazionale, ( a dire il vero, ci siamo distinti anche
per altro, ovviamente sempre in un contesto
negativo) quindi crediamo sia paradossale non
avere opportunità lavorative e finanziamenti fi-
nalizzati alla tutela e la salvaguardia dell’am-
biente.
Questo ovviamente, passa attraverso una ap-
profondita conoscenza del nostro territorio,
delle maggiori criticità, e la conseguente pro-
grammazione da parte degli organi preposti.
Certo, la parola programmazione, spaventa un
po’, in questa Regione, visto che almeno per
quanto riguarda il nostro ambito d’azione, è
stata sempre latitante e subordinata alle cam-
pagne elettorali. Una Regione che non investe
nell’ambiente in maniera seria e oculata, non ha
futuro, basti pensare solo all’ultimo caso in or-
dine cronologico accaduto, la Sardegna, con i
suoi morti, la sua tragedia.
Proprio mentre in Sardegna si contano i
danni e i morti causati dall’alluvione, dalla
Commissione Bilancio della Camera arriva la
notizia che sono stati inutilizzati 4.3 miliardi di
Fondi Europei per la difesa del suolo, dei 5 mi-
liardi del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) de-
stinati alla messa in sicurezza del territorio Ita-
liano programmati per il periodo 2007 – 2013,
ne è stato utilizzato solo un miliardo. Quindi le
risorse ci sono, ma da una parte non vengono
trasferite per l’inadeguatezza dei progetti pre-
sentati, dall’altra, le risorse destinate alla salva-
guardia del territorio non sono scomputate dal
Patto di Stabilità delle Regioni, che non gli con-
sente di spendere. Stesso discorso vale per il
ciclo di finanziamenti 2000 – 2006, per la difesa
del suolo, nelle sole Regioni del mezzogiorno
sono stati avviati progetti per 2 miliardi di euro,
ma un effettivo assorbimento solo del 50%
delle risorse finanziare programmate.
Questo ciclo di finanziamenti, riguardava
proprio i piani di assetto idrogeologico, in par-
ticolare, la messa in sicurezza dei siti, la manu-
tenzione degli alvei, la protezione delle coste e
il potenziamento delle strutture della Prote-
zione Civile. Peccato che di queste risorse,
come sostiene il Ministro per la coesione ter-
ritoriale Carlo Trigilia, l’Italia ne ha utilizzate,
per il 2000 – 2006 il 50%, e per il periodo 2007
– 2013 solo 1/5 di quelle a disposizione. Uno
spreco di risorse imperdonabile, per un Paese
che, come testimoniato dal Corpo Forestale
dello Stato, conta 5,8 milioni di abitanti a rischio
idrogeologico. Per il 2014 – 2020 c’è uno stan-
ziamento complessivo di 54 miliardi di euro, e
un emendamento alla Legge di stabilità che
potrà consentire lo scorporo di queste risorse
dal rapporto deficit – Pil del 3% imposto dall’
UE. L’Italia fino ad oggi, ha speso 61 miliardi di
Euro per le calamità naturali, ne avrebbe spesi
41, se semplicemente avesse fatto prevenzione
e messa in sicurezza dei territori.
Come possiamo constatare gli strumenti fi-
nanziari a diposizione ci sono, e sono anche ab-
bastanza cospicui, per cui chiediamo
espressamente al Presidente della Giunta Re-
gionale, ed all’assessore all’Agricoltura di aprire
un confronto, serio, pacato e costruttivo per
tutti, in primis per il nostro bellissimo territo-
rio, evitando di avviare discussioni sterili su ar-
gomenti che hanno riempito la stampa
quotidiana di scherno e risolini ed affrontare
definitivamente la problematica con program-
mazione e spirito civico. L’ambiente per essere
tutelato non ha bisogno di un partito, di un mo-
vimento o di un lista civica, l’ambiente è un
“bene comune” e come tale patrimonio di tutti
gli uomini e donne.
Cobas Forestali
Siamo la regione più indietro di tutte nel fare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e speciali
A qualche centinaio di chilometri dal Molise i termovalizzatori
di San Vittore, in provincia di Frosinone, di S. Maria La Fossa,
in provincia di Caserta, e di Manfredonia, in provincia di Foggia
Noi, gli operai forestali derelittiL'intervento
CAMPOBASSO. Si svolgerà oggi a Napoli il cam-
pionato mondiale di body building Wpf. Ed il Mo-
lise sarà presente con la palestra M.G. Fitness di
Campobasso e si suoi tre atleti della Nazionale
italiana di Body Building. Si tratta di Marco Sor-
gente, Renato Di Gaetano e Luigi Di Bernardo.
Ognuno nella propria categoria cercherà di por-
tare a casa la vittoria dalla città partenopea.
Marco Sorgente, istruttore e personal trainer
della palestra MG Fitness è una vera e propria ri-
velazione. Alla sua prima esperienza ha sbara-
gliato il campo tanto che, tra gli atleti in gara, c’è
chi assicura: sarà certamente uno dei protagoni-
sti di questo mondiale. Rischiano di salire sul
podio anche Di Gaetano e De Bernardo forti della
loro esperienza. Ad accompagnare gli atleti ci sa-
ranno il delegato regionale della Wpf, Giovanni
Varra, e il vice presidente della MD Fitness Vin-
cenzo Martino.
Si preannuncia una settimana ricca di lavoro per gli ammi-
nistratori della città che tra rinvii e brusche interruzioni
delle sedute consiliari non riescono a trattare gli argomenti
che di volta in volta vengono portati all’attenzione dell’as-
sise civica. I provvedimenti restano in sospeso per mesi e
quindi, ora, in vista del periodo natalizio è necessario in-
tensificare i lavori rinviati per troppo tempo. Martedì è in
programma la seduta consiliare che lo scorso mercoledì è
slittata in seconda convocazione per il mancato raggiungi-
mento del numero legale necessario per l’apertura dei la-
vori consiliari. All’ordine del giorno due interrogazioni, una
del consigliere Pietro Maio sui furti di carburante dai ser-
batoi degli automezzi Sea, l’altra del consigliere Salvatore
Colagiovanni riguardante la paventata costruzione di un
nuovo centro commerciale in via IV Novembre. Saranno
portate all’attenzione dl Consiglio l’interpellanza del consi-
gliere Alessandro Pascale sul Piano neve in città e tre or-
dini del giorno: sui rifiuti tossici, sull’intitolazione del museo
dei Misteri a Cosmo Teberino, sull’istituzione del registro
delle unioni civili e del relativo regolamento e un ordine del
giorno con cui si invita il sindaco ad attenersi “ad approcci
comunicativi/informativi che tengano conto dell’importante
valenza emblematica dell’istituzione comunale”. Le mozioni
da discutere sono sei e riguardano: le nuove nomine asses-
sorili, la situazione del teatro Savoia, il finanziamento delle
agevolazioni in favore delle imprese delle Zone urbane del-
l’Obiettivo convergenza, le procedure degli appalti già esple-
tati, l’attuazione della Legge n. 124/2013 e la mozione che
punta a assicurare forme di incentivazione al personale che
svolge compiti di segreteria delle commissioni consiliari ed
al personale che segue direttamente le sedute consiliari. Le
proposte di deliberazioni sono quattro: pari opportunità tra
uomini e donne: adeguamento dello Statuto comunale; in-
tegrazione del regolamento interno del Consiglio comunale:
avviso ai consiglieri assenti in caso di prosecuzione della se-
duta consiliare non al giorno successivo ed introduzione
della seconda chiamata; pagamento indagine statistica. Ri-
conoscimento debiti fuori bilancio; regolamento per l’istitu-
zione di piazzole di sosta di carico e scarico merci. Ma non
finisce qui, i lavori s’intensificano ed infatti è già stato con-
vocato per mercoledì in prima e per lunedì 16 in seconda
convocazione una nuova seduta consiliare con i fari puntati
sull’urbanistica. Tra le proposte di deliberazione l’adozione
di varianti parziali al vigente Prg e cioè riclassificazione ur-
banistica in via Vico, in zone di verde pubblico in contrada
San Vito, di aree ricadenti nell’ampliamento del Piano di
San Giovanni dei Gelsi; di aree ricadenti in zona M2 (verde
con attrezzature sportive pubbliche) in via Sant’ Antonio dei
Lazzari, di aree ricadenti in zona Sgc (Servizi generali cit-
tadini) con destinazione scuola di via Manzoni – via Scar-
docchia, di aree ricadenti in zona M2 (verde con
attrezzature sportive pubbliche) in via Pirandello, di aree ri-
cadenti in zona M1 (verde pubblico) in contrada Fontana
Vecchi e di aree ricadenti in zona Viabilità di Prg in loca-
lità Colle dell’Orso. In discussione, inoltre l’approvazione di
interventi costruttivi in via Depretis, in via Roma e via Pie-
trunto, il recupero degli insediamenti abusivi sorti nelle
zone agricole e la riapertura dei termini a tempo indetermi-
nato per la trasformazione in diritto di proprietà delle aree
concesse in diritto di superficie.
67 dicembre 2013 Campobasso
Mondiali di body building,il Molise c’è
Denunciati per
tentativo di scasso
Tra rinvii e interruzioni tornano in aula le questioni urbanistiche
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Palazzo San Giorgio, doppia sedutaconsiliare: amministratori in affanno
CAMPOBASSO. I Carabinieri
della Compagnia di Campobasso
hanno denunciato in stato di li-
bertà due trentenni perché tro-
vati in possesso di arnesi atti allo
scasso. I due sono stati fermati
dai Carabinieri della Stazione di
Jelsi in aree rurali a bordo di
un’Audi nera. Ad insospettire i
militari l’orario (circa le 03.15) in
cui quell’autoveicolo si aggirava
in aree rurali.
Immediato il controllo e la per-
quisizione a seguito della quale
nel veicolo sono stati rinvenuti un
piede di porco, un seghetto per
alluminio, una macchina sguaina
cavi elettrica ed una manuale.
Il materiale è stato sottoposto a
sequestro i due denunciati in
stato di libertà.
L’attività di polizia giudiziaria è
l’esito dell’incremento del con-
trollo del territorio nelle aree del
sud Molise da parte dei Carabi-
nieri a seguito degli ultimi episodi
delittuosi verificatisi in quelle
zone.
Oggi a Napoli a rappresentare la regione
ci saranno gli atleti della palestra Fitness
di Campobasso. Marco Sorgente,
Renato Di Gaetano e Luigi Di BernardoI carabinieri hanno fermato due uomini a Jelsi
Le carceri di Campobasso:
struttura imponente e architet-
tonicamente significativa per la
quale più volte è stata avanzata
l'ipotesi di alienazione con di-
versa, possibile, altra destina-
zione. Motivi concreti di
sicurezza consigliano che le case
circondariali, specie se di mas-
sima sicurezza, stiano fuori dai
centri abitati. A Campobasso il
carcere è in piena area murat-
tiana. Più volte è stato ipotizzato
di avviare le pratiche per la rea-
lizzazione di un nuovo istituto di
pena di modo che il vecchio po-
tesse essere un bene spendile da
destinare alla qualificazione e
alla sicurezza del centro citta-
dino. Ipotesi e possibilità che re-
stano oggettivamente in piedi
ma che non trovano sostegni
adeguati per l'inadeguatezza po-
litica e amministrativa di chi do-
vrebbe occuparsene in tal senso.
Quel carcere in Via Cavour è un
nonsenso. Mutata la destina-
zione, potrebbe costituire un
grosso volano per il rilancio eco-
nomico e urbanistico della città
e, in particolare, proprio del-
l’area murattiana. La recente in-
troduzione del federalismo
demaniale - articolo 56 bis de-
creto legge 21 giugno 2013, nu-
mero 69, convertito in legge 9
agosto 2013 , numero 98 - po-
trebbe riaprire il discorso e dar-
gli di nuovo una prospettiva
concreta. Come la si potrebbe
avere, ulteriormente maggiorata,
dando una scorsa all'elenco dei
beni patrimoniali dello Stato nel
Molise elencati alle pagini 372 e
373 della pubblicazione "Tesoro
Italia: edifici e terreni dello
Stato" che risultano alienabili. A
Campobasso in quell’elenco
sono inclusi il Palazzo di Giusti-
zia (l'edificio ospita Tribunale e
Corte d'appello); gli Uffici giudi-
ziari minorili in Viale Principe di
Piemonte (l'edificio ospita gli uf-
fici del Tribunale per i mino-
renni); il Palazzo di vetro in Viale
Elena (lo stabile è sede del prov-
veditorato alle opere pubbliche,
del dipartimento del tesoro e
della Regione); il Distretto mili-
tare di Via Verdone. A Isernia:
l'ex caserma Griffini in Piazza
Santa Maria (l'edificio è attual-
mente sede del museo paleonto-
logico); la Motorizzazione civile
in Viale Europa (l'edificio è sede
della motorizzazione). A Termoli:
l'ex caserma Digati in Corso fra-
telli Brigida (l'edificio ospita la
Guardia di finanza); il faro in Via
Federico II di Savoia, demanio
pubblico. A Frosolone: l'Istituto
Fazioli in Corso Vittorio Ema-
nuele (il fabbricato è sede del
Ginnasio). A Venafro: l'ex con-
vento di Santa Chiara (attual-
mente è sede del Museo
archeologico). Vendere palazzi
storici, caserme, isole, fari e pri-
gioni dismesse (o dismissibili)
per contenere il debito pubblico.
Un ambito burocratico e ammi-
nistrativo complicato, al quale
accedono solo le amministra-
zioni intelligenti, operative, di-
namiche e conclusive. Non
stiamo certo parlando della Re-
gione Molise né degli altri enti
territoriali. Purtroppo.
Dardo
77 dicembre 2013Campobasso
L’incongruenza di un carcerenel cuore della città
Nel Molise, i beni dello Stato nelle mani dell'Agenzia del demanio sono pochi e indisponibili.
Una volta cambiata la destinazione, potrebbe costituire un grosso volano per il rilancio economico e urbanistico della città
TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE
TERMOLI - ISERNIA - ROMA
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CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA
CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA
CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI
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CORSE FESTIVE
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CORSE FESTIVE
CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA
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20.30
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014.12.351.0011
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23.25
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20.35
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ANNO IX - N° 152 - SABATO 7 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. Durante la discus-
sione in Consiglio provinciale
sull’emendamento presentato
da Giovancarmine Mancini in
cui proponeva l’azzeramento to-
tale di tutte le indennità per i
politici, il consigliere Antonio
Potena, al fine di avere in qua-
dro completo della situazione,
ha chiesto di conoscere dal diri-
gente del settore Finanziaro,
Gabriella Petrollini, gli emolu-
menti corrisposti a consiglieri,
presidenti e assessori della Pro-
vincia di Isernia. Il dirigente ha
quindi elencato in aula per ogni
singolo consigliere e assessore i
dati di riferimento relativi al
2012. Il quadro che ne è emerso
è eloquente.Per gettoni di pre-
senza per il Consiglio, Commis-
sioni, missioni eccetera la spesa
relativa al 2012 per i 24 consi-
glieri e il presidente del Consi-
glio è stata di circa 230mila euro
lordi così suddivisa (cifre arro-
tondate per difetto): presidente
del Consiglio Lauro Cicchino:
17mila euro lorde; Angelo Ca-
mele: 2mila 984 euro lorde; Pla-
cido Cacciavillani 889 euro
lorde; Cristofaro Carrino: 3mila
euro lorde; Aldo Cicerone
15mila euro lorde; Antonio
Conti: 7mila euro lorde; Mar-
cello Cuzzone 11mila euro lorde;
Romeo De Luca 19mila euro
lorde; Camillo Di Pasquale (nel
2012 era consigliere): 3600 euro
lorde; Roberto Di Pasquale:
6mila 500 euro lorde; Gino Di
Silvestro: 19mila e 400 euro
lorde; Giuseppe D’Ippolito:
2mila euro lorde; Antonino La-
tino: 16mila euro lorde; Mario
Lombardi (nel 2012 era consi-
gliere): 9mila euro lorde, Gen-
naro Macera: 132 euro lorde;
Franco Martone: 8mila euro
lorde; Desio Notardonato: 1900
euro lorde; Giovancarmine
Mancini 13mila e 500 euro lorde;
Gregorio Perna: 8mila 500 euro
lorde; Fausto Pompeo 9mila
euro lorde; Antonio Potena
5mila euro lorde; Alfredo Ricci:
9mila euro lorde; Antonio Sorbo
17mila euro lorde; Alessandro
Valletta: 3mila euro lorde; Mas-
simo Volpe: 1000 euro.Per il pre-
sidente Mazzuto e gli otto as-
sessori della sua giunta il costo
complessivo delle indennità per
l’ente è stato, invece, quasi il
doppio, ossia, circa 413mila
euro.
Il presidente, Luigi Mazzuto si
è attestato su 100mila euro lordi,
Alessandro Arcaro su 24mila
euro lordi, Filomena Calenda su
33mila euro lordi, Camillo Di
Pasquale su 12mila euro lordi,
Clementino Pallante su 40mila
euro lordi, Antonio Tedeschi su
38mila euro lordi (assessore nel
2012), Gino Taccone su 54mila
euro lordi, Florindo di Lucente
(assessore nel 2012) su 44mila
euro lordi, Gaetano Marucci su
36mila euro lordi. In totale per
consiglieri, presidenti e asses-
sori nel 2012 la Provincia ha
speso circa 643mila euro
ISERNIA. L’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico
della questura, diretto da Maria Teresa Pannone, ha permesso
di ricostruire l’intera vicenda. A finire nella rete della polizia di
Isernia sono stati un 29enne, un 24enne e un 64enne: avevano
stipulato un contratto con una finanziaria alla quale, però, ave-
vano presentato una documentazione falsa. I tre si erano recati
in un noto negozio di elettrodomestici del capoluogo per ac-
quistare televisori di ultimissima generazione, di quelli decisa-
mente costosi. Per pagare il loro acquisto avevano scelto la for-
mula del finanziamento che, però, volevo aggirare: al momento
della stipula del contratto di finanziamento, hanno prodotto
buste paga e modelli 740 di una ditta per la quale, però, non ave-
vano mai prestato attività lavorativa. Qualcosa, però, è andato
storto e ha insospettito negozio e chi gestisce la pratiche per la
finanziaria. E’ scattata la segnalazione alla questura di Isernia
che ha poi proceduto con ulteriori accertamenti fino a rico-
struire l’intera vicenda e a verificare che quei documenti pro-
dotti fossero dei falsi. L’indagine, però, non è termina qui, per-
ché la polizia sta effettuando una serie di altri controlli per
capire se sia trattato di un caso isolato.
ISERNIA. L’ufficio preven-
zione generale e soccorso pub-
blico della questura, diretto da
Maria Teresa Pannone, ha per-
messo di ricostruire l’intera vi-
cenda.
A finire nella rete della polizia
di Isernia sono stati un 29enne,
un 24enne e un 64enne: avevano
stipulato un contratto con una
finanziaria alla quale, però, ave-
vano presentato una documen-
tazione falsa.I tre si erano re-
cati in un noto negozio di
elettrodomestici del capoluogo
per acquistare televisori di ulti-
missima generazione, di quelli
decisamente costosi.
Per pagare il loro acquisto
avevano scelto la formula del fi-
nanziamento che, però, volevo
aggirare: al momento della sti-
pula del contratto di finanzia-
mento, hanno prodotto buste
paga e modelli 740 di una ditta
per la quale, però, non avevano
mai prestato attività lavorativa.
Qualcosa, però, è andato storto
e ha insospettito negozio e chi
gestisce la pratiche per la finan-
ziaria. E’ scattata la segnala-
zione alla questura di Isernia
che ha poi proceduto con ulte-
riori accertamenti fino a rico-
struire l’intera vicenda e a veri-
ficare che quei documenti
prodotti fossero dei falsi.L’inda-
gine, però, non è termina qui,
perché la polizia sta effettuando
una serie di altri controlli per
capire se sia trattato di un caso
isolato.
117 dicembre 2013Isernia
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
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Macerone, un percorsoalternativo
Provincia, la politica costa 643mila euro
Denunciati dalla Polizia tre isernini. Proseguono le indagini
Al Comune di Isernia
si pensa a superare la frana
La cifra è emersa nel corso dell’ultima seduta del dibattito in Consiglio
TERMOLI - Si terrà oggi a
partire dalle ore 10,30 nella
Galleria Civica di Arte Con-
temporanea di piazza San-
t’Antonio il convegno
intitolato “I rischi del web.
Educare al rischio per edu-
care al futuro”. Il progetto, ri-
volto agli studenti delle classi
prime e seconde è stato rea-
lizzato dall’Istituto Tecnico
Nautico Statale e per Geome-
tri ‘Ugo Tiberio’. Nel corso
del convegno saranno pre-
sentati i risultati dell’inda-
gine svolta nel mese di otto-
bre 2013 e svolta su un
campione di 111 studenti. Il
dirigente scolastico Antonio
Franzese aprirà i lavori, se-
guito dalla professoressa
Barbara Mammarella idea-
trice e promotrice del pro-
getto che ne illustrerà le
diverse fasi. A parlare agli
studenti dei rischi del web
saranno l’avvocato civilista
del Foro di Lanciano Sandro
Mammarella, la giornalista
Valentina Fauzia, la dirigente
della Polizia di Stato Maria
Santoli, l’assistente Capo
della Polizia Postale e delle
Comunicazioni del Molise, la
psicologa Annalisa Vicanolo. I
relatori faranno una panora-
mica dei diversi pericoli esi-
stenti sul web e ai quali sono
esposti soprattutto i più gio-
vani e proporranno alcuni
strumenti per riconoscere e
schivare determinati pericoli.
TERMOLI - Da qualche tempo a
questa parte si rincorrono voci
incontrollate secondo le quali le
società che hanno in appalto i
servizi del Comune, avrebbero
operato in tempi recenti, assun-
zioni di comodo a favore di per-
sone legate da vincolo di
parentela con consiglieri ed as-
sessori della Sua maggioranza.
Il momento di grave e perdu-
rante crisi economica ed il disa-
gio sociale che troppi
concittadini soffrono per l'as-
senza di una stabile occupa-
zione, impongono a tutti noi,
ciascuno per il ruolo che è chia-
mato a svolgere, di riscontrare
la fondatezza o meno di questi
rumors che rischiano di infan-
gare, se confermati, il prestigio
dell’Istituzione che ci onoriamo
di rappresentare ed indiscrimi-
natamente tutte le persone che
vi appartengono.
A questo punto la domanda é
d'obbligo: queste voci sono
giunte anche a Lei? In ogni caso
La invitiamo ad intraprendere
con immediatezza ogni percorso
utile ad accertare la fondatezza
o meno delle asserite ingerenze
sulle dette procedure di assun-
zione.
Per parte nostra, stante il ruolo
di controllo che siamo tenuti a
svolgere, attiveremo tutte le ini-
ziative necessarie a fare luce su
eventuali condotte improprie.
É infatti nostro convincimento
che ogni impresa dovrebbe
poter rispondere al proprio fab-
bisogno di manodopera in totale
autonomia e sulla base del solo
merito, senza l'assillo di dover
subire i modelli clientelari det-
tati da un certo modo di fare
"politica"; auspicando che le ve-
rifiche che Lei porrà in essere
dimostreranno che questo con-
vincimento é di anche il Suo.
I Gruppi di minoranza al Co-
mune di Termoli
TERMOLI – La Polizia Municipale
comunica che dall’9 al 20 dicem-
bre, per un periodo presunto di 12
giorni, dalle ore 8 alle 17, è stato
disposto con apposita ordinanza il
divieto di sosta con rimozione for-
zata e l’interdizione temporanea
della circolazione dei veicoli di
ogni ordine e grado e dei pedoni,
per il tratto di Via Magellano com-
preso tra l’intersezione semaforica
Via Mascilongo - Via Maratona e la
rotatoria Hotel Mistral – Via C. Co-
lombo, per via dei lavori di messa
in sicurezza ed eliminazione delle
parti pericolanti delle strutture del
sottopasso ferroviario, ad opera di
Rfi. La zona indicata verrà sotto-
posta a divieti, limitazioni e inter-
dizioni temporanee, a seconda
delle esigenze operative dell’im-
presa esecutrice, ad eccezione dei
veicoli e dei mezzi d’esercizio di
proprietà della ditta impegnata
nell’intervento.
La ditta esecutrice assicurerà l’ap-
posizione di cartellonistica ade-
guata di indicazione e
pre-segnalazione dei lavori in
corso, in corrispondenza dei tratti
della carreggiata stradale interes-
sati, compatibilmente al crono
programma dei lavori suddivisi in
n. 2 fasi e alla eventuale regola-
mentazione temporanea della cir-
colazione tramite movieri abilitati
e semafori mobili.
La circolazione dei veicoli di ogni
ordine e grado verrà regolamen-
tata come di seguito: viabilità in
uscita in direzione centro – perife-
ria, tramite unica corsia utilizza-
bile a seguito dell’interdizione
alternata di una corsia della car-
reggiata di Via Magellano.
127 dicembre 2013 Termoli
TERMOLI - Ha ottenuto una casa popolare ma, da al-
cuni controlli, pare che non vi abiti ed ora ha una ven-
tina di giorni per riconsegnarla visto che la Giunta
municipale di Termoli ha deliberato l’atto di revoca. I
controlli per l’alloggio di via Tevere 29, su utenze del
gas ed acqua, sono stati eseguiti dagli agenti della Po-
lizia municipale, un rappresentante dello Iacp e del
Comune di Termoli l’8 e 22 agosto e il 19 settembre
scorsi. In pieno mese di agosto il consumo di acqua è
stato di 2 metri cubi mentre per il gas manca total-
mente il contatore. All’affittuaria è stata inviata anche
una raccomandata con l’avviso del procedimento di re-
voca ma la lettera non è mai stata ritirata.
Non abita nella casapopolare che oradovrà restituire
TERMOLI – Questo pomeriggio 7 dicembre dalle ore 16, presso la Galle-
ria Civica di Arte Contemporanea in Piazza Sant’.Antonio ci sarà la pre-
miazione dei vincitori del IV° Concorso Nazionale di Poesia Dialettale
"Carlo Cappella". La manifestazione è patrocinata dall’amministrazione
comunale, dall'Associazione Culturale "A' Paranze" e dall'Azienda di Sog-
giorno e Turismo della città adriatica.
TERMOLI – Il Lions Tifernus ha organizzato per questa mattina alle 9
presso l’Hotel Meridiano un convegno incentrato sul tema della legalità e
rispetto delle regole. Hanno assicurato la propria presenza il sindaco An-
tonio Basso Di Brino, il Vescovo della diocesi monsignor Gianfranco De
Luca oltre che ad insegnanti ed alunni delle scuole della città.
TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino, lunedì 9 dicembre alle ore
10,30 terrà una conferenza stampa presso la sala consiliare del Municipio
per presentare gli eventi natalizi.
Notizie in breve
Presunte assunzioni di comodo parenterali, lettera aperta al sindaco
‘I rischi del web. Educare al rischio per educare
al futuro’. Sabato 7 dicembre il convegno
Lavori per messa in sicurezza sottopasso ferroviario da parte di Rfi
CAMPOMARINO - Il segretario del
circolo cittadino del Pd Vincenzo Cordisco
interviene sugli allagamenti che verificati
nel centro costiero a seguito del maltempo
dei giorni scorsi. “I problemi e le cause
chiaramente sono diverse a seconda della
zona colpita dal nubifragio: canali ostruiti
e poco puliti, coperti e quindi non più ido-
nei a canalizzare il corso dell’acqua pio-
vana, lasciandole la facoltà di percorrere
lungo il suo cammino qualsiasi via, strade
e argini che fanno da diga alla corsa del-
l’acqua o peggio ancora pompe di solle-
vamento non funzionanti o mancanti del
tutto e questo è quello che mi indigna di
più, l’inerzia di coloro i quali ne hanno
l’assoluta responsabilità! Tutti sanno che
il problema principale dell’allagamento è
proprio il malfunzionamento di quella
pompa del consorzio di bonifica. Ricordo
che nel 2011 si affermò che la causa per il
mancato funzionamento era da addebi-
tare alla mancata fornitura elettrica che
non consentiva di attivare le pompe. E
oggi cosa non ha funzionato? Cosa è suc-
cesso perché quella pompa non entrasse
in azione? E perché non è stata provata
prima che i terreni si allagassero? Non so
se riceverò risposte in merito, ma certo
non si può più giustificare quanto acca-
duto. Le pezze a colori sono terminate,
esaurite, ora basta! Le soluzioni si co-
struiscono in tempo utile e su misura; ci-
clicamente in quelle zone oramai succede
sempre un evento che distrugge tutto e al-
lora perché, per esempio, non si procede
ad uno studio di fattibilità che rilevi i pro-
blemi e li risolva in anticipo? La maggior
parte di quelle strade sono più alte dei ter-
reni e, con precipitazioni violente e ab-
bondanti, fungono da sbarramento al
defluire delle acque innalzando il loro li-
vello e minacciando le abitazioni che si
trovano al di qua della strada. Del resto
anche l’argine del fiume Saccione funge,
di fatto, da sbarramento. Possibile che
nessuno si adoperi per trovare una solu-
zione che non sia solo la pompa di solle-
vamento? Possibile che bisogna assistere
passivamente a questi fenomeni? Credo
proprio di no! È giunto il momento del-
l’assunzione di responsabilità, ognuno
per la sua parte, e agire di conseguenza.
La tutela del territorio e della incolumità
dei cittadini è priorità assoluta. Se pro-
vassimo a girare per la nostra Regione ci
renderemmo conto di quanto sia marto-
riata, frane smottamenti sono fenomeni
che accadono giornalmente, eppure
quanto si spende per la messa in sicu-
rezza del territorio o per creare una via-
bilità migliore? In tutto questo lassismo,
dal Consorzio di bonifica alle Istituzioni, è
giunto il momento di agire; aiutare chi ha
perso tutto, o in parte, il raccolto e quan-
t’altro è un dovere, come tale è il compito
che la politica deve avere, quello di essere
nuovamente garante del bene comune e
non di se stessa!”.
TERMOLI – Su invito del Sindaco di
Torino Piero Fassino, si sono incontrati a
Pratola Serra i sindaci e gli assessori dei
Comuni sedi di tutti gli stabilimenti Fiat
Auto in Italia. L’incontro è stato utile per
fare il punto della situazione sulle pro-
spettive produttive e occupazionali del
settore auto in Italia. Per l’occasione
erano presenti, oltre all’Assessore ai La-
vori Pubblici di Termoli Vincenzo Sabella,
il Sindaco di Atessa (CH) Nicola Cic-
chitto, il Sindaco di Cassino (FR) Giu-
seppe Golini Petrarcone, il Sindaco di
Cento (FE) Piero Lodi, l’Assessore alle
Politiche del Lavoro di Grugliasco (TO)
Anna Maria Cuntrò, il Sindaco di Mara-
nello (MO) nonché Presidente di Città
dei Motori Lucia Bursi, il Sindaco di Melfi
(PZ) Livio Valvano, l’Assessore allo Svi-
luppo Economico e Lavoro di Modena
Stefano Prampolini, il Sindaco di Pomi-
gliano d’Arco (NA) Raffaele Russo, il Sin-
daco di Pratola Serra Antonio Aufiero,
l’Assessore al Lavoro - Commercio - In-
dustria di Torino Domenico Mangone e il
Sindaco di Verrone (BI) Cinzia Bossi.
Erano inoltre presenti S.E. il Prefetto di
Avellino Umberto Guidato e il dott. Da-
nilo Moriero di Anci (Associazione Ita-
liana dei Comuni Italiani). La giornata ha
avuto inizio con la visita allo stabilimento
ex FMA, oggi FGA (Fiat Group Automo-
biles) di Pratola Serra, da parte dei Sindaci
del Coordinamento; gli onori di casa, ol-
tre al direttore dello stabilimento, ing.
D’Antonio, sono stati fatti dal dott. Paolo
Rebaudengo, figura storica di riferimento
del Gruppo Fiat e attualmente consu-
lente dell’Amministratore Delegato Ser-
gio Marchionne, per le relazioni indu-
striali e istituzionali. Nella nota ufficiale
diffusa al termine dell’incontro, che si è
tenuto ad un anno esatto da quello di To-
rino del 5 dicembre 2012, si evidenzia
l’assoluta attualità dello scenario de-
scritto lo scorso anno. “La contradditto-
rietà dei segnali che arrivano dall’econo-
mia europea in generale – si legge nel
nota – e dal settore automotive in parti-
colare, non consentono certamente
slanci di motivato ottimismo e certa-
mente la situazione italiana con il 27°
mese consecutivo di calo delle immatri-
colazioni non è di conforto. Occorre
però considerare che, seppur importanti,
i dati delle immatricolazioni non riflet-
tono la reale situazione dei profitti e delle
perdite delle aziende, perché in parte
“drogati” dal fenomeno delle “promo-
zioni”. Solo nei primi mesi del 2014 sarà
possibile avere un quadro dello stato di
salute dell’industria automobilistica eu-
ropea e verificare sui dati di bilancio i ri-
sultati delle aggressive politiche di mar-
keting di alcune aziende finalizzate alla ri-
duzione dei concorrenti. Tuttavia va ri-
scontrato che pur a fronte di una limitata
produzione nazionale continua il piano di
investimenti del Gruppo Fiat e la strate-
gia di riposizionamento nei segmenti alti
di gamma. Ciò è di per sé positivo so-
prattutto per cogliere al meglio le possi-
bilità che, si auspica al più presto possibile,
offrirà, sia per l’azienda che per l’occu-
pazione, la ripresa del mercato. Il risultato
commerciale dello stabilimento Maserati
di Grugliasco è certamente di buon au-
spicio in previsione dell’avvio delle nuove
produzioni a Mirafiori, Melfi e Modena,
che avrà ricadute positive sulle “mecca-
niche”, sull’indotto e conseguentemente
anche sulla riduzione dell’utilizzo della
Cig. Anche sul piano delle Relazioni In-
dustriali è visibile, rispetto allo scorso
anno, il faticoso impegno a intraprendere
un percorso di condivisione di obiettivi e
strategie. Occorre purtroppo constatare
che sia a livello europeo sia a livello na-
zionale nulla è stato fatto in questi 12
mesi di quanto auspicato lo scorso anno.
Quanto scritto 12 mesi fa, e cioè che “I
sindaci ritengono indispensabile che vi
debba essere una forte iniziativa del Go-
verno: in sede europea per una strategia
comune sulla sovra-capacità produttiva,
sull’innovazione e sul rilancio del settore
auto; a livello nazionale attivando specifi-
che politiche che sostengano competiti-
vità e qualità dell’automotive, la più
grande e completa filiera produttiva ita-
liana”, va riproposto con più forza e
convinzione. Per fare ciò è necessario
che il Coordinamento rafforzi soprat-
tutto la sua capacità di essere interlocu-
tore e stimolatore del Governo. A tal
fine si è decisa la sua formale costituzione
in ambito Anci al fine di rafforzare ulte-
riormente le competenze dell’Associa-
zione dei Comuni Italiani nel campo dello
sviluppo economico, delle politiche in-
dustriali con particolare riferimento al
settore automotive e nel contempo uti-
lizzare l’autorevolezza dell'associazione
nel confronto con il Governo. La Rete
delle Città dei Motori, già presente da
tempo in Anci, fornirà il necessario sup-
porto organizzativo al coordinamento”.
L’assessore Sabella, d’intesa con il sin-
daco Di Brino e il vicesindaco ed asses-
sore alle Attività Produttive Vincenzo Fer-
razzano, impossibilitato a presenziare
all’evento per motivi istituzionali, ha pro-
posto la candidatura di Termoli a sede del
prossimo incontro dell’assemblea.
137 dicembre 2013Termoli
Maltempo, riaperta la strada del Cigno
Coordinamento degli enti locali sedi di siti produttivi Fiat: l’assessore Sabella presente all’incontro di Pratola Serra
BASSO MOLISE - Il Presidente
della Provincia di Campobasso, Rosa-
rio De Matteis, ha comunicato che la
strada provinciale che collega Larino
a Montorio nei Frentani, denominata
la strada del Cigno (8 km) è stata ria-
perta cosi come la Strada Provinciale
del Sinarca, mentre al più presto sarà
riaperta al transito quelle che collega
contrada Codacchi di Trivento a San
Biase. Il presidente, vista l'ondata ec-
cessiva di maltempo, insieme all'as-
sessore alla viabilità Luciano Di Biase,
attende l'esito della stima generale dei
danni da parte dei tecnici, per valutare
le scelte amministrative da attuare.
Allagamenti, l’intervento del segretario
cittadino del Pd Cordisco
BASSO MOLISE – Tavolo tecnico ieri convocato dall’as-
sessore regionale ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni che ha
coinvolto la Regione, la Provincia di Campobasso, l’Anas, la
Prefettura di Campobasso, l’agenzia di Protezione Civile, l’au-
torità di Bacino dei Trigno, Biferno e minori, Saccione e For-
tore, il consorzio di bonifica Biferno e Trigno, il consorzio di
bonifica integrale Larinese, il Cosib e i sindaci dei Comuni di
Campomarino, Guglionesi, Larino, Montenero di Bisaccia, Pa-
lata, Petacciato, Portocannone, Tavenna, Termoli e Ururi, per
esaminare la situazione legata alle problematiche idrauliche
dei corsi d’acqua del Basso Molise e della rete dei canali di
bonifica. “Le recenti avversità metereologiche che hanno
colpito, in particolare il basso Molise – ha dichiarato l’asses-
sore Nagni - hanno evidenziato una generale condizione di
criticità relativa al sistema dei deflussi naturali ed artificiali.
Tale situazione, ha generato gravi danni e disagi agli abitanti di
quelle zone. Occorre ora capire come intervenire per poter
dare soluzioni e risposte al territorio e ai cittadini. L’incontro
rappresenta soltanto la prima fase di un percorso più ampio
che, a breve, riguarderà anche il medio e alto Molise. Tale per-
corso è finalizzato a costruire un quadro preciso e dettagliato
di interventi da realizzare, suddiviso per aree, evitando così di
originare situazioni complessive che risulterebbero troppo
caotiche”. Al tavolo tecnico sono stati presenti anche il vice
presidente del consiglio regionale Cristiano Di Pietro, il con-
sigliere delegato alla Protezione civile Salvatore Ciocca e il
consigliere delegato autorità di bacino Vincenzo Cotugno.
Criticità corsi d’acqua e canali di bonifica,l’assessore Nagni convoca un tavolo tecnico
A CAMPOBASSO PRIMAVOLTA GRANDE NOVITÀVANESSA, 20ENNE PRO-FESSORESSA DEL PIA-CERE, 6^ MISURANATURALE, DELIZIOSOFONDOSCHIENA DISPO-NIBILE, VIENI A TRO-VARMI...TI FARO'PROVARE EMOZIONINUOVE... LA MIA COMPA-GNIA E' UNICA348.0064345
A CAMPOBASSO PRIMIS-SIMA VOLTA STREPITOSABAMBOLINA, SUPERSEXYCON FISICO MOZZAFIATO,UNA BOMBA DEL PIA-CERE INFINITO. 5^NATU-RALE, AMANTE DEIPRELIMINARI, COMPLE-TISSIMA, ANCHE LATO B.IO INIZIO DOVE LE ALTREFINISCONO!!! TI FARO'VOLARE IN PARADISO346.5939277
A ISERNIA SUPER NO-
VITA’ GIULIA, BELLIS-SIMA BAMBOLA 19ENNE,ALTA E SNELLA UNABOMBA SEXY, MASSAG-GIO PROSTATICO ESOTTO LA DOCCIA. TIASPETTO 389.4765728
A CAMPOBASSO PRIMAVOLTA MEGAN, 23ENNE,6^NATURALE, ELEGANTE,PASSIONALE, BELLEZZAMEDITERRANEA, SOLARE,COCCOLONA, VOGLIOSAPER FARTI PROVAREFORTI SENSAZIONI.UNICA…LASCIATI AN-DARE , AMBIENTE RISER-VATO E PULITO.COMPLETA…CIAO TIASPETTO 327.7168368
A CAMPOBASSO VALEN-TINA VERA NOVITA’ AS-SOLUTA. BELLISSIMABAMBOLINA 23ENNE,BELLA PELLE VELLUTATATUTTA DA COCCOLARE.PICCANTE BIRICHINA,
UNA VERA ROSA DA SFIO-RARE, UNICA, FRIZ-ZANTE. RICEVO INAMBIENTE RISERVATO EPULITO,COMPLETA…VIENI, CI DI-VERTIAMO ALLAGRANDE, CHIAMAMI345.6071542
A CAMPOBASSO E’ ARRI-VATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-TUARIO,BELLEZZAESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L'UNICACHE TI FARA' DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420
A CAMPOMARINO ALES-SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA', BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMI-NARI AL NATURALE,PRONTA A TUTTO, TIFARO' TOCCARE IL CIELOCON UN DITO! MERAVI-GLIOSA E SENSUALE, TIMANDERO' IN ESTASI,AMO FARE TUTTO SENZATABU' E SENZA FRETTA,TUTTI I GIORNI, CHIA-MAMI NON TI PENTIRAI389.4654378
A ISERNIA SUPERNO-VITA’!!! APPENA ARRI-VATA SHARON, BELLEZZAESUBERANTE, 20ENNE,AMANTE DEGLI INTENSIMOMENTI DI PIACERE EDEL MASSAGGIO PRO-STATICO, PRELIMINARIAL NATURALE FINO ALLAFINE, TI FARÒ DIVERTIREE CONOSCERE L’ARTEDELL’AMORE 342.3042323
157 dicembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’
DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO
GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
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Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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Mattino
Pomeriggio
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