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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Michele Iorio. Conti- nua a restare un punto fermo nell'opposizione al centrosini- stra in regione nonostante la sua forzata assenza dagli scranni di palazzo Moffa. Ad ogni buon conto, visto e considerato gli scarsi risultati maturati dai con- siglieri regionali della sua area in aula, continua a mantenere inalterata la sua forza di traino anche perchè ha, comunque, mantenuto la barra dritta men- tre quelli che lo osannavano nei momenti d'oro hanno preferito saltare sul carro del vincitore o passare ad altri partiti. Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela Fusco Perrella. Nessun colpo proprio di un consigliere di opposizione ha messo in canna fino a questo momento. Solo qualche timido bisbiglio fino all'adesione al Nuovo Cen- trodestra sono stati gli unici passi che sono stati registrati dall'ex assessore all'Agricoltura. Certo, il venir meno del 'peso' politico dell'assessorato ha, evi- dentemente, giocato un brutto tiro al consigliere eletto nelle file del Pdl. Sicuramente non una definita posizione politica, la sua, all'interno del Consiglio regionale. Il Tapiro del giorno ad AngelaFusco Perrella GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 163 - SABATO 21 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Michele Iorio

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Forza Italia riparte dalla gente

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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Michele Iorio. Conti-nua a restare un punto fermonell'opposizione al centrosini-stra in regione nonostante la suaforzata assenza dagli scranni dipalazzo Moffa. Ad ogni buonconto, visto e considerato gliscarsi risultati maturati dai con-siglieri regionali della sua areain aula, continua a mantenereinalterata la sua forza di trainoanche perchè ha, comunque,mantenuto la barra dritta men-tre quelli che lo osannavano neimomenti d'oro hanno preferitosaltare sul carro del vincitore opassare ad altri partiti.

Il Tapiro del giorno lo diamo aAngela Fusco Perrella. Nessuncolpo proprio di un consiglieredi opposizione ha messo incanna fino a questo momento.Solo qualche timido bisbigliofino all'adesione al Nuovo Cen-trodestra sono stati gli unicipassi che sono stati registratidall'ex assessore all'Agricoltura.Certo, il venir meno del 'peso'politico dell'assessorato ha, evi-dentemente, giocato un bruttotiro al consigliere eletto nellefile del Pdl. Sicuramente nonuna definita posizione politica,la sua, all'interno del Consiglioregionale.

Il Tapiro del giorno

ad AngelaFusco Perrella

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 163 - SABATO 21 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Michele Iorio

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Le università non godono ottima salute

e di recente si sono rese protagoniste di

un serio documento al Governo perché

tenga conto della opportunità che il si-

stema scientifico in Italia riprenda quota

e si riaffermi tra le eccellenze del Paese. E

se le università sono in crisi immaginarsi

quale può essere la condizione in cui si

trovano ad operare i consorzi universitari

laddove, come nel Molise, l’economia ge-

nerale è labile, la classe dirigente è ina-

deguata, e il sistema istituzionale

costretto a leccarsi le ferite. Nel Molise il

binomio Università-Consorzio universita-

rio vive lo stato di crisi con un’evidenza

tale che ogni commento diventa super-

fluo.

L’Ateneo non naviga nell’oro, è un dato

di fatto non di oggi; il Consorzio, all’as-

semblea del 30 dicembre, ha iscritto al-

l’ordine del giorno la fine della propria

esistenza e della propria funzione. Siamo

ai verbi difettivi. Eppure, il raccordo è

stato per buona parte fattivo nello svolgi-

mento dell’opera di attecchimento, di co-

noscenza, di approfondimento del

significato culturale, scientifico e forma-

tivo dell’Università sul territorio, chia-

mando a quest’opera di osmosi, di

cointeressenza e di collaborazione i mag-

giori enti locali (Regione, Provincia, Co-

mune capoluogo, Camera di Commercio

eccetera eccetera). Soprattutto nella fase

iniziale, con la partecipazione convinta

della Regione, e degli altri soci che ave-

vano compreso fosse necessario per un

territorio marginale contenere, assimi-

lare, e valorizzare il proprio presidio

scientifico-culturale onde renderlo sim-

biotico alla collettività e non solo ad una

parte di essa: l’elite.

Che il tempo e le faccende accadute

hanno dimostrato essere l’elite (econo-

mica, imprenditoriale, professionale e

culturale) tutt’altro che tale. Questa fase

costruttiva di implementazione dell’Uni-

versità nel cuore del Molise è stata per-

tanto costretta a scemare per le difficoltà

a disporre di risorse finanziarie suffi-

cienti allo svolgimento del compito, com-

plice la progressiva flessione

dell’entusiasmo, quindi della partecipa-

zione, dei soci. Inevitabile quindi l’allen-

tamento della forza e della volontà del

Consorzio nel darsi il dovere di prose-

guire l’opera di attecchimento e di intera-

zione con l’Università.

Se ha retto fin qui, giocoforza con inter-

venti sporadici, lo si deve alla

perseveranza e all’autorità

morale del presidente Nata-

lino Paone: cultore della moli-

sanità, custode dei valori

identitari dei molisani, soste-

nitore della indispensabilità

dell’Università nel processo di

elevazione e di sviluppo col-

lettivi.

Nel contesto di un rilievo

per nulla confortante, diventa

esiziale la notizia del fine

corsa per colpa certo della

crisi generale ma soprattutto

per la tartufaggine dei soci

pubblici e dei soci privati nel

ritenere un onere insosteni-

bile la quota societaria, quantunque gli

stessi soggetti sono stati e sono protago-

nisti di sperperi e d’investimenti (si pensi

alla Regione) tutt’altro che apprezzabile.

L’esistenza del Consorzio è una condi-

zione senza la quale verrebbe compro-

messa definitivamente la relazione tra il

territorio e l’Università e il futuro di en-

trambi. Per questo motivo il “contributo”

finanziario va preso e considerato un atto

di coraggio e di responsabilità.

Sperando che la situazione economica

generale del Paese migliori, che le univer-

sità sviluppino la loro autonomia in di-

retta connessione con l’ambiente

circostante, che i Consorzi riescano a pro-

muoverne i rapporti sul territorio e, in

particolare, che il Consorzio universitario

del Molise operi in unità con l’intero con-

testo amministrativo, politico, economico

e culturale regionale.

Dardo

CAMPOBASSO. Il 9 dicembre, con deli-

bera di giunta numero 656, l’esecutivo ha

finalmente proceduto a nominare i nuovi

componenti del Consiglio di amministra-

zione della Fondazione Molise Cultura. Ad

affiancare il direttore Sandro Arco ci sa-

ranno due donne: la professoressa Anto-

nella Presutti e l’avvocato Maria Fusaro. La

nuova composizione si aspettava dal 27 feb-

braio scorso quando i due consiglieri (Adal-

berto Cufari e Arturo Messere) hanno

rassegnato le dimissioni. La vacatio inter-

corsa in questi mesi ha comportato non

poche ricadute negative sul territorio moli-

sano. Ne è un esempio il vuoto lasciato

dall’Orchestra Stabile del Molise che, nono-

stante i fondi a disposizione, non ha potuto

lavorare. Ed hanno pagato un caro prezzo

per questo ritardo anche altre manifesta-

zioni culturali.

Fondazione MoliseCultura, arriva il nuovo Cda

TAagliolto

221 dicembre 2013

La Giunta ha così deciso: l’incarico di di-

rettore generale dell’Agenzia Molise Lavoro,

che lo stesso esecutivo vuole sciogliere, va al

dirigente regionale Gabriella Guacci. Il

nome, scelto dall’elenco degli idonei, ha ri-

cevuto l’incarico lo scorso 9 dicembre con

delibera 649 ed avrà la durata “fino al giorno

antecedente la nomina del Commissario li-

quidatore previsto dalla proposta di legge

regionale di soppressione dell’ente strumen-

tale approvata con delibera di Giunta nu-

mero 263 del 10 giugno 2013, e, comunque,

fino alla data del 30 giugno 2014”. La retri-

buzione sarà pari a 60mila euro più il 20%

Agenzia Molise Lavoro, GabriellaGuacci nuovo dg

E’ un grave errore della Regione, in primis, quindi degli enti locali, abbandonare al proprio destino l’Università e il Consorzio universitario

Sebbene la crisi, non devono essere mollatiSi spera che la situazione economica generale del Paese migliori, che l’Università

si sviluppi e il Consorzio universitario riesca a non chiudere i battenti

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Campobasso. Amministratori, cittadini,

giovani e pensionati. C'era un po' di tutto

ieri sera al Centrum Palace di Campobasso.

Tra i volti noti c'era il sindaco di Termoli Di

Brino con l'intero gruppo di forza Italia al

comune compreso il presidente del Consi-

glio Alberto Montano, il presidente della

Provincia di Campobasso De Matteis, l'as-

sessore al Comune di Campobasso Nicola

Cefaratti, l'assessore della Provincia di

Campobasso Alberto Tramontano che pre-

cisa: "essere presente non vuol dire ade-

rire". E poi ancora da Palazzo San Giorgio

Marialaura Cancellario, Marilina Niro. Non

poteva mancare il consigliere regionale

Cavaliere.

Ed ancora: amministratori di Castelpe-

troso, Guardiaregia , Mirabello, Macchia

Valfortore, Isernia, Venafro, Bagnoli, Gil-

done, Francesco Di Falco ex consigliere re-

gionale. Tanti gli amministratori interessati

al rilancio del progetto politico di Silvio

Berlusconi. Così come tra i presenti spicca

il volto di Marco Conditorio, segretario re-

gionale dell'Unione Italiana Cieci. Apre le

danze Michele Iorio che afferma:" Stiamo

ripartendo da zero per costruire un partito

che sia espressione popolare". Si punta

molto sui club per il radicamento territo-

riale della nuova Forza Italia. Il grande as-

sente di sempre: Aldo Patriciello,

l'eurodeputato che da quasi l'impressione

di occuparsi di Forza Italia solo per una

continuità di candidatura a Bruxelles ma

mai presente per lavorare al rilancio del

partito in termini territoriali.

Eppure è lo stesso commissario Sarro a

precisare: " Noi abbiamo bisogno di gente

pronta ad impegnarsi". Si parla dell'abro-

gazione delle Province, tanto decantata da

Renzi, ma non realizzata nonostante i pro-

clami con cui si vuol cercare di cavalcare

l'onda della riduzione dei costi della poli-

tica. Non mancano le critiche a Renzi da

parte di Sarro ma che ben si adattano

anche al rottamatore molisano Frattura. "

Se a rottamare c'è chi ha sempre vissuto

con i soldi della politica allora non ci si può

escogitare rottamatori". Forza Italia non

vuole rottamare, non vuole fare un'opera-

zione di facciata. Vuole cambiare sul serio

mettendo a disposizione dei giovani le

esperienze. Non mancano commenti al go-

verno regionale ricordando la storia del

mancato taglio ai costi della politica, del-

l'articolo 7 abrogato "solo perché costretti

dopo averlo percepito in maniera illegit-

tima per vari mesi". Si dice emozionato Ro-

sario De Matteis che ricorda la vecchia

militanza nell'omonimo partito.

E lancia il primo obiettivo: "Dobbiamo

dare spazio alle nuove forze se si vuole ri-

sorgere" dice guardando Michele Iorio. Poi

tocca a Mazzuto e qualcuno in sala si

chiede, ricordando la sconfitta di febbraio:"

E' tra i responsabili della mancata presen-

tazione della lista del Pdl alle regionali ul-

time e si permette ancora di parlare?".

Mazzuto afferma che " l'esperienza di

coordinatore provinciale del Pdl e' stata

traumatica". E c'è da credergli, e' rimasto

traumatizzato anche il Molise. Cavaliere

non poteva non ricordare il suo ruolo di

opposizione a Palazzo Moffa, la sua propo-

sta di taglio alle indennità non accettata da

nessuno tranne da Romagnuolo. Attacca,

senza nominarlo, Aldo Patriciello e tutti ap-

plaudono. Il primo applauso fatto di cuore

dalla platea. " Chi non era con noi durante

la campagna elettorale non è qui nem-

meno stasera. Questa gente deve stare lon-

tano da noi". La gente che osannava Iorio

in sala non c'è fa notare Cavaliere.

Ma i 350 presenti " sono quelli che por-

tano i voti". Si parla delle amministrative

di Campobasso: "se si riuscirà a presentare

volti nuovi si può vincere" tuona Cavaliere.

Alla fine tocca a lui, a Iorio che racconta

delle sue chiacchierate con Berlusconi, il

suo ruolo di regista fino alla costituzione

formale di Forza Italia. Iorio parla della

crisi della Regione Molise, dell'inattivismo

del governo regionale di centrosinistra.

"Il compito di Forza Italia non è solo

quello di aggregare tutto il centrodestra,

ma abbiamo il dovere di risvegliare le co-

scienze". E in Molise? C'è una sola cosa da

fare ammette dopo aver descritto l'operato

del governo Frattura nei primi 9 mesi:

mandarli a casa. Il battesimo del partito av-

viene a quattro giorni dal Natale e chissà

se i buoni auspici ascoltati sotto la benedi-

zione di Babbo Natale saranno realizzati.

Intanto si parte. giorug

TAagliolto

321 dicembre 2013

Forza Italia riparte e guarda al futuroResoconti del passato e valutazioni di errori per andare avanti

Attacchi a Renzi e ai renziani: la nostra missione è' svegliare le coscienze

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“La Fondazione Teatro Savoia confluirà nella Fonda-

zione Molise Cultura. I lavoratori, fatti salvi i tempi tec-

nici dettati dalle procedure amministrative, saranno

tutelati senza soluzione di continuità”. Così ha parlato il

consigliere regionale Nico Ioffredi, delegato alle attività

culturali dal cognato, il presidente della giunta regio-

nale, Paolo di Laura Frattura. Peccato che abbia par-

lato a vuoto perché, come sappiamo, il Teatro Savoia è

stato dato per defunto. Due le bugie, che fanno del de-

legato alle attività culturali del Molise un personaggio

al quale non si può dar credito s’è vero che il Teatro Sa-

voia non è confluito nella Fondazione Cultura e i lavo-

ratori non sono statati tutelati “senza soluzione di

continuità”. Eppure quella dichiarazione aveva creato

un clima di fiducia per i lavoratori e un nuovo orizzonte

al Teatro che, con l’incorporamento nel grande ventre

della Fondazione Molise Cultura, avrebbe potuto esal-

tare la bellezza dell’impianto e la qualità della pro-

grammazione.

La chiusura del Teatro diventa invece addirittura un

prologo negativo anche per la Fondazione, struttura alla

quale, sempre Ioffredi, ha negato l’esistenza dell’Or-

chestra Stabile. Su questi presupposti diventa una chi-

mera parlare con un minimo di attendibilità di cultura,

di sviluppo delle attività artistiche, della esaltazione

dell’identità molisana nella sua accezione. Dal nuovo

governo regionale finora solo tagli, chiusure, restrizioni

(per la collettività) e vantaggi economici per sé. Ma ciò

che fa male a una comunità che ha bisogno di sentirsi

viva, di non cedere sul valori che la connotano (i valori

culturali) sono le bugie degli amministratori e la loro

indifferenza di fronte agli eventi che segnano il de-

grado, l’immiserimento morale, l’impoverimento civile

e l’annullamento culturale. Il Savoia che chiude i bat-

tenti (ha fatto benissimo il già presidente dell’Ammi-

nistrazione provinciale, Nicola D’Ascanio, a dire la sua,

a chiamare in causa, ad esempio, le Banche che al Mo-

lise succhiano il sangue in cambio di niente, e tutto il

sistema amministrativo territoriale) è un lutto per i

molisani che avvertano l’inadeguatezza della classe po-

litica e dirigente che detiene le redini del potere, cui è

impossibile opporsi con le armi della ragione. Eppure,

se le parole di Ioffredi fossero state meno prive di fon-

damento, il Teatro Savoia sarebbe diventato un bene

regionale e i lavoratori altrettanto, avrebbero aiutato la

squinternata giunta regionale e la presidenza a pren-

dersi qualche merito, e il Molise a tenersi a galla su li-

velli accettabili di civiltà . La tutela dei beni e delle

persone funzionali alle attività culturali per destina-

zione, tutela per la quale Ioffredi il 26 agosto aveva di-

chiarato di essere il garante, è un imperativo per

qualsivoglia amministratore che vuole essere conside-

rato tale.

Purtroppo, la perentorietà del consigliere delegato

nel ribadire l’impegno di salvaguardare comunque i la-

voratori del Savoia (“Non potremmo mai permettere la

perdita di posti di lavoro, soprattutto in questo mo-

mento storico”) ha dato fin qui esiti disastrosi. Qual-

cuno dirà è “un neofita” a Palazzo Moffa, che per

mestiere è dedito alle carie e alla implantologia mascel-

lare, insomma a curare la bocca e il sorriso dei moli-

sani, alcuni dei quali costretti a tutt’altro, a piangere

Dardo

Fondazione Teatro Savoia,

Ioffredi il 26 agosto: “Tuteleremo i lavoratori senza soluzione di continuità”

4 TAagliolto21 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Quando la terra

torna a tremare non si può non ri-

provare la paura che ha colpito i

molisani nel 2002. Ieri pomeriggio

quella paura è tornata tra i tanti

che hanno avvertito la nuova scossa

di terremoto. Anzi, sono state tre. La

prima alle 14.08 di intensità 3.8. Poi

a distanza di 12 minuti arriva la se-

conda, più lieve (magnitudo 2.4) e

alle 14.48 la terza con un’intensità

pari a 2.1. L’epicentro è stato regi-

strato nella zona del cratere del

sisma 2002, a Ripabottoni ad una

profondità tra i 25 e i 27 chilometri.

Il sisma è stato avvertito in quasi

tutta la provincia di Campobasso

fino a Foggia.

Nessun danno a persone e cose,

ma per chi ha avvertito la scossa è

tornata tanta paura.

Le bugie hanno le gambe corte!

Torna la paura, il Molise tremaTre scosse ieri pomeriggio con epicentro a Ripabottoni. Scuole chiuse oggi nel comune solo in via precauzionale

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Egregio presidente Frattura, le scriviamo perché in

tutti questi mesi, nonostante le nostre reiterate richie-

ste non siamo mai riusciti ad incontrarla ad un tavolo

per confrontarci direttamente con lei sulla situazione

che riguarda noi e, più in generale, l’intero sistema di

riscossione dei tributi locali e regionali.

Comprendendo le difficoltà che le istituzioni regio-

nali si trovano ad affrontare nell’attuale momento di

grave e diffusa crisi dell’intero tessuto economico del

Molise, abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento

rispettoso, costruttivo e propositivo, anche nei momenti

di maggiore incertezza e complessità circa l’individua-

zione delle possibili soluzioni.

Abbiamo apprezzato l’iniziale spinta propulsiva

dell’assessore al Lavoro (Michele Petraroia) che, oltre

ad impegnarsi efficacemente per la concessione della

CIGS, già nel mese di aprile costituiva subito un tavolo

di lavoro operativo, coinvolgendoci direttamente nello

studio ed elaborazione di una proposta di piano indu-

striale che potesse risolvere il problema della riscos-

sione dei tributi locali e regionali mediante l’apporto

delle nostre professionalità in una società regionale in

house di nuova costituzione.

La successiva fase di lavoro, che ci ha visti impegnati

con i vertici di Finmolise – incaricati di sviluppare un

progetto industriale anche con il nostro apporto – è

stata molto complessa e dispendiosa (per noi anche in

termini economici) ma è stata affrontata da noi sempre

con tenacia e disponibilità, dando fondo a tutte le no-

stre energie e conoscenze tecniche, al fine di raggiun-

gere l’obiettivo comune che c’era stato posto.

Tale percorso, pur nella sua complessità, ha avuto

una rapida e concreta definizione culminata nel mese

di ottobre con la redazione di un dettagliato piano in-

dustriale teso a offrire una valida e sostenibile solu-

zione idonea a risolvere il problema della riscossione

dei tributi locali e regionali.

Successivamente, il piano industriale condiviso con i

vertici di Finmolise è stato posto al vaglio dei tecnici e

consulenti delle strutture regionali competenti che,

seppur informalmente, hanno manifestato in più di

un’occasione un parere positivo in merito alla sosteni-

bilità dello stesso.

Anche l’assessore alle Attività Produttive – compe-

tente in materia di società partecipate dalla Regione e

coinvolto nello studio della soluzione più idonea - ha

espresso convinto apprezzamento e condivisione in or-

dine al predetto progetto industriale. Nel corso di tutto

questo articolato iter non siamo ancora riusciti ad avere

un incontro formale con Lei per sentire, direttamente

dalla Sua voce, lo stato di avanzamento del percorso

amministrativo/normativo e l’eventuale sussistenza di

complicazioni e/o perplessità da sciogliere circa l’ado-

zione definitiva del piano industriale in questione. Su

tale punto restiamo fermi solo alle Sue dichiarazioni

pubbliche, nelle quali ha parlato esplicitamente della

volontà di costruire una vera e propria “Equitalia Re-

gionale” a cui, tuttavia, non ha fatto seguito alcun atto

decisionale risolutivo. Tale vicenda, in definitiva, ci ap-

pare versare di fatto in uno stato di totale stallo ammi-

nistrativo che ci risulta, al momento, assolutamente

inspiegabile, tanto più alla luce dell’avvenuta defini-

zione di tutti gli atti prodromici (inclusa una specifica

legge regionale) all’approvazione di una delibera

regionale risolutiva.

Questo stato di paralisi rischia di determi-

nare a breve gravi conseguenze: in primo

luogo rischia di minare la sostenibi-

lità del piano industriale poiché i

comuni già coinvolti nel progetto

(ed in attesa di una sua svolta

positiva) devono urgente-

mente adempiere all’obbligo

di riscuotere i propri tributi

e, non potendo usufruire

dei servizi della prospettata

società regionale in house,

saranno a breve costretti a

scegliere altre soluzioni già

immediatamente disponi-

bili e più onerose; in se-

condo luogo, tema non

meno dolente, rischia di

compromettere irrimedia-

bilmente la proroga della

CIGS per i 68 lavoratori di

Esattorie Spa, società che, versando in stato di concor-

dato preventivo in liquidazione, si vedrebbe costretta a

licenziare tutte le predette unità, così facendo venir

meno il presupposto su cui poggia l’intero piano indu-

striale in questione e cancellando ogni prospettiva di

reimpiego per i lavoratori.

Alla luce di quanto esposto i dipendenti di Esattorie

Spa, le RSA e le scriventi organizzazioni sindacali chie-

dono formalmente al presidente della giunta regionale

Frattura un incontro urgente per essere informati sui

motivi del prolungato stato di inerzia dell’iter ammini-

strativo e per conoscere la reale volontà politica e la

tempistica dell’effettiva defini-

zione del progetto indu-

striale.

I dipendenti delle Esattorie

senza lavoro costretti a scrivere a Frattura

TAaglio

lto5

21 dicembre 2013

Cinquantacinque anni, campobas-

sano, il dott. Uliano rappresenta un

nota azienda del settore edile, la ITAL-

SCAVI srl, che dal 1958 opera nel

campo delle opere pubbliche e private

anche nel territorio extra regionale.

“Sono molto soddisfatto dell’incarico

che oggi ho ricevuto dall’Assemblea

dell’Ance e grato ai colleghi che, dopo

il consueto dibattito pre- elettorale,

hanno all’unanimità individuato in me

il loro nuovo Presidente.

Sono assolutamente consapevole del

momento di difficoltà che il settore

edile sta attraversando e dell’impegno

che dovrò profondere per dare risposte

ai nostri associati. I problemi che ab-

biamo, come settore, sono ben noti a

tutti: il ritardo nei pagamenti da parte

della pubblica amministrazione, la

mancanza di lavori pubblici, il carico fi-

scale eccesivo, l’anomala concorrenza

che viene da imprese extraregionali, il

peso della burocrazia.

Il tempo che abbiamo a disposizione

è praticamente terminato. Da parte mia,

ritengo che sia arrivato il momento di

ripristinare un fronte comune del si-

stema imprenditoriale regionale, senza

contrapposizione alcuna, per valoriz-

zare il ruolo dell’impresa anche sul no-

stro territorio”.

Umberto Uliano prende il testimone

da Edoardo Falcione che lascia la carica

di Presidente dell’Ance dopo quattro

anni. “A Edoardo - conclude Uliano -

va il mio ringraziamento personale e

quello di tutti i colleghi della sezione

dell’edilizia per il proficuo lavoro svolto

in questi anni, con l’augurio personale

per un futuro di successi imprendito-

riali”.

Lettera aperta

Rinnovata la presidenza dell’Ance Molise

Il presidente della Regione non ha mai ricevuto i lavoratori

L’Assemblea dell’Associazione dei Costruttori Edili del Molise, costola di Confindustria,

ha eletto stamane all’unanimità il suo presidente: Umberto Uliano

Page 6: 21 dicembre 2013

di Massimo Dalla Torre

C’era una volta Campobasso la

città giardino, oggi, quello che è

stato rimane un lontanissimo ri-

cordo sbiadito e forse immorta-

lato sui dagherrotipi di qualche

fotografo o di un collezionista di

cose perdute. Questa, è l’amara

costatazione dinanzi a quello

che è lo scheletro della vetusta

sequoia che un tempo rigogliosa

ombreggiava piazza Cesare Bat-

tisti. Simbolo di quello che era

la città dei De Gaglia, Vitamara,

Pistilli Sipio, tanto per citare al-

cuni sindaci storici di Campo-

basso, quando la nostra bella

città, nonostante fosse conside-

rata zona punitiva unitamente

alla Sardegna, permetteva di

poter respirare a pieni polmoni

un’aria diversa, non avvelenata

dai gas di scarico degli auto-

mezzi sempre più in aumento

sempre più pressanti. Un’aria

che difficilmente potremo recu-

perare anche perché gli alberi

vanno scomparendo per la-

sciare spazio a costruzioni o a

monumenti che spersonaliz-

zano gli angoli più suggestivi

del capoluogo di regione. Una

città che da anni è in preda alla

desertificazione che vede spa-

rire inesorabilmente gli ultimi

baluardi di una cultura dedita

alla salvaguardia della natura

che ha subito una ferita mortale

nel suo tessuto verde. Il quale,

dovrebbe essere protetto per-

ché costituisce la cosiddetta val-

vola di scarico per quello che

sono le discrepanze e le disto-

nie che incombono sui centri

abitati e Campobasso non è im-

mune. Colpe, accuse e nomi se

ne potrebbero fare anche per-

ché le Amministrazioni che si

sono susseguite a Palazzo San

Giorgio, hanno sempre profes-

sato che il verde era una prio-

rità, anche se sapevano di

mentire. Una menzogna che

grida allo scandalo. Una menzo-

gna che non fa onore a chi ha

intessuto il suo programma po-

litico sulla tutela del verde. Una

menzogna che davanti a quello

che rimane dell’albero è la

prova provata di come la non

curanza travalica ogni logica.

Un qualcosa che non ci appar-

tiene perché non è concepibile

che ci si nasconda dietro il pie-

tismo verso un albero che si

dice malato. Una malattia in-

dotta da chi ha messo in atto

manovre bislacche, come quelle

che anni addietro portarono al

coma gli alberi della villa dei

cannoni, fortunatamente in

parte recuperati. Manovre che

se non cesseranno, ci augu-

riamo che la pianta di Piazza

Cesare Battisti sia da monito,

faranno apporre all’ingresso

della città il cartello con scritto

il verde a Campobasso non è

più di casa.

Il Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana del Molise, Area III, promuove per questamattina a partire dalle ore 9, presso il piazzale antistante la sede della Protezione Civilein via S. Abate a Campobasso, un’Esercitazione di Protezione Civile. La manifestazione, de-nominata “SA-805”, sarà ispirata alla gestione di una maxi emergenza provocata da unevento calamitoso come quello del luglio 1805 che colpì il Molise e la Campania. La ma-nifestazione promossa a conclusione del Corso di Alta Formazione “Disaster EmergencyManager”, organizzato in sinergia tra il Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana eil Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise, sarà realizzatain collaborazione con l’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Molise e le strutture ope-rative competenti. All’evento prenderanno parte, inoltre, gli 80 corsisti che hanno frequen-tato il percorso formativo, i rappresentati Istituzionali degli Enti coinvolti in situazioni similie 30 operatori delle strutture che operano in Molise nell’ambito della Protezione Civile. Al-l’iniziativa sarà, inoltre, presente il Delegato Nazionale della Croce Rossa Italiana per le at-tività di emergenza, nonché responsabile della Sala Operativa Nazionale, Roberto Antonini.L’organizzazione dell’Esercitazione, in sintonia con il Corso DEM appena terminato, nascedalla necessità di garantire, al territorio locale nuove figure professionali impegnate, a variotitolo, nelle situazioni di emergenza.

Il presidente della Provincia di

Campobasso Rosario De Matteis

e l’assessore alle politiche del

Lavoro Sandro Di Labbio ieri

mattina presso il Centro per

l’Impiego di piazza Molise a

Campobasso, hanno tenuto un

incontro con il personale e gli or-

gani di informazione. L’assessore

Di Labbio, come preannunciato,

aveva deciso di protestare in

Giunta regionale, per via dei

mancati pagamenti destinati a

circa 40 ragazzi assunti con il

Masterplan. “Sono contento – ha

dichiarato l’assessore a margine

dell’incontro – di aver avuto ras-

sicurazioni proprio stamane

dalla Regione, circa il deposito in

ragioneria del pagamento delle

spettanze per i dipendenti in

questione. Una notizia positiva

che comunque darà la possibilità

di incassare tali somme solo

entro Capodanno per via della

lavorazione bancaria dei bonifici.

Ovviamente ho allertato la no-

stra tesoreria provinciale per ac-

celerare i termini di erogazione

degli emolumenti. Ci si augura di

non dover ricorrere in futuro ad

analoghe forme di pressione per

assicurare il dovuto a dei lavora-

tori”.

621 dicembre 2013 Campobasso

Gestione delle catastrofi,

nella sede della protezione

civile la simulazione

di una maxiemergenza

Il verde a Campobasso è solo un lontano ricordo

Personale Masterplan a secco, stipendi in arrivo

Sandro Di Labbio

Page 7: 21 dicembre 2013

Confusione, urla, imprecazioni,

applausi, insulti. Non sono pas-

sati inosservati i cittadini che,

ieri mattina, hanno partecipato

al Consiglio comunale intera-

mente dedicato alla tassazione

Ici sulle zone ricadenti nella pe-

rimetrazione Lucarino . Nell’aula

consiliare il pubblico era più nu-

meroso dei consiglieri seduti

sugli scranni e non sono mancati

momenti di forte tensione. I toni

si sono accesi più di una volta

perché, quando si tratta di tasse

da pagare c’è poco da stare calmi.

Anche se gli amministratori

hanno provato a illustrare il pro-

blema in modo pacato sono stati

più volte interrotti e incalzati dai

cittadini urlanti e fortemente

inalberati per aver ricevuto gli

avvisi di pagamento dell’Ici rife-

riti al 2007 e 2008. I residenti

delle contrade sono arrivati a Pa-

lazzo San Giorgio sperando di

portare a casa il massimo del ri-

sultato e cioè l’annullamento dei

pagamenti mentre invece molti

consiglieri, soprattutto esponenti

dell’opposizione, hanno propo-

sto di sospendere la procedura

in attesa di una revisione che

consenta di emettere avvisi di

pagamento corretti e conformi

alla legge. Il dibattito è andato

avanti ad oltranza e a poco sono

serviti gli interventi degli asses-

sori al Bilancio Donato Toma e

all’urbanistica Nicola Gesualdo

perché, in pratica, non hanno

detto ciò che i cittadini volevano

sentire: annulliamo tutto. Toma

ha provato a spiegare che la

Giunta non può ordinare l’emis-

sione di avvisi di accertamento

fiscale che vengono emessi dai

dirigenti e ch, quindi, né la

Giunta, né il Consiglio possono

annullare gli avvisi di pagamento.

Il suo intervento, però, ha provo-

cato ancora più scompiglio in

aula anche perché l’assessore ha

di nuovo invitato i cittadini a pre-

sentare l’istanza di accertamento

con adesione che consente di au-

mentare i tempi del ricorso pre-

cisando, inoltre, che se il

Consiglio deliberasse l’annulla-

mento del provvedimento sa-

rebbe un atto illegittimo. “Le

norme tributarie – ha affermato

Toma – sono sottratte alla com-

petenza di Giunta e Consiglio

quindi l’Esecutivo risponde alle

richieste di indirizzo sui valori da

adottare provenienti dalla diri-

genza ma, poi, tocca ai dirigenti

procedere; in questo caso , vista

la particolare esigenza sociale –

ha aggiunto Toma - il contri-

buente può in autotutela recarsi

all’Ufficio competente e, se ci

sono errori, può ottenere l’annul-

lamento oppure, attraverso la ri-

chiesta di accertamento con

adesione, può ottenere un con-

traddittorio con il dirigente che

effettuerà una valutazione per

verificare se è possibile una pro-

posta intermedia”.

Infine Toma non ha escluso la

possibilità di poter introdurre

una maggiore rateizzazione dei

pagamenti e sono state proprio

queste ultime parole a scatenare

l’ira dei cittadini che, come già

detto, puntavano all’annulla-

mento dei pagamenti , un azzera-

mento che evitasse loro di

coinvolgere tecnici e legali. Non

meno leggere sono state le con-

testazioni di Augusto Massa, Ma-

rilina Niro, Michele Coralbo, An-

tonio Battista, Adriana Izzi, Felice

Di Donato, Pietro Maio, Michele

Durante, Antonio Columbro che

hanno puntato il dito contro la

Giunta incapace di risolvere il

problema. La sospensione del-

l’efficacia degli avvisi di paga-

mento, alla fine, è passata

attraverso un ordine del giorno

votato dall’unanimità dei pochi

presenti in aula ma, l’atto di in-

dirizzo del Consiglio non ha con-

vinto i cittadini che si fidano

poco dell’amministrazione e te-

mono il peggio. Il confronto tra i

residenti delle contrade continua

e per mettere a punto una nuova

strategia è stata già stata fissata

una riunione che si terrà nel

tardo pomeriggio del 27 dicem-

bre.

Teresa Manara

721 dicembre 2013Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Aula invasa da cittadini tra urla, insulti, applausi e imprecazioni.

MONTAGANO. Il CORO POLI-

FONICO DI MONTAGANO, nel

quadro delle attività musicali

programmate per il corrente

anno, organizza il tradizionale

CONCERTO DI NATALE en-

trato ormai a far parte della tra-

dizione musicale di Montagano

dal momento che si tiene an-

nualmente da più cinque lustri.

Il concerto, che si terrà nella

Chiesa Parrocchiale “S. Maria

Assunta”, giovedi, 26 dicembre,

alle ore 18.30, vedrà la parteci-

pazione, oltre che del locale

CORO POLIFONICO, diretto da

Giuliano Mariano, che eseguirà

brani polifonici della grande tra-

dizione natalizia e non, anche

della Scuola Mandolinistica e

Chitarristica del Circolo Musi-

cale “Pietro Mascagni” di Ripali-

mosani (CB), diretta dal M°

Antonio Di Lauro. Il concerto è

patrocinato dalla locale Pro-

Loco “Faifoli-Montagano” e dalla

Parrocchia S. Maria Assunta.

Vendesi in Campobasso nuovissimo autolavaggio con attrezza-ture a norma di legge, l'attività è completa di autorizzazioni rila-sciate dal comune. L’autolavaggio ha un importante pacchettoclienti e buona redditività ed è dotato di sala d’attesa climatiz-zata, zona per lavaggio tappezzeria ecc… Prezzo da concordarein trattativa privata. Se interessati inviare e-mail ad autolavaggio. [email protected] con recapito e sarete contattati. Astenersi perditempo

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Page 8: 21 dicembre 2013
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Page 10: 21 dicembre 2013
Page 11: 21 dicembre 2013

CERRO AL VOLTURNO.

"Con sorpresa e stupore ap-

prendo dai giornali che la Di-

rezione didattica di Cerro è

stata tolta e assegnata a Colli,

con tale atto la regione ha for-

malizzato di fatto l’inutilità

delle riunioni dei sindaci che

si sono svolte per ratificare a

maggioranza il piano per il di-

mensionamento scolastico

2014/2015". E' la nota del cir-

colo del Pd di Cerro al Vol-

turno a firma del coordinatore,

Nicolino Colicchio. "Il con-

fronto tra il numero degli

alunni presenti rispettiva-

mente negli istituti scolastici

di Cerro e colli Colli, ma an-

che la conta dei paesi che gra-

vitano sugli stessi Comuni,

hanno portato l'assemblea dei

Sindaci a riconfermare, per

l'ennesima volta, la direzione

didattica a Cerro sopprimendo

quella di Colli. Alla luce di ciò

la Regione non poteva e non

doveva sovvertire tale risul-

tato.

Quanto accaduto è antide-

mocratico e irrispettoso nei

confronti di un’assemblea

qualificata, come è quella dei

Sindaci, che ha votato il Piano

di dimensionamento scola-

stico.

Rimango allibito e sconcer-

tato nel vedere come il con-

siglio Regionale continui

nell’azione di mortificare un

territorio in perfetta sintonia

con quanto già accaduto con il

passato governo di centro de-

stra, invece di restituirci

(come promesso dal Presi-

dente Frattura) il MILIONE

di EURO tolto dalla vecchia

amministrazione IORIO, ri-

dando così la pos-

sibilità all'ammi-

n i s t r a z i o n e

comunale cerrese

di mettere in sicu-

rezza ed ammo-

dernare l'istituto

Dante Alighieri,

modifica il piano

scolastico appro-

vato da un'assem-

blea qualificata.

Ho il timore che

la soppressione

della direzione didattica di

Cerro sia solo l'inizio della

“soppressione dell'istituto

stesso”. In tal modo non si col-

pisce solo questo comune, ma

anche gli altri centri che fanno

parte di tale istituzione scola-

stica, come Acquaviva d’Iser-

nia, Castel San Vincenzo,

Montenero Valcocchiara, Rio-

nero Sannitico, Rocchetta a

Volturno e Pizzone. I giovani

studenti sarebbero costretti a

percorrere un tragitto più

lungo per raggiungere la

scuola, con notevoli disagi per

i bambini stessi e per le loro

famiglie, inoltre, stando a

Cerro, i ragazzi avrebbero a

disposizione il centro sportivo

adiacente l'istituto e per le ur-

genze avrebbero la tranquil-

lità dell’esistenza di un presi-

dio del 118 a 200 metri di

distanza. Quindi invito l’am-

ministrazione e i funzionari

regionali di risolvere la que-

stione e a ‘ripagare’, nel più

breve tempo possibile, il mal-

tolto alla comunità cerrese e

non, ma soprattutto nel verifi-

care se i numeri degli alunni

dichiarati da colli sono reali o

se nella conta sono stati ag-

giunti anche alunni di scuole

paritarie che a rigor di logica

non dovrebbero essere con-

teggiati".

Isernia. Il lavoro deve diven-

tare protagonista del processo

produttivo'. E' con questa frase,

che racchiude il senso del pen-

siero e dell'operato di Manlio

Sargenti, che CasaPound Italia

ha inteso commemorare la fi-

gura dell'insigne giurista, natio

del capoluogo pentro, venuto a

mancare il 20 Dicembre dello

scorso anno. "Capo di Gabinetto

del Ministero dell'Economia

Corporativa durante la Repub-

blica Sociale Italiana, Sargenti

collaborò all'estensione delle

norme sulla socializzazione

delle imprese, che garantivano

ai lavoratori la cogestione e la

partecipazione agli utili delle

imprese ove prestavano la pro-

pria manodopera.

Provvedimenti questi di stra-

ordinaria portata, in quanto ele-

vavano la condizione del lavora-

tore da semplice salariato a

soggetto pienamente partecipe

della vita economica della na-

zione, e che non furono pur-

troppo recepiti dalla legisla-

zione dell'Italia post-bellica, ove

si fece ritorno alla netta con-

trapposizione tra proprietario e

lavoratore, con la conseguente

perdita delle conquiste giuridi-

che ottenute dai lavoratori du-

rante la RSI". Così in una nota

sull'iniziativa Agostino Di Gia-

como, responsabile isernino di

CasaPound.

"Un messaggio - continua Di

Giacomo - quello dell'eleva-

zione della condizione del lavo-

ratore, che risulta di stringente

attualità in un'epoca come

quella odierna, in cui il predo-

minio della finanza e delle logi-

che speculative ha portato al

progressivo smantellamento

delle tutele lavorative, con i la-

voratori costretti ad accettare

paghe sempre più ridotte e con-

dannati ad un avvenire reso in-

sicuro dalla natura a tempo de-

terminato dei contratti di lavoro.

Circostanze, queste, che eviden-

ziano la necessità di mantenere

vivo il ricordo e l'eredità ideale

di Sargenti, che fece della difesa

e della promozione della dignità

del ruolo del lavoro nella vita

della nazione una missione di

vita, iniziata con l'attività legi-

slativa durante la Repubblica

Sociale e proseguita con l'impe-

gno politico e culturale nell'Ita-

lia del dopoguerra".

ISERNIA. Anche a livello nazionale

l'apertura del Museo Paleolitico di Iser-

nia, con la pagina che il Corriere della

Sera ha voluto dedicare all'evento, a te-

stimoniare l'importanza del sito. Zanne

di elefante, canini di ippopotami, le

corna ramificate dei megaceri e quelle

ritorte dei bisonti, gigantesche vertebre

rotte per succhiarne il midollo. Sono i

resti degli incredibili pasti consumati ol-

tre 600 mila anni fa dai primi uomini eu-

ropei, accampati sulle alture dell'attuale

Molise che allora aveva l'aspetto assai

meno tranquillizzante di una savana.

Frutto di una campagna di scavo avviata

alla fine degli anni Settanta da Alberto

Solinas dopo il primo fortuito ritrova-

mento durante la costruzione della su-

perstrada Napoli-Vasto, questi reperti,

tesoro del Museo Nazionale del Paleoli-

tico di Isernia, raccontano da domani an-

che ai più piccoli, con gli 800 metri qua-

dri del nuovo Padiglione Didattico,

l'avventura straordinaria della vita alle

origini della nostra storia. Mentre un'ec-

cezionale passerella sospesa consente di

seguire dall'alto gli scavi ancora in corso.

Considerato tra i giacimenti paleonto-

logici più importanti, meta da decenni

di un fitto pellegrinaggio scientifico in-

ternazionale, questo sito così unico ha di

fatto già all'attivo un paio di miracoli.

Perché ad un anno e mezzo dall'apertura

del primo padiglione (dedicato alla rico-

struzione del paleosuolo) ha già richia-

mato 11 mila visitatori, certo non pochi

per una città che ne conta in tutto 22

mila. E grazie a un progetto condiviso

tra ministero, enti locali e università, sot-

tolinea il direttore regionale Mibact Gino

Famiglietti, ''si è anche impedita la fuga

di cervelli'' offrendo lavoro a 25 giovani

archeologi molisani (cinque nel museo di

Isernia, gli altri 20 in altri siti della zona

da Sepino a Venafro).

1121 dicembre 2013Isernia

CasaPound ricordaManlio Sargenti

“La Regione ci ha danneggiato”

L'iniziativa nell'anniversario

della scomparsa del giurista isernino

Il Circolo del Pd denuncia quanto fatto con il dimensionamento scolastico

Anche il Corriere della Sera ha dedicato all'apertura una pagina

Un Museo di caratura internazionale

Page 12: 21 dicembre 2013

TERMOLI – Nella scuola di via

Tremiti c’è presenza di radon, il

gas radioattivo naturale, inodore

ed incolore, prodotto dal decadi-

mento dell’uranio. L’Arpa Molise

(Agenzia Regionale per la Pro-

tezione Ambientale) ha concluso

i prelievi nella scuola, chiusa su

ordinanza del Sindaco lo scorso

mese di settembre, e in uno sga-

buzzino dove erano collocate le

attrezzature di rilevamento che

hanno evidenziato valori che

superano di circa il doppio il li-

vello di riferimento: circa 1000

becquerel per metro cubo men-

tre il parametro di legge è di

500. Ma per avere un dato più

certo ora le attrezzature sono

state collocate in ambienti

usualmente usati nell’attività di-

dattica e bisognerà attendere i

relativi dati. La dirigente del-

l’Arpa, dottoressa Maria Grazia

Cerroni tiene a precisare che “le

zone poco ventilate consentono

di accentuare, solo a scopo di

analisi relative al rischio e non

all’esposizione, l’eventuale con-

centrazione di radon in modo

tale da poter valutare l’effettiva

presenza del gas ed eventuali

soglie di rischio. Quindi questi

luoghi chiusi non risultano si-

gnificativi ai fini dell’esposi-

zione come ad esempio un’aula

dove i valori, essendo questa ti-

pologia di locale più areata, sa-

rebbero certamente più bassi”.

Per il momento la scuola di via

Tremiti resta chiusa e gli alunni

continueranno le lezioni nella

Principe di Piemonte fino a

nuova disposizione. E proprio in

questi giorni sono stati disposti

gli accertamenti anche nella

scuola di via Volturno e in quella

di via Po.

Radon, nella scuola di via Tremitiriscontrati valori doppi della norma

No ampliamento momentive,industriali: irresponsabili

G.a.c. Molise costiero: incontro in Municipio con il partenariato

Blu Costruzioni, a gennaio il verdettosui ricorsi

Amministratori, dipendenti comunalie Vescovo riuniti perlo scambio di auguri

TERMOLI – Dopo il no del Consiglio comunale all’amplia-

mento dell’indistria chimica Momentive del Nucleo Indu-

striale di Rivolta del Re, insorge Confindustria che ritiene

l’atto inaccettabile . “Cogliere la volontà di ampliare il pro-

prio organico e il proprio stabilimento come occasione per

attaccare un’azienda in un momento che sa tanto di fase

pre- elettorale – dicono gli industriali -, nega il valore po-

sitivo che il processo di industrializzazione, derivato so-

stanzialmente dalla presenza di grandi aziende

meccaniche, chimiche e della gomma e plastica, ha avuto

per l’area termolese”. E confindustria si rivolge alla Re-

gione Molise chiedendo di comportarsi in coerenza con la

decisione del Comune di Termoli, e cioè di rivedere la pro-

posta di individuare a Termoli la sede della costituenda

Agenzia che dovrà sostituire i tre Nuclei industriali, nonché

di trovare un’area diversa da quella termolese per pro-

grammare il contratto di sviluppo destinato all’incremento

di attività industriali. Se a Termoli si decide di seguire la

strada dello sviluppo turistico – continuano da Confindu-

stria Molise -, è ovvio che tutto ciò che intralcia questa

strada debba essere eliminato, per evitare che si attivino ri-

sorse private e pubbliche in un ambiente ostile e negazio-

nista del valore industriale. Se gli amministratori comunali

sono convinti che Termoli è cresciuta dagli anni Settanta ad

oggi per motivi diversi dall’industria e che anzi, senza di

questa, ci sarebbe stata una ulteriore fase di sviluppo, biso-

gna con immediatezza prendere contezza di ciò e modifi-

care gli asset di sviluppo industriali individuati per tale

area. “Respingere, soprattutto in questa fase di crisi econo-

mica, il progetto di ampliamento di un’azienda che, per oc-

cupazione e capitale investito, è una delle prime dell’area

industriale di Termoli, non ci si lamenti, poi, che le aziende

chiudono, con la conseguenza della perdita di posti di la-

voro, e decidono di localizzare altrove i loro stabilimenti.

Proprio dagli amministratori di Termoli – conclude la nota

-, che di recente hanno vissuto per un’altra azienda

un’esperienza di questo genere, ci saremmo aspettati un at-

teggiamento più responsabile e consapevole del valore dei

processi industriali per lo sviluppo del territorio e della

possibilità, con politiche attente ed avvedute, di far coesi-

stere lo sviluppo turistico con quello industriale, come av-

viene in altre parti del mondo”.

TERMOLI – Si è riunito presso il Municipio il Co-mitato di Indirizzo del Gac “Molise Costiero”. L’in-contro è stato utile per determinare le attività utilialla promozione dello sviluppo della costa moli-sana e per individuare i partner territoriali del co-stituendo Gruppo di Azione Costiera.All’appuntamento erano presenti il vicesindaco diTermoli Vincenzo Ferrazzano, il sindaco di Monte-nero di Bisaccia Nicola Travaglini, l’assessore Ago-stino De Fenza, anche in rappresentanza dell’AgciMolise, il professor Rossano Pazzagli dell’Universitàdel Molise, Giuseppe Montesanto in rappresen-tanza della Camera di Commercio di Campo-basso e di Confmolise Impresa e i rappresentantidel partenariato locale individuati, al momento, trale imprese e le associazioni che operano nelcampo della pesca e delle attività marittime e por-tuali. Ferrazzano e Travaglini, nel sottolineare l’im-portanza di fare rete, hanno ribadito la volontà diallargare ai partner privati la partecipazione alGac “Molise Costiero”, ai fini di una maggiora ca-pacità di azione nell’ambito della progettazioneeuropea, utile ad intercettare finanziamenti impor-tanti per lo sviluppo locale. Il professor Pazzagli hadetto che l’Università del Molise è pronta ad ac-cogliere positivamente questo invito, così come pe-raltro espresso dagli altri dieci partecipanti delsettore privato. Il vicesindaco Ferrazzano ha illu-strato l’esperienza dei Gac, che si innesta sull’ap-

proccio dei progetti Leader e li declina, utilizzandoi Fep (Fondi Europei per la Pesca), a favore dellosviluppo sostenibile delle aree costiere, ponendosicosì in piena sintonia con gli orientamenti dellaProgrammazione Europea del 2007-2013 e quellidella prossima Agenda 2020. Attraverso questostrumento gli aderenti (il partenariato pubblico eprivato) potranno beneficiare dei fondi Fep per at-tuare di un piano di sviluppo costiero (Psc), avereun luogo permanente ed un metodo di concerta-zione territoriale per l’attuazione dei piani diazione, riappropriarsi del ruolo di protagonisti edattori dello sviluppo del territorio, utilizzando solu-zioni più snelle e superando in positivo la pesan-tezza dei processi centralistici esposti ai processi diburocratizzazione e di perdita di efficacia delle ri-sorse finanziarie. Il Fep è lo strumento di program-mazione della politica comune della pesca per ilperiodo 2007-2013, che sarà riproposto comeuno degli assi portanti della nuova programma-zione 2020. “L’iniziativa di costituzione di un Gac– ha detto Ferrazzano – si configura come una ri-sposta politica forte, il cui obiettivo è quello del ri-lancio sostenibile del settore e della diversificazionedi attività che ruotano attorno ad essa. La strategiadi lungo periodo ruoterà su un’idea principale, chefa del mare una risorsa-sistema. Quindi, oltre ad in-dividuare filiere produttive legate alla pesca, defi-nisce un modello di sviluppo territoriale che punta

sulla interdipendenza di attività produttive, turisti-che, artigianali e culturali, formando un unicumeconomico. In tal senso, il Gac Molise Costiero pro-muove una progettualità capace di innescare si-nergie tra le misure degli altri assi del FondoEuropeo per la pesca, ed integrazioni rispetto allealtre politiche di sviluppo sostenute dalla program-mazione. Il Gruppo Azione Costiera intende im-plementare e sostenere interventi nella filiera dellapesca e dell’acquacoltura, che riducano le proble-matiche connesse alle attività ittiche di quest’area;valorizzare il prodotto attraverso l’innalzamentodella qualità e la sostenibilità dei processi, stimo-lando l’implementazione delle filiere della maricol-tura e le azioni dirette alla tutela ed alla sicurezza;l’incremento occupazionale, sostenendo la diver-sificazione delle attività lavorative legate al mare ela promozione delle numerose attività di caratterepiù propriamente turistico, rese possibili dalle ca-ratteristiche storico-ambientali del territorio”. L’in-contro si è concluso con l’intento, da parte deicomuni di Termoli e Montenero di Bisaccia, di pub-blicare entro breve tempo un avviso pubblico fina-lizzato all’adesione formale del partenariato alGac. Successivamente sarà stilato lo Statuto e,dopo il percorso di approvazione istituzionale,potrà essere formalizzata davanti ad un notaio lacostituzione ufficiale del Gac “Molise Costiero”.

TERMOLI – In dirittura d’arrivo al Tar Molise il caso della

palazzina che la Blu Costruzioni ha intenzione di realizzare

nell’area del Crocifisso. I giudici amministrativi regionali

hanno infatti fissato per il 16 gennaio il verdetto sui due ri-

corsi presentati. Uno è quello presentato dai residenti della

zona che dicono di no alla costruzione, l’altro quello dei due

costruttori i quali hanno impugnato il decreto emanato dalla

Regione Molise che ha bloccato i lavori per violazione delle

norme ambientali e per mancanza del parere dell Comune

di Termoli. Anche l’amministrazione comunale, per difendere

il proprio operato, si è costituita in giudizio affidando il patro-

cinio all’avvocato Enrico Follieri di Lucera (FG). Dunque il

16 gennaio si saprà se i giudici amministrativi daranno ra-

gione ai residenti del quartiere o concederà ai costruttori la

sospensiva al diniego della Regione di proseguire i lavori.

TERMOLI – Si è tenuto il consueto scambio di auguri tra

amministratori e dipendenti del Comune di e il Vescovo

della Diocesi di Termoli – Larino, monsignor Gianfranco De

Luca. Dopo il saluto del presidente del Consiglio comunale

Alberto Montano, ha preso la parola il sindaco Basso Anto-

nio Di Brino, il quale ha voluto ringraziare i dipendenti per

il lavoro svolto nel corso del 2013, nonostante le ben note

difficoltà congiunturali che non risparmiano alcun ente

pubblico. Il primo cittadino ha poi rivolto l’augurio a tutti i

presenti per le festività natalizie, rimarcando l’importanza

del servizio che i dipendenti comunali rendono quotidiana-

mente ai cittadini. Il Vescovo Gianfranco De Luca, nel suo

intervento, ha approfondito il tema del Natale, sottolineando

l’importanza del gesto del donarsi agli altri. E’ stato proprio

questo l’augurio più importante e forte che De Luca ha vo-

luto trasferire ai dipendenti comunali, invitando ad aprirsi

al prossimo per migliorare sé stessi e le relazioni che ogni

giorno si costruiscono, sia nel lavoro che nella vita privata.

Al termine dell’incontro il Vescovo ha donato al primo cit-

tadino e al presidente del Consiglio comunale due piastrelle

recanti la raffigurazione delle cattedrali di Termoli e Larino.

Ai dipendenti comunali, invece, De Luca ha donato un suo

libro dal titolo: “La Città e il suo Patrono – San Basso a Ter-

moli. Una sfida per l’oggi, una provocazione per il futuro”.

1221 dicembre 2013 Termoli

Page 13: 21 dicembre 2013

Termoli

BASSO MOLISE – Una persona

arrestata e agli arresti domiciliari

e un altra indagata è il risultato di

una inchiesta portata a termine

dai carabinieri del Nas di Campo-

basso, agli ordini del Capitano An-

tonio Forciniti, e Pescara. La

persona finita ai domiciliari è Ro-

berto Colella, 70enne originario di

Pescara, responsabile della distri-

buzione di prodotti sanirtari risul-

tati contraffatti o scaduti, mentre è

stato iscritto sul registro degli in-

dagati l’informatore farmaceutico

R. G.. L’inchiesta del Nas era ini-

ziata lo scorso mese di gennaio e

aveva portato a scoprire la com-

mercializzazione e l’uso di pro-

dotti farmaceutici contraffatti e

scaduti, molti dei quali trovati

anche in Molise: cateteri, sonde e

mascherine. Dalle indagini sa-

rebbe anche emerso che era stato

allestito un laboratorio dove i pro-

dotti venivano confezionati e ven-

duti ad un prezzo più elevato

rispetto a quello stabilito dalle

ditte. Tutto materiale sottoposto a

perizie da parte di un esperto chi-

mico di un llaboratorio di Foggia,

il quale ha certificato che: “Oltre ai

requisiti igienici non presenti e

non idonei circuiti respiratori,

sono presenti grossolane gravità

che possono causare tagli ai pa-

zienti, piccoli pezzi si possono

staccare e raggiungere le vie re-

spiratorie”. Ieri mattina durante la

conferenza stampa tenuta presso

la Procura della Repubblica di La-

rino, dove sono stati illustrati i vari

dettagli dell’inchiesta, il procura-

tore della Repubblica Ludovico

Vaccaro ha dichiarato che: “Ab-

biamo tolto di mezzo prodotti pe-

ricolosi per la salute dei pazienti,

come ha confermato la perizia.

Allo stato non siamo in condizioni

di stabilire conseguenze sulla sa-

lute dei pazienti. Quando l’ho sa-

puto sono saltato dalla sedia”.

Forniture mediche contraffatte,un arresto e un indagato

Uomo muore folgoratodai cavi dell’alta tensione

Judo e legalità, convegno con Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia

Festività natalizie, in alcunigiorni si può pescare

MONTEFALCONE NEL SANNIO – E’ stato un attimo

e per salvare il proprio cane ci ha rimesso la vita. E. N.

48enne di Montefalcone del Sannio che ieri mattina è

rimasto forgorato dai cavi dell’alta tensione per salvare

il proprio cane. La tragedia è avvenuta nei pressi del-

l’abitazione di campagna dove l’uomo si trovava. Im-

mediatamente i familiari hanno chiesto aiuto e sul

posto sono giunti i medici del 118 che, purtroppo, non

hanno potuto che constatarne il decesso e i Carabinieri

della locale Stazione che hanno avviato prontamente

l’indagine. Secondo una prima ricostruzione dell’acca-

duto E.N. sarebbe rimasto folgorato nel tentativo di al-

lontanare il proprio cane che si era avvicinato ai cavi

elettrici della recinzione di casa. La salma è stata ri-

composta nell’obitorio del cimitero del paese a dispo-

sizione del magistrato.

LITORALE - La direzione ge-

nerale della pesca marittima e

dell’acquacoltura ha emanato il

decreto per lo svolgimento

dell’attività della pesca in alcuni

giorni delle festività natalizie. E

consentito, facoltativamente e

per singola impresa, in tutti i

Compartimenti marittimi lo

svolgimento dell’attività di

pesca con i sistemi a strascico o

volante e circuizione nei giorni

21, 22, 28, e 29 dicembre pros-

simi. A tal proposito le imprese

hanno l’obbligo di segnalare

con anticipo alle Autorità Marit-

time la volontà di svolgere l’atti-

vità nei giorni consentiti. Al fine

si assicurare un corretto equili-

briotra risorse disponibili e cat-

ture in mare, le imprese di che

aderiscono all’attività nei giorni

permessi hanno l’obbligo di re-

cuperare le giornate di pesca

entro il 28 febbraio 2014. Inoltre,

in deroga alle disposizioni del-

l’articolo 5 del decreto ministe-

riale del 22 dicembre 2000, il

permesso è esteso anche alle

imprese per cattura dei mollu-

schi bivalvi, qualora, anche in

relazione alle risorse disponi-

bili, i singoli Consorzi di ge-

stione siano interessati

all’esercizio dell’attività di pre-

lievo.

MONTENERO DI BISACCIA –

Oggi alle ore 18, il vice presidente

del Consiglio Regionale Cristiano

Di Pietro e il consigliere con delega

allo sport Carmelo Parpiglia pren-

deranno parte alla manifestazione

“Judo e legalità a Montenero” orga-

nizzata dall’ASD “Nuovo Judo

Montenero”. Protagonista dell’ini-

ziativa sarà Giovanni Maddaloni,

cintura nera di judo 6° dan, collabo-

ratore tecnico nazionale della FI-

JLKAM (Federazione Italiana Judo,

Lotta, Karate, Arti Marziali), padre

e allenatore del judoka campione

olimpico a Sidney 2000 Giuseppe

Maddaloni. Il tecnico partenopeo

porterà la sua testimonianza rac-

contando la sua storia e parlando

della “Piazzetta dello sport” aperta

nel 2005 a Scampia. Una struttura

che ospita oltre 1000 tesserati; non

una semplice palestra ma anche un

centro di aggregazione per i ragazzi

del quartiere, per atleti diversa-

mente abili (l’olimpionico Giu-

seppe Maddaloni è stato allenatore

della Nazionale Paraolimpica Ita-

liana) e per alcuni giovani ospitati

nel Centro di Prima Accoglienza

(Dipartimento Giustizia Minorile)

dei Colli Aminei di Napoli.

L’esperienza quotidiana in

prima linea per strappare

sempre più giovani al-

l’emarginazione, alla delin-

quenza, alla criminalità

organizzata è stata rias-

sunta nel cosiddetto “Me-

todo Maddaloni”, promosso

in numerose conferenze in

tutta Italia e anche al-

l’estero. Nel corso del con-

vegno sarà inoltre

presentato il trailer del film “L’oro

di Scampia”, tratto dal libro auto-

biografico di Giovanni Maddaloni

“La mia storia sportiva”, del regista

Marco Pontecorvo, con Giuseppe

Fiorello nel ruolo del tecnico napo-

letano. Film che verrà trasmesso

nel prossimo mese di gennaio in

prima serata su Raiuno.

1321 dicembre 2013

Audizione dell’ACI Pesca al Parlamento Europeo LITORALE - “La pesca italiana non vuole deregulation o stravolgimenti del Rego-

lamento Mediterraneo, ma ad oltre 3 anni dalla sua integrale entrata in vigore ritieneragionevole ed urgente un serio riesame critico, tecnico e scientifico, di alcuni puntidalla elevata criticità applicativa, forte impatto sociale ed economico e dal dubbio ef-fetto sulla conservazione delle risorse”. Questa è stata la posizione espressa dall’Al-leanza nell’audizione pubblica che si è tenuta presso la Commissione Pesca delParlamento Europeo sulla “Valutazione del Regolamento sulla Pesca Mediterranea”.Diversi gli aspetti controversi di un Regolamento europeo approvato a fine 2006, altermine di un percorso durato oltre 3 anni in cui bocciature critiche e resistenzehanno rallentato l’iter. L’entrata in vigore nel Marzo 2007 di alcune norme tecnicheil ritardo dell’avviamento dei piani di gestione in esso previsti, la entrata in vigore nelGiugno 2010 di hanno scandito le tappe di un Regolamento che ha costituito unvero e proprio calvario della pesca italiana e mediterranea, e che tante difficoltà haprovocato e provoca alle imprese senza che da questo ne sia scaturito un migliora-mento sullo stato delle risorse. Nella riflessione necessaria a comprendere cosanon sta funzionando deve rientrare necessariamente la revisione del RegolamentoMediterraneo (1967/2006), di cui l’Alleanza delle Cooperative ha richiamato gliaspetti più controversi: abbassamento delle catture per unità di sforzo con la “magliaeuropea” che impedisce la pesca di specie di piccola taglia allo stato adulto (acqua-delle) e a ciclo vitale breve (moscardini), incremento di verbali e sanzioni per pro-dotto sottotaglia catturato con attrezzi perfettamente a norma, tolleranza zero pertaglie minime incongrue, per specie oggetto di cattura massiva e oggetto di gestione(vongole), distanza minima dalla costa per sistemi di pesca che prescinde dalla pro-fondità, con conseguente impossibilità di praticare la pesca di specie non in soffe-renza e presenti esclusivamente sotto costa , caratteristiche degli attrezzi cheimpongono un appiattimento su parametri standard alla ricca diversità e specificitàdegli attrezzi di cattura e ininfluenti sulla selettività, deroghe difficilmente ottenibilie solo in presenza di condizioni e di iter lunghissimi ed iper burocratici.

Page 14: 21 dicembre 2013

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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1421 dicembre 2013Spettacolo

CAMPOBASSO - Alessio Bertallot sarà l’ospite di Na-

tale al Kamaloca club. Tra le voci della radiofonia italiana

più importanti, è un dj che suona in tutto il mondo e nei

festival più importanti. Leader del gruppo Aeroplanita-

liani, quelli di “Zitti zitti”, nonchè giornalista per testate

nazionali. Insomma, artista poliedrico, che predilige la

musica alla penna. Con lui in consolle dj Fiore, apprez-

zato per il suo djing, soprattutto ora con Bertallot.

Il 25 al Kamaloca, Alessio Bertallot

ISERNIA - Oggi (ore 21.00) e domani

(ore 18.00) al Proscenio “La banda degli

onesti”, di Pierluigi Tortora.

CAMPOBASSO - Dalle 19.30, l’aperitivo

del Plaza Cafè. In consolle Mario Tallari.

AGNONE - Questa sera dalle 22.00, al

Ciaccus pub, Soul vibes live. Jackie Brown

& Pietro Mignogna.

CAMPOBASSO - Dalle 21.00 oggi al Ka-

maloca, la persoanle di Francino, aperi-

tivo, e musica con il live dei Billy Boom

boom’s e a seguire in consolle Davide

Apollonio e Andrea Palazzo.

PIETRACATELLA - Stasera presso Mo-

vida bar “Cocktail party”, con dj Twins e dj

Tony.

CAMPOBASSO - Oggi il sabato all’Ale-

xaner, su due piste, quella commerciale e

quella house. Parcheggio custodito.

ISERNIA - Sfilata di moda stasera al

Cool, con le selezioni musicali curate da

Sabrina De Luca.

CAMPOBASSO - Il sabato al Move club

oggi presenta la nuova collezione di Kru-

der. A seguire in consolle Braun e Koba.

CAMPODIPIETRA - Alla pizzeria Low-

field lunedì 23, “Cavatello party”e live di

JD Hogg.

CAMPOBASSO - La serata in ricordo del

Velvet, si terrà luned’ presso il Move. Op-

site Massimino Lippoli.

CAMPOBASSO - Domenica 22 dicembre

“Natale sotto gli alberi” presso villa De

Capoa.CAMPOBASSO -Tra gli eventi più

attesi, quello della NaTzione il 23 al Ra-

gnarok. Dopo il successo dell’ultima hit,

parodia di “We are the world”, il party di

Natale chiude un anno di gratificazioni.

Gli appuntamenti delle feste

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Perchè, a leggere il pro-

gramma di “Natale al coperto”, viene subito da

pensare che è davvero poca cosa? E che Cam-

pobasso meriterebbe davvero di più, e in ben

altri luoghi, su tutti, il Savoia?

Una serie di appuntamenti che davvero si

scontrano con la voglia di sfidare il freddo, vi-

sto che la location scelta, è quella del mercato

coperto di via Monforte.

Bella l’idea di voler valorizzare una struttura

oramai morente, ma perchè farlo con un cartel-

lone natalizio che tenta solo, annaspando, di

placare il malumore di una città che si ritrova

senza grandi eventi natalizi, e che vede svol-

gersi tutto, tra club e discoteche?

I giovani hanno dove andare, possono sce-

gliere, i luoghi d’aggregazione, quelli della

notte, offrono di tutto, e anche molto di qualità.

Alessio Bertallot, sarà l’ospite di Natale nel

capoluogo, ma non scelto dall’Amministra-

zione. Bertallot, l’ex leader degli Aeroplanita-

liani, una delle voci più importanti della radio-

fonia italiana, nonchè acclamato dj in vari

festival europei. Certo tutto ha un prezzo, la

scelta è tutta qui probabilmente. Forse la di-

scriminante economica, divide la platea e ne

decide le sorti.

Il Comune, con un colpo di coda, offre un

contentino alla città, e lo fa trovando magica-

mente risorse. Ora saranno solo i numeri a par-

lare.

A scorrere il programma di “Natale al co-

perto”, viene da sorridere, per il solo fatto che

due settimane di eventi, in realtà sono un gran

movimento ludico per bambini, con qualche

spunto live e di teatro.

Il via oggi, alle 17.00 l’inaugurazione, poi tea-

tro con Giò Cabaret. Alle 21.30 il concerto di

Alessandro Saba, l’ex bassista degli Alunni del

sole. Animazione per bambini in pratica tutti i

giorni, ma vanno segnalati altri live come con

il coro gospel il 27 dicembre, chitarra e mando-

lino il 28, i Blue Iguana il 29, Molifonie il 30, or-

chestra da camera il 1° gennaio, Simone Sala il

3, Adam’s Apple il 5.

Il 2 gennaio in scena Barbara Petti in “L’ap-

partenenza è avere gli altri dentro di se”, di

Giorgio Gaber.

A Natale si può fare di piùIl cartellone allestito presso il mercato coperto in via Monforte, prende

il via oggi e termina il 6 gennaio. Molta attenzione ai bambini e ai live

Mercatino nel borgoFOSSALTO - “Natale nel borgo” oggi dalle 18.00 a Fossalto,

punto di incontro per scoprire ed acquistare oggetti d'artigianato,

decorazioni, decoupage, ricamo, uncinetto,leccornie, prodotti tipici

e idee regalo.

Page 15: 21 dicembre 2013

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1521 dicembre 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO

0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

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Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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