15 dicembre 2013

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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Danilo Leva che ha ca- pito tardi, dopo appena 9 mesi, di aver regalato al Molise una coali- zione che è un’accozzaglia di par- titi che vanno da Forza Italia fino ai Comunisti Italiani passando per l’Idv. In maniera molto elegante ha detto a Cotugno di uscire dalla maggioranza regionale perché il cognato Patriciello poteva evitare di aderire a Forza Italia. E il cen- trosinistra in Molise non può go- vernare con il partito di Berlu- sconi. Ma Cotugno replica: io non sono mio cognato. Un po’ come Di Pietro che non era il marito di sua moglie. Il Tapiro del giorno lo diamo a Funivie Molise. Aveva detto che le piste di Capracotta sarebbero state aperte in occasione dell'Immaco- lata ma ad oggi risultano essere ancora chiuse. Stranamente non sono state registrate note di prote- sta da parte della stessa ammini- strazione che, pure, la scorsa sta- gione aveva scritto fiumi d'inchiostro sulla mancata aper- tura delle piste. Perchè non si è proceduto? E la questione della frana è la stessa dello scorso anno o qualcosa è cambiato? E a spese di chi, eventualmente? Non è che cambiato colore politico cambiano anche le opinioni? Il Tapiro del giorno a Funivie Molise GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 158 - DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Danilo Leva

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I tagli di Frattura

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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Danilo Leva che ha ca-pito tardi, dopo appena 9 mesi, diaver regalato al Molise una coali-zione che è un’accozzaglia di par-titi che vanno da Forza Italia finoai Comunisti Italiani passando perl’Idv. In maniera molto eleganteha detto a Cotugno di uscire dallamaggioranza regionale perché ilcognato Patriciello poteva evitaredi aderire a Forza Italia. E il cen-trosinistra in Molise non può go-vernare con il partito di Berlu-sconi. Ma Cotugno replica: io nonsono mio cognato. Un po’ come DiPietro che non era il marito di suamoglie.

Il Tapiro del giorno lo diamo aFunivie Molise. Aveva detto che lepiste di Capracotta sarebbero stateaperte in occasione dell'Immaco-lata ma ad oggi risultano essereancora chiuse. Stranamente nonsono state registrate note di prote-sta da parte della stessa ammini-strazione che, pure, la scorsa sta-gione aveva scritto fiumid'inchiostro sulla mancata aper-tura delle piste. Perchè non si èproceduto? E la questione dellafrana è la stessa dello scorso annoo qualcosa è cambiato? E a spesedi chi, eventualmente? Non è checambiato colore politico cambianoanche le opinioni?

Il Tapiro del giorno

a Funivie Molise

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 158 - DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Danilo Leva

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Il presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frat-

tura, con il piglio amministrativo che mostra di avere, in-

vita a ricordare quanto sia stata fertile di proposte e

d’idee la sua presidenza alla Camera di Commercio di

Campobasso e di Unioncamere Molise, e quanto povera si

sia dimostrata nei fatti. Ciò può aiutarlo ad essere pru-

dente nelle esternazioni e maggiormente concreto nel go-

vernare. In questa circostanza vogliamo rammentargli

l’enfasi con cui, assieme a Retecamere, Unioncamere Mo-

lise, Cosmo Servizi, Matese per l’Occupazione, Istituto Ta-

gliacarne e l’Università degli Studi del Molise raggruppati

in Associazione Temporanea d’Impresa (Ati), qualche

anno fa ha accolto la Business Community italiana (im-

prenditori ed amministratori delegati di aziende del set-

tore energetico provenienti da varie parti d’Italia che si

occupano di sistemi per turbine eoliche ed elettriche, pro-

duttori di impianti idroelettrici e fotovoltaici, società di in-

gegneria ambientale) invitata a prendere in esame le

opportunità d’investimento offerte dal programma di

marketing territoriale “Investi in Molise”.

L’arrivo qui da noi concludeva una serie di missioni, so-

prattutto al Nord (a Biella, a Roma, a Trento, a Rovereto

e a Ravenna), della delegazione molisana dell’Ati, in mis-

sione per illustrare i contenuti e le possibilità offerte dal

programma “Investi in Molise”. Contenuti e possibilità

di un certo interesse se la Business Community italiana è

venuta nel Molise a rendersi conto della convenienza o

meno a investire in Molise.

Accolti con tutti gli onori, gli ospiti hanno visitato il

borgo di San Martino in Pensilis, il cui agro è particolar-

mente ricco di impianti eolici, per valutare le opportunità

d’investimento in relazione alla dotazione di un sistema

energetico autonomo; quindi sono passati a Lucito per vi-

stare la centrale idroelettrica “Defenza” e stimare le op-

portunità di investimento mediante il rinnovamento

tecnologico/potenziamento dell’impianto, e a Oratino, alla

centrale idroelettrica “Centrale Bivaro”, in prospettiva

della sua riattivazione. Altra tappa alla diga di Arcichiaro,

in territorio di Guardiaregia, considerata nell’ottica della

produzione di energia elettrica. Infine a San Giuliano del

Sannio, borgo preso in considerazione per le sue caratte-

ristiche strutturali e ambientali idonee a essere recupe-

rate per la rete dell’albergo diffuso.

Un notevole ventaglio di possibilità d’intervento e di op-

zioni che non a caso aveva mosso l’attenzione degli inve-

stitori del Nord, attenzione favorita da una serie di

motivazioni: la conoscenza degli adempimenti burocratici

e amministrativi, la vicinanza geografica, la disponibilità

di manodopera qualificata, la condivisione delle regole in

vigore (con particolare riferimento alla normativa del

mercato del lavoro). I luoghi sopraindicati sono stati pe-

raltro giudicati in possesso di notevoli potenzialità da svi-

luppare per future altre iniziative in settori diversi da

quelli specifici della Business Community.

Questo, almeno, è stato detto in aggiunta al substrato del

programma “Investi in Molise” messo in piedi non senza

dispendio di risorse economiche e finanziarie da parte di

Retecamere, Unioncamere Molise, Cosmo Servizi, Matese

per l’Occupazione, Istituto Tagliacarne e l’Università degli

Studi. Agli ospiti della Business Community è stata data

anche la possibilità di avere una visione d’assieme dei

maggiori ambiti collinari molisani, luoghi dove poter ap-

plicare le politiche innovative e gli interventi di pianifi-

cazione del territorio (nuovi modelli di e-government,

progetti di ricerca e di innovazione sull’uso e il riuso dei

materiali, tecniche costruttive e di gestione energetica e

gestione di servizi connessi al turismo).

Finalmente ci siamo, è stato il commento a conclusione

della visita. Poi, com’è nelle cose, alle tante buone inten-

zioni non è stato mai aggiunto alcunché di concreto. Sic-

ché, seppure a distanza di qualche anno, sarebbe

interessante una riflessione del presidente della giunta

regionale su questa ennesima occasione persa. E le mo-

tivazioni del perché non ha avuto seguito l’esperienza

dell’Ati e la volontà dei suoi promotori.

Dardo

CAMPOBASSO. Torna il commissario

Sarro in Molise per annunciare l’orga-

nizzazione territoriale di Forza Italia.

Nella sede di Campobasso le pareti e le

finestre sono ancora tappezzati dai ri-

cordi del Pdl. Ma a ben guardare i pre-

senti, di quello che era il Popolo della

Libertà in molti ieri non erano presenti.

Alcuni confluiti nel Nuovo centrodestra,

altri invece sono tra color che son so-

spesi.

Seduti in prima fila c’erano Michele

Iorio, Nicola Cavaliere, Luigi Mazzuto e

Pierluigi Lepore. Appena un mese fa ad

affiancarli c’erano anche Sabrina De Ca-

millis e Rosario De Matteis. Non si fa

vivo neppure Aldo Patriciello. Forse as-

sente giustificato. Ci si aspettava una

conferenza stampa che, con argomenti

seri, si calasse un po’ nella situazione re-

gionale. Invece il commissario Sarro, più

ferrato sulla situazione campana che

molisana, si presenta per riassumere ciò

che è successo negli ultimi tempi a

Roma. La bandiera di Forza Italia pri-

meggia attaccata al tavolo del commissa-

rio che, con golfino rosa e cravatta viola,

esordisce: “Da oggi il Pdl si trasforma in

Forza Italia anche in Molise”. Un po’ ar-

retrato il commissario visto che da

tempo si parla della nuova Forza Italia.

Si ricorda che a livello nazionale il par-

tito è passato all’opposizione del governo

Letta, si torna sull’argomento delle cari-

che ex Pdl azzerate e si guarda al futuro:

“Nelle prossime settimane si organizzerà

l’organigramma interno. Il presidente

Berlusconi avrà pieni poteri. Si rinno-

verà la rappresentanza territoriale. Ogni

Regione – spiega Sarro – avrà una Costi-

tuente composta dai massimi rappresen-

tanti nelle istituzioni”.

A partire dai parlamentari. Ottimo, si

direbbe. In Molise il sottosegretario De

Camillis ed il senatore Di Giacomo sono

già due posti da poter rimpiazzare vista

la loro adesione al Nuovo centrodestra.

E finalmente non si sentirà parlare di

rinnovamento dalla Fusco Perrella,

anche lei con Alfano. Ci saranno poi,

nella Costituente, i rappresentanti regio-

nali e provinciali. Ma anche “coloro che

hanno rappresentato il territorio negli

ultimi anni”.

Segno che a Michele Iorio gli verrà ri-

conosciuto un ruolo guida. E non poteva

essere diversamente. Ma manca qualcosa

alla conferenza stampa. Manca la voglia

di Forza Italia di essere vera opposizione

anche in Molise, non solo a Roma. Man-

cano argomenti politici in grado di mo-

strare ai cittadini che al di là del governo

Frattura ci sia qualcosa di alternativo a

cui fare riferimento. L’unico che esprime

rabbia, a margine della conferenza, è

solo Michele Iorio. Si attende che Sarro

finisca le interviste davanti alle teleca-

mere e lui, Iorio, sbotta nella sala ac-

canto in un dialogo con il consigliere

regionale Cavaliere. Parla dei fondi

dell’Autostrada: “Se questi imbecilli non

premono a Roma, il Molise quei soldi li

perde sul serio”. E poi ancora con la fi-

liera avicola di Bojano: “Sono andati via

tutti gli allevatori. Sono rimasti una de-

cina. Come fanno la cooperativa se

manca chi deve fornire la materia prima

(le uova ndr)?

E nessuno dice nulla” con Cavaliere

che ammetteva sottovoce “lo so, lo so”.

“Se gli allevatori hanno firmato i con-

tratti con la concorrenza per due anni e

più come si fa a far ripartire la filiera? E

come camperà quella povera gente rima-

sta senza lavoro?” continua ad urlare

Iorio. Peccato che il protagonista della

conferenza stampa questi temi non li ha

neppure sfiorati. Si parla, davanti alle te-

lecamere, dei costi della politica. Sarro

ricorda l’abolizione con decreto al finan-

ziamento pubblico ai partiti. Ma dimen-

tica, o forse non sa, che il governo

regionale con i mancati tagli effettivi è

andato oltre e continua a mentire an-

nunciando altri finti tagli che si trasfor-

mano in reali solo sulla testa degli altri.

Insomma, Forza Italia riparte. Sono già

tre volte che si sentono sempre le stesse

parole.

C’è bisogno di tempo, si dirà. Pur-

troppo le lancette del Molise corrono più

veloci dei tempi biblici della politica. I “lo

so” di Cavaliere sono ben poca cosa. Le

notizie che porta Sarro sono vecchie di

giorni e già ben conosciute sul piano na-

zionale.

Ci vuole una Forza Italia che sia oppo-

sizione in Molise, che sia alternativa, che

dica qualcosa, che crei ostacoli ai tanti

conflitti di questo centrosinistra. Una

Forza Italia che non resti alla finestra a

guardare come i patricielliani battano

pugni e piedi per ottenere un assesso-

rato da Frattura.

Loro, dai fratturiani, si attende ancora

che dicano qualcosa di sinistra. Da

quest’altra parte sarebbe un grande

passo avanti se i rappresentanti istitu-

zionali iniziassero a dire qualcosa.

giorug

TAagliolto

215 dicembre 2013

“Investire in Molise”: un’altra bufala sesquipedale!

Forza Italia, al via la Costituente

Retecamere, Unioncamere Molise, Cosmo Servizi, Matese per l'Occupazione,

Istituto Tagliacarne e l’Università degli Studi del Molise raggruppati

in Associazione Temporanea d'Impresa ne portano la responsabilità

Per rilanciare il partito è necessario affidarlo ad esponenti locali

Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state

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CAMPOBASSO. Le primarie del Partito Demo-cratico sono state gestite politicamente in manierapessima dal presidente della Giunta regionale che,per far bella figura tentando di accaparrarsi la sim-patia di Renzi, ha praticamente segnato il punto dinon ritorno con una rottura della maggioranza chepenalizzerà soprattutto il Molise e i cittadini. Frat-tura ha portato voti a Renzi con un’accozzaglia dipartiti e partitini composta da Idv, Forza Italia di Pa-triciello e Comunisti italiani. A parlare non è un esponente dell’opposizione

regionale ma il segretario regionale del Partito De-mocratico Danilo Leva. Ossia il numero uno dellaprincipale forza di governo retto da Frattura. Lalotta è a suon di note di stampa. Perché poi quandoc’è da presentarsi dinanzi agli organi di informa-zione invitati a partecipare a conferenze con la pre-senza (si annuncia) dei parlamentari Ruta e Leva egli assessori Scarabeo e Petraroia, non si presentanessuno. L’accozzaglia, che oltre a falsare il votonelle primarie del Pd è anche la stessa accozzaglia

che governa la Regione Molise, si fa sentire con lavoce di Cotugno, cognato dell’eurodeputato diForza Italia Aldo Patriciello, che ancora aspetta diottenere l’assessorato promesso dal governatore. “E’ gravissimo che Leva rilasci queste dichiara-

zioni” dichiara Cotugno. Ma Danilo Leva ribatte:“Esiste una grande differenza tra gli accordi di coa-lizione siglati in occasione degli appuntamenti elet-torali e l’interferenza di altre forze politiche nellascelta di un segretario di un singolo partito. Peral-tro, alla luce della libera scelta dell’eurodeputatoAldo Patriciello di aderire a Forza Italia e quindi diporsi all’opposizione del governo Letta e del Pd, ri-tengo che Cotugno avrebbe dovuto collocarsi a suavolta all’opposizione di questo governo regionale,quindi fuori dalla maggioranza e non sbattere i

pugni per ottenere un posto in Giunta”. E come senon bastasse Leva ricorda a Cotugno la ratio che haportato alla composizione dell’attuale Giunta re-gionale: “Nel Molise non abbiamo dato vita ad ungoverno delle larghe intese ma ad un governo dicentrosinistra. Gli esponenti che hanno scelto diconfluire in Forza sono incompatibili con il centro-sinistra”. Punto. La linea è chiarissima: Rialzati Molise deve

uscire dalla maggioranza o comunque, quand’anchevolesse continuare ad appoggiare Paolo Frattura aPalazzo Moffa, può farlo ma senza ruoli di vertice.Prendere o lasciare. La scelta però non compete a Danilo Leva. Sarà

Frattura a dover prendere una decisione. E lui, il go-vernatore, già a marzo ha scelto di tener fuori dalla

Giunta Rialzati Molise. Ora la promessa a Cotugnosi è rinnovata con le primarie: tu mi dai una manocon i voti a Renzi, io rimuovo Scarabeo (che appog-giava Cuperlo) e ti nomino assessore. Ma il Pdpotrà permettere che Frattura, pioniere delle ac-cozzaglie e portatore di interessi propri (Cotugnoinfatti è socio in affari privati con Frattura), compiaquesta scelta penalizzando il suo Partito Democra-tico? Intanto Ruta tace. Lui, il senatore stratega, sitiene lontano dai microfoni. Si limita a leggere, guar-dare e valutare ogni singola frase. E qualcuno nonesclude che la mente rutiana stia già elaborandouna strategia che archivi definitivamente l’esperi-mento di fratturiana memoria. Della serie: io ti hocreato, io ti distruggo.

giorug

CAMPOBASSO. L’annuncio in pompa magna da parte

del presidente Frattura ad ulteriori tagli dei costi della

politica è una bolla di sapone. Anzi. Inserisce anche là

dove il decreto Monti aveva tolto. Così la proposta al va-

glio della prima Commissione, nei suoi quattro articoli, è

una bolla di sapone. Partiamo dal punto uno. Abroga-

zione dell’articolo 7, cioè il famigerato fondo per i porta-

borse. Frattura è costretto ad abrogare perché a Roma il

ministero Affari regionali sta predisponendo gli atti per

impugnare la legge davanti alla Corte Costituzionale. Il

che significherebbe l’ennesima figuraccia di Frattura e i

suoi, dopo Le Iene, sempre per lo stesso motivo. Comun-

que sia, va bene, l’abrogazione c’è. Si passa poi all’arti-

colo 2 della proposta di legge numero 47: taglio del 10%

per i vitalizi degli ex consiglieri che percepiscono fino a

3mila euro, taglio del 20% per la parte eccedente (se i vi-

talizi sono superiori a 3mila euro mensili). E qui Frattura

gioca d’astuzia. Sa perfettamente che non può interve-

nire sui diritti acquisiti. Spera così di sollevare la ribel-

lione del padre e degli altri ex consiglieri che, secondo le

previsioni del presidente della Regione, impugneranno

al legge. In questo modo la strategia politica porterà alle

scuse del governatore ai molisani e la conseguente giu-

stificazione: “Volevo tagliare, ma la vecchi casta non

vuole mollare i suoi privilegi”. Articolo 3: “Se al gruppo

misto aderisce un solo consigliere il contributo è erogato

nella misura del 50%”. Peccato però che nell’articolo 3

della legge approvata dal Consiglio regionale lo scorso

25 luglio, comma 4 recita: “E’ esclusa in ogni caso la con-

tribuzione ai gruppi composti da un solo consigliere,

salvo quelli che risultino composti all’esito delle elezioni

ridotti ad un unico componente nel corso della legisla-

tura”. Ed ancora, al comma 5: “Se al gruppo misto aderi-

sce un solo consigliere il contributo non è erogato”. E chi

c’è nel gruppo misto in Regione? Al momento non c’è

nessun gruppo misto in Regione perché Cristiano Di Pie-

tro, che ne faceva parte, è rientrato nell’Idv.

Quindi, per farla breve, secondo il taglio di Frattura ai

gruppi consiliari, prima il gruppo misto monocellulare

percepiva zero contributi, oggi con l’ulteriore riduzione

che esiste solo nella mente del governatore e del

presidente del Consiglio il gruppo prenderà il

50% dei fondi previsto per gli altri.

Dopo di che ci sarebbero dovuti essere

gli articoli di legge che prevedono la

riduzione dei soldi intascati dagli

eletti attuali. Se proprio non si

vuole parlare dei 6mila dell’in-

dennità di funzione e dei

3mila euro dell’indennità di

carica, quanto meno ci si

aspettava la riduzione dei

rimborsi spesa fissati a

4.500 euro esentasse e

senza rendicontazione.

Anche perché Frattura di

certo non spende 4.500

euro per recarsi tutti i

giorni da casa sua (Cam-

pobasso) a via Genova

(sempre Campobasso).

Invece c’è il nulla.

TAagliolto

315 dicembre 2013

Il governatore si vanta della riduzione ideata ma non toglie un euro agli eletti:anche i rimborsi spesa restano a 4.500 euro mensili

Continua la querelle tra Pd e il gruppo Patriciello: chi è di Forza Italia non può ottenere l’assessorato

Costi della casta? Fratturacontinua a non tagliare

Leva invita Cotugno:esci dalla maggioranza

Si interviene sui vitalizi per sollevare la protesta degli

ex consiglieri e si reinseriscono i soldi per il gruppo misto

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CAMPOBASSO. Pendolaria, la campagna di Legam-

biente dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti di

chi ogni giorno si sposta in treno, si fermerà a Campo-

basso domani, alle ore 16,00, presso la sede del Dopo-

lavoro Ferroviario. Legambiente Molise per l'occasione

ha organizzato un tavolo di confronto con i rappresen-

tanti della Giunta Regionale, la Cgil, l'associazione dei

consumatori, i sindaci e i pendolari.

L'obiettivo principale del confronto sarà quello di in-

dividuare delle soluzioni per superare i disagi della

tratta ferroviaria Campobasso-Roma, considerata dal

Rapporto Pendolaria 2013 tra le 10 peggiori linee ferro-

viarie d'Italia.

Legambiente ha redatto e diffuso il manifesto "Siamo

tutti sullo stesso Treno" e chiesto ai sindaci dei comuni

dove passano alcune delle linee pendolari più impor-

tanti d'Italia di sottoscriverlo, per reclamare attenzione

e risorse da parte di governo e regioni affinché si inve-

sta in maniera prioritaria sul trasporto ferroviario pen-

dolare. I sindaci che sottoscriveranno il manifesto per

i pendolari si impegneranno anche a essere i primi pro-

tagonisti di una riorganizzazione della mobilità all'in-

terno dei propri Comuni, a partire dal trasporto

pubblico e dalla riqualificazione delle stazioni ferrovia-

rie e degli spazi pubblici prospicienti per farne delle

aree accoglienti e sicure e facilmente accessibili, per

migliorare la qualità di vita dei cittadini e diminuire

traffico e inquinamento. Legambiente invita, inoltre, i

primi cittadini a ripensare le scelte di pianificazione

urbanistica per evitare il consumo di suolo.

Al governo, l’associazione ambientalista chiede in-

vece di aumentare e dare certezze alle risorse per il

servizio ferroviario pendolare, consentendo la pro-

grammazione degli investimenti per i prossimi anni. Di

investire prioritariamente nelle infrastrutture nei nodi

urbani, per risolvere i problemi dei treni pendolari di

sovrapposizione di flussi nazionali, merci, locali. Di ri-

prendere finalmente il progetto 1000 nuovi treni per i

pendolari e permettere di avere finalmente treni mo-

derni e adeguati alla domanda di mobilità. Di fare in

modo che la nuova Autorità per i trasporti garantisca i

diritti dei cittadini che prendono i mezzi pubblici e che

vigili sulla trasparenza e le previsioni dei Contratti di

servizio, nell’interesse del diritto alla mobilità dei pen-

dolari.

Alle regioni, invece, Legambiente chiede di destinare

più investimenti al trasporto pubblico pendolare, a co-

minciare dalle principali linee pendolari, con un obiet-

tivo di spesa pari almeno al 5% del bilancio. Di

acquistare subito nuovi treni, più moderni e capienti,

per garantire la riduzione dei ritardi e la vivibilità degli

spostamenti.

Di aprire un confronto pubblico sul Contratto di ser-

vizio, con Enti locali, associazioni e cittadini per chia-

rire obiettivi e collegamenti, standard, abbonamenti

integrati, e aprire alle osservazioni, anche attraverso

uno sportello di ascolto dei pendolari.

Ferrovie, quali le soluzioni?4 TA

agliolto15 dicembre 2013

CAMPOBASSO. "Si assiste sgomenti ai molteplici sviluppi sulla questione dei rifiuti smaltiti illegal-

mente nel territorio molisano. Come Ordine dei Geologi del Molise riteniamo che, per affrontare in

modo serio ed efficace il problema, senza creare dannosi allarmismi o proporre irrealistici interventi,

è indispensabile procedere all’individuazione mirata delle eventuali aree di contaminazione, e, dove

necessario, ad una scrupolosa valutazione degli impatti su sottosuolo e falde acquifere".

L'indirizzo dettato parte a seguito degli incontri e convegni che si sono tenuti sulla questione. "Per

questo è fondamentale il contributo delle nostre specifiche professionalità, quindi ribadiamo con

forza la richiesta di essere presenti nei tavoli tecnici istituiti (ed istituendi) sull’argomento".

Domani a Campobasso farà tappa Pendolaria di Legambiente

"Telecom, tagliato il futuro"La Ugl denuncia l'acquisizione estera e sollecita l'intervento del Governo

CAMPOBASSO. "E' necessario squarciare il velo di

omertà che circonda la cessione della più importante

azienda del comparto delle telecomunicazioni in Italia,

la Telecom, con 54.419 dipendenti e ricavi (nel pieno

anno di crisi del 2012) pari a 29,50 miliardi di euro". Lo

sostiene il sindacato Ugl telecomunicazioni. "Un settore

importante, forse l'unico che, attualmente, mostra dare

segni di una seppur minima ripresa. Le conseguenze

dell'acquisizione da parte del gruppo estero Telefonica

sono

potenzialmente funeste. Il gruppo spagnolo potrebbe

infatti scegliere di cedere i pezzi preziosi dell'azienda

per le brame di un guadagno finanziario da parte di

quelle solite e note agenzie che hanno nelle mani il fu-

turo dell'economia mondiale. Poteri forti, ai quali nes-

suna forza politica o istituzionale ha manifestato

l'intenzione di opporsi, mostrando addirittura, in un

passato recente, un asservimento funzionale al rag-

giungimento degli scopi finanziari di tali medesimi po-

teri. A tal fine è indispensabile vigilare affinché non si

svendano realtà come Tim Brasil, che assicura percen-

tualmente una corposa fetta di utili tra quelli ottenuti

dalla medesima compagnia. Fenomeni economici defi-

niti di "societarizzazione", ma che nascondono la scelta

di spezzettare Telecom per di più in modo silenzioso e

lontano da occhi indiscreti".

Rifiuti, consultate

anche i geologi

L'Ordine professionale chiede la presenza di propri tecnici nei tavoli istituzionali

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Il male delle liste d’attesa. Sembra incurabile; anzilo è. Diversamente si sarebbe dovuto avere un mi-glioramento dopo la sequenza impressionante di de-nunce di casi limite (mesi e mesi per unelettrocardiogramma; per una visita dall’endocrino-logo in media dai quattro ai cinque mesi; per un’eco-grafia ortopedica non meno di tre). Tempi biblici, aiquali vengono sottomesse, al solito, le fasce socialipiù deboli. Chi può, s’avvale delle strutture sanitarie private,

anche non convenzionate. E’ il frutto di una accertatadisorganizzazione dei servizi ospedalieri e territo-riali, complice la flebile risposta ai bisogni e alle ne-cessità anche del personale che a sua volta difetta dinumero e, spesso, di qualità. L’attenzione della gentesulla sanità è tutta obbligata dai media sul Piano dirientro dal deficit, mentre dalla cronaca giornalisticarestano fuori i problemi veri, tra cui, ribadiamo, l’ab-battimento delle liste d’attesa e la riorganizzazionedella medicina territoriale. E’ il caso che il sistema dell’informazione allenti,

dunque, la presa sul deficit e sull’andirivieni di com-missari e sub commissari, e si dedichi con maggioreimpegno alle faccende della sanità regionale racco-gliendo le doglianze, le preoccupazioni, le paure, tal-volta i drammi di gente che in attesa di un esame, diun’indagine diagnostica ci lascia la pelle. Una situa-zione che s’aggrava di giorno in giorno favorita, loribadiamo, dalla disattenzione generale e dalla capa-

cità del sistema sanitario a coprire le proprie maga-gne salvo quando, caso raro però, non si levi unavoce dall’interno a farsi sentire. E dall’interno del sistema è tornata ad alzarsi la

voce contro le liste d’attesa e le insufficienze orga-nizzative dando anche conto del perché e del percome. Abbiamo letto, infatti, con attenzione, unadelle cause e l’ostilità che trova ad essere rimossa.E’ buona regola dove la sanità è gestita con criterioe senso di responsabilità che i responsabili dei varipoliambulatori ogni qualvolta che si formano ritardiesagerati nelle liste d’attesa trasmettono la richiestaall’Asrem regionale attraverso il responsabile dizona. L’Asrem provvede a pubblicare l’elenco diqueste richieste e nell’arco di poche settimane glistessi poliambulatori si avvalgono di specialisti ‘in-gaggiati’ appositamente per aumentare il numerodelle visite e quindi ridurre i tempi di attesa. Nel Mo-lise invece le richieste dei poliambulatori si infran-gono contro un muro di silenzio e finiscono nelnulla. Nella casistica delle richieste finite nel nullac’è stato un tempo in cui i Distretti sanitari dellaprovincia di Campobasso hanno chiesto ore di me-dicina specialistica ambulatoriale nella misura ne-cessaria, poi responsabilmente ridotta in base allaverifica delle risorse finanziarie disponibili, comun-que ore sufficienti a coprire almeno in parte i turni ea ridurre le liste d’attesa. Tutto inutile. Il muro delsilenzio si sta dimostrando più tetragono del muro di

Berlino. Infatti, non crolla. Per cui le liste s’ingros-sano, i tempi d’attesa si dilatano, le necessità deipazienti restano inevase, il malcontento si radicasempre più a fondo nella coscienza collettiva.Situazione cristallizzata sulla insensibilità dichi gestisce il sistema sanitario nel quale - di-ciamolo apertamente - in nessun Piano dirientro del disavanzo è scritto di tagliare iservizi agli utenti. Eppure accade. Ciò in quanto si preferisce stare dietro

alle polemiche della politica, all’utilità omeno dei commissari ad acta, e alla fanfa-luche dei tanti soloni che s’improvvisanomaestri, e sono semplici apprendisti stre-goni. Accade. Intanto non viene scioltoil nodo degli errori, le cui conseguenzericadono solamente sulla pelle dei citta-dini. Mentre taluni assurdi privilegieconomici continuano ad essere elar-giti; taluni atteggiamenti incoerenticon lo stato di salute della sanità edelle risorse finanziarie continuano arestare in piedi, contraltari insoppor-tabili agli occhi di chi deve attenderemesi e mesi, e forse morire, prima diun elettrocardiogramma, di un’eco-grafia, di una visita dell’endocrino-logo.

Dardo

Continua lo stillicidiodelle liste d’attesa e la disorganizzazione territoriale

TAagliolto

515 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Nessuno dà indica-

zioni su quali ospedali mantenere

aperti, quali prestazioni garantire in

quanto tali decisioni sono in mano

alla politica che non è esente dalle in-

fluenze che l’elettorato esercita su di

essa. D’altra parte i cittadini non si

rendono conto di cosa significhi “qua-

lità” in sanità e spesso si lasciano tra-

scinare dalla ricerca di qualsiasi cosa

somigli ad un ospedale purché sotto

casa. Nessuno si rende conto di cosa

significhi garantire le urgenze chirur-

giche senza un servizio di guardia

anestesiologica, garantire la parto

analgesia senza un anestesista dedi-

cato e preparato, tenere aperto un

centro di rianimazione con pochi letti

purché sia.

Quel che è più grave è che nessuno

spiega ai cittadini che pericoli cor-

rono in casi di questo genere salvo

poi puntare il dito in caso di incidente

gridando alla “malasanità”.

La cosa più triste di tutto il pro-

cesso è che ciascuno scalino della

scala decisionale passa le decisioni

scomode allo scalino più basso; e così

il Governo non è riuscito a chiudere i

piccoli ospedali stabilendo dei tagli

lineari, le Regioni hanno ridotto i

fondi a tutte le Asl senza decidere

quali prestazioni garantire e quali

Strutture chiudere, il tutto passa poi

ai medici Direttori di Strutture Com-

plesse che premono sui medici per

ottenere le stesse prestazioni nono-

stante una diminuzione di risorse in

termini di personale ed il tutto con la

solita parolina magica di risorse.

Chiaramente non si può andare

avanti così a lungo.

Occorre che qualcuno decida cosa

fare del nostro Servizio sanitario re-

gionale. Il diritto alla sanità si misura

con la sua efficienza.

Perciò cure ed analisi mediche

vanno fatte in tempo. Valorizzare le

professionalità, escludere le inge-

renze della politica, eliminare gli

sprechi, (come certe commissioni,

aziende regionali e super – consu-

lenze) organizzare la prevenzione

delle malattie: sono tutte azioni fon-

damentali che distinguono una poli-

tica responsabile.

Nella cura sanitaria si mette alla

prova l'ideale di tutela della dignità

umana: l'obiettivo deve essere il suo

rispetto in tutte le fasi della vita e

della malattia.

Così come va migliorato e valoriz-

zato il rapporto virtuoso tra la sanità

pubblica e quella privata, al fine d’ab-

battere le interminabili liste d’attesa.

Affiancandogli, però, una politica

d’estremo rigore e di trasparenza

contro le speculazioni sulla salute.

Tutti a guardare il Piano di rientro e nessuno ai guai veri della sanità

La Regione non riesce a metterein campo una nuova programmazioneSanità, solo polemiche sterili

Page 6: 15 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Il concerto organizzato nell’ambito del Pro-

gramma LLP Erasmus 2012-013 dal Conservatorio di Musica “Lo-

renzo Perosi” di Campobasso sarà un’utile occasione per vedere

all’opera il rinomato quartetto di sassofonisti spagnoli, ed al tempo

stesso sarà un momento di studio e di crescita importante per gli

allievi delle classi di Sassofono del Conservatorio che avranno

l’opportunità di partecipare ad una MasterClass di due giorni con

i componenti del quartetto, docenti presso i Conservatori spagnoli

di Cordoba e Sevilla.

Il Programma del concerto, che avrà inizio alle ore 21, prevede:

A. DVORAK Quartetto op.96 “American” (movimenti

I-II)

M. UREÑA (arr.) Andaluciscmo Suite (selezione)

A. PIAZZOLLA Four for Tango

A. LOUVIER Le Jeu Des Sept Musiques

T. YOSHIMATSU Atom Hearts Club Quartet

1- Allegro 2- Andante.Scherzo 3- Allegro

Il libro è tutto. E libri saranno, a iosa, donati alle

scuole del Molise e alle istituzioni territoriali che

ne faranno richiesta, dalla Fondazione Molise

Cultura che con questa iniziativa timbra proba-

bilmente la più incisiva delle manifestazioni che

gli appartengono per statuto.

“Ventimila libri sotto l’albero”: è lo slogan con cui

oggi, nel corso della conferenza stampa del presi-

dente della Fondazione, Paolo di Laura Frattura, e

del direttore generale, Sandro Arco, verrà illu-

strato con il corredo di una decisione antecedente

con la quale, ricordiamolo, la Fondazione ha ac-

quisito il patrimonio editoriale della Enzo Nocera

Editore, una casa editrice fondata sulla passione

di Nocera, sulla sua fin troppo generosa e incon-

tenibile, fino a portarlo alla liquidazione, dedi-

zione alla cultura molisana raccolta nelle decine

e decine di titoli e opere edite.

Quel patrimonio è della Fondazione che a sua

volta, con acume, ha deciso di diffonderlo alle

scuole e agli enti territoriali fino ad esaurimento.

Una decisione opportuna, saggia e intelligente,

che ha il merito di ridare dignità culturale alla fa-

tica editoriale della Casa editrice e di offrire alle

nuove generazioni una fonte di conoscenza so-

prattutto sulle tradizioni, sulla storia, sulle arti,

sulla scienza, sulla letteratura di matrice moli-

sana.

Una ricchezza inestimabile che la Fondazione ha

avuto il merito di ereditare per farne un veicolo

di crescita culturale.

Sono queste iniziative che fortunatamente, per il

presidente Frattura, in una certa misura compen-

sano i gravi squilibri programmatici e organizza-

tivi da parte della giunta regionale che fin qui

hanno mortificato la Fondazione, la sua attività, il

suo appena acquisito prestigio con la creazione

dell’orchestra stabile e la grande mostra delle

opere di Gino Marotta. L’orchestra, però, come si

sa, è stata cancellata. A scorno imperituro di chi

ne ha decretato la fine.

615 dicembre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Il quartetto

di saxofoni “Ziryâb”

Il grande, utile, regalo della Fondazione Molise Cultura alle scuole molisane

“Ventimila libri sotto l’albero”

La lettera

Chiude il circolo anziani L'Incontro

Buon Natale SindacoValentina Di Lisio si

è laureata con il massimodei voti e lode, presso la

Università di Siena, in scienze politiche,

Cooperazione di diritto Internazionale.

Alla neo-dottoressa i rallegramenti più vivi

e gli auguri più affettuosidi un brillante avvenire.

Un forte abbraccio dalla mamma Dora, dal Papa Nunzio

e dalla sorella Maria. A Valentina vanno, anche,

gli auguri più sinceri della redazione

de La Gazzetta del Molise.

Il concerto domani alle ore 21,00 pressol’Auditorium Ex-Gil a Campobasso

AUGURIAUGURICade un po' di intonaco, chiuso

da giorni il circolo degli anziani

“l’Incontro” di via Mazzini.

Gli oltre 200 anziani che fre-

quentano giornalmente il cir-

colo "L'Incontro" di via Mazzini

a Campobasso si apprestavano,

come ogni anno, ad allestire il

presepe e a festeggiare il Natale

nei locali del loro centro sociale,

centro che tutti i pomeriggi si

trasforma nell'unico spazio di

socializzazione e amicizia per

gli anziani del centro di Campo-

basso, attivo da decenni, e che

al suo interno consente di rea-

lizzare molteplici attività ludi-

che.

La chiusura dell'immobile, de-

cisa dopo il distacco di un pezzo

di intonaco, ha fatto ripiombare

gli anziani soci nella solitudine

dei loro pomeriggi.

La chiusura è stata decisa dal-

l'amministrazione comunale

che, ancora una volta, mostra

scarsa sensibilità nei confronti

della parte più debole della co-

munità. Infatti ci si aspettava

un intervento urgente e rapido

per consentire la riapertura del

centro in tempi ragionevoli. In-

vece i soci del centro sociale

continuano da giorni oramai a

girovagare per le strade di una

Campobasso invernale e indif-

ferente, costretti spesso a rifu-

giarsi all'interno delle chiese

del centro cittadino per proteg-

gersi dal freddo, ben oltre la

messa pomeridiana.

La preoccupazione è che il cen-

tro non riapra mai più.

Per intanto, per la prima volta

nella sua storia, il centro ri-

marrà chiuso proprio durante le

festività natalizie, proprio

quando si sente maggiormente

il bisogno di stare insieme, di

non sentirsi soli.

Buon natale sindaco.

Il Circolo anziani L'Incontro

Page 7: 15 dicembre 2013

715 dicembre 2013Campobasso

Telethon approda in piazza, il Comune cambia programmae sposta l’evento che dovevatenersi al mercato coperto

Dal mercato coperto a piazza Munici-

pio. La tre giorni di Telethon è diventata

una due giorni ed ha cambiato location.

L’amministrazione comunale di Cam-

pobasso, infatti, aveva deciso di soste-

nere la fondazione Telethon mettendo a

disposizione il mercato coperto per lo

svolgimento dell’iniziativa “Maratona

Telethon” fissata per venerdì, ieri e oggi.

All’improvviso, però, ha cambiato idea

perché i dirigenti non hanno dato l’auto-

rizzazione e, di fretta e furia ieri mat-

tina, la manifestazione è stata spostata

in piazza Municipio passando da una

struttura coperta all’aria aperta che in

questo periodo non è affatto tiepida , so-

prattutto di sera.

C’è grande confusione a Palazzo San

Giorgio anche in vista del Natale. Il pre-

sidente della Commissione Cultura Ste-

fano Ramundo ha dato le dimissioni, il

gesto è apparso eclatante perché le sue

dimissioni si aggiungono a quelle di altri

consiglieri di maggioranza che pian

piano stanno abbandonando gli organi

consiliari di consultazione ma, in più c’è

il fatto che Ramundo solitamente si oc-

cupava dell’organizzazione degli eventi

e quindi ora toccherà ad altri dare una

mano al sindaco che mantiene la delega

alla Cultura e non è escluso che possa

essere coinvolto l’assessorato al Com-

mercio guidato da Giuseppe Cimino. In

ogni caso si sta lavorando ma, finora, di

sicuro c’è solo che saranno gli artisti lo-

cali ad allietare il Natale dei campobas-

sani. Dove saranno organizzati gli eventi,

quando si terranno e soprattutto quali

talenti nostrani saranno i protagonisti

del cartellone natalizio, resta ancora da

stabilire.

L’amministrazione comunale è riuscita

a raggranellare una somma da dedicare

all’organizzazione del cartellone dell’ul-

timo Natale del mandato di Di Bartolo-

meo ma la preparazione va un po’a

rilento. Nessuno si sbottona, non perché

ci sia in serbo qualche sorpresa stupefa-

cente per i cittadini ma, perché le idee

ancora non sono così chiare anche se da

Palazzo San Giorgio assicurano che il

programma ufficiale sarà svelato in set-

timana.

Teresa Manara

La Curia in udienza dal PapaMercoledì oltre tremila pellegrini molisani

dal Santo Padre per gli auguri di Natale

CAMPOBASSO. L’arcidiocesi di Campobasso - Bojano or-

ganizza un pellegrinaggio diocesano a Roma in udienza dal

Santo Padre papa Francesco in occasione del ventennale

degli “Auguri di Natale” da parte degli Zampognari del Ma-

tese guidati dal prof. Tonino Romano che, come tradizione

vuole , si recano ogni anno in san Pietro per rendere

l’omaggio degli “Auguri di Natale” all’ultima udienza papale

prima delle Celebrazioni dedicate al Natale in Vaticano.

Mercoledì 18 dicembre alle ore 10,00 si svolgerà l’udienza

papale che vedrà la partecipazione di oltre tremila pelle-

grini provenienti dalle parrocchie della diocesi di Campo-

basso-Bojano, guidate dall’arcivescovo Metropolita S.E.

mons. Giancarlo Bregantini per formulare anche gli auguri

del 77 esimo Genetliaco (nato il 17 dicembre 1936) di papa

Francesco.

Alle ore 15,00 l’arcivescovo presiede la Celebrazione Eu-

caristica alla Cattedra di Pietro (Basilica Papale) insieme a

tutti i presbiteri delle numerose parrocchie della diocesi.

Nella stessa mattinata di mercoledì 18 dicembre, alle ore

12,30 presso la sala stampa “G. Marconi” -della Radio Vati-

cana-, in Piazza Pia –Roma, si terrà la CONFERENZA

STAMPA di presentazione della 46^ Marcia Nazionale per

la Pace che si terrà a Campobasso il 31 dicembre 2013. La

Conferenza stampa sarà presieduta dal Direttore dell’Uffi-

cio Nazionale della Pastorale Sociale del Lavoro, mons. Fa-

biano Longoni e dal Presidente della Commissione Lavoro,

Giustizia e Pace per la CEI, mons. GianCarlo Bregantini.

A Palazzo San Giorgio regna confusione e anche in vista del Natale

il cartellone degli eventi è ancora in fase di elaborazione

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 158 - DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Capracotta,perchèpiste da sci

restano chiuse?

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Page 11: 15 dicembre 2013

TERMOLI – La Giunta comu-

nale ha approvato la delibera

con la quale è stata accolta la ri-

chiesta del Comitato di gestione

del Centro sociale per anziani di

Via S. Maria degli Angeli, in C.da

Difesa Grande, con la quale è

stato chiesto l’utilizzo dell’area

situata di fianco al plesso scola-

stico, al fine di poter svolgere at-

tività ricreative e sportive.

Nell’atto approvato dalla Giunta

è stato dato inoltre mandato al

dirigente del Settore Patrimonio

per gli adempimenti necessari,

stabilendo che l’utilizzo sarà di-

sciplinato da un comodato d’uso

gratuito e la durata dello stesso è

stabilita in 5 anni. E’ stato stabi-

lito, altresì, che le attività spor-

tive e ricreative che il Comitato

di gestione organizzerà su tale

area, non hanno fini di lucro e,

ove necessario e la legge de-

manda, il Comitato provvederà

ad ottenere i permessi necessari,

sia rilasciati dall’Ente che da

altri organi competenti. Nell’area

indicata non saranno posizionate

strutture, né opere infisse al

suolo, se non con preventiva au-

torizzazione dell’Ente e presen-

tazione di una proposta proget-

tuale. “La nostra amministra-

zione – ha commentato il sindaco

Di Brino – ha sempre inteso pro-

muovere iniziative volte a perse-

guire fini sociali ed utili a

migliorare e potenziare servizi

resi ai cittadini, in particolare

agli anziani. Il Centro sociale per

anziani, così come ricordato dal

presidente Antenucci, costituisce

un luogo di incontro per persone

che ritrovano nella condivisione

degli interessi e passioni, la forza

per vincere la solitudine e, in

molti casi, ritrovano l’entusiasmo

per la vita; è compito, quindi, di

una pubblica amministrazione

creare i presupposti affinché tali

finalità possano realizzarsi,

anche attraverso la promozione

di attività ricreative e sportive,

attraverso il contatto con la na-

tura e gli spazi aperti. Siamo

molto soddisfatti per questa ini-

ziativa, che siamo certi contri-

buirà a migliorare le attività del

Centro sociale per anziani di Di-

fesa Grande”.

TERMOLI – Al fine di evitare possibili

equivoci circa le modalità e i termini per

il pagamento del saldo Tares - Tarsu, il

consigliere comunale Vincenzo Aufiero

fornisce delle precisazioni.

“Dopo aver ricevuto richieste di chiari-

mento da parte di alcuni cittadini – ha

dichiarato Aufiero – in merito al paga-

mento della tariffa sui rifiuti solidi ur-

bani e al fine di dissipare eventuali

dubbi su questa vicenda, ritengo utile

precisare che, così come opportuna-

mente indicato nella home-page del sito

web istituzionale del Comune di Termoli,

sono in corso di elaborazione, per l’invio

ai contribuenti, gli avvisi di pagamento

del saldo Tares -

Tarsu per l’anno

2013. Gli stessi

avvisi conter-

ranno il modello

di pagamento F24 precompilato, con di-

stinzione della quota servizi destinata

allo Stato e della rata a saldo destinata al

Comune. Il saldo potrà essere pagato,

quindi, entro quindici giorni dalla noti-

fica degli avvisi”.

1215 dicembre 2013 Termoli

Tares - Tarsu, in arrivogli avvisi di pagamento

Centro sociale Difesa Grande:

concessa area per attività ricreative e sportive

Convocazione consiglio comunaleTERMOLI – Il presidente del Consiglio comunale Alberto Montano ha convo-

cato il Consiglio comunale per mercoledì 18 dicembre alle ore 18, in prima con-vocazione, e giovedì 19 dicembre alle 18,30, in seconda convocazione, in sedutastraordinaria con adunanza aperta. All’ordine del giorno 26 argomenti da trattare,il Consiglio Comunale di questo Ente per la trattazione del seguente ordine delgiorno e tra questi la variazione in via d’urgenza del bilancio di previsione 2013 euna serie di mozioni, interpellanze ed ordini del giorno.

Chiamata d’imbarco per un marittimoTERMOLI – La Capitane-

ria di porto ha diramato una

chiamata per un marittimo,

con la qualifica di mozzo –

marinaio, da imbarcare a

bordo del motopesca “Sara”

iscritto nei registri navi mi-

nori e galleggianti della Ca-

pitaneria di porto di

Termoli. L’interessato do-

vranno presentarsi entro le

ore 10 di lunedì 16 dicembre

negli uffici della Capitane-

ria munito di: Libretto di

navigazione di 1 categoria o

foglio di ricognizione di 3

categoria; Tesserino di iscri-

zione nel registro pescatori;

Certificato medico di visita

preventiva d’imbarco e per i

soli marittimi muniti di li-

bretto di navigazione (1a ctg

della gente di Mare), visita

biennale in corso di validità

Blu costruzioni, lettera aperta al sindaco TERMOLI - Ill.mo Sig. Sindaco, come ricorderà, il 13 novem-

bre u.s., la Regione Molise, avendo rilevato anomalie sulle mo-dalità con cui è stata rilasciata la concessione edilizia alla BluCostruzioni, ha ordinato il blocco immediato dei lavori ed il ri-pristino dello stato dei luoghi. Ma proprio mentre Lei e la sua“maggioranza” stavate metabolizzando gli effetti di questa de-cisione, ecco che emergevano dai cassetti degli uffici comunali,evidenti tracce di corrispondenza tra RFI e Comune. Si scoprivaquindi che già dal 7 ottobre 2013, con diffida protocollatapresso gli uffici del Comune di Termoli, la società RFI, facentecapo a Ferrovie dello Stato, ricordava all’Ente che sulle aree in-teressate da elettrodotti che alimentano le linee ferroviarie,non possono essere erette nuove edificazioni e/o sopraeleva-

zioni, senza il preventivo consenso della RFI; implicitamente ve-niva evidenziato che detto consenso non era mai stato né chie-sto, né rilasciato. È di solare evidenza che l’istruttoria eradoppiamente carente per il mancato rispetto del codice deibeni culturali e paesaggio e in quanto priva del consenso daparte della RFI, proprietaria dell’elettrodotto. I sottoscritti Con-siglieri di opposizione, alla luce delle tangibili e dimostrate inca-pacità di gestire l’iter amministrativo in parola, Le chiedono senon sia doveroso da parte Sua individuare le responsabilità diparte politica e delle strutture amministrative che hanno presoparte al procedimento, eventualmente procedendo alle azionidisciplinari che le normative di settore contemplano.I Gruppi di opposizione al Comune di Termoli

L’intervento

Page 12: 15 dicembre 2013

SAN MARTINO IN PENSILIS – Una gran folla

ha seguito venerdì sera il convegno “Luci e ombre.

Progetto Gran Manze” che si è tenuto nel salone

dell’Hotel Santoianni. Assenti i vertici di Regione,

Provincia e della Granarolo tra i presenti a relazio-

nare in merito al progetto della Granarolo l’inge-

gner Nicola Felice, il dottor Angelo Niro, il dottor

Roberto Rubino e il Professor Federico Infascelli

chiamati dal Movimento Civico “San Martino Li-

bera”, i quali hanno espresso parere negativo. Tra

i pareri negativi quello del professore universitario

presso l’Università degli studi di Napoli, professor

Infascelli. “Così come è stato stilato, il progetto

Gran Manze è irricevibile per il territorio molisano

non soltanto per tutte le perplessità tecniche e am-

bientali che sono state sollevate ma anche e soprat-

tutto per due motivi meramente programmatici:

Uno, è completamente fuori dalle direttive europee;

due, nel progetto si parla di filiera ma nella realtà

sarebbe una singola produzione. Messo così questo

progetto, ripeto, è irricevibile”. Tra i politici presenti

l’assessore regionale all’agricoltura Vittorino Fac-

ciolla. “La Regione, così come il Comune di San

Martino, non ha ancora firmato nulla, non è ancora

in possesso del progetto definitivo della Granarolo

che non verrà accettato a scatola chiusa ma che allo

stesso tempo dobbiamo prendere in considera-

zione”.

1315 dicembre 2013Termoli

Costituito il comitato permanente volontario pro Campomarino lido

Allevamento Gran Manze, parere negativo del professor Federico Infascelli

SANTA CROCE DI MAGLIANO – Quasi in ogni

comune dove è in atto la proposta di dimensiona-

mento scolastico ci sono levate di scudi come per

Santa Croce di Magliano dove il Circolo Pd si è detto

contrario al possibile decisione. “Come partito – scri-

vono dal Circolo - ci siamo attivati affinché venisse

modificata la delibera.

Nell’incontro avuto con l’assessore Petraroia nella

sede della Cgil abbiamo manifestato le giuste moti-

vazioni dal punto di vista didattico, educativo e del-

l’interesse del nostro territorio. Con il contributo

decisivo degli studenti, della Comunità scolastica e

delle Istituzioni cittadine abbiamo intrapreso un

percorso di pressione politica sulla Regione e sui

Consiglieri regionali evidenziando l’importanza del

Liceo scientifico e dell’Istituto omnicomprensivo

per l’intera area del cratere.

Questi nostri sforzi – dicono ancora - sono stati

premiati e la IV Commissione consiliare ha delibe-

rato il ripristino del Liceo scientifico all’interno

dell’Istituto omnicomprensivo di Santa Croce di

Magliano con l’aggregazione dell’Istituto compren-

sivo "Jovine". Il Pd ha condotto una grande battaglia

culturale, educativa e di difesa dei presidi culturali

e sociali del nostro martoriato territorio e per questo

ringrazia il Presidente della Giunta regionale, Paolo

di Laura Frattura, per aver saputo comprendere

l’importanza della nostra battaglia ed averla appog-

giata presso la IV Commissione. Inoltre – conclude

la nota - si ringraziano tutti quei Consiglieri regio-

nali componenti la Commissione e altri consiglieri

della maggioranza del governo regionale.

Ci aspettiamo che il 17 di dicembre il Consiglio re-

gionale confermi questa scelta”.

Dimensionamento scolastico, Pd: "La regione ha accolto nostre richieste"

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – L’amministra-

zione comunale ricorda che entro il prossimo 16 dicembre

deve essere effettuato il versamento della rata di saldo

dell’imposta municipale propria (I.M.U.) dovuta per il

2013. L'aliquota base per l’intero anno 2013 è stabilita al

0,96 % ( 9,6 per mille), mentre è confermato il regola-

mento in vigore al 31.12.2012. Sono tenuti al pagamento

dell’imposta tutti i possessori di immobili siti sul territo-

rio comunale. Sono soggetti passivi il proprietario o il

soggetto titolare del diritto di usufrutto, uso, abitazione,

enfiteusi o superficie sull’immobile. Nel caso di leasing,

soggetto passivo è il locatario,dalla data di stipula del

contratto e per tutta la durata. Sono soggetti all’imposta

tutti gli immobili posseduti, fatta eccezione per i terreni

agricoli, nonché gli altri immobili esentati. L’imposta è

dovuta interamente al Comune (ad eccezione dei fabbri-

cati in categoria D) ed il versamento deve essere effet-

tuato mediante il mod. F24; il codice del Comune di San

Giacomo degli Schiavoni, da indicare sul modello di paga-

mento, è H867. Inoltre l’amministrazione comunale in-

forma che il versamento della seconda rata dell'Imu, è

sospeso per le seguenti categorie di immobili: abitazione

principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati clas-

sificati nelle categorie catastali A/1 (Abitazione di tipo

signorile), A/8 (Abitazioni in ville) e A/9 (Castelli, palazzi

di eminenti pregi artistici o storici; unità immobiliari ap-

partenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa,

adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei

soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati

dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli

enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denomi-

nati, con le stesse finalità degli IACP; casa coniugale as-

segnata al coniuge, disposta a seguito di provvedimento

di separazione legale, annullamento, scioglimento o ces-

sazione degli effetti civili del matrimonio; terreni agri-

coli, nonché quelli non coltivati, posseduti e condotti dai

coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professio-

nali iscritti nella previdenza agricola; i fabbricati rurali

ad uso strumentale.

Disposizioni versamento saldo Imu anno 2013

L’INTERVENTO

LITORALE - È giunta in Comune una petizione

sottoscritta da cittadini non residenti a Campoma-

rino Lido ma che, in qualità di proprietari di appar-

tamenti ed altro, ne sono contribuenti attivi.

Chiedono una partecipazione “consapevole” e “col-

laborativa” al fine di potere intervenire su scelte che

riguardano il paese e per fare questo hanno costi-

tuito un Comitato Permanente Volontario Pro Cam-

pomarino Lido. Avendo girato tale iniziativa anche

ai Consiglieri comunali, come Capogruppo del Par-

tito Democratico in Consiglio non posso che espri-

mere massima vicinanza e condivisone. Ho sempre

sostenuto che il Lido sia parte importante e volano

per la nostra cittadina, ma non certo nelle condi-

zioni pessime in cui versa. Le mille problematiche

estive che si ripresentano puntuali e irrisolte ogni

anno perché l’Amministrazione Cammilleri, pun-

tualmente, le mette nel dimenticatoi a fine agosto,

sono il sentore di come il Lido venga considerato

“un peso” – come affermato in Consiglio comunale

da un ex Assessore – a fronte del biglietto da visita

per una località turistica, quale dovrebbe essere

Campomarino. Sono sicuro che le idee espresse dal

PD già nel programma elettorale delle comunali

2009, possano essere di gradimento del nascente

Comitato e trovare sponda per una collaborazione

vera al fine di migliorarle, integrarle ma, soprattutto,

realizzarle. Abbiamo la fortuna di avere quasi 13 Km

di costa, con spiaggia bellissima e, per molti versi,

incontaminata; spazi immensi per realizzare strut-

ture turistico/ricettive creando quelle condizioni in-

centivanti per gli operatori turisti, albergatori e

commercianti che possono scegliere di venire ad in-

vestire da noi. Invece si è stoppata fino ad ora ogni

iniziativa, boicottata la movida estiva (da effettuarsi

sempre nel rispetto della convivenza delle varie esi-

genze), bloccata ogni idea per “risvegliare” un paese

assopito dove, invece, ognuno dovrebbe trovare pia-

cevole trascorrere le proprie vacanze, dai piccolini

ai ragazzi, dai genitori ai nonni. È mancato, e manca,

anche il controllo della qualità dell’offerta nei vari

settori a discapito di quegli operatori seri e coscien-

ziosi, una programmazione delle costruzioni mirata

ad armonizzare l’esistente con il nuovo, una atten-

zione particolare all’ambiente e la cura per la viabi-

lità e l’arredo urbano. Insomma un fallimento

completo che può essere recuperato solo ragio-

nando insieme a coloro i quali, residenti e non,

amano Campomarino Lido ma anche tutto il resto

del paese. Con i voli pindarici non si va da nessuna

parte, bisogna rimboccarsi le maniche, ascoltare e

lavorare insieme. Solo così si raggiunge l’obiettivo

primario… rendere Campomarino un posto dove

nascere, crescere e vivere! Questo è quello che ci

siamo prefissati da tempo e ci batteremo per primi,

ed al fianco di chi la pensa come noi, per realizzarlo!

Vincenzo Cordisco

consigliere comunale e capogruppo

Partito democratico Campomarino

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