Il Clima in Piemonte Dicembre 2013 · 2016. 6. 20. · 15 Gennaio 2014 Il Clima in Piemonte -...

Il Clima in

Piemonte

Dicembre

2013 In Piemonte il mese di Dicembre 2013 è stato caratterizzato da

temperatura e precipitazioni superiori rispetto alla norma. Nella

serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il 3° mese più

caldo con un’anomalia positiva di circa 2°C; è risultato quello

con le temperature massime più elevate mentre nelle

temperature minime l’anomalia è stata meno rilevante. La

precipitazione media è stata di 127 mm con un surplus

pluviometrico del 122% che colloca Dicembre 2013 all’ottavo

posto tra quelli più ricchi di precipitazione. L’evento

pluviometrico del 24-26 Dicembre ha causato record di

precipitazione nel 35% delle stazioni e Natale è stato il secondo

giorno più piovoso dell’anno 2013.

Arpa Piemonte Sistemi

Previsionali

Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte

15 Gennaio 2014 Il Clima in Piemonte - Dicembre 2013 2

Considerazioni generali

Il mese di Dicembre 2013 è stato caratterizzato da due fasi distinte, una calda e secca fino al 18

Dicembre mentre il periodo finale ha avuto un maggiore dinamismo con un effetto conseguente

soprattutto sulle precipitazioni.

Nella parte iniziale del mese si sono verificate delle condizioni di stabilità causate dalla presenza di

strutture anticicloniche sull’Europa centro-occidentale, l’anticiclone delle Azzorre nella prima

decade (figura 1 a sinistra) e quello africano nella seconda (figura 1 a destra).

Figura 1 – Analisi dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa alle ore 12 UTC del 3 Dicembre 2013 (sinistra) e 00

UTC del 16 Dicembre 2013 (destra). Elaborazione ARPA Piemonte su dati ECMWF.

Tali configurazioni bariche hanno causato con forte anomalia positiva delle temperature sui rilievi

mentre in pianura si sono avuti localmente dei valori negativi rispetto alla climatologia del periodo

1971-2000 (figura 2), a causa del forte irraggiamento notturno in corrispondenza di un periodo in

cui le ore di luce sono prossime al minimo annuale, dei numerosi e persistenti fenomeni nebbiosi e

della presenza di aria fredda nei bassi strati convogliata dagli afflussi di aria artica avvenuti alla fine

del mese di Novembre.



Figura 2 – Anomalia della temperatura nelle tre decadi di Dicembre 2013; si nota la forte differenza tra

località di montagna e pianura nelle prime due decadi. Elaborazione ARPA Piemonte.

Il giorno più caldo del mese sul territorio piemontese si è verificato in occasione dell’episodio di

foehn del 6 Dicembre (figura 3) quando forti correnti nordoccidentali hanno interessato l’arco

alpino e successivamente si sono estese alle zone pianeggianti. Non si è comunque trattato di un

fenomeno di particolare rilievo in quanto i valori di temperatura massima raggiunti sono stati

inferiori rispetto a casi analoghi.



Figura 3 – Analisi dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa e della pressione al livello del mare alle ore 12 UTC

del 6 Dicembre 2013. Elaborazione ARPA Piemonte su dati ECMWF.

L’ultima decade di Dicembre ha avuto delle caratteristiche più tardo autunnali che invernali, con il

transito di tre saccature di origine atlantica che hanno causato un rilevante surplus pluviometrico

sul territorio piemontese con anomalie di circa 250 mm sul Verbano e sull’Appennino (figura 4)

mentre la quota neve si è assestata su valori collinari.



Figura 4 – Anomalia della precipitazione nella terza decade di Dicembre rispetto alla climatologia 1971-

2000. Elaborazione ARPA Piemonte.

In particolare è stato rilevante l’evento pluviometrico dei giorni 24-26 Dicembre quando un’ampia

e profonda depressione atlantica (figura 5a) ha generato un minimo secondario di 984 hPa sul Mar

Ligure (figura 5b) e si sono verificate locali condizioni di criticità idrologica; il giorno di Natale è

risultato il secondo giorno più ricco di precipitazioni del 2013, superato per soli 3 mm dal 16

Maggio.

In occasione di tale evento si sono registrate anche forti raffiche di vento di Libeccio il 25 Dicembre

e nella prima parte della giornata del 26 Dicembre, mentre nella serata di Santo Stefano si è

sviluppato un episodio di foehn.

Per ulteriori dettagli su tale evento è possibile consultare il seguente rapporto elaborato da ARPA

Piemonte:

http://www.arpa.piemonte.it/pubblicazioni-2/relazioni-tecniche/analisi-eventi/eventi-

2013/evento-meteoidrologico-del-24-26-dicembre-2013



Figura 5a: analisi dell’altezza di geopotenziale a 500

hPa alle ore 00 UTC del 25 Dicembre 2013.

Elaborazione ARPA Piemonte su dati ECMWF.

Figura 5b: analisi della pressione al livello del mare

alle ore 06 UTC del 26 Dicembre 2013. Elaborazione

ARPA Piemonte su dati ECMWF.

Temperature

Complessivamente il mese di Dicembre 2013 in Piemonte è stato il terzo mese più caldo degli

ultimi 56 anni, con una temperatura media superiore di circa 2°C rispetto alla norma ma

soprattutto è stato quello con le temperature massime più elevate (figura 6).

Figura 6 - Andamento della temperatura massima sul Piemonte nel mese di dicembre 2013 con posizione

nella distribuzione storica degli anni 1958-2013 (fonte ARPA Piemonte).



Le temperature minime hanno avuto un’anomalia meno marcata, di 1.5°C circa, ponendo

comunque Dicembre 2013 al 7° posto tra i mesi più caldi in riferimento ai valori minimi di

temperatura.

Una decina di stazioni termometriche ha registrato il valore più alto di temperatura per il mese di

Dicembre, in prevalenza nei giorni 3, 4 e 16 Dicembre ed in località situate a quote collinari e

montuose. Non è stato stabilito nessun record di temperatura minima.

Come già accennato nel paragrafo precedente, il 6 Dicembre è stato il giorno più caldo, mentre il

1° Dicembre si sono registrate le temperature minime più basse.

Nei capoluoghi di provincia piemontesi le temperature medie mensili sono state superiori alla

climatologia del periodo 1991-2010 (figura 7) tranne che a Torino e a Vercelli, dove i valori sono

stati poco inferiori; gli scarti maggiori (superiori ai 2°C) vengono registrati nelle temperature medie

dei massimi giornalieri.

In tutti i capoluoghi il valore massimo di temperatura è stato registrato nei giorni tra il 5 ed il 7

dicembre; il più elevato a Pallanza (VB) dove il 6 si sono raggiunti 17.5°C. I valori minimi sono stati

registrati in diversi giorni nei capoluoghi: a Boves il 1°, a Pallanza (VB) il 3, ad Alessandria il 4, ad

Montaldo Scarampi (AT) e Torino il 9, a Cameri (NO) il 12, con il valore inferiore (-6.5°C) e a Vercelli

il 13.

Temperature medie di dicembre

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

AL AT BI CN NO TO VB VC

0

5

10

15

20

25

30

1991 - 2010 2013 Giorni di gelo 2013

Figura 7 - Andamento della temperatura media mensile e numero di giorni di gelo (Tminima <=0°C) nei

capoluoghi di provincia a dicembre 2013 rispetto alla media 1991-2010 (fonte ARPA Piemonte). (* Periodo

di riferimento 2000-2010 per Verbania)



Precipitazioni

Dicembre 2013 ha registrato una precipitazione media di circa 127 mm, superiore del 122%

rispetto alla norma climatologia (57 mm) del periodo 1957-2013 (figura 8) e risulta essere l’8°

mese più ricco di precipitazioni della serie storica.

L’evento pluviometrico di Natale e Santo Stefano ha causato il record di precipitazione giornaliera

per il mese di Dicembre in 97 pluviometri, pari al 35% della rete ARPA Piemonte. Tre stazioni

situate sul Piemonte settentrionale hanno registrato il massimo assoluto dal momento della loro

installazione. Il picco più elevato è stato stabilito a Colle San Bernardo (CN) con 215 mm nel giorno

di Natale.

Figura 8 – Andamento delle precipitazioni nel mese di dicembre 2013 con posizione nella distribuzione

storica degli anni 1958-2013 (fonte ARPA Piemonte).



Precipitazioni e giorni piovosi di dicembre 2013 e media climatologica

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

AL AT BI CN NO TO VB VC

mm

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

n°

gio

rni p

iovo

si

mm 1991_2010 mm 2013 Giorni piovosi 1991-2010 Giorni piovosi 2013

Figura 9 - Precipitazione cumulata di dicembre 2013 e numero di giorni piovosi nei capoluoghi di provincia,

rispetto alla media 1991-2010 (fonte ARPA Piemonte). (* Periodo di riferimento 2000-2010 per Verbania)

In tutti i capoluoghi di provincia il numero di giorni piovosi (pioggia>= 1 mm) e la quantità di

precipitazione è stata superiore alla media; gli scostamenti delle precipitazioni vanno da 40 mm in

più a Montaldo Scarampi (AT) fino a 250 mm in più a Pallanza (VB). I giorni piovosi variano da 8 ad

Alessandria fino a 13 a Pallanza(VB) (figura 9).

I giorni con maggior quantità di pioggia sono stati il 25 ad Alessandria, Montaldo Scarampi (AT) e

Pallanza (VB) ed il 26 negli altri capoluoghi; Il maggior valore di pioggia caduto in un giorno è di

185.4 mm a Pallanza(VB).

Nebbie

Le condizioni di stabilità atmosferica avute nelle prime due decadi hanno favorito la formazione

dei fenomeni nebbiosi nel mese di Dicembre, risultati superiori alla media sia per quanto riguarda

le nebbie ordinarie (visibilità inferiore ad 1 km, 24 giorni di nebbia rispetto ai 20 attesi) che per le

nebbie fitte (visibilità inferiore a 100 m, 8 giorni di nebbia fitta rispetto ai 4 della norma).

In entrambi i casi sono stati eguagliati i valori massimi per il mese di Dicembre per i visibilimetri

della rete ARPA, che risalivano al 2004 per le nebbie ordinarie ed al 2005 per le nebbie fitte.



Vento

A Dicembre nei capoluoghi di provincia la velocità media mensile del vento è variata da 1.0 m/s

registrati a Boves fino a 2.6 m/s di Oropa(BI), mentre la massima raffica (18.9 m/s) è stata

misurata a Oropa il 26 dicembre.

Località

Velocità media (m/s)

Massima raffica (m/s)

Data massima

raffica

Località

Velocità media (m/s)

Massima raffica (m/s)

Data massima

raffica

Alessandria Lobbi 2,1 17.2 26/12/2013

Oropa (BI) 2.6 18.9 26/12/2013

Boves (CN) 1.0 7.4 02/12/2013 Pallanza

(VB) 1,6 15.7 06/12/2013

Cameri (NO) 1,6 15.5 26/12/2013 Torino

Alenia 1.5 14.3 26/12/2013

Montaldo Scarampi (AT)

2,3 13,1 26/12/2013 Vercelli

1,2 15,5 26/12/2013

Tabella 1 - Velocità media e massima raffica misurate nei capoluoghi di provincia

velocità

media (m/s) raffica media

(m/s) Raffica massima

(m/s) quota stazioni

(m s.l.m)

AL 1,4 5,3 23,2

< 700 m 25/12/2013

AL 3 8,5 28,4

tra 700 e 1500 25/12/2013

AL 6 14,8 32,6

tra 1500 e 2500 01/12/2013

AT 1,7 4,9 13,1

<700 26/12/2013

BI 1,6 4,4 8

< 700 26/12/2013

BI 2,6 5,7 18,9

tra 700 e 1500 26/12/2013

CN 1,2 4 11,6

<700 06/12/2013

CN 4.2 9,6 26.3

tra 700 e 1500 25/12/2013

CN 2.8 9,3 27.0

tra 1500 e 2500 25/12/2013

NO 1,5 5 15,5

<700 26/12/2013

TO 1,2 4,6 26,7

< 700 m 06/12/2013

TO 1,8 7 20,7

tra 700 e1500 06/12/2013

TO 1,6 6,8 22,6

tra 1500 e 2500 06/12/2013

VB 1,3 4,8 16,8

< 700 m 06/12/2013

VB 2,5 7 16,2

tra 700 e 1500 6 e 7/12/2013

VB 1,9 9,6 30,6

tra 1500 e 2500 06/12/2013

VC 1,7 5,5 17,7

< 700 m 26/12/12/2013



VC 1,8 7,6 39,5

tra 1500 e 2500 06/12/2013

Tabella 2 – Velocità media, raffica media e massima raffica mediate per provincia e per fasce altimetriche.

Nel mese di Dicembre si sono avuti 5 eventi di foehn. Nella tabella 3 vengono riportate le date e

una breve descrizione delle aree in cui si è verificato l’evento.

Data Descrizione

05-dic dal pomeriggio rinforzi per foehn nelle vallate alpine in locale estensione ai primi tratti di pianura adiacenti

06-dic nelle valli alpine e sulle pianure orientali

07-dic residue condizioni di foehn al mattino nelle vallate alpine e sulle pianure orientali

26-dic rinforzi in serata sulle vallate settentrionali della regione

30-dic rinforzi nelle vallate, ma senza rialzo termico evidente

Tabella 3 – Eventi di Foehn nel mese di dicembre 2013 in Piemonte.

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