5 FEBBRAIO 2013

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OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO 5 FEBBRAIO 2013 Inserimento e reinserimento lavorativo di persone svantaggiate nel contesto del sistema di accreditamento del mercato del lavoro DOTE LAVORO INSERIMENTO E REINSERIMENTO LAVORATIVO PERSONE SVANTAGGIATE Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela del Lavoro e Interventi per il Reimpiego Direzione Generale Occupazione e Politiche del lavoro

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DOTE LAVORO INSERIMENTO E REINSERIMENTO LAVORATIVO PERSONE SVANTAGGIATE. 5 FEBBRAIO 2013 Inserimento e reinserimento lavorativo di persone svantaggiate nel contesto del sistema di accreditamento del mercato del lavoro. Paola Antonicelli - PowerPoint PPT Presentation

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OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO

5 FEBBRAIO 2013

Inserimento e reinserimento lavorativo di persone svantaggiate nel contesto del sistema

di accreditamento del mercato del lavoro

DOTE LAVOROINSERIMENTO E REINSERIMENTO LAVORATIVO PERSONE SVANTAGGIATE

Paola AntonicelliDirigente Struttura Tutela del Lavoro e Interventi per il ReimpiegoDirezione Generale Occupazione e Politiche del lavoro

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OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO

Il quadro programmatico di riferimentoIl quadro programmatico di riferimento

Un obiettivo prioritario- Il “sostegno alle persone che si trovano in difficoltà

occupazionale, con particolare attenzione ai disoccupati di lunga durata”

- La competitività della formazione continua come capacità di risposta ai bisogni espressi dall’impresa

Il PAR 2011/2015 “Piano d’azione regionale 2011/2015 per la programmazione delle politiche

integrate di istruzione, formazione e lavoro e del sistema universitario lombardo”

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Il quadro programmatico di riferimentoIl quadro programmatico di riferimento

La Dote Lavoro , strumento unico delle politiche del lavoro:

“Una dotazione di risorse e servizi a disposizione dell’impresa e della persona capaci di accompagnare quest’ultima nelle

diverse fasi della vita”

con tre diverse funzioni

inserimento, potenziamento, reimpiego

finanzia la domanda e non l’offerta

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Alcuni elementi di contestoAlcuni elementi di contesto

Il numero di disoccupati in Lombardia: 343.000 e più di cui :

- 157.000 (stima) alla ricerca di lavoro da più di 12 mesi - 125.000 (36,4%) percepisce un’indennità di disoccupazione

218.000 (pari al 63,6%) privi di aiuti e sussidi

Indirizzi introdotti dalla riforma Fornero (l.92/2012):- universalismo delle tutele - incentivazione all’impiego del lavoro subordinato e alla

stabilizzazione dei rapporti di lavoro

Il numero di disoccupati in Lombardia: 343.000 e più di cui :

- 157.000 (stima) alla ricerca di lavoro da più di 12 mesi - 125.000 (36,4%) percepisce un’indennità di disoccupazione

218.000 (pari al 63,6%) privi di aiuti e sussidi

Indirizzi introdotti dalla riforma Fornero (l.92/2012):- universalismo delle tutele - incentivazione all’impiego del lavoro subordinato e alla

stabilizzazione dei rapporti di lavoro

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Finalità dell’avvisoFinalità dell’avviso

La nuova linea di dote si rivolge alle persone in cerca di reimpiego, in condizione di svantaggio, e fino ad oggi prive di tutela e di politiche attive: DISOCCUPATI , “non beneficiari di Dote Ricollocazione”, “non beneficiari di Indennità di Mobilità” incentivare le aziende che assumono disoccupati di lunga durata incoraggiare l’instaurarsi di rapporti di lavoro a tempo indeterminato dei disoccupati di lunga durata

La nuova linea di dote si rivolge alle persone in cerca di reimpiego, in condizione di svantaggio, e fino ad oggi prive di tutela e di politiche attive: DISOCCUPATI , “non beneficiari di Dote Ricollocazione”, “non beneficiari di Indennità di Mobilità” incentivare le aziende che assumono disoccupati di lunga durata incoraggiare l’instaurarsi di rapporti di lavoro a tempo indeterminato dei disoccupati di lunga durata

RISORSE : FSE Inclusione sociale

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OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO

I criteri con cui è definito il concetto di “svantaggio” nel MDL è quello adottato dal regolamento CE 800/2008 per delimitare l’ambito del regime di esenzione degli aiuti di stato dalla regola del “de minimis”

L’ambito individuato incrocia tre criteri mutuati dal regolamento CE:

Età , Durata della disoccupazione, Titolo di studio

I criteri con cui è definito il concetto di “svantaggio” nel MDL è quello adottato dal regolamento CE 800/2008 per delimitare l’ambito del regime di esenzione degli aiuti di stato dalla regola del “de minimis”

L’ambito individuato incrocia tre criteri mutuati dal regolamento CE:

Età , Durata della disoccupazione, Titolo di studio

Status di “lavoratore svantaggiato”Status di “lavoratore svantaggiato”

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Stato di disoccupazioneStato di disoccupazione

Il criterio con cui è definito lo stato occupazionale è stabilito dalla legge EX. D.Lgs.181/2000 così come modificato dalla L.92/2012 (ma rimane invariato fino alla sua attuazione)

Centri per l’impiego e AFOL Milano / AFOL MB accertano lo stato di disoccupazione (funzioni amministrative EX. ART. 4 L.R.22/2006)

Il criterio con cui è definito lo stato occupazionale è stabilito dalla legge EX. D.Lgs.181/2000 così come modificato dalla L.92/2012 (ma rimane invariato fino alla sua attuazione)

Centri per l’impiego e AFOL Milano / AFOL MB accertano lo stato di disoccupazione (funzioni amministrative EX. ART. 4 L.R.22/2006)

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RETE DEGLI OPERATORI al LAVORO orienta i LAVORATORI verso il fabbisogno dell’azienda

L’AZIENDA orienta l’offerta di FORMAZIONE verso il fabbisogno dei LAVORATORI

AZIENDA

LAVORATORE“Dotato”

L’orientamento della domanda e dell’offerta L’orientamento della domanda e dell’offerta

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La rete dei serviziLa rete dei servizi

E’ composta da soggetti pubblici e privati :

Soggetti accreditati per i servizi per il lavoro

Soggetti autorizzati per i servizi per il lavoro a livello regionale

Soggetti autorizzati per i servizi per il lavoro a livello nazionale

Soggetti accreditati per i servizi di istruzione e formazione

E’ composta da soggetti pubblici e privati :

Soggetti accreditati per i servizi per il lavoro

Soggetti autorizzati per i servizi per il lavoro a livello regionale

Soggetti autorizzati per i servizi per il lavoro a livello nazionale

Soggetti accreditati per i servizi di istruzione e formazione

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Il sistema di accreditamentoIl sistema di accreditamento

Il sistema di accreditamento regionale si basa sui seguenti punti cardine:presenza di standard minimi (con revisioni periodiche) autonomia nell’organizzazione ed erogazione del servizio

Il sistema di accreditamento regionale si basa sui seguenti punti cardine:presenza di standard minimi (con revisioni periodiche) autonomia nell’organizzazione ed erogazione del servizio

Il soggetto accreditato, accettando le regole che consentono di entrare nel sistema di accreditamento :

eroga in nome e per conto della Regione (servizi)

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Il Quadro degli Standard Regionali per l’erogazione dei servizi

Il Quadro degli Standard Regionali per l’erogazione dei servizi

standard di contenuto (per competenza)Standard professionali: il Quadro Regionale degli Standard Professionali

(QRSP); Standard formativi minimi dell’offerta in DDIF e di Formazione Superiore

standard di erogazione e certificazione“Indicazioni regionali per l’offerta formativa” (tipologie dell’offerta; quadri

orari; elementi minimi metodologici; elementi minimi di valutazione e certificazione; ecc.); “Procedure” (avvio percorsi; regime degli atti; processo di certificazione; ecc.); Linee guida (alternanza; crediti e passaggi; certificazione dell’obbligo; ecc.)

standard di accreditamento: requisiti minimi delle strutture; figure e funzioni; risorse professionali; ecc.

standard di contenuto (per competenza)Standard professionali: il Quadro Regionale degli Standard Professionali

(QRSP); Standard formativi minimi dell’offerta in DDIF e di Formazione Superiore

standard di erogazione e certificazione“Indicazioni regionali per l’offerta formativa” (tipologie dell’offerta; quadri

orari; elementi minimi metodologici; elementi minimi di valutazione e certificazione; ecc.); “Procedure” (avvio percorsi; regime degli atti; processo di certificazione; ecc.); Linee guida (alternanza; crediti e passaggi; certificazione dell’obbligo; ecc.)

standard di accreditamento: requisiti minimi delle strutture; figure e funzioni; risorse professionali; ecc.

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Il Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP)

Il Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP)

Nell’ambito dell’attività di formazione erogata dagli enti accreditati, il QRSP è uno strumento, aggiornato in tempo reale, che contiene l’insieme di profili professionali descritti per competenze, articolate in abilità e conoscenze.

Rappresenta un punto di riferimento univoco per: la progettazione delle attività formative (Formazione Superiore, Continua, Permanente e di Specializzazione)l’attività di orientamentol’incrocio domanda offerta di lavoro la certificazione delle competenze

Nell’ambito dell’attività di formazione erogata dagli enti accreditati, il QRSP è uno strumento, aggiornato in tempo reale, che contiene l’insieme di profili professionali descritti per competenze, articolate in abilità e conoscenze.

Rappresenta un punto di riferimento univoco per: la progettazione delle attività formative (Formazione Superiore, Continua, Permanente e di Specializzazione)l’attività di orientamentol’incrocio domanda offerta di lavoro la certificazione delle competenze