Ciamata Telecom……. In Giallo: l’operatrice Telecom In bianco: Un cittadino esemplare.
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Per partecipare è necessario registrarsi online su questo link http://www.regonline.com/pmi-ric-20150925 • Per i soci del PMI ROME ITALY CHAPTER il costo dell’evento è di soli € 32,00 + Iva 22% (€ 39,04). • Per i soci di associazioni in convenzione (*)il costo dell’evento è di soli € 45,00 + Iva 22% (€ 54,90).
(*) PMI®, AFCEA, AICP, AIDP, AIDIC, FederManager, AIIC • Per tutti gli altri partecipanti non soci il costo dell’evento è di € 60,00 + Iva 22% (€ 73,20).
Project Management Institute PMI Rome Italy Chapter
4° TRAINING & PROFESSIONAL MEETING 2015 ROMA, Venerdì 25 Settembre 2015
Università degli Studi Roma Tre AULA 10 -‐ Via Silvio D'Amico 77, Roma
in collaborazione con
Dipartimento di Studi Aziendali dell’Università degli Studi Roma Tre
Component ID Number: C126 Course Number: 20150925 Education Hour: PMP/PgMP/PMI-‐RMP/PfMP/PBA/SP = 7PDU
Per partecipare è necessario registrarsi online su questo link http://www.regonline.com/pmi-ric-20150925 • Per i soci del PMI ROME ITALY CHAPTER il costo dell’evento è di soli € 32,00 + Iva 22% (€ 39,04). • Per i soci di associazioni in convenzione (*)il costo dell’evento è di soli € 45,00 + Iva 22% (€ 54,90).
(*) PMI®, AFCEA, AICP, AIDP, AIDIC, FederManager, AIIC • Per tutti gli altri partecipanti non soci il costo dell’evento è di € 60,00 + Iva 22% (€ 73,20).
4° TRAINING & PROFESSIONAL MEETING 2015 ROMA, 25 SETTEMBRE 2015
Università degli Studi Roma Tre -‐ Via Silvio D'Amico 77, Roma Dipartimento di Studi Aziendali
Quanto è soft il Project Management, ovvero cosa ci serve per far accadere le cose
Component ID Number: C126 Course Number: 20150925 Education Hour: 7 PDU’s
08.30 -‐ 09.00 Registrazione e Welcome
09.00 -‐ 9.30 Introduzione della giornata Anna Maria Felici, Presidente -‐ PMI Rome Italy Chapter Giancarlo Duranti, Dir. Sviluppo Prof. -‐ PMI Rome Italy Chapter
9.30 -‐ 10.10 Change Management: the people side of change Lucia Renzulli, Consulente per lo sviluppo organizzativo, Trainer e Coach
10.10 -‐ 10.50 Change Management, the Monsanto experience Annemie Verrijken, Advanced Customer Service Monsanto International
10.50 -‐ 11.20 Networking Coffee
11.20 -‐ 12.00 Leadership per la gestione di progetti innovativi Elena Caffarena, Partner Praxi -‐ Coordinatore Nazionale Formazione & Sviluppo Risorse Umane
12.00 -‐ 12.40 Leadership, comunicazione e controllo negli scenari di crisi: il caso Concordia Com.te Gregorio de Falco, Capitano di fregata della Marina Militare Italiana
12.40 -‐ 14.00 Networking Lunch
14.00 – 15.00 Comunicazione nei processi di cambiamento Alessandro Bastoni, Responsabile Institutional Web & Social Media, Telecom Italia S.p.A.
15.00 -‐ 16.00 Stili di gestione del conflitto manageriale e stili di attaccamento primario nella relazione one-‐to-‐one. Presentazione risultati survey ai soci del PMI Rome Italy Chapter Annalisa Albergo, Psicologa del Benessere, Psicoterapeuta esperta in Valutazione Psicologica e Counselling".
16.00 -‐ 16.30 Conclusioni della giornata
Per partecipare è necessario registrarsi online su questo link http://www.regonline.com/pmi-ric-20150925 • Per i soci del PMI ROME ITALY CHAPTER il costo dell’evento è di soli € 32,00 + Iva 22% (€ 39,04). • Per i soci di associazioni in convenzione (*)il costo dell’evento è di soli € 45,00 + Iva 22% (€ 54,90).
(*) PMI®, AFCEA, AICP, AIDP, AIDIC, FederManager, AIIC • Per tutti gli altri partecipanti non soci il costo dell’evento è di € 60,00 + Iva 22% (€ 73,20).
4° TRAINING & PROFESSIONAL MEETING 2015
ROMA, 25 SETTEMBRE 2015 Università degli Studi Roma Tre -‐ Via Silvio D'Amico 77, Roma
Dipartimento di Studi Aziendali
Quanto è soft il Project Management, ovvero cosa ci serve per far accadere le cose
Carissimi Soci ed Amici del PMI Rome Italy Chapter,
E’ con grande piacere che vi presentiamo i contenuti del 4° Training & Professional Meeting.
La giornata sarà aperta da Anna Maria Felici, Presidente del PMI Rome Italy Chapter, e da Giancarlo Duranti Direttore dello Sviluppo Professionale, che illustreranno gli obiettivi del seminario e il programma della giorna-‐ta. Subito dopo l’introduzione, avremo l’intervento di Lucia Renzulli Consulente per lo sviluppo organizzativo, Trainer e Coach. Quante volte vi è capitato di gestire in modo perfetto gli aspetti tecnici ma di vedere l’iniziativa di cui siete responsabili realizzarsi con una lentezza disarmante, ignorata o sabotata dalle persone che al contrario dovrebbero usarla o addirittura dimenticata da coloro i quali ve la hanno affidata. E vi siete chiesti perché. Perché le persone non comprendono che l’applicazione di questa innovazione porterà dei grandi vantaggi per la loro funzione, per il loro lavoro e per l’azienda tutta? Perché la Direzione mi ha affidato questo incarico e ora non se ne cura? L’eccellenza tecnica è data per scontata, c’è sicuramente e deve esserci, ma non è sufficiente a far decollare concretamente una iniziativa. Il PM è il fulcro tra la Direzione e gli utiliz-‐zatori dei risultati del progetto. E’ la piena consapevolezza delle variabili necessarie per gestire questo ruolo centrale che garantisce successo al Project Leader. Ma quali sono queste variabili? Quali sono le competenze “sine qua non”, attraverso le quali può condurre il “gioco” per il successo del progetto e attraverso il quale farsi percepire come “un PM a 360°” piuttosto che come “ un eccellente tecnico”? Conoscere ed adottare la metodologia del Change management consente al PM di definire una strategia e un programma affinché la Direzione mantenga il proprio ruolo di “sponsor” del progetto e i potenziali utilizzatori, ne comprendano l’assoluta importanza e la integrino nella propria routine di lavoro nel tempo più breve possibile. Ma come si fa? Qual è la metodologia di Change Management che il PM può adottare e quali competenze implica the “human side of change? Come può contribuire il Project leader a conferire change agility alle organizzazioni in questo millennio dove la complessità e l’innovazione sono esponenziali? E’ di questo che parleremo. A seguire Annemie Verrijken, Advanced Customer Service Monsanto International. Advanced Customer Servi-‐ce is a global, multiyear project that will increase customer loyalty by changing the way we deliver customer service across all Monsanto businesses. We will deliver a compelling customer experience through simple operational processes and best in class customer care. During the presentation I will explain; The Monsanto approached for the change management for this global project. How it will impact the speed of the adoption and deliver project’s benefits fasters. Share successes and challenges. How Change Management and project management are linked (l’intervento sarà in lingua inglese). Dopo la pausa di networking, sarà il turno di Elena Caffarena, Partner Praxi -‐ Coordinatore Nazionale Forma-‐zione & Sviluppo Risorse Umane. Gestire un progetto significa affrontare un’avventura ogni volta nuova e ricca di potenziali rischi e incertezze. L’avventura oltre ad essere un forte stimolo motivazionale, può essere fonte di grande frustrazione che spesso deriva dai problemi relazionali che sorgono all’interno del team di lavoro o
con i committenti. Parallelamente all’adozione delle tecniche di PM condivise, il team e il suo PM devono col-‐tivare un approccio basato su competenze relazionali solide che garantiscono efficacia, efficienza e soddisfa-‐zione per ciascun membro del team. L’intervento intende fornire alcuni spunti di riflessione e qualche stru-‐mento pratico per focalizzare le competenze relazionali necessarie al leader di progetto e per allenarle nel quotidiano, con l’augurio che possano essere quello che fa la differenza fra un progetto e un progetto di suc-‐cesso. A chiudere l’intensa mattinata sarà l’intervento di Com.te Gregorio de Falco, Capitano di fregata della Marina Militare Italiana. Negli ambienti militari si insegna che l’efficacia dell’azione di una struttura operativa risulta essere tanto maggiore quanto minore è la lunghezza della catena di Comando; al contempo però, ad ogni li-‐vello di responsabilità dovrebbe essere riconosciuta sufficiente Autorità da consentirgli di disporre opportu-‐namente per il caso concreto, con immediatezza ed autonomia onde far fronte ad eventi non previsti dal livel-‐lo superiore. Nel tempo ho potuto costatare anche che nel caso di eventi emergenziali molto complessi i cui elementi essenziali, spesso peraltro non sono ben noti, l’Autorità che esercita il controllo operativo può con-‐seguire migliori risultati qualora riesca ad interagire con il personale dipendente, segnatamente integrando nell’azione operativa di cui egli risponde il frutto dell’esperienza e dell’iniziativa di alcuni dei Comandanti su-‐bordinati. L’integrazione ottiene spesso adesione se la responsabilità unitaria dell’operazione rimane sul con-‐trollo operativo, mentre dalle esperienze soggettive sono libere di emergere le più opportune iniziative tatti-‐che. Subito dopo la pausa pranzo, Alessandro Bastoni, Responsabile Institutional Web & Social Media, Telecom Ita-‐lia S.p.A. Le survey confermano che una efficace comunicazione da parte del Project Leader ed un piano di comunicazione ben impostato e correttamene realizzato contribuiscono grandemente al successo di ogni pro-‐getto. I project manager passano molto del loro tempo a comunicare quali cambiamenti e che tipo di innova-‐zione apporta il progetto da loro gestito e ciò ci fornisce la misura di quanto queste competenze siano fon-‐damentali per questa professione. Ma ciò non basta. Il Project manager governa al meglio il proprio progetto solo se mette in atto azioni di comunicazioni più globali che consentano di attivare tutti i soggetti facenti par-‐te del progetto. Dunque, quali azioni mettere in atto affinché la Direzione mantenga viva la propria sponsor-‐ship sul progetto e quali sono le modalità affinché le persone coinvolte nel progetto -‐ team di progetto, di-‐retti utilizzatori e azienda tutta possano essere costantemente informati sul “cosa, come, chi e quando”? Sa-‐per individuare gli attori, la forma e i mezzi di comunicazione più corretti nei confronti della diversa tipologia di audience nel tempo giusto e con i toni corretti è una competenza che il PM deve e può sviluppare e di cui parleremo anche attraverso case study esemplificativi. A chiudere l’intensa la giornata sarà Annalisa Albergo, Psicologa del Benessere, Psicoterapeuta esperta in Va-‐lutazione Psicologica e Counselling". E’ possibile “saper gestire” il conflitto all’interno del team di progetto, rendendolo un’occasione produttiva? Si entra in disaccordo sempre con le stesse dinamiche o esistono alter-‐native valide? Questi ed altri quesiti saranno declinati attraverso teorie scientifiche che trattano il tema, at-‐tuale e di spicco all’interno delle Organizzazioni, del Conflict Management. Grazie ai risultati della Survey somministrata dall’Università degli Studi di Roma “Sapienza” agli 80 Soci del PMI Rome Italy Chapter ed ad al-‐cuni suggerimenti situazionali, metteremo in pratica l’opportunità di sperimentare nuove modalità di confron-‐to con i colleghi, arricchendo la “cassetta degli attrezzi Soft” del Project Manager. Insomma, un programma ricco e appassionante che non mancherà di darci tanti stimoli di approfondimento.
Vi aspettiamo!
Il Comitato Direttivo del PMI Rome Italy Chapter