47

Tiziana BarbaFrancesca Bravi

Lorenzo CicconeIleana Constantinescu

Donata Di PioAnna Di Principe

Mattia FeraAndrea GengaroRocco MarinoLaura Messina

Enzo Marelli Miristela Gisela Josefina López Montilla

Elena PareschiFrancesca Pattaro

Nadia PiscopoSusanna Russo

Maria Ludovica SestilliAntonella Simonato

Alessandro SorrentinoLisa Squartecchia

2020 by Pagine s.r.l.via Gregorio VII, 160 – 00165 RomaTel. 06/45468600E-mail: info@pagine.net www.pagine.netCollana diretta da Federica Rinaldi

INDICE

TIZIANA BARBA 7

FRANCESCA BRAVI 11

LORENZO CICCONE 15

ILEANA CONSTANTINESCU 19

DONATA DI PIO 23

ANNA DI PRINCIPE 27

MATTIA FERA 31

ANDREA GENGARO 35

ROCCO MARINO 39

LAURA MESSINA 43

ENZO MARELLI MIRISTELA 47

GISELA JOSEFINA LÓPEZ MONTILLA 51

ELENA PARESCHI 55

FRANCESCA PATTARO 59

NADIA PISCOPO 63

SUSANNA RUSSO 67

MARIA LUDOVICA SESTILLI 71

ANTONELLA SIMONATO 75

ALESSANDRO SORRENTINO 79

LISA SQUARTECCHIA 83

TIZIANA BARBA

Tiziana Barba è nata a Gallipoli in provincia di (LE) il 15/11/’78. Haconferito gli studi all’Istituto statale professionale Leonardo Da Vinci, settoretecnico dei servizi sociali. Nel 2006 pubblica il libro “Odio e Amore”, una bre-ve raccolta di cinque romanzi brevi per conto della casa editrice Il Grifo di Lec-ce, però solo per il Salento. Nel 2018, pubblica “L’Amore Proibito”, un ro-manzo che tratta le vicende di un ragazzo omosessuale di nome Andrea, scrittoper conto della casa editrice Scrivere Edizioni e che si può trovare su Amazon oin alcune librerie on-line, in versione cartacea e digitale.

Senza di te

È successo tutto all’improvviso, sei volata via senza preavviso, non vedrò più il tuo sorriso risplendere sul tuo dolce viso.Mamma mi manchi e mi mancherai sempre, ho perso la mia confidente, la mia amica. Non so con chi confidarmi, nei miei momenti bui, non so dove versare le mie lacrime, se qualcuno mi ferisce. Anche se non sono da anni una bambina, sono una donna e una mamma, ho sempre bisogno di te, ti vorrò sempre bene.

7

FRANCESCA BRAVI

Dedita alla filosofia e ad attività artistiche di vario tipo, scrive perché fa beneall’anima. Fiorentina di origine, ha vissuto e viaggiato in diverse parti del mon-do.

Gocce

Gocce di pioggiaMi baciano all’auroraCome perle di rugiada

Un raggio di soleMi trafigge l’animaCome lama rovente di coltello

Occhi umidiUna lacrimaDove sei tu?

8

LORENZO CICCONE

«Scrivo le mie umili poesie raccontando il mio passato e le mie esperienze presen-ti usando tutte le mie memorie e i miei sentimenti più intimi, usando uno stile discrittura che si avvicina per lo più all’“old school” della poetica. Mi piace moltoraccontare di me e di come mi sento realmente dentro, dato che sono una personamolto sensibile. Uso questo metodo, la scrittura, per sfogarmi e descrivermi».

Giornata home

Sempre a piangere,è inutile come la polvere

mi fa allergia,ma spesso compagnia.

A volte ne ho bisogno,a volte sono lontane come un sogno

e non riesco,come un fiume ormai secco.

Incassi pur avendone abbastanza,e tutti con molta costanza

si accumulano e fanno a garae c’è anche qualcuno che bara.

Imparo passo dopo passo,e nel mentre ammasso.

Di certo non me ne pentoanche se è un affaticamento.

Dicono che la vita è così,ma a me non piace se è sempre lunedì.

9

ILEANA CONSTANTINESCU

Nata in Romania il 4/03/1964. Ha studiato presso l’Università di studi eco-nomici Aurel Vlaicu Arad Romania. Vive a Montebuono in prov. di Rieti edè sposata con Enzo Santi.

Italia tu devi reagireNessuno mai ti ha inginocchiataHai dominato il mondo e adessoDal mondo intero tu sei isolata.

Il male è venuto all’improvvisoE ha colpito senza pietàCreando morte, panico, paureMa tutto ciò presto finirà.

Tu uscirai più forte, più unitaTu hai la migliore sanitàI medici, i tuoi infermieriTi stanno dando anche l’anima.

Si son lasciati dietro i loro cariE curano pian piano le feriteChe maledetto virus ha lasciatoÈ lui il nemico che dobbiamo vince.

E vivremo tutti insiemeRestando chiusi nelle nostre caseLe norme rigide da rispettareLe mani sempre da lavare.

È la guerra delle pulizieChe non si fa con il fucile in manoMa con sapone e disinfettantiCosì il virus lo teniamo lontano.

Noi oggi stiamo dando un esempio

10

DONATA DI PIO

Condivido il pensiero di Antonia Pozzi che, in una lettera a Gadenz asseriva:“La poesia ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeg-gia e ci rimbalza nell’anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calmadell’arte, così come sfociano i fiumi nella celeste vastità del mare…”.

Quintessenza

Si ricongiungono frammentirinnegati all’intero evolveredella pienezza ma rutilantee vanesio il dubbio incedevanificando il tentativo di

stabilire cadenze aldisarmonico moto.

È lo schiaffo, lo sberleffodella vita, l’imprudente

ascesa senza appigli,lo scalpitante e fermo

fremito che avvampa sulvuoto riempirsi delle sfere.

11

ANNA DI PRINCIPE

Anna Di Principe nasce a Castelforte (LT). Già docente di discipline giuridi-che ed economiche ha coltivato sempre la scrittura in particolare la poesia. Negliultimi anni ha concretizzato questa passione, pubblicando sillogi di poesie, dicui ricordiamo: Moto perpetuo, Ed. Odisseo, 2014; Immagini in dissolvenza,Emmegi, 2015; Armonie, Sarao, 2015; Fiori recisi, Emmegi, 2016; Anchele foglie, Emmegi, 2017; Se avessi le ali, Emmegi, 2018. Sue liriche sono inse -rite in collane antologiche, tra cui Sentire, Riflessi, Prospettive, Vibrazioni eM’illumino d’immenso della casa Editrice Pagine. Collabora con prestigiose ri-viste culturali italiane ed estere come Galaktika Poetike.

Polvere

Sono in attesa ancora del tuo respiroper le mie illusioni di polveresempre più flebile è l’incantos’allontanano il profumo e l’ariadell’amore che vola tra le rose.

Sotto la luna ruota l’atmosferache ripete un pentagramma di notedi armonie di mandolini incauti.

Non appaghi, mio amato, le ore che nel giornomi stanno accanto come arpie.La luce sale, preda dell’inganno,mentre il tuo sangue raggela.

Insanguinata nell’eterno ignotoil giglio del tuo cuore cede alle nottied il mio canto piange corpo e spirito erosi.

Mi nutro della coscienza del tempoe nel perenne inganno esalano suggestionisenza staccare la luce dei sogniper parlare con te… inutilmente.

12

MATTIA FERA

«Nato a Cinquefrondi (RC) il 27/09/2003, residente a Melicucco (RC).Frequento l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Conte Milano” di Polistena,sezione “Grafica e Comunicazione”. Nutro una grande passione per la lettera-tura italiana e per la storia. Tramite la poesia riesco ad esprimere esperienze,sensazioni, sentimenti e il mio stile di vita».

Ricordo sbiadito

Dentro al cuore.Dentro la scatola di latta.Sotto il letto.Le prime ecografie…Diamanti che scendono dagli occhi E che lentamente si poggiano sul pavimento.Un ricordo sbiadito…Una stella più luminosa.E sul suo corpo un tatuaggio…Inciso!Per ricordare:Quel bimbo avvolto dalle sue ali.

13

ANDREA GENGARO

Scrivere come necessità di estrinsecazione di un “io” più profondo, libero da so-vrastrutture, da patteggiamenti, dai rimaneggiamenti della vita. Scrivere senzacompromessi, per amore della bellezza, per amore di un’idea. Scrivere per la bel-lezza di un amore, di un’idea.

Volgono lo sguardoI girasoliVestita di luceÈ entrata nella stanzaVestita di coloriIl Suo incedereMuta il verso alle stagioniFioriscono le violeAl vespro d’autunnoIl mare si specchia fra le piegheDi nuvole sfuggentiE l’onda ribelleFluida ed impetuosaImprime la Sua forma Su scogli indifesiTace il vento al suo passaggioChino si dissolveAvviluppato al Suo profumoAnelito e desìoGocce di peccatoVestita di luceÈ entrata nella stanzaE niente è più dov’era

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ROCCO MARINO

Rocco Marino nasce a Bocchigliero, comune italiano in provincia di Cosenza.Fin da ragazzo aiuta il padre ad accudire terra e bestiame, frequenta la scuolaed una volta finito il servizio militare, lascia la sua famiglia e si trasferisce inToscana a Prato. All’inizio lavora in fabbrica, ma sono altre le sue ambizioni.Lavora come muratore e dopo pochi anni riesce a creare una ditta edile che portail suo nome. Le vicissitudini della vita, talvolta negative, lo portano a vederequello che lo circonda con occhi diversi. Pieno di sentimenti e di amore, vuoleesprimere ciò che sente e lo fa attraverso le poesie, in modo che le persone possanoleggerle e capire ciò che lui vuole trasmettere. Personaggio dal carattere molto de-ciso e talvolta molto fragile ma pur sempre un uomo di valore.

Pensieri in poesia

Chi ha soldi non ha cuore né amore

Non importa se non senti ma ci sono anche i non vedenti.Tutto quello che si chiede è soltanto un po’ di Fede.Non ci sono soldi che posson fare la persona da amare,tutto quello che si chiede è soltanto un aumento fedele.Se la lista è così lunga, c’è il silenzio che lo disturbae se il tuo cuore è così grande, allora non pensare e FATTI AVANTI.Guarda sempre chi hai davanti, un uomo con tanto cuoreche ti dà tanto amore, non soldi, non ha niente ma è sempre presente, ti può dare tanto amore, tu lo devi solo aiutare e apprezzare.Ricorda sempre queste parole, dove c’è tanto cuore,ti dà sempre la sua mano e ti porterà lontano.Stringilo forte stringilo a te perché non ci sono soldiche possono comprare l’amore che ha in sé.

15

LAURA MESSINA

Laura Messina nasce ad Erice (Trapani) il 13/01/1988. Consegue ildiploma a Marsala dove vive abitualmente. “Ferdinando” è la prima poesia,scritta all’età di quattordici anni. Ama la musica, la danza e l’arte. Dedicaparte del suo tempo libero ai suoi hobbies preferiti ovvero poesia ed artigianato.

Ferdinando

Era un fiore appena sbocciato,bianco per la sua purezza,puro come un angelo.Ad un tratto arriva un forte vento,lo stacca dal grembo togliendogli via la vita.Arriva volandouna colomba bianca,che guardaquell’incantevole fioree lo porta via con sé.Ricorderemo sempre nel cuorei giorni più belli che ci ha fatto passare.

16

ENZO MARELLI MIRISTELA

Vive splendidamente nell’ambiente un po’ chiuso e provinciale della sua Brian-za dove è nato e dove è riapprodato dopo decenni passati a girare il mondo.Onesto lavoratore della partita doppia, si dedica con molta parsimonia e unacerta riluttanza a mettere in versi le sue emozioni che, con molto egoismo, conser-va per sé e solo assai raramente consente ad altri di leggere.

Il pittoreIn ricordo di U. B. nel 60° anniversario della morte

Il fato ti ha condotto fra di noiA passeggiar per gli agresti sentieriDel nostro ancor quieto borgo,Sebbene i tuoi occhi balenantiVagassero di già per altre strade.E come solitario anacoretaSei rimasto fra di noiA dispensar bellezzaDalla tua alta dimora bianca.Quando, incontrando per la viaIl tuo ormai incerto passo,Con un cenno del capo, Il nonno Massimin ti salutava,Sorridevi, contento.La barbiccia biancaE i capelli color del nienteS’illuminavano dell’antico biondo.E i tuoi occhi fiammeggiantiSmettevan per un istanteDi balenar per quelle strade,Sconosciute ai più, Ma a te consuete.

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GISELA JOSEFINA LÓPEZ MONTILLA

Come dice lei stessa “ama l’arte in tutti i suoi generi”. Cantautrice, ballerina eassistente sociale, dall’età di 10 anni comincia la sua attività professionale invarie formazioni corali, scrivendo favole per bambini poesie e racconti sociali.Ha lavorato in qualità di mediatrice interculturale presso l’ospedale BambinGesù di Roma nel reparto di oncologia, con i bambini dell’America Latina. Èstata vicepresidente dell’associazione folkloristica “Ensamble Venezuela”, pro-muovendo la cultura e le radici del suo paese. Ha recentemente fondato insiemeal M° Giovanni Caruso il ‘Duo G & G’, con il quale propone proprie canzo-ni inedite, a partire da Un llanto (dedicato al Venezuela), insieme ad uno spe-ciale repertorio di musica latinoamericana e italiana.

Vorrei

Vorrei strappare con le mani ogni filo d’erba sulla tua tomba. Vorrei strappare il terreno lì dove giace l’anima. Vorrei che il tempo si fosse fermato, lasciando andare il dolore. Ma tu non ci sei più, non c’è più la tua voce, il tuo silenzio.Non c’è più la tua immagine, che si muove intorno a me. Vorrei abbracciarti ma trovo il vuoto, di un pensiero amato.Vorrei strappare alla vita il momento della tua partenza.Vorrei piangere sul terreno dove giace la tua anima e far sì

[che un fiume ti porti da me.Vorrei strappare il mistero della morte, per inviarti il mio amore

[eterno.

Gisela J. López23/9/2020 23:30

18

ELENA PARESCHI

«Sono nata a Ferrara il 5 aprile 1979 e in questa città vivo attualmente. Dopola scuola dell’obbligo ho frequentato il Liceo Sociale “G. Carducci” di Ferrarae, successivamente, l’Università di Bologna, dove ho conseguito la laurea in “Di-scipline Dell’Arte, Della Musica e Dello Spettacolo” sez. Teatro. Ho frequen-tato poi la Scuola di Teatro, presso il Teatro del Navile di Bologna, diretta dalMaestro Nino Campisi, ottenendo il diploma di attrice il 14 novembre 2015.In tale sede teatrale ho interpretato vari monologhi e recitato in alcune pièces diautori contemporanei. Studio attualmente canto lirico».

Sprazzo di smeraldo in un mare blu

Mi sento immersa fin nell’anima in un mare blu di cristallo. Con sprazzi di smeraldo come occhi di giada.Sono felice come non lo sono mai stata. Il mio animo inondato d’amore si confonde con il blu del mare più intenso che bacia il mio cuore in un atto di meraviglioso amore.

19

FRANCESCA PATTARO

Francesca Pattaro veneta doc bassopolesana annata 1979. Come un buon vinosono poesia basta assaporarne i momenti, sigillarli su pelle e cuore e una matitainizia a colmare un foglio.

Dentro

Estenuantel’oppormi al tuo esserecercoinvanola soluzione dal salvarmima il tuo invadente essercinon lascia margineal vivere del giorno.Mi immergo nel tuo volermi nell’ego esenza sprofondaremi mischio al tuo io.

20

NADIA PISCOPO

Nadia Piscopo nata a Taurisano il 19 Novembre del 1955, ha lavorato pressol’ospedale di Casarano Lecce e si è sempre attivata a livello culturale politico-sociale a scopo di beneficienza in diverse associazioni create in collaborazione conil marito Vittorio Ciurlia dove si faceva teatro e musica popolare inedito. Inultimo ha fondato un’associazione “La casa di Ile” dedicata alla figlia Ileanascomparsa nel 2002 ed attualmente si dedica alla poesia.

...E fu leggenda

E il cielo caddee con luiil suo tappetodi stelle.

Vennero tuttie scese la luna,imbiancò il visino bruno,i riflessi luminescentisui capelli riccidisegnarono fili d’oro.

Anche Eolo si presentòalla festa,arrivò soffiando dolcementeper non far rumore,quasi senza respirare,fu estasi d’amore di fronte a leggendaria creaturache alla terra non apparteneva.

Ordinò a tutti i ventidi tacere,

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SUSANNA RUSSO

Susanna Russo nata a Caserta il 4 Marzo del 1977, è Operatore Socio Sani-tario, vive a Villanova con il suo compagno Mauro e la loro figlia Sara. Haavuto la passione per la poesia fin dall’adolescenza, scrive preferibilmente quan-do è triste. Alcune sue poesie sono state scritte in memoria della sua cara nonnaCarmela Mastroianni. Viva sempre nei suoi ricordi.

Tempo

Quando cadevo e toccavo il fondo,Quando la vita mi andava contro,Quando non sapevo dove andare, cosa fare, cosa dire,non mi restava altro che pensare e… stare lì a osservarecome la vita mi stava togliendo le cose che amavo di più.Ogni luogo, ogni odore, ogni sapore,erano diventate come lame.Mi osservavo allo specchio,non mi piacevo più, non mi sentivo più,non potevo essere io questa.Volevo eliminare il mio riflesso, dando pugni allo specchioVederlo in frantumi.Frantumi chiusi in pugno! Non volevo lasciarli cadere!Facevano male, ferivano.Era come lasciar cadere tutti i miei sogni!Tempo!Quando si degnava ad accorgersi di me!Non aspettavo altro che il passar del Tempo.Tempo che aveva fatto guarire tutte le mie feriteIn quel pugno chiuso…Lanciando quei frantumi nell’universo!

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MARIA LUDOVICA SESTILLI

«Nata ad Ancona l’8/9/’59. Diploma al liceo ginnasio Carlo Rinaldini conpunteggio 60/60. Laurea all’Istituto Universitario Orientale di Napoli Pun-teggio 110/110. Lavoro di archiviazione di pezzi di scavo al Museo d’ArteOrientale, Roma. Attualmente casalinga».

Il fiore

Non sporgerti ragazzoPer cogliere quel fioreL’abisso è solo a un passoConfuso con l’Amore.

I flutti sugli scogli Non fermano la manoOsservi i suoi coloriNon sai che ne verrannoDi nuovi e grandi amori.

“È quello e solo quelloIl fiore che io voglio”Rispondi un po’ stizzitoE carico d’orgoglio.

Infine ce l’hai fattaIl fiore è tuo per sempre,E solo il mare sa Se hai vinto o sei perdente.

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ANTONELLA SIMONATO

«Salve a tutti! Mi chiamo Antonella Simonato ho 45 anni, ho scritto questepoesie tanti anni fa, di pugno. Sono passati diversi anni, si parla dal ’98 al2002 circa. Poi li ho lasciati su di un cassetto. Vi ringrazio del Vostro interes -se, spero di essere all’altezza».

Al Male

Male,…non farmi del maleperché io non ti conosco a memoria,ma di più!…

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ALESSANDRO SORRENTINO

Alessandro Sorrentino nato in Sicilia, da anni lavora come bibliotecario presso la Biblioteca di Falconara Marittima, nelle Marche. Ha sempre avuto una pas-sione per la poesia, frutto anche dei suoi lunghi studi umanistici. Fin da giova-nissimo compone poesie, seguendo, soprattutto nella sua prima fase, uno stile ti-picamente classico e come protagonista indiscussa la natura.

Indifferente vetta Ti amo tanto,senza riposo,indifferente vettache ti ergi solitariafra i sussurri del ventoe ali spiegate in festa.A te si perde il giornoe ridona i contorni morendo;a te i canti perdutidei miei tanti poeti;essi spensero il loro respiro,ma il mirarti nulla piega,perché il tempo t’è compagnoe di fuggirlo non ti curi.Eppure conosci i pensieri del cieloe lo sfumare lieve delle stelle.Tutto a te passa,anche il nostro pensarecome in un giorno.Ti amo tantosenza riposo,in silenzio. Come desideri,indifferente vetta.

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LISA SQUARTECCHIA

«Mi chiamo Lisa Squartecchia sono nata il 19 giugno 2004, vivo in un paesi-no in provincia di Pescara. Nonostante la mia giovane età sono già un po’ dianni che scrivo, mi piace comporre nei momenti di sconforto e usare la poesiacome valvola di sfogo».

Sopravvivere

Penso che la vita ti stringa forte a sée ti lanci giù senza pietà,penso che la vita nasce, cresce e ti divora,penso sia dolce e amara.

Mi piace assaporarla come fosse del miele dolcissimoma finisce per diventare un aspro limoneche non vuole andare giù.

La vita è bella e strana e imprevedibile e turbolenta,la vivi con passione e finisce,la vivi con disperazione e finisce,sopravvivi e finisce.

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