I poeti crepuscolari

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POESIA CREPUSCOLARE

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POESIA CREPUSCOLARE

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• “poeta crepuscolare”: in contrapposizione al vate dannunziano

• Termine usato per la prima volta nel 1910 (Giuseppe Antonio Borghese)

• Aggettivo “crepuscolare” alludeva al fatto che la produzione di questi poeti veniva alla fine di una grande stagione poetica (dannunziana e pascoliana)

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• In seguito lo stesso aggettivo è passato ad alludere a una tonalità dimessa, a un repertorio intimistico, a oggetti poetici umili

• Toni e temi dimessi in contrasto con vite straordinarie e magnifiche dei personaggi dannunziani

• Polemica condotta con ironia > “Poema paradisiaco” è di ispirazione per i Crepuscolari

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• Modelli culturali: simbolisti franco-belgi

• Fenomeno che si sviluppa tra il 1903 e il 1911 circa

• Roma e Torino

• Esponenti principali: Sergio Corazzini, Fausto Maria Martini, Guido Gozzano, Guido Giannelli, Carlo Chiaves, Carlo Vallini, Nino Oxilia

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• Corrado Govoni scrive il primo libro poetico definibile come crepuscolare: Le fiale (1903) ma nel 1907 aderisce al futurismo

• Marino Moretti: altro poeta crepuscolare (Poesie scritte col lapis – 1910 – Poesie di tutti i giorni – 1911) solo nella prima fase della sua produzione

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Temi, ambienti e personaggi

• Piccoli eventi di una vita provinciale tranquilla e monotona

• Giardini abbandonati

• Conventi, ospedali

• Cameriere, sarte

• Mondo piccolo e dimesso, umile, toni grigi

• Accenti intimistici e patetici

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• Rapporto critico, non armonico, con la realtà

• Poeta crepuscolare non è attratto da nessuna fede e da nessun ideale

• Vuole restare estraneo alla realtà

• Non accetta il mondo piccolo-borghese ma neppure lo combatte

• Autoemarginazione del poeta

• Guarda la realtà con ironia, non agisce

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• Figura del poeta: non è più il poeta vate dannunziano o di carducciana memoria

• “Vergogna” di essere poeta

• Consapevolezza della crisi del ruolo sociale del poeta

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Aspetto stilistico

• Abbassamento del linguaggio con rottura della continuità con la tradizione classica

• Normalizzazione verso il basso

• Lessico quotidiano, umile

• Sintassi lineare, paratattica, senza inversioni

• Cadenza prosaica (soprattutto in Gozzano)

• Accostamento a livello lessicale e sintattico di espressioni auliche e di espressioni umili crea un raffinato effetto ironico

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• Metrica: “netta discesa culturale”

• Versi sono spesso ipometri (cioè mancanti di una sillaba)

• Accenti non sempre regolari

• Rime imperfette e facili (Gozzano è più colto e complesso da questo punto di vista)

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GUIDO GOZZANO: vita e opere

• Nasce nel 1883 ad Agliè (Torino) da una famiglia borghese

• Formazione culturale influenzata soprattutto da Nietzsche, Schopenhauer e i poeti simbolisti legati a Verlaine

• Importante anche D’Annunzio del Poema paradisiaco

• Collabora a varie riviste e giornali torinesi

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• 1907 prima manifestazione di tisi

• Relazione con la poetessa Amalia Guglielminetti

• 1912 parte per India e Ceylon per la sua salute

• 1916 muore a Torino

• Dal 1904 appaiono sue poesie in riviste torinesi

• 1907 pubblicata la prima raccolta “La via del rifugio”

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• 1911 esce “I colloqui”

• Poemetto didascalico “Le farfalle” non viene portato a termine

• Scrive anche favole e racconti raccolti in “Verso la cuna del mondo”

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GUIDO GOZZANO: stile

• Ironia sempre sottesa alle sue poesie

• Capacità di “attraversare” criticamente la tradizione poetica precedente (soprattutto D’Annunzio) ovvero capacità di far propria, rielaborandola, questa tradizione

• Scontro fra aulico e prosaico ottenuto in vari modi: a volte l’aulico è inserito in un contesto prosaico, altre volte il lessico umile viene elevato di tono perché immesso in contesti stilistici alti

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• Rovesciamento in chiave ironica e parodica del dannunzianesimo

• Poesie di Gozzano: piccole novelle in versi

• Predominanza del registro narrativo

• Aspetto metrico: prevalenza di forme “Chiuse” (es. la sestina)

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TESTI ANALIZZATI

• G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la felicità

• Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale

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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

• SUL CREPUSCOLARISMO:

• Cesare Segre, Clelia Martignoni, I testi nella storia: il Novecento, vol. 4, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

• http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-italiana/il_novecento_/a1_al_di_la__del_decadentismo/Il-crepuscolarismo.html

• http://www.sapere.it/enciclopedia/crepuscolarismo.html

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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

• SU GUIDO GOZZANO

• http://www.novecentoletterario.it/scrittori/gozzano.htm

• http://www.treccani.it/enciclopedia/guido-gozzano/