400°° DDII FFOONNDDAAZZIIOONNEE - alpinialessandria.it · Giorgio Barletta Autor. Dir Prov. P.T....

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FOGLIO QUADRIMESTRALE DELLA SEZIONE ALPINI DI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO” VIA LANZA 2 - Tel. 0131 442202 Fax 0131 1852211 Sito internet : www.alpinialessandria.it E.mail : [email protected] - [email protected] Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.1, comma 1, DCB/AL Settembre ANNO XXXIX N. 2 - 2007 Tiratura 2.600 copie - Costo per copia 0,60 E ' già stato scritto molto sull'Adunata di Cuneo che è difficile aggiungere altro se non che è stata meravigliosa! Dopo l'Adunata di Asiago, gli Alpini della nostra sezione hanno subito cominciato a lavorare per quella di Cuneo a cui non potevano mancare, dato che sarebbe stata l'ottantesima e per di più si sarebbe svolta in Piemonte. Già la sera del 9 maggio (mercoledì) eravamo a Cuneo, dove il giorno successivo si è cominciato ad allestire il campo. A Cuneo, le solide basi che sostengono l'Associazione Nazionale Alpini sono state evidenziate in maniera massiccia e dirompente. Non c'è stato angolo di Cuneo che, per una settimana, non sia stato Alpino. L'80° Adunata Nazionale ha regalato le emozioni che solo un evento unico ed indimenticabile sa donare:un rito collettivo gioioso e festoso. Una marea umana ha invaso la città che ha accolto con calore e con un abbraccio tutte le persone, alpini e non, offrendo loro affetto e gratitudine e facendo capire agli Alpini che a Cuneo sono tornati a casa per riprendersi un briciolo della loro gioventù. A sentirla solo raccontare non ci crederebbe nessuno… l'Adunata bisogna viverla… sentirla dentro con tutta la sua travolgente passione… le prime cerimonie ufficiali: l'alzabandiera in piazza Galimberti e la deposizione delle corone ai monu- menti ai Caduti iniziano a sprigionare in cielo i valo- ri dell'Adunata ma con l'arrivo della Bandiera di Guerra del glorioso 2° Reggimento Alpini, l'Adunata si fa "sacra". Le chiese e i monumenti si sono trasfor- mati in palcoscenici per concerti e cori. Il coro Montenero, della nostra sezione, ha ben figurato nella sua esibizione nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria, riscuotendo ovazioni ed applausi. In piazza Galimberti, tutti i cori delle varie sezioni si sono riuniti a formare un unico grande coro cantando Signore delle Cime e l'inno d'Italia. Ciò che maggior- mente colpisce è vedere coinvolti tanti giovani, anche non Alpini, che si raccontano e stanno ad ascol- tare i nostri Alpini con i capelli bianchi. Che dire poi della sfilata… un trionfo di valori… una marcia da brivido con i nostri Veci che aprono la sfilata e il Presidente Nazionale Corrado Perona che passa a salutarli tutti e che poi dirà: "Era un dovere da com- piere". Dalle nove del mattino alle otto di sera hanno continuato a sfilare Alpini. La città con la sua gente, è stata presente per tutto il percorso senza lasciare spazi vuoti dietro le transenne; per tutte le undici ore chi ha sfilato ha ricevuto applausi scroscianti e saluti, per molti il sorriso iniziale si è trasformato in un groppo alla gola, profonda commozione e occhi vela- ti di lacrime. Nel dire grazie alla città di Cuneo per l'ospitalità, ringrazio tutti gli Alpini della Sezione che con ogni mezzo hanno partecipato all'Adunata ed hanno fatto ben figurare la Nostra Sezione; un ringra- ziamento a tutti i Capi Gruppo e a tutti i Consiglieri che si sono adoperati perché la nostra presenza fosse massiccia. I gagliardetti sono stati molti e spero di averli sempre tutti presenti alle Adunate: è importan- te che i nostri Gruppi partecipino a tutte le iniziative Alpine che porta avanti la Sezione perchè è con la Vostra presenza che i valori dei nostri padri non ver- ranno mai a mancare. Grazie a Voi ci hanno riservato la copertina dell'Alpino quindi per Bassano organiz- ziamoci per essere ancora più numerosi!!!! Viva l'Italia viva gli Alpini !!! Bruno Pavese 80° Adunata Nazionale Cuneo Nella settimana dal 22 al 29 aprile la nostra Sezione ha festeggiato i suoi primi quarant'anni con un vasto programma di manifestazioni, culminate con il Raduno di domenica 29 aprile. Gli eventi in pro- gramma hanno permesso di mostrare alla cittadinanza ed alle Autorità sia la Storia di questi anni sia la nostra realtà attuale, di una Associazione viva e presente nella testimonianza dei Valori e della Cultura Alpina e nell'impegno per la soli- darietà, con una particolare attenzione alla Protezione Civile. L'organizzazione è stata curata da due commissioni, la prima del Gruppo di Alessandria guidata dal Capogruppo Alfredo Canobbio, la seconda della Sezione presieduta dal Vicepresidente Bruno Dalchecco, tutti coordinati dalla costante ed attiva presenza del Presidente Sezionale Bruno Pavese. Primo evento di rilievo è stata la rea- lizzazione di un inserto speciale del "Piccolo " , trisettimanale di Alessandria, interamente dedicato alla Sezione che, stampato in 20.000 copie, è stato distribuito con l'edizione di venerdi 20 aprile. Nella pubblicazione hanno trovato spazio oltre ai saluti delle Autorità il racconto delle diverse attività degli Alpini. Dai Cori " Montenero" e " Valtanaro " , al nucleo di Protezione Civile, alla Sede di Alessandria con il Circolo " Ricagno ", al rifugio " Domus Alpina ". L'attività di solidarietà è stata posta in evidenza con il resoconto delle più recenti ini- ziative del Gruppo di Alessandria, mentre una lunga e bella intervi- sta al Presidente Emerito Paolo Gobello ha ripercorso la storia degli ultima anni. La pubblicazione delle motivazioni delle tre Medaglie d'Oro della Sezione ha completato la pubblicazione. Tutto il mate- riale fotografico e giornalistico è stato raccolto grazie all'impegno dei soci del Gruppo di Alessandria, Eugenio Castellotti e Giorgio Barletta, ed alla disponibilità e collaborazione del Direttore e dei Giornalisti del " Piccolo ". Se l'inserto ha raccontato il nostro pre- sente, la Mostra Fotografica è stata il momento del ricordo e della memoria di questi 40 anni. Realizzata con il contributo di numerosi Gruppi è stata curata dal socio del Gruppo di Alessandria, Franco Pertusati che, con pazienza e grande impegno, ha raccolto, restau- rato, duplicato e selezionato moltissimo materiale, esponendo pres- so il foyer del Teatro Comunale di Alessandria, per tutta la setti- mana delle manifestazioni, 40 quadri con oltre 150 foto o giornali. Madrina d'eccezione all'inaugurazione la figlia dell'indimenticabile Presidente Domenico Arnoldi. Tutta la Mostra è ora in dotazione alla Sezione a disposizione dei Gruppi, auspicando ovviamente che giunga ulteriore materiale per implementarla. Sabato 21 aprile il concerto del Coro " Valtanaro ", presso il centro spettacoli della Fiera di San Giorgio, ha riscosso un particolare successo. Un pub- blico numeroso ed attento ha lungamente applaudito l'esibizione, diretta dal maestro Ludovico Baratto. Una doppia occasione di festa per il Coro che quest'anno festeggia il decimo anniversario di attività. Nel corso della serata è stato consegnato un riconoscimento anche al corista e socio del Gruppo di Alessandria Luigi Visconti che ha realizzato il bellissimo manifesto del Raduno. La millenaria chie- sa di Santa Maria di Castello è stata, venerdi 27 aprile, la cornice per il concerto del Coro Montenero, presieduto da Giampiero Bacchiarello e diretto dal maestro Marco Santi, che ha raccolto meritatissimi applausi dal numeroso pubblico presente. Nel corso della speciale occasione sono stati consegnati due attestati a Gigi Ceva e Marco Follador che hanno lasciato l'impegno nel Coro dopo oltre trent'anni di concerti. La Sezione ha voluto, nella serata di sabato, offrire a tutta la cittadinanza una speciale occasione di incon- tro con la tradizione alpina e popolare con il concerto della banda filarmonica di " San Mauro Torinese " nel suggestivo atrio di Palazzo Ghilini, ospiti della Provincia di Alessandria. Anche in que- sta occasione " tutto esaurito " con la presenza delle massime auto- rità, il Prefetto di Alessandria, il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Alessandria. Una splendida giornata di sole ha accolto 4 4 0 0 ° ° D D I I F F O O N N D D A A Z Z I I O O N N E E e e R R A A D D U U N N O O S S E E Z Z I I O O N N A A L L E E (segue a pg. 3) Sfilano i Gonfaloni dei Comuni della Provincia Inaugurazione della Mostra fotografica al Teatro Comunale ad opera della Madrina Sig. Arnoldi

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FOGLIO QUADRIMESTRALE DELLA SEZIONE ALPINIDI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO”VIA LANZA 2 - Tel. 0131 442202 Fax 0131 1852211Sito internet : www.alpinialessandria.it E.mail : [email protected] - [email protected]

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.1, comma 1, DCB/AL

Settembre ANNO XXXIX N. 2 - 2007Tiratura 2.600 copie - Costo per copia 0,60

E' già stato scritto moltosull'Adunata di Cuneo che èdifficile aggiungere altro se

non che è stata meravigliosa! Dopol'Adunata di Asiago, gli Alpini della

nostra sezione hanno subito cominciatoa lavorare per quella di Cuneo a cui non potevanomancare, dato che sarebbe stata l'ottantesima e per dipiù si sarebbe svolta in Piemonte. Già la sera del 9maggio (mercoledì) eravamo a Cuneo, dove il giornosuccessivo si è cominciato ad allestire il campo. ACuneo, le solide basi che sostengono l'AssociazioneNazionale Alpini sono state evidenziate in manieramassiccia e dirompente. Non c'è stato angolo diCuneo che, per una settimana, non sia stato Alpino.L'80° Adunata Nazionale ha regalato le emozioni chesolo un evento unico ed indimenticabile sa donare:unrito collettivo gioioso e festoso. Una marea umana hainvaso la città che ha accolto con calore e con unabbraccio tutte le persone, alpini e non, offrendo loroaffetto e gratitudine e facendo capire agli Alpini che aCuneo sono tornati a casa per riprendersi un briciolodella loro gioventù. A sentirla solo raccontare non cicrederebbe nessuno… l'Adunata bisogna viverla…sentirla dentro con tutta la sua travolgente passione…le prime cerimonie ufficiali: l'alzabandiera in piazzaGalimberti e la deposizione delle corone ai monu-menti ai Caduti iniziano a sprigionare in cielo i valo-ri dell'Adunata ma con l'arrivo della Bandiera diGuerra del glorioso 2° Reggimento Alpini, l'Adunatasi fa "sacra". Le chiese e i monumenti si sono trasfor-mati in palcoscenici per concerti e cori. Il coroMontenero, della nostra sezione, ha ben figurato nellasua esibizione nella chiesa del Cuore Immacolato diMaria, riscuotendo ovazioni ed applausi. In piazzaGalimberti, tutti i cori delle varie sezioni si sonoriuniti a formare un unico grande coro cantandoSignore delle Cime e l'inno d'Italia. Ciò che maggior-mente colpisce è vedere coinvolti tanti giovani,anche non Alpini, che si raccontano e stanno ad ascol-tare i nostri Alpini con i capelli bianchi. Che dire poidella sfilata… un trionfo di valori… una marcia dabrivido con i nostri Veci che aprono la sfilata e ilPresidente Nazionale Corrado Perona che passa asalutarli tutti e che poi dirà: "Era un dovere da com-piere". Dalle nove del mattino alle otto di sera hannocontinuato a sfilare Alpini. La città con la sua gente,è stata presente per tutto il percorso senza lasciarespazi vuoti dietro le transenne; per tutte le undici orechi ha sfilato ha ricevuto applausi scroscianti e saluti,per molti il sorriso iniziale si è trasformato in ungroppo alla gola, profonda commozione e occhi vela-ti di lacrime. Nel dire grazie alla città di Cuneo perl'ospitalità, ringrazio tutti gli Alpini della Sezione checon ogni mezzo hanno partecipato all'Adunata edhanno fatto ben figurare la Nostra Sezione; un ringra-ziamento a tutti i Capi Gruppo e a tutti i Consiglieriche si sono adoperati perché la nostra presenza fossemassiccia. I gagliardetti sono stati molti e spero diaverli sempre tutti presenti alle Adunate: è importan-te che i nostri Gruppi partecipino a tutte le iniziativeAlpine che porta avanti la Sezione perchè è con laVostra presenza che i valori dei nostri padri non ver-ranno mai a mancare. Grazie a Voi ci hanno riservatola copertina dell'Alpino quindi per Bassano organiz-ziamoci per essere ancora più numerosi!!!! Vival'Italia viva gli Alpini !!!

Bruno Pavese

80° Adunata Nazionale Cuneo

Nella settimana dal 22 al 29 aprile la nostra Sezione ha festeggiato isuoi primi quarant'anni con un vasto programma di manifestazioni,culminate con il Raduno di domenica 29 aprile. Gli eventi in pro-gramma hanno permesso di mostrare alla cittadinanza ed alleAutorità sia la Storia di questi anni sia la nostra realtà attuale, di

una Associazione viva e presente nella testimonianza dei Valori edella Cultura Alpina e nell'impegno per la soli-darietà, con una particolare attenzione allaProtezione Civile. L'organizzazione è statacurata da due commissioni, la prima delGruppo di Alessandria guidata dal CapogruppoAlfredo Canobbio, la seconda della Sezionepresieduta dal Vicepresidente BrunoDalchecco, tutti coordinati dalla costante edattiva presenza del Presidente Sezionale BrunoPavese. Primo evento di rilievo è stata la rea-lizzazione di un inserto speciale del "Piccolo ", trisettimanale di Alessandria, interamentededicato alla Sezione che, stampato in 20.000copie, è stato distribuito con l'edizione divenerdi 20 aprile. Nella pubblicazione hannotrovato spazio oltre ai saluti delle Autorità ilracconto delle diverse attività degli Alpini. DaiCori " Montenero" e " Valtanaro " , al nucleo diProtezione Civile, alla Sede di Alessandria conil Circolo " Ricagno ", al rifugio " DomusAlpina ". L'attività di solidarietà è stata posta inevidenza con il resoconto delle più recenti ini-ziative del Gruppo di Alessandria, mentre una lunga e bella intervi-sta al Presidente Emerito Paolo Gobello ha ripercorso la storia degliultima anni. La pubblicazione delle motivazioni delle tre Medaglie

d'Oro della Sezione ha completato la pubblicazione. Tutto il mate-riale fotografico e giornalistico è stato raccolto grazie all'impegnodei soci del Gruppo di Alessandria, Eugenio Castellotti e GiorgioBarletta, ed alla disponibilità e collaborazione del Direttore e deiGiornalisti del " Piccolo ". Se l'inserto ha raccontato il nostro pre-sente, la Mostra Fotografica è stata il momento del ricordo e dellamemoria di questi 40 anni. Realizzata con il contributo di numerosiGruppi è stata curata dal socio del Gruppo di Alessandria, FrancoPertusati che, con pazienza e grande impegno, ha raccolto, restau-rato, duplicato e selezionato moltissimo materiale, esponendo pres-so il foyer del Teatro Comunale di Alessandria, per tutta la setti-mana delle manifestazioni, 40 quadri con oltre 150 foto o giornali.Madrina d'eccezione all'inaugurazione la figlia dell'indimenticabilePresidente Domenico Arnoldi. Tutta la Mostra è ora in dotazionealla Sezione a disposizione dei Gruppi, auspicando ovviamente chegiunga ulteriore materiale per implementarla. Sabato 21 aprile ilconcerto del Coro " Valtanaro ", presso il centro spettacoli dellaFiera di San Giorgio, ha riscosso un particolare successo. Un pub-blico numeroso ed attento ha lungamente applaudito l'esibizione,diretta dal maestro Ludovico Baratto. Una doppia occasione difesta per il Coro che quest'anno festeggia il decimo anniversario diattività. Nel corso della serata è stato consegnato un riconoscimentoanche al corista e socio del Gruppo di Alessandria Luigi Visconti cheha realizzato il bellissimo manifesto del Raduno. La millenaria chie-sa di Santa Maria di Castello è stata, venerdi 27 aprile, la corniceper il concerto del Coro Montenero, presieduto da GiampieroBacchiarello e diretto dal maestro Marco Santi, che ha raccoltomeritatissimi applausi dal numeroso pubblico presente. Nel corsodella speciale occasione sono stati consegnati due attestati a GigiCeva e Marco Follador che hanno lasciato l'impegno nel Coro dopooltre trent'anni di concerti. La Sezione ha voluto, nella serata disabato, offrire a tutta la cittadinanza una speciale occasione di incon-tro con la tradizione alpina e popolare con il concerto della bandafilarmonica di " San Mauro Torinese " nel suggestivo atrio diPalazzo Ghilini, ospiti della Provincia di Alessandria. Anche in que-sta occasione " tutto esaurito " con la presenza delle massime auto-rità, il Prefetto di Alessandria, il Presidente della Provincia ed il

Sindaco di Alessandria. Una splendida giornata di sole ha accolto

4400°° DDII FFOONNDDAAZZIIOONNEEee

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(segue a pg. 3)

Sfilano i Gonfaloni dei Comuni della Provincia

Inaugurazione della Mostra fotografica al TeatroComunale ad opera della Madrina Sig. Arnoldi

NAZ.ALPINI

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«IL P O RTAORDINI»Fondatore: Autor. trib. di AlessandriaDomenico Arnoldi n 176 del 14-2-1967Direttore: Tipografia: Litografia Bruno Pavese ViscardiDirettore responsabile: Via Santi 5 - Zona D 4 - ALGiorgio Barletta Autor. Dir Prov. P.T. AL

HANNO COLLABORATOG. Ceva, C. Vittone, L.Visconti, M. Malvicino, M. Carrega

B. Pavese, G. Michielon, F. Canepari, E. Castellotti, M. Venezia,M. Fiorini, S. Chiosso, C. Carnevale, A. Canobbio, M. Borra,

G. Spinolo, G. Barletta

Ci raccomandiamo espressamente a tutti coloro chehanno la possibilità di inviarci testi e foto in formato digi-talizzato (usando il computer per capirci) di farlo utilizzan-do questo formato, in quanto molte volte ci arrivano inredazione fogli di articoli evidentemente stampati da unpc. Per cortesia se avete composto il vostro “pezzo” conun computer fateci avere il file (o per posta elettronica osu disco floppy o su cd) per noi molto più comodo! Vi chie-diamo questa cortesia per non ripetere il lavoro di battitu-ra da Voi già effettuato e che quindi ci comporterebbeun’ulteriore perdita di tempo e ritardi nella spedizione delnostro periodico! Segnaliamo le caselle di posta elettroni-

ca (e.mail) della Sez. di Alessandria: [email protected] usarsi per l'invio di comunicazioni generiche. Per qual-siasi testo, articolo o foto da pubblicare sul nostro gior-nale, Il Portaordini, o sul nostro sito internet www.alpi-nialessandria.it usare l'indirizzo [email protected] rammenta a tutti coloro che vogliono inviare materialeper la pubblicazione sul nostro periodico sezionale che ledate improrogabili entro cui detto materiale deve perveni-re alla redazione sono: n° 1 - 30 marzo; n° 2 - 30 luglio;n° 3 - 15 novembre. Gli articoli o le foto pervenute oltre ledate qua sopra riportate verranno pubblicati sul numerosuccessivo de "Il Portaordini".

Come aiutarc i a comporre i l Portaordin i

E' nata la Commissione Giovani un modo per i giovani alpini di avvicinarsiall'Associazione Nazionale nei modi e nei campi che più interessano.

Nata dalla volontà dei soci e del Presidente Nazionale Corrado Perona, la"Commissione Nazionale Coordinamento Giovani", composta da ragazzi prove-nienti da tutt'Italia e presieduta da un componente del Consiglio DirettivoNazionale, ha lo scopo di proporre e realizzare iniziative atte a coinvolgere i gio-vani Alpini iscritti all'ANA, rendendoli parte attiva della vita associativa. La com-missione si propone inoltre di incentivare l'iscrizione di nuovi soci, proponendoloro di prendere parte alle attività che la nostra Associazione svolge, attraversole proprie Sezioni ed i propri Gruppi, come il volontariato in Protezione Civile, leattività sportive, quelle in ambito sociale ed in difesa del territorio, con partico-lare attenzione alla montagna oltre che alla nostra ADUNATA NAZIONALE ed ai

numerosi pellegrinaggi. La Commissione ha inoltre lo scopo di mantenere i legami con gli Alpini in armi,per mantenere e coltivare quel legame che ha sempre unito i nostri Reparti con gli Alpini in congedo inun'Unica Grande Famiglia.potrai svolgere: ATTIVITA' SPORTIVE - Sci alpino, sci di fondo - Corsa in mon-tagna individuale e staffetta - Tiro a segno - Tornei di calcio e incontri a scopo benefico - Gare e trofeiorganizzati dalle Sezioni TRUPPE ALPINE - Coinvolgimento dei militari in armi nelle attività associative -Competizioni sportive con reparti in armi - Attività addestrative congiunte - Sostegno concreto per le mis-sioni estere TRADIZIONE E MEMORIA - le "BAITE" Alpine - recupero di luoghi di interesse storico -mostre e rappresentazioni - i nostri Cori e le nostre Fanfare - svolgimento di manifestazioni e pellegrinaggia ricordo delle grandi battaglie/eventi SOLIDARIETA' - Iniziative di solidarietà e volontariato -Collaborazione con il Banco Alimentare. PROTEZIONE CIVILE Le specializzazioni ANA sono: - Nucleosanitario - Nucleo cinofili - Nucleo sommozzatori - Nucleo trasmissioni - Nucleo logistico - Squadre antin-cendio boschivo

COMMISSIONE GIOVANI

"Sulle orme dei Padri" come prima regola - anzi, la Regola -che caratterizza tutto l'esseredella nostra Associazione. Èuna frase che purtroppo èpatrimonio ormai solamentedegli alpini, al di fuori di que-sto ambito sembra che lanostra società se ne siadimenticata. Il concetto di"vecchio" abbinato a quellodi "ricordi", di "tradizioni", di"regole" sembra siano nonsolo vuoti di significato, maaddirittura degradanti nellasocietà contemporanea che

appare invece dominata da culture più decise e più invasivedella nostra e che propone modelli e stili di vita che, basati sulconsumismo e sul carpe diem, di alpino hanno veramente poco.Non a caso il nostro Presidente Nazionale, ha lanciato unappello ai giovani, per invitarli a fare la loro parte, a contare, aprepararsi a prendere il posto che spetterà loro negli anni avenire. Ad assumersi la responsabilità di una protezione mora-le, oltre a quella civile, nel rispetto dei padri, delle regole chefanno di noi quello che siamo e che intendiamo continuare aessere in una società che cambia, ma che senza tener conto delpassato non può avere un futuro. In questo solco si inserisce lacostituzione della Commissione nazionale giovani, fortementevoluta da Corrado Perona, e che si ramifica sul territorio nellostesso modo in cui è organizzata l'intera struttura ANA: quindioltre la Commissione nazionale, un rappresentante ogni rag-gruppamento ed un rappresentante sezionale che deve fungereda intermediario fra i giovani dei vari gruppi e il rappresentan-te di raggruppamento. Per il nostro raggruppamento il respon-sabile è Marco Gualazzini, Bruno Pavese mi ha incaricato dicoordinare i giovani della Sezione di Alessandria., incarico cheho accettato molto volentieri, anche se, da subito, mi sono resoconto che la strada è tutta in salita, e, per intenderci bene, unasalita ….di montagna, ripida ed irta di difficoltà. La prima, maanche la più importante, è superare una prima fase organizzati-

va di base: per fare questo è assolutamente necessario che ognigruppo esprima almeno un referente, indicandolo allasezione, o al mio indirizzo in calce, meglio ancora a tutti edue (sezione e indirizzo). Da queste righe lancio quindi uninvito ai giovani: chi si sente di poter fare il referente lo dicatranquillamente al proprio capogruppo, (ricordo che il limitemassimo di età è 37 anni) ; rivolgo anche e soprattutto unappello ai capigruppo stessi: è assolutamente indispensabile lavostra collaborazione nell'individuare il referente giovani delvostro gruppo, rivolgendomi a voi so di trovare terreno fertile:il capogruppo è colui che per capacità, per attaccamentoall'ANA, per spirito alpino, spende più tempo e passione affin-chè la nostra grande famiglia possa continuare a vivere, diriflesso considero la vostra collaborazione come la base piùcerta per poter avviare questo progetto giovani voluto dalnostro presidente nazionale. Non appena creato un primonucleo, si proseguirà contattando tutti i giovani appartenentialla sezione, in modo tale che anche la Sezione di Alessandriaraggiunga, sul percorso tracciato dalla Presidenza Nazionale, lealtre sezioni. Il “Portaordini” ospiterà uno spazio dedicato aigiovani e alle loro iniziative, spazio a disposizione di tutti glialpini che vorranno usufruirne (anche per consigli, ben accetticertamente da chiunque provengano). Ringraziamo certamenteil nostro giornale sezionale che ospita in questo numero ancheun articolo dedicato alle iniziative dei giovani a livello nazio-nale. Vorrei concludere ricordando che questa iniziativa è nataproprio con lo scopo di resposabilizzare maggiormente i gio-vani alpini iscritti, ma anche per dare la possibilità di poteravvicinare alla nostra Associazione coloro che non lo sonoancora (insomma: giovane chiama giovane): è persino inutilericordare che con la soppressione della leva obbligatoria inostri "serbatoi" sono vuoti… è pertanto necessario sopperire aquesta mancanza coinvolgendo il maggior numero di giovaniche non hanno ancora sentito (magari solo per la mancanza diun contatto) il richiamo dei nostri sentimenti, dei nostri valori,di tutto quanto è alpino!

Corrado [email protected]

SULLE ORME DEI PADRI

Marco Gualazzini illustraall’assemblea lo scopo dellaCommissione Giovani

Un anno è passato da quando , caro Valerio, hai deciso di fare a menodi noi. In questa ricorrenza si sono rinnovate condoglianze e celebrateMesse in suffragio; tutte cosebuone e doverose. Ma noi, tuoifraterni amici, pur partecipandovi,preferiamo, in tale primo anniver-sario, salutarti con un forteabbraccio. Perché tu vivi ancorafra di noi e quando percorriamo lestrade che si frequentavanoinsieme, ti vediamo, come allora,venirci incontro con i tuoi occhisorridenti, Tu rimani vivo neinostri cuori. Non ti sei ancora tra-sferito nelle nostre menti. Non seiancora memoria e quindi ricordo.Ciò certamente avverrà con ilpassare del tempo. Per oraanche noi ti veniamo incontro perstringerti la mano, abbracciandoticome se nulla fosse accaduto.

ANNIVERSARIONel ricordo di un caro amico

Il giorno 29 luglio è andato avanti l'Alpino Augusto GHIARA,classe 1923, reduce di guerra, Socio Fondatore del Grupponel 1982. Molto presente e attivo a organizzare e a lavorarealle varie iniziative del Gruppo. Il suo impegno maggioreperò è stato nell'ideare e costruire il Presepe meccanizzatonella sede del Gruppo. Dal mese di ottobre lo si trovavaspesso intento a costruire, modificare, inventare mestieri estatuine da inserire nel Presepe. Durante le festività nataliziemoltissime persone venivano a visitare il Presepe e lui, sem-pre presente e disponibile, ne spiegava a tutti il funziona-mento. Il Gruppo Alpini porge le più sentite condoglianze allamoglie Elena, al figlio Mauro e a tutti i parenti.

Augusto GHIARA" E ' a n d a t o a v a n t i "

Augusto vicino al suo presepe, opera visitata damigliaia di persone ogni anno

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Il giorno 3 luglio 2007, presso laCaserma Montegrappa in Torino, siè tenuta la cerimonia del cambio delComandante della Brigata Alpina"Taurinense". La Sezione A.N.A. diAlessandria ha presenziato alla ceri-monia con il proprio Vessillo scorta-to dal Vice Presidente SezionaleAlpino Bruno DALCHECCO, dalConsigliere Sezionale Alpino MatteoMALVICINO e dal Socio AlpinoGiacomo LAMBORIZIO. La presen-za del Labaro Nazionale scortatodal Presidente Nazionale AlpinoCorrado PERONA e da quattroConsiglieri Nazionali, nonché da quarantaVessilli e quattro Gonfaloni, hanno conferitoil giusto grado di solennità alla cerimoniastessa, ribadendo, nel contempo, il fortelegame di continuità tra Alpini in armi edAlpini in congedo. Al termine della cerimonia,molto toccante ancorché giustamente auste-

ra, i partecipanti sono stati invitati a visitare ilmuseo della Brigata Alpina "Taurinense".Visita che ha riportato molti di noi indietro neltempo, ricordandoci gli anni duri e le fatichedella "naia", ma confermando anche lanostra felicità per essere "Alpini".

Matteo Malvicino

C A M B I O D E L C O M A N D A N T E A L L A C A M B I O D E L C O M A N D A N T E A L L A B R I G A T A A L P I N A " T A U R I N E N S E "B R I G A T A A L P I N A " T A U R I N E N S E "

domenica 29 aprile gli Alpini giunti dai vari

Gruppi e le rappresentanze di numerose Sezioni. IlConsigliere Nazionale Alfredo Nebbiolo ha porta-

to il saluto del Presidente Nazionale RiccardoPerona. In un clima di semplicità e fierezza si èsvolta la cerimonia dell'alzabandiera, alla presenzadel Gonfalone della Provincia di Alessandria e diquelli di moltissimi Comuni scortati dai Sindaci

che hanno voluto testimoniare con la loro presen-za la stima e l'apprezzamento per il lavoro svoltodalla nostra Associazione. La sfilata per le imban-

dierate vie centrali di Alessandria è stata ottima-

mente coordinata dal nucleo di Protezione Civile "Agostino Calissano " che ha sfilato anche con leunità cinofile. Un mezzo speciale ha permesso adun gruppo di Reduci di partecipare a tutta la mani-festazione. La sfilata, con la presenza di due

bande, ha visto la partecipazionedelle massime Autorità e di rap-presentanze di tutte leAssociazioni. Nella piazza SantoStefano, sul sagrato della Chiesa,è stata celebrata la SS Messa insuffragio dei nostri Caduti e quin-di i saluti delle Autorità. IlPrefetto, il Presidente dellaProvincia, il Sindaco diAlessandria. Un particolare rin-graziamento per la loro partecipa-zione ai rappresentanti del 2°Reggimento Artiglieria daMontagna "Vicenza", il CapitanoLuca Zappacosta e il PrimoMaresciallo Vincenzo Fiumara,che con la loro presenza hannorinnovato i vincoli di amicizia efraternità con tutti gli Alpini inArmi. Il nostro Presidente BrunoPavese in un breve ma intenso dis-corso, con un velo di commozionenella voce, ha ricordato il signifi-cato di questi 40 anni di impegno,nella fedeltà ai nostro ValoriAlpini. Il tradizionale rancio alpi-no presso la Sede di via Lanza haconcluso il Raduno , in un clima difesta ed amicizia.

4444 0000 °°°° DDDD IIII FFFF OOOO NNNN DDDD AAAA ZZZZ IIII OOOO NNNN EEEE

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Omaggio alla lapide della Chiesetta degli Alpini dip.zza Turati

Sfila la nostra Protezione Civile con la sezione cinofila

Le autorità rendono l’Onore ai Caduti.

(segue da pg. 1)

A. RIUNIONE DEL 19.04.07 (V. n. 156)

1. TESSERAMENTO 2007· E' praticamente concluso. Entro fine mese ogni Gruppo Alpini dovrebbe ricevere

la propria situazione per eventuali aggiustamenti.

2. SITUAZIONE GRUPPO ALPINI RICALDONE· Il 10.04.07 convocata Assemblea del Gruppo che ha deliberato di voler passare

alle dipendenze della Sezione di Acqui T. Il Presidente PAVESE illustra la lettera inviata al Presidente Nazionale PERONA con la quale esprime il proprio rammarico per quanto verificatosi.

3. 80^ ADUNATA NAZIONALE - CUNEO· I pernottamenti presso l'accampamento Sezionale sono esauriti. La cena di

domenica sera per Soci prenotati su pullman sezionali sarà presso il ristorante "EL FUJOT" di Fossano.

4. VARIE· Iniziare imbandieramento città per Raduno Sezionale del 29.04.07· Socio Roberto BONINI del Gruppo di Valenza impegnato per due serate enoga

stronomiche (31.05 e 02.06.07)· Giorno 22.06.07 musica folkloristica

Prossima riunione 04.05.07

B. RIUNIONE DEL 04.05.07 (V. n. 157)

1. RADUNO SEZIONALE 40° FONDAZIONE SEZIONE-OSSERVAZIONI· Non del tutto chiare le competenze e la distribuzione dei compiti fra organizzatori

del 40° di fondazione e Raduno Sezionale· Numericamente eccessive le attività programmate a fronte della disponibilità di

personale· Non ottimale decentramento dei compiti e, quindi, eccessivo accentramento

soprattutto esecutivo

2. 80^ ADUNATA NAZIONALE CUNEO· I due pullmans sezionali sono al completo. Prenotazioni per la cena a quota 100

Soci· Accesso in Cuneo a mezzi propri regolato nei giorni 12 e 13.05.07· Alfiere, confermato Socio Gruppo Alpini Tortona· Responsabili inquadramento per sfilamento, Soci Consiglieri Bruno DALCHEC

CO e Carlo BORROMEO· Responsabile bandierine tricolori, Socio Consigliere Martino BORRA

3. SERATE ENO-GASTRONOMICHE· Conferma ordine stampa manifesti e locandine a tipografia Viscardi· Pubblicità su "Il Piccolo" e "Telecity"· Giovedì 17.05.07 riunione Commissione per il controllo organizzazione serate

4. RELAZIONE FINANZIARIA· Rinviata a C.D.S. successivo per assenza Socio Meo GAMALERO, tesoriere

5. VARIE· Festa Croce degli Alpini: Consigliere Martino BORRA propone la data del

10.06.07· Raduno Capanne di Pey: sarà contattata la Banda di Novi L. per verificare la dis

ponibilità

Prossima riunione 22.05.07

Sintesi verbali C.D.S.

(segue a pg. 4)

NAZ.ALPINI

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C. RIUNIONE DEL 22.05.07 (V. n. 158)

1. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTEIl Presidente comunica che:· il Vessillo è stato presente ad una Cerimonia a Basaluzzo scortato dal Consigliere

BORRA ed a Solero per intitolazione di una Piazza ad una volontaria Protezione Civile· è stato realizzato un libretto contenente una sintesi storica e le relative preghiere delle

varie Associazioni Combattenti e d'Arma· la Sezione si doterà di un quarto Vessillo e realizzerà un registro di impiego degli stessi

2. PRESIDENTE CORO "MONTENERO"· Ringrazia per la presenza costante della Sezione ai vari impegni del Coro· Chiede alla Sez. un impegno maggiore nell'opera di proselitismo per reperire nuovi coristi· Annuncia un grande impegno del Coro nei giorni 22 e 23 settembre prossimi per

festeggiare il 33° di fondazione del Coro

3. CONSUNTIVO 80^ ADUNATA CUNEO· Gagliardetti presenti 30 su 33 (assenti Rocchetta L., Val Lemme, Serravalle S.)· Alpini in sfilata n. 549 - necessaria maggiore partecipazione· Consigliere BORROMEO ribadisce necessità/opportunità che, almeno a

Cerimonie e Raduni più importanti, siano presenti tutti i gagliardetti· Consigliere CEVA, quale responsabile dello sfilamento sezionale, riferisce di aver

allontanato un Alpino in notevole disordine con il vestiario· In complesso partecipazione positiva, ma migliorabile

4. SERATE ENO-GASTRONOMICHE· E' stata tenuta una riunione "ad hoc" per definire i dettagli organizzativi. Prezzi

pressoché invariati rispetto al 2006. Servizio ai tavoli con contributo Boyscouts

5. FESTA CROCE ALPINI· È stata rinviata

6. RADUNO CAPANNE DI PEY· Necessario produrre manifesti, locandine e inviti, nonché avvisare Autorità competenti

servizio d'ordine (CC). Parteciperà Banda musicale di Valperga.

7. RELAZIONE TESORIERE· Viene illustrata dal tesoriere, Alpino GAMALERO ed allegata al verbale. E' in visione a

tutti i Soci presso la segreteria sezionale.

Prossima riunione 12.06.07

D. RIUNIONE DEL 12.06.07 (V. n. 159)

1. SERATE ENO-GASTRONOMICHE - BILANCIOIl Consigliere DALCHECCO riferisce, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato, quanto segue:· spese: consoni rispetto a quanto realizzato· birra alla spina: non conveniente, troppo spreco, meglio distribuzione in bottiglia· manifesti/locandine: occorre muoversi per tempo· giudizio complessivo: nonostante il tempo meteorologico sfavorevole, il risultato è stato

abbastanza buono

2. RADUNO CAPANNE DI PEY· Si chiarisce che l'impegno della Sezione è anche quello di organizzare il rancio alpino

sul posto· Si discutono in breve i vari momenti della Cerimonia

3. TESSERAMENTO· La situazione di fatto verrà discussa in sede di prossima riunione dei Capi Gruppo del

29.06.07

4. IMPEGNI DI RAPPRESENTANZA· 30.06.07: PARMA - Vice Presidente CASSINO· 01.07.07: COL DI NAVA - Presidente Sezione· 01.07.07: NOVARA - Consigliere CAPOZZI

5. VARIEViene distribuito ai Consiglieri il seguente materiale: · Relazione della Riunione Centro Studi A.N.A. tenutasi a Viareggio il giorno 31.03.07· Stralcio del LIBRO VERDE della Solidarietà relativo alla Sezione di Alessandria

Prossima riunione 17.07.07

E. RIUNIONE DEL 17.07.07

1. RADUNO 1° RGPT. LOANO (15-16 SETTEMBRE 2007)· La Sezione organizzerà almeno 1 BUS· Non verranno organizzati pranzo e cena· Gruppo Alpini di Novi L. organizzerà 1 BUS

2. ARTICOLI PER GIORNALE SEZIONALE· Si è ribadita la scarsa partecipazione dei Gruppi e/o dei Soci alla produzione di articoli

per la composizione del giornale sezionale

3. IMPEGNI A.N.A.· 21-22 luglio 2007: BUSALLA· 04-05 agosto 2007: CHIUSA PESIO· 05 agosto 2007: MONTE GIAROLO· 22-23 settembre 2007: 33° Coro "Montenero"

4. VARIE· Il Gruppo Alpini di Arquata S. ha ottenuto dal Comune l'uso di un locale per la Sede del

Gruppo stesso. Il locale però è da condividere con altre realtà associative.

Prossima riunione 04.09.07

(segue da pg. 3)

Sintesi verbali C.D.S.Monsignor Enelio Franzoni, cappellano in Russia, Medaglia d'Oro al Valor Militare, èmancato questa primavera a Bologna. Aveva 94 anni. Con don Franzoni, come lo chia-mavamo tutti, scompare una delle figure più rappresentative di quella immane trage-dia che fu la Campagna di Russia, e la guerra in generale. Era stato inviato in Russianel '41 con la divisione Pasubio ed era stato fatto prigioniero nel dicembre del '42,essendosi rifiutato di abbandonare il suo caposaldo prima dell'arrivo dei russi. Nelcampo di prigionia di Suzdal, pur subendo pesanti interrogatori da parte dei russi,

aveva rinunciato due volte al rimpatrio, prefe-rendo restare con i soldati italiani, assisterli,confortarli. Se ricordo bene il consiglierenazionale Cesare Lavizzari, in un recentenumero dell'alpino, definì don Franzoni "lapersona più vicina al concetto di santità che hoconosciuto". Non ho avuto modo di conoscer-lo così bene come Lavizzari, lo ricordo comesacerdote celebrante la messa a Cargnacco, alTempio dedicato ai caduti della guerra inRussia, ogni terza domenica di settembre,dove ho potuto scambiare poche parole con luiun paio di volte al termine della cerimonia.Però posso dire con certezza che durante lapredica, sempre e sottolineo sempre dedicataai suoi compagni caduti in Russia, riusciva

puntualmente ad attirare l'attenzione della gente con concetti chiari e ricchi di buonsenso, come solo chi è dotato di una rara intelligenza sa fare. E ti lasciava sempre conl'idea di aver ascoltato un cappellano con "un qualcosa in più" e con il rimpianto di nonpoterlo frequentare più spesso ed in modo più approfondito. Una medaglia d'oro, unsopravvissuto alla ritirata russa e ai lager, una persona "vicina al concetto di santità, unsacerdote dotato di grande intelligenza e di umiltà: ci si potrebbe immaginare un figu-ra statuaria, un misto fra Ercole e un santo, niente di tutto ciò…don Franzoni aveva unfisico minuto ed esile, ma era grande in correttezza, in onestà ed altruismo, detto intre parole: un grande alpino! Dunque l'ultima medaglia d'oro vivente è andata avanti.Non sei più fra noi, ma dal paradiso di Cantore, dove ti trovi, gli alpini possono con-tare su un protettore in più. Addio Don Franzoni.

Corrado Vittone

Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al Valore Militare concessagli al rientro inPatria dalla prigionia:"Cappellano addetto al comando di una Grande Unità, durante accaniti combatti-menti recava volontariamente il conforto religioso ai reparti in linea. In caposaldoimpegnato in strenua difesa contro schiaccianti forze nemiche, invitato dalComandante ad allontanarsi, finché ne aveva la possibilità, rifiutava decisamente e,allorché i superstiti riuscirono a rompere il cerchio avversario, restava sul posto, consublime altruismo per prodigare l'assistenza spirituale ai feriti intrasportabili. Cadutoprigioniero e sottoposto a logorio fisico prodotto da fatiche e privazioni, noncurantedi se stesso, con sovrumana forza d'animo, si prodigava per assolvere il suo apostola-to. Con eroico sacrificio rifiutava per ben due volte il rimpatrio onde continuare tra leindicibili sofferenze dei campi di prigionia la sua opera che gli guadagnò stima, affet-to, riconoscenza ed ammirazione da tutti. Animo eccelso votato al costante sacrificioper il bene altrui".

Fronte Russo, dicembre 1942 - Campo di prigionia, 1942/46

Un ricordo di don Franzoni

L'ultimo raduno di Cuneo e' stato sicuramen-te tra i piu' belli; bella citta', tempo splendido,bella gente, ordinata, allegra. Un poco impre-parati i servizi Comunali, ma… chi si aspetta-va un simile tributo!. Poi, L'Inno Nazionale amezzanotte, nella piazza principale, cantatoassieme con migliaia di Alpini… una serata dicose meravigliose, " cose da Alpini", difficili daspiegare con semplici parole, facile daCapire, per chi ha un Cappello Alpino i ntesta. Una cosa pero' ci ha profondamenterattristato. Dopo una veloce cena nell'accam-pamento della Sezione, comunque piacevoleper la compagnia alpina, tra le persone pre-senti vedo con sicuro piacere, ma con unpoco di stupore uno degli amici alpini di sem-pre il Gigi Ceva. In " borghese", senza la divi-sa del coro Montenero, senza il " solito" drap-pello di coristi; il Gigi, esternava una finta alle-gria. Conosciamo Gigi veramente da moltissi-mi anni, sappiamo tutti della sua devozione alcoro Montenero ( tanto quanto lo era il suopovero padre per la Juventus) e quel velo ditristezza non ci e' passato inosservato. Gigi,per noi Alpini Valenzani, rappresentava, conRenato Ivaldi ed il Marco Follador, il CoroMontenero; Gigi era l'anima di questo meravi-glioso gruppo di cantori Alpini, Conducente eMulo allo stesso momento. Quanti scontri…cappello, senza cappello, divisa… Alpini …non Alpini, maestro bravo, maestro menobravo, …..fiumi di parole sul Portaordini e sualtre riviste alpine e non, una punta di pre-sunzione ma anche l'orgoglio "di essere li"dalla nascita del gruppo, di avere contribuitoalla sua ascesa sino a diventare uno dei CoriAlpini piu' importanti. I ricordi mi portano agli

albori, quando, nonostante fossero già canto-ri, si cantava assieme nelle varie serate incompagnia. Diventati poi…" bravi"….con Gigie Renato non e' piu' stato possibile cantare(da osteria) assieme, e su questo argomentoabbiamo avuto piu' di uno scontro. Ci piacevapero' ascoltarli, imitandoli poi in qualche oscu-ro cortiletto con il Giobbe, che intonavaSignore delle Cime. C'eravamo anche noi alConcerto nella sera di Cuneo a vedere edascoltare " il Montenero" cantare. Bellissimo,veramente bellissimo, bravi! forse come nonmai avevo sentito. Ma che tristezza vederGigi nelle prime file, in borghese, serioso,assorto nei suoi scuri pensieri. La tentazionedi buttarlo sul palco nella prima fila di suaappartenenza, nella posizione che ha occu-pato per anni, e' stata grande. Sono sceltesue, che noi, amici di sempre, non possiamonon condividere. Senza voler mettere insecondo piano nessuno, Il Montenero, pernoi, non sara' piu' lo stesso, un pezzo impor-tante di questo gruppo se ne e' distaccato, unpezzo che non sara' facile da sostituire. Gigine e' stato elemento storico, ne ha fatta la sto-ria anche con i suoi articoli che restano patri-monio documentativo del gruppo, le suevignette, le sue incazzature, la sua coinvol-gente allegria. Abbiamo, anche per unmomento, pensato di unirlo a noi nelle nostrecanzoni da pura osteria; ma non era la seratagiusta. Dopo il concerto l'abbiamo vistoimmergersi nella Bolgia Alpina. Dai Gigiripensaci, la storia si puo' allungare.

Gastone e Franco

Appel lo ad un amicoAppel lo ad un amico

NAZ.ALPINI

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“Su le nude rocce, sui perenni ghiac-ciai, su ogni balza delle Alpi ove laProvvidenza ci ha posto a baluardofedele delle nostre contrade, noi, puri-ficati dal dovere pericolosamentecompiuto, eleviamo l'animo a Te, oSignore, …” Questa frase, parte dellanostra preghiera, mi rimbalza nel cervel-lo da quando ho iniziato la gitasull'Ortigara. L'occasione è arrivata conlo sci club di Arquata Scrivia. Mi dico-no,"vieni in gita sull'altopiano di Asiago esull'Ortigara?" ci penso un secondo e midico perché no, all'adunata non sonoriuscito ad andare alla colonna mozza….sarebbe bello. Organizzo la famiglia eprenoto. La sera prima penso "mi porto ilcappello o no?" decido di no " è una gitadello sci club!". Partiamo, arriviamo aMarostica e incontriamo Demis, la nostraguida. Demis è un autoctono dei SetteComuni e ci parla di Marostica, poi del-l'altopiano, dei Sette Comuni che in real-tà sono otto, della storia dell'Altopiano,dagli albori alla perdita dei privilegi diAssociazione "democratica" con la con-quista da parte dei Francesi. Infine ciparla della prima guerra mondiale e delsacrificio degli Alpini. Fino a quel momen-to non avevo pensato in maniera pienaalla sacralità del luogo, da quel momentomi rimbalza la preghiera "sulle nuderocce …". Demis è un Alpino Sten. dicomplemento al 12° Alpini. Facciamo dueparole e mi pento di non aver portato ilcappello. Visitiamo Marostica poi partia-mo per Asiago dove andiamo subito alSacrario. Simone (mio figlio) che ha solo5 anni crede sia un cimitero; cerco dispiegare che in realtà è un Monumentoalla Memoria. Lui dice, "è un cimiteromonumentale". Credo abbia ragione;vedo gli uomini dietro alle decine dimigliaia di nomi incisi sul marmo. Sentoquasi i loro respiri e le loro voci.Impressionante. Andiamo in albergo cisistemiamo e pianifichiamo la gita inmontagna, vero scopo della gita. Il mio èquello di andare alla colonna mozza,sono sempre più determinato. Il giornodopo si parte, raggiungiamo con il pul-man il piazzale di Lozze e partiamo per lachiesetta, punto di partenza per la gita.Alla Chiesetta Demis illustra le dueopzioni possibili: un'oretta per la colonnamozza sull'Ortigara e tre ore e mezza peril giro completo dal M.te Caldera, vallonedell'Agnella e il M.te Ortigara. Tutti deci-dono il giro lungo; penso a Simone e midico, al massimo lo porto a spalle se sistanca. "Dio onnipotente, che governitutti gli elementi, salva noi, armaticome siamo di fede e di amore" inizia-mo l'escursione, nel mio cervello rimbal-za la seconda strofa della nostra pre-ghiera. Le prime trincee, man mano chesaliamo il paesaggio è sempre più spet-tacolare. Simone sgambetta felice attac-cato ad una fettuccia del mio zaino (chesia un'alpino?). Arriviamo a ridosso delmonte Caldera dove c'erano gli acquar-tieramenti degli Italiani; quanto lavorodevono aver fatto per scavare quellegrotte, chissà che freddo e che sacrifici.Demis legge la lettera del TenenteFerrero (forse un Piemontese) che, peruno strano scherzo del fato, fu ritrovatasoltanto dopo molto tempo dalla battagliatra i poveri resti del suo attendente.L'emozione si fa sempre più forte la ns.preghiera …."Salvaci dal gelo implaca-bile, dai vortici della tormenta, dall'im-peto della valanga". Ripartiamo e sullastrada militare, comodissima, proseguia-mo per la vetta del Caldera. Nel punto discollinamento si apre la vista sulla ValSugana. Simone rimane a bocca apertalo spettacolo della natura, dei monti èbellissimo, suggestivo. Raggiungiamo lavetta, Demis spiega le "tattiche" degli

Italiani Conquistare la cima Ortigaraquota 2003. Perché… bho! Non si sa!Decine di migliaia di ragazzi, poveri cristiprovenienti dalle montagne di tutta l'Italiasono qui a correre giù dalle pendici delCaldera giù nel vallone allo scoperto deitiri degli Austro - Ungarici. ..."Salvaci dalgelo implacabile, dai vortici della tor-menta, dall'impeto della valanga: fache il nostro piede posi sicuro sullecreste vertiginose, sulle diritte pareti,oltre i crepacci insidiosi: rendi forti lenostre armi". Inizio la discesa, oramaisono in trance, mi giro intorno e possosentire le grida degli Alpini che di corsascendono. La discesa non è facile, inalcuni tratti bisogna stare attenti, guardoSimone che scende saltando da una pie-tra e l'altra, gli grido "vai piano". Lui miguarda e sorride, è nel suo ambiente, sisente sicuro. Arriviamo in fondo al vallo-ne, alcuni del gruppo tra cui la Barbara eSimone seguono il sentiero e ritornanoalla cappelletta di partenza. Noi partiamoper la cima Ortigara. Ora sono libero daipensieri di famiglia, la mia mente scivolalibera nel mare delle sensazioni. Il sen-tiero non è difficile, alcuni passaggirichiedono una certa attenzione unpasso, una altro passo. Sento dietro dime i rumori della battaglia, il rumore degliscarponi chiodati che, con passo veloce,risalgono il sentiero; scolliniamo e dinuovo la valle si apre ai nostri piedi. Ilsentiero si fa ripido, ci sono delle funid'acciaio e degli scalini. Qui gli Alpinihanno saputo sconfiggere gli Austriacima per poco tempo, l'attacco è comincia-to alle ore 15.00 del 10 giugno 1917 el'intera operazione è terminata il 29 giu-gno 1917 quando il Battaglione Cuneo fucatturato insieme al BattaglioneMarmolada e inviato nei lager austro-ungarici. Complessivamente la 52^Divisione perse nella Battagliadell'Ortigara 12.633 uomini, dei quali ben5.969 soltanto l'ultimo giorno, il 25 giu-gno. Pochi giorni dopo, il GeneraleMambretti, considerato responsabile deldisastro, fu rimosso dal comando e lastessa Sesta armata fu sciolta il 20 luglio.La battaglia dell'Ortigara era perduta.Arriviamo in cima, prima il monumentoAustriaco poi sulla cima la ColonnaMozza. Il silenzio mesto che si tiene nellevisite di luoghi sacri e le parole della pre-ghiera "E tu, Madre di Dio, candida piùdella neve, Tu che hai conosciuto eraccolto ogni sofferenza ed ogni sacri-ficio di tutti gli Alpini caduti" mi emo-zionano quasi sino alle lacrime. Lacrimesgorgano copiose quando faccio rintoc-care la campana posta sull'Ortigara dauna madre a ricordo del sacrificio dei duesuoi figli. Scendiamo alla chiesetta, lacaviglia sulla quale ho preso un pestoneore prima si fa sentire, la mia mente correagli Alpini, quelli andati avanti nel paradi-so di Cantore. Qui su questa terra sacra,resa tale perché bagnata dal loro sangueinnocente, vittime della stupidità umanain generale e in particolare dall'ambizionececa e incapace di pochi. Mi sono sentitoorgoglioso di essere Alpino, una sensa-zione che non provavo da anni, orgoglio-so di essere Italiano e, allo stesso tempo,mi sono sentito in dovere di compiere il“mio dovere” fino in fondo qualunqueesso sia. "E tu, Madre di Dio, candidapiù della neve, Tu che hai conosciutoe raccolto ogni sofferenza ed ognisacrificio di tutti gli Alpini caduti, Tuche conosci e raccogli ogni anelito edogni speranza di tutti gli Alpini vivi edin armi, Tu benedici e proteggi i nostriReggimenti, i nostri Battaglioni,Gruppi, Compagnie e Batterie."AMEN

Marco Carrega

SU LE NUDE ROCCESU LE NUDE ROCCE

II 31 marzo 2007, alle ore 9.30, nei locali delCentro congressi "Principi di Piemonte" diViareggio, si è svolta l'annuale riunione dei refe-renti sezionali del Centro Studi dell'A.N.A.Erano presenti i referenti di 50 Sezioni su 81. IlPresidente della Commissione, Silvio Botter,aperti i lavori, ha presentato i risultati del "LibroVerde", la cui edizione 2007 sarà presentata uffi-cialmente a Varese, in occasione della Giornatadella Solidarietà. Nel corso dell'esposizione ilc.n. Lavizzari rileva che, nonostante il risultatocomplessivo sia imponente (più di cinque milio-ni di euro raccolti - un milione in più rispettoallo scorso anno - e quasi un milione e mezzo diore lavorative donate - con un incremento dicentomila), meno del 50 % dei Gruppi ha rispo-sto ai questionari loro inviati. Quest'anno sisostituirà lo "00" fin qui registrato per taliGruppi con il più rassicurante "NP" - non perve-nuto, ma è indubbio che, poiché è veramenteimprobabile che vi sia un Gruppo Alpino chenon dedichi neppure un'ora l'anno ad azioni disolidarietà, la mancanza di tali dati non contri-buisce ad alimentare l'immagine delle nostreattività. Immagine che, pur corretta nella perce-zione della società e dei media, rimane sempreun po' sminuita. Occorre invece, almeno nelleintenzioni del Consiglio Nazionale e dellaCommissione, realizzare col "LibroVerde" unvero evento mediatico, che faccia vedere almondo chi siamo davvero e cosa davvero fac-ciamo. Nel dibattito che segue non mancano dis-parità di vedute ed anche perplessità su quel cheva o non va riportato nelle notizie che conflui-scono poi nella stesura del documento. Adesempio, qualcuno propone di fare del Libro unvero e proprio "Bilancio Sociale". Qualcun altrosostiene che la parte descrittiva, le prime pagine,sono le più importanti di tutta la pubblicazione emeritano quindi, esse, la massima diffusione.Lavizzari risponde che, poiché tutta la pubblica-zione sarà disponibile sul sito dell'A.N.A., ogniCapogruppo potrà liberamente scaricare le partiritenute più importanti, stamparle e darne lamassima diffusione. In merito al "Premio difedeltà alla montagna 2008", Botter informa chein tale edizione non saranno dati riconoscimentia singoli Alpini ma, giacché cade il 90° anniver-

sario della fine della Grande Guerra, l'A.N.A. hadeciso di premiare le iniziative di valorizzazio-ne storica, tipo i "musei all'aria aperta" realizza-ti dalle Sezioni con il contributo di tanti nostriSoci.. Viene chiesto pertanto di rispondere al piùpresto, anche in maniera negativa, sui contenutirealizzati in tali ambiti. Per quanto riguarda le"Biblioteche sezionali", è data notizia che sulsito A.N.A. è già disponibile il file di consulta-zione con tutti i volumi presenti presso la SedeNazionale. Si vuole però fare di più: riunire tuttii cataloghi delle Sezioni e renderli accessibili online, in modo da dar conto dell'intero patrimoniolibrario dell'Associazione e permetterne così l'u-tilizzo. Circa i "Nuovi progetti" il CommissarioMarchesi di Milano illustra quello relativo allacoralità alpina. Sono già stati raccolti tutti glispartiti reperibili ed essi sono a disposizione ditutti per la consultazione (ed un utilizzo discre-to...). Si vorrebbe ora stimolare la raccolta daparte di tutte le Sezioni di ogni qualsivogliafoglio musicale, testo o supporto registrato atte-stante qualche novità. Tutti sono pregati diinviare tali contributi; questi saranno catalogati,eventualmente armonizzati e così resi disponibi-li ad una fruizione generale. Botter informaquindi che sarà ristampato al più presto il libret-to "Cori e fanfare A.N. A." A questo punto arri-va il Presidente nazionale, Corrado Perona, chesaluta i convenuti, li ringrazia ed augura loro unproficuo lavoro. Il Presidente della Sezione Pisa-Lucca - Livorno chiude la riunione invitandotutti i Referenti al pranzo allestito nei localidella sede del Gruppo di Viareggio. Sono le12,30. Lo scrivente, alla sua prima esperienzacome Referente sezionale, non può che manife-stare la propria soddisfazione per l'andamentodei lavori, di sicuro interesse per l'attività inseno alla Sezione, per il trattamento ricevuto(ospitalità alberghiera, informazioni) e soprat-tutto - ma non ne dubitava affatto - per la caldaatmosfera, veramente "alpina" che si è vissutadurante il pranzo. Purtroppo alle 15 ha dovutoprendere la via del ritorno...

Il Referente Centro Studi sezionaleEugenio Castellotti

RIUNIONE DEI REFERENTI DEL CENTRO STUDI A.N.A.

11° C.I.S.A. - VIAREGGIO 31.3 - 1.4.2007

CONVEGNO ITINERANTEDELLA STAMPA ALPINA

Prima di fornire un breve resoconto di quantodetto, denunciato e suggerito nella due giorni diViareggio, è doveroso un sincero ringraziamentoalla Sezione A.N.A. di Pisa - Lucca - Livornoper l'ottima organizzazione del Convegno stessoe quindi, grazie al Presidente Sezionale AlpinoFabrizio BALLERI ed al Capo Gruppo Alpini diViareggio, Alpino Paolo BENEDETTI. Elevatae qualificata la partecipazione sia dei verticinazionali con il Presidente Corrado PERONA, ilVice Presidente Vicario Ivano GENTILI, il VicePresidente Attilio MARTINI, diciassetteConsiglieri Nazionali e ben sessantasette testatealpine. Quest'anno, per la prima volta, è statoorganizzato anche il Convegno del Centro StudiA.N.A. il cui resoconto compare il altro articolo.Al Convegno a confermare, se ve ne fosse anco-ra bisogno, la stretta simbiosi fra Alpini in armied Alpini in congedo, la presenza delComandante della Brigata Alpina "Taurinense",Gen. Franco MACOR e dell'Addetto stampadella stessa brigata, Capitano Mario RENNA.Tema di questo 11° Convegno era "Fare e parla-re di cose Alpine", argomento non facile cheapriva un ampio spettro di considerazioni mache, a mio avviso, sottintendeva una pericolosasuggestione, quella cioè di rifuggire dal richiamodi argomenti non strettamente alpini, tentazioneoggi abbastanza diffusa nella stampa alpina. La

nostra è un'Associazione NON APOLITICA, masicuramente è e deve essere APARTITICA, ilche vuol dire che si può interessare di grandiargomenti che investono le problematiche nazio-nali senza rivestirle di colori politici. Parlaredelle grandi problematiche che investono oggil'istituto della famiglia è giusto e doveroso, farneun motivo di appartenenza partitica non è giustoe conveniente. Nel caso dei numerosi interventiche si sono succeduti è, comunque, emerso undato fondamentale e cioè il ruolo della stampaalpina nel quadro della vita associativadell'A.N.A. Molti gli argomenti trattati a partiredai rapporti con le Truppe Alpine alle AdunateNazionali, alla attività di Protezione Civile, ailavori per ripristinare e/o ristrutturare le nostreproprietà (vedi il soggiorno di Costalovara). IlConvegno si è chiuso con l'intervento delPresidente Nazionale, Alpino Corrado PERO-NA, il quale, nel ribadire l'importanza dellastampa alpina ai fini di una costante e prontainformazione nei riguardi dei Soci Alpini e diuna sempre più proficua collaborazione con lastampa locale e nazionale, ha augurato agli inter-venuti buon lavoro ed un arrivederci a Brescianel 2008 per il 12° C.I.S.A.

G. B.

NAZ.ALPINI

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Come ogni anno puntuale, a metàmaggio, scocca l 'ora dell 'AdunataNazionale indetta dall' AssociazioneAlpini ed altrettanto puntuali gli ormaistorici alpinauti partono per l'irrinun-ciabile appuntamento. Come da con-solidata abitudine il programma preve-de la partenza il mercoledì per rag-giungere al sabato la città sede del-l'avvenimento. Per i non addetti ailavori, potrà apparire un poco stranol'impiego di quattro giorni per coprire i130 Km che separano Alessandria daCuneo, ma per i nostri protagonisti ècosa del tutto usuale, abituati ormaicome sono nel prenderla alla larga.Sufficientemente significativo puòessere l'esempio di quando si passòda Saliburgo per raggiungere Udine. Icamper sono pronti, le cambuse stra-colme, si parte! L'autostrada A 26,classica uscita a mare, ci porta veloce-mente a Bordighera, località che all'of-ferta balneare non disgiunge i piacevo-li panorami offerti dalla lussureggiantepineta che si stende sul vicino rilievodal (per noi) evocativo nome di MonteNero. Ancora pochi Km di trafficatissi-ma Via Aurelia e, seguendo quel cherimane del fiume Nervia, si raggiungeDolceacqua luogo che ci presenta laLiguria meno conosciuta ai più, fuoridai tradizionali schemi di lettura turisti-ca. L'attenzione viene attirata già dalontano dagli imponenti resti delCastello dei Doria ma a rendere affa-scinante e suggestiva la visita di que-sto antico borgo troviamo innanzituttolo splendido antico ponte, una struttu-ra a schiena d'asino che il sommoMonet ebbe a definire gioiello di legge-rezza. Poi le incomparabili piazzette,gli angusti vicoli scalinati che si inerpi-cano fra case di pietra sulle cui faccia-te occhieggiano tabernacoli che ospi-tano piccole preziose sculture o sug-gestivi affreschi. Qui non occorreessere particolari estimatori d'arte perapprezzare quanto ci si para innanzi,basta osservare. Portoni scolpitidanno accesso a minuscoli cortili sucui si aprono basse finestre che non dirado danno aria a cantine dov'è ospiteuno dei più pregevoli prodotti di questeterre l 'ottimo (ed assai caro) vinoRossese prodotto con uve autoctone ericonosciuto come uno dei migliori vinial mondo. Mentre ci aggiriamo a nasoall'aria, i cappelli alpini che indossia-

mo e le non poche esibizioni canoreche andiamo improvvisando sotto por-tici e androni attirano le simpatie degliindigeni. Un pittore locale ci offre alcu-ne riproduzioni litografate di sue opereaffinché, esponendole nella sede delnostro coro, rimangano a ricordo dellavisita. Siamo poi ospiti della cantina diun alpino, il locale è di un hard quasisconvolgente, (se un qualsiasi oggettoci sfuggisse di mano lo immaginiamofare l'impossibile pur di non toccare ilsuolo) ma il vino che ci viene offertocon il suo sapore delicatamente aro-matico risulta davvero sublime. Si èormai fatta sera e s'impone trovare unluogo adatto alla sosta notturna,impresa non certo agevole in Liguriadove i camper notoriamente si trovanoa cozzare contro le oggettive difficoltàderivanti dall'esiguità di spazi disponi-bili cui vanno ad assommarsi le sceltedi amministratori miopicamente inte-ressati. Conseguenza diretta di quantodetto risulta la tutt'altro che remotaeventualità di trovare al risveglio il ver-bale di contravvenzione sul parabrez-za. Siamo inoltre con due mezzi, di cuiuno assai ingombrante, ed abbiamopure la pretesa di parcheggiare affian-cati per questioni logistiche. Come nondi rado avviene. a risolvere la situa-zione ci pensa Pino. Con una telefona-ta a Padre Ennio Bellocchi, alpino diNovi assegnato al Convento di NostraSignora Immacolata di Bordighera, tro-viamo ospitalità nell'ampio cortile delconvento, tranquillo e con servizi igie-nici a nostra disposizione. E' ora difare cena, Carlo ed Enzo preparano itavoli, il gruppo si rinsalda ancor dipiù. Già lo è di suo ma davanti a tortesalate, acciughe in salsa verde, salu-mi, formaggi assortiti, dolci prelibati ebottiglie di quello buono è come sescendesse lo Spirito Santo fra di noi(visto poi il luogo!) La notte trascorretranquilla, pare addirittura che nell'al-tro camper russatori di indiscussafama quali Bruno e Daniele non siesprimano al meglio delle loro poten-zialità, di qua se Mauro ogni tanto ciprova è Renato a provvedere con benassestati calcioni nelle parti molli. LaVia Aurelia ci fagocita con il suo ineso-rabile intasamento allungando inmaniera notevole i tempi di percorren-za, rinunciamo alla programmata visitadei meravigliosi giardini Hambury di

Mortola Inferiore e fac-ciamo conoscenza dell'esosa autostrada france-

se che ci porta velocemente lungoquella Costa Azzurra che continua adesercitare il suo fascino nonostantel'affacciarsi di nuove mete turistiche inquesto mondo inesorabilmente semprepiù globalizzato che hanno un pocoappannato l'immagine di meta privile-giata della cosmopolita e danarosamondanità mondiale. Si lascia la costamarina dirigendo all'interno sulla sug-gestiva Route del Préalpes in direzio-ne di Grasse, centro mondiale dellaproduzione profumiera. Entrando inProvenza si valicano i panoramici Colde la Faye, Col de Valferrière e Col deLuens percorrendo parte della RouteNapoléon che prende il nome dal sen-tiero percorso dall'Imperatore al ritor-no dall'esilio dall'Isola d'Elba. A pome-riggio inoltrato approdiamo, nel cuoredella Riserva Naturale Geologicadell'Alta Provenza a Castellane, citta-dina dominata da una poderosa falesiacalcarea su cui svetta la Cappella diNotre-Dame du Roc. Prendiamo postoal bel Camping Mistral ed andiamo allascoperta dell'antico borgo, le cui origi-ni risalgono addirittura alle tribù Liguried ancor oggi conserva passate atmo-sfere con romantiche piazzette adornedi fontane fiorite ed alcune torri conparti di mura dell'antica piazzafortePetra Castellana costruita a difesadalle invasioni saracene. Di buon mat-tino si parte alla scoperta delle Gorgesdu Verdon un percorso che si meritaappieno tutti i superlativi che si saguadagnare con le sue straordinarievisioni. L'impatto con questo cañon èesaltante e già al primo belvedere, ilPoint Sublime, è possibile avere unavisione d'insieme davvero mozzafiato.Si prosegue su una bella strada pano-ramica, sufficientemente larga per inostri mezzi, penetrando in un mondoverticale grandemente apprezzatodagli scalatori per le sue 1500 vie diarrampicata, dagli escursionisti per ilfamoso sentiero Martel che attraversail cuore dell'abisso, da chi percorre levie del fiume praticando rafting oconoyjng ed altrettanto gratificanteper i comuni turisti che possono gode-re di emozioni continue ammirando,dai numerosi punti di sosta, le spetta-colari visioni panoramiche che la forzadella natura ha creato nel corso dimigliaia di anni. Una nota particolareall'ambiente è poi conferita dalle emo-zionanti evoluzioni di numerosi rapaciche vanno e vengono senza sosta dailoro nidi riparati nelle numerose grotte

che traforano le pareti delle profonde eselvagge gole attraversate dal nastrodi smeraldo del fiume Verdon cheprende il nome dalla colorazione pro-vocata da microscopiche alghe ende-miche delle sue fredde acque. E' giun-ta l'ora di chiudere l'immaginario cer-chio del nostro itinerario, Cuneo e gliAlpini ormai ci aspettano. Si risalelungo i primi contrafforti delle AlpiProvenzali, valicando il panoramico edalto Col d'Allos, si superaBarcellonette all'incrocio con la Routedes Grandes Alpes e, rientrando cosìin Italia, ci concediamo una sosta sullariva del gelido lago del Colle dellaMaddalenna ancora parzialmenteinnevato. In un paesaggio pressochéprivo di vegetazione arborea si scendelungo una delle più belle valli piemon-tesi che fu teatro di scorribande deglieserciti francesi e spagnoli. Importantivestigia di fortificazioni e caratteristicipiccoli centri abitati accompagnano ilcammino lungo il corso della Stura diDemonte che ci porta a Borgo SanDalmazzo dove ci accoglie la cortesiadi un amico che spalanca le porte delmagazzino del suo mobilificio doveavremo a disposizione un ampio spa-zio con illuminazione e servizi com-prensivi addirittura di doccia calda!Siamo ormai nel cuore di quella straor-dinaria realtà che è l'Adunata, impos-sibile da descrivere se non la si vive,sempre uguale eppur sempre nuova,pregna di significati profondi per gliAlpini ed irrazionale per gli altri. Sonoquesti i giorni che vedono migliaia diuomini ed ultimamente anche donne,godere il piacere dello stare insieme,accorrere volontariamente (a speseproprie, qui non ci sono partiti politici osindacati a far da sponsor) per rinsal-dare i vincoli di amicizia e camerati-smo nati negli anni belli della gioventù.Ritrovare quegli amici con i quali si ècondiviso un importante periodo dellapropria vita fatto di fatiche, momentifelici e, purtroppo non di rado, pericolie battaglie nei giorni bui delle guerreoppure anche quando questo nostrostrano mondo appariva in pace si tro-varono a garantire la sicurezza nei ter-ritori altoatesini. Qui nessuno chiede,nessuno protesta, tutti uniti sotto lalarga falda di un ormai logoro oppurancora fiammante cappello sul qualesvetta la penna simbolo di un grandecuore che onora la Patria.

Gigi Ceva

2007 - Giro...tondo alpino

GRUPPO ALPINI DI SEZZADIO

RRRR IIII NNNN GGGG RRRR AAAA ZZZZ IIII AAAA MMMM EEEE NNNN TTTT OOOO

Il Gruppo Alpini di Sezzadio ringrazia di cuoretutti coloro che, a vario titolo, hanno voluto par-tecipare all'ultimo saluto al Cappellano AlpinoDon Giovanni SCARRONE. Un ringraziamentoparticolare va al Presidente della Sezione diAlessandria Bruno PAVESE presente con ilVessillo, al Vessillo della Sezione di Acqui Termeed a tutti i Gagliardetti dei Gruppi Alpini presenti.Grazie al Coro "Alpini Valtanaro" che con i suoicanti ha contribuito a rendere solenne la tristecerimonia. Un grazie anche al PresidenteOnorario Paolo GOBELLO che, con brevi ma toc-canti parole, ha ricordato l'impegno costante egeneroso di Don Giovanni sia come CappellanoMilitare in tempo di guerra, sia come Alpino eSacerdote in tempo di pace.

Il Capo GruppoMatteo Malvicino

Forse non tutti sapete che il nostroPresidente Nazionale Corrado Perona,a Cuneo, ha premiato, quale giornali-sta dell'anno, Selma Chiosso, giorna-lista de "La Stampa", la quale hascritto "Dal Cappello un Grido d'amo-re - storie illustri di Alpini semplici"un libro in cui ha raccolto le testimo-nianze dei nostri Reduci. Il libro èstato presentato in anteprima dall'au-trice nella nostra Sezione il 12 aprilescorso con notevole successo di pub-blico. E' un'opera semplice,di facilelettura ma molto coinvolgente. Chifosse interessato all'acquisto deverivolgersi in Sezione al segretario. E'un'opera in cui sono menzionati deinostri Alpini che hanno fatto la storia.

UN LIBRO

DA LEGGERE

R I C O R D O D E LS I N D A C O A L P I N O

Il giorno 26 aprile, a soli 57 anni, è andatoavanti il Socio Alpino Giovanni BattistaBAUCIA, medico veterinario e Sindaco diFubine. Il Gruppo Alpini di Fubine, provatoper la perdita di un caro amico, si stringeattorno alla moglie Angelica e alla famigliaporgendo le più sentite e sincere condo-glianze. Caro Gianni, così te ne sei anda-to, senza lamenti, con quella fierezza cheera in te. Sei stato un esempio per tuttinoi, sempre straripante di quei sani valoriche oggi sono difficili da trovare. Valori cheho visto riemergere dagli Alpini delGruppo; tutti, e ripeto, tutti erano presentiper accompagnarti alla tua ultima dimora.Questo ci fa molto onore.

Ciao Gianni per sempre il tuo Gruppo

Sabato 14 Luglio 2007 aQuarona Sesia si è svolto untriangolare di calcio tra le rappre-sentative delle Sezioni AnaValsesiana, di Pinerolo e diAlessandria in occasione deifesteggiamenti per l'85° anniver-sario di fondazione della sezioneValsesiana. Alle ore 16.00 è suo-nata l'adunata e le tre rappresen-tative con accompagnatori si sonoschierate di fronte al pennone perl'alzabandiera. Il primo incontroha visto impegnata la rappresen-tativa della sezione di Alessandriacontro la Sezione Valsesiana.

Dopo un paio di occasioni fallitedai nostri, i padroni di casa sisono portati sul 2-0 nel giro dipochi minuti, approfittandodello sbandamentodella difesa dovu-to all'uscita diun nostrog i o c a t o r einfortuna-tosi. Las q u a d r aalessan-drina peròha saputoritrovare ilgioco e dopoaver colpitoper ben duevolte i legni avversa-ri è riuscita prima adaccorciare le distanze e poi apareggiare sul finire dell'incontro.Lo spareggio ai rigori ha poi pre-miato i padroni di casa. Il secondoincontro ha visto impegnata larappresentativa Alessandria con-tro la rapprentativa della sezionedi Pinerolo. Anche questo incon-tro è stato combattuto, sebbenenon fossero professionisti quelliimpegnati in campo, certo le emo-zioni ed le reti non sono mancate.Sono prima andati in vantaggio itorinesi, quindi ha pareggiato lasquadra alessandrina e, nel fina-le, approfittando anche dellamiglior freschezza atletica i tori-nesi hanno segnato il 2-1. Il terzoincontro infine ha visto impegnatala rappresentativa di "casa" con-tro la rappresentativa di Pinerolo.L'incontro è stato molto combattu-to ed il risultato incerto fino apochi minuti dalla fine quando,

quasi al 90' la compagine diPinerolo siglava la rete dell'1-0aggiudicandosi così il triangolare.

E' stato un bel pomeriggio all'in-segna dell'amicizia, del-

l'armonia e del diverti-mento, l'unica nota

negativa un paiodi infortuni anostri giocatoridovuti al fondodel campo innon buonec o n d i z i o n i .V o r r e m m o

appro f i t ta redell'occasione

per ricordare chela rappresentativa

calcio della Sezione diAlessandria di tanto in tanto

organizza o viene invitata,come in questo caso, perincontri di calcio che sonomomento di aggregazione, diamicizia ed a volte occasioneper fare un po' di beneficenzacon gli incassi riscossi. Il pro-blema maggiore che si incontraperò è trovare giocatori per rin-foltire un po' la rosa della squa-dra, che spesso conta poco piùdegli undici giocatori necessa-ri. Invitiamo pertanto tutti colo-ro che masticano un po' di cal-cio e se la sentono di rappre-sentare il loro Gruppo e la lorosezione ad aderire alla rappre-sentativa così da poter offrireuna squadra sempre più com-petitiva e rappresentativa ditutta la Sezione

G. Spinolo

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AGENZIA ALESSANDRIA CENTROVIA MILANO 174 ALESSANDRIA

GRAZIE ALL'ACCORDO TRA LA NOSTRA AGENZIA E

LA SEZIONE PROVINCIALE DI ALESSANDRIA DELL'ANA,

SIAMO LIETI DI COMUNICARTI CHE DA OGGI POTRAI AVERE

CONDIZIONI DI PARTICOLARE FAVORE ALLA STIPULA DI COPERTURE ASSICURATIVE

RISERVATO AD ALPINI, AMICI DEGLI ALPINI E FAMIGLIARI

I NOSTRI UFFICI:

· ALESSANDRIA VIA MILANO 174 0131 227088· TORTONA CORSO ROMITA 8/A 0131 866262 0131 811140· NOVI LIGURE VIA GARIBALDI 0143 323182 · ACQUI TERME 0144 323250· SERRAVALLE V.LE MART. D. BENEDICTA 46 0143 62469· VOLPEDO PIAZZA LIBERTA' 0131 806607 347 2600050

· CASSINE VIA ALESSANDRIA 6 0144 714164 347 9772086· BASALUZZO VIA MARCONI 31 0143 489649 348 2883508

Il giorno 10 agosto, noninaspettato, è andatoavanti il Ten. VeterinarioAlpino Dott. DarioPanizza. Figura ormaicaratteristica dellaSezione di Alessandria,lascia un grande vuotoed un profondo dolorenella nostra famiglia. Ilsuo ricordo rimarrà sem-pre impresso nei nostricuori ed il suo comporta-mento in vita rimarrà diesempio per noi tutti.Ciao Dario

Prima domenica di agosto: festadel Redentore che, dal Giarolo,sovrasta e protegge le circostantivallate. E festa è stata anche que-st'anno, con l'ascensione al collee la celebrazione della SantaMessa. Presenti alcune Autorità,e come sempre, il “Coro

Valtanaro” il quale ha conferitoparticolare suggestione alla ceri-monia. I partecipanti hanno avutooccasione di constatare che, non-ostante le reiterate promesse , lastrada che conduce da Vipiana alnostro Rifugio e poi ai Piani di S.Lorenzo, non è stata completata.

Nè è servito a dare impulso allesolite inerzie burocratiche, ilfatto che si inaugurasse il nuovorifugio dei Piani di S. Lorenzo,come è noto distrutto da unincendio e praticamente rifatto.Luci ed ombre. Il fatto significa-tivo della giornata è stata la con-

segna ai gemelli Saladi una targa attestantel'enorme contributodato alla costruzionedella "DomusAlpinorum". Essi sonotra i più degni rappre-sentanti di tutti quegliAlpini, che per moltimesi, hanno lavoratoalla costruzione dellaDomus, convenendoda paesi anche moltolontani. Partivanodalle loro case all'albae vi ritornavano a seradopo un giorno diintenso lavoro. Lagiornata si è conclusacon il pranzo (circa

200 coperti) che, essendo statopreparato da Stefano Persano erelativa "troupe", è ovvio che èrisultato eccellente. Per finire unpo' di siesta, balli canti nei circo-stanti spazi erbosi, accompagnatidalle note musicali che il bravo eprezioso socio Alpino del

Gruppo di Valenza RobertoBonini non ci fa mai mancare.Prossimo anno, a Dio piacendo,si ripeterà il tutto, certamente conmedesimo successo sino ad oraottenuto da questa manifestazio-ne.

M. Borra

Sua Eccellenza Mons. Canessa canta con il Coro ValtanaroGagliardetti della Sezione sul Monte Giarolo

FFeessttaa ddeell RReeddeennttoorree

E’ andato avanti TTRRIIAANNGGOOLLAARREE DDII CCAALLCCIIOOLa Rappresentat iva Sezionale di Calcio a Quarona per l’85° di fondazione della Sezione Alpini Valsesiana

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Immagini di Cuneo

La squadra logistica: a loro il merito di aver allestito e seguito le necessità delcampo e di coloro che lo hanno occupato durante i giorni dell’Adunata Nazionale

Passa la Sezione di Alessandria: in alto il Tricolore...! e gli applausi scrociavanodalle finestre, dai balconi e dalle ali di folla lungo il percorso di sfilamento.

il campo della Sezione all’Adunta di Cuneo Sfilano i nostri Gagliardetti in Piazza Galimberti

I Presidenti Pavese e Ravera con un Ufficiale Cileno ed un Alpino

Il Vessillo della Sezione scortato dal Presidente Pavese e dal Vice PresidenteDalchecco sfila in Piazza Galimberti, sullo sfondo il Consigliere Silvano

ALPINI IERI, OGGI... E DOMANIIl motto impresso sullo striscione con cui la nostra Sezione ha sfilato a Cuneo inoccasione della 80^ Adunata Nazionale degli Alpini

Arrivederci a Bassano delGrappa per la 81^ Adunata

Maggio 2008 si va tutti alle pendici del Monte Grappa luogo sacro della Patria

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Come noto nei prossimi 15 e 16 settembre si terràa Loano, a cura della Sezione A.N.A. di Savona, ilRaduno del 1° Raggruppamento. Per l'occasione laSezione Alpini di Alessandria, tramite il ConsigliereSezionale Alpino Franco CANEPARI del Gruppo Alpinidi Valenza, organizzerà un pullman con partenza daPiazza Garibaldi in Alessandria alle ore 6,30 ed arrivoa Loano alle ore 9,00 circa. Pranzo libero, pomeriggiolibero, appuntamento per il rientro alle ore 17,30. Ilprezzo del viaggio sarà di circa 15 euro pro capite.Per le prenotazioni rivolgersi a: Alpino Romano VASSALLO - 0131 442202

Si consiglia a coloro che volessero raggiungereLoano con mezzi proprii di usufruire del treno viaTorino o Genova, evitando così l’intasamento dellastatale Aurelia e dell’Autostrada dei Fiori.

Per eventuali prenotazioni e sconti:contattare l’Agenzia Turistica “Jolly Tourist” LoanoTel. 019 675175

RADUNO 1° RAGGRUPPRADUNO 1° RAGGRUPPAMENTAMENTOOLOANO - 15/16 SETTEMBRE 2007LOANO - 15/16 SETTEMBRE 2007

1° settore

Fanfare Brigata Alpina TaurinenseGonfalone Comune LoanoGonfalone regione Liguria

Gonfalone Provincia SavonaGonfaloni Comuni Provincia Savona

Vessilli e Labari Associazioni non AlpineAutorità Civili e Rappresentanze Militari

CoronaLabaro Associazione Nazionale Alpini

2° settore

Decorati - Mutilati - Invalidi - ReduciFanfare Congedati Brigata Alpina Taurinense

Rappresentanza C.R.I.Protezione Civile 1° Raggruppamento

3° Settore

Sezioni A.N.A. Ospiti

4° Settore

Sezioni 1° Raggruppamento (Francia - Valle d'Aosta - Piemonte - Liguria)

Chiude

Striscione Sezione di Francia "ARRIVEDERCI A BRIANÇON 2008"

Ordine di sfilamento

Nell'aera del parco dei Cappuccini(Via dei Gazzi ang. Via A.Manzoni) si svolgerà la Sagra"Penne Nere", tipica sagra ligure,organizzata dagli Alpini del Gruppodi loano. Funzionerà dalla cena divenerdì 14 a quella di domenica 16settembre, compresi i pasti di mez-zogiorno. Si preparano i piatti tipici

della cucina ligure: - trenette al pesto- ravioli di borragine- bruschette- fritto misto di pesce- cundigiùn

(particolare insalata di pomodori)- frittelle di pesce e di mele

si berrà ottimo vino

“Sagra penne nere”

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Raduno Capanne di PeyQuesto anno il raduno aCapannette di Pey è stato organiz-

zato dai nostri Alpini, nellaricorrenza del quarantesimo difondazione della Sezione. Lapartecipazione è stata abba-stanza consistente, ma nonnelle aspettative in cui era inse-rito il raduno che, per la nostraSezione, rappresentava un tra-guardo importante. Constatarela presenza di 19 gagliardettisu 33 gruppi ed essere laSezione organizzatrice, è perme motivo di dispiacere e dilamentela. Il Gagliardetto delgruppo deve essere presentealle manifestazioni Alpine e seil Capogruppo è impossibilitatoad intervenire può delegare unsuo Alpino e, in mancanza diun Alfiere, può mandare ilGagliardetto in Sezione, dovesarà garantita la sua presenzaalla ricorrenza. Se consideria-mo che le manifestazioni in cuiè importante la presenza deinostri simboli non sono superio-ri a quattro, (Adunata Nazionale- Raduno 1° Raggruppamento-Raduno Sezionale - Capanne diPey) varrà forse la pena di fareuno sforzo per partecipare? Leconsiderazioni negative di cuisopra sono compensate dallavoro di molte persone chehanno allestito due capannonidove hanno trovato posto lacucina e sotto cui hanno pran-zato duecento persone; la cuci-na curata dal gruppo diBorghetto è stata splendida, siacome portate che come organiz-

zazione; grazie a Sergio e alCapogruppo Roveda con tutto il

suo Staff, a Carlo Borromeo ed atutte le signore che si sono adope-

rate per il servizio e quant' altro eranecessario. Grazie ai responsabili

del reparto logistico, BrunoDalchecco e Bruno Cassino, hafunzionato tutto perfettamente;grazie a tutti gli Alpini che hannocollaborato perché tutto quantoandasse per il meglio. Le altreSezioni si sono complimentatecon noi per la riuscita della mani-festazione. Il prossimo anno ilRaduno verrà organizzato dallasezione di Pavia e la nostra pre-senza deve essere comunquesempre consistente, per dovere,ma soprattutto perché la chie-setta di Capanne di Pey è unsimbolo per noi Alpini per cuidovremo anche mobilitarci per lefuture ristrutturazioni di cuinecessita. Un ringraziamento aMartino Borra ed a RenatoMoretti che, anticipando di ungiorno la loro presenza, hannogarantito la pulizia del prato e laverniciatura della porta del cam-panile. La presenza della bandadi Valperga ha conferito allamanifestazione tutta l'importan-za del momento e la partecipa-zione del Coro Sezionale“Montenero” ha reso solenne laSanta Messa. La distribuzionedella focaccia e vino biancoall'ammassamento, curata dalgruppo di Tortona, è stato ilbiglietto da visita ed ha contribui-to al successo della manifesta-zione. Un grazie al consigliereCapozzi ed ai suoi Alpini. IlCollettivo sezionale ha lavoratobene in tutti i suoi reparti e spe-riamo di migliorare ancora per ilprossimo futuro. Grazie Alpini

Bruno Pavese

Capanne di Pey: sfilano i Gagliardetti

Capanne di Pey: sfilano assieme Sindaci Alpini e Presidenti diSezione

Capanne di Pey: passano gli Alpini divisi per Gruppi di apparte-nenza

Capanne di Pey: i Gagliardetti fanno da corona all’altare della chie-setta in attesa dell’inizio della S. Messa

Capanne di Pey: il Coro Montenero collocato dietro l’altare accom-pagna la S. Messa intonando i canti liturgici

Capanne di Pey: gli Alpini assistono alla S. Messa facendo dacorona alle spalle dei Gagliardetti dei vari Gruppi

Capanne di Pey: gli Alpini alle spalle dei Gagliardetti

Capanne di Pey: discorso di rigraziamento del Pres. Pavese qualerappresentante della Sez. organizzante la manifestazione

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Attività dei Cori SezionaliCRONACHE DAL MONTENERO

a cura di Mauro Fiorini

24 MARZO: S. SALVATORE MONFERRATO

Organizzata dal Gruppo Alpini di Valenza con la collaborazio-ne del CAI di S. Salvatore M.to, si è svolto sabato 24 Marzo unconcerto del Coro Montenero presso la Chiesa di S. Martinoche, dopo il Duomo di Casale M.to, è la più grande dellaDiocesi. Pubblico numeroso e particolarmente attento alleesecuzioni del Coro; momento di raccoglimento quando lacorale alessandrina ha dedicato "Signore delle cime" allamemoria dei Soci CAI "andati avanti" ed in particolare aGiancarlo Degiovanni, recentemente mancato. Il fratelloVincenzo, attuale Presidente del CAI di S. Salvatore, ha rin-graziato commosso. Le offerte raccolte saranno destinate adopere di restauro della Chiesa. Presenti alla serata il Sindacodi S. Salvatore Corrado Tagliabue, il Consigliere Gigi Cevain rappresentanza della Sezione ANA di Alessandria e ilCapogruppo di Valenza Marco Follador. Un particolare rin-graziamento va al Parroco Don Sandro Luparia che ha con-sentito la realizzazione del concerto nella bellissima Chiesa,recentemente restaurata, anche se parzialmente.

31 MARZO: ALESSANDRIA

Sabato 31 Marzo alle ore 21,15 si è svolta presso il SantuarioSacro Cuore di Gesù (Padri Cappuccini) in Alessandria, ViaS. Francesco n. 13 un Concerto di canti popolari e di monta-gna che ha visto la partecipazione del Coro Montenero e delCoro del Club Alpino Italiano "Città di Novara". Promotore diquesta serata è stato il Gruppo Missionario ELIKYA che nascenel 1990 per aiutare i Padri Cappuccini nell'ex Zaire, tra i qualiPadre Tonino, attualmente "Superiore" qui ad Alessandria.Costituito da un centinaio di laici, il Gruppo ELIKYA (chesignifica "speranza" in lingua lingala) si prefigge ora lo scopodi aiutare persone povere e quindi bisognose, innanzi tutto, diassistenza alimentare, sostenendo l'opera dei Missionari in vari

Paesi del mondo. In oltre 15 anni di attività, il Gruppo ELIK-YA ha intrapreso numerose iniziative che hanno permesso diinviare aiuti ai Missionari per un valore di oltre 400.000 Euro.Questi aiuti hanno consentito la realizzazione di molte opereper i poveri in America Latina dove, da oltre trent'anni, operaSuor Teodora Smiraglia delle Suore Missionarie di Gesù EternoSacerdote, congregazione attualmente operante in Uruguay,India, Filippine, Perù e Bolivia. Attualmente Suor Teodora èimpegnata a Sihuas, sulle Ande, a circa 3.000 metri di altitudi-ne ove sta attuando una serie di progetti educativi e si sostenta-mento alimentare e sanitario per tanti poveri "campesinos". Hapotuto qui costruire un grande forno a legna ed ha realizzato unrefettorio dove i bambini provenienti dalle montagne circostan-ti, camminando per oltre tre ore per scendere ed altrettante perritornare a casa la sera, possono consumare un pasto caldo. Trale tante opere realizzate da Suor Teodora, ricordiamo la costru-zione di forni per pane e di una grande mensa a Los Olivos,quartiere povero alla periferia di Lima (Perù) per circa 300bambini che ogni giorno hanno così la possibilità di soddisfareun primario bisogno alimentare. Questo è l'ambiente nel qualeopera con amore, totale dedizione verso il prossimo e grandecompetenza Suor Teodora che, insieme al responsabile delGruppo Missionario ELIKYA Claudio Jodice, è stata presentealla manifestazione durante la quale ha illustrato le principaliiniziative intraprese in America Latina. A Suor Teodora è statointeramente devoluto il ricavato della serata.

13-14-15 APRILE: ROMA

La trasferta a Roma ci ha consentito di visitare venerdì pome-riggio Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, dopo unaillustrazione - con un filmato - delle caratteristiche architetto-niche e culturali del Palazzo la cui costruzione risale al 1650; il

progetto, affidato al Bernini, rimase tuttavia incompiuto. Ci fuuna seconda fase che iniziò nel 1694 per volere di PapaInnocenzo XII cui seguirono opere di ristrutturazione nel 1870.L'edificio fu scelto per accogliere il Parlamento e la nuova Auladi Montecitorio fu inaugurata il 20 Novembre 1918. La sera, concerto presso la Chiesa S. Giuseppe all'Aurelio cheha visto anche la partecipazione del Coro VOCI DALMONDO, nato nel 1982 ed attualmente diretto da MoniaRuggeri, diplomata in pianoforte. Il repertorio della corale

romana è costituito prevalentemente da brani polifonici,a quattro voci miste, di musica sacra, nonché da brani delrepertorio classico, di musica popolare ed anche da branidella tradizione alpina. Sabato mattina visita guidata inpullman tra i più suggestivi luoghi della città e, nel tardopomeriggio, trasferimento presso la Chiesa S. Spirito deiNapoletani dove il Montenero- nell'ambito della 2°Rassegna di Canto Corale dal titolo "Insieme per canta-re"-si è esibito, dopo una introduzione canora delCOROANAROMA. La nascita del COROANAROMArisale al 1963; all'inizio il Coro ha eseguito per lo piùcanzoni alpine e di montagna, poi ha allargato il reperto-rio dedicandosi ad una attività di recupero del patrimoniodi musica regionale italiana. Nel 1994 e nel 2003 il Corosi è esibito al Quirinale alla presenza del Capodello Stato. Dal 1985 il Coro è diretto dal MaestroGuido Podestà, diplomato al Conservatorio diPesaro, con una lunga precedente carriera dimusicista in complessi da camera. Sabato sera, altermine del Concerto, sono stati consegnati 2gagliardetti della Sezione Alpini di Alessandriaal Presidente del COROANAROMA ed al rappre-

sentante del Coro nella Sezione Alpini di Roma.Domenica mattina il Coro Montenero ha assistito inPiazza S. Pietro alla S. Messa presieduta dal SantoPadre Benedetto XVI in occasione del Suo 80° genet-liaco. Momenti di intensa emozione hanno vissuto tutti iCoristi quando il Santo Padre ha rivolto il Suo salutoalla corale alessandrina. Questa trasferta verrà da noitutti ricordata soprattutto per la bella ed interessanteesperienza vissuta a Montecitorio e a Piazza S. Pietro,esperienza che ha certamente contribuito ad arricchire ilbagaglio culturale di ciascuno di noi, ma non solo.Abbiamo infatti potuto constatare, ancora una volta,quanto profondo sia il senso dell'amicizia che unisce ivari coristi che hanno vissuto per tutto il periodo dellatrasferta a stretto contatto in allegria ed armonia.Ritrovarci tutti insieme, coristi e accompagnatori, a con-dividere ogni momento della giornata per un periodoabbastanza lungo non può che produrre effetti beneficisotto l'aspetto della aggregazione e dell' affiatamento.

27 APRILE: ALESSANDRIAConcerto nella Chiesa S. Maria di Castello in occasionedei festeggiamenti per il 40.mo Anniversario della fon-dazione della Sezione Alpini di Alessandria. Presenti ilPresidente della Sezione Bruno Pavese ed alcuniConsiglieri Sezionali oltre al Capogruppo di AlessandriaAlfredo Canobbio. Al termine della esibizione, il

Presidente del Coro Giampiero Bacchiarello ha consegnato unatarga ai Coristi Gigi Ceva e Marco Follador - tra i fondatori delCoro - ringraziandoli per la loro partecipazione al Coro perben 32 anni.

12 MAGGIO: CUNEO.Rassegna di Cori sabato 12 Maggio a Cuneo. Insieme alCoro Adunata di Belluno ed al Coro La Baita di Cuneo, si èesibito il Coro Montenero presso la Chiesa Sacro CuoreImmacolato di Maria. A margine dell' Adunata, il ricordo diPino Traverso:

Era sera…Domenica 13 maggio 2007, ore 18 passate da poco, aCuneo. E' finita la sfilata della Sezione ANA di Alessandriaall'80° Adunata Nazionale degli alpini. Abbiamo attraver-sato la città in un corridoio di persone entusiaste cheapplaudivano, salutavano, agitavano bandiere. Una signo-ra anziana su un poggiolo al quinto piano di un palazzo,sola, ha continuato ad agitare un tricolore per tutto il tempoche l'ho vista. Queste persone non salutavano noi che sfila-vamo: salutavano le migliaia di Alpini della DivisioneCuneense che non sono tornati dalla Russia, dei qualiBedeschi efficacemente scrive "... rimanevano là: steppa.",e che noi indegnamente rappresentavamo. Passata la com-prensibile emozione per l'affetto ed il calore dimostrato agliAlpini, con alcuni amici del coro Montenero ci avviamo alcamper per tornare a casa, sperando di evitare code ed

intasamenti stradali. Opportunamente istruiti da un amico,andiamo a Borgo S.D., poi Boves, Beinette, Carrù...Improvvisamente a lato della strada un'antica pieve con pochialberi. Come dice Bruno: per arrivare a casa presto è tardi, eper andare a casa tardi è presto. Tiriamo fuori tavolo, sedie equel poco (si fa per dire) che è rimasto. Mentre mangiamo arri-va una macchina con altri coristi del Montenero. Ci vedono, sifermano. Un bicchiere, due fette di salame, un amaretto; fac-ciamo il caffè... La luce si affievolisce e colora l'aria di unaincerta tonalità grigio-azzurra, il buio in fondo alla vallata hafatto accendere i lampioni. "L'ombra che viene azzurra le col-line...." E vai! Da soli, per noi, sottovoce, vicino all'anticapieve guardando il buio che guadagna lentamente la sommitàdelle colline circostanti. Finito il canto, improvvisamente, dadietro la pieve arriva una signora con due bottiglie in mano!"Ho sentito cantare, speravo proprio che fossero gli alpini!Bravi! E' bello sentir cantare gli alpini." Beviamo alla suasalute e cantiamo ancora per lei e per il marito che l'ha rag-giunta. "Era sera", "Maria Gioana", ancora... La signora salu-ta e torna in casa. E' quasi buio. Ancora "La cieseta deTransacqua" in omaggio al luogo, e Daniele, che sta imparan-do la tromba e se l'è portata dietro, suona il silenzio. Dopo,durante il viaggio, siamo insolitamente taciturni...

Roma - Chiesa S. Spirito dei Napoletani: canto finale a Coririuniti

La premiazione di Ceva e Follador fondatori del Coro traSanti, Bacchiarello e Pavese

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CORO ALPINI VALTANAROI L C O R O " A L P I N I V A L T A N A R O "

A L Q U A R T O A P P U N T A M E N T O D E L D E C E N N A L E

""FFeessttiivvaall ddeeii CCoorrii”” 22000077

HHRRAADDEECC KKRRÁÁLLOOVVÉÉ iinn RREEPPUUBBBBLLIICCAA CCEEKKAANel programma del decen-

nale, aderendo ad un invi-to del Comune di

Alessandria, il coro ha incluso lapartecipazione al "Hradec KràlovéChoir Singing Festival 2007", cioèalla rassegna di cori che la cittàboema indìce ogni anno. Il

"Valtanaro", lusingato, accogliemolto di buon grado l'eccezionaleopportunità che viene concessa.L'organizzazione non è sempliceper motivi evidenti: la lingua, i

contatti con gli organizzatori loca-li, la disponibilità dei coristi, ragio-ni di lavoro, di famiglia e altro. MaGiorgio e Dario si buttano condecisione e determinazione nel-l'impegnativo lavoro di prepara-zione della trasferta. Il Festival diquest'anno annovera ben 28 cori,provenienti da Austria, Polonia,Ungheria, Slovacchia e, natural-mente, da città della repubblica

Ceka; a noi il primato della distan-za chilometrica. E' peraltro veroche Alessandria dagli anni '80 ègemellata con Hradec Kràlové edha sempre intrattenuto ottimi rap-porti con scambi di visite e cultu-rali. Si tratta di realtà che annove-ra una popolazione di poco supe-

riore ai 100 mila abitanti ( più omeno come la nostra) e si trovafra due fiumi, l'Orlice e l'Elba(analogamente ad Alessandria);fondata nel '300, nell'ultimo seco-

lo è divenuta la seconda città piùimportante della Boemia. Gode diun clima continentale invidiabileche favorisce piogge frequenti equindi una vegetazione rigoglio-sa, come abbiamo constatato neitrasferimenti pedonali durante ilsoggiorno. La preparazione del-l'impresa comprende anche l'ap-prendimento di un brano del gran-de compositore ceko Bedrich

Smetana, tratto da una sua famo-sa opera lirica, "La sposa vendu-ta", e che porta il titolo di "Procbychom se netesili" che, insiemeal "nostro" notissimo "Va pensie-ro..", scelto in omaggio alla parte-cipazione italiana, sarà cantatodai cori uniti (ben 1700 coristi). Ad

istruire il coro,a p p r o f i t t a n d odella sua capacitàe pazienza, èstato chiamato ilmaestro GuidoAstori che èriuscito nel "mira-colo", anche con ilcontributo lingui-stico della signoraNina Bedrichova.L'apporto di Ninaè stato determi-nante sia nell'or-ganizzazione chedurante il viaggio;senza di lei sareb-be stato davverodifficile.Mercoledì 16maggio alle diecidi sera il pullmansi muove dal fati-

dico "sotto l'orologio di piazzaGaribaldi" con 29 persone abordo, 22 coristi e 7 no. Si viaggiatutta la notte e, dopo 15 ore emille chilometri, si arriva a

Svitavy, 60 chilo-metri a sud diHradec, doveincontriamo i rap-presentanti delcoro locale“Dalibor”. Ciaccompagnanonella vicina locali-tà di Koclirovdove è pronto ilpranzo e la siste-mazione nell'anti-co convento dellesuore di Fatima.Nel pomeriggio,breve seduta diprove nell'anticabiblioteca diSvitavy, insiemeal coro “Dalibor“che ci sollevasubito dallenostre preoccu-pazioni circa l'in-

terpretazione del canto ceko; aloro dire ci siamo preparati davve-ro bene. Una ulteriore gratificazio-ne è attribuita al coro per l'anima-zione della S.Messa celebrata inuna chiesa della città con nume-rosa presenza di fedeli. La serataè a disposizione e noi, "legger-mente stanchi" ne approfittiamoper riposare. La mattina delvenerdì è dedicata alla visita, gui-

data da giovani coriste delDalibor, alla città di Litomysl,natale di Smetana. Interessante ilCastello locale che offre ai visita-tori sale arredate e degnamenteconservate, un teatrino "bombo-niera" del '700 che ancora è utiliz-zato per manifestazioni culturali,

cortili che ospitano sculture dipregio. Dopo il temuto sequestroai danni di Piero e Angela (nonQuark!) sventato coraggiosamen-te dai giovani scouts Maci e

Federico, si parte alla volta diSvitavy dove avviene l'incontro,nella sede municipale, fra noi e ilVice Sindaco. Nel corso del sim-patico incontro con scambi diinformazioni sulle nostre realtà,nasce l'idea di un gemellaggiomusicale fra i nostri cori; se sonrose fioriranno! La serata prose-gue con l'esibizione nostra e delcoro Dalibor nella chiesa della cit-

tadina di Koclirov; i nostri brani,presentati in lingua locale da unagentile signora, riscuotono uncaloroso successo e tanta simpa-tia generata anche dalla novità,per loro, delle esecuzioni. Noiabbiamo modo di apprezzare labravura del “Dalibor” e siamo più

che mai decisi di ricambiare l'invi-to. Tutti insieme, infine, a cenanella struttura ospedaliera -infer-mieristica della città; brindisi escambi di omaggi non mancano

certamente e la giornata si chiudein bellezza. Sabato 19 giornatacampale con un intenso program-ma. La mattina si raggiunge ilcentro polivalente Aldis di HradecKràlové dove, con tutti gli altricori, si perfeziona la registrazionee si consuma la prima colazione.Fra le 10 e le 11 viene eseguita

(segue a pg. 12)

17 maggio - S. Messa a Svitavy 18 maggio - Concetto a Koclirov. Con il Coro Dalibor si Canta Smetana eVerdi

18 maggio - Dopo il concerto a Svitavy scambio di doni con la direttricedel Coro Dalibor

17 maggio - Dopo la S. messa foto con il Parroco e Nina Bedrichova

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una prova di tutti i partecipanti,senza orchestra, che consiste invocalizzi e l'esecuzione dei duebrani proposti. Dopo il pranzo,

dalle 11 alle 12, la prova si ripetecon l'accompagnamento dellaOrchestra Filarmonica. I cori sidisperdono poi in diverse chiese

e sobborghi, ciascuno per le pro-prie prove e successivamenteper i concerti. Noi siamo disloca-ti nella Cattedrale locale, SantaDucha dove proponiamo quattro

brani, " La montanara", "Joska larossa", "La contrà de l'acqua

ciara" e "Benia calastoria".L'accoglienza è particolarmentecordiale, sia pure nel confrontocon formazioni corali di alto livel-

lo. Dopo una veloce cena, alle19, serata centrale della manife-stazione nella grande saladell'Aldis Centre. Esibizioni di

alcuni cori locali, dell'OrchestraFilarmonica e di due solisti, unasoprano ed un baritono, in branitratti da Carmen e da un'opera diDvorak. La conclusione è lascia-ta ai cori riuniti per l'esecuzione,

attesa e da noi temuta, dei duebrani, "Va pensiero" e "Proc

bychom". Tutto filaliscio e non man-chiamo di accor-gerci che siamofra i pochi che nonleggono…! Laserata si concludecon un momentodi relax davanti atavoli imbanditi diogni ben di Dio.Vista la presenzadel Vescovo dellacittà, il "Valtanaro",convocato affan-nosamente daidirigenti, dedica aSua Eccellenza ilbrano "Marialassù" che ottieneil plauso comune.Non manca unasimpatica familia-rizzazione con un

coro austriaco che intona con noi“Montagnes Valdotaines" impo-nendo i suoi "bassi" di alto livello.Si tentano anche "Belle rose" e

"Va pensiero" e poisi torna al meritatoriposo. La mattinadella domenica siconcludono lemanifestazioni conun programmamusicale che sisvolge nella piazzaMasarik (presiden-te assassinatonegli anni '80 conun volo dalla fine-stra del Castello diPraga ed ora riabi-litato); si tratta diuna esibizione jaz-zistica di un gruppoveramente bravo,americano, e dellaesecuzione daparte dei cori stra-nieri riuniti, ancoradei due famosi

brani. Seguono due branicantati da ciascun coro inomaggio agli altri. Noi, pensatageniale di Ludo, terminiamo con

"Quel mazzolin difiori" , non previsto,che scatena l'entu-siasmo di tutti i pre-senti e ci lanciaverso il viaggio diritorno. Programmadunque fitto e impe-gnativo con sposta-menti continui inpullman o a piedi,mentre Dario pro-segue imperterritoa fotografare tuttoquel che vede: per-sone, monumenti,paesaggi, fiumi,giardini, piante,fiori, cani randagi,“alpini randagi”…Ci attendono 15ore di pullman, maGiorgio, al posto delsecondo pilota,

sostiene che si può fare più pre-sto percorrendo tutta l'autostradafino a Praga ed oltre. Con la per-spicacia che lo contraddistinguee la pignoleria da ragioniere esa-mina con piglio napoleonico e

minuziosa attenzione una grandecarta dell'Europa e somma, mati-

ta alla mano, le distanze parziali.Ammonisce frattanto i distrattipasseggeri che "alcune grandibattaglie furono perdute per la

scarsa conoscenza del territorio".Nostalgiche reminiscenze di

Accademia. Intanto il pullmanprocede e, per rompere la noia,viene introdotta nel lettore la cas-setta del film "Voce nella notte"adatto per profonde elucubrazio-ni, ovvero, a scelta, per profondi

sonni. Segue il film "Hotel Royal"che Federico segue con molto

interesse accompagnandolo consonori ronzii, alternati a sorsatedi acqua minerale. Sono le 2 dilunedì 21, abbiamo impiegato

mezz'ora in più dell'andata ! Sic!Il pullman sbarca sotto il solito

orologio spalancando le suefauci da cui scivolano giù larveumane. Alla prossima.

L. Visconti

HHRRAADDEECC KKRRÁÁLLOOVVÉÉ iinn RREEPPUUBBBBLLIICCAA CCEEKKAA(segue da pg. 11)

18 maggio - Il Coro viene ricevuto in Municipio a Svitavy dal ViceSindaco

19 maggio - Concerto nella cattedrale di Hradec Kralovè

19 maggio - Concerto in Aldis a cori riuniti ed orchestra filarmonica diHradec Kralovè

19 maggio - Dopo il concerto in Aldis premiazione dei direttori di Corocon al centro l’impareggiabile Ludo

20 maggio - i 6 Cori prescielti (tra cui il Valtanaro) concludono il 12° festi-val internazionale di Cori in Piazza Masaryk. Noi al centro con camiciabianca

20 maggio - In attesa del Concerto il “vecio” Carlo catechizza il “bocia”Luigi sui valori dell’alpinità. Severino e Torchio ascoltano in disparte

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Anche quest'anno si è svolta nell'ultimasettimana di Luglio, la tradizionale FestaEuropea della Birra con grande affluenzadi pubblico. Un grazie sentito a tutti ivolontari (più di 100!), Alpini e non, gio-vani e meno giovani che con la lorodedizione hanno permesso il regolare

svolgimento della manifestazione. Ungrazie particolare ai ragazzi dellaProtezione Civile Alpina che hanno cura-to l'ordine in sala e ai parcheggi. BRAVI!Come sempre il ricavato netto sarà devo-luto in opere di beneficenza che il consi-glio deciderà al termine della festa.

ATTIVITA’ DEI GRUPPIGRUPPO ALPINI DI NOVI LIGURE

Anche nel 2007 l'attività di organizzazione dellegite, in Italia e all'estero, affidata all'entusiasmodei soci Traversa, Canavero e Remersaro, è stataintensa e fruttuosa. E non è ancora finita: abbiamocominciato aFebbraio conuna grande edindimenticabilegita in Egitto. E'la seconda voltache il Gruppoporta soci eamici in quellam e r a v i g l i o s aterra. Anchequesta volta, travisite a pirami-di, tombe difaraoni, oasi neldeserto e crocie-re sul Nilo,abbiamo inseritouna giornata di doveroso pellegrinaggio ad ElAlamein dove si è svolta una delle maggiori batta-glie della seconda guerra mondiale e dove i nostrisoldati vergognosamente privi, come al solito, dimezzi e attrezzature, hanno saputo tenere testavalorosamente alle soverchianti truppe alleate. AdAprile gita a Roma ed ai Castelli Romani. AMaggio, Tour della Sicilia. Come sempre, quandoviaggiamo in Italia, al godimento spirituale dellavisione di splendide località come Taormina,Piazza Armerina, Monreale e monumenti come iTempli dell'omonima valle, si è affiancato il nonmeno importante godimento materiale delle indi-

menticabili specialità gastronomiche siciliane. AGiugno, si è svolto il tradizionale soggiorno inmontagna, quest'anno a Sappada, denominataValle del Sole. E' l'ultimo paese del Comelico,

prima dellaCarnia, forma-to da diverseborgate che sis u s s e g u o n olungo la stata-le che daBelluno portain Friuli. Oltrealle varieescursioni neidintorni delpaese, sonostate effettuatealtre escursio-ni in ValVisdende, alleSorgenti del

Piave e alle tre cime di Lavaredo. Ad Agosto sisvolgerà una gita in Grecia con visite ad Atene,Micene, Olimpia, Delphi, i Monasteri Ortodossidelle Meteore, isola di Aegina. Il 16 settembre lagita sociale del gruppo si svolgerà a Loano incoincidenza con il raduno del 1°Raggruppamento. L'ultima settimana di settembre"Tutti a Budapest !" grande occasione per visitarela splendida capitale dell'Ungheria, fondata daiRomani (come al solito) nonché la famosa pianu-ra ungherese (la Puszta) tra spettacoli equestri edabbondanti mangiate e libagioni a volontà (conpossibilità di bis per i più ardimentosi).

LE GITE DEL 2007

Il giorno 22 Maggio 2007 la ns. sede ha ricevu-to la gradita visita di una scolaresca della scuo-la elementare "Giovanni Pascoli" (II classe)accompagnati dalle maestre Dilva Manfredi eLaura Baffico. La visita rientrava nell'ambitodell'iniziativa "SCACCIAGUAI" promossa inambito scolastico con lo scopo di insegnare aglialunni il significato delle uniformi indossate daivari corpi militari e paramilitari ed associare ad

essi le varie funzioni e gli aiuti da essi ottenibi-li. Ai ragazzi intervenuti, il capogruppo ArturoPedrolli ha raccontato brevemente la storia delGruppo e ha illustrato le attività che il nostrogruppo e l'Associazione Nazionale Alpini, coni nuclei di Protezione Civile svolgono a favoredella comunità e dell'ambiente. Alla fine dellavisita, a tutti i ragazzi è stato consegnato unpiccolo ricordo "alpino".

GLI ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI VISITANO LA NOSTRA SEDE

LA FESTA EUROPEA DELLA BIRRA

Nel lontano 1938, quando già si intravedevano all'orizzonte i lampi della grande tempesta cheavrebbe sconvolto e cambiato per sempre l'Europa, veniva fondato al Santuario di MonteSpineto il Gruppo Alpini di Novi Ligure. Il prossimo anno il Gruppo intende celebrare degna-mente il 70° di fondazione. La manifestazione si terrà nel mese di Luglio 2008. Tanto percominciare Novi sarà sede di raduno Sezionale. Inoltre, verranno organizzate varie manife-stazioni collaterali di cui diamo un programma preliminare che sarà meglio definito nei pros-simi mesi:· Messa commemorativa a Monte Spineto· Mostra fotografica "Storia del Gruppo di Novi" · Rassegna di Cori Alpini in Piazza delle Piane· Concerto Fanfara Tridentina· Consegna Bandiera Italiana ad una scuola di Novi e premiazione di un lavoro sull'ANA.· Raduno Sez. e sfilata per le vie cittadine· Rancio alpino presso la sede del Gruppo.

2008, IL GRUPPO ALPINI DI NOVI COMPIE 70 ANNI

26 SETTEMBRERitrovo dei partecipanti alle ore 04,15 presso il piazzale delle corriere in via P.Isola, partenza alle ore 04,30 (massima puntualità) dopo le dovute soste arrivo aVendei per il pranzo. Pomeriggio proseguimento e, sempre con le dovute soste,arrivo alla città di Szombathely, capoluogo della provincia di Vas a 10 km dopo ilconfine ungherese. Primo incontro con la guida professionale. Cena e pernotta-mento presso l'hotel Pelikan di 4 stelle. Il ristorante dell'hotel è uno dei primi dieciristoranti in Ungheria.

27 SETTEMBREDopo la prima colazione a buffet, visita guidata al centro storico (Piazza Centrale,la Basilica, le case in stile liberty, i ruderi romani). La città fu un importantissimocentro commerciale nell'epoca romana. Verso le dieci partenza per Budapestattraverso la zona occidentale dell'Ungheria. Arrivo nella capitale circa alle ore13,30. Pranzo in ristorante. Dopo il pranzo check-in presso l'hotel Atrium (inaugu-rato in Aprile) in centro di Budapest. Il pomeriggio viene dedicato alla visita di Pest.Corso Andrassy (fa parte del patrimonio mondiale) Piazza degli Eroi, Basilica diSanto Stefano, Parco Civico e Via Rakoszi. Nel pomeriggio rientro in hotel. Cenain battello sul Danubio

28 SETTEMBREDopo la prima colazione a buffet, si parte per la grande pianura ungherese(Puszta) in direzione sud della capitale. Sosta a Kecskenet, detta pure capitaledella Puszta per la visita a piedi, il suo centro, la grande piazza monumentale èconosciuto come il più bel complesso architettonico in stile Liberty di tuttal'Ungheria. Meritano anche l'attenzione le chiese di quattro religioni nella stessapiazza, l'istituto Kodaly fondato dal celebre compositore ungherese e il municipiodella città. Arrivo alla Puszta, ricevimento con grappa e focaccia. Giro in carrozza.Durante il tour sosta per visitare la "Tanyia" casa famigliare di una famiglia unghe-rese che da generazioni vive in mezzo la pianura. Gli ospiti vengono accolti convino e pasta alla casalinga e antica musica popolare. Dopo un breve discorso dibenvenuto del padrone tutti possono entrare e visitare i locali della casa privatatutt'ora abitata dal 1850. Rientro nei pressi della "csarda" e pranzo abbondantissi-mo di tre portate con possibilità di bis e bevande a volontà. Dopo il pranzo spet-tacolo equestre con possibilità di cavalcare. Tardo pomeriggio rientro a Budapest.Cena e pernottamento in hotel.

29 SETTEMBREOre 09,00 partenza per Godollo con guida locale. Visita al Castello Reale, resi-denza preferita della Principessa Sissi e di Francesco Giuseppe, con moltissimirichiami d'epoca. Passeggia nel parco, breve relax e rientro nella capitale. Pranzoin hotel. Il pomeriggio viene dedicato alla visita delle terme storiche della città. Leterme Gellert secondo sondaggi europei sono forse le più belle del continente.Visita alle sale visitabili. Seguirà la visita di Buda,Quartiere della Fortezza, laChiesa di Mattia e i Bastioni dei Pescatori. Rientro in hotel ,cena e pernottamen-to.

30 SETTEMBREDopo la prima colazione preparativi per il rientro in Italia. Soste previste e pranzodurante il trasferimento. In tarda serata arrivo a Novi Ligure. Fine gita.

COSTO DELLA GITA € 700,00 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 120,00

La quota comprende: viaggio A/R in pullman GT,pernottamenti, pranzi e cene conbevande incluse, entrate dove previste, mance, assicurazione. La quota non com-prende: la cena del rientro e quanto non citato nella quota comprende.Prenotazioni già iniziate presso la sede degli Alpini in Viale Pinan Cichero 35alla mattina della Domenica dalle ore 10,30 alle ore 12,00.Per informazioni presso gli alpini. Traversa Stefano tel.0143 71220Canavero Mauro tel.0143 71821 Remersaro Gelmino tel.0143 71731

2 6 / 3 0 S E T T E M B R E 2 6 / 3 0 S E T T E M B R E

T U T T I A B U D A P E S TT U T T I A B U D A P E S T

GRUPPO ALPINI VAL CURONE

Sabato 14/04 u.s. si è riunita l'Assembleadei Soci del Gruppo Alpini Valcurone cheha provveduto al rinnovo degli organidirettivi.Come Capogruppo è stato confermato ilSocio GIOVANNI FONTANA. Vice Capogruppo: MARCO TOSO Segretario: ANDREA BALLESTREROConsiglieri:o OVIDIO GAZI

o FERDINANDO CAPRILEo FABIO ZANOTTIo DAVIDE FORLINOo DAMIANO ZANOTTIo GIANFRANCO BARIANIo ROBERTO BONETTI;o ANACLETO MARCHI

(Revisore dei Conti)o GIANFRANCO GUARCO

(Revisore dei Conti)

Rinnovo cariche associative

... e come sfondo le, Piramidi...!

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GRUPPO ALPINI VALENZA

Carezza l'uomo dove gli bisogna,dà forza ai muscoli ed alla mentefa prender tutto con filosofiapiace, nutre, consola e così sia.(Lorenzo Stecchetti)

Per l'ormai tradizionale appuntamento che ilGruppo A.N.A. di Valenza propone annual-mente presso la propria sede diCirconvallazione Ovest non possiamo imma-ginare conclusione migliore delle sopraccita-te rime dedicate alla tagliatella. Già. la taglia-

tella, la tipica pasta all'uovo che la leggendavuole inventata nel1487 dal bolognesemastro Zefirano in occasione delle nozze traLucrezia Borgia ed il Duca di Ferrara AlfonsoI° d'Este e ad ispirarlo sarebbero stati i bion-di capelli della sposa. Pare però trattarsisolamente di una storiella partorita dalla fan-tasia di un umorista bolognese. La cosapotrebbe trovar riscontro nell'accesa tenzoneda sempre in corso tra Bologna, Modena eParma che si contendono la paternità di quel-lo che è indubbiamente uno dei formati dipasta più conosciuti e più gustosi della tradi-zione gastronomica italiana. Con buona pacedei contendenti gli Alpini di Valenza stannoormai da tempo acquisendo meritata fama dieccellenti "tagliatellai". Ecco così la 12ª edi-zione della Festa della Tagliatella. Sono statenove serate, scandite nei tre fine-settimanacentrali dello scorso giugno, all'insegna delbuon mangiare e del buon bere nella acco-gliente atmosfera che solo gli Alpini sannospontaneamente creare. In tavola sono statepresentate numerose ed assai diversificatespecialità ma, ovviamente, indiscusse reginesono state le famose tagliatelle preparate amano da sapienti maestre pastaie ed in spe-ciale deroga alla tra-dizione che vuolequesta pasta rigoro-samente conditacon il ragù alla bolo-gnese, gli avventorihanno potuto gusta-re anche un veropesto ligure(esp ressamen teconfezionato aChiavari da unarinomata artigiana,con basilico rigoro-samente locale)nonché numerosisughi rappresentati-vi di tutta la riccatradizione naziona-le. Non solo taglia-telle però, maassaggi che hanno spaziato dalle classichecarni grigliate, arrosti, lepre in salmì, salumi eformaggi della migliore produzione regionaleper finire con golose torte artigianali. Il tuttoha raggiunto la ragguardevole quantità diuna tonnellata di cibo consumato e come

tacere dei sessanta ettolitri di bevandeassortite (vedi vedi che gli Alpini non bevonosolo vino). Le serate sono state allietate daorchestre locali dai diversi repertori conmusiche da discoteca e ballo liscio soddisfa-cendo i diversi gusti dell'eterogeneo popolodi danzatori che, in allegria, hanno così smal-tito abbuffate e libagioni. Ma non solo diverti-mento, il grande cuore degli Alpini non scor-da mai la solidarietà. Oltre al risaputo scopoche vede l'intero ricavato destinato alcostruendo "Parco degli Alpini", vasta area

verde di cui potran-no usufruire tutti ivalenzani, le treserate conclusivehanno ospitato iv o l o n t a r idell 'AssociazioneS o l i d a r i e t àInternazionali edEmergenze che,con il ricavato dellavendita di un ingen-te quantitativo dibudini espressa-mente confezionati,acquisteranno unamucca destinata aduna comunità dibimbi balcanici.Infine la domenica,giunti al termine del-

l'apprezzatissima kermesse gastronomica,onorati dalla presenza dell'Assessore alleAttività Culturali Giorgio Manfredi in rappre-sentanza del Sindaco e del nostroPresidente Sezionale Bruno Pavese si ètenuta l'ormai consueta "Giornata delDisabile" che ha visto ospiti gli amicidell'Associazione "Vivere Insieme" alla S.Messa, solennizzata dal Coro SezionaleValtanaro. Dopo la cerimonia, agli amici dis-abili ed ai loro accompagnatori è stato offer-to un apprezzato pranzo, con le tagliatelleovvie protagoniste principali, ma per l'occa-sione preparate con una speciale ricettaesclusiva. Ed ecco arrivare la sera, ultimecorse per tutti i volontari che hanno affianca-to gli Alpini del Capogruppo Follador ed è quiche corre l'obbligo di far giungere, da questerighe, un sentito grazie al Gruppo Scout, aigiovani ex Leo. ai dannati delle griglie, all'e-quipe cucina, al personale di sala, agli spon-sor, insomma a tutti coloro che hanno resopossibile realizzare anche quest'anno lamanifestazione ormai diventata irrinunciabileappuntamento per tutta Valenza. Allentata latensione nervosa, la stanchezza cominciavaa farsi sentire in molti dei più datati, ma non

così per i giovani che hanno chiuso con unaserie di gavettoni che solo nei ricordi di najapuò trovare riscontro.

Gigi Ceva

12ª Festa della tagliatella

S. Messa, presenti i disabili, cantata dal Coro Valtanaro

Serata danzante per la gioia dei ballerini...

GRUPPO ALPINI ALESSANDRIA

Nel primo semestre dell'anno gli Alpini delGruppo di Alessandria sono stati impegna-ti in diverse iniziative sia sociali, connumerose cene in sede, sia di solidarietà.L'organizzazione del Raduno Sezionaleper il 40° di Fondazione ha richiesto un

grande impegno da parte di tutti i consi-glieri e di numerosi soci che hanno attiva-mente partecipato alle diverse commissio-ni e gruppi di lavoro. Di questa attivitàviene dato ampio resoconto negli articolisul Raduno. Nel contempo è proseguital'attività di raccolta fondi per la Borsa diStudio a favore di un ricercatore impegna-to nella lotta al Cancro, realizzata in colla-borazione con la Lega Italiana Lotta aiTumori. Nel corso del mese di aprile, all'in-terno della Fiera di San Giorgio, è statoallestito uno stand con una mostra foto-grafica sui " ricordi della naia " , curata dal-l'alpino Franco Pertusati, e durante i 10giorni di apertura si sono alternati oltre 40alpini, assicurando non solo un ininterrottopresidio ma anche la distribuzione dimateriale informativo sulla prevenzionedel cancro e la raccolta di fondi. Tutti i visi-tatori della Fiera hanno dimostrato simpa-tia per la presenza degli Alpini, permetten-do di raggiungere un primo importante tra-guardo economico nella realizzazionedella Borsa di Studio. Nel mese di maggioè stato organizzato, in collaborazione coni Gruppi di Felizzano, Solero ed il Nucleodi Protezione Civile Sezionale, l'allesti-mento del " campo " a Cuneo in occasio-ne della Adunata Nazionale. L'iniziativa hariscosso un particolare successo, il coordi-namento per il nostro Gruppo è stato assi-curato dal Vice Capogruppo RenatoBaldelli. L'Adunata Nazionale di Cuneo havisto la partecipazione di oltre 60 soci,quasi tutti indossando anche la nuova divi-

sa del Gruppo. Sempre nel mese diMaggio, in occasione della fiera di BorgoRovereto in Alessandria, il Gruppo ha alle-stito il proprio gazebo per la raccolta fondie la promozione dell'asilo infantileMonserrato , gestito dalle Suore

Salesiane, che svolge una intensa operadi sostegno verso le famiglie povere dellacittà, con una particolare attenzione aibambini.La presenza di numerosi Alpini ela simpatia della cittadinanza hanno per-messo di destinare anche quest'anno unsignificativo contributo economico all'asilo.Nel mese di Giugno il Gruppo diAlessandria ha assicurato il servizio d'ordi-ne in occasione dell'ingresso del nuovoVescovo di Alessandria monsignorGiuseppe Versaldi. L'alta affluenza di pub-blico alla cerimonia in Cattedrale diAlessandria ha particolarmente impegnatoi 16 Alpini di servizio, che hanno riscossoil plauso ed il ringraziamento del nuovoVescovo e di tutte le Autorità presenti. Inoccasione del Raduno MotociclisticoInternazionale " Madonnina dei Centauri ",tenutosi nel mese di luglio, il Gruppo haassicurato per conto del MotoClub orga-nizzatore e su richiestadell'Amministrazione Comunale, il tradi-zionale servizio mensa convenzionatariservato agli iscritti alla manifestazione.L'iniziativa ha fortemente impegnato circa30 soci, brillantemente coordinati dalresponsabile della cucina Alpino CarloBorromeo e dal Vicecapogruppo RenatoBaldelli. Un particolare ringraziamento adun gruppo di formidabili mogli e figli diAlpini che hanno svolto un prezioso lavo-ro per la riuscita della manifestazione,dimostrando un autentico spirito " alpino ".A tutti loro un grande grazie da parte ditutti i soci.

ATTIVITA' DEL GRUPPO DI ALESSANDRIA

GRUPPO ALPINI FUBINE

Venerdì 7 dicembre 2007 il GruppoAlpini di Fubine organizza la 3^ edi-zione della "POLENT'ALPINA" presso laCasa del Popolo di Fubine in viaBalestrero 14 alle ore 20,00. Diverseportate di polenta con cinghiale,asino, merluzzo, funghi, gorgonzola,ecc. Per informazioni tel. 333 4881745

Sabato 8 dicembre 2007. Giornata dibeneficenza. Tutte le Associazioni delpaese saranno presenti, ognuna con

un proprio banchetto, per le vie diFubine, con diverse iniziative. Anche ilGruppo Alpini sarà presente con vinbrulé, panini, aperitivi, ecc. Il tutto aofferta. Le offerte saranno destinate alrestauro del rosone posto sopra il por-tone della Chiesa Parrocchiale. Lamanifestazione si svolgerà dalle ore10,00 e proseguirà per tutto il pome-riggio. Chi volesse partecipare con unproprio banchetto per la vendita deisuoi prodotti può telefonare per infor-mazioni al numero 0131 778780

A t t i v i t à f u t u r e

il gagliardetto con l'alfiere Renato Moretti scortato dai vicecapigruppo RenatoBaldelli ed Enrico Mutti nelle nuove divise del gruppo.

NAZ.ALPINI

LE

A S.NE

16

Gruppo Alpini Alessandria

Il 16 aprile 2007 è mancata la Sig.raMaria LINERI, mamma dell'AlpinoRoberto ACTIS.Il Socio aggregato MaggiorinoDEBERNARDI è andato avanti. Il Socio Tenente Veterinario DarioPanizza è andato avanti

Ai familiari tutti le più sincere condo-glianze.

Gruppo Alpini Felizzano

Il 19 maggio 2007 è andato avantil'Alpino Biagio BALDINO. Gli Alpinifelizzanesi porgono ai familiari tutti lepiù sentite condoglianze.

Gruppo Alpini Sezzadio

Il vecchio Alpino Lino Ricagno, unodegli ultimi reduci della tragica guerrain Russia è andato avanti. Lo piango-no gli Alpini di Sezzadio e dellaSezione di Alessandria

Gruppo Alpini Quattordio

Il giorno 16 marzo 2007 è mancato aGenova , dove abitava, il sig. BocaAntonio fratello di Franco nostroSocio e Tesoriere del Gruppo. Lepenne nere di Quattordio porgono all'amico Franco ed alla famiglia vivissi-me condoglianze.

Il 5 aprile scorso è mancato adAlessandria il sig. Pettazzi Elio,padre dell' Alpino Pettazzi dott.Giorgio. Gli Alpini Quattordiesi por-gono all' amico Giorgio e familiari,vivissime e sentite condoglianze.

Gruppo Alpini Tortona

Il Gruppo Alpini di Tortona porge sen-tite condoglianze all'Alpino MarchesiGiovanni per la scomparsa dellamamma, Sig.ra Anna Magnano.

Il Gruppo Alpini di Tortona porge sen-tite condoglianze all'Alpino UgoAffricano per la scomparsa dellamamma, Sig.ra Angiolina Arzani.

Il Gruppo Alpini di Tortona porge sen-tite condoglianze all'Amico degli Alpinie componente dell'Unità di ProtezioneCivile, Alessandro Valdetara per lascomparsa della mamma, Sig.raPiera Sala.

Gruppo Alpini Novi Ligure

E’ andato avanti l’Alpino GuglielminiCarlo. Sentite condoglianze ai familiariCondoglianze all'alpino Vinicio Parodiper la perdita del figlio Valerio.Condoglianze all'alpino Pietro Chessaper la perdita della madre Francesca.

Gruppo Alpini Felizzano

Il 1 giugno 2007 è nata Martina, nipo-te del Capogruppo CERESA. Ai geni-tori Andrea e Silvia ed ai nonni le piùsentite congratulazioni di tutti gliAlpini.

Gruppo Alpini Arquata

Il Gruppo Alpini di Arquata Scrivia

porge i suoi migliori auguri a Chiara,nipotina dell' alpino Ceserani Emilio,nata il 06 aprile 2007

Gruppo Alpini Quattordio

L' 8 gennaio è nata Ludovica. Loannunciano Lucio Giordanino eAlberta Costardi. Gli Alpini delGruppo di Quattordio augurano tantafelicità alla giovane famiglia.

Gruppo Novi Ligure

Il socio alpino Marco Tenesvolito egentile signora Manuela Garbarino,sono stati allietati dalla nascita di Asia

Gruppo Alpini Valenza

50° di matrimonio dell'Alpino SergioMarostica con la Sig.ra Rita. festeggiatida una nutrita schiera di famigliari fracui spiccano 5 nipoti femmine, che sipuò dire: beato fra le donne. Augurivivissimi da tutto il Gruppo di Valenza

Gruppo Alpini ValenzaIl 13 maggio u:s. l'Alpino Stefano Ziniha impalmato le gent. sig.naEmanuela Rossi. Auguri da tutti gliAlpini valenzani.

Gruppo Alpini Terzo

Sabato 21 luglio 2007 il figlio del socioAlpino Tommaso ALTERNIN, Alberto,si è unito in matrimonio con laSignorina Sonia RICCI. Ai novelli sposii più fervidi auguri da parte del Gruppo.

Gruppo Alpini Fubine

Il giorno 30 giugno 2007 si sono unitiin matrimonio, Federica e Marco. Lasposa figlia di Bruna e CesareCarnevale, Capogruppo degli Alpini diFubine, che per l’occasione porgonotante felicitazioni ed i più fervidi augu-ri agli sposi.

Il giorno 30 giugno 2007, il socio alpinoFerrando Pietrino con la moglie Anna,annunciano il matrimonio della figliaSimona con il Sig. Portalupi Emilio. IlGruppo Alpini di Fubine augura ognibene e tanta felicità agli sposi.

Gruppo Alpini Valenza

Graziella Santamaria figlia dell'AlpinoGiuseppe lo scorso 23 marzo si è bril-lantemente laureata in Chimica eTecnologie Farmaceutiche pressol'Università di Novara. Alla neo dotto-ressa congratulazioni ed in bocca allupo da tutti gli Alpini valenzani

Gruppo Alpini Alessandria

La Signorina Roberta FURLANETTO,nipote del Socio Alpino OrestePATRUCCO e della moglieMaddalena, si è brillantemente lau-reata in Disegno Industriale pressol'Università di Genova con la votazio-ne di 110/110. Alla neo laureata inonni e gli Alpini del Gruppo diAlessandria formulano le più sincerecongratulazioni ed auguri per il futuro.

IN FAMIGLIASono andati avanti

Fiori d’arancio

Anagrafe alpina

Nozze d’oro

Lauree

GRUPPO ALPINI QUATTORDIO

Sabato 9 giugno il Gruppo di Quattordio ha orga-nizzato, con il contributo del T. Col. Giannuzzi,una visita al "Centro di Addestramento Alpino",quella che da noi è sempre stata conosciutacome S.M.A. ovvero "Scuola Militare Alpina".Eravamo in sedici, di cui due accompagnatori, eper molti di noi è stato un emozionante ritorno aduna fase della nostra vita, trascorsa in una realtàche ci ha forgiati alla disciplina come scuola emorale di vita. Il programma prevedeva la visitaalla caserma Cesare Battisti, che oggi è utilizzataper i corsi di specializzazione per i futuriMarescialli. Le camere sono state realizzate nellapalazzina degli A.U.C, mentre quella destinataagli A.C.S., almomento è inutilizza-ta. Spettacolare è lapalestra di rocciaindoor, realizzatanella palestra oppor-tunamente modifica-ta. Si tratta di unaserie di pareti artifi-ciali, in cui sono statericavate in modo pro-gressivo, tutte le diffi-coltà di arrampicata,dalle più semplici aquelle estreme. Il T. Col. La Macchia, comandan-te del battaglione di addestramento, ci ha accom-pagnato nel giro della caserma ed è stato un ospi-te perfetto per dovizia di informazioni e libertà dimovimento. In effetti entrare nella palazzina checi ha ospitato nei sei mesi di scuola ha aperto ilvaso di Pandora dei ricordi con soddisfazioni emaledizioni nei momenti duri, che non sono statipochi, ma sempre con una grande nostalgia perquello splendido periodo di gioventù. Dopo circaun'ora siamo andati al Sacrario del 4° Alpini rea-lizzato in una palazzina della caserma Testafochi.

Qui c'è una fetta di storia e di gloria illustrata dadocumenti, cimeli, fotografie e armi che hannoscandito la vita e la morte di molti Alpini che inquesto sacrario sono ricordati e catalogati congrande rispetto. Quando capita a qualcuno diessere dalle parti di Aosta suggerisco di investireun'ora del suo tempo e andare a visitare ilSacrario. Tra l'altro la caserma Testafochi è stataceduta alla Regione Valle d'Aosta che vi realizze-rà l'Università della Vallèe e l'accordo raggiuntocon il Ministero della Difesa prevede che laRegione ristrutturi la caserma Cesare Battisti perrenderla più funzionale alle attività di addestra-mento. La visita alla S.M.A. poteva completarsi

unicamente conla visita al castelloCantore, dovesiamo stati accoltidal Cap. Ricci.che è stato per-fetto ciceronemostrandoci glisplendidi internicon quello cherimane degli arre-di originali, sac-cheggiati duranteil periodo bellico,

e illustrando le attività e le trasformazioni delCentro di Addestramento Alpino dalla nascita aigiorni nostri, supportando i suoi commenti con unvideo molto bello. Non po-teva mancare la visitaalla palestra di roccia, luogo di grandi paure e disoddisfazioni quando si giungeva al termine delleesercitazioni. Dopo gli immancabili scambi di donie i nostri calorosi ringraziamenti per l'opportunitàche ci è stata offerta, come da tradizione ci siamotrasferiti in un accogliente ristorante dove abbia-mo concluso gloriosamente la giornata.

M. Venezia

V i s i t a a d A o s t a