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333. Allegato B ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO INDICE ATTI DI INDIRIZZO: Risoluzione in Commissione: VII Commissione: Melicchio .................................... 7-00459 12265 ATTI DI CONTROLLO: Presidenza del Consiglio dei ministri. Interrogazione a risposta in Commissione: Foti .............................................. 5-03883 12268 Interrogazioni a risposta scritta: Tiramani ..................................... 4-05437 12269 Ciaburro ..................................... 4-05440 12270 Meloni ......................................... 4-05450 12270 Cavandoli .................................... 4-05451 12271 Baldelli ....................................... 4-05452 12272 Affari esteri e cooperazione internazionale. Interrogazione a risposta in Commissione: Fitzgerald Nissoli ....................... 5-03877 12272 Interrogazioni a risposta scritta: Tondo .......................................... 4-05441 12273 Ribolla ........................................ 4-05446 12274 Affari europei. Interrogazione a risposta scritta: Formentini ................................. 4-05445 12274 Ambiente e tutela del territorio e del mare. Interrogazione a risposta orale: Patassini ..................................... 3-01503 12275 Interrogazione a risposta scritta: Barbuto ...................................... 4-05436 12276 Beni e attività culturali e turismo. Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento): Aprea .......................................... 2-00766 12277 Interrogazione a risposta scritta: Fitzgerald Nissoli ....................... 4-05453 12279 Difesa. Interrogazione a risposta in Commissione: Pagani ......................................... 5-03879 12280 Economia e finanze. Interrogazione a risposta in Commissione: Prisco .......................................... 5-03881 12281 Atti Parlamentari 12263 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA ALLEGATO B AI RESOCONTI SEDUTA DEL 30 APRILE 2020 N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anche le risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza. PAG. PAG.

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333. Allegato B

ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO

I N D I C E

ATTI DI INDIRIZZO:

Risoluzione in Commissione:

VII Commissione:

Melicchio .................................... 7-00459 12265

ATTI DI CONTROLLO:

Presidenza del Consiglio dei ministri.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Foti .............................................. 5-03883 12268

Interrogazioni a risposta scritta:

Tiramani ..................................... 4-05437 12269

Ciaburro ..................................... 4-05440 12270

Meloni ......................................... 4-05450 12270

Cavandoli .................................... 4-05451 12271

Baldelli ....................................... 4-05452 12272

Affari esteri e cooperazione internazionale.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Fitzgerald Nissoli ....................... 5-03877 12272

Interrogazioni a risposta scritta:

Tondo .......................................... 4-05441 12273

Ribolla ........................................ 4-05446 12274

Affari europei.

Interrogazione a risposta scritta:

Formentini ................................. 4-05445 12274

Ambiente e tutela del territorio e del mare.

Interrogazione a risposta orale:

Patassini ..................................... 3-01503 12275

Interrogazione a risposta scritta:

Barbuto ...................................... 4-05436 12276

Beni e attività culturali e turismo.

Interpellanza urgente

(ex articolo 138-bis del regolamento):

Aprea .......................................... 2-00766 12277

Interrogazione a risposta scritta:

Fitzgerald Nissoli ....................... 4-05453 12279

Difesa.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Pagani ......................................... 5-03879 12280

Economia e finanze.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Prisco .......................................... 5-03881 12281

Atti Parlamentari — 12263 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anchele risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza.

PAG.PAG.

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Interrogazione a risposta scritta:

Raduzzi ....................................... 4-05449 12281

Giustizia.

Interrogazioni a risposta scritta:

Dori ............................................. 4-05444 12282

Varchi ......................................... 4-05454 12283

Morrone ...................................... 4-05455 12284

Interno.

Interrogazioni a risposta scritta:

Bruno Bossio ............................. 4-05438 12285

Cabras ......................................... 4-05447 12285

Istruzione.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Gallo ........................................... 5-03880 12286

Lavoro e politiche sociali.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Rizzetto ...................................... 5-03878 12287

Interrogazione a risposta scritta:

Carfagna ..................................... 4-05439 12288

Politiche agricole alimentari e forestali.

Interrogazione a risposta scritta:

Bubisutti ..................................... 4-05443 12289

Sviluppo economico.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Mulè ............................................ 5-03882 12290

Interrogazioni a risposta scritta:

Giachetti ..................................... 4-05442 12290

Tartaglione ................................. 4-05448 12291

Apposizione di una firma ad unainterpellanza ............................................. 12292

Apposizione di firme ad interrogazioni ..... 12292

ERRATA CORRIGE ............................................ 12292

Atti Parlamentari — 12264 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

PAG.PAG.

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ATTI DI INDIRIZZO

Risoluzione in Commissione:

La VII Commissione,

premesso che:

la crisi sanitaria del COVID-19 èuna delle più grandi emergenze che laNazione abbia dovuto affrontare, una crisiche sta mettendo in grande difficoltà lacoesione sociale e l’economia, investendoanche il sistema universitario e il dirittoallo studio. È necessario garantire, nelleattuali circostanze di emergenza, quantoriportato negli articoli 33 e 34 della nostraCostituzione, unici strumenti per esercitarenumerosi altri diritti costituzionalmente ga-rantiti, impegnandosi fortemente nel favo-rire la fruizione delle piattaforme per laformazione a distanza e tutti gli accorgi-menti necessari per poter assicurare l’ac-cesso al diritto allo studio con adeguatasicurezza di tutti gli attori del sistema uni-versitario italiano;

ogni euro investito nell’università enella ricerca ne genera da 3 a 4 in terminidi ricchezza prodotta. Negli ultimi due annisi è riusciti a raggiungere il massimo sto-rico nel Fondo di finanziamento ordinario(FFO) per le università con la cifra di 7miliardi 620 milioni di euro e anche perl’analogo fondo per gli enti di ricerca (FOE)si è raggiunta la cifra record di 1 miliardoe 812,1 milioni di euro. Nell’ultima finan-ziaria si è riusciti a portare il fondo per leborse di studio a 267,8 milioni di euro.Segno questo della grande importanza chesi vuole dare ad un sistema che va comun-que sostenuto e riformato nella direzionedell’efficienza, dei diritti e della valorizza-zione effettiva del merito. Si ha bisogno diun sistema universitario equo, diffuso, sem-pre più accessibile e in continuo e costrut-tivo dialogo con la società e il territorio chela circonda, che non può prescindere ancheda un ampliamento e potenziamento dellaNo Tax Area. Si vuole andare verso unaccrescimento del sapere e della cono-scenza di nuovi strumenti, che, come anchequesti mesi di emergenza hanno dimo-

strato, possono essere utilizzati per crearee produrre nuova ricchezza. È necessarioaccelerare sull’open science, perché la ri-cerca deve diventare bene comune, apertoe accessibile a tutti. Più che la concorrenzatra aziende e tra scienziati, conta la colla-borazione e la condivisione delle informa-zioni ed è importante mettere la ricercapubblica italiana in condizione di avererisorse e mezzi adeguati alle sfide poste dafenomeni come questa pandemia. Questaemergenza ha dimostrato definitivamentecome sia indispensabile puntare forte suprogetti innovativi come la digitalizzazionee la didattica a distanza;

vista la gravità della situazione sa-nitaria nel Paese, il Governo ha già previ-sto, con il decreto-legge « Cura Italia », diovviare alle particolari condizioni di soffe-renza in cui versa il servizio sanitario na-zionale (SSN), disponendo tempestivamentedi medici i quali potranno, con il conse-guimento della laurea magistrale a ciclounico in medicina e chirurgia – classeLM/41, essere abilitati all’esercizio dellaprofessione di medico-chirurgo, previa ac-quisizione del giudizio di idoneità. I far-macisti italiani stanno facendo un grandelavoro di informazione e rassicurazionedurante questa emergenza. In un momentodifficilissimo, in cui c’è carenza di medici,molte sono le operazioni che si svolgono infarmacia ed è grande il numero di personeche non sono arrivate in pronto soccorsoperché stoppate e filtrate dai farmacisti.Anche questo mestiere è fortemente a ri-schio a causa della frequente vicinanza aicontagiati. I farmacisti sono in prima lineae stanno facendo il possibile, ma ormai nonsi contano più i positivi al coronavirus e introppi hanno già manifestato i sintomi esono in quarantena. Qualcuno, purtroppo èmorto. La situazione è ormai a limite esono già diverse le farmacie, soprattutto neicomuni più interni, che sono state costrettea chiudere e, senza un aiuto con cui sosti-tuire gli operatori ammalati, potrebbe nonessere più garantito il servizio in tutto ilterritorio nazionale;

il Ministero dell’università e dellaricerca è intervenuto da subito per prolun-gare l’anno accademico 2018/2019 por-

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tando la scadenza a giugno 2020, per evi-tare ricadute negative sulla vita universita-ria degli studenti e senza far pagare la tassaper il nuovo anno accademico a chi sidovesse laureare nella prossima sessione,oltrepassando quella straordinaria. Si cercadi assicurare, così, la massima regolarità econtinuità di tutte le funzioni garantite dalsistema universitario, in modo da avere ilminor impatto possibile, legato alla difficilesituazione che stiamo vivendo;

bisogna dar modo agli atenei di or-ganizzarsi, non solo per quanto riguarda leattività didattiche, ma anche per le attivitàdi tirocinio pre-laurea. Si hanno dei corsidi laurea, come ad esempio scienza dell’e-ducazione o scienze della formazione pri-maria, che prevedono tirocini in asili nidoe scuole materne che, a causa dell’emer-genza coronavirus, sono chiuse. Ne conse-gue un’evidente difficoltà per i dipartimentia far espletare questo tipo di tirocinio;

in questa emergenza uno degli svan-taggi più gravi con cui ci si è dovuti scon-trare e che ha rallentato la reazione delPaese è stato quello dell’eccessiva burocra-zia. Un’inefficienza che ha, ad esempio,causato un gran danno nella capacità diapprovvigionamento dei dispositivi sanitarifondamentali per combattere il virus;

la carenza maggiore con cui ci si èdovuti scontrare è stata quella degli spe-cialisti in medicina. Il prossimo test diaccesso alle scuole di specializzazione ve-drà 22.500 candidati, tutti laureati in me-dicina e abilitati alla professione. Le borseperò sono solo 8 mila e 300 e chi rimanefuori dovrà aspettare un anno, quando siaggiungeranno nuovi laureati. La previ-sione dello stanziamento di ulteriori 5 milaborse di studio non basta per intaccarequell’imbuto formativo che si è creato an-che per i ripetuti tagli alla sanità degliultimi decenni e che si è rivelato deleterioper l’Italia durante questa emergenza; ildecreto-legge del 9 marzo 2020 ha fattocadere le incompatibilità previste dal con-tratto di formazione specialistica, dando lapossibilità di assumere gli specializzandidell’ultimo e del penultimo anno. Si è, così,chiesto un ulteriore sforzo agli specializ-

zandi, ma il tipo di contratto previsto, però,non fa aver diritto al Tfr e ai trattamentieconomici che riguardano i turni di repe-ribilità, le guardie notturne e l’indennità dirischio, alle ferie. L’emergenza ha ovvia-mente bloccato tutte le attività formative diambulatorio. Quello che non è ancora statobloccato però è la prossima rata delle tasseuniversitarie. E un grande e fondamentaleaiuto è arrivato anche dai cosiddetti camicigrigi e dagli specializzandi di materie sa-nitarie non mediche;

i laureati in medicina, risorsa fon-damentale per il nostro Paese, come si èavuto modo di vedere durante questa emer-genza, dovrebbero poter partecipare ad unconcorso per le specializzazioni medicheche si dovrebbe svolgere a luglio. È previstauna ulteriore sessione di laurea in giugno-luglio e questo andrà presumibilmente adaumentare il numero dei partecipanti alconcorso per le specializzazioni medichedel 2020. In generale, l’emergenza CO-VID-19 impone di ripensare l’organizza-zione di ogni eventuale procedimento se-lettivo, nell’ottica di garantire adeguate mi-sure standard di sicurezza e il distanzia-mento sociale;

l’Osservatorio nazionale per la for-mazione medico-specialistica (ONFMS), or-gano del Ministero dell’Università e dellaricerca, dopo la scadenza naturale, più diun anno fa, non è ancora stato rinnovato.L’ONFMS dovrebbe verificare i requisitiche le scuole dichiarano in fase di accre-ditamento. Si parla, ad esempio, del nu-mero di sale operatorie per poter formarei chirurghi, questione fondamentale, quindi,per assicurare che una certa struttura ab-bia davvero le caratteristiche che dichiara;

l’articolo 100 del decreto « Cura Ita-lia » prevede la costituzione per l’anno 2020di un fondo denominato « Fondo per leesigenze emergenziali del sistema dell’Uni-versità, delle istituzioni di alta formazioneartistica musicale e coreutica e degli enti diricerca », con una dotazione pari a 50 mi-lioni di euro, demandando al Ministro del-l’università e della ricerca di individuare icriteri di riparto e di utilizzazione dellerisorse tra le università, le istituzioni di alta

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formazione artistica musicale e coreutica egli enti di ricerca ed i collegi universitari dimerito accreditati. Ma il settore AFAM pre-senta diversi problemi ancora irrisolti: or-ganici bloccati, assenza di una disciplinaorganica di settore, necessità di riscrivere iregolamenti emanati, assenza strutturale diun centro cui affidare la gestione del si-stema e la programmazione e lo sviluppodelle istituzioni. In generale, tutto il si-stema soffre di una politica di mancatiinvestimenti;

secondo un rapporto della Svimez,le università al Sud perdono 120 professoriogni anno. Avere molte università meridio-nali con una possibilità di reclutamentoinferiore alle persone che hanno cessatoservizio è un gravissimo problema in que-sto difficile momento, perché non permettealle università del Sud di ampliare l’offertadidattica e la qualità della ricerca, percome si dovrebbe assolutamente fare perfavorire la ripartenza del nostro Paese. Cisono tanti atenei meridionali che rischianoaddirittura la soppressione, a causa deglisquilibri nella ripartizione delle risorse, equesto non farebbe che acuire la deserti-ficazione industriale e demografica del Mez-zogiorno d’Italia, riflettendosi direttamentesulla capacità di sviluppo e ripresa econo-mica dell’intero Paese,

impegna il Governo:

ad adottare tutte le iniziative utili ainvestire di più nell’università e nella ri-cerca, settori che rappresentano un sistemaintegrato di assoluta importanza per farripartire il nostro Paese, volano di svilupposociale ed economico di cui l’Italia ha eavrà assoluto bisogno appena usciti dall’e-mergenza coronavirus, facendo sì che gliinvestimenti aggiuntivi tengano conto dellacompensazione totale per quegli atenei cheapplicano la « No Tax Area », rafforzando eampliando la misura e siano indirizzati conparticolare attenzione al potenziamento ealla valorizzazione della didattica online epiattaforme « MOOC » come dell’open ac-cess, con i dati e i risultati della ricercaliberamente riutilizzabili e fruibili da tutti;

ad adottare ogni iniziativa volta a of-frire agli scienziati e ai ricercatori la pos-

sibilità di condividere le proprie informa-zioni e accedere alla letteratura scientificain modo libero e aperto, anche attraversopiattaforme e motori di ricerca predispostidal Ministero, rendendo accessibile al tempostesso la conoscenza relativa alla produ-zione scientifica, anche solo in parte finan-ziata con fondi pubblici, a tutti coloro chene siano interessati;

ad adottare iniziative per rendere abi-litante all’esercizio della professione di far-macista il conseguimento di una laureamagistrale afferente alla classe LM/13 infarmacia e farmacia industriale ed equipa-rate così da affrontare l’emergenza, dandoun aiuto quanto mai necessario a tutto ilsistema sanitario nazionale, così dura-mente impegnato in questi giorni così dif-ficili;

ad adottare iniziative per prorogarel’anno accademico 2019-2020 per dare agliatenei il tempo di organizzarsi o di cercaresoluzioni alternative vista l’impossibilità pergli studenti di portare a termine alcunitirocini pre-laurea con le regole stabiliteprima delle misure adottate dalla Presi-denza del Consiglio dei ministri al fine dicontrastare il diffondersi sul territorio na-zionale del virus, comportanti sospensioni,chiusure e divieti;

ad adottare iniziative volte a snelliretutte le procedure che riguardano gli ac-quisti per i materiali utili alla ricerca, dandopiena attuazione alle norme contenute nel-l’articolo 4 del decreto-legge 29 ottobre2019, n. 126; a favorire una semplifica-zione della parte burocratica nella valuta-zione della qualità della ricerca (VQR),prevedendo, nel caso, un rinvio delle sca-denze previste per il processo di VQR, cosìcome da appello del Consiglio universitarionazionale; a tener conto, nell’ambito del-l’individuazione dei criteri per l’abilita-zione scientifica nazionale, dell’attività cli-nica svolta da chi è stato coinvolto nell’e-mergenza COVID-19 che ha impedito unanormale produzione scientifica o la sospen-sione delle attività sperimentali;

ad adottare tutte le iniziative utili, neilimiti delle risorse disponibili, a stanziare

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fondi aggiuntivi per la formazione specia-listica e a favorire una serie di riformestrutturali che permettano di ampliare lacapacità formativa degli atenei e arrivare aun numero maggiore di posti, garantendoun rapporto almeno del 70 per cento tra ilnumero di borse disponibili e i parteci-panti, e favorendo, per quanto di compe-tenza del Ministero dell’università e dellaricerca, il riconoscimento professionale aglispecializzandi, ai camici grigi e agli specia-lizzandi in materie sanitarie non mediche,in termini di tasse, di contratto, di remu-nerazione, come in ordine alla qualità del-l’assistenza fornita e dell’insegnamento;

ad assumere ogni utile iniziativa dicompetenza per: garantire il rispetto diadeguate misure di sicurezza e di distan-ziamento sociale per lo svolgimento all’in-terno delle diverse università del concorsoper le specializzazioni mediche, nella ma-laugurata ipotesi di un allungamento dellemisure restrittive di contenimento e ge-stione dell’emergenza epidemiologica da CO-VID-2019; evitare ogni test di accesso aicorsi, dove il rapporto tra i candidati eposti disponibili sia dell’ordine di uno auno; con modalità sperimentale, favorire loslittamento del test di accesso a medicina echirurgia al 2021, attraverso la revisionedel primo anno, con esami che non preve-dano effettuazione di attività laboratorialee la sospensione dell’obbligatorietà di pre-senza; posticipare l’effettuazione dei test diaccesso, garantendo l’accesso aperto allelezioni con modalità telematica; garantire,con modalità sperimentale, l’effettuazionedella didattica con modalità telematica oattraverso equa ripartizione degli studenti,con modalità telematica e frontale, di tuttii corsi di laurea;

ad adottare tutte le iniziative utili avelocizzare la nuova composizione dell’Os-servatorio nazionale per la formazione me-dico-specialistica e a stabilire le regole conle quali verranno rappresentate all’internodell’organismo le varie associazioni;

ad adottare iniziative di riordino esemplificazione per l’Afam, l’Alta forma-zione artistica, musicale e coreutica, am-bito che sta accusando perdite non indif-ferenti dallo scoppio dell’emergenza;

ad adottare tutte le iniziative utili amigliorare la proposta formativa delle uni-versità del sud dell’Italia con una maggiorepossibilità di reclutamento di nuovi do-centi, rivedendo quei criteri di distribu-zione delle somme e dei punti organico chepenalizzano le università del Meridioned’Italia.

(7-00459) « Melicchio, Vacca, Gallo, Carbo-naro, Bella, Tuzi, Casa, Testa-mento ».

* * *

ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZADEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interrogazione a risposta in Commissione:

FOTI. — Al Presidente del Consiglio deiministri, al Ministro della salute. — Persapere – premesso che:

il 28 aprile 2020, il Presidente delConsiglio dei ministri ha presieduto unvertice in prefettura a Piacenza, avente peroggetto l’emergenza epidemiologica da CO-VID-19, nel corso del quale ha incontratoalcuni sindaci e medici di quel territorio;

nell’incontro con la stampa, tenutosial termine del detto vertice, il Presidentedel Consiglio dei ministri ha sostenuto –rispondendo ad una specifica domanda re-lativa al perché la Provincia di Piacenzanon sia stata dichiarata immediatamente« zona rossa », in considerazione della suaestrema contiguità territoriale con il lodi-giano – che: « Le decisioni che abbiamopreso avevano una base diciamo scientifica,sentendo gli esperti. È vero che c’è unaprossimità con il lodigiano, però è anchevero che qui è stato un po' considerato uncontagio di risulta rispetto alla epidemiadel focolaio scoppiato a Codogno e din-torni. Dopo la cintura rossa del Lodigianoc’è stato suggerito che era misura suffi-ciente. Poi come sapete Piacenza è statainteressata da misure molto severe che

Atti Parlamentari — 12268 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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hanno riguardato l’intera Lombardia, quindinel momento in cui abbiamo disposto unasorta di zona rossa a livello regionale, ov-viamente Piacenza è rientrata in questa.Francamente non abbiamo mai disattesodelle specifiche raccomandazioni »;

risulta purtroppo dalla drammaticitàdei fatti che la provincia di Piacenza è, inrapporto al numero di abitanti, quella cheha percentualmente il numero di decessi acausa del coronavirus più alto d’Italia –:

quali evidenze scientifiche – fondatesu quali presupposti, elaborazioni e analisi– abbiano indotto il Governo a giudicarequello piacentino « un contagio di risulta »;

quali pareri e, in particolare qualiautorità scientifico-sanitarie, abbianoespresso – e con quali modalità – « lespecifiche raccomandazioni » che il Presi-dente del Consiglio dei ministri Conte af-ferma di avere seguito;

se i pareri degli evocati esperti risul-tino espressi per iscritto e, comunque, vi siatraccia degli stessi in estratti di verbali diriunione, in corrispondenza tracciata e/o ineventuali dossier sottoposti alla valutazionedel Governo e – se esistenti – intendanometterli a disposizione del Parlamento, op-pure, se siano stati secretati, quali ne sianole ragioni. (5-03883)

Interrogazioni a risposta scritta:

TIRAMANI. — Al Presidente del Consi-glio dei ministri. — Per sapere – premessoche:

nella Gazzetta Ufficiale del 27 aprile2020, n. 108, è stato pubblicato il decretodel Presidente del Consiglio dei ministri 26aprile 2020, volto a dettare le misure dicontenimento dell’emergenza epidemiolo-gica da COVID-19 sull’intero territorio na-zionale a decorrere dal 4 maggio (cosid-detta Fase 2); il decreto contiene misure diparziale allentamento delle limitazioni allelibertà di movimento stabilite per il conte-nimento dell’emergenza;

ai sensi dell’articolo 1, comma 1, let-tera k), tuttavia, le attività scolastiche ed

educative risultano ancora sospese e questoreca numerosi problemi a quei genitori chedevono riprendere il lavoro, non potendousufruire di forme di lavoro agile o di feriee permessi vari, e non sanno come gestirei figli più piccoli;

la disposizione richiamata prevede, in-fatti, che: « sono sospesi i servizi educativiper l’infanzia di cui all’articolo 2 del de-creto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e leattività didattiche in presenza nelle scuoledi ogni ordine e grado, nonché la frequenzadelle attività scolastiche e di formazionesuperiore, comprese le Università e le Isti-tuzioni di Alta Formazione Artistica Musi-cale e Coreutica, di corsi professionali, ma-ster, corsi per le professioni sanitarie euniversità per anziani, nonché i corsi pro-fessionali e le attività formative svolte daaltri enti pubblici, anche territoriali e localie da soggetti privati, ferma in ogni caso lapossibilità di svolgimento di attività forma-tive a distanza. Sono esclusi dalla sospen-sione i corsi di formazione specifica inmedicina generale. I corsi per i medici informazione specialistica e le attività deitirocinanti delle professioni sanitarie e me-dica possono in ogni caso proseguire anchein modalità non in presenza. Al fine dimantenere il distanziamento sociale, è daescludersi qualsiasi altra forma di aggre-gazione alternativa. Sono sospese le riu-nioni degli organi collegiali in presenzadelle istituzioni scolastiche ed educative diogni ordine e grado. Gli enti gestori prov-vedono ad assicurare la pulizia degli am-bienti e gli adempimenti amministrativi econtabili concernenti i servizi educativi perl’infanzia richiamati, non facenti parte dicircoli didattici o istituti comprensivi »;

molte amministrazioni comunali si tro-vano quindi costrette ad intervenire perrisolvere il problema che coinvolge nume-rose famiglie e stanno predisponendo dellemisure atte a colmare le lacune del decretodel Presidente del Consiglio;

in particolare, alcune amministra-zioni locali stanno elaborando dei pro-grammi per la creazione di specifiche« classi », composte da un educatore e 5bambini, per la gestione di questi ultiminella fascia oraria 8-18;

Atti Parlamentari — 12269 — Camera dei Deputati

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tali programmi, pensati per aiutare igenitori lavoratori senza venire meno alledisposizioni in materia di distanziamentosociale, sarebbero rivolti principalmente aquelle famiglie che non hanno possibilitàalternative per la cura dei figli e prevedonouna compartecipazione delle medesime alpagamento delle rette;

si tratterebbe non tanto di programmidalla valenza formativa o scolastica, quantodi un supporto per le famiglie con figlipiccoli e genitori lavoratori;

le norme richiamate escludono, però,il ricorso a « qualsiasi altra forma di ag-gregazione alternativa », il che sembre-rebbe mettere in dubbio la legittimità ditali programmi –:

se la realizzazione dei programmi ri-chiamati in premessa sia legittima o rite-nuta in contrasto con le disposizioni di cuial decreto del Presidente del Consiglio deiministri 26 aprile 2020 o altre disposizionivigenti. (4-05437)

CIABURRO e CARETTA. — Al Presi-dente del Consiglio dei ministri, al Ministrodel lavoro e delle politiche sociali. — Persapere – premesso che:

a seguito del verificarsi dell’emer-genza epidemiologica da COVID-19, il Go-verno ha emanato numerosi atti per disci-plinare il nuovo regime emergenziale, tratutti il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,cosiddetto « Cura Italia »;

il predetto decreto, all’articolo 42,comma 2, prevede che i casi accertati diinfezione da coronavirus in occasione dilavoro debbano essere iscritti al registrodell’Inail come infortunio sul lavoro;

tale disposizione tradurrebbe il prin-cipio generale secondo il quale le malattieinfettive contratte in circostanze lavorativesono considerate infortuni sul lavoro; tut-tavia, tale automatismo non offrirebbe chia-rimenti sui criteri necessari per stabilireche il lavoratore è stato contagiato sulluogo di lavoro e non fuori;

il predetto automatismo, quindi, creanumerose incertezze nei confronti dei da-

tori di lavoro, in quanto la normativa vi-gente si è occupata anche di redigere dellelinee guida e degli standard per il conteni-mento epidemico, scrupolosamente seguitadagli stessi, anche incorrendo in costi ag-giuntivi; di fatto, il decreto-legge n. 18 del2020, configurando il COVID-19 come in-fortunio sul lavoro, impone complessi, ar-ticolati e financo inadeguati, oneri proba-tori a carico dei datori di lavoro, i qualisarebbero così chiamati a dimostrare diaver applicato ogni possibile cautela pergarantire la sicurezza del lavoro del pro-prio dipendente, il quale potrebbe con-trarle il coronavirus nel tempo, assoluta-mente prevalente, vissuto fuori dall’a-zienda –:

se il Governo sia a conoscenza deifatti esposti in premessa e quali iniziative,se del caso, intenda predisporre per forniremaggiori tutele, garanzie e chiarimenti neiconfronti dei datori di lavoro, per quantoattiene alle problematiche esposte inpremessa. (4-05440)

MELONI. — Al Presidente del Consigliodei ministri, al Ministro dell’interno. — Persapere – premesso che:

in data 21 aprile 2020 il tribunaleamministrativo regionale dell’Abruzzo hadeciso la sospensione della deliberazionedella giunta del comune de L’Aquila n. 211/2020, della successiva determinazione diri-genziale n. 1500/2020, e dell’avviso pub-blico emesso di conseguenza;

i provvedimenti sospesi sono volti adisciplinare l’assegnazione nel comune deL’Aquila dei buoni spesa per generi alimen-tari previsti dall’ordinanza di protezionecivile n. 658 del 29 marzo 2020 tra lemisure per fare fronte a gravi situazioni dinecessità economica dei cittadini derivantidalla pandemia da COVID-19 attualmentein atto nel territorio nazionale;

la sospensione colpisce i citati prov-vedimenti nella parte in cui riservano l’ac-cesso alla misura di sostegno ai nucleifamiliari « residenti nel Comune dell’A-quila », accogliendo i giudici, con ciò, la tesidella ricorrente sulla supposta contrarietà

Atti Parlamentari — 12270 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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di tale norma a un documento emessodall’Ufficio per la promozione della paritàdi trattamento e la rimozione delle discri-minazioni fondate sulla razza o sull’origineetnica (Unar);

nel decreto del Tar si legge, infatti,« che la ricorrente esattamente ricorda comeil Dipartimento per le Pari Opportunitàdella Presidenza del Consiglio - Ufficio perla promozione della parità di trattamento ela rimozione delle discriminazioni fondatesulla razza o sull’origine etnica » (UNAR)nelle Linee Guida in materia di solidarietàalimentare in esecuzione dell’ordinanza dellaC.P.C. n. 658/2020 ha affermato che « qua-lora fosse richiesto il requisito della resi-denza nei Comuni interessati, ... questorequisito » avrebbe « ...l’effetto di discrimi-nare i potenziali beneficiari (senza fissadimora) individuabili senza dubbio comesoggetti in evidente stato di altissima fra-gilità sociale »;

il provvedimento dei giudici ammini-strativi ha per ora, e in attesa della discus-sione collegiale alla camera di consigliofissata il 20 maggio 2020, la gravissimaconseguenza che il comune non può ero-gare l’erogazione dei buoni alimentari, dan-neggiando in ultima istanza proprio quellecategorie fragili che afferma di voler pro-teggere;

inoltre, ai fini della contestazionemossa dall’Unar non va dimenticato che isoggetti senza fissa dimora sono abitual-mente iscritti come residenti presso la casacomunale e, quindi, possono, nel caso dispecie, fruire del contributo;

il requisito della residenza nel terri-torio comunale è, peraltro, richiesto damolti altri comuni ai fini dell’erogazionedei buoni spesa –:

se il Governo sia informato dei fatti dicui in premessa e in quale modo intendacomunque garantire, per quanto di com-petenza, la tutela delle fasce più debolidella popolazione a fronte dell’emergenzasanitaria in atto attraverso interventi mi-rati di sostegno economico di immediataattuazione. (4-05450)

CAVANDOLI. — Al Presidente del Con-siglio dei ministri, al Ministro per le pariopportunità e la famiglia. — Per sapere –premesso che:

durante l’emergenza sanitaria che si èdeterminata in seguito alla pandemia daCOVID-19 in Italia, purtroppo, ancora unavolta le italiane hanno dovuto constatareche l’Italia non è un « Paese per donne »;

nel Comitato tecnico-scientifico chesupporta il Governo nelle decisioni relativealle misure da adottare per il contenimentodel virus, composto da 21 membri, non c’ènemmeno una donna, nonostante sia stataproprio una giovane ricercatrice precariadel laboratorio di virologia dell’ospedaleSpallanzani di Roma – laboratorio guidatoda una donna e tutto al femminile – perprima, ad isolare il virus in Italia conintuizione e tenacia;

la situazione è leggermente miglioreall’interno della task force guidata da Vit-torio Colao che supporta, invece, il Go-verno nelle decisioni per far ripartire leattività produttive e imprenditoriali del no-stro Paese, con un rapporto di 4 donne su15 uomini dei 19 membri complessivi checompongono la squadra;

in tale contesto, il Governo si è poiapprestato al rinnovo delle nomine dellegrandi aziende pubbliche, partecipate dalMinistero dell’economia e delle finanze cheerano in scadenza: sono andati a rinnovo iconsigli di amministrazione di Enel, Eni,Poste Italiane, Leonardo, Enav, Terna, BancaMonte dei Paschi: non c’è un amministra-tore delegato che sia una donna;

alle donne, oggi, viene riconosciuto unruolo di garanzia in Italia, ritenendole ido-nee a svolgere al massimo la funzione dipresidente di una società partecipata dalloStato, visto che 5 su 7 presidenti nominatisono donne e in 19 saranno consiglieri diamministrazione, perché nei consigli di am-ministrazione sono state rispettate le quotedi genere alla pari;

Paola Severino, una donna che è ar-rivata ai vertici nella sua professione diavvocato, è stata Ministro della giustizia e

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XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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una delle pochissime donne nel mondoaccademico a ricoprire il ruolo di rettore inItalia, ha giustamente ricordato che era piùmoderna l’Italia del 1946, in confronto adoggi, quando nel Comitato dei 75 costi-tuenti che redasse la Costituzione c’eranoben 5 donne, tante per quell’epoca storica;

va meglio in magistratura con il 53per cento dei magistrati donne, dove è benericordare che si entra per merito, dal mo-mento che il concorso è considerato unotra i più duri e selettivi d’Italia, ma non aivertici degli uffici giudiziari e, da poco, èuna donna a presiedere la Corte costitu-zionale;

la legge n. 120 del 2011, che ha im-posto le quote rosa nei Consigli di ammi-nistrazione delle società quotate in rap-porto di un quinto, pensata con una vali-dità temporale di dieci anni, entro i quali siriteneva che l’Italia potesse rimuovere gliostacoli all’accesso delle donne ai ruoli dicomando, favorendo un processo di rinno-vamento culturale che premiasse il merito,esaurirà sostanzialmente la sua efficacianel 2022 per molte società –:

quali iniziative intendano assumereper correggere questa « stortura » italiana,dal momento che gli eventi in Italia dimo-strano che l’inversione di tendenza cultu-rale, imposta per legge nel 2011, ancoranon è avvenuta e quindi se ritengano an-cora indispensabile riservare per legge lequote di genere, posto che le donne sonooltre la metà della popolazione italiana.

(4-05451)

BALDELLI. — Al Presidente del Consi-glio dei ministri. — Per sapere – premessoche:

il Presidente del Consiglio dei mini-stri, nella conferenza stampa del 10 aprile2020, ha annunciato che per la « fase 2 »dell’emergenza legata al coronavirus, si sa-rebbe avvalso di un comitato di esperti cheavrebbe avuto il compito di elaborare eproporre misure necessarie a fronteggiarel’emergenza e per una ripresa graduale neidiversi settori delle attività sociali, econo-

miche e produttive, operando in coordina-mento con il comitato tecnico scientifico;

il coinvolgimento di competenze edeccellenze estranee alla pubblica ammini-strazione può certamente essere utile, matale coinvolgimento deve avvenire nella mas-sima trasparenza e nel rispetto del ruolodel Parlamento e delle parti sociali;

in questo contesto il Governo non haancora ritenuto necessario procedere al-l’assegnazione, dopo oltre 7 mesi, delle de-leghe a molti dei propri Sottosegretari –:

quanti siano ad oggi i comitati costi-tuiti, su quali materie, da quanti compo-nenti ciascuno di essi sia composto, qualisiano stati i criteri di competenza per laselezione dei componenti, quale sia la loroeffettiva attività, quali siano i risultati sinoad ora prodotti, quali siano gli eventualicosti e se il Governo, in attesa dell’assegna-zione delle deleghe, non intenda coinvol-gere i propri Sottosegretari senza deleghenel lavoro dei suddetti comitati. (4-05452)

* * *

AFFARI ESTERIE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Interrogazione a risposta in Commissione:

FITZGERALD NISSOLI. — Al Ministrodegli affari esteri e della cooperazione inter-nazionale. — Per sapere – premesso che:

nel decreto-legge n. 18 del 2020, co-siddetto « Cura Italia », durante l’esame par-lamentare per la sua conversione in legge,sono state introdotte all’articolo 72, comma4-bis, alcune misure per la tutela e lasicurezza dei cittadini italiani all’estero cheversano in condizioni di emergenza (conuno stanziamento di 1 milione di euro) eper l’assistenza di cittadini all’estero incondizioni di indigenza o necessità (conuno stanziamento di 4 milioni di euro);

si tratta di una dotazione complessivadi 5 milioni di euro in favore di nostriconnazionali che, a causa della pandemiada coronavirus, si trovano all’estero in con-

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XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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dizioni di particolare difficoltà, in seguitoal blocco delle attività economiche per lock-down e imposizione di quarantene:

tale dotazione è autorizzata fino al 31luglio 2020 e l’erogazione dei sussidi èprevista senza promessa di restituzione an-che a cittadini non residenti nella circo-scrizione consolare, per andare incontro aquei connazionali che essendosi spostatidal proprio luogo di residenza abituale inpiena emergenza coronavirus, si trovano adaffrontare delle difficoltà lontani da casa;

tenendo conto dell’ampia e potenzialeplatea dei beneficiari è necessario fornireai nostri connazionali all’estero indicazionimaggiormente dettagliate circa le regoleper accedere alle sovvenzioni su esposte,dando modo di comunicare informazionicomplete e in tempi congrui –:

se il Ministro interrogato non intendafornire maggiori chiarimenti circa le mo-dalità di accesso ai sussidi di cui in pre-messa, per un’adeguata informazione deicittadini italiani residenti all’estero con par-ticolare riguardo a:

a) quali uffici siano preposti per lapresentazione delle relative domande;

b) quali criteri saranno adottati aifini del concreto aiuto, tenendo conto deilimiti di spesa dell’importo complessivo pre-detto e della vasta platea dei potenzialibeneficiari;

c) necessità di definire e circoscri-vere la qualificazione di « indigenza »;

d) quali criteri saranno adottati perla ripartizione delle dotazioni relativa-mente alle diverse circoscrizioni estere;

e) quale sia l’entità dei singoli sus-sidi e se siano previsti eventuali criteri dipriorità per l’accoglimento delle relativedomande;

f) la necessità di prorogare la datadel 31 luglio 2020 per l’autorizzazione delledomande, scadenza oltremodo ravvicinataper poter adeguatamente informare e dar

modo ai cittadini all’estero bisognosi diaiuto di effettuare le domande. (5-03877)

Interrogazioni a risposta scritta:

TONDO. — Al Ministro degli affari esterie della cooperazione internazionale, al Mi-nistro dell’interno. — Per sapere – pre-messo che:

dall’inizio della pandemia dovuta aldiffondersi del COVID-19 numerosi citta-dini dei paesi dell’Est-Europa stanno rien-trando nelle loro nazioni, perché le fabbri-che ed altre attività produttive sono statechiuse e pertanto i medesimi cittadini hannoperduto il lavoro;

si segnala comunque che anche al-cune persone che abitavano nel nostro Pa-ese con origini nei Paesi dell’Est Europa(Romania, Bulgaria, Ucraina) e non ave-vano alcuna occupazione e presumibil-mente svolgevano attività illecite nel nostroPaese stanno rientrando nelle loro nazioni,perché l’Italia è in stato di emergenza,come detto, per la chiusura delle attivitàproduttive;

infatti, alcune questure hanno segna-lato presunti autori di attività illecite chesuperavano il confine italiano per recarsinei loro luoghi di origine. È quindi neces-sario un intervento per impedire che per-sone con precedenti penali o che sianoritenute pericolose possano rientrare nelterritorio italiano per motivi di ordine pub-blico o di pubblica sicurezza;

pertanto, è fondamentale che lo Statoitaliano intervenga con misure restrittivenei confronti di coloro che, stranieri, vo-gliano rientrare nel territorio italiano dopola fine dell’emergenza dovuta al diffondersidel COVID-19 per compiere eventuali ille-citi –:

quali iniziative di competenza il Go-verno intenda adottare per impedire, al finedi tutelare l’ordine pubblico e la pubblicasicurezza, che cittadini, soprattutto prove-nienti dall’Est Europa con precedenti penalio ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico oper la pubblica sicurezza, possano rientrarenel nostro Paese. (4-05441)

Atti Parlamentari — 12273 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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RIBOLLA, BILLI, COMENCINI, DI SANMARTINO LORENZATO DI IVREA, FOR-MENTINI, GRIMOLDI, PICCHI e ZOFFILI.— Al Ministro degli affari esteri e dellacooperazione internazionale. — Per sapere –premesso che:

Elisa Colosio è una ragazza di 21 annidi Telgare che nell’autunno del 2019 hadeciso di partire per la Cina per sei mesi,come ragazza alla pari, al fine di ottenereuna certificazione di cinese;

come riportato su L’Eco di Bergamodel 22 aprile 2020, la pandemia l’ha bloc-cata a Hangzhou, una metropoli di circa 10milioni di abitanti poco lontana da Shang-hai;

Elisa si è ritrovata nell’impossibilità dirientrare in Italia, con i voli tutti bloccati ela necessità di rimanere nella famiglia doveormai svolge il ruolo a tempo pieno di babysitter;

il consolato italiano le ha consigliatodi prenotare i voli disponibili anche sefosse stato necessario fare uno scalo inter-medio, pur di tornare in Italia, conside-rando che tutti i collegamenti diretti fraItalia e Cina sono stati sospesi;

purtroppo, i voli da lei prenotati, unodopo l’altro, sono stati annullati e nonrisulta che a maggio 2020 vi sia posto perrientrare sulle varie tratte a disposizione;

Elisa ha segnalato la situazione allaFarnesina ma, al momento, non esistonovoli speciali dalla Cina per i connazionalibloccati dalla pandemia –:

se e quali iniziative, alla luce dellasituazione esposta in premessa, il Ministrointerrogato intenda adottare affinché Elisae gli altri connazionali che, come lei, sonorimasti bloccati in Cina, abbiano la possi-bilità di rientrare in Italia. (4-05446)

* * *

AFFARI EUROPEI

Interrogazione a risposta scritta:

FORMENTINI, GIGLIO VIGNA, ZOF-FILI, ANDREUZZA, COMENCINI e VAL-

BUSA. — Al Ministro per gli affari europei,al Ministro per i beni e le attività culturalie per il turismo. — Per sapere – premessoche:

è in corso un dibattito a livello diUnione europea in merito all’adozione diun approccio coordinato e regole uniformiper i viaggi all’interno dell’Unione, possi-bilmente anche tramite protocolli comunisulle misure sanitarie da adottare per l’in-gresso dei turisti. Nonostante la compe-tenza in materia di turismo sia degli Statimembri, ai sensi dell’articolo 195 del Trat-tato sul funzionamento dell’Unione euro-pea, l’Unione europea può svolgere azioniintese a sostenere, coordinare o completarel’azione degli Stati membri nel settore delturismo, promuovendo la competitività delleimprese dell’Unione in tale settore;

notizie di stampa riportano come iGoverni di Repubblica Ceca, Austria e Cro-azia, con l’interesse anche di Ungheria eSlovenia stiano predisponendo progetti perla creazione di un « corridoio » che dallecittà tedesche porti fino al mare croato;

l’Austria ha già riaperto la frontieracon la Repubblica Ceca. E lo stesso ha fattocon la Germania, con l’intento di non per-dere la quota di turisti tedeschi che nel2019 hanno rappresentato il 30 per centodelle visite turistiche nel Paese;

a confermare che il progetto di uncorridoio tra Germania e Croazia sia un’i-dea cui si stia lavorando, sono le dichiara-zioni del Ministro del Turismo di Zagabria,Gari Cappelli, Paese che tra l’altro detienela Presidenza di turno del Consiglio dell’U-nione europea. Al termine del vertice tra iMinistri del turismo dell’Unione europea,Cappelli ha detto che è stata discussa lapossibilità di istituire « corridoi turistici »,sempre tenendo conto delle considerazionidegli epidemiologi per la riapertura dellefrontiere per la libera circolazione dei tu-risti;

il Ministro Franceschini ha co-fir-mato, insieme agli omologhi di Bulgaria,Cipro, Francia, Grecia, Malta, Portogallo,Romania e Spagna una dichiarazione co-mune in cui viene auspicato, tra l’altro, che

Atti Parlamentari — 12274 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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il recovery plan includa un forte sostegno alturismo (settore che rappresenta il 10 percento del prodotto interno lordo dell’U-nione europea e impiega il 12 per centodella forza lavoro), soprattutto in quellearee maggiormente colpite dalla crisi. Ladichiarazione chiede inoltre che venganoindividuate regole omogenee per gli sposta-menti via terra, mare e aria all’internodello spazio europeo. Da ultimo i Ministridel turismo degli Stati membri dell’Unioneeuropea hanno discusso il 27 aprile 2020l’ipotesi di adottare un protocollo comunein modo da poter riaprire gradualmente lefrontiere interne e consentire viaggi tran-sfrontalieri;

si ritiene che ove l’iniziativa di isti-tuire un corridoio tra la Germania e laCroazia venisse confermata, si tratterebbedi un vero e proprio boicottaggio nei con-fronti del nostro Paese e del nostro settoreturistico, essendo, a giudizio degli interro-ganti, un lampante caso di concorrenzasleale all’interno del mercato unico e, pertale motivo, l’Unione europea dovrebbe im-mediatamente intervenire;

tra le mete turistiche più ricercate viè il lago di Garda, i cui operatori turisticiricordano che dei 24 milioni di pernotta-menti all’anno, oltre la metà sono di turistiprovenienti dalla Germania: la loro pre-senza, con oltre 600 mila presenze annue,è a forte rischio a seguito dell’inerzia delGoverno circa le indicazioni al settore sucome organizzarsi –:

se il Governo sia a conoscenza dellasituazione di crisi irreversibile alla quale ilsettore rischia di andare incontro e se nonintenda intervenire affinché venga predi-sposto in tempi rapidissimi un piano euro-peo che consenta agli operatori del turismodi cominciare a pianificare il lavoro per iprossimi mesi, impedendo, quella che ap-pare agli interroganti, una palese concor-renza sleale, che penalizzerebbe anche illago di Garda, una delle zone a forte vo-cazione turistica del Paese. (4-05445)

* * *

AMBIENTE E TUTELADEL TERRITORIO E DEL MARE

Interrogazione a risposta orale:

PATASSINI, BINELLI, DARA, GALLI,PETTAZZI, PIASTRA, BADOLE, BENVE-NUTO, D’ERAMO, GOBBATO, LUCCHINI,PAROLO, RAFFAELLI, VALBUSA e VAL-LOTTO. — Al Ministro dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare, al Ministrodello sviluppo economico. — Per sapere –premesso che:

recentemente a sud della Puglia i ge-ologi hanno individuato tra Santa Maria diLeuca e l’isola di Corfù, un giacimento dimetano, denominato Fortuna Prospect cherappresenta un’eccezionale opportunità perl’Italia; non sembra che il Governo intendecogliere le opportunità offerte da tale sco-perta dei geologi;

la società Global Med aveva presen-tato le istanze per i permessi di ricerca neldicembre 2013: la conferenza di servizi –che risale al 7 novembre 2016 – e subitodopo il Ministero dello sviluppo economicohanno espresso parere positivo;

il 26 settembre 2017, l’allora Ministrodell’ambiente e della tutela del territorio edel mare di concerto con il Ministro per ibeni e le attività culturali, aveva ricono-sciuto poi la compatibilità ambientale deiprogetti. Il 31 dicembre 2018 è stato pub-blicato il decreto del 7 dicembre 2018 conil quale il direttore generale per la sicu-rezza dell’approvvigionamento e le infra-strutture energetiche del Ministero dellosviluppo economico ha concesso il per-messo, valido per sei anni: fino al 7 dicem-bre 2024, per un totale di 68.830 euro dicanoni annui pagati in anticipo. Ma subitodopo è subentrato il « decreto moratoria »,che ha bloccato tutto;

un emendamento del Movimento Cin-que Stelle all’ultimo decreto « Milleproro-ghe », approvato il 13 febbraio 2020 nelleCommissioni della Camera, estende di seimesi la moratoria sulle trivelle. I permessiper la ricerca e la prospezione di idrocar-

Atti Parlamentari — 12275 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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buri saranno sospesi non più per 18 mesima per 24, in attesa dell’approvazione daparte del Ministero dello sviluppo econo-mico e Ministero dell’ambiente e della tu-tela del territorio e del mare del piano perla transizione energetica sostenibile dellearee idonee;

nel frattempo, la Grecia avrebbe giàautorizzato la trivellazione di un pozzoesplorativo nell’area di questo giacimentoche le appartiene, divisa fra Total al 50 percento Edison al 25 per cento ed Elpe al 25per cento. Se il pozzo esplorativo troverà ilmetano, partirà l’investimento per sfrut-tare il giacimento. Le condotte porterannoil gas fino alla costa greca dove passa, oggiancora inattivo, perché in costruzione, ilgasdotto Tap che va verso la Puglia e ilmercato europeo;

la statunitense Global Med, societàche si occupa di valorizzazione geologica,aveva proposto proprio all’Italia di iniziarea esplorare il fondale in cui è stato indivi-duato il giacimento. La risposta del Go-verno italiano da quando apparsa sui me-dia sembra chiara: non si procede perché letrivellazioni potrebbero danneggiare il maree il turismo italiano; tale scelta non consi-dera che, se la Grecia procede alle trivel-lazioni, il mare italiano verrebbe comun-que potenzialmente danneggiato, visto chei pozzi di estrazione si troverebbero a po-chi chilometri dalle acque italiane;

in questo senso, il danno ci sarebbe lostesso e ancora più probabile sarebbe ildanno economico, perché se la Grecia in-dividuasse il metano, si aggiudicherebbe leroyalty per tutto il gas estratto. In praticaci si ritroverebbe a dover acquistare ilmetano prodotto in casa propria;

nel nostro Paese il gas è caratterizzatodal 93 per cento di importazioni e avràcomunque un ruolo determinante per ac-compagnare la transizione energetica, comespecificato nel Piano nazionale integratoenergia e clima (PNIEC) –:

se i Ministri interrogati intendano adot-tare le iniziative di competenza per rive-dere i divieti alle nuove autorizzazioni diprospezione, ricerca e coltivazione di gas

metano nel Mare Adriatico e Mar Ionio,anche provvedendo a predisporre e presen-tare al Parlamento gli adeguati strumentilegislativi, allo scopo di poter utilizzare leopportunità economiche offerte dal sotto-suolo italiano. (3-01503)

Interrogazione a risposta scritta:

BARBUTO, GRIPPA e NAPPI. — Al Mi-nistro dell’ambiente e della tutela del terri-torio e del mare, al Ministro della salute, alMinistro dello sviluppo economico, al Mi-nistro delle infrastrutture e dei trasporti. —Per sapere – premesso che:

la società Ionio Fuel srl ha presentatoun progetto ed è in corso la relativa istrut-toria, per la realizzazione nel comune diCrotone di un deposito costiero di rigassi-ficazione di gas naturale liquefatto (Gnl)della capacità complessiva di 22.068 metricubi, per la ricezione, lo stoccaggio, lavaporizzazione e la successiva distribu-zione di Gnl sia allo stato liquido chegassoso;

il progetto prevede un deposito, costi-tuito da 18 serbatoi orizzontali del tipo« full containment » della capacità di 1.226metri cubi ciascuno, da realizzare nellazona destinata alle attività industriali delCorap, una piattaforma operativa formatada un terminal off-shore di 70 metri dilunghezza e 37 metri di larghezza, allaquale saranno collegati due ponticelli d’or-meggio (Bridge) simmetrici di 76 metri cia-scuno, posizionati a circa 1,5 chilometridalla costa e a circa 2 chilometri dal Portonuovo di Crotone per l’attracco di navimetaniere aventi capacità massima di 27.500metri cubi e da condotte di collegamentoall’interno di cunicoli a terra e marini,costituite da tubazioni criogeniche con tem-peratura operativa attorno ai valori di -160/-120 °C, per il collegamento fra l’area ter-minale di scarico navi e il deposito costierodistanti circa 4,5 chilometri l’una dall’altro;

il progetto, nello specifico, prevede larealizzazione degli interventi infrastruttu-rali e impiantistici necessari a consentirel’attracco delle metaniere, il trasferimentodel Gnl dalle stesse ai serbatoi posti a terra

Atti Parlamentari — 12276 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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per il suo stoccaggio e per il successivoinvio in fase di gas naturale (Gn) alla retedi distribuzione, oltre che il carico di Gnlin autocisterne e in bettoline per il tra-sporto e la distribuzione;

il suddetto progetto, se realizzato, adavviso degli interroganti costituisce un se-rio pericolo per la salute e la sicurezzapubblica, legati allo stoccaggio e alla mo-vimentazione di Gnl e Gn, atteso che ilmetano è un gas estremamente infiamma-bile che forma con l’aria miscele infiam-mabili/esplosive, anche in considerazionedelle bassissime temperature cui il Gnldeve essere mantenuto (temperatura ope-rativa media -150°C), i cui principali rischisono correlati a un possibile rilascio dienergia termica conseguente alla sua com-bustione in aria, essendo classificato come« estremamente infiammabile » e ai danniin grado di causare ai materiali non idoneia tali condizioni e alle ustioni da freddo peril personale eventualmente esposto;

oltre alle criticità sopra menzionate,niente affatto trascurabili appaiono le cir-costanze che il deposito e le conduttureverrebbero realizzate in piena area Sin(sito di interesse nazionale), che nel raggiodi 2 chilometri vi è la presenza di nume-rose attività del terziario, sviluppatesi negliultimi decenni a scapito dell’attività indu-striale, costituite in particolare da grossicentri commerciali con elevati indici diaffollamento, a cui si aggiungono l’elevatasismicità della zona e il connesso rischio dimaremoti, da non sottovalutare anche allaluce dello sciame tellurico di elevata inten-sità registratosi negli ultimi giorni, e laelevata congestione e insicurezza della via-bilità stradale, costituita dalla strada sta-tale 106, unica via di collegamento, giàtristemente nota come la « strada dellamorte », per cui il trasporto su strada diGnl mediante autocisterne per la sua di-stribuzione, oltre al rischio di incidentistradali, comporta gravi situazioni di peri-colo connesso all’attraversamento di nume-rosissimi centri abitati a elevata densità dipopolazione, senza tralasciare il rischio dirilascio di Gnl durante lo scarico della navemetaniera o il carico della bettolina, con-nesso alle condizioni del tratto di mare

aperto, privo di insenature o ridossi e sog-getto a forti venti, ove dovrebbe essereinstallata la piattaforma off-shore;

la città di Crotone, prima ancora diriuscire a vedere l’avvio della bonifica degliex siti industriali che conservano nel sot-tosuolo pericolosi e letali veleni, vedrebbecosì aggiungersi ai gravi problemi che giàl’affliggono, un ulteriore fattore di rischioper l’ambiente, la salute e la sicurezzapubblica nonché, mortificata nella sua sto-ria millenaria, naufragare definitivamenteogni ipotesi di rilancio turistico; il tutto ascapito della comunità e a vantaggio dipochi, nel momento in cui verrebbe realiz-zata una attività classificata come « a ri-schio di incidente rilevante » (direttiva « Se-veso »), a giudizio degli interroganti com-pletamente avulsa dal contesto territorialee che non comporterebbe alcun effetto po-sitivo sui livelli occupazionali –:

se i Ministri interrogati siano a cono-scenza del progetto presentato dalla IonioFuel srl e dei gravi rischi per l’ambiente, lasalute e la sicurezza pubblica cui verrebbeesposta la popolazione di Crotone e dell’in-tera fascia Jonica e quali iniziative inten-dano adottare, per quanto di competenza,per impedire che tali rischi si concretizzino

(4-05436)

* * *

BENI E ATTIVITÀ CULTURALIE TURISMO

Interpellanza urgente(ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro per i beni e le attività culturali eper il turismo, per sapere – premesso che:

l’emergenza epidemiologica da CO-VID-19 sta causando un impatto partico-larmente negativo sulla filiera editorialelibraria con difficoltà non inferiori a quelledi spettacolo, cinema e audiovisivo;

la chiusura delle librerie fisiche hasignificato un ulteriore colpo inferto ad un

Atti Parlamentari — 12277 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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settore già duramente provato dalla pro-fonda crisi legata ai cambiamenti nellastruttura distributiva, caratterizzato dallachiusura di molte librerie negli ultimi annie da un peggioramento della situazione diliquidità, nell’ultimo trimestre del 2019 ri-spetto allo stesso periodo del 2018, peroltre il 36 per cento delle aziende;

le perdite per le librerie dovute all’e-mergenza COVID-19 sono state quantifi-cate in un calo di fatturato atteso di circa47 milioni di euro per l’anno 2020, conminori guadagni per investimenti e mante-nimento strutture pari a circa 16,5 milionidi euro;

l’Associazione italiana librai (ALI) in-dica una perdita di 25 mln di euro solo peril mese di marzo, mentre l’Aie segnala chela vendita dei libri, rispetto allo stessoperiodo del 2019, è già calata del 75 percento;

sul settore peserà fortemente il bloccodi tutte quelle attività che avrebbero avutoricadute di natura economica quali fiere,festival, incontri con gli autori, attività dipromozione nelle scuole e così via, la cuiripresa appare lontana nel tempo per ilmantenimento di misure di distanziamentosociale;

la chiusura delle librerie ha privato glieditori del canale principale di vendita spin-gendoli a rivedere pesantemente i pianieditoriali per il 2020, riducendo del 31 percento le novità in uscita, il che significa lapubblicazione di oltre 20 mila titoli inmeno, con una stima di una perdita di 49milioni di copie stampate e 2.500 titolitradotti in meno, con le conseguenze im-maginabili in termini occupazionali lungotutta la filiera, dalla carta alla distribu-zione, senza dimenticare il venir meno diredditi per autori e traduttori;

le difficoltà di approvvigionamentodelle librerie on line stanno vieppiù aggra-vando questa situazione;

a decorrere dal 20 marzo il 64 percento degli editori ha già fatto ricorso allacassa integrazione (31 per cento) o è inprocinto di attivarla (33 per cento) così

come le librerie che impiegano personaledipendente;

l’apertura anticipata delle librerie ri-spetto ad altre attività produttive ha volutorispondere a una domanda di cultura qualebisogno fondamentale nella vita dei citta-dini, ma in sé non può essere interpretatacome un sostegno e un aiuto al settore aconfrontarsi con le difficoltà delle perditeeconomiche derivanti dalla sospensione del-l’attività;

peraltro, in molte regioni, tale aper-tura è stata procrastinata rispetto alle in-dicazioni del Governo e molti operatorihanno preferito non riavviare l’attività, do-vendo tener conto delle molteplici misuredi distanziamento e contingentamento de-gli ingressi, snaturando così anche la loronaturale funzione di luogo di socializza-zione, di confronto e riflessione;

sulle librerie, così come sulle attivitàculturali in genere, la crisi dispiegherà ipropri nefasti effetti ancora per lungo tempoin considerazione delle difficoltà economi-che che porteranno le persone a contrarrele spese per concentrarle su beni più im-mediatamente necessari;

non ci si può permettere un Paesesenza librerie, editori e senza tutti gli altrioperatori della filiera del libro così comenon ci si può permettere la chiusura diteatri, sale cinematografiche, sale concerti;

sono necessari interventi concreti asostegno del settore librario, ma, affinchétali azioni abbiano un significato concretoe proiettato nel futuro, è necessario preve-dere anche interventi di promozione allalettura;

tutto il settore culturale avrà bisognodi interventi portati avanti sul duplice pianodel sostegno economico e dell’educazionealla fruizione del prodotto culturale daparte dei cittadini –:

se non ritenga di dover adottare ini-ziative urgenti e straordinarie finalizzate:

a) all’istituzione di un fondo dedi-cato alla filiera editoriale libraria con con-grua dotazione;

Atti Parlamentari — 12278 — Camera dei Deputati

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b) a prevedere un potenziamentodel tax credit per le librerie;

c) a prevedere un credito di impostaper le famiglie per l’acquisto di libri, nonsoltanto scolastici, soprattutto per i figliminori così da formare giovani lettori chediventeranno lettori adulti;

d) a organizzare campagne di pro-mozione della lettura soprattutto nei terri-tori in cui è meno diffusa, coinvolgendo lelibrerie;

e) potenziare la rete bibliotecariasia scolastica che degli enti territoriali (so-prattutto comunali);

f) a promuovere, quale servizio pub-blico, nelle sedi di competenza, un canaleRai dedicato all’editoria.

(2-00766) « Aprea, Palmieri, Casciello, Ma-rin, Saccani Jotti, Vietina, An-gelucci, Biancofiore, Brunetta,Cannizzaro, Caon, Cappellacci,Carrara, Cristina, D’Ettore, Fa-sano, Fiorini, Fitzgerald Nis-soli, Labriola, Mandelli, Mar-tino, Nevi, Orsini, Pittalis, Ruf-fino, Paolo Russo, Sarro, San-dra Savino, Cosimo Sibilia,Sisto, Tartaglione, Zanettin ».

Interrogazione a risposta scritta:

FITZGERALD NISSOLI. — Al Ministroper i beni e le attività culturali e per ilturismo, al Ministro dello sviluppo econo-mico, al Ministro del lavoro e delle politichesociali. — Per sapere – premesso che:

l’Associazione italiana alberghi per lagioventù (AIG), ente storico e patrimoniodel Paese, è stata riconosciuta nel 1995come ente culturale ed è inclusa tra le« organizzazioni non governative » segna-late dall’Onu tra gli enti di sviluppo sociale;

l’Associazione si è sempre occupata diagevolare la promozione della cultura ita-liana, dei siti paesaggistici, culturali e deisiti riconosciuti patrimonio Unesco, ancheattraverso la rete della International YouthHostel Federation;

dal 1° luglio 2019 l’AIG si trova inprocedura fallimentare (n. 492/2019), av-viata dal tribunale fallimentare di Roma;

il 26 giugno 2019 il Tribunale falli-mentare di Roma ha respinto la domandadi omologazione di concordato in conti-nuità avviata con ricorso ai sensi dell’arti-colo 161 della legge fallimentare, e deposi-tata in data 30 giugno 2017, nonostantel’approvazione del piano dalla maggioranzadei creditori, pronunciatisi a favore di AIGe della sua solvibilità, oltre che a favoredella concreta possibilità di un suo prontorilancio e sviluppo;

l’Agenzia delle entrate e l’Inps hannoespresso il proprio assenso all’omologa-zione del piano, anche in virtù dell’elevatapatrimonializzazione dell’ente, dell’inte-resse sociale e della salvaguardia del livellooccupazionale;

l’ente, per quanto consta all’interro-gante, si è opposto alla procedura fallimen-tare, depositando il reclamo presso la corted’appello, in pendenza già di un ricorso perregolamento di giurisdizione presso la Cortedi cassazione e di un secondo ricorso pressola stessa Corte d’appello e che è, ad oggi, inattesa di una risolutiva e definitiva viad’uscita;

dopo quasi 75 anni di ininterrotta epreziosa attività al servizio del turismogiovanile, scolastico e sociale, l’AIG rischiala definitiva chiusura;

si aggiunga, peraltro, che la procedurafallimentare sta determinando il licenzia-mento del personale diretto e indiretto,oltre 200 persone con relative famiglie.Occorre, inoltre, evidenziare le pesanti ri-cadute per l’indotto dovute alla subitaneamessa in vendita dell’ingente patrimonioimmobiliare dell’ente, nonché alla dismis-sione del suo importante « brand » nazio-nale ed internazionale;

in fase di conversione del decreto-legge « Salva Imprese », fu approvata all’u-nanimità nelle Commissioni riunite 10 e 11del Senato, una norma che introducevamisure urgenti a salvaguardia del valore edelle funzioni dell’ente e, tale norma, fu

Atti Parlamentari — 12279 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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stralciata dal maxi-emendamento con l’im-pegno assunto dal Governo a ripresentarlain successivo provvedimento;

con l’ordine del giorno n. 9/2305/99,la Camera ha impegnato il Governo adadottare le misure necessarie a salvaguar-dia delle attività sociali e assistenziali por-tate avanti dall’AIG;

la situazione è stata aggravata dallapandemia da COVID-19 ed anche per que-sto un intervento si rende ancora più ur-gente, al fine di non depauperare il patri-monio mobiliare e immobiliare dell’Ente;

a causa dell’attuale gravissima crisieconomica sarà necessario adottare misuree strumenti di sostegno al turismo e inparticolare delle categorie più svantaggiate,tra cui rientrano quelle giovanili e quelli abasso reddito –:

se i Ministri interrogati siano a cono-scenza dei fatti esposti;

se siano stati attivati gli ammortizza-tori sociali per tutti i dipendenti non più inservizio;

quali iniziative di competenza sianostate adottate a tutela del marchio storicoe dei servizi di utilità sociali dell’Ente;

se il Governo, anche a seguito dellereiterate sollecitazioni da parte del Parla-mento (compreso un ordine del giorno ac-colto alla Camera), non ritenga opportunoadoperarsi al fine di salvaguardare le fun-zioni di un ente (e i relativi posti di lavoro),la cui rete di strutture, la distribuzione e ilradicamento in ogni regione italiana svol-gono un prezioso ruolo sociale ed educa-tivo, oltre ad essere opportunità di cono-scenza del nostro Paese, a livello nazionalee internazionale, garantendone anche cre-scita e coesione sociale. (4-05453)

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DIFESA

Interrogazione a risposta in Commissione:

PAGANI, DE MENECH, FRAILIS e LO-SACCO. — Al Ministro della difesa. — Persapere – premesso che:

un numero consistente di immobili inuso alla Difesa, come alloggi di servizio peressere assegnati al personale, sono statirilasciati dai precedenti assegnatari, a se-guito della rideterminazione dei canoni;

tali canoni sono stati elevati al disopra dei valori di mercato, anche perchégli assegnatari sono stati considerati sinetitulo;

essi scaturiscono – infatti – dall’ap-plicazione delle disposizioni contenute inun decreto ministeriale, emanato il 16 marzo2011, per essere applicati agli alloggi diservizio occupati da famiglie di militari,ritenute sine titulo, per lo più con redditimedio-bassi e comunque non in grado dicorrispondere canoni elevati e al di sopradelle loro possibilità;

tuttavia, molte unità abitative rila-sciate sono rimaste non riassegnate, deter-minando così per l’Amministrazione delladifesa un duplice danno: il lucro cessantedei mancati canoni incassati e gli oneri dimanutenzione per ragioni di sicurezza, non-ché di vigilanza di custodia;

caso emblematico, in tal senso, è quellodell’unità bifamiliare sita in via delle Ba-leniere 263 a Ostia (Roma);

proprio a seguito dello scarso adem-pimento degli obblighi di custodia, tale fra-zione immobiliare non è mai stata asse-gnata e – lasciata vuota da diversi anni –è stata in questi giorni occupata abusiva-mente da militanti di Casa Pound, contanto di allacci abusivi –:

se non intenda adottare le iniziative dicompetenza per disporre l’immediato sgom-bero dell’immobile, per la sollecita tuteladel patrimonio pubblico (in questo caso,un’installazione militare), e l’avvio delle pro-cedure per l’assegnazione, onde evitare l’ag-

Atti Parlamentari — 12280 — Camera dei Deputati

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gravarsi del danno all’Amministrazione edei pericoli per la sicurezza militare.

(5-03879)

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ECONOMIA E FINANZE

Interrogazione a risposta in Commissione:

PRISCO, LUCA DE CARLO, MANTO-VANI, GALANTINO, CIABURRO e CA-RETTA. — Al Ministro dell’economia e dellefinanze. — Per sapere – premesso che:

il direttore dell’Agenzia delle entrate,Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell’audi-zione alla Camera dei deputati per l’esamedel decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (« de-creto liquidità »), ha sostenuto che, nel casonon saranno previste ulteriori proroghe, dal1° giugno 2020 ripartiranno tutti i controlliordinari fiscali per il 2020 e riprenderà l’at-tività di comunicazione per 8,5 milioni diatti, da parte dell’amministrazione finanzia-ria, nei confronti dei contribuenti;

tale decisione, deriva dalla prossimascadenza del 31 maggio, data nella quale ter-mina la sospensione che la stessa Agenziadelle entrate ha stabilito a seguito dell’intro-duzione del decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri dell’11 marzo 2020 che di-sponeva la chiusura delle attività economico-produttive nell’intero Paese;

l’intervento del responsabile dell’Agen-zia delle entrate si è concluso sostenendoinoltre che, in pratica, l’Agenzia, non avrebbeavuto bisogno dei due anni supplementariche il Governo aveva inizialmente previsto(norma successivamente soppressa) e che,nell’ottica dell’amministrazione finanziaria,quella norma era stata disposta addiritturaper favorire i contribuenti, in quanto finaliz-zata a dilazionare nel tempo i controlli fi-scali e le comunicazioni di irregolarità;

le dichiarazioni del direttore dell’A-genzia delle entrate, a giudizio degli inter-roganti, destano sconcerto e preoccupa-zione, in relazione alla scarsa considera-zione delle condizioni economiche e sociali

di estrema emergenza in cui versano lamaggior parte dei contribuenti del Paese,(famiglie e imprese) a causa della gravis-sima pandemia che ha coinvolto l’interoterritorio nazionale, i quali con ogni pro-babilità saranno nell’impossibilità di adem-piere alle prossime scadenze fiscali previ-ste, a seguito della perdita del posto dilavoro o del blocco dell’attività professio-nale;

al riguardo, sarebbero state evidente-mente più adeguate e apprezzate da partedell’Agenzia delle entrate, secondo gli in-terroganti, espressioni più morbide e disostegno nei confronti dell’intera platea deicontribuenti italiani, in relazione alla si-tuazione attuale in cui versa il Paese, i cuieffetti negativi e penalizzanti della sospen-sione dell’attività lavorativa praticamenteper ogni settore, peraltro decisa dal Go-verno, rendono impraticabile il pagamentodelle prossime scadenze fiscali; si evidenziache l’Associazione nazionale dei commer-cialisti, sul punto, ha evidenziato l’urgenzadi introdurre rapide misure legislative, fi-nalizzate a rimodulare i termini di tutte leattività di liquidazione, accertamento, con-trollo e riscossione delle imposte –:

quali orientamenti il Ministro inter-rogato intenda esprimere con riferimento aquanto esposto in premessa e se non con-venga sulla necessità urgente e indifferibiledi adottare ulteriori adeguate iniziative nor-mative volte a differire il termine attual-mente previsto del 1° giugno 2020 per laripresa dell’attività svolta dall’Agenzia delleentrate, di liquidazione, accertamento, con-trollo e riscossione delle imposte, al fine disostenere le famiglie e le imprese nel fron-teggiare le conseguenze economiche di que-sta gravissima emergenza epidemiologica.

(5-03881)

Interrogazione a risposta scritta:

RADUZZI. — Al Ministro dell’economia edelle finanze. — Per sapere – premesso che:

la Bce nella riunione del 12 marzo2020 ha stabilito un incremento nell’am-montare della liquidità che immetterà sul

Atti Parlamentari — 12281 — Camera dei Deputati

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mercato, da qui a fine anno, attraverso ilsuo programma « standard » di acquisto diasset finanziari APP, per 120 miliardi dieuro complessivi;

nella serata del 18 marzo la Bce hacomunicato l’istituzione di un apposito pro-gramma di acquisto di asset finanziari spe-cifico per combattere la pandemia CO-VID-19 Pepp Pandemic Emergeney Pur-chase Programme, che prevede l’immis-sione di circa 750 miliardi di euro entrofine 2020;

a questa disponibilità, manifestata dallaBce, non sembrerebbe essere seguito unincremento nell’emissione dei titoli di Statoper fronteggiare le esigenze finanziarie delPaese in un momento di forte necessità;

secondo i dati pubblicati dipartimentodel tesoro nel periodo di riferimento, 1o

gennaio 2020 al 15 aprile 2020, la sommaassegnata per l’acquisto dei BOT, BTP,BPTP€1, CCTeu e CTZ presentano valorimolto simili al medesimo periodo del 2019.Tramite l’effetto di acquisti sul mercatosecondario la Bce avrebbe potuto agevolareil sostegno ad eventuali aste di emissione didebito incrementali del Mef, rispetto alleprevisioni iniziali, per la fornitura di ulte-riore liquidità;

questa soluzione, dati alla mano, nonè stata percorsa; gli asset presentano dal 1o

gennaio 2019 al 15 aprile 2019, una sommaassegnata complessiva a 147,318 miliardi dieuro mentre nel medesimo periodo di ri-ferimento, 1o gennaio 2020 al 15 aprile2020, il valore complessivo, ha subito unminimale incremento positivo a 147,517miliardi, con un delta positivo di appena200 milioni di euro. Tra il 1o marzo 2020 e15 aprile 2020, si registrerebbe solo unpiccolo aumento del totale della sommaassegnata (4525 milioni di euro), rispetto almedesimo periodo del 2019, in gran parteriferibile all’introduzione di un BOT a 3mesi con importo pari a 3.000 milioni dieuro ad aprile 2020;

la Bce, con queste sue scelte di poli-tica monetaria relative al potenziamentodel Pspp e l’introduzione del Pepp sta so-stenendo il valore di mercato di diversi

asset, tra cui i titoli di Stato, riducendosensibilmente la volatilità sul mercato deibond governativi europei e creando conse-guentemente un ambiente di mercato otti-male per il collocamento degli eventualinuovi titoli di debito degli stati europei;

la disponibilità di cassa tra febbraio emarzo 2020 avrebbe registrato una preoc-cupante diminuzione di oltre 43.000 mi-lioni di euro della disponibilità di cassa trafebbraio e marzo –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza dei dati esposti;

perché il Mef non abbia fatto ricorsocelermente alle aste di debito pubblico perraccogliere liquidità sul mercato;

in relazione a quanto riportato inpremessa e alle considerazioni ivi esposte,quali iniziative intenda adottare per age-volare l’incremento della disponibilità dicassa, ai minimi storici dal 2012.

(4-05449)

* * *

GIUSTIZIA

Interrogazioni a risposta scritta:

DORI. — Al Ministro della giustizia. —Per sapere – premesso che:

l’articolo 24 della Costituzione, nelriconoscere l’inviolabilità del diritto di di-fesa, garantisce « ai non abbienti, con ap-positi istituti, i mezzi per agire e difendersidavanti ad ogni giurisdizione »;

lo strumento attraverso il quale vieneassicurato il predetto diritto è il « gratuitopatrocinio a spese dello Stato »;

gli avvocati che prestano la loro atti-vità professionale in favore dei clienti am-messi al gratuito patrocinio assolvono uncompito di elevato valore sociale;

in Italia il patrocinio a spese delloStato è disciplinato dal decreto del Presi-dente della Repubblica n. 115 del 2002,

Atti Parlamentari — 12282 — Camera dei Deputati

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come successivamente modificato e inte-grato;

numerose associazioni forensi hannoda tempo evidenziato la sussistenza di gravidisfunzioni nella procedura di liquidazionedi tali compensi;

in particolare, si rilevano ritardi nelleliquidazioni delle parcelle, con la conse-guenza che dall’emissione della fattura sinoall’effettivo pagamento da parte dello Statotrascorrono anche anni; il ritardo dei pa-gamenti è determinato da varie cause, comedisservizi organizzativi, carenza di perso-nale amministrativo, procedure complessee non digitalizzate, esaurimento dei fondinecessari per i pagamenti;

con comunicazione al Consiglio nazio-nale forense e ai Consigli dell’Ordine degliavvocati, la Corte di appello di Roma indata 17 aprile 2020 ha affermato di tro-varsi nell’impossibilità di soddisfare le ri-chieste dei pagamenti « poiché i fondi adisposizione risultano esauriti ». La mede-sima Corte di appello afferma di aver am-piamente rappresentato la grave situazioneal Ministero della giustizia, non avendotuttavia ricevuto riscontro « in merito alletempistiche di accreditamento dei fondi »;come si evince dal « Rendiconto del Mini-stero della giustizia » del 20 gennaio 2020,« nell’anno 2019 lo stanziamento iniziale dibilancio del cap. 1360, p.g. 1, “spese digiustizia” è pari ad euro 516.626.730, afronte di una spesa che, su base previsio-nale, può essere quantificata in misurasuperiore a 628 milioni di euro. Anchedalla gestione dell’anno 2019, dunque, èderivata una consistente esposizione debi-toria. Le maggiori esigenze sono principal-mente correlate all’aumento della spesaper difensori d’ufficio di soggetti ammessial patrocinio a spese dello Stato, passata dacirca 271 milioni di euro dell’anno 2016 aicirca 323 milioni circa dell’anno 2017 efino ai circa 366 milioni di euro dell’anno2018 (comprensivi di IVA e cassa forense –dati consuntivi di spesa) »;

per effetto di tale situazione, lo stan-ziamento effettuato su base previsionalerisulta quindi insufficiente rispetto alle ef-fettive esigenze;

tale situazione potrebbe aggravarsi peril probabile aumento di richieste di accessoal gratuito patrocinio per effetto della crisieconomica conseguente all’emergenza epi-demiologica COVID-19 –:

quali iniziative il Ministro interrogatointenda intraprendere, nell’ambito delle pro-prie competenze, per individuare misureefficaci per consentire agli uffici delle Cortidi appello di disporre degli adeguati stan-ziamenti per il pagamento degli onoraridegli avvocati per l’attività svolta in regimedi gratuito patrocinio. (4-05444)

VARCHI e FRASSINETTI. — Al Ministrodella giustizia. — Per sapere – premessoche:

il 13 settembre 2019, il tunisino S.H.,condannato per reati legati al terrorismointernazionale e, pertanto, inserito nel cir-cuito « Alta sicurezza 2 », veniva reclusopresso la casa di reclusione Opera di Mi-lano;

nel provvedimento di assegnazione sispecificava che tale disposizione era daritenersi temporanea per motivi di incom-patibilità nei tre istituti penitenziari indi-viduati per accogliere detenuti rientrantinel citato circuito;

l’istituto lombardo, infatti, non rien-tra tra le strutture carcerarie predispostead ospitare questa categoria di detenutiche, secondo i numerosissimi protocolli pre-visti dal Dap (Dipartimento amministra-zione penitenziaria), devono essere trattatiin modo particolare per scongiurare il ri-schio di proselitismo in carcere ed evitaredi favorire una loro deradicalizzazione;

ad Opera, invece, pur non potendoentrare a contatto diretto con gli altri de-tenuti, rimaneva alto il rischio di un’ulte-riore radicalizzazione di Himdi e, in par-ticolare, di proselitismo su altri detenutifacilmente manipolabili;

proprio per queste ragioni e già dalleprime avvisaglie di problemi gestionali, aquanto risulta alle interroganti, la dire-zione della casa di reclusione di Operaavrebbe più volte chiesto il trasferimento

Atti Parlamentari — 12283 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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del detenuto, richieste cadute nel vuoto permesi, fino a quando, il 22 aprile 2020, ne èstato finalmente disposto il trasferimentopresso il carcere di Asti;

il trasferimento di S.H., però, nonsarebbe andato a buon fine, perché il de-tenuto sarebbe arrivato nel nuovo carcerecon 37,5 di febbre e, dopo ore di tenten-namenti, sarebbe stato rimandato a Operasulla base di un’interpretazione dei proto-colli anti-COVID –:

se il Governo sia a conoscenza deifatti esposti in premessa e, accertata laveridicità degli stessi e considerata la lorogravità, per quali motivi il detenuto S.H.non sia stato immediatamente recluso pressouna struttura carceraria inserita nel cir-cuito « alta sicurezza 2 » e quali urgentiiniziative di competenza intenda adottareper disporne l’immediato trasferimentopresso idonea struttura;

sulla base di quale interpretazione deiprotocolli di contenimento del contagio daCOVID-19 S.H. è stato rimandato nellacasa di reclusione Opera di Milano, con irischi legati ad un ulteriore trasferimento,invece che isolarlo e curarlo nel carcere diAsti dove ormai si trovava. (4-05454)

MORRONE, TURRI, BISA, CANTALA-MESSA, DI MURO, MARCHETTI, PAO-LINI, POTENTI e TATEO. — Al Ministrodella giustizia. — Per sapere – premessoche:

in questi giorni grande sconcerto hadestato la notizia di diverse scarcerazionidi detenuti per mafia (47), di cui alcuniconsiderati ad altissima pericolosità, moti-vate dal rischio di contagio da COVID-19;

un articolo stampa de Il Fatto Quoti-diano, datato 29 aprile 2020, giornale noncerto avverso al Governo in carica, riferiscedi « intercettazioni », da cui emergerebbeche i boss rinchiusi in carcere avrebberoesultato per la possibilità di uscire dagliistituti di pena con la « scusa del COVID »grazie alla circolare del Dap;

ancor più intollerabile appare all’in-terrogante la decisione del magistrato di

sorveglianza di Sassari di disporre la scar-cerazione di Pasquale Zagaria, detenuto inregime di 41-bis con una pena da scontareancora di 21 anni e 7 mesi, « per il presuntorischio contagio da COVID-19 »;

il sessantenne Pasquale Zagaria, con-siderato dagli inquirenti la mente econo-mica del clan dei Casalesi e fratello diMichele, boss dell’omonimo clan, potrà cosìtrascorrere i prossimi cinque mesi ai do-miciliari con moglie e figli, in una localitàdel bresciano, con la facoltà di uscire per lesole esigenze sanitarie;

le caratteristiche del 41-bis minimiz-zano il rischio contagio, in quanto i dete-nuti vivono in isolamento quasi totale, incelle singole e, nello specifico caso di Sas-sari, le celle risultano anche non contiguetra loro e totalmente separate da altri pa-diglioni;

dette scarcerazioni, motivate da pre-sunto rischio contagio COVID-19, stannominando la credibilità dello Stato e dellastessa amministrazione penitenziaria, inquanto pare poco credibile la scelta discarcerazione invece che rendere i peniten-ziari ambienti all’altezza di preservare lasalute anche dei detenuti più pericolosi edel personale che vi opera;

è stato appurato che la magistraturadi sorveglianza, proprio per evitare la scar-cerazione di Zagaria, abbia chiesto al Dapdi poterlo eventualmente trasferire in altroistituto penitenziario, attrezzato per la ti-pologia di trattamenti di cui aveva bisogno,ma, « dal Dipartimento dell’Amministra-zione Penitenziaria – si legge nel provve-dimento della Sorveglianza – non è giuntarisposta alcuna... ». Nell’articolo citato so-pra si menziona una « presa di distanza »da parte del Ministro Bonafede « dai gravierrori compiuti dal Dap in queste setti-mane », presa di distanza certamente tar-diva che ha di fatto « commissariato » ilcapo del Dap Francesco Basentini, pur la-sciandolo al suo posto, nominando suo viceil pm antimafia Roberto Tartaglia –:

se e quali iniziative abbia intrapreso,per quanto di competenza, in merito alcaso esposto in premessa e, in particolare,

Atti Parlamentari — 12284 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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se siano stati disposti accertamenti sullosvolgimento delle dinamiche che hanno con-dotto alla decisione della scarcerazione diZagaria;

se siano state individuate responsabi-lità a carico del dipartimento dell’ammini-strazione penitenziaria (Dap) e quali san-zioni verranno eventualmente assunte;

se il Ministro fosse stato messo alcorrente anticipatamente della circolare delDap che ha portato alla scarcerazione deiboss mafiosi dal 41-bis o se il Dap abbiaagito in modo autonomo ovvero se ci siastato un mancato controllo da parte dellostesso Ministro sull’attività del Dap;

quale ruolo svolga in questo momentoil capo del Dap Basentini e quali attivitàsiano in capo al suo vice Tartaglia;

come si intenda provvedere affinchésiano chiuse le falle aperte dalla circolaredel Dap circa le scarcerazioni dal 41-bis ecome si intenda procedere, per quanto dicompetenza, per riportare in cella i bossmafiosi a parere dell’interrogante inopina-tamente scarcerati. (4-05455)

* * *

INTERNO

Interrogazioni a risposta scritta:

BRUNO BOSSIO. — Al Ministro dell’in-terno, al Ministro della difesa. — Per sapere– premesso che:

nei giorni scorsi è stata soppressa lastazione dei carabinieri sita nel comune diMandatoriccio;

tale decisione è sopraggiunta in ma-niera sorprendente, dal momento che nonè stata data alcuna motivazione ufficiale néantecedente né successivamente alla chiu-sura;

l’organico in dotazione ed in servizioattualmente è stato trasferito nella stazionedi Scala Coeli, comune limitrofo;

tutto ciò è avvenuto nel mentre uffi-cialmente si era alla ricerca di nuovi locali,

anche con la collaborazione attiva dellaamministrazione comunale locale;

tale decisione è ancora più sorpren-dente non solo per le modalità di esecu-zione, ma anche perché avviene nel pienodella fase emergenziale coronavirus;

tale scelta lascia sguarnita di una pri-maria attività di controllo e di prevenzioneun’ampia fascia del territorio ionico cosen-tino ad alta densità di presenza mafiosa edella criminalità organizzata –:

quali siano le ragioni che avrebberodeterminato tale decisione;

se si intenda ripristinare, in tempirapidissimi, la stessa stazione dei carabi-nieri nell’ambito del territorio del comunedi Mandatoriccio. (4-05438)

CABRAS. — Al Ministro dell’interno. —Per sapere – premesso che:

il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19,contiene un elenco delle misure che pos-sono essere adottate nel corso dell’emer-genza sanitaria COVID-19, dichiarata perun periodo di sei mesi con una delibera delConsiglio dei ministri del 31 gennaio 2020.Quest’elenco è tassativo, lo si legge all’ar-ticolo 1, comma 2, del decreto, e com-prende 29 voci (lettere da a) ad hh);

il suddetto decreto ha conferito a Go-verno e regioni un’ampia libertà di prov-vedere, concretatasi in una considerevoleproduzione di decreti del Presidente delConsiglio dei ministri, decreti, ordinanze ecircolari ministeriali, decreti dei presidentidi regione, nonché ordinanze contingibili eurgenti dei sindaci di moltissimi comuni;

l’alto grado di proliferazione norma-tiva e regolamentare ha così determinatouna crescente confusione tra i cittadini,soprattutto in termini di intellegibilità dellenorme, sollevando anche alcune criticità intermini di certezza del diritto;

numerosi costituzionalisti hanno inol-tre sollevato forti dubbi su taluni atti legi-slativi e regolamentari che vanno a incideresu diritti e libertà costituzionali;

Atti Parlamentari — 12285 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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sovrapposizioni normative e limita-zioni delle libertà fondamentali hanno cosìcontribuito a determinare diversi episodi ditensione tra cittadini e forze dell’ordine;

secondo i dati ufficiali, solo il 5 percento dei controlli effettuati dalle forzedell’ordine nei confronti di cittadini fuoridalle mura domestiche ha riscontrato unaviolazione delle norme di restrizione, conconseguente sanzione;

tuttavia, diverse sono le segnalazioniriportate dalla stampa circa presunti abusiavvenuti durante alcuni dei suddetti con-trolli, tra cui: la coppia che è stata oggettodi violenza fisica (calci e pugni) da partedella polizia locale di Sassari in via Ugo LaMalfa il 17 aprile 2020; la coppia di anziani(72 e 74 anni) multati di 900 euro a Nuoromentre andavano a fare la spesa assieme,perché la moglie, invalida al 100 per cento,non poteva essere lasciata sola in casa;l’infermiera in pensione multata di 400euro dalla polizia locale di Cagliari, perchéal telefono davanti al portone di casa; ilrider multato di 4.000 euro dalla polizialocale di Torino il 15 aprile, mentre stavalavorando; la messa interrotta dalla polizialocale nella parrocchia di San Francesco aMarina di Cerveteri; l’ormai celebre caso didon Lino Viola, parroco di Gallignano (Cre-mona), interrotto dai carabinieri mentrecelebrava la messa in diretta streaming, allapresenza di dodici accoliti;

simili episodi portano a creare ten-sione e diffondono la pericolosa percezioneche gli uomini e delle donne in divisaesercitino le proprie funzioni con arbitrio,a danno della fiducia conquistata dallamaggioranza dei tutori dell’ordine pub-blico –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza dei fatti citati in premessa e sedisponga di ulteriori informazioni;

se il Ministro interrogato, qualora lanatura di tali e simili episodi sia confer-mata, non intenda intraprendere oppor-tune iniziative per uniformare l’attività ditutte le autorità preposte al controllo delledisposizioni di contenimento del contatto

sociale e per prevenire eventuali casi diabusi. (4-05447)

* * *

ISTRUZIONE

Interrogazione a risposta in Commissione:

GALLO, VILLANI, DI LAURO, BUOM-PANE, DEL SESTO, SARLI e TESTA-MENTO. — Al Ministro dell’istruzione. —Per sapere – premesso che:

il 23 febbraio 2016 il Ministero dell’i-struzione, dell’università e della ricerca in-dice un concorso pubblico per titoli edesami per complessivi 63.211 posti di do-cente per le scuole dell’infanzia, primaria esecondaria di primo e di secondo grado,riservandolo ai possessori dell’abilitazione,oltre che al titolo di studio necessario perl’accesso al Concorso;

numerosi laureati non abilitati deci-dono di ricorrere in giudizio per chiederedi misurarsi nelle prove concorsuali;

con ricorso innanzi al Tar Lazion. 4518/2016, vengono impugnati i decretiministeriali del Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca 23 febbraio2016 nn. 105, 106 e 107, nella parte in cuinon ammettono a parteciparvi i ricorrentinella loro qualità di insegnanti laureati nonabilitati;

il 22 aprile 2016, con decreto mono-cratico n. 2012/2016, il Tar respinge l’i-stanza cautelare e non ammette i ricorrentia partecipare con riserva alle prove scritte;

il 24 maggio 2016, avverso all’ordi-nanza cautelare di cui sopra, i ricorrentipresentano ricorso in appello innanzi alConsiglio di Stato;

il 5 ottobre 2016 il Consiglio di Statocon ordinanza n. 4419/2016 accoglie l’i-stanza cautelare e per l’effetto dispone lapartecipazione alla procedura concorsuale,intimando al Ministero dell’istruzione, del-l’università e della ricerca di predisporredelle prove suppletive;

Atti Parlamentari — 12286 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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si svolgono le prove suppletive in tuttele regioni interessate dal ricorso. Vengonoriconvocate le commissioni esaminatrici del2016 e predisposte nuove prove: scritta eorale e per alcune classi di concorso ancheuna prova pratica;

il 1° settembre 2019 tutti i docenti inturno di nomina prendono servizio stipu-lando un contratto di lavoro a tempo in-determinato: molti di loro cambiano radi-calmente vita, lasciano un precedente ealtrettanto sicuro lavoro, chiudono la pro-pria attività, rinunciano a supplenze an-nuali, forti e fiduciosi in una pronunciadefinitiva coerente e in linea con le prece-denti pronunce;

il 13 novembre 2019 con sentenzan. 7789/2019, il Consiglio di Stato ribalta ilgiudizio positivo della sentenza del Tar;

il decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126,convertito, con modificazioni, della legge20 dicembre 2019, n. 159, all’articolo 1,prevede l’avvio di un concorso straordina-rio e un concorso ordinario per titoli edesami per la scuola secondaria di primo esecondo grado. Al riguardo, si dispone chela procedura di concorso preveda « l’abili-tazione all’esercizio della professione do-cente per la relativa classe di concorso, deivincitori della procedura immessi in ruolo,all’atto della conferma in ruolo. » che quindinon è più richiesto come requisito;

i partecipanti che hanno superato leprove suppletive del concorso dell’anno 2016,sono stati ammessi alla partecipazione conlo scopo di valutare e accertare le proprieconoscenze disciplinari e didattiche, cosìcome avvenuto per tutti coloro che, inpossesso di abilitazione, hanno partecipatoalla prova concorsuale indetta il 23 feb-braio del medesimo anno;

coloro i quali hanno superato le provesuppletive, appositamente predisposte dalMinistero dell’istruzione, hanno quindi di-mostrato di essere in possesso delle cono-scenze necessarie per poter intraprendereil proprio percorso di insegnamento –:

quali iniziative di competenza il Mi-nistro interrogato intenda mettere in atto,

anche a carattere normativo, affinché ven-gano individuati percorsi e riconoscimentidedicati ai docenti laureati che hanno su-perato con successo le prove suppletive delconcorso 2016, al fine di garantire il giustoriconoscimento del merito e la valorizza-zione della qualità dell’insegnamento.

(5-03880)

* * *

LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro edelle politiche sociali. — Per sapere – pre-messo che:

il reddito di cittadinanza è stato in-trodotto come misura di politica attiva dellavoro, prevedendo un percorso di reinse-rimento lavorativo e sociale;

tale misura si è rilevata fallimentare,poiché istituita con criteri inadeguati e con-traddittori, senza aver messo a disposizioneun’infrastruttura istituzionale concreta-mente operativa. Ad oggi, poco più del 4per cento dei beneficiari, tenuti a recarsi aicentri per l’impiego, è riuscito a stipularecontratti di lavoro. Pertanto, il reddito dicittadinanza appare all’interrogante una mi-sura disciplinata « frettolosamente », soloper poter essere sbandierata a fini di pro-paganda politica. Tra l’altro, il reddito dicittadinanza ha notoriamente favorito illavoro nero e registrato molteplici casi difrode;

in questo contesto, è chiaro che l’A-genzia per le politiche attive del lavoro(Anpal) non è riuscita a mettere in campostrumenti adeguati, affinché i beneficiaridel reddito di cittadinanza, fossero reinse-riti nel mondo del lavoro;

già, dunque, nel periodo precedenteall’attuale emergenza sanitaria, l’Anpal nonha conseguito alcun risultato soddisfacentenel coordinare le politiche del lavoro perricollocare i disoccupati, attraverso i propristrumenti a supporto degli operatori pub-

Atti Parlamentari — 12287 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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blici e privati del mercato del lavoro. Ciòha messo in luce, ad avviso dell’interro-gante, un inadeguato modus operandi del-l’Agenzia e un management aziendale che,nel tempo, si è distinto, per lo più, percomportamenti poco trasparenti e non perrisultati conseguiti;

con un mercato del lavoro già sta-gnante, l’emergenza coronavirus renderà loscenario socio-economico ancora più com-plicato e drammatico. Si registrerà un au-mento della disoccupazione e il lavoro po-trebbe diventare ancora più precario, comeavviene nei periodi di crisi, poiché piccolee medie imprese cercheranno di abbatterei costi;

ci sono fondati motivi, quindi, se-condo l’interrogante per ritenere che Anpalnon sia all’altezza di svolgere il propriomandato istituzionale, alla luce della crisidel mercato occupazionale determinatasi acausa dell’emergenza sanitaria –:

se e quali politiche del lavoro straor-dinarie intenda attuare l’Anpal, per favo-rire efficacemente l’incontro tra l’offerta ela domanda di lavoro, in una fase cosìdrammatica, a fronte dell’emergenza sani-taria da COVID-19. (5-03878)

Interrogazione a risposta scritta:

CARFAGNA. — Al Ministro del lavoro edelle politiche sociali. — Per sapere – pre-messo che:

l’APe social è un anticipo pensioni-stico che l’Inps eroga a coloro che abbianoalmeno 63 anni di età, non siano titolari dipensione diretta in Italia o all’estero e sitrovino nelle condizioni determinate dallalegge;

tra la platea di fruitori dell’APe socialvi sono i così detti « cargiver », vale a direcoloro che assistono da almeno sei mesi ilconiuge, il partner dell’unione civile o unparente di primo grado convivente con han-dicap grave ai sensi dell’articolo 3, comma3, della legge n. 104 del 1992;

nonostante una sentenza della Cortedi giustizia europea (la CGUE C-449/16 del

21 giugno 2017) abbia sancito che all’anti-cipo pensionistico non si applichi il Rego-lamento (CE) 29 aprile 2004, n. 883/2004 –regolamento del Parlamento europeo e delConsiglio relativo al coordinamento dei si-stemi di sicurezza sociale, ad oggi centinaiadi aventi diritto all’APe Sociale si sono vistirevocare o rigettare il beneficio dall’Inps,perché titolari di una pensione estera, an-che se di modestissima entità;

l’Ape sociale, per le sue finalità e peri presupposti per la sua attribuzione, noncostituisce un trattamento pensionistico e,dunque, deve considerarsi una prestazionedi natura assistenziale e, in quanto tale,sottratta all’applicazione del Regolamento(CE) n. 883/2004 relativo al coordinamentodei sistemi di sicurezza sociale, a prescin-dere dalla qualificazione datane dalla leggenazionale;

l’aspetto assistenzialistico si evidenziaancor di più rispetto ai caregiver: in Italiasono circa 7 milioni le persone che assi-stono volontariamente almeno un parentenon autosufficiente;

attraverso l’attività dei caregiver si ga-rantisce alla persona bisognosa un’effettivae continuativa sorveglianza e, al contempo,un concreto supporto nello svolgimento delleattività quotidiane: le persone che usufrui-scono dell’assistenza di tipo familiare, ap-partengono a molteplici tipologie, dall’an-ziano non autosufficiente, al malato cro-nico ovvero al disabile. Garantire un’assi-stenza in ambito familiare alle personebisognose, significa consentire a queste ul-time di continuare a godere delle proprierelazioni affettive, di continuare a svolgerele proprie attività quotidiane nel propriodomicilio familiare, così evitando la collo-cazione della persona bisognosa in case diriposo o in strutture similari;

l’attività dei caregiver deve essere ne-cessariamente supportata ed incentivata, inquanto elemento fondamentale dell’assi-stenza domiciliare e strumento imprescin-dibile per la sostenibilità dei sistemi sani-tari e sociali –:

se il Governo intenda urgentementeadottare le opportune iniziative, anche di

Atti Parlamentari — 12288 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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carattere normativo, volte a riconoscere ilcarattere assistenziale dell’APe social, esclu-dendo i redditi pensionistici da Stati esteriquale limite legale alla percezione del trat-tamento, al fine di uniformare la norma-tiva nazionale alla giurisprudenza dell’U-nione europea. (4-05439)

* * *

POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARIE FORESTALI

Interrogazione a risposta scritta:

BUBISUTTI, VIVIANI, GASTALDI, GO-LINELLI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MAN-ZATO e PATASSINI. — Al Ministro dellepolitiche agricole alimentari e forestali. —Per sapere – premesso che:

il 25 marzo 2020 il sito « Wine busi-ness » conosciuto a livello internazionaleha annunciato che in Francia i vignaiolinaturali, al termine di una battaglia durataquasi dieci anni, hanno ottenuto il ricono-scimento formale, da parte delle autoritàd’Oltralpe, all’esistenza del « vino natu-rale »;

in tutto il mondo non esiste una de-finizione unica di « vino naturale » in quantoè difficile specificare cosa sia « naturale »;inoltre le attuali regolamentazioni europeeproibiscono l’uso del termine « vini natu-rali », che include un’importante nicchiadel settore; pertanto le autorità francesihanno deciso di aggirare l’ostacolo legisla-tivo creando una nuova denominazione dalnome « vin méthode nature », stabilendo unelenco di criteri e un protocollo di scree-ning dedicati, messo a punto dal neonatoSindacato del vino naturale, unicamente aquesta nuova denominazione;

inoltre, i produttori che decidono difar parte di questa denominazione avrannoil permesso di mettere un’etichetta su ognibottiglia con la scritta « vin methode na-ture ». Questa iniziativa potrebbe creareuna concorrenza sleale fra i produttori divino europei, già duramente provati dall’e-mergenza legata al coronavirus, e confu-

sione fra i consumatori che potrebberoessere fuorviati dalla presenza di un’eti-chetta con termini non riconosciuti a livelloeuropeo;

nato a novembre 2019 proprio conl’obiettivo di accelerare l’iter del riconosci-mento governativo, il sindacato è presie-duto dal vignaiolo della Loira Jacques Car-roget, in collaborazione con il Ministerodell’agricoltura e l’Inao – Istituto nazionaledell’origine e della qualità;

per poter utilizzare la dicitura, il vinodeve essere prodotto da uve raccolte amano da viti biologiche certificate e pro-dotto con un lievito indigeno. Durante ilprocesso di vinificazione tutte le pratichedi filtrazione a flusso incrociato sono vie-tate, come sono altresì proibite pastorizza-zioni flash, termovinificazione e osmosi in-versa. Sono ammessi fino a 30 milligrammiper litro di solfiti in tutti i tipi di vino. Eper distinguere tra vini naturali che con-tengono solfiti e vini naturali che invece nesono privi, sono stati creati due loghi ap-positi. Ogni anno una commissione con-trollerà i vini che hanno richiesto la deno-minazione; se non conforme ai parametristabiliti, il vino dovrà essere commercializ-zato con un marchio diverso, così da nonindurre in errore i consumatori;

si prevede che nei prossimi mesi sitroveranno questi loghi sulle bottiglie pro-dotte da un centinaio di aziende francesi(ma anche da un paio di vignaioli italiani ealtrettanti spagnoli), per un totale di 1.000ettolitri di vino, già certificato e conformealle regole stabilite dal Sindacato del vinonaturale;

con ristoranti, bar, enoteche di tutto ilmondo chiusi, a cui si aggiungono ritardi edisdette di ordini, anche le aziende vitivi-nicole sono in forte difficoltà: un problemache si riscontra sia sul mercato nazionalesia per quanto riguarda le esportazioni.Dall’inizio dell’emergenza coronavirus il nu-mero di bottiglie rimaste ferme in cantinaè in continuo aumento, anche se alcuneproduzioni d’eccellenza, hanno già vistoesaurire le scorte;

in questo momento a soffrire maggior-mente sono i produttori che attuano la

Atti Parlamentari — 12289 — Camera dei Deputati

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vendita diretta e quelli che lavorano inlarga parte con i Paesi stranieri, oltre allevendite ovviamente bloccate per tutto ilcomparto della ristorazione –:

se sia a conoscenza di questa inizia-tiva francese e come intenda procedere,nelle opportune sedi europee, al fine dicontrastare questo riconoscimento del vinonaturale francese che può essere fuorvianteper il consumatore e, altresì, contrario alledisposizioni europee;

quali iniziative intenda mettere incampo per tutelare i vini italiani, soprat-tutto in questo momento di emergenza,visto che le aziende vitivinicole italianeproducono vini di alta qualità, rinomati intutto il mondo). (4-05443)

* * *

SVILUPPO ECONOMICO

Interrogazione a risposta in Commissione:

MULÈ. — Al Ministro dello sviluppo eco-nomico, al Ministro delle infrastrutture e deitrasporti. — Per sapere – premesso che:

il 29 aprile 2020 il settimanale Pano-rama ha pubblicato un articolo dal titolo« La misteriosa vendita di Blue panorama »in cui, tra l’altro, si riporta la notizia chenel corso del 2017 sotto la gestione com-missariale dell’epoca di Alitalia, la compa-gnia aerea affidò ad un’azienda dello stessogruppo di Blue Panorama, di cui GiancarloZeni, attuale direttore generale di Alitalia,era amministratore delegato, il subappaltoper il servizio di procacciamento dei postiin hotel per tutto il personale Alitalia intrasferta, e, sempre l’articolo, solleva il que-sito se al momento dell’insediamento deldottor Zeni come amministratore generaledi Alitalia questi abbia dichiarato di esserestato amministratore delegato di una partecorrelata con un fornitore di Alitalia;

in occasione dell’audizione svolta sem-pre in data 29 aprile 2020 dal commissariostraordinario di Alitalia, avvocato GiuseppeLeogrande, presso la Commissione tra-

sporti, poste e telecomunicazioni della Ca-mera dei deputati, l’interrogante ha chiestoal commissario Leogrande chiarimenti inordine alle notizie riportate dall’articolo diPanorama, sia in merito ad eventuali inda-gini della magistratura in corso nei con-fronti del dottor Zeni, sia nello specifico inmerito alla dichiarazione di Zeni, all’atto diassunzione della carica di direttore gene-rale della gestione commissariale di Alita-lia, di essere stato amministratore delegatodi un’azienda correlata con un fornitoredella stessa Alitalia;

il commissario Leogrande ha rispostoalla prima richiesta di chiarimenti, soste-nendo di non avere alcuna notizia di inda-gini nei confronti del dottor Zeni, mentrenon ha fornito alcuna risposta sulla se-conda richiesta di chiarimenti. Nessunarisposta è stata fornita in merito dallostesso dottor Zeni, che pure è intervenutonella medesima audizione –:

se il dottor Zeni, all’atto dell’assun-zione della carica di direttore generale diAlitalia, abbia dichiarato di aver ricopertoil ruolo di amministratore delegato di un’a-zienda correlata con un fornitore dellastessa Alitalia. (5-03882)

Interrogazioni a risposta scritta:

GIACHETTI e NOBILI. — Al Ministrodello sviluppo economico. — Per sapere –premesso che:

nel territorio del comune di Marradi(città Metropolitana di Firenze) si regi-strano da diverso tempo numerose criticitàinerenti alla ricezione del segnale di tele-fonia mobile;

tali problematiche si rilevano sia nellefrazioni di Gamberaldi e Campigno, le qualisi trovano in una sorta di cono d’ombradegli attuali ripetitori, causandone un com-pleto isolamento in caso di mal funziona-mento della linea fissa, sia nella frazione diLutirano, che tra l’altro risulta essere la piùlontana dalla centro abitato di Marradi;

in riferimento alla situazione dellafrazione di Lutirano, che per l’amministra-zione comunale risulta di assoluta priorità,

Atti Parlamentari — 12290 — Camera dei Deputati

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è stata già rilevata, a seguito di opportunisopralluoghi, la presenza di un traliccioatto a servire la frazione che potrebbeessere collegato mediante ponte radio daglioperatori Tim, Vodafone e WindTre conl’impianto sito in località Cesata e verso ilquale si gode di piena visibilità;

inoltre, a seguito di ulteriori verificheeffettuate dall’amministrazione con gli stessioperatori telefonici, è emersa una concretafattibilità tecnica dell’intervento che, datala presenza dell’infrastruttura portante,comporterebbe anche un modico investi-mento economico da parte delle compagniedi servizio;

sebbene l’amministrazione comunaleabbia sempre palesato la disponibilità apartecipare alle spese di gestione di unnuovo sito trasmittente, l’operazione di co-pertura è stata dichiarata in più occasionidalle compagnie telefoniche « non priorita-ria », a causa dello scarso riscontro econo-mico che ne sarebbe derivato;

risulta pertanto evidente che il perdu-rare di tali situazioni non consente di ga-rantire a tutti i cittadini residenti un equoaccesso ai servizi di comunicazione e diconnessione, specialmente in questo mo-mento di difficoltà derivante dell’emer-genza nazionale COVID-19, rendendo difatto impossibile sia per i lavoratori che pergli studenti universitari e non, l’accesso alleattività di lavoro agile e di didattica adistanza;

inoltre, il territorio del comune diMarradi è stato spesso oggetto di gravieventi naturali rispetto ai quali la tempe-stività dei soccorsi risulta fondamentale ela difficoltà ad effettuare comunicazionestabili e continuative ha già creato perico-losi disagi negli interventi di soccorso, spessorallentando il lavoro dei soccorritori stessi –:

quali iniziative urgenti intenda assu-mere il Governo, per quanto di compe-tenza, per risolvere tale insostenibile e pe-ricolosa condizione di isolamento telefo-nico e di accesso alla rete internet;

quali iniziative di competenza intendaporre in essere il Governo al fine di garan-

tire a tutti i cittadini del comune di Mar-radi la possibilità di usufruire di tutti glistrumenti tecnologici attualmente adisposizione. (4-05442)

TARTAGLIONE, GIACOMONI, MAN-DELLI, MULÈ, SQUERI, POLIDORI, PRE-STIGIACOMO, SPENA, MAZZETTI, ROSSO,BAGNASCO, FASCINA, SACCANI JOTTI,PALMIERI, FASANO, NAPOLI, PETTARINe CASSINELLI. — Al Ministro dello svi-luppo economico. — Per sapere – premessoche:

dall’ultimo decreto del Presidente delConsiglio dei ministri, pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale del 27 aprile 2020, si con-ferma come di fatto non vi sia ancora unadata certa per la riapertura di molte atti-vità commerciali, in particolar modo perbar e ristoranti, parrucchieri e centri este-tici. Per questi sembra ancora lontano unprogramma chiaro e aiuti concreti;

pur comprendendo che queste misurevengono adottate allo scopo di contrastarela diffusione del virus e dunque fronteg-giare l’emergenza sanitaria in atto, si ri-tiene che obbligare questi esercizi alla chiu-sura per tre mesi, comporti il rischio permolti di essi non poter mai più riprenderel’attività. Non senza un sostegno concretoda parte del Governo, non senza lo stan-ziamento di fondi diretti dei quali i titolaripossano disporre nell’immediato per recu-perare, almeno parzialmente, l’enorme per-dita economica subita;

si evidenzia anche che la diffusionedel virus, molto più concentrata nelle re-gioni del Nord, potrebbe indurre ragione-volmente ad una scelta diversa, ovvero quelladi disporre la graduale riapertura a partiredalle regioni meno colpite e meno a rischio,anticipando in questi luoghi la data previ-sta e mettendo fine anche alle prestazionidomiciliari di molti operatori abusivi;

diverse amministrazioni locali, sem-pre in prima linea e a contatto diretto coni problemi dei cittadini, stanno cercando divalutare ogni possibile forma di aiuto. Dallaconcessione di suolo pubblico per ampliarele superfici dei locali ed evitare così la

Atti Parlamentari — 12291 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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drastica riduzione dei posti a sedere nelrispetto delle distanze di sicurezza, allostanziamento di fondi per garantire uncontributo, seppur minimo, a tutte quelleattività che saranno le ultime a riaprire edunque le più penalizzate;

è ovviamente impensabile che i co-muni possano disporre di cifre in bilanciotali da fronteggiare questa emergenza, so-prattutto nelle piccole città e in quelleregioni del Centro-sud con un tessuto eco-nomico già fortemente provato –:

quali iniziative urgenti di competenzasi intendano adottare per stanziare ulte-riori e adeguati fondi diretti alle attivitàcommerciali e, in particolare, alle categoriecitate in premessa, valutando anche unariapertura anticipata delle stesse nelle re-gioni meno colpite;

se non si ritenga di agevolare le am-ministrazioni locali consentendo loro so-stanzialmente di assumere decisioni in de-roga ai regolamenti locali vigenti in materiadi Tosap e occupazioni di suolo pubblico.

(4-05448)

Apposizione di una firma ad unainterpellanza.

L’interpellanza Ficara n. 2-00749, pub-blicata nell’allegato B ai resoconti della

seduta del 21 aprile 2020, deve intendersisottoscritta anche dalla deputata Barzotti.

Apposizione di firme ad interrogazioni.

L’interrogazione a risposta scritta Fi-cara e altri n. 4-05139, pubblicata nell’al-legato B ai resoconti della seduta dell’8aprile 2020, deve intendersi sottoscritta an-che dalla deputata Barzotti.

L’interrogazione a risposta scritta Lo-renzo Fontana n. 4-05376, pubblicata nel-l’allegato B ai resoconti della seduta del 29aprile 2020, deve intendersi sottoscritta an-che dai deputati: Billi, Comencini, Di SanMartino Lorenzato Di Ivrea, Formentini,Grimoldi, Picchi, Ribolla, Zoffili.

L’interrogazione a risposta scritta Vincin. 4-05388, pubblicata nell’allegato B airesoconti della seduta del 29 aprile 2020,deve intendersi sottoscritta anche dai de-putati: Billi, Comencini, Di San MartinoLorenzato Di Ivrea, Formentini, Grimoldi,Picchi, Ribolla, Zoffili.

L’interrogazione a risposta scritta Cec-chetti n. 4-05417, pubblicata nell’allegatoB ai resoconti della seduta del 29 aprile2020, deve intendersi sottoscritta anche dalladeputata Locatelli.

ERRATA CORRIGE

Interrogazione a risposta immediata inCommissione Maria Tripodi e Dall’Osso n. 5-03875 pubblicata nell’Allegato B ai reso-conti della seduta n. 332 del 29 aprile 2020è da intendersi presentata dal deputatoDall’Osso, già cofirmatario della stessa.

Atti Parlamentari — 12292 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 30 APRILE 2020

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Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

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