24 Maggio 2011 Dipartimento di Psicologia Università degli Studi di Pavia Sviluppo atipico del...
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24 Maggio 2011
Dipartimento di Psicologia Università degli Studi di Pavia
Sviluppo atipico del linguaggioSintomi e segnaliSilvia BergonzoliNeuropsichiatra infantile
Dipartimentodi PsicologiaUniversità degli Studi di Pavia
Non sempre succede così !
può essere che un bambino non parla, parla in ritardo o parla male o ancora non comprende ciò che si dice
sviluppo atipico del linguaggio
Sviluppo atipico del linguaggio
Disturbi del linguaggio Ritardo di linguaggio
Motivo più frequente di valutazione NPI
in età prescolare
Disturbo e/o ritardo di linguaggio
Conoscere sapere, capire
Riconoscere inviare diagnosticare
Intervenire abilitare, riabilitare
Disturbo e/o ritardo di linguaggio
può :• essere indicatore di difficoltà di
sviluppo di altre competenze, di un disagio psichico e/o di un disturbo psicopatologico.
• determinare disturbodell’apprendimento scolastico
• condizionare lo sviluppo affettivo e la socializzazione del bambino.
conoscere
Disturbi di linguaggio
• Specifici DSL
• Acquisiti o secondari
ICD-10 Asse 2- F80 Disturbi evolutivi specifici dell’eloquio e del
linguaggio
I bambini con DSL si caratterizzano per una significativa limitazione della competenza linguistica , in assenza di fattori e/o patologie e in presenza di un normale sviluppo psico-motorio.
Disturbo di linguaggio secondario o acquisito
• Disturbo della voce disfonie• Ipoacusie• Disturbo dell’articolazione disartrie
da malformazioni bucco-laringo-faringee
• Anomalie di innervazione degli organi fonatori ( PCI)
• Ritardo mentale • Ipostimolazione socio- culturale
conoscere
Ritardo di linguaggio
in un bambino di 24 – 30 mesi
• un vocabolario espressivo limitato a meno di 50 parole e
• la mancata combinazione di 2-3 parole in un’unica frase.
Ritardo di linguaggio
Non è una condizione omogenea raggruppa situazioni di origine, natura e
complessità diversa
• ritardo transitorio • variazione estrema dei processi normali ( parlatori tardivi - Late Talkers ) • sintomo di altra condizione e/o patologia
Ritardo di linguaggio
• Ipostimolazione socio-ambientale • Ritardo di sviluppo psico-motorio ( patologie encefaliche, genetiche,
pre- perinatali )• Ritardo mentale• Disturbo generalizzato dello sviluppo
autismo
Neuropsichiatra infantile
• Colloquio anamnestico clinico con i genitori (fattori ambientali, stili relazionali e comunicativi )
• esame psichico e neurologico• osservazione del comportamento spontaneo
valutazione dello sviluppo globale del bambino
Riconoscere inviare, diagnosticare
linguaggio sviluppo globale
linguaggio è: espressione della interazione e
comunicazione del bambino con il suo ambiente (sottende il desiderio di comunicare )
è preceduto dallo sviluppo di capacità cognitive e competenze sociali prerequisiti per l’espressione verbale.
in presenza di ritardo di linguaggio valutare sempre la comprensione
Espressione e Comprensione non sempre procedono in
parallelo
Prerequisiti del linguaggio
attenzione condivisa comunicazione intenzionale
imitazione
Prerequisiti del linguaggio
Attenzione condivisa
Il bambino e l’adulto condividono un comune focus di attenzione, mantenendo al tempo stesso un coinvolgimento sociale reciproco.
Comunicazione intenzionale Avviene attraverso il gesto :
RICHIESTIVA utilizza il gesto per richiedere un’oggetto o un’azione desiderata
DICHIARATIVA utilizza il gesto per condividere con l’interlocutore interesse / attenzione su un evento esterno
prerequisiti del linguaggio
imitazione osservare il comportamento dell’altro neuroni
codificare ed elaborare questa osservazione a
produrre una sequenza di comportamenti specchio
simili nell’ordine corretto.
Gioco simbolico durante il quale si imitano le azioni
altrui sia linguistiche che socio-comportamentali
prerequisiti del linguaggio
Gioco simbolico linguaggio
sviluppo parallelo sono tappe dello sviluppo cognitivo Nel gioco simbolico c’è la rappresentazione
di realtà non reali, come nel linguaggio c’è un uso simbolico convenzionale delle parole
Il gioco simbolico come il linguaggio stimola ed allena il pensiero astratto e la creatività
Linguaggio sviluppo globale
ritardo di linguaggio e sviluppo globale normale :
PARLATORI TARDIVI Late talkers
(DSM IV “ variante normalità” )
PARLATORI TARDIVI O LATE TALKERS
Soggetti a 24 mesi con lessico inferiore a 50 parole o inferiore al 10° percentile e/o assenza di combinazioni di parole
(Mirak e Rescorla 1998; Thal, Bates, Goodman, Jahn-Samilo 1997; Sabbadini e Leonard 1995).
Soggetti normoudenti con ritardo espressivo del linguaggio, normali abilità cognitive non verbali e sviluppo non atipico della personalità. (Rescorla e Lee, 2000)
PARLATORI TARDIVI
Non rappresentano una popolazione clinica omogenea ma comprendono:
• variazioni estreme dei processi normali (ritardi transitori)
• vera e propria patologia del linguaggio
PARLATORI TARDIVI O LATE TALKERS
EVOLUZIONE
I parlatori tardivi Evoluzione
possono• risolversi attraverso l’evoluzione
naturale (late bloomers, LB )
• evolvere verso un disturbo specifico del linguaggio (DSL)
PARLATORI TARDIVI O LATE TALKERS
Monitoraggio clinico con valutazione indicatori prognostici:
• Abilità fonologiche • Abilità lessicali• Abilità morfosintattiche• Abilità di comprensione linguistica
DSL o LB
Linguaggio sviluppo globale
Ritardo di linguaggio in presenza di sviluppo globale alterato : sintomo/segnale di disturbo generalizzato dello
sviluppo autismo
Sviluppo del linguaggio ed autismo
• Lallazione normale o ritardata;• assenza di comparsa della parola o• produzione delle prime parole entro i 12
mesi,con espansione del vocabolario fino a dieci / venti parole;
• regressione tra i 14 ed i 22 mesi con perdita delle abilità verbali acquisite, contemporanea a un non ulteriore apprendimento e ad una generale involuzione di altre abilità.
Sviluppo del linguaggio ed autismo
Anche la comprensione del linguaggio risulta compromessa, sebbene il versante espressivo appaia nella maggior parte dei casi più danneggiato di quello recettivo.Sin dal primo anno di vita, il bambino mostra scarse o nulle capacità di utilizzo della verbalità, preferendo forme espressive mimiche e gestuali.
LINGUAGGIO E AUTISMO
Linguaggio, quando presente, privo di originalità e creatività, caratterizzato da ripetizioni di frasi già udite, non adattate al contesto proprio perché spesso non comprese.
LINGUAGGIO E AUTISMO
• Assenza completa di verbalità, con o senza capacità di comprensione di quanto prodotto da altri.
• Presenza di un linguaggio fluente, continuo, con stereotipie vocaliche, consonantiche, di parole o frasi, con ecolalie ripetitive, senza scopi referenziali (privo di intenzionalità comunicativa).
LINGUAGGIO E AUTISMO
• Linguaggio ecolalico, caratterizzato da emissioni sporadiche, che rende poco intellegibile il già povero enon significativo enunciato.
• Linguaggio referenziale, con difficoltà sul piano fonologico, lessicale-semantico, morfositattico: scarsa coniugazione dei verbi, uso inappropriato dei tempi e delle persone (il bambino, soggetto della frase, parla di sé in terza persona).
• Espressione verbale normostrutturata, ma poco o nulla contestuale e referenziale.
INTERVENIRE ABILITARE, RIABILITARE
PEDIATRA DI BASE SCUOLA
NEUROPSICHIATRA
OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE PSICOMOTORIA
PRESA IN CARICO
Evidenziare il potenziale e non solo
il deficit
Valutare le difficoltà a prescinderedalla patologia
FAMIGLIA
Psicomotricità
Un percorso che, partendo dal piacere di giocare con il corpo in movimento, aiuta il bambino a rielaborare le proprie esperienze emotive/affettive, a potenziare il livello cognitivo e a sviluppare in modo armonico la propria personalità.
Offre un tempo e uno spazio privilegiati nei quali il bambino può esprimersi attraverso diversi linguaggi: gestuale, grafico, sonoro, verbale.
• ..
OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE PSICOMOTORIA
• Attività spontanea
• Motricità globale
• Motricità fine - Capacità prassica
• Organizzazione schema corporeo
• Organizzazione temporale e spaziale
• Segno grafico
• Lateralità
Vittorio 3 anni Richiesta di visita NPI per ritardo di
linguaggio Linguaggio espressivo assente limitato a suoni
gutturali, onomatopeici e vocalizzi.
• Ritardo e povertà di lallazione • Tappe di sviluppo in epoca fini 18/20 mesi blocco
delle acquisizioni “ non evolveva”• Comportamento “sembra che lui non abbia
necessità....non si spaventa di fronte all’estraneo....va con tutti.., è molto affettuoso, è pigro, fa poco sforzo, sembra che non ascolti...bisogna richiamarlo più volte...difficile richiamare la sua attenzione. Molto abitudinario, si rifiuta di fare alcune cose..”
Vittorio
• Esame neurologico : nei limiti di norma • Osservazione spontanea : scarsa
l’interazione con la mamma, contatto di sguardo per lo più assente o fugace, passa da un gioco all’altro senza prestare sufficiente attenzione.
Vittorio osservazione e valutazione psicomotoria
Esplora l’ambiente che lo circonda in modo superficiale. La direzione della sua azione è per lo più rivolta verso lo spazio e l’oggetto, raramente alla terapista. L’orientamento in risposta al nome e al richiamo verbale è incostante Il contatto di sguardo è per lo più fugace e transitorio.Non appare interessato alla relazione con l’altro; l’attenzione è presente per tempi molto brevi; assenti l’intenzione congiunta e l’imitazione. Lo scambio di turno molto difficoltoso. Scarsa l’intenzionalità comunicativa .
Vittorio osservazione e valutazione psicomotoria
La produzione verbale è limitata a grida e vocalizzi. La comprensione del linguaggio verbale è valutabile per messaggi semplici e contestualizzati. Per quanto riguarda l’attività ludica, Vittorio predilige il gioco sensomotorio ed esplorativo. L’esplorazione del gioco è breve, frettolosa e superficiale e la strutturazione ed il gioco simbolico sono assenti. Gioca prevalentemente da solo, accetta raramente le proposte della terapista.
Cosa fare ?
• Ridurre gli stimoli• Rendere il bambino il meno autonomo
possibile, stimolandolo in una relazione di scambio
• Allungare i tempi di attenzione• Strutturare brevi attività e renderle chiare e
comprensibili• Legare il significato verbale al visivo• Favorire l’imitazione e lo scambio dei turni• Attraverso l’imitazione funzionale,
strutturare il gioco simbolico.
L’identificazione e la segnalazione dei bambini con sintomi e/o segnali di sviluppo atipico del linguaggio permettono
• un intervento educativo/riabilitativo precoce
• un effettivo miglioramento della qualità di vita di questi bambini.
la precocità dell’identificazione del problema e delle risposte attivate
la collaborazione integrata famiglia, NPI, pediatri, insegnanti
Miglior efficacia degli interventi
grazie