[24-02-2013] Casoriadue - N.08

24
Settimanale di Informazione Distribuzione gratuita - E-mail: [email protected] ANNO XIII - N° 8 - VENERDI 22 FEBBRAIO 2013 Grillo è la protesta!

description

settimanale

Transcript of [24-02-2013] Casoriadue - N.08

Page 1: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

1VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Settimanale di InformazioneDistribuzione gratuita - E-mail: [email protected]

ANNO XIII - N° 8 - VENERDI 22 FEBBRAIO 2013

Grillo è laprotesta!

Page 2: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

2 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Page 3: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

3VENERDI22 FEBBRAIO 2013

a cura di palla avvelenata

Gli ultimi giorni di campagna elettora-le si sono consumati con un prevedibile inasprimento di toni, dovuto in larga par-te all’importanza della posta in gioco, il governo dell’Italia “Unica e Indivisibile”.A Casoria il confronto politico è stato nar-cotizzato dal centrismo locale (“tutti insie-me appassionatamente” vecchi nemici e nuovi (finti?) amici) che teme che il voto dei cittadini possa tradursi in un giudizio ne-gativo sull’operato di questa classe politica obsoleta e abbarbicata su partiti dalla quo-tazione elettorale pari al prefisso telefonico.Non una sola manifestazione che sia servita a motivare i cittadini casoria-ni che saranno così costretti ai mes-saggi televisivi, ai talk show nazionali. Non ci sono versanti, non ci sono più “gli op-posti estremismi”; la politica è così diventata “l’unico gioco” che si giochi senza “fasce late-rali”. Tutti insieme, è una notizia ed un dato di fatto completamente incredibile, molti attori del consiglio comunale di Casoria. Hanno fat-to “una scelta civica per Monti” Carfora, Casil-lo, Polizio, Massimo Iodice, Capano, Galluc-cio, Cortese, Monaco, Salvatore Iodice, Mileto,

Stefano Ferrara, Sergio D’Anna, Luisa Marro e l’ultimo arrivato in casa Api, Nello Cerbone.Schierati, invece, con Bersani per l’I-talia (e speriamo Casoria) Giusta: Bene, Lanzano, Petrone, Mariglia-no, Balsamo, Fuccio, Laezza, Tignola.Per il Popolo delle Libertà: Nando Mosca e Or-lando Esposito; sempre con Berlusconi ma con Fratelli d’Italia, Giovanni Del Prete; con Ber-lusconi e con Grande Sud, Pasquale Pugliese.Non da indicazioni di voto l’Assessore Maria-no Marino come, invece, non conosciamo, a pochi giorni dal voto, l’impegno elettorale dei consiglieri Marco Colurcio, Mauro Ferrara, Rosa Sosio e dell’Assessore Valeria Esposito.Un discorso a parte per Fratelli d’Italia, il mo-vimento politico creato da Giorgia Meloni che vede, a Casoria, impegnato al n.3 di quella lista, Luca Scancariello, appoggiato dai ragaz-zi di Giovane Italia e di Assalto al Futuro. Ha impostato la propria campagna elettorale po-nendo al centro del confronto politico i temi

dello sviluppo e partendo dai valori che ha sempre difeso, l’amore per la Patria, la fami-glia, la solidarietà, la giustizia sociale, la paci-ficazione nazionale, che oggi rappresentano il patrimonio della maggioranza degli italiani. Casillo chiede, dopo averlo già ottenuto per Tabacci, il sostegno dei casoriani per la scelta che ha fatto il suo partito, l’Api, cioè quella di sostenere Monti “per dare – dice lui – un segnale per poter eliminare gli ostacoli allo sviluppo del nostro territorio”.Casoria, invece, completamente cloroformiz-zata, sembra avulsa da questa competizione elettorale ma chiede all’imperfetto modello politico che ha vinto le elezioni amministrati-ve, una strategia politica complessiva che arti-coli armonicamente ai vari livelli istituzionali.Dalle elezioni parlamentari di do-menica e lunedì può partire la spin-ta per una svolta nella politica locale. Chiudo questa mia introduzione al voto di domenica con un pensiero di Tucidide: “causa di tutti questi mali fu il desiderio di potere, ispirato da ambizione e avidità, e la faziosità, tipica degli uomini di parte”, che non hanno a cuore le sorti della loro terra.

Un’Italia migliore e una Casoria migliore: ora è possibile.

La rivoluzione non può essere civile!Spariti gli opposti estremismi e “le fasce laterali”GRILLO E’ LA PROTESTA!

E’ UN’AMMUCCHIATA AL “C’ENTRO?”

Page 4: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

4 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Le storie di palazzo – a cura di palla avvelenata

Sono andato in via Pio XII ed ho fatto colazione nell’elegante Bar Don Carlos. Che ce ne frega, direte voi, dei tuoi giri gastronomici? Errore, cari amici. Il bar è vicino alla sede di un partito a cui ogni tanto Casillo gli cambia il nome, una volta Socialisti Democratici Italiani, oggi Alleanza per l’Italia e lo frequenta-no molti dell’ambiente politico. Ho avuto fortuna. Ho incontrato alcuni dell’ambiente politico e ne ho sentite delle belle che ora passo a raccontarvi.C’è in atto una “guerra” molto rumo-rosa tra l’Api e il Pd, o meglio tra Ca-sillo ed i quattro (non dell’Ave Maria e nemmeno del Padre Nostro) Bal-samo, Fuccio, Laezza e Marigliano. Il Pd incolpa Casillo di fare di testa sua, di infischiarsene degli altri e di cercare, effetti pubblicitari, con la protezione di Enzo Carfora e Stefano Ferrara. Il Pd si sente continuamen-te vilipeso dalle iniziative di Casillo, al quale rimprovera di aver disatteso ogni impegno. Tra i due litiganti, sta Carfo-ra. Il Sindaco è in sintonia con Casillo.Casillo, pensano i suoi nemici e i suoi ami-

ci (l’ultimo a preoccuparsi è stato Pietro Diodato, quello di Futuro e Libertà), stia soffrendo per non aver ottenuto, nono-stante le migliaia di voti espressi per Bru-no Tabacci, una candidatura vincente nel partito “Centro Democratico – Diritti e

Libertà” per la Camera dei Deputati, a dif-ferenza dell’ex Sindaco di Casavatore, Pa-squale Sollo, ormai già certo di arrivare al Senato della Repubblica, un posto che Tom-

maso conosce molto bene. Peccato, anche per Biagio Galluccio, colui che Tommaso avrebbe messo sulla pista di lancio, proprio perché a lui molto vicino come carattere.Per la verità, Carfora sarebbe stato conten-tissimo di veder seduto Casillo sulla poltro-

na di Senatore della Repubblica oppure di Deputato al Parlamento. Chissà se i nostri prodi stiano lavorando per il fu-turo, creando una fitta rete di incontri (un po’ poco, politicamente parlando, l’imprenditore Luciano Cimmino). Le Elezioni gli daranno una mano ?!?Passiamo agli Assessori. A suo tempo le decisioni furono fatte in fretta, cau-sando poi, la frattura, per adesso insa-nabile, con il Pd. Bene, prima e Lanza-no oggi, hanno riferimento politico il consigliere regionale Nicola Marrazzo e Cosimo Boemio. Hanno fatto la scelta di confluire in questo nuovo soggetto politico “I Moderati” e dovrebbero, vi-sti gli accordi presi, sostenere il Pd; Pa-

squale Tignola, ospitando Luisa Bossa, nel suo studio, ha dichiarato il suo appoggio in-condizionato al Pd. Mariano Marino è chiu-so in un mutismo elettorale. Che succederà?

CASILLO, L’ASSESSORE ALLA VIGILANZA ED ALL’AREA TECNICA

Page 5: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

5VENERDI22 FEBBRAIO 2013

ANTONIO OREFICE

Lunedì 18 Febbraio 2013 alle ore 18 presso la sala consiliare del Comu-ne di Casoria si è svolta una seduta straordinaria del consiglio comunale avente come unico punto all’ordine del giorno l’ele-zione del Vicepresidente del consiglio comunale, elezione non andata a buon fine nelle scorse se-dute del 24 Gennaio e del 7 Febbraio per il manca-to raggiungimento del quorum necessario (13 voti favorevoli). La sedu-ta, inizialmente prevista per le ore 17, ha avuto inizio alle 18 passate, ed è stata caratterizzata per gli aperti e aspri scontri tra maggioranza e oppo-sizione. Con 21 presen-ti e 4 assenti, la seduta è stata dichiarata vali-da e ha avuto inizio con le richieste d’intervento fatte dai consiglieri Po-lizio, Balsamo e Laezza al Presidente Ferrara. Interventi che, a dire di questi ultimi, dovevano servire per esprimere le proprie scelte e quindi i propri voti in una seduta pubblica, quindi aperta alla cittadinanza. I consi-glieri d’opposizione però sono subito stati blocca-ti dal Presidente Ferrara che gli ha risposto che avrebbero potuto pren-

dere parola solo dopo i lavori del consiglio e quindi subito dopo l’ele-zione del vicepresidente. A tale risposta sono se-guiti aspri commenti da parte dei consiglieri, che si sono rifiutati di par-tecipare alla votazione pur rimanendo presenti alla seduta. Uno di loro ha anche tenuto con sé per tutta la durata della votazione l’urna eletto-rale, in segno di protesta. Urna che è stata pronta-mente sostituita con una comune busta. In un cli-ma di tensione ha avuto inizio la votazione: con 17 votanti, 4 non par-tecipanti al voto (Poli-zio, Balsamo, Laezza e Marigliano) e 4 assenti, la votazione si è conclu-sa con 1 scheda bianca e 16 voti per il Consigliere Andrea Capano (tra l’al-tro assente alla seduta), divenuto il nuovo vice-presidente del consiglio comunale. Tali schede non sono state distrutte ma sono state acquisite dall’ufficio di presidenza. Prima della chiusura del consiglio sono interve-nuti i consiglieri Polizio e Laezza. Il primo ha in-vitato il Presidente Fer-rara a dare lettura del-la dichiarazione che il Consigliere Fuccio aveva

lasciato al banco della presidenza, dichiarazione che era stato richiesto di leggere prima dell’inizio del consiglio stesso, a cui Fuccio non ha partecipa-to di persona. “Vi siete scelti anche il vicepre-sidente. Noi consiglieri d’opposizione volevamo rendere conto delle no-stre scelte alla cittadi-

nanza e ci è stata negata la parola. Con un seggio occupato e una busta come urna elettorale sie-te stati capaci di spartirvi anche questa carica!”, ha affermato Emilio Polizio. È seguito l’intervento di Nicola Laezza: “Non ho parole. Presidente Ferra-ra lei non ha il decoro per

ricoprire questo ruolo. Lei ha il dovere di dare la pa-rola ai consiglieri che la richiedono, invece l’ha ne-gata. Fuccio ha messo per iscritto che il consiglio di oggi era previsto per le ore 17 e che è stato rimandato di un ora con delle telefo-nate del tutto informali e non con avvisi ufficiali. Tutto questo non può che

invalidare questa seduta e noi consiglieri d’opposi-zione faremo di tutto per-ché ciò venga dimostrato”. Il Presidente Ferrara ha poi chiuso la sedu-ta, destinata ad essere ricordata come l’enne-sima, triste e amara pa-gina nella storia della nostra politica locale.

Consiglio comunale del 18 Febbraio 2013.Tra polemiche e scontri è Andrea Capano

il nuovo Vicepresidente

Autolavaggio Di PaolaLavaggio rapido e manualeSi lavano tappezzerie per auto

Via Circum. Est. Loc. S. Salvatore Casoria - NaAll’interno parcheggio ex Carrefour

Autolavaggio rapido € 7,00

Page 6: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

6 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Page 7: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

7VENERDI22 FEBBRAIO 2013

ALESSANDRA VERGARA

Venerdi’ 15 febbraio alle 21 si è tenuto il concer-to di Gigi Finizio “1000battiti di cuore” , erano presenti circa 1500 per-sone al Palacasoria perascoltare uno dei migliori artisti del panorama par-tenopeo e non solo. UnConcerto proposto dall’Un-derground Agency di Giu-seppe Cannavacciuolo con il patrocinio del Comu-ne e dell’assessorato alla cultura e allo spettacolo

di Casoria. La serata si é aperta con la grande ver-ve di Lello Musella cheritroviamo nello spet-tacolo che sta facendo molto successo “Made inSud” che, inoltre dal 28 febbraio andrà in onda su Rai due con due puntateanche in prima serata. Dopo l’apertura con la performace del grandecabarettista Musella, Giu-seppe Cannavacciuolo insieme all’assessore Lu-

isa Marro introducono sul palco del Palacasoria Gigi Finizio. Il pubblico loriceve con gioia e final-mente si da inizio allo spettacolo. Gigi subitoriscalda i cuori di tut-ti i presenti iniziando a cantare brani come: “Tusi na cosa grande”, “A modo mio”, “Piu’ che posso” e tante altre. Un’evento che ha fat-to emozionare tutti, an-che se Finizio non ha

rilasciato interviste a noi giornalisti per problemi di“sicurezza”. Il cantau-tore dal palco ha an-che annunciato che nelfilm di Alessandro Sia-ni “Il principe abusivo” c’è la sua canzone “AmoreAmaro” e che Siani col-laborerà al suo nuovo al-bum. Una serata questaall’insegna della buo-na musica, Che reste-rà nel cuore di tutti icittadini di Casoria.

Grande concerto di Finizio a Casoria

Page 8: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

8 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Page 9: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

9VENERDI22 FEBBRAIO 2013

ANTONIO BOTTA

Il sindaco Enzo Carfora ha mantenuto la promessa: si è recato Martedì scorso pres-so il I Circolo didattico, ubicato nel madrinato “S. Placido, per farsi conoscere e intervistare dagli alunni delle classi quinte. Il primo Cittadino aveva incontrato, la settimana precedente, la Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Puzone, e la Vicaria, ins. Mena Barba-to, presso la sede degli uffi-ci comunali di via Macello in occasione dell’inaugura-zione di 3 nuovi scuolabus, che hanno sostituito i vec-chi ormai inadeguati e per nulla sicuri. Su invito delle Autorità scolastiche della “S. Mauro”, il Sindaco ave-va assicurato la sua presen-za fra i bambini per l’inizio della settimana successiva. E così è stato. Accompagna-to dalla Dirigente Puzone e dall’insegnante Barbato, Carfora, che per l’occasio-ne ha indossato la fascia tricolore, ha dedicato oltre due ore del suo tempo agli scolari di quinta, entran-do in ogni classe. Molte le domande che gli alunni gli hanno rivolto, dalle quali è emerso che essi vogliono essere considerati cittadi-ni a tutti gli effetti, recla-mando il diritto a vivere

appieno la propria Città, a vedere riconosciuti, dagli Amministratori pubblici, esigenze e bisogni speci-fici. I ragazzini, dunque, in presenza del Sindaco, si sono mostrati cittadini “vi-sibili” ai quali è necessario dar voce, per creare quelle condizioni in cui sia loro consentito proporre solu-zioni rispetto a ciò che li riguarda direttamente. E dai quesiti posti, i cittadi-ni baby hanno ben posto

in rilievo che li riguarda direttamente il fatto di re-spirare aria inquinata, di non avere verde sufficiente, di non poter fruire di piste ciclabili, di non potere uti-lizzare strade e spazi pub-blici invasi dal traffico, di essere costretti a esercitare il loro diritto allo studio in una struttura precaria.Un sincero plauso va sicu-

ramente a Carfora che, con garbo, squisita cordialità e grande disponibilità ha sa-puto mettersi in ascolto dei suoi attenti interlocutori, offrendo risposte chiare ed esaurienti, riconoscendo, al contempo, l’innegabile diritto dei bambini a vivere in modo nuovo e diverso la Città. Siamo certi che l’e-sperienza dell’incontro con loro ha maturato nel Sin-daco la consapevolezza che il non venire incontro alle

varie richieste da loro espres-se equivale al privarli di im-mediati stimo-li di crescita. Ci aspettiamo che, nell’im-mediato, una p a r t i c o l a r e istanza avanza-ta dagli scolari venga esaudi-

ta: la consegna dell’edifi-cio storico della “S. Mau-ro”. Il Primo Cittadino ha garantito che i lavori termineranno nel mese di Agosto, per consentire ai bambini di iniziare il pros-simo anno scolastico nella struttura adeguatamen-te rifatta a regola d’arte. Avere accolto l’invito della Dirigente Puzone a dia-

logare con i bambini, ha significato, per il Sindaco, permettere loro di essere soggetti attivi, di cui va-lorizzare e tenere in gran conto le interessanti e an-che creative idee nel mi-glioramento dell’esistente, ma principalmente è sta-ta un’occasione per poter esprimere potenzialità e competenze diverse da quelle immediatamente scolastiche. Carfora ha sa-lutato gli alunni auguran-do loro di aprirsi al futuro, impegnandosi al massimo nello studio. Qualche ra-gazzino gli ha fatto anche i complimenti, puntualiz-zando che con la sua Am-ministrazione è migliorato il servizio di raccolta dif-ferenziata. Il nostro auspi-cio è che il Sindaco possa aprirsi sempre di più al futuro di Casoria, ripro-gettando la Città a misura di tutti, partendo da una revisione delle politiche urbanistiche (quelle che riguardano il territorio sotto il profilo della frui-bilità, degli spazi verdi, ma anche dei servizi e della qualità relazionale), secon-do le esigenze dei cittadini più piccoli, che sono una delle tante categorie “de-boli” della nostra società.

Il Sindaco Carfora a colloquio con gli alunni di quinta della scuola “S. Mauro”

PER UNA CITTA’ A MISURA DEI BAMBINI

Page 10: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

10 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Page 11: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

11VENERDI22 FEBBRAIO 2013

SIMONA BARRA

Com’è stato soprannomi-nato nel programma, Anto è di origine napoletana e in occasione della sua vittoria nella Sfida combattuta con-tro Leonardo (altro balleri-no eliminato) il 4 febbraio entra a far parte ufficial-mente della scuola otte-nendo un banco di danza.Casoriadue ha incontra-to la madre di Minini, Mariarosaria Di Giulio che ci ha raccontato l’ini-zio della carriera di Anto, la sua vita e finalmente l’avverarsi di un sogno. Ci racconta un po’ la vita di Antonio prima di capire che la danza era la sua strada?Antonio è nato a Napoli il 30 maggio del 1988 e dall’età di 6 anni fino ai 18 ha vissu-to a Canosa di Puglia dove ci siamo trasferiti. Dai 18 in

poi, per il poco tempo che ri-esce a stare qui vive a Napoli.Ha frequentato la scuola ele-mentare alla Giosuè Carduc-ci, le medie alla M.L. King e frequentato poi 4 anni al liceo linguistico di Arzano.Vince al Pollino Dance Fe-stival poi si trasferisce a Teramo dove completa il corso di studi liceali lascia-ti al quarto anno vincendo una borsa di studio offerta da Eleonora Coccagna. Al mattino aveva scuola e il pomeriggio studiava danza. Supera poi l’audizione per la Rotterdam Dance Academy, poi la Royal Ballet School a Londra fino a diventare Primo Solista del Polish Na-tional Theatre dove viene notato dal grande coreogra-fo Itzik Galili che lo sceglie come Principal per le sue

maggiori opere coreografi-che, e come suo assistente. E poi c’è l’ingresso ad Amici...Sì, dopo aver partecipa-to a giugno ai casting non viene subito scelto. Ottie-ne un banco nella scuo-la dopo la sfida contro Leonardo il 4 febbraio.Ci sono state molte pole-miche per il suo ingresso alla scuole, tante non-cri-tiche come mi raccontava...Abbiamo sentito di tutto. Delle non-critiche perchè si parla di critica quando que-sta è costruttiva, ma ciò che abbiamo letto e sentito in giro erano delle accuse vere e proprie di raccomandazioni assolutamente infondate. Ci può stare che non a tutti può piacere o meno un perso-naggio, ciò non significa che bisogna sferrargli accuse.

Come ha reagito alla notizia della vittoria di suo figlio?Barricata in casa per tre giorni! (ride ndr). E’ stata la realizzazio-ne di un sogno ed è na-turale essere felici. Naturalmente il post-in-gresso ricco di polemiche ha reso la cosa più complicata da reggere, e per una ma-dre crea tanta rabbia sentire cose del genere ma ho prefe-rito non aggiornarmi e non leggere nulla sul web. Mi ha aiutato il fatto di non sa-pere utilizzare il computer!

Antonio Minini, 24 anni, è il nuovo ballerino di Amici 2013, il programma talent di Maria de Filippi

Page 12: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

12 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

TOMMASO LUPOLI

Sono passati 21 anni da quan-do, appena ventitreenne, alla scomparsa del padre, ereditò la Presidenza del Chievo, diven-tando così il più giovane presi-dente di club calcistici d’Italia fino al 2008. Luca Campedelli ha seguito i consigli del geni-tore, che lo raccomandava di non mettere a rischio la Paluani con spese eccessive nel calcio. Promessa mantenuta. L’Har-ry Potter del Calcio riesce, ancora una volta, a chiudere i conti in positivo, come scrive Marco Bellinazzo sul suo blog “Calcio&Businnes” de ilsole24o-re: il bilancio al 30 giugno 2012 riporta un valore della produ-zione pari a 53,6 milioni a fronte dei 41,4 del 2011. Anche i costi della produzione crescono da 41 a 50 milioni di euro: il costo per il personale (salari più oneri pre-videnziali) è salito da 18,4 a 19,7

milioni, cui vanno ad aggiun-gersi 13,5 milioni di ammorta-menti (nel 2011 fermi a 8 milio-ni). Tutto ciò si è tradotto in un utile di 616mila euro a fronte di una perdita di 257mila del 2011. - continua il giornalista napole-tano - Il valore della produzione è determinato da 1,8 milioni dalla voce botteghino, 25 dai di-ritti tv, 4,5 dalle sponsorizzazio-ni, 0,7 dalla cartellonistica e 14,5 dalle plusvalenze, frutto princi-palmente delle cessioni di Co-stant al Genoa per 7,8 milioni, di Mantovani al Palermo per 3,5 milioni e di Tallo alla Roma per 2 milioni. Sul piano finanziario l’attivo circolante si compone di crediti per 37,5 milioni, mentre i debiti raggiungono quota 72 milioni (8,4 milioni verso ban-che, 7,2 verso società di facto-ring, 13 verso il Fisco e ulteriori 30 milioni sono iscritti sotto la

voce “altri debiti”). Il patrimo-nio netto nel 2012 “raddoppia” da 679mila euro a 1,3 milioni.Oltre alle cifre, nel libro giorna-le di Campedelli ci sono anche

le stelle. Sotto la sua dirigenza i gialloblù vantano infatti tre partecipazioni all’Europa: la più importante quella alla Cop-pa dei Campioni (2006-2007

- Eliminato al 3º turno preli-minare contro il PFC Levski Sofia (2-0 a Sofia, 2-2 a Verona e ripescato in Coppa UEFA) la prima alla Coppa UEFA (2002-

2003 - Eliminato al primo tur-no dalla Stella Rossa) e l’ulti-ma sempre alla Coppa UEFA (2006-2007 - Eliminato al primo turno dallo Sporting Braga).

Calcio Cifrato - All’Harry Potter della Serie A riesce la magia dell’utile di BilancioIl Chievo Verona, al 30 giugno 2012, chiude con un ricavo di 616mila euro.

Buono anche il valore della produzione, l’attivo circolante e il patrimonio netto.

Page 13: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

13VENERDI22 FEBBRAIO 2013

ESPEDITO D’ANTO’

La “SCUOLA DI SCHERMA CASORIA” è una diramazio-ne della ben più conosciuta Associazione Sportiva Di-lettantistica “STUDIANDO DANZA” nata nel 2005 e diretta dalla maestra Ma-rilena Monge, ex allieva del Teatro di San Carlo e ballerina in vari spettacoli sia in Italia sia all’estero. La grande passione e pro-fessionalità con cui è ge-stita, mantiene alto il livello qualitativo d’inse-gnamento di questa Scuola che si pone tra le più am-bite per l’apprendimento della DANZA CLASSICA.Nel 2008 la felice intuizione da parte della signora Lin-da Muto, che si occupa del-la segreteria della scuola di Danza, portò all’incontro con il maestro Aldo Cuomo che ne recepì l’entusiasmo e così da una delle sale di danza dell’Associazione, cominciò l’avventura della Scherma a Casoria con l’i-struttrice Francesca Cuo-mo. Nel contempo tra varie gare gli allievi iniziano a crescere in numero e grinta così che anche loro possa-no iniziare a farsi notare a livello Nazionale come già un’altra campionessa Ca-soriana, Gioia Marzocca.

“Questa nuova struttura si occupa proprio di que-sto, dice il Presidente dell’Associazione Lucia-no Monge, ad insegnare ai nuovi schermidori come affrontare avversari de-gni ed esserne a loro volta competitivi, senza mai di-menticare che chi hanno di fronte non è certo un ne-mico. Sicuramente i nostri atleti gareggiano per vin-cere, ma in questa Scuola sarà insegnata soprattutto la lealtà sportiva che gra-tifica anche e soprattutto nella sconfitta! La fattiva collaborazione del maestro Nicola De Matteo sta dan-do frutti preziosi sia dal lato atletico che umano e di questo ne andiamo fieri”.Qualche giorno fa, si è di-sputata la finale del 1° TOR-NEO SCUOLA DI SCHERMA CASORIA nella sede situata in via Luigi Settembrini.L’evento si è svolto in tre tappe di cui la prima presso la Piscina Scandone di Na-poli dove hanno partecipa-to, organizzati dal Maestro Aldo Cuomo coadiuvato dai Maestri Francesca Cuomo e Nicola De Matteo, gli at-leti delle Scuole di Scher-ma di Napoli e della no-stra Città gli schermidori

della categoria Cadetti; la seconda, sempre presso la Piscina Scandone di Napo-li ha visto fronteggiarsi gli schermidori della categoria Spada G.P.G. e la terza, in-fine nella sede Casoriana. Prima della prova dei fi-nalisti delle tappe pre-cedenti, hanno duella-to le nuove leve della categoria Fioretto di plastica. Alla fine di arditi combat-timenti, leali abbracci e incisive stoccate, il podio risultava il seguente per la ca-tegoria: Fioretto di plastica- 1° Romano Simone, di anni 11; 2° Cardinale Sara, di anni 10; 3° Perrino Mauro, di anni 12; 4° Cuc-curese Fabiana, di anni 10.Categoria: Spada G.P.G.- 1° Ferone Mario, di anni 13; 2° Palmieri Gabrie-le, di anni 12; 3° Heim Christian, di anni 12; 4° Bracale Lidia, di anni 12. Mentre per la ca-tegoria: Cadetti- 1° Landolfi Alessandro, di anni 15; 2° Monge Cri-stiano Luciano, di anni 15; 3° Somma Gianmar-co, di anni 14; 4° Fonta-nella maria, di anni 14.Infine una coppa è sta-ta dedicata alla categoria Lame 80 vinta dall’atleta

Messina Matteo, di anni 10 (qualificatosi, succes-sivamente, Campione Re-gionale Campano e Vice-campione Interregionale).All’ambita premiazione, oltre agli orgogliosi geni-tori, erano presenti il Sin-daco della città di Casoria, dott. Vincenzo Carfora; l’Assessore alle Politiche Sociali ed Istruzione Pub-blica Luisa Marro ed il Presidente dell’A.S.C.O.M Michele D’Anna. Il consiglio direttivo del-la SCUOLA SCHERMA CASORIA, desidera rin-graziare calorosamente il Maestro Aldo Cuomo, i Maestri Francesca Cuomo e Nicola De Matteo e tut-ti gli atleti partecipanti al TORNEO ma in particola-re le autorità intervenute mostrandosi tanto sensibili ed interessate agli avveni-menti sportivi delle Asso-ciazioni della nostra Città.

1° TORNEO SCUOLA DI SCHERMA CASORIA

Page 14: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

14 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Casoria: zona Municipio, a pochi passi da via P. di Pie-monte, proponiamo ottimo investimento, bilocale con bagno, p. auto, buono stato, libero. cl. en G € 45.000,00Casoria: ad.ze via P. Di Piemonte, in piccolo sta-bile di recente costruz. vendiamo n° 2 mono-camere con acc. , ottimo stato, di cui una con posto auto, locate con buone rendite. cla en. € 95.000,00 cadaunoCasoria: zona molto centrale, in parco di nuova costruz. disponiamo in vendita app.ti di 2 came-re ed acc., con posti auto auto o poss. acquisto box ottime rifiniture, a partire da €135.000,00 Casoria: vicinanze stazione, in stabile con por-tiere, soleggiato 3 camere ed acc., piano alto doppio affaccio su strada. cl. en G €158.000,00Casoria: pressi caserma carabinieri, in elegan-te parco di nuova costruzione, disponiamo app.ti comp da sogg. con ang cott. 2 camere e ba-

gno, p. auto. cl. en da determin. €180.000,00Casoria: ad.ze ufficio postale, in elegante stabi-le, app.to in ottimo stato composto da 4 camere, 2 acc., 3 balconi, box auto. cl en G € 267.000,00Casoria: via Marconi, pressi galleria Marconi, app.tofinem. ristrutt., piano 3°, salone con cu-cina, 2 ampie camere da letto, 2 wc, zona lavanderia, doppia esposiz. cl. en GCasoria: Piazza San Paolo, app.to al 2° piano compo-sto da: 4 camere, box auto, cucina abit. bagno, ripo-stiglio/lavanderia, buono stato. cl. en G €260.000,00Casoria: ad.ze ex galleria delle fontane, in pic-colo condominio app.to di circa mq 140 comp. da 4 camere, 2 acc., ripost., doppio bal-cone, posto auto. cl en G € 190.000,00Casoria: ad.ze centro, in piccolo fabbricato ven-diamo app.to di 200mq oltre balconi, 2° piano ottimo stato di conservazione, box auto dop-

pio e p. auto. cl. en G Trattativa RiservataCasoria: centro via Ferrara: soluzione indipen-dente monofamiliare su 2 livelli, locale canti-nato e appartamento di 120 mq oltre balconi e lastrico di copertura, ampio cortile con posti auto. cl. en. G € 480.000,00 TrattabiliCasoria: via Petrarca, in piccolo stabile , ven-diamo 4 camere ed acc., giardino di proprietà di circa mq 150, cantina, posto auto ed ulterio-re cantina condominiale. Cl. En G € 195.000,00Casoria: pressi vigili urbani, in parco signorile, so-leggiato 4 camere, 2 acc, ripost, ampi balconi, ottimo stato,box, posto auto e cantinola. cl en. G €245.000,00Casoria/Cittadella: ad.ze ristorante Alba, in parco con vigilanza, luminoso 4 camere ed acc. ottimo sta-to interno, p. auto e cantina. cl. en G €190.000,00Casoria: vicinanze via Naz.le delle Puglie in piccolo con-dominio, luminoso 3 camere, cucina abitabile, bagno, ottime condizioni, posto auto. cl.en G €190,000,00Casavatore: C.so Europa (stabile banca M.P.S), prestigioso, 5 camere, 2 acc., mq 150 oltre doppia balconata, ottime esposiz., box auto ampio. cl.en G €310.000,00Secondigliano: ad.ze C.so Secondiglia-no, in ottimo contesto condominiale, lumi-noso 2 camere ed acc., cl en G € 145.000,00Miano: ad.ze Bosco di capodimonte ven-diamo intero fabbricato su 2 livelli, comp. da 5 unità abitative, 1 locale comm.le e corti-le circostante: cl en G € 280.000,00 Trattabili.

Casoria: Ad.ze Via Marconi, in parco,soleggiato 3 ca-mere ed acc. ripost. doppio balcone. cl en G € 500,00Casoria: via P. Di Piemonte, in contesto si-gnorile, ampio 2 camere ed acc., finem ri-strutt con posto auto e cantina cl en G € 600,00

Casavatore: zona circumvallazione: vendiamo o fit-tiamo locale commerciale di circa mq 270 con doppio servizio interno,ristrutturato, spazio parcheggio, n° 7 luci su strada. cl en G € 2.5000,00 - € 375.000,00Via Stadera: locale comm.le di circa mq 90 su due livelli, con 2 bagni, buone condizio-ni interne, frontestrada. cl. En G € 850,00

FITTIAMO

IMPRESA

Casoria Via Diaz, soleggiato 3 came-re ed acc., n° 2 terrazzi a livello, di cui uno su strada principale. classe en. G €170.00,00

Casavatore: ad.ze caseificio Muzzarè, in piccolo stabile, libero 2 camere ed acc., doppia esposiz. cl en G € 105.000,00

Casoria: vicinanze via Marconi, in parco, disponiamo in vendita box auto al piano terra, nuova costruzione con cancello elet-trico, mq 22 e mq 24. Prezzi interessanti

Casoria:P.co Venus, soleggiato 4 ca-mere, 2 acc., ampi balconi, box auto e cantina. classe energ. G € 210.000,00 trattabili

VENDE CASORIA

Page 15: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

15VENERDI22 FEBBRAIO 2013

NANDO TROISE

Nel dopo partita con la Samp, davanti a me, in piedi in mixed zone, passa Lorenzo Insigne e la sua famiglia e passa Paolo Cannavaro, figlio di Pasquale, difensore centrale come i figli, nel 1977 all’Arzanese prima e all’Afragolese poi; a loro due rivolgo una frase che usava dire spesso un grande maestro di gior-nalismo, Guido Prestisi-mone: “E tu, tu napole-tano, tu meridionale non sarai mai quello che potre-sti essere se non impare-rai a credere in te stesso”.Guido, adesso, è su una nuvoletta; lui, antico studioso del-le cose di casa sua.La frase mi è venuta in mente dopo aver assisti-to a Napoli – Sampdoria, con in campo Lorenzo Insigne, titolare si e no del Napoli, ventunenne,

dopo aver visto e soffer-to lo stupore di tanti al-tri napoletani. Ma come non hanno fatto gioca-re Insigne! E, i giornali (quando scrivo la parola giornale, mi riferisco ai colti e agli incliti, inten-do carta stampata, gior-nali radio, telegiornali e siti web, cioè portali di informazione; chia-ro?!?), ipocritamente, offesi per tanto sgarbo. Dopo la partita, continuo a dire a Lorenzo Insigne: “E tu, tu napoletano, tu meridionale non sarai mai quello che potresti essere se non imparerai a credere in te stesso”.Stesso ragionamento all’incirca per Paolo Can-navaro. Ora quello che maggiormente sbigotti-sce è lo stupore di quei giornali che certo non hanno aiutato e non aiu-tano molto Cannavaro.

Non attenua la nostra ir-ritazione di napoletani, il campionato. Il muro della Samp resiste. La questione con i doriani non viene risolta. Spiace molto, però, ascoltare, nel dopo gara, il capitano della Samp Gastaldello: “non siamo venuti a fare le comparse; non era nelle nostre intenzioni assistere alla loro festa. Gliel’ab-biamo rovinata. E, poi, a noi, mancano ancora 11 punti per ritenerci salvi”. Il Napoli, nella partita con la Samp, non è riu-scito a insuperbirsi. Sot-tolineando la quantità e la qualità del mancato successo. Viene anche voglia, mentre un Na-poli senza “sfizio”, sè scese in campo a Plzen, di ritornare per qual-che opportuno chiari-mento su quella partita.Senza star lì a decifrare

il sesso e l’anagrafe, ma opportunamente sottoli-neando la prestazione di Behrami , sceso in cam-po e protagonista di una grande partita, nono-stante l’indolenzimento. Dal canto suo Lorenzo Insigne sembra proprio aver giocato una parti-ta tutta concentrata a sfaldare la fola della sua esigua capacità atletica. Per Insigne sta accaden-do quello che per anni e oggi ancora accade per Paolo Cannavaro. Su questo buon atleta si è sempre sostenuto che “di testa, sì, è proprio buo-no, ma di piede non vale molto”. Cannavaro gio-ca forse meglio di piede che di testa, questa è in-vece la sacrosanta verità.

CONTINUA A PAG. 21

Nel post partita con la Samp incontro Gastaldello e Bigon e si parla di “Insigne, Cavani e Cannavaro”RAPINA HAMSIK – GALERA

Page 16: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

16 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Page 17: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

17VENERDI22 FEBBRAIO 2013

VALENTINA IACONO

Sono queste le parole di un uomo che ha dedicato anima a cuore alla sua struttura sa-nitaria. Questa settimana ab-biamo incontrato il Sig. Vin-cenzo Amoriello, responsabile del centro sanitario “GIFOA”, sito in Arpino. Cortesemen-te ci ha raccontato del suo excursus professionale. “Sia-mo nati nel 1983, ci spiega, in collaborazione con un caris-simo amico, il quale purtrop-po è venuto a mancare e cioè Enzo Donatiello, ortopedico-fisiatra, amato da tutti noi. A mio parere abbiamo contri-buito, alla nascita nel nostro territorio di un servizio effi-ciente, creando una struttura “unica”.Dopo tante lotte nel 2002 siamo stati riconosciuti come centro di riabilitazio-ne, effettuando prestazioni all’avanguardia, e tutto que-sto è stato reso possibile dal-la professionalità e dall’alto grado di preparazione dei nostri collaboratori, i qua-li operano nel dare aiuto ai pazienti diversamente abili. Con tutto il cuore e l’impe-gno possibile, ci dice, siamo qui a partire dalle 6:00 del mattino fino alle 20:00, con la speranza che possano mi-gliorare tantissime cose, dato che viviamo in un momento

di crisi in cui non è presente una stabilità politica. C’è sof-ferenza non solo economica, ma anche e soprattutto mo-rale, e man mano che gli anni passano aumentano ancora di più questi disagi, portandoci alla perdita di tanto lavoro; vi-sta la riduzione da parte della sanità del nostro fatturato, per riportare la spesa sanitaria a dei costi più bassi. Sono stati eliminati dei servizi importanti e fondamentali per i cittadini. La branca dell’ FKT (fisiokine-siterapia) ad esempio, è quasi scomparsa, diventando priva-ta, e il paziente è costretto a pa-gare per ricevere la prestazione. Non lo ritengo giusto, dato che la costituzione ci dice che la sa-lute è un diritto del cittadino, ma a quanto pare lo Stato non viene incontro a quest’esigenza. Siamo noi e lo dico fiero ed orgoglioso, che garantiamo servizi gratuiti a persone che non hanno la possibilità eco-nomica di affrontare determi-nate spese; ciononostante, ci aggrava recandoci un danno economico alla fine del mese; danni scaturiti: dai pagamenti da effettuare per i nostri di-pendenti, dalla gestione della spesa, dal fitto, dai contributi. Come spesso accade non si ri-esce a gestire il tutto, come ad

esempio Equitalia che perse-guita continuamente. Infatti quando il titolare di un’azienda non ha liquidità, non riesce a far fronte a determinate spese, e a pagare i contributi, gli vie-ne accollata l’etichetta di evaso-re, diventando perseguibile pe-nalmente dalla magistratura. Noi non siamo evasori, non in-cameriamo il denaro trasferen-dolo su altri conti, non pren-diamo una lira, a fine mese non abbiamo i soldi per paga-re gli stipendi ai dipendenti. ’unica cosa che mi auguro è la nascita di un governo in grado di venire incontro alle nostre esigenze, miglio-rando il servizio sanitario. C’è stato un taglio dei dipen-denti da 71 a 51 e purtrop-po questo taglio potrebbe crescere ancora. Mi auguro che non accada perché que-sto favorisce soltanto l’au-mento della disoccupazione. A 70 anni, dopo 28 dedicati a questa struttura, ho tantissimi rimpianti, soprattutto quando penso ai giovani italiani che dinanzi a loro non hanno fu-turo, non hanno la speranza e la certezza di poter recepire una pensione. Sarà molto dif-ficile che ci saranno pensioni. Mi chiedo: Quale futuro ci sarà? Nei pochi anni che mi

restano voglio dedicarli a com-battere, per reclamare queste realtà che viviamo, ma ahimè le istituzioni sono assenti. Mol-ti imprenditori arrivano a gesti estremi quando non riescono a sostenere tutta la situazione. La mente umana gioca brut-ti scherzi. Anche a me molte volte è passato per la testa, ma fortunatamente ho avu-to il coraggio di fermarmi in tempo ed anche di capire che non sarebbe servito a nulla. Ho tanti bambini che mi vo-gliono bene, sono più di 300. Ogni anno vengono dedicate loro due feste: quella di Natale e quella di Carnevale. E’ una gioia immensa, poter regalare loro e anche alle mamme un sorriso. E’ a questo che voglio dedicarmi fino alla fine dei miei giorni. A voi giornali-sti lancio un appello, affinché facciate conoscere alla gente le nostre vere intenzioni. Abbia-mo purtroppo uno Stato molto lontano, e non solo.. basti pen-sare alle dimissioni del Papa. Se la politica lascia a deside-rare, sentire una notizia shock come quella appunto del Papa è davvero troppo. Noi siamo qui, per aiutare le persone che soffrono; è solo questo il mio intento e mi auguro di far-lo ancora per tanto tempo.

28 ANNI TRASCORSI NEL DEDICARSI E NEL GARANTIRE UNA STRUTTURA IN GRADO DI OFFRIRE SERVIZI PER LE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI.

LO STATO NON E’ PRESENTE … QUALE FUTURO CI SARA’?

Page 18: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

18 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Page 19: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

19VENERDI22 FEBBRAIO 2013

ANTONIO ORECCHIO

Mai come quest’anno la marcia Ludoviciana, giunta alla sua XVII° edizione, assume un importanza fondamentale, soprattutto in rife-rimento alla vicenda dell’Ospizio Marino di Posillipo, dove tra lo stupore di migliaia di fedeli si pa-venta addirittura la chiusura. Una situazione poco chiara che ha cre-ato tanta indignazione tra la gente per quell’opera che il fraticello di Casoria fondò nel 1883, dieci anni dopo aver acquistato un vecchio lazzaretto, un palazzo decadente sul mare di Posillipo, e dove dopo averlo ristrutturato, fondò l’attuale

l’Ospizio Marino. I motivi sono vari, alcuni reali, come ad esempio una serie di lavori di manutenzio-ne, altri, invece, creati ad arte al fine di favorire il faccendiere del mo-mento e dalle solite e potenti pro-tezioni. A noi, tutto questo non ci deve interessare, la cosa che invece dobbiamo avere a cuore è quella di adoperarci in tutte le direzioni possibili, facendo sentire in modo civile e composto, la nostra prote-sta. Tutto ciò al fine di ottenere che questa vergognosa e sconcertante vicenda, abbia un solo epilogo e cioè la sopravvivenza dello stori-co Ospizio, tanto caro al “nostro”

Ludovico. Diversamente sarebbe come abbandonare al proprio de-stino i tanti anziani che soggior-nano lì da anni e che in quel posto hanno i loro affetti, le loro amicizie e vivono, ripercorrendo il cammi-no beato Ludovico, in comunione tra loro la fratellanza e la carità cristiana. Permettere questo squal-lido oltraggio sarebbe come far morire il nostro Ludovico per la seconda volta e sono certo che Lui, ascoltando e vedendo quanto ac-cade qua sopra, si starà rivoltando nella tomba che giace proprio nel-la bella ed ospitale casa da lui fon-

data, a due passi dallo splendido ed azzurro mare di Posillipo. Forse è proprio que-sta la vera ragione, la straordinaria ubica-zione di questa fan-tastica dimora situata in un angolo di rara bellezza mediterra-nea e dove qualcuno potrebbe, ( o l’hanno già pensato? ) farci un

hotel a cinque stelle con eventuale stazione balneare e magari con an-nesso anche un piccolo porticciolo per ricchi diportisti da far ancorare i loro motoscafi, yacht e lussuosi panfili. Tutto ciò deve essere asso-lutamente impedito, per evitare di cancellare un altro pezzo di storia della nostra bella e martoriata Na-poli. Per questo bisogna far sentire forte la propria voce e quale mo-mento migliore se non quello della marcia Ludoviciana che attraversa le strade da Casoria e Napoli fino all’Ospizio? Ho sentito in giro che quest’anno, per le note vicende, si sarebbe pensato di abolirla. Io credo, invece, che così facendo e come voler piegarsi allo strapotere dei potenti, lasciando tra l’altro con il nostro immobilismo, gli stessi anziani al loro inevitabile ed enig-matico destino. Proprio per questo la marcia deve rappresentare il traino per mostrare tutta la nostra indignazione e gridare a voce alta il nostro NO alla chiusura dell’O-spizio. Questa è l’occasione giusta per far si che tutte le comunità parrocchiali, già attivamente im-pegnate con la raccolta delle firme per la petizione, si confrontino sul tema e ( smentendo l’antico detto: “ ognuno penz a parrocchia soia “ ) decidano di partecipare in massa alla marcia, ognuno con i propri

gruppi parrocchiali. Non fosse al-tro perché Padre Ludovico, anzi il Beato e quanto prima San Ludovi-co, è un nostro illustre concittadi-no e quindi deve essere adorato da tutti i casoriani, in primis da tutte le parrocchie perché ripeto la sua Santità riguarda l’intera città e non solo una singola parrocchia. Allo stesso modo le suore dei vari isti-tuti sul territorio, il tutto per una mobilitazione generale alla quale senz’altro avrebbe aderito anche il nostro Ludovico, pur di proteg-gere il futuro e la vita dei SUOI fratelli anziani. Sarebbe veramente bello se alla marcia partecipassero le forze sociali di questa città, gli imprenditori, i dipendenti pubbli-ci, gli sportivi, i disoccupati e tutte le persone comuni che hanno a cuore le sorti della nostra Casoria. Le petizioni non sempre sorti-scono l’effetto desiderato e spesso sono solo carta straccia per i de-stinatari. Bisogna che ognuno di noi mostri il proprio viso e faccia sentire forte la propria voce per far capire a chi vede e a chi ascolta che non sarà per niente facile liberarsi dell’innumerevole popolo di fe-deli e devoti del Beato Ludovico. A questa marcia, di vitale impor-tanza, dovrà, ma su questo non ho dubbi, partecipare anche l’ammi-nistrazione comunale con il Sin-daco, l’intera giunta, i consiglieri comunali e tutte le forze politiche, compresi i Cocchetelli del mo-mento, i quali avrebbero l’oppor-tunità di mettere in pratica il loro occasionale motto “ lo faccio per il bene della città”, dimostrando almeno in questa occasione tutto questo grande amore che dicono di avere per la propria città. Ad-dirittura meravigliosa sarebbe la presenza in massa delle scuole di Casoria, anche perché sono certo che tanti alunni neanche conosco-no l’esistenza dell’Ospizio e sanno poco o niente del-la fulgida fi-gura del San Francesco del XIX° secolo. Una marcia, organizzata dalle Suore Elisabbettine Bigie, sotto la perfetta regia di Suor Elsy,

tutte accomunate dall’immenso amore per il loro fondatore, diver-sa dal solito, anche nel percorso, ma sempre con la stessa meta da raggiungere, la tomba del Beato Ludovico presso l’Ospizio Mari-no. Magari con una sosta a piazza Municipio, davanti a palazzo San Giacomo, per consentire al Sin-daco di Napoli Luigi De Magistris, di aggregarsi al santo percorso, in modo da verificare di persona le reali ragioni dei tanti fedeli e devoti del Beato Ludovico. Di questo ki-lometrico fiume umano, che per-corre a piedi da Casoria a Posillipo sedici kilometri di carità, d’amore di fratellanza ma soprattutto di grazia, di quella grazia che tanto invochiamo affinché sia salvaguar-data la dignità e la serenità dei tanti anziani che non hanno ne cielo ne terra ma solo quell’accogliente casa per la quale il nostro concittadino tanto si adoperò, e per i quale tutti noi, attraverso le tante preghiere, ci auguriamo che molto presto San-to diventerà e, che grazie a lui, la nostra Casoria più bella ritornerà!

UNA MARCIA PER GLI ANZIANI, PER IL “ NOSTRO “ BEATO LUDOVICO E PER CASORIA!

Page 20: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

20 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

Per quanto l’impresa sia tutt’altro che semplice, Luca Scancariello rappresenta l’unica possibilità per la città di Casoria, di trovare dopo molti anni la sua rappresentanza, ai vertici della nostra Repubblica. Collocato al quarto posto nella liste di “Fratelli d’Italia” alla Camera dei Deputati, per la circoscrizione Campania 1, infatti, Scancariello è l’unico casoriano che può seriamente aspirare ad un seggio da parlamentare. Una responsabilità che farebbe tremare i polsi a chiunque, ma non ad un politico di lunga militanza, nono-stante la giovane età. A soli trentasette anni, infatti, l’avvocato e funzionario della pubbli-ca amministrazione Luca Scancariello può vantare una solida esperienza istituzionale, avendo rivestito per tre consiliature consecutive la carica di consigliere comunale, oltre ad aver recitato un ruolo da protagonista nella storia della destra casoriana nell’ultimo ventennio.

Una sfida impegnativa, caro Luca! Con che spirito la stai affrontando?Quando la politica diventa una scelta di vita totalmente assorbente, si acquisisce la consa-pevolezza di potersi trovare, presto o tardi, a dover dare la propria disponibilità ad affron-tare sfide, affascinanti ma assai difficili, come questa, mettendosi al servizio di un progetto politico, in cui si crede da anni. Da questa consapevolezza discende anche la serenità necessaria, a non farsi sopraffare dalle difficoltà, e condurre al meglio la propria battaglia. Peraltro, nel mio caso c’è l’ulteriore elemento di forza determinato dalla comunità militante, che mi sta accanto da anni, e con la quale abbiamo costruito una solida credibilità politica.

Quindi non avete avuto dubbi, nel seguire Giorgia Meloni in questa nuova avventura, chiamata “Fratelli d’Italia”…Di più! Abbiamo caldeggiato presso la nostra amica di sempre, Giorgia Meloni, la scelta di lasciare il Popolo della Libertà. Si può dire, senza tema di smentite, che noi abbiamo contribuito a fondare questa nuova compagine partitica…

Ed il riconoscimento a questa fedeltà si è concretizzato nel quarto posto nelle fila di “Fratelli d’Italia”, con Giorgia Meloni ad aprire la lista nella circoscrizione…Nella comunità, alla quale orgogliosamente apparteniamo, non si ragiona in termini di fedeltà ad un capo. Anche per questo non ci sentivamo più a casa nostra nel Pdl. Nel compilare le liste, abbiamo seguito il criterio del merito, inserito in un rigoroso quadro di valori morali di riferi-mento. Nelle nostre liste, infatti, non troverete veline, figurine, o personaggi discussi e discutibili. Il lavoro, molto spesso oscuro e misconosciuto, che tanti giovani conducono sui territori di appartenenza, ha trovato finalmente il giusto riconoscimento.

Emerge una posizione critica, nei confronti del Popolo della Libertà…Il Popolo della Libertà in origine voleva proporsi come una grande avventura collettiva, il momento di sintesi di tutte le anime della destra italiana. In questa prospettiva noi avevamo conquistato il consenso degli italiani. Che abbiamo rovinosamente perso, per non aver saputo mantenere lo spirito, che spinse tanti di noi, provenienti dall’esperienza di Alleanza Nazionale, a rinunciare alla nostra storia, per investire nel centrodestra del futuro. Quel proposito è fallito, naufragato tra gli scandali, che spesso ci hanno fatto vergognare. Si era raggiunto un punto di non ritorno. Nel partito non si discuteva più, le decisioni venivano prese da cinque persone chiuse in una stanza, e comunicate a mezzo stampa. la vicenda grottesca delle primarie convocate ed annullate a più riprese è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso…

Credete di riuscire a fare qualcosa di diverso? Tutto sommato, siete alleati di Berlusconi…Questa obiezione, la preferita dai nostri detrattori, non ha pregio alcuno! Non si può fingere di non capire che la nostra legge elettorale impone la scelta di coalizzarsi, se si vuole realmente incidere nella realtà. E certo non si possono mettere in piedi caravanserragli, funzionali solo alla conquista ed alla gestione temporanea del potere. Una seria offerta politica, finalizzata alla stabilità di governo, deve fondarsi sull’omogeneità politico-culturale delle formazioni politiche alleate. Potevamo mai allearci con il centrosinistra? Berlusconi ha fatto un importante passo indie-tro, sulla sua candidatura a primo ministro. Nella nostra coalizione, in caso di vittoria, sarà il partito che avrà conseguito il maggior numero di voti ad indicare il nome del presidente del consiglio a Napolitano. E il nostro candidato premier risponde al nome di Giorgia Meloni, unica donna peraltro. Insieme con lei, proveremo a rilanciare la crescita, a riformare pensioni e lavoro, a restituire credibilità alla politica, e a rivolu-zionare lo stato sociale.

Casoria è stata tra le prime realtà di “Fratelli d’Italia” a nascere…Abbiamo trovato un gruppo di amici, a vario titolo impegnati sulla scena della politica locale, che hanno voluto sposare il nostro progetto. Affronteremo la sfida del livello locale senza paura. Casoria è oggi amministrata da un comitato d’affari, che bada alla gestione di interessi par-ziali, e non collettivi, procedendo a colpi di una maggioranza, fluida a abbastanza da potersi rigenerare con nuovi innesti che, di volta in volta, trovano le necessarie convergenze. Ogni aspetto del vivere civile viene gestito in maniera escludente: la politica è esclusa dall’amministrazione, non c’è un reale dibattito. Basti pensare che il futuro urbanistico della quinta città della Campania è stato deciso da quattordici persone, che non sono legate neanche da un comune impegno assunto nei confronti di un elettorato comune. da uno scenario del genere, le istituzioni locali escono umiliate. L’ultimo atto di tracotanza di questo sistema di potere è rappresentato dall’elezione del vice presidente del Consiglio Comunale, carica che lo Statuto, ma anche e soprattutto la corretta dialettica democratica, assegnano all’opposizione. È stato invece eletto un consigliere, perfettamente organico alla maggiorana di governo, avendone condiviso le legge di bilancio, per quanto eletto in un partito di opposizione. Sarà inevitabile, per “Fratelli d’Italia”, condurre una forte azione di contrasto a questo sistema. Opposizione sociale, tra le gente; ed opposizione all’in-terno delle istituzioni, guidata dal consigliere comunale Giovanni Del Prete, che peraltro si è reso disponibile ad una candidatura di servizio al Senato. L’obiettivo a brevissimo termine deve essere quello di consentire ai casoriani un rapido ritorno alle urne.

VOTA FRATELLI D’ITALIA

Page 21: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

21VENERDI22 FEBBRAIO 2013

SEGUE DA PAG. 15

E’ difensore, però, e un difensore vero, e an-che piuttosto arcigno, non è che deb-ba o possa baloccarsi troppo con il pallone.Ed ecco avvicinarsi, dopo la gita a Praga, due partite che dimostreranno se il Napoli può ambire o meno alla parola SCUDETTO: lunedì 25 a Udine e venerdì 1 marzo la Juve a Napoli. Ed ecco rinascere le speranze annacquate di tutti, meno che le no-stre che mai annacquate sono state, ma piut-tosto sempre vive. Ecco la samba e il tamurè.Il giovane – vecchio Napoli non balla né la samba né altro. Ritrova solo i suoi pun-ti di riferimento offensivi. I centrocampi-sti giocano e riescono a “vedere” gli attac-canti. Hamsik, a 25 anni, convince, specie Mazzarri, proprio per la buona abitudine che ha di rispettare la posizione. Un centro-campista deve sempre sapere dove indiriz-zare il pallone. Diversamente è costretto al palleggio insistito e all’avanzata, inoppor-tuna. Sguarnisce la sua zona. E’ costretto a recuperi che non sempre riescono. Non raramente l’avversario punisce. L’attac-co napoletano, da quattro partite, non è più solcato dal razzo Cavani. Offre i richiesti appoggi. Sampdo-ria stimola reazioni che trascurerei, sinceramente. Il campionato ha ancora tredici domeniche da “at-traversare”. Solo quando saranno state attraver-sate tutte… sapremo. Il nostro computer, ecco, tanto per fare un esempio garantisce che l’Inter

arriva terza. Il Napoli, invece, se la dovrà vede-re in spareggio, sul filo di lana, con la Juventus.Intanto, a Napoli, si tenta di riparare come me-glio si può al trauma Hamsik. La rapina al giovane campione del Napoli è di una crudeltà scandalosa e mette in maggiore evidenza il degrado morale, so-ciale ed etico che sta attraversando la nostra Città.La dialettica nordista diventa invenzione e fumo: il

tempio del San Paolo profanato. La rapina è avvenuta a pochi passi, in via Cinthia, di fronte al Parco San Paolo. Intanto la denunzia contro questi rapinatori va avanti.Non sappiamo, invece, come l’ha pre-sa Hamsik e come l’ha presa la sua famiglia.Torniamo alla partita con l’Udinese: una gara che dovrà rispondere a tanti interrogativi.

Page 22: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

22 VENERDI22 FEBBRAIO 2013

DANIELA ABBATE

Il 18 gennaio scorso, in occasione del convegno dal titolo “Guardiamoci intorno, prospettive per lo spazio pubblico”, organizzato dall’VIII Set-tore – Pianificazione e Controllo del Territorio – del Comune di Casoria, presso la Biblioteca Comunale, si è dibattuto sulla qualità della vita e sulle possibili strade da percorrere per avviare una vera e propria rige-nerazione ambientale ed urbana. Nella stessa sede è stato presentato un programma di riqualificazione di luoghi marginali della città, che vede nella creazione di giardini ur-bani una strategia di appropriazione di spazi pubblici. Le principali aree marginali e residue del territorio casoriano sono costituite dalla zona situata ad ovest dell’innesto di via Padula e quella a ridosso della Cir-cumvallazione Esterna. Parliamo, dunque, di una vasta porzione di territorio da rigenerare, per la qua-le le operazioni d’intervento non sarebbero né semplici né brevi, ma non impossibili. Cominciamo dalla Circumvallazione Esterna; la cosid-detta “Strada degli Americani”, rea-lizzata tra il 1956 e il 1970, è la prima infrastruttura territoriale che taglia in senso trasversale il sistema di assi via-ri che collegavano Napoli ai comuni dell’entroterra. La Circumvallazione, così come altre infrastrutture viarie, è strettamente connessa all’uso dell’au-tomobile. Ciò ha determinato uno sfruttamento delle risorse ambien-

tali, un impoverimento di risorse locali e conseguente inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre, que-

ste aree residuali sono accomunate tutte dalla stessa sorte; quella di esse-re in uno stato totale di abbandono,

assolvendo l’unica funzione di ac-cogliere rifiuti. Il programma pro-posto dall’VIII Settore si basa su un approccio realistico, alimentato dalla convinzione che interventi di limita-te dimensioni possano costituire un miglioramento della vivibilità. Gli in-gredienti necessari alla realizzazione

di tale progetto sono rappresentati dagli spazi “connettivi”. Tali connes-sioni costituiscono un modo per

conferire un aspetto urbano ad uno spazio che è al di fuori di tale realtà. E così, rifiuti, sporcizia e suolo impra-

ticabile saranno sostituiti da percorsi urbani alberati, fasce di verde più profonde e aree per la sosta. Poiché la Circumvallazione Esterna non è più ad uso esclusivo del traffico ve-loce, il progetto propone l’innesto di dispositivi atti a consentire ai pedoni il raggiungimento in sicurezza delle

zone da rivitalizzare. Tutto questo semplicemente grazie alla natura.La stessa operazione vale per la

zona intorno all’area di via Padula. Per quest’area si ipotizza il progetto di un parco d’ingresso, un territo-

rio che accoglie in sé le biodiversità, comprendendo e trasformando il territorio residuo e degradato, i ci-gli delle strade e i margini delle aree industriali. Secondo tale progetto il parco potrebbe essere impreziosito dalla presenza di orti didattici, dove i bambini delle scuole elementari possono apprendere le pratiche per la coltivazione di ortaggi; di giardini delle erbe, caratterizzati da colle-zioni di piante aromatiche e offici-nali; di frutteti e di prati spontanei. Il programma proposto è, senza dubbio, accattivante e positivo. Pen-sare ad una riqualificazione urbana attraverso la natura ci conduce ver-so una dimensione idilliaca, quasi onirica, in contesto in cui il livello della vita sarebbe sicuramente mi-gliore. Non possiamo, però, aggrap-parci ai sogni, abbiamo bisogno di concretezza e l’unico elemento in grado di rendere tutto ciò reale ed esperibile è la volontà collettiva. La condizione necessaria per favorire l’innesco di processi di rigenera-zione urbana e, di conseguenza, l’eliminazione del problema di de-grado e di marginalizzazione degli spazi pubblici. Un’esigenza di tutti, dunque, un desiderio che spinge i cittadini a occuparsi del proprio territorio, di volerlo migliorare. Un atto di altruismo, insomma, verso gli altri e verso le generazioni future.

Riqualificazione di luoghi marginali della città

Page 23: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

23VENERDI22 FEBBRAIO 2013

“Gennaro è un ragazzo molto autocritico, dopo le partite dice sempre che avrebbe potuto fare meglio”

Il torneo di Viareggio è una vetrina importante per scopri-re i talenti del futuro e per capire dove possono arrivare. Purtroppo la competizione si è chiusa oggi per i ragazzi di Saurini. Ma ci sono tanti modi per scoprire la bravura e la personalità di un calciatore ed uno di questi e farsi raccontare dai genitori i primi passi verso il calcio e le loro ambizioni future. La Redazione di IamNaples.it intervista il signor Alfredo Tutino, padre di Gennaro, esterno d’attacco del Napoli Primavera e dell’Under 17 di Zoratto.A quanti anni ha iniziato a giocare a calcio Gennaro?“Ha iniziato a dare i primi calci al pallone all’età di sette anni nella Juve Domizia, squadra allenata da mister Sandro Nedi. Sin d’allora era possibile capire la sua voglia di pratica-re questo sport, perché per Genny è una passione innata, che ha nel sangue”.Prima di indossare la maglia del Napoli in quali altre squadre ha militato suo figlio?“Solo nella Juve Domizia, poi negli anni successivi il Napoli lo ha monitorato per capire le sue potenzialità attraver-so degli stage e all’età di 11 anni è diventato un calciatore azzurro”.Ci potrebbe descrivere la personalità di Gennaro fuori dal campo?“Mio figlio fuori dal campo è una persona timida ma che si fa voler bene da tutti. E’ un ragazzo spontaneo. In campo, però, mostra molta grinta e personalità perché vuole dare sempre il suo contributo alla causa della sua squadra”.Se nei prossimi anni Gennaro dovesse ricevere un’offerta da un club italiano o straniero come pensa che reagireb-be?“Essendo il padre non le potrei dare una risposta secca, però a me interessa la felicità di mio figlio. In questo momento lui è contento di giocare nel Napoli, poi è chiaro che se arrivasse una proposta allettante che possa dare una svolta alla sua carriera, la valuterebbe con attenzione e poi prenderebbe una decisione. Quello che conta è che Genny si trova bene nel contesto calcistico perché è un ambiente che ama molto”.Che atteggiamento ha suo figlio dopo le partite?“E’ molto autocritico. Quando gli dicono che ha giocato bene, lui risponde sempre che avrebbe potuto dare di più. Sa di avere delle buone potenzialità e vuole sfruttarle al massimo. Io e mia moglie quando lo vediamo giù di morale,

lo incoraggiamo affinchè possa continuare a dare tutto se stesso”.Ha avuto modo di vivere in prima persona l’esperienza della Viareggio Cup. Come l’è sembrata?“Viareggio mi è piaciuta tantissimo, la gente è molto ospitale ed è questo che io e mio figlio abbiamo percepito. E’ sta-ta una settimana rilassante e anche gratificante per certi aspetti. Non lo penso solo io, ma anche gli altri genitori dei compagni di squadra di Gennaro che si sono trovati davvero bene”.Come sono i rapporti tra voi genitori?“Sono straordinari. I loro figli sono ragazzi d’oro, ma se sono così vuol dire che dietro ci sono persone che li hanno saputi educare e rendere persone speciali”.Se lei e Genny doveste scegliere tra campionato e Coppa Italia, cosa preferireste?“Io personalmente vorrei che il Napoli vincesse entrambe le competizioni, essendo un grande tifoso della squadra azzur-ra. Indubbiamente il torneo di Viareggio per Gennaro e per i compagni di squadra è stata una vetrina internazionale molto importante per mettersi in evidenza. In campionato si stanno impegnando per rimanere nei primi posti. Cono-scendo le ambizioni di Genny e dell’intera squadra so che i ragazzi di Saurini vorrebbero vincere il campionato e la Coppa Italia”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

21 FEBBRAIO 2013

ESCLUSIVA, Tutino, parla il padre: “Ora sotto con campionato e Coppa Italia”

Page 24: [24-02-2013] Casoriadue - N.08

24 VENERDI22 FEBBRAIO 2013