[10-02-2013] Casoriadue - N.06

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Settimanale di Informazione Distribuzione gratuita - E-mail: [email protected] ANNO XIII - N° 6 - DOMENICA 10 FEBBRAIO 2013 IL CONSIGLIO DELLE BEFFE

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Settimanale di InformazioneDistribuzione gratuita - E-mail: [email protected]

ANNO XIII - N° 6 - DOMENICA 10 FEBBRAIO 2013

IL CONSIGLIO DELLE BEFFE

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NANDO TROISE

Rieccomi a voi, amici lettori. Torno da una lunga “vacanza lavoro”. Durata una settimana. In tanti mi hanno chiamato. Non ho potuto raccontar-vi le chiacchiere degli interpartiti, le riunioni a casa dei vari leader e i tanti bla bla che han-no preceduto le tante storie di ogni settimana.C’erano i precari di Carrefour e della Delphi-nia in compagnia degli Ispettori di Polizia di Stato, con le loro jeep in bella mostra, nell’aula consiliare del Palazzo Municipale, il salone che ospita questa grande sfilata della politica no-strana e paesana, là dove si tengono i Consigli Comunali. Là dove trionfa l’eloquenza. Grande arringa di Emilio Polizio, pubblico ministero e sostenitore dell’accusa, nei confronti di questa Amministrazione. Ottime le risposte che gli manda, attraverso i suoi prodi, Tommaso Casil-lo, ricordandogli “Buontempo” e “Snaidero”. Ve lo confesso, amici lettori, mi sembra, a volte, di stare alla Camera dei Deputati. Casoria sarà in crisi e la politica non tira più ma, i signori consi-glieri le cose le fanno con ricchezza ed eleganza.

ASSESSORI E CONSIGLIERINon sono mai stato un mangia assessori, i let-tori lo sanno. Ho sempre avuto stima e rispetto per una categoria che, a parte qualche eccezio-ne, dà più di quello che riceve. Sono dilettanti ai quali si richiedono prestazioni da professionisti. Alle Giunte Municipali possono dedicare sol-

tanto i ritagli del loro tempo; il rimborso spese è minimo, quasi ridicolo. Per un pizzico di no-torietà e per la passione, questi signori vanno giornaliermente a prendersi la loro razione di insulti; raramente un applauso. Sono sempre nell’occhio della critica, spesso impietosa; le delibere di Giunta vivisezionano il loro ope-rato. Noi giudichiamo da comode poltrone; loro decidono sperando di aver visto giusto.Insomma, non è facile il mestiere di Assessore e per questo dovremmo avere tanta compren-sione. Il preambolo serve per far capire che non mi piace la caccia all’assessore, anche se quello che scriverò darà questa impressione.E……. non mi riferisco solo a questa Giunta in carica; sarebbe troppo comodo per quelli del passato, ai quali, spesso, questi somigliano o addirittura operano in continuità. Come si fa a dimenticare i fiumi di danaro spesi per festività religiose cattoliche? La storia della Tubi Bonna ve la stiamo raccontando e ti vengono in mente i giardinetti di fronte la “Ferriera” (una volta ADS oggi IMI Sud), che topo nomasti illuminati de-dicarono al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (Largo non è!), i problemi del Palazzetto, la infi-nita storia di Città del Libro, i concorsi per le pro-gressioni verticali che hanno fatto arrabbiare il Maestro dei Concorsi anni 80 e tanto altro. Molti assessori, a volte, sono in disaccordo tra di loro:

vedi il sorteggio per gli scrutatori e su tanti con-tributi, dati senza un programma tecnico preci-so. Non ci sono più gli aulici tromboni di demo-cristiana memoria, ai quali tutto veniva concesso, ma non ci sono neanche quelli capaci di garan-tire un regolare andamento delle giunte. Sul Co-mune si registrano situazioni strane: la collabo-razione con i dipendenti è regolarmente evitata. C’è anche un altro aspetto delle vicende comunali da evidenziare; i consiglieri comunali e le loro liti.Viste in Consiglio Comunale scene incredibili. Si può capire l’eccitazione ma non si possono ammettere ed accettare ammoine, sfoghi, vio-lenze verbali. Non sempre ci si comporta da professionisti. Tutto questo non distende gli animi, non propizia la risoluzione dei problemi.Prima di chiudere, chiediamo a Giovanni Del Prete, consigliere comunale di Fratelli d’Ita-lia, la linea del suo partito: “Terremo sempre presente i punti del nostro programma e non accetteremo compromessi. Il nostro più grande obiettivo è di non creare problemi alla città. Ci preoccupiamo del rispetto verso il PUC, nono-stante sia preistorico; delle aree dismesse, del pro-blema occupazionale, delle politiche giovanili e del volontariato. Quest’ultimo sembrerebbe un argomento tipico del centro sinistra, ma in pratica, ed è piuttosto evidente non è così; è stato Azione Giovani a dare il contributo più alto nel sociale”.

IL CONSIGLIO DELLE BEFFE

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DIEGO MAROTTA

Questa mattina alle 7,30 si è spento colui che è stato il Giornalista più im-portante di questa Città, Carlo Iuliano.

L’editore, il direttore, i redattori e i tipogra-fi di Casoriadue vogliono commemorarlo con questo articolo che a lui fu dedicato l’11 dicembre 2010 con titolo “Medaglia d’oro alla carriera per Carlo Iuliano!”

In occasione delle finali del 1° Torneo dell’Amicizia, manifestazione calcistica riservata agli alunni di tutte le Scuole

Medie del territorio di Casoria, l’Am-ministrazione premia con una medaglia d’oro alla carriera il dott. Carlo Iuliano, casoriano doc, per 30 anni capo dell’Uffi-cio Stampa del Calcio Napoli, da Achille Lauro a Ferlaino. L’evento, organizzato dall’Assessorato allo Sport in collabora-zione con l’Assessorato alla Gioventù si terrà il giorno 13 dicembre 2010 dalle ore 9,30 presso il Centro Nuova Audax sito alla 8a trav.sa Mario Pagano, Casoria.

Si tratta di una manifestazione molto importante, poichè coin-volge appunto il dott. Iu-liano, uno dei capisaldi del Napoli degli scudetti, proprio quello di Mara-dona per intenderci. Uno splendido rapporto legava proprio l’ex addetto stam-pa del Napoli con il Pibe de Oro, basato sull’amicizia e sul rispetto. Nel curricu-lum del noto giornalista, inoltre, spicca anche l’at-tività di dirigente dell’An-sa per moltissimi anni.

E’ morto Carlo IulianoSoccavo era il suo regno. Incontrastato. Non si varcava quella fatidica soglia, se non si aveva il suo placet, era difficile intervistare i giocatori del Napoli, assistere ad un alle-namento. Carlo Iuliano era così: ti affron-tava in modo duro, si accertava chi eri, chi ti aveva accreditato. Ti squadrava, pronto a cogliere le tue indecisioni. Ma ti aiutava, non ti discriminava: mai. Anzi, ti agevolava. Per noi cronisti alle prime armi era una figura mitica e il suo “per l’anima mia” è diventato un “must”. Ha svolto il suo lavoro sempre in maniera impeccabile ed ha accompagnato la mia vita professionale, da Ferlaino a Naldi: dalla serie A alla serie B, Da Bianchi a Gale-one, i difficili momenti della retrocessione. Lui era il primo a soffrire per il suo Napoli, una creatura che amava e non ha smesso mai di amare. Non mi ricordo quella salita di Soccavo senza la sua figura minuta che ti veniva incontro, poi una volta ricono-sciuto, era il primo che ti accompagnava al lavoro con una battuta, con un sorriso che non dimenticherò mai. Alla base del suo comportamento, il rispetto per la tua pro-fessionalità, un rispetto che non ho più ri-scontrato nella nostra professione. Mi man-cherà Carlo, ci mancherai. Il giornalismo napoletano ha perso una grande persona.

DonatoMartucci

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GIUSEPPE NAVARRA

La robotica ha fatto passi da gigante in questi ultimi anni. I ricercatori, studiando le caratteristiche di scarafaggi e gechi, hanno creato robot velocissimi, capaci anche di arrampicarsi su superfici verticali. Giovani inventori con la passione del volo tele-comandato hanno inventato mini- robot a pilotaggio re-moto dotati di un sistema di navigazione inerziale GPS e di telecamere direzionabili per trasmettere immagini via satellite. Il mondo della scienza corre veloce e pro-pone soluzioni ai problemi della vita quotidiana sem-pre più straordinarie. Quel-lo della politica arranca. Se restiamo solo nel campo del risparmio energetico poco o nulla si fa per sostituire gli impianti di pubblica illu-minazione con lampade led o per dotare tutti gli edifici pubblici di un sistema foto-voltaico o a pannelli solari. Chi mi segue su Casoriadue sa che mi sono spesso occu-pato di problemi energetici e di raccolta e smaltimento dei rifiuti suggerendo a po-litici e commissari possibili soluzioni. Ed a proposito di rifiuti da smaltire non si capisce perché l’isola eco-logica stenti ed emergere dalle acque. Forse è trop-po lontana dal continente Casoria? La barchetta per raggiungerla ha perso i remi lungo la rotta? La politica arranca, come sempre. Per

quarant’anni nessuno si è preso la briga di controllare il territorio. Anzi, qualcu-no ha costruito la propria fortuna politica proprio su questa colpevole (involon-taria?) dimenticanza. Dopo l’ultimo condono che risale a 10 anni fa si è continuato a sfregiare la città. Ora sia-mo al “Guardiamoci Intor-no”. La città è una scarpa vecchia, è “ ‘na paposcia”, lesionata in più parti, con la tomaia sbrindellata e la suo-la bucata. Occorre un bravo calzolaio per rimetterla in sesto. L’unica cosa che ci re-sta da fare per renderla più accogliente e vivibile è il controllo SERIO del territo-rio. La gente non ha capito o non vuol capire che bisogna giungere a “Rifiuti Zero”. Quindi basta con sacchetti dispersi lungo le strade, su-gli svincoli e nelle lontane periferie. Basta con gli inci-vili che lasciano ovunque le feci dei loro cani, basta con i ladri di vasi di ciclamini e di saracinesche, basta con la sosta selvaggia delle auto, basta con la merce deterio-rabile esposta sulla pubblica strada e con le costruzioni aum aum.. Arriva l’avio-robot a pilotaggio remoto. Diamo il benvenuto al Mi-crokopter Oktokopter XL, al vigile alato del quartiere, all’angelo custode del rio-ne, al serafino a sei mini-rotori. Immaginate! Invece della videocamera fissa che

tutti sanno bene dov’è col-locata e quindi in grado di ingannarla, arriva l’avio ro-bot che piomba e fotogra-fa i probabili trasgressori che non si aspettano la sua

improvvisa comparsa. Col-ti sul fatto. Collegati ad un centro di regia questi vigili volanti possono comunicare in tempo reale trasgressioni, abusivismi in atto, cani in defecazione libera, esercen-ti che impunemente espon-gono carciofi, melenzane e pomodori agli schizzi ed agli scarichi delle auto o che occupano i marciapiedi. Un aviorobot sostituisce molti vigili addetti alla viabilità utilizzabili, perciò, in altri servizi indispensabili. Una

squadriglia di aviorobot, in volo su Casoria e la sua popolosa frazione, potrà se-gnalare alla cabina di regia il numero ed il luogo delle saracinesche asportate, le numerose buche presenti sul territorio che rappresen-tano un onere economico rilevante per le finanze co-

munali. Se non ne siete con-vinti incaricate un vostro rappresentante in Consiglio Comunale, uno che avete votato personalmente e che non abbia cambiato casacca, di presentare un’interroga-zione per conoscere il costo nel 2012 dei risarcimenti ad auto, pedoni e ciclisti, relati-ve spese processuali e parcel-le agli avvocati difensori dei malcapitati. Sono sicuro che Casoriadue sarà disponibi-le a pubblicare la risposta all’interrogazione, se ci sarà!

Robottiamoci

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ANTONIO BOTTA

Non sia mai! La sola ipotesi che i 55 anziani dell’ospizio marino di Posillipo (realiz-zato dal beato P. Ludovico

da Casoria dopo l’acquisto de “Il Lazzaretto”) possa-no essere smobilitati con il rischio di non fare più ri-torno nella loro tranquilla oasi, desta un senso di pro-

fonda indignazione. Fonda-ta è la paura che, una volta dislocati in altre strutture di ricovero, vi restino per

sempre. E’ noto che le persone anziane sono molto legate affettivamente ai luoghi in cui han-no trascorso tanti anni della loro vita: l’ambiente circo-stante, coloro che li assistono, il gruppo in cui sono inseriti costituiscono punti di riferimento im-prescindibili. Co-stringerli, allora, ad evacuare, sia pure per motivi di for-za maggiore, come viene asserito, si-gnifica ledere in maniera rude e dra-stica il diritto degli ospiti dell’ospizio

marino a vivere serena-mente gli anni che Dio vorrà loro concedere. Dislocarli in altri istitu-ti di ricovero è come dire ad un non vedente di

guidare un veicolo; divi-derli, causerebbe in loro disagi enormi, perché si reciderebbero legami affet-tivi consolidatisi nel tempo. Se, allora, i lavori da effet-tuare nella Casa di riposo rivestono carattere di estre-ma urgenza, spetta a chi li dirigerà progettarli in ma-niera tale da farli realizzare con gli anziani dentro. Ma si parla anche di rette che il Comune non avrebbe paga-to negli ultimi quattro anni: se questo fosse il motivo, sarebbe ignominiosamente scandaloso. Intanto, i Parro-ci di Casoria si mobilitano: su invito dell’ associazione “Padre Ludovico da Caso-ria”, essi stanno invogliando i fedeli a sottoscrivere una petizione per evitare la chiu-sura dell’ospizio marino. Ecco il messaggio loro ri-volto dal Presidente dell’As-sociazione, insegnante Giuseppa Mugione: “Rev. mo Parroco, a seguito degli eventi annunciati circa la situazione dell’Ospizio di P. Ludovico da Casoria, abbia-

mo pensato di collaborare con tutti coloro che deside-rano che l’opera da lui vo-luta resti come espressione della sua carità. Pertanto, chiediamo di invitare i fe-deli a sottoscrivere libera-mente l’appello con le firme di partecipazione a favore di coloro che P. Ludovico ha amato per la loro povertà”.Occorre convincersi, come affermò il beato Giovanni Paolo II, che è proprio di una civiltà umana rispettare e amare gli anziani, perché essi si sentano, nonostan-te l’affievolirsi delle forze, parte viva della società. Si-curamente il sindaco De Magistris, avvertendo forte dentro di sé l’obbligo mora-le di “rispettare e amare gli anziani” dell’ospizio marino di Posillipo, si impegnerà al massimo delle sue pos-sibilità per esaudire la loro pressante richiesta di resta-re in quel luogo incantevole, dove lo stesso P Ludovico “in mezzo ai vecchi pescato-ri e ai bambini consumò gli ultimi giorni della sua vita”.

Ospizio marino di Posillipo: mobilitazione dei parroci casoriani per evitarne la chiusuraSOTTOSCRIZIONE PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE

“P. LUDOVICO DA CASORIA”

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VALENTINA IACONO

Sabato 2 febbraio 2012 nella sede di unicachannel.tv si è tenuto l’incontro-dibattito con Feisal Al Mohamad, me-dico e cittadino italo-siriano, portavoce dell’associazione “Siria Libera e democratica”. La sede dell’associazione è Roma e i suoi associati sono quasi tutti italiani. Feisal Al Mohamad è responsabile delle relazioni estere e inter-nazionali della corrente po-polare libera; una formazione dell’opposizione al regime si-riano con sede al Cairo. L’as-sociazione nasce nel febbraio 2012, con l’intento di sostene-re il movimento pacifico del popolo siriano, che lotta per

i propri diritti, ovvero per la dignità, la libertà e la demo-crazia. Inoltre l’associazione è solidale alla realizzazione di uno stato civile e democrati-

co. La situazione attuale in cui riversa la Siria attualmente è davvero drammatica, ci spie-ga Al Mohamad, soprattutto dal punto di vista umanitario. Mancano coperte, cibo, e tutti gli altri viveri fondamentali. La guerra civile in atto, ini-ziata nel marzo 2011, vede opposte le forze governative e quelle dell’opposizione. Di-verse sono state le manifesta-zioni pubbliche, sviluppatesi in rivolte su scala nazionale, con scontri violentissimi tra poliziotti e manifestanti. Sono oltre 60.000 le persone uccise da quando ha avuto inizio la rivolta. L’obiettivo principa-le è stato quello di spingere

il presidente siriano Bashar al-Assad ad attuare riforme necessarie e dare un’impronta democratica allo stato. Una legge del 1963 impediva le

manifestazioni di piazza; per-tanto il regime ha proceduto a sopprimere, ricorrendo anche

alla violenza, le dimostrazioni messe in atto dalla popolazio-ne, provocando così un gran numero di vittime, tra mani-festanti e forze di polizia. Nel 2011 il governo siriano liberò le forze armate per reprimere le rivolte. Furono assediate moltissime città e fu ordina-to ai militari di far fuoco sui civili. E’ dal 1962 che la Siria si trova in una situazione d’e-mergenza, questo ha causato la sospensione della maggior parte dei diritti costituzionali dei cittadini siriani. L’Assem-blea generale dell’ONU mette in evidenza le difficoltà che incontra questa istituzione. Ma sono tanti i contrasti che emergono di fronte alla crisi siriana e alle altre emergenze internazionali. Inoltre Feisal

Al Mohamad ci fa notare di come il regime siriano sia ri-gorosamente severo. Ci sono

forti limitazioni di libere espressioni sul web, anche se ci sono tanti giovani prepa-rati che riescono ad eluder-li. Il regime vieta qualsiasi contatto e aiuto dall’esterno, come ad esempio, le spedi-zioni di medicinali utili per la sopravvivenza o gli inter-venti di medici sul posto. Le regole sono chiare, chiun-que si azzardi a passare i loro confini con tali intenzioni rischia la tortura e la morte.Il messaggio di Mohamad è stato dunque quello di sen-sibilizzare l’Italia dinanzi ad un problema così grande, affinché si faccia qualcosa per poter aiutare coloro che sono afflitti da tale persecu-zione e di non lavarsene le mani come spesso accade.

PROMUOVERE LA NASCITA DI UNO STATO CIVILE E DEMOCRATICO E COMBATTERE PER I PROPRI DIRITTI. ECCO LO SCOPO FONDAMENTALE DELL’ASSOCIAZIONE

“SIRIA LIBERA E DEMOCRATICA”

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VIVIEN BUONOCORE

La storia del Contemporary Art Museum di Casoria somi-glia sempre di più a quella del profeta in patria. I Casoriani lo conoscono poco. Molti sanno della sua esistenza solo

per la segnaletica stradale che si incrocia sulle arterie che lambiscono il centro cittadi-no, ma ignorano dove si trovi di preciso. Quando ne sento-no parlare, strizzano gli oc-chi, come per scavare nel fon-do della memoria la traccia di un ricordo. “Perché, Casoria ha un museo?”, oppure “Sì, so che c’è, ma non ci sono mai stato”: sono queste le frasi che pronuncia più spesso il ca-soriano medio, anche quello che è stato all’estero, che è en-

trato in vari musei, che ha l’a-bitudine di leggere i giornali. Ma i casoriani farebbero bene ad interessarsi quanto prima all’argomento, o rischiano di farsi passare la mosca sotto

il naso. Qualcosa sta acca-dendo nella loro città, sot-to i loro occhi, ma loro non riescono a vederlo. Un po’ come è accaduto, in negati-vo, per lo sversamento abu-sivo dei rifiuti al Cantariello.Le iniziative del nostro CAM, argutamente diretto da An-tonio Manfredi, sono finite su tutti i giornali nazionali ed anche su quelli esteri, ed hanno catalizzato l’attenzio-ne di innumerevoli artisti internazionali, tanto che il

nostro sconosciuto museo è stato definito “capofila del-la nuova protesta artistica”. Un anno fa il museo ha inau-gurato la discussa CAM Art War, un’azione rivoluzionaria, con cui alcuni artisti hanno volontariamente dato fuoco alle proprie opere in segno di protesta contro i tagli alla cultura. Come si legge sul sito web, la Guerra del CAM “promuove l’idea che gli artisti abbiano qualcosa di impor-tante da dire ai politici, forse per la prima volta dai tempi dell’arte concettuale di fine anni ’60 inizio anni ‘70”. Nelle iniziative del CAM, l’arte non è più oggetto inerte e passivo, chiuso tra le mura polverose di un museo, ma al contrario è moto di reazione, è risposta attiva alle scelte politiche, è resistenza ai sopru-si. “La classe dirigen-te è preoccupata – si legge ancora sul sito –, per i politici significa che un’at-tenzione di qualche tipo, particolarmen-te sgradita, s’inco-mincia a focalizzare sulle misure d’auste-

rità imposte ai musei, ai mo-numenti storici e altri appa-rati culturali”. La CAM Art War che ha promosso presso gli artisti un gesto estremo, quello della pubblica distru-zione della propria opera, ha fatto rumore in tutta Europa e soprattutto ha provato che gli artisti, insieme alle per-sone comuni, sono in grado di mobilitarsi e muoversi nell’interesse della cultura.Poche settimane fa è stata lan-ciata dal CAM un’altra grossa provocazione, rimbalzata su tutti i quotidiani nazionali: i ritratti dei parlamentari italia-ni inquisiti e ancora in carica,

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Il museo CAM di Casoria è capofila della nuova ribellione artistica. Ma i casoriani non ne hanno mai sentito parlare

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insieme a quelli dei mini-stri della cultura degli ul-timi anni, sono stati messi all’asta su Ebay ad un prezzo base di cinque euro. L’inten-to dell’iniziativa è chiaro: se la politica svende l’arte e la cultura, allora l’arte si pren-de la sua rivincita, e met-te in svendita la politica.Ma è con l’ultima trovata che il CAM si pone più esplicita-mente come promotore di un movimento di protesta e di ri-nascita. L’iniziativa si chiama “Vote Art” ed è un concorso

con cui l’arte lancia la sua sfida alla politica, inserendo-si nella campagna elettorale in corso. In questo progetto, CAM non sta più per “Con-temporary Art Museum”, ma diventa anagramma di “Cultural Art Movement”. L’iniziativa offre a tutti i sog-getti interessati, di qualsiasi età o nazione, la possibilità di partecipare alla selezione di un simbolo, di un program-ma, di uno spot o di uno slo-gan elettorale che rappresenti il “Movimento del mondo dell’arte e della cultura”. Il concorso è aperto a tutti, ar-

tisti e non, e si svolge via Fa-cebook. I prodotti elettorali che supereranno la soglia dei 50 “mi piace” saranno esposti nelle sale del museo di Caso-ria nei giorni delle elezioni politiche, il 24 e il 25 febbraio. “Vote Art”, spiega il direttore Antonio Manfredi, “beffeggia una classe politica che in quan-to a creatività supera di gran lunga le espressioni artistiche più estreme, e contemporane-amente lancia un messaggio chiaro al mondo della cultura: l’invito ad un impegno attivo anche nel campo istituzionale”.

Gli slogan e i loghi elettorali devono essere inviati all’in-dirizzo [email protected] o postati sull’apposita pagina Facebook entro il 14 febbraio.Molti prodotti sono già sta-ti pubblicati e sono molto originali nella forma e nei contenuti. Sono numerosi, inoltre, i simboli che proven-gono da altri paesi europei, a testimonianza dell’attenzione che il nostro museo riscuo-te in campo internaziona-le. Mani minacciose, teschi, brandelli di membra appesi ai rami degli alberi, ma an-

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che disegni pop dai colori accesi, scritte originali, vagine (che simboleggiano l’origi-ne del mondo), gabinetti in tricolore, e persino un iro-nico fallo. Questo e molto di più è il fermento creativo cui ha dato vita e impulso il nostro sconosciuto museo.C h i s s à ? Forse l’iniziativa è un punto di partenza per la creazio-ne di un movimento nazio-nale ed europeo a sostegno dell’arte e della cultura, che potrebbe fare proseliti sem-pre più numerosi e riuscire

ad imprimere un cambio di rotta alle ultime tendenze che spingono l’arte e la cul-tura ai margini della vita po-litica, sociale ed economica.Quel che è certo, intanto, è che sarebbe necessaria un’opera di promozione del museo e del-le sue attività presso i nostri concittadini che ancora ne ignorano l’esistenza. Il museo, col sostegno del Comune, do-vrebbe pubblicizzare in città le sue iniziative, con manife-sti, volantini, o con altre for-me originali di promozione.Casoria oggi ha una biblio-

teca comunale che è fulcro degli incontri e dei dibattiti in città, ha in programma va-rie iniziative culturali, come la realizzazione del Parco

delle Arti, ma il CAM è per lo sviluppo del territorio e per la crescita dei cittadini un asset straordinario, che va al più presto valorizzato.

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TOMMASO LUPOLI

E’ da poco finita la ses-sione invernale del calcio mercato. Diverse le scuole di pensiero su quello che viene definito come “mer-cato di riparazione”: c’è chi sostiene che il grosso col-po di mercato è possibile effettuarlo solo sotto l’om-brellone e non d’avanti al camino, chi invece proprio nella sessione ha puntellato la rosa, corretto la miopia e messo a fuoco un obbiettivo che a inizio stagione non si intravedeva nemmeno. Al triplice fischio, all’ Atahotel Executive di Milano, si sono fermate trattative e biro. Ap-profittiamo delle scrivanie ancora calde, e delle stati-stiche di transfermarkt.it, per contare gli zeri che han-no provato ad aumentare la temperatura della Serie A:Nella casella entrate ci sono 75milioni e 200mila euro,

quella delle Spese 100mi-lioni e 750mila euro, per un Totale (in negativo) di 25milioni e 550mila euro.

187 le cessioni, 214 gli ac-quisti. Diverse le medie delle entrate e delle uscite che si ottengono dividen-do i totali per il numero di giocatori e delle squadre: Entrate per società 3milio-ni e 760mila euro, Entra-te per giocatore 402mila

e 139 euro, Uscite per so-cietà 5milioni e 37mila e 500 euro, Uscite per gio-catore 470mila e 794 euro.

L’acquisto più costoso è quello del Milan, i rosso-neri registrano il ritorno in Italia di Super Mario Balotelli alla modica cifra di 20milioni di euro. Se-guono i cugini nerazzurri con l’acquisto di Mateo Ko-vacic, dallo Dinamo Zaga-

bria, alla cifra di 11milioni di euro. Gradino più basso del podio alla squadra dei Della Valle con l’acquisto di Giuseppe Rossi, dal Villa-real, per 10milioni di euro. Il primato della cessione più fruttifera spetta di nuo-vo al Milan con il passaggio di Pato al Corinthias per 15milioni di euro. Segue il passo (ancora una vol-ta) l’Inter, che occupa ben due posti sul podio: uno con la cessione per 10mi-lioni di euro di Coutinho e l’altro con la cessione di Sneijder al Galatasaray per 7milioni e 500mila euro. Curioso l’utile, di 6milioni e 500mila euro, prodotto dal Siena con la cessione di Neto allo Zenit e l’equi-librio tenuto da Bologna e Catania, per le due socie-tà c’è stato solo un “giro di vite” senza aprire la cassa.

Calcio cifrato - gli zeri del mercato invernale 187 le cessioni, 214 gli acquisti, un saldo (in negativo) di 25milioni e 550mila euro. Del Milan l’acquisto più costoso e la cessione più fruttifera. Il Siena è l’unica società a produrre un utile, immobili sul mercato Bologna e Catania.

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ALESSIA FRAIESE

“Ricordare” da l lat ino re cordis ,” r ipassare da l cuore”. Et imologia per-fetta per questa parola che per chiunque, da che mondo è mondo, è una di quel le r icche di sent imento, di sensazio-ni piacevol i e dolorose. Oggi , noi di Casor ia-due, vog l iamo far-v i da c icerone in un v iaggio nel passato di gradevol i r icordi .Non molto tempo fa s ia-mo entrat i in contatto con la famig l ia di Sa lva-tore Cinà, provveditore a Napol i a l la f ine deg l i anni ’90 , ma, come mol-t i casor iani r icorderan-no, anche maestro del la scuola e lementare San Mauro neg l i anni ’60 .Ebbene, grazie a l la col-laborazione dei suoi f ig l i (che r ingraziamo di vero cuore) , s iamo entrat i in possesso di a lcune foto deg l i anni scolast ic i 1959-60 e 1960-61, che r it raggo-no i l maestro con a l-cuni dei suoi a lunni .I l nostro piacere sta nel l’ immaginare la fac-cia sorpresa e , forse,

un po’ mal inconica , di quant i di voi possano r iconoscers i in uno di quei bambini con grem-biule e f iocco, che come un soldat ino è a l l inea-to ai suoi compagni in quel la foto di c lasse . Quei compagni di g io-chi e marachel le , con i qual i oggi , a distanza di 50 anni , s i condividono solo g l i s tess i r icordi .Vogl io concludere con una f rase del l’autore spagnolo Carlos Ruiz

Z afon, rendendo-mi por tavoce di tut-t i g l i a lunni del l’or-mai defunto Sa lvatore Cinà che, s icuramen-te converranno con me, olt re ad esse-re stato un maestro di scuola è stato per loro maestro di v ita : “Si possono dimenti-care i r icordi ma non le persone. Quel le t i s i appiccicano nel cuore come sabbia sul le mani umide”.

UN TUFFO NEL PASSATO

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PASQUALE LUCCHESE

Part it i ! Anche Casor ia avrà i l suo ‘Spor tel lo Impresa’. L’ impresa ( ! ) è r iuscita ai ragazzi del Forum del la Gioventù, che con caparbietà e volontà hanno por tato a termine un’idea nata durante una del le loro tante r iunioni (aper te) , tenutes i presso la loro ‘casa’, la sede del l’ In-formagiovani , in v ia De Gasper i , 25 (zona piaz-za San Paolo) . I l pro-getto prevede l’aper tura a l pubbl ico per t re po-meriggi sett imanal i : i l lunedì , i l mercoledì e i l venerdì da l le ore 16:30 a l le ore 18:30. “C on qu e -sta ini z i at iv a dimo st r i a -mo di v ol e r pro s e g ui -re i l p e rcor s o che c i ha animato s in d al l ’ ini z i o, - dice i l co ordinatore del For um, Pas quale Lucches e - raf f or z and o l a v ol ontà d e l For um di d ar v o ce ai g i ov ani di C a s or i a r ig u ard o t ut t i g l i a sp e t t i d e l v iv e re s o -c i al e” . “ L a no st ra v ol on -tà – continua Lucches e – è di re nd e re l o Sp or-te l l o Impre s a una re altà s ol i d a e f un z i onal e d e l l a no st ra c it tà ; a tal f ine div e nta indi sp e n s abi l e l ’app or to d e l l ’ammini -st ra z i one comunal e , in p ar t i col are d e l l ’a ss e ss o -re di r i f e r ime nto, Lui s a Mar ro, e d e l l ’a ss e ss ore al l e At t iv ità pro dut t iv e , Antoni o L an z ano” . I due assessor i pienamen-te coinvolt i e par tecipi del l’ iniz iat iva hanno r i-

lasc iato del le breve di-chiarazioni . L’assessore a l le pol it iche g iovani l i , Luisa Marro s i è con-gratulata con i ragazzi del Forum “ Va a t ut t i col oro che hanno ag ito f at t iv ame nte al l a re al i z -z a z i one d e l l o “Sp or te l l o Impre s a” un g randi ssimo pl au s o e un mi o af f e t t u o -s o r ing ra z i ame nto come a ss e ss ore d e l l e p ol it i che g i ov ani l i” . L’assesso-re s i è poi sof fermata su l l’ importanza del lo spor tel lo : “O g ni qu al -v olta s i c re ano l e condi -z i oni e g l i s t r ume nt i che p o ss ano aiutare col oro che hanno di f f i coltà , p e r condi z i oni e conomi che e s o c i al i , ne l re al i z z are l o s v i lupp o d e l l a propr i a p e r s onal ità at t rav e r s o i l l av oro, è una conqui sta di dig nità , d i g iu st i z i a e di ug u ag l i an z a d e l -l a no st ra comunità . I l l av oro è l e g ato s t re t ta -me nte al l a dig nità d e l -l a p e r s ona . G arant ir l o e g arant ir ne l a p o ssibi -l ità di auto - c re ar s e l o è at t iv ità nobi l e e dire i ‘ impre s c indibi l e’ d e l l a c l a ss e p ol it i ca - ammi -ni st rat iv a . For t unata -me nte qu e st ’u lt ima non è l a s c i ata s ol a in qu e sto compito ; sp e ss o è sup -p or tata , talv olta sur-ro g ata , d al l e tante a s -s o c i a z i oni e mov ime nt i d e l l a s o c i e tà c iv i l e che s i at t iv ano p e r rag g iun -g e re tal i obi e t t iv i av e n -d o b e ne pre s e nte p e r v i -c inan z a umana l a re al e

v al e n z a d e i bi s o g ni d e i c it tadini . in qu e sto ca s o i l s o ste g no e l ’ ini z i at i -v a è v e nuta d al For um d e i g i ov ani di C a s or i a” . Parole posit ive g iungo-no anche da l l’Assessore L anzano, che r ivolgen-dosi ai g iovani l i sprona a proseguire nel la g iu-sta direzione, perché “ I l v o st ro è un compito che r ite ng o imp or tante e f ond ame ntal e p e r or i e n -tare i g i ov ani v e r s o s ce l -te d e f init iv e p e r i l l oro av v e nire , ma in p ar t i -col are indir i z z and o e d i l lu st rand o, ag e v ol e re te g l i ute nt i a di s t r i car-si v e r s o i l compli cato mond o d e l l a buro c ra -z i a e v e r s o i tant i ssimi f inan z i ame nt i me ssi a di sp o si z i one d ag l i e nt i pre p o st i” . Gl i aspett i più ‘tecnic i’ del l’ ini-z iat iva sono lasc iat i a R af faele Nocera , mem-bro del Forum del la Gioventù che enume-ra le tante opportunità of fer te da l lo spor tel lo Impresa , s ia per la na-scita di nuove imprese, s ia per i l sostegno ad imprese g ià in v ita “ L a Mi c roimpre s a di Inv ita -l i a di s i c uro rappre s e n -ta uno d e g l i s t r ume nt i di mag g i ore aiuto p e r chi d e c i d e di int rapre n -d e re at t iv ità di impre -s a . E’ r iv olta a s o g g e t t i che inte nd ono av v i are un’at t iv ità impre ndito -r i al e in f or ma di s o c i e tà di p e r s one , l a c ui me tà d e i s o c i , che d e te ng a al -

me no l a me tà d e l l e qu o -te di p ar te c ip a z i one s i a s e n z a o cc up a z i one al l a d ata di pre s e nta z i one d e l l a d omand a . L e ini -z i at iv e p o ss ono r ig u ar-d are l a pro du z i one di b e ni , l a f or nit ura di s e r-v i z i , l a di s t r ibu z i one e f or nit ura di b e ni , non i l comme rc i o al d e t ta -g l i o. E’ pre v i sto un f i -nan z i ame nto ma ssimal e di 1 4 0 . 0 0 0 Euro, di c ui i l 5 0 % a f ond o p e rduto e d i l 5 0 % d a re st it uire in 7 anni con ta ss o d e l -l o 0 , 8 3 % . Anche b andi a f av ore d e l l e a z i e nd e che a ssumono g i ov ani ino cc up at i ce ne s ono v ar i ; è molto inte re ss an -te “ PI U S V I LU PP O, PI U L AVORO” , av v i s o d e l l a Re g i one C amp ani a , at t i -v o d al 1 G e nnai o 2 0 1 1 e proro g ato f ino al 3 0 Giu -g no 2 0 1 3 che ince nt iv a i d ator i di l av oro pr iv at i che abbi ano s e d e op e ra -t iv a in C amp ani a , con cont r ibut i f ino a 5 . 0 0 0 Euro una tant um , ad a ssume re di s o cc up at i di lung a durata e / o ino cc u -p at i con cont rat t i a te m -p o ind e te r minato, te mp o d e te r minato o cont rat -to di s ommini st ra z i o -ne di alme no 1 2 me si” .

FORUM DELL A GIOVENTÙ DELL A

CIT TÀ DI CASORIA

FORUM DELLA GIOVENTÙ: ECCO LO SPORTELLO IMPRESA

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20 DOMENICA10 FEBBRAIO 2013

Oggetto : Proposta di delibera da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale .“ Monitoraggio ambientale del territorio – salvaguardia della Salute Pubblica “Lo scrivente Iodice Massi-mo, Consigliere Comunale, Le trasmette, in allegato, una proposta di delibera da sottoporre all’attenzione del Consesso Civico per la di-scussione e votazione avente ad oggetto :“ Monitoraggio ambientale del territorio – salvaguardia della Salute Pubblica “.Tale indagine si rende neces-saria ed urgente in quanto ho potuto apprendere da va-rie fonti, mediche e mediati-che che su tutto il territorio di Casoria si verificano numerosi casi di tumore ed il trend sembra essere in crescita.La causa di questa crescita esponenziale non è ben chiara, in quanto, com’è noto le cause potrebbero essere molteplici e concomi-tanti ed a tutt’ora non esiste nessuna indagine effettuata sul territorio che evidenzi in modo netto ed incontrover-tibile quali potrebbero essere le eventuali cause riconduci-bili ad un eventuale inquina-

mento ambientale che possa concorrere a determinare il sorgere di tale grave malat-tia che, oltretutto, colpisce qualsiasi fascia di età.Per quanto sopra, lo scri-vente propone all’attenzione del Consiglio Comunale detta questione indicando la necessità di conferire ad un Istituto specializzato ( vedi ARPAC – Università degli Studi Federico II di Napoli – o altro Ateneo – o Ente privato ) un incarico per il monitoraggio dell’in-tero territorio della Città di Casoria per verificare se , dove e quali potrebbero essere le cause o concause dell’eventuale inquinamento ambientale ed il nesso di causalità delle stesse con la malattia onde poter mettere in campo tutte le necessarie azioni, cautele e rimedi per giungere a prevedere even-tuali opere di bonifica.Si confida nella Sua sen-sibilità e quella dell’intero Consiglio Comunale.Il Consigliere ComunaleMassimo IODICECasoria, 06/02/2013Proposta di deliberaSu relazione e proposta del Consigliere comunale Massimo Iodice Premesso

che varie fonti, mediche, statistiche e mediatiche evidenziano che sul territo-rio di Casoria si verificano numerosi casi di tumore ed il trend sembra essere in crescita; Che tra le cause scatenanti si annoverano notoriamente quelle ricon-ducibili a problematiche di inquinamento dell’ambiente c che tale circostanza può essere additata a fonte di maggiore responsabilità di questa crescita esponenziale.Che i fattori dell’eventuale inquinamento del territorio non sono stati a tutt’oggi attentamente monitorati, identificati e quantificati per cui le cause scatenanti le condizioni che favori-scono le condizioni per iL proliferare della malattia potrebbero essere molteplici e concomitanti. Che rispetto alla preoccupazione sopra indicata resta il fatto che non esiste nessuno strumen-to di indagine scientifica effettuata in maniera seria sul territorio; che occor-re, quindi, procedere allo svolgimento della predetta indagine attraverso il confe-rimento ad un Ente pubblico o privato in grado di effet-tuare la predetta indagine

per conto del Comune che abbia valore conoscitivo del-le varie situazioni ambientali che potrebbero ingenerare pericolo per la salute pub-blica ed eventuali proposte/suggerimenti necessari per risanare una situazione ambientale eventualmente compromessa.In relazione a quanto sopra descritto PROPONEal Consiglio comunale di:dare mandato al Sindaco, unitamente alla Giunta Comunale, di provvedere ad adottare gli atti necessari affinché si provveda all’affi-damento di un incarico ad Ente pubblico di assoluto rilievo scientifico e ricono-sciuto prestigio internazio-nale per commissionare una attività di indagine circa le reali condizioni di inqui-namento del territorio del Comune di Casoria; loro interferenza nel concorrere a determinare le cause oggetti-ve del diffondersi di malattie tumorali che interessano la popolazione della Città di Casoria; eventuali azioni per il risanamento dell’ambiente IL CONSIGLIERE COMUNALEMassimo IODICE

Al Presidente del Consiglio ComunaleComune di Casoria

MASSIMO IODICE

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21DOMENICA10 FEBBRAIO 2013

Arriva la quar ta stag ione del più grande evento dedicato a l market ing e a l la comunicazione del Sud Ita l ia . I l 23 marzo torna l’appuntamento con i l WebUpDate|2013, ideato e promosso da l l’a-genzia di comunicazione Qadra.net . Quest’anno manager, docent i e studiosi s i confronteranno sul connubio t ra e-commerce e branding, i l lu-strando a l le az iende come ampliare i l propr io business vendendo onl ine. Un evento gratuito che s i terrà presso i l C entro C ongress i a l Polo S cient i f ico Città del la S cienza da l le ore 9 a l le ore 18. Tra i re lator i : l ’autore di Google Marke-t ing Fabr iz io Barbarossa , i l Pr Manager di Z a-lando Ita l ia Matteo B ovio, i l pioniere ita l iano del la comunicazione ef f icace Robin Good, Fi l ip-po Toso, esper to di market ing onl ine, Daniele Pitter i fondatore di Mohma, esper to in comuni-cazione strateg ica ed integrata , Marco Lucrezi che da l 2008 cura le att iv ità di market ing di MSC Crociere e Marco Mazzù, autore di Power Bran-ds . “ I v i d e o marke t ing o f f rono una e nor me op -p or t unità p e r aume ntare l a di f f u si one d e l propr i o brand , e du care i l propr i o tar g e t e d inc re me ntare l e v e ndite - spiega Fi l ipp o Tos o - , una s t rate g i a

di v i d e o marke t ing e f f i cace pre v e d e s e t te p a ssi f ond ame ntal i , ov v e ro d al l a s ce lta d e l tar g e t di r i -f e r ime nto al l a promoz i one d e l v i d e o. I l 2 3 mar z o ne di s c ute re mo con d e g l i e s e mpi conc re t i” . Ad organizzare i l W.U.D. è Alessandro Mazzù, fon-datore e C eo di Qadra , con l’obiett ivo quest’an-no di approfondire i process i del business v ia web, ut i le s ia ag l i imprenditor i che vogl iono combattere la cr is i , s ia per chi intende ott imiz-zare la rete del le comunicazioni e deg l i af far i . I l Programma Un appuntamento imperdibi le , seguito e sostenuto dai pr incipa l i network d’ in-formazione del panorama campano; che vede come par tners is t ituzional i : i l C omune di Napo-l i , l ’Univers ità deg l i s tudi di Napol i Feder ico II , l ’Univers ità deg l i s tudi Suor Orsola B enincasa e la col laborazione del le pr incipa l i associazioni nazional i di categor ia del settore. Una g iorna-ta r icca di approfondiment i su l l’E-commerce, su l le innovazioni deg l i s t rument i di Google , su l l’ut i l i tà del v ideo market ing , con i l racconto di case histor y important i come MSC Crociere e Z a lando. L a par tecipazione è gratuita , previa reg istrazione a l l’ indir izzo www.webupdate. it .

Comunicato stampa WebUpDate WebUpDate|2013: il 23 marzo a Città della Scienza

DANIELA IAVOLATO

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22 DOMENICA10 FEBBRAIO 2013

Da tempo i movimenti per la tutela della salute del cittadino si sono attivati per individuare strategie mirate alla “Difesa del nostro Sistema di Welfare (settore sociale e sanita-rio)”. Tali strategie sono incentrate soprattutto sulla“Promozione di poli-tiche socio-sanitarie volte alla tutela dei diritti delle persone con patologie cro-niche e rare, e più in gene-rale con disabilità”(vedi la relazione congressuale del 16 marzo 2012 del Coordi-namento Nazionale Asso-ciazione dei Malati rete di cittadinanzattiva ) .In particolare si sostie-ne che bisogna adottare politiche sanitarie volte ad affermare tra l’altro:•percorsi diagnostico - terapeutici- assistenziali (PDTA) per singole pato-logie, indispensabili per una presa in carico globa-le, tempestiva e appropria-ta delle persone affette da patologie croniche e rare; •accesso tempestivo e uniforme ai farmaci e parafarmaci, necessari ed innovativi, per il trattamento delle patologie croniche e rare; •garanzia del supporto

psicologico a carico del SSN per le persone con patologia cronica e rare, nonché per i loro familiari; •revisione/aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); •riconoscimento ministe-riale di molte patologie croniche e rare. Quanto suddetto è stato il tema dell’incontro tenuto il giorno 10.1.2013, presso la Biblioteca Comunale di CASORIA, per la presen-tazione ai MM. MM. GG dei P. D. T. A relativi a : Diabete mellito, iperten-sione arteriosa , Bron-copneumopatia cronica ostruttiva ,attivati presso il Distretto Sanitario 43 di Casoria. E’ stato evidenziato dagli addetti ai lavori che “Adottare i PDTA significa standardizzare il processo di cura condiviso e basato sull’evidenza, riducendo il grado di variabilità nel trattamento clinico e nelle modalità di accesso, per contenere il dispendio di energie e costi. Viene at-tuato così il principio della “clinical governance” che rappresenta il fattore di cambiamento della cultura

organizzativa professio-nale attraverso la condivi-sione multidisciplinare e trans professionale” .Gli attori principali della “ clinical governance” sono oltre ai Medici di Medi-cina Generale e Pediatri di Libera Scelta anche gli specialisti ambulatoriali e i medici dirigenti del distretto, coordinati, dalla sapiente regia, del Diret-tore Responsabile Dott. Ferdinando Russo. Al breafing ,a ca-rattere formativo/informativo,hanno par-tecipato il Sindaco, dott. Vincenzo Carfora, l’assessore alla Sanità del Comune di Casoria Dott. Mariano Marino, il dott. Giuseppe Fio-rentino , componente UCAD(ufficio coordina-mento attività distrettua-li), la dott. ssa Nicoletta De Rosa diabetologa, il dott. Tommaso Celardo cardiologo, il dott. Luigi Senese, pneumologo ed i dottori Domenico Russo e Daniela Marchesini, medi-ci di medicina generale.Concretamente l’adesione del paziente al PDTA, ( proposta dal proprio me-dico di base) si traduce nei

seguenti vantaggi:-attivazione immediata dell’esenzione ticket per patologia-percorsi preferenziali per la prenotazione di esami di laboratorio e strumen-tali( con eliminazione delle liste di attesa)-programmazione perio-dica dei controlli da parte dei MM. MM.GG.-accesso preferenziale alla specialistica ambulatoriale competente e alle visite specialistiche necessarie per lo screening delle complicanze- accesso preferenziale alla diagnostica di secondo livello( ecocardiocolor dopplergrafia, ecografia, esame fondo oculare). In definitiva è possibile affermare, che nonostante l’attuale scenario politico- economico, l’ottimismo della volontà, ha sconfitto il pessimismo della ragio-ne, nella consapevolezza che il senso civico della collaborazione migliora la qualità di vita e consente di ottimizzare il lavoro a vantaggio del singolo e della collettività.Responsabile URP D. S. 43Dott. ssa Angela Silvestre

I percorsI dIagnostIcI terapeutIcI assIstenzIalI per Il coInvolgImento attIvo delle persone nella gestIone Integrata delle patologIe

cronIche: l’esperIenza del d. s. 43 dI casorIa

ANGELA SILVESTRE

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La Sezione Provinciale di Napoli delle Guardie Ambientali d’Italia sarà presente alla VII edi-zione dell’evento “Fat-torie Didattiche Aperte” organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Speri-mentale del Mezzogior-no di Portici e dall’As-sessorato all’Agricoltura della Regione Campania. Nelle giornate di Sabato 20 e Domenica 21 Aprile 2013 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 , l’Istituto di Portici sarà aperto al pubblico.In virtù dell’evento, la Sezione Provinciale delle Guardie Ambientali,

organizzerà un percorso didattico sull’evoluzione del rifiuto, dalla Preisto-ria al Futuro, con stand ed equipe di docenti che illustreranno l’im-portanza della raccolta differenziata e del giusto conferimento dei rifiuti solidi urbani.Nel corso dell’evento saranno organizzati dall’Istituto, inoltre, spettacoli di teatro all’a-perto, incontri, labora-tori didattici, visita agli stand e al Museo storico e del mare. Un’occasione per scoprire un mondo ricco di sapere e benes-sere.

LA SEZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI DELLE

GUARDIE AMBIENTALI D’ITALIA SARA’ PRESENTE ALLA

VII EDIZIONE DELL’EVENTO”FATTORIE DIDATTICHE APERTE”

8 FEBBRAIO 2013

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