[17-11-2013] Casoriadue - N.37

1DOMENICA17 NOVEMBRE 2013

Settimanale di InformazioneDistribuzione gratuita - E-mail: [email protected] ANNO XIII - N° 37 - DOMENICA 17 NOVEMBRE 2013

OTTICA AURIEMMA

17 Novembre 2010Nasceva il portale di informazione

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2 DOMENICA17 NOVEMBRE 2013


Pochi, se non nessuno, sono a conoscenza della legge 111/11 approvata in Parlamento ed adottata dalla Regione Campania, che impone alle scuole di diverso ordine e grado di accorparsi in nome di una pedagogia spic-ciola, dovuta soprattutto a criteri di ordine economico mirante al risparmio, che non ha fatto altro che calpestare principi di qualità e continuità che lo stesso sistema scolastico impone.La legge prevede ai fini della costituzione degli istituti scolastici il parametro medio di 900 alunni e la mancata assegnazione del dirigente scolastico in tutti i casi in cui gli istituti non raggiungano i 600 alunni iscritti.Le regioni d’Italia si sono dovute uniformare alla legge in vigore, tra non poche lamentele e difficoltà. Secondo il presidente dell’ Anief “ La legge 111 del 2011 non fa alcun riferimento ai Direttori dei Servizi Generali e Amministra-tivi….; ma inoltre, si è permesso di far cadere l’autonomia delle scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo grado, accorpandole in mega istituti senza né capo né coda, in

perenne difficoltà…”Nell’incontro che Miur e Regioni hanno avuto lo scorso anno, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n.147/2012 e in assenza di intesa formale con la Conferenza, il Miur ha voluto rendere noto che ogni regione potrà valutare come meglio tenerne conto; ribadendo però che per effetto della mancata stipula dell’intesa rimane comun-que in vigore la norma (comma 5 dell’art. 19 della legge n.111/2011 come modificata dalla legge 183/2011) che prevede la non assegna-zione del dirigente scolastico e del DSGA titolare nei casi in cui la scuola non raggiun-ga i 600 alunni o i 400 in casi particolari. Secondo il sindacato, la mancata intesa tra Stato e Regioni è un fatto grave e inaccettabi-le perché ricade sulle scuole e sui lavoratori. “Anche per il prossimo anno infatti, - si può leggere nelle note conclusive del comunicato della FLCGIL - in assenza di norme chiare e condivise, si profilano soluzioni caotiche, contrastanti tra regione e regione, molto discu-tibili sul piano qualitativo oltre che giuridico e pertanto esposte a ricorsi volti ad annullarne

gli effetti. A tutto ciò si aggiunge il fatto che, mentre Stato e Regioni si contrastano sul pia-no istituzionale senza raggiungere un accordo, contemporaneamente le famiglie sono chia-mate a iscrivere a scuola i propri figli senza sapere quale sarà la configurazione della rete scolastica per il prossimo anno scolastico”.Il progetto, già partito lo scorso anno scola-stico, ha visto anche la Regione Campania esprimersi in merito agli accorpamenti/ridi-mensionamenti scolastici. La città di Casoria si è dovuta adeguare alle decisioni prese, e già lo scorso anno ci fu l’accorpamento del II Circolo Didattico di Casoria, la scuola Moscati, con la scuola secondaria di primo grado “Cardinale Maglione”.Non poco disordine si è creato tra il per-sonale docente, disordine e difficoltà che permangono visto l’adeguamento del settore scolastico a Casoria.Con il nuovo anno scolastico, iniziato ormai da qualche mese, tutte le scuole di Casoria si sono dovute adeguare alla legge 111/11.

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Casoria e il ridimensionamento scolastico..ELIANA GIGLIO


SEGUE DA PAG. 3

La scuola di infanzia del Primo Circolo Didattico, grazie alla nuova legge, è stata accorpata alla scuola primaria Ludovico da Casoria; il Terzo Circolo Didattico è stato accorpato alla M.L. King; la Cortese- Quarto Circolo Didattico è stata accorpata alla scuo-la P.co Dei Pini; la Puccini – Quarto Circolo Didattico di Arpino è stata accorpata alla Cimiliarco; e il Quinto Circolo di Casoria è stato accorpato alla L. Da Casoria del quar-tiere Castagna; la Palizzi è stata accorpata alla Settembrini.Solo gli istituti di istruzione secondaria superiore Gandhi e Torrente sono rimasti autonomi.Ovviamente i disagi sono stati e sono ancora tanti per il personale docente, convinto che

con il nuovo anno scola-stico, il 2013/14, il piano di ridimensionamento non avrebbe procurato ulteriori problemi, con-siderando quelli passati e tutti gli sforzi fatti per mantenere in vita plessi scolastici che altrimenti sarebbero stati soppressi.Ci sono stati vari dibattiti su questa legge di ade-guamento degli istituti scolastici, fino ad arrivare addirittura alla sentenza della Corte Costituzionale n.147 del 07/06/2012 che ha esplicitato molto chiaramente che il comma 4 dell’art. 19 della L.111/2011 è

anticostituzionale perché non poteva intervenire su temi quali l’accorpamento delle Istituzioni scolastiche, al fine di ridurre la spesa pubblica, senza tener conto della competenza delle Regioni e delle disposizioni già stabilite a cui le stesse dovevano/potevano attenersi nel predisporre i piani di dimensionamento scolastico. Praticamente lo Stato non poteva “ordinare” alle Regioni di pre-disporre un dimensionamento

scolastico sulla rigidità del numero minimo di alunni (1.000) e la conseguente “scom-parsa” delle scuole d’infanzia, primarie, secondarie di I grado mediante la costituzio-ne degli Istituti Comprensivi.Insomma, non si possono sopprimere delle Istituzioni Scolastiche già autonome aggre-gandole, per legge, in Istituti comprensivi, senza tener conto del numero degli alunni e delle realtà territoriali.Casoria per il momento si è adeguata come su citato al ridimensionamento delle varie scuole presenti sul territorio, nonostante le mille difficoltà, la cattiva comunicazione in merito e i problemi per i docenti e gli stessi alunni.

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A.I.A.S. è l’acronimo di Associazione Italiana Assi-stenza agli Spastici, quindi un Associazione Nazio-nale con circa centoventi sezioni territoriali, con la loro autonomia amministrativa e coordinate da un Consiglio Nazionale e da Coordinamenti Regionali. Questa settimana, noi di Casoriadue abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il presidente dell’AIAS di Casoria, Salvatore Giacometti, il quale ci ha fornito delle delucidazioni in merito alla sua persona, al suo operato e alle funzioni e attività di questa importante associazione.Ecco come ha risposto alle nostre domande:

Per chi non lo sapesse, di cosa si occupa l’AIAS?L’AIAS si occupa di tutti i problemi che riguardano le persone disabili, infatti nel proprio statuto, locale e Na-zionale sono citate la riabilitazione, la formazione dei disabili e dei suoi operatori di qualsiasi livello, l’assi-stenza scolastica e domiciliare, il trasporto.È lunga la lista delle attività che l’AIAS può fare, ma ogni sezione si dedica alla parte che meglio sa fare, op-pure ha le necessità e/o agli spazi esistenti sul territorio di competenza.Quali attività e servizi offre?A Casoria e comuni limitrofi, offre la riabilitazione con un centro convenzionato con l’ASL, il trasporto ai di-sabili, il Centro di Aggregazione ai disabili, l’assistenza domiciliare a disabili ed anziani fino a qualche anno fa, ed attualmente tali servizi con l’assistenza specialistica scolastica la offre nell’ambito del territorio flegreo.Dal 1992 fa formazione ed ha fatto corsi per insegnanti di sostegno, corsi per operatori sociali e socio-sanitari, ultimamente corsi per cassi integrati in deroga. Come e quando siete nati?A livello Nazionale nel 1954, con alcuni genitori di spa-stici e l’anno prossimo saranno celebrati i 60 anni.A Casoria la sezione è nata il 15 marzo 1986 per ini-ziativa sempre di genitori ma di persone con diverse disabilità, tanto da influenzare sulla trasformazione genetica dell’associazione, da spastici a tutti i tipi di disabili.Che cosa ne pensa della situazione sociale di Caso-ria?Non molto bene e credo che il degrado di questo territo-rio è anche e soprattutto sociale; un degrado che credo nasca a causa di due motivi principali. Il primo è legato certamente alle poche risorse disponibili, perché non è una novità la attuale crisi economica. Il secondo motivo lo vedo nella scadente qualità delle amministrazioni

locali che da sempre hanno anche la presunzione di capire tutto, senza fidarsi alle competenze degli esperti del settore.Mi parli un po’ di lei e di come è diventato Presiden-te?Ho una figlia disabile che oggi ha 38 anni, quando era piccola con i problemi emersi a suo tempo, la portavo a fare riabilitazione presso l’AIAS di Marechiaro-Napoli, perché a quei tempi pochi erano i Centri di riabilitazio-ne, scadenti e a distanza.Fu necessario reagire, coinvolgendo altri genitori, quasi una mezza rivoluzione che mi portò a diventare il vice-presidente della sezione di Napoli.In questo nuovo ruolo, portai la riabilitazione a Caso-ria. Inizialmente ospiti in due stanze nell’ospedale dei Camilliani e oggi con il Centro convenzionato in Via Bissolati viene assistita una vasta gamma di utenti di circa 500 persone.Andando avanti con la passione, studio e impegno, il 1986 istituii la sezione a Casoria di cui sono il Presi-dente, oltre che Coordinatore Regionale delle AIAS e consigliere Nazionale da tre mandati triennali. Quali sono i progetti futuri?Intanto l’8 novembre u.s., a Casoria si è avuta l’assem-blea dei soci per l’elezione di un nuovo direttivo che ancora una volta mi ha voluto confermare Presidente, ma diverse sono le nuove energie coinvolte e la speranza è che portano idee per il futuro.Intanto, l’ambito territoriale N.18 con Casoria comune capofila, a seguito di un bando di gara dal 18 novembre 2013 ha affidato per un anno all’AIAS Casoria il servi-zio di Centro di Aggregazione per disabili.Un attività, questa, che per circa un decennio l’AIAS di Casoria ha portato avanti gratuitamente, in regime di volontariato, ma che certamente con il finanziamento pubblico dovrà e potrà migliorare il servizio esistente ed aprirlo a tutti i disabili del territorio.La formazione professionale cui l’AIAS Casoria è accre-ditata presso la Regione Campania, anche se funziona solo per figure sociali e sanitarie, ci impegniamo a farla crescere, non per profitto, ma per reperire utili da inve-stire nel sociale.L’obbiettivo non trascurabile e quello che dopo aver creato una casa famiglia per disabili in Via Matteotti n.9 con una legge denominata “Dopo di Noi” si renda questa struttura funzionante per un futuro sicuro al figlio disabile al momento dell’inevitabile distacco.Altre iniziative sono in atto ma è inutile stare qui a raccontare il libro dei sogni.

FIERI DI AVERE L’AIAS A CASORIA!ALESSIA FRAIESE


LUIGI IPPOLITO

Il 12 novembre, presso la Feltrinelli Express della stazione di Piazza Garibaldi, Dario Sarnataro e Giampaolo Materazzo hanno presen-tato il loro nuovissimo lavoro dal nome “1001 storie e curiosità sul Napoli che dovresti conoscere”. Un libro che, come si può capire an-che dal titolo, raccoglie e descrive aneddoti che nessuno mai aveva raccontato prima sulle partite, sui cori e sugli striscioni, sulle figure di spicco della squadra partenopea sia del passato che del recente. Alla presentazione tanti ospiti d’onore: oltre a Gianluca Gifuni nelle vesti di moderatore, hanno partecipato gli ex calciatori Gianni Im-prota, Vincenzo Montefusco e Faustinho Canè; i giornalisti Mimmo Carratelli, Carmine Martino e Raffaella Iuliano, figlia dell’indimenti-cato Carlo; i comici Peppe Iodice e Rosario Toscano. Inoltre, c’erano l’ex dirigente Dino Celentano, al quale si deve l’arrivo di Maradona all’ombra del Vesuvio, e l’ex presidente Corrado Ferlaino, il quale ha anche raccontato in modo scherzoso la sua abitudine di non seguire mai i secondi quaran-tacinque minuti di gara per scaramanzia. Noi di Casoriadue abbiamo incontrato uno degli autori, Dario Sarnataro, nostro conterraneo e voce da molti anni del programma Marte Sport Live su Radio Marte.Dario, com’è stata la sua collaborazione con Giampaolo? “È stato proprio Giampaolo a coinvolgermi in questo progetto. Tra noi c’è un grandissimo rapporto, risalente al lontano ’87, quando ci conoscemmo in occasione della finale di Coppa Italia Napoli - Atalanta. Da quell’incontro è nata la nostra amicizia, che continua e prosegue ancora grazie anche alla squadra azzurra. Lavorare insieme poi è stata una bellissima esperienza!”.Com’è stato scrivere questo libro e cosa si aspetta?“Mi aspetto che possa innanzitutto piacere e appassionare! Sono raccolti molti retroscena e spero che ognuno di loro possa trasmette-re emozioni ad ogni tifoso, sia in quelli che queste vicende le hanno vissute in diretta sia in quelli più giovani che non le conoscono. Magari, grazie a queste storielle, ognuno di loro può legarsi ancora di più a questa maglia! Poi, personalmente ogni piccolo capitolo, dalla do-cumentazione fino alla stesura conclusiva, mi ha fatto davvero vivere delle sensazioni molto speciali, uniche!”.Episodi mai raccontati, ma qual è quello che l’ha colpita di più?“Ce ne sono un bel po’. Più di tutti, mi hanno stupito le dichiarazioni di Dino Celentano e le vicende legate alla figura di Diego Armando Maradona. Però ci sono anche argomentazioni recenti, tipo sulla cessione di Cavani. Poi c’è qualcosa anche sui mancati acquisti, come Riva e tanti altri. Devo aggiungere che, trattando queste cose, mi sono entusiasmato ancor di più perché mi venivano in mente i ricordi di quando ero bambino e seguivo il Napoli, come quel 5 a 0 sul Verona. Ho riscoperto davvero delle forti emozioni che avevo provato nel tempo”.E del Napoli di adesso che ne pensa?!

“Nonostante la pesante sconfitta in casa della Juve, non può non piacere questo Napoli. Si può sempre migliorare e questo è il concetto del club. Peccato che è una piccola incompiuta: nonostante i grandi investimenti fatti da De Laurentiis manca sempre quel passo per raggiungere le grandi squadre. Magari col mercato di gennaio si può aggiustare qualcosa, anche se a parer mio lo si poteva fare già nella sessione d’agosto. È risaputo poi che devono arrivare un difensore e un centrocampista di spessore. Comunque il nuovo progetto con Benitez è molto importante e potrebbe addirittura essere un modello per le altre italiane!”.Una vita nel settore del giornalismo. La sua carriera come è iniziata ?

Ho iniziato con i giornali locali, poi ho lavorato per Cronache di Napoli. Anche qualche trascorso in tv con Televomero e Luna Sport. Da dieci anni sono la voce di Radio Marte in compagnia di Gifuni, Zazzaroni , Silver Mele e Gianluca Di Marzio per le news sportive. Ho scritto poi numerosi articoli per le testate Roma, La Repubblica, Corriere del Mezzogiorno e attualmente collaboro con Il Mattino. Da grande cinefilo, ho anche steso una monografia riguardo Woody Allen e i suoi film, ma quest’altra opera, scritta a quattro mani con Giampa-olo, è quella di cui vado più fiero e porto più nel cuore!”.Che consiglio vuole dare a chi sta intraprendendo da poco il cammino del giornalista?“ La professione è cambiata rispetto al passato, c’è molta più concor-renza e incertezza: perciò molti consiglierebbero di virare su altre possibilità. La meta, il punto d’arrivo e molto insicuro ai giorni nostri. Io, invece, nonostante tutto, dico di continuare e coltivare la propria passione: se si ha furore e questo settore affascina bisogna crederci!”.Prima di congedarci, Dario saluta e ringrazia la Redazione di Ca-soriadue e, in particolare, la città di Casoria e i suoi abitanti: “Tutta Casoria mi ha sempre sostenuto. Inoltre,ho molti ricordi indescrivibili legati alla città, tipo la vittoria del primo scudetto e le feste per le strade: io ero a girare in auto con dodici/tredici amici e attorno colori, suoni e gioia immensa!”. Da noi tutti un grosso in bocca al lupo per il suo ultimo lavoro e per quelli futuri.

Dario Sarnataro presenta il suo nuovo lavoro: “1001 storie e curiosità sul Napoli che dovresti conoscere”!


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L a I° S elez ione del la 21° Ediz ione “Miss Mamma Ita l iana”, tenutas i nel la tar-da serata di sabato 8 Novembre presso i l Business Caf fè di Casor ia ubicato su l la st rada Sannit ica , ha v i-sto come vincit r ice la bel la mamma trentase-ienne Imma Pagl iarulo “Miss Mamma Ita l iana C omune di Casor ia”, mamma di due f ig l i , segretar ia come la-voro e i l suo sogno è cantare. Una pr ima selez ione a Casor ia del suddetto concorso per l’accesso a l le pref ina-l i nazional i di Miss Mamma Ita l iana 2014, voluta da l la v incit r ice del la 21° ediz ione Miss Mamma Ita l iana 2013 Monica Pignataro non-ché conduttr ice del l’e-vento ins ieme a Fran-cesca C olasant i la Miss del l’anno scorso, per far lo conoscere a l le mamme del la sua c ittà . Miss Mamma Ita l iana è un concorso nato 21 anni fa da un’idea di Paolo Tet i del la

TE.MA. Spettacol i present i a questo es i la-rante evento in quanto anche or-ganizzator i del la mani-festazione. Un folto pubbl ico ha potuto ammirare le g iovani e bel le mam-me sf i lare in passerel la ed es ibirs i in una prova di can-to, ba l lo ed a lt ro, t ra cui : Lucrezia De Mola “Miss Mamma Ita-l iana Gold”, Fiorel la Granig l ia “Miss Mam-ma Ita l iana S orr iso”, Loredana L andolf i “Miss Mamma Ita l iana Fashion”, Domenica Gargano “Miss Mam-ma Ita l iana E legan-za”, Cr ist ina Di Biase “Miss Mamma Ita l iana Dolcezza”, Pasqual ina Attanasio “Miss Mam-ma Ita l iana Fashion Amerika Star”, Patr iz ia

Lebano “Miss Mamma Ita l iana AR Natura l-bio”, Rosar ia Rio “Miss Mamma Ita l iana Ro-mant ica”, Mara Espo-s ito “Miss Mamma Ita l iana C onf idenze” e la v incit r ice del con-corso Imma Pagl iarulo “Miss Mamma Ita l iana C omune di Casor ia”. Durante la serata s i è v ista anche l’es i-biz ione canora del la bel la presentatr ice Monica Pignataro con le canzoni : “Malafem-mena” accompagnata a l la f isarmonica da

Francesca C olasant i , poi “Chesta S era” di Monica Sarnel l i e “ Tu vuò fa l’Americano”, r icevendo scrosciant i applausi da l pubbl ico presente a l l’evento. Inf ine è stata chiamata la Sig . Vittor ia Re-sponsabi le del l’az ienda “Amerika Star” per l’est razione dei premi. Present i inoltre Gio-vanni Carusio del L a-borator io Art ig ianale Porcel lane di Capodi-monte e la Miss Nonna Giuseppina Ruggiero.

UMBERTO D’ORSI

La vincitrice della I° Selezione di “Miss Mamma Italiana” al Business Caffè di Casoria è stata Imma Pagliarulo

Sono aperte le iscrizioniper l’anno 2013-2014


VALENTINA IACONO

“BUSSOLA DELLA TRASPARENZA”: PROMOSSO A PIENI VOTI IL SITO WEB DI CASORIA

Promosso a pieni voti il sito web del Comune di Casoria, ritenuto uno dei maggiori siti per la sua

trasparenza. E’ proprio così, perché da poco infatti, abbiamo potuto assistere alla realizzazio-ne di un nuovo strumento on-line, creato sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, con la specifica funzione di ren-

dere efficiente e di moni-torare il livello di traspa-renza dei portali della PA (Pubblica Amministra-

zione), chiamato “bus-sola della trasparenza”. Questa iniziativa nasce con lo scopo di garantire il rispetto dei principi dell’Open Government, in modo tale da poter sti-molare la partecipazione sempre attiva e la comu-

nicazione dei cittadini. Ma andiamo nello speci-fico: la realizzazione della bussola della trasparenza

ha uno scopo ben preciso, ovvero quello di analiz-zare i siti Web della Pubblica Ammi-nistra-zione digitale, verifi-candone il rispet-to delle linee guida dei suoi conte-nuti,

diffusi dal Ministero della Funzione Pubblica. In seguito, attraverso le segnalazioni registrate dagli utenti e dalla stessa PA, viene stilata una clas-sifica dei migliori siti di quest’ultima, dopodichè si procede alla pubblica-

zione sullo stesso portale. Grazie a questa iniziativa quindi, la bussola della trasparenza offre alle pubbliche amministrazio-ni e ai cittadini di poter utilizzare strumenti atti all’analisi ed al monito-raggio dei siti web. Lo scopo principale però, è quello di accompagnare le amministrazioni, coin-volgendo anche i citta-dini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali. Un merito particolare per l’efficienza del servizio, spetta soprattutto ai dipendenti operativi al Servizio Sistemi Informa-tivi, che hanno permesso di portare a questi livelli il servizio di trasparenza, grazie anche alla rea-lizzazione, denominata “decreto di trasparenza”, inerente al “Riordino del-la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte di pubbliche ammini-strazioni, che ha portato al risultato di 66 su 66 indicatori positivi.


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E’ ormai da qualche tempo che i cittadini casoriani, si trovano ad affrontare quotidianamente un grave disa-gio, venutosi a creare alle poste di via Cavour. Si, perché purtroppo non tutti gli sportelli allo stato attuale sono funzionanti. Ciò, provoca non pochi problemi, soprattut-to per quelle persone in età avanzata, costretti a recarsi alle 5 del mattino, al freddo e alle intemperie (che di qui a poco la fredda stagione porterà), nella speranza di poter sbrigare le proprie faccende, almeno nella metà mattinata. E’ impensabile e assurdo non poter usufruire di un servizio, il quale spetterebbe di diritto, in maniera efficiente. Fuori all’entrata postale, ogni giorno possiamo assistere alle lunghe file di persone, che a causa dei disagi che l’utenza provoca, non possono godere neppure di una pensilina che possa offrire loro riparo durante l’atte-sa. La speranza è quindi, quella di poter offrire maggiore

sollecitazione e migliorare il sistema di accesso, magari con l’apertura di qualche altro sportello, per garantire ed offrire una riduzione dell’attesa.

GRAVE SITUAZIONE DI DISAGIO ALLA POSTA DI VIA CAVOUR

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Due pregevolissime opere scultoree sono state realizzate dall’artista An-tonio Manfredi, Direttore del museo

CAM dal 2005, con una finalità di alta pregnanza etico - civile e pedagogica. La prima, che rappresenta due mani enormi nere (“Le mie mani per Lam-pedusa”), è dedicata ai migranti che hanno trovato la morte a poca distan-za dalle coste italiane, nei pressi di Lampedusa: dopo un viaggio inferna-le, costretti a scappare dalle loro terre martoriate da conflitti sanguinosi, sono stati risucchiati implacabilmente dalle gelide acque proprio nel mo-mento in cui cominciavano a intrave-dere la salvezza e un futuro migliore per sé e per i propri cari. Quelle mani congiunte, allora, sono un forte monito a coloro che de-tengono le leve del potere di questo mondo lacerato da squilibri profondi, affinché si possa porre fine a disagi e a sofferenze inenarrabili. Sono mani di donne, uomini, bambini imploranti a organismi internazionali di trovare soluzioni adeguate per impedire a gente criminale, senza scrupoli, di lu-crare crudelmente e cinicamente sulla vita di milioni di disperati, che fug-

gono da Paesi in cui vengono violati sistematicamente i diritti fondamen-tali della persona. Il paradosso è che l’Italia si sta prodigando per ospitare degnamente l’Expo 2015, avente per tema l’alimentazione da riconoscere ad ogni essere umano, mentre milioni di mani, come quelle due rappre-sentate da Manfredi, si sollevano da terre a non molta distanza da noi, ricordandoci che vi si consuma il dramma della fame nella indifferenza dei Paesi occidentali ricchi e prosperi. Quelle mani bussano alle porte del nostro cuore per reclamare giustizia, solidarietà, accoglienza, per dirci con fermezza che non bastano normative rigide per risolvere il problema dell’e-migrazione clandestina.La seconda opera dell’Artista caso-riano è costituita da un bassorilievo bianco alto 7,5 metri dal titolo “Re-quiem per la terra dei fuochi”. “L’ho dedicato” ha dichiarato Antonio Man-fedi “alle vittime della tragedia che ha coinvolto i territori campani e i loro abitanti in quella che si può definire una delle più grandi catastrofi ambien-tali e di avvelenamento di massa in un paese occidentale.” Le dichiarazioni del pentito di camor-ra Carmine Schiavone sono, al riguar-do agghiaccianti: è dal 1994 che la Campania è diventata la pattumiera di imprenditori senza scrupoli, che, avvalendosi dei “servigi” della crimi-nalità organizzata, hanno interrato per molti anni, nei campi coltivati ad ortaggi, scarti industriali e scorie radioattive, avvelenando gli alimenti che giungevano sulle nostre tavole. Con i roghi appiccati ai rifiuti sversati nelle periferie urbane è stata avve-lenata l’aria che respiriamo e ciò ha determinato un incremento impres-sionante, rispetto al resto d’Italia, del numero di bambini, giovani e adulti colpiti da patologie tumorali e da forme gravi di leucemie, il più delle volte mortali. Più volte il dottor Mon-tella, responsabile dell’Epidemiologia dell’Istituto nazionale per i tumori

“Pascale” di Napoli, ha dichiarato che è stato autorevolmente provato da indagini accurate che la crescita di mortalità oncologica verificatasi dalle nostre parti ha una “matrice ambien-tale. “L’eccesso di mortalità si concen-tra, in particolare, in una quindicina di comuni a Sud di Caserta e a Nord di Napoli, quasi sempre confinanti fra loro. Più altri due che sono attraversati dal fiume Volturno e dal fiume Sarno”. E’ stato accertato che quest’ultimo è il più inquinato d’Europa. Il bassorilie-vo, dunque, realizzato, come la prima opera, in resina, vetro resina, pigmen-ti e ferro, è un richiamo forte a “fare memoria” di tante vittime innocenti uccise dai fumi venefici che intossica-no i polmoni e la terra, dalla diossina, dai metalli pesanti, dai fenoli e pcb. Manfredi ha posto, con le due opere scultoree, le proprie doti artistiche al servizio dell’impegno civile, della solidarietà sociale, educando al senso profondo della “pietas”, che deve spronare tutti a unire le forze per combattere la delega, l’acquiescenza al male, facendo nostri i drammi dei fratelli in umanità. Le due sculture, decisamente volute dalle amministra-zioni comunali di Casoria, Casavatore ed Arzano, dall’Associazione Inter-national Contemporary Art Center e dal Consorzio Cimiteriale, sono state progettate per essere collocate nella piazza antistante il cimitero delle città poc’anzi citate.

Due opere scultoree dell’artista casoriano Antonio Manfredi per le vittime della tragedia di Lampedusa e della Terra dei fuochi

ANTONIO BOTTA

SE L’ARTE SI CONIUGA CON LA “PIETAS”


Antimo Cesaro insegna Scienza e filosofia politica ed Ermeneutica del linguaggio politico presso il dipartimento di Scienze politiche della Se-conda Università di Napoli. Promotore di iniziative per la valorizzazio-ne dei beni culturali e di alta formazione, è spesso impegnato in attività culturali e convegnistiche promosse da enti scientifici, associazioni culturali e studentesche. L’accademico napoletano, inoltre è attualmen-te un deputato della XVII Legislatura.Il suo ultimo libro “Machina mundi. Incursioni simbolico-politiche nell’arte federiciana” verrà presentato venerdì 22 Novembre alle ore 18,30, presso la sala “Padre Ludovico da Casoria” Basilica Pontificia di Sant’Antonio ad Afragola, l’evento è organizzato da Caffè letterario momento città, in collaborazione con la Pro Loco Afragola. Diversi personaggi di stampo politico-accademico interverranno durante la presentazione del libro: ad aprire la serata sarà Claudio Grillo, presidente di Caffè letterario momento città; seguiranno poi gli interventi del prof. Giuseppe Limone, professore ordinario di Filosofia del Diritto e della Politica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Giurisprudenza; il prof. Ernesto Paolozzi, docente di Storia della Filosofia Contemporanea presso l’Università Suor Orsola Benincasa; il prof. Gennaro Sangermano, ordinario di Storia Medievale presso l’Università di Salerno; e l’autore del libro, Antimo Cesaro, e il prof. Avv. Marco Dulvi Corcione, docente di Storia del Diritto Italiano presso la Seconda Università di Napoli. Per quanto riguarda il titolo del libro, può essere considerato una sorta di citazione, poiché richiama il poetico incipit del Liber Augustalis, la

famosa raccolta delle Constitutiones Regni Siciliae, è un libro che si propone di celebrare due elementi in antitesi: la natura e l’artificialità, che hanno contraddistinto la personalità del sovrano svevo Federico, caratterizzando la sua esperienza umana, culturale e politica. La perso-nalità di Federico, dalle mille sfaccettature, condizionò profondamente il suo regno e la sua epoca rispetto alla quale assunse caratteri che sono stati definiti costitutivi e speculari . Su questo sovrano, Federico, e sulla sua personalità e il mito che l’accompagna è stato scritto molto, raccolti molti materiali, per cui non sarebbe innovativo scrivere semplicemente del sovrano svevo, ma ciò che può essere considerata innovativa è la prospettiva d’indagine. A tal proposito si spiega l’uso della parola incursione, come sottotitolo del libro, perché è questa la modalità di approccio al mondo dell’ ars federiciana, l’autore vuole dare al lettore la giusta chiave di lettura per una personalità singolare attraverso un percorso filosofico-politico, che attraversa materie tra loro affini e vicine come la filosofia e storia del diritto e delle istituzioni, ma anche in apparenza lontane come l’arte figurativa, la poesia e la numismatica.Data la complessità e la poliedricità del personaggio protagonista, bisogna comprendere la ricchezza di significati insita nel concetto di Kunstwerk, termine coniato appositamente per il sovrano che si riferisce all’ambigua costruzione politica federiciana: sintesi di calcolo e di artificio, ma anche di genio e sregolatezza. Per questo l’incursione può essere considerata il miglior approccio per la comprensione dell’ars federiciana.

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Al Direttore di Casoria Due

Appello ai cittadini di Casoria alle Associazioni di Categoria Commercianti ed Imprenditori

Casoria merita di più, una prima-vera, un balzo in avanti, uno scatto d’orgoglio per ritrovare i legami con il suo illustre passato. Occorre costruire (insieme ai veri casoriani e associazioni tutte) un’esperien-za inedita ancorata alla sensibilità civile di uomini, donne e giovani. Troppo grave e la crisi politica : la città di Casoria non è governata ma è abbandonata a se stessa. La clas-se politica che governa Casoria si contorce in azioni che hanno come fine soltanto la voglia di auto conser-varsi, inseguendo il consenso con le vecchie pratiche del clientelismo. E’ arrivato il momento – cari concitta-dini – di lanciare e costruire insieme un progetto ambizioso per la nostra martoriata Casoria. Casoriani, non è più il momento dell’indifferenza: chi ha qualcosa da dire lo dica, chi ha qualcosa da fare la faccia, chi ha idee le manifesti. Mettiamo insieme le migliore risorse dei nostri con-cittadini. Pensiamo come affrontare questa classe politica che ha portato Casoria allo sfascio. Ricostruiamo una Casoria con al centro le idee, i valori e le tradizioni che si oppongo-no al mercimonio, all’insipienza e alla mediocrità di questa classe politica che ci governa, per approdare ad uno sviluppo vero. Per questo il Circolo Francesco Bruno sente l’esigenza di lanciare un appello a tutti e il dovere morale di ESSERCI.Esserci per l’affermazione dell’Etici-

tà, trasparenza e rispetto delle regole devono essere i principi guida di una azione finalizzata, tra l’altro, a un forte contenimento dei costi della politica ed ad una diminuzione degli incarichi di favoritismo e al migliora-mento dell’efficienza della macchina amministrativa.Esserci per la riqualificazione del centro storico, lo spazio della città da considerare come luogo identitario che deve riacquistare il suo ruolo di centralità: Esso deve tornare a essere un “contenitore” di complessità, cioè un luogo nel quale riorganizzare le tante funzioni di una città. Il centro è il luogo dove si trovano e si integrano residenza, direzionalità, ammini-strativa, commercio al minuto e di qualità, possibilità d’incontro e di relazioni, servizi ed aventi.Esserci per una mobilità urbana a dimensione d’uomo. E imprescindi-bile l’esigenza di pensare al controllo del flussi urbani (oltre la semplice adozione del piano urbano del traf-fico, che non abbiamo a Casoria), in un ottica di medio e lungo periodo, cercando di contenere l’inquinamen-to e la mobilità veicolare, rendendola compatibile con forma alternative come quelle ciclo pedonale. La pedo-nalizzazione, la limitazione del traf-fico veicolare e il diritto alla mobilità delle persone disabili sono fattori che generano valore ambientale, econo-mico e sociale.Esserci per l’economia e le relazioni sociali. La gestione del territorio dei suoi saperi e dell’economia della città di Casoria, deve essere orientata ver-so un modello economico e sociale capace di generare valore e ridistri-buire ricchezza, verso un’ etica della

cittadinanza che favorisca l’incontro tra le persone, il dialogo e la qualità delle relazioni. A tal fine è necessario incentivare il commercio al minuto senza che ciò funga da ostacolo alla promozione di adeguare politiche per per valorizzare la vendita al dettaglio.Esserci per l’artigianato. Bisogna costruire il “Centro dell’artigianato” , un luogo dove favorire le molteplice domande delle imprese artigiane che riguardano aspetti : quali l’accesso a nuovi mercato,l’innovazione, la certi-ficazione, il rapporto con il sistema di ricerche e dello sviluppo, la promo-zione dell’immagine del comparto e il reperimento di finanziamenti.I cittadini di Casoria, associazioni, imprese e lavoratori continuano a esprimere disagi e sofferenze ma non riescono a trovare qualcuno che li ascolta in quanto si trovano difronte unamaggioranza politica insensibile a tali problemi. E a loro che il Circolo Francesco Bruno che si rivolge per dare vita a un autentico processo di aggregazione civica, lontano da ogni personalismo e condizionamento ideologico, all’insegna della gratuità e dell’interesse collettivo. La nostra ambizione è di comporre una squadra di persone competenti che possa ini-ziare, con i migliori auspici, l’impor-tante processo di rinnovamento della nostra città di Casoria, ridandole quel pezzo di futuro che ha perso da un pezzo per colpa di una classe politica incurante dei problemi della nostra città.Casoria Novembre 2013

IL PRESIDENTEMichele BRUNO


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Autorizzazione del Tribunale di Napolin. Reg. 5116 del 28/02/2000

Direttore Responsabile: Ferdinando TroiseStampa: PRINTING HOUSE - CASORIA

Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita.Questo numero è stato chiuso il 14 NOVEMBRE 2013

Impaginazione Grafica di Giuseppe Mascioli

Direzione, Redazione, Amministrazione e PubblicitàVia Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271

email: [email protected]

Editore CASORIA DUE s.a.s

Un successo scontato, tre serate col patrocinio del Comune al teatro Gelsomino coordinate e condotte dal Maestro Enrico Schiano con eleganza e professio-nalità , unitamente alla bella e bravissima Annie G.Sul palco ospite applauditissima la modella Miss. Ele-ganza Naomi Giuliani. Il Parterre ricco di personaggi di spessore dal Presidente della Fragola D’Oro Avv. Aldo Casillo e Signora, il Rag. Luigi Serpe e Signora , M. Vairetti, M. Campagnoli , M. Quattromani e tanti altri. IL primo premio è andato al nuovo talento in-discusso Rocco Giuseppe e per i giovanissimi al bravo Dilan. In breve un Festival riuscitissimo fortemente voluto per la tenacia (non certo con poche difficoltà) da parte dell ‘ Avv. Casillo coadiuvato dal Rag. Serpe, e anche per la indovinata scelta sul palco del Maestro Schiano.Insomma un vero spettacolo con tanto di pubblico entusiasta.

Amore mio, in questo giorno per te speciale, avrei vo-glia di regalarti un mondo

di sorprese ma l’unica cosa bella e originale sono i miei auguri di cuore. Ti auguro che tutto ciò che desideri si avveri e che tu possa trascorrere altri 1000 di questi giorni… con me! Auguri di un felicissimo complenno

Amore mio

A Caputo MariaRosaria

Per mero errore nell’articolo “Direzione Gospel” del 3 Novembre 2013 a pag. 9, col finale dei presenti all’evento è stata omessa la presenza degli organizzatori: il Consiglie-

re Comunale Giovanni Del Prete e Vincenzo Sollitto.

ERRATA CORRIGE

Abbiamo sempre creduto in te, nelle tue poten-zialita’, nella tua tenacia e nel tuo grande spirito di sacrificio. Il giorno 29 otto-bre scorso ci hai dato la conferma raccogliendo i frutti delle tue splendide qualita’, quando presso la storica uni-versita’ degli studi di Napoli “ Federico II “ hai conseguito la laurea magistrale in progettazione e gestione dei sistemi turistici. Con grandissima soddisfazione e immensa stima, giungono dal profondo del cuore Alla neo dottoressa Lau-ra Guizzetti da papa’ Roberto, mamma Tina, dal fratello Claudio e da tutti coloro che ti vogliono bene i piu’ sinceri ed affettuosi auguri, per un radioso futuro ed una brillante carriera colma di successi e di felicita’!

A u g u r i s s i m i

Il costo del ricavato dello spettacolo andrà in beneficenzaPer info : 3394159712 - 3664426172- 3343589353

[17-11-2013] Casoriadue - N.37

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