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Società Triestina della Vela - Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste - Segreteria Tel. 040.306327 - Fax 040.313257 - Bar Ristorante 040.305999 - www.stv.ts.it - [email protected] - Direttore Responsabile: Pino Bollis Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste - Realizzazione: Luglio Fotocomposizioni - Stampa: Modiano S.p.A. di Pino Bollis C’ è aria nuova in Sacchetta. A questo questo fazzolet- to di mare e a chi vi agisce guarda con rinnovato interesse tutta la città. La Triestina della Vela recita la sua parte nel modo che più le è conge- niale: pensando allo sport che è la sua anima e al potenziamento delle sue già strutture che sono già invi- diabili. L’assemblea dello scorso febbraio ha confermato che viviamo un mo- mento di serenità e di operosità. Ne parliamo nelle prossime pagine. A riguardo delle strutture, se qualcuno pensava che non ci fosse più margine di miglioramento deve ricredersi. La costruzione che abbia- mo in animo di creare sul tetto ce lo dimostra. Quanto allo sport, che per noi si- gnifica soprattutto regate, mancano pochi mesi ormai all’appuntamento più atteso, quello con il Mondiale Master Snipe che la Società Triestina della Vela organizzerà in luglio, as- sieme allo Yacht Club Adriaco, con tutta la sua capacità che le deriva dal fatto di essere in questa Classe pun- ta di diamante in Italia e di vantare Notiziario Sociale Trimestrale • Numero 22 • Marzo 2009 C.O.N.I. - F.I.V. Società Triestina della Vela Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d’oro al merito sportivo un flotta fra le più numerose dove spiccano molti nomi altisonanti di grandi campioni. Di quest’aria nuova anche la Brazzera vuole essere partecipe. Ecco quindi che da questo nume- ro cambia parte della testata, propo- nendo la Società in un suggestivo quadro visto dal cielo. (Foto Giovanni Bordon) Aspettando il Mondiale La Triestina della Vela si conferma in ottima salute. Chiuso un anno di grandi soddisfazioni

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Società Triestina della Vela - Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste - Segreteria Tel. 040.306327 - Fax 040.313257 - Bar Ristorante 040.305999 - www.stv.ts.it - [email protected] - Direttore Responsabile: Pino BollisAutorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste - Realizzazione: Luglio Fotocomposizioni - Stampa: Modiano S.p.A.

di Pino Bollis

C’è aria nuova in Sacchetta. A questo questo fazzolet-

to di mare e a chi vi agisce guarda con rinnovato interesse tutta la città.

La Triestina della Vela recita la sua parte nel modo che più le è conge-niale: pensando allo sport che è la sua anima e al potenziamento delle

sue già strutture che sono già invi-diabili.

L’assemblea dello scorso febbraio ha confermato che viviamo un mo-mento di serenità e di operosità. Ne parliamo nelle prossime pagine.

A riguardo delle strutture, se qualcuno pensava che non ci fosse più margine di miglioramento deve ricredersi. La costruzione che abbia-mo in animo di creare sul tetto ce lo dimostra.

Quanto allo sport, che per noi si-gnifica soprattutto regate, mancano pochi mesi ormai all’appuntamento più atteso, quello con il Mondiale Master Snipe che la Società Triestina della Vela organizzerà in luglio, as-sieme allo Yacht Club Adriaco, con tutta la sua capacità che le deriva dal fatto di essere in questa Classe pun-ta di diamante in Italia e di vantare

Notiziario Sociale Trimestrale • Numero 22 • Marzo 2009

C.O.N.I. - F.I.V.

Società Triestina della VelaAssociazione Sportiva Dilettantistica

Stella d’oro al merito sportivo

un flotta fra le più numerose dove spiccano molti nomi altisonanti di grandi campioni.

Di quest’aria nuova anche la Brazzera vuole essere partecipe. Ecco quindi che da questo nume-ro cambia parte della testata, propo-nendo la Società in un suggestivo quadro visto dal cielo. (Foto Giovanni Bordon)

Aspettandoil Mondiale

La Triestina della Vela

si confermain ottimasalute.

Chiuso un annodi grandi

soddisfazioni

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Pino Bollis, Giorgio Brezich e Marino Vencato soci da 50 anni

Guido Crechici

L’assemblea del 15 febbraio è stata importante soprattutto

per due ragioni, la prima delle quali fondamentale. In tutte le votazioni, infatti, c’è stata unanimità di consensi, cioè nessuno si è astenuto o ha dato voto contrario. Il che significa che il lavoro svolto dal Consiglio Direttivo anche nel 2008 è stato apprezzato in pieno. Una testimonianza di stima che sprona i dirigenti a proseguire sulla strada intrapresa e a fare sempre meglio.

La seconda ragione perché l’assi-se ha permesso al C.D. di riepilogare quanto è avvenuto nell’ultimo anno e programmare i prossimi mesi che sa-ranno i conclusivi del mandato.

116 sono stati i soci votanti (porta-tori di cinquantaquattro deleghe).

A dirigere i lavori è stato chiamato Giovanni Sicuranza, mentre ha svolto le funzioni di segretario Stefano Mi-chelazzi che il presidente Brezich ha

presentato anche come nuovo segre-tario del Direttivo essendo subentra-to a Bruno Bradaschia dimessosi dal C.D. per problemi di lavoro.

Aprendo la sua relazione, Brezich ha ricordato il cambio della guardia alla guida della Federazione italiana della vela, ringraziando Sergio Gaibis-so per quanto fatto e augurando buon lavoro a Carlo Croce. Un ringra-ziamento è andato anche alla nostra Emanuela Sossi che è stata consigliere federale per due mandati consecutivi e purtroppo è risultata la prima dei non eletti nell’ultima tornata.

Dopo aver detto dei nostri rappor-ti con autorità, enti e circoli sportivi, che sono ottimali e improntati alla massima collaborazione e apertura, il presidente si è soffermato a parlare del 2008, un anno molto impegnativo ma

anche estremamente gratificante per tutte le attività che sono state pro-grammate e portate a buon fine.

L’85° anniversario di fondazione della Triestina della Vela è stato de-gnamente celebrato con l’edizione di un’elegante pubblicazione. Sono stati dati alle stampe quattro numeri della “Brazzera”, ancora più ricchi di con-tenuti, di pagine e in veste rinnovata.

Abbiamo continuato i corsi per il conseguimento della patente nautica, tenuti da Pino Bollis, con la soddisfa-zione di vedere promossi praticamente tutti i partecipanti e di essere riusciti a riportare alla STV, come avveniva tanti anni fa, la sede degli esami.

Sta continuando il trend positivo delle domande di associazione; infatti nel 2008 abbiamo accolto 31 nuovi soci. Molti sono giovani che proven-

L’ASSEMBLEA DEI SOCIMomento di serenità e operosità

Vasti programmi per il 2009 conclusivo del mandato

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L’assonometria della costruzione prevista sulla terrazza superiore

gono dall’attività sportiva e altri che dopo un periodo di lontananza sono tornati a essere interessati a far parte della Società Triestina della Vela. Per il 2009 abbiamo già nove richieste di associazione.

Un minuto di silenzio è stato os-servato in ricordo dei soci deceduti nell’anno: Giacomo Mizzan, Claudio Furlani, Arcadio Cherin, Luigi Beltra-me, Giorgio Giani, Duilio Ortolani, Fabio Sarè, Giovanni Tomasi, Mario Mocibob, Giuseppe Distefano.

Sono state accolte in società sette barche nuove e sono stati autorizzati cinque cambi.

Le autorità ed enti hanno valutato positivamente la grande mole di at-tività svolta dalla STV concedendo-ci contributi per circa 29 mila euro. Questa situazione, sommata al movi-mento di nuove adesioni, agli atti di liberalità di alcuni soci e a una oculata gestione, hanno portato a una situa-zione economica molto solida che ha consentito di effettuare molti investi-menti e ci permette di programma-re anche per il 2009 delle importanti opere migliorative e di potenziamen-to delle nostre strutture.

Anche nell’anno appena trascorso abbiamo riservato la nostra attenzione a tutti i settori effettuando puntual-mente sia manutenzioni ordinarie sia interventi migliorativi.

Fra l’altro: completata la sostituzio-ne dei pali di illuminazione dei pon-tili e delle relative cassette di distribu-zione dell’energia elettrica, acquistato un fabbricatore di ghiaccio, sostituiti parzialmente i tavoli e le sedie della terrazza, costruito in atrio un mobi-le per l’esposizione e stoccaggio del materiale sociale, acquistato un com-puter portatile per la gestione delle classifiche delle regate, completato l’allestimento del nuovo gommone.

L’estinzione anticipata del mutuo bancario che era stato acceso per ac-quistare gli arredi in occasione della

ristrutturazione della sede è stata ben assorbita senza creare problemi di li-quidità.

È continuata la programmazione dei lavori di ristrutturazione delle sedi del Pontile Istria. La situazione attuale è che abbiamo tutte le autorizzazioni a iniziare i lavori, le ditte sono state scelte, i contratti sono pronti ma non sono stati ancora sottoscritti perché i fondi assegnatici dal Fondo Trieste e dal Comune non sono stati ancora erogati e in particolare quelli del Fon-do Trieste non sono ancora garanti-ti poiché non trasferiti da Roma a Trieste. La situazione economica non ci incoraggia a prendere decisioni in mancanza di certezze.

Come segnaliamo a pag. 15, è stato risolto il problema dello smaltimento dei razzi e fuochi scaduti.

Grazie al sostegno e alla collabora-zione di molti soci, è proseguita la no-stra presenza nelle scuole cittadine con la successiva uscita in mare su imbar-cazioni d’altura con circa 150 ragazzi. Abbiamo portato in mare anche circa 180 ragazzi disabili dell’Associazione Calicanto, dell’istituto “Carducci” e di altre scuole della regione.

La scuola vela è stata un grande successo con la frequentazione di 258 giovani per 1130 presenze.

Il 31 dicembre si è conclusa la ge-stione del bar-ristorante da parte di Ðani Benkovic, al quale è succeduta la signora Giuliana Selibara, persona a noi tutti già ben nota poiché collabo-rava da parecchio tempo con Ðani.

Al termine di una delicata trattati-

va con l’Autorità Portuale per la de-finizione delle aree che la finanziaria nazionale definisce “utilizzate ad uso commerciale”, abbiamo raggiunto un compromesso accettabile ma oneroso e indisponente perché dobbiamo pa-gare anche gli arretrati dal 2007 pure se la pratica è iniziata nel 2008.

Una grande parte delle nostre ri-sorse sono rivolte all’attività sportiva. Abbiamo organizzato ben 17 regate con una partecipazione molto buona e il coinvolgimento di tutte le classi utilizzate dai nostri atleti. Il fatto che il bilancio sociale assorba ben 133 mila euro è da noi ritenuto positivo poiché la diffusione e la pratica agoni-stica della vela fanno parte degli scopi sociali e istituzionali. I giovani sono il futuro della STV e quindi vanno cu-rati e coltivati.

Va sfatata – ha puntualizzato Bre-zich – la leggenda che le vittorie di regate e titoli portino alla STV van-taggi economici in premi erogati da chicchessia.

I nostri atleti sono stati presenti su moltissimi campi di regata, da Marsala ad Amburgo, dalle Canarie alla Croa-zia. Abbiamo vinto un campionato mondiale e un campionato italiano con Lorenzo Bodini. Sono campioni italiani 2008 anche Alberto Bolzan e Paolo Pinelli.

I giovani de L’Equipe hanno vin-to il campionato europeo femminile con Valeria Pauletti e Sara Daccache, Andrea Savio e Matteo Roici allo stesso Campionato si sono classificati al terzo posto assoluto. Andrea Savio e Matteo Roici hanno vinto anche il Campionato nazionale individuale e quello a squadre con i compagni di società Daccache, Pauletti, Carini, Giannotti.

Ottimi i risultati ottenuti in Opti-mist da Francesca Russo Cirillo, Fran-cesca Bergamo, Stefano Silva Campa-nacci, Andrea Picciotto e in genere da tutto il gruppo di cadetti e juniores.

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“Giuseppe Bresich fa parte di quel gruppo di persone che hanno particolarmente a cuore la STV. Pino è sempre generosamente disponibile con consigli tecnici e interventi ma-nuali risolutivi di tante piccole ne-cessità che si presentano quasi quoti-dianamente”.

PINO BRESICHÈ “Socio

dell’anno 2008”

Pino Bresich. Accanto la motivazione di ”Socio dell’anno 2008”

Intensissima l’attività di Federica Wetzl e Marta Parlatori che hanno ottenuto ottimi risultati in 420 a livel-lo nazionale e internazionale. È espo-sto in sede il trofeo conquistato con la vittoria della Settimana internazio-nale di Kiel. Sta diventando nuova-mente importante la flotta dei Laser poiché parecchi giovani per raggiunti di limiti di età e peso hanno lasciato l’Optimist scegliendo di continuare in singolo.

Purtroppo langue ancora la situa-zione del 470 dove al momento abbia-mo attivo solo l’equipaggio Balducci-Rudl; gli altri sono poco presenti per impegni di studio e lavoro.

Ritorna di attualità l’attività dei 29er, dopo l’interruzione di alcuni anni; nel 2009 ne avremo due. Nel 2008 Alessandro Savio a prua di vari timonieri (Balducci, Poropat, Trani) ha svolto un’intensa attività ricca di soddisfazioni.

Anche i Finn stanno regatando nuovamente in golfo per merito dei nostri tesserati. Francesco Faggiani e Bruno Catalan sono i nostri leaders.

Anche le barche d’altura hanno portato il guidone della STV alle principali regate del golfo. “Stregonia” di Simoni-Sambo ha vinto il Trofeo Bernetti, “Lola” il Trofeo de Banfield.

La STV si è distinta ancora una volta per la presenza alla Barcolana con ben 93 barche, vincendo anche nel 2008 una bella coppa riservata a questa classifica.

Il 2009 si apre con programmi molto vasti. Organizzeremo in giu-gno il Campionato italiano della clas-se UFO 28 e in luglio il Mondiale master Snipe e altre dodici regate.

Nuovi mobili sono stati ordinati per il salone, la cucina, la terrazza e la palestra. Il presidente ha poi anticipa-to che è in preparazione il bando di un concorso fotografico tra i soci.

I soci Wetzl, Bartoli, Ferro, Longhi e Zlatich con l’aiuto dell’ing. de Cur-tis hanno proseguito la progettazione per la realizzazione dell’aumento vo-lumetrico sul tetto come deliberato in assemblea 2008. Le autorizzazioni ne-cessarie sono in fase di rilascio e anche la richiesta di sostegno da parte delle istituzioni è stata inoltrata. Riteniamo di coprire parzialmente la spesa con una cifra frutto di accantonamenti e il saldo nell’ambito dell’esercizio or-dinario senza gravare i soci con spese straordinarie.

Un “rendering” del progetto è sta-to proiettato su schermo.

“Come sempre – ha proseguito testualmente Brezich – per poter fi-

nalizzare una simile mole di impegni avremo bisogno della collaborazione e dell’assistenza di tutti i soci, come sempre avvenuto, che io considero un punto di orgoglio per la STV. Senza questa collaborazione e dedizione sa-rebbe impensabile solo programmare un’attività così impegnativa che non può gravare esclusivamente sul Con-siglio Direttivo”.

In chiusura, Brezich ha chiesto con fermezza la collaborazione di tutti i soci per garantire l’ordine, la pulizia il decoro. Non è accettabile che negli ambienti sociali vengano abbandonati oggetti vari che vanno dall’abbiglia-mento ai motori fuoribordo. Saremo inflessibili – ha detto – nell’alienare tutto quello che non è etichettato e riposto negli spazi assegnati.

La relazione di Brezich è stata ap-provata all’unanimità.

È seguita la consegna di distintivi d’oro ai soci con 25 anni e 50 anni di anzianità (rispettivamente Giorgio Nauta, Stefano Longhi, Roberto Fe-dele, Gualtiero (Walter) Fozzer, Remo Gessi, Paolo Palaskov, Guido Sussa, Gianni Tamaro, e Pino Bollis, Giorgio Brezich e Marino Vencato).

Riconoscimenti sono andati a Guido Crechici, per il suo generoso aiuto a produrre il libro e il notiziario sociale e che vanta ben 60 anni di as-sociazione, e all’ing. Nicolò Ferro per la sua laurea honoris causa appena ot-tenuta (Brezich ha dato lettura di una lettera di Ferro, impegnato all’estero, in cui ringraziava tutti i soci interve-nuti alla cerimonia nell’Aula Magna dell’Università).

Fra i riconoscimenti anche la no-mina di Pino Bresich a “Socio del-l’anno 2008” (vedi box in alto). Pino non ha presenziato alla cerimonia in quanto non sapeva niente della no-mina e aveva programmato da tempo una vacanza insieme alla moglie Fran-ca. Se ne fosse stato al corrente ci sa-rebbe stato il rischio di un rinvio della

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partenza creando notevoli disagi e le giustificate lamentele della consorte.

Fra le varie, sollevata da Marina Simoni con una nota la questione della scelta della giornata per l’iscri-zione degli alaggi. Ne discuterà il Direttivo.

Successivamente, mentre l’eco-nomo Livio Lonzar esponeva i dati, sullo schermo venivano proiettati i bilanci.

Nella sua ampia relazione il pre-sidente dei revisori dei conti Gino Neglia ha tra l’altro messo in eviden-za, rispetto all’esercizio precedente, l’aumento delle disponibilità liquide in quanto sono stati incassati nume-rosi canoni anticipati nel mese di di-cembre 2008 ma di competenza per l’anno 2009.

Gli investimenti per la realizzazio-ne della nuova sede, che ammontano a Euro 1.344.029, trovano corripon-denza nel relativo fondo ammor-tamento per Euro 1.080.290 e nel debito a lungo termine per mutui di Euro 230.868, e sono stati ammortiz-zati seguendo il piano finanziario re-lativo ai mutui fondiari così come già operato negli esercizi precedenti.

Nel corso dell’anno si è ritenuto opportuno, vista la favorevole situazio-ne finanziaria della società, di proce-dere all’acquisto di alcuni titoli pronti contro termine che hanno fruttato interessi attivi per Euro 1.474.

Gli investimenti realizzati nel 2008 sono stati interamente ammortizzati nel corso dell’esercizio.

Passando alle passività, Neglia ha sottolineato che il trattamento di fine rapporto è relativo all’accantonamen-to della liquidazione dei lavoratori dipendenti effettuato ogni anno così come previsto dalla legge.

Il Fondo svalutazione crediti è rimasto invariato rispetto all’anno precedente in quanto i crediti iscritti in bilancio sono di sicura esigibilità; il fondo spese future è aumentato di

Euro 26.255 rispetto all’anno prece-dente e rimane nelle disponibilità di spesa per gli esercizi futuri.

Sono leggermente aumentati ri-spetto all’anno precedente i costi per la gestione della sede, le utenze ener-getiche e quelle per lo sport, mentre sono diminuite quelle per la scuola vela, le amministrative, gli interessi passivi, e azzerate quelle per la gestio-ne del notiziario sociale.

Dopo avere fatto osservare che il bilancio chiude in un sostanziale equilibrio economico, il presiden-

te dei revisori dei conti ha detto di ritenere che il bilancio 2008 portato all’attenzione dell’assemblea dei soci possa ottenere un giudizio favorevo-le.

Così è stato e il bilancio 2008 è stato approvato all’unanimità.

All’unanimità è stato successiva-mente approvato anche il bilancio preventivo per l’esercizio 2009 che si chiude sulla cifra di Euro 710.941,00 (Euro 583.441,00 nel 2008).

È seguita una bicchierata offerta dai tre soci “cinquantenari”.

RICONFERMEAL CONI

Emilio Felluga presidente regionale

Il mondo sportivo del Friuli Venezia Giulia ha rinnovato la fiducia a Emilio Felluga che anche nel quadriennio olimpico 2009-2012

continuerà a guidare il Comitato regionale del CONI Friuli Venezia Giu-lia. La conferma di Felluga è stata soltanto una for-malità in quanto il suo nome era l’unico iscritto sulla lista elettorale.

E’ stato lo stesso Felluga, a capo del Coni regio-nale dal 1991, a definire eccezionale il quadriennio appena concluso. A Pechino la nostra regione è sta-ta rappresentata da 22 olimpici e da tre paraolim-pici, l’obiettivo per Londra 2012 è almeno di 23 più quattro.

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Stelio Borri presidente provinciale

Era scontato anche il rinnovo della fiducia a Stelio Borri, che qual-che giorno prima - unico candidato - era stato confermato anche

per il prossimo quadriennio alla guida del Comitato provinciale del CONI in virtù del suo impegno sem-pre largamente apprezzato dagli sportivi giuliani.

La Società Triestina della Vela si felicita con i due diri-genti e da queste colonne rivolge loro l’augurio di un lavoro proficuo e denso di soddisfazioni per il movimento sportivo che così bene rappresentano.

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LAUREA HONORIS CAUSANicolò Ferro è ingegnere

Brillante lezione di tecnica nell’Aula Magna dell’Università

“Non esiste grande talen-to senza una straor-

dinaria forza di volontà”. Su due grandi schermi installati nell’Aula Magna dell’Università degli Studi era proiettato il 30 gennaio scorso questo messaggio. Mancavano pochi istanti perché a Nicolò Ferro venisse conferita la laurea honoris causa in ingegneria meccanica.

Non possiamo ripetere quello che il nostro amico ci disse quando gli abbiamo chiesto come si sentisse in quel momento. Diciamo che era emozionato, molto emozionato.

Dopo l’indirizzo di saluto del rettore prof. Peroni, la lettura della motivazione da parte del prof. Ca-mus, la laudatio del prof. Nicolich e l’intervento del consocio ing. Lu-pattelli presidente dell’Università

della terza età, è avvenuto il conferi-mento della laurea con la consegna del diploma.

Ferro è salito in cattedra per pro-nunciare la sua lectio magistralis su “Innovazione nel settore dei serra-menti e delle facciate prefabbricate per edifici”.

Si è guardato attorno, pallido, teso. Poi ha chiuso gli occhi, ha ti-rato un sospiro profondo e facendo appello alla sua straordinaria forza di volontà è partito in quarta, parlan-do a lungo al folto uditorio (molti i soci presenti) del suo lavoro, dei suoi brevetti.

Noi stessi, che lo frequentiamo da tanti anni, non conoscevamo a fondo la lunga strada percorsa dal neo ingegnere, dagli inizi negli anni giovanili all’affermazione prepo-

tente sul mercato dei serramenti, ai sempre più esaltanti successi delle imprese in cui si è cimentato, in Ita-lia e all’estero.

Gli Stati Uniti, Milano sono per Ferro solamente parentesi di studio. In Italia inventa un sistema a telaio destinato a rivoluzionare il montag-gio dei ponteggi dei cantieri edili. Fonda la Ferro Alluminio. Nel 1980 brevetta il sistema “R” per la costru-zione e il montaggio dei serramenti. Si tratta di innovazioni apprezzate in tutto il mondo.

Il sistema “R” si rivela ideale pure per il montaggio di facciate prefabbricate: anche piccole aziende artigiane possono affrontare il deli-cato lavoro senza l’ausilio di costose apparecchiature.

Sono questi solamente alcuni momenti del lungo percorso im-prenditoriale di Nicolò Ferro. Lui, che non si nasconde gli anni, con-tinua a lavorare con entusiasmo, a studiare nuove soluzioni per arrivare a un altro dei suoi brevetti che gli hanno portato tanta fortuna.

Il coro del Lions, di cui Ferro fa parte, ha eseguito alcuni brani.

La gente, forse più commossa di lui, si è spellata le mani per applau-dirlo. Una giornata memorabile.

La Triestina della Vela è orgo-gliosa di avere per socio e amico un simile personaggio e in questo mo-mento gli si stringe con ancora più affetto augurandogli tutto il bene possibile.

Bravo Nicolò. Anzi, scusa: bravo ingegner Nicolò.

Pino Bollis

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Il 19 dicembre c’è stato il tradi-zionale incontro per la presen-

tazione dei nuovi soci e per lo scam-bio degli auguri di fine anno.

Nel dare il benvenuto agli inter-venuti, il presidente Brezich ha detto che il 2008 è stato un anno molto importante per la Triestina della Vela: abbiamo festeggiato gli 85 anni di fondazione della società, abbiamo organizzato un grande numero di regate, i nostri atleti si sono distinti conquistando titoli italiani, europei e persino mondiali, sia nelle imbar-cazioni giovanili sia su imbarcazioni delle classi maggiori. Tutto ciò signi-fica che stiamo lavorando nel senso giusto, che sappiamo produrre cose importanti e interessanti. Talmente importanti e di interesse che que-st’anno abbiamo avuto la soddisfa-zione e l’onore di avere ben trentun

nuovi soci. Condurre la Triestina della Vela – ha sottolineato Brezich – è sempre più impegnativo. Stiamo lavorando sodo per riuscire final-mente a superare i problemi di re-stauro del pontile e delle sedi delle canottiere. Anche la STV sarà coin-volta dai lavori: infatti verrà sostituita la scala esterna tra la Vela e la SGT, verranno rifatti i corridoi di accesso.

Alcuni soci stanno lavorando al progetto per l’edificazione sul tetto di un locale che ci dia maggiore pos-sibilità di svolgere le nostre attività.

Nel 2009 avremo due regate im-portanti: di nuovo il Campionato italiano della classe Ufo e il Cam-pionato mondiale Master della classe Snipe. Il presidente ha avuto il pia-cere di segnalare che tra i nuovi soci ci sono anche degli sportivi di alto livello: Nicola Cassio reduce dalle

Olimpiadi nel nuoto, e due ragazze, Federica Wetzl e Marta Parladori, fi-glie di soci, nipoti di soci, nel segno di una continuazione nelle tradizio-ni, persone giovani che regatano ad altissimo livello.

Dopo avere presentato i compo-nenti del Consiglio Direttivo, Bre-zich ha dato lettura dei nomi dei nuovi soci 2008: Tassinari Marina, Pauletich Graziano, Segrè Pierpaolo, Giannessi Fiorenza, Gianello Elena, Grigolon Francesco, Malagodi Stefa-no, Rosso Paolo, Finozzi Alessandro, Nordio Claudio, Pennacchi Gino, Radivo Giorgio, Tudech Giuseppe, Pischiutta Irene, Capolino Dennis, Cattonar Sergio, Stocca Dario, Tateo Massimiliano, Cauto Abdone, Bucci Alessandro, Scalise Gianluca, Bravin Eligio, Brunello Zanitti Luciano, Rui Davide, Cassio Nicola, Albrigo Sonia, Rossini Dario, Wetzl Federica, Parladori Marta, Gentilli Genziana, Traversa Ugo.

A tutti sono stati consegnati il di-stintivo sociale e il libro dell’85.mo anniversario; fiori alle signore.

Brezich non ha mancato di rin-graziare ancora una volta i soci per la collaborazione prestata. Infatti non sono cose da poco portare in mare 150 ragazzi delle scuole e un centi-naio di disabili, organizzare le rega-te e poter dare alle stampe volumi come quello dell’85.mo e quattro numeri annui del notiziario sociale nell’attuale veste.

Benvenuto ai 31 nuovi soci

CARICHE FEDERALIGrazie a Sossi e a Giraldi

Buon lavoro a Tullio BrattaUn saluto agli amici Emanuela Sossi e Tullio Giraldi che dopo vari

mandati di consigliere federale hanno concluso il loro compito. È dove-roso ringraziarli per la continua opera che hanno svolto in favore del nostro sport e quindi anche della nostra società.

Nel contempo diamo il benvenuto a Tullio Bratta che è stato eletto consigliere federale in rappresentanza della XIII Zona. Grazie Tullio per avere accettato l’incarico e buon lavoro.

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Presenza massiccia sia di geni-tori sia di ragazzi alla Cena

dell’allievo dello scorso dicembre. Lo ha sottolineato con soddisfazione il presidente Brezich nel suo saluto agli intervenuti. “Per noi – ha detto fra l’altro – è gratificante in maniera particolare quando i ragazzi crescono all’interno della società, raggiungono la maggiore età e ne diventano soci. Il nostro scopo primario è quello di fare innamorare i giovani del nostro sport. I migliori di loro rimangono tra di noi continuando le tradizioni della società.

Questo è il decorso naturale. Per me – ha aggiunto – è particolarmen-te sentita una cosa del genere visto che sono entrato alla Vela quando avevo sei anni e sono ancora qua”.

Curare i rapporti con i giovani è un compito delicato. Ecco quin-di che è doveroso il ringraziamento

agli allenatori che si impegnano in maniera notevole.

Più oltre il presidente ha ricorda-to che anche nel 2008 la scuola vela è stata molto proficua con ben 1130 presenze.

L’appuntamento di fine anno se-gna il passaggio di categoria, di clas-se, si finisce la carriera dell’Optimist, oppure quella del L’Equipe, si co-mincia qualcosa di diverso. Si guarda con palpitazione a una classe mag-giore. Sono momenti non semplici: nelle scelte, nel trovare nuovi spazi, nell’abituarsi alle nuove realtà.

Brezich ha proseguito dicendo che l’annata sportiva è stata molto interessante perché si sono ottenuti ottimi risultati: il massimo è stato il Campionato europeo femminile nel-la classe L’Equipe, poi un terzo posto sempre al Campionato europeo con due ragazzi, la vittoria al Campionato

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italiano nella classe L’Equipe. Positivi anche i risultati nella classe Optimist. Nella classe 29er è un momento di sviluppo, di inizio; l’equipaggio che ha partecipato alle regate si è distin-to in parecchie occasioni in manie-ra eccellente. Stiamo impostando la prossima stagione affinché il 2009 sia anche migliore del 2008.

Il direttore sportivo Marco Penso ha poi premiato i ragazzi che si sono distinti maggiormente nella stagio-ne velica: Francesca Bergamo, che ha vinto un importante meeting cadetti Optimist a Dervio, e che per la STV è il campione 2008 della Classe; Sara Daccache e Valeria Pauletti, che ne L’Equipe hanno vinto il titolo ita-liano a squadre e il Campionato europeo femminile; Matteo Roici e Andrea Savio, campioni naziona-li individuali, campioni nazionali a squadre con Daccache, Pauletti, Ca-rini e Giannotti e terzi al Campio-nato europeo L’Equipe.

Passando alla classe 420, Federi-ca Wetzl e Marta Parladori, seste al Campionato mondiale femminile e terze al Campionato europeo ju-niores, nonché prime classificate alla Kieler Woche, assenti alla serata perché impegnate in allenamenti sul Garda.

Due premi offerti da un socio per gli allievi che avessero avuto il mi-glior incremento di prestazione nel corso della stagione sono stati attri-buiti ad Andrea Del Re e a France-sca Bergamo.

È stata quindi la volta dei campio-ni sociali. La regata che li definitiva tali è stato il Piccolo Nastro Azzurro:

LA CENA DELL’ALLIEVOOttimi i risultati raggiunti nel 2008

I giovani di oggi saranno da soci i custodi delle nostre tradizioni

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in classe 470, Giovanni Papalexis con il prodiere Walter Menghin (Fraglia Vela Riva del Garda); L’Equipe, Sara Daccache e Valeria Pauletti; Laser Standard, Manuel Costantini; Laser Radial, Nicolò Michelazzi; Optimist juniores maschile, Alessandro Brezo-vec; Optimist cadetti, maschile An-drea Del Re, femminile Francesca Bergamo.

Sono stati sorteggiati quindi dei premi, fra questi una randa per Opti-mist regalata dal Club Ignoranti che è andata a Marco Pellegrini.

Ed eccoci arrivati al momento dell’assegnazione della Mini Calbu al protagonista di una figuraccia storica, come avviene da anni con i soci più in età per i quali è in palio la Coppa Calbu. Ormai lo sappiamo bene tutti che Calbu sta per bucal. Gran ceri-moniere Giovanni Papalexis.

Anche tra i giovani ci sono i de-latori, e non mancano le nomina-tions. Ce ne sono state tre. La pri-ma per la spettacolare collisione in Francia con un enorme pescecane (che si nutre solo di plancton), con i due dell’equipaggio (Stefano Carini

e Gabriele Giannotti) che rovinano addosso l’uno all’altro. Dai cacciato-ri di squali al cacciatore di tempe-ste. Dieci genitori al bar con il naso incollato ai vetri delle porte-finestre mentre infuria la buriana. Cosa suc-cede? Fuori c’è Gordijko con tutte le barche, sorpreso dall’improvviso maltempo. La terza di Lisa Tamaro che scambia Umago per Monfalco-ne. La coppa viene assegnata a Lisa.

La festosa serata si è avviata alla

conclusione con i rituali regali. A Costantino una bilancia per pesa-re gli allievi (sembra che quella che usava finora fosse truccata) e un GPS stradale. A proposito del satellitare Gordijko ha detto che “i capitani di lungo corso come lui hanno impara-to a fare il punto col sestante e a cal-colare la velocità buttando qualcosa in acqua da prua e segnare il tempo quando quella arriva a poppa… I sestanti – ha concluso – non hanno batterie, e quindi non c’è pericolo che si spengano. Per orientarsi a vol-te basta il sole, il vento, la bussola”. Già. Ma allora: ci sarà pure una ra-gione se gli allievi gli hanno regalato il GPS.

Occhiali da sole (mare e neve) sono andati agli istruttori Alessan-dra Ferlich, impegnata a preparare i ragazzi che passano dalla scuola vela ai primi gradi dell’agonismo, Lisa Ta-maro e Mattia Pressich (è bello - ha detto Brezich - che Mattia sia pre-miato dai suoi allievi, perché non è da tanto tempo che ha fatto il salto della barricata passando da validissi-mo regatante a istruttore).

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LA CENA SOCIALEPremi ai nostri campioni

Una Calbu anomala a zio e nipote

Gente mia guardatevi dal Comitato Calbu perché ha

poteri infiniti, anche quello di asse-gnare la coppa a un non socio. Ve-dremo più avanti com’è andata.

Siamo qui a parlare della cena sociale, svoltasi come sempre in un’atmosfera festosa e come sempre affollata.

Salutando gli intervenuti, il pre-sidente Brezich ha anticipato molti degli argomenti che avrebbe tratta-to nella sua relazione all’assemblea di febbraio e di cui abbiamo detto in apertura di questo notiziario.

Dopo aver salutato con calore Emanuela Sossi presente con il ma-

rito Michele Marchesini, Brezich ha detto che ancora una volta chiu-diamo un’annata importante per la nostra società per i successi in cam-po sportivo.

Dopo avere accennato all’immi-nente restauro delle sedi delle Ca-nottiere, che parzialmente coinvol-gerà anche la STV, e al progetto per la costruzione che vogliamo fare sul tetto, il presidente non ha manca-to di parlare del sostegno ricevuto dalle autorità e della generosa col-laborazione dei soci in occasione di tutte le nostre iniziative.

Abbiamo celebrato l’85.mo an-niversario di fondazione pubbli-

cando un bellissimo libro, cosa resa possibile grazie al generoso inter-vento di Guido Crechici.

Abbiamo avuto l’adesione di 31 nuovi soci, un numero importante, segno che la STV sa trasmettere dei valori che attraggono molti nostri concittadini. Fra questi tre giovani: il campione del mondo e olimpi-co di nuoto Nicola Cassio, e Marta Parladori e Federica Wetzl (classe 420) che trovano grandi tradizioni nella nostra società dove erano soci i loro nonni e sono soci i loro ge-nitori.

Hanno fatto seguito le premia-zioni dei nostri tradizionali avveni-menti: Nastro Azzurro, la gara di pe-sca, le regate sociali, il Nastro bianco. Il direttore sportivo Marco Penso ha voluto innanzitutto ringraziare con un piccolo oggetto ricordo tutti i soci che ci hanno aiutato nel cor-so dell’anno: Corrado Allegretto, Alberto Alunni Barbarossa, Diego Baret, Nereo Battagliarini, Sergio Battistella, Paolo Benigni, Riccardo Berini, Arturo e Giovanni Biasutti, Giuseppe Bresich, Alessandro Buc-ci, Luciano Carmeli, Max Ceschia, Giancarlo Coletti, Gino Costanti-ni, Martina Ducci, Enrico Ferluga, Giorgio Fonda, Osvaldo Giannessi, Lucia Giurco, Mario Gregovich, Michele Kobal, Ruggero Kucich, Giorgio La Valle, Alfonso Walter Li-partiti, Gianfranco Longhi, Giusep-pe Matschnig, Stefano Michelazzi, Stefano Miniussi, Mario Nassivera, Nicola Orciuolo, Francesco Orli-ni, Matteo e Stelio Paganini, Lu-cio Penso, Giorgio Radin, Sergio Matilda Teghini in braccio a Egidio Vodiska con i genitori Erika e Michele

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Riccobon, Maurizio Sambo, Livio Scridel, Marina Simoni, Giorgio Sullini, Marco e Ugo Sutter, Gio-vanni e Lisa Tamaro, Mauro Tom-masini, Egidio Vodiska.

La regata sociale per derive Pic-colo Nastro Azzurro valeva come campionato sociale. Era previsto uno speciale compenso per far cor-rere tutte le barche assieme. I cam-pioni del 2008 sono Franco Ferlu-ga, classe Moth; Francesco Faggiani, Finn; Francesca Cappello e Massi-mo Fonda, 555; Annarosa Perini e Marco Penso, Snipe.

Ricordate le affermazioni di Lorenzo Bodini e di Paolo Pinelli, rispettivamente campione italiano e mondiale ORC International e campione italiano Ufo 28od, non-

ché di Alberto Bolzan campione italiano ORC International.

E inoltre premiati: Roberto Rudl vittorioso alla Marinaresca e ancora una volta il “Lola” della famiglia Michelazzi trionfatrice al Nastro Azzurro.

Assente il gran ciambellano Niki Orciuolo impegnato in Laos e Cambogia assieme a Bruno Ca-talan, la parola è passata a Stefano Longhi per l’assegnazione della Coppa Calbu.

È stato l’anno – ha detto Longhi – del delatore informatico, un virus benigno. Le segnalazioni non sono mancate. Come ogni anno, il nostro presidente STV ha assunto il nome e il volto di altre persone... Dopo Cottur, Novelli, ecc., eccolo su una rivista di vela con il nome di Alber-to Barelli. In chi entrerà nel 2009? Non ci resta che attendere.

Un socio rimasto anonimo, in-credulo, ha inviato al Comitato Calbu le foto di “Thule”, barca di Lamonarca, trasformata in una ca-piente “caponera” per conigli sosti-tuendo le portelle con una grata e uno “spioverin” di metallo.

Mario Bonomi ha fatto sì il Giro del mondo ma nelle e-mail

che ha inviato a Trieste, riportando le coordinate geografiche di Amal-tea, ha indicato più volte latitudine Nord invece di Sud... Lo si crede-va congelato fra ghiacciai del Cile ma il suo punto nave dava coste del Quebec. Solo un piccolo errore di qualche migliaio di miglia.

Altra testimonianza fotografica. La barca del colonnello del Pie-monte Cavalleria Walter Lipartiti ha un motore di “solo” 27 cavalli. Sarà forse per questa la ragione che l’armatore lo ha potenziato aggiun-gendoci di poppa un altro cavallo scolpito in ottone lucente. Una bel-la polena... ma a poppa!

Stefano Leiter rientra all’ormeg-gio. La barca è ormai ferma e do-cile in folle ma lui, saltando a terra, inserisce accidentalmente con un piede la marcia avanti. La barca è ormai a pochi centimetri dal ponti-le. Non gli resta che tenerla discosta dal duro cemento con tutte la forze. Non c’è nessuno in giro che possa aiutare. Non gli resta che aspetta-re che la nafta si esaurisca sperando che le forze lo reggano!

Vi ricordate della signora Ales-sandra, detta La Rana, compagna del socio Massarotto, detto Zap-

Continua a pagina 12

Roberto Rudl

Quelli del Nastro Giallo: Pino Terdoslavich e Nereo Battagliarini

Mario Gregovich

La premiazione dei coniugi Penso

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Segue da pag. 11

pabombe? Alcune Calbu or sono aveva avuto una nomination per il tuffo in Sacchetta con il di lui scoo-ter. Questa volta sale sulla bellissi-ma “Isabella” il giorno precedente le regate di barche d’epoca. Trova a bordo una signora sconosciuta e La Rana, generosa, spiega all’ospite, che considera sprovveduta e inesperta: “attenta, quando si vira, a questo palo chiamato boma… non muo-verti mai in regata… non mettere le mani vicino a queste cose ton-de chiamate winch… e mille altri consigli. Il giorno dopo, prima della partenza, intorno alla signora che Alessandra considerava imbranata, ecco apparire decine di fotografi, giornalisti e cameramen che la in-tervistano mentre prende il timone. Si trattava nientepopodimeno che di Alessandra Sensini… che, sembra proprio grazie ai consigli dell’Ales-sandra nostrana, è stata proclamata velista dell’anno dalla Federazione mondiale della vela.

Si è avuta notizia che Umberto Giugni, dopo aver vinto il Campio-

Il nuovo Calbu Enrico Cossutta con lo zio Domenico Decillis Calbu putativo

nato invernale a Fiumicino, sia ri-masto talmente accecato dal succes-so da lanciarsi a piena velocità con il suo “Fra’ Diavolo” contro la folla che lo applaudiva e il molo che lo aspettava... Bruno Catalan, delega-to Calbu a Roma, presente al fatto, certo ne sa di più, ma teme di es-ser querelato per diffamazione dal-l’amico avvocato!

A questo punto veniamo al no-stro nuovo Calbu, che – ha avverti-to Longhi – in verità non è ancora Nostro ma quasi lo è e, prima o poi, lo sarà. Molti vecchi soci ambisco-no a veder inciso il proprio nome sull’Albo d’oro Calbu, ma mai si era visto che un aspirante socio, per battere tutti sul tempo, non appena ha visto, esposte all’albo, la sua do-manda e foto, si scatenasse cosi alla grande pur di conquistare l’ambi-ta Coppa. Ma restava un dilemma: può un ASPIRANTE socio ASPI-RARE nel contempo alla mitica Calbu? I saggi del Comitato, chiusi in conclave, hanno sentenziato che la volontà dell’aspirante, anche se non ortodossa, andava rispettata.

Ne aveva parlato ampiamente

Lucia Giurco con Fabio Zlatich

Stefano Longhi con Emanuela Sossi

il Piccolo: un tale era caduto dalla barca e questa con il pilota auto-matico innestato aveva proseguito dritta dritta fino a fermarsi sulla scogliera di Duino.

“Nulla di più esagerato – si leg-ge nella motivazione - era succes-so nella presente stagione per cui consegniamo nelle mani del socio Domenico Decillis, zio del No-stro, proprietario della barca “Spirit of ” oggetto di reato, colpevole di omessa custodia e affidamento in-cauto, nominato Calbu Putativo di cotal nipote, la Coppa con l’impe-gno di consegnarla ufficialmente al-l’aspirante socio non appena questi finirà di aspirare diventando socio ordinario della Triestina della Vela e membro ansioso del Comitato Calbu. Domenico Decillis (zio) ed Enrico Cossutta (nipote) benvenuti tra noi!”

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Ancora tre immagini della Cena sociale: a sinistra Corrado Michelazzi con la coppa del Nastro Azzurro, al centro Franco Ferluga campione sociale in Moth, a destra Francesco Faggiani campione sociale in Finn

Un gruppetto di coraggiosi ha sfidato il maltempo per raggiungere con la barca il 1. gennaio piazza dell’Unità per scambiarsi gli auguri di Buon Anno. Dalla sua Finalmente Due, Vodiska ha scattato la foto di Vela 1923. Altri soci hanno preferito fare il tragitto dalla sede della STV a piedi.

FotonotiziaAuguri di Buon Anno

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Senza l’aiuto dei Soci la Trie-stina della Vela non potreb-

be realizzare le varie manifestazioni programmate. Conforta il Consiglio direttivo che gli appelli alla collabo-razione vengono sempre accolti con fervore, e di questo senso di grande responsabilità va dato atto in ogni occasione.

Una volta di più ci si rivolge ai Soci. La Triestina della Vela, che ai primi di luglio ospiterà il Cam-pionato mondiale Master di Snipe, fa appello agli armatori di barche “grandi” perché in quell’occasio-ne mettano a disposizione le loro unità per ospitare i concorrenti che arriveranno certamente numerosi a Trieste. Si prega di comunicare la di-sponibilità alla Segreteria.

Fin d’ora si ringraziano i Soci che come sempre vorranno segnalare alla Segreteria o al direttore sportivo la loro disponibilità a collaborare con la Società nell’organizzazione anche delle altre regate in calendario.

LE NOSTRE MANIFESTAZIONIAbbiamo bisogno di voi

Regate da marzo a ottobre

Domenica 8 marzo:Regata di primavera – Altura (assieme a SVBG, YCA, STSM e LNI).Domenica 19 aprile:Regata di apertura – Star, Snipe, L’Equipe, 470, 29er.Sabato 16 - domenica 17 maggio: Trofei Bisso, Bongo, Treleani – Snipe, Finn, Dinghy (assieme allo YCA).Sabato 20 - domenica 21 giugno: Trofeo Ferin – 470, Star, Snipe, Finn, 29er.Da giovedì 25 a domenica 28 giugno:Campionato nazionale Ufo Od.Da mercoledì 8 a domenica 12 luglio:Campionato mondiale Master Snipe.Sabato 29 - domenica 30 agosto:Marinaresca, Piccolo Nastro Azzurro e Nastro Azzurro (regate sociali assieme allo YCA).Sabato 12 settembre: Trofeo Trieste (manifestazione del diporto).Domenica 13 settembre: Trofei Finozzi & Alesani – Ims, Open, vele bianche.Sabato 17 ottobre: Marevino (manifestazione del diporto).Sabato 24 - domenica 25 ottobre: Città di Trieste - Per Paolo – Classica regata di fine stagione aperta a tutte le derive.

In luglio il MondialeMaster Snipe

OSSERVIAMO QUESTI ORARILa Segreteria osserva i seguenti orari:

lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00; venerdì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

Vendita articoli abbigliamento e rilascio badge solamente al sabato.

Fino al 31 maggio il bar-ristorante os-serverà i seguenti orari: bar, 10-15 e 17-21; ristorante, 12.30 -14.30 e 19.30-21.

La palestra osserva gli stessi orari del bar. Al martedì, chiusura alle ore 19.00.

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È stato finalmente risolto l’annoso problema dello

smaltimento dei razzi scadu-ti. Dopo alcuni incontri svolti-si in Prefettura, alla presenza di rappresentanti di cinque società nautiche, Capitaneria di porto, Questura, Guardia di finanza e Vigili del fuoco, è stato sotto-scritto un protocollo di intesa.

Della raccolta dei fuochi, raz-zi e boette fumogene scaduti si occuperà la ditta R.S. srl Indu-strial & Marine Safety, strada di Monte d’Oro 12/1.

Per il solo smaltimento delle dotazioni pirotecniche viene ri-chiesto un contributo di € 3,00 cadauno.

La R.S. è in grado anche di sostituire le dotazioni.

Ulteriori servizi offerti dalla R.S. : revisioni zattere ed estin-tori, cinture di salvataggio, sal-

SMALTIMENTORazzi scaduti:

problema risolto

vagenti anulari, cassette di pron-to soccorso.

Il prefetto dott. Balsamo ha fatto notare che, in attesa di una definitiva saluzione legislativa, con il protocollo d’intesa sotto-scritto viene data una risposta efficace alle contingenti preoc-cupanti implicazioni di poten-ziale pericolo sia per la pubblica incolumità sia per l’ambiente che l’abbandono di detti artifici comporta.

Ancora momenti tristi alla Trie-stina della Vela. Infatti, dopo un pe-riodo piuttosto tranquillo il 2008 ci ha portato molti lutti. Negli ultimi giorni dell’anno scorso ci hanno lasciato Mario Mocibob, Giuseppe Distefano e Claudio Furlani.

Distefano con i figli e altri giovani velisti della STV ha mo-vimentato e vivacizzato le regate d’altura partecipando attivamente con il suo “Speedy”. Tale sforzo è stato coronato anche dalla conqui-sta nel 1979 del titolo italiano della V Classe IOR. Le tradizioni veli-che di famiglia proseguono con i nipoti Matilda e Leonardo.

Mocibob, appassionato e grin-toso partecipante a regate locali e sociali con il suo Delta 84 “Gua-stafeste”, ha vinto molte regate e anche il Nastro Azzurro 1999. Mario non aveva più parenti, per cui la partecipazione della STV alle esequie è stata particolarmente op-portuna.

E pochi giorni fa ci ha lasciati il dottor Fabio Fontanot, appassio-nato di transistor e resistenze tanto che si era meritato l’appellativo di “medico dell’elettronica” di tutti i soci che ricorrevano a lui fiducio-si per farsi riparare ecoscondagli e quant’altro. Lo ricordiamo anche per essere stato un grande aman-te della pesca e della vela, anche se faceva le sue uscite quasi sempre issando solamente il genoa. Si era associato alla Triestina della Vela nel 1964.

LUTTI

Mario Mocibob Giuseppe Distefano Claudio Furlani Fabio Fontanot

Ha richiamato molti visita-tori sabato 14 febbraio la

vernice della bella mostra di pittura del consocio Gianfranco Crevatin, in arte Franz. In una ventina di quadri Franz ha proposto il suo percorso ar-tistico, iniziato tanti anni fa. Crevatin dipinge per puro diletto, trasferendo nei suoi quadri, marine e fiori per lo più, anche le sensazioni provate nel corso dei suoi viaggi.

MOSTRAI quadri di “Franz” Crevatin

“Franz” Crevatin (foto Orciuolo)

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WINTER REGATTA Brillanti affermazioni a Imperia

Sul podio Wetzl-Parladori e i fratelli Andrea e Matteo Savio

La Triestina della Vela ha col-to due brillanti affermazioni

a Imperia dove dal 5 al 7 dicembre si è rinnovato il prestigioso appunta-mento della Winter Regatta, giunta alla diciannovesima edizione e svol-tasi per l’organizzazione del locale Yacht Club. La manifestazione, ri-servata ai più giovani velisti, è stata animata da grintosi equipaggi che

hanno disputato cinque prove nel-la splendida cornice tra il porto di Oneglia e quello di Porto Maurizio.

In classe 420 femminile hanno trionfato Federica Wetzl e Marta Parladori che hanno potuto vantare tre primi posti e un secondo di fron-te ad altri 45 equipaggi.

Ottima la prova anche di Andrea e Matteo Savio in classe L’Equipe,

dove i due fratelli si sono imposti grazie a tre primi posti e un terzo su un lotto di venti concorrenti. Qui hanno gareggiato anche Maria Leti-zia Losso e Matteo Tommasini, clas-sificatisi settimi.

Nella prima delle tre giornate tutti sono rimasti a terra a causa di burrasca da Ponente con vento sui 35 nodi. Nella seconda, un leggero vento da Ovest ha presto ceduto il campo al Levante. Si è potuto rega-tare soltanto nel pomeriggio con un bel vento di media intensità che ha permesso lo svolgimento di due re-gate per ciascuna classe. I concorrenti sono rientrati in porto appena dopo il tramonto. Radiosa la terza giornata con brezza da Est, che ha consentito di fare disputare quattro prove per i 470 e tre per Laser e 420.

Alla manifestazione hanno parte-cipato più di 200 imbarcazioni pro-venienti da 14 Paesi.

Nel notiziario dello scorso di-cembre siamo incorsi in due errori.

A pagina 3, parlando di Carlo Croce abbiamo scritto che era pre-sidente dello Yacht Club Genova. Avremmo dovuto segnalare che il prossimo timoniere della FIV era invece presidente dello Yacht Club Italiano di Genova.

A pagina 16, nella prefazione al-l’articolo di Italo Soncini in morte di Umberto Rizzi, abbiamo sbaglia-to l’anno di pubblicazione, che era 1998 e non 1988.

Errata corrige

A sinistra Federica Wetzl e Marta Parladori. A destra (foto Bruckner) i fratelli Savio alla premiazione

Il mitico “Nibbio”, cui “Bolina” di marzo ha dedicato ancora una

volta la sua copertina, al Trofeo Insiel 2008” – vele bianche – è arrivato se-condo nella categoria superiore alla sua perché in quella delle barche più piccole non c’erano abbastanza con-correnti, e ha vinto il trofeo per le barche d’epoca.

ECHI DALL’INSIEL 2008Al “Nibbio” il trofeobarche d’epoca

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TEMPO DI PREMIAZIONIAzzurri, CONI e XIII Zona

Coinvolti molti atleti della Vela

Il Comitato provinciale del Coni ha tenuto il 5 dicembre scorso,

nel salone d’onore del MIB, l’ormai tradizionale cerimonia delle Stelle al merito sportivo 2006, delle Medaglie al valore atletico 2005-2006, nonché riconoscimenti a giovani atleti Un-der 15, a dirigenti sportivi e campioni 2008. Fra i giovanissimi al limite dei 15 anni con risultati sportivi di livello nazionale e con buon profitto scola-stico sono state premiate le nostre ve-liste Sara Daccache e Valeria Pauletti, entrambe del 1993, campionesse eu-ropee femminili in classe L’Equipe e campionesse nazionali a squadre nella stessa classe. Fra i campioni, un merita-to riconoscimento è andato a Lorenzo Bodini, “mondiale” e campione italia-no ORC Int.

Altra cerimonia l’11 gennaio quan-do atleti della XIII Zona sono stati fe-steggiati nella sala Olimpia del CONI per la tradizionale premiazione dei ve-listi messisi in luce nel 2008.

Hanno meritato riconoscimen-ti anche molti portacolori della STV. Fra gli iridati, Lorenzo Bodini cam-pione mondiale e campione italiano classe ORC Int. Tra i continentali, Sara Daccache e Valeria Pauletti campio-nesse europee femminili e nazionali a squadre in classe L’Equipe. È stata poi la volta dei campioni italiani. Andrea Savio e Matteo Roici campioni na-zionali, campioni nazionali a squadre e terzi classificati al campionato europeo L’Equipe.

Per la vittoria al campionato nazio-nale L’Equipe a squadre premiati pure Stefano Carini e Gabriele Giannotti, che sono anche campioni zonali.

Altri premi sono andati ad Alberto Bolzan campione italiano ORC Int. e a Paolo Pinelli tricolore in classe UFO od. Quindi i premi ai campioni zonali: in Optimist, alla cadetta Francesca Ber-gamo; in classe 470, a Ottavia Balducci e a Eric Rudl.

L’Associazione Atleti olimpici e Azzurri ha premiato in Municipio il 16 febbraio gli sportivi che nel 2008

Nella foto Bruckner un momento delle premiazioni in XIII Zona FIV

hanno indossato la maglia della Nazio-nale. Per la vela e della STV: Sara Dac-cache e Valeria Pauletti, Matteo Roici e Andrea Savio, Federica Wetzl e Marta Parladori.

Ricordati anche i “professionisti” che hanno fatto grande il nome della città e dell’Italia partecipando alle più note regate del mondo: Alberto Bolzan, Lorenzo Bodini, Giulio Giovanella.

PATENTI NAUTICHEPromossi diciannove su venti

Si sono tenuti in sede il 15 gennaio gli esami del corso pa-tenti nautiche al quale hanno partecipato venti allievi. Sono stati dichiarati idonei diciannove dei venti candidati.

Il corso si è articolato in ventiquattro lezioni di due ore ciascuna per la parte teorica e in sette uscite in mare con ogni condizione di tempo, molto spesso con forte vento di bora.

La commissione d’esame era presieduta dal capitano di cor-vetta (CP) Alberto Vicini, affiancato dal capitano di lungo corso Tullio Baici e dall’esperto velico Pierpaolo Scubini.

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Triestina della Vela e Adria-co assieme sullo Zoncolan

con più di cento sciatori per il tra-dizionale Nastro Bianco. La giornata di domenica 1 febbraio non è stata delle migliori. Qualche timida appa-rizione del sole faceva bene sperare, invece è nevicato per quasi tutto il tempo, dalle 14 in poi anche copio-samente. Tutto come previsto.

E secondo pronostico anche il suc-cesso della manifestazione che unisce con stretti vincoli di simpatia velisti-sciatori di due circoli “cugini”.

L’albergo “Gardel” di Piano d’Ar-ta ha ospitato, sabato, le estrazioni dei numeri di gara (per la STV) sotto gli occhi parecchio strabici del “gio-catore di carte” (scultura lignea alla parete).

I pettorali sono stati distribuiti sul campo. Quelli di una certa stazza che non ce l’hanno fatta a indossarli pare che abbiano gareggiato tenendoli stretti fra i denti.

Hanno collaborato Piero Catalan,

ZONCOLAN PER STV E YCAInsieme sulla neve a far festa

Elettra Rotaris, Franca Bresich, Lu-cia Giurco e Niki Orciuolo.

Quest’anno la pista (i più bravi la percorrono anche in meno di un minuto) ha giocato brutti scherzi a più di qualcuno, con il risultato di farlo cadere o di inforcare le porte. “Ho anticipato troppo presto…”,

“Sai, la neve che cambia…”: le solite scuse. L’impressione è che tutti si sia-no divertiti comunque sia andata. E forse più di ogni altro i bambini che, grintosi quanto basta, sanno prende-re le cose sul serio e finiscono anche per surclassare mamma e papà.

Era una gara e dobbiamo dire dei vincitori. Cominciamo dai più ve-loci: Nicolò Bellis (0’ 52”,26, orca!) per l’Adriaco e Decio Romanò (0’ 57”,19) per la Triestina della Vela.

Sono state stilate classifiche se-parate, ma la festosa cerimonia delle premiazioni è stata condotta congiuntamente dai due direttori sportivi Marco Penso e Paolo Cer-ni, alternatisi a chiamare sul podio i più meritevoli. Suggerimento per il futuro: se si vuole mettere una me-daglia al collo di chi indossa ancora il casco il cordoncino deve essere un tantino più lungo.

I nostri già conoscono la gradua-toria. Diamo spazio piuttosto alle foto delle premiazioni.

Il sorteggio dei numeri di gara

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Cinquantadue i partenti per la Triestina della Vela.

L’Adriaco ha schierato una ses-santina di concorrenti (3 DNF per cadute, cinque snowbordisti DNS perché presentatisi alla partenza quando gli addetti alla pista stavano già togliendo le porte).

A causa del forfait dato da Ðani Benkovic non c’è stata grigliata. Che delusione! Subito dimenticata perché meno male sono saltati fuori dolcetti vari che hanno appagato gli affamati. Per gli assetati stappate di-verse bottiglie di quello buono.

E allora? Allora arrivederci nel 2010. Sempre insieme.

Una voce dall’Adriaco: “È stato assai bello. Facciamo ancora qualco-sa assieme!”

Una voce dalla Vela: “Ciò, te ga sentì de siora Pia che per ‘ndar a l’arivo la ga sbaglià strada? La ga volù che el marì ghe vadi drio, e lu se ga roto fin le onge per no sbrissar sul jazo”.

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Apparecchiature sempre più sofisticate, quali ecoscandagli

che analizzano la natura del fondo marino come se fossero apparec-chi a raggi X, permettono oggi agli scienziati di approfondire le loro co-noscenze, di confermare teorie, sul-l’inizio della glaciazione risalente a tre milioni di anni fa. Così, dal lonta-no passato si sta aprendo una finestra sempre più ampia sul futuro del pia-neta: lo studio della concentrazione

“EXPLORA” AL POLODal lontano passato

una finestra sul futurodi anidride carbonica in tempi re-moti, l’esame dei sedimenti attorno alla calotta polare artica, l’andamen-to delle correnti oceaniche, perfino l’individuazione di giacimenti di gas metano sono di grande aiuto infatti sia per poter avanzare ipotesi sull’evo-luzione del tempo meteorologico già nei prossimi decenni con l’inizio di una nuova glaciazione, come per va-lutare le possibilità di sfruttamento di risorse alternative al petrolio.

Di tutto questo ha parlato alla Triestina della Vela il geologo Miche-le Rebesco (lui si definisce geofisico marino) che a bordo dell’“Explora” ha partecipato – come coordinatore del gruppo di ricerca geologia ma-rina – a una delle ultime esplorazio-ni oltre il circolo polare artico della nave di ricerca dell’O.G.S. sulla quale lavorano tanti concittadini. La confe-renza si è tenuta il 16 dicembre a co-ronamento dell’attività 2008 dell’As-sociazione Italia-Austria; vi hanno assistito anche parecchi nostri soci.

La crociera scientifica è durata ventisei giorni, senza tramonti, in una zona abitata da orsi pericolosi. Partenza da Kristiansund, porto nor-vegese che per simbolo ha una don-na con baccalà.

Rebesco di tanto in tanto ha “al-leggerito” il suo discorso tecnico, parlando a esempio del “ghiaccio che brucia” (metano congelato) e spie-gando perché, a causa di correnti cal-de e fredde che lambiscono le coste, una località europea che è alla stessa latitudine di New York può avere un clima più mite di quello della metro-poli statunitense.

Ringraziamentoper Fabio SarèIl giornalista Bruno Baldas

ci ha inviato una lunga lettera di ringraziamento per quanto fat-to dalla STV in occasione della dolorosa scomparsa di Fabio Sarè. Baldas si sofferma a illustrare le doti dell’amico perduto e ci ringra-zia per aver pubblicato il necrolo-gio che gli ha dato l’opportunità di portargli l’ultimo saluto alle esequie.

Promossa dal Sirena CNT si è tenuta in novembre una regata internazionale per Optimist, La-ser, Europa, 420, 470, L’Equipe e Tyka. Alla manifestazione, ultima del calendario 2008, la Triestia-na della Vela ha partecipato con diversi atleti riportando notevoli soddisfazioni.

Il nostro Andrea Del Re ha vinto negli Optimist Cadetti (una novantina i concorrenti) giun-gendo terzo in entrambe le prove. 3.a Francesca Bergamo, 36.a Ilaria Borghi, 55.a Matilda Distefano, 60.o Leonardo Distefano, 65.o Marco Pellegrini, 72.o Alessandro Medvescek, 73.a Giulia Bernardi. Pietro Canzio dns.

Tutti della STV i sei equipaggi L’Equipe. Vittoria per Stefano Ca-rini-Gabriele Giannotti, autori di due primi posti, seguiti nell’ordi-ne da Sara Daccache-Valeria Pau-letti, Maria Letizia Losso-Matteo Tommasini, Andrea Savio-Matteo Roici, Francesco Ravalli-Matteo Savio. Riccardo Medvescek-Ales-sandro Fulvio dns. Federica Wetzl e Marta Parladori hanno avuto vita facile in 420 vincendo con un quarto e due primi posti su dicias-sette equipaggi.

In Optimist Juniores: 8.o Ste-fano Silva Campanacci, 19.o An-drea Picciotto, 34.o Alessandro Brezovec. Appena sesti in 470 Ot-tavia Balducci-Eric Rudl, mentre in Laser Standard Manuel Costan-tini è arrivato terzo (tre dns per Nicolò Michelazzi).

REGATA

Soddisfazioni di fine annata per la STV

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San Nicolò è arrivato alla Vela con un sacco pieno di doni

per i bambini buoni. Lo hanno accol-to in tanti, festosi come solo i bam-bini sanno essere. Saranno stati qua-ranta e forse più, un paio di neanche un anno, accompagnati da genitori e nonni. Sono stati fatti girare due CD con canzoncine adatte all’occasione e un animatore (Ernesto) ha giocato con l’allegra combriccola e ha distri-buito premi.

Avvenimento “clou” della simpa-

SAN NICOLÒ Un sacco di regali

tica festicciola l’ingresso in sala del generoso santo (interpretato dal ben agghindato Fabrizio Bose, marito di Giuliana), preso d’assalto da una folla vociante con i braccini alzati. Regali per tutti. È stato simpatico osservare il comportamento dei bambini più grandicelli con quelli che hanno da poco smesso di poppare. Gli hanno parlato e fatto vedere i loro giocat-toli, hanno tentato perfino di farli camminare aiutandoli a rialzarsi dalla posizione a gatto.

C’è un poetatra di noi

Lo sapevate che Pino Matschnig è un poeta? Ha partecipato a un recen-te concorso con il componimento che pubblichiamo qua sotto. Non ha vinto, ma la poesia ci sembra carina e degna di farla conoscere ai soci.

PESCADA SBUSA

Pachea ierae l’mar come ‘na tola,vardo ‘I ciel, dubioso...ah, gnente vela ogi!Te sa cossa, alora... ‘ndemo a pescar! Per no aver longhi a casaghe digo anche a la babache storzi el musoma cucia vien. Dopo quatro longhe oresoto un greve solleongnanche un pesse né un becon... Una vose dal pozeto ziga: “son stufa, basta, ‘ndemo casa!” Nero, go realizá che però qualcossa gavevo in efeti pescà:gavevo de sicurociapà ‘na striga!

Pino Matschnig

Quel giorno quando è arrivata l’acqua alta

Le foto fatte con i telefonini non sono un granché. Non possiamo ingrandirle, ma almeno abbiamo qualcosa da mostrare di quel giorno quando l’acqua alta è arrivata anche alla Vela. Ringraziamo per la preziosa collaborazione Lorenzo Bison e Adriano Brandi

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Promosso da Aries, Azienda speciale della Camera di commercio di Trieste, si è tenuto nello scorso novembre un “business forum” sul tema “Canada e Friuli Venezia Giulia: territori protagonisti di sviluppo”. Fra i partecipanti c’era Paul Lacroix, direttore della Ocean British Columbia, che nell’occasione ha visitato anche alcune società nautiche di Trieste. Eccolo alla STV accompagnato fra gli altri dal socio Ennio Abate presi-dente della sezione triestina della LNI.

Fotonotizia

PACIFIC SERIESBolzan e Giovanellareduci da Auckland

Alberto Bolzan e Giulio Gio-vanella sono rientrati dalla

Nuova Zelanda con un invidiale ba-gaglio di esperienze. I due atleti della Triestina della Vela sono stati impe-gnati nelle Louis Vuitton Pacific Se-ries, la serie di regate che si sono di-sputate ad Auckland sulle “vecchie” barche dell’ultima Coppa America. Si è trattato di un assaggio di Ameri-ca’s Cup in attesa di quella vera le cui sorti dipendono dalla sentenza della Corte USA che deciderà a fine mar-zo sul contenzioso Alinghi-Oracle.

Buona la prova delle due barche italiane in competizione: Luna Rossa (dove Giovanella è stato aiuto prodie-re) è stata fermata ai quarti di finale dagli statunitensi di Bmw Oracle Ra-cing, mentre Damiani Italia, il nuovo team capitanato da Vasco Vascotto (che aveva Bolzan al carrello randa) è arrivato in semifinale dove si è arreso sempre agli americani. Questi ultimi sono stati stoppati dal defender della Coppa America Alinghi, che ha poi ceduto il passo nelle finali ai padroni di casa Emirates Team New Zealand.

Un corso di fotografia si terrà prossimamente in sede a cura di Max Ceschia. Potrete leggere all’albo i particolari dell’iniziativa.

Frattanto la società ha de-ciso di bandire un concorso fotografico fra i Soci, loro fa-migliari e allievi, che siano di-lettanti.

INIZIATIVE

Foto: corso e concorso

Ancora una volta il Consi-glio direttivo si vede costretto a invitare tutti i soci al rispetto di una regola dettata da con-tingenti necessità.

Il problema è quello dello smaltimento dei rifiuti pro-dotti nelle nostre imbarcazio-ni oppure a seguito di lavori agli scafi sulla soletta.

Precedenti appelli sono ri-masti purtroppo molto spesso inascoltati.

È dovere di ciascuno di noi provvedere personalmente a depositare i rifiuti negli ap-positi contenitori all’esterno della sede, sulle Rive.

INVITO

Depositare i rifiuti all’esterno

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Il Vescovo mons. Eugenio Ravignani è stato gradi-to ospite della STV per una cena offerta al coro della Cappella Civica. “Volevo ringraziare tutti questi amici

per il loro impegno - ha detto il Vescovo - e quale migliore occasione poteva essere se non ritrovarci tutti per una buona cenetta?”

DA RE DAVID A MICOLIRinnovato il direttivo dell’USSI regionale

Cambio al vertice dell’USSI regio-nale. Augusto Re David, che ha guida-to il gruppo dei giornalisti sportivi del Friuli Venezia Giulia per 24 anni, ha la-sciato il bastone di comando al collega Piero Micoli di Udine.

Le votazioni per il rinnovo del di-rettivo si sono svolte martedì 10 feb-brario nel corso dell’assemblea del-l’USSI tenutasi alla STV.

Al termine dei lavori sono stati consegnati i Premi Juventussi, resi pos-sibili grazie anche all’intervento della Banca cooperativa di Staranzano. Fra i premiati la nostra Maria Letizia Losso, anche brava fiorettista.

È seguita una cena.

A CENA CON IL VESCOVOMons. Ravignani incontra la Cappella Civica

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Salone gremito il 2 gennaio per far festa a Giuliana e al marito

Fabrizio che hanno avuto il piacere di incontrare i soci all’inaugurazione della loro nuova gestione del bar-ri-storante. Accanto ai soci anche qual-che faccia nuova, di “infiltrati”.

Al culmine della festa, Piero Cata-lan ha preso il microfono per ringra-ziare a nome di tutti per l’invito e per augurare ai coniugi Bose buon lavoro. Catalan non ha mancato di rivolge-re un ringraziamento anche a Ðani Benkovic che ci lascia dopo tanti anni

I NUOVI GESTORI(“ma state pur certi che tornerò a tro-varvi”, ha detto).

Anche il presidente Brezich ha ringraziato Ðani, ricordando che proprio un anno fa Benkovic ave-va festeggiato i due lustri di gestio-ne presso di noi. Adesso il testimone passa a Giuliana e a Fabrizio, ai quali ha espresso il più fervido augurio di buon lavoro.

Si diceva più su degli “infiltrati”. Giuliana e il marito avevano dato ap-puntamento ai soci. Ma abbiamo no-tato anche facce “foreste”, segno che qualcuno si è fatto accompagnare da amici (abbiamo appurato: senza nean-che chiedere il permesso). E questo non sta bene.

E con l’occasione ricordiamo che esiste un “Registro degli Ospiti” (art. 2/d del Regolamento), sul quale i soci sono tenuti ad annotare il nominativo dei loro ospiti alla STV. Registro che il 2 gennaio non è stato nemmeno toccato.

“Janega”(con l’accentosulla e)

Nel pomeriggio del 13 no-vembre, Nico Trani e Ugo Traversa hanno presentato a soci e amici il loro recente acquisto “Janega” (si legge con l’accento sulla e).

Si tratta di una bella imbarca-zione in legno che Arrigo Petronio ha costruito nel 1990 per Gian-franco Rizzi, papà del famoso ve-lista Stefano, su disegno di Carlo Sciarrelli (è il terzo esemplare del progetto n. 90).

Rizzi ha dato alla barca il nome “Janega” in ricordo del-l’omonima petroliera norvegese su cui aveva navigato. Singolare il fatto che il maestro d’ascia Arrigo abbia fatto proprio sulla petroliera “Janega” il primo e unico viaggio della sua vita.

Trani e Traversa (quest’ul-timo allora non era ancora socio ma aveva presentato domanda per diventarlo) hanno proiettato foto e disegni della barca, che è stata am-mirata per le sue linee e per i suoi generosi bompresso e boma.

Nella foto la consegna agli armatori del guidone sociale da parte del direttore sede Ferruccio Cavazzon.

In programma due serate

Niki Orciuolo e Bruno Catalan sono ritornati a Trieste dopo un lungo e avventuroso viaggio in Laos e in Cambogia. In quei lontani e poco visitati Paesi dell’Indocina hanno raccolto molte testimo-nianze fotografiche che verranno presentate in sede in marzo nel corso di due serate programmate per i giovedì 5 e 19.