NEWSLETTER6 giugno/luglio

2016

conosci una collega | passeggiando per mostre | i nostri eventi dove porto i miei figli?| news | ciao, Zetema | vendoacquistocercoaffittoregaloil salotto dei consigli | la cultura all’angolo | il concorso d’estate

NEWSLETTER 6 giugno

luglio

conosci una collega: Lucia Di Cicco 3Qualche domanda a Lucia. Un modo per sapere qualcosa in più e conoscerla anche attraverso il suo lavoro e la sua vita

passeggiando per mostre 5La panoramica sull’offerta del Sistema Musei Civici. Mostre alla cuiriuscita tutti – ciascuno per il suo ruolo - abbiamo collaborato,da ammirare con lo sguardo del visitatore

i nostri eventi 8Un po’ di relax e divertimento

dove porto i miei figli? 10Sono tante le proposte per bimbi e adolescenti, dobbiamo soloscegliere in base ai loro gusti e al nostro tempo

news 12Un aggiornamento sulle nuove convenzioni, promemoria su quelle in corso,informazioni sui cambiamenti interni e la vita aziendale

ciao Zetema 14Il saluto delle colleghe o dei colleghi che hanno condiviso con noitanti anni di lavoro, fatiche e successi

vendoacquistocercoaffittoregalo 15Incontro di richieste e offerte: case, oggetti, mobili

il salotto dei consigli 18Un viaggio, un film, un ristorante, un libro, una canzone. Se qualcosa ci ha colpitopositivamente condividiamo le nostre impressioni, il passaparolaa volte è utilissimo!

la cultura all’angolo 22Il book corner di Zètema

il concorso d’estate 23Chiuse le votazioni. Chi ha vinto?

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conosci una collegaLucia Di CiccoQualche domanda a Lucia. Un modo per sapere qualcosa in più e conoscerla anche attraverso il suo lavoro e la sua vita

Da quanto tempo lavori a Zètema?Lavoro a Zètema dal gennaio 2007. Prima di approdare a Zètema ero al Comune diRoma ero responsabile del settore marketing e valorizzazione beni culturali.

Di cosa ti occupi?A Zètema dirigo il settore Relazioni Istituzionali e nel contempo sono responsabile In-ternal Audit, responsabile prevenzione della corruzione e della trasparenza, nonchécomponente dell’organismo di vigilanza. Quindi, diciamo che mi preoccupo di vigilaresulla corretta attuazione delle disposizioni di legge a cui è soggetta la nostra società.

Il lato divertente del tuo lavoro e l’aspetto critico?Divertente? Devo pensarci molto molto bene….Si! Ho la possibilità di interagire contante colleghe e colleghi cercando di rendere più leggero possibile il mio ruolo di ve-rifica e comprendere meglio il lavoro svolto da ognuno di noi. Ma non solo. Perché ilmio continuo rapportarmi con gli altri mi permette anche di conoscere persone chediversamente non incontrerei. L’aspetto critico? Forse la burocrazia e l’intreccio dellenorme troppo spesso di difficile interpretazione e applicazione.

Ci descrivi la tua famiglia?Sono sposata – felicemente – con lo stesso uomo da oltre 40 anni! Ho tre meravigliosifigli, due maschi e una femmina, e tre splendidi nipoti, due femmine e un maschio. Ungruppo famiglia che copre diverse generazioni: andiamo dai 4 anni ai 40…non mi possocerto annoiare! E il mio “gruppo famiglia” che comprende ovviamente anche mio ma-rito, è la fonte primaria della mia energia vitale e ho per loro un amore profondo.

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Cosa fai nel tempo libero?Ascolto molta musica. Vado al cinema. Ma amo soprattutto leggere. Prediligo i ro-manzi classici e ogni estate la dedico alla rilettura di un cult della letteratura. Lascorsa estate ho letto Il conte di Montecristo, un capolavoro. Questa estate sarà lavolta di Moby Dick. O forse i Promessi Sposi? Molto volentieri nel mio tempo libero mi dedico all’attività manuale: ricamo, cucito,costruzione e restauro di piccoli mobili, creazione di bigiotteria…e ai mie due nipotinipiù piccoli, grande amore e grande divertimento!

Un messaggio alle colleghe e ai colleghi?Siete la mia seconda famiglia. Con voi respiro sempre un’aria di solidarietà e di af-fetto che mi fa sentire bene. Non vedo solo capacità professionali ma anche profondaumanità e senso di appartenenza alla nostra “magica” squadra.

conosci una collega

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passeggiando per mostreSempre belli gli itinerari nei musei civici. Sia che si parli di realismo fotografico all’Ara Pacis o di natura incontaminata al Museo di Roma inTrastevere. E un viaggio indimenticabile al MuseoCivico di Zoologia in mezzo a specie animali che avolte ci guardano con sguardo vivo e consapevole

Il maestro del realismo giapponesesbarca all’Ara Pacis – in occasione del150° anniversario delle relazioni tra Giap-pone e Italia – e lo spazio espositivo si

conferma ancora una volta punto di ec-cellenza culturale. Il consiglio del mese,per i musei archeologici, è Domon Ken,150 fotografie in bianco e nero e a colori

realizzate tra gli anni Venti e Settanta del‘900. Immagini che raccontano il per-corso di ricerca verso il realismo sociale.Parte dai primi scatti, prima e durante laseconda guerra mondiale, che mostranola visione legata al fotogiornalismo e allafotografia di propaganda, passando dallafotografia di ambito sociale, fino al-l’opera chiave che documenta la tragediadi Hiroshima. Bella anche la sezione Ri-tratti con volti di personaggi famosi nelmondo della cultura, della scienza, cosìcome la parte Pellegrinaggio ai TempliAntichi, immagini di sculture e architet-ture buddhiste, scorci di paesaggi coltinei suoi viaggi lungo tutto il Paese alla ri-cerca della bellezza dei luoghi sacri del-l’antichità.Fino al 18 settembre al Museo dell’AraPacis.Ancora fotografia! Al Museo di Roma inTrastevere in mostra fino all’11 settembrele opere del fotografo guatemalteco Da-niel Hernández-Salazar. L’esposizioneAffinché tutti lo sappiano riassumeoltre venticinque anni del suo lavoro. Lamaggior parte delle immagini della mo-stra rappresentano i tre pilastri sui qualiil fotografo basa gran parte della suacreazione artistica: la documentazionedei fatti e della storia, la riflessione pro-fonda su questa documentazione e,

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passeggiando per mostre

come risultato dei due processi prece-denti, la sua azione politica e la sua rispo-sta esistenziale alla vita. Una mostra cheè anche un messaggio della sua attivitàdi promozione della pace e dei dirittiumani.

Un passaggio immancabile quello chefacciamo a Macro dove è stata recente-mente inaugurata la mostra Segni al-fabeti scritture. Percorsi nell’artecontemporanea attraverso la collezioneMacro, visitabile fino a novembre. Attra-verso una selezione di opere non figura-tive la mostra propone varie declinazionidi questo rapporto in base alla scelta dialcuni maestri della collezione perma-nente del Museo, che comprende, comesappiamo, opere datate a partire daglianni ’60 fino ad oggi. Ecco quindi che let-tere e parole possono diventare pura im-magine, elementi compositiviindipendenti dal significato, e che, vice-

versa, l’immagine creata dai segni im-pressi dall’artista sulla superficie del-l’opera può diventare a sua voltascrittura.I musei delle ville e dei parchi storici sonoanche un pretesto per ossigenarsi in que-sti giorni di primavera inoltrata. E VillaTorlonia è la splendida cornice della mo-stra ospitata fino al 25 settembre al Ca-sino dei Principi, Ferrazzi 1892 – 1969.Un’ esposizione che riscopre uno degliartisti storici della Scuola Romana ricol-

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locandolo nel panorama artistico ita-liano della prima metà del Novecento.Sono sessanta dipinti e trenta disegni,accompagnati in ogni sezione da docu-menti e fotografie d’epoca, in alcuni casiracconta la storia di una realtà fatta dauna vita semplice e a volte macabra, ri-scattata da una profonda fede e da unasincera partecipazione: esposte nelle se-zioni della mostra titolate Gli emarginatie Volti e ritratti dove troviamo i suoiamori e gli eroi di un mondo lontanodalla retorica della “Nuova Roma”. Unosguardo che si allarga anche verso i luo-ghi: dal Colosseo al Foro Romano, dai vi-coli di Trastevere alle falde del Gianicolofino alle vedute del Campo Marzio.Un’esistenza difficile la sua ma, anche fe-lice, dove la fantasia assume l’aspetto delsurreale. Un museo scientifico che ospita sempresplendide mostre naturalistiche, am-bientali, etniche. Parliamo del Museo Ci-vico di Zoologia, alle spalle del Bioparco,centro di cultura scientifica con la speci-fica mission di diffondere la biodiversitàanimale grazie alle testimonianze dellespecie che popolano o hanno popolatogli ambienti della Terra, senza dimenti-care la conservazione e l’incrementodelle collezioni animali ospitate. Solo unnumero per capire di cosa parliamo: 5 mi-lioni di esemplari – interi o loro particome pelle ossa conchiglie – catalogati einventariati per studiosi e pubblico. Unaparte di questo patrimonio è espostonelle sale e la restante parte custodita inappositi compact blindati che garanti-scono la conservazione in condizioni cli-matiche adatte. Qualche esempio per farvenire la curiosità? Animali in via diestinzione come alcune tartarughe delleGalapagos, insetti, mammiferi come la

lince europea e tre specie di uccelli ormaiestinte: l’alca impenne, la colomba mi-gratrice e l’Huya. Un museo molto attivoanche nel campo della didattica, tra lemète preferite delle scuole, perseguendoil modello per cui l’apprendimento si co-struisce attivamente. Da qui la parteci-pazione diretta degli studenti attraversoil contatto con gli oggetti e gli ambientida conoscere, stimolando anche inte-ressi, emozioni e motivazioni.Un museo speciale, bello da raccontare maancora più bello da vivere e sperimentare!

passeggiando per mostre

Info: 060608 - www.museiincomuneroma.it

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i nostri eventiL’incantesimo delle notti dell’estate romanasembrano vivere in eterno

Torna la magia di Shakespeare sotto il cielodi Roma. Una incantesimo che ci accom-pagnerà fino a settembre con i capolavoridel drammaturgo di Stratford-upon-Avon.Sede storica del Bardo romano è il GlobeTheatre di Villa Borghese, riproduzione fe-dele dell’antico teatro londinese. E anchequest’anno la Direzione artistica del mi-tico Gigi Proietti ripropone - apertura 23giugno - testi come Romeo e Giulietta,il Mercante di Venezia, la Tempesta,Racconto d’Inverno e il Sogno diuna notte di mezza estate, cavallo dibattaglia di ogni stagione.Il primo appuntamento con Lear. Lastoria è stato in scena fino al 3 luglio.Un’analisi del potere e dei suoi effettisulla mente umana. Re Lear impersona latragedia dei padri, incapaci di capire i lorofigli e ciechi di fronte alle loro adulazioni.A seguire, dall’8 al 17 luglio, regia e inter-pretazione di Gigi Proietti, Omaggio aShakespeare. Un uomo solo nel suo ca-merino, beve si trucca e si interroga sulleparole di Shakespeare passando in rasse-gna una vita di battaglie e di successi.Dal 22 luglio al 7 agosto il famoso Mer-cante di Venezia, grande storia d’amore,testo dai toni contrastanti in cui si af-

fronta il tema della tolleranza e lo scon-tro tra clemenza e giustizia.E per la decima stagione consecutivatorna il cult del Globe il Sogno di unanotte di mezza estate, sempre emozio-nante nel raccontare - dal 10 al 21 agosto- il tempo breve della felicità offuscatadalla malinconia.Dal 26 agosto all’11 settembre una delleultime opere di Shakespeare, Il Raccontod’inverno con la giustizia che invade unterreno privato, quello della fiducia edella relazione matrimoniale: gelosia, di-sperazione allontanamento, morte. E lavittoria dell’amore.Inoltre, lunedì 29 agosto, lunedì 5, 19 e 26settembre andranno in scena I Sonettid’amore un viaggio tra i più bei versi diWilliam Shakespeare accompagnato dauna ricca contaminazione musicale: daMarvin Gaye a Amy Winehouse, da Leo-nard Cohen ad Alanis Morissette.Immancabile la tragedia d’amore per an-tonomasia, Romeo e Giulietta dal 16 set-tembre al 2 ottobre per la regia di GigiProietti Proietti porta in scena un gruppodi giovanissimi attori e ambienta la sto-ria in due epoche: nella prima parte dellospettacolo ci troviamo nei nostri giorni,

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con Mercuzio e i suoi amici che si espri-mono a ritmo di rap e una Giuliettaamante del rock. La festa è un ballo inmaschera. E poi proiettati in un’epocalontana dove nessuno dei due giovanisupera il confine della maturità e nessunadulto li sa guidare su questo sentiero. Seguendo la tradizione inaugurata consuccesso lo scorso anno, chiude la stagioneun nuovo spettacolo in lingua inglese:The Tempest, in scena dal 5 al 9 ottobre. E quest’anno la stagione del Globe Theatreregala ai dipendenti di Zètema – dietro pre-sentazione di badge aziendale – due in-gressi ridotti. Un’occasione da non perdereperché Shakespeare, Globe Theatre, VillaBorghese e Gigi Proietti sono un pokerd’assi imbattibile nelle sere d’estate…Un altro cielo magico è stato quello diMassenzio, con atmosfere da sogno finoal 14 luglio per l’appuntamento con il Fe-stival delle letterature, a cura diMaria Ida Gaeta e la regia di Fabrizio Ar-curi.

Prestigiosi artisti come Lucia Mascino,Valentina Carnelutti, Matteo Lai, Mas-simo Popolizio, Iaia Forte, Filippo Nigro,Salvatore Striano, Giuseppe Battiston, Vi-nicio Marchioni, Piera Degli Espostihanno arricchito le serate del festival con

letture di testi inediti appositamentescritti e ispirati al tema scelto per questaedizione: "MEMORIE/MEMORIES":un tema scelto per richiamare allamente che la letteratura è libertà.Il Festival ha celebrato la letteratura e isuoi valori ponendo il testo e la parola alcentro di dieci serate in cui sono statiprotagonisti alcuni tra i più interessantiautori della scena letteraria italiana e in-ternazionale da Andrea Camilleri, che hafesteggiato al Festival il suo libro n.100 indialogo con Renzo Arbore, al premio Pu-litzer 2016 William Finnegan, Sandro Ve-ronesi e i candidati al Premio Strega,Giancarlo De Cataldo, Edoardo Albinati,Eshkol Nevo, solo per nominarne alcuni. La serata del 12 luglio ha reso omaggio aWilliam Shakespeare e Miguel de Cer-vantes, con letture dei loro testi poeticida parte di famosi poeti. Il 14 luglio si ètenuta la serata conclusiva con le autriciCristina Comencini e Chiara Valerio cheleggeranno testi inediti ispirati all’opera

e alla persona di Natalia Ginzburg nelgiorno del suo anniversario. Il commentomusicale di questa serata conclusiva, cheha visto l’apertura affidata all’ineditoletto da Dorit Rabiniyan, è stato del com-positore Franco Piersanti.

i nostri eventi

Info 060608

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dove porto i miei figli?Un’estate tra castelli, Olimpiadi della scienza, orti etanto gioco!

Il Fantastico Mondo del Fantasticoè un parco a tema a Lunghezza, a 15 chi-

lometri da Roma, nel meraviglioso com-plesso del Parco e Castello di Lunghezza.Qui si svolge tutto “in diretta” unendo iconcetti di tempo libero, spettacolo, cul-tura, ambiente, intrattenimento e gioco.Un paradiso consigliato per la fascia dietà che va dai 3 ai 10 anni e qui i piccoliospiti potranno fare incontri indimenti-cabili: Peter Pan, Cenerentola, Zorro, ilConte Dracula, l’Uomo Ragno e la DonnaGatto e…provare il ballo a corte con le piùaffascinanti principesse del mondo! Infoorganizzazione@fantasticomondo.it.Fino a settembre a Play House FamilyMarconi è sempre tempo di divertirsiinsieme! Prezzi promozionali e fasce ora-rie flessibili per offrire a bimbi fino a 12anni giornate all’insegna del gioco libero:playground, saltarelli, gonfiabile, cam-

petto da calcio e da pallacanestro, areababy 0-3 anni. E non mancano i labora-tori e i giochi di gruppo, con possibilità –oltre che di pranzo, merenda e cinecar-toni – di riposino!

Una sorpresa all’interno dell’ex depositotranviario di Borghetto Flaminio! IlMuseo dei bambini di Roma: unapiccola città in miniatura, dove ogni atti-vità ha un suo risvolto educativo. Si puòtrovare un supermercato virtuale dove ibambini imparano a leggere le etichettedei prodotti e a riconoscere i cibi piùadatti a loro. Possono poi andare nel-

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dove porto i miei figli

l’orto e cimentarsi nell’identificazionedegli ortaggi e sulla loro provenienza. Ecosa dire dell’area con i giochi d’acquadove sperimentare il funzionamentodella “ruota di Leonardo”? Obbligatorioprenotare nei fine settimana e neigiorni festivi.

Immancabile il Museo Civico di Zoologiaquando si tratta di animare le giornatedei più piccoli! Fino al 16 settembreospita infatti Le Olimpiadi dellaScienza (pausa dall’8 al 19 agosto), l’ap-puntamento dedicato ai bambini dai 5 ai12 anni che dovranno misurarsi con i re-cord della scienza per trascorrere setti-mane da campioni. La natura e il mondoanimale sono pieni di sorprese e di me-raviglie. Volete sapere chi nuota più velo-cemente? O qual è l’animale più possente?

A chi spetta il record del salto in alto? Nonperdetevi le gare all'ultimo respiro diun'edizione molto speciale delle Olim-piadi: quelle della scienza e del mondo ani-male con tante specialità olimpiche,animaliadi, sperimentiadi, fossiliadi.

Infoplayhousefamilymarconi@gmail.cominfo@mdbr.itwww.museodizoologia.it

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L’estate sta per esplodere. Siete prontiper l’azzurro del mare? E per il sole chesplende nel cielo? Per il sole non dimen-tichiamo che Vision Optika ci tiene aproteggere il nostro sguardo!Vision Optika, sede centrale in via di SanClaudio, per festeggiare l'arrivo della

bella stagione ci ha riservato una pro-mozione molto allettante: uno scontodel 50% sul costo totale di un occhiale dasole completo di lenti graduate colorate.Inoltre, acquistando una coppia di lentiantiriflesso, possiamo ricevere unosconto sulla montatura fino a 150 euro!

Happy Birthday!a chi festeggia ilcompleanno: ilCentro Serena,nel mese delcompleanno, cidona un oggettoda scegliere

nell’ambito dei prodotti preparati perl’occasione. Si può concordare l’appunta-mento tramite mail (a.salerno@centrose-rena.it) oppure contattando il numero0622548575. Lo show room è aperto dal lu-nedì alla domenica dalle 10,30 alle 19,00con intervallo 13,30 14,30.Per conoscere i prodotti del Centro Serenasi può consultare la diretta streaming sulsito www.centroserena.it oppure la tra-smissione televisiva sul canale tv 171 o 653.

newsPromemoria sulle convenzioni in corso, e informazioni su cambiamenti interni. Una rubrica che permette di essere sempreinformati e vivere anche la “socialità lavorativa”della nostra azienda

Focus: alimentazione e natura

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news

Una mela al giorno toglie il medico ditorno. Ci piace scherzare! Ma l’alimenta-zione è importante, siamo ciò che man-giamo. È già da un mese che è attivo ilservizio di consegna pasti del nuovo for-nitore BlackSmith. Come vi trovate? Ricevere le vostre opinioni per noi è im-portante al fine di migliorare il servizio.Per coloro che non lo avessero già fatto, viricordiamo che per essere inseriti nella mai-ling list Zètema di BlackSmith, e riceverecosì il menu giornaliero, occorre inviare ri-chiesta a alessandro@theblacksmithpub.it.Il menu viene spedito ogni pomeriggioprecedente alla consegna e si può ordi-nare entro le ore 10,30 della mattina la-vorativa successiva.In caso di mancata conferma contattare inumeri 06 82001551 Cell. 331 8240798. Laconsegna pasti avviene presso gli uffici diZètema in unica soluzione entro le ore13.00. E’ possibile pagare solo in contanti.

Patrizia Bracci p.bracci@zetema.it è sempredisponibile a ricevere le vostre segnalazioni.Zètema è sensibile ai temi del sociale: laspesa solidale è un modo comodo e con-veniente per aiutare i detenuti dell’isti-

tuto penitenziario di Rebibbia, che sidedicano alla coltivazione dell’OrtoDella Casa. Ogni lunedì ricevete il li-stino dei prodotti disponibili. E’ necessa-rio inviare una mail, entro le ore 13 delmartedì successivo, a valentina.me-loni@menatwork.coop, per prenotare eritirare gli acquisti il giovedì successivoalle ore 13 presso il piazzale del posteggiodi Via Benigni.Buon appetito!

Per ulteriori info sulle convenzioni attivela pagina Intranet di Zètema costantemente aggiornata da Patrizia Lima

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Tempo di vacanze…ma anche tempodi vacanze lunghe e piacevoli ! Comenel caso del nostro collega MassimoTassinari che tutti ricordiamo vigilee sorridente nei musei… Dal 1 giu-gno, dopo 16 anni di condivisione diun comune cammino, Massimo è inpensione! 16 anni trascorsi in alcunitra i più bei siti museali: Ara Pacis,Museo della Civiltà Romana, MuseiCapitolini, Musei di Villa Torlonia eMercati di Traiano ma vuole comun-

que lasciare un saluto a tutte e tutti noi. Dalla spiaggia in cui si trova in questo momento – ha precisato di essere giusta-mente al mare - desidera salutare ma anche ringraziare l’azienda e le colleghe e icolleghi dislocati su Roma e a Via Benigni. Ricorda l’affetto e la considerazione chelo hanno sempre circondato e ci augura un buon proseguimento di lavoro! E noi au-guriamo a Massimo buona estate e…buona nuova vita!

ciao ZetemaIl tempo dei saluti…oggi è la volta di Massimo Tassi-nari per il quale, dopo 16 anni con noi, si apre la portadi una nuova fase di vita!

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vendoacquistocercoaffittoIl mercatino dell’impossibile e…del possibile!Incontro di richieste e offerte: case, oggetti, mobili,servizi. Trasmetteteci i vostri annunci scrivendo unbrevissimo testo a relazionipubbliche@zetema.it . E non dimenticate di comunicarci la buona riuscitadell’operazione!

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Appartamento a San LorenzoVia degli Equi appartamento 130 mq con triplice affaccio, posto al piano secondo diuno stabile d’epoca di quattro piani. Il fabbricato è dotato di ascensore ed è privo dibarriere architettoniche. Ottimo per utilizzo come B&B.L’appartamento è dotato di ingresso, salone (oltre 30 mq.) - con due finestre ed af-faccio angolare - con cucina a vista, tre ampie camere da letto, bagno padronale conantibagno (armadi) e piccolo balcone. Il secondo servizio con doccia, è all’interno diuna delle camere da letto. L’altezza dei soffitti (mt. 3,40) ha permesso di ricavare dueampi soppalchi nel corridoio, accessibili dalle due camere. Gli affacci sono tuttiesterni con ampie finestre che rendono l’immobile luminoso e pieno di sole: soltantouno dei due bagni affaccia sul cortile interno. L’immobile è stato sottoposto nel 2010a totale restauro (servizi ed impianti sono dotati di certificazione per la messa anorma) gli infissi sono in pvc bianco con doppi vetri e serrande in alluminio anodiz-zato. Nel salone e nelle camere sono state mantenute le marmette originarie del-l’epoca di costruzione ed in perfetto stato. Sono stati inoltre mantenuti i bei soffittia voltine caratteristici dell’epoca di costruzione. euro 475.000 trattabili. Foto dispo-nibili su Intranet. Info: Silvia 349 3714612

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il salotto dei consigliViaggi, libri, cibo, cinema. Un modo di condividereil gusto delle cose e partecipare gli altri dellenostre esperienze: lo scambio arricchisce!

dove mangiare e bere?Un ristorante per una “serata speciale”. È l’Osteriada Francesco in via Valsugana 48. Ottima scelta dipesce, anche crudo, da provare la catalana di maz-zancolle. E, non guasta, la cortesia del titolare! Iprezzi sono medi, in linea con un ristorante specia-lizzato in pesce. Dunque proviamolo nella nostra…serata speciale…. (Teresa Mulone)

un film!“ Ti piace il baseball, vero, Anderson? Sapete? È la sola occasione in cui un negro puòagitare un bastone contro un bianco senza rischiare la pelle!”: è un brano del filmdi  Alan Parker Mississippi Burning - Le radici dell'odio decisamente datato,perché risale al 1988, ma anche molto attuale visto che il caso di cui si parla - l’ucci-sione nel 1964 (Ku Klux Klan) di tre giovani attivisti per i diritti civili del Mississippitra cui un ragazzo di colore - è stato chiuso il 21 giugno 2016, cioè 52 anni dopo il

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il salotto dei consigli

fatto. Molti testimoni nel frattempo non ci sono più e l’unica persona in carcere ha91 anni e rimane a tutt’oggi un convinto segregazionista. Grandi attori: Gene Hack-man, Willem Dafoe e Frances McDormand. Datato forse, ma sicuramente da vedereo rivedere. (Gabriella Gnetti)

e allora musica...Posso definirmi un “Vascolarizzato”, ascolto musicaquasi tutto il giorno, specialmente rock. Ma VascoRossi ha accompagnato la mia adolescenza e perchi non la conosce suggerisco Sally. Ogni volta unbrivido. Sally potrebbe essere la storia di chiunque:una donna triste, abbandonata che non ha più vo-glia di vivere e che non ha più la forza di andareavanti. Una donna ferita nell’animo che cercaanche solo una carezza. Ricordi di un amore finitoe di una vita che sta perdendo. Ma contemporaneamente ricorda la bellezza dellavita, da vivere come fosse sempre il nostro ultimosecondo. “Perché la vita è un brivido che vola via, ètutto un equilibrio sopra la follia” (Enzo Spanò)

una sana lettura...22/11/63, da molti considerato uno dei migliori libridi Stephen King. 22/11/63 ci trasferisce nei panni diJake Epping, giovane professore di inglese che, suomalgrado, si ritrova catapultato nel passato, più pre-cisamente nel 1958. Il suo compito? Evitare l'assassiniodel (futuro) presidente Kennedy, che si sarebbe verifi-cato da lì a 5 anni, proprio il 22 Novembre 1963. Fu ve-ramente Lee Harvey Oswald ad orchestrare l'omicidiodi JFK o l'assassinio del presidente fu parte di una co-spirazione che coinvolgeva forze più grandi ? Il com-pito di Jake appare più arduo di quanto sembri.Stephen King descrive in maniera decisamente rea-listica il periodo storico in questione, tracciando siai tanti lati positivi dell'epoca, sia quelli negativi, inparticolare la segregazione razziale e un falso mo-ralismo che permeava la società. Grande attenzione

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il salotto dei consigli

è dedicata come sempre all’analisi dei vari prota-gonisti, che non si riducono mai a mere macchietteo comparse, ma hanno una profondità psicologicache li rende più che semplici parole stampate sucarta. Il libro è davvero coinvolgente ed affasci-nante e mette spesso il lettore di fronte a sceltemorali piuttosto ardue, ricordandoci che non ètutto oro quel che luccica.Last but not least: recen-temente il romanzo è stato adattato in una serietv, con James Franco nei panni del protagonista.(Tiziano Canale)Un altro suggerimento letterario è Jihad. Guerraall'Occidente di Maurizio Molinari, attuale diret-tore del quotidiano "La Stampa", masoprattutto esperto di geopolitica mediorientale.

Questo libro, edito Rizzoli, vuole farci capire cos’è il terrorismo di matrice islamicache inevitabilmente condiziona le nostre vite. Un testo che Molinari considera il piùcompleto e chiaro nell'analizzare i rapporti di forza fra le varie organizzazioni terro-ristiche, da Al Quaeda all' ISIS: come nascono, come si finanziano, quali Stati li fian-cheggiano ma anche ciò che li distingue, ovvero chi sono i sunniti e chi gli sciiti ecome questa sia l'origine di uno scontro interno che però sceglie l'Europa come tea-tro di guerra. (Andrea Marino)

passeggiando...… si può arrivare fino all’Anticoborgo di Pratica di Mare, asoli 20 minuti da Roma. Di ori-gini medievali sorge sui luoghidella mitica città fondata daEnea, Lavinium e la sua storia èlegata alle vicende del CastelloBorghese di Pratica di Mare. Nelpiccolo cimitero è sepolto il re-gista Sergio Leone, amante diquesto borgo e cliente abituale- durante le riprese di “C’erauna volta in America”- dei suoinumerosi ristorantini. Oggi al-l’interno, tra i resti delle belleabitazioni semi abbandonate, rimane un unico posto di ristoro con ottima cucina.Prezzi non proprio popolari ma accessibili. Vi segnalo l’eccellente selezione di for-

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maggi e crostini di polenta a vari gusti, gnocchi cacio e pepe e gamberoni, lo stincodi maiale. Mentre i vegetariani possono comporre ricche insalate, verdure e tantama tanta buona mozzarella di bufala. Ottima anche la birreria con panini a gogò.(Roberta De Mare)

un viaggio

Va dove ti porta il sogno: a Zanzibar! Il JAMBO! La prima parola che mi entrò subitoin testa insieme ad HAKUNA MATATA, il loro non c'è problema, diventando in brevele parole jolly del mio soggiorno, semplici e spassose, da esclamare con il sorriso negliocchi a chiunque si incontrava. Sulle spiagge bianche, le scene di vita quotidiana chemi colpirono furono le donne che raccoglievano le alghe, visto che è frequentissimala bassa marea, ponendole all’interno di grandi cesti, che mettevano sul capo, oppurei bimbi che giocavano e le lunghe chiacchierate dei turisti con i Masai, i guerrieriposti a guardia dei resort: pelle color ebano, eleganza innata, vesti rosse, armi dilegno alla vita. Sono passati 3 anni da quel viaggio, ma ancora oggi credo che nonesistano parole per esprimere tutte le sensazioni che questa esperienza mi ha rega-lato. E’ stata unica e indimenticabile e posso garantire che il famoso "mal d'Africa"esiste veramente. (Silvia Salvati)

Aspettiamo i vostri consigli dilettura cibo film passeggiate viaggi musica e tanto altro a

relazionipubbliche@zetema.it

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la cultura all’angoloDa Topolino all’Olocausto, tanti modi di leggere,riflettere, sorridere nel book coorner di Zètema

Per sfizio o per inte-resse linguisticospecifico vi inte-ressa il tedesco?Bene, nel nostro“angolo del libro,trovate un Topolino(nel senso di fu-metto) in questanobile lingua. Nonsolo, amate il marein tutte le sue ma-nifestazioni? Anchequi il book corner ciassiste con un bellibro illustrato sullemeraviglie subac-

quee mentre se il nostro intento è farci quattro risate Chi non ride non è una personaseria è il libro che fa per noi. Argomento molto serio invece è Olocausto di GeraldGreen, il cui titolo non necessita di spiegazioni ulteriori. Infine qualche poesia Poetidel riflusso e il libro di Carla Cucchiarelli Ho ucciso Bambi sulle difficoltà di rapportitra le generazioni: buona lettura!

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il concorso d’estate:poesia e racconti breviEcco i risultati del Concorso d’estate. Tanta fantasia, bravura e voglia di condividere leproprie emozioni

A quanto pare le doti delle colleghe e dei colleghi di Zètema non finiscono mai distupire! Bellissimi e di taglio completamente diverso i testi che hanno partecipatoal Concorso d’Estate: poesia, prosa, provocazione. Sicuramente una ulteriore provache la cultura ha tanti volti e noi, lavoratori di Zètema, riusciamo a viverne le infiniteespressioni.“Un po’ grande e un po’ piccola” di Caterina Ilaria Delfino vince il ConcorsoLetterario e a seguire sarà possibile leggere ancora una volta tutto il testo, bello, in-trigante che lascia anche un ampio margine di identificazione.Ma non da meno gli altri lavori che hanno partecipato, ed è bello citarli specificandole autrici e gli autori regalando un assaggio dei testi che possono poi essere letti in-tegralmente sull’Intranet.

“A Roma” di Tiziano Canale …concerti, mostre, iniziative tocca alzà le aspettative eguardà avanti, non indietro, perché l’urbe è come un vetro…

“Primavera 1994” di Cristina Checchi …col finestrino aperto e gli occhi sgranati, co-minciavo ad intravedere lo skyline di Manhattan dal ponte di Verrazzano: quell’im-

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magine che avevo visto sempre nei film si stava materializzando proprio di fronte ame e ancora non riuscivo a capacitarmi di tutto ciò…

“Io potenziale” di Cristina Calicchia …il cuore e il respiro non sentono il peso dellebattaglie vinte, né di quelle perse, ma di quelle ancora mai combattute…

“Alla mia mamma” di Gabriella Tieri …tutte le volte che avrei voluto dirti che ti volevobene e non l’ho detto! Tutte le volte che avrei voluto esprimerti la mia riconoscenzae non l’ho fatto!...

“Bolle di Sapone” di Ninette Lima …è così fragile, direi quasi perfetta! Questa è lamia bolla di sapone! C’è un mistero racchiuso dentro pareva di vedere un mondomagico…

“Senza filtro” di Silvia Pietropaoli ...c’è questo sole irriverente di giorno, ma poi mollala presa e, ad una certa, i colori si mescolano, steresti ore a guardare il tramonto suitetti. Accendo la mia Marlboro, rossa ovviamente, altrimenti che gusto c’è a farsi uc-cidere?...

Ed ecco in versione integrale “Un po’ grande e un po’ piccola” della nostra Caterina,con i complimenti di oltre 900 colleghe e colleghi!

UN PO’ GRANDE E UN PO’ PICCOLACercherò di essere breve e essenziale questa prima volta.Voglio dirti subito le cose più importanti per me, quelle che mi piacciono.Mi piace scrivere, suonare il pianoforte e leggere. Ma sopra ogni cosa, ciò che amofare di più in assoluto è leggere. Leggo tutto quello che trovo. Dalle insegne dei negozi alle procedure di evacuazioneche trovo scritte su alcune pareti di scuola, alle minuscole e spesso incomprensibiliscritte che stanno sul tubetto del dentifricio. Per questo motivo, sono sempre di-stratta, ma non è colpa mia, è che le scritte stanno dappertutto, e catturano la miaattenzione, distogliendola ovviamente da tutto il resto. Quando leggo sono talmenteconcentrata da non accorgermi di cosa succede intorno a me. Mi piace, ma per glialtri sembra essere spesso un problema. La maestra della scuola materna diceva atutti i miei compagni che vivevo su Marte. Io non capivo benissimo cosa intendesse,ma crescendo ho cominciato a pensare che non fosse così carino da parte sua... Lamaestra delle elementari spesso non riusciva a distogliermi dai miei pensieri con lesue interessantissime disquisizioni sugli avverbi. I miei insegnanti di adesso allemedie … beh, forse è meglio interrompere qui l’elenco e continuare a parlarti di me.Lo ammetto: ho molta paura di mostrarti come sono, paura di diventare vulnerabile,ma il desiderio di essere compresa è diventato più forte. Spesso mi sembra di essereimperscrutabile agli occhi degli altri, e forse sono io a volerlo, allo stesso tempo però

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vorrei che qualcuno mi guardasse dentro, ma non sono molto brava con le parole,divento rossa, mi emoziono e non di rado mi metto a piangere quando parlo di mestessa. Scrivere mi riesce decisamente meglio.Ti stavo raccontando cosa mi piace. Soprattutto, mi piace leggere storie. Storie cheparlano di persone, delle cose che succedono nelle vite degli altri, così, per un po’ ditempo, posso immaginare di essere qualcun altro, mi dimentico chi sono, dove mitrovo … si, ecco, proprio così: dimentico tutto ciò che mi riguarda e ciò che mi circondaed entro con tutta me stessa dentro la storia. Questo mi piace , è una sensazioneche solo leggendo e suonando riesco a provare, ma a suonare non sono poi cosìbrava, è papà che insiste tanto perché continui... a pensarci bene, comunque, provosensazioni di benessere simili pure quando con mamma e papà, d’estate, sto per unpo’ alla casa al mare, e la sera, tardi, mentre tutti dormono, rimango in silenzio suldondolo in giardino, a guardare le stelle e a pensare … e immagino tante storie, comequelle storie straordinarie sulle costellazioni che ho sentito raccontare alla vecchiainsegnante del liceo di mamma, un’astronoma che sembra vivere dell’amore cheprova per il cielo. Ecco, se cerco di immaginarmi da adulta, vorrei assomigliare a lei,e rimanere sempre così appassionata delle bellezze della vita. Come al solito mi lascio trasportare dai miei pensieri … ti dicevo delle cose che mipiacciono. Mi piace osservare gli altri, forse non sembra, dato che molto del miotempo lo trascorro a leggere e estraniarmi, ma è proprio così.Sono in molti a dire che sono strana, che dovrei uscire di più, divertirmi, che alla miaetà dovrei essere spensierata e felice. Beh, non capiscono niente. Gli adulti hannoquesta fissazione del divertimento, e pensano di essere gli unici a avere dei problemi,o comunque che i loro problemi siano sempre più importanti dei tuoi per il semplicefatto che loro sono adulti. E poi sono sempre preoccupati per qualcosa, anzi, per unsacco di cose. I genitori soprattutto, loro sono sempre preoccupati. Se non studi, sipreoccupano, se ti piace tanto studiare, si preoccupano pure, se sei tanto triste epiangi, ma anche se ridi troppo e spesso, se chiacchieri in continuazione o se sei unpo’ silenzioso e solitario, se hai tanta fame e mangi tanto e se invece fame non nehai e mangi poco. Io ci ho pensato a questa cosa, perché quando si preoccupano miosservano con attenzione, mi fanno un sacco di domande, stanno li a parlottare fradi loro non si sa di cosa, e io finisco col sentirmi sotto esame. Il mio desiderio sarebbequello di diventare un po’ meno visibile, e forse ho trovato una soluzione.Il rimedio sta nella parola che sento spesso dire loro: “normale”. Per loro la normalità è una cosa molto importante. Quindi? Sto provando, da un po’ di tempo, a essere più “normale”, più “nella media”. A dire ilvero, mi sforzo di mostrarmi così, e mi sembra di notare che le loro preoccupazionisiano diminuite, e pure il loro sguardo, prima fisso su di me, adesso mi sembra piùrilassato. Non so se faccio bene, non vorrei finire col diventare davvero come loro,anche se l’altro giorno, cogliendo uno sguardo in mio padre che guardava fisso ilvuoto e non sentiva mentre gli parlavo, un dubbio mi è balenato per un attimo per

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la testa: e se anche lui fingesse di essere “normale”? Ma poi, appena ha ricominciatoa farmi la solita predica, mi sono detta di no, non è possibile.Spero che quando sarò grande rimarrò così come sono adesso, e non diventerò comegli adulti che vedo, con la fissazione del divertimento e tanta difficoltà a divertirsi.Sono loro a essere strani. Sempre agitati, sempre a correre da una parte all’altra, sem-pre a discutere e arrabbiarsi. Io li osservo, quando loro non se ne accorgono, e aspettoi momenti che mi piacciono, quando ridono e scherzano con me. I ricordi più belli che ho di quando ero più piccola sono di quando mamma lasciavada parte tutte le sue cose e si metteva a cantare al karaoke o a ballare con me e miasorella. Adesso accade più di rado, mamma sembra sempre stanca e nervosa e tantevolte finiamo col litigare … io vorrei che tornasse la mamma di prima, di quando eropiù piccola, mi sembra così diversa, o forse sono io a essere tanto diversa, eppuresempre io! Boh! Mi sembra di stare dentro una lavatrice quando comincio a pensaretutte queste cose!A volte mi sento smarrita e confusa, poco più di una bambina, come dice mia madre,altre volte mi sento già abbastanza grande, con le idee chiare sulla vita. Insomma,come diceva un mio libro di quando ero bambina, mi sembra di essere un po’ grandee un po’ piccola. Comunque si, ho una sorella. Lei è più piccola di me, e sta sempre appiccicata amamma, o a me. Quando non sta con mamma è solo perché cerca di fare tutto quelloche faccio io. Ha solo cinque anni, ma si mette accanto a me quando leggo, prendeun libro, lo apre e fa finta di leggere anche lei (non sa ancora leggere!), mentre con-tinua a parlarmi e a guardarmi. Mi serve tanta pazienza con lei, ma alla fine, spesso,mi fa ridere. È carina e affettuosa, credo mi voglia bene davvero. Spero che non rimarrai delusa quando avrai finito di leggere la mia mail e che, anzi,vorrai rispondermi, condividendo con me il forte desiderio di avere un’amica, unapersona con cui confidarti e che cerchi di ascoltarti e comprenderti senza giudicarti.Dovremo però sempre rispettare il nostro patto iniziale: non ci incontreremo mai,altrimenti la magia svanirà.

Ti “abbraccio”Carla

... e nella prossima newsletter il Concorso di autunno!