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2010/2011 Istituzioni di Economia 1

Facoltà di Economia

ISTITUZIONI DI ECONOMIAA.A. 2010-2011

CdL

Economia e Gestione delle Imprese

Turistiche

Prof. Luigi Bonaventura

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Introduzione

… prima del libro

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Orario delle lezioni

Lunedì-Martedì- Mercoledì

H1) dalle 12,00 alle 14,00

-con intervallo di 15 min.-

H2) dalle 12,00 alle 13,45

-senza intervallo-

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2010/2011 Istituzioni di Economia 4

RICEVIMENTO

Mercoledì dalle ore 10,00 alle 12,00 (piano IV, stanza 13)

Lunedì dalle ore 16,00 alle 17,00 (Fac. di Giurisprudenza,

I° piano, villa Cerami)

Inoltre è possibile contattarmi al seguente indirizzo

[email protected] 24h

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Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice

<www.openoffice.org>)

può essere scaricato dalla mia web page

www.demq.unict.it/luigi.bonaventura/

Oppure su materiale didattico dal sito di

facoltà

www.economia.unict.it

il nome del file è cap_00_lezione1.ppt (i file sono anche

salvati in formato .pdf)

siti

e fi

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2010/2011 Istituzioni di Economia 6

Manifesto del corso

Dotare gli studenti della padronanza di

semplici strumenti (logici, formali e

grafici) utili per la descrizione dei

fenomeni economici

A.A. 2010-2011 e precedenti

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2010/2011 Istituzioni di Economia 7

Testo: Frank R., Microeconomia, McGraw-Hill, IV Edizione

 Capitoli del libro che saranno trattati

durante le lezioni:

Capitolo 1 Pensare da economisti

Capitolo 2 Domanda e Offerta

Capitolo 3 La scelta razionale del

consumatore

Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di

mercato

Capitolo 5 Economia dell’informazione e

scelte in condizioni di incertezza

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2010/2011 Istituzioni di Economia 8

Capitolo 6 La Produzione

Capitolo 7 I Costi

Capitolo 8 Concorrenza perfetta

Capitolo 9 Il Monopolio

Capitolo 10 Concorrenza imperfetta: un

approccio basato sulla teoria dei giochi

Capitolo 11 Introduzione alla Macroeconomia

(appunti dal Begg, Fischer, Dornbusch, Economia, McGraw-

Hill, III Ed.)

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Modalità di esamePer tutti gli studenti (frequentanti e non) l’esame è scritto.

Prevede una prova teorico-pratica composta da 5 quesiti5 quesiti da

svolgere nel tempo max di 2 ore.

È possibile ritirarsi prima della fine della prova.

Non è consigliato agli studenti che non hanno superato la

prova presentarsi all’appello successivo. In caso contrario,

dovranno sostenere una prova orale obbligatoria.

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Pensare da economista…

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2010/2011 Istituzioni di Economia 11

Il metodo scientifico: osservazione,

sistemazione teorica, di nuovo

osservazione, . . .

Dalla sistemazione teorica ai modelli:

• descrittivi (riportanti fatti, cause, . . .)

• analitici (con la logica, la matematica e le

rappresentazioni grafiche, la statistica e

l’econometria)

• [di simulazione]

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Scienza economica e cambiamento nella scienza economica

Un esempio di discussione: file consumatori_mercato.pdf

Un diffuso manuale introduttivo all'economia (Mankiw, 1999 o 2002), dopo

aver descritto i comportamenti dei consumatori, in modo realistico e

comprensibile, introduce un capitolo di microeconomia avanzata, con la classica

descrizione degli effetti dei cambiamenti nei prezzi e nel reddito (con curve di

indifferenza ed equazioni di bilancio assortite, per la gioia o la disperazione dei

lettori); infine presenta (p. 407 dell'edizione italiana 1999; p. 394 dell’edizione

italiana 2002) un paragrafo dal titolo “Conclusione: la gente pensa davvero in

questo modo?”

non nel libro di te

sto

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2010/2011 Istituzioni di Economia 13

Mankiw risponde in modo negativo: “(. . .) in fondo siamo tutti consumatori,

prendiamo una decisione ogni volta che entriamo in un negozio e sappiamo

benissimo che non lo facciamo confrontando vincoli di bilancio e curve di

indifferenza” e aggiunge “Ma questa consapevolezza sul proprio modo di

decidere è una prova della inesattezza della teoria?”

“La risposta è no. La teoria delle scelte del consumatore non cerca di dare una

descrizione accurata di come i singoli individui prendono le proprie decisioni: si

tratta di un modello e, come abbiamo già detto (. . .), non è necessario che i

modelli siano completamente realistici.”

“La teoria delle scelte del consumatore va considerata come una metafora del

modo in cui il consumatore prende le proprie decisioni”.

Modello: chi ha giocato con un'automobilina o con una bambola sa che cosa è un

modello, senza bisogno di altre raffinate spiegazioni.

non nel libro di te

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2010/2011 Istituzioni di Economia 14

as if

razionalità e ottimizzazione, gli equilibri

plausibilità

razionalità limitata

complessità

formiche, formicai, economia

l'economia è il risultato dell'azione umana, ma non di un progetto degli uomini

non nel libro di te

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Economia = parola greca

“colui che si occupa della gestione della famiglia (household)”

Decisioni: che cosa si produce e quanto, come e con quali

risorse, per chi e a quali prezzi . . . in presenza di scarsità

L’economia studia come la società gestisce le proprie risorse

scarse: nella maggior parte delle società moderne la gestione

delle risorse non è decisa da un pianificatore centrale, ma

attraverso l’azione combinata di milioni di famiglie (di

individui) e di imprese.

econ

omia

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• Decisioni individuali

• Interazione tra individui

• Funzionamento delle economie

Cercare di capire:

● come gli individui decidono (lavoro, consumo,

risparmio)

● come interagiscono (mercati e prezzi)

● come si formano le tendenze (andamento del

reddito medio, dei prezzi, dell’occupazione,

…)Dalla microeconomia alla macroeconomia

da m

icro

a m

acro

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LE DECISIONI INDIVIDUALI

• (1) Scelte in alternativa (trade-off), ad es.

efficienza/equità

• (2) Costo di una scelta = ciò a cui si deve rinunciare;

concetto di costo opportunità (opportunity cost)

• (3) Considerare le variazioni al margine (margin)

• (4) Reazione agli incentivi

deci

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2010/2011 Istituzioni di Economia

GLI ERRORI PIÙ COMUNI

Ignorare i costi opportunità

Non ignorare i costi non recuperabili

Misurare i costi e i benefici in termini assoluti piuttosto che percentuali

Non comprendere la distinzione tra costo (o beneficio) medio e costo (o beneficio) marginale

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2010/2011 Istituzioni di Economia

Figura 1-1: La quantità ottimale di

conversazioni telefoniche

Minuti al mese

Prezzo = 4

Costo lunga distanza(centesimi al minuto)

Valore di un minuto addizionale

Costo di un minuto addizionale

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L’INTERAZIONE TRA INDIVIDUI

• (5) Vantaggi dallo scambio (trade)

• (6) I mercati come strumento per organizzare l’attività

economica (economia di mercato, con una molteplicità di

decisioni decentrate; la “mano invisibile”)

• (7) L’intervento pubblico per fronteggiare i fallimenti del

mercato (market failure) e i problemi di esternalità

(externality), i casi di potere di mercato (market power), es. un

monopolio: successi e insuccessi, le distorsioni nella

distribuzione del reddito

• [l’intervento pubblico può migliorare i risultati del mercato?

Complessità e Hayek, in consumatori_mercato]

inte

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IL FUNZIONAMENTO DELLE ECONOMIE

• (8) Livello di benessere e capacità di produrre beni e

servizi: differenze nel reddito medio in paesi diversi;

differenze nella dinamica; i legami con il livello e la

dinamica della produttività (productivity); l’effetto di

internet; il disavanzo pubblico deprime la produttività

•Produttività = produzione / quantità di fattore produttivo

impiegato per ottenere quella produzione nell’unità di

tempo scelta.

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Cenni preliminari

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Argomenti da analizzare

●I temi della Microeconomia

●Che cos’è un mercato

●Perché studiare Microeconomia?

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Cenni preliminari

●La Microeconomia studia il

comportamento di agenti economici

individuali●in quanto consumatori

●“come scegliamo quel che acquistiamo”

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Cenni preliminari

●La Microeconomia studia il

comportamento di agenti economici

individuali●in quanto produttori

●“come scegliamo che cosa produrre”

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Cenni preliminari

• La Microeconomia studia i mercati,

cioè l’interazione tra consumatori e

produttori

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Cenni preliminari

●La Macroeconomia studia le

grandezze economiche aggregate:●crescita economica

●inflazione

●disoccupazione

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Cenni preliminari

●Il legame tra Micro e

Macroeconomia

●I fondamenti microeconomici

dell’analisi Macro

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Analisi positiva e analisi

normativa●l’analisi positiva è l’uso delle teorie o dei

modelli per valutare gli effetti di una scelta.

●l’analisi normativa considera interrogativi del

tipo “Che cosa è meglio …”

(equità vs. efficienza economica)

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Che cosa è un mercato

●Mercato un’area (non sempre delimitata

geograficamente), in cui compratori e venditori

interagiscono, determinando il prezzo di un

prodotto o di un insieme di prodotti.

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2010/2011 Istituzioni di Economia 31

Che cosa è un mercato

●Mercati concorrenziali e mercati non

concorrenziali

●mercati concorrenziali per effetto dell’elevato

numero di compratori e di venditori, nessun

operatore può influenzare il prezzo.

●mercati non concorrenziali i produttori,

individualmente o congiuntamente, possono

influenzare il prezzo.

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2010/2011 Istituzioni di Economia 32

Che cosa è un mercato

●Il prezzo di mercato

●i mercati concorrenziali formano un

unico prezzo dei prodotti

●in un mercato non concorrenziale

possono convivere più prezzi per lo

stesso prodotto

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2010/2011 Istituzioni di Economia 33

Che cosa è un mercato

●La definizione del mercato-l’estensione del

mercato

●definizione del mercato

●quali venditori e compratori possono essere

inclusi in un dato mercato

●estensione del mercato

●confini geografici

●gamma di prodotti/servizi

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2010/2011 Istituzioni di Economia 34

Perché studiare la

microeconomia?

●I concetti della microeconomia stanno alla

base delle decisioni concrete degli

individui... e quindi dei produttori e dei

consumatori.

●La microeconomia ci aiuta a capire le

scelte e i comportamenti degli altri... e

quindi di noi stessi.

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Perché studiare la

microeconomia?

Per esempio…

●La costruzione di un nuovo porto turistico

●domanda dei consumatori (diportisti)

●costi di produzione

●strategia di prezzo

●analisi dei rischi (ambientali, ecc..)

●decisioni organizzative

●regolamentazione pubblica