2009 - Novembre - FEGIME News

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Anno I - Numero 1 - novembre 2009 www.fegime.it Razionalizzare l’illuminazione pubbli- ca in Italia, garantendo migliore qualità, evitando sprechi e, allo stesso tempo, limitando l’inquinamento luminoso. Questo l’obiettivo della guida elabo- rata dall’Erse, la società di ricerca sul sistema elettrico dell’Enea, spe- cializzata nello sviluppo di pro- grammi di studio nel settore elet- tro-energetico. Il vademecum è scaricabile dal sito www.erse-web.it. Lo studio parte da alcune consid- erazioni generali: l’illuminazione pubblica costituisce il 14% dei con- sumi di elettricità nell’Unione euro- pea, nel mondo è pari invece al 19% (costituisce la terza fonte di con- sumo energetico). Ma qual è la situ- azione nel nostro Paese? Nel 2006 per illuminare strade e luoghi pub- blici sono state utilizzate 6,4 TWh, pari al 2% dei consumi elettrici totali, con una crescita del 4,4% rispetto al 2005. La maggiore energia elettrica richiesta può essere imputata a un aumento dell’estensione delle aree urbane (e quindi delle zone da illumi- nare) e a una crescita della domanda di illuminazione nelle ore serali per motivi di sicurezza. Nel 2007, in- vece, c’è stata una riduzione dei con- sumi, che si sono attestati attorno ai 6,1 TWh, riconducibile all’utilizzo di nuove lampade a maggiore effi- cienza e all’applicazione di leggi re- gionali per il risparmio energetico. La guida vuole fornire all’amministratore locale una panoramica sulle tec- nologie in uso, sulle soluzioni im- piantistiche utilizzate e sui tempi di payback, nonché raccomandazi- oni per l’efficienza energetica. Particolare attenzione è dedicata alle lampade usate per l’illuminazione pubblica. Con la loro sostituzione a favore di luci di minore potenza si può ottenere un marcato aumento dell’efficienza dell’intero sistema. La soluzione meno costosa, sec- ondo la ricerca dell’Erse, è rappre- sentata dalle lampade al sodio da 100 W con regolatore di flusso, che, oltre a ridurre i consumi, consen- tono di abbattere il costo unitario. Fonte: Energia24 Nella presentazione di “Lessons from change” si legge che fin dal gennaio 2009 c’è stato un forte impegno per diffon- dere un programma per aiutare le imprese a “trasformare le avversità in opportunità” e, di conseguenza, ad uscire presto e bene dalla fase di recessione economica. Nonostante le imprese dichiarino, un po’ ovunque, di percepire i primi segnali di ripresa economica, affermano anche che non possono considerare la crisi superata. Lo studio, effettuato a campione, ha utilizzato un sondag- gio tra oltre 500 partner della società ed ha analizzato le strategie attuate da varie tipologie di aziende pere gestire la crisi. Le parole chiave rimangono “flessibilità”, “innovazione” e capacità di allargare il proprio mercato offrendo nuovi prodotti o servizi. La maggioranza assoluta delle imprese (59%) ha già attuato una strategia e il 29% la sta prenden- do in considerazione. La crisi ha indotto le imprese a sviluppare strategie innovative per non dover soccombere: riduzione dei costi aziendali, velocità di decisione in merito ai cambiamenti del mercato, etc. Tutte strategie che, come dichiara il 74% delle aziende, intendono continuare ad at- tuare. Il 90% prevede di adottare una strategia di rifocalizzazione delle competenze chiave, mentre l’84% è già impegnata in un riesame delle proprie strategie verso i clienti-chiave e della redditività del segmento di riferimento (85%). Le “ricette” per uscire dalla crisi finanziaria > Edifici a impatto “quasi zero” ........................ 2 > Il futuro della domotica ................................. 3 > Piccole Imprese, quello che serve............... 4 > Angolo dei produttori..................................... 5 > Formazione “Express” ....................................... 6 CONTENUTI ACCENDIAMO LE LUCI DELLE NOSTRE CITTÀ

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FEGIME News Novembre 2009

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Anno I - Numero 1 - novembre 2009 www.fegime.it

Razionalizzare l’illuminazione pubbli-ca in Italia, garantendo migliore qualità, evitando sprechi e, allo stesso tempo, limitando l’inquinamento luminoso.Questo l’obiettivo della guida elabo-rata dall’Erse, la società di ricerca sul sistema elettrico dell’Enea, spe-cializzata nello sviluppo di pro-grammi di studio nel settore elet-tro-energetico. Il vademecum è scaricabile dal sito www.erse-web.it.Lo studio parte da alcune consid-erazioni generali: l’illuminazione pubblica costituisce il 14% dei con-sumi di elettricità nell’Unione euro-pea, nel mondo è pari invece al 19%(costituisce la terza fonte di con-sumo energetico). Ma qual è la situ-azione nel nostro Paese? Nel 2006 per illuminare strade e luoghi pub-blici sono state utilizzate 6,4 TWh,pari al 2% dei consumi elettrici totali, con una crescita del 4,4% rispetto al 2005. La maggiore energia elettrica richiesta può essere imputata a un aumento dell’estensione delle aree urbane (e quindi delle zone da illumi-nare) e a una crescita della domandadi illuminazione nelle ore serali per motivi di sicurezza. Nel 2007, in-vece, c’è stata una riduzione dei con-sumi, che si sono attestati attorno ai 6,1 TWh, riconducibile all’utilizzo di nuove lampade a maggiore e$ -cienza e all’applicazione di leggi re-gionali per il risparmio energetico. La guida vuole fornire all’amministratore locale una panoramica sulle tec-nologie in uso, sulle soluzioni im-piantistiche utilizzate e sui tempi di payback, nonché raccomandazi-oni per l’e$ cienza energetica.Particolare attenzione è dedicata alle lampade usate per l’illuminazione pubblica. Con la loro sostituzione a favore di luci di minore potenza si può ottenere un marcato aumento dell’e$ cienza dell’intero sistema. La soluzione meno costosa, sec-ondo la ricerca dell’Erse, è rappre-sentata dalle lampade al sodio da 100 W con regolatore di * usso, che, oltre a ridurre i consumi, consen-tono di abbattere il costo unitario.

Fonte: Energia24

Nella presentazione di “Lessons from change” si legge che + n dal gennaio 2009 c’è stato un forte impegno per di/ on-dere un programma per aiutare le imprese a “trasformare le avversità in opportunità” e, di conseguenza, ad uscire presto e bene dalla fase di recessione economica.

Nonostante le imprese dichiarino, un po’ ovunque, di percepire i primi segnali di ripresa economica, a/ ermano anche che non possono considerare la crisi superata.Lo studio, e/ ettuato a campione, ha utilizzato un sondag-gio tra oltre 500 partner della società ed ha analizzato le strategie attuate da varie tipologie di aziende pere gestire la crisi.

Le parole chiave rimangono “* essibilità”, “innovazione” e capacità di allargare il proprio mercato o/ rendo nuovi prodotti o servizi. La maggioranza assoluta delle imprese (59%) ha già attuato una strategia e il 29% la sta prenden-do in considerazione. La crisi ha indotto le imprese a sviluppare strategie innovative per non dover soccombere: riduzione dei costi aziendali, velocità di decisione in merito ai cambiamenti del mercato, etc. Tutte strategie che, come dichiara il 74% delle aziende, intendono continuare ad at-tuare.Il 90% prevede di adottare una strategia di rifocalizzazione delle competenze chiave, mentre l’84% è già impegnata in un riesame delle proprie strategie verso i clienti-chiave e della redditività del segmento di riferimento (85%).

Le “ricette” per uscire

dalla crisi ! nanziaria

> Edi+ ci a impatto “quasi zero” ........................ 2

> Il futuro della domotica ................................. 3

> Piccole Imprese, quello che serve............... 4

> Angolo dei produttori..................................... 5

> Formazione “Express”....................................... 6

CONTENUTI

ACCENDIAMO LE LUCI

DELLE NOSTRE CITTÀ

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Entro la metà del 2011 gli Stati membri dev-ono predisporre un programma di incen-tivi per l’efficienza energetica

Tutti gli edifici costruiti dal 1° gennaio 2021 dovranno avere elevati standard di efficienza energetica e il loro fabbisogno energetico deve essere coperto in misura molto significativa da fonti rinnovabili. Le pubbliche amministrazi-oni apriranno la strada, acquistando o affit-tando solo eco-edifici entro la fine del 2018 e promuovendo la trasformazione di quelli esist-enti in edifici a impatto “quasi zero”. La UE con-tribuirà a finanziare gli interventi. Dopo la conclusione positiva dei negoziati in-formali tra Parlamento e Consiglio, la relatrice Silvia-Adriana Ţicău (S & D, RO) ha spiegato che l’accordo politico raf-forza il ruolo guida dell’UE nella lotta contro il cambiamento climatico: “In oc-casione della Conferenza di Copenaghen, l’Europa potrebbe presentare un efficace strumento per raggiungere gli ambiziosi obiettivi ambientali. Siamo impegnati a investire di più e ad utilizzare al meglio gli strumenti finanziari per l’efficienza ener-getica degli edifici e delle energie rinno-vabili”. Il Consiglio ha accolto gli emendamenti del Parlamento, che richiedono agli Stati membri di elaborare piani nazionali per incentivare la costruzione di edifici con consumo di energia “quasi zero”. Inoltre, entro la metà del 2011, gli Stati membri devono predisporre incentivi finanziari e di altro tipo, come ad esempio as-sistenza tecnica, sovvenzioni, programmi di credito e prestiti a basso interesse. Gli edifici esistenti dovranno migliorare il loro rendimento energetico, attraversi radicali in-terventi di ristrutturazione, qualora ciò sia tecnicamente, funzionalmente ed economica-mente fattibile. Gli Stati membri devono quindi incentivare i proprietari ad installare contatori intelligenti e a sostituire gli impianti di riscalda-mento esistenti, tubature di acqua calda e aria condizionata, con alternative ad alta efficienza, quali le pompe di calore o sistemi basati su fon-ti rinnovabili.

Certificazione del rendimento energeticoGli Stati membri dovranno istituire un sistema di certificazione per misurare il rendimento en-ergetico degli edifici. I certificati saranno ob-bligatori per tutti gli edifici oggetto di costruzi-

one, compravendita o locazione, e anche per gli edifici in cui una superficie di oltre 500 mq sia occupata da un ente pubblico o aperta al pubblico. Cinque anni dopo l’entrata in vigore della legge, tale soglia potrà essere abbassata a 250 mq. I certificati dovranno fornire raccomandazioni per il miglioramento e potranno contenere in-formazioni aggiuntive, come il consumo ener-getico annuo e la percentuale di energie rinno-vabili nel consumo totale di energia. I sistemi di certificazione per gli edifici residenziali saranno di competenza delle autorità nazionali, ma la

Commissione, entro il 2011, dovrebbe svilup-pare un sistema di certificazione volontaria comune europeo per il rendimento energetico degli edifici non residenziali.

Sono esclusi dall’obbligo della direttiva: le case di piccole dimensioni (con una superficie infe-riore a 50 mq), case per vacanze utilizzate per meno di quattro mesi l’anno (o che utilizzano meno del 25% dei consumi di energia dell’intero anno), edifici per attività religiose, fabbricati temporanei utilizzati per due anni o meno, siti industriali, laboratori ed edifici agricoli a basso fabbisogno energetico ed edifici storici tutelati in cui gli interventi per migliorare l’efficienza energetica altererebbero il loro aspetto.

Il testo concordato il 17 novembre deve an-cora essere formalmente approvato dal Con-siglio prima che il Parlamento europeo dia il suo ok definitivo all’inizio del 2010. Una volta adottato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, gli Stati membri avranno due anni per adeguare la propria legislazione nazionale alla nuova direttiva.

FONTE: EDILPORTALE.COM

> DAL 2021 SOLO EDIFICI A IMPATTO “QUASI ZERO”

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> Un’istantanea del mercatoSi compone essenzialmente di quattro segmenti. Il primo - che de+ niamo delle “applicazioni avan-zate” - vede protagoniste abitazi-oni particolarmente estese, ville e, più in generale, residenze private di particolare pregio. Gli impianti avanzati richiedono un progetto personalizzato, che coinvolge, ol-tre all’installatore, il progettista e l’architetto. La seconda fascia di mercato riguarda, invece, quegli impianti realizzati dall’installatore direttamente sull’utente + nale. Il terzo segmento è quello degli “im-pianti base” forniti a capitolato dalle imprese di costruzione e il quarto, in+ ne, è quello delle applicazioni speci+ che destinate ad anziani e disabili.

> Qual è, tra questi, il segmento in più rapida evoluzione?Sono due le fasce di mercato che si stanno “muovendo” in modo impor-tante. La prima è quella delle appli-cazioni avanzate, caratterizzata da un’utenza evoluta, che conosce da tempo le tecnologie domotiche e ne apprezza i vantaggi. L’altra fascia è quella degli impianti di base resi disponibili dalle imprese di costruzi-one, consapevoli - ormai - di una do-manda sempre più in crescita e del valore che acquista un’abitazione dotata di un impianto domotico base, eventualmente implementa-

bile ed espandibile in base alle spe-ci+ che esigenze del cliente.

> Come si spiega questo forte trend di crescita?Si tratta innanzitutto di un fatto culturale. Negli ultimi tre anni, sia tra gli utenti + nali che tra gli stessi operatori, è aumentato il grado di conoscenza della materia e, conseg-uentemente, la consapevolezza dei vantaggi legati alle tecnologie do-motiche. In particolare, si è notata una forte spinta comunicativa da parte delle principali aziende elet-triche operanti nel settore residen-ziale, che hanno lanciato sul mer-cato soluzioni domotiche di base, insieme alle forniture di materiale elettrico tradizionale.

> Quanto costa oggi un impianto?Rispetto ad alcuni anni fa, oggi i cos-ti sono alla portata di un’alta percen-tuale di abitazioni. Il costo di un im-pianto “tipo”? Dipende dal numero di applicazioni. Normalmente una villa di medie dimensioni ne pos-siede quattro o cinque, fra le quali la sicurezza antintrusione, il controllo ambientale, il controllo della tem-peratura su più zone, il controllo di alcune luci e telecamere integrate con il videocitofono, oltre alla ges-tione remota dell’intero impianto. Diciamo che, per questa tipologia di sito, il progetto chiavi-in-mano va dai 25 ai 30mila euro. Nel caso di un

impianto base, si parte da 2-3.000 euro.

> Il bisogno più frequente?La semplicità di utilizzo. Sia per quanto concerne la gestione da re-moto dell’impianto che la creazione degli scenari. Nel concreto, l’utente chiede - ad esempio - di poter alzare e abbassare le tapparelle, accendere e spegnere le luci, inserire e disin-serire il sistema di allarme attraverso un unico comando. Troppe inter-facce da gestire lo confondono. Per questo motivo predilige interfacce semplici come l’utilizzo di touch-screen, che danno possibilità di dare comandi di scenari e attivare una se-rie di funzioni. Il sistema più è facil-mente programmabile, più si adatta alle esigenze di personalizzazione di ogni cliente.

> Cosa vede nel futuro?Per prima cosa intravedo un’esigenza, sulla quale si sta per-altro già lavorando. Si tratta della creazione di una interoperatività tra i vari sistemi, conseguibile tramite un collegamento che sfrutta la rete locale. Intravedo l’esigenza dello sviluppo di reti locali all’interno delle abitazioni in modo che sia possibile la fornitura di servizi, la comunicazione tra sistemi, sotto-sistemi e componenti, oltre alla comunicazione via Web.

FONTE: ELETTRONICANEWS

IL FUTURO DELLA DOMOTICA ITALIANA

L’importo totale delle rateazioni concesse a contri-buenti e imprese è di 9 miliardi: 367.827 domande nei primi dieci mesi del 2009 contro le 174.426 raggiun-te a + ne 2008. I dati elaborati da Equitalia, la società di riscossione, rileva che c’è stato un incremento pari al 111%. Le statistiche fornite, suddivise per regione, delineano un quadro nazionale delle rateizzazioni concesse da Equitalia, evidenziando le variazioni per-centuali tra il 2008 e i primi dieci mesi di quest’anno.

La possibilità di dilazionare i pagamenti si tradu-ce, quindi, in un aiuto concreto a cittadini ed im-prese in di$ coltà. Inoltre, sottolineano all’Agen-zia, consentendo di ridurre il ricorso a procedure cautelari ed esecutive nei confronti di chi ha debiti con il Fisco, la rateizzazione sta permettendo an-

che di ottenere una maggiore e$ cienza nell’at-tività di riscossione. Infatti, sempre secondo i dati forniti da Equitalia, nei primi dieci mesi del 2009 gli incassi provenienti dalle iscrizioni a ruo-lo sono aumentati del 7% rispetto all’anno scorso.

Analizzando la classi+ ca regionale si rileva che sono Lazio, Campania e Lombardia quelle con il mag-gior numero di richieste di pagamento a rate. Il La-zio segna 21.603 pratiche a + ne 2008 e 51.437 casi nei primi dieci mesi del 2009, con un incremen-to del 138%. In Campania, 22.887 le rateizzazioni che risultavano concesse a dicembre 2008, 48.401 quelle del 2009 (+111%). La Lombardia registra 43.767 pratiche nel 2009, 22.138 a + ne 2008 (+98%).

FONTE: ELETTRICOPLUS

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> FISCO: AUMENTANO FINO A 111% LE RICHIESTE DI RATEIZZAZIONE DEI PAGAMENTI

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L’opinione pub blica italiana sta scoprendo, + nalmente, il va lore delle «sue» piccole

im prese. Ora però deve batter si per salvarle. I mesi che si apro-no davanti a noi non so no meno insidiosi degli ulti mi, quando si è temuto il tra collo. Fortunata-mente la de terminazione dei Pic-coli è ri masta pressoché intatta, la moratoria sui debiti qualche e/ etto positivo lo ha tra smesso, più in generale è cresciuta l’at-tenzione per la sorte dei distretti e delle mi cro- aziende. Ma i mer-cati no, quelli non hanno conces-so semaforo verde al salva taggio. Il commercio inter nazionale dà segni evidenti di ripresa in quei Paesi, i Bric, in cui siamo ancora re lativamente presenti mentre i nostri mercati d’elezione non paiono in procinto di ri partire e redistribuirci, co me in passato, il dividendo della loro virtù. Per le azien de — molte delle piccolissi-me — che lavorano in preva-lenza per il mercato domesti co non arrivano notizie con fortanti dal fronte consumi. Le città si sono addobbate per il Natale con qualche an ticipo ma in po-chi credono che vedremo negozi pieni e ressa alle vetrine.

Di fronte a queste incer tezze i prossimi 100 giorni ci daranno molte risposte. E’ di$ cile dire con esattez za quante siano le aziende a rischio chiusura, si è detto un milione, si è corretto a 250 mila. Al di là del nume ro, quella che non si intrave de è una credibile strategia di contrasto, un program ma coerente e snel-lo di cose da fare. Come attesta la ri cerca della Fondazione Nord Est, che oggi anticipia mo, gli im-prenditori la loro parte la stanno facendo: il 60% degli interpellati dichia ra di aver subito vistosi cali del fatturato ma solo il 20% ha ridotto l’occupazione. Un dato straordinario che atte sta il con-tributo delle Pmi al la coesione

sociale. Non so lo: in un Paese im-mobile in cui si procede per linee oriz zontali, per scambi tra caste e gruppi di pressione, la ri cerca dimostra come le Pic cole siano il luogo in cui la mobilità sociale, il famoso ascensore, funziona. Il 53,3% dei micro-imprendito ri e degli artigiani prima di metter su bottega era un la voratore di-pendente. Non sappiamo però per quanto tempo ancora questi fattori di vitalità resteranno tali. Le comunità locali appaiono im-paurite, conteggiano le perdite di occupazione, si chiedono se valga la pena o no coltivare anco-ra i propri simboli, siano una + era o una scuola di specializzazio ne. I casi positivi non man cano, la capacità di reazione delle varie Jerago d’Italia è reale ma nei di-stretti si regi stra anche tanto si-lenzio (....).

Dicevamo programma per i 100 giorni per evitare una distru-zione — per nulla creativa — di competenze e valori. Rispetto a tanti liberi sti immaginari, i Piccoli avranno magari disertato qual-che convegno però il mercato lo hanno sempre saggiato sulla loro pelle. Ma proprio perché le Pmi in Ita lia sono cresciute a cespu glio e mai hanno trovato in terlocutori che le aiutassero a concepire una politica di sistema, la ricer-ca della Fon dazione Nord Est ci mostra un tessuto di relazioni eco nomiche fragile: il 77% ven de prevalentemente nella Regione d’insediamento, il 67% è portato a vedere l’in ternazionalizzazione come un rischio, la propensione individualistica non favori sce un boom di aggregazio ni, i rapporti con le banche, pur avendo supe-rato la fase più polemica, restano ab bondantemente sotto la so-glia delle necessità.

«Trop d’usines». Così titolava nei giorni scorsi il quotidiano Les Echos . «Troppe fabbriche» ri-

schia dunque di essere il leit mo-tiv dei prossimi mesi in Europa. La crisi ha palesato un eccesso di capacità produttiva che riguar-da purtroppo tutti i settori, dal-la siderurgia all’automotive, dal tessile persino + no alle energie rinnovabili. Ma se i programmi di ristrutturazione delle grandi im-prese sono attentamente moni-torati dalla politica e dal sistema bancario, per le Piccole lo scena-rio che si apre è quello della sele-zione darwiniana.

Che si può fare per impedirla?

Tagliare l’Irap in maniera che fa-vorisca la piccola dimensione, estendere su tutto il territorio nazionale l’esempio delle regioni più avanzate (Lombardia) nella sempli+ cazione burocratica, ra-teizzare i pagamenti della pub-blica amministrazione ma so-prattutto concepire una politica industriale per le pmi che, terri-torio per territorio, specializza-zione per specializzazione, indi-vidui i passi avanti da fare. Se un distretto collassa le banche im-barcano so/ erenze, allora non è meglio muoversi prima, riunire le comunità, incentivare le aggre-gazioni, studiare operazioni di riconversione, guidare i Piccoli a riposizionarsi sui mercati vincen-ti? Il mito dell’imprenditore con la valigetta che trova la strada di Marco Polo fa parte della narra-zione più vitale dell’imprendito-ria italiana, ma siamo sicuri che in tempi brevi e di fronte al cambio dei mercati possa rivelarsi ancora l’arma vincente? Una rappresen-tanza, un sistema creditizio e, sì, anche una politica, attenti al fu-turo non dovrebbero assoluta-mente distrarsi nei prossimi 100 giorni.

Dario Di Vico

FONTE: CORRIERE DELLA SERA

> PICCOLE IMPRESE, QUELLO CHE SERVE

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L’OPINIONE

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ANGOLO DEI PRODUTTORI

ABB introduce sul mercato gli ACS2000, una nuova serie di convertitori di frequenza in c.a di media tensione con potenza nominale da

400 a 1.000 kVA e tensione + no a 6,9 kV, con design compatto ed installazione e messa in servizio sem-plici e veloci.

Questi convertitori di frequenza con ra/ redda-mento ad aria, disponibili nelle versioni per con-nessione diretta alla rete di alimentazione o pre-disposte per il collegamento al trasformatore di isolamento esterno, sono la soluzione ideale per ventilatori, pompe, compressori e per molteplici applicazioni nel settore minerario, metallurgico, cementifero, cartario, idrico, energetico, chimico e petrolchimico.

Grazie all’associazione della tecnologia consolidata ABB con tecnologia innovativa, come l’Active Front End (AFE), gli ACS2000 o/ rono caratteristiche tec-nico-funzionali elevate. Con l’utilizzo della tecnologia AFE, l’ACS2000 con-sente di ridurre al minimo le armoniche lato rete, evitando la necessità di trasformatori dedicati, di analisi armoniche e di + ltri di rete. E’ inoltre pos-sibile Il funzionamento in quattro quadranti per la

riduzione del consumo di energia e la compensazi-one statica della potenza reattiva. La tecnologia consolidata di ABB comprende i semiconduttori di potenza IGBT in media tensione, la tipologia multi-livello a tensione impressa (VSI) e il controllo diret-to di coppia (DTC).

In base alle esigenze dell’installazione, l’ACS2000 può essere utilizzato senza trasformatore di iso-lamento in ingresso, consentendo quindi un col-legamento diretto alla rete di alimentazione e garantendo così una notevole riduzione dei costi complessivi.

Nel caso di applicazioni che richiedano l’adattamento della tensione d‘ingresso e l’isolamento galvanico tra rete e inverter, l’ACS2000 può sempre essere collegato a un trasformatore di isolamento convenzionale a doppio avvolgimento ad olio, oppure a secco.

La struttura dell’ACS2000 con moduli di fase estrai-bili e ad accesso frontale consente sostituzioni e riparazioni molto veloci, rendendo il tempio medio di riparazione (MTTR) tra i migliori sul mercato.

FONTE: www.abb.it.com

È da oggi online il nuovo sito www.works.bticino.it, un libro digitale di referenze, dedicato al mondo dell’architettura degli interni e a quello della progettazione. Un utile strumento di comunicazione e di informazione indirizzato ai profes-sionisti e a tutti coloro che desider-ano conoscere più da vicino BTicino e le potenziali applicazioni delle sue soluzioni, esempli+ cate in progetti di grande rilievo.Rigoroso, con un linguaggio gra+ co chiaro ed essenziale ed una ricca gal-leria d’immagini, il sito permette di scoprire l’universo dell’architettura di interni e del mondo BTicino, ap-profondendo i dettagli dei prodotti, delle diverse linee civili e del siste-ma di automazione domestica My Home.Facile da sfogliare, il sito si struttura in 3 importanti sezioni: ‘ABITARE’,

con una raccolta di progetti di ab-itazioni private, loft, ville e barche. ‘VIVERE’, che comprende alberghi, scuole, terme, chiese, musei, show-room, negozi; in+ ne ‘LAVORARE’ con u$ ci, studi di progettazione, spazi

della produzione. Ciascun progetto è corredato di una scheda descrit-tiva che o/ re informazioni riguard-anti l’impianto architettonico e il de-sign degli interni, il fotografo autore delle immagini, oltre ad un elenco dei prodotti BTicino utilizzati. Un link apre l’accesso ai siti degli studi

di architettura di fama internazi-onale come Renzo Piano Building Workshop, Studio Lissoni Associati, Fabio Novembre, Studio Marco Piva, Migliore + Servetto Architetti As-sociati, autori di alcuni dei progetti presenti. Nell’area “elenco progetti” invece è possibile trovare appro-fondimenti sulle serie civili BTicino e sul sistema tecnologico My Home. Immagini a tutto schermo trasmet-tono il sapore di ciascun progetto, un tour virtuale che permette di conoscere più da vicino i singoli pro-dotti e di ispirarsi alle diverse ambi-entazioni proposte. Una selezione di progetti che sarà aggiornata ogni due mesi e che intende valorizzare la versatilità dei prodotti BTicino in diverse realizzazioni, eterogenee e sempre d’eccellenza.

FONTE: www.bticino.it

> ABITARE, VIVERE E LAVORARE: IL MONDO DI BTICINO

> ACS2000 CONVERTITORI DI FREQUENZA IN C.A DI MEDIA TENSIONE

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FORMAZIONE EXPRESS

Una delle competenze essenziali per un’impresa, per coloro che si occupano di marketing e, in ge-nere, per tutte le persone a contatto con il cliente, è la capacità di de+ nire i bisogni di quest’ultimo. de+ niamo allora i cosidetti bisogni impliciti. La grandissima parte delle energie + nanziariare e umane delle aziende è quindi impiegata per sod-disfare tali bisogni che si riconoscono inq uanto sono bisogni a riconoscimento inverso. Nessuno dirà mai grazie per un servizio d’acqua calda in una stanza d’hotel, ma se l’elemento considerato implicito in un prodotto o in un servizio viene a mancare la reazione del cliente è la massima insod-disfazione. I bisogni esplici invecesono bisogni di personalizzazione, i cosiddetti fuori standard. Nel momento in cui tutti i fornitori esaudiscono questi bisogni, essi diventano automaticamente implici. Una buona parte della competitività delle imprese si gioca sulla capacità di rispondere a bisogni esplici, come la possibilità di ptoer personalizzare il prodotto o servizio che si vuole acquistare. E’ importante sottolineare tuttavia ccome, anche ris-pondendo ai bisogni esplici del cliente, cioè dando qualcosa in più fuori standard, non si arrivi ancora alla + delizzazione deli cliente stesso. perchè questo accada è necessario soddisfare i cosiddetti bisogni latenti. Sono bisogni in cui il cliente stesso molte volte non è consapevole. L’impresa scopre i bisogni latenti del cliente quando è in grado di sorprender-

lo, individuando un bisogno di cui egli stesso non è del tutto consapevole ma che pure nutre. Per soddisfare i bisogni latenti non è detto che debba o/ rire al cliente qualcosa in più nel prodotto o nel servizio in sè, ma certamente nell’esperienza complessiva. E’ in questo ambito di miglioramento dell’esperienza complessiva di vita che si gioca la competitività d’impresa. La classi+ cazione dei bisogni impliciti, espliciti e latenti è stata formu-lata dal giapponese Kano. Spetterà poi a chi lavora a contatto diretto con il cliente comprendere i bisogni propri della persona: venditori, addetti al call-center e consulenti hanno il compito di sod-disfare non un cliente che appartiene aun target, ma devono ascoltare i bisogni proprio diq uellos peci+ co cliente. Sarà quindi necessario di/ ondere presso queste persone competenze di ascolto di tali bisogni, perchè esse possano rispondere alle reali necessità. le ricerche sono necessarie e fon-damentali per ricevere feedback importanti dal cli-ente rispetto a ciò che egli considera impliciti o che ci esplicita in termini di fuori standard. Terminato il processo delle ricerche di mercato, sarà importante scoprire bisogni latenti, e cioè entrare in contatto empatico con il cliente e, soprattutto, con i suoi bi-sogni di emozione, di sorpresa e di riconoscimento che dipendono anche dalle nuove tendenze sociali, talvolta di$ cili da leggere. Esiste infatti quello che de+ niamo inconscio collettivo.

> CONOSCERE I NUOVI BISOGNI PER CAPIRE IL MERCATO

> INNOVARE PARTENDO DAI BISOGNO Si ha innovazione quando cambia tutto o parte del business model. Si possono modi+ care, infatti, tutte le opzioni e le scelte che l’azienda ha sinora adottato e che per lei costituiscono un’abitudine, ovvero: • CHI l’azienda serve (clienti); si può innvoare servendo clienti di

nuove aree geogra+ che, nuovi segmenti di clientela.• COSA l’azienda o/ re (prodotti e servizi). Si può inovare con pro-

dotti e servizi innovativi, arricchendo prodotti e servizi già esistenti con funzionalità innovative o cambiando in maniera originale la gamma dei bisogni soddisfatti con i prodotti e servizi.

• COME l’aziende serve i propri clienti (canali, processi e tecnologie). Si può innovare utlizzando nuovi canali di vendita e relazione con la clientela, nuovi processi, interni ed esterni, nuove tecnologie e sistemi informativi.

Un errore in cui spesso le aziende incorrono è, per esempio, quello di innovare i servizi o/ erti o i segmenti di mercato servizi, senza aver strutturato in parallelo processi o canali di vendita innovativi. Per par-lare di innovazione, occorre una componente di forte novità dell0idea proposta ed è proprio questa forte novità, questa unicità dell’idea orig-inale che porta all’azienda un di/ erenziale positivo di pro+ tto. Il princi-pale ostacolo alla nscita delle idee è scotituito da una cultura che non favorisce l’allegria, l’entusiasmo, la gioia e la libertà nell’immaginare un’azienda diversa dall’attuale. La creatività nasce se il top manage-ment veramente la vuole, la desidera, la premia, anche se questa ridis-cute il business model che lo stesso top management ha de+ nito.

> I CINQUE “MUST”

1. Studiare e analizzare: non banalizzare, non restare os-taggio di stereotipi, capire bisogni e attese.

2. Creare qualcosa di nuovo e più ricco, coniugando l’esistente con il nuovo per creare qualcosa che sia più della somma dei due.

3. Imparare a sfruttare le po-tenzialità di questa somma, di questo circolo virtuoso della diversità come fonte di energia, sfrutturando un panorama di comunicazi-one multilivello.

4. Continuare a studiare an-che andando a misurare l’e$ ciacia non solo nel ris-petto dell’investimento fatto dall’azienda per la campagna, ma anche come arricchimento personale.

5. Rispettare le diversità ma, nello stesso tempo, es-sere pronti a individuare le somiglianze.

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TRATTO DA “MASTER 24 MARKETING & COMUNICAZIONE”

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Punti Vendita FEGIMECALABRIA

Durzo Domenico Distribuzione srl ‐  Maierato89843,  Zona Industriale,  VV  ‐  Tel : 096 3255893   Fax : 096 3255768 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.durzosrl.it

Durzo Domenico Distribuzione srl ‐  Vibo Valentia24127,  Via  A. De Gasperi 174/186,  VV  ‐  Tel : 096 345821   Fax : 096 342865 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.durzosrl.it

CAMPANIACOPPOLA MARIO srl ‐  Mugnano di Napoli80018,  Quadrivio Mugnano‐Giugliano,  NA  ‐  Tel : 081 7451514   Fax : 081 7454204 ‐  E‐mail : [email protected]

COPPOLA MARIO srl ‐  Napoli80134,  Piazza Montoliveto 5,  NA  ‐  Tel : 081 5524626   Fax : 081 7454204 ‐  E‐mail : [email protected]

COPPOLA MARIO srl ‐  Napoli80134,  Via Diodato Lioy 12/13,  NA  ‐  Tel : 081 5514777   Fax : 081 7454204 ‐  E‐mail : [email protected]

COPPOLA VINCENZO srl ‐  Napoli80134,  Via Pigna, 28,  NA  ‐  Tel : 081 649984   Fax : 081 640391 ‐  E‐mail : [email protected]

EMILIACACCIAVILLANI  srl ‐  Reggio Emilia42100,  Via Majakowski, 2,  RE  ‐  Tel : 0522 304741   Fax : 0522 304741 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.cacciavillani.it

COIME srl. ‐  Montecchio Emilia42027,  Via Spallanzani,7,  RE  ‐  Tel : 0522 865979   Fax : 0522 863547 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.coime.it

COIME srl. ‐  Formigine41043,  Via Quattro passi,57,  MO  ‐  Tel : 059 571154   Fax : 059 571907 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.coime.it

COIME srl. ‐  Modena41100,  Via Amundsen 67,  MO  ‐  Tel : 059 828393   Fax : 059 820221 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.coime.it

COIME srl. ‐  Sant'Antonio di Casalgrande42013,  Strada Statale 467,67,  MO  ‐  Tel : 0536 823363   Fax : 0536 823363 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.coime.it

FINPOLO spa ‐  Cella42124,  Via G.Balla,11,  RE  ‐  Tel : 0522 94041   Fax : 0522 944100 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

FINPOLO spa ‐  Cremona26100,  Via Brescia,24,  CR  ‐  Tel : 0372 454181   Fax : 0372 454193 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

FINPOLO spa ‐  Loc.Torrazzi Modena41122,  Via Papa Giovanni XXXIII,39,  MO  ‐  Tel : 059 269611   Fax : 059 250115 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

FINPOLO spa ‐  Mirandola41037,  Via E.Toti,81/83 C.P.45,  MO  ‐  Tel : 0535 22468   Fax : 0535 26618 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

FINPOLO spa ‐  Parma43122,  Via Vernazzi,28/a‐30/a,  PR  ‐  Tel : 0521 776650   Fax : 0521 775883 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

FINPOLO spa  ‐  LUCE CITTA' ‐  Reggio Emilia42124,  Via F.lli Cervi,4,  RE  ‐  Tel : 0522 386411   Fax : 0522 303239 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

FINPOLO spa  ‐  DIVISIONE CAVI ‐  Reggio Emilia42124,  Via G.Balla,3,  RE  ‐  Tel : 0522 545339   Fax : 0522 545337 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

LAZIOELETTROSISTE DUE srl ‐  5 Fiano Romano0006,  Via del Commercio SNC (Zona Industriale),  RM  ‐  Tel : 0765 453087   Fax : 0765 400590 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elettrosistedue.it

ELETTROSISTE DUE srl ‐  Monterotondo00015,  Via S. Martino, 88‐88A/90‐90A,  RM  ‐  Tel : 06 90627043   Fax : 06 9068346 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elettrosistedue.it

FERIB 3000 srl ‐  Roma00137,  Via Renato Fucini, 290,  RM  ‐  Tel : 06 8293662   Fax : 06 8278375 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.ferib3000.it

FERIB 3000 srl ‐  Frosinone03100,  Via Vado La Lena, 12,  FR  ‐  Tel : 0775 871 818   Fax : 0775 871843 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.ferib3000.it

FERIB 3000 srl ‐  Roma00179,  Via Cessati Spiriti, 6/E‐8/A,  RM  ‐  Tel : 06 7821 202   Fax : 06 7821 206 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.ferib3000.it

LIGURIAMES srl ‐  Vezzano Ligure19020,  Via Provinciale Piana, 33 (Bottagna),  SP  ‐  Tel : 0187 991131   Fax : 0187 991139 ‐   Homepage : www.mesnet.it

MES srl ‐  Arquata Scrivia15061,  Loc. Le Vaie s.n.,  AL  ‐  Tel : 0143 637081   Fax : 0143 667971 ‐   Homepage : www.mesnet.it

MES srl ‐  Genova16152,  Via Renata Bianchi 77F,  GE  ‐  Tel : 010 6018963   Fax : 010 6016863 ‐   Homepage : www.mesnet.it

MES srl ‐  La Spezia19100,  Via Fontevivo, 19,  SP  ‐  Tel : 0187 564.539   Fax : 0187 529693 ‐   Homepage : www.mesnet.it

MES srl  ‐  BricoMES ‐  Vezzano Ligure19020,  Via Provinciale Piana, 29,  SP  ‐  Tel : 0187 991255   Fax : 0187 991254 ‐   Homepage : www.mesnet.it

LOMBARDIAD.M.E. srl ‐  Milano20124,  Viale Cassala, 30,  MI  ‐  Tel : 02 5817751   Fax : 02 58177560 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐   DME LUCE Milano20143,  Viale Cassala, 30,  MI  ‐  Tel : 02 5817751   Fax : 02 58177560 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Barlassina20030,  Via Montello 1/B an Via Nazionale del Giovi 28/36,  MI  ‐  Tel : 0362 57781   Fax : 0362 577833 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Magenta20013,  Corso Europa, 78/80,  MI  ‐  Tel : 02 97297696   Fax : 02 97291233 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Milano20124,  Via G. Keplero, 20,  MI  ‐  Tel : 02 6933951   Fax : 02 69339550 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Paderno Dugnano20037,  Via Gen. Dalla Chiesa, 50,  MI  ‐  Tel : 02 9183650   Fax : 02 97291233 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Peschiera Borromeo20068,  Via Grandi, 7,  MI  ‐  Tel : 02 5537911   Fax : 02 55379150 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

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D.M.E. srl ‐  San Martino Siccomario27028,  Via Gramsci,11/A,  PV  ‐  Tel : 0382 1855040   Fax : 0382 1855041 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Trezzano Sul Naviglio20090,  Via Carlo Goldoni,19,  MI  ‐  Tel : 02 48405868   Fax : 02 48405861 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Vignate20060,  S. P. Rivoltana, 14 Km 8,56,  MI  ‐  Tel : 02 95361025   Fax : 02 95364646 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

D.M.E. srl ‐  Voghera Pavia27058,  Via F.lli Rosselli, 131,  PV  ‐  Tel : 0383 48850   Fax : 0383 368794 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dme.it

DEI srl ‐  Piacenza29100,  Via Einaudi, 7,  PC  ‐  Tel : 0523 488000   Fax : 0523 490416 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  Brescia20123,  Via Foro Boario, 15,  BS  ‐  Tel : 030 2306138   Fax : 030 2306130 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  Leno25024,  Via Marco Polo, 9/11,  BS  ‐  Tel : 030 9038220   Fax : 030 9038215 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  Melegnano20077,  Via S. Allende, 18,  MI  ‐  Tel : 02 98376709   Fax : 02 9838219 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  Modena41100,  Via Emilia Est. 513/515,  MO  ‐  Tel : 0371 362099   Fax : 0371 362098 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  San Martino in Strada Lodi26817,  Frazione ca del Bolli,  MI  ‐  Tel : 0371 35961   Fax : 0371 438237 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  Sarezzo25068,  Via Repubblica, 177,  BS  ‐  Tel : 030 8901698   Fax : 030 8906477 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  Tormini Di Roè Volciano25077,  Via M. Covolo, 7,  BS  ‐  Tel : 0365 556541   Fax : 0365 556975 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

DEI srl ‐  Vigevano Pavia27029,  Via Aguzzafame,  PV  ‐  Tel : 0381 35759   Fax : 0381 345588 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.deinewelectric.it

E.M.A. CEREDA srl ‐  Agrate Brianza20041,  Via Marconi, 16,  MI  ‐  Tel : 039 6059970   Fax : 039 6059971 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.emacereda.it

ELETTRICA CORDANI srl ‐  Bergamo24127,  Via F.lli Bandiera, 11/13,  BG  ‐  Tel : 035 401610   Fax : 035 401611 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elettricacordani.it

IMAT FELCO spa ‐  Como22100,  Via Scalabrini, 100,  CO  ‐  Tel : 031 525801   Fax : 031 525802 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imatfelco.it

IMAT FELCO spa ‐  Caiolo Sondrio23010,  Via Valeriana, 6,  CO  ‐  Tel : 0342 354032   Fax : 0342 354033 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imatfelco.it

IMAT FELCO spa ‐  Mariano Comense22066,  Via A. Moro, 30/32,  CO  ‐  Tel : 031 743535   Fax : 031 743545 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imatfelco.it

IMAT FELCO spa ‐  Merone22046,  Via Manzoni, 24/26,  CO  ‐  Tel : 031 651153   Fax : 031 651453 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imatfelco.it

IMAT FELCO spa ‐  Tradate21049,  Via Bernardino Luini 1,  CO  ‐  Tel : 0331 810920   Fax : 0331 811127 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imatfelco.it

NORD ELETTRICA srl ‐  Milano20132,  Via Giuba  18,  MI  ‐  Tel : 02 26142665   Fax : 02 2895973 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.nordelettrica.it

NORD ELETTRICA srl ‐  Cornaredo20010,  Via Monzoro Ang.Via Merendi,  MI  ‐  Tel : 02 93567508   Fax : 02 93567644 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.nordelettrica.it

NORD ELETTRICA srl ‐  Segrate20090,  Via Cava Trombetta, 3,  MI  ‐  Tel : 02 39292386   Fax : 02 26928103 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.nordelettrica.it

NORD ELETTRICA srl ‐  Sesto San Giovanni20099,  Via V. Veneto, 32,  MI  ‐  Tel : 02 2485176   Fax : 02 26222191 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.nordelettrica.it

SOLZI BRUNO & C. S.N.C. ‐  Cremona26100,  Via Castelleone, 128,  CR  ‐  Tel : 0372 471033   Fax : 0372 471173 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.solzibruno.it

MARCHEI.M.E. srl ‐  Jesi60035,  Via Brodolini, 37 ZIPA,  AN  ‐  Tel : 073 1205722   Fax : 073 156050 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imejesi.it

I.M.E. srl ‐  Fermo63023,  Via Pompeiana, 332,  AP  ‐  Tel : 073 4228139   Fax : 073 4228129 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imejesi.it

I.M.E. srl ‐  Senigallia60019,  Via Della Bruciata‐ Cesano 12/15,  AN  ‐  Tel : 071 6607929   Fax : 071 668396 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imejesi.it

MARCHE Elettroforniture srl ‐  Ancona60131,  Via A.Grandi,48,  AB  ‐  Tel : 071 804172   Fax : 071 804405 ‐   Homepage : www.marcheelettroforniture.it

PIEMONTEMANNA spa ‐  Torino10152,  C. so Novara, 112,  TO  ‐  Tel : 011 2339511   Fax : 011 2407564 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.mannatorino.it

MANNA spa ‐  Biella13900,  Via Rigola, 9,  BI  ‐  Tel : 015 8491874   Fax : 015 8494285 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.mannatorino.it

MANNA spa ‐  Chivasso10034,  Via Gerbido, 15,  TO  ‐  Tel : 011 917665   Fax : 011 917665 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.mannatorino.it

MANNA spa ‐  Torino10147,  Via Cardinal Massaia, 116,  TO  ‐  Tel : 011 2266888   Fax : 011 2265155 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.mannatorino.it

MANNA spa ‐  Torino10130,  Via Guglielminetti, 35,  TO  ‐  Tel : 011 3244600   Fax : 011 321140 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.mannatorino.it

PUGLIAGAROFOLI spa ‐  Palo del Colle70027,  Strada Provinciale Palo ‐ Binetto Z.A.,  BA  ‐  Tel : 080 9911795   Fax : 080 9911166 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.garofolisrl.it

GAROFOLI spa ‐  Canosa di Puglia70053,  Via Cerignola KM. 0,600 Z.I. 1° Lotto,  BA  ‐  Tel : 0883 617569   Fax : 0883 661500 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.garofolisrl.it

GAROFOLI spa ‐  Casarano73042,  Via Goethe, angolo Circonvallazione,  LE  ‐  Tel : 0833 5011338   Fax : 0833 599663 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.garofolisrl.it

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ROMAGNAELFI spa ‐  Forlì47122,  Via Copernico,107,  FO  ‐  Tel : 0543 802311   Fax : 0543 802341 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Bologna40138,  Via Del Decoratore,4 ‐Zona Roveri,  BO  ‐  Tel : 051 6036611   Fax : 051 6036611 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Case Castagnoli Cesena47521,  Via Pitagora,435,  CE  ‐  Tel : 0547 300306   Fax : 0547 302602 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Case Castagnoli Cesena47521,  Via Emilia Levante, 1795,  CE  ‐  Tel : 0547 301794   Fax : 0547 385301 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Cattolica47841,  Via Bellini s/n Zona Artigianale,  CE  ‐  Tel : 0541 833163   Fax : 0541 831839 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Cervia48015,  Via Levico 15/19,  RA  ‐  Tel : 0544 71689   Fax : 0544 971874 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Faeza48018,  Via Granarolo 153/1,  RA  ‐  Tel : 0546 607511   Fax : 0546 607531 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Fano61032,  Via L.Einaudi,23 ‐ Z.I. Bellocchi,  PU  ‐  Tel : 0721 854428   Fax : 0721 855135 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Forlì47122,  Via N.Copernico,107,  FO  ‐  Tel : 0543 802343   Fax : 0543 801238 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa  ‐  ELFILUCE ‐  Ravenna48123,  Via Fantina, 126/x,  RA  ‐  Tel : 0544 464024   Fax : 0544 463395 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Ravenna48123,  Via M.Monti,14/16 Zona Bassette,  RA  ‐  Tel : 0544 459811   Fax : 0544 451038 ‐  E‐mail : santini@elfispa‐it ‐   Homepage : www.elfi.it

ELFI spa ‐  Rimini47923,  Via Dell'Ace 18,  RI  ‐  Tel : 0541 751011   Fax : 0541 751718 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elfi.it

SARDEGNAVITALE MICCONI srl ‐  Cagliari09100,  Via Cimarosa, 127,  CA  ‐  Tel : 070 43321   Fax : 070 487374 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.micconi.it

VITALE MICCONI srl ‐  S.P. Elmas‐Sestu09040,  Loc. Su Moriscau Km. 2,900,  CA  ‐  Tel : 070 2310182   Fax : 070 2310182 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.micconi.it

VITALE MICCONI srl ‐  Villacidro Cagliari09039,  Via Mazzini, 2,  CA  ‐  Tel : 070 932634   Fax :  ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.micconi.it

SICILIASALVATORE GUARDO ‐  Gravina Di Catania95030,  Via Gramsci, 108,  CT  ‐  Tel : 095  213622   Fax : 095 213136

SIRACUSANA Elettricità ‐  Siracusa96100,  Contrada Targia C.P. 82, Via Stentinello, 21,  SI  ‐  Tel : 0931 756666   Fax : 0931 754678 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.sirelonline.it

SIRACUSANA Elettricità ‐  Augusta96011,  Via Catania, 77,  SI  ‐  Tel : 0931 512171   Fax : 0931 511167 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.sirelonline.it

SIRACUSANA Elettricità ‐  Avola96012,  Via Siracusa, 128,  SI  ‐  Tel : 0931 564882   Fax : 0931 565017 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.sirelonline.it

SIRACUSANA Elettricità ‐  Floridia96014,  Corso Vittorio Emanuele, 626,  SI  ‐  Tel : 0931 564882   Fax :  ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.sirelonline.it

SIRACUSANA Elettricità ‐  Gravina di Catania95030,  Via Etnea, 58/A,  CT  ‐  Tel : 095 4190035   Fax : 095 7500494 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.sirelonline.it

SIRACUSANA Elettricità ‐  Ragusa97100,  Via Carducci, 167,  SI  ‐  Tel : 0932 621160   Fax :  ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.sirelonline.it

SIRACUSANA Elettricità ‐  Siracusa96100,  Viale Teracati, 158/F,  SI  ‐  Tel : 0931 37889   Fax : 0931 30214 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.sirelonline.it

Z.T.C.  srl ‐  Misterbianco95045,  C.da Incarrozza,snc,  CT  ‐  Tel : 095 464041   Fax : 095 464047 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.ztcsrl.it

Z.T.C.  srl ‐  Torrenova98070,  Via Mazzini, 177,  CT  ‐  Tel : 0941 785869   Fax : 0941 785917 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.ztcsrl.it

TOSCANAFINPOLO spa ‐  Loc.Acquacalda Lucca55100,  SS 12 del Brennero,104BS,  LU  ‐  Tel : 0583 462034   Fax : 0583 409636 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

FINPOLO spa ‐  Prato, Zona Industriale Macra59100,  Via Strobino Angolo via Tourcoing,  PT  ‐  Tel : 0574 584541   Fax : 0574 527900 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.finpolo.net

IMEP spa ‐  Prato59100,  Via Del Lazzeretto, 53/55,  PT  ‐  Tel : 0574 53341   Fax : 0574 596824 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Arezzo52100,  Via Galileo Ferrari, 19,  AR  ‐  Tel : 0575 984897   Fax : 0575 381386 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Bibbiena Stazione52012,  Loc.4 Vie/Loc.Casa Micciola,40,  AR  ‐  Tel : 0575 536934   Fax : 0575 536310 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Borgo San Lorenzo50032,  Via IV Novembre, 51/53,  FI  ‐  Tel : 055 8495898   Fax : 055 8458614 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Campo di Marte Firenze50137,  Via Mamiani, 20,  FI  ‐  Tel : 055 6122064   Fax : 055 604609 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Ceparana di Bolano19020,  Via Galilei, 12,  SP  ‐  Tel : 0187 934329   Fax : 0187 934789 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Follonica Grosseto58022,  Via dell’Edilizia, 8,  GR  ‐  Tel : 0566 58689   Fax : 0566 53173 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Grosseto58100,  Via Birmania, 15,  GR  ‐  Tel : 0564 456407   Fax : 0564 451165 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  La Spezia19100,  Via Delle Pianezze,160,  SP  ‐  Tel : 0187 952405   Fax : 0197 981955 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Lucca, Loc. Acquacaida ‐ Zona Ind.55100,  Via del Brennero,1040,  LU  ‐  Tel :    Fax :  ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Massa54100,  Via Dorsale ‐ Zona Industr. Comprensorio MAC M.A.,  MA  ‐  Tel : 0585 830511   Fax : 0585 831976 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Osmannoro Sesto Fiorentino50019,  Via E. Majorana 30,  FI  ‐  Tel : 055 375012   Fax : 055 319375 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

Page 10: 2009 - Novembre - FEGIME News

IMEP spa ‐  Pistoia51100,  Via Ugo Foscolo,54,  PT  ‐  Tel : 573 934585   Fax : 0573 534471 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Pistoia51100,  Lineablu ‐ Via A. Manzoni, 31,  PT  ‐  Tel : 0573 368204   Fax : 0573 368263 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

IMEP spa ‐  Viareggio55049,  Via Aurelia Nord, 73,  LU  ‐  Tel : 0584 48919   Fax : 0584 427164 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.imep.it

MES srl ‐  Arezzo52100,  Via A. Einstein 31/35,  AR  ‐  Tel : 0575 54830   Fax : 0574 630875 ‐   Homepage : www.mesnet.it

MES srl ‐  Firenze50145,  Via G. Vittorio, 13,  FI  ‐  Tel : 055 30491   Fax : 055 304961 ‐   Homepage : www.mesnet.it

MES srl ‐  Prato59100,  Via Yury Gagarin, 45,  PT  ‐  Tel : 0574 54830   Fax : 0574 630875 ‐   Homepage : www.mesnet.it

UMBRIALUCCIOLA srl ‐  Bastia Umbra06083,  Via del Salici, 20/22,  PG  ‐  Tel : 075 8011446   Fax : 075 8081302 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.lucciola.it

LUCCIOLA srl ‐  Città di Castello06011,  Via Vito Vicenti, Zona Ind. Cerbara,  PG  ‐  Tel : 075 8511732   Fax : 075 8511713 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.lucciola.it

LUCCIOLA srl ‐  Sant’Andrea Delle Fratte06132,  Via Pier Marini,23,  PG  ‐  Tel : 075 5270996   Fax : 075 5280149 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.lucciola.it

VENETOMORETTI spa ‐  Vicenza36100,  Viale S.Agostino, 280/282,  VI  ‐  Tel : 0444 965425   Fax : 0444 965428 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.morettionline.it

SAN MARCO scrl  ‐  ICEL spa ‐  Loreggia35010,  Via Dell'Artigianato,3,  PD  ‐  Tel : 049 5793546   Fax : 049 5794623 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.icelspa.com

SAN MARCO scrl  ‐  ZAMPIERI snc ‐  Camponogara30010,  Via Degli Artigiani,22,  VE  ‐  Tel : 041 4174259   Fax : 041 5159119 ‐  E‐mail : [email protected]

SAN MARCO scrl  ‐  ZURLO srl ‐  Cittadella35013,  Via Dell'Industria, 1,  PD  ‐  Tel : 049 5970918   Fax : 049 9402334 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.zurlo.it

SAN MARCO scrl  ‐  ELETTROPADOVA srl ‐  Limena35010,  Via Cesare Battisti,20,  PD  ‐  Tel : 049 8840880   Fax : 049 8840882 ‐  E‐mail : [email protected]

SAN MARCO scrl  ‐  DIMENSIONE LUCE sas ‐  Sedico32036,  Via Belluno,38,  BL  ‐  Tel : 0437 852303   Fax : 0437 838080 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.dimensilneluce.com

SAN MARCO scrl  ‐  BATTAGLIA srl ‐  Villorba31050,  Via Edison,3,  TV  ‐  Tel : 0422 608708   Fax : 0422 608709 ‐  E‐mail : [email protected] ‐   Homepage : www.elettrobattaglia.com