Manleva News - Novembre 10

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L’ANGOLO DELL’AVVOCATO Cose in custodia “Un sogno che si realizza!” PRIMO PIANO Associazione diva FUORI PORTA A... Valsinni

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Novembre 10

Transcript of Manleva News - Novembre 10

L’ANGOLO DELL’AVVOCATOCose in custodia

“Un sogno che si realizza!”

PRIMO PIANOAssociazione diva

FUORI PORTA A...Valsinni

Free MagazineUscita n. 29 - Anno IVaut. trib. Matera n. A0207 del 02/2007

Direttore ResponsabileMargherita Agata

EditoreA.S.D. Manleva Sporting ClubVia San Pardo, 8075100 MateraTel. 0835.309131

Direttore EditorialeMuraglia Mario

RedazioneManleva GroupVia P. Gobetti, 1970017 Putignano (BA)Tel. /Fax 080.2376350

Responsabile RedazioneMargherita Agata [email protected]

Realizzazione GraficaRosilda [email protected]

Progettazione Grafica Copertina e FotografiaBrunella Di Lecce

Centro StampaAntezza Tipografi

Orario UfficiDal Lun. al Ven. dalle 9.00 alle 13.00e dalle 15.30 alle 19.30

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SOMMARIO

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IL PUNTOÈ tempo di cambiare!

L’ANGOLO DELL’AVVOCATOCose in custodia

PRIMO PIANOAssociazione D.I.V.A.

GIOCO DI SQUADRA

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SIAMO TUTTI MANAGERIl fattore negoziale

FUORI PORTA A...Valsinni

OGGI AL CINEMASpeciale Harry Potter

22 OROSCOPOL’oroscopo di Novembre 2010

20 NATURAMICACalendula

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Manleva News

MANLEVA SPORTING CLUB

L’ANGOLO DELL’AVVOCATOCose in custodia

“Un sogno che si realizza!”

PRIMO PIANOAssociazione diva

FUORI PORTA A...Valsinni

Manleva News

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Manleva News

Per questo il nostro magazine, da questo numero, cambia pelle e si evolve insieme a noi per racconta-

re meglio chi siamo e, soprattutto, dove vogliamo arrivare. Si comincia dal nome. Manleva News è la naturale evoluzione di NewService. Non più solo ecologia e ambiente, ma uno sguardo più ampio

sul territorio in cui operiamo e in cui intendiamo radicar-ci sempre di più, ri-servando particolare attenzione al socia-le, al benessere, alla cultura, al tempo li-bero. E, perché no, anche allo sport. Il modo migliore per accogliere la nuova nata in casa Manleva group: la squadra di calcio a

È tempo di Cambiare!

5 femminile. Insieme al magazine il nostro miglior biglietto da visita.Non cambia la veste grafica, per-ché, in fondo, non cambia la no-stra identità e la nostra vocazione ad essere a servizio delle imprese. I valori che ci caratterizzano sono da sempre la nostra cifra più au-tentica. E condividerli con voi è la nostra unica ambizione. Questa nuova formula, a nostro avviso, è il modo migliore per farlo. Si dà inizio, quindi, a questa nuova avventura con un team di profes-sionalità completamente rinnovato, carichi di entusiasmo e pronti a rac-cogliere questa nuova sfida. Vogliamo vincerla insieme!Buona lettura a tutti

Mario MuragliaDirettore Manleva Group

Cambiare per crescere. Le sfide sono il sale del fare impresa e al nostro gruppo le sfide piacciono per raggiungere sempre nuovi e più ambiziosi traguardi.

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Quesito: vi è responsabilità del gestore dell’autostrada in caso di decesso di un automobilista che per causa imprecisata esca dalla carreggiata e trovi morte per annegamento in un canale di scolo, profondo circa tre metri e ripara-to da semplice rete metallica, posto a otto metri dalla sede stradale sprovvista di guard rail?

COSE IN CUSTODIA

LA SOLUZIONE: risposta po-sitiva della Suprema Corte, che capovolge il giudizio di merito. Percorrendo un’autostra-da a velocità imprecisata un automobilista prede il controllo del veicolo, che va ad urta-re il bordo superiore di un manufatto in ce-mento (raccoglitore di acqua piovana) posto a otto metri dalla carreggiata. Il veicolo si capovolge e il condudente, traumatizzato al capo, trova la morte per annegamento. Gli eredi agiscono per il risarcimento dei dan-ni nei confronti della società che gestisce l’autostrada, ma la domanda viene respinta dai Giudici di merito. I soccombenti ricor-rono percassazione lamentando violazione dell’art. 2051 c.c. Sostengono che erronea-mente la sentenza impugnata ha ravvisato il caso fortuito, giacchè la mancanza di guard rail e l’assenza di mura laterali del pozzet-to avevano causato l’eventuo luttuoso. Per conto la Corte d’ Appello aveva valorizzato la circostanza che l’autovettura procedeva a velocità eccessiva, e aveva considerato il manufatto non pericoloso di per se, nè po-tenzialmente, richiamando un precedente di legittimità relativo alle cose inerti, secondo il quale occorre valutarne la pericolosità in base ad un modello relazionale che considera

la cosa nel suo normale interagire con il con-testo dato, sì da poterla considerare perico-losa se determini alto rischio di pregiudizio per chi interagisca normalmente con la real-tà cisrcostante.La corte di Cassazione rileva l’errata applicazione del principio di diritto utilizzato dal Giudice di merito in quanto nel caso dell’automobilista, il convogliatore dell’acqua si trovava in fregio ad un’autostra-da, cioè, ad una strada destinata a trafffico veicolare veloce, normalmente percorsa ad andatura non moderata, salvi i limiti massi-mi e la comune prdudenza in situazioni par-ticolari. La sentenza impugnata ha dunque errato nel ritenere che in autostrada si debba tenere una velocità particolarmente modera-ta, così escludendo il nesso causale tra la cosa e il danno ai sensi dell’art. 2051 c.c. Anche in relazione a questa considera-zione risulta contraddittorio definire non pericolo un manufatto posto a soli otto metri dalla sede stradale in un punto non protetto neppure dal guard rail. Ciò soprattutto in caso di incidenti nei quali è prevedibile che si verifichi quanto accadu-to, perchè caratterizzati da uscita di strada per un colpo di sonno o un malora. Di qui la cassazione della sentenza impugnata.

A cura dell’Avv. Maria Katia Gulotta

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Fonte: “La Resposabilità Civile” - UTET Giuridica

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La tragica vicenda di Sarah Scazzi ha riportato all’attenzione il dramma della violenza sulle donne.

La famiglia la gabbia silenziosa all’interno della quale, nella maggior parte dei casi, si consumano gli abusi. La vergogna e l’incapacità a ribellarsi al carnefice, quasi sempre fanno il resto. E va a finire che prima che di abusi le donne e i bambini muo-iono di solitudine. Ma c’è chi, a Matera, ha deciso di non girare la testa dall’altra parte e di rompere il muro del silenzio. Dal 2007 un gruppo di volontarie ha fondato Diva (Donate il vostro aiuto) un centro antiviolenza per donne e bambini, in grado di assicurare alle vittime che hanno deciso di ribellarsi di avere il supporto di professionisti qualificati quali lo psicologo, l’avvocato, lo psichiatra. 445 le chia-mate arrivate al centro nel primo semestre del 2010, il 3,17% su una popolazione di 140.000 abitanti. Le vittime generalmente hanno un’età compresa tra i 35 e i 40 anni, hanno un basso grado di istruzio-ne e sono disoccupate, almeno due o tre figli, nessuna famiglia alle spalle per cui forte è la domanda di ospitalità in casa-famiglia. Operai o disoccupato con problemi di alcol o droga l’identikit del carnefice. Anche se, in realtà, la violenza non risparmia alcun ceto sociale. Magari, come spiegano le volontarie, assume forme più sottili di ricatto morale e psicologico, ma l’effetto finale è lo stesso: annullamento della personalità e mortificazione continua della dignità dell’individuo. Le donne, in questi rapporti “malati”, continuano ad essere la parte debole. E non solo da un punto di vista fisico. La mancanza di lavoro, infatti, rimane la ragione principale per cui tante donne si rassegnano a subire qualsiasi tipo di abuso in silenzio. Compresa la violenza sui figli. Una denuncia che accomuna una donna su quattro di quelle che si rivolgono a Diva, sempre più un punto di riferimento per chi è vittima di abusi in famiglia.

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Un messaggio di amore e speranza. Questo ha voluto portare con la sua splendida voce la cantante di gospel Cheryl Porter alla serata di beneficenza organizzata dal centro antiviolenza su donne e bambini Diva (Donate il vostro aiuto). “Cantando si prega due volte – ha spiegato Cheryl in un’intervista per Manleva NewS- il mio auspicio è di dare gioia e speranza alle tante donne che vivono sulla propria pelle questo terribile dramma”. Come si combatte la violenza?

Cheryl non ha dubbi. “Con l’amore – risponde senza esitazione- in-segnando a ciascuno di noi, sin da piccoli, che la nostra vita è un dono prezioso e vale la pena di essere vissuta con dignità e, soprat-tutto, liberi dall’umiliazione delle violenze. Ogni persona ha il diritto di vivere bene e ognuno di noi ha il dovere di tenere al sicuro i bam-bini, di farli crescere in un ambiente sano, al riparo dalle attenzione degli “orchi” che spesso si nascondono tra le mura domestiche”. E quale migliore medicina della musica per lenire le ferite dell’animo. “La musica – conferma la star nella città dei Sassi anche per un con-certo nel cartellone dell’Officina del jazz- è uno strumento potentis-simo. Con le note si può arrivare a toccare le persone nel profonde e dargli la forza di cambiare. A chi ha subito violenze e abusi, e a chi continua a subirne in silenzio dico: superate il senso di vergogna. Non abbiate paura a denunciare i carnefici. Lo dovete a voi stesse e, soprattutto, lo dovete ai vostri figli. Bisogna avere coraggio e com-battere. Il futuro- conclude- non è mai scritto, ognuno di noi ha la possibilità di costruirlo giorno dopo giorno e di colorarlo con i colori della speranza”. Un’autentica iniezione di fiducia a tutte le donne in difficoltà, quella di Cheryl Porte che con la sua voce e le sue parole ha realmente toccato le corde del cuore di tutti.

Intervista a Cheryl Porter

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Manleva Sporting club: un sogno che si realiz-za. Il presidente del gruppo Mario Muraglia è entusiasta del nuovo nato in casa Manleva.

Il fiocco? Rigorosamente rosa. “Sono profondamente fem-minista – ha detto Muraglia – mi fido di più delle donne, lavoro decisamente meglio con loro. Per questo quando è venuta l’idea di allargare gli interessi di Manleva group al mondo dello sport ho pensato subito a una squadra femmi-nile”. Dalla passione per lo sport e dalla profonda stima per le donne è nata la squadra di calcio a 5 femmini-le iscritta al campionato di serie C lucana. Ambizioni? “Sono abituato a vincere – dice il presidente Muraglia – ma in questo caso è già un successo esserci. Siamo con-sapevoli che questa sarà una stagione di rodaggio, in cui l’importante è onorare la maglia e il campionato, mettendo in campo il massimo dell’impegno e dell’entusiasmo. Se poi arriveranno anche le vittorie- aggiunge – meglio. Chissà, strada facendo, non ci si prenda gusto e passo dopo passo non si possa arrivare a conquistare traguardi sempre più prestigiosi, perché no anche la serie A”. La guida tecnica della formazione è stata affidata a Van-na Maggiore. “Una che il calcio ce l’ha nel sangue – tie-

ne a precisare Muraglia- Quando, insieme a Patrizia Calculli, è venuta l’idea di alle-stire una squadra di calcio a 5 femminile, abbiamo pensato subi-to a lei. Anche nella composizione della rosa ha avuto la più totale carta bianca”. E fuori dal campo? La forma-zione in rosa sarà il biglietto da visita della società di servizi alle imprese. “La squadra deve essere il veicolo dell’immagine di Man-leva all’esterno”. Ma Manleva Sporting Club, nelle intenzioni del suo presidente, non intende essere solo agonismo. Anzi. Finalità principale dell’associazio-ne resta quella di cementare ulte-riormente i già solidi rapporti di amicizia che legano i componenti della grande famiglia Manleva, offrendo ai suoi iscritti momen-

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La RosaPortierI: AnnA RosA RAnAldo

RosARiA nARdò

Difensori: ARiAnnA Tucci

VAnnA MAggioRe

Esterni: siMonA ciAciulli

VeRonicA colAViTo

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AlessiA cAngiulli

RosA PisToiA

TeResA de cARne

BRunA MARRAudino

Pivot: sTefAniA di lenA

fRAncescA PAiAno

elisA BAlesTRA

TeResA AddAnT

AnnARiTA ciARfAgliA

Allenatore:gioVAnnA MAggioRe

StaffPresidente: MuRAgliA MARio

Dirigenti:PAsquAle cleMenTe AnTonio guidA

ti di socialità e relax che passano anche attraverso lo sport. “Per lavorare bene – spiega Mario Muraglia – è necessario stare bene e far stare bene le persone che ti circondano. Manleva sporting club, in quest’ottica, in-tende essere la ciliegina sulla torta. Un regalo che facciamo a noi stessi, che abitualmente lavo-riamo per semplificare la vita degli altri, grazie alla completa e variegata offerta di servizi che assicuriamo alle imprese”. Questa la mission di Manleva sporting club. Il compito delle ragazze del calcio a 5? Il presidente Muraglia è stato chiaro. Un solo imperativo: “Giocate, metteteci l’anima”. E spe-riamo che sia femmina.

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La negoziazione è, tra le competenze di comunicazione, forse quella più complessa e difficile da metaboliz-

zare, perché, invece di esaltare il nostro ego, ci impone di ridimensionarlo. E chi, in tempi in cui l’io ,e non l’uomo, è la misura di tutte le cose, in cui è giusto ciò che giusto per me, ha la voglia, la pazien-za, di mettersi lì ad ascoltare le ragioni e le emozioni di un altro? Con il rischio che costui non sembri più il nemico, l’avversario da abbattere o da dominare, ma un essere umano con le nostre stesse debolezze e desideri, qualcuno che- orro-re!- potrebbe addirittura somigliarci? In questo senso la negoziazione è tra le ultra anglosassoni discipline manageriali, quel-la più genuinamente umanistica, perché, quando è portata avanti con consapevo-lezza, attraversa, perfora le spesse pareti del portafoglio, e arriva dritta al cuore.Non è un caso che i negoziatori siano profili preziosi nelle forze dell’ordine e che abbiano popolato spesso le trame di film e fiction.Le qualità che connotano un bravo nego-ziatore afferiscono prima che alla capa-cità di convincere, alla capacità di tacere, per osservare, per ascoltare, per riuscire a percepire anche le più piccole sfumature nelle parole e nei gesti del proprio inter-locutore, non per coglierlo in fallo, ma per conoscerlo, e quindi comprenderlo.Un negoziatore capace è anche aperto, fles-sibile, amante dell’incertezza e della sorpre-sa, ama stupirsi di sé stesso e del suo inter-locutore: non è un mastino, è un segugio.

Certo esiste la negoziazione dura, quella senza esclusione di colpi, ma oggi è qua-si sempre perdente, perché non riflette il sentire diffuso, le condizioni culturali ed economiche della nostra epoca. Il bene e il male, i buoni e i cattivi non si in-dividuano più con facilità: tutto è molto più indistinto, così come la fuzzy logic ci dice. Infatti la logica fuzzy, o logica degli insie-mi sfumati, che vide la sua nascita negli anni sessanta grazie al matematico, pro-fessore all’Università di Berkeley, Lotfi Zadeh, non segue i dettami della logica classica o binaria, in cui una proprietà o è vera ( ed ha valore 1) o è falsa ( ed ha va-lore 0), ma attribuisce un grado di verità compreso tra 0 e 1 a ciascuna proposizio-ne. E’ una logica polivalente, non rigida, che meglio si adatta ai problemi del mon-do reale. Ecco che allora le frasi alle quali siamo abituati e che in qualche modo ci davano grande sicurezza tipo: “Ho ragio-ne io”, “Ho fatto quello che va fatto”, “ Mi sono comportato in modo corretto”, “Sei tu che sbagli “, hanno davvero poco senso per il nostro mondo fuzzy, perché viviamo in costante contatto con la sensi-bilità e l’interpretazione che gli altri dan-no alle nostre azioni e alle nostre parole. Se, dialogando con qualcuno, costui non ci permette di parlare, ci interrompe, finisce le frasi per noi, stiamo pur tranquilli che non ha niente di interessante da dirci, e da dar-ci, perché non è interessato a noi, al nostro mondo, ma solo a sé stesso: la sua maturità negoziale sarà molto molto bassa.

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Dott. Antonio Braia Co-Titolare Bi3 S.r.l.www.bi3.it

Il Fattore Negoziale

Negoziare nella nostra società equivale alla volontà sincera di capire un altro essere umano: non è realizzare il miglior prezzo, non è umiliare l’altro, non è bleffare.

Negoziare invece è mettere costantemente in gioco due o più mondi cognitivi, emo-tivi, antropologici, culturali, e vuol dire ri-negoziare anche la nostra auto immagine, arricchirla, modificarla. Non ci troviamo nella lotta tra la verità e la menzogna, ma davanti a gradazioni diverse della verità. Se nessuno ha torto e nessuno ha ragione, l’unica possibilità di scampo, e di dialogo, è la via maestra del rispetto delle posizioni altrui, della curiosità intellettuale e della nobiltà d’animo, qualità desueta, ma che più di ogni altra ci rende umani.

Durante i percorsi Bi3 si sviscerano tutte le te-matiche e la Mission che ci siamo dati è quella di sensibilizzare gli individui innescando un processo di evoluzione e di cambiamento lega-to alla Cultura d’Impresa. Consideriamo fondamentale crescere nel-la consapevolezza che le trasformazioni, le nuove tecnologie, i processi e gli sviluppi del Mondo globalizzato devono viaggiare di pari passo con le energie individuali crean-do un processo continuo di Valorizzazione del Capitale Umano !

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Il Fattore Negoziale

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Oggi Valsinni per via della vista privilegiata di cui gode sull’omonima valle, la città, nota per aver dato i natali alla poetessa Isabella Morra,

è un tenue acquerello costellato di case bianche dai tetti rossi, viuzze strette dal grigio selciato che arrancano verso il castello, il verde e l’azzurro degli ulivi e dei fiumi che la circondano. Per ammirarne i bei portali e i davanzali in pietra lavorata, Valsinni va percorsa a piedi. Dal basso verso l’alto dove, a 250 metri sul livello del mare, sorge l’antico castello baronale in cui nacque e morì, appena ventiseienne, Isabella Morra. Più si sale e più Valsinni (unico centro lucano ad essere insignito della “bandiera arancione” del Touring club italiano, riconoscimento che viene assegnato a quelle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pre-gio, ma che sanno offrire al turista anche un’accoglienza di qualità) svela un passato che non risparmia sorprese. Ipotesi recenti, infatti, indicano nel suo territorio, sulla cima del monte Coppolo, i resti della mitica città greca

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Valsinni

di Lagaria fondata da Epeo, il costruttore del cavallo di Troia, di cui sono visibili la cinta muraria e l’acropoli. Il paese inoltre vanta un’antica tradizione di mugnai, simbolo della quale è il Mulino di Palazzo Mauri che conserva ancora grosse macine di pietra. Oggi Valsinni vive della sua aria salubre, del culto dell’ospi-talità che la contraddistingue, della gastronomia e del ri-cordo dell’illustre e sfortunata Isabella. Proprio alla nobile poetessa di Favale (terra ricca di sorgenti, a quanto pare il significato originario), riscoperta in Italia da Benedetto Croce, è dedicato un parco letterario che, attraverso i suoi “viaggi sentimentali”, immerge il visitatore nell’atmosfe-ra “mentale e poetica” della Morra. “L’Estate di Isabella”, poi, rievoca nei vicoli intorno al Castello, la vita e le tradi-zioni popolari del borgo medioevale.Mostre, spettacoli e manifestazioni gastronomiche, infine, fanno si che una visita a Valsinni coinvolga davvero tutti i cinque sensi, diventando non solo momento di evasione, ma anche occasione di esperienze e di scoperte.

Ad un passo dal mare, sospesa tra passato e futuro, lungo la direttrice che salda la Jonica “California del sud”, con le sue spiagge bianche, alle verdi scogliere del tirreno lucano, sorge l’antica Favale.

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Il ManieroC.da III 1/A - 75029 - Valsinni (MT)Tel.: 0835 817134Chiusura: martedì

SALE DA PRANZO INTERNE: 2COPERTI SALE INTERNE: 250COPERTI ALL’APERTO: 75SERVIZI: riscaldamento - aria con-dizionata - accesso disabili - area gio-chi bambini - parcheggio riservatoPRENOTAZIONE: consigliataMENU: à la carte - turistico - a prezzo fisso TIPO DI CUCINA: tipica locale - specialità carne - specialità pesce - vegetariana

Ristorante Pizzeria la FontanaVia Carmine, 7975029 - Valsinni (MT)Tel.: 0835 817076Cell.: 349 3267978E-mail: [email protected]: a pranzo e a cenachiusura: lunedì

SALE DA PRANZO INTERNE: 2COPERTI SALE INTERNE: 90COPERTI ALL’APERTO: 40SERVIZI: riscaldamento - aria con-dizionata - parcheggio riservato - carte di creditoPRENOTAZIONE: consigliataMENU: à la carte - turisticoTIPO DI CUCINA: tipica locale

Osteria Tana del GrilloP.zza Accannata75029 - Valsinni (MT)PERIODO DI APERTURA: (lu-glio-agosto)

COPERTI ALL’APERTO: 75PRENOTAZIONE: consigliataMENU: turistico - a prezzo fissoTIPO DI CUCINA: tipica locale - specialità carne - vegetariana

NOTE: sito nel centro storico, è aperto durante la manifestazione locale “L’estate di Isabella Morra” ai piedi dell’omonimo castello

DOVE MANGIARE

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“Harry Potter e i doni della morte” settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter, sarà raccontata in due parti. Nella parte I Harry, Ron e Hermione iniziano la loro pericolosa missioneper scoprire e distruggere il segreto dell’immor-talità di Voldemort, gli Horcrux. Dal canto loro senza la guida degli insegnanti o la protezione del professor Silente, i tre ami ci devono più che mai fare affidamento l’uno sull’altro. Ma le forze Oscure mettono a rischio la loro amicizia. Nel frat-tempo il mondo dei maghi è diventanto un posto pericoloso per tutti i nemi ci del Signore Oscuro. La guerra a lungo temuta è iniziata e i Mangiamorte di Voldemort hanno preso il controllo del MIstero della Magia e perfino di Hogwarts, terroriz-zando e arrestando chiunque si opponga. Ma sono ancora alla ricerca della perso-na più importante, Harry Potter, che devono portare a Voldemort...vivo. L’unica speranza di Harry è trovare è trovare l’Horcrux prima che Voldemort trovi lui. Ma presto scopre l’esistenza di una leggenda, la Leggenda dei Doni della Morte. E se la leggenda si rivelerà veritiera, potrebbe significare che Voldemort otterrà il potere supremo che desidera. Non conta molto che Harry sappia che il suo futuro è già stato deciso dal suo passato, quando è diventato “il bambino che è sopravvissuto”. Non è più un bambino ora ed è sempre più concentrato nell’assolvere il dovere per cui si prepara fin dal primo giorno in cui ha messo piede a Hogwarts: lo sontro finale con Voldemort. “Harry Potter e i Doni della MOrte” è diretto da David Yates n regista anche di “Harry Potter e l?ordine della Fenice” e “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K Rowling. Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Robbie Coltrane, Tom Felton, Ralph Fiennes, Brendan Gleeson, Richard Griffiths, John Hurt, Jason Isaac, Helen McCrory, Bill Nighy, MIranda Richardson, Alan Rickman, Maggie Smith, Timothy Spall, Imelda Staunton, David Thewlis, Julie Walters e Bonnie Wright.

Fonte: http://harrypotter.warnerbros.it/hp7a/

DUE CUORI E UNA PROVETTA

Regia: Josh Gordon, Will Speck. Con: Jennifer Aniston, Jason Bate-man, Patrick Wilson, Jeff Goldblum, Juliette Lewis. Genere: Commedia sentimentale Durata: 101 min.Uscita: venerdì 5 novembre 2010.

I film del mese

Harry Potter e i doni della morte - Parte I 19 Novembre 2010

Kassie, dice al suo migliore amico Wally che presto aspetterà un bambi-

no grazie ad un ottimo donatore, Roland. Alla festa per il lieto evento, Wally ubriaco trova la provetta con la “do-nazione” di Roland e spinto dai fumi dell’alcol decide di “mischiare le carte”.

UNSTOPPABLE - FUORI CONTROLLO

Regia: Tony Scott. Con: Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson, Ethan Suplee, Elizabeth Mathis. Genere: AzioneUscita: venerdì 12 novembre 2010.

Basato su una storia realmente acca-duta, il film parla di un treno senza con-

ducente che non risponde più ai comandi. A prendere in mano la situazione, sarà un vecchio ingegnere che sta per essere sostituito da un giovane collega...

UN MARITO DI TROPPO

Regia: Griffin Dunne. Con: Uma Thurman, Colin Firth, Jeffrey Dean Morgan, Sam Shepard, Isabella Rossellini.Genere: Commedia Durata: 90 minuti circa. Uscita: venerdì 19 novembre 2010.

Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmen-te sposata con uno sconosciuto, a causa di un “errore burocratico”. Ora deve trovare il suo “marito di troppo” e convincerlo a divorziare…

SAW 3D

Regia: Kevin Greutert. Con: Tobin Bell, Cary Elwes, Costas Mandylor, Betsy Russell, Sean Patrick Flanery. Genere: Horror. Durata: 90 minuti circa Uscita: venerdì 19 novembre 2010.

Dopo essere sopravvissuti alla furia di Jigsaw, un gruppo di persone si orga-

nizza per cercare l’aiuto di un guru, egli stesso sopravvis-suto, Bobby Dagen. L’uomo é a conoscenza di macabri segreti e saranno proprio questi a risvegliare l’ondata di crudeltà e terrore...

A NATALE MI SPOSO

Regia: Massimo Boldi. Con: Massimo Boldi, Nancy Brilli, Vincenzo Salemme, Enzo Salvi, Elisa-betta Canalis. Genere: Commedia. Uscita: venerdì 26 novembre 2010.

Tra gag ed episodi equivoci, i perso-naggi si trovano alle prese con le loro

storie d’amore e con il tanto sperato matrimonio...

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CALENDULANome in latino Calendula officinalis

Famiglia Asteraceae

Principi attivi > Oli essenziali

> Mucillagine> Acido salicilico

> Principi amari

Parti utilizzate Fiori o petali dei fioriori

Arriva l’inverno. È tempo di prendersi cura del corpo. Cosa c’è di meglio per coccolarsi un po’ delle erbe officinali? Iniziamo il nostro viaggio nel variegato universo delle piante curative con un fiore conosciuto da

molti ed apprezzata fin dai tempi più remoti: LA CALENDULA. Essa è detta comunemente “fiorrancio” ed é un’erbacea annuale, o una perenne suffruticosa, assai diffusa sia in natura che coltivata. Il nome “calendula” attribuito a questa pianta e derivato dal latino “calendae”che ne sottolinea la quasi perenne fioritura, sta ad indicare che essa é sempre in fiore il primo giorno di ogni mese. Appaiono da aprile a novembre, e anche oltre, i fiori giallo arancio, profumati, che si chiudono al calare della luce. Essi contengono molti benefici principi attivi e vanno rac-colti preferibilmente nelle prime ore del mattino.I fiori vanno essiccati velocemente ma a bassa temperatura, perché non perdano i caratteristi-ci colori vivaci che li fanno tanto apprezzare.PROPRIETA’: Le foglie delle calendule si possono aggiungere alle insalate; i petali freschi vengono usati per aromatizzare il pesce e per guarnire. I petali essiccati servono a preparare un aceto aromatico: una manciata di petali basta per mezzo litro d’aceto bianco o rosso, dopo 40 giorni di macera-zione (in un vaso a chiusura ermetica) si filtra il tutto e si imbottiglia. Le pomate a base di calendula sono un ottimo lenitivo per la pelle arrossata e screpolata; l’olio che si ottiene espo-nendo ai raggi del sole per una quindicina di giorni una manciata di petali di calendula ben chiusi in un vasetto (mischiato quindi con una uguale quantità di olio di germe di grano) esercita un’azione rigenerante sull’epider-mide. Anche all’acqua del bagno possono essere aggiunti i petali di calendula: la pelle verrà dolcemente detersa e ammorbidita. La calendula ha proprietà calmanti, blandamente antisettiche e depurative; il suo infuso é digestivo e favorisce il deflusso della bile dal fegato, regola il ciclo mestruale, abbassa il livello di colesterolo e trigliceridi, protegge la mucosa gastrica, ha funzioni antiinfiammatorie, stimola la circolazione e favorisce la traspirazione aiutando a espellere le tossine dal corpo.

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Progettato e realizzato dalla E.S.A. S.r.l. di Bernalda (MT) un impianto a generazione fotovoltaica con installazione su copertura a tetto piano, di potenza pari a 99,36 kWp L’in-

tero impianto fotovoltaico è costituito da 432 moduli ad alta efficien- z a (eff. 14,37%) Canadian Solar Inc., installati su strutture metalliche fissati a terra ,con una

superficie captante di circa 694mq L’impianto, è costituito da 7 Inverter Aurora Power One del tipo PVI-12.5- OUTD-. Tali dispositivi, garantiscono, alte prestazioni ed un elevata efficienza di conversione oltre a garantire un’estrema facilità di configurazione a vantaggio di una percentuale altissima nei valori di efficienza,pari a circa il 97,5%. L’utilizzo degli inverter di stringa ci consente una elevata facilità nella manuten-zione ed, in caso di guasto, una facile localizzazione e risoluzione del guasto stesso, risultando così la soluzione tecnica la migliore applicabile per questo tipo di instal-lazione. E’ stato calcolato che l’impianto produrrà nell’arco di un solo anno circa 138,11 MW/anno,con un risparmio nelle immissioni di CO2 nell’atmosfera pari a circa 92803,6 kg/anno .Grazie al suo personale specializzato, E.S.A. garantisce un approccio sistematico e professionale all’intero processo di analisi, elaborazione e sviluppo di piani per la razionalizzazione dei consumi e per il miglioramento del rendimento energetico.

La missione di E.S.A. è quella di “Fornire le migliori soluzioni di energia rinnovabile in grado di soddisfare ogni esigenza di energia, con l’obiet-tivo di operare nel settore delle energie rinnovabili offrendo una gamma completa di prodotti, componenti e servizi caratterizzati da qualità, effi-cienza, competitività”.Tutti i prodotti utilizzati da E.S.A. sono certificati secondo le normati-ve più restrittive e garantiscono all’impianto una resa energetica elevata e una durata oltre il tempo di ammortamento.

IMPIANTO A GENERAZIONE FOTOVOLTAICADI ENERGIA ELETTRICA DA 99,36 KWp

L’impianto in numeri:- Numero complessivo di moduli : 432 da 230 kWp;- Potenza Complessiva dell’impianto : 99,36 kW;- Numero di inverter : 7 Aurora PowerOne PVI-12.5 –OUT-D FS-IT;- Produzione anua stimata : 1381,104 MW/anno;- Risparmio di CO2 :92803,6 Kg/anno.- Rimboschimento equivalente : 16,7 Ha/anno

Bari - Ferrandina - BernaldaPhone: +39 0835549109 Fax: +39 0835 [email protected]

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O R O S C O P ON O V E M B R E 2 0 1 0

ArieteMarte effettuerà un passaggio rigenerante per te. Il rosso pianeta vorrà aiutarti ad allar-gare i tuoi orizzonti esistenziali, ti spingerà a viaggiare, a muoverti. Ti regalerà un succes-so sportivo. Un consiglio? Non lasciarti con-dizionare dai tuoi malumori quando sarai alle prese con scelte obbligate. Non pretendere troppo da te stesso.

ToroLa tua mente sarà decisamente più aperta e pronta a recepire i vantaggi di una nuova collaborazione professionale o sentimentale. Più socievole, anche se l’umore non sarà al top. Qualcuno ti ricorderà che con un pizzico di umorismo si può superare anche momenti poco piacevoli. Meno rigidità nella vita di tutti i giorni.

GemelliLa prudenza non sarà mai troppa con Marte avverso che pungola sia i rapporti interper-sonali che il tuo sistema nervoso. Perseguire gli obiettivi che ti sei proposto sarà faticoso e qualche volta la tensione potrebbe riflettersi su chi ti sta accanto. Ma chi ti ama veramen-te saprà comprenderti.

CancroSarai proiettato più che mai verso l’esterno. Questo splendido atteggiamento di apertura verso il mondo ti consentirà di raggiungere le mete prefissate all’inizio dell’anno. Progetti, nuove idee, e addirittura un’impresa rischio-sa riempiranno le tue giornate. Le probabilità di successo saranno alte, in ogni settore.

LeoneNiente rinunce in questo bel mese. Finalmente un po’ di fervore positivo anche per il Leone! Rischiare per amore sarà inevitabile, altrettan-to naturale sarà prendere una decisione che ti porterà lontano con il tuo amore di sempre o con uno nuovissimo. Lavoro e studio sotto buoni auspici.

VergineAiuterai la tua famiglia a superare una picco-la difficoltà finanziaria. Ti costerà uno sforzo particolare, non tanto per il denaro in sé, ma piuttosto perché sarai stanco e stressato. Fase passeggera: una volta svolto il tuo ruolo in que-sta faccenda, non dovrai pensarci più.

BilanciaMese di grande espansione e lungimiranza in cui ti piacerà viaggiare e concretizzare i tuoi progetti. Un’amicizia recente o un in-contro casuale potrebbe diventare qualco-sa di più, sconvolgendo magari un poco il tuo rapporto di sempre. Favorite le attività correlate ai viaggi, alla cultura e ai mass media.

ScorpioneSei in una fase straordinariamente dinamica. Niente e nessuno riuscirà a condizionarti. Le intuizioni geniali spazzeranno via le contraddi-zioni, senza farsi imbrigliare da possibili dub-bi. Successi meritati a scuola e nel lavoro.

SagittarioMarte nel segno e una Venere sensuale cam-bieranno molte carte in tavola nella sfera sentimentale. Sarà un mese perfetto per ini-ziare una nuova storia, per ricontattare vecchi amici e per raccogliere le gratifiche affettive che finora ti sono state negate. Con un’intel-ligenza che reagirà ad ogni stimolo riuscirai a produrre oltre il consueto.

CapricornoInsolitamente spinto alla ricerca di sensazioni estreme, avrai la possibilità di assaporarle ma anche di bruciarti con il fuoco della passione. Va bene se sei libero da legami sentimentali, pericoloso se hai già la fede al dito. Mercurio ti riporterà sulla buona strada.

AcquarioGrande ripresa. Tutto andrà sicuramente meglio, tra viaggi, serate mondane, amici-zie e un bel giro di facce nuove. Per quanto riguarda studio e lavoro, l’estero ti aprirà grandi prospettive. Ma più ti abituerai a un ritmo vitale meno sopporterai la routine. Avrai bisogno di maggiore libertà, di batter-ti per qualche ideale. Non rinuncerai ai tuoi intenti!

PesciUn’ambizione a volte esagerata ti spingerà verso imprese faraoniche, ma la mente non sarà lucidissima per decidere se saranno giu-ste o sbagliate. Ti ascolterai e asseconderai le esigenze del corpo e dello spirito perché solo in questo modo, senza reprimerti, potrai manifestare le tue doti migliori.

FONTE: http://oroscopo.leonardo.it/oroscopo-anno-2010.php?s

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