CartaBianca news - Novembre 2012

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Sane parole dal territ�io...

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CartaBianca news - Anno I - N. 7 - Novembre 2012, periodico gratuito stampato su carta prodotta da foreste sostenibili

Vuoi collaborare con noi? Vuoi pubblicizzare la tua associazione? Partecipa anche tu, scrivici a [email protected] collaborato a questo numero: Maurizio Serra, Maristella Sighinolfi, Pro Loco di Persiceto, Pro Loco di Sala Bolognese, Pro Loco di An-zola dell’Emilia, Pro Loco di Sant’Agata Bolognese, Pro Loco di Calderara di Reno, Sara Balboni, Gianni De Magistris, Marco Riccardi, Chiara Medini, Anzola Basket, Franco Govoni, Lorena Straffi, Stil Novo, circolo fotografico Il Palazzaccio.Foto di Copertina di Stefano Gallerani - Finito di stampare da Litografia Persicetana il 31/10/2012

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CENTRO FISIOTERAPICO “FISIO”Orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 21.00 - Sabato dalle 8.00 alle 14.00

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Il Malpighi “ritorna” a CrevalcoreLunedì 29 ottobre, è stata una

data significativa per l’istituto su-periore professionale Malpighi. Per-ché i suoi studenti, qualche centina-io, sono riusciti ad entrare nel “polo scolastico” prefabbricato di Creval-core formato dai moduli che accol-gono anche scuole medie ed ele-mentari. E si sono potute riprendere le lezioni in qualche modo normale e non più presso altre sedi. “Siamo stati gli ultimi – ci rivela il vice presi-de Amedeo Imbrogno – ad entrare nelle aule dei moduli prefabbricati, perché dovevano sistemare i labo-ratori senza i quali la nostra scuola non ha ragione d’essere e perché potevamo comunque contare sul-la collaborazione della sede di San Giovanni in Persiceto. Dove abbia-mo iniziato i corsi regolarmente dal primo giorno di scuola. Oggi, a cinque mesi esatti dal sisma, siamo di nuovo a Crevalcore in strutture confortevoli e che ci permettono un regolare anno scolastico”. All’inaugurazione c’era il dirigente

scolastico Marco Roccia che ha ringraziato il personale dell’istituto superiore per l’impegno che ha permesso alla scuola di rimanere sempre aperta nonostante le gravi lesioni al fabbricato di Crevalcore.

Il sindaco Claudio Broglia ha assicurato che l’amministrazione farà di tutto per far sì che i vecchi locali siano messi in sicurezza e possano nuovamente accogliere gli studenti al massimo fra due anni.

Alice Ventre, a nome di tutti gli studenti, ha ringraziato chi ha collaborato con la scuola per permettere di ripartire così

velocemente e garantito l’impegno degli studenti nel preservare la struttura e utilizzarla nel migliore dei modi. è seguita poi una visita ai cinque laboratori: torneria, misure, multimedialità, disegno

e confezione. In questi laboratori si realizzeranno la parte pratica dei corsi, consentendo agli studenti di raggiungere quelle competenze professionali

tanto apprezzate dalle imprese del territorio. Insomma, che dire, anche questo è un lento ritorno alla normalità. Nonostante gli studenti faranno lezione in luoghi provvisori hanno comunque a disposizione delle vere e proprie aule con le loro rispettive attrezzature. In attesa che inizi la sfida per la ricostruzione della loro scuola.

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Sane parole dal territ�io...

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EditorialeIl Malpighi

“ritorna”a Crevalcore

Un’app al giorno...Sanità, a che punto siamo arrivati?

La Casa della Salute “Barberini”La Croce Rossa Italiana

Il Sondaggio: l’autunno e i suoi cicliBiomasse: quinta puntata

Eventi:Sagre, Feste ed Estate di San Martino

4a sagra dal ninénTerred’Acqua: si apra il sipario!

Autunno in Musica 2012La scuola al bivio

Decreto Salva Italia 1 e 2Essere pendolari

A.S.D. Vis BasketLa partita del cuore per le Garagnani

Lo scaffale di MaglioCorso di Fotografia: non solo tecnica

Dove eravamo rimasti?Gli Stil Novo

Il Minibasket: scuola di vita e di sportImparare l’arte con Miniaturarte

Green Blog dal territorio

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CartaBianca news:Periodico di Li-Pe Editore - Tiratura: 20.000 copieReg. tribunale di Bologna n. 8254 del 11.04.2012

Pubbliche relazioni e pubblicità:Vulcanica - 05119989208 [email protected]

Direttore ResponsabilePier Luigi Trombetta

Comitato di redazione:Andrea BalboniFausto ForniLaura PalopoliGianluca StanzaniDiego Stellino

Partecipa anche tu:[email protected]

Indice

Marco Roccia (dirigente scolastico) e il Sindaco Claudio Broglia

Il personale dell’istituto

Laboratorio di Confezione

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www.cartabiancanews.com

Sanità, a che punto siamo arrivati?Dopo l’affollato incontro pubblico organizzato dalla Lista civica “Rinnova Persiceto” per dibattere le conseguenze sulla sanità pubblica locale e in particolare sull’ospedale di San Giovanni in Persiceto della “spending review” del Governo Monti – tenutasi lo scorso 19 ottobre nella sala consiliare del Comune di Persiceto – non accenna a diminuire l’interesse che si è creato intorno ai futuri assetti che avrà l’ospedale in seguito ai tagli. Che la Regione si appresterebbe a fare per attuare la manovra governativa. Ho esposto una relazione e risposto alle numerose domande dei cittadini presenti, ho riportato dichiarazioni fatte in sede pubblica dall’assessore regionale alla sanità, dall’omologo assessore provinciale, dall’ex sindaco Paola Marani (ora consigliera regionale e responsabile regionale per la sanità del Pd) e dall’attuale sindaco Renato Mazzuca. Dichiarazioni tutte coincidenti nell’affermare che negli ospedali della provincia bisogna limitare gli interventi terapeutici (sia medici che chirurgici) ai casi meno complessi, e quindi ridurre l’attuale livello di prestazioni. Paola Marani ha affermato che la Usl di Bologna già aveva deciso, per propri obiettivi di bilancio, di tagliare 174 posti letto negli ospedali della provincia. E che

ora, dopo la “spending review” ne dovrà tagliare almeno 400; la Marani ha inoltre affermato che negli ospedali della Usl ci sono 12 reparti di chirurgia, e che sono troppi. Co ns e g u entem ente , l’intenzione di ridurre l’attività nell’ospedale di Persiceto è già una realtà, e poco vale quanto detto dal sindaco che nessuna decisione è stata ancora presa e che tutto si dovrà decidere in una apposita riunione regionale fissata per il 31 ottobre. Intanto, il reparto di riabilitazione dell’ospedale – che rappresentava una eccellenza e che curava pazienti provenienti anche da altri territori – è già stato chiuso; dei 16 posti letto che costituivano il reparto ne sono rimasti solo 8, trasferiti all’interno del reparto di medicina, che ha corrispondentemente ridotto i propri, e le prestazioni di riabilitazione, sia al letto che in palestra, sono già state fortemente ridotte. Nel reparto chirurgico-urologico, recentemente riorganizzato per intensità di cura, e nel quale sono effettuati interventi anche di alta specializzazione con ottimi risultati, già si presentano

Inaugurata a Crevalcore la Casa della Salute del Barberini. Temporaneamente accolta in una

struttura di 430 metri quadrati in viale della Pace, di fronte al Polo Barberini, ospita i servizi sanitari precedentemente collocati nell’ex-campo sfollati. La nuova struttura, completamente cablata e cli-matizzata, si articola in una ventina di locali che accolgono il CUP e gli ambulatori per i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, la continuità assistenziale, l’ambulatorio infermieri-stico, il punto prelievi, la salute mentale, il punto di erogazione diretta dei farmaci, il consultorio familiare e quello pediatrico, la neuropsichiatria infantile, la cardiologia, la geriatria, l’oculistica, la diabetologia, la neurologia, l’otorinolaringoiatria. Accanto agli ambulatori, sale d’attesa, uffici, locali tecnici e servizi igienici.All’interno della Casa della Salute operano 9 Medici di Medicina Generale, 2 Pediatri di Libera

Scelta, 9 specialisti, un Ginecologo, un’Ostetrica, un Pediatra territoriale, un assistente sanitario, 5 infermieri, un coordinatore infermieristico, un operatore Cup, 2 operatori per l’accoglienza. Dal primo ottobre, quando sono state trasferite le attività specialistiche, nella Casa della Salute sono state effettuate oltre 750 prestazioni specialistiche e 1.323 infermieristiche. 700 i prelievi eseguiti nello stesso arco di tempo. La Casa della Salute Barberini di Crevalcore è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 19.30. Il sabato, dalle 7 alle 13, sono attivi il punto prelievi, l’ambulatorio infermieristico e il CUP. Sempre il sabato, dalle 9 alle 12, inoltre, è aperto un ambulatorio

di libero a c c e s s o , all’interno del quale opera un Medico di m e d i c i n a g e n e r a l e . D a l l e 20 alle 8 di tutti i giorni feriali, e dalle 10 alle 8 dei prefestivi e festivi, è presente un Medico della Continuità Assistenziale. L’attuale struttura ospiterà i servizi

sanitari fino alla messa in sicurezza e al completo ripristino del Polo Barberini.

difficoltà per i ricoveri d’urgenza. Comunque, il rispetto e l’attenzione che il sindaco e la direzione della Usl riservano all’ospedale di Persiceto sono documentate dalla foto. è forse quello di diventare una discarica, o al meglio un deposito sussidiario della Geovest, il destino dell’ospedale di Persiceto? Le foto sono state scattate giovedì 27 settembre alle 16 all’ingresso dell’ospedale da via Enzo Palma e di fronte alla camera mortuaria. è la veduta desolante, che si presenta a chi entra in ospedale da via Palma ed a chi accede alla camera mortuaria per l’ultimo saluto ai propri cari e a chi parte dalla stessa per accompagnare i defunti verso il cimitero.

Maurizio SerraConsigliere comunale lista civica ‘Rinnova Persiceto’

Un’appal giorno...

La Casa della Salute “Barberini”

Smartphone e Tablet ormai fanno uf-ficialmente parte della nostra vita e,

sempre più spesso, ci aiutano a risolvere problemi o a rendere più semplici abi-tudini e gesti quotidiani. Esiste un’appli-cazione per tutto: per fare la spesa, per comprare online, per cercare il distribu-tore di benzina più vicino e con il prezzo migliore. Save The Mom (Apple), per esempio è un’applicazione espressamente pensata per la vita familiare. Tramite una Bache-ca, è possibile lasciare i propri messaggi e commentare quelli degli altri membri della famiglia; con il Calendario si posso-no fissare eventuali programmi o eventi a cui partecipare (tipo le vacanze estive o il saggio di pianoforte); e infine una como-dissima “Shopping List” ci aiuterà a crea-re una lista della spesa decisamente più interattiva del classico foglietto di carta.Considerato poi che l’inverno è ormai alle porte, Swackett (Apple e presto Android) potrebbe essere l’applicazione che fa al caso nostro. Infatti, l’app in questione non solo si limita a comunicarci che tempo farà, ma consiglia anche quali vestiti indossare per non incappare in brutte sorprese. E se una volta usciti di casa non sapete quale strada prendere per raggiungere più rapi-damente la vostra destinazione, correrà in vostro aiuto Waze: un navigatore GPS gra-tuito e social, che permette di calcorare il percorso migliore grazie alle informazioni ricavate dagli altri utenti guidatori.

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La Croce Rossa Italiana viene fon-data con il nome di Comitato

dell’Associazione Italiana per il soc-corso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864.Nel 1872 la CRI viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale; da allora la CRI è presente su tutto il territorio nazionale, operando nelle emergenze quotidiane, nell’assistenza ai bisognosi ed anche nelle maxi-emergenze, a partire dal terremoto di Ischia agli inizi del 1900 è presente in tutti gli eventi catastrofici naturali e/o originati dall’uomo del nostro Paese, in applicazione del motto “Primi ad arrivare, ultimi a ripartire”.Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito

La Croce Rossa Italianae l’etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Unità, Volontariato e Universalità. Adottati nella ventesima Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell’ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell’azione del Movimento, ma anche della CRI e di ogni suo singolo volontario. Nelle “Terred’Acqua” troviamo a Crevalcore la sede CRI che nel quotidiano offre servizi alla popolazione come quello di emergenza in convenzione con il 118, per i trasporti sociali, le terapie e le consulenze specialistiche e a supporto di manifestazioni sportive e cittadine.Il gruppo nasce nel 1991 ed attualmente conta 40 unità esclusivamente di volontari, come

sottolinea con massima fermezza ed orgoglio la coordinatrice del gruppo Maristella Sighinolfi. Forte impulso è stato dato all’attività di formazione relativa alla “Disostruzione Pediatrica” grazie ad istruttori volontari di Crevalcore, che operano insieme alle istituzioni e ad altre realtà, per creare corsi specifici per genitori, parenti e operatori sociali a stretto contatto con i bambini.Purtroppo sappiamo bene tutti che il quotidiano è stato “spezzato” dalle scosse del maggio del 2012; qual è stata la reazione della CRI? La CRI di Crevalcore ha subito operato nella realizzazione del campo a Palata Pepoli, poi concentrato in un unico campo a Crevalcore; fino al termine dell’emergenza è stata garantita la continuità di presenza e servizio, insieme alla Pubblica Assistenza, nel campo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. In aggiunta altri volontari hanno contribuito a rafforzare la presenza CRI nei campi a Sant’Agostino e San Carlo. Ancora oggi è presente a Crevalcore il coordinamento per la raccolta di materiale (vestiti, mobili, etc.) per il campo autogestito di Mirandola (e per altre necessità). Nel complesso la CRI Regionale per l’Emergenza Sisma Maggio 2012 si è mobilitata nelle quattro province Emiliane coinvolte con

Fiori e PianteTarcisio Gaio

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quasi 400 operatori e un centinaio di mezzi (tra ambulanze e mezzi di trasporto personale).Per diventare Volontari e partecipare direttamente alle attività e alle iniziative della Croce Rossa Italiana è prevista una formazione iniziale aperta a tutti. Sul territorio a partire dal prossimo 11 Novembre 2012 a San Giovanni in Persiceto si terrà il nuovo: Corso per Volontari CRIc/o Protezione Civile, via TorricelliLunedì e Martedì dalle 20.30-22.30per info: Maristella [email protected]

Diego Stellino

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Il Sondaggio: l’autunno e i suoi cicli

Viaggio nelle biomasse: quinta puntata

Comitati vs. amministratori e tecnici: 2 a 1

Con l’arrivo della stagione autun-nale, se da una parte si assiste

alla ripresa delle attività lavorative e scolastiche dall’altra si cerca di scendere a patti con il presentarsi della brutta stagione e il proliferare delle prime influenze. Dunque tut-to ciclicamente si ripete, le stagioni, le attività e quindi anche le nostre abitudini. Dal sondaggio di Otto-bre è emerso che ci sta a cuore la qualità delle strutture scolastiche e dei servizi ad essa correlati dunque vorremmo che si partisse da qui per cercare di rinnovare il sistema scola-stico italiano. Ma il punto è proprio questo: ogni anno, ad avvio delle at-tività scolastiche, se ne parla a gran voce, poi col passare dei mesi poco

Infuocato e gremito consiglio co-munale di Terred’Acqua aperto

al pubblico nel teatro comuna-le di San Giovanni in Persiceto con tema “Energia da biomasse. Confronto fra amministratori, tec-nici e cittadini”. Il programma della serata, svoltasi nei giorni scorsi, ha visto l’introduzione e le motivazio-ni dell’incontro e  la presentazione degli ospiti a cura di Claudio Broglia, presidente dell’Unione dei Comu-ni e di Eleonora Riberto del Forum Giovani, sono poi seguiti gli inter-venti di Vincenzo Balzani, professo-re di Chimica generale dell’Univesità di Bologna; di Leonardo Setti, ricer-catore presso l’Università di Bologna e presidente del comitato esecutivo dell’associazione Agen. Ter; di Ema-nuele Burgin, assessore provinciale all’ambiente; di Giuseppe Bortone, dirigente Regione Emilia Roma-gna; di Giovanna Biagi, dell’Arpa e di Roberta Santini, Ausl Bo Nord.

o nulla si risolve. Dunque è proprio così, anche le problematiche susci-tano ciclicamente diversi livelli d’in-teresse. Altro sentore di cui si parla spesso in questo periodo è il calo dei consumi. Soprattutto in queste grigie giornate d’autunno si finisce spesso a passeggiare per negozi, ma come sono cambiate le nostre abi-tudini? C’è chi sostiene che nelle vie del Paese ci si limiti ad osservare le vetrine, poi i veri acquisti si facciano nei grandi ipermercati per la vasta scelta di articoli e per la convenien-za dei prezzi. Oppure c’è chi, oltre a pretendere una maggiore qualità dei prodotti, preferisce essere servi-to da personale qualificato e quindi prediliga la relazione cliente-nego-

Dopo gli interventi degli esperti che hanno fatto una panoramica e una descrizione tecnica degli im-pianti, tenendo sostanzialmente una posizione imparziale, la parola

è passata ai gruppi consiliari e ai comitati. “Sulla vicenda dell’impian-to a Biogas sul territorio di Amola

ziante, rispetto alla grande calca ed ai servizi fai-da-te della grande di-stribuzione. O ancora chi ritiene che i veri affari, con tanto di commenti sui beni in oggetto, si svolgano solo su internet. Voi cosa ne pensate? Come vi orientate per i vostri acquisti? Dove vi rivolgete?• Nei negozi del centro e nelle pic-cole botteghe. • Nei grandi store e centri commerciali. • Direttamente sui siti online. Siamo curiosi di sapere come af-frontate le vostre spese, perché in fondo si sa, anche il mercato dei con-sumi è ciclico ma il Natale è ormai alle porte…

– dice Luca Guarnirei del Comita-to di Amola – sono due gli aspetti che ci preme sottolineare: Il primo è che abbiamo fiducia nel lavoro dei giudici del Tar ai quali siamo ricorsi

per annullare l’autorizzazione unica rilasciata dalla provincia di Bologna. In particolare sulla pericolosità del-

la viabilità autorizzata, invito nuovamente l’assessore Ema-nuele Burgin a dotarsi non di un camper, ma di un 4 x 4 e verificarne di persona lo stato delle cose. Secondariamente prendiamo atto della recente richiesta di autorizzazione da parte di Hera per la realizza-zione di un altro impianto a

Via Don Minzoni, 15 - San Giovanni in Persicetowww.borgorotondovet.com

biogas a poco più di un km da questo oggi og-getto di ricorso. Impianto che si sommerà in ter-mini d’impatto sugli stessi cittadini residenti, che non senza difficoltà quotidiana vivono a stretto contatto di una discarica e che si confronteranno

domani, anche con due biodigestori”. “Abbiamo assistito – prosegue Maurizio Lodi coordinatore Comitato “Il Cittadino” di  Galliera per Matteo Renzi  – al ritardo con cui tanti  dirigenti politici, anche del mio stesso partito, e cioè il Pd, hanno prima sottovalutato e poi non capito a dovere il giusto malessere dei cittadini in relazione alla tipologia ed ai luoghi di insediamento delle centrali a biomassa. Per la prima volta abbiamo ascoltato politici e tecnici affermare che queste centrali a biomassa da 1 mw sono “impianti industriali”, e che conseguentemente non si possono costruire dove capita, ma in aree adatte”. E prosegue: “Abbiamo anche ascoltato che gli impianti a biomassa debbono

utilizzare gli scarti agroindustriali ed il calore prodotto deve essere utilizzato, non  disperso in atmosfera, come invece avviene solo in Italia, pena la perdita di utilità dell’impianto. Peccato che tali dichiarazioni, completamente in sintonia con quanto da almeno due anni vanno affermando vari comitati che si sono costituiti nelle nostre belle province, arrivano solo dopo aver assistito impassibili all’autorizzazione di ben 34 centrali. Che non hanno nessuno dei requisiti sopramenzionati. Insomma sono arrivati ma fuori tempo massimo”.Barbieri Erio Serramenti

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Sagre, Feste ed Estate di San Martino

L’estate di san Martino è il nome con cui viene indicato un perio-

do autunnale in cui, dopo le pri-me gelate, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Durante questo periodo ve-nivano rinnovati i contratti agricoli annuali; da qui deriva il detto “fare San Martino”, cioè traslocare. Tradi-zionalmente durante questi giorni si

aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente vie-ne abbinato alle prime castagne.La tradizione più antica e tipicamente religiosa richiama al cavaliere Martino di Tours (316/17-397 d.C.), che incontrando un mendicante seminudo, d’impulso tagliò in due il suo mantello e lo condivise con l’uomo. Quella stessa notte sognò Gesù e quando si risvegliò il suo mantello era integro. Convertito al cristianesimo, si fece monaco. Proclamato Vescovo della città di Tours (Francia) fu uno tra i primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa.

FESTA DI SAN MARTINO E SAGRA DEI SUGHIAnzola dell’Emilia, 10-11 novembreIl “sugo d’uva” è il dolce preparato con il mosto cotto del Lambrusco, protagonista della festa che si tiene nella grande casa padronale

“Ca’ dal Baltram” insieme con il vino nuovo. Stand gastronomico, pigiatura dell’uva e dimostrazione di produzione di sughi. Dalle 16 di domenica, i dolci della tradizione bolognese: raviole, pinza e brazadèla (ciambella).

SAGRA DI SAN MARTINOSan Giovanni in Persiceto, 9-10-11 novembreFesta con le caldarroste degli Orbini e vin brulé per tutti. Mercato di prodotti tipici enogastronomici e di prodotti specifici per la casa.

ESTATE DI SAN MARTINOSala Bolognese 11 novembreA Villa Terracini per l’intera giornata castagnata, mostra di animali da cortile, dimostrazione di antichi mestieri (calzolai, fabbri, preparazione di ceste e formaggi) e mercatino degli hobbisti. Saranno in funzione diversi punti di ristoro.

FESTA DI SAN MARTINOSan Matteo della Decima, 11 novembreA cura della Cumpagnì dal Clinto: gnocchini fritti, mistocchine, caldarroste, vin brulé e tanta buona musica. Pomeriggio con i cantastorie Giuliano Piazza e Giuliano Gamberini.

Gianluca Stanzani

Giovedì 8 novembre, ore 21“Amore e corna al tempo di Facebook”scritto e diretto da Pier Francesco Pingitorecon Martufello, Pamela Prati, ecc.Cineteatro FaninPiazza Garibaldi 3/cSan Giovanni in Persiceto

Sabato 10 novembredalle ore 8 alle ore 17“Svuda la canteine”Centro storicoS.Agata Bolognese

Sabato 10 novembre, ore 16.30“Fauna dell’Io”collettiva tematicaanimali reali e fantasticiAssociazione Culturale L’Atelier via Tassinara 36/a San Giovanni in Persiceto

Domenica 11 novembre, ore 16.30“La lonza il leone la lupa:Come va il mondo secondo Dante”Una possibile lettura della Divina CommediaAssociazione Culturale L’Atelier via Tassinara 36/a San Giovanni in Persiceto

Domenica 11 novembre, ore 17presentazione del libro:“Persicetani uniti” (Maglio Editore)Archivio storicoSan Giovanni in Persiceto

Giovedì 15 novembre, ore 21“La famaja di Magara”Compagnia Marco Masettispett. dialettaleCineteatro FaninPiazza Garibaldi 3/cSan Giovanni in Persiceto

Venerdì 16 novembre, ore 17.30presentazione del libro:“La catena spezzata” (Maglio Editore)Biblioteca “R. Pettazzoni”San Matteo della Decima

Domenica 18 novembreMercato della VersiliaCentro storicoS.Agata Bolognese

EventiCulturali

4a sagra dal ninénIn Piazza dei Martiri a Sant’Agata

Bolognese, domenica 2 dicem-bre si fa la “festa al maiale”.La festa rievoca un momento im-portante della tradizione contadi-na nostrana, l’uccisione del maiale, e tale rito, sì chiamiamolo proprio rito, veniva compiuto proprio nel periodo invernale. Un evento che è sempre rimasto impresso nell’im-maginario collettivo, specie in quel-lo dei più piccoli, e che mette insie-me la tragicità con la festa, la morte con la vita.

Durante la sagra sarà possibile assistere alla lavorazione della carne suina che si potrà assaggiare e degustare insieme a un buon vino di produzione locale. Per tutta la giornata, negli stand delle aziende agricole locali presenti alla manifestazione, vendita salumi e prodotti ricavati dalla

trasformazione del maiale, ma anche formaggi e altre specialità gustose e goderecce.Gianluca Stanzani

Prevista per domenica 16 dicembre la gita ai mercatini di Natale di Innsbruck (Austria), a cura della Pro Loco Caderara Viva. Programma: ritrovo ore 5, partenza ore 05:15 con pullman da Calderara (Piazza della Resistenza). Arrivo a Innsbruck previsto per le ore 10:30 circa. Pranzo libero. Partenza ore 16:30 per il rientro a Calderara con arrivo previsto alle ore 22 circa. Quota individuale Euro 38 (i partecipanti dovranno essere soci Pro Loco). Per informazioni: Tel. 334 9295380 - e-mail [email protected] - Pro Loco Calderara Viva, via dello Sport 7, Calderara di Reno (sabato 10.30-12). Prenotazioni entro sabato 1° dicembre.

Visita a Innsbruck

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sarà ospitata nell’Auditorium polivalente di via Caduti di Via Fani 300, appositamente allestito e attrezzato. Nonostante i disagi, si prevede ricco il cartellone teatrale crevalcorese, che si articolerà su due proposte: la prosa (cinque spettacoli da gennaio ad aprile 2013) ed il teatro dialettale (quattro spettacoli a febbraio 2013). Da gennaio 2013: il comico veneto Natalino Balasso e le migliori performance dei suoi ultimi dieci anni di carriera; il regista Augusto Fornari con “Terapia terapia”, commedia sul tema del rapporto di coppia; Claudio Santamaria e Filippo Nigro con “Occidente solitario”, la storia di due fratelli in eterno conflitto; il Teatro dell’Archivolto con “Berlinguer / I pensieri lunghi” di Giorgio Gallione con Eugenio Allegri; Enzo Sanny presenta “Affari di cuore” di Colette Freedman, mettendo in scena il rapporto amoroso a tre – moglie, marito, amante –.Musica e prosa sono le proposte che hanno sempre contraddistinto il Teatro Bibiena di Sant’Agata Bolognese, così anche in questa stagione: da novembre Paola Turci in concerto; ospite internazionale Cristina Branco, voce simbolo del Fado portoghese; Alice con il suo ultimo album “Samsara”; la

Autunno in Musica 2012

Terred’acqua: si apra il sipario!

Per quattro venerdì del mese di novembre, il Teatro Spazio Reno

di Calderara (via Roma 12), propone un viaggio che racconta la musica non solo attraverso le sonorità, ma anche attraverso la dialettica delle parole. Dopo le precedenti tre edi-zioni, che hanno visto percorrere i sentieri della musica afroamericana – partendo dal Delta Blues attra-verso tutte le gradazioni e le conta-

minazioni bianche fino a toccare il rock degli anni Sessanta – quest’an-no viene proposto un percorso “no-strano”, che nasce e si sviluppa inte-ramente sul nostro territorio.Venerdì 9 novembre, Fabio Koryu Calabrò con il suo “Buonasera e Benvenuti”; venerdì 16, l’istrionico Francesco Piu con “Ma-Moo-Tones”; venerdì 23, il musicista Franz Campi ci propone “Meglio che scaricare un camion di mattoni”; venerdì 30, con la cantante Rita Botto e Teo Ciavarella al piano.Tutti gli spettacoli si svolgeranno dalle ore 21.30. Inoltre, a partire dalle ore 20: “Mi Cantino divino” (degustazione di vini offerti da prestigiose aziende vitivinicole della nostra regione) e “Musica e

Con “TTTXTE – Tre Teatri per Te” riparte la collaborazione tra

i teatri di Crevalcore, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese, con l’obiettivo di offrire ad un pub-blico sempre più attento ed esigen-te un’ampia offerta culturale tra cui scegliere.Su Persiceto, com’è ormai consuetudine, si alterneranno gli spettacoli tra Teatro Politeama (Comunale) e il CineTeatro Fanin. A partire dal mese di gennaio è in programmazione “Gaber se fosse Gaber”, spettacolo a cura della fondazione Gaber per ricordare la figura del

cantautore (commediografo, regista teatrale, attore teatrale e cinematografico) a dieci anni dalla sua scomparsa.Il resto del cartellone proporrà, tra gli spettacoli comici, gli interpreti di spicco che calcano i migliori teatri italiani: il duo comico Ficarra e Picone, di rientro dai successi televisivi e cinematografici; il persicetano Stefano Bicocchi in arte Vito; i bolognesi d’adozione Malandrino e Veronica; il duo Lillo & Greg. Tra gli spettacoli più “impegnati” (passateci il termine): Ivano Marescotti presenterà l’ultimo lavoro del poeta Raffaello

Baldini; Giobbe Covatta con lo spettacolo “2112 tra

cento anni” e Teo Teocoli con il suo

“Teo Teocoli Show”. Fuori abb onamento i concerti di Dolcenera, Silvia M e z z a n o t t e

e Francesco Baccini.

A seguito degli eventi sismici

dello scorso maggio e dell’inagibilità del Teatro

Comunale di Crevalcore, quest’anno la stagione teatrale

EventiCulturali

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Il piaceredi sentirsi

a casa.

Parole Lab” (laboratorio creativo tra parole e musica scaturito da un’idea di Mauro “Maori” Bastelli). Biglietto d’ingresso 10€ (comprensivo di degustazione, laboratorio e concerto). Infoline e prenotazioni: 335.6098915 oppure 393.1825432; [email protected]

Gianluca Stanzani

napoletana Simona Molinari con il tour “Sola me ne vò” e la giovanissima cantautrice Erica Mou. Per la prosa: Eugenio Bennato e il suo sud depredato; Giulio Casale con “La febbre”; Simone Cristicchi in “Mio nonno è morto in guerra”; Davide Enia e la sua sicilia; il magistrato ed ex senatore Giuseppe Ayala e le sue “Troppe coincidenze”.Immancabile l’ampia proposta di spettacoli dialettali, disponibile su tutti e tre i teatri.Gianluca Stanzani

Domenica 18 novembre, ore 16“Piccole energie.Idee in movimento”Confronto di idee per difendersidalla globalizzazioneAssociazione Culturale L’Atelier via Tassinara 36/a San Giovanni in Persiceto

Martedì 20 novembre, ore 21“Il postino di Neruda”Teatroaperto/Teatro Dehondi Antonio Skarmetaregia di Guido e Piero FerrariniCineteatro FaninPiazza Garibaldi 3/cSan Giovanni in Persiceto

Mercoledì 21 novembre, ore 21“Regine tour 2012”Silvia Mezzanottespett. musicaleCineteatro FaninPiazza Garibaldi 3/cSan Giovanni in Persiceto

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EventiCulturali

All’ISIS Archimede c’è preoccu-pazione, ma anche indignazio-

ne per le ultime scelte politiche del Ministro dell’Istruzione e dell’at-tuale governo. Il DDL di Stabilità, con un atto unilaterale, prevede la modifica di materie di competen-za della contrattazione nazionale, quali l’orario di lavoro e la retribu-zione. Impone, infatti, che le ore di insegnamento passino da 18 a 24, con l’aumento di 1/3 del carico di lavoro, con forte ricaduta negativa sugli studenti. “Il nostro lavoro non termina con le ore che trascorriamo in classe – dice il rappresentante RSU – a queste si

aggiungono: la programmazione e la progettazione annuale delle attività, la preparazione

delle lezioni e dei materiali, l’elaborazione e la correzione delle verifiche, i colloqui con le famiglie, le riunioni, la stesura di percorsi individualizzati, l’aggiornamento e tutte le altre attività legate alla funzione docente (consigli, scrutini, commissioni, esami, ecc.)”. “Le decisioni del governo penalizzano fortemente la qualità della didattica e della relazione alunno-insegnante” – continua Caterina Poiatti, insegnante di filosofia al Liceo di Persiceto – “Noi docenti italiani abbiamo un carico settimanale

di ore di lezione pressoché identico ai paesi dell’OCSE. Molto spesso ci troviamo a svolgere la nostra professione in classi sovraffollate, in cui gli alunni hanno necessità di particolari percorsi di apprendimento. Siamo i formatori dei cittadini di domani e, come tali, sentiamo in questo compito una forte responsabilità, per cui è necessario che le famiglie e la società sostengano il nostro impegno.” I docenti dell’ISIS Archimede stanno discutendo su quali siano le forme più idonee a comunicare le proprie ragioni e intendono organizzare incontri con le famiglie per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla qualità dell’insegnamento, messa fortemente a rischio dalle intenzioni del Governo.

Sabato 24 novembre, ore 16.30presentazione del libro:“Il passato imperfetto” (Maglio Editore)Associazione Culturale L’Atelier via Tassinara 36/a San Giovanni in Persiceto

Domenica 25 novembre, ore 16.30“Bestiario poetico”Scritti e poesie su animalirecitati da Valeria BicegoAssociazione Culturale L’Atelier via Tassinara 36/a San Giovanni in Persiceto

Lunedì 26 novembre, ore 21“Apriti cielo”di Ficarra e Piconespett. comicoCineteatro FaninPiazza Garibaldi 3/cSan Giovanni in Persiceto

Giovedì 29 novembre, ore 21“Al pér amour mo l’è un intrig”Compagnia Al Nostar Dialattspett. dialettaleCineteatro FaninPiazza Garibaldi 3/cSan Giovanni in Persiceto

Domenica 2 dicembredalle ore 8 alle ore 13.30Mercato domenicalee Marché dal cuntadéinCentro storico S.Agata Bolognese

La scuola al bivio

Con il patrocinio del Comune di San Giovanni in Persiceto

Presentazione: sabato 10 Novembre 2012

Palazzo comunale - Sala del Consiglio ore 17.30

Offerto da LIPE Litografia Persicetana

LitografiaPersicetanaLI.PE.

LITOGRAFIA PERSICETANA

Calendario di

2013San Giovanni in PersicetoSan Giovanni

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Decreto salva Italia 1 e 2...No grazie, facciamo da soli.Rieccoci qua, dopo 11 mesi di

bozze, anticipazioni e smentite siamo al 2° decreto Salva Italia. Non che il primo abbia fatto i miracoli ma il secondo pare riuscire a peggio-rare.Come sempre si parla di Sistema Italia, ma ci si di-mentica, o forse non si vuole ricor-dare, che l’Italia NON è un sistema, ma un insieme di 9.000 comuni e oltre 100 pro-vince; ah già ora molte meno, ma il problema rima-ne, la costante asfittica incapa-cità di crescere economicamen-te. Ma forse, dopo 20 o 30 anni di tentativi, dove si è sempre cercato di dare una cura al malato Italia, forse ora è più opportuno dosare gli interventi in modo geografico. è dall’Unità della Nazione che quel-

lo che va bene per Milano spesso è pessimo per Messina e viceversa. Sarebbe più opportuno girare le re-

sponsabilità di sviluppo economico a livello territoriale, non per dispet-to ai Sindaci, ma per valorizzare la Loro indubbia conoscenza del ter-ritorio. Ormai le ideologie di posizione sono sempre più sfumate, emergono forti

personalità a livello nazionale, forse perché a livello locale già c’erano. Un atto di fiducia alle Amministrazioni

Locali potrebbe essere il volano per un rilancio dal basso. E Persiceto, purtroppo non è più un isola felice dentro una Re-gione che anche quando l’Italia ar-retrava, portava un PIL positivo. Non si vive solo di campioni nazio-nali, di cui l’Emilia Romagna è pie-na, occorre che questi siano at-torniati da ottimi gregari e partner. A questo punto

speriamo nel Salva Italia 3, quel-lo ove politicanti di mestiere, non curanti dei cittadini, lasceranno governare il territorio agli Ammi-nistratori di professione di andare dove soffia il vento della crescita. Nei Paesi, nel Nostro Paese, chi oggi

resiste, contro caro affitti, contrazione di fatturati e penuria di clienti, dimostra più di altri di crede-re nel futuro, tecnicamente stiamo entrando nel 5° anno di contrazione economica, se qualcuno cercava una prova della capacità di resistenza di artigiani e commercianti direi che l’ha avuta, ora cerchiamo di non uccidere i sopravvissuti, anche perché senza cittadini non c’è nessuno da gover-nare.

Avanti pûr féin ch’la dûra!

Fausto Forni

Svegliarsi alle 6.30 per timbrare il cartellino alle 9.00 non può

essere la normalità… soprattut-to se la tratta da percorrere è San Giovanni-Bologna: 21 km di bina-ri e con sole 2 fermate intermedie! In realtà la routine è l’accumulo di ritardi e la soppressione dei treni. Si arriva in stazione ma non si sa se

e quando si partirà, per non par-lare in caso di neve… se ci si trova a Bologna è meglio prenotare un hotel mentre se dovesse succedere al mattino… beh, l’unica soluzio-ne è chiamare al lavoro e avvisare dell’assenza… ovviamente utiliz-zando permessi o ferie personali! Capisco che la tratta Bologna-Ve-

rona sia la meno considerata dell’Emilia Romagna, capisco che prima di tutto ci sono i Freccia Rossa (perché poi?), ca-pisco tutto, ma noi pendolari non possiamo neanche per-metterci il lusso di prendere appuntamenti perché sicura-mente ci sono cancellazioni per la mancata preparazione del treno o perché i convogli sono stati indirizzati su altre tratte. Un esempio lampante è pro-

prio successo qualche giorno fa quando, arri-vata in stazione, scopro che il treno delle 7.23 per Bologna è stato can-cellato, ho pensato “è lo stesso… il treno suc-cessivo è alle 7.46” ma all’arrivo scopro che si tratta di un convoglio vecchissimo, con mo-trice diesel, con solo 2 vagoni e che non può contenere la stessa quantità di per-sone di due treni, metà delle perso-ne presenti sul binario rimane infatti a terra, stesso problema alle fermate successive… dentro eravamo stipati, non ci si poteva muovere… purtrop-po questi avvenimenti sono all’or-dine del giorno e non una rarità! Evito di parlare poi di quando l’esta-

te l’aria condizionata non funziona e all’interno dei vagoni ci sono 50 gradi… d’altra parte ci han-no detto che se avessero acceso l’aria non sarebbe riuscito a partire il treno… E poi dicono che bisognerebbe iniziare ad utiliz-zare i mezzi pubblici… Io lo faccio… ma ne vale la pena?

Sara Balboni

Essere pendolari

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A.S.D. Vis Basket: una storia di successi

La Vis Basket è una delle più sto-riche società di pallacanestro

nate nella provincia di Bologna; fondata nel 1954 per volontà di Ovidio Lanzarini, iniziò la propria attività sulla pista da ballo dell’allo-ra Bocciofila Persicetana. Fino agli anni Settanta i cestisti persicetani dovettero accontentarsi di gioca-re all’aperto, nel campo parroc-chiale (la mitica “sede”), prima di poter ottenere uno spazio coperto presso la palestra Tirapani in at-tesa che si finisse di costruire un nuovo impianto sportivo, il Palaz-zetto, dove tutt’ora la Vis si allena.

Nei vari anni, i ragazzi che si sono avvici-nati alla palla-canestro sono a u m e n t a t i p ro g re s s i v a -mente, grazie al lavoro svolto dai dirigenti e dai tecnici che hanno saputo credere in que-

sto progetto sin dall’inizio. Una nota di merito va resa a Stefano Bergami-ni, un pilastro portante per la socie-tà, un veterano tra gli allenatori che ha significativamente contribuito a far crescere il settore giovanile in maniera esponenziale. Oggi, infatti, la Vis partecipa a campionati giova-nili che vanno dagli Under 19 fino al Minibasket, con una o più squadre per categoria, compresa quella fem-minile che partecipa al campionato Under14. Tanti sono gli allenatori e i preparatori atletici che collabora-no nei vari settori, ricordiamo per esempio M. Rusticelli, L. Sacchetti

per gli under19, S. Nascimbeni per la squadra femminile, M. Reatti per il Minibasket, C. Mitrati, ed infine C. Gambini per la Prima Squadra (serie D). Ma è proprio il Presidente Marco Riccardi che ci tiene a sottolineare quelli che sono i valori perseguiti dal-la società ovvero puntare sulle cate-gorie giovanili per andare a rafforzare le basi educative degli adolescenti. “Il nostro obiettivo – precisa – non è solo quello di avviare i ragazzi allo sport, ma è soprattutto quello di in-stillare loro il giusto spirito di squadra, inteso come capacità di socializzare, rispetto per gli altri e per le regole. Ecco perché non facciamo selezione alle iscrizioni preferendo andare ad accogliere tutti coloro che intendono dedicarsi a questa disciplina sportiva.” Inoltre, sempre in linea con lo spirito di creare aggregazione, è stato avviato nel 2010 il Campo Estivo per i ragazzi dai 6 ai 13 anni, riuscendo nel duplice tentativo di dare continuità all’attivi-tà (con proposte sia al mattino che al pomeriggio) e di fornire un valido sostegno alle famiglie durante il pe-riodo extrascolastico. “Con questa

mentalità – continua il Presidente – siamo comunque riusciti a far crescere molti gio-catori perché crediamo nelle singole poten-zialità e miriamo a svilupparle. Questo ci fa onore, lo dimostra il fatto che spesso, squa-dre del calibro di Virtus e Fortitudo, scelga-no di attingere dal nostro vivaio di talenti”. Col tempo, gli sforzi profusi hanno dato tante soddisfazioni ai dirigenti, ma sicura-mente il fiore all’occhiello più rappresenta-tivo per la Vis, rimane quello di aver con-tribuito agli esordi di Marco Belinelli, che, dopo aver appreso i rudimenti a Persiceto, è passato prima alle giovanili della Virtus, con la quale ha esordito in serie A, successiva-mente alla Fortitudo, vincendo il campiona-to, poi alla nazionale italiana, per approdare infine tra i professionisti americani del NBA. Non c’è limite dunque agli sviluppi di questa società, che pian piano ha saputo radicarsi sul territorio (vantando oltre duecento tes-serati nel solo settore giovanile) e ha fatto di una passione, quella per il basket, un vei-colo per trasmettere i valori dello sport, che sono anche i valori della vita.Per informazioni ed iscrizioni contattare il numero 335/6569682 oppure [email protected] Palopoli

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La partita del cuore per le GaragnaniVerso la fine dello scorso ottobre

si è svolta nel campo sportivo de Le Budrie una partita amichevo-le tra la squadra Amatori Grassina (proveniente da Firenze) e la squa-dra amatori locale delle Tre Borgate. La cosa è nata in una chiacchiera-ta fatta tra due colleghi di lavoro nell’ambito com-merciale per la Geze Italia, azien-da multinazionale con sede a Mila-no. Nella chiacchierata è nata l’idea di organizzare una amichevole di calcio fra le rispettive squadre dove militano i due colleghi. Si è pensato di unire il piacere di una sana partita di calcio ad una azione benefica a fa-

vore dell’Emilia terremotata. E allora oltre al lato sportivo si è aggiunto un lato gastronomico (molto apprezza-to) dove con l’aiuto di volontari de Le Budrie e della società sportiva Tre

Borgate, in collaborazione con alcu-ne attività commerciali della zona, si è organizzato un pranzo a menù fis-so. Abbiamo potuto gustare specia-lità tipiche delle nostre terre, come lasagne e crescentine, annaffiate da tanto buon vino e da qualche litro

di mojito offerto da un bar del centro di San Giovanni in Persiceto.La giornata, aiutata da un cli-ma più che primaverile, ha avu-to molto successo e si pensa già di renderlo un appuntamento fisso sia qui a Le Budrie che in Toscana a Grassina, con finalità sempre bene-fica, che di volta in volta verrà deci-sa dagli organizzatori. L’intero incas-so al netto delle spese sarà devoluto alla scuola elementare Garagnani de Le Budrie, inagibile per il sisma del maggio scorso. Questo evento ha dimostrato una volta di più che in Italia c’è tanta gente di cuore che sa coniugare il divertimento al bene sociale.

Gianni De Magistris

Maglioracconta

I 34 scheletridel Poggio

La differenza fra una fossa comune e un cimitero è simile a quella che c’è fra una discarica e un archivio.

Qui è ricostruita la storia dei “34 scheletri” del Poggio, sepolti in un antico cimitero di cui non si aveva notizia, riaffiorati casualmente in seguito a un’aratura profonda e recuperati nel corso del mese di ottobre del 1962. Il cimitero, formato da due file parallele di sepolture orientate a est e disposte ordinatamente, fu definito in modo sbrigativo “fossa comune”. Niente autorizzava a pensare che quei resti appartenessero alle vittime di qualche strage avvenuta nel dopoguerra e che ci si trovasse di fronte a un fatto criminoso, ma la “notizia” di una strage mai avvenuta, costruita dal parroco e dall’Avvenire d’Italia, esistette e diventò Storia.Di chi erano i resti di quelle “povere vittime” di cui don Guido Franzoni si appropriò con tanta passione? Erano uomini, donne e bambini vissuti più di mille anni fa, che i partigiani, dopo averli barbaramente trucidati, avevano occultato, contravvenendo all’articolo 340 del Testo Unico di Legge di Pubblica Sicurezza del 1934. E perché i partigiani avevano seppellito anche una testa di cavallo?

Carlo D’Adamo e William PedriniI 34 scheletri del PoggioMaglio Editorepp. 120 - € 15

Lo scaffale di Maglio

Corso di Fotografia: non solo tecnicaIl 17 ottobre, nella sede de “Il Palaz-

zaccio” di San Giovanni in Persiceto, ha avuto inizio il 5° Corso di base di fotografia e di elaborazione digitale che offre agli iscritti, oltre alla serie abituale di lezioni e workshop, la possibilità di proseguire per un anno, come soci del Circolo, la propria for-mazione fotografica. A differenza di quanto accade di solito nelle proli-feranti proposte di corsi oggi pub-blicizzate, il “Palazzaccio” aggiunge alla conoscenza degli strumenti e all’apprendimento delle tecniche un ampio spazio dedicato sia alla storia e alle teorie della fotografia che alla lettura dell’immagine. Temi che inve-stono la cultura della fotografia e, in misura rilevante, l’approccio – e la di-fesa – nei confronti dell’invasione del visuale nella nostra vita. Temi com-plessi: basti pensare alla concezio-ne della fotografia come impronta, prelievo ed esatta riproduzione (se-condo il valore, da rivalutare, attribu-

itole dal senso comune) e come rappresentazione, frutto delle interpreta-zioni e della creatività del fotografo, ovvero della foto ‘specchio’, che ci parla maggiormente del foto-grafo, o della foto ‘finestra’, che ci parla soprattutto del mondo, l’una mezzo espressivo, l’altra mezzo esplorativo e documentario, senza escludere che i due aspetti possano sovrapporsi nel-la stessa immagine. L’avvento prepo-tente del digitale, nella ripresa e nella elaborazione, ha reso i temi ancora più complessi e affascinanti, rinfoco-lando gli interrogativi sulla relazione tra fotografia e realtà e sulla veridicità delle immagini. A quest’ultimo pro-posito, sono difficili le descrizioni e le sicurezze interpretative anche per immagini molto famose nella storia della fotografia: Morte di un milizia-no (1936) di Robert Capa, icona del

‘momento decisivo’ e della foto di guerra del Novecento retrocessa, in epoca recente, ad abile messa in sce-na, fu realizzata, secondo una più do-cumentata ricostruzione, quando il soldato, che stava ‘giocando’ davanti alla macchina fotografica, esplose un colpo e venne ucciso dal nemico che aveva risposto al fuoco. Si trattava quindi di una fotografia documenta-ria di straordinaria immediatezza e, contemporaneamente, di una messa in scena finita in tragedia.Alessandro BencivenniCirc. fotografico “IL PALAZZACCIO”

via Circonvallazione Dante n.24 (di fronte alla CONAD)San Giovanni in Persiceto (Bo)

Tel. 392 5159492Ci trovate anche ad Anzola dell’Emilia in via Emilia 137

Robert Capa, Morte di un Miliziano, 1936

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Dove eravamo rimasti?a questo ripartire. Volevamo infatti comunicare a tutti i nostri iscritti simpatizzanti e cittadini interessati che sono riprese le nostre attività presso la sede di via del Papa.I nostri corsi comprendono attività di Judo, Karate, Kung-Fu, Difesa Personale, Yoga e Ginnastica per anziani. Tutti i corsi saranno tenuti da istruttori altamente qualificati dalle varie federazioni di appartenenza. Inoltre, tutti coloro che vorranno venire a provare le attività della nostra palestra o riprendere i corsi già seguiti nel passato lo potranno fare in modo gratuito (unica spesa i 20 euro per l’assicurazione). A partire da Novembre i corsi riprenderanno

Anche la Polisportiva Judo Chikara di Creval-core aveva sospeso il 20 maggio le attività

sportive a seguito del primo evento tellurico. La seconda forte scossa del giorno 29 maggio aveva poi portato a conseguenze più vistose nella strut-tura che ci occupa. Credo che in questi mesi ci sia stato da parte di tutti una forte risposta emotiva e materiale agli eventi che ci hanno fortemente danneggiato.Dopo un primo momento di smarrimento ognuno di noi si è rimboccato le maniche ed è ripartito per rimettere in sesto le proprie cose e riprendere le proprie attività. Anche le istituzioni hanno provveduto in modo encomiabile a svolgere il proprio ruolo di aiuto e garante a tutela e salvaguardia della propria comunità. Ora che si cominciano a vedere i segni tangibili della ripresa e del rilancio, anche noi della Polisportiva nel nostro piccolo, possiamo dire che contribuiamo

e i costi saranno mantenuti con le stesse modalità degli anni precedenti. Sperando che il riprendere dell’attività sportiva possa essere un momento di relax,

La band nasce esattamente dieci anni fa, nel 2002, con un nucleo originario diverso rispet-

to a quello attuale, di cui ha mantenuto solo un membro Viames Arcuri (autore, cantante e chi-tarrista). In seguito il gruppo si è modificato an-dando ad incorporare anche il fratello Antonio, ed altri due elementi: il batterista Marco Serra e il bassista Andrea Marchesi.Si definiscono una band dallo stile un po’ retrò, ovvero mentre per le melodie si ispirano alle leggende della musica pop come i Beatles, per i testi si rifanno al rap adottando un linguaggio sopra le righe, con metriche particolari (perché ritengono che il rap sia più rivoluzionario del pop). Caratteristica del loro modo di esprimersi è l’utilizzo di toni accesi perché, in fondo, il loro intento è un po’ provocatorio, volto a scuotere le coscienze, in poche parole “urlare fuori dal coro”. Da circa quattro anni sono sotto l’etichetta bo-lognese A.M. Productions, attraverso la quale hanno potuto conoscere Alessandro Maiani diventato loro collaboratore nonché mentore: “ci aiuta sia nelle scelte dei prodotti musicali, sia ci consiglia le strade giuste da intraprende-re”. Recentemente la A.M. Productions sta la-vorando con una Onlus di Roma, l’Arcobaleno della Speranza (impegnata a sostenere i malati di leucemia), e ha chiesto alla band di parteci-pare ad un progetto per la raccolta fondi a suo favore. Gli Stil Novo hanno accettato subito la proposta ed anzi, hanno suggerito a Maiani di poter essere affiancati da un’artista affermata: nasce così la collaborazione con Iskra Menarini. Iskra (che ha cantato anche a San Remo) vanta tante collaborazioni con artisti famosi di un cer-to calibro, tra cui spiccano Zucchero, Mingardi, Antonacci, Ron, Samuele Bersani, Carboni, e tanti

altri. è una cantante che si distingue per la sua dirompente energia, carat-teristica che l’ha portata ad affianca-re – per oltre vent’anni – Lucio Dalla, come vocalist, sia nelle sue tournèe, sia in molti video musi-cali. Ma la sua carriera sui palcoscenici è ben più lunga e il suo talento ben riconosciuto, tanto da lavorare anche come so-lista in diverse occasioni. Inoltre, come donna, si è rivelata estremamente sensibile, schierandosi sempre in prima linea per la beneficienza, dunque non è nuova a questo tipo di iniziativa. Collaborazione, questa, che è stata molto utile per gli Stil Novo, che anzi auspicano una maggiore frequenza di scambi tra artisti emer-genti e navigati, perché la contami-nazione che ne deriva, a loro avvi-so, è reciprocamente interessante. Tale esperienza ha fatto sì che la band estrapolasse un pezzo, “Bologna”, già presente nel loro repertorio, ma la circostanza ha reso possibile la sua rivisitazione rispetto alla versione rock originaria. La registrazione con Iskra lo ha di fatto modificato, ren-dendolo più etnico, per via dell’in-troduzione di nuove sonorità (come quelle ottenute dal bongo) volte ad

evocare atmosfere lontane. Si rico-nosce dunque l’impronta di questa donna così esplosiva e solare che è inoltre riuscita a infondere nuova vi-talità a tutto il gruppo. Il brano, rin-

novato, è tra l’altro già disponibile su iTunes, dove lo si può scaricare con facilità e i cui proventi andranno alla Onlus di riferimento. In concomi-tanza, è stato caricato su YouTube il videoclip di “Bologna”, le cui scene, ambientate nella zona universitaria della città, sono state girate con la regia di Simon Barletti. In particola-re sono tre le attrici che entrano in scena ad impersonare le studentes-se, tra le quali figura la persicetana Arianna Romani, pure lei cantante, che da sei anni si rende partecipe

nei progetti musicali del gruppo. Infine ricordiamo che la band ha, da poco, terminato la preparazione dell’ultimo album che uscirà il 21-12-12 (non a caso data simbolo per

la profezia Maya) intitolato Il futuro non esiste. Quest’ultimo prodotto si compone di dieci brani dai quali emerge la volontà degli Stil Novo di prendere le distanze dall’esaspe-razione nel propagandare la fine del mondo, facendolo a modo loro, ovvero in maniera critica, non certo però, senza la giusta dose di ironia. Per informazioni o per sapere i loro prossimi appuntamenti consultare il sito: www.glistilnovo.it

Laura Palopoli

che ci aiuti a rientrare nelle nostre abitudini quotidiane, un saluto ed un arrivederci a presto.Il presidente della PolisportivaFranco Govoni

Gli Stil Novo: autentica band persicetana

Gli Stil Novo con Iskra Menarini

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La società sportiva Anzola Basket, nata 43 anni fa, vanta istruttori

e tecnici specializzati e grandissimi giocatori – come il grande “Gus” Gustavo Binelli che segue i ragazzi e la C –. Gli esperti curano l’aspet-to tecnico-didattico ed educativo lavorando con grande passione sul campo. Gli istruttori applicano pro-grammi specifici per il Minibasket (5 – 12 anni) fino agli adulti con il campionato di serie C1 maschile. Ci

sono anche alcune ragazze. Perché questa disciplina sportiva è molto indicata anche per le femmine che magari lo praticano in modo leg-germente diverso. L’associazione sportiva di Pallacanestro anzolese ha lunga tradizione poiché come detto nacque nel 1969 da un grup-po di genitori nel centro sportivo del paese. Lo scopo era dare ai bambini ed ai ragazzi del tempo non solo una attività sportiva, ma anche impara-

re ad assumersi un impegno. Per quanto riguarda il Minibasket, nato come la pallacanestro per i piccoli, si è trasformato talmente tanto da far parte dei programmi della scuola elementare. Il Minibasket si adatta bene ai bambini perché è un’attività divertente. Insomma, il Minibasket, diviso in fasce di età in tre grup-pi offre ai bambini e alle bambine della nostra palestra la possibilità di praticare questo affascinante sport. è quindi un modo di migliorare come genitori e anche come uomi-ni e come cittadini, un grande im-pegno, qualche sacrificio, ma tante soddisfazioni impagabili. Per questi motivi si può affermare che l’Anzola Basket è un centro di aggregazione sociale a disposizione di chiunque sia disposto a collaborare. Oltre che essere, naturalmente un centro dove si pratica e si diffonde l’amore per il Basket e per il suo mondo.

I dirigenti dell’Anzola Basket

Imparare l’arte con Miniaturarte

L’associazione MiniaturArte pro-muove la propria attività cultura-

le nel mondo dell’arte organizzando corsi di pittura ad aerografo, pittura per bambini in inglese, miniatura medievale. E mette a disposizione la propria sede ad insegnanti di al-tre tecniche e arti quali ad esempio la fotografia, pittura su ceramica, il cake design ecc. per avere un dia-logo con la gente e con gli amanti e cultori dell’arte e dell’impiego del tempo libero in maniera creativa e proficua. Abbiamo l’orgoglio di poter dire che ragazzi che hanno

frequentato i nostri corsi sono ora impegnati in professioni nel mondo della decorazione.Dal 29 novembre fino al 2 dicembre, sarà presentato un corso di Realismo ad aerografo incentrato sul ritratto a cura di Marissa Oosterlee, un’artista di fama internazionale Olandese. Il 14 e 15 dicembre invece, si terrà il corso di Miniatura Medievale”. Le miniature dei corali di San Giovanni in Persiceto” dove il docente, storico dell’arte Francesco Mori, insegnerà a creare una delle bellissime miniature contenute nei Corali ritrovati custo-

diti nel Museo di Arte Sacra di San Giovanni in Persiceto. Poi seguiran-no la visita guidata e le spiegazioni inerenti alla creazione dal vivo delle miniature. Tutti i corsi, gli eventi e le conferenze vengono tenuti nella sede dell’associazione MiniaturArte di San Giovanni in Persiceto situata in via Marconi, 45. Cell. 327 9179506

Iscrivendosi alla newsletter si reste-rà aggiornati senza impegno sugli eventi e le attività dell’associazio-ne: www.miniaturarte.com e www.scuoladellearti.com.

Lorena Straffipresidente MiniaturArte

Il Minibasket: scuola di vita e di sport

Green Blogdal territorio

Negli ultimi anni, in tutto il Mondo, si parla di efficienza energetica. In campo ambientale e nell’ambito della green economy, significa risparmio energetico, realizzato con la messa a punto degli impianti domestici e aziendali, o attraverso piccoli cambiamenti della nostra routine.L’energia non si tocca e non si vede, ma ci circonda ogni giorno e per questo sembra difficile poterla razionalizzare e misurare. Negli ultimi anni gli stati di tutto il Mondo si sono organizzati, a livello scientifico e pratico, per ricercare nuovi tipi di energia per alimentare le auto, le industrie, le case e hanno riscoperto il valore delle risorse naturali rinnovabili. Ma tutti dobbiamo sapere come aiutare questa rivoluzione culturale a crescere e diventare semplicemente una nuova buona abitudine di vita.Risparmio non significa sacrificare la propria quotidianità. A casa, come in azienda, qualche piccolo accorgimento, può farci risparmiare sulle bollette di elettricità, gas e acqua. è necessario essere informati sulle opportunità che le nostre regioni e province offrono, sia sul piano di finanziamenti ad interventi di ristrutturazione, ma anche soltanto per informarsi gratuitamente sulle buone pratiche di vita, che portano tutti a vivere meglio e con le tasche un po’ meno alleggerite dalle spese per le utenze!GreenergyBlog è dedicato a chiunque voglia informarsi o scambiare idee, suggerimenti, link e informazioni attendibili su ciò che ruota attorno al risparmio energetico, sia in ambito aziendale, che domestico. Il confronto e la curiosità faranno il resto!Chiara Medini

Gli allevi di Miniaturarte

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