bilancio sociale10° ANNO · 114° ESERCIZIO

2009

bilancio sociale10° ANNO · 114° ESERCIZIO

2009

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Il perché del Bilancio Sociale

La Banca dei sentimenti

10 anni di Bilancio Sociale

Soci

La Compagine Sociale: una presenza insostituibile

Iniziative per i Soci

Progetti della Banca

Il 2009: un anno di crisi

2009: gli interventi di Banca della Marca

Progetto Famiglia

Marca Solidale

Agricoltura: quale futuro?

Iniziative per il territorio

Gli interventi a favore di…

Banca della Marca

Distribuzione del valore aggiunto 2009

Gli organi statutari

Le nostre presenze

Sommario

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Il perché del Bilancio Sociale

Vi sono momenti nei quali il ruolo della Banca di Credito Cooperativo risalta piùdi sempre nello scenario del suo territorio e maggiormente, nei periodi buidurante i quali imperversano crisi economiche molto profonde, ciò divienemotivo di attenzione anche da parte di quei soggetti pubblici e privatiche normalmente non si curano dei benefici effetti che l’azione di questo Istitutodi Credito produce.

Demandando ad altro documento l’analisi del considerevole sostegno che Bancadella Marca ha assicurato all’economia della sua zona nel trascorso esercizio, in queste pagine, rendiamo conto di quella attività a sfondo sociale cheè la seconda gamba insostituibile per il nostro caratteristico ed originale incedere,volto ad assicurare appieno il servizio che deve svolgere una Banca Cooperativadel territorio.

Anche nel 2009 e forse molto più di sempre, l’impegno in questo ambito è statoimportante e consistente, sia in termini di attività che di spesa e spesso si è rivelato di grande utilità per innumerevoli iniziative che il tessuto sociale checi circonda ha messo in cantiere e che, con il nostro aiuto ha potuto realizzare.

Quello che però riteniamo debba essere considerato di maggior rilievo, in questaannata da poco trascorsa, rinviene da un nutrito numero di attività, già per altroavviate negli anni precedenti, che hanno riportato un considerevole gradimentodi Soci e di clienti, gestite e consolidate direttamente dal nostro Istituto e dalla Società di Mutuo Soccorso che abbiamo fondato la quale, anche forte del nostro sostegno, raccoglie sempre maggiori consensi.

Vi lascio alla visione ed alla lettura delle pagine seguenti, con la convinzione che i già molti estimatori di questo nostro impegno sociale possano ulteriormentecompiacersene e con la realistica speranza che ad essi se ne possano aggiungere degli altri.

Buona lettura.

Gianpiero MichielinPRESIDENTE

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… bisogna credere nella relazione. La relazione è un legame che si stabilisce tra due persone oppure tra una persona e un istituto…

… voi siete una Banca dei sentimenti, non una Banca delle emozioni…

… l’emozione è una risposta immediata, acuta, che segue ad uno stimolo…

… cessato lo stimolo, poco a poco, scompare anche l’emozione. Il sentimento, invece, instaura qualcosa che esiste anche quando l’altro non è presente. Pensate alla bellezza del sentimento dell’assenza. Una Banca esiste anche quandonon sei in banca.È una presenza che sai che c’è…

… siete parte di una grande istituzione,all’interno di un paese, e domani, sempre di più, nei quartieri delle città in cui,certo, raccogliete soldi, impegnandoli bene,facendo operazioni tecnicamente avanzate, però tutto questo lo fate per delle persone, non per degli operatori finanziari…

… un legame verso queste persone che vivono in una famiglia, che hanno figli, che sonoinsicure, che hanno molte paure e che riescono a vedere nel denaro e nel luogo in cui possono parlarne e depositarlo, un luogodella sicurezza e un modo per vivere meglio…

Vittorino Andreolipsichiatra

Estratto della conferenza tenuta alla Riunione Plenaria dei dipendenti di Banca della Marca

Treviso, 20 aprile 2007

La Banca dei sentimenti

Alla fine degli anni '90, la Banca veniva da piùdi un decennio di continua crescita e sviluppo. I clienti si erano decuplicati, così come le masseamministrate, il numero delle filiali era passatoda 1 a 15 e i dipendenti erano ormai 140. Di pari passo erano cresciute le sommeerogate sotto forma di mutualità alleassociazioni del territorio e le sponsorizzazioniconcesse a società sportive e a variemanifestazioni locali. Non paga, la Banca avevaanche iniziato a sviluppare autonomamenteiniziative sociali che avevano come obiettivoprimario la difesa della famiglia, intesa cometassello fondamentale della società. Sempre più la Banca nelle proprie riflessionistrategiche individuava nella relazione attiva con i clienti e con il territorio di competenzaquell’elemento distintivo, di differenziazione dal resto del sistema bancario, che le avrebbepermesso la sopravvivenza nel lungo periodo e la realizzazione della propria missionoriginaria: contribuire allo sviluppo economico e sociale delle comunità servite. Da questeriflessioni nasceva spontanea la necessità di migliorare la propria azione commerciale,caratterizzandola con comportamenti di coerenza e trasparenza, e il proprio ruolosociale. Rimaneva poi il problema di comunicare quello che si stava facendo:nascevano così, prima «Insieme con fiducia»,il giornale edito dalla Banca, e successivamente «Il Bilancio Sociale». Era il maggio del 2000 quando fu pubblicato il primo Bilancio Sociale di Banca della Marca,allora ancora B.C.C. di Orsago. Pubblicare

un bilancio che rappresentasse il contributo alla crescita del territorio favorito dall’azionedella Banca, fu una cosa quasi pionieristica.Esistevano alcuni tentativi isolati, ma ancoranessuna prassi consolidata. Questo però nonscoraggiò, anzi, permise margini di creatività e di caratterizzazione, che sfociarono alcunianni dopo in una menzione speciale da partedell’organismo che ogni anno premia le aziende che realizzano i migliori bilanci. Pubblicare un «Bilancio Sociale» significavaanche assumersi un impegno continuativo neiconfronti del territorio e della clientela. La Bancasi stava, di fatto, impegnando a lungo termine,

10 anni di Bilancio Sociale

con l’obiettivo di migliorare sempre più il «circolo virtuoso» che dovrebbe caratterizzarla:svolgere bene il proprio ruolo bancario,raccogliendo risorse sul territorio e reimpiegandole nello stesso a sostegno dellefamiglie e delle piccole e medie imprese, a condizioni competitive e restituendo poi al territorio stesso il surplus di utile realizzato,rispetto alle proprie necessità di crescitapatrimoniale (a garanzia della soliditàaziendale), sotto forma di aiuti concreti alle iniziative di associazioni ed enti «no-profit»,ma anche sviluppando in autonomia progettiche guardino al sociale e al miglioramento della qualità della vita. In questi dieci anni di Bilanci Sociali, vi abbiamodocumentato quasi 8 milioni di euro restituiti al territorio, circa 2,5 milioni di euro di beneficidiretti per i Soci della Banca oltre a progetti ed iniziative sviluppati per rispondere a problemi concreti, quali il «Progetto Agricolturae Ambiente», nato per favorire la cultura della sostenibilità e del recupero delle nostretradizioni, Marca Solidale, Società di MutuoSoccorso nata con la finalità di sostenere

le famiglie nel settore sanitario e per favorire la diffusione della cultura della prevenzione,«Sportello Famiglia», rete di ascolto e di aiutoalle problematiche finanziarie e non solo delle famiglie, strumento ed evoluzione del «Progetto Famiglia», anch’esso giunto al traguardo dei dieci anni di vita.Dieci anni sono un periodo lungo se raffrontatocon la velocità di cambiamento della nostrasocietà. In questo tempo siamo passati dallabolla speculativa di Internet al fatto che «la rete»è ormai parte integrante della nostra vita, cosìcome la cultura ambientale da problemasentito solo da una minoranza è diventatoun’emergenza mondiale, per non citare poil’immigrazione, la piaga delladisoccupazionegiovanile, la crisi economica. Il tempo ha fatto deflagrare alcuni aspetti che 10 anni fa erano latenti e noi, con il nostroBilancio Sociale, li abbiamo attraversati,raccontati, ma prima ancora come Banca della Marca affrontati, sempre nella prospettiva che il bene comune si costruisce assieme perché il futuro deveessere una speranza positiva per tutti.

Totale produzione 687.253.988Totale consumi 340.121.873 –

VALORE AGGIUNTO LORDO 347.132.115

Valore aggiunto creato dal 2000 al 2009 e sua distribuzione

valori in euroSoci

Dividendi/rivalutazione azioni 587.782Iniziative varie a favore dei Soci 1.878.388

2.466.170Collaboratori

Costo del lavoro 138.167.853138.167.853

Collettività nazionale

Imposte indirette e tasse 21.601.831Imposte sul reddito dell’esercizio 26.647.335Utile destinato ai fondi mutualistici 2.401.928

per la promozione e lo sviluppodella cooperazione

50.651.094Banca

Rettifiche di valore nette 46.648.124Accantonamenti per rischi e oneri 4.206.628Utile accantonato a riserve 97.022.202

147.876.953Comunità locale

Utile destinato a mutualità 4.395.000Contributi e sponsorizzazioni 3.575.044

7.970.044

Banca42,60%

Collettività nazionale14,59%

Soci0,71%

Comunità locale2,30%

Collaboratori39,80%

Soci

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La Compagine Sociale: una presenza insostituibile

La forza di una Cooperativa sono i Soci e questa forza si consolida ulteriormente con la loro capacità di sostenere e promuovere i valori che la cooperazione nel suo insiemeesprime. Con questa convinzione Banca dellaMarca ha sempre operato e continua adoperare. Sono i risultati a confermare la validitàdella scelta.La trasformazione dell’economia del nostroterritorio, e forse anche di quella italiana, è passata attraverso le risposte date alledomande di credito espresse dalle fasce di imprenditoria marginale dalle allora CasseRurali ed Artigiane che hanno detto sì anche a coloro che nel passato erano esclusidall’accesso al credito bancario.La valenza della cooperazione ha trovato un ulteriore terreno di prova nell’attraversare le crisi periodiche dell’economia e della vitacivile, non solo in quelle del passato, ma anchein quella attuale attuando concretamente i principi ispiratori del movimento.Il Governatore della Banca d’Italia ha recentemente affermato che «la capacitàdelle B.C.C. di rispondere alle esigenze di finanziamento delle famiglie e, soprattutto,delle piccole imprese deriva dalla loroconsuetudine a valutare il merito creditizioutilizzando le informazioni raccolte dal rapportodiretto con i clienti». È una splendida sintesi del nostro ruolo e dei nostri metodi di approccio alle esigenze dell’intera nostracomunità.Essere Soci di una Banca di CreditoCooperativo significa, ancor oggi, condividere

e compartecipare alla soluzione delleproblematiche delle fasce più a rischio dellacollettività, avere un’attenzione forte ai bisognidelle nostre famiglie, del territorio e delleimprese. Vuol dire anche indicare la stradagiusta alle giovani generazioni, dare loroesempio e speranza, garantire che al lorofianco, se lo cercano, c’è sempre qualcuno in grado di aiutarli e sorreggerli nei loro progetti di vita.La differenza che riscontra chi si avvicina per la prima volta al nostro modo di «fare Banca»

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Il Capitale sociale, comprensivo anche dei sovrapprezzi di emissione, sottoscritto al 31.12.2008 ammonta a 7.380.569,00 euro.Le riserve patrimoniali accumulate dall’Istituto,prima della ripartizione dell’utile dell’esercizio2009, sono pari a 136.367.855,00 euro.

non è tanto su questioni economiche quantosulla disponibilità di un rapporto umano, diretto e serio, affidabile e quasi famigliare.Questa caratteristica è merito certamente deicollaboratori ma anche dei Soci che da semprehanno «preteso» di rendere a portata di manoquel mondo che un tempo guardava tuttidall’alto al basso.È ben noto che essere Socio di Banca dellaMarca non significa avere ritorni economici di rilievo, il risultato economico d’esercizioconfluisce nella quasi totalità al consolidamentopatrimoniale dell’Istituto, bensì essere ripagatiattraverso la condivisione dei valori etici e morali che il mondo della cooperazione esprime.Il successo delle B.C.C. nel mercato del creditoderiva da tanti fattori, il motivo principale è e rimane però la capacità di dialogo e di interazione con i Soci ed i clienti.Il Consiglio di Amministrazione, attraverso la rete di sportelli, continua a sollecitarel’adesione alla nostra Cooperativa di Creditoperché significa estendere e diffondere i valoridella cooperazione, dare forza e riunire tutte le realtà del territorio.

Alla data del 31.12.2009 la Compagine Socialeera così costituita:

Soci all’1.1.2009

Soci usciti nell’anno

Soci che hanno aderito nel corso del 2009

Totale Soci al 31.12.2009

Suddivisi per l’83,32% in persone fisiche ed il rimanente 16,68% in persone giuridiche(società di capitale 61,12% – società di persone 36,88%).

n.

n.

n. 985

n. 5.696

4.816

105

13

167

867

1.205

1.123

850

405

124

UOMINI

96

639

957

889

681

308

83

< a 30

da 30 a 40

da 41 a 50

da 51 a 60

da 61 a 70

da 71 a 80

> a 80

RANGE ETÀ DONNE

71

228

248

234

169

97

41

TOTALE

1.088 3.653 4.741

SUDDIVISIONE DEI SOCI PER ETÀ

Società di persone36,88%

Società di capitali61,12%

Famiglie consumatrici3.475

Artigiani448

Altre famiglieproduttrici754

Unità o societàcon più di 5 e meno di 20 addetti64

Altro25

Altre imprese produttive13

Società artigianecon meno di 20 addetti337

Imprese produttive574

TIPOLOGIE DI SOCIETÀ

SUDDIVISIONE DEI SOCI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA

PERSONE FISICHE

PERSONE GIURIDICHE

Iniziative per i Soci

Nel corso del 2009 Banca della Marca ha continuato a privilegiare un’attenzionespeciale alla Compagine Sociale, perseguendocosì l’obiettivo di far conoscere a tutti i valoridella cooperazione e infondere orgoglio al senso di appartenenza.Gli strumenti messi in atto non si discostano da quelli del passato. L’aver mantenuto il programma consolidato, nonostante la crisi in atto, è una prova dell’importanza che i Socirivestono per il Consiglio di Amministrazione.Coloro che governano ora la nostra Cooperativavogliono, attraverso la conoscenza e la divulgazione dei valori della cooperazione,permettere a tutti di recepirli e attuarli.

Nell’anno 2009 sono state sostenute e condivise n. 6 iniziative con un contributo totale di 347.130,85 euro

LODE AL PROFITTO

Banca della Marca ha continuato a premiarei figli dei Soci che nell’ambito scolastico si sonoimpegnati ed hanno ottenuto risultati di eccellenza.Domenica 29 novembre, con testimonialil prof. Silvano Piccoli, docente presso il Liceo«Marcantonio Flaminio» di Vittorio Veneto, e allapresenza del Presidente Gianpiero Michielin edel Direttore Generale Giuseppe Maset, sonostate consegnate le borse di studio a ben 97ragazzi e ragazze che hanno superato gli esamidi laurea e di diploma con ottimi risultati.È una prova che Banca della Marca offre aigiovani per dimostrare che anche un domanil’Istituto di Credito dei loro genitori può essereal loro fianco, unitamente ai genitori, persostenere i loro progetti ed il loro impegno percostruire un futuro migliore.

LA CROCIERA E LE GITE

Trascorrere una o più giornate, fianco a fianco,con persone portatrici di idealità condivisesignifica consolidare rapporti umani e farcrescere il senso di appartenenza al mondodella cooperazione. Questa è in sintesi la finalitàche Banca della Marca si pone nell’organizzaremomenti di svago per i Soci.Il dialogo ed il civile confronto sono strumentiche permettono sempre una maggiorconoscenza di come affrontare le problematiche della vita, di divulgarestrumenti di crescita sociale, di rendere miglioreil vivire quotidiano pur nella diversità dei ruoli e delle professioni. I luoghi di destinazione delle gite sono statidiversi ed hanno trovato sempre unapartecipazione numerosa, una conferma che i Soci gradiscono e condividono l’iniziativa.

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SOCI PER SOCI

Sono continuate anche nel corso del 2009 leadesioni di Soci con attività commerciali,professionali ed imprenditoriali all’iniziativa «Soci per Soci» e questo ha dato concretavalenza al progetto.Oltre ai vantaggi economici reciproci perproduttore/venditore ed acquirente, si è volutoanche dare la possibilità di costruire un’ulterioreopportunità per consolidare il senso diappartenenza di coloro che sono divenuti Socidi Banca della Marca. Con il reciproco sostegno (e vantaggio, nonnascondiamolo) si possono superare anche ledifficoltà quotidiane che all’interno delle nostrefamiglie e delle imprese si sono accentuate acausa della crisi in atto.

IL GIORNALE «INSIEME CON FIDUCIA»

Nel corso del 2009 si è arrivati a pubblicare ilnumero 50 del nostro giornale «Insieme confiducia», un traguardo davvero importante,evidenziato con una doppia copertina. Sono trascorsi quasi 17 anni dal primo numerodi questa pubblicazione e, con l’aiuto di tanticollaboratori, siamo riusciti a offrire a tutti i Sociun periodico bello, sempre ben documentato,con notizie piacevoli che spaziano dalla storiaalla realtà locale, dall’economia alla botanica eda mille altri temi. I temi di stretta pertinenza bancaria, per sceltaconvinta del Comitato di Redazione, sonoridotti al minimo perché si è ritenuto che nonsia questo il posto per la loro trattazione.

SOCIO DI MARCA

L’orgoglio di appartenere alla CompagineSociale di Banca della Marca si può evidenziareanche facendosi promotori dell’Istitutopresentando nuovi possibili clienti esollecitando anche l’adesione a Socio.Questo è lo scopo del progetto «Socio di Marca».Il Socio entusiasta dell’adesione alla suaCooperativa è chiamato anche a divulgare,dimostrando coerenza e concretezza, quali sono i valori e le potenzialità dellacooperazione.L’adesione alla nostra Cooperativa di Creditonella realtà significa anche contribuire allapromozione del territorio ed alla crescita delbenessere sociale ed economico della nostracomunità.

Ognuno ha le sue problematiche e le sueesigenze, affrontare argomenti tecnici di unacerta delicatezza richiede la massima precisioneed un approfondimento che non è possibilesintetizzare in poche righe ed è per questo chela scelta di ometterle è sicuramente valida elungimirante.Il giornale permette di portare nelle famiglie deiSoci il pensiero del Presidente e dell’AltaDirezione, far conoscere i programmi e glisviluppi della propria Cooperativa di Credito.Continueremo su questa strada, auspicandoche l’attenzione e l’apprezzamento riservato alGiornale possano durare nel tempo e sianointegrati da suggerimenti e consigli per renderloancora più interessante.

Progetti della Banca

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Il 2009: un anno di crisi

Abbiamo concluso un anno difficile per tutti,un’esperienza che deve farci riflettere edimpegnare a fondo, per quanto compete allanostra Banca, affinché non si ripeta.Il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi,riferendosi alla grave crisi che ha colpitol’intera economia mondiale moderna, coinvolgendo ovviamente anche l’Italia, ha affermato che ci sono «segnali di ripresa»,ma che questa sarà «lenta e fragile».È sicuramente una voce autorevole che cipermette di guardare avanti con ottimismo, con la convinzione di esserci allontanati dal pauroso baratro della recessione e di averlasciato alle spalle il preoccupante calo della produzione industriale. È indubbio peròche molto resta da fare.In questo momento potrebbe essere facilepontificare affermando che bisogna continuarea lavorare a testa bassa: questo i nostriimprenditori e i nostri lavoratori lo hanno fatto e lo fanno sempre, noi anche abbiamo fatto il nostro dovere e continueremo a farlo.La crisi, però, ha lasciato un segno moltoprofondo, anche forse negli aspetti relazionali, e ci vorranno tempi lunghi per uscirne. Alcuni dicono che sarà difficile anche poterritornare ai livelli di crescita vissuti fino a ieri, noi preferiamo dire che è prematuroprofetizzare.Il mondo del Credito Cooperativo ha fatto il suo dovere, in modo totale ed anche Banca della Marca, pur sempre con la prudenzad’obbligo, non si è tirata indietro nel sostenereimprese e famiglie in questa difficile situazione.

Il Governatore Draghi ha affermato a dicembrescorso, in un convegno in Umbria, che «anche nella crisi che stiamo attraversando, il forte radicamento nel territorio e la fiduciaaccordata loro dai risparmiatori hannoconsentito alle B.C.C. di esercitare un ruolostabilizzatore delle fonti di finanziamento delle piccole imprese». Queste affermazioni fanno onore a tutto il Credito Cooperativo perché conferma cheanche le B.C.C. hanno raggiunto livelli ottimalidi prudenza unita a lungimiranza e la capacità di dare concretezza al valore del localismo.Tutti si aspettavano dai governi dei principaliPaesi industrializzati l’avvio di riforme normative,utili a prevenire in futuro il ripetersi del dissesto vissuto, ma, oltre a tanti buonipropositi, nulla si è mosso per ripensare il futuro e questo può indurre ad un certopessimismo.Certamente, oltre che una crisi finanziaria edeconomica, è stata anche una crisi valoriale e sociale che ha messo in discussione moltecertezze del passato.La crisi italiana ha colpito in modo particolarel’occupazione che ancora continua a diminuiree diverse aziende industriali ed artigianalitrovano ancora enormi difficoltà a risalire la china e a riprendere i propri spazi nel mercato nazionale ed internazionale.Fortunatamente le banche a dimensione«umana», come lo sono le B.C.C., hanno dimostrato di sapersi distinguere edassistere il tessuto imprenditoriale, in particolare

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gli artigiani e le piccole e medie imprese,perseguendo quel ruolo che era stato pensato e voluto, su scala completamente diversa, nei tempi bui di fine Ottocento, all’avvio dellacooperazione.Alfredo Recanatesi, sulla rivista «CreditoCooperativo» del dicembre 2009, scriveva: «La crisi ha dimostrato l’insostituibileruolo che le banche minori svolgono anche nel mondo globalizzato del XXI secolo. Le testimonianze di imprenditori ed artigiani in questo senso sono ormai innumerevoli, al punto di aver modificato anche nel sistema politico e nelle autorità monetarie quella cultura secondo la quale solo l’internazionalizzazione, la sofisticazionefinanziaria, la capacità di fare tutto e tutto insiemein qualsiasi parte del mondo, consentivano ad una Banca di stare al passo con i tempi».

Condividiamo appieno quest’analisi che cipermette di avere ulteriore forza per rispondereconsapevoli ai bisogni del nostro territorio, per avere ancora un ruolo attivo all’interno delle nostre comunità, per sostenere esuperare insieme le difficoltà dei nostri Soci, dei clienti e delle loro famiglie.Ripetiamo che abbiamo il dovere di avere benpresente, in ogni momento, la prudenza perché gestiamo denaro di altri e nello stesso tempo però, dobbiamo essereconvinti che non possiamo chiuderci a riccio perché oggi abbiamo, senza peccare di superbia, la forza ed anche i mezzi per governare i tanti problemi creati dalla crisi. Dobbiamo avere coraggio, fiducia e concretezza,dobbiamo continuare ad essere a fianco delle persone che in noi hanno creduto e chesono la forza vitale della nostra società.

dalla Federazione Veneta delle B.C.C. per lasospensione delle rate. Banca della Marca hadato immediatamente adesione ed attuazionecoinvolgendo nel beneficio privati e ditte.

Questo il risultato:

Privati

• posizioni oggetto di sospensione (quota capitale + quota interessi): n. 92

• importo residuo dei mutui sospesi:10.795.905,98 euro

• durata media della sospensione: 12 mesi

Ditte individuali e Società

• posizioni oggetto di sospensione (quota capitale): n. 50

• importo residuo dei mutui sospesi:14.387.885,18 euro

• durata media della sospensione: 12 mesi

Tutti siamo chiamati ad essere dei protagonisti,ognuno col suo compito e ruolo. Tutti, inparticolare nei momenti di difficoltà, devonofare il loro dovere privilegiando coloro che siperdono, spesso involontariamente, per stradao trovano più arduo il risalire la china.La crisi del 2009 è vista oggi con occhi diversi:qualcuno crede si sia già nella fase del superamento e brinda per lo scampatopericolo, altri più pessimisti, invece, sonoconvinti di essere ancora alla metà del guado diun fiume in piena. Questi diversi punti di vista,sinceri entrambi, sono condizionati dalla realtàquotidiana che ognuno vive in prima persona. Il lato negativo tocca da vicino in particolarealcuni artigiani e piccoli imprenditori, i precari, i cassintegrati, i licenziati, tanti pensionati, le famiglie numerose: in parole povere coloroche vivono sostenuti dal nucleo famigliareallargato o con i redditi tagliati, ridotti al minimo.Banca della Marca nel 2009 ha privilegiatoproprio queste situazioni per intervenire con le sue forze per allentare la tensione, perdimostrare nel concreto qual è la sua missionistituzionale.Per poter dare significato alla parola «concreto»vengono riportate alcune iniziative specificheche hanno trovato attuazione nel corso del 2009.

All’avvio della crisi, si è da subito compresoche una delle preoccupazioni principali per le famiglie è stata quella di poter continuare adonorare le scadenze del mutuo in essere. Sono stati sottoscritti dei Protocolli di Intesa

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2009: gli interventi di Banca della Marcaa favore della famiglia e per superare la crisi

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È stato studiato ed offerto un nuovo «MutuoCasa», in questo prodotto sono stati previsti dei benefici per le famiglie numerose che lo sottoscrivono. Le famiglie numerose,cioè quelle con quattro o più figli, sono una realtà ben presente anche all’interno delle nostre comunità. Tanto per citare sono: 50 a Conegliano, 8 a Codognè, 10 a Cordignano, 15 a Farra di Soligo, 12 a Godega di Sant’Urbano, 15 a Mareno di Piave, 24 a Pieve di Soligo, 22 a Santa Lucia di Piave e così via in tutti i Comuni. Per Banca della Marca la definizione di «famiglianumerosa» è allargata a quelle che raggiungono5 o più componenti con la presenza, oltre ai figli, anche di famigliari anziani.

2 Questo speciale mutuo prevede per le famigliecomposte da 5 persone una riduzione dello 0,15 di punto dello spreade per quelle con 6 componenti una riduzione di un 0,30 di punto dello spread.

Un altro prodotto specifico anticrisi edestinato a tutte le famiglie sono i finanziamentiper le spese relative alla casa (ad esempio:manutenzioni, nuova impiantistica, ecc.),all’acquisto di beni durevoli, per spese relativealla scuola, per master e per oneri derivanti dainterventi a tutela della salute. Sono state applicate condizioni irripetibili contassi speciali e, in più, anche per questifinanziamenti sono previste consistentidiminuzioni dello spread per le famigliecomposte da 5, 6 o più persone.

È stato programmato ed offerto un conto difamiglia «speciale» dove, oltre a tanteagevolazioni, sono riservate condizioni di tuttofavore alle famiglie.Queste condizioni possono essere cosìsintetizzate:

• famiglia di 4 persone: il costo del canonemensile scende da 5,00 euro a 3,50

• famiglia di 5 persone: il costo del canonemensile diminuisce ancora e scende a 2,00 euro

• famiglia di 6 o più persone: il canone mensileè gratuito

• altri analoghi vantaggi sono previsti inpresenza di uno o più servizi base.

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In collaborazione con le Caritas Diocesanedi Vittorio Veneto e di Treviso, sono stati messia disposizione dei fondi per il Microcredito afavore di stranieri qui immigrati, finalizzati, oltreche per superare difficoltà momentanee, ancheper un’educazione corretta all’uso del denaro.

A titolo di esempio si riportano i dati registratifino al 31.12.2009 riguardanti la CaritasTarvisina:

• importo totale erogato: 52.658,00 euro

• prestiti erogati: n. 28

• importo medio dei prestiti: 1.880,64 euro

• durata media dei prestiti: 28 mesi

• totale restituito al 31.12.2009: 3.591,98 euro

• totale rate impagate: 227,27 euro (importo che successivamente al 31.12.2009è rientrato).

Nell’elenco potrebbero prender posto altriesempi ma lasciamo perdere perché nel mare dei bisogni del momento anche il nostro sforzo, pur importante, appare una goccia che quasi non si vede, diventeràsostanzioso solo quando tutti faranno la loro parte.

La situazione del 2009 non ha distolto Bancadella Marca dal continuare a svolgere la sua funzione ordinaria di Banca locale afianco dei Soci, dei lavoratori occupati e delle imprese per essere sempre più, oggi più di ieri, importante nel tessuto sociale,conscia che, se si ferma l’economia delterritorio, tutto diviene ancor più difficile per tutti.

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Siamo convinti di aver governato la situazionecon la diligenza e la prudenza del buon padre di famiglia, certamentequalcuno affermerà che si poteva fare di più e forse meglio, ma, e ne siamo convinti, chi cerca la perfezioneperde di vista l’esigenza di immediatezza che nel 2009 la situazione ha preteso.

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Progetto FamigliaUna Banca fondata sulle persone, non sul capitale

Con il «Progetto Famiglia», Banca della Marcavuole coniugare i propri obiettivi commerciali edi risultato economico con la mission sociale, intotale coerenza con l’obiettivo generale dellaCarta dei Valori: creare valore a beneficio dellacomunità locale e «fabbricare» fiducia.Il progetto si propone di contribuire a sviluppareatteggiamenti ed azioni di solidarietà esussidiarietà ed ideare strategie ancheinnovative, utili a sostenere i bisogni dellacomunità, coerentemente con i processi dievoluzione e di cambiamento della nostrarealtà sociale. Il tutto si realizza grazie alcoinvolgimento sinergico dei diversi attori delterritorio, quali le famiglie in primis, ma anchele amministrazioni, le scuole, il mondo dellosport, le parrocchie e le associazioni divolontariato del territorio.

Il «Progetto Famiglia» nell’anno 2009 hasviluppato e valorizzato ulteriormente i piani eprogrammi attivati gli scorsi anni, con l’intentodi seguire una logica di continuità edindividuando delle linee di sviluppo e di crescitache lo hanno portato a vantare oggi ulterioriimportanti iniziative sul territorio della MarcaTrevigiana.

Essere vicino alle famiglie oggi non è cosasemplice né scontata: significa riconoscerne ibisogni e i valori che storicamente la connotanonella nostra società, quale cellula primaria efondamentale della comunità.Vuol dire credere nella centralità dei legamifamigliari, ritenere che è tra le solide braccia

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paterne e i calorosi abbracci materni che sisviluppa la catena di legami e relazioni di ognipersona. Al di fuori della famiglia ci si trova in uno statoconsapevole o incosciente di isolamento esolitudine che la società di per sé non è ingrado di compensare, perché questa trovasenso e vigore proprio nella famiglia: unità indissolubile, fondante, pietra miliare di ogni salda costruzione sociale.

Fin dalla sua creazione, il «Progetto Famiglia» havolto particolare attenzione alla formazione deigenitori, nella consapevolezza che i figli di oggidiverranno domani nuovi cittadini, membri attivie vitali della società: una società che cresce alcrescere della famiglia, valorizzandol’importante funzione sociale ed il ruolostrategico svolto dalla stessa nel processo dicrescita e formazione delle nuove generazioni.La famiglia acquista un ruolo centrale perché ilprocesso di integrazione sociale dei bambini èsegnato in gran parte dai primi legami affettivivissuti in famiglia, proprio per la specificità dellefunzioni e delle competenze che la famigliaassolve nel delicato passaggio dei bambini dalladipendenza all’autonomia.

È nella famiglia che si creano le «fondamentaetiche» dell’edificio culturale di ogni bambino ebambina, ed è l’esempio di vita del propriocontesto famigliare che avrà molta più presasulla loro sensibilità di quanto non possanoavere, negli anni, tanti «insegnamenti».

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e che, conseguentemente, merita sempre piùattenzione e impegno sociale.

A sostegno delle famiglie, è stata stilata laconvenzione Famiglia in piscina con la piscinaViribus Unitis di Pieve di Soligo, che riconosce aiconvenzionati possessori della tessera unsistema di scontistica che garantisce sconti piùelevati alle famiglie più numerose. La tesseraviene rilasciata a tutti coloro che sono iscritti alloSportello Famiglia e ne fanno richiesta pressogli sportelli della Banca. Si tratta di piccoli aiuticoncreti attraverso i quali Banca della Marcavuole sottolineare la propria vocazione per lafamiglia, anche oggi in un momento in cui farquadrare il bilancio famigliare diventa piùcomplicato che in passato.Ulteriore iniziativa avviata a fine 2009 vedeBanca della Marca a sostegno di coloro che si

Nell’organizzazione delle attività dello Sportello,Banca della Marca si avvale della collaborazionedi persone di grandi competenze e spessoreumano, che contribuiscono a sostenerci inqualità di stakeholders di particolare valore.

Un’iniziativa particolarmente ben riuscita asostegno della genitorialità, avviata incollaborazione con la Confartigianato Impresa-Famiglia di Vicenza, ha visto la presenza delprofessor Paolo Crepet presso il Teatro «DinaOrsi» di Conegliano, nell’ottobre 2009. Unapiacevole serata dal titolo Genitori oggi per gliuomini di domani che ha visto le prenotazionichiudersi in largo anticipo. Una naturaleconferma di quanto oggi i genitori avvertano ilbisogno di essere seguiti e accompagnati nellasfida educativa che si trovano a compiere, unasfida dalle connotazioni sempre più complicate

Famiglie iscritte allo Sportello Famiglia

Nuovi conti correnti di famiglia

Corsi di formazione per genitori

Corsi di formazione per società sportive

Serate a tema con esperti (educazione nello sport, bullismo, stili di vita, ecc.)

Convenzioni con associazioni per dare vantaggiconcreti di tipo economico alle famiglie

Partnership con istituzioni ed enti per iniziativeterritoriali congiunte

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2.526

425

12

3

7

2

7

Conto di Famiglia

•

Conto «Zero Spese»

•

Deposito al Risparmio «Napoleone»

per i figli minorenni

•

Carta di credito «Senza Conto»

•

Finanziamenti agevolati alle famiglie

•

Mutuo «Giovani Coppie»

per l’acquisto della prima casa

alcuni dati

i Prodotti

trovano a vivere in condizioni di disagioeconomico e che hanno conseguentementedifficoltà ad accedere ai prestiti bancari.Seguendo i principi dettati dalla Carta dei Valorie dello Statuto è stato appoggiato il programmadi microcredito del Centro di Servizio per ilVolontariato di Treviso che si propone di aiutarele persone in momentaneo bisogno con iltutoraggio delle associazioni di volontariato delterritorio; sono quest’ultime infatti a presentarealla Banca le famiglie che stanno vivendoparticolari difficoltà e si impegnano adaccompagnare la persona che sta attraversandoun momento di difficoltà, nel recupero dellasua autonomia sociale ed economica.

Particolare attenzione merita il nuovo contocorrente specifico per le famiglie iscritte allo Sportello, rivisto e ripensato nel 2009abbracciando finalità sociali di valorizzazionedell’entità famiglia.Il conto è stato pensato infatti secondo unalogica che vuole premiare le famiglie piùnumerose, prevedendo un canone di spesache si abbatte fino ad azzerarsi alla presenza di un numero maggiore di figli. Un modo per tradurre in pratica la missionsociale che Banca della Marca abbracciaattraverso lo Sportello Famiglia.