Progetto Famiglia - Banca della Marca€¦ · Famiglia delle Parrocchie di San Fior, Castello...
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contribuire all’educazione dei figli nella con-vinzione che la formazione necessaria peravere un domani cittadini preparati per rea-lizzare una società migliore deve partire dallagiovane età. Banca della Marca ha lavoratoper creare sinergia con i genitori e con tutticoloro che hanno un ruolo nella crescita deigiovani: scuola, mondo dello sport, parroc-chie, educatori, volontariato, tutto questoproprio perché non vada disperso il patrimo-nio culturale di chi ci ha preceduti che havisto convintamente nella famiglia l’ele-mento fondante della società.Non abbiamo mai prevaricato i ruoli, il no-stro mestiere è quello di una Cooperativa diCredito, ma siamo convinti che aiutare a«star bene» non significa solo pensare agliaspetti della salute fisica ma anche al-l’aspetto socio-educativo. Con questa convinzione abbiamo promossoazioni di solidarietà e sussidiarietà, evitandoogni forma di assistenzialismo, sostenendo ibisogni delle nostre comunità, con partico-lare attenzione alle fasce più deboli, cer-cando di dare risposte ai bisogni ed alleattese che spesso vengono trascurate o nonsono valutate in modo adeguato. Per Banca della Marca anche il porsi a fiancodelle imprese significa contribuire al soste-gno della famiglia perché con l’aiuto al-l’azienda si garantisce un futuro alla famigliadell’imprenditore ed a quella dei suoi colla-boratori.Nel sostenere la famiglia e quanto ruota in-torno ad essa abbiamo sempre cercato il dia-
logo con tutti i soggetti presenti nel nostroterritorio che si occupano della famiglia, cosìabbiamo fatto e così continueremo, consa-pevoli che solo unendo le forze si potrannoraggiungere obiettivi concreti e fermare ildeclino del nucleo essenziale della nostra co-munità: la famiglia.
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Progetto Famiglia
Le rapide e costanti trasformazioni del tessutosociale e produttivo evidenziano come la ge-nitorialità, intesa come una delle funzioni es-senziali della famiglia siano state progressi-vamente messe in difficoltà.Ciò ha comportato anche l’impoverimento del-la rete parentale primaria in quanto non sonopiù presenti e disponibili come un tempo lefigure dei nonni, e soprattutto si è fortementeindebolita la cultura della genitorialità socialeintesa come tutte quelle forme di solidarità ecollaborazione educativa che caratterizzavai borghi e le vie dei nostri paesi, almeno finoa non molto tempo fa.L’ascolto ai bisogni della famiglia, rilevato an-che attraverso gli Sportelli Famiglia presentiin ogni filiale di Banca della Marca e dalle at-
tività di Marca Solidale, ha evidenziato già daalcuni anni la richiesta da parte dei genitoridi un sostegno nell’acquisizione di competenzee supporti per poter svolgere nel modo piùadeguato un compito primario ovvero quellodell’educazione dei figli.A questo bisogno dei genitori si associano altredomande che rigurdano le altre figure storicheche hanno da sempre svolto un ruolo com-plementare nell’eduazione delle giovani ge-nerazioni, gli insegnanti e gli allenatorisportivi.In una lettura più ampia delle attività e deisupporti che Banca della Marca offre si puòrilevare che, in un’ottica strategica di BancaSociale, le risposte fornite hanno rigardato nonsolo la famiglia ed i genitori ma anche le so-
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cietà sportive e la scuola (vedi «Educasport»). Nello specifico, direttamente per i genitori sonostate realizzati diversi percorsi di in-forma-zione nell’ambito delle Scuole Materne, e delleScuole di Primo e Secondo grado.Scuola Materna di Villorba, Scuola MaternaFarra di Soligo, Scuola Materna di Visnà,Scuola Materna ed Istituto Comprensivo di Or-sago, Godega di Sant’Urbano, Codognè,Scuola Materna di Cimadolmo, Scuola Ma-terna di Mareno di Piave, Comune di SantaLucia di Piave, Scuola Materna ed IstitutoComprensivo di di San Fior, Scuola Maternadi Vidor, Scuola Materna di San Polo di Piave,Primo Circolo di Conegliano, Centro «Bembo»Valdobbiadene.L’attività è stata caratterizzata dalla co-pro-gettazione con le scuole e le parrocchieanche per preseguire l’obiettivo della qualitàdegli interventi e non della mera sponsoriz-zazione passiva, mettendo a disposzione lecompetenze acquisite in questi anni maanche per instaurare e mantenere quelle re-lazioni personali e fiduciarie indispensabili persviluppare un rapporto di benefici reciproci,ed essere concretamente visssuti e percepiti re-almente attenti ad una idea di benessere oltrei classici parametri economici. Degno di menzione è il rapporto di collabo-razione con il Gruppo «Star bene a San Fior»composto da insegnani e genitori dell’IstitutoComprensivo, da rappresentanti della PastoraleFamiglia delle Parrocchie di San Fior, CastelloRoganzuolo, San Fior di Sotto e numerosi ge-nitori volontari.
Da ricodare inoltre due attività con finalità edu-cative che sono state realizzate in collabora-zione con l’ITIS «Galilei» di Conegliano e conla Società Calcio LIA Piave ed Istituto Com-prensivo di San Polo, Cimadolmo e Ormelle.Con l’ITIS «Galilei» è stato realizzato un pro-getto relativo ad un concorso di idee per l’edu-cazione alla solidarietà rivolto ad oltre 200 stu-denti, con la LIA Piave invece è stata rea lizzatauna serata sull’educazione alle regole tenutadal professor Gilardi e dal Vice Questore di Tre-viso dottor Tumminia.
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Conto di Famiglia
Sportello Famiglia, presente in ogni nostra fi-liale, opera nell’ottica di una politica di con-fronto con i clienti ed i Soci di Banca dellaMarca cercando di tradurre in servizi ed ini-ziative le loro richieste.Non solamente progetti a carattere formativo,sociale o culturale, di respiro anche per la co-munità, ma prodotti più strettamente bancariche nascono dal medesimo sentimento: sup-portare le famiglie del territorio nella gestionefacilitata delle attività quotidiane e nei mo-menti di difficoltà.
Da questi presupposti e dall’ascolto delle esi-genze stesse delle persone richiedenti mag-giore trasparenza dei costi, maggiori agevo-lazioni per le famiglie numerose, ed un pianodi risparmio snello a cui attingere nelle situa-zioni di imprevisto, è nato, nel 2010, il «Contodi famiglia».Nel concepirlo non vi è stata dunque unastrategia bancaria «calata» dall’alto, ma lacon divisione di una necessità stimolata e«spinta» dal basso, come avveniva nel CreditoCooperativo delle origini.
Accumulo acqua.Così bevo
quando voglio.
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Prima di affrontareun cammino faticosoun cammello accumula acqua e grasso nel corpo e nelle gobbe come scorta energetica a cui poter attingere quando il clima sarà avverso ed il percorso si farà tortuoso.
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fino ad azzerarlo. La scelta del «Conto di Fa-miglia» garantisce quindi alle persone la tran-quillità e l’autonomia di un «viaggio» di lun -ga percorrenza potendo confidare sempre inuna riserva di «liquidi».Proprio come un cammello…
un conto corrente con un canone mensileche diminuisce con l’aumentare del numerodei componenti della tua famigliae con quello dei servizi base richiesti.
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Marca Solidale
Marca Solidale è la Società di Mutuo Soccorsonata nel 2007 su iniziativa e sostegno diBanca della Marca, allo scopo di promuovere,attuare e dare dignità giuridica a quanto pre-visto nei «Principi Ispiratori» dello Statutodella Banca stessa e cioè «il distinguersi per ilproprio orientamento sociale e per la scelta dicostruire il bene comune».La Società opera soprattutto nel campo dellasanità, ma anche nel sociale e culturale.Nella parte riguardante la sanità, Marca So-lidale sviluppa continuamente iniziative diprevenzione con la realizzazione di campagnesu specifici argomenti che si attuano poi at-traverso i relativi screening effettuati pressocentri di medicina specializzati e convenzio-nati dal circuito nazionale del consorzio dellemutue. Sempre nel campo della sensibilizza-zione alla prevenzione, da quando è stata at-
Rimborsi prestazioni mediche
TIPO LIQUIDAZIONE IMPORTO LIQUIDATO
Esami/accertamenti 4.149,63 euro
Fisioterapia 976,73 euro
Infortunio 780,00 euro
Malattia 1.840,00 euro
Servizio ambulanza 99,20 euro
Vaccino encefalite da zecca 38,00 euro
Vaccino papilloma virus 60,00 euro
Visita medica specialistica 8.156,81 euro
Totale rimborsi liquidati 16.100,37 euro su un totale imponibile delle fatture pagate di 59.918,42 euro
tivata la distribuzione gratuita dei seggioliniauto per i nuovi nati, più di 150 soci nehanno usufruito, sorprendendoci oltre cheper il gradimento all’iniziativa anche per il ri-scontro di un notevole tasso di natività nellefamiglie dei nostri associati.La mutualità gestita dalla Società, nella so-stanza è una vera e propria assicurazione, cheriguarda tutti gli iscritti ed i loro figli mino-renni, e si sta consolidando ed ampliandosempre di più: infatti i rimborsi a fronte di vi-site specialistiche ed esami diagnostici sono incontinuo aumento e rappresentano una voceimportante nel bilancio di esercizio.La compagine sociale che conta già più di3.500 soci, ha assunto un peso rilevante checi permette di arricchire sempre di più le ini-ziative e gli interventi a favore dei soci. La visibilità raggiunta dalla Società nella zona
Finanziamenti per la scuola600 euro a tasso e spese zero
Screening cardiologici
Screening dermatologici nei
Screening ortottici
Screening per sindrome metabolica
Vacanze termali
Seggiolini per auto
Vaccino papilloma virus
Screening prostatico
AIP
Visita medica sportiva bimbi
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279
90
207
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1
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Malattia
11,43%
Servizio ambulanza
0,62%
Vaccino papilloma virus
0,37%
Vaccino encefalite da zecca
0,24%
Visita medico specialistica
50,66%Esami/accertamenti
25,77%
Fisioterapia
6,07%
Infortunio
4,84%
Iniziative complessive1.173
Rimborsi liquidati
di pertinenza è sempre maggiore è sta susci-tando presso le istituzioni notevole interesseed apprezzamento.Nel settore sociale stannoavendo un notevole successo i finanziamentidi 600/800 euro per spese scolastiche ad in-teresse zero e costo zero. Mentre sempre mag-gior attrattiva viene riscontrata relativamentealla possibilità di usufruire a condizioni age-volate di soggiorni termali, e di assistere aspettacoli teatrali con le agevolazioni ed ilsupporto dell’organizzazione della Società.Tutte le iniziative di Marca Solidale sonopossibili grazie soprattutto a Banca dellaMarca che mette a disposizione gratuitamentela propria struttura organizzativa e contribui-sce annualmente con un sostegno finanziarioin base alle necessità.Di seguito sono evidenziate le attività svoltenel 2010 e le adesioni avute.
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Agricoltura e Agroambiente
Capita a volte che il rapporto tra Banca ecliente sia contraddistinto soprattutto da in-comprensioni e diffidenza. Incomprensionidettate da un’atavica incapacità di comuni-care sulla «stessa frequenza d’onda»: da unaparte il cliente con le sue necessità praticheche non sempre riesce a spiegare o a volteche non vuole dire mai del tutto esplicita-mente, e dall’altro la Banca, che trova diffi-coltà a spiegare correttamente al cliente lenuove esigenze. La difficoltà di comunica-zione che emergono in linea generale tracliente e Banca si enfatizza nel caso in cui ilcliente sia un imprenditore agricolo.Ancor oggi l’imprenditoria agricola, seppurmigliorata molto rispetto agli anni passati,presenta delle caratteristiche specifiche che ri-sultano essere meno complicate rispetto aglistandard organizzativi degli altri settori (adesempio l’industria, il commercio, ecc…).Per contro, il sistema creditizio ha visto scom-parire le specializzazioni con le conseguentidifficoltà di capire fino in fondo le esigenzee potenzialità del mondo dell’agricoltura.Per colmare questa difficoltà, Banca dellaMar ca ha creato all’interno della propriastruttura un ufficio specialistico in merito alcredito agrario. Una struttura aziendale de-dicata al mondo dell’agricoltura, nella con-
vinzione che soprattutto una Banca localedebba avere un forte legame con il territorio.Quindi essere Banca del territorio senza rap-portarsi quotidianamente con chi il territoriolo custodisce e lo preserva, che sono leaziende agricole, non avrebbe senso. A cambiare tale visione, decidendo di adottareun ufficio specialistico concorsero due fattoriugualmente importanti:l’espansione della Banca in altre realtà trevi-giane dove l’agricoltura è settore importante;la minor rischiosità del credito.
Da qui, è nato un rapporto professionale checi ha portati a sviluppare un «Progetto Agri-coltura e Ambiente» che ha dei punti princi-pali su cui lavorare:la crescita di cultura aziendale nel settoreagricoltura del personale della Banca, conparticolare attenzione ai colleghi operantinella rete di vendita delle filiali;
la promozione e conoscenza della Banca nelsettore attraverso contatti personali con ilmondo dell’associazionismo, nonché con leIstituzioni e gli Enti specifici;
il rinnovo dei prodotti e servizi offerti;
un nuovo strumento che ci permette di «leg-gere» e «capire» l’impresa agricola al di là dei
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numeri espressi e rintracciabili dai documenticontabili spesso mancanti o non esaustivi.
Non solo quindi supporto finanziario, ma an-che professionale, in modo tale che dalla con-divisione delle scelte imprenditoriali si possainiziare un cammino di crescita e confrontoreciproco. Diventa naturale e scontato quindi,lavorando fianco a fianco con le aziende con-dividerne non solo i valori, ma anche le idee.Dare valore ad un’iniziativa e/o ad un’ideanon significa solo contribuire economica-mente alla sua riuscita, ma soprattutto impe-gnarsi in prima fila con chi la sta realizzando.Ecco quindi che come Banca, condividere hasignificato aver partecipato a numerosi incon-tri serali con imprenditori agricoli e a mani-festazioni e/o fiere a carattere agricolo.È stata inoltre strutturata una speciale inizia-tiva che mette in contatto i clienti installatoridi impianti ad energie rinnovabili, con clientiche abbiano interesse a muoversi sulla viadell’energia alternativa e l’Ufficio Agricolturaha il compito di fare rete sul territorio per uniresinergie e metterle a disposizione dei clienti. Sono stati quindi previsti particolari prodottifinanziari proprio per supportare e promuo-vere tali iniziative. Tali prodotti sono il contocorrente «Solenergia» e il «finanziamento So-
lenergia». Da quando è nata la convenzionecon i vari installatori clienti della Banca, sonostati stipulati 280 finanziamenti e si sonostati aperti circa 130 conti correnti dedicati.
Inoltre si possono sottolineare e condividerealcuni aspetti:l’importanza di un rapporto trasparente conil cliente, che presuppone la presenza in bancadi «tecnici» in grado di confrontarsi sulle te-matiche in discussione;
l’importanza che rivestono le associazioni dicategoria nel filtrare e coordinare le necessitàdel mondo agricolo;
l’importanza di realizzare strumenti operativiin grado di cogliere la potenzialità economicae patrimoniale dell’imprenditore agricolo.
I primi risultati di queste scelte imprenditorialipossono essere considerati positivamente aconferma che la strada tracciata era, ed ètut tora, quella giusta. I risultati si possono no-tare in questo periodo poiché sempre piùaziende si stanno rivolgendo a noi per avererisposte su tutte quelle che sono le problema-tiche che gravitano sul mondo agricolo e for-nendo risposte ai loro problemi.
Alberto De NardiPROGETTO AGRICOLTURA E AMBIENTE
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
In questi ultimi tempi, da parte di tutti coloroche avevano voce e spazio per parlare, sonostati cercati tutti gli argomenti possibili perdiffondere i ruoli negativi che, nell’ambitodella crisi, hanno avuto le banche. In questacorsa al linciaggio, solo il Governatore dellaBanca d’Italia Mario Draghi ha avuto il co-raggio di distinguere e difendere il ruolo po-sitivo che hanno avuto le Banche di CreditoCooperativo, le uniche che si sono tenutelontane dal promuovere prodotti che sonostati, alla fine, la principale causa della crisiin atto e che sono rimaste ancorate al lororuolo di Banca locale, pronte al sostegnoconcreto degli imprenditori, delle famiglie,del volontariato e dell’intero tessuto socialedel proprio territorio.Una tangibile prova del ruolo che svolge ilCredito Cooperativo anche nel momento at-tuale di crisi conclamata, è data da un pro-getto, studiato e promosso da Banca dellaMarca. In realtà si tratta di un ulteriore im-pulso ad un’idea che già da tempo Bancadella Marca proponeva alla propria clientela:quella di installare impianti fotovoltaici nelleabitazioni e negli edifici pubblici al fine diusufruire dei vantaggi economici che la nor-mativa prevede e contribuire alla salvaguar-dia dell’ambiente con la produzione di ener-gia pulita.La novità ulteriore di questo progetto, atti-vato dalla primavera 2010, consiste nel farerete con il tessuto economico e sociale delterritorio di riferimento della Banca, attra-verso la sottoscrizione di una convenzione
con gli installatori degli impianti fotovoltaici(clienti e Soci della Banca) e di farsi da tra-mite con i privati, interessati all’installazione,per facilitare i contatti tra le due parti, garan-tire l’istruttoria della pratica, l’acquisizionedei preventivi e assicurare l’installazione diun impianto «chiavi in mano» efficiente e diottima qualità; accompagnato da strumentifinanziari a tassi agevolati e un prodottocreato ad hoc per una maggiore efficienzanella gestione del conto energia basato su unfido di conto corrente.In sintesi Banca della Marca si propone diunire le potenzialità dell’imprenditoria localealle esigenze che il territorio esprime: dareconcretezza alla sua mission aziendale.
Progetto innovativo di Banca della Marca
nergiaSol e
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Lo scopo di questo speciale interesse dellaBanca per stimolare l’installazione degli im-pianti fotovoltaici deriva anche dal fatto chele tariffe erogate, molto interessanti e conve-nienti per l’utenza e che hanno la duratafissa di 20 anni e rimangono costanti, sonostate riviste dalle istituzioni con una consi-stente riduzione.Banca della Marca, in questo progetto, hasvolto il suo ruolo a titolo completamentegratuito ed è in grado di fornire presso tuttigli sportelli delle filiali le adeguate informa-zioni e gli opportuni suggerimenti.L’iniziativa ha voluto dare, oltre alla com-prensibile ed importante salvaguardia del-l’ambiente, un aiuto agli imprenditori del
settore ed un vantaggio economico non in-differente per quanti, persone fisiche, personegiuridiche, soggetti pubblici, condòmini diunità abitative e/o uffici, hanno voluto ap-profittare della collaborazione offerta daBan ca della Marca.Solenergia è iniziata ad aprile 2010 con 22installatori convenzionati che a fine annoerano diventati 28, dopo un mese i preven-tivi richiesti erano 114 e quasi 500 a fineanno.A fine anno gli impianti installati erano 410(di cui 383 su abitazioni private) per uncontrovalore di 10.600.000 euro, ma la cosaimportante è stata quella che dal 2011 il no-stro territorio produrrà energia pulita dalSole risparmiando 1 tonnellata di anidridecarbonica e così per i prossimi anni a venire.È da sottolineare infine che Solenergia nonsi è soffermata ai privati ma è andata oltre.In collaborazione con il CIT sono state coin-volte le Amministrazioni Pubbliche per pro-muovere l’installazione di impianti fotovol-taici sui tetti delle scuole. Oltre a produrreenergia da fonti rinnovabili l’iniziativa vuolecontribuire alla formazione dei bambini peril rispetto dell’ambiente.Risultato ottenuto: 12 impianti per 1.000.000di euro sulle scuole del territorio (Comuni diCordignano, Conegliano, Cappella Maggiore,Santa Lucia di Piave, Chiarano, San Fior, Ga-iarine, Gorgo al Monticano, San Vende-miano, Motta di Livenza, San Polo di Piave).Potenze installate: 350 kWp pari alla ridu-zione di 190 kg di CO2 emessi all’anno.
Iniziativeper il territorio
Assistenza e volontariato
Sanità
Enti religiosi
Interventi umanitari
Cultura e formazione
Scuola e istruzione
Enti e istituzioni pubbliche
Associazioni ricreative e iniziative varie
Sport
Settori diversi
INTERVENTI A FAVORE DI…
«La banca locale è talenon perché di dimensioniin generale contenute,ma perché si caratterizzaper la capacità di identificarsicon l’economia locale,per la conoscenza direttadei problemi degli operatori;da ciò trae motivo per svolgereun ruolo determinanteper lo sviluppo della realtàterritoriale».
CARLO AZEGLIO CIAMPIPRESIDENTE DELLA REPUBBLICADAL 1999 AL 2006
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Con la crisi diffusa in quasi tutti i settori, eche condiziona le risorse economiche sia nelpubblico che nel privato, per l’associazioni-smo, il volontariato, il mondo della cultura edel sociale è divenuto sempre più problema-tico reperire un adeguato sostegno alle inizia-tive programmate.Questa carenza di aiuti incide notevolmentesulla realizzazione dei progetti e degli eventiche hanno reso e rendono il nostro territorioattivo e dinamico sia per gli aspetti ricreatividel tempo libero e sia per i programmi chepongono la cultura ed il sociale al primoposto della scala dei valori.Viviamo in un territorio che è ai primi postinella graduatoria nazionale delle personeche donano il loro tempo libero nelle varieassociazioni di volontariato. L’aver preso co-scienza e consapevolezza di poter sopperirecon il volontariato ai tanti bisogni della co-munità è un punto d’orgoglio per la nostragente che dimostra così quella ammirevoleattenzione al territorio che noi dobbiamo so-stenere e promuovere.La nostra Banca, da anni ormai, è divenutail motore dell’aggregazione delle nostre co-munità ove la disponibilità a donare gratui-tamente alcuni momenti del proprio temporimane un valore diffuso ed insostituibile,una realtà importante che sopperisce o inte-gra molto spesso quanto sono chiamati altriEnti o Istituzioni e che per carenza di mezzinon riescono a dare le risposte adeguate alterritorio. La nostra disponibilità tocca tutti isettori e quindi siamo intervenuti nelle asso-
ciazioni di assistenza, nell’ambito di Enti sa-nitari, con gli Enti religiosi, per interventiumanitari, a sostegno della cultura e dellaformazione, nel mondo della scuola e del-l’istruzione, nelle associazioni ricreative esportive. Dove ci è stato chiesto un aiuto, ene abbiamo condiviso la valenza, siamo statipresenti. Lo abbiamo fatto sempre in mododiscreto, senza contropartite, senza prevari-care il ruolo di coloro che con convinzioneprofondono energie e, spesso, anche risorseeconomiche per veder realizzato un progettodi interesse a largo respiro.
INIZIATIVE PER IL TERRITORIO
Una presenza costante e discreta
PRODUZIONE
Assistenza e volontariato
Sanità
Enti religiosi
Interventi umanitari
Cultura e formazione
Scuola e istruzione
Enti e istituzioni pubbliche
Associazioni ricreativee iniziative varie
Sport
Settori diversi
Totale complessivo
TOTALE
52.950 euro
950 euro
32.480 euro
6.350 euro
70.676 euro
46.848 euro
61.536 euro
177.843 euro
276.707 euro
91.524 euro
817.864 euro
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Settori diversi
91.524 euro
Assistenza e volontariato
52.950 euro
Enti religiosi
32.480 euro
Sanità
950 euro
Interventi umanitari
6.350 euro
Scuola e istruzione
46.848 euro
Cultura e formazione
70.676 euro
Sport
276.707 euro
Associazioni ricreative e iniziative varie
177.843 euro
Enti e istituzioni pubbliche
61.536 euro
Negli anni una parte importante del risultatoeconomico di Banca della Marca è stato de-stinato proprio per questo fine e siamo orgo-gliosi dei risultati che questa goccia nel maredei bisogni ha contribuito a far realizzare.Nel 2010 questo cammino a fianco del volon-tariato è continuato. Abbiamo sostenuto pic-coli e grandi progetti, alcuni davvero inno-vativi e lungimiranti come quelli che diseguito andiamo ad illustrare. Sono progetti che meritano continuità anchein futuro.Nel 2010, così può essere riassunta la pre-senza di Banca della Marca nei vari settorid’intervento.
INIZIATIVE PER IL TERRITORIO
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Progetto Labb Inn
Il primo che illustriamo è principalmente de-stinato al mondo dei giovani, a quella fasciadi età che oggi si trova ad affrontare un mo-mento in salita, con tante porte chiuse, conil mondo della scuola messo in discussione econ l’assenza di posti di lavoro per dare con-cretezza alle fatiche e speranze riposte nellostudio e nella preparazione per divenire undomani i protagonisti della società.È il progetto Labb Inn programmato dallaConferenza dei Sindaci dell’ULSS 7, attuatodai Comuni del Coneglianese con capofilaquello di Conegliano, in collaborazione conla Regione del Veneto, Banca della Marca edalcune importante aziende locali.Il progetto era rivolto ai giovani dai 18 ai 25anni, residenti nei Comuni di Codognè, Co-negliano, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano,Mareno di Piave, Orsago, Santa Lucia diPiave, San Fior, San Pietro di Feletto, SanVendemiano, Susegana e Vazzola e chiedevadi elaborare idee originali ed innovative ri-guardanti nuovi oggetti o servizi capaci dimigliorare la vita quotidiana. Al bando hanno risposto davvero moltissimigiovani, da una commissione sono stati se-lezionati 60 progetti. Attraverso un colloquiomotivazionale, i ragazzi hanno poi parteci-pato a dei laboratori, accompagnati da espertie tutor per poter approfondire e dettagliarel’idea progettuale.Conclusa la prima fase, sono state selezionatele 30 proposte migliori ed i loro ideatorihanno avuto la possibilità di visitare gratui-tamente l’Expo di Shanghai nello scorso
mese di luglio. L’idea di questo progettotraeva origine dalla volontà di mettere a di-sposizioni dei giovani degli Istituti secondarie delle Università uno spazio ove potersiesprimere per dare continuità all’inventivadelle generazioni che ci hanno preceduti eper dimostrare che anche le nuove sanno im-pegnarsi, sanno fare sacrifici, sanno pensaree realizzare strumenti di benessere per ren-dere sempre migliore il futuro.Il primo premio del concorso è andato a duestudentesse: Lara Corsini e Francesca Piove-sana con il progetto «Proiettarsi nel 2040: aportata di Innovazione». Un’idea bella, dav-vero fantasiosa e piena di speranze mal ce-late, spiritosamente proiettata in avanti e che
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immagina una possibile evoluzione dei tempia beneficio dell’uomo, in particolare in temadi relazioni umane e di prevenzione sanitaria. La visita all’Expo è stata illustrata da duepartecipanti in occasione della cerimonia dipremiazione dei figli di Soci che hanno par-tecipa to al progetto «Lode al profitto». L’entu -siasmo dell’esperienza e la valenza dell’inizia-tiva sono state fortemente da loro rimarcateperché questi giovani hanno visto valorizzaree premiare le loro idee ed il loro impegno. Il progetto di Labb Inn prevedeva la sua con-clusione con la visita all’Expo, ma non èstato così. I partecipanti hanno voluto auto-nomamente, di loro iniziativa, dar seguito aquesta esperienza e si sono riuniti in ungruppo di lavoro per mettere assieme forze edidee da proporre sul mercato, convinti che ef-fettivamente l’unione fa la forza.
Educasport
Il secondo progetto che andiamo ad illustrareè stato messo in atto in collaborazione con ilComitato Provinciale di Treviso del CONI. Unprogetto pilota mirato a voler ridefinire losport in ambito giovanile, dove l’educazione,i valori, la lealtà, il rispetto ai bisogni dei ra-gazzi/atleti vengono messi in primo piano enon surclassati dalle esigenze degli adulti,dalla tendenza alla ricerca del profitto e delsuccesso ad ogni costo.La pratica sportiva occupa una posizione diassoluto rilievo nel tempo libero dei bambinie degli adolescenti ed è una realtà confermatadall’elevato numero di giovanissimi, maschie femmine, che praticano in modo conti-nuativo le diverse attività sportive. Il mondodello sport diviene quindi un contesto di for-mazione psicologica, affettiva/emozionale erelazionale che contribuisce alla formazionedella personalità dei soggetti coinvolti, oltreche un’occasione di apprendimento di abilitàmotorie ed una pratica salutistica.Rispetto allo sviluppo della socialità in etàevolutiva, lo sport offre la possibilità di vivereesperienze che possono favorire l’accetta-zione dell’altro, la possibilità di confronto, lacapacità di lavorare in sinergia con gli altriattraverso l’accettazione di regole e di obiet-tivi comuni.L’obiettivo del progetto è stato quello di ga-rantire un percorso formativo permanentealle Società Sportive, coinvolgendo i compo-nenti in una scuola di educazione sportivache insegni l’etica nello sport. A fianco deigiovani atleti è necessario ci siano sempre
INIZIATIVE PER IL TERRITORIO
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persone che hanno anche un’esperienza diformazione psicologica, prima che tecnica.Con questo spirito è stata avviata una scuoladi educazione sportiva, sei incontri rivolti aigenitori, agli allenatori, ai dirigenti sportivifinalizzati ad armonizzare l’azione della fa-miglia e della Società Sportiva nello sviluppodei giovani atleti.L’idea è stata illustrata in un incontro pressola sala consigliare del Comune di San Ven-demiano dove hanno contribuito, tra gli altri,Marcella Bounous, psicologa dello sport, Ro-berto Gilardi, esperto in processi formativi,Marisa Durante, Direttore dei Servizi Socialidell’ULSS 7, Giovanni Ottoni, consigliere na-zionale e Presidente del Comitato Provincialedel CONI di Treviso, diversi Sindaci ed il no-tissimo giornalista Bruno Pizzul.Al progetto hanno aderito già diverse So-cietà Sportive che alla conclusione del per-corso formativo avranno la possibilità di ot-tenere un attestato che, se ben condiviso,non sarà un semplice pezzo di carta da ap-pendere in mezzo ai trofei. L’attestato saràuna dimostrazione che la Società Sportivanon punta solo ad allenare il ragazzo, ma
anche ad educarlo e a farlo crescere mirandoal suo benessere psicologico; sarà una ga-ranzia per i genitori e per i ragazzi stessisulla corretta conduzione dell’approccio edu-cativo allo sport da parte della Società Spor-tiva, sarà un riconoscimento ufficiale daparte del CONI, Comitato Provinciale di Tre-viso, e del Comune promotore.
Comodamente
A Vittorio Veneto nello scorso mese di set-tembre ha avuto luogo la quarta edizione delfestival «Comodamente», un progetto cultu-rale a valenza nazionale, uno spazio di con-fronto tra intellettuali, scrittori, scienziati,docenti, imprenditori e politici.Protagonista di questa edizione è stata la«leggerezza», una protagonista sfuggevole,impossibile da definire in maniera univoca,difficile da delineare con precisione e spie-garne l’intima bellezza; un concetto che èconsistente ma non pesa come tutte le idee ele invenzioni che hanno cambiato il mondo.A confrontarsi, declinando la tematica nelconcreto vivere e fare quotidiano, sono statichiamati nomi illustri come Oliviero Beha,Vitaliano Trevisan, Aldo Cibic, Annamaria
Testa, Morgan, Khaled Faud Allam, MauroCorona, Flavio Albanese, Erica Blank, DarioDi Vico, Antonio Gnoli e numerosissimi altri.Tra i temi trattati, alcuni sono stati di estre -ma attualità come: «Quali servizi leggeri perl’economia dei Piccoli?».Le imprese del Nordest si trovano di frontead una nuova fase di sfide competitive nelmercato globale; per vincerle devono vederrealizzati nuovi supporti, delle vere e propriepiattaforme logistiche e di servizi, a supportodella loro com petitività. «La sostenibile leg-gerezza dell’Unità? Italiani 150 anni dopo».I nodi della complicata storia dell’Unitàd’Italia sono arrivati al pettine. Qual è la no-stra idea di nazione?«Popoli nel vento»; «Nordest Capitale Euro-
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pea della Cultura 2019»; «La creatività è unantidoto alle tristi pressioni?»; «Siamo unpaese da musica leggera?»; «All’Alba del-l’idrogeno?»; «Il sogno del posto fisso»; emol tissimi altri.I numeri di questo programma riassumonomeglio d’altro il successo dell’iniziativa: piùdi 100 eventi a Vittorio Veneto nei 4 giorni difestival; oltre 40 eventi di spettacolo/mu-sica/per-formance; 4 mostre, di cui 3 prodottecon collaborazioni esterne; oltre 130ospiti/relatori da tutta Italia; 70 volontari.Il progetto «Comodamente» ha avuto la col-laborazione di Banca della Marca, Ascom,Enel, Victoria Sports and City, Istituto «Ce-sana Malanotti», ristoranti ed esercizi com-merciali del territorio, il coinvolgimento ditutti gli Enti Locali quali il Comune, la Pro-vincia, la Regione, il sistema museale dellacittà.Anche Il Sole 24 Ore ha dato notizia del pro-gramma ed ha riportato l’intervento fatto daMauro Corona che, tra l’altro, ha detto: «Perraggiungere una leggerezza nei comporta-menti e nell’umore occorre ottenerla anchefisicamente. Bisogna essere ascetici… essereleggeri nelle esigenze personali, non pren-dersela troppo quando qualcuno sbaglia unaparola nei nostri confronti. Leggerezza nelcomportamento non significa prendere lavita poco seriamente: significa donarci, do-nare agli altri, essere generosi, tolleranti,saper ridere e perdonare».
Scuole Materne
Le scuole dell’infanzia non statali presenti inProvincia di Treviso, censite nel 2010, sonoben 247, una realtà molto importante e benorganizzata, indispensabile per integrare lescuole pubbliche.Questi Istituti, nonostante i contributi cheanche gli Enti locali erogano, vivono spessomomenti di difficoltà economiche e non certoper una gestione allegra ma per conclamateed inevitabili spese di gestione che le rettecorrisposte dalle famiglie, spesso più alte diquelle richieste dalle scuole statali, non rie-scono sempre a coprire. Sono situazioni cheannualmente creano disavanzi, anche consi-stenti, e che le Parrocchie sono chiamate a ri-pianare con comprensibili difficoltà. Anche la
Regione del Veneto riconosce l’importantefunzione sociale che queste istituzioni svol-gono nel proprio territorio e così, al fine di ga-rantirne la continuità di gestione, annual-mente interviene con adeguati stanziamenti.Le scuole dell’infanzia non statali presentinel Veneto sono complessivamente 1.192 edhanno avuto nell’anno scolastico 2009/2010ben 85.848 bambini frequentanti. La Regione,con delibera n. 1868 del 20 luglio 2010, asaldo del 2010 aveva fissato l’assegnazione diun contributo pari a 7.500.000 euro che peròpoteva essere effettivamente corrisposto solonel 2011, unitamente ad altri arretrati.Il Credito Cooperativo Veneto, da sempre vi-cino e sensibile al mondo delle scuole dell’in-fanzia non statali (molte di quelle cattolichesono pressoché coeve alla nascita delle CasseRurali) in quanto erano e sono un’importanteattività a sostegno della famiglia, ha volutoripianare questa discrasia temporale checreava e crea, a volte, ritardi nell’erogazionedegli stipendi al personale docente e nei pa-gamenti dei servizi.La Federazione Veneta ha promosso l’inizia-tiva di far anticipare dalle consociate, a costozero, il saldo del contributo stanziato dallaRegione. Tra tutte le 40 B.C.C./C.R.A. Veneteche hanno accolto positivamente l’invito,anche Banca della Marca ha voluto fare lasua parte aderendo alla convenzione e, tra-mite una linea di credito specifica, ha creatoun fido che rimarrà attivo fino alla liquida-zione del contributo da parte della Regione.Vista singolarmente questa iniziativa è una
goccia nel mare di bisogni delle scuole del-l’infanzia non statali ma è un ulteriore rico-noscimento che il Credito Cooperativo dàalla funzione sociale svolta sul territorio daqueste istituzioni.La proposta della Federazione è stata poi an-che una grande prova di coesione per la re-altà veneta del Credito Cooperativo che senzatitubanze ha colto il suggerimento privile-giando, come sempre, l’interesse di chi hamaggior bisogno rispetto a quello, piccolo mapur sempre importante, di ciascuna «bottega».L’operazione attuata come sopra specificatosi aggiunge ed integra tutte quelle misure cheogni B.C.C./C.R.A. ha fatto di propria inizia-tiva a sostegno delle singole scuole dell’in-fanzia presenti nel territorio.
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Progetto «Spazio Famiglia»
Il Centro Culturale Socio-Educativo «Cardi-nal Pietro Bembo» di Valdobbiadene ha stu-diato un progetto di notevole rilevanzarivolto ai genitori ed a quanti hanno unruolo educativo nei confronti dei minori.Questo progetto si è concretizzato attraversoun Consultorio con la terapia famigliare econ un sostegno psicologico o educativo siaindividuale che di coppia.È un’iniziativa che ben si affianca al «Pro-getto Famiglia» di Banca della Marca equindi degna di essere sostenuta fino infondo. L’attività intrapresa copre un ampioterritorio, ben più esteso di quello comunaledi Valdobbiadene, e l’aiuto è destinato a per-sone in momentanea situazione di difficoltà.Nel 2010, attraverso professionisti altamentespecializzati, sono stati seguiti:n. 98 casi di psicoterapia individuale e dicoppia;n. 80 casi con consulenze psicologiche e l’at-tività terapeutica con minori;n. 10 casi di attività di counseling (relazionedi aiuto e psicosintesi);n. 3 casi di attività di consulenza legale.Il lavoro svolto è stato fatto in contatto coni Servizi Sociali del Distretto. Congiuntamente alle iniziative sopra de-scritte, sono stati promossi anche dei percorsiformativi come quello per i genitori dellaScuola dell’Infanzia dal tema: «Figli in cre-scita, genitori in formazione»; quello per igenitori dalla primaria alla secondaria: «Cen-tro Eduk – Educational Kinesiology Consul-tant»; quello per le mamme in gravidanza:
«Spazio mamme coscette di pollo», uno spa-zio di ascolto e sostegno con attività psico-fisiche per il benessere delle mamme e deibambini. È stato poi messo in programmaanche un ulteriore argomento attinente iltema della psicomotricità per malati oncolo-gici, offerto e proposto a coloro che hannosubìto una mutilazione a seguito di un in-tervento chirurgico. La psicomotricità inter-viene sulla percezione del proprio corpo elavora per ristabilire un rapporto equilibratocon se stessi e la propria corporeità.Infine il Centro Bembo ha elargito, attraversola propria Cassa Solidarietà, sostegni aquanti si sono rivolti al Consultorio per con-sulenze o terapie individuali o di coppia.Una Banca che vive il territorio, com’è Bancadella Marca, non poteva e non può sottrarsidi sostenere progettualità di così ampia va-lenza e di così immediata e diffusa necessità.
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Un tuffo di vantaggi… solidali
Banca della Marca ha sottoscritto nel corsodel 2010 una convenzione con la SocietàSportiva «Ranazzurra» di Conegliano e Spre-siano. Alla prima lettura anche questo ac-cordo appare uno dei tanti che, a seguito dicontratti di sponsorizzazione, vengono sti-pulati per sostenere iniziative culturali, spor-tive e sociali del volontariato del territorio.In realtà però questa convenzione è davverodegna di attenzione, non tanto per i vantaggieconomici di cui possono godere i clienti diBanca della Marca che frequentano i corsi inpiscina nelle strutture della S.S. «Ranazzurra»(un risparmio, anche se piccolo, non fa maimale), quanto per la destinazione ad un pro-getto di solidarietà della somma risparmiata.In virtù di questa convenzione, per coloroche si sono iscritti dal 1° ottobre 2010 al 31marzo 2011 (in realtà fino all'esaurimento delplafond messo a disposizione dalla Bancapari a 6.000 euro) ad un corso di nuoto inabbonamento o rinnovo, Banca della Marcaha erogato 5 euro al mese per famiglia. Perogni sconto praticato dalla Banca, la S.S.«Ranazzurra» contribuisce con 3 euro al pro-getto di solidarietà «100 panini per Bairro daJuventude» di Criciuma in Brasile, il villaggiodella gioventù diretto da padre Vincenzo Lu-metta.Questa istituzione è stata fondata dai padrirogazionisti nel 1949, ora accoglie 1400bambini, di età dai 3 mesi ai 18 anni, meglionoti come «meninos e meninas de rua» e of -fre servizi primari alla Comunità di Criciuma,grosso centro nello Stato di Santa Catarina
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Fondo di Credito per i nuovi natiTra l'ABI – l'Associazione Bancaria Italiana– e la Presidenza del Consiglio dei Ministri,tramite il Sottosegretario delegato alle Poli-tiche per la famiglia, ancora nel novembre2009, è stato sottoscritto un protocollo d'in-tesa relativo ad un Fondo di garanzia fina-lizzato al rilascio di garanzie fideiussorie perl'erogazione di finanziamenti alle famigliecon un figlio nato o adottato negli anni2009, 2010 e 2011.L'operatività del Fondo è stata delegata allaCONSAP S.p.A., la Concessionaria di ServiziAssicurativi Pubblici con sede in Roma.Banca della Marca ha aderito da parte sua aquesta iniziativa ed a maggio 2010 ha sotto-
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do Sul, nel sud del Brasile, città ge mellatacon Vittorio Veneto e fondata intorno al1880 da emigranti di origine veneta, in par-ticolare di Cordignano e paesi limitrofi.Fino al 31 marzo scorso le adesioni a questoprogetto sono state ben 242 a Conegliano e38 a Spresiano e, contando che ogni bam-bino mangia 3 panini al giorno, ogni singolocorso mensile ha garantito il pane per ungiorno a 33 bambini.
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scritto la convenzione con il Ministero, im-pegnandosi a dare concretezza al protocollod'intesa tra Ministero ed ABI.Questo Piano Famiglie – «Fondo di creditoper i nuovi nati» – adottato dal Ministero im-pone regole ben precise a garanzia dei bene-ficiari:importo del finanziamento: massimo 5 milaeuro;durata del finanziamento: 5 anni;tasso: fisso, il TAEG (Tasso Annuo GlobaleEffettivo) applicato ai finanziamenti non puòessere superiore al tasso effettivo globalemedio in vigore alla data della delibera di fi-nanziamento decurtato del 60%;
è ammessa l'estinzione anticipata;la garanzia del Fondo opera a copertura del50% del finanziamento erogato, elevabile al75% per le famiglie con ISEE inferiore a 15mila euro; il richiedente, compilato il modello di richie-sta e fornita la documentazione del caso,non ha altri oneri.Anche in questo caso, e da subito, Bancadella Marca ha colto l'opportunità che l'Ap-parato Pubblico, privilegiando un canale insinergia con gli Istituti bancari sparsi nelterritorio, ha messo a disposizione della col-lettività. È stato considerato non l'aspettoeco nomico bensì l'aiuto che l'iniziativa po-teva dare alle fasce più deboli della comunità,quelle che magari sono in un contratto diprecariato e con necessità particolari da af-frontare in concomitanza con l'arrivo di unnuovo nato.A questo progetto è stata data ridotta divul-gazione ed è per questo che anche dalle pa-gine del Bilancio Sociale viene esteso l'invitoa fruire dell'agevolazione alle giovani coppieeventualmente interessate.
Gli organi statutari
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PresidenteGianpiero Michielin
Vice Presidente VicarioGino Zanatta
Vice PresidenteClaudio Bortolotto
ConsiglieriLuciano BarattoFabrizio BertazzonAdriano CeolinPietro MarcolinRenzo PessottoAmerino RaseraEnrico TravainiMaurizio Valle
COLLEGIO SINDACALE
PresidentePierluigi Rui
Sindaci effettiviPiermatteo Dalla VedovaPiermario Fabris
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