2008 - XXVIII Convegno nazionale - Cinti
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Gifasp – Venezia 13 giugno 2008 2
Obiettivi del lavoroIl presente documento ha l’obiettivo di fare un quadro riepilogativodella situazione attuale del settore cartotecnico italiano, a partiredall’analisi della filiera di riferimento
Il lavoro è suddiviso in due parti: la presentazione odierna e il coordinamentodella Tavola Rotonda da parte del Prof. Visconti
Il lavoro si basa sulle seguenti fonti:
la conduzione di alcune interviste con operatori del settore
la raccolta e l’analisi di documenti e report elaborati dalle associazioni disettore, nazionali e straniere
la raccolta di informazioni dalle riviste di settore
la consultazione dei siti web di operatori europei e italiani del settorecartotecnico
l’utilizzo dei dati dell’Osservatorio Economico Gifasp
Alla fine della sessione odierna, vi sarà richiesta la compilazione di unquestionario, le cui risultanze saranno presentate domani dal Prof. Visconti
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La prospettiva dell’analisiIl presente lavoro inquadra il settore cartotecnico partendo da unaprospettiva internazionale, in linea con quanto emerge da alcunerecenti evidenze
“…“… In passato analizzare le imprese di un settore significava In passato analizzare le imprese di un settore significavaparlare di un Paese.parlare di un Paese.
Ora, dato che la quota di imprese italiane che hanno trasferitoOra, dato che la quota di imprese italiane che hanno trasferitoattività allattività all’’estero si sta incrementando (il 16% delle impreseestero si sta incrementando (il 16% delle impresecon oltre 50 dipendenti), non è più così. Il destino dellecon oltre 50 dipendenti), non è più così. Il destino delleimprese è scollegato da quello del Paese, le imprese possonoimprese è scollegato da quello del Paese, le imprese possonoandare bene e il Paese male.andare bene e il Paese male.
Il Il focusfocus dell dell’’analisi dei settori si sposta, quindi, dallaanalisi dei settori si sposta, quindi, dallaproduzione nazionale al fatturato delle imprese produzione nazionale al fatturato delle imprese …“…“
Prometeia – Banca Intesa, Presentazione dell’Analisi dei settoriindustriali, maggio 2008
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Indice
La filiera produttiva
I fornitori
I clienti: la domanda di packaging
Il settore cartotecnico
Premessa
L’analisi del settore
Conclusioni
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ConsumatorefinaleCarta
Tecnologia
Grafici
Subfornitori
FORNITORI DOMANDACARTOTECNICI
Aziende diproduzione Retail
GDO
Catenedistributive
Distributoriindipendenti
Altro
(Inchiostri,
transit
pagkaging, …)
La filiera produttiva
Dimensione
Multinazionali/Locali
Mercati di sbocco:
Food & Beverage
Farmaceutico
Cosmetico
Moda
Tecnologico
Altri
Private label
Italiani/stranieri
Mercato locale/internazionale
General packaging/specialisti
Diversificati/monoprodotto
Cartotecnici puri/cartiere integrate
ServiziServizi
CONSUMATORI
La filiera in cui è inserito il settore cartotecnico può essere così descritta:
Centri ditaglio
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Indice
La filiera produttiva
I fornitori
I clienti: la domanda di packaging
Il settore cartotecnico
Premessa
L’analisi del settore
Conclusioni
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I fornitori di cartaIndustria della carta, del cartone e delle paste per carta
FORNITORI
Settore oggi concentrato, che ha attraversato una forte selezionedegli operatoriCompetizione globaleFatturato 2007 dell’industria della carta in Italia in crescita del 5%rispetto al 2006; l’Italia è il quarto produttore europeo (dopoGermania, Finlandia e Svezia), con una quota di export pari al 40%Presenza dei centri di taglioIntegrazione a valle da parte delle cartiere nella cartotecnica
Fonte: Assocarta
Il settore dellacarta
Le dinamichein atto
Continua concentrazione - il numero delle imprese è diminuito del12% tra il 2001 e il 2006Crescente pressione sui costi (MP ed energia)Rapido aumento prezzi di vendita: fatturato 2007 +5%, volumiprodotti +1%
Fattori critici disuccesso
Flessibilità produttiva e innovazione del processo produttivoGestione del problema ambientale (circa il 50% della produzioneitaliana è ottenuta da materie fibrose riciclate)
Come già evidenziato in precedenti lavori, i fornitori di carta sonorappresentati da grandi aziende internazionali (in alcuni casi globali) eda un numero decrescente di operatori locali
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I fornitori di tecnologiaFORNITORI
Presenza di alcuni grandi operatori internazionali leader inspecifiche tecnologie (stampa, fustellatura, …)Specializzazione produttiva a livello nazionale: Germania e PaesiFar East leader nella tecnologia digitale, Italia forte nella tecnologiameccanicaAcquisto di macchine grafiche, cartarie, cartotecniche e per ilconverting in Italia pari a €mln 1.149 nel 2007 (in linea con il 2006)
Caratteristiche
Fattori critici
di successo
Ottimizzazione dei processi produttivi (equilibrio qualità/prezzo)Specializzazione produttivaFlessibilità
Fonte: Acimga
L’investimento tecnologico costituisce da sempre una leva competitivafondamentale per le imprese del settore. Oggi gli investimenti sonoindirizzati ad aggiornare e migliorare la qualità del sistema d’offertapiù che ad incrementare la capacità produttiva
Costante innovazione tecnologicaForte pressione sui costi, in particolare energia e trasportiCrescente globalizzazione del settoreInformatizzazione e digitalizzazione crescenti
Le dinamiche
in atto
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Indice
La filiera produttiva
I fornitori
I clienti: la domanda di packaging
Il settore cartotecnico
Premessa
L’analisi del settore
Conclusioni
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Nel 2014 si stima che il settore delpackaging raggiungerà un fatturatoglobale di USDmld 600 (c.a.g.r. + 3%)
I consumi saranno stimolati dai Paesiemergenti, con India, Brasile e Cina sututti
Fonte: www.packaging-gateway.com
DOMANDA
AreeValore(mld $) %
Europa 141 30%Nord America 131 28%Asia 126 27%America Latina 33 7%Altri 39 8%Totale 470 100%
Aree EuropeeValore(mld $) %
Germania 29 20%UK 28 20%Francia 26 18%Italia 19 13%Altri 40 28%Totale 141 100%
La domanda di packagingAspetti generali
La Domanda nel 2007 Evoluzione prevista
L’Europa è ilprimo mercatodel packaging
L’Italia è ilquarto mercatoin Europa
I materiali cellulosici e plastici rappresentanoil 70% del packaging mondiale
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Il packaging in cartone e i diversimercati di destinazione
I mercati di sbocco presentano diverse prospettive di crescita: ilcosmetico e il farmaceutico sono i mercati con i maggiori tassi disviluppo attesi per il packaging in carta e cartone, l’alimentare è ilcomparto più stabile
DOMANDALa domanda di packaging: i mercati di destinazione
Packaging cartone EU Packaging cartone Italia
CompartiTasso di sviluppo
previsto fino al 2010Tasso di sviluppo
previsto fino al 2010
Packaging alimentare 0,7% 0,9%
Packaging bevevande 1,7% 1,7%
Packaging cosmetico 1,9% 1,3%
Packaging farmaceutico 2,8% 3,2%
Altro non food 1,6% 1,2%
Fonte: European Carton Prospects , ECMA, 2006
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Il comparto assorbe circa il 50% della produzione mondiale di packagingIl 43% del pack food & beverage è in carta e cartoneIl settore risulta maturo e la produzione è stabileFood e packaging in cartone:
• il segmento più importante è quello del freddo• continua ricerca di prodotto nel dolciario (in particolare per le “ricorrenze”)
Beverage e packaging in cartone:• in crescita i soft drink• stabile il segmento dei super alcolici, che offre l’opportunità di vavorazioni a
maggiore valore aggiunto
FOO
D &
BE
VE
RA
GE
DOMANDALa domanda di packaging: i mercati di destinazione
CO
SM
ET
ICO
Il comparto rappresenta circa il 4% della produzione mondiale di packaging.L’Europa produce il 38% circa del packaging per il settoreIl 62% delle confezioni destinate ai prodotti cosmetici sono realizzate inmateriale plastico, il 20% in carta e cartoneDopo una certa stagnazione delle vendite nel mass market, il mercato ha ripresoa svilupparsi, trainato in particolare dai maggiori produttori (L’Oreal, Procter &Gamble, Unilever, Colgate Palmolive)Il segmento per cui è prevista la crescita maggiore è quello dei profumi ecosmetici
www.packaging-gateway.comFonte: European Carton Prospects , ECMA, 2006
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DOMANDALa domanda di packaging: i mercati di destinazione
FA
RM
AC
EU
TIC
O L’8% circa della produzione mondiale di packaging è destinata al comparto
8 paesi – USA, Giappone, Germania, Francia, Cina, UK, Italia e Svizzera –rappresentano l’80% del mercato mondiale
Il 67% del pack destinato ai prodotti farmaceutici è in materiale plastico
Si conferma come il mercato di sbocco più complesso e con le barriereall’ingresso più elevate (certificazioni e requisiti legali)
Il segmento con la crescita maggiore è quello dei farmaci da banco (OTC)
Costante incremento del peso della GDO
Sviluppo dei private label: quota di mercato 2007 in Italia pari a circa il12,2%. Grande numero di co-packers (nb: aziende produttrici c/terzi, che sioccupano anche della realizzazione dell’imballaggio) italiani coinvoltiattraverso partnership più o meno stabili; tendenza allo sviluppo di prodottiprivate label di tipo premium
Volontà di proporre il prodotto sfuso
Diffusione dello Shelf Ready Packaging
Evoluzione dei format distributivi nei canali cosmetico e farmaceutico(diffusione di catene e gruppi di acquisto; personalizzazione da parte delleindustrie della presentazione dei propri prodotti presso i punti vendita)
RE
TA
IL
www.packaging-gateway.com
Fonte: European Carton Prospects , ECMA, 2006
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Effetto per il cartotecnico
Riconoscibilità/ differenziazioneAttrarre i consumatori
Comunicare l’immagine delbrand
Distinguersi daicompetitors/Personalizzare
Tutela del marchio:packaging anti-contraffazione
Positivo Possibilità di rafforzare econsolidare nel tempo lepartnership con i clienti
Possibilità di differenziare l’offertae di proporre soluzioni in logicasempre più di servizio
Sostenibilità economicaCosti contenuti
Riduzione del time to market
Ricerca di soluzioni per contenerei costi di produzione eflessibilizzare i cicli produttivi
Eco compatibilitàImballaggi biodegradabili
Materie prime riciclate
Attenzione Attività di comunicazioneefficace a livello associativo sullariciclabilità del prodotto esull’impegno del settore in talsenso
La domanda di packaging:i fattori critici di successoDOMANDA
Cosa vogliono i clienti?
Attenzione Efficienza deiprocessiproduttivi
Creativitàgrafica e diprogettazione
FCS
Comunicazione(settoriale)
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Innovazione di prodotto(per servire nuove nicchiedi consumatori)
Maggiore servizio per ilconsumatore
Maggiore resa estetica
Cartone “leggero”
Positivo Necessità di investire nella ricercae nello sviluppo di nuovi prodotti(es. progetto Coop per pack inbraille)
La domanda di packaging:i fattori critici di successoDOMANDA
Innovazione
Ricerca di prodotto
Easy Shelving
Poco “ingombrante”(packaging ready-to-merchandise)
Easy Opening
Easy Identification
Shelf Ready Packaging
PositivoRicerca di processo
Opportunità di proporre soluzionidi imballaggio nuove e moderne
Effetto per il cartotecnicoCosa vogliono i clienti? FCS
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La domanda di packaging:i fattori critici di successoDOMANDA
L’importanza dei fattori critici di successo varia in base ai i mercati didestinazione. Il settore alimentare premia la capacità di coniugare l’efficienzadei processi produttivi con la diffusione dell’immagine del brand
Efficienza dellaproduzione
Creatività grafica e di progettazione
alto
Comunicazione(eco-compatibilità)
Ricerca diprodotto
Ricerca diprocesso
alto
alto
altoalto
basso
Il settore alimentare
Massmarket
Segmenti altovalore aggiunto
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La domanda di packaging:i fattori critici di successoDOMANDA
Il settore cosmetico richiede al pack riconoscibilità e personalizzazione
Efficienza dellaproduzione
Creatività grafica e di progettazione
alto
Comunicazione(eco-compatibilità)
Ricerca diprodotto
Ricerca diprocesso
alto
alto
altoalto
Il settore cosmeticoprofumeria
mass market
basso
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La domanda di packaging:i fattori critici di successoDOMANDA
Il settore farmaceutico premia in modo particolare l’efficienza dellaproduzione
Efficienza dellaproduzione
Creatività grafica e di progettazione
alto
Comunicazione(eco-compatibilità)
Ricerca diprodotto
Ricerca diprocesso
alto
alto
altoalto
basso
Il settore farmaceuticofarmaci da banco
farmaci prescritti
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CONSUMATOREFINALE
La domanda di packaging:il consumatore finale
Aumento popolazione over 60
Trend in atto Bisogni che si riflettono nel packaging
Aperture facilitate
Leggibilità etichette
Semplicità nel trasporto
Aumento famiglie composte
da una o due personeFormati ridotti
Maggiore conservabilità dei prodotti
Cambiamenti sociali:
Tempi ridotti
Attenzione all’ambiente
Attenzione al benessere
Prodotti 2 in 1
Time saving products
Prodotti riciclati
Crescente attenzione alla convenienza
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Indice
La filiera produttiva
I fornitori
I clienti: la domanda di packaging
Il settore cartotecnico
Premessa
L’analisi del settore
Conclusioni
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Il modello imprenditoriale di riferimento
Imprese familiari
Forte autonomia dell’imprenditore
Focus sulla produzione
Clienti a livello nazionale
Rapporti consolidati con i clienti, relazioni difficilmente“penetrabili” da parte di altri competitor
Crescita guidata dallo sviluppo del mercato: scarsa azionedi stimolo della domanda e di anticipazione dei bisogni deiclienti
Le recenti evoluzioni stanno mettendo in crisi modello imprenditorialeche ha consentito lo sviluppo e la sopravvivenza delle aziende delsettore fino ad oggi
Modello imprenditoriale storico
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Il settore cartotecnico in Italia oggi e a tendere
• Ciclo di vita: maturità
• Eccesso di capacità produttiva a fontedi attese di stabilità/riduzione deivolumi prodotti
• Crescente competizione sui prezzi epressione sui costi e sui margini
• Settore ancora frammentato, ma condinamiche di concentrazione in atto
• Presenza dei competitormultinazionali limitata
Il settore oggi Criticità a tendere
• Mantenimento dell’equilibrioreddituale da parte delle imprese
• Stretta finanziaria da parte deifornitori e del sistema bancario
• Domanda interna stabile e necessitàdefinire nuovi mercati di sbocco
• Accelerazione della selezione deicompetitor
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Il settore cartotecnico italianoLa maturità del settore
Si tratta di un settore maturo in cui i ricavi tengono meglio dei volumi. Ciòpotrebbe derivare, oltre che dall’andamento dei prezzi della materia prima,dalla crescita delle produzioni a maggiore valore aggiunto, dall’incremento delcontenuto di servizio o dai processi di internazionalizzazione realizzati dalleimprese italiane
Confronto volumi - ricavi 2003 2004 2005 2006 c.a.g.r.
VOLUMI Produzione interna di astucci(Fonte: Gifasp)
Consumo apparente di cartoncinoper astucci (Fonte: Assocarta)
RICAVI Ricavi delle imprese cartotecnichedell'Osservatorio Economico (61 imprese)
-1,9%
-1,9%
0,1%819 817 803 820
781 750 758 737
668 655 642 630
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Il grado di diversificazione delleimprese cartotecniche italiane
Come già rilevato in passato, il grado di diversificazione di mercato eprodotto del cartotecnico italiano è oggi ancora piuttosto limitato
In generale, il settore è caratterizzato da una significativafocalizzazione nel core business tradizionale della produzionee vendita di astucci nel mercato italiano; in particolare:
la vendita di astucci rappresenta complessivamente circail 90% dei ricavi
le vendite nel mercato domestico rappresentano il 77%del totale e circa 2/3 delle imprese osservate concentra inItalia oltre il 90% delle vendite
Fonte: Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico
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Le spinte all’internazionalizzazione delleimprese cartotecniche italiane
Peraltro, l’internazionalizzazione è in crescita, soprattutto grazie adalcune aziende molto dinamiche
in termini dinamici, il trend è di un costante incrementodel grado di internazionalizzazione settoriale:incremento delle esportazioni (se pure contenuto),delocalizzazione, apertura di uffici commerciali
vi sono operatori che evidenziano una accentuatapresenza internazionale, qualcuno giunge ad esportareoltre il 50% dei ricavi
alcune aziende hanno realizzato acquisizioni nei Paesieuropei o hanno realizzato alleanze con operatoricontinentali (ad esempio, nel farmaceutico)
Fonte: Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico
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Le spinte verso l’internazionalizzazioneUna serie di fattori legati al contesto settoriale spingono verso unamaggiore internazionalizzazione, anche al di fuori dell’Europa
domanda stagnante in Italia, crescente in altri Paesi (EstEuropa, Far East, …)pressione sul contenimento dei costi di produzionepressione derivante dai processi di integrazione a valle deifornitori di materia primapresenza in Europa di competitors “continentali” didimensioni significativeprocessi di internazionalizzazione e delocalizzazioneattuati da parte dei principali clienti
“…“… è mutato l è mutato l’’atteggiamento verso latteggiamento verso l’’estero: in passato siestero: in passato siesportava per affrontare le congiunture negative del mercatoesportava per affrontare le congiunture negative del mercatoitaliano, ora si guarda al mercato italiano quando non si riesceitaliano, ora si guarda al mercato italiano quando non si riescead andare allad andare all’’estero estero …“…“
Prometeia – Banca Intesa, Presentazione dell’Analisi dei settoriindustriali, maggio 2008
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COMPETITORS
Il settore cartotecnico: un quadro europeo
Dall’analisi del settore cartotecnico in Europa si rileva che:
I Paesi europei presentano prospettive di sviluppodifferenziate
Nei principali Paesi produttori - Germania, UK,Francia ed Italia– il grado di concentrazione delsettore si sta incrementando
Accanto alle PMI si sono sviluppati alcuni gruppi PanEuropei
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COMPETITORS
Acquisti di cartoncino a prezzi costanti in Europa
Fonte: European Carton Prospects , ECMA, 2006
Ad eccezione del “caso Germania” (in cui si verifica una crescita di
tutto il sistema produttivo), i tradizionali Paesi produttori di astucci
dell’Europa occidentale evidenziano proiezioni di sviluppo molto
contenute, ove non negative
2000 2005 CAGR 2010 CAGR 2005 2010Paesi € mln € mln 00 - '05 € mln 05 - '10 Quota di mct Quota di mctGermania 1.518 1.820 3,7% 2.009 2,0% 20% 20%U.K. 1.488 1.387 -1,4% 1.274 -1,7% 15% 13%Francia 1.099 1.148 0,9% 1.194 0,8% 12% 12%Italia 1.063 1.149 1,6% 1.213 1,1% 12% 12%Spagna 643 696 1,6% 754 1,6% 8% 8%Paesei Bassi 480 501 0,9% 526 1,0% 5% 5%Svizzera 402 368 -1,8% 340 -1,6% 4% 3%Turchia 251 369 8,0% 518 7,0% 4% 5%Belgio 242 254 1,0% 267 1,0% 3% 3%Austria 217 258 3,5% 282 1,8% 3% 3%Altri (EU occidentale) 359 393 1,8% 433 2,0% 4% 4%Totale parziale 7.762 8.343 1,5% 8.810 1,1% 90% 90%Altri (Est e Nord EU) 784 885 2,5% 1.018 2,8% 10% 10%Totale 8.546 9.228 1,5% 9.828 1,3% 100% 100%
Il settore cartotecnico: un quadro europeo
1
Gifasp – Venezia 13 giugno 2008 29
COMPETITORS
Al di là dei diversi gradi di concentrazione settoriale, nei principali
Paesi produttori - Germania, UK, Francia ed Italia – la struttura del
settore rimane comunque piuttosto frammentata e caratterizzata dalla
presenza di Piccole Medie Imprese
Il settore cartotecnico: un quadro europeo
2
Germania
UK
Il fenomeno di concentrazione del settore – realizzato attraversooperazioni di M&A – è più evidente:
vi operano in maggior misura i principali gruppi Pan Europei
in Germania il 50% delle imprese genera l’80% del fatturato
in UK la quota di mercato delle prime 7 aziende produttrici dipackaging in carta e cartone supera il 45%
Francia
Italia
Nonostante siano in atto delle dinamiche di concentrazione laprevalenza delle PMI è ancora consistente: ad esempio, in Francia il75% delle imprese impiega meno di 75 dipendenti
Fonte: British Printing Industries Federation – UK -, Fédération Française du Cartonnage – Francia -, Fachverband Faltschachtel Industrie eV – Germania -
Gifasp – Venezia 13 giugno 2008 30
COMPETITORS
Nel mercato Europeo del packaging e in particolare del pack incartoncino sono presenti alcuni gruppi, spesso leader nei mercati in cuioperano, sviluppatisi attraverso diverse tipologie di crescita:
integrazione verticale
integrazione orizzontale
diversificazione di prodotto
Accanto alle PMI si sono sviluppati alcuni gruppi Pan Europei3
Il settore cartotecnico: un quadro europeo
Gifasp – Venezia 13 giugno 2008 31
COMPETITORS
PRODOTTI(Grado di diversificazione/integrazione)
ME
RC
AT
I(G
rad
o d
i in
tern
az
ion
ali
zz
az
ion
e)
Mondo
Locali
TantiPochi
3
SPECIALISTI
LOCALI
CARTOTECNICI
INTERNAZIONALI
I raggruppamenti strategici a livello Europeo
DIVERSIFICATORI
LOCALI
GRANDI
CARTIERE
INTEGRATE
32Gifasp – Venezia 13 giugno 2008
I raggruppamenti strategici a livello EuropeoCOMPETITORS
GRANDI
CARTIERE
INTEGRATE
SPECIALISTI
INTER-
NAZIONALI
Gruppo Caratteristiche Esempi
Focalizzazione nella produzione di cartone
Cartotecnico business per lo più ancillare alcore business
Significativa diversificazione di prodotto(anche nella plastica)
Forte presidio del mercato europeo ecompetizione su scala sempre più globale
Focalizzazione nella produzione di astucci
Diversificazione di prodotto
Significativi investimenti in ricerca esviluppo
Presidio del mercato europeo
Apertura al mercato globale
Stora Enso: investimenti in holdingproprietarie di foreste, acquisizioni dicartiere europee e non (nel 2006acquisizione della maggiore cartieraSud Americana) e di aziendeproduttrici di packaging; filiali divendita in tutto il mondo; produzionedi flessibile e di articoli in legno, perl’edilizia e non
Smurfit Kappa nata nel 2005 dallafusione di Kappa Packaging e JSG;IPO; stabilimenti produttivi in Europae America Latina; packagingindustriale, packaging primario
Edelmann Group: la capogruppocontrolla 4 aziende (Theis, Braun,Wesche, Eldruck) specializzate nelsettore farmaceutico e cosmetico;dinamica di internazionalizzazione;sito produttivo a Beijing
AR Carton: controllata da un fondo eda un’impresa di investimenti; sitiproduttivi in tutta Europa; apertura difiliali in America; forti investimenti inricerca sviluppo di pack in cartoncino ealtri materiali; depositaria di brevettiper alcune tipologie di pack destinatoal comparto food
33Gifasp – Venezia 13 giugno 2008
I raggruppamenti strategici a livello EuropeoCOMPETITORS
SPECIALISTI
LOCALI
Gruppo Caratteristiche Esempi
Focalizzazione nella produzione di astucciScarsa diversificazione di prodottoFocus sul mercato nazionale
Piccole medie impreseFattori di successo flessibilità,specializzazione e personalizzazioneofferte al clienteProdotti di qualità elevataMaggioranza dei clienti serviti presentinel territorio nazionale
DIVERSIFI-
CATORI
LOCALI
Diversificazione di prodotto e di materialeFocus sul mercato nazionale
Piccole medie imprese aggregate ingruppiDiversificazione della tipologia di clientiFocalizzazione nel mercato nazionale
34Gifasp – Venezia 13 giugno 2008
I raggruppamenti strategici a livello EuropeoCOMPETITORS
PRODOTTI(Grado di diversificazione/integrazione)
ME
RC
AT
I(G
rad
o d
i in
tern
az
ion
ali
zz
az
ion
e)
Mondo
Locali
SPECIALISTI
LOCALI
GRANDI
CARTIERE
INTEGRATE
CARTOTECNICI
INTERNAZIONALI
TantiPochi
DIVERSIFICATORI
LOCALI
35Gifasp – Venezia 13 giugno 2008
I raggruppamenti strategici: le imprese italiane
PRODOTTI(Grado di diversificazione/integrazione)
ME
RC
AT
I(G
rad
o d
i in
tern
az
ion
ali
zz
az
ion
e)
Mondo
Locali
TantiPochi
SPECIALISTI
LOCALI
GRANDI CARTIERE
INTEGRATE
PIONIERI
Le imprese cartotecniche italiane si trovano prevalentemente nei
quadranti degli “specialisti locali” o dei “diversificatori locali”.
Alcune aziende “pioniere” si stanno aprendo alla competizione
internazionale
CARTOTECNICI
INTERNAZIONALI
DIVERSIFICATORI
LOCALI
37Gifasp – Venezia 13 giugno 2008
Folding cartons in Italy: un quadro di sintesi
Punti di Forza Punti di Debolezza
Opportunità Minacce
FlessibilitàEsperienza e imprenditorialitàCreativitàRiconosciuta qualità del prodotto
Presidio dei segmenti amaggiore valore aggiuntoCreazione di partnership coni clientiIntercettazione delle esigenzedei clienti e proposta velocedi risposte a tali bisogniInnovazione e servizio
Concentrazione e globalizzazionedel business delle materie primecon ulteriore aumento dei prezziConcentrazione dei settori clientie crescente delocalizzazioneAtteggiamento negativo verso ilpackagingStretta creditizia
Dimensioni ridotte delle aziendeScarso potere contrattuale (verso ifornitori e i clienti)Comunicazione settorialeImpossibilità di adeguare i prezzidegli astucci agli incrementi deicosti della materia prima
Gifasp – Venezia 13 giugno 2008 38
Il settore cartotecnico italiano subiscesempre di più le pressioni e il poterecontrattuale dei fornitori e dei clienti
e la concorrenza dei competitorEuropei
Le dinamiche di filiera ecompetitive in atto richiedono tempi
di reazione sempre più rapidi: siriduce lo spazio di manovra per i
competitor italiani
Folding cartons in Italy
Fornitori Clienti
Competitoreuropei
Gifasp – Venezia 13 giugno 2008 39
Quali possibili modelli di sviluppo per il cartotecnico?
Modello di sviluppo
Focalizzarsi nella carta
Azioni
Cartotecnica integrata a monte
Focalizzarsi sul ruolo diproduttore di imballaggi
Investimento sul core business al fine diottenere risparmi di costi (innovazioni diprocesso, economie di scala, delocalizzazione,…) o di differenziazione (servizio, lavorazioniad alto valore aggiunto, contributo progettuale,…)Diversificazione in nuovi materialiDiversificazione dei mercatiAmpliamento della gamma di prodotto(fornitura di nuovi prodotti cartari ocartotecnici)Ampliamento della gamma di servizi (soluzionedi un ampio numero delle problematicheoperative e logistiche dei clienti)
Lavorare sui bisogni del cliente(al di fuori del suo core business)
Delocalizzazione di prodotto e/o mercatoLavorare sulla relazione con iclienti