2004 milano, università di medicina di milano. la lotta della medicina alla morte cardiaca...
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La Lotta della Medicina
contro la Morte Improvvisa
Stefano Nardi, MD
Epidemiologia della Morte Improvvisa
• Nei paesi occidentali l’incidenza della morte improvvisa è - 0.36 - 1.28 / 1000 / anno nella popolazione generale
- Fino ad 8 / 1000 / anno in soggetti di età 60-69 anni
Causa della Morte Improvvisa
• Malattia coronarica 75-80%
- acuta
- cronica• Cardiomiopatia 10-15%
• Valvolare / infiammatoria / infiltrativa 5-10%• Rara / molecolare / funzionale 5%
Cause of death
56 % abrupt loss of pulse & circulatory collapse(arrhythmic death)
50-60 % preceded by angina or evidence of new MI
33 % with disabling heart failure
Multicenter Postinfarct Research GroupMulticenter Postinfarct Research Group
144 deaths
Marcus et al, AJC 1988
Identification of Pts at Risk in Post-MIIdentification of Pts at Risk in Post-MI
Identification & Prognosis in Pts at Risk of SDIdentification & Prognosis in Pts at Risk of SD
Time dependence of riskTime dependence of risk
Myerburg et al., Circ 1992
Identification & Prognosis in Pts at Risk of SDIdentification & Prognosis in Pts at Risk of SD
Time dependence of riskTime dependence of risk
Furukawa et al., Circ 1989
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio
• Alterazione del ritmo di diverso tipo basata su un ampio spettro di substrati sottostanti
Introduzione
Aritmia Ventricolare
• Le combinazioni fra il tipo di aritmia e il sottostante substrato configurano differenti quadri clinici con diversi profili di rischio
Introduzione
Metodologia
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio
Tipo di Aritmia
Non sostenute Sostenute
Manifestazioni cliniche
- Tachicardia ventricolare
- asintomatica
- sintomatica
- Tachicardia ventricolare
- emodinamicamente tollerata
- emodinamicamente non tollerata
- Fibrillazione ventricolare
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio
Substrato sottostanteCardiopatia Non cardiopatia
- Ischemica- acuta- cronica
- Cardiomiopatia dilatativa- Cardiomiopatia ipertrofica- Valvolare- Congenita- Altre forme
- Tachicardia monomorfa dal tratto d’efflusso del VDx (RVOT)
- Tachicardia ventricolare sinistra idiopatica (ILVT)
- Sindrome del QT lungo
- Sindrome di Brugada
- Altre forme
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio
Manifestazioni Cliniche
- Documentate
- Sospette
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio Tipo di Aritmia
• Sincope in Pz con evidenti substrati per TV sostenuta (identificata mediante Holter o inducibile alla stimolazione programmata)
Manifestazioni Cliniche Sospette
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio Tipo di Aritmia
Patologie sottostanti nei decessi per AC
Patologia
- Arterie coronarie
- Cardiomiopatia dilatativa
- Altre forme
- Nessuna cardiopatia
~ 70%
~ 10%
~ 10%
~ 10%
Incidenza
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio
Analisi dei sottogruppi
- TV non sostenuta
- Cardiopatia ischemica, bassa FE post IMA
- Cardiomiopatia dilatativa
Aritmie Ventricolari: Stratificazione del Rischio
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Classe– I– II– III
• Livello di evidenza– A– B– C
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Rx Medica della Morte Improvvisa
• I: Condizioni per le quali vi è evidenza e / o consenso
generale che una data procedura (o parametro di
stratificazione del rischio) è utile ed efficace
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Classe
Rx Medica della Morte Improvvisa
• II: Condizioni per le quali vi è evidenza conflittuale o divergenza di opinione circa l’utilità e l’efficacia di una data procedura (o parametro di stratificazione del rischio)
– IIa: peso di evidenza / opinione a favore della utilità / efficacia
– IIb: peso di evidenza / opinione a sfavore della utilità / efficacia
Criteri di raccomandazione della TF - ESCClasse
Rx Medica della Morte Improvvisa
• III: Condizioni per le quali vi è evidenza e / o consenso
generale che una data procedura (o parametro di
stratificazione del rischio) è inutile / inefficace
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Classe
Rx Medica della Morte Improvvisa
• A: Dati provenienti da trial randomizzati multipli o da meta-analisi
• B: Dati provenienti da un singolo trial randomizzato o da studi multipli non randomizzati
• C: Consenso d’opinione di esperti
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Livello di evidenza
Identification of Risk and Stratification
All-cause mortality HR (95% .I.) P-value
Sudden death
HR (95% C.I.) P-value
Age Males SmokerPreviousHistory of hypertensionHistory of angina Diabetes Systolic BPHeart rate
1.41 (1.26-1.57)1.25 (0.99-1.58)1.25 (0.96-1.58)1.63 (1.33-1.99)1.35 (1.08-1.67)1.63 (1.31-2.04)1.29 (1.01-1.64)0.91 (0.85-0.97)1.14 (1.08-1.21)
<0.001 0.06 0.1<0.001 0.006<0.001 0.004 0.002<0.001
1.28 (1.08-1.52)1.62 (1.10-2.38)1.04 (0.70-1.53)1.70 (1.25-2.30)1.70 (1.23-2.34)1.59 (1.13-2.23)1.30 (0.89-1.88)0.84 (0.77-0.92)1.12 (1.03-1.22)
<0.005 0.01 0.9<0.001 0.001<0.007 0.2 0.001<0.009
Risk factors
Identification of Risk and Stratification
Risk factors All-cause mortality HR (95% C.I.) P-value
Sudden death
HR (95% C.I.) P-value
NYHA IIIIIIIV
Q-waveAtrial fibrillation
1.41 (0.83-2.39)2.18 (1.30-3.67)2.70 (1.53-4.75)3.86 (1.86-8.02)
0.68 (0.55-0.84)0.90 (0.66-1.23)
<0.001
<0.001 0.5
0.01
0.01 0.09
1.72 (0.80-3.73)2.77 (1.28-6.01)3.21 (1.38-7.47)3.53 (1.09-11.45)
0.67 (0.49-0.92)0.99 (0.60-1.63)
Identification of Risk and Stratification
Risk factors Sensitivity Post Pred. Value
Occluded infarct-related artery
EF < 40%
78%
56%
Specificity
61%
83%
14%
21%
97%
96%
Neg. Pred. Value
Identification of Risk and Stratification
Demographic variablesLeft ventricular ejection fractionHeart rate variablity or baroreflexsensitivityLeft ventricular volumeVentricular premature beats Non-sustained ventricular tachycardiaResting heart rate
Class I Class I
Class IClass IClass IIa Class IIaClass IIa
AA
AAAAA
Recommendation Level ofevidence
Identification of Risk and Stratification
Late potential QT intervalElectrophysiological studyT wave alternans Heart rate turbolencePatency of infarct-related arteryQT dispersion
Class IIbClass IIbClass IIbClass IIbClass IIbClass IIbClass III
ABABBBB
Recommendation Level ofevidence
Profilassi della Morte Improvvisa
• Probabilità che un intervento terapeutico produrrà un beneficio negli individui affetti dalla condizione clinica in oggetto
Placebo = mortalità 20% riduzione 50%
Terapia attiva = mortalità 10%
Metodologia
Efficacia terapeutica
Profilassi della Morte Improvvisa
• Probabilità di un individuo sottoposto a terapia attiva svilupperà la condizione patologica per cui la terapia è intesa
Placebo = mortalità 20% 80% dei soggettitrattati non riceveranno alcun beneficio dalla terapia attiva
Metodologia
Efficienza terapeutica
Profilassi della Morte Improvvisa
• ICD molto efficaci ed affidabili nell’interruzione della FV
• FV causa principale della morte improvvisa
ICD indispensabile nella lotta contro la morte improvvisa!
Premessa
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Risoluzione dei sintomi
• Miglioramento della prognosi
Obiettivi
Rx Medica della Morte Improvvisa
• La morte improvvisa è legata ad una serie di cause
multifattorialj predisponenti e precipitanti
• Tale condizione rende di difficile realizzazione una
indagine sistematica circa gli effetti delle strategie
profilattiche e terapeutiche nelle specifiche condizioni
Premessa
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Indagine sistematica circa gli effetti delle strategie
profilattiche e terapeutiche nelle specifiche
condizioni più semplice se l’obiettivo consiste
nella risoluzione dei sintomi
Premessa
Condizione di base
Classe I, II, III (sotalolo)Classe III (sotalolo, o amiodarone)
Classe I, II, III (sotalolo)
- Non CP
- CP ischemica
- CP non ischemica
Classe III (amiodarone)Classe II (in associa-zione o da soli)
Classe III(amiodarone*)
Rx Medica della Morte ImprovvisaObiettivo: Risoluzione dei Sintomi
AA prima scelta AA seconda scelta
* Può divenire prima scelta in caso di ridotta FE
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Profilassi primaria
• Profilassi secondaria
Obiettivo: Profilassi
Definizione
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Strategia volta a prevenire la morte improvvisa in pz. senza storia pregressa di aritmie ventricolari sostenute
Definizione
Profilassi primaria
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Strategia volta a prevenire la morte improvvisa in pz con storia pregressa di aritmie ventricolari sostenute
Definizione
Profilassi secondaria
Rx Medica della Morte Improvvisa
• La maggioranza dei dati raccolti in pz con CP ischemica
e / o scompenso cardiaco
• Considerazioni derivate dai dati a disposizione non
trasferibili direttamente in pz con condizioni di base
diverse malgrado sintomi o segni ad uguale esperessione
Obiettivo: Profilassi
Premessa
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Dati raccolti sottoposti a revisione sintetica da parte della Task Force della Società Europea di Cardiologia* (Chairman: Silvia Priori)
• Da tale revisione sono emerse raccomandazioni (non linee guida!) in base alla medicina fondata sull’evidenza che coinvolgono la fase diagnostica e terapeutica dell’approccio alla morte improvvisa
Obiettivo: ProfilassiPremessa
* Eur Heart J 2001; 22: 1374-1450
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Classe– I– II– III
• Livello di evidenza– A– B– C
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Rx Medica della Morte Improvvisa
• I: Condizioni per le quali vi è evidenza e / o consenso
generale che una data procedura (o parametro di
stratificazione del rischio) è utile ed efficace
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Classe
Rx Medica della Morte Improvvisa
• II: Condizioni per le quali vi è evidenza conflittuale o divergenza di opinione circa l’utilità e l’efficacia di una data procedura (o parametro di stratificazione del rischio)
– IIa: peso di evidenza / opinione a favore della utilità / efficacia
– IIb: peso di evidenza / opinione a sfavore della utilità / efficacia
Criteri di raccomandazione della TF - ESCClasse
Rx Medica della Morte Improvvisa
• III: Condizioni per le quali vi è evidenza e / o consenso
generale che una data procedura (o parametro di
stratificazione del rischio) è inutile / inefficace
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Classe
Rx Medica della Morte Improvvisa
• A: Dati provenienti da trial randomizzati multipli o da meta-analisi
• B: Dati provenienti da un singolo trial randomizzato o da studi multipli non randomizzati
• C: Consenso d’opinione di esperti
Criteri di raccomandazione della TF - ESC
Livello di evidenza
Rx Medica della Morte ImprovvisaFarmaci per la prevenzione primaria
Farmaco N° di Pz
100,963 5,896
1,663
Rischio relativo di morte (95% CI)
0.94 (0.89-0.98)0.83 (0.71-0.97)
0.70 (0.60-0.82)
Rischio relativo di morte improvvisa (95% CI)
non disp.0.80 (0.70-0.95)
0.71 (0.54-0.95)
P
0.06<0.001
<0.001
ACE inibitori- durante IMA- dopo IMA (+ disfunzione VSn)
Bloccanti il recettoreper l’aldosterone
Rx Medica della Morte Improvvisa
Farmaci per la prevenzione primaria
Farmaco N° di Pz
4,159
9,014
11,324
Rischio relativo
di morte (95% CI)
0.80 (0.61-1.05)
0.78 (0.69-0.87)
0.70 (0.56-0.86)
Rischio relativo di morte
improvvisa (95% CI)
non disp.
non disp.
0.55 (0.40-0.74)
P
0.10
<0.001
<0.001
Ipolipemizzanti
- pravastatina
- pravastatina- n-3 polinsaturi
Farmaci per la prevenzione primaria
Farmaco N° di Pz
81,908
61,860
Rischio relativo di morte (95% CI)
0.94 (0.90-0.98)
1.02 (0.96-1.08)
Rischio relativo di morteimprovvisa (95% CI)
non disp.
non disp.
P
0.03
>0.05
Nitrati
- trattamento precoce
Magnesio- trattamento precoce
Rx Medica della Morte Improvvisa
Farmaci per la prevenzione primaria
Farmaco N° di Pz
60,912 17,187
Rischio relativo di morte (95% CI)
0.73 (0.70-0.76)
0.75 (0.71-0.79)
Rischio relativo di morteimprovvisa (95% CI)
non disp.
non disp.
P
<0.001
<0.001
Trombolitici- durante IMA
Aspirina- dopo IMA
Rx Medica della Morte Improvvisa
LVEF Frequenza Frequenza ProporzioneCutoff Studi pre-litici Studi post-litici morti totali
0.40 30 % 20 % 50 - 60 % 0.35 20 % 15 % 35 - 35 % 0.30 15 % 6 % 25 - 35 %
Rx Medica della Morte Improvvisa
N° di Pz
9,155
6,582 14,033 2,538
Rischio relativo di morte improvvisa (95% CI)
non disp.
non disp.non disp.non disp.
Rischio relativo di morte (95% CI)
1.38 (0.98-1.95)
1.19 (0.99-1.44)1.06 (0.89-1.26)1.31 (895-1.79)
P
<0.05
<0.50<0.50<0.10
Bloccanti dei canali del Na durante IMA - Lidocaina
dopo IMA - Classe Ia - Classe Ib - Classe Ic
Farmaco
Farmaci per la prevenzione primaria
Rx Medica della Morte Improvvisa
Teo et al, 1993
0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4
1.79
P = 0.5
P = 0.00001
P = 0.5
P = NS
reduced increased
Mortality risk
1.5 Odds Ratio
Class IAClass IBClass ICClass I
Class II
Class III
Class IV
Rx Medica della Morte Improvvisa
3.6 (1.7-8.5)
0.74 (0.51-1.06)
1,455
28,970 24,298
1,959
0.87 (0.77-0.98)0.77 (0.70-0.84)
0.77 (0.60-0.98)
P
0.0006
0.02<0.001
0.03
Flecainide ed encainide
Beta-bloccanti (CAD) -Durante IMA-Dopo IMA
Carvedilolo
Farmaco N° di PzRischio relativo
di morte
(95% CI)
Rischio relativo di morte improvvisa (95% CI)
Rx Medica della Morte Improvvisa
0.51 (0.28-0.92)
0.56 (0.39-0.80)
0.59 (0.45-0.78)
1,094
2,647
3,991
0.44 (0.28-0.69)
0.66 (0.54-0.81)
0.66 (0.53-0.81)
P
<0.0001
<0.0001
0.0009
Beta-bloccantinello scompenso
- Carvedilolo - Bisoprololo - Metoprololo
Farmaco N° di PzRischio relativo di morte(95% CI)
Rischio relativo di morte improvvisa (95% CI)
Rx Medica della Morte Improvvisa
P
non disp.
<0.01
0.0002
0.71 (0.59-0.85)
1.77 (1.15-1.74)
6,500
3,121
0.87 (0.78-0.99)
1.65 (1.15-2.36)
P
0,03
0.006
Amiodarone
Bloccanti i canali del K - d-Sotalolo
Farmaco N° di Pz Rischio relativo di morte (95% CI)
Rischio relativo di morte improvvisa (95% CI)
Rx Medica della Morte Improvvisa
Amiodarone Meta-Analysis Investigators, 1997
1/8 1/4 1/2 1 2 4 8
0·87 (95% Cl 0·78–0·99)
EPAMSAGESICACHFSTATCAMIAT-P#HOCKINGS*BASIS#SSSD*#PATGEMICACAMIAT#EMIAT*
NICKLASHAMEROverall
Total mortality
Odds Ratio
reduced increased
post-MI
CHF
* low EF# VPCs
Rx Medica della Morte Improvvisa
Non disp.
Non disp.
1,518
20,342
0.95 (0.81-1.11)
Nessuna significativa riduzione
1.04 (0.95-1.14)
P
>0.05
<0.41
Dofetilidenello scompenso
Dofetilide nel post-IMA
Ca antagonisti
Farmaco N° di Pz Rischio relativo di morte (95% CI)
Rischio relativo di morte improvvisa (95% CI)
Rx Medica della Morte Improvvisa
Farmaco Raccomandazione
Classe I
Classe I
Classe I
Classe IIa
Classe III
Classe III
Beta-bloccanti
ACE inibitori Ipolipemizzanti
PUFA (EPA + DHA)
Nitrati
Magnesio
Livello di evidenza
A
B
A
B
A
A
Rx Medica della Morte ImprovvisaPz durante e dopo IMA
Raccomandazione
Classe I
Classe I
Classe I
Classe III
Classe III
Farmaco
Beta-bloccanti
ACE inibitori Antialdosteronici Agenti inotropi positivi Inibitori delle fosfodiesterasi
Digossina
Livello di evidenza
A
A
B
B
B
Rx Medica della Morte ImprovvisaPz con scompenso cardiaco
Farmaco/intervento Raccomandazione
Classe IIa
Classe IIIClasse III
Classe III
Classe III
Amiodarone
Bloccanti i canali del K - d-sotalolo- dofetilide
Ca antagonisti
Bloccanti i canali del Na
Livello di evidenza
A
BA
B
B
Rx Medica della Morte ImprovvisaPrevenzione primaria
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Non esistono evidenze circa l’efficacia, nella prevenzione della mortalità totale e morte improvvisa, per nessuno dei farmaci antiaritmici in nessuna delle residue forme di CP
• Storicamente, impiego clinico diffuso non validato per alcune categorie in alcune CP (beta-bloccanti in LQTS, amiodarone in CP ipertrofica)
Sintesi nelle forme non CAD, non SC
Rx Medica della Morte Improvvisa
• Efficacia fondata su evidenza clinica per diverse categorie di farmaci in specifiche condizioni cliniche (CP ischemica, SC) relativemente a prognosi nel FU
• Impatto sulla validazione di strategie non farmacologiche (ICD) attraverso la riduzione di probabilità attesa dell’evento endpoint
Sommario
Profilassi della Morte Improvvisa
Vantaggi Svantaggi
Defibrillatore impiantabile
• Riconoscimento e trattamento di un’aritmia ventricolare (1-
2% morte improvvisa per anno di follow-up)
• Costi• Terapia inappropriata• Impatto su QoL sconosciuto• Complicanze precoci e tardive• Consumo batterie ed elettrodi
Profilassi della Morte Improvvisa
• ICD in ogni soggetto a rischio di morte improvvisa!
Premessa
Profilassi della Morte Improvvisa
• Per dimostrare l’applicabilità clinica dell’ICD è necessaria una prova inconfutabile della sua efficacia
• Tale prova è vincolata dai filtri a maglie strette della metodologia applicata alla medicina fondata sull’evidenza
Metodi
Profilassi della Morte Improvvisa
• Confronto con terapia standard• Identificazione categoria pazienti• Identificazione end-points solidi• Costruzione di un’ipotesi di lavoro
Metodi
Medicina fondata sull’evidenza
Profilassi della Morte Improvvisa
• Vincoli imposti all’ICD - popolazioni limitate (elevato costo del device)
- popolazioni selezionate (alto rischio di morte improvvisa)- ipotesi di lavoro forzateConseguenza: possibile mancanza di verifica legata ai vincoli!
MetodiMedicina fondata sull’evidenza
Profilassi della Morte Improvvisa
• L’impossibilità di verificare l’ipotesi di lavoro a favore dell’ICD pregiudica l’impiego di questa
terapia come indicazione accettata in popolazioni a potenziale beneficio• Riflette i limiti attuali dell’apparecchio
Conseguenze
Metodi
Profilassi della Morte Improvvisa
•Profilassi primaria
•Profilassi secondaria
Definizione
Profilassi della Morte Improvvisa
• Strategia volta a prevenire la morte improvvisa in pz. senza storia pregressa di aritmie ventricolari sostenute
Definizione
Profilassi primaria
Profilassi della Morte Improvvisa
• Strategia volta a prevenire la morte improvvisa in pz con storia pregressa di aritmie ventricolari sostenute
Definizione
Profilassi secondaria
Trials su Prevenzione PrimariaAcronimo Cardiopatia FE Altri criteri Gruppo di Gruppo di
Cut-Off d’inclusione Controllo Studio
MADIT Post-IMA < 36% - TV clinica - AA guidati - ICD non sostenuta da SDT - TV sostenuta (80% in amio) inducibile
(non sens. Proc,)
MUSTT Post-IMA ≤ 40 - TV clinica - Nessuna - In base sostenuta terapia a SEF
- TV/FV sostenuta (ICD-AA) inducibile
CABG- Post-IMA < 36% - Pot. tardivi + - Nessuna - ICD patch - Candidati al terapia
by-pass AC
Trials su Prevenzione PrimariaRisultati
Acronimo No Pz Enpoint primario Rischio di morte p
(95% IC)
MADIT 196 Mortalità totale 0.46 (0.26-0.92) 0.009
MUSTT 704 Mortalità aritmica e 0.73 (0.53-0.99) 0.04
arresto cardiaco
CABG 900 Mortalità totale 1.07 (0.81-1.42) 0.64
MADITThe ICD in the Prevention of SCD
Post-MI, EF ≤ 35%nonsustained VT
Sustained VT non inducible
Sustained VTInducible non-
sppressible
Excluded
AA RxICD
R
Moss et al, 1997
MUSTTThe ICD in the Prevention of SCD
Post-MI, EF ≤ 40%nonsustained VT
Sustained VT non inducible
Sustained VTInducible
Registry
EP-guided TxNo AA Tx
R
Buxton et al, 1999
MUSTT: Arrhythmic Death or Cardiac Arrest
Buxton et al, NEJM 1999
EP-guided Tx
No Tx
MUSTT: Arrhythmic Death or Cardiac Arrest
Buxton et al, NEJM 1999
EP-guided, ICD
EP-guided, AANo Tx
MUSTT: All-Cause Mortality
EP-guided, ICD
EP-guided, AANo Tx
Buxton et al, NEJM 1999
MADIT MUSTT
Pts (no.) 196 704
Entry criteria Induc. sust VA Induc. Sust VA
not suppressed
EF cut-off ≤ 35% ≤ 40%
Investigated strategy ICD “EP-Guided” Rx
Control strategy AA drugs No AA drugs
Primary endpoint All-cause death Cardiac arrest / sudden death
Primary preventionDifferences between MADIT and MUSTT
MUSTTThe ICD in the Prevention of SCD
Post-MI, EF ≤ 40%nonsustained VT
Sustained VT non inducible
Sustained VTInducible
Registry
EP-guided TxNo AA Tx
R
Buxton et al, 1999
Trials su Prevenzione Primaria
• Pz. post-AMI contribuiscono per una quota pari al 10-15% di tutte le vittime di morte improvvisa
• Pz. post-AMI con FE < 36%, TVns clinica e TVs inducibile contribuiscono per una quota pari a < 5% di tutti i decessi con storia di IMA
LimitiEpidemiologia
Impatto epidemiologico irrilevante!
Cardiomyopathy Trial
Baensch et al, Circ 2002
Bigger Jr et al, NEJM 1997
CABG-Patch
Bigger Jr et al, NEJM 1997
CABG-Patch
Implications of MADIT II on Clinical PracticeMADIT II: Study design
CAD (> 1 m post-MI) EF ≤ 30%)
R
Medical Rx - ICD Medical Rx – no ICD
> 1200 pts
2-yr FU, beta-blockers, ACE-inhibitors, no AA
MADIT II
Primary End Point
• Reduction of overall mortality in the ICD group vs no-ICD
Study hypothesis
• ICD is able to reduce overall mortality– mortality in control = 20-25%– mortality in ICD = 12%– 35% reduction in mortality
MADIT II
Moss et al, 2002
Preliminary Results
• Mean follow up 23 months/pts
• HR = 0.70 (0.53-0.96)• 30% reduction overall mortality30% reduction overall mortality• p=0.02
Conv I CD19.6% 14.2%(96/490) (105/742)
MADIT II
MADIT II
Moss et al, 2002
Implications of MADIT II on Clinical Practice
Indications
- Post-MI (> 1 mos from index event) pts with EF ≤ 30%
Class I?
Implications of MADIT II on Clinical Practice
Epidemiology of heart failure
- Heterogeneous underlying substrate and mode of
clinical presentation (CAD in ~ 70% - 80% of pts)- Possible differences in distribution among different
european countries
Foreward
Implications of MADIT II on Clinical Practice
Epidemiology
- 0.4 – 2.0% (∼10.000.000 in Europa!*)
- Increases with older age
- Mean age: 74 yrs
Prevalence of symptomatic heart failure
* similar data in pts with asymptomatic ventricular dysfunction
Implications of MADIT II on Clinical PracticeEpidemiological contest for prophylactic ICD Rx
- ~ 10.000.000 pts x 0.5 = ~ 5.000.000 pts! - (no pts with other substrates, or CAD with EF
> 30%, or non-optimal drug Rx, or too old)
Potential candidates among pts with symptomatic heart failure in Europe
in addition, an unknown proportion of pts with asymptomatic heart failure
Implications of MADIT II on Clinical Practice
MADIT II: Implications
- Costs - Sub-optimal technology- Long-term device and lead-related adverse events
Limits to appicability to potential candidates
Implications of MADIT II on Clinical Practice
• Limits to straight applicability of study data:
- no risk stratification (do all pts with entry criteria benefit from ICD?)
- no comparison between ICD and amiodarone
MADIT II: Implications
more data (SCD-Heft) and lower costs of ICD Rx required before class I indication for pts with low EF accepted!
MADIT II
Moss et al, 2002
Implications of MADIT II on Clinical Practice
• ICDs highly effective to recognize and treat potentially
fatal ventricular arrhythmias
• Indications to ICD Rx to be expanded as cost reduction,
easy of implant, abolition of inappropriate Rx and
complication become reality
Future perspectives
Trials su Prevenzione Primaria
Cardiomyopathy Trial (CAT)
Cardiomiopatia dilatativa (≤ 9 mesi),FE ≤ 30%, NYHA II-III,no aritmie ventricolari
R
Controllo ICD
Ipotesi di lavoro: mortalità attesa ad 1 aa dal 30% al 18% da parte del ICD
Trials su Prevenzione Primaria
• Risultati (fase pilota)
- dopo 1 anno di follow-up su 100 pz. Mortalità totale 5.6%
- in pz. assegnati ad ICD, miglioramento mortalità totale del 2.6%
Cardiomyopathy Trial (CAT)
conclusione dello studio
Profilassi della Morte Improvvisa
• Impatto su qualità di vita ?• Rapporto costo-beneficio ?
Considerazioni aggiuntive
ICD in soggetti senza aritmie sostenute
Profilassi della Morte Improvvisa
• Impatto psicologico
• Terapia inappropriata
• Terapia appropriata in stato di coscienza
ICD: qualità di vita
Assenza di dati prospettici!
AVID: QOL
Shron et al, 2002
AVID: QOL
Shron et al, 2002
circles = ICDsquares = amioPhysiscal
Mental
Trials su Prevenzione Secondaria Acronimo Cardiopatia EF Criteri di Controllo Studio
inclusione
AVID Tutte Tutte FV Amiodarone ICD ≤ 40% se VT VT e sincope (Sotalolo)
o sintomi VT instabile
CASH Tutte Tutte Arresto Farmaci AA ICD cardiaco (Propafenone)
(Metaprololo) (Amiodarone)
CIdS Tutte < 36% FV Amiodarone ICD VT e sincope VT instabile Sincope e VT in altra occasione
Trials su Prevenzione Secondaria
Acronimo No. Pz. Endpoint Gruppo a più p Primario alta sopravvivenza
AVID 1016 Mortalità ICD 0.009 totale
CASH 289 Mortalità ICD 0.081 totale
CIDS 659 Mortalità ICD 0.142 totale
Meta-Analysis of II Prevention Trials
Meta-Analysis of II Prevention Trials
Meta-Analysis of II Prevention Trials
Meta-Analysis of II Prevention Trials
The ICD in the Prevention of SCD
Moss et al, 2000
The ICD in the Prevention of SCD
Moss et al, 2000
Raccomandazione
Classe IClasse IIa Classe IIa Classe IIIClasse IIIClasse III
Condizione
TV/FV resuscitata, TV spontaneasostenuta emodinamicamente non tollerata
- Defibrillatore impiantabile - Beta-bloccanti - Amiodarone - Bloccanti i canali del K - Ca antagonisti - Bloccanti i canali del Na
Livello di evidenza
ACCCOpinione congiunta TFC
Rx Medica della Morte Improvvisa
Raccomandazione
Classe IIaClasse IIaClasse IIbClasse IIbClasse IIbClasse IIIClasse III Classe III
Condizione
TV spontanea sostenuta,ben tollerata,monomorfa
- Beta-bloccanti - Amiodarone - Defibrillatore imp. - Ablazione chirurgia- Bloccanti i canali del K - Ca antagonisti- Bloccanti i canali del K
Livello di evidenza
Opinione congiunta della Task ForceOpinione congiunta della Task ForceBCCOpinione congiunta della Task ForceOpinione congiunta della Task ForceOpinione congiunta della Task Force
Rx Medica della Morte Improvvisa