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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Francesco Totaro. Diamo per la seconda volta questo riconoscimento al consi- gliere di San Martino in Pensilis che sta resistendo contro le orde politiche del suo stesso partito che vorrebbero por- tare a cinque gli assessori in Giunta re- gionale. Ci auguriamo che continui a re- sistere e non si faccia ammaliare da sirene le più disparate. I molisani non hanno la necessità di conoscere un altro assessorato perchè ci sono da correg- gere errori fatti in occasione della com- posizione dell'Esecutivo. l Tapiro del giorno lo diamo a Rosario De Matteis. Il presidente della Provincia di Campobasso che nei giorni passati ha avuto modo di lamentarsi dei tagli finanziari del governo ha avuto la possi- bilità di ridurre le spese dell'ente attra- verso la rivisitazione degli emolumenti dei dirigenti. La mozione presentata dal- l'opposizione, però, non è passata in Consiglio grazie anche al suo voto con- trario. Ma non sarebbe stato un primo, grosso segnale da dare all'esterno con il taglio di costi vivi e realisticamente non più sopportabili? L’Oscar del giorno a Francesco Totaro Il Tapiro del giorno a Rosario De Matteis POLITICA Per la sede della Regione troppi ritardi ISERNIA Ittierre, lo scontro prosegue a distanza A PAG. 9 CAMPOBASSO Pari e patta in Consiglio provinciale sui dirigenti A PAG. 7 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 17 - GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita A PAA PAG. 2 8 REGIONE L’assessore Petraroia che fine ha fatto? A PAA PAG. 5G. 8 800.000 euro i soldi che i gruppi consiliari non hanno giustificato Alle spalle dei molisani

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Spaghetti, pollo, insalatina... e pure una tazzina di caffè

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aFrancesco Totaro. Diamo per la secondavolta questo riconoscimento al consi-gliere di San Martino in Pensilis che staresistendo contro le orde politiche delsuo stesso partito che vorrebbero por-tare a cinque gli assessori in Giunta re-gionale. Ci auguriamo che continui a re-sistere e non si faccia ammaliare dasirene le più disparate. I molisani nonhanno la necessità di conoscere un altroassessorato perchè ci sono da correg-gere errori fatti in occasione della com-posizione dell'Esecutivo.

l Tapiro del giorno lo diamo a RosarioDe Matteis. Il presidente della Provinciadi Campobasso che nei giorni passatiha avuto modo di lamentarsi dei taglifinanziari del governo ha avuto la possi-bilità di ridurre le spese dell'ente attra-verso la rivisitazione degli emolumentidei dirigenti. La mozione presentata dal-l'opposizione, però, non è passata inConsiglio grazie anche al suo voto con-trario. Ma non sarebbe stato un primo,grosso segnale da dare all'esterno con iltaglio di costi vivi e realisticamente nonpiù sopportabili?

L’Oscar del giornoa Francesco Totaro

Il Tapiro del giornoa Rosario De Matteis

POLITICA

Per la sededella Regionetroppiritardi

ISERNIA

Ittierre,lo scontroproseguea distanza

A PAG. 9

CAMPOBASSO

Pari e pattain Consiglioprovincialesui dirigenti

A PAG. 7

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 17 - GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

A PAA PAG. 2 8

REGIONE

L’assessorePetraroiache fineha fatto?

A PAA PAG. 5G. 8

800.000 euro i soldiche i gruppi consiliari non hanno giustificato

Alle spalle dei molisani

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Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state.

Dovunque si trovino il già assessore regionale allaprogrammazione, Gianfranco Vitagliano, e il già presi-dente della giunta regionale Michele Iorio, devono sa-pere che c’è gente che ricorda bene le cose dette e lecose fatte nel corso del loro mandato popolare. Che ri-corda, per dirne una, ciò che hanno detto, mentendo,circa la realizzazione della sede regionale sul terrenodell’ex campo sportivo “Romagnoli”.

Ovvero, che sarebbe stato un intervento “che mira allariqualificazione architettonica e funzionale, e alla valo-rizzazione socio-culturale dell’area centrale del capo-luogo regionale“. Quell’affermazione dava aicampobassani l’illusione che, grazie a loro, si sarebbechiusa una storia lunga oltre vent’anni, intorno allaquale si sono consumate molte ipocrisie, molte ingene-rosità, soprattutto molte risorse. Dava l’illusione che fi-nalmente si sarebbe usciti da un contesto culturale eamministrativo che per 40 e passa anni aveva fatto inmodo che la Regione Molise non avesse una sede ( echissà per quanti altri anni ancora non l’avrà, facendola fortuna di noti e ben individuati locatari! Uno scan-dalo politico e amministrativo inqualificabile!), bensìdecine di sedi improprie e inadeguate, disseminate daun capo all’altro della città, espressione di un contestoculturale e amministrativo rattrappito in un viverequotidiano senza orizzonti, incapace di osservare lecose in prospettiva storica.

A Iorio e a Vitagliano vogliamo ricordare, e a noistessi, la messa in scena della illustrazione dei tempi edelle date entro cui il percorso verso la nuova sede re-gionale sull’area dell’ex campo sportivo Romagnoli diproprietà regionale (acquistata dal comune nel 1985 epagata oltre sei miliardi delle vecchie lire) si sarebbe

concluso. In particolare, in quella occasione, venne il-lustrata la roadmap del concorso internazionale di pro-gettazione che, a loro dire, avrebbe consentito di avereuna sede regionale firmata da una delle maggiori ar-chistar del mondo. La roadmap, dunque, punto fermodella messa in scena e della turlupinatura a danno deicampobassani. Eccola, per chi l’avesse dimenticata:11marzo 2008, trasmissione per via elettronica dell’av-viso di preinformazione alla Gazzetta Ufficiale del-l’Unione Europea; 18 marzo 2008, pubblicazionedell’avviso di preinformazione nella Gazzetta Ufficialedell’Unione Europea; 31 marzo 2008, trasmissione delbando per i dovuti adempimenti di pubblicazione sullaGazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla GazzettaUfficiale della Repubblica Italiana, sul sito informaticodel ministero delle Infrastrutture, sul sito informaticopresso l’Osservatorio, in estratto su due quotidiani adiffusione nazionale e su due quotidiani a diffusionelocale; 7 aprile2008, pubblicazione del Bando sullaGazzetta Ufficiale dell’Unione Europea; 14 aprile 2008,altri tipi di pubblicazione (idem del 31 marzo 2008); 8maggio 2008, termine per la ricezione delle domandedi partecipazione; 16 maggio 2008, termine per la sele-zione dei 15 candidati e data di trasmissione delle let-tere d’invito; 30 giugno 2008, termine di consegna deglielaborati di progetto specifici al concorso internazio-nale d’idee; 15 luglio 2008, evento culturale con l’inau-gurazione della mostra di progetti e dei plasticispecifici alla prima fase, convegno politico e incontrocon i 15 candidati che illustreranno pubblicamente iloro progetti; 21 luglio 2008, selezione dei 5 candidatiammessi alla seconda fase; 29 agosto 2008, lettera d’in-vito ai 5 candidati ammessi alla seconda fase del con-

corso internazionale di progettazione e con annesse lelinee guida per la redazione del progetto preliminarein accordo con il Comune di Campobasso per una con-divisa intesa urbanistica nell‘ambito del “Master planstrategico per la città “; 24 novembre 2008, termine diconsegna del progetto preliminare; 10 dicembre 2008,evento culturale con l’inaugurazione della mostra deiprogetti e dei plastici specifici alla seconda fase, con-vegno politico e incontro con i 5 candidati che illustre-ranno pubblicamente i loro progetti; 15 dicembre 2008,aggiudicazione del concorso di progettazione; 20 di-cembre 2008, presentazione pubblica del progetto vin-citore e pubblicazione di una monografia sul concorsointernazionale svolto.

Una vergognosa messa in scena cui s’è aggiunta lavergogna di aver scomodato il meglio della progetta-zione internazionale senza chiedere scusa per l’inutiledisturbo.

Dardo

Natale magro il prossimo, e quelli a venire, per chi,nella pubblica amministrazione, era (ed è) destinata-rio di attenzioni e … regali. L’introduzione del codicedi comportamento dei pubblici dipendenti, come ab-biamo ampiamente riferito ieri su queste pagine, trale tante regole ha inserito anche quella che fa divietodi accettare regali, salvo quelli di modico valore effet-tuati occasionalmente nell'ambito delle normali rela-zioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini in-ternazionali. A ben vedere, neanche quelli di modicovalore, a titolo di corrispettivo, da parte di soggettiche possano trarre benefici da decisioni o attivitàinerenti ai compiti d’ufficio, né da parte di soggettinei cui confronti è o sta per essere svolta o esercitata

un’attività amministrativa. Dettato normativo suffi-cientemente chiaro per evitare fraintendimenti oequivoci.

Soprattutto sul modico valore degli oggetti o delleregalie, quale che sia il genere, anche sotto forma disconto nel caso di acquisti o cessioni. Il codice pun-tualizza il valore deve intendersi non superiore ai 150euro. Questa la regola generale. Ma le amministra-zioni più rigorose possono abbassare il tetto dei 150euro e annullare del tutto la possibilità di ricevere re-gali di modico valore. Il guaio è che di amministra-zioni rigorose non si hanno tracce. Diciamolo. Unanuova, salutare, deontologia è stata introdotta nellapubblica amministrazione con il difetto, però, di es-

sere carente sotto il profilo dei controlli e delle san-zioni. Deontologia sulla quale non tutti sono d’ac-cordo. Mugugni vengono, infatti, dai settori commer-ciali che per via della crisi economica giàboccheggiano e che, con l’introduzione del codice,vedranno ridursi ancora di più gli incassi. Il mercatodelle regalie natalizie a dipendenti, a funzionari e adirigenti degli apparati pubblici (e privati) è statosempre fiorente.

Anzi, negli ultimi anni, in corrispondenza dell’eva-nescenza dei valori etici, in forte ascesa. Saranno i ri-lievi statistici a dire se il codice ha prodotto effettovoluto. Previsioni, considerati la materia e i protago-nisti, è meglio evitare di farle.

Stop a regali e favori ai dipendenti pubblici(anche a quelli occasionali di modico valore)

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Sulla realizzazione della sede regionale all’ex “Romagnoli” Iorio e Vitagliano hannovergognosamente ciurlato nel manico

Una nuova, salutare, deontologia entra nella pubblica amministrazione con il difetto, però, di essere carente sotto il profilo dei controlli e delle sanzioni

Illustrando la roadmap del concorso internazionale di progettazione hanno datoillusione che si chiudesse una storia lunga oltre vent'anni, intorno alla quale si sono consumate molte ipocrisie, molte ingenerosità, soprattutto molte risorse

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Questa mattina vorremo soffermarcisu come l’attuale dibattito politico so-miglia sempre di più ad una “soap-opera”. Una di quelle fiction chequotidianamente vanno in onda sulletelevisioni di tutto il mondo. Una”soap-opera” la cui partitura scritta a più maniè male interpretata. Una soap-opera incui gli attori recitano, almeno nel nostropiccolo, a soggetto, in maniera approssi-mativa e senza copione. Una soap-opera regno dei dilettanti allo sbaraglio,come li avrebbe sicuramente definiti ilcompianto Corrado Mantoni, mattatoredi tante trasmissioni televisive. I quali,

si esibiscono su di un palcoscenico spoglio, senza quinte e senza luci, perché se cifosse la luce metterebbe in mostra lo squallore della trama.

Dilettanti che, non potendo approdare “nei teatri” quelli seri, ingaggiano impresaricompiacenti pronti a tutto pur di fare “odience”.

Dilettanti che continuano imperterriti a dare voce a una recitazione stonata esenza senso. La quale, allo stato in cui siamo arrivati, nonostante i mesi scorsi si èbrindato alla liberazione, cosa di dubbio gusto, giacché chi l’ha fatto prima ha rac-colto a piene mani, ci fa rimpiangere il vecchio confronto politico di una volta.

Un confronto in cui la politica quella con la “P” maiuscola dava lezioni di civismo,anche se alcune volte i contenuti apparivano aspri. Un dibattito che permetteva disviscerare i problemi seri, non quelli che ci sono proposti ora. Problemi che più dellevolte accendevano tra le varie “anime” vere e proprie dispute che duravano ore. Pro-

blemi che nonostante si rimanesse sulle proprie posizioni, vedevano una soluzione,ecco il perché di questo nuovo intervento. Un intervento dettato dalla necessità distimolare lo spirito combattivo che alberga nel cittadino. Uno spirito, che non può piùsottacere a lungo alle “azioni” o non azioni, seconda come la vi legge, che si mettonoin atto quotidianamente. Uno spirito che, se sollecitato, possa far sentire la propriavoce, la propria presenza con una variante: seguire gli insegnamenti di quello che il“precedente” ci ha lasciato, nonostante lo si rinneghi. Un esistente che, se esaminatonella giusta ottica, permette di dire: cosa accade? Perché questo immobilismo?

Domande che, aspettano risposte e non vagheggiamenti mal celati da continui con-fronti più delle volte sterili.

Vedete, nella battaglia del quotidiano, è molto difficile far capire alla gente chequello che accade è dettato unicamente dallo spirito di rivalsa, di ripicca, di astioanche personale. Accadimenti che danneggiano solo ed unicamente la collettività enon chi è dentro il “cosiddetto cerchio” magico. Collettività che da alcuni segnali discontento, leggasi riflessioni di chi ha contribuito alla vittoria dell’attuale parte po-litica che governa il Molise, ha aperto gli occhi perché deluso, non ha perso tempo achiedere la ragione di tutto questo.

Massimo Dalla Torre

CAMPOBASSO. La vicenda delle speseincontrollate dei gruppi consiliari dellaregione Molise, certificate dalla Corte deiConti, rivela la strana situazione deiConsigli regionali. E’ noto, e da tempo, atutti che le regioni sono un potere fortis-simo, perché muovono la spesa, lacreano innovando il diritto con le proprieleggi. Ma, al contempo, sono un poteretroppo debole per resistere alle lusinghedi lobbies, che incidono eccome su sceltedissennate in tema di lavori pubblici, fi-nanziamenti alle imprese, governo delterritorio.

E’ noto a tutti, e da tempo, che i consigliregionali sono un apparato costosissimo,che parametra gli emolumenti dei consi-glieri regionali a quelli di deputati e se-natori, ma con un livello di produttivitàinfinitamente più basso. I consigli regio-nali annualmente sfornano pochissime(ma costosissime) leggi, in media menodi dieci. Quello del Molise, poi, da quat-tro mesi in carica di leggi non ne ha sfor-nata nessuna. Nonostante gli stipendi danababbo per chi queste leggi le vota.Certo, i fatti avvenuti confermano senzapiù alcun tema di smentita che l’avven-tura federalista è stata una follia. Haportato a due contemporanee nefasteconseguenze: l’aumento dei poteri deci-sionali e di spesa locali, insieme con lasostanziale eliminazione di ogni con-trollo preventivo. Fino a giungere al pa-radosso: i gruppi consiliari esentati daqualsiasi obbligo rendicontativo dellaspesa finanziata, tuttavia, interamentecon risorse pubbliche.

Una revisione della spesa seria, nonaffascinata dal facile populismo, avrebbedovuto affrontare il problema altrettantoseriamente, con poche e chiare decisionicostituzionalmente compatibili, aprendola strada all’abolizione urgente, con la

nuova legislatura, della iattura rappre-sentata dal Titolo V della Costituzione,come uscito dalla dissennata riforma del2000.

In primo luogo, ripristinare controllipreventivi di legittimità e di merito suogni atto di spesa. Va bene la traspa-renza, l’obbligo di informare e pubbli-care. Ma alle decisioni delleamministrazioni occorre mettere un fil-tro. Troppi “eletti dal popolo”, contandosulla lentezza e l’inefficacia dei procedi-menti penali e di responsabilità conta-bile, si dicono disposti ad affrontare ilrischio di adottare atti illegittimi, dan-nosi, assunti nell’interesse di pochi e adetrimento di molti.

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La propone il Comitato Anticorruzione dopo le verifiche contabili sui gruppi consiliari alla Regioneche porterebbero a 800mila euro non rendicontati

Class action contro gli sprechi

C’era una volta il vecchio insegnamento politico

"800mila euro di spese non giustificate"La Corte dei Conti certifica le uscite dei gruppi consiliari alla RegioneTessere pagate con i soldi pubblici fino ai caffè e buoni carburante

CAMPOBASSO. La Corte dei Conti molisana ha chiuso le verifichecontabili sui gruppi consiliari della Regione Molise.

Dagli atti consultabili nel sito istituzionale dell'organo contabile ri-sultano non rendicontati circa ottocentomila euro, svaniti per così direnel nulla.

"Tale gravissimo illecito contabile - sottolinea il Comitato Anticorru-zione - sembra attribuito a 17 gruppi consiliari regionali con cifre e mo-tivazioni a dir poco avvilenti. Noi come Co.Re.A. di certo ci costituiremoparte civile nell'eventuale processo penale in itinere, lo abbiamo già an-nunciato e lo faremo. Ma non finisce qui. Stiamo studiando i termini giu-ridici per iniziare una class-action insieme a tutti i cittadini molisani. Iltutto ovviamente nella totale gratuità dei costi.

Chi vorrà aderire alla iniziativa giudiziaria finalizzata alla restituzionedel maltolto, non appena sarà possibile espletarla potrà scrivere a:[email protected] indicando come oggetto Class Action Molise ed in-dicando il proprio nome e cognome ed un indirizzo mail valido. Chi harubato il denaro pubblico non deve farla franca per questo metteremo incampo per i molisani tutte le nostre forze migliori".

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CAMPOBASSO. Non c'èpiù tempo per aspettare.CGIL CISL UIL ritengono siaurgente che il tema del la-voro torni al centro dellescelte politiche ed economi-che. Da qui un attivo sinda-cale che si terrà

Investimenti, redistribu-zione del reddito, ripresa deiconsumi sono le condizioni

essenziali per sostenere lanostra economia.

In particolare servonoprovvedimenti per usciredalla recessione e riprenderela crescita. Lavoro, tasse, ri-duzione dei costi della poli-tica, proroga dei contratti deiprecari, definizione di unapolitica industriale sono ipunti cardine della mobilita-zione sindacale.

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Positiva l'esperienza dell'istituzione molisana con i vertici dell'Olaf.

CAMPOBASSO. Dopo un esperienza ditre giorni a Bruxelles la delegazionedella Co.Re.A. guidata dal PresidenteVincenzo Musacchio, con i suoi rappre-sentanti, Saverio Carfagna, Roberta Pe-rugini e Tina Santoro, ritorna in Italiaavendo conseguito risultati eccellenti edinimmaginabili.

Successivamente al saluto del Diret-tore generale dell'OLAF siano stati rice-vuti dal Segretario generale dr.ssa Gio-vanna Baader la quale ci ha introdottomediante una visita guidata a quelle chesono le strutture operative e portantidell'OLAF. Poi, abbiamo incontrato uffi-cialmente il Dr. Alberto Potenza, Capodel Reparto Investigativo dell'OLAF checon il suo pool controlla circa 740 mi-lioni di persone, cioè tutti gli Stati mem-bri UE, il quale nell'incontro-studio si èimmediatamente complimentato per lanostra iniziativa arrivando ad affermareche la nostra organizzazione potrebbeessere un modello di studio da applicareall'OLAF. Anzi, ci ha chiesto espressa-mente di elaborare un progetto legisla-tivo in tal senso che, ci ha promesso, saràesaminato dalla Commissione esecutivadell'OLAF.

Nei prossimi giorni firmeremo un pro-tocollo ufficiale di collaborazione e sa-remo insieme alla guardia di finanzal'unico organismo italiano che non solocollaborerà con tale gigante europeo maavrà anche la possibilità di formarsi gra-zie ad un accordo di formazione perma-nente. La notizia entusiasmante è chemediante la Commissione europea di cui

l'OLAF fa parte, potremo, attraverso pro-getti finalizzati di lotta alla corruzione,accedere ai fondi europei “ad hoc” estrutturare in tal modo la Co.Re.A. inmaniera molto più efficace e competitivain Molise.

Non finiscono qui i grandi risultati ot-tenuti. Collaboreremo con l'istituzionedi lotta alle frodi europee anche perquanto riguarda l'attività di controllo esegnalazione dei vari fondi comunitariche sono attribuiti agli enti locali moli-sani (Regione, Province, Comuni etc...)segnalando le incongruità e facendoaprire le relative inchieste pressol'OLAF. Per la nostra azione ritenuta al-tamente meritoria avremo un attestato dieccellenza da parte della Commissioneeuropea su proposta dell'OLAF stessa.Non ci aspettavamo davvero di ritornarein Molise con risultati simili. Siamo statiricevuti con grande rispetto e stima dapersone che gestiscono un potere im-menso e che ci hanno elogiato indican-doci come esempio da far seguire anchein altre realtà territoriali europee.

Certo poi ritornare in Molise e consta-tare la totale apatia della classe politicamolisana ai nostri progetti è davvero av-vilente. All'OLAF erano convinti che glienti locali molisani ci avessero già istitu-zionalizzato e purtroppo, siamo stati co-stretti a dire che da quando esisteCo.Re.A. le uniche istituzioni che si sonodedicate di fatto al nostro lavoro sonostate sino ad oggi l'ex Prefetto Trotta el'On. Laura Venittelli che spesso hannocontribuito ad aiutare e supportare la

nostra organizzazione. Nella situazioneattuale, dopo il viaggio europeo, Co.Re.A.è molto più forte di prima e oggi puòcontare su poteri molto molto più inci-sivi. "In qualità di Presidente - dice Vin-cenzo Musacchio - ormai sono convintoche né la Regione né le Province ci isti-tuzionalizzeranno e credo neanche maici riceveranno, pertanto, noi continue-remo sulla nostra strada nella più pro-fonda delusione per quanto riguarda la

nostra regione ma nella più grande gioiaper quanto riguarda la gran parte delleistituzioni nazionali ed europee.

A giorni pubblicheremo sul nostro sitogli atti dell'incontro-studio, i risultati ot-tenuti, le foto e quant'altro testimonil'enorme successo ottenuto da Co.Re.A.in Europa.

Il Molise da oggi ha una organizza-zione per la tutela dei diritti del cittadinomolto più efficace e molto più incisiva".

CAMPOBASSO. Esprime soddisfazione la ColdirettiMolise per la decisione di procedere alla rimodula-zione delle risorse disponibili tra le misure del Pianodi Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Molise, adot-tata dal Comitato di Sorveglianza e fortemente soste-nuta, nel suo intervento in seno al Comitato, dalDirettore della Coldiretti Molise, Roberto Scano.

“La rimodulazione – chiarisce Roberto Scano – pre-vede che risorse attualmente disponibili su misure delPiano di Sviluppo Rurale che non hanno avuto suffi-cienti domande per garantirne l’utilizzo siano trasfe-rite su misure che, al contrario, hanno richiestesuperiori alla attuale dotazione finanziaria.

Tra le misure che in assoluto hanno avuto richiestesuperiori alle disponibilità economiche attuali vi è laindennità compensativa, che è vitale per le aziendeagricole ubicate in zone montane e svantaggiate e cherischiavano di vedersi più che dimezzato il sostegno

per l’anno 2013, rispetto agli anni precedenti. A seguito della determinazione del Comitato di Sor-

veglianza, la Regione Molise ora dovrà attivare le pro-cedure per la formalizzazione presso la CommissioneEuropea e l’assenso della stessa, il cui iter dovrà ne-cessariamente concludersi entro la fine dell’anno.”

“Se il Molise è una regione particolarmente attrat-tiva per la salubrità del territorio, ciò ha come risvoltola presenza di vastissime aree sottoposte a svantagginaturali.- evidenzia Giovanni Monaco, presidentedella Coldiretti Provinciale di Isernia - Garantire laerogazione della indennità compensativa in Molise,che serve per compensare gli agricoltori dei costi ag-giuntivi e della perdita di reddito causati dagli svan-taggi naturali che ostacolano la produzione agricolain montagna ed in zone svantaggiate, è condizione ne-cessaria per la sopravvivenza delle aziende agricoledella montagna molisana, senza il cui operato cesse-rebbe il presidio di vasti territori con l’inevitabile de-grado ambientali.”

“Come Coldiretti Molise concordiamo che l’attua-zione del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 ha mo-strato forti criticità – dichiara Vittorio Sallustio,Presidente della Coldiretti Molise – anche in conside-razione che è stato progettato ed approvato quandoconcetti come crisi economica globale, con tutte ledrastiche conseguenze per l’agricoltura come per glialtri settori produttivi, non erano minimamente ipo-tizzabili.

Avviata la rimodulazione del vecchio PSR, dob-biamo ora concentrarci sulla nuova programmazionee sul Piano di Sviluppo Rurale 20014/2020, indivi-duando gli obiettivi specifici per le imprese agricoledel nostro Molise e gestire la cosiddetta fase di trasci-namento, delicata perché dovrà coordinare vecchiemisure con nuovissime esigenze.”

"Piano rurale, buone le modifiche"La Coldiretti sottolinea i cambi fatti in corsa su alcuni punti

L'anticorruzione sbarca a Bruxelles

Lavoro, i sindacatisi mobilitano

L'attivo dei quadri di Cgil, Cisl e Uil oggi a Campobasso

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Dov’è finito il rivoluzionario (seppure in giacca e cravatta), il leader sindacale,il giustiziere, il vendicatore, l’uomo delle mille battaglie?

DURONIA. "L’Organismo Intercomunale PD Duro-nia, Molise, Torella del Sannio è dalla parte del patrimonio ambientale,culturale e artistico, dalla parte del paesaggio e si pone a difesa deltratturo". Così si legge in una nota inviata alla stampa. "Esprime la pro-pria contrarietà allo scempio che si sta perpetrando ai danni del trat-turo Castel di Sangro – Lucera, nella fascia di particolare pregio na-turalistico e paesaggistico che va da Duronia a Torella del Sannio. Inquesto tratto, tra le contrade Valle del Colle e Ricciuto, in agro del co-mune di Duronia, è stata progettata un’arteria di collegamento al trac-ciato della Fondavalle Fresilia. Detta strada termina in aperta campa-gna e rappresenta uno scempio ambientale a danno di un territoriointegro e con la presenza del tratturo meglio conservato tra quelli cen-siti nella Regione Molise".

L’Organismo Intercomunale, che sta lavorando per far emergere leproblematiche che investono l’area, a causa dell’indifferenza da partedelle Istituzioni verso il territorio, cercando possibili soluzioni inun’ottica propositiva, si impegna ad impiegare le proprie forze anchea tutela di questo patrimonio deturpato, poiché la bellezza indiscussadell’ambiente paesaggistico e naturale che ci circonda merita la pos-sibilità di essere goduta nella sua integrità.

La denuncia è del Pd per i lavori a Duronia per la costruzione di una strada

Alla ricerca del Petraroia perduto

Finirà per essere esausto d’incontri, confronti, tavoliquadrati e rotondi l’assessore regionale alle politiche delLavoro e dello Sviluppo Michele Petraroia. Non riusciamopiù a tenere il conto degli appuntamenti dati e richiesti, equelli effettuati. Non riusciamo nemmeno a tenere il contodegli argomenti e delle materie trattate: gran parte delloscibile umano e piccolezze di provincia. Instancabile, Pe-traroia. Ma anche sapientemente dilatorio, evasivo, for-malmente disponibile a tutto; sostanzialmente sovraccaricodi problemi e privo di risorse finanziarie. Ci ha incuriositol’incontro richiesto dalla Fiom-Cgil, dai lavoratori della DRMotor di Macchia d’Isernia e dai tre dipendenti licenziati.Pane per i suoi denti di ex segretario regionale della Cgil,di sindacalista duro e puro, e di oppositore cardine dellapassata legislatura regionale ed oggi (vice)presidente dellaGiunta nonché bandiera garrula della sinistra. Ci siamoaccostati al comunicato stampa emesso al termine dell’in-contro con la convinzione che avremmo letto parole difuoco e saputo di iniziative concrete a tutela dei lavoratorilicenziati per motivi sindacali (un attentato ai diritti costi-tuzionali) posti in essere da un’azienda molisana che,come molte altre, ha goduto, con il governo di centrodestra,di un sostanziale, calibrato e rinnovato aiuto nei momentitopici della sua attività, e in quelli di difficoltà, con al centrola salvaguardia del settore metalmeccanico. Soldi pubblici,si badi, per tenere in piedi baracche traballanti ma piene dilavoratori. In questo caso di lavoratori licenziati per mo-tivi sindacali.

Chiunque con il passato di Petraroia e con la respons-abilità di governo che detiene avrebbe preso una po-sizione rigida, una tutela assoluta della difesa dei posti dilavoro perduti, e avrebbe puntualizzato i rapporti pre-gressi, in essere e futuri intessuti e da intessere con laDr automobili di Macchia d’Isernia. Il già sindacalista Pe-

traroia in versione di potere invece s’èlimitato a dire: Sui licenziamenti, purnon potendoci sostituire agli organicompetenti, faremo il possibile affinchégli operai che sono stati allontanati dalposto di lavoro possano rientrare in fab-brica. Da non credere, ma sono paroleuscite dalla bocca di uomo di sinistra, diun ex segretario regionale della Cgil, diun barricadiero della più bell’acqua.Una dichiarazione formale, asettica, in-concludente. Non è stata la sola. Dice-vamo, abbiamo letto di un Petraroiamorbido, caramelloso, diplomatico. Altridirebbero mellifluo. Come si va rappre-sentando da quando è al governo e simuove sul territorio con il carisma diuna Madonna pellegrina, incontrandotutti e tutto, e di più. Dov’è finito il riv-oluzionario (seppure in giacca e cra-vatta), il leader sindacale, il giustiziere,il vendicatore, l’uomo delle mille battaglie?

Crediamo si sia perso nella nebbia obnubilante dell’e-sercizio del potere, dell’essere un uomo delle istituzioni, un(vice)presidente con il carico di una missione particolar-mente delicata: restare in equilibrio tra il passato ch’èstato, e il futuro che sarà. Il sindacalista diventato declina-tore di verbi all’infinito (fare, tentare, augurare, cercare)che non si fa scrupolo pertanto, di fronte ad una situazioneeccitante e provocatoria come questa offerta dalla Dr au-tomobili di Macchia d’Isernia che licenzia i lavoratori peraver manifestato, di uscirsene come il più incallito dei dem-agoghi e frasi che anche Monsieur de Lapalisse sarebbearrossito nel pronunciarle: “I diritti dei lavoratori vanno

preservati e tutelati nel rispetto della Costituzione chegarantisce a tutti la libertà di manifestare. Ci auguriamoche il confronto tra le parti possa portare ad una soluzionecondivisa della vertenza recuperando un clima più serenonei rapporti tra proprietà e lavoratori”. E, per concludere:“Sarebbe necessario si aprisse una discussione più ampiasu tutto il settore metalmeccanico perché questo resta,nonostante la perdita di posti di lavoro che c’è stata negliultimi anni, uno dei settori trainanti dell’economia re-gionale”.

La metamorfosi. Senza scomodare Kafka. Dardo

Da quando è al governo del Molise si muove sul territorio con il carisma di una Madonna pellegrina, morbido, caramelloso, diplomatico

CAMPOBASSO. "Prima la Gam / Solagri-tal, adesso la Ittierre. A turno gli AssessoriRegionali dichiarano guerra alle storicheaziende molisane, protagoniste del PIL delMolise e sedi di migliaia di posti di lavoro inuna Regione che non presenta alcuna cre-dibile alternativa occupazionale".

E' quanto sostiene il senatore Ulisse DiGiacomo dopo la sortita di assessore e pre-sidente della Giunta sulla questione Ittierre."Prima è toccato alla Gam, il cui Consigliodi Amministrazione ha difficoltà a presen-tare il bilancio perchè la Regione non ri-spetta gli impegni assunti e non trasferiscele risorse dovute, mettendo così a rischiocentinaia di posti di lavoro: tutto quello cheè stato ottenuto, dopo assemblee, riunioni efantomatici tavoli tecnici ministeriali è unimpegno generico per ottenere gli ammor-tizzatori sociali per una parte dei dipendenti(di cui ancora non si hanno tracce), conbuona pace del futuro dell'azienda che sitrova in una situazione disperata ed è desti-nata a morte certa.

Poi "l'attenzione" della Giunta Regionale

è stata rivolta alla Ittierre, con un attacco in-spiegabile dell'Assessore Scarabeo al pa-tron Bianchi, colpevole soltanto di averrichiesto un incontro alla Giunta Regionalee il rispetto degli impegni a fronte del man-tenimento dei livelli occupazionali nel-l'azienda isernina, con relativa minaccia diricorrere alla magistratura.

Sembra quasi di essere tornati alle cro-ciate della sinistra contro gli imprenditori ele aziende.

Io farei molta attenzione, perchè il disagioè ai limiti , e basta un niente a far saltare latenuta sociale di questa Regione.

La verità è che siamo ben oltre la consi-derazione che la gente non ce la fa più:ormai siamo al punto che la gente ruba neisupermercati per fame.

Quindi si mettano bene in testa alcuni as-sessori regionali che la campagna elettoraleè terminata da un pezzo.

E il Presidente della Regione Frattura, cheè ben consapevole della gravità della situa-zione, tenga a freno i suoi collaboratori e la-vori per difendere i posti di lavoro".

"Si gioca a distruggere le aziende?"Dopo l'attacco alla Ittierre interviene il senatore Di Giacomo

“Scempio sul tratturo Castel di Sangro – Lucera"

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CAMPOBASSO. Grande suc-cesso per l’8° Circuito Città diCampobasso, manifestazione diauto storiche per le strade citta-dine, che viene riproposta an-nualmente dal Club Gli Amicidelle Auto d’Epoca. Quest’annosono stati circa 30 gli equipaggipresenti che hanno accolto l’in-vito del presidente del Club, To-nino Aufiero, e che sono giuntida Campobasso, da paesi limi-trofi, ma anche da regioni vicine.Un buon risultato che confermala passione e la voglia di tantiamanti delle auto d’epoca, unitinel non far disperdere la me-moria storica di autoveicoli diinteresse storico e sportivo. Lavalenza dell’appuntamentoviene rilanciata anche dal tenta-tivo di mostrare le caratteristi-che della nostra regione ad altriclub: quest’anno sono giunti nelcapoluogo il Club Ruotebianchedi Ariano Irpino ed il Club APAdi Mirabella Eclano. Le vetture

sono state sistemate per unamostra statica lungo il Corso Vit-torio Emanuele, quindi sonostate valutate da una giuria tec-nica e si sono incamminatelungo le vie cittadine per una

passeggiata. La giornata si èconclusa con un pranzo presso ilRistorante “da Nerone” (per de-gustare anche pietanze tipichecampobassane) dove si sono te-nute le premiazioni.

620 giugno 2013

CAMPOBASSO. Si è riunita laCommissione sul Commercio, alComune di Campobasso. Argo-mento di punta del giorno èstato la Fiera che si svolgepresso l'ex Stadio Romagnoli diCampobasso, l'ultima domenicadel mese. Come noto, da tempo,diverse sono le posizioni chesono nate attorno all'evento,tutte contrastanti tra loro. Favo-revoli, contrari, scettici ed an-che revisionisti. A seguito, dun-que, di diverse sollecitazionipervenute all'organo consiliare,ci si è soffermati ieri propriosull'argomento, analizzando idati ufficiali presentati dagli or-ganizzatori, dalle quote che essicorrispondono al Comune, a ti-tolo di affitto di suolo pubblico ela tipologia delle merci che sonovendute nelle ore di esposi-zione.

Anche perché si va verso lascadenza che l'Organizzazioneha con il Comune per la realiz-

zazione della fiera e bisogna ri-stabilire le regole. Unanime-mente, la Commissione ha ma-

nifestato una certa propensionenel far proseguire l'attività, macon alcune migliorie da appor-

tare necessariamente. Innanzi-tutto, bisogna equilibrare lapresenza degli espositori, che

per oltre il 50% provengono dafuori Regione. Poi, si devono ri-vedere le categorie merceologi-che trattate. Per alcuni, infatti,bisogna elevare il livello dellemerci, incentivando artigiani eproduttori di beni particolari emaggiormente di nicchia, espo-nendo anche prodotti di qualitàelevata. In ultimo e non per im-portanza, è necessario rivederei canoni di affitto utilizzati.Sembrerebbe infatti, che perl'affitto di tutta l'area, cheospita complessivamente unanovantina di espositori, il Co-mune incassi 356 euro a dome-nica. Praticamente, 4 euro abancarella.

Questi, quindi, gli argomentiche saranno oggetto di studioda parte del Sindaco e della suaGiunta, che dovrà comunque, infase di rinnovo, promulgaredelle nuove linee guida a cui at-tenersi per la continuazionedell'evento.

CAMPOADIPIETRA. L’Associazione Culturale “CLICK” a conclusione di “Giu-

gno a Campodipietra” organizza per sabato alle ore 18.00 nella sala del Centro

Socio-aggregativo di piazza San Martino Vescovo la presentazione del libro “Fi-

nalmente le Stelle” di Gianmaria Casilli, giovane autore di San Giovanni in

Galdo.

La sua raccolta di novelle, favole, leggende e pagine di storia popolare, sarà in-

terpretata e drammatizzata da “grandi voci”.

Il libro “Finalmente le stelle” è una raccolta di storie, miti, leggende, fiabe e fa-

vole, tutte incastonate all’interno d’un preludio che funge da cornice e filo con-

duttore della raccolta medesima. Ettore Maria Nocentini è un gittatello abban-

donato in una cuna all’interno della misericordiosa –ruota- de lo Spe-dale Degli

Innocenti in Firenze in una notte di marzo dell’anno del signore 1830. Divenuto

grandicel-lo, una sera di novembre del 1842, mentre faceva ritorno a Fiesole, per

recarsi dalla famiglia di conta-dini a cui era stato affidato, viene improvvisamente

e misteriosamente rapito. L’estortore, persona apparentemente cattiva e burbera

ma, mossa a quello sconsiderato gesto dalla sola miseria in cui ver-sava, presenta

il prezzo del riscatto al padre naturale di Ettore, un nobil uomo fiorentino as-

solutamen-te dissoluto e decisamente disinteressato delle sorti di Ettore; infatti,

con la stessa indifferenza con cui aveva visto prima morire di parto l’umile madre

di Ettore, il ricco padre naturale si risolve a non pa-gare, eppure l’estortore,

mosso a pietà per il sequestrato, libera il bambino che, dopo circa 40 giorni di

prigionia in uno scantinato buio, riesce finalmente a vedere le stelle.

Le storie della raccolta possono raggrupparsi in quattro tronconi tematici che

sono: l’economia, la politica, la religione, l’amore. Una variegate e fitta orditura

polifonica che non vende precetti precon-fezionati e che non fa del mondo due

parti di cui, l’una è il bene, l’altra il male; spesso trame oltremo-do note e già ap-

partenenti alla colorata tradizione folklorica nazionale, altre volte storie appar-

tenenti alla nostra stessa regione, vengono rilette a testimonianza delle sfumature

che connotano l’esistenza umana in cui, quanto più l’uomo avrà conoscenza degli

accadimenti e avvenimenti che hanno toccato il suo simile, tanto più egli avrà

modo di essere l’artefice del proprio destino.

Fiera al Romagnoli, può continuare

“Finalmente le stelle”

Campobasso

La Commissione consiliare, nonostante qualche critica, ha dato il via libera alla manifestazione

Auto storiche, vince la Triumph TRIl libro del giovane autore

di San Giovanni in Galdo, Gianmaria CasilliSuccesso per l'ottavo Circuito città di Campobassoorganizzato dal club di Tonino Aufiero

GIURIA TECNICA:Giancarlo D’ILIO

Giovanni LATESSA

Alfredo SALVATORE

COLLABORATORE TECNICO(Impianto Audioe Tensostrutture):Tonino SCOCCIMARRA

RICONOSCIMENTI SPECIALI:Alfa Romeo Alfetta 1983Rosa Raffaele;

Simca 1200 S 1969Cameli Liberato;

Ford Mustang 1968Bilotta Roberto

Alfa Romeo Giulietta 1963Di Nardo Giovanni

CLASSIFICA FINALE:

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RIZZO Amato - Avellino

(premio 50 lt. carburante)

2. FIAT 600 1958

LA GUARDIA Bruno - Trivento

(premio 30 lt. carburante)

3. ALFA R. GIULIA Spyder 1963

DE CASTRO Carlo – CB

(premio 20 lt. carburante)

Page 7: 20 giugno 2013

720 giugno 2013Campobasso

AUTOBUS

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO. L’Associa-zione degli Allevatori del Mo-lise esprime soddisfazione perlo sblocco parziale, da partedella Regione Molise, dell’an-ticipazione dei fondi previstiper l’ordinario funzionamentodella struttura e delle risorsenecessarie per assicurare con-tinuità nell’esercizio dellefunzioni relative alla tenutadei libri genealogici e dei con-trolli funzionali del bestiameper il miglioramento genetico.

“Il nostro ringraziamento vaal Presidente della Giunta Re-gionale Paolo Frattura e al-l’Assessore Regionale

Politiche Agricole VittorinoFacciola che hanno dimostratoattenzione, interesse e sensi-bilità alle nostre istanze ” Adirlo sono il presidente ed ildirettore dell’Ara Molise Pa-ride Di Memmo e FrancescoD’Orsi, a proposito dellosblocco dei fondi che consen-tirà all’associazione di non in-terrompere le attività infavore delle aziende seguitedall’Ara, proseguendo nell’ot-tica di una proficua e validacollaborazione istituzionale fi-nalizzata alla crescita e allosviluppo del settore zootec-nico regionale.

RIPALIMOSANI. “Prendersi cura del fratello soffe-

rente è un atto autentico di carità cristiana” ha affer-

mato don Moreno Ientilucci Parroco della Parrocchia

di S.Maria Assunta in Cielo in Ripalimosani introdu-

cendo i lavori del convegno “Prevenzione e Nuove pos-

sibilità di cura per i tumori dell’apparato

Gastrointestinale” che si è svolto presso la Chiesa di

Santa Maria Assunta in Ripalimosani.

La relazione è stata affidata al professor Camillo Ca-

vicchioni, Direttore del Dipartimento di Oncologia, che

ha affrontato diverse tematiche, soffermandosi in parti-

colare ad illustrare le innovative tecniche di chirurgia

laparoscopica praticate quotidianamente alla Fonda-

zione.

Negli ultimi anni, anche grazie alle nuove tecnologie,

si fa ricorso a tecniche mini invasive (laparoscopia) che

possono essere più efficaci di quelle tradizionali. Il pro-

fessor Cavicchioni da quando dirige il Dipartimento di

Oncologia della Fondazione “Giovanni Paolo II” ha dato

un nuovo impulso alla Chirurgia Laparoscopia anche per

la cura dei tumori. La laparoscopia in origine era una

procedura esclusivamente diagnostica, dal 1986 data di

inizio dei primi veri interventi laparoscopici, la laparo-

scopia ha avuto una evoluzione e diffusione rapida. “Gli

interventi laparoscopici di routine vengono eseguititi

diffusamente in molti ospedali in Italia” afferma il prof.

Cavicchioni “forse anche in troppi perché il numero di

pazienti suscettibili di questo accesso che si rivolgono

ad un ospedale periferico non è talvolta sufficiente a

dare al chirurgo la possibilità di crearsi un'esperienza

sufficiente (curva di apprendimento) ad eseguire la pro-

cedura chirurgica con margini adeguati di sicurezza per

lui e per il paziente. Le tecniche chirurgiche più avanzate

vengono eseguite in pochi centri di riferimento sia uni-

versitari che ospedalieri, uno di questo è la Fondazione

di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”. Tecniche partico-

lari come la "single incision" solo in pochissimi centri

dove lavorano chirurghi particolarmente "esperti" che

praticano un numero adeguato di interventi ed hanno

una predisposizione per questo tipo di tecnica”.

Allevatori, fondi sbloccati Prendersi cura del sofferenteL'atto cristiano ribadito nel corso di un convegno a Ripalimosani

In Consiglio provinciale non passa la mozione sugli stipendi dei dirigenti

Pari e patta, e niente tagliCAMPOBASSO. Un pareggio

che farà discutere, quello inConsiglio provinciale a Campo-basso sulla necessità di rivederei premi di produzione e degli sti-pendi dei dirigenti.

Con un pareggio, cioè con novevoti favorevoli e nove contrari (econ un voto d’astensione) non èpassata la mozione d’intesa con-divisa dai consiglieri provincialidi minoranza e alcuni di mag-gioranza, sui costi alti dei diri-genti della Provincia, discussa inConsiglio. “Maggioranza e mi-noranza sulla questione sono so-stanzialmente d’accordo – hannosottolineato i consiglieri di cen-trosinistra -, anche se la mo-zione non è passata per una tec-nicità regolamentare, perchédeterminata da un pareggio divoti. Siamo tuttavia soddisfatti –hanno spiegato - perché la mo-zione che noi dell’opposizioneabbiamo presentato, condivisa

da alcuni consiglieri di maggio-ranza, rappresenta un impor-tante impulso affinché spinga laGiunta ad accelerare l’iter che

porti a una riduzione del montesalari dei dirigenti della Provin-cia di Campobasso, tra i più altiin Italia. L’obiettivo che ci siamo

prefissati con la mozione è ta-gliare le spese per i dirigenti de-stinandole a scuole e strade, epremiare il merito migliorandocosì le loro performance equindi i servizi per i cittadini”.

Con la mozione, i consiglieri dicentrosinistra hanno affermatoche “viene sempre erogato ilmassimo possibile a tutti i diri-genti e in modo indifferenziato,evidenziando la sostanziale inef-ficacia del meccanismo di valu-tazione attualmente esistente”.

Ha affermato il consigliere An-tonio Cerio: “Preso atto del pa-reggio nella votazione, il punto èche la politica non vuole pren-dere coscienza delle problemati-che importanti, non prendendoiniziative, serie, nel risparmiodella pubblica amministrazione.Per esempio ci si è concentrati aridurre i consiglieri comunali deipiccoli centri, i quali hanno uncosto irrisorio e al contempo non

si sono toccate le grosse cifre;questa è una presa in giro neiconfronti dei cittadini.

Qui in Provincia – continuaCerio - parliamo di oltre 300milaeuro di premi annuali elargiti a 7dirigenti... Con queste cifre sipotrebbero assumere circa 30persone stagionali, dando re-spiro a 30 famiglie!” E se da unlato il consigliere di maggio-ranza Riccardo Di Chiro (suo ilvoto d’astensione) ha lanciatouna frecciata al centrodestra af-fermando che “sono mesi ormaiche ne discutiamo in Giunta…” eche quindi ancora non si regi-strano risultati praticamente adistanza di due anni, dall’altrolato il centrosinistra evidenziache “l’essenza della nostra mo-zione, alla luce della pesantecrisi finanziaria e della difficoltànell’erogare servizi, è prima ditutto una questione di etica e diresponsabilità”.

Soddisfazione è stata espressadall'Associazione dopola decisione regionale

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aLuigi Brasiello. Nei giorni scorsi lo ab-biamo criticato per i suoi atteggiamentima oggi sottolineiamo il fatto che ha po-sto un budget per gli assessori al di làdei numeri. Questa volta, così, ha postoobiettivi precisi a quanti accetterannodi sedere nell'Esecutivo proprio per evi-tare che una volta insediatasi ci si di-mentica degli impegni assunti in cam-pagna elettorale. Obiettivi che dovrannoessere seguiti e verificati a termine di unanno proprio per verificare quanto fatto.

Il Tapiro del giorno lo diamo agli isti-tuti di credito. Sono tante le aziende lo-cali che lamentano la stretta sui conticorrenti e il credito che stanno portandoal fermo le attività produttive della cittàe dell'intero comprensorio. Proprio ledifficoltà del momento, invece, dovreb-bero portare le banche ad aprire mag-giormente la borsa dei soldi per evitareil crollo del sistema economico isernino.Un Tapiro, quindi, quanto mai meritatoper gli istituti di credito che non rie-scono a comprendere i problemi delleaziende.

L’Oscar del giornoa Luigi Brasiello

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 17 - GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoagli istituti di credito

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1120 giugno 2013

PIETRABBONDANTE. Duro il giudiziodell'architetto Franco Valente sul museoarcheologico di Pietrabbondante. "E’ statoinaugurato in piena campagna elettoraleregionale ma non verrà mai aperto al pub-blico perchè non si può finire e non servea niente!

Il vero problema è la “filosofia” di unoscempio del genere dove devono essereindividuati tre responsabili:

Il Comune di Pietrabbondante che halocalizzato l’intervento ed approvato il pro-getto. La Regione Molise che lo ha finan-ziato senza rendersi conto della sua assur-dità. La Soprintendenza che ha permessodi farlo in una delle zone più importantidal punto di vista archeologico e paesaggi-stico in Italia. Ma come si può localizzarenella zona più franosa del paese (tanto èvero che sono state necessarie opere disostegno colossali) un museo inaccessibileai mezzi pubblici?

Per arrivarvi si deve percorrere a piediuno scivolo di un centinaio di metri.

Ma gli amministratori di Pietrabbon-

dante lo sanno che si sta a oltre mille metridi altezza e che d’inverno in quel paese siconcentrano tutte le forze della natura:vento, neve e pioggia?

Io spero che la Corte dei Conti voglia ac-quisire tutte le carte della procedura di fi-nanziamento e verificare se è stato fatto

correttamente lo studio del rapporto tracosti e benefici. Qu ci troviamo di fronte adun pachiderma inutile per forma, ma so-prattutto per contenuti. Una esposizioneha bisogno di spazi e di protezioni partico-lari. Il nemico dei Musei è la luce. Non sipuò fare una vetrata del genere a Pietrab-

bondante. Un museo non può erre un so-larium per prendere il sole!

Ho visto il progetto. Gli interni alla sca-tola cementizia sono assolutamente inuti-lizzabili. I laboratori (… laboratori diche?…) stanno sottoterra. In condizioni al-lucinanti, ammesso che verranno maiusati. Gli spazi per le esposizioni sono an-gusti e mal distribuiti. E poi quella inutileferraglia di copertura per mascherare im-pianti tecnologici. Ma ci si rende conto chefare una pensilina del genere in una dellezone più ventose della regione è da pazzi?

La Soprintendenza non solo avrebbe do-vuto tutelare il paesaggio nella parte piùvergine del paese, dietro le morge dovenessuno aveva mai costruito per le condi-zioni naturali del terreno, ma soprattuttoper l’assurdità della localizzazione rispettoall’area archeologica che è da tutt’altraparte. Così, mentre si stravolge Pietrab-bondante con un museo inutile e faraonico,la biglietteria del teatro ellenistico piùbello d’Italia sta crollando nel disinteressetotale".

ISERNIA. I Carabinieri di Isernia, a conclusionedi un’inchiesta coordinata dalla procura, hannoarrestato un 31enne del luogo e denunciato 3 per-sone (due italiani e una domenicana) accusate disfruttamento e favoreggiamento della prostitu-zione. L’organizzazione, è emerso dalle indagini,gravitava attorno al night club “American Bar” nellafrazione Fragnete di Isernia. I Carabinieri sonoriusciti a documentare con telecamere nascoste di-verse prestazioni sessuali a pagamento (da 20 a200 Euro) consumate nel retro del locale.

di Donatella PetrinoPresidente Frattura sono il grillo parlante Donatella Pe-

trino, che come nella famosa commedia di PIRANDELLOora ho la patente di lecchina del padrone, MA NONCERTO DELLA REGIONE e quindi le rispondo io…TANTO IO ALLA REGIONE per qualche favore perso-nale, non sono mai ricorsa e non ci ricorrerò mai e il la-voro, me lo sono guadagnata da sola e non certo devo rin-graziare politici o faccendieri, pertanto posso andare atesta alta e posso dire quello che penso e SOPRATTUTTOQUELLO DI CUI SONO DAVVERO CERTA!!

Premesso questo, l’alterco tra l’assessore Scarabeo eBianchi è partito da una missiva a mezzo stampa nellaquale il Dott. Scarabeo, al quale lei dimostra solidarietà, af-ferma falsamente CHE LA FINMOLISE non puo’ prestarealcuna garanzia o non può dare credito agevolato alla ITR,perché

La ITR NON AVREBBE PRESENTATO IDONEA DO-CUMENTAZIONE…..ebbene siccome i documenti li hopreparati io RIBADISCO LA BUGIA DI SCARABEO e midolgo molto del fatto che la DIREZIONE DELLA FINMO-LISE non abbia riferito alla regione e non abbia fatto unasmentita a mezzo stampa, CHE INVECE LA DOCUMEN-TAZIONE E’ STATA REGOLARMENTE RECEPITA e chead ogni richiesta abbiamo prontamente adempiuto.

Ribadisco ancora una volta …NON PER AVERE SOLDIPUBBLICI, ma semplicemente per avere un credito menooneroso rispetto a QUELLO DELLE BANCHE ORDINA-RIE, perché una azienda che fa vivere un indotto di mi-gliaia di persone, ivi compreso tutto il commercio della Re-gione, deve per forza essere agevolata nella gestione delcredito… NON PUO’ FARCELA DA SOLA, CON LE BAN-CHE CHE GLI SUCCHIANO NON SOLO IL SANGUE,MA OGNI LINFA e infatti anche le piccole attività com-merciali stanno chiudendo perché non possono assoluta-mente sostenere IL COSTO DEL DENARO A TASSI OR-DINARI. LA ITR è stata un inglobatore sociale per unquarto di secolo e sicuramente ha avuto agevolazioni econtributi e ha potuto sfruttare ogni legge statale e regio-nale e ha mosso l’economia di questa Regione.

IL CRACK finanziario è avvenuto all’improvviso, senzascioperi, senza comunicati a mezzo stampa e senza nes-suna contestazione dei lavoratori che hanno lavorato e go-duto del loro status di privilegiati fino all’ultima festa na-talizia….AH DIMENTICAVO CON TANTO DI REVISIONECERTIFICATA !!

Finita la festa è finita la fabbrica e poi sono arrivati icommissari che con tanti soldi pubblici hanno mantenutola baracca, gli stipendi etc …per altri due anni.

ALLA FINE DI TUTTA LA STORIA ARRIVA BIAN-CHI…e credetemi ad oggi non ho ancora capito perché ha

rilevato questo buco nero che nessuno aveva voluto. Eb-bene ..la condizione di acquisto è stata favorevole pertutti.

Al ministero dello Sviluppo Economico è stato sotto-scritto il migliore accordo sindacale mai fatto in ITALIA,tutti i lavoratori (QUADRI../IMPIEGATI/ OPERAI hannomantenuto tutti le medesime condizioni economiche ehanno conservato ogni diritto acquisito. Da 500 dipendentine sono stati assunti più di 700 e lo stipendio è arrivatopuntuale tutti i mesi….DA BIANCHI e non dalla RE-GIONE …perché ora non mi posso mettere a parlare ditecnicismi, sarei troppo noiosa, MA DELLA CIGS cheBIANCHI SI DOVEVA COMPENSARE…..abbiamo ancoramolti soldi a credito che forse L’INPS rimborserà a babbomorto..per non parlare della LEGGE MONTI …sulle im-poste anticipate che le aziende non avranno mai e per lebanche invece sono crediti certi ed esigibili. NEL CASOSPECIFICO DELLA ITR ….Parliamo di 6 milioni di euro!!

Comunque sono a disposizione per ogni delucidazionefiscale e contabile ………

Vi voglio solo ricordare che altre imprese che hanno ce-duto il ramo di azienda a terzi, hanno riassunto tutto il per-sonale a 800 euro al mese …ivi compresi quadri e ca-petti…!!

EBBENE “BIANCHI” è TALMENTE CATTIVO è TAL-MENTE UN MOSTRO ….che i dipendenti pur non avan-zando un soldo, hanno manifestato con veemenza e conviolenza con cartelli che inneggiavano addirittura alla suamorte….EPPURE sono rimasti in forza tutti i riottosi, inALTRI TEMPI SAREBBERO STATI CACCIATI A CALCINEL SEDERE …ANZI LO SCIOPERO NON L’AVREB-BERO MAI FATTO perché allora SE PARTECIPAVI ADUNA ASSEMBLEA SINDACALE ….TE NE ANDAVI ACASA ….!!! OGGI INVECE I LAVORATORI HANNOTUTTI IL CUORE CHE BATTE A SINISTRA e l/80%DELLA FABBRICA E’ SINDACALIZZATA …

Addirittura i lavoratori in combutta con il sindacato,l’altro giorno hanno sollevato lo stato di allerta e hanno in-detto una ASSEMBLEA perché lo stipendio invece del 15è stato pagato il 18 CON VALUTA 15 ……SIAMO DAV-VERO ALLE COMICHE FINALI ….e alla richiesta di unSINDACALISTA che chiedeva all’assemblea di attivarsicome dipendenti presso gli enti regionali…anche i lavora-tori hanno risposto picche, perché si SA, e’ meglio non direin faccia al POTERE DI TURNO QUELLO CHE SIPENSA….puo’ sempre servire un favore dalla politica…!!!

Caro Presidente….la sua regione tra un po’ sarà unpaese di poveri, ma poveri davvero, e si sa che quando lagente non ha più niente da perdere, protesterà controogni inettitudine e bugia …ANCHE CONTRO QUELLEDEL POTERE !!!

L'operazione è stata condottadai carabinieri di Isernia.Frattura, sono il grillo parlante

Isernia

Un altro scandalo molisano: il museo archeologico di Pietrabbondante

“L’autogriglia della transumanza”

Prostituzione, 31enne in carcere

Isernia. Risparmio energetico a portata di mano più di 700

famiglie della provincia di Isernia che hanno già ritirato il kit

“Enel Info+”, ideato dall’azienda elettrica per aiutare i clienti

a conoscere i propri consumi e ridurre gli sprechi. Il prossimo

appuntamento per ritirare gratuitamente il kit è venerdì 21

giugno a Roccasicura presso il Centro Culturale Memorie e

Tradizioni, ex asilo comunale, dalle 11 alle 12:30 e dalle 15 alle

21. Il kit Enel Info+ contiene l’innovativo dispositivo Smart Info,

“anello di congiunzione” tra l’ambiente domestico e il conta-

tore elettronico. Basta inserirlo in una qualsiasi presa elettrica

di casa perché questo sia abilitato dal sistema centrale di Enel

a ricevere i dati di consumo che saranno consultabili in ma-

niera semplice e intuitiva su display, pc e smartphone, pren-

dendo così consapevolezza delle proprie abitudini, per capire

come risparmiare energia. Isernia e altri 15 comuni della pro-

vincia sono stati selezionati da Enel Distribuzione per un test

pilota, nell’ambito del “progetto Isernia”. Le famiglie che par-

teciperanno alla sperimentazione saranno invitate ad espri-

mere il loro giudizio sull’efficacia dell’iniziativa, indicando anche

eventuali spunti di miglioramento. Enel sta organizzando una

serie di appuntamenti sul territorio per far conoscere i dispo-

sitivi e consegnarli ai clienti coinvolti. Potranno ricevere il kit,

fino ad esaurimento, anche gli abitanti dei comuni di Carovilli,

Carpinone, Castelpetroso, Chiauci, Civitanova del Sannio,

Isernia, Longano), Miranda, Pescolanciano, Pesche, Pettoranello

del Molise, Roccasicura, Sant'Agapito, Santa Maria del Molise,

Sessano del Molise e Vastogirardi, intestatari di un’utenza do-

mestica residenziale alimentata dalla Cabina Primaria Carpi-

none di Enel.

Consumi Enel, test pilotaA Isernia e in altri Comuni partela sperimentazione con un kit

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TERMOLI – L’Amministrazionecomunale informa che il Tribu-nale di Larino ha nominato illiquidatore della società “Tra-sformazione Urbana Adriatica(T.U.A.) S.p.A.”, nella personadel dott. Marcello Borgia, conespressa attribuzione allostesso dei relativi poteri previstidalla legge e di quelli di cui alverbale di assemblea straordi-naria tenutasi il 13 settembre

2012. Il Tribunale ha designatoinoltre, in caso di impedimentoo incompatibilità del dott. Bor-gia, che lo stesso venga sosti-tuito dal dott. Antonio Patavino.Il Collegio ha disposto che suc-cessivamente all’approvazionedel bilancio finale, il liquidatoredovrà chiedere la cancellazionedella società dal Registro delleImprese ai sensi dell’art. 2495del Codice civile. “Si tratta di un

altro passo verso la chiusura diuna vicenda che stava arre-cando molti problemi all’Am-ministrazione comunale – af-ferma il sindaco Di Brino – datigli alti costi di gestione dellaTua S.p.A. evidenziati nel corsodegli anni. L’iter per scrivere laparola fine su questa espe-rienza ereditata dal passato èarrivato oggi ad un suo nodocruciale”.

1220 giugno 2013 Termoli

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Rivoluzione democratica: “Mentre i poteri litigano, i poveri muoiono”TERMOLI - Il Consiglio comunale è teatro

di scontri di potere che non possono in al-

cun modo essere tollerati in un periodo di

crisi economica profonda e di forte e vivis-

simo allarme sociale per le famiglie e per

gli impoveriti di questa città e del basso

Molise. Chiediamo al presidente del con-

siglio Montano, all'on. Remo Di Giandome-

nico e al Consiglio tutto, di occuparsi di

cose consistenti a favore della popolazione

indigente e a rischio di povertà. La politica

di cui ci dobbiamo far portavoce è l'arte

nobile per la soluzione di questioni con-

crete e quotidiane ed al servizio della col-

lettività. Solo questo rinnovato spirito re-

cupererà lo scollamento preoccupante tra

la società e le istituzioni e darà a tutti la

speranza di un effettivo cambiamento. Oc-

corre lavorare nel rispetto delle visioni al-

ternative di società, con lo sguardo rivolto

non alle beghe di potere e personalistiche,

ma al bene comune. Mentre voi vi sfidu-

ciate la società vi sfiducia.

Rivoluzione Democratica

Ciocca, ripristinare le fermatenotturne alla stazione ferroviariaTERMOLI - Nell’ambito della complessa vertenza che riguarda i trasporti regionali,

sia su rotaia che su gomma, nelle scorse ore il Consigliere regionale Salvatore Ciocca

ha sollecitato l’assessore competente Pierpaolo Nagni ad attivarsi con Trenitalia al

fine di ripristinare la fermata notturna presso la stazione ferroviaria di Termoli dei

treni a lunga percorrenza che transitano lungo la dorsale adriatica. “E’ arrivato il mo-

mento di far sentire la nostra voce – scrive Ciocca - perché la società che gestisce

il trasporto su rotaia riveda, in maniera complessiva e maggiormente attenta,

l’offerta destinata alla nostra regione. E’ impensabile che chi viaggia di notte debba

recarsi nelle stazioni delle regioni vicine per poter usufruire del servizio. Sono tanti

i pendolari molisani che, per ragioni di lavoro o di studio, devono viaggiare di notte

e quindi sono costretti ad affrontare ulteriori disagi derivanti dalla mancata sosta

nell’unica stazione molisana della tratta ferroviaria adriatica”. Ciocca conclude dichiar-

ndosi certo che “l’assessore competente si attiverà con urgenza con Trenitalia Spa

per trovare la soluzione migliore a questo ennesimo disagio che siamo costretti a

subire e affrontare”.

Amici del borgo vecchio:

replica sulla vicenda della sede sociale

Ai domiciliari i due rapinatori dello Strike

T.U.A.:Il Ttribunale di Larinoha nominato il liquidatore

TERMOLI – Sono tornati a casa i duegiovani di Termoli arrestati dai carabi-nieri all’alba di martedi dopo che ave-vano compiuto una rapina all’internodella sala giochi Strike di via IV Novem-bre, alle spalle delle Poste centrali. Il Gipdel Tribunale di Larino, dopo l’interroga-torio di garanzia, ha loro concesso gli ar-resti domiciliari perché hanno collabo-rato con i militari dell’arma dopol’arresto, facendo ritrovare il fucile acanne mozze e l’abigliamento indossatoper il colpo e rispondendo a tutte le do-mande durante l’interrogatorio di garan-zia; dimostrato una “scarsa propensione

al crimine”, viste le modalità di comehanno agito: l’auto usata per la fuga diproprietà di uno dei giovani con la qualesi sono recati in un bar a bere. E cosìG.P.M. di 27 anni con una condanna perspaccio di droga difeso dall’avvocatoFrancesco Paolo Ferragonio del Foro diFoggia e A.C., 25enne incensurato difesodall’avvocato Bernardo Mucci sarebberosolo due rapinatori improvvisati chehanno commeso molti errori e che nelleloro intenzioni non avevano intenzionedi fare del male anche se armati. Ora nonresta che attendere il processo e la sen-tenza.

Termoli – In merito alle criticherivolte dall’associazione “Amicidel Borgo Vecchio” nei confrontidell’Amministrazione comunale,sul tema del mancato rinnovodell’uso della Torretta Belvederecome sede associativa, il sindacoBasso Antonio Di Brino intendereplicare quanto segue. “Le criti-che rivolte all’Amministrazionecomunale dall’associazione Amicidel Borgo Vecchio – dichiara DiBrino – appaiono strumentali epoco corrette. I vertici dell’asso-ciazione, infatti, nella foga di de-finirci prevaricatori e nello slan-cio teso ad attribuirci ogni tipo diinsensibilità ed indifferenza, sisono dimenticati di dire che allascadenza della convenzione, que-sta Amministrazione comunaleha prospettato alcune opzioni peril rinnovo. L’associazione, però,non ha accettato le alternativeproposte. Ad un’attenta verifica,poi, quella che è stata definitacome una sede dal forte valore

simbolico, è stata trasformata dal-l’associazione a poco più che unmagazzino. L’associazione di-mentica, o finge di dimenticare,che grazie alla richiesta di libe-rare la precedente sede, dove poiè stato allocato l’assessorato allaCultura e al Turismo, l’Ammini-strazione comunale, e quindi lacomunità termolese, ha potuto ot-tenere un risparmio di oltre130.000 euro per via della possi-bilità offerta dal conseguente tra-sferimento della sede del nostroSettore Urbanistica. E’ evidente,poi, che non c’è nessun ostraci-smo nei confronti di questa as-sociazione che, tra l’altro, risultal’unica a cui è stato garantito ilprivilegio di avere questa sede.Dato che questa Amministrazioneha dimostrato di avere a cuore leattività di tutte le associazioni ter-molesi, prospettiamo agli Amicidel Borgo Vecchio la possibilitàdi lavorare per i loro associati eper il bene di questa città nella

futura sede di Via Cina, dovestiamo realizzando una strutturadeputata proprio a questo tipo diattività. Gli Amici del Borgo Vec-chio potranno concorrere, cometutti gli altri, per l’occupazione diquella sede, nella speranza chenon si ripetano accuse volgari edi basso profilo”.

TERMOLI – Questa mattina alle

9,30, presso il Municipio, i 12 consi-

glieri di minoranza terranno una

conferenza stampa durante la quale

sarà illustrato, agli operatori della

comunicazione, il significato della

mozione con la quale è stata richie-

sta la convocazione del Consiglio

comunale per la revoca del Presi-

dente Alberto Montano.

TERMOLI – Il sindaco Basso Anto-

nio Di Brino invita i giornalisti alla

conferenza stampa che si terrà

oggi alle 10,30 presso il Municipio.

Nel corso dell’incontro verranno

illustrati i contenuti del Piano Ge-

nerale del Traffico Urbano

(P.G.T.U.), quale strumento di pia-

nificazione utile al miglioramento

complessivo della mobilità urbana.

Revoca Montano, conferenza stampadella minoranza

Presentazionedel piano generaledel traffico urbano

TERMOLI – La Capitaneria di Porto ha

diramato la chiamata per un mozzo/ma-

rinaio da imbarcare a bordo del "Nuovo

Giuseppe Risorgi". Gli interessati do-

vranno recarsi negli uffici della Capitane-

ria entro le ore 9 del 21 giugno, muniti

del libretto di navigazione, tesserino di

iscrizione nel registro dei pescatori, cer-

tificato medico di visita preventiva di im-

barco e visita biennale in corso di validità.

Chiamatadi imbarcoper un marittimo

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1320 giugno 2013

LITORALE – Mano a mano che ci ad-dentra nell’estate le marinerie dell’Italiainiziano a preoccuparsi perché intrave-dono all’orizzonte in periodo di fermobiologico, un obblico condiviso per la ri-produzione delle speci ittiche ma nonaltrettanto, almeno per alcume marine-rie, il periodo di attuazione. Proprio perdiscutere sul fermo temporaneo dell’at-tività della persca per il 2013 è stata con-vocata una riunione. Si terrà il prossimo24 giugno alle 15,30 presso la sala Virgi-lio dell’Ispettorato centrale della tuteladella qualità e della repressione frodidei prodotti agroalimentari (ICQRF) invia Quintino Sella a Roma. In attesa deirisvolti sul fermo l'Italia a breve avrà un“piano di azione in materia di pesca ma-rittima, per rendere più ferreo il sistemadei controlli ritenuto carente dall'Unioneeuropea”. Lo rende noto l’Alleanza delleCooperative italiane nel precisare che ilpiano predisposto dall'Italia su specificarichiesta di Bruxelles, e in via di ado-zione da parte della Commissione euro-pea, “penalizza troppo la pesca nazionalee amplifica le criticità già esistenti, le-gate all'introduzione del regolamento

comunitario sui controlli”. Le misure in-serite nel piano vanno dalla riduzionedelle imbarcazioni autorizzate all'uti-lizzo delle ferrettare, all'introduzionedella taglia minima Iccat per il pesce

spada, al raddoppio delle sanzioni giàesistenti i caso di infrazioni commessenella pesca del tonno rosso e dellospada.

A queste si aggiungono ulteriori adem-

pimenti burocratici che gli operatori sa-ranno chiamati ad assolvere prima, du-rante e dopo le fasi di pesca.

“Ancora una volta a farne le spese sonosempre i pescatori. In un momento comequesto, quando il settore chiede inter-venti di sostegno e programmi di svi-luppo, deve invece fare i conti con ulte-riori restrizioni. Siamo al paradosso”prosegue l'Alleanza.

“Comprendiamo bene che alcunescelte siano state fatte per scongiurare ilrischio di procedura di infrazione, ma ilsettore ha bisogno di semplificazione erazionalizzazione e non di nuovi adem-pimenti iperburocratici” precisa la nota.“Su questo e su altri temi avremmo gra-dito un confronto con il Ministro De Gi-rolamo, che ad oggi non c’è ancora stato.Sappiamo che il ministro sarà ascoltatosu temi della pesca in audizioni dallecommissioni di Camera e Senato.

Sarebbe forse stato utile portare leistanze del settore all’attenzione del Mi-nistro – conclude l’Alleanza - alla luceanche di questo appuntamento, ma l’au-spicio è quello di poterlo fare comunquequanto prima”.

Riunione sul prossimo fermo dell’attività pescaTermoli

LARINO – La Cisl Fp plaude all’impegno profuso dalgruppo parlamentare del PD molisano che si è posto ot-timamente a difesa e a tutela delle esigenze territorialiregionali.

Con l’interrogazione che è stata presentata al Ministrodella Giustizia per scongiurare la chiusura dell’Agenziadelle Entrate di Larino si è voluto rimarcare soprattuttoil fatto che Larino,essendo sede di Tribunale, ha diritto adavere la presenza dell’Agenzia delle Entrate. Da tempo,infatti la Cisl Fp, si è mobilitata contro la chiusura dellasede distaccata di Larino, chiusura che è assolutamenteda scongiurare visto le evidenti e negative ricadute socio-economiche che potrebbero investire parte del bassoMolise.

Cisl Fp: Plauso all’impegnodei parlamentari PD controchiusura Agenzia delle Entrate

LARINO - Carissimo Sindaco,abbiamo visto la foto dell’incon-tro con un gruppo di turisti delBrasile, accompagnati dall’ot-timo Marcello Pastorini e cisiamo congratulati con te perquesto bel gesto di ospitalità cheonora la nostra identità di lari-nesi e di molisani. Crediamo,però, che la migliore ospitalitàsia quella di dare al turista-visi-tatore e, prima ancora, ai citta-dini di Larino, un volto bello diquesta nostra città abbrutita dascritte e manifesti; senza serviziigienici; parcheggi abusivi; ta-belle inutili, soprattutto quelleche indicano le direzioni o i di-vieti; fossi e buche, e altro an-cora per non parlare della man-canza, nel centro storico, di unbancomat e di un’edicola.Un’eredità, lo sappiamo bene,penosa, ma che non ha trovatosubito un tuo intervento, dandocosì il senso della continuità cheha reso Larino una città disordi-nata e, per di più, sporca. Ab-biamo accolto l’annuncio dellasquadra che con te governerà ilnostro comune e abbiamo capitole tue difficoltà che hanno por-tato a non farla prima, ma l’im-

portante, ora, è cominciare edare tutto quanto è nelle possi-bilità tue, dei tuoi collaboratori edella tua maggioranza, per avereforti segnali di rilancio di questanostra città che, da tempo, sta vi-vendo il suo lento degrado percolpa di una classe dirigente epolitica inadeguate a farle espri-mere tutte le sue potenzialità. Ilnostro augurio sincero perché tupossa rappresentare il segnodella discontinuità e dare spazioa speranze con programmi eprogetti adeguati alla realtà diun territorio a forte improntarurale e ricco di storia e di tradi-zioni oltre che di ambienti epaesaggi. A tal proposito chie-diamo di esprimere il tuo pen-siero circa l’annuncio, fatto a La-rino e in tua presenza, del sen.Roberto Ruta di un insedia-mento a Larino di una stalla di12 mila manze, pari a un investi-mento di 18 milioni di euro, ingran parte spesi in cemento, e lapromessa di trenta posti di la-voro. Intanto, se puoi farci sa-pere se, dopo l’annuncio, ti èstato presentato il progetto dicui tanto si parla, ma che nes-suno conosce. In particolare ci

farebbe piacere sapere cosapensi dell’atteggiamento del sen.Ruta che, dopo Larino, indica al-tri territori dove fare questa gi-gantesca stalla che, si dice, por-terebbe in Emila Romagna nonsolo le manze da noi allevate, nelmomento in cui entrano nellafase della lattazione, ma anche,per loro esigenze, la sostanza or-ganica. Si può ben dire “cornutie mazziati”, come da sempre av-viene nel Molise e nelle altre re-gioni del sud, con noi che met-tiamo a disposizione il nostrobene più prezioso, il territorio,per ottenere con la beffa ildanno. Quello che ti chiediamodi sapere è per raccontarlo aicittadini che, solo se bene infor-mati e resi partecipi delle scelte,ne diventano protagonisti. Ap-profittando di questa nostra let-tera aperta chiediamo anchequali iniziative hai pensato diprendere per difendere la pre-senza dell’Ufficio dell’Agenziadelle Entrate nella nostra città.In attesa di un tuo gentile cennodi riscontro inviamo, unitamenteagli auguri di buon lavoro, il no-stro più cordiale saluto.

Larino Viva

Allevamento di manze, lettera apertadi Larino Viva al sindaco

ISOLE TREMITI - In una dellecalette dell’isola di Caprara del-l’arcipelago delle isole Tremiti, suun fondale di circa 4 metri, è pre-sente un relitto metallico di formaaffusolata non meglio dentificato.Per questo la Capitaneria di Por-

rto ha emesso una propria ordi-nanza con la quale, nel raggio di100 metri dal punto del ritrova-mento, è vietato l’ancoraggio atutte le unità navali, nonché è vie-tato a chiunque effettuare: im-mersioni subacquee, indipenden-

temente dallo scopo; tutte quelleattività incompatibili con la pre-senza del relitto. Eventuali dero-ghe alle disposizioni saranno divolta in volta autorizzate dalla lo-cale Delegazione di Spiaggia diIsole Tremiti.

Trovato relitto alle Diomedee

Cena di beneficenza in carcereLARINO - “Sotto le stelle, dietro le sbarre”, è il titolo della cena

di beneficenza che questa sera alle 19,30 sarà ospitata nel car-cere di Larino. “Per la prima volta – dice don Benito Giorgetta -alcuni dei volontari che abbiamo formato hanno avuto la pos-sibilità di incontrare i detenuti. Sicuramente è un momentomolto bello gratifica le persone che si sono rese disponibili, masoprattutto dona pace e serenità ai detenuti che da tempo atten-dono questa presenza, poiché hanno bisogno di essere stimolatiattraverso attività ricreative”. A preparare la cena i detenuti al-lievi dell’istituto Alberghiero di Termoli. Costo della degusta-zione 30 euro.

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1420 giugno 2013 Spettacolo

FERRAZZANO - Oggi alla Baita, serata arrosticini.In consolle Valentino Petrone, Marco Pasqualone, Fe-nix.

RIPALIMOSANI - Domani al Blue Note il “SoulBeat Festival” presenta il live dei Baker Brothers.

CAMPOBASSO - Il Bar Centrale domani alle 21.30presenta “Tutti pazzi per la pizza”. Live dei Blue Velvet.(foto)

CAMPOBASSO - Sabato al pub Noir22, dj set diAntonio Sacco.

RIPALIMOSANI - Lo “Schiuma party” si terrà sabatoal Blue Note. nell’area live “The tracks”, cover band diVasco Rossi.

BARANELLO - Il live dei Cafè Wha! si terrà sabatoal Barocco cafè.

Appuntamenti

CASACALENDA - Sarà una giornata in-tera dedicata alla natura ed alla musica. Laprima edizione del “Fresh Water Festival” siterrà il 14 luglio nell’area naturalistica sullafondovalle Biferno al bivio Lupara - Casa-calenda. Previsti live e dj set, possibilecampeggiare. Area expo e risto bar. Info3386571359.

Fresh Water Festival

Una giornata nell’oasinaturalistica

MONTAGANO - La “Borghi artistici” presenta questopomeriggio “L’aperitivo rurale”. L’evento si terrà nella pi-neta di Montagano a partire dalle 18.30. Sei piazzole dedi-cate a temi diversi (agorà, teatro, musica, arte contempo-ranea, poesia e letteratura, scultura) saranno gli spazidove si svilupperà l’evento. I prodotti tipici verranno servitiin appositi cesti e chi si reca in pineta,sceglie la piazzolaculturale. Nei cesti, oltre ai prodottoi ad impatto zero, tuttele informazioni sull’azienda che li ha prodotti e indicazionisulle risorse e sulle strutture di accoglienza sul territorio diMontagano.

Gusti, sapori e talenti dell’arte

Oggi “Aperitivo rurale”nella pineta di Montagano

di Charles N. Papa

La “Festa della Musica”trova visibilità, in parte,nel capoluogo. Difficile trovare un Comune cherealizzi quest’iniziativa. Eppure si tratta di convo-gliare energie musicali, magari in luoghi poco fre-quentati dal pubblico, ma d’impatto, senza grandiinvestimenti e con un ritorno d’immagine fortis-simo.

La Festa delle Musica nasce nel 1982 in Francia:“I musicisti furono invitati ad esibirsi gratuitamenteper le strade, nelle piazze, nei giardini, nelle corti,nei musei, nei castelli e anche negli ospedali e nellecase di riposo. In quest’occasione si ebbe anchemodo di suggerire alle grandi istituzioni musicali(orchestre, opere, cori) di aprirsi a nuovi spazi enuovi generi”.

Un’idea semplice ma efficace. Gran riscontro dipubblico e di artisti. Ogni anno, il 21 giugno, que-sta festa coinvolge 130 paesi e oltre 400 città. InItalia, la prima giornata si realizza solo nel 2004,ad Arco. La possibilità di potersi confrontare conartisti di tutto il mondo, fa si che l’adesione dei

musicisti, sia sempre numerosa. A Campobasso, la biblioteca Albino, nel ventan-

nale della sua apertura, domani realizza “la Festadella Musica” con la quarta edizione del “Festivaldelle percussioni”.

Per l’occasione, il giardino sarà allestito perl’evento con l’ensemble diretta dal maestro GiulioCostanzo: “Per festeggiare in modo originale e pro-positivo l’entrata della stagione estiva, la bibliotecaAlbino, come già accaduto in altre occasioni, apre leporte della propria struttura e del proprio acco-gliente giardino a tutta la città di Campobasso in unorario serale, dalle 19.00, presentando il concertodell’ensemble di percussioni”.

Sono previsti brani di compositori come CarlosChavez, Thomas Gaugher, Ney Rosauro, Josef Za-winul.

La serata di venerdì 21 giugno è stata pensataanche per festeggiare con i cittadini campobassanioltre che con gli utenti abituali della Biblioteca”P.Albino”, il ventennale del trasferimento dellastruttura bibliotecaria provinciale, avvenuto pro-prio nel 1993, nell’odierna sede di via D’Amato.

La Festa della MusicaDopo più di 20 anni, l’inizativa arriva in Italiasolo nel 2004. Nasce in Francia nel 1982

Garden partyTRIVENTO - Sabato 22 giugno presso il ristorante

Meo il Club Cafè presenta “Garden party”. Cena abase di carne e pesce. A seguire dj set Jackie Brown.

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E il vecchietto, dove lo metto?In pensione, naturalmente.

Qui non si parla di vecchi veri,ma di calciatori che sono rite-nuti tali, appena hanno supe-rato i 30 anni. A mandarli in ge-riatria sono i Signori del Palazzoche hanno già deciso una au-tentica rivoluzione, ma che fin-gono di doverci pensare ancorasu. Tanto per metterla in operac’è tempo sino al 19 luglio. Esat-tamente un mese.

E’ di questi giorni la propostadi voler concedere contributi fi-nanziari alle società di Lega Proche si saranno attenute alla re-gole di “giovane è bello”. Nelsenso che in campo, dal pros-simo campionato, dovrebberoscendere non più solo alcunigiovanissimi, ma un mix traacerbi ed esperti. In modo dastare dentro alla media dei 24anni.

Solo in apparenza la regolasembra appropriata. Se per casodovesse andare in porto, infatticreerebbe altri disoccupati tragli ultratrentenni. I quali do-vrebbero accontentarsi di scen-dere di categoria, per poter tro-vare un ingaggio. E poi c’è dafare i conti con i contratti chesono già in essere. Che potreb-bero prevedere anche un nu-mero rilevante di ultratren-

tenni. Nel caso del Campo-basso c’è da fare i conti con lacarta di identità di alcuni nostriatleti che secondo le intenzionidi Recchi e Di Palma sarebberostati sicuramente confermati.

Bisogna ricordare che Mina-deo ha 37 anni, Maiella 34 e Di

Vicino 33 per capire che saràdifficile, con il vento che tira,che possano rimanere. I treperni della scorsa stagione ine-vitabilmente appesantirebberola media della squadra. Eccoperché rischiano di doversi spo-stare altrove. Con loro e nostro

dispiacere. Ma non è detto, per-ché facendo meglio i calcoli po-trebbero rimanere in rossoblù.

Tra le regole che dovrebberoandare in vigore bisogna met-terci anche quella che la Legaconteggerà la media sino a 15’dalla fine. Evitando in questo

modo di veder aggirare l’osta-colo.

Si ricorderà che una decinad’anni fa, in Serie D, vigeval’obbligo di mettere in campoun giovanissimo. Senza imposi-zione di minutaggio. Così acca-deva che molte squadre sce-gliessero un portiere baby cherestava in campo solo nei pri-missimi minuti. Per venire so-stituito dal collega più navigatoche , in pratica, era il titolaredel ruolo. Solo dopo qualchecampionato, nel Palazzo si ac-corsero del ridicolo strata-gemma e vietarono la sostitu-zione-burletta.

Tornando a bomba: diventasempre più complicato confe-zionare per i nostri colori unasquadra competitiva. Mentre èindiscusso che il livello del gi-rone sarà ancora più basso. Consusseguente allontanamentodel pubblico dagli stadi.

(Pi.pò)

1520 giugno 2013Sport

La nuova regola che premia la linea verde rischia di stravolgere i piani rossoblù.

Le loro carte di identità mal si adattano con la media dei 24 anni imposta dalla Lega

Da quel che s’è capito Di Palma vuol lavorare tenendo sotto le sueali anche il Campobasso 1919 e Acli. Nessuno pensi a un atto di su-perbia o di grandezza napoleonica. Il suo intendimento è di creareun reticolo che permetta di avere una collaborazione con il meglioche c’è in giro nella nostra città.

Da anni Lozzi cerca qualcuno pronto a subentrargli, in modo danon disperdere il meraviglioso lavoro svolto negli anni. Con digni-tosa presenza nel campionato di Eccellenza, per otto anni.

Le Acli, specializzate nel produrre giovani dovrebbero assicurareil materiale occorrente per costruire le formazioni che obbligato-riamente dovranno prendere parte ai campionati Giovanissimi eAllievi. Di Palma avrà modo, in questo lasso di tempo, di organiz-zare le cose secondo i suoi disegni. Che mirano a trovare risorse datutte le parti. A incominciare dalla valorizzazione del settore gio-vanile che rappresenta per molti club la fonte di finanziamentoprincipale.

Con il 1919 il discorso sarà ancora più impegnativo. Come spie-gheremo tra qualche giorno, quando saremo in possesso di dati piùprecisi.

Ora rischiano Minadeo, Maiella e Di Vicino

Come si fa a dimenticare ciò che è suc-cesso all’Aquila, ed essendosi verificatoappena un anno fa, ciò che è accaduto inEmilia? Eppure, nel loro programma di ri-costruzione, la città abruzzese e l’interaarea emiliana colpita dal sisma, sono statecapaci di offrire un clamoroso esempio dicome si possa an-dare avanti anchenell’effimero. Chenel nostro caso ri-guarda il mondodel pallone, utilema non certo im-portante per an-dare avanti. Spe-cie dove c’èancora tanto dafare per rimetterein piedi case e ripristinare ciò che il terre-moto, implacabilmente, ha buttato giù. Ci sichiede: se in questi due centri sono stati ingrado di fare le cose così bene , perchénella nostra città che pure non ha subito,fortunatamente, danni non si riesce a fareuna volta per tutte una vera e programma-zione? In modo da restituire alla gente leemozioni sportive che hanno riempito, ne-gli anni lontani, i loro cuori?

Il Carpi che l’anno scorso aveva perdutoi play off non s’è smarrito e ha organizzato

la squadra attraverso tagli, che sono risul-tati essenziali per andare avanti economi-camente e per formare una formazione cheha saputo scavalcare addirittura il Lecce,ricco di giocatori provenienti dalla A.L’Aquila è stata per così dire la nostra se-conda squadra. Le abbiamo voluto bene.

Anche se quandoc’è stato da andarea vincere sul suocampo non le ab-biamo concessosconti. Ma nei playoff il nostro cuoreè stato dalla suaparte. Per bilan-ciare, sia pure par-zialmente, tutti iguai che ha dovuto

subire. Carpi in B e L’Aquila in Lega Pro, 1^Divisione, sono il trionfo della voglia di farbene. Un modo semplice per restituire ilsorriso alla gente, piegata da perdite patri-moniali e affettive. Ecco, a Campobasso sipotrebbe seguire la strada di queste duesimpatiche squadre per ricominciare uncammino luminoso. E non sarebbe sba-gliato se studiassero il fenomeno anche iresponsabili degli altri sodalizi più presti-giosi. Leggi Termoli e Isernia, davanti atutti.

Rinascita calcistica. Pronti gli accordicon le due società locali. Carpi e L’Aquila esempi

da seguire da Di Palma

Rosario Majella Antonio MinadeoGiorgio Di Vicino

Nonostante il sisma le due società si sono elevatesulle avversarie vincendo i rispettivi gironi

Raggiunta l’intesacon 1919 e Acli

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