153 aprile 2012

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In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected] Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996 Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba N° 153 - APRILE 2012 NOIVOILORO informa Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro Noivoiloro riceve la massima onorificenza cittadina di Ambrogio Ripamonti da pag. 4 a pag. 9 Le associazioni erbesi ricevono l’onorificenza de l’Eufemino a pag. 16 L’Ist. Leonardo da Vinci di Erba incontra Noivoiloro a pag. 20 5 per mille a favore di Noivoiloro Grazie di cuore a t utt i La nascita della città di Erba è coincisa con l’istituzione di una benemerenza civica assegnata agli erbesi che maggiormente si sono distinti, con la loro attività, nel dare lustro alla comunità. Questo premio nel corso degli anni 90 si è trasformato nell’Eufemino, traendo spunto da una scultura marmorea, originariamente inserita nella nicchia sovrastante il portale della chiesa di Santa Eufemia. Cogliendo l’occasione dell’anno dedicato al volontariato, l’amministrazione comunale ha pensato di consegnare l’Eufemino alle associazioni di volontariato più meritevoli della città di Erba. Grande evento è stato quello di venerdì sera 16 marzo al teatro Excelsior di Erba, dove a salire sul palco sono stati alcuni rappresentanti dei volontari di: Lariosoccorso, Avis di Erba, i Vigili del Fuoco Volontari di Erba, Associazione Ancora Onlus, Associazione Noivoiloro Onlus e Padre Ireneo Ciserani dell’Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli di Erba. E’ stato emozionante per noi di Noivoiloro ricevere questa importante onorificenza, un grande regalo a tutti noi che da venticinque anni, in modi diversi dedichiamo parte del nostro tempo libero alle persone disagiate. Nella scultura de l’Eufemino, metaforicamente, ci sono dentro le nostre gioie e fatiche, il nostro entusiasmo e la nostra grinta, la nostra storia e il nostro futuro. Quanti pensieri e preoccupazioni, quanti sogni e desideri, la costruzione della nuova sede, la speranza nella provvidenza, la pazienza e il non arrendersi mai. È stato un grande onore ritrovarsi insieme alle altre associazioni più meritevoli della città. Un’occasione per dire a tutti quelli che pensano che le associazioni di Erba dialogano poco tra loro perché campaniliste o comunque tifose delle proprie realtà, attente al proprio orticello e poco sensibili verso gli altri. Vorrei rimarcare che l’atmosfera di quella sera era quella di far parte di una grande famiglia, eravamo seduti stretti uno vicino all’altro, ognuno commosso e orgoglioso per la storia della propria associazione e per quella dell’altro. Complimenti a tutti loro e a tutte le associazioni di volontariato della città di Erba che non sono salite su quel palcoscenico quella sera, alcune di loro le abbiamo accolte a braccia aperte nella nostra nuova sede e altre le accoglieremo in futuro. La nuova sede: un Centro Socio Educativo per persone diversamente abili durante le giornate della settimana, che diventa un centro di aggregazione importante per la città di Erba durante le sere e nei fine settimana. Un centro che dà importanza particolare alle persone diversamente abili, un centro che non è chiuso in se stesso, un centro che attira a sè tanta gente per divertirsi insieme, raccontare e conoscersi, stringersi le mani, condividere le fatiche e complimentarsi a vicenda.

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La solidarietà, l’aiuto a chi è in difficoltà ed il servizio sociale, a favore dei disabili e dei giovani, sono lo scopo per cui tanti anni fa è nato Noivoiloro. “Noivoiloro”, scritto unito, esprime la coscienza di una realtà dove tutti abbiamo bisogno di aiuto, tutti abbiamo energia per aiutare.

Transcript of 153 aprile 2012

In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa

Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected]

Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996

Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba

N° 153 - APRILE 2012

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Noivoiloro riceve la massima onorificenza cittadinadi Ambrogio Ripamonti

da pag. 4 a pag. 9Le associazioni erbesi ricevono l’onorificenza de l’Eufemino

a pag. 16L’Ist. Leonardo da Vinci di Erba incontra Noivoiloro

a pag. 205 per mille a favore di Noivoiloro

Grazie di cuore a tutti

La nascita della città di Erba è coincisa con l’istituzione di una benemerenza civica assegnata agli erbesi che maggiormente si sono distinti, con la loro attività, nel dare lustro alla comunità.

Questo premio nel corso degli anni 90 si è trasformato nell’Eufemino, traendo spunto da una scultura marmorea, originariamente inserita nella nicchia sovrastante il portale della chiesa di Santa Eufemia.

Cogliendo l’occasione dell’anno dedicato al volontariato, l’amministrazione comunale ha pensato di consegnare l’Eufemino alle associazioni di volontariato più meritevoli della città di Erba.

Grande evento è stato quello di venerdì sera 16 marzo al teatro Excelsior di Erba, dove a salire sul palco sono stati alcuni rappresentanti dei volontari di: Lariosoccorso, Avis di Erba, i Vigili del Fuoco Volontari di Erba, Associazione Ancora Onlus, Associazione Noivoiloro Onlus e Padre Ireneo Ciserani dell’Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli di Erba.

E’ stato emozionante per noi di Noivoiloro ricevere questa importante onorificenza, un grande regalo a tutti noi che da venticinque anni, in modi diversi dedichiamo parte del nostro tempo libero alle persone disagiate. Nella scultura de l’Eufemino, metaforicamente, ci sono dentro le nostre gioie e fatiche, il nostro entusiasmo e la nostra grinta, la nostra storia e il nostro futuro. Quanti pensieri e preoccupazioni, quanti sogni e desideri, la costruzione della nuova sede, la speranza nella provvidenza, la pazienza e il non arrendersi mai.

È stato un grande onore ritrovarsi insieme alle altre associazioni più meritevoli della città. Un’occasione per dire a tutti quelli che pensano che le associazioni di Erba dialogano poco tra loro perché campaniliste o comunque tifose delle proprie realtà, attente al proprio orticello e poco sensibili verso gli

altri. Vorrei rimarcare che l’atmosfera di quella sera era quella di far parte di una grande famiglia, eravamo seduti stretti uno vicino all’altro, ognuno commosso e orgoglioso per la storia della propria associazione e per quella dell’altro.

Complimenti a tutti loro e a tutte le associazioni di volontariato della città di Erba che non sono salite su quel palcoscenico quella sera, alcune di loro le abbiamo accolte a braccia aperte nella nostra nuova sede e altre le accoglieremo in futuro.

La nuova sede: un Centro Socio Educativo per persone diversamente abili durante le giornate della settimana, che diventa un centro di aggregazione importante per la città di Erba durante le sere e nei fine settimana.

Un centro che dà importanza particolare alle persone diversamente abili, un centro che non è chiuso in se stesso, un centro che attira a sè tanta gente per divertirsi insieme, raccontare e conoscersi, stringersi le mani, condividere le fatiche e complimentarsi a vicenda.

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Grazie di cuore a tutti C/C postale numero 53543732

IBAN: IT51Q0832951270000000201670Causale: Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro

Raccolta Fondi Nuova Sede Noivoiloro

Edito da Noivoiloro Coop. Soc. OnlusRedazione Via S.Maurizio, 2 Erba Tel. 031.640703 e-mail: [email protected] web: www.noivoiloro.it

Dir. responsabile Alessandro Bertoglio

Responsabile di Edizione Ambrogio Ripamonti (Ampo)

CollaboratoriAlessia Ratti, Antonella Meroni, Eros Sormani, Maria Cepparo, Mario Schiatti, Natalina Riva, Paolo Villa, Pinuccia Tagliabue, Simone Massa Pinto, Riccardo Prisinzano, Valerio Anzani.

Grafica e impaginazione: Fabrizio OlmiNoivoiloro Lavoro Cooperativa Sociale Onlus

Stampa Grafiche Valsecchi snc - ErbaPiegaturaLito Offset srl - ErbaConfezionePlast-Co-Inverigo

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Cari lettori, molti di voi mi chiedono maggiori informazioni sulla situazione economica. Da molto tempo sto pensando a come rendere chiaro e semplice

il ragguaglio circa la massa di dati contabili così complessi. Ho pensato di informarvi così, come quando incontro una persona per strada e me lo chiede:

Grazie alle diverse iniziative organizzate dai volontari, ai contributi della gente, delle aziende e di altre associazioni,

dall’anno 2004 ad oggi abbiamo raccolto € 1.057.000,00

In aggiunta alla raccolta fondi iniziale è stato acceso un mutuo ipotecario ventennale di € 1.171.000,00 che alla data attuale rileva una quota capitale pari a € 1.127.187,87 Il mutuo prevede rate mensili di restituzioneche si aggirano intorno a € 7.000,00 (quota capitale + interessi).

Stiamo riuscendo regolarmente a far fronte alle rate di mutuo mensili, mentre la nostra preoccupazionemaggiore è il totale dei debiti che abbiamo nei confronti dei fornitori

rimane così l’urgenza di recuperare circa 315.000,00 euro in tempo breve

(cifra aggiornata con nuovi stati di avanzamento lavori)

Ci stiamo muovendo in più modi per riuscire a saldare al più presto questo debito, tra i quali anche quello di possibili prestiti.

Chiunque di voi abbia idee, proposte e perché no… liquidità… si faccia avanti…

Perché è dal 1986 che… Noivoiloro si impegna per dare importanza alle semplici azioni di aiuto, entusiasmandosi per poi cercare di fare sempre di più.Noivoiloro sensibilizza e coinvolge tanta gente per continuare ad aiutare le persone che si trovano diversamente in difficoltà.Perchè oggi…Noivoiloro, con i suoi circa mille soci e amici, trecento volontari e ottanta persone disabili, opera concretamente nel sociale; Noivoiloro continua a costruire la nuova sede con impegno, entusiasmo, trasparenza, determinazione, qualità e soprattutto… col cuore; Perchè domani…Noivoiloro, insieme a molta gente, avrà creato una struttura per tanti: aperta, solidale, utile, importante, coinvolgente, viva, entusiasmante!… Noivoiloro andrà sempre… avanti con grinta!

“Rimangono a disposizione presso la sede della Cooperativa i dettagli delle rilevazioni contabili relativi a tutta l’iniziativa nuova sede Noivoiloro”

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Liliana Zappa

volontaria per molti anni di Noivoiloro e di Ca’ Prina,

ci ha lasciato il 5 marzo 2012.

A tutti coloro che l’hanno conosciuta lascia un caro e dolce ricordo.

La Compagnia Teatrale I tre Pensieri

ha donato un contributo di

€ 270,00colorando 27 fili

d’erba del Giardino Fiorito.

Noivoiloro ringrazia di cuore

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Eufemino: NoivoiloroNel 1987 presso la casa di Mamma

Franca (abitazione privata) è cominciato il cammino dell’Associazione NOIVOILORO fino ad arrivare al 2011, quando sono terminati i lavori del primo lotto di un edificio bello, funzionale e adeguato a tutte le attività di NOIVOILORO. Una struttura che dal lunedì al venerdì, durante le ore diurne, ospita i ragazzi del Centro Socio Educativo e la segreteria, mentre in tutti gli altri momenti rimane a disposizione delle molteplici attività di tempo libero organizzate dalle associazioni di Noivoiloro e dalle altre realtà del territorio erbese.

Con il secondo lotto Noivoiloro continuerà nella costruzione della nuova sede con lo stesso impegno, entusiasmo, trasparenza, determinazione, qualità e soprattutto … con il cuore che ha mosso i primi fondatori. Noivoiloro è un’organizzazione attenta alle problematiche delle persone disabili ed è anche un centro di aggregazione importante per tanta gente. Noivoiloro è una realtà che si impegna quotidianamente per dare importanza alle semplici azioni di aiuto. Sensibilizza e coinvolge la gente per aiutare le persone che si trovano diversamente in difficoltà. Noivoiloro, con i suoi circa mille amici, trecento volontari,ventidue dipendenti, cinquantasei aziende amiche e ottanta persone disabili, opera concretamente nel sociale. Noivoiloro dal lontano 1987 ad oggi è andata sempre crescendo: oggi comprende due cooperative, quattro associazioni e un circolo che gestiscono:

Il Centro Socio Educativo, Il Settore Lavorativo, Il Negozio “La Bottega”, Il Giornale Noivoiloro Informa.

Gruppi formati da volontari aiutano e rafforzano l’integrazione di persone disabili nella società. Nelle attività di tempo libero si organizzano momenti ricreativi durante i fine settimana: passeggiate, gite, feste, cene ed eventi di ogni tipo. Ogni anno circa 40 uscite organizzate dai volontari.

Le attività sportive (basket, nuoto, bowling e floor hockey) coinvolgono l’atleta in una dimensione relazionale ludica e terapeutica. Il settore artistico culturale comprende il Coro Gospel, la Compagnia Teatrale e il Gruppo Danza. Il gruppo “La Quarta Strada” aiuta ragazzi adolescenti

a crescere ed a esprimere se stessi, avvicinandoli al mondo del volontariato. Questi gruppi formati da VOLONTARI collaborano inoltre con il Centro Socio Educativo, il settore lavorativo, il negozio “La Bottega” e il Giornale Noivoiloro Informa. La solidarietà, l’aiuto a chi è in difficoltà ed il servizio sociale a favore delle persone disabili sono lo scopo per cui tanti anni fa è nato Noivoiloro.

Quest’anno Noivoiloro compie 25 anni!!! Venticinque anni di lavoro speso per gli altri.

Questa è la particolarità e originalità di Noivoiloro! Un centro per persone diversamente abili che attira tanta gente. Al timone di Noivoiloro c’è un personaggio molto originale: Ambrogio Ripamonti alias Ampo che con la sua capacità di mediare, con la sua simpatia, con la sua allegria, con la sua disabilità (perché alla fine tutti siamo un po’ disabili), insieme ai dirigenti e responsabili di settore, accompagna e fa amare questa realtà che è “NOIVOILORO” .

Noivoiloro scritto unito, esprime la coscienza di una realtà dove tutti abbiamo bisogno di aiuto, tutti abbiamo energia per aiutare”

La Città di Erba conferisce la civica benemerenza de “l’Eufemino”

a

NOIVOILORO

per l’impegno profuso nel corso dei venticinque anni di attività dedita a favore dei soggetti diversamente abili. Un seme di generosità e di dialogo germogliato in tanti volontari che ogni giorno mettono la loro voglia di vivere e il loro entusiasmo al servizio di chi é più fragile: semplici azioni di aiuto e di sensibilizzazione possono portare al raggiungimento di importanti obiettivi per la comunità. Con la forza dei sognatori hanno saputo costruire una realtà di vita. il Sindaco dr.ssa Marcella Tili

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Nel 1927 l’impossibilità di salvare la vita ad una donna per mancanza di gruppo sanguigno compatibile tra i parenti, aveva dato l’idea al dott. Formentano di dare vita all’AVIS sezione di Erba.

Successivamente nel 1951, in seguito ad un incidente occorso a dei militari in esercitazione all’Alpe del Viceré, la difficoltà di reperire sangue da trasfondere, a quanti erano stati coinvolti, fa nascere nel dott. Vittorino Tagliabue, primario dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba, il desiderio di attuare, anche nella nostra città, una sezione dell’Associazione Volontari Italiani Sangue. Il dott. Tagliabue viene incoraggiato dai religiosi del FBF (Fra’ Marchesi, allora presso la comunità di Erba, sarà uno dei primi soci) che mettono a disposizione il locale per la sede. Il 10 maggio 1951 si tiene la prima assemblea della sezione ed il dott. Vittorino Tagliabue è il primo presidente. Alla fine del 1951 la sezione può contare su 66 donatori, che nel 1958 diventarono 173. Gli anni successivi evidenziano un costante aumento dei donatori. Nel 1981 viene raggiunto il numero di 535 donatori e nel 1991 con 880 donatori si celebrano i 40 anni di vita con una progressiva crescita degli iscritti soprattutto da parte dei giovani.

Dopo alcuni mesi, presso il centro trasfusionale del Fatebenefratelli viene istituito un centro di tipizzazione per donatori di midollo osseo, primo passo verso la fondazione di una sezione ADMO erbese. Nel 1993 gli iscritti superano la fatidica soglia dei 1000. Nel 1995 si comincia a parlare di plasmaferesi. Le donazioni in tal senso verranno effettuate per un certo periodo presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, quindi l’attrezzatura necessaria verrà predisposta anche presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Erba, dove è ormai divenuta consuetudine, accanto alla donazione di sangue.

Nel 1999, gli avisini sono 1495. Il

Eufemino: A.V.I.S.

direttore sanitario, dott. Alberto Rigamonti, organizza il primo corso di educazione sanitaria per aspiranti donatori.

Grazie alla generosa disponibilità di alcuni medici specialisti la direzione sanitaria, nella convinzione che un donatore in salute è la migliore garanzia per avere un sangue perfetto per la donazione, offre la possibilità ai donatori di controlli specifici.

L’AVIS di Erba nel 2011 ha celebrato il 60° anniversario di fondazione potendo contare sulla generosa disponibilità di 1.935 donatori - che adesso sono 2000 - ed è fiera di aver risposto affermativamente (mettendo in pratica il suo motto SOS = Sempre, Ovunque, Subito) per ben 87.437 volte offrendo la disponibilità di 35.846.000 cc di linfa vitale.

Infine si vogliono citare tutti coloro che si sono succeduti quali Presidenti della Sezione AVIS di Erba: Telesforo Meroni, Remo Riva, Alberto Magni, Alfredo Albertario, Riccardo Fumagalli.

La Città di Erba conferisce la civica benemerenza de “l’Eufemino”

alla

Associazione Volontari Italiani Sangue sezione di Erba

che da sessant’anni grazie alla generosa disponibilità dei propri volontari assicura il fabbisogno ematico all’Ospedale Fatebenefratelli di Erba, garantendo altresì il proprio aiuto anche agli altri ospedali della Regione. Un’associazione viva e generosa, capace di rinnovarsi attraverso gli anni, forte dei suoi 1.935 donatori di tutte le età.Grazie all’A.V.I.S. tante persone nella nostra città si sono avvicinate alla cultura della donazione, mutando spesso il proprio stile di vita pur di poter essere d’aiuto agli altri. il Sindaco dr.ssa Marcella Tili

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Eufemino: Ass. Lario Soccorso OnlusL’Associazione LARIOSOCCORSO,

fondata nel 1983 a Erba, è un’organizzazione di volontariato che con i suoi 148 volontari e 12 dipendenti affronta le attività di assistenza e di soccorso 24ore su 24.

Tutte le prestazioni di tipo socio-sanitario e socio-assistenziale vengono svolte a tutela della salute dell’individuo e della collettività, della dignità umana, della qualità della vita e dell’assistenza.

Per citare alcuni dati, solo nell’anno 2011 gli interventi effettuati sono stati oltre 12.000, con una dotazione di 6 autoambulanze, 2 automediche, 4 autoveicoli speciali per trasporto disabili, 3 autovetture e 1 automezzo speciale per la maxi emergenza.

Lariosoccorso nell’ambito del soccorso sanitario, aderisce al Servizio Sanitario Urgenza Emergenza “118” e, a tal fine, è convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale.

La prestazione minima garantita prevede la disponibilità esclusiva 24 su 24 di n. 1 autoambulanza di soccorso e di n. 1 automedica ai fini dell’attività del “118” della provincia di Como per la postazione di Erba, così come definito da specifiche convenzioni con l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como, richiedendo la presenza contemporanea di almeno n. 5 soccorritori.

Per le prestazioni di trasporto sanitario con ambulanza di soccorso, impiegata anche come Unità mobile di terapia intensiva, il turno di servizio è incrementato con ulteriore personale in numero adeguato alle attività preventivate o stimate.

Dal 1984 l’associazione ha realizzato il primo impianto di Telesoccorso in Italia per persone anziane e disabili, offrendo da allora un servizio continuativo.

Al 31 dicembre 2011 risultano circa

400 utenti collegati alla centrale, residenti in oltre 50 differenti comuni.

Le amministrazioni locali convenzionate sono 30, tra cui il comune di Erba con n. 106 utenti.

Il servizio di telesoccorso è rivolto a persone anziane o che, indipendentemente dall’età, siano in condizioni socio-sanitarie accertate tali da far ritenere necessario il servizio stesso.

Nell’ambito del telesoccorso, Lariosoccorso offre prestazioni di attività centrale operativa e gestione operativa di teleassistenza.

Lariosoccorso da parecchi anni è operativa anche con un distaccamento presso il Comune di Dongo, la cui attività interessa una zona strategicamente importante e particolarmente decentrata quale è l’Alto Lago.

Nel distaccamento di Dongo gli interventi effettuati nel 2011 sono stati oltre 2.300 con l’ausilio di n. 7 dipendenti e n. 107 volontari.

La Città di Erba conferisce la civica benemerenza de “l’Eufemino”

alla

Associazione LARIOSOCCORSO

per la professionalità e la generosità dimostrata dal 1983 a oggi nell’assolvere ai compiti di urgenza ed emergenza 118, oltre ai servizi di Telesoccorso per anziani e persone sole e al trasporto di soggetti diversamente abili. Grazie ai medici, agli infermieri e ai volontari per le vite salvate e per esserci ogni giorno, concreta risposta a chi nell’emergenza trova in loro competenza e attenzione alla dignità delle persone. il Sindaco dr.ssa Marcella Tili

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La Città di Erba conferisce la civica benemerenza de “l’Eufemino”

alla

Associazione ÀNCORA ONLUS

per la generosità e la dedizione con la quale i suoi volontari prestano aiuto ai malati terminali e alle loro famiglie. Nei momenti di sofferenza familiare e personale non portano solo cure, ma soprattutto conforto e sostegno. In questi anni di impegno nella nostra città hanno garantito un servizio indispensabile operando all’interno delle strutture sanitarie e nelle abitazioni, rappresentando un fulgido esempio di solidarietà sociale. il Sindaco dr.ssa Marcella Tili

Erba, 16 marzo 2012

Eufemino: Associazione ÀncoraL’Àncora Onlus, associazione di

assistenza domiciliare ai malati terminali e alle loro famiglie viene fondata nel 2001 da operatori sanitari, che avevano compreso che il lavoro in equipe era la risposta più efficace ai bisogni del malato e della sua famiglia. Il dott. Franco Vecchio viene eletto da subito Presidente dell’Associazione e continua tuttora a svolgere il suo ruolo con competenza e passione, con l’indispensabile sostegno di collaboratori e volontari.

L’attività dell’associazione va oltre l’assistenza volontaristica e senza scopo di lucro, ma è rivolta soprattutto a diffondere e assicurare, a chi ne fa richiesta, le cure palliative.

Questo vuol dire dare valore, dignità e qualità alla vita a chi deve comunque affrontare lunghe malattie. La stretta collaborazione tra medico palliatore e infermiere professionale, il reciproco scambio di punti di vista e di valutazione sulle possibilità di intervento, sono i punti cardine per ottenere il meglio per il paziente e la famiglia.

Tutte le figure comunque sono fondamentali. Dall’assistente spirituale all’OSS o ASA, al volontario, allo psicologo, al fisioterapista.... Ed è indispensabile lo scambio e il confronto continuo tra queste figure. L’Associazione ad oggi conta sulla disponibilità di 3 medici palliatori, 8 infermieri professionali, 6 Addetti Socio Assistenziali e Operatori Socio Sanitari (ASA – OSS), 2 psicologi, 4 fisioterapisti, e 30 volontari. Inoltre fondamentali sono tutti gli assistenti spirituali fra i quali vogliamo citare don Giovanni Foi, Don Antonio Paganini e non ultimo Don Giovanni Afker.

L’importante è recepire il concetto che per perseguire l’obiettivo comune di dare sollievo al malato e alla famiglia c’è bisogno di un’organizzazione che operi in spirito di piena collaborazione ed amicizia. Questa è la base dell’Àncora. Lo

è stata come punto di partenza, ha continuato ad esserlo e si rafforza ogni giorno.

L’Associazione opera soprattutto nel territorio erbese, ma allarga la sua azione anche nelle zone limitrofe, in molti comuni della Provincia di Lecco, nell’Olgiatese fino a giungere nella provincia di Milano.

Nell’attività di assistenza dell’Àncora è compreso l’accompagnamento dei malati negli ospedali per le terapie e gli esami.

L’Associazione conta inoltre su canali preferenziali con tutti gli ospedali delle province di Como e di Lecco e con i più importanti della regione Lombardia, al fine di un supporto efficace per la diagnosi e la cura.

L’Associazione Àncora dal 2011 collabora con il Comune di Erba e la Fondazione Cà Prina; assicura ai cittadini erbesi di età superiore ai sessant’anni, il trasporto dal domicilio all’ambulatorio infermieristico e ritorno.

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Eufemino: Vigili del Fuoco Volontari di Erba

La Città di Erba conferisce la civica benemerenza de “l’Eufemino”

ai

VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI distaccamento Erba

per l’importante esempio di professionalità, competenza, coraggio e determinazione che da sempre li contraddistingue. Vanto e orgoglio della nostra città e delle comunità vicine sono sempre disponibili a mobilitarsi per correre in aiuto nelle situazioni di emergenza. I Vigili del Fuoco Volontari hanno salvato moltissime persone e salvaguardato l’ambiente naturale che ci circonda, abbandonando spesso il lavoro e gli affetti dei loro cari e mettendo alle volte a repentaglio la loro vita. il Sindaco dr.ssa Marcella Tili

Erba, 16 marzo 2012

I Vigili del Fuoco Volontari di Erba fanno parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e sono coordinati direttamente dal Comando Provinciale di Como. Operano sul territorio da 111 anni. I primi documenti a disposizione portano la data del 22 luglio 1901. Nell’anno successivo il Sindaco di Erba Zappa, l’assessore Gaffuri per Incino e il Sindaco di Crevenna Ballabio nominano i primi undici pompieri.

Ad Erba alta la prima sede, le chiamate d’intervento avvenivano con il suono delle campane a martello. Negli anni ‘30 la direzione fu affidata al colonnello Monti e al Signor Dino Guida. Alla fine degli anni ‘30 il “corpo dei civici pompieri” si trasferisce in via Dante. Alle soglie della seconda guerra mondiale, il comando del Corpo passa all’ing. Pozzoli, il quale mise a disposizione una parte del capannone dove sorgeva la ditta paterna che fabbricava le famose stufe “brianzole”.

Nel 1946, fra i pompieri di Erba si costituì la cooperativa del “Mutuo Soccorso”. La società per statuto durò dieci anni e attuava numerose iniziative a favore dei soci in condizioni di bisogno, nonché ai famigliari dei pompieri deceduti per cause di servizio.

Negli anni ‘50 la sede si trasferì in via Turati, dove i custodi, che ricevevano le chiamate, azionavano la sirena posta sul campanile della chiesa di S. Eufemia. Con i mezzi Fiat 1100 ELR e una Isotta Fraschini affrontavano interventi sempre più impegnativi, l’acqua era prelevata dagli idranti e dai fontanili.

Il comando da Antonio Buzzi passò nel 1964 a Luigi Frigerio. Dal 1965 inizia il lungo comando del geom. Buzzi Gerolamo figlio di Antonio, trentun’anni per la precisione. Fu questo un periodo ricco di vicende e avvenimenti, a partire dalla consegna, finalmente, di una autopompa, grazie alla protesta dei pompieri e all’interessamento del Sindaco Bartesaghi. Nel corso di questi 111 anni gli interventi sono stati innumerevoli, per avere un dato:la media di questi anni si avvicina a 500 interventi annuali.

Attualmente il distaccamento di Erba è guidato da Ferruccio Miotto, funzionario tecnico antincendio, supportato da 7 capi squadra e 25 vigili del fuoco con

competenza su 17 Comuni per un’area di circa 97 km2.

Ogni giorno, ogni notte i Vigili del Fuoco sono pronti ad intervenire a soccorso di persone, a salvaguardia di beni, a tutela dell’ambiente. La rapidità d’intervento, la competenza e l’esperienza acquisita in attività di protezione civile, si sono dimostrate fondamentali nell’opera di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali o in occasione di grandi eventi disastrosi.

I Vigili del Fuoco di Erba sono impegnati a fianco dei bambini dal 1989, da quando cioè Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha ricevuto la nomina di “ambasciatore di buona volontà” da parte del Comitato Italiano per l’Unicef.

Una squadra pronta a rispondere alle chiamate di soccorso e a prendere decisioni importanti anche in pochi secondi, così che ogni intervento sia portato a termine nel modo migliore. Di certo ognuno di loro porterà nel proprio cuore la felicità di aver salvato qualcuno e nei propri occhi le immagini di scene che rivivranno per tutta la vita.

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La Città di Erba conferisce la civica benemerenza de “l’Eufemino”

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Padre IRENEO CISERANIOrdine Ospedaliero San Giovanni di Dio

Ospedale Fatebenefratelli

per essere da oltre cinquant’anni riferimento puntuale per tutte le famiglie bisognose di assistenza e di cura presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba. Grazie al suo conforto tante persone hanno trovato speranza in momenti di grave difficoltà, ricevendo sempre un aiuto concreto, nello spirito di ospitalità del fondatore dell’ordine dei Fatebenefratelli, San Giovanni Di Dio il Sindaco dr.ssa Marcella Tili

Erba, 16 marzo 2012

Eufemino: Padre Ireneo Ciserani

SIGNIFICATO STORICO-ARTISTICO DELL’EUFEMINO

Scultura marmorea romanica originariamente inserita nella nicchia sovrastante il portale della Chiesa plebana di Santa Eufemia a Incino, la più antica importante chiesa della città di Erba, le cui origini risalgono al V secolo d. C.Tale scultura (inizio XIII secondo d.C.) raffigura un uomo che regge con le mani un libro aperto, affiancato da due palme su cui sono posate due colombe, le quali trattengono nel becco una patera l’una e un rametto l’altra. Data la presenza delle palme gli studiosi sono propensi ad identificare tale immagine in quella del Redentore.

In rappresentanza di Padre Ireneo hanno ritirato il premio i suoi confratelli

Fra Ireneo Giuseppe Ciserani, nasce a San Colombano al Lambro (Mi) il 19/03/1917 da Giovanni e Giuseppina Panigada.

Entra in seminario a San Colombano al Lambro all’età di 12 anni dove nel 1934 inizia il suo percorso di Noviziato.

La sua prima Professione dei voti nel luglio del 1935. Nel marzo del 41 a Gorizia “Villa San Giusto” Fra Ireneo pronunzia la Professione Solenne. L’otto marzo del 1948 a San Colombano al Lambro Fra Ireneo Giuseppe Ciserano viene ordinato Sacerdote.

Nel suo percorso di obbedienza giunge ad Erba nel 1948 come cappellano dell’Ospedale Fatebenefratelli per poi proseguire in altre attività. Dal 1950 al 1962 lo vedono impegnato nel ruolo di Consigliere Provinciale della Provincia Lombardo Veneta – Ospedale

Fatebenefratelli – Ordine di San Giovanni di Dio. E sempre dal 1950 al 1964 è stato maestro dei novizi a San Colombano al Lambro.

Il 15 marzo del 1964, esattamente 48 anni or sono, torna a Erba all’ospedale Fatebenefratelli e da allora ad oggi è stato un punto di riferimento per molte famiglie che hanno trovato nelle sue parole e nella sua costante e silenziosa presenza conforto e speranza.

Fra Ireneo Giuseppe Ciserani ha dedicato la propria vita al prossimo nello spirito di ospitalità del fondatore dell’ordine dei Fatebenefratelli, San Giovanni Di Dio.

Vogliamo altresì cogliere l’occasione per augurare buon compleanno a PADRE IRENEO che il prossimo 19 marzo compie 95 anni. Tanti auguri!

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Venerdì 13 luglio: La super Ri-Animazionedi Ri-cky

L’animazione dopo la tempesta

La super Ri-Animazione: ci ri-proviamo e ri-sfidiamo la sorte. Andiamo con ordine e cerchiamo di spiegare meglio. L’anno scorso durante la festa del Noivoiloro avevamo in programma un’animazione per bambini, battezzata “La super Ri-Animazione”, nella quale avremmo voluto realizzare un evento grosso, con illusioni ottiche, truccabimbi, sculture di palloncini, giochi, balli di gruppo e uno spettacolo di magia. Poi, i problemi avuti per ottenere i permessi avevano fermato la festa e quindi anche la nostra ri-animazione.

C’eravamo ri-masti molto male, dopo mesi di preparativi e ci siamo ri-promessi di ri-provarci. Eravamo in dubbio se farla durante l’inverno, ma poi la scelta è stata: aspettiamo ancora la prossima estate, perché ci piacerebbe farla all’aperto (tempo permettendo). Adesso la data è fissata: 13 luglio, venerdì. Ai più

superstiziosi non sfuggirà che questo è uno dei giorni considerati funesti, specialmente nella cultura americana. Ecco quindi che sfidiamo la sorte, nella speranza di poter fare la nostra ri-animazione. Come dite? All’inizio dell’articolo ho scritto “ri-sfidiamo la sorte”? Vero, il perché è presto spiegato: 3 anni fa, durante la festa di luglio del 2009, con La Quarta Strada avevamo organizzato una serata per bambini e il giorno scelto è stato venerdì 17; cosa sia successo quel giorno lo potete leggere nell’estratto del diario di bordo di quell’anno. Potrete quindi capire il perché adesso noi ri-sfidiamo la sorte. Non potendo fare l’animazione alle 8 del mattino come promesso, abbiamo optato per il venerdì 13, nella speranza che questa volta possiamo essere noi più forti della jella. Il programma della serata non è ancora stato dettagliato nei minimi

particolari, ma alcuni punti fermi ci sono già e lo schema dovrebbe ri-calcare quello dello scorso anno. Dovrebbe esserci, pertanto, un momento prima, alle 19 con truccabimbi e sculture di palloncini, la cena, poi giochi e balli ed, infine, lo spettacolo di magia. E, come lo scorso anno, saranno ospiti di eccezione il clown Trallallà e il Mago Fax. Sono due persone veramente eccezionali, che hanno accettato con piacere il nostro invito. Nei prossimi numeri dedicheremo altro spazio per farvi conoscere queste due grandi persone/personaggi, perché sappiate che chi verrà a ri-animare con noi è veramente un lusso che da solo nobilita una serata. E, allora, ri-cordatevi: venerdì 13 luglio in sede nuova c’è la super Ri-Animazione. Sono graditi cornini, ferri di cavallo e tutto quanto possa essere di aiuto per combattere la sfortuna.

Venerdì 17 luglio 2009: Grande Festa NoivoiloroOggi è venerdì 17 ed è tempo di Festa

di luglio per il Noivoiloro. Per la serata è in programma l’animazione per bimbi, organizzata dalla Quarta Strada. Visto il giorno un po’ particolare, ho deciso di fare un’animazione a tema: “Sconfiggiamo la sfortuna!”.

Con i bambini dovremo realizzare un super amuleto, per esorcizzare la sfortuna del venerdì 17. Il problema è che l’amuleto lo realizziamo la sera, mentre il resto del giorno succede di tutto. Cominciamo con la nottata prima, che ha visto un temporale esagerato: acqua, grandine e vento hanno spazzato Erba. Risultato: i centri delle freccette completamente distrutti; la rete antigrandine che avevo messo sopra lo stand ha retto, ma è piena di grandine e rami, per cui si è deformata fino a toccare quasi terra.

Sistemo tutto, ma il peggio deve ancora arrivare. Il pomeriggio, infatti, mentre sto andando a comperare i centri delle freccette, mi fermo alla festa e vengo subito sorpreso da un altro temporale. Mi fermo lì al coperto e nel frattempo arriva anche Simone, che parcheggia la 500 del Noivoiloro davanti alla mia. Terminato il fortunale, faccio per ripartire, ma prima devo spostare la 500, per cui salgo ed effettuo la manovra. Poi, salgo sulla mia, metto e mani in tasca, ma non trovo le chiavi. Provo a cercarle dappertutto,

ma non le trovo. Nel frattempo arriva la chiamata di Patrizia: “Ricky, vieni a Rogeno a prendermi, perché la grandinata ha rotto il parabrezza della macchina”. Risposta: “Lo farei volentieri, ma non trovo le chiavi. Le cerco e se proprio non le trovo mi farò portare a casa a prendere le chiavi di scorta”. Ampo era già allertato come taxista, le chiavi non si trovano ed ho setacciato tutto lo spazio, pozzanghere comprese. Poi dico ad Ampo: “Senti, vado a casa a prendere le chiavi di scorta, però prendo la 500, così tu puoi fare quello che devi”. Salgo sulla 500 ed eccole lì, le mie chiavi.

Corro a Rogeno, recupero moglie e macchina grandinata, corro a comprare i centri per le freccette, corro in sede a recuperare il materiale necessario per l’animazione della sera e arrivo alla festa, giusto in tempo per cercare di spiegare qualcosa ai ragazzi e fare l’animazione. Il tutto senza mangiare, ma questo è secondario.

In compenso, l’animazione anti-sfortuna ha funzionato, visto che la serata è andata bene, nonostante un cielo nerissimo e previsioni di diluvi catastrofici. Il prossimo venerdì 17 l’animazione la faccio alle 8 del mattino, non della sera. P.s. quando sono passato in sede sono riuscito a perdere ancora le chiavi, ma stavolta le ho ritrovate dopo soli 5 minuti.

Scegli di essere protagonista per te stesso e per gli altri.Vieni a La Quarta Strada.

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tratto dal Diario di Bordo 2009

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La FotoStoriadi Paolo Manosperti - fonte: ecocucina.org

Ben ritrovati ai lettori del giornalino e ai lettori della fotostoria.

Questo è il primo mese “dopo la scomparsa” di Lucio Dalla all’età di 68 anni che è avvenuta il 1 marzo 2012. Con questo evento possiamo dire che è venuto a mancare uno dei migliori cantautori, si, perché se c’è una cosa che in Italia sappiamo fare bene è scrivere canzoni su questo non ci piove.

E a partire dagli anni 60 che comparvero i primi cantautori con i vari:Ciampi, De Andrè, Gaber, Guccini, ed altri che cominciarono a fregarsene di “papaveri e papere” per raccontare la vita. Questi artisti raccontano nelle loro canzoni l’amore e la morte e anche tanti temi “sociali” dando vita a capolavori assoluti, ricchi e profondi.

Tra questi ricordiamo Sapore di sale (1963) di Gino Paoli un altro famoso cantautore (Genovese d’adozione).

Esiste infatti una scuola genovese che ha tra i suoi rappresentanti artisti come Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco e appunto Gino Paoli.

Passando ad altri autori ricordiamo i “milanesi” Giorgio Gaber e Enzo Jannacci. Tra gli altri cantautori ricordiamo: Gianni Morandi, Rita Pavone e Adriano Celentano.

Da li che si incominciano a distinguere autori che scrivono testi impegnati o più leggeri. E’ infatti nel ‘63 che De Andrè racconta in una sua canzone dal titolo La Guerra di Piero, la tragedia della guerra: ”Lungo le sponde del mio torrente,voglio che scendano i lucci argentati, non più i cadaveri dei soldati ecc…”

Esponenti di un filone più leggero ma con maggior successo di pubblico sono

stati Adriano Celentano e con Gianni Morandi, campione dei vari Cantagiro e Canzonissima (regno della canzone disimpegnata).

Anche se disimpegnata tuttavia è proprio da una canzone di Gianni Morandi che nel 1966 dai juke-box si diffondono queste parole: “C’era un ragazzo – che come me amava i Beatles e Rolling Stones girava il mondo, ma poi finì a far la guerra nel Vietnam.”

E’ il primo dei segnali delle turbolenze che avvennero in campo musicale negli anni 70.

Si ebbe cosi’ gradualmente l’invasione di artisti stranieri come: Jimi Handrix, Rolling Stones, Led Zeppelin e altri.

Accanto a loro intanto si facevano strada nuovi cantautori Italiani fra tutti Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato e Lucio Dalla.

Di lui abbiamo un assaggio di quanto fosse un grande artista, già nei primi anni 80, con una canzone destinata a un grandissimo successo: “L’anno che verrà” che interpreta alla lettera, la voglia di normalità e al col tempo lo scetticismo che dominava il passaggio tra i due decenni. Gli anni 80 sono quelli della Milano da bere, il capoluogo lombardo diventa il centro della vita mondana.

Nel frattempo in Italia impazzano Duran Duran, Wham, Spandau Ballett, Micheal Jackson. Con loro arrivo giunsero in Italia i VIDEOCLIP cioè brevi filmati della durata della canzone dove i suoni vengono sintetizzati, si ebbe cosi’ l’avvento della musica elettronica e digitale.

Per ritrovare dei cantautori Italiani bisognerà attendere gli anni 90,

compaiono artisti come Bocelli, Zucchero, Eros Ramazzotti, Laura Pausini.

Tuttavia, la capacità di guardare alla storia e di raccontarla con le canzoni, sembrava caduta nel dimenticatoio.

Però c’è ancora chi lo ha fatto: Jovannotti con “si va via” (1994) e Battiato in povera patria (1995), Ligabue e Vasco Rossi in molte loro canzoni.

Con la morte di Lucio Dalla l’Italia, perde uno dei suoi gioielli canori lo ricorderemo sempre con la sua semplicità.

Un ultimo mio commento be… che dire! che essendo cresciuto in quegli anni ho apprezzato più che mai le sue opere e per finire: un grazie e ciao Lucio.

Il futuronelle stelledi Samantha Rova

Ariete

Il pianeta dominante di questo segno zodiacale è Marte, l’elemento è il fuoco. Il Sole transita nell’Ariete approssimativamente fra il 20 Marzo e il 20 Aprile. Colore da portare: il rosso in tutte le sue sfumature.Pietra portafortuna: corallo rosso o rubino.Caratteristiche analiticheQuesto è un segno di grande azione creativa. L’individuo del segno dell’Ariete ha bisogno di agire e di organizzare, è originale e rifiuta di venire organizzato o dominato da altri. Può essere egoista, è coraggioso e apprende rapidamente. Ama dirigere una situazione difficile ed ha buona iniziativa anche se preferisce non portare a termine i suoi progetti. Ha la costante necessità di nuovi traguardi e di nuove idee. Amore In amore l’ariete è passionale. Gli piace agire di testa propria e affronta la vita a testa alta.Fortuna: questo segno è molto fortunato riguardo alla fortuna.Lavoro Riguardo al lavoro, il nostro Ariete si comporta bene, perché ama lavorare nonostante sia ripreso quasi sempre.Soldi Di soldi l’Ariete di solito ne possiede molti, ma (Amelia ascolta bene!) se ne è sprovvisto ne soffre molto.

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Pallacanestro mon amourdi Gigi Pina

Andavo sempre ad arbitrare, ogni domenica, sono andato in moltissimi posti con due miei amici Giuseppe Corbetta e Marco Riva. Ricordo che siamo andati a Bormio, Cantu’, Como, Alzate Brianza, Bergamo, Milano, Torino, Varese, e in tanti altri posti in Italia e all’ estero.

La cosa che ricordo con piu’ affetto è quando le squadre, a fine partita mi davano un loro ricordo come attestato di stima; a casa li conservo ancora e ne ho la massima attenzione anche se sono passati vent’anni.

Io ho fatto l’arbitro di basket perche’ questo sport mi affascinava molto per cui ho frequentato un corso di arbitraggio al C.S.I. (centro sportivo italiano) di Como dove ho incontrato i miei amici compagni di tante giornate di arbitraggio.

Dal corso ho cominciato ad arbitrare all’oratorio di Eupilio per il C.S.I. dove, con Padre Sebastiano Dutto, era tutto un fermento di attivita’ giovanile tra cui il basket. Iniziando ad arbitrare ho iniziato ad amare sempre di piu’ questo sport e quindi mi sono iscritto alla FIP (federazione italiana pallacestro ) nel 1976 e, dopo il corso per ufficiale di campo , ho iniziato ad arbitrare a livello provinciale. Nel 1984 sono stato promosso ufficiale di campo nazionale e, negli anni successivi , internazionale.

Ho seguito le partite di coppa della pallacanestro Cantu’ in Italia.

Ho arbitrato fino al 27 marzo 1994, la domenica prima del mio incidente.

Per concludere voglio riportare due documenti per me molto significativi: il primo spiega cos’e’ il C.S.I. che e’ l’associazione che mi ha visto nascere come arbitro, il secondo riporta le regole di comportamento che ogni arbitro di basket deve avere.

Il centro sportivo Italiano è un’associazione senza scopo di lucro, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio. “Educare attraverso lo sport” è la missione del Centro Sportivo Italiano.

Lo sport inteso dal CSI può anche essere un trattamento di prevenzione verso alcune particolari patologie quali la solitudine, le paure, i timori, i dubbi, le deviazioni dei più giovani.

Le proposte del CSI si possono

sintetizzare in tre voci:Formare Dirigenti, allenatori, animatori

culturali sportivi in parrocchia, arbitri, giudici di gara. Educare in una rinnovata alleanza tra le famiglie, le parrocchie, le scuole, le societa’ sportive. Promuovere un’attività sportiva significativa, di qualita’, intesa.

L’Associazione ha sede a Roma ed ha uffici periferici dislocati in 137 sedi territoriali e in 21 sedi regionali.

Le regole di un arbitro di BasketAttività pre-gara Un’ora prima - Arrivo presso l’impianto di gioco degli

Ufficiali di Campo- Controllo delle apparecchiature di

tempo da parte dei tre UdC insieme agli Arbitri

- Preparazione del referto di gara da parte del segnapunti.

30/25 minuti prima- Riunione negli spogliatoi per il

colloquio con gli Arbitri 20 minuti prima (in campo) - Il cronometrista fa partire il

cronometro di gara 10 minuti prima - Il segnapunti segna il quintetto

iniziale sul referto secondo le indicazione dell’allenatore,che approva, firmandolo.

6 minuti prima - Eventuale presentazione delle

squadre3 minuti prima - Fischio (eventuale) per avvertire le

squadre e gli Arbitri che mancano 3’ all’inizio della gara

- Se la presentazione dei giocatori non è stata completata, il tempo sarà momentaneamente fermato sui 3 minuti e ripartirà quando gli arbitri fischieranno i 3 minuti.

1’30’’ minuti prima- Avviso agli Arbitri e posizionamento

del cronometro sui 10’ per l’inizio della gara.

I dieci comandamenti 1. Arrivare sul campo di gioco almeno

60 minuti prima della gara.2. Codice di abbigliamento e di

immagine: pantaloni neri, maglia degli Ufficiali di Campo (UdC), scarpe da ginnastica. Gli Ufficiali di Campo devono essere vestiti tutti allo stesso modo.

3. E’ richiesto un comportamento serio

e professionale: Fai parte della squadra degli arbitri. Sin dal momento dell’arrivo sul campo non entrare in contatto (a meno che non sia necessario per lo svolgimento dei propri compiti) con i rappresentanti delle Squadre (allenatori, giocatori e tifosi), della stampa o spettatori.

4 E’ proibito fare qualsiasi commento rispetto all’operato degli Arbitri.

5. E’ sempre importante mantenere il contatto visivo con gli Arbitri.

6. Gli eventuali chiarimenti con gli Arbitri dovranno avere luogo solo a palla morta e cronometro fermo.

7. Le conversazioni durante la gara devono essere riferite unicamente al lavoro degli UdC nell’intento di fornire la massima collaborazione e/o per verificare informazioni.

8. Il segnapunti ha la responsabiltà di segnalare agli Arbitri sospensioni e sostituzioni.

9. In caso di richiesta di sospensione su canestro subito la responsabilità della segnalazione agli Arbitri sarà del cronometrista.

10. L’aggiornamento del punteggio e l’indicazione dei falli personali sul referto devono essere fatti con la massima tempestività e precisione.

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Allungamento in piedi per i muscoli laterali e anteriori delle spallebraccia sopra la testa

TENSIONE FACILE TEMPO 10’

Dalla posizione eretta, con le gambe unite e le braccia distese lungo i fianchi, portare le braccia distese sopra la testa e unite le palme delle mani. Mantenere lo sguardo in avanti e spingere di poco le braccia verso l’alto, fino a sentire una leggera tensione sulle spalle

TENSIONE DI SVILUPPO TEMPO 15’

Dalla posizione allungare il piu’ possibile le braccia verso l’alto distendendole La tensione raggiunta sulle spalle deve essere comoda, ma avvertibile.Cercare di appiattire il ventre mentre si spingono in alto le braccia , per favorire il raggiungimento della tensione. La respirazione deve rimanere regolare e lenta

In Forma con Livia

Festa dei fiori sul naviglio grandedi Francesco Capelli - fonte: naviglilive.it

Domenica 15 aprile sulle sponde del naviglio grande si terra’ la fiera mercato dove sara’ possibile ammirare e acquistare fiori e piante provenienti da florivivaisti di tutta italia.

È uno spettacolo da ammirare con gli occhi perchè ci saranno fiori di molti colori, e da annusare con il naso vista la quantità di profumi che aleggeranno nell’aria.

Come abbiamo detto all’inizio questa festa si svolge sul Naviglio Grande, un canale artificiale derivato dal fiume ticino che ha il suo inizio presso la località

Tornavento nel comune di Lonate Pozzolo in provincia di Varese e termina dopo circa 50 km nelle acque della darsena di Porta Ticinese a Milano.

Per sapere l’origine del naviglio bisogna fare un passo indietro e arrivare al 1179 quando incominciò la costruzione del canale forse come opera difensiva verso il Barbarossa.

Il Naviglio Grande non è stato navigabile fin dall’origine ma si è dovuto aspettare parecchi anni, precisamente il 1269 quando si ampliò e approfondì il suo letto rendendolo adatto alla navigazione.

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Maccheroni con ricotta e salsiccia

Ingredienti per 4 persone: 400 gr di maccheroni, 400 gr di ricotta, 150 gr di salsiccia, olio extra vergine o di oliva, pecorino grattugiato, sale, pepe

Lavorate a lungo la ricotta in una zuppiera condendola con sale , un’abbondante macinata di pepe e la salciccia che avrete prima privato del budello e fatto rosolare su fiamma bassissima senza altro condimento che quello da lei emesso. Mescolate con cura allungando con un paio di cucchiai dell’acqua della pasta che nel frattempo avrete messo a cottura. Scolate i maccheroni al dente e passateli nella zuppiera con la ricotta, mescolateli con cura condendo con pecorino grattugiato e un giro di olio crudo. Alla fine, prima di servire, se volete, spolverate con il pecorino romano

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Si ricorda a tutti i lettori che per ricevere gratuitamente il giornale a casa è necessario richiederlo attraverso la segreteria o il sito internet

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Compleanni di aprile

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02/0403/0404/04

05/0406/04

07/0408/04

09/04

10/04

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26/0427/04

28/04

29/04

30/04

Alborghetti Augusta, Andena Claudio, Cogliati Lorenzo, Colombo Francesco, Pontiggia Alessandra, Ripamonti Carmen, Ruberl Stella, Tavecchio GiancarlaGatti Franco, Proserpio MargheritaBruno Antonella, Grassotti FrancescoBona Egidio, Figini Michele, Fornari Irma, Frigerio SilvanaRigamonti Enrica, Ronchetti RobertoFrancisi Chiara, Frigerio Fabrizio, Magni Savina, Vaccaro Stefano, Viganò AdrianoBrambilla RitaBiondo Maria, Bucaya Desiree Kaila, Corbetta Maria, Spreafico Gianmarco, Valli ChiaraCanali Carlo, Colombo Silvio, Dobrea AndreaCossu Lorenzo, Fusi Cristian, Gallo Orsola, Meroli Giuseppe, Pozzi Laura, Sala Giancarlo, Villa AlessandroFusi Camilla, Molteni Tommaso, Sarti Carlo, Schiera Cecilia, Valli PaolaCagliani Matteo, Casartelli Elisa Anzani MarioBonacina Luigia, Esordienti Vittorio, Marelli Elisa, Rigamonti ElenaCamagni Laura, Castelletti Carlo, Lo Presti Giuseppe, Palleria Giuseppe, Redaelli Emma, Reggiani Aurelio, Riva Piera, Tardonato PaoloOriggi Carla, Redaelli Pinuccia, Sorrenti Paolo, Tentori AmedeoBassi Morena, Corti Enrico, Cuffaro Filippo, Favalli Giulia, Pontiggia Marina Biotto Graziano, Castagna Rosangela, Pappini Nadia, Riva Annamaria, Sarti Valentina, Valsecchi SaraBaruffini Valeria, Bordone Carla, Sica EnricoBorgonovo Fabio, Meroni GiovannaGualdoni Carlo, Limonta Emanuela, Riva MaurizioCalabrò Lorena, Marzorati Francesca, Spreafico AmandaLeonardi Maurizio, Mauri Mosè, Pellegata Alessandra, Pellegata Umberto, Rigoldi SimonaCorti Massimo, Locatelli Davide, Meroni Elena, Meroni Mirko, Quagliani Giorgio Binda Angela, Corsolini Chiara, Corti Mario, Molteni Caterina, Munerato Maria, Sesana RitaButti Roberta, Cappellari GretaColombo Stefano, Despota Anna, Torresan Alberto, Torresan Francesco, Uggeri KatiaColaprice Marco, Costa Francesca, Invernizzi Maristella, Molteni Cosimo Angela, Tagliabue TizianaDe Dominicis Maurizio, Marelli Laura, Molteni Rita, Ripamonti Silvia, Testori DavideFumagalli Angela Maria, Molteni Tommaso, Rigamonti Roberta

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Nel cuore del Noivoiloroa cura degli studenti delle Classi 3G-3H/HH - Ist. Leonardo Da Vinci - Erba

La giornata del 05/03/2012 è stata diversa da tutte le altre. Per prima cosa non ci siamo recati a scuola come tutti i giorni, ma abbiamo fatto delle incredibili esperienze grazie al centro socio-educativo Noivoiloro.

Arrivati in sede ci siamo cambiati, mettendoci comodi e togliendoci le scarpe e siamo entrati nella sala teatro dove ad attenderci c’era Ernestina, la responsabile delle educatrici, che ci ha spiegato che cosa avremmo fatto nella mattinata e ci ha chiesto di scrivere i nostri pensieri spontanei su un cartellone.

Fatto questo, abbiamo incontrato i ragazzi del Noivoiloro. A prima vista ci sono sembrati spaesati, ma dopo averli conosciuti con una rapida presentazione e con un gioco di musica ed immaginazione, abbiamo scoperto che sono particolari,

vivaci, simpatici e affascinanti nella loro innocenza.

Per confrontarci meglio e per conoscerci, le educatrici ci hanno divisi in gruppi e ci hanno fatto applicare in laboratori ludici davvero divertenti ed istruttivi.

Per concludere in grande stile, abbiamo partecipato ad un aperitivo per continuare a rimanere in contato con i ragazzi del Noivoiloro in modo meno strutturato e più spontaneo.

Questa esperienza è stata davvero positiva perché ci ha permesso di conoscere nuove persone, capendo le loro difficoltà e le loro fatiche. Sono persone forti ed estroverse che non si scoraggiano e con cui è piacevole stare!

E’ un’esperienza che ci piacerebbe ripetere perché ricca di risvolti inaspettati e pieni di gioia!

Loro come noi. Conoscendo un nuovo mondo.a cura degli studenti della Classe 5G/GG - Ist. Leonardo Da Vinci - Erba

Mercoledì 8 febbraio 2012 la classe quinta dell’IPSIA Leonardo da Vinci ha voluto partecipare ad un incontro con i ragazzi del Noivoiloro. Durante la mattinata abbiamo fatto diversi giochi dove i veri protagonisti erano i ragazzi del centro socio-educativo. Ogni gioco aveva lo scopo di farci conoscere la complessa realtà del Noivoiloro a partire dalle attività che si svolgono, dalle persone che ci lavorano fino ad arrivare alla organizzazione dei servizi.

Per noi studenti è stato un giorno diverso dalla solita routine scolastica e ne siamo usciti soddisfatti e con un’esperienza di vita. Ci è sembrato che, grazie all’associazione Noivoiloro, i ragazzi riescano a vivere una vita bella e normale come dovrebbe essere per ogni uomo e vogliamo sottolineare che non ci sono differenze tra noi e loro.

Grazie di cuore! È stata una favolosa esperienza!

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di Ricky

Diario di bordo febbraio/marzo 2012

Frase nel ventodi Ricky

Perché le cose facilisono così difficili da

trovare?

24 febbraio Preparazione festa di carnevale È mezzanotte passata, Ampo e Natalina

stanno ultimando i preparativi per la festa di carnevale della sera dopo. Hanno sonno, ma Ampo vuole fare l’ultimo sforzo: portare giù dal soppalco che c’è nel salone polifunzionale la piantana per le luci. Purtroppo sulla piantana ci sono già le luci. Che fortuna, direte voi. E no! Perche quelle non sono le luci che gli servono, per cui le smonta, chiude la piantana e la porta da basso. Quando arriva giù, nonostante l’ora gli viene un barlume di ragione: la piantana, con le luci montate, serve all’indomani anche nel salone polifunzionale, per cui torna indietro, con la piantana e rimonta le luci al loro posto. La cosa comica è che una piantana era già giù, a pochi metri da lui, già smontata. Ampo, un uomo illuminato.

25 febbraio Festa di carnevaleDurante la serata, si è deciso di

premiare le maschere più belle. Ampo chiama a raccolta tutte le persone che vogliono partecipare al concorso. La concorrenza è agguerrita e Ampo decide di fare l’applausometro per ogni maschera. Il problema è che, però, non ne azzecca una. Prima dice che la maschera di un bimbo di un anno è un paperotto, quando in realtà è un pinguino e poi presenta la strega che, per inciso, era una zingara. Per la cronaca, ha vinto il paperotto Pietro…ops…il pinguino Pietro.

5 marzoFesta di compleanno in sedeCome già vi ho detto nei numeri

scorsi, le feste di compleanno dei Ri-Animatori adesso le facciamo in sede nuova. Il problema è che molte mamme vogliono entrare in sede con la macchina per lasciare i bimbi, quando potrebbero fare tranquillamente quattro passi a piedi. Per questo motivo, ho messo sul cancello un foglio che dice che l’ingresso

è consentito solo per carico e scarico (non dei bimbi). Ad un certo punto, dal salone vedo, attraverso l’ampia vetrata, un’altra mamma che entra in macchina. Sta per parcheggiare quando fila dritta dritta contro uno dei lampioni che ci sono nella nostra corte. Ho visto il lampione ondeggiare per un po’ e poi fermarsi. Occhio quando entrate in macchina, abbiamo i lampioni killer!

5 marzo Festa di compleanno in sedeCome sempre, cerco di essere in sede

un po’ prima dell’inizio delle feste, per preparare il materiale. E, come al solito non trovo qualcosa. Stavolta mi manca un cavetto. Cerco e ricerco, ma non lo trovo proprio. Intanto, arriva Natalina, che si ferma a parlare con l’elettricista che è in giro da qualche giorno. Provo a domandare a lei se sa dov’è il mio cavetto. Lei no sa nulla, ma l’elettricista mi domanda: “Ha un’uscita RCA?”. Mi sa che è proprio lui. “Lo ha preso Marialba”. Come al solito, sono stati quelli dei corsi di ballo. Vado da Marialba e lei mi spiega che le serve per i corsi. Come fare, visto che da lì a poco il cavo serve sia a me che a loro? Io consiglio di andare a comprarne un altro e Betty ha la malaugurata idea di mandare Ampo. Chiedo ad Ampo di prendermi anche degli spinotti e gli do pure il campione da portarsi dietro. Torna appena in tempo per l’inizio della festa, guardo gli spinotti e…sono sbagliati. Entrano sì nel cavetto, ma dalla parte opposta a dove serve a me. “Ma come, ti ho dato un campione!”. Ma è inutile discutere, Ampo ogni tanto le combina. Risultato: la festa l’ho fatta uguale con una soluzione di emergenza, così come i corsi. Poi mi sono comprato lo spinotto. Adesso lo metterò in cassaforte…o forse no: Marialba conosce la combinazione!

17 marzo Serata in sedeDi solito, non racconto più le storie

di smarrimento chiavi, ma questa forse le batte tutte. Sono le 4 di notte (o del mattino?) e Ampo, Alessandra e Carlo Alberto finiscono di sistemare la sede dopo una serata particolarmente lunga. Sono stanchi morti (questo non me l’hanno

detto loro, ma lo posso immaginare) e si avviano verso il cancello. Giunti fuori, Ampo cerca le chiavi della sua macchina, ma non le trova. Inutile continuare a cercarle in tasca, non ci sono. Alessandra ha capito che è meglio svignarsela e se la svigna.

Carlo Alberto invece, mosso a compassione, torna in sede ad aiutare Ampo a cercare le chiavi, ma non le trovano proprio. Rimane solo una soluzione: accompagnare Ampo a casa. Lui, però, se ne approfitta e giunto a casa chiede a Carlo Alberto di aspettare un attimo che prende le chiavi di scorta. Peccato che però adesso debba essere riaccompagnato in sede, per cui l’unico a potersi prestare per il servizio taxi è sempre lui, il povero Carlo Alberto, il quale con una pazienza infinita lo riporta a recuperare la macchina. Se proprio vi interessa saperlo, le chiavi sono saltate fuori qualche giorno dopo sul pulmino.

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SEMINARIO DI MAKE UP DI SCENACon la make up-artist Newa Zaretti

DOMENICA 15 APRILE 2012 DALLE 10.30 ALLE 13.30presso la Nuova Sede Noivoiloro

in via del Lavoro, 7 (per il navigatore via Trieste, 5) 22036 Erba (Como)

Contributo per la partecipazione € 25,00

Tesseramento A.P.S.Noivoiloro annuale indispensabile costo € 5,00

Posti limitatiprenotazione obbligatoria.

Per info e prenotazioni telefonare allo 031.640703

oppure scrivere a [email protected]

DANZE POPOLARIVENERDI’ 13 APRILE - ORE 21.30

BOURREE AUVERGNE antica danza francese

Tesseramento A.P.S.Noivoiloro annuale indispensabile costo € 5,00

Posti limitatiprenotazione

obbligatoria.

Per info e prenotazioni telefonare

allo 031.640703 oppure scrivere a

[email protected]

MERCATINO DI CAPIAGO INTIMIANO

DOMENICA 6 MAGGIOdalle 9.00 alle 19.00

Noivoiloro partecipa con i prodotti de

La Bottega Noivoiloro al Mercatino dell’Artigianato

e del collezionismo

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5 PER MILLE DELL’IRPEF

Firma nel riquadro indicato come“Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale,

delle associazioni di promozione sociale”

Indica il Codice Fiscale di Noivoiloro

Perché è dal 1986 che… Noivoiloro si impegna per dare importanza alle semplici azioni di aiuto, entusiasmandosi per poi cercare di fare sempre di più. Noivoiloro sensibilizza e coinvolge tanta gente per continuare ad aiutare le persone che si trovano diversamente in difficoltà.Perchè oggi… Noivoiloro, con i suoi circa mille soci e amici, trecento volontari e ottanta persone disabili, opera concretamente nel sociale; Noivoiloro continua a costruire la nuova sede con impegno, entusiasmo, trasparenza, determinazione, qualità e soprattutto… col cuore; Perchè domani… Noivoiloro, insieme a molta gente, avrà creato una struttura per tanti: aperta, solidale, utile, importante, coinvolgente, viva, entusiasmante! … Noivoiloro andrà sempre… avanti con grinta!

AIUTA NOIVOILORO A COSTRUIRE LA NUOVA SEDE

01780780134

Nel 2008 abbiamo ricevuto € 37.612,92 [sottoscrizione relativa anno 2006] Hanno contribuito 1262 personeNel 2009 abbiamo ricevuto € 48.104,45 [sottoscrizione relativa anno 2007] Hanno contribuito 1431 personeNel 2010 abbiamo ricevuto € 52.018,06 [sottoscrizione relativa anno 2008] Hanno contribuito 1612 personeNel 2011 abbiamo ricevuto € 48.089,00 [sottoscrizione relativa anno 2009] Hanno contribuito 1512 persone

Grazie di cuore a tutte le persone che devolvono il loro 5 per mille a favore di Noivoiloro Società Cooperativa Sociale Onlus