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ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO I SAPORI DELLA TRADIZIONE QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI N. 396 - ANNO XIV - EURO 1,50 “IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO” SABATO 13 APRILE 2013 Grafica Altopiano pag.10 l’Altopiano l’Altopiano www.giornalealtopiano.it La voce degli 8 Comuni CANOVE Pagina 18 HOCKEY GHIACCIO La grande festa per il quarto scudetto ASIAGO Pagina 3 Pagina 7 ENEGO Pagina 8 ROTZO Pagine 12 - 14 Presente in classe grazie a Skype: le nuove tecnologie a servizio della scuola Pagina 13 Cittadini in battaglia contro l’IVA sulla TIA “E’ illecita! Etra ci deve rimborsare” Passaggio al Trentino: l’onorevole Mara Bizzotto sottopone la questione al Parlamento Europeo “Assistiamo alla latitanza dello Stato che sta calpestando i diritti e la volontà popolare di migliaia di cittadini” Sognando di ospitare ad Asiago la Continental Cup Cinque anni di amministrazione: bilancio positivo per il sindaco Rodeghiero Le leggi statali assurde e lo sfogo di Spagnolo: “Mi serve un autista per il pulmino scolastico e non posso assumerlo” L’opposizione promuove una raccolta di firme contro il progetto di riqualificazione del centro CESUNA Paese in festa per San Marco Ecco dove e come nascono i cuchi

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ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO

I SAPORI

DELLA

TRADIZIONE

QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI

N. 396 - ANNO XIV - EURO 1,50 “IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO” SABATO 13 APRILE 2013

Gra

fica

Alt

op

ian

o

pag.10

l’Altopianol’Altopianowww.giornalealtopiano.it

La voce degli 8 Comuni

CANOVE

Pagina 18

HOCKEY GHIACCIO

La grande festa per il quarto scudetto

ASIAGO

Pagina 3

Pagina 7

ENEGO

Pagina 8

ROTZO

Pagine 12 - 14

Presente in

classe grazie a

Skype: le nuove

tecnologie

a servizio

della scuola

Pagina 13

Cittadini inbattaglia contro

l’IVA sulla TIA“E’ illecita! Etra ci

deve rimborsare”

Passaggio al Trentino: l’onorevole Mara Bizzottosottopone la questione al Parlamento Europeo“Assistiamo alla latitanza dello Stato che sta calpestando i diritti e la volontà popolare di migliaia di cittadini”

Sognando di ospitare ad Asiago la Continental Cup

Cinque anni di

amministrazione:

bilancio positivo

per il sindaco

Rodeghiero

Le leggi statali

assurde

e lo sfogo di

Spagnolo:

“Mi serve

un autista

per il pulmino

scolastico

e non posso

assumerlo”

L’opposizionepromuove

una raccolta di

firme contro ilprogetto di

riqualificazione

del centro

CESUNA

Paese in festaper San MarcoEcco dove e

come nasconoi cuchi

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2l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

RIFIUTI

Circa il sessanta per centodi raccolta differenziata; è ildato medio per l’Altopianoda quando anche Asiago haadottato i press container.Con l’istituzione di sistemi diraccolta differenziata in tuttii Comuni altopianesi, mancasolo Foza, i dati didifferenziazione dei rifiuti sistanno avviando verso nu-meri molto favorevoli e quel71 % indicato come quotaauspicabile non pare più unachimera.Sfiorano il 70 per cento diraccolta differenziata i dueComuni che da più tempohanno installato i presscontainer, Rotzo e Roana.Rotzo poi vanta il “record”di compostaggio domesticoche supera il 50 per cento.Ad Enego, dove nel 2010 laraccolta differenziata era alsolo 6,9%, il dato oggi si èattestato attorno al 60 % conil compostaggio domestico

Grazie ai press container è in aumentola percentuale di raccolta differenziata

Prossimamente si provvederà a multare i trasgressori che vanificano l’impegno di tanti

che tocca il 30. Lusiana, uni-co Comune ad aver scelto lastrada della raccolta porta aporta, e Conco, che assiemea Lusiana gestisce unecocentro ed ha installatoper primo contenitori per glioli alimentari esausti, hannouna differenziata attestataattorno al 62%. Gallio rima-ne fermo sotto il 50%. Fozadeve ancora avviare un pro-

getto di differenziazione deirifiuti domestici.Con l’avvio della raccolta dif-ferenziata spinta, grazie aipress container finalmenteistituiti, Asiago ha registratoun 46.7% di raccolta differen-ziata; nel dicembre 2011 ildato era del 29%. Un risulta-to attribuibile ai presscontainer installati che favo-riscono, è l’opinione del sin-

daco di Asiago Andrea Gios,non solo maggior cura nelconferimento dei rifiuti maanche una maggior attenzio-ne nel differenziare. Ricor-diamo che a giugno sono en-trati in funzione due presscontainer, uno in via BrigataSassari nel parcheggio vici-no alla canonica ed uno invia Battisti nel parcheggiodella palestra dell’Ipsia. Suc-cessivamente, da novembre,sono stati attivati i presscontainer di viale della Vit-toria, del parcheggio dellostadio del ghiaccio, di viaScajaro vicino alle Poste,di via Cairoli e di viaCeresara. L’attivazione dipress container ha permes-so di togliere dalle stradedel centro 200 contenitoriverdi. La raccolta del sec-co non riciclabile nelle zoneesterne al centro storicoprevede 57 postazioni percomplessivamente 123cassonetti che verranno abreve dotati di serraturaappena determinato il nu-

mero ideale di contenitori.Con il nuovo servizio di rac-colta rifiuti urbani stilato daEtra sono stati posizionati498 contenitori tra campa-ne e cassonetti (distribuiti in80 isole ecologiche) per ilconferimento dei rifiuti dif-ferenziati. Un numero su-periore a quello inizialmen-te previsto per garantire,soprattutto nel centro e nelperiodo di maggior afflus-so turistico, un migliorstandard di servizio.“La pesatura dei rifiuti checompare ad ogniconferimento nel presscontainer non inciderà sul-le bollette delle utenze maserve perché ci si rendeconto quanti rifiuti produ-ciamo – sottolinea Gios –Il prossimo passo è quellodi propagare una culturadella riduzione della gene-razione di rifiuti perché ladifferenziata funziona solose lo vogliamo; e solo conuna maggiordifferenziazione abbinataad un minor produzione dirifiuti potrà garantire bollet-te più leggere. Ma lo dob-biamo fare tutti assieme”.Ora, con la popolazione chesi sta abituando al nuovometodo, rimangono dueproblematiche da risolvere;l’uso corretto dei conteni-tori nelle isole ecologiche el’abbandono di rifiuti.“Con le abbondanti nevica-te abbiamo riscontrato unleggero arretramento dallepercentuali pre nevicate –commenta il sindaco Andrea

Gios – In parte è da attribu-ire al freddo con le personemeno attente a differenziareed una parte da minor ac-cessibilità alle campane cau-sa neve e gelo. Se per il pri-mo si può intervenire solocon l’informazione nell’altrocaso si deve studiare megliolo sgombero neve nei pressidelle isole ecologiche”.“Altro discorso sono i 150interventi straordinari per larimozione di materiale ab-bandonato – prosegue Gios– Questi sono solamente gestidi inciviltà che danneggianol’immagine del paese oltre acostituire dei pericoli. Cosìcome quello di alcuni cittadi-ni di Comuni limitrofi checonvogliano i loro rifiuti adAsiago nei cassonetti nonancora dotati di chiavetta in-cidendo sui costi dei nostriresidenti. Per questi fenome-ni si può intervenire solo san-zionando il trasgressore edinfatti a breve si passerà amultare chi vanifica lo sfor-zo di tanti”.

Gerardo Rigoni

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3Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

RIFIUTI

Intriso di polvere e con il vol-to striato dal tarlo dei sospet-ti, come una donna incuran-te del suo charme. Sembraquesta l’immagine che il ci-clismo ama mostrare di sestesso: si direbbe che le haprovate tutte nel suo più re-cente passato per farsi male-dire dai suoi spasimanti, perdistogliere dal suo sguardo lefolle osannanti, per gettare alleortiche quell’aurea corona digloria e onore ch’è la sua cen-tenaria grammatica e il suocolorato alfabeto. Lui – il fi-glio più esposto della grandefamiglia dello sport – ha forsepagato lo scotto per tutti i suoifratelli e sorelle un po’ scape-strate. Nel suo fagotto di in-sulti e indagini, ha raccolto ilprezzo di un sospetto gigante-sco che abita dentro il mondodelle gesta sportive: che l’uo-mo e la donna, forti delle lorosole forze, mai potrebbero ar-rivare laddove le scorciatoie lihanno condotti. E’ come unadonna, sempre sul punto d’es-sere abbandonata: per incuria,per antipatia, per mancanzad’amabilità. Poi basta poco–anche solo la leggerezza di unlineamento – perriaccreditarle la fiducia di unaltro giorno di seduzione.Come delle donne, così del ci-clismo: sempre sul punto d’es-sere abbandonato, gli bastapoi poco più di niente per tor-nare ad essere amato fin qua-si alla derisione. Un sospetto

nato in corsa: domenica c’erala Parigi – Roubaix, una dellecompetizioni sportive nel cuinome poggia oltre un secolo difascino. Una gara di polvere efango, di gloria e disperazione,di sudore e di ghiaccio. Li vedipartire freschi e profumati dal-la piazza di Compiegne, appe-na fuori Parigi: li ritrovi – quel-li che arrivano – nella piccolacittadina di Roubaix sfiancatie stremati, sporchi di fango edisperati di fatica, polverosi esfiniti, madidi di sudore e conle ossa traballanti. E’ la corsadel pavè, pietre spigolose piùvicine al mondo agreste che aquello sportivo, più amiche del-la superbia dei trattori che del-la leggerezza delle biciclette.Sono state loro – pietre che nelpassato servivano ai contadiniper non affondare nel fangocon i loro carri – a decretare ilvincitore di questa gara infa-me e gloriosa: saper condurrela bicicletta sui loro lineamenti

sconnessi e ingannatori, visci-di e informi, nascosti o spio-venti è per lei motivo di discer-nimento per i pretendenti al suotalamo. In fronte a lei, dome-nica scorsa, c’era chi pedala-va sulle pietre, chi sfruttava unpiccolo corridoio di terra ai bor-di della carreggiata, chi l’ag-grediva deciso e chi lasciavascivolare la bici sulla stradasconnessa: ognuno l’ha af-frontata con i suoi trucchi e lasua arte di seduttore. La gen-te – ai bordi della strada o neldivano davanti all tv – s’ap-passionava e bestemmiava,arricciava il naso e alzava il vo-lume, s’arrovellava in millepronostici e contemplava ilmistero dell’imprevisto. Guar-dava la gara in tv e nel mentrepensava all’oggi della sua sto-ria: la crisi ha tolto le stradecomode e ha rimesso le vec-chie carreggiate, manca la si-curezza dell’asfalto ed èriapparsa la fatica delle vec-

La corsa delle pietre sconnessechie mulattiere, sono morte levacche grasse e sono tornatequelle magre; si parte freschie profumati la mattina, si rin-casa spossati e polverosi lasera. Per una volta la genteha guardato una gara di cicli-smo ma, spenta la tv, s’è resaconto d’aver contemplato il ri-tratto di una delle tante gior-nate delle quali è fatta la vita.Nel velodromo di Roubaix nonsempre trionfa il più forte: astrappare la corona d’alloro èchi, allenato a dovere, sa af-frontare meglio degli altri lepietre della gara, disegnandotraiettorie all’istante e mo-strando la capacità di non per-dere il controllo dell’imprevi-sto. Mai come domenica il ci-clismo ha messo nell’animodegli spettatori la nostalgiadi un leader capace di con-durre un gruppo sul terre-no sconnesso di una crisiche ha cancellato le stradesicure e fatto riapparire levecchie mulattiere. Dandoragione a chi – comeDarwin– era davvero con-vinto che a sopravviverenon sarebbe stata la speciepiù intelligente ma quella piùcapace di adattarsi al cam-biamento. O all’imprevisto diuna strada che nel passato eraasfaltata e oggi è tornatamulattiera. E chiede in testa algruppo un leader capace diguidare il gruppo sulle pietredella precarietà. Don Marco Pozza

SAPOR D’ACQUA NATIA

L’Altopiano srl - Società unipersonaleSede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi)Redazione: Via Iacopo Scajaro, 23 - 36012 Asiago (Vi)

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Renato Angonese, Alessandro Siviero, Giacomo Scarsella,Sergio Bonato, Matteo Dal Pozzo, Alessandro Cunico,

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Foto: Archivio GiornaleStampa: Centro Stampa delle Venezie

Via Austria, 19/b - 35217 PadovaEdizione chiusa il 11 Aprile 2013 alle ore 00.10

l’AltopianoSabato 13 aprile 2013

“L’IVA sulla TIA è illecita, chiediamo il rimborso”Giovanni Dal Santo, residente ad Asiago, come tanti cittadini Italiani, sta portando avanti

una battaglia su più fronti contro un’anomalia che va a discapito di tutti gli utenti“La TIA, Tariffa Igiene Am-bientale, che ha sostituito laTARSU ovvero la TariffaAsporto Rifiuti Solidi Urbani,costituisce un vero e propriotributo sul quale non èapplicabile l’IVA del 10 % cheinvece i cittadini di Asiago sitrovano regolarmente in con-to”.Ad esserne più che convintoè un privato cittadino, GiovanniDal Santo, che già da tempoha segnalato in tutte le sedipossibili quella che ritieneun’anomalia a discapito degliutenti. Una battaglia la sua chevorrebbe diventasse la batta-glia di tutti perché non si deb-ba più pagare l’IVA sul servi-zio rifiuti e venga riconosciutoil rimborso di quanto versatofinora.Etra, multiutility cui il Comu-ne di Asiago ha affidato il ser-vizio di raccolta dei rifiuti, eche è stata ovviamente la pri-

ma ad essere interpellatada Dal Santo, così rispon-de: “Alla luce della norma-tiva attualmente in vigoresiamo tenuti ad applicarel’IVA nelle bollette dicontestuale e prossimaemissione e pertanto non sipuò procedere ad alcun rim-borso. Qualora il quadronormativo subisse delle mo-difiche, da parte del legisla-tore, la scrivente societàadotterà tutti i provvedimen-ti conseguenti e ne darà op-portuna comunicazione aitutti i propri clienti”.La risposta non ha però accon-tentato il signor Dal Santo che,sempre fermamente convintoche il pagamento del IVA al10% costituisca un illecito, con-tinua a portare avanti la que-stione rivolgendosi con un

esposto alla Procura del Tri-bunale di Bassano Del Grap-pa e chiedendo l’interventodell’Associazione contribuen-ti a livello Nazionale “affinchè– scrive nell’esposto – tutti icittadini, commercianti ed al-

bergatori ecc. non paghino unatassa sulla tassa e siano rim-borsati”.“La denuncia – spiega DalSanto – si rende a mio avvisonecessaria perché Etra, men-zionando i vari decreti e leggi

tutti dell’anno 2010 nonrisponde tra l’altro de-gli anni precedenti dal2006 al 2009 da quan-do cioè Etra è suben-trata al Comune chenon faceva pagarel’IVA”.Giovanni Dal Santochiede che si finiscauna volta per tutte dicaricare i cittadini dibalzelli per un lavoroche tra l’altro svolgonoi cittadini stessi: divisio-ne dei rifiuti, plastica,vetro, cartone e quan-

t’altro, con chiaro guadagno incapo ad Etra la quale dovreb-be incentivare tale mansionesvolta dai propri clienti rimbor-sando l’IVA per legge e ab-bassando il costo dei rifiuti.“Inoltre – aggiunge Dal Santo– va sottolineato che la tassasui rifiuti non può essere ba-sata sui metri quadrati dell’abi-tazione, negozio, albergo, ca-pannone, in quanto si trattereb-be di tassa sulla proprietà equindi ancora una volta erogatasu basi illecite”.A sostegno delle sue ragioni,Dal Santo cita anchem una re-cente sentenza della Corte diCassazione, la numero 3756del 9 marzo 2012, che ha con-fermato definitivamente l’ille-gittimità dell’IVA sulla TIA, inconsiderazione della “pacifica

natura tributaria” della me-desima, della mancanza di di-sposizioni legislative cheespressamente assoggettano aIVA le prestazioni del serviziodi smaltimento dei rifiuti e del-la “irrilevanza di diverseprassi amministrative, postoche la natura tributaria del-la tariffa va desunta dallasua complessiva disciplinalegislativa, e non da detteeventuali distorte prassi” .“E’ quindi evidente che le leg-gi dell’anno 2010 cui Etra siappella – specifica ancora DalSanto - vengono superate dal-la sentenza di Cassazione, con-fermata tra l’altro anche dalGiudice di Pace della primaSezione del Tribunale di Ge-nova con sentenza n.3982anno 2012 il quale ha stabilitoche se anche il servizio di cui ilcontendere, viene affidato aterzi soggetti, il soggetto attivo èsempre il Comune”.“Mi sembra chiaro che– conclu-de Dal Santo –se un Giudicedella Repubblica Italiana, confer-ma le sentenze della Corte Co-stituzionale del 2009 e quella suc-cessiva della Corte di Cassazionemarzo 2012, significa che il pro-blema è di carattere generale evalido per tutto il territorio Italia-no sottoposto al rispetto rigorosodella stessa Costituzione Italia-na. Ne deriva che ai cittadini, tuttii cittadini, deve essere ritornatala somma illecitamente tratte-nuta”. Stefania Longhini

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l’AltopianoLa voce degli 8 ComuniSabato 13 aprile 2013 4

ATTUALITA’

Un marciapiede raddoppiato inlarghezza che possa fungere dacollegamento tra l’isola pedo-nale del Corso e quella di viaJacopo Scajaro oltre a costitu-ire un punto d’ingresso più belloed invitante al centro storico diAsiago. E’ lo scopo principaledell’opera in partenza appena ilmeteo lo consentirà che inte-resserà il lato sud della piazza,quella cioè opposta al piazzale

Nuovo volto a Piazza Carlidel Duomo. Un’opera resa pos-sibile grazie ad un contributoregionale di 100 mila euro. Ilavori prevedono oltre all’allar-gamento del marciapiede diquasi 1,5 metri portandolo asfiorare i 3 metri di larghezza,anche lo spostamento dei tom-bini e dei lampioni. Per com-pensare l’allargamento, i 5 po-sti auto oggi disposti sul lato deigiardini saranno tolti miglioran-

do anche il colpo d’occhio achi arriva in paese dalla provin-ciale del Costo. “L’opera erain cantiere da tempo ma per ilpatto di stabilità non abbiamopotuto realizzarla prima – spie-ga l’assessore ai lavori pubbliciGiampaolo Rigoni – Ora grazieal contributo regionale del fon-do per il rilancio economicopossiamo proseguire con l’ab-bellimento del paese e valoriz-

zare meglio il centro stori-co. Il marciapiede esistenteè di fatto stretto e spesso ipedoni si trovano a doverscendere per passare; conquesto allargamento risolvia-mo il problema assicurandosicurezza ai pedoni e nellostesso tempo mettendo in ri-salto gli esercizi commercialipresenti”. Gerardo Rigoni

Dati occupazionali sempre pre-occupanti sull’Altopiano. Dopoche nel periodo invernale, gra-zie alla neve, molti, anche senon tutti, dei quasi mille disoc-cupati registrati al centro perl’impiego di Asiago hanno tro-vato lavoro, con la chiusuradella stagione invernale il nu-mero di persone senza impie-go torna ai livelli autunnali. Adoggi sono 950 i disoccupati euna trentina i lavoratori in mo-bilità: per il 10 per cento si trat-ta di cittadini stranieri, gli altrisono tutti originaridell’Altopiano di cui quasi 300con tanto di diploma in tasca;una settantina vanta pure unalaurea. Ma causa un precariatoanche nel settore della ricettivitàe della ristorazione, politicheimprontate sulla monoculturaturistica ed edile, pochi investi-menti infrastrutturali che pos-

I giovani altopianesi e il sognodi poter vivere e lavorare qui:una bella sfida per il territorio

sano favorire l’insediarsi diaziende, poca attenzione versouna crescente scolarizzazionedella popolazione, con la crisieconomica la situazione occu-pazionale dell’Altopiano è inveloce e progressivo peggiora-mento. C’è però chi ha decisodi scommettere sull’Altopianofondando piccole società so-prattutto nel settore dellafornitura di servizi o, nonostan-te studi universitari, prosegui-re con le attività di famiglia.Tra questi c’è Giulia Stella, gio-vane professionista nel settoredella pubblicità che ha lasciatoil lavoro in un noto studio delsettore per l’avventura di met-tersi in proprio. Sull’Altopianoper giunta.“Per ora una scommessa vinta– ammette Giulia dal tavolo didisegno del suo HH Design –Qualche anno fa ho detto ad-

dio al grosso studio dove lavo-ravo ma dove non sentivo diavere un futuro. Quindi via alcambio radicale che per ora midà buone soddisfazioni anchese, come sempre, c’è il rove-scio della medaglia”.“Da una parte sull’Altopiano c’època concorrenza che permet-te di trovare lavoro e mantienei prezzi a livelli giusti; è assurdopretendere professionalità pa-gandola poco – spiega – In piùl’ambiente sereno, i ritmi piùumani, la qualità di vita miglio-re di quella che le nostre cittàoramai offrono sono fattori po-sitivi che permettono alla crea-tività di liberarsi”. “Dall’altraparte c’è minor scambio, menoenergia, minori stimoli; il rischiodi isolarsi è grande – prosegue– Qui il lavoro lo devi inventa-re, mettere del tuo, emergere èpiù difficile. Qui gli stimoli te li

devi creare”.Sul fatto però che l’Altopianopossa ospitare studi ed aziendeper dare lavoro qualificato, chepossa dare la speranza anche agiovani professionisti di rima-nere nella terra dei propri avi,Stella non ha dubbi.“E’ fattibilissimo – dice – Peròserve un maggior sforzo daparte delle amministrazioni perfornire le strutture necessariea partire dalle comunicazioni.Con me collaborano due altregiovani donne; una vive a Mi-lano l’altra a Piovene. E comu-nichiamo tantissimo attraversoi nuovi mezzi di comunicazio-ne come i net meeting, skype,ecc. Così come invio spessobozze di lavori ai clienti via rete.Ma questo richiede connessio-

ni internet veloci e stabili, ser-ve avere una copertura di tele-fonia capillare, c’è bisogno difibra e banda. Cosa che soloAsiago può offrire per ora. Al-tro discorso è il sostegno delleamministrazioni nell’individua-re locali idonei ad affitti abbor-dabili magari incentivando i pro-prietari come si fa con le abita-zioni in locazione”. “Credo siaora che le istituzioni investanonei giovani, e non solo a parole– conclude Giulia – perdere

ancora giovani con un’elevataformazione significa depaupe-rare una risorsa non solo eco-nomica ma anche sociale. I gio-vani altopianesi amano la loroterra e non è giusto che debba-no rinunciare ai loro sogni percontinuare a viverci; investen-do in questi sogni l’Altopianonon solo fa del bene verso i gio-vani ma fa del bene verso sestesso rilanciando il territorio anuova vita”. Gerardo Rigoni

Etra fa sapere alcuni aggiornamenti sulla rac-colta differenziata nell’Altopiano: torna il Cen-tro temporaneo di raccolta rifiuti di Asiago che,da sabato 30 marzo e per tutti gli ultimi sabatodel mese fino a ottobre, con la collaborazionedell’Amministrazione comunale, si attiva in viaCeresara (nel parcheggio del cimitero) per riti-rare i rifiuti non conferibili nei normali cassonettistradali. I cittadini residenti o non residenti maiscritti al servizio rifiuti (in ogni caso solo utenzedomestiche) potranno consegnare due tipi dimateriali: gli ingombranti (mobili vecchi, con-tenitori e oggetti in metallo di grandi dimensio-ni, pneumatici, materassi, divani) e gli elettro-domestici, compresi i computer.Il servizio ègratuito per il conferimento fino a quattro pezziper categoria di rifiuto.Per quantità superiori,sarà disponibile il Numero verde gratuito 800247842, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, per

Centro temporaneo di raccolta di Asiago:aperture programmate fino ad ottobre

concordare eventuali modalità alternative di con-segna. Il calendario completo del Centro tem-poraneo di raccolta di Asiago comprende le se-guenti date: 27 aprile,25 maggio, 29 giugno,27 luglio, 24 agosto, 28 settembre e 26 ot-tobre. Il Centro è aperto dalle 8 alle 11: in que-sta fascia oraria gli utenti dovranno presentarsicon la copia dell’ultima bolletta rifiuti oppurecon la tessera personale (ecocard) che Etra hagià spedito alle famiglie per l’uso dei presscontainer per il secco.In caso di maltempo èsempre meglio verificare, chiamando il Nume-ro verde, se il servizio si svolgerà nei giornisopra indicati.Etra ricorda, inoltre, che è attivoanche un servizio di asporto ingombranti a do-micilio, gratuito fino a quattro pezzi, da preno-tare al Numero verde telefonico.Per altre informazioni:[email protected],www.etraspa.it

E’ di origini asiaghesi il giovanemedico suicida in Cambogia

Ha destato grande sgomento anche inAltopiano, dove la sua famiglia è conosciuta,la notizia del suicidio del medico franceseThierry Costa avvenuto il 2 aprile, 10 giornidopo la morte per arresto cardiaco, trasmes-sa pressochè in diretta, del giovane concor-rente del reality di TF1 Koh-Lanta (equiva-lente di Survivor o dell’Isola dei famosi)Gerald Babin.Il medico, 38 anni, esperto di medicina d’ur-genza, in servizio con la troupe del reality daquattro stagioni, ha origini asiaghesi: qui è natoil padre e qui risiedono molti suoi parenti stor-diti ed increduli di fronte alla tragica notizia.Thierry prima di togliersi la vita ha scritto unalettera che lega il suo gesto ai sospetti sorti inFrancia circa l’assistenza da lui fornita aGerald Babin. “Il suo operato - scrivono i gior-nali locali – era stato messo sotto accusa daun programma tv di in-chiesta, Arrêtsurimages, che ha raccol-to e rilanciato una te-stimonianza anonimacontro la quale la ALP,produttrice del pro-gramma, ha poi rispo-sto con una querela”.La lettera di Thierry èstata resa pubblica,come da luirichiesto.”In questiultimi giorni – hascritto - sono statediffuse accuse e sup-posizioni ingiustecontro di me. In 20anni di carriera hosempre lavorato tan-

to, rispettando i miei pazienti, amandola medicina, seguendo il giuramento diIppocrate. Ho la sensazione che tuttiquesti sforzi siano stati annullati daarticoli menzogneri. Non potrei più in-crociare uno sguardo in Francia sen-za domandarmi se sia pieno di sfidu-cia nei miei confronti. D’altro cantosono certo di aver curato Gerard inmaniera rispettosa, come un pazientee non come un concorrente. Anche semi dispiace di questa fine infelice, ioho agito seguendo il giuramento diIppocrate, circondato da veri profes-sionisti.Gli auguro di riposare in pace. Io miaddormento sereno stasera senza nes-sun rancore, neanche contro i media.Dover ricostruire la reputazione di-

strutta mi sarebbeinsopportabile. E’la mia unica scel-ta possibile. Graziea quelli che mi sonostati accanto inquesti ultimi giorni.Grazie a tutti quel-li che ho amato inun modo o in unaltro nella miavita. Non siate tri-sti e pensate ai beimomenti che ab-biamo condiviso.Se possibile, vor-rei essere crematoin Cambogia sen-za mai giacere inFrancia”.

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5Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

G.I. JOE - La vendettaSAB. 20 aprile ORE 16.00* 20.00*DOM. 21 aprile ORE 18.00* 22.00*LUN.22 aprile ORE 20.45* *IN 3D

BENVENUTO PRESIDENTE!SAB. 20 aprile ORE 18.00 22.00DOM.21 aprile ORE 16.00 20.00MAR. 23 aprile ORE 20.45

FLIGHTMERC. 17 aprile ORE 20.30GIO. 18 aprile ORE 20.45VEN.19 aprile ORE 16.45 - 20.45

IRON MAN 3da mercoledì 24 aprile

in 3D e 2D - Controlla gli orarisu www.cinemaluxasiago.it

CINEMA LUX ASIAGO- VIALE MATTEOTTI 21 - ASIAGO

Cassa Rurale ed Artigiana di RoanaConvocata l’assemblea dei soci

E’ convocata l’assemblea ordinaria e straordinaria dei socidella Cassa Rurale ed Artigiana di Roana. Prima convoca-zione alle 12 di lunedì 29 aprile nella sede sociale in PiazzaS. Giustina, 47, e seconda convocazione domenica 5 mag-gio alle 10 nella Sala Teatro del Palazzo Millepini, ParcoBrigata Regina, laterale Via Verdi, ad Asiago.L’ordine del giorno è il seguente:Parte ordinaria1) Bilancio al 31 Dicembre 2012: deliberazioni inerentie conseguenti.2) Politiche di remunerazione. Informative all’Assem-blea e deliberazioni conseguenti.3) Determinazione del compenso per l’AmministratoreIndipendente e delle modalità di determinazione dei rimbor-si di spese sostenute per l’espletamento del mandato.Parte straordinaria1) Modifiche agli articoli n° 8-21-30 dello Statuto Socia-le.2) Attribuzione al Presidente del Consiglio di Ammini-strazione, nonché a chi lo sostituisce a norma di Statuto, delpotere di apportare eventuali limitate modifiche in sede diaccertamento da parte della Banca d’Italia ai sensi dell’art.56 del D.Lgs. 1.9.1993, n. 385.Parte ordinaria4) Rinnovo della polizza relativa alla responsabilità civi-le e infortuni professionali (ed extra-professionali) degliAmministratori e Sindaci.

In caso di impedimento, il socio può farsi rappresentare daaltro socio persona fisica che non sia amministratore, sinda-co o dipendente della Società, mediante delega scritta, con-tenente il nome del rappresentante e nella quale la firma deldelegante sia autenticata dal presidente della società o daun notaio. La firma dei deleganti potrà altresì essere auten-ticata da consiglieri o dipendenti della Società a ciò espres-samente autorizzati dal Consiglio di Amministrazione.La delega non può essere rilasciata con il nome del rappre-sentante in bianco e ciascun Socio non può ricevere più diuna delega in caso di assemblea ordinaria e più di tre dele-ghe in caso di assemblea straordinaria. Potranno interveni-re all’Assemblea e prendere parte alle votazioni tutti i sociche, alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti daalmeno novanta giorni nel libro dei soci. I soci possono pren-dere visione del Bilancio 2012 presso la Sede della Cassa opresso le filiali in orario d’ufficio.

Nuove opportunità di contributi a fondo perduto per le azien-de del terziario grazie al bando pubblicodel GAL MontagnaVicentina, l’Ente formato da partner pubblici e privati pre-posto ad elaborare le strategie di sviluppo del territorio edelegato dalla Regione Venetoper attuare alcune misure delPSR, il Piano di Sviluppo Rura-le.Nelle scorse settimane il Grup-po di Azione Locale ha infattiattivato un particolare bando perla creazione e il sostegno dellemicroimprese, mettendo a di-sposizione, in totale,1.480.973,44 euro di contributiper gli imprenditori dell’agricol-tura, della ricettività turistica edella ristorazione oltre ad al-cune categorie artigiane, asso-ciazioni ed enti pubblici.L’obiettivo è quello di finanzia-re progetti utili alla crescita delsistema economico del territo-rio montano, anche attraverso la promozione del turismoe dell’attività ricettiva. Beneficiarie sono le aziende dei44 Comuni che rientrano nel territorio del Gal MontagnaVicentina, tra i quali quelli dell’Altopiano di Asiago.“In un momento critico per la nostra economia - commentaEnzo Benetti, segretario del mandamento di Asiago dellaConfcommercio– e dopo una stagione invernale non certobrillante, si tratta di una buona opportunità offerta alle picco-le imprese locali, del settore alberghiero, extralberghiero e

Il caso dei Comuni ‘’secessionisti’’ del Veneto approda perla prima volta al Parlamento Europeo. A portare all’attenzio-ne di Bruxelles la questione dei 16 Comuni della RegioneVeneto che hanno chiesto di passare alla Regioni Autonomedel Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, e’l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto, vice segretariaveneta della Lega Nord, che sul caso ha presentato un’inter-rogazione direttamente alla Commissione Ue. L’on. Bizzottoha chiesto ufficialmente all’esecutivo comunitario di intervenirea sostegno delle popolazioni di questi Comuni di confine che, dal2005 in poi, hanno deciso, attraverso un regolare referendum eseguendo l’iter istituzionale previsto dalla Costituzione, di stac-carsi dalla Regione Veneto per passare ai vicini Trentino e Friuli.A chiedere di essere annessi al Trentino sono oltre ai comunidell’Altopiano, i Comuni di Lamon, Cortina d’Ampezzo,Sovramonte, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana inProvincia di Belluno; a voler passare in Friuli Venezia Giuliasono invece il Comune bellunese di Sappada e il Comune di

Comuni secessionisti: il casoapproda al Parlamento europeo

Cinto Caomaggiore in Provincia di Venezia.‘’Stiamo assistendo ad una situazione paradossale per la colpe-vole latitanza dello Stato che sta calpestando i diritti e la volontàpopolare di migliaia di cittadini - spiega la Bizzotto - Da anniquesti Comuni, sulla spinta di un plebiscitario consenso popolaree rispettando pienamente tutti i passaggi normativi, stanno aspet-tando invano che il Parlamento e il Governo Italiano diano pienaattuazione alla volontà delle cittadinanze locali. E invece, daRoma, hanno alzato il solito muro di gomma fatto di indecentirinvii e meline’’. ‘’La fuga di questi Comuni dal Veneto è la piùchiara manifestazione del ‘mal di Roma’ che pervade le nostreterre e le nostre genti, soprattutto quelle di confine, che da trop-po tempo si sentono abbandonate da uno Stato Italiano percepi-to come sempre più lontano e ostile - continua la Bizzotto -Questi Comuni se ne vogliono andare dal Veneto perché sonostanchi di subire sulla propria pelle le quotidiane ingiustizie do-vute, da un lato, alla concorrenza sleale delle confinanti Regionia statuto speciale come il Trentino e il Friuli e, dall’altro, alla

mancanza di quella autonomia fiscale che il Veneto chiede agran voce e che Roma continua a negare’’.‘’Dato che dalla palude di Roma non arrivano risposte - conclu-de Mara Bizzotto - è opportuno che anche un organismo supe-riore come la Ue intervenga affinché lo Stato Italiano per-metta finalmente ai cittadini di questi Comuni di esercitare illoro diritto, espressamente previsto dalla Costituzione, di pas-sare sotto un’altra Regione’’.

ATTUALITA’

della ristorazione per migliorare le proprie strutture e qualifi-care ulteriormente la ricettività a servizio alla clientela”.Gli interventi ammessi al contributo sono infatti relativi al-l’acquisto e all’installazione di impianti generali (idrico e

sanitario, termico, elettrico, ecc.), ope-re edili e sistemazione delle aree ester-ne, acquisto di attrezzature speciali-stiche, macchinari e altri beni durevolifunzionali allo svolgimento di servizi eattività d’impresa. Ancora, investimentiimmateriali: dalle consulenze tecniche,brevetti e licenza d’uso alle spese di ge-stione per l’avvio dell’attività, come af-fitti, noleggi, utenze, spese notarili e oneriamministrativi.Il bando mette a disposizione delle atti-vità del settore della ricettività turisticaben 900mila euro. Gli interventi per i qualichiedere l’agevolazione pubblica dovran-no avere un importo minimo di spesa am-missibile pari a 50mila euro. Il contribu-to a fondo perduto potrà variare, a se-conda del tipo di investimento, dal 25%

al 70% dellaspesa, con un 40% riservato specificatamente all’acquisto diattrezzature. Le aziende interessate dovranno far pervenirele domande di contributo all’Agenzia Veneta per i Pagamentiin Agricoltura (AVEPA) entro il 14 maggio. Per ulteriori in-formazioni è possibile contattare il mandamentoConfcommercio di Asiago (tel. 0424 460150) o visitare il sitodel GAL Montagna Vicentina www.montagnavicentina.com, nella sezione bandi.

Nuovi contributi a fondo perdutoper le aziende del commercio

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6l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

ASIAGO

L’Associazione FamigliaAperta sul Mondo di Asiagoinforma che è stato finanzia-to il Bando per il Servizio Ci-vile Regionale del progetto“Ridurre il G.A.P. – azioni diGiustizia, Accoglienza e Par-tecipazione”, che ha l’obiet-tivo di attivare dei percorsi diServizio Civile Regionale per8 giovani volontari di etàcompresa tra i 18 e 28 anni.Il progetto mira a proporredelle attività di accompagna-mento e supporto all’acco-glienza di minori presso strut-ture quali comunità e casefamiglia con una specificitàforte nelle situazioni in cui sistrutturano dei percorsi edu-cativi ad hoc nei confronti digiovani coinvolti in percorsidi penale minorile. E’ forte laconvinzione che per i volon-tari in servizio civile speri-mentarsi in contesti di cono-scenza e convivenza dellevarie problematiche del disa-gio sia un momento altamenteformativo, utile a eliminarebanali stereotipi e favorire lapartecipazione responsabilealla vita sociale del proprioterritorio. L’obiettivo del pro-getto è infatti quello di crea-

Giovani volontari cercansi perla Famiglia Aperta sul Mondo

re dinamiche virtuose attra-verso un’esperienza forte divolontariato e cittadinanzaattiva, in cui i giovani coin-volti abbiano l’opportunità diriconoscersi in una visionedel mondo solidale che pos-sa tradursi in uno stile di vitaconcreto da attuare nella vitadi tutti i giorni. E’ previstal’entrata in servizio di 8 gio-vani volontari per un periodocomplessivo di 12 mesi.L’orario di servizio si attestasulle 20 ore settimanali distri-buite in 5 giorni, tempisticheritenute adeguate agli scopie agli obiettivi dell’esperien-za che si intende proporre.Capofila dell’iniziativa è ilProgetto Zattera Blu, e sonocoinvolte 8 organizzazioni divarie province del Veneto, trale quali l’Associazione Fami-glia Aperta sul Mondo, cheopera da più di trent’anni sulterritorio dell’Altopiano ac-cogliendo minori (di ambo isessi, italiani e stranieri, dai4 ai 17 anni) conproblematiche familiari divario genere.A tale scopo, l’Associazionegestisce due comunitàeducative per minori con

pronta accoglienza, all’inter-no di due appartamenti di unostabile situato in una zonaperiferica del comune diAsiago. Inoltre, per risponde-re alle esigenze di quegliutenti che, raggiunta la mag-giore età, non hanno alcunaprospettiva di reinserimentonel contesto sociale di pro-venienza, l’Associazione si èdotata negli ultimi anni di unprogetto di sgancio; tale pro-getto consiste materialmen-te in due appartamenti, unoall’interno della struttura eduno nel centro di Asiago, dovei ragazzi possono sviluppare,accompagnati da figureeducative di riferimento, deipercorsi di graduale autono-mia. I giovani interessati apartecipare alla selezione delBando potranno contattarel’Associazione Famiglia Aper-ta sul Mondo al numero di tel.348.2627738 o all’indirizzo diposta [email protected] o po-tranno consultare il bando pub-blicato nel sitowww.progettozatterablu.it.Il bando scade il 19 aprile.Gli operatori dell’AssociazioneFamiglia Aperta sul Mondo

Attesissima ormai da tutti isoci, nonostante il maltempoanche quest’anno la Sfilatasulla neve dell’HighwayTruck Team ha riscosso ungrande successo di parteci-pazione, con ben 80 mezziche hanno percorso le stra-de dell’Altopiano. La sostaall’Echar, oltre ad aver dato

Il brutto tempo non fermagli 80 bisonti della strada

la possibilità di fare diverten-ti giri in motoslitta, ha vistol’ormai tradizionale spuntino,con premiazione dellepasticcera più brava. Gran-de è stata anche la parteci-pazione alla cena sociale, te-nutasi la sera a QuintoVicentino. “Ancora una vol-ta – dice Marina Andriolo

dell’Highway Truck Team –abbiamo avuto prova delgrande cuore di tutti noi.Il ricavato della lotteria ele offerte pervenute duran-te la serata sono stati do-nati alla famiglia diSimone, un nostro collegacamionista che ha personala vita in un incidente unmese prima dell’evento, la-sciando moglie e due figli.Un ringraziamento va alleforze dell’ordine che han-no diretto il traffico al no-stro passaggio, a tutti i co-muni presso i quali abbia-mo transitato, a tutti i par-tecipanti e a tutti coloro chein qualsiasi modo hannocollaborato per la buonariuscita di questo nostroappuntamento, il cui fineprincipale è lo scopo be-nefico”. S.B.

E’ stato completato nei gior-ni scorsi il trasferimento del-lo IAT di Asiago, che ha tro-vato posto nei locali del Pa-lazzo Municipale che fino apoco più di un mese fa han-no ospitato lo Sportello di In-formazioni Turistiche delComune. Una decisione det-tata dalle esigenze di taglia-re i costi, ottimizzare le risor-se e concentrare i servizi,che ha lasciato però più diqualcuno perplesso sia tra gli

Lo IAT è stato trasferito nella nuovasede presso il Palazzo Municipale

operatori del turismo chesemplici residenti, i quali con-sideravano la bellissima espaziosa sede presso l’ex sta-zione ferroviaria della Comu-nità Montana il luogo idealeper ospitare lo IAT sia dalpunto di vista logistico che daquello dell’immagine. Purconcordando, come avevagià avuto modo di dichiarareanche attraverso il nostrogiornale, sulla magnificenzae unicità dei locali già ospi-

tanti lo IAT, l’Assessore alTurismo di Asiago RobertoRigoni ribadisce oggi la con-vinzione che la scelta fatta siastata la più giusta, alla luce diquelle che sono leproblematiche economicheattuali, oltre alle esigenze diriorganizzazione in ambitoturistico.“Con il trasferimento delloIAT presso il Municipio diAsiago e quindi il suo ritor-no nella sede della

storica Azienda Autonomadi Cura e Soggiorno – com-menta - si completa un per-corso importante che ha vi-sto il conseguimento di unariorganizzazione efficace edi grande innovazione del-l’intero comparto turistico.Sono orgoglioso di aver sol-lecitato le varie componentidell’organizzazione turisticaterritoriale ad una maggio-re collaborazione e ringra-zio veramente di cuore tut-ti gli impiegati nel settoreper aver compreso l’impor-tanza strategica di questocambiamento. Ritengo chefosse divenuto oramai as-surdo mantenere due ufficidi informazioni operanti aduecento metri di distanzae che fosse ancor più in-credibile la permanenza diun terzo ufficio turistico vi-cino alla Stazione deiCarabinieri ove vi era lavecchia sede del ConsorzioTuristico, oggi trasferita alMillepini. Eccoperché abbiamo deciso di

dare avvio ad un progettodi riorganizzazione che, at-traverso l’apertura dei nuoviuffici presso ilMillepini, sta producendo im-portanti sinergie con effettibenefici per tutto il comparto

turistico”. Gli orari di apertu-ra dello IAT rimangono inva-riati: feriali 8.30 -12.30/ 14.30-18.30 (fino alle 19 a luglio edagosto); festivi 10.00- 12.00/15.00-18.00. Silvana Bortoli

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7Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

Nonostante il perio-do caratterizzato dauna crisi generalizza-ta e dai sempre mino-ri trasferimenti delloStato verso gli entipubblici, il Comunedi Lusiana è riuscitoanche per l’anno2012, a garantire unasomma destinata aigruppi e alle associazioni che operano in paeseerogando in totale 14.600 euro.“Nonostante le difficoltà di bilancio abbiamo ri-tenuto doveroso continuare a sostenere l’attivi-tà che i nostri concittadini fanno a vario titoloper il paese - spiega l’assessore Sabrina Passuello- Mai come in tempi di crisi l’attività di volontariatorisulta importante e fondamentale per il paese inquanto la sinergia tra pubblico e associazionismoriesce a garantire comunque servizi e attività perla valorizzazione del territorio; si tratta di cifre avolte anche molto esigue perché le Associazioniche fanno domanda sono molte. I beneficiari dei

Volontariato vitale per il paese:garantiti i contributi alle associazioni

contributi sonotutte le associa-zioni che hannopresentato do-manda per le atti-vità dell’anno2012, dalle asso-ciazioni sportive,ai gruppi alpini, icori, le associa-z i o n i

combattentistiche, la banda, i comitati genitori, lariserva di caccia e le associazioni di volontariato confinalità sociali”.“Con l’occasione - continua l’assessore - ringrazia-mo tutte le associazioni e tutti i volontari che a variotitolo collaborano per il bene della nostra Comunitàrendendo Lusiana un paese accogliente e ricco diiniziative”. Oltre ai contributi a questi gruppi il Co-mune ha in essere anche delle convenzioni con altreassociazioni per altre attività continuative per quan-to riguarda la parte turistica, di manutenzione e sal-vaguardia del territorio e sociali a favore degli anzia-ni. Egidio Zampese

Venerdì 5 Aprile, nella SalaConsiliare del Palazzon, aLusiana, l’assessorato alla cul-tura e Albatros-Gruppo Bibliote-ca, hanno invitato Ruggero DalMolin per un incontro dedicatoalla Battaglia dell’Ortigara. Lostorico e divulgatore bassanese,proprietario di uno dei più co-spicui archivi fotografici sullaPrima Guerra Mondiale a livellonazionale, ha intrattenuto il foltopubblico presente, illustrando levarie fasi che hanno portato allacelebre battaglia del 1917. DalMolin, supportato da fotografied’epoca e attuali, ha iniziato dal-la grande offensiva austriaca del1916, quando l’Altopiano deiSette Comuni, divenne uno deifronti più caldi della guerra,spiegando con materiale graficole direttive dell’offensiva e le li-nee di avanzamento earretramento dei due eserciti.Con ciò è risultato chiaro ilposizionamento di Austriaci e Ita-liani alla vigilia dell’OperazioneK, meglio nota come Battagliadell’Ortigara. Molto interessan-te la vicenda di un crocifisso inlegno, posto alle spalle del ci-mitero di Busa della Pesa, sul

Anniversario della liberazione25 aprile 1945 – 25 aprile 2013. L’anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista edella fine della Seconda Guerra Mondiale spinge noi tutti ad una profonda riflessione sull’importanzae il valore di questa giornata. La cerimonia di Commemorazione Ufficiale tenuta dal sindaco di LusianaAntonella Corradin, inizierà alle ore 10,45; l’incontro in via Roma proseguirà con la sfilata verso PiazzaIV Novembre accompagnata della Banda Musicale di Lusiana e la Messa alle ore 11. E.Z.

LUSIANA

Spettacolo del gruppogiovani “’Ndemo denovo a far filò”

La Battaglia dell’Ortigaraillustrata da Ruggero Dal Molin

Monte Forno, che rientra nelterritorio del Comune di Lusiana,la cui presenza è attestata daalcune fotografie ritrovate daDal Molin, alcuni anni dopo laricostruzione effettuata dagliAustriaci, negli anni ‘ 80 di“Fornokapelle”, in unachiesetta costruita per il cultoreligioso, che venne distruttanei bombardamenti del 1917. Ilbel crocifisso, realizzato da unanonimo militare austriaco, sitrova ora nell’ex caserma del 27°Reggimento di Fanteriadegli Stiriani, a Graz, che occu-pavano appunto l’area di Mon-te Forno, durante la guerra, su-perando intatto due guerre mon-diali. Un interessante filmato sul-l’inaugurazione di“Fornokapelle” è stato proiettatodurante la serata. Consideran-do la vastità dell’argomento, èin preparazione un secondo in-contro nel quale Ruggero DalMolin entrerà nel merito dellabattaglia dell’Ortigara, incontroche si terrà sempre nella SalaConsiliare del Palazzon a Lusiana,nel mese di Maggio,presumibilmente venerdì 10, alle20.45. E.Z.

Giovedì 25 aprile, alle 16 nellaSala dell’ex Cinema Comunale,il Gruppo Giovani di Lusiana“Quota 752” e il Gruppo Giova-ni di Conco “Concoraggio”, incollaborazione con il Comune diLusiana - Assessorato alle Poli-tiche Giovanili e la Pro Loco,proporranno uno spettacolo daltitolo “’Ndemo de novo a farfilò”. Lo scopo di questa inizia-tiva è quello di riportare i ricordiindietro nel tempo, raccontan-do storie quotidiane e leggendedi personaggi che hanno popo-lato l’infanzia dei nostri nonni.L’ingresso è gratuito. Le offerteraccolte saranno devolute al-l’iniziativa Social Day, giornatadedicata al volontariato che fi-nanzia progetti in diverse partidel mondo.E per chi volesse fare un tuffonel passato attraverso gli am-bienti del Museo Palazzon, scri-gno delle usanze e dei costumidegli abitanti di Lusiana, il mu-seo e il Villaggio Preistorico delMonte Corgnon riapriranno lastagione il 25 aprile dalle 15 alle18. Per ulteriori informazioniwww.museodilusiana.it, tel.0424/407264. E.Z.

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8l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

Magico Champagne - a cura della sommelier Gloria Gravic

Il sindaco uscente Igor Rodeghiero presentail bilancio di cinque anni di amministrazioneEnego verso leelezioni. Il Comu-ne più orientaledell’Altopiano an-drà al voto il 26 e27 maggio per rin-novare l’ammini-strazione comuna-le. In vista dell’ap-puntamento, il pri-mo cittadino IgorRodeghiero nonscioglie ancora deltutto le riserve per una suaricandidatura. Per l’ammini-strazione uscente è dunquetempo di tirare le somme dicinque anni di governo.Sindaco il suo programmaera improntato sul rinno-vamento del paese, que-sto è avvenuto?“In parte; se non altro nellefunzioni della macchina am-ministrativa. Tanto per enu-merare velocemente dei ri-sultati abbiamo portato a ter-mine oltre 9 milioni di euro diopere e abbiamo in program-ma altri 7 milioni di opere.Questa dinamicità ha com-portato un incremento di 10volte dell’attività degli ufficifinanziari, istituzionali, socia-li e di vigilanza e l’aumentodi 4 volte delle determine pro-venienti dall’area tecnica

comunale”.Sono risultatiriguardevoli.“Sono risultati frutto di unasquadra che ha funzionatobene, di tecnici competenti estimolati, di una parte impor-tante della popolazione cheha compreso la criticità delmomento. Abbiamo avuto untrend di crescita e di svilup-po di lavori pubblici e nuoviservizi tra i primi nel Veneto,nonostante le limitate risorsea disposizione”.Entrando nello specificoquali sono le opere princi-pali portate a termine?“La pista ciclabile DestraBrenta, il restauro del museocittadino, interventi sullemalghe, la ristrutturazione delcinema Vittoria, lavalorizzazione della piana di

Marcesina, la realizzazione diun centro di aggregazione pergiovani ed anziani, interventisulla sentieristica e sulla viabi-lità silvo forestale, abbellimentie riqualificazioni del centro sto-rico e delle contrade, laristrutturazione della casermaforestale, l’adeguamento del-le scuole medie, l’abbattimen-to di molte barrierearchitettoniche, il restauro dellatorre e castello scaligero, ilrecupero dell’edificio adibito ascuola dell’infanzia e la mes-sa in sicurezza contro la cadu-ta di massi su varie strade.Sono 34 opere finite e 12 fi-nanziate ed in corso diultimazione o di progettazionedefinitiva. Sono opere per9.398.511 euro di cui6.416.601 euro di contributi e2.699.264 euro di fondi propri.

Credo si possa tranquillamen-te dire che il risultato sia ef-fettivamente riguardevole”.E per il futuro?“Per il futuro abbiamo un pro-getto per il recupero del ca-stello, altre riqualificazioni dimalghe comunali, la

ENEGO

riqualificazione della viabilitàpedonale e carrabile di ViaOrtigara, la realizzazione di unacasa per anziani autosufficienti,l’adeguamento degli edifici sco-lastici (materna, elementare emedia) alle normeantisismiche, un impianto perun sistema divideosorveglianza, laricostituzione dei boschi degra-dati ed il proseguo della pistaciclabile Destra Brenta. Sonolavori per altri 7.394.786 euro;tra l’altro sono quasi tutti già infase progettuale”.Con tutta questa carne alfuoco vorrebbe dirmi chenon si ripresenta?“Io e tutta la mia squadravogliamo bene al nostro pae-

se e continuare significa met-tere a disposizione molteenergie. Stiamo vivendo unodei momenti storici peggioridi tutti; per un amministrato-re significa risorse zero, dif-ficoltà tante, soddisfazionipoche. Spesso non ci si ren-de conto che fare gli ammi-nistratori oggi richiede sacri-fici immani e pesanti respon-sabilità. Si devono trascura-re famiglia, lavoro, affetti.Prima di sciogliere le riserveil gruppo si deve sedere at-torno ad un tavolo, guardarsinegli occhi e pianificare leenergie che devono esseremesse in campo”.

Gerardo Rigoni

Il vino dalle caratteristiche bollicineLa presenza della spuma ren-de la degustazione delloChampagne diversa da quelladi un vino fermo. Un buonchampagne si giudica anchedal numero, dalla persistenzae dalla dimensione dellebollicine (perlage). Quanto piùil perlage è fine e le bollicinesono numerose e persistenti,tanto più uno champagne è dipregio. Le bollicine si defini-scono fini quando sono grandicome la punta di uno spillo, nu-merose se si formano in con-tinuazione, persistenti se nonsi esauriscono in fretta.La procedura per l’analisi diun vino prevede tre fasi: esa-me visivo, esame olfattivo eesame gustativo. La prima

fase mira a valutare la lim-p i -

dezza e labrillantezza del vino.Nella seconda fase sicerca di identificaregli aromi percepibiliannusando il vino.L’esame gustativo èla fase in cui si giudi-ca la persistenza, l’in-tensità e la finezzadel vino in bocca.La bottigliachampenoise, in usodal 1975, è quella tra-dizionale per lochampagne, ma èautorizzata lacommercializzazionedi bottiglie di diversemisure. Attualmente in com-mercio possiamo trovare i se-guenti formati: Quarto 20 cl;Mezza bottiglia 37,5 cl; Bottiglia75 cl; Magnum 2 bottiglie,

Yeroboam 4 bottiglie;Rehoboram 6 bot-tiglie; Mathusalem

8 bottiglie;

Baltazar 16 bottiglie;Nabucodonosor 20 bottiglie.Il formato Magnum è ritenutoil migliore da aprire con la scia-bola.Le Maison dello Champagne,alcune delle più importanticase: Salon; Taittenger; LuisRoederer; Krug; Jacquesson;Canard – Duchene; GastonChiquet; Bollinger; Boilel;BillecartSalmon, DomRuinart,Jacques Selosse; VeuveClicquotPonsardin; Nata 1772Philippe Clicquot.Servizio Redazionale

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9Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

Gloria Gravic

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10l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

GALLIO

Il lunedì di Pasquetta haproposto a Gallio la 28° edizione“certificata” (di cui cioè rimanedocumentazione) del tradizionale“Tiro dei ovi”.Buona la partecipazione dipubblico, galliese e non, che hacolorato la piazza e incitato iconcorrenti durante la gara.Dopo il tiro concesso ad alcunibaby concorrenti, si è passatialla competizione ufficiale. 13 lesquadre partecipanti, di treconcorrenti ciascuna, Il migliortiro di precisione, 50 cm. dalcentro localizzato a circa 35 mt.dal sacrato, è stato effettuato da Thomas Ferro (Nano

Tiro dei ovi: largo ai giovanissimimalefico). Il miglior tirodi lunghezza, di 69,30metri, è stato quello diSimone Stella (Stella)Per quanto riguarda lagara a squadre sul primogradino del podio perl’anno 2013 troviamola squadra “1,2,3…Stella” composta daFabio Cherubin (Cheru1), Matteo Cherubin(Cheru 2) e SimoneStella (Stella) che siguadagnano l’incisionedel loro nome sulla targa

della coppa ufficiale. Secondi classificati Sandro Sartori

(Bombarda); FrancescoRossi (Biscia) e RobertoGrigiante (Giulgi), ovvero lasquadra “Risi e bisi e pangratà”.Un vero plauso a “I sensanome”, squadra compostada tre giovanissimi MatildeRigoni (Matilde, che coloradi rosa la competizione)classe ’99, AndreaSambugaro (Lìgheti) classe99 e Davide Munari (Tex jr.)classe 2000. Nonostante lagiovane età dei componenti,la squadra è salita sul podiolasciandosi alle spalle tanti team più “esperti”.A conclusione si è proceduto a estrarre i premi della lotteriapro centro parrocchiale.La manifestazione ha visto la presenza di alcuni atletidell’Asiago Hockey, neocampioni d’Italia: Luca Rigoni,Michele Strazzabosco, Federico Benetti, Matteo Tessari,Nicola Tessari, Enrico Miglioranzi, Mirco Presti e il viceallenatore Franco Vellar. Gli atleti sono stati salutati con uncaloroso applauso per la grande prestazione e bel il risultatoottenuto.

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11Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

La biblioteca? Per il momentofunziona solo l’interprestito

Resta aperta aGallio la polemi-ca scatenata dainuovi progetti delsindaco in meritoalla biblioteca cheda qualche setti-mana non trovapiù fisicamente posto in un angolo dell’UfficioInformazioni Turistiche. Scaffali e libri sono statitraslocati al terzo piano del Municipio e gli utentiche vorranno chiedere qualche testo in prestitonon avranno più la possibilità di scegliere dandola consueta occhiata a quanto la biblioteca of-fre. Chi vuole un libro d’ora in poi dovrà recarsiall’Ufficio Informazioni Turistiche con le ideeben chiare con titoli ed autori ben precisi. Il per-sonale dell’Ufficio di volta in volta dovrà recarsi alterzo piano per recuperare il volume richiesto. Ilsindaco, in un apposito comunicato stampa dira-mato nei giorni scorsi, ha inteso ribadire che “non èintenzione di questa amministrazione smantellare unservizio tanto utile, semmai ci proponiamo di mi-gliorarlo”. In realtà il miglioramento riguarderebbepiù l’Ufficio Informazioni Turistiche che il serviziobibliotecario: così come organizzata la biblioteca è,senza ombra di dubbio, meno usufruibile e menoappetibile. “La volontà – specifica infatti Pino Rossi– è anzitutto quella di dare all’ufficio turistico il ruo-lo fondamentale che deve rivestire considerata lavocazione turistica del nostro paese. Nel ripensareall’utilizzo degli spazi si è deciso pertanto di adibirel’area a destra ad ufficio turistico con back office,mantenendo sulla parte sinistra le informazioni confront office.Ai tre computer già presenti nell’area asinistra, con accesso ad internet, saranno aggiunte

GALLIO

altre duepostazioni infor-matiche con ac-cesso alla biblio-teca multime-diale sul model-lo della bibliote-ca di Valdagno.

Le tre postazioni con accesso di internet point po-tranno essere utilizzate anche per ricerche scolasti-che e si organizzeranno corsi di computer utiliz-zandoli tutti e cinque”. Tutto ciò, nell’idea del sin-daco, dovrebbe migliorare i servizi offerti ai resi-denti e agli ospiti producendo tre vantaggi: un uffi-cio turistico moderno ed efficiente; un aumentodelle postazioni di internet point con bibliotecamultimediale; effettuazione corsi di informatica. Ilservizio bibliotecario, però, risulta sempre più pe-nalizzato. E’ noto, soprattutto agli abituali frequen-tatori della biblioteca, che già da tempo non si ac-quistano nuovi testi (per gli ultimi titoli ci si affida alprestito interbibliotecario, con inevitabile allun-gamento dei tempi di attesa) ed ora i pochi testipresenti non sono nemmeno più direttamenteconsultabili. Il trasloco ha pure imposto la chiu-sura temporanea della biblioteca fino a data dadestinarsi, da pochi giorni è ripreso il solo ser-vizio del prestito interbibliotecario. Nonostanteciò, il sindaco, rispondendo alle critiche sorte inpaese, si mostra più che mai convinto nell’af-fermare che: “La cultura è la risorsa più impor-tante per il nostro paese e costituisce la basenecessaria per la formazione delle giovani gene-razioni, pertanto non abbiamo mai nemmenopreso in considerazione la possibilità di ridurre iservizi bibliotecari”. Stefania Longhini

In difficoltà anche a causadell’annullamento del PAT,l’amministrazione di Gallio sitrova ad un bivio fermare tut-to oppure proseguire con leopere in programma rischian-do di sforare il Patto di stabi-lità imposto da quest’annoanche ai Comuni al di sottodei 5 mila abitanti.“Non intendo perdere contri-buti recuperati con fatica, néintendo tenere ferme operenecessarie sul territorio giàdate in delega alla ComunitàMontana – anticipa il sindacoPino Rossi – Fermandole, fer-

“Avanti con le opere pubbliche anchea rischio di sforare il Patto di Stabilità”meremmo anche quel poco dieconomia che si può crearequindi abbiamo deciso di pro-seguire rischiando il patto distabilità ed esponendoci a tut-te le sanzioni previste”.“Pur avendo provveduto infretta a riadottare il PAT –spiega Rossi – dobbiamo co-munque rivedere tutti i pianid’intervento, ben 10, che siriferivano al PAT annullato.Questo richiede tempo ed in-tanto le opere in programmarimangono bloccate cosìcome l’attività comunale”.Questo significa che nessu-na pratica edilizia potrà esse-re evasa con conseguente ri-duzione delle entrate da oneridi urbanizzazione e costi dicostruzione. In più sono bloc-cate le perequazioni e ridottele entrate derivanti dalle pre-viste alienazioni di benipatrimoniali.“In poche parole, i soldi pre-visti non ci sono – prosegueRossi – Non sappiamo nem-

meno come sarà ripartito ilfondo di solidarietà comunalederivato dall’Imu quindi ilgettito effettivo ci è scono-sciuto”.Le opere che il Comune ha de-ciso di far proseguire (ancheper non perdere i relativi con-tributi) vanno dalcompletamento del centrosportivo in località Pakstallall’adeguamento della pista dipattinaggio in localitàBusafonda Vanno avanti anchei lavori affidati in delega alla“Spettabile Reggenza” per unimporto di circa 450 mila euroe che comprendono la manu-tenzione della strada “RoncoCarbon-Holl-Zaibena”, il pro-lungamento del Beverle, ma-nutenzioni su malghe, la siste-mazione delle laste e deifontanelli della strada Costa -Xebbo ed infine vari miglio-ramenti di sentieri Cai.“Nonostante le difficoltà diquesto periodo abbiamo lotta-to per cercare fondi per av-

viare opere, soprattutto conl’obiettivo di creare lavoro –commenta Rossi – Si tratta diuna boccata di ossigeno pergli operai della Comunità Mon-tana e per le loro famiglie, ol-

tre che per le aziende locali. Eproprio nell’ottica di dare unpo’ di respiro alla nostra eco-nomia abbiamo concordato diproseguire con opere previstecome la sistemazione della piaz-

za principale di Stoccareddo, ilcompletamento della circonval-lazione sud e la realizzazione diun parcheggio alle scuole ele-mentari di Stoccareddo”. Gerardo Rigoni

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12l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

CANOVE - ROANA

Per la tradizionale Festa dei Cuchi il Museo di Treschè Concadedica un originale fischietto in terracotta a Mario Rigoni Stern.Come ormai accade da anni, in occasione della festa di San marcoEvangelista, l’associazione Amici del Museo abbina un figulo adun evento o ad un personaggio legato alla storia dell’Altopianonei suoi usi e costumi.“Mario ogni tanto faceva visita alla nostra collezione – spie-ga Gianfranco Valente – era curioso di vedere le novità espo-ste e spesso ci parlava di quando i cuchi erano oggetto diregalo tra fidanzati.In fondo si trattava di un bacio casto che i “morosi” si scambia-vano soffiando rispettivamente nel fischietto, un pegno a cui laragazza poteva rispondere al momento della rogazione col donodi un uovo decorato amorevolmente”.A 5 anni dalla scomparsa del “sergente alpino”, l’Associazionegli rende omaggio con una creazione che mostra un sole raggiatoche illumina il bosco e l’urogallo, temi tanto cari all’autore distupende liriche dedicate alla natura della sua terra. G.D.F.

Il cuco 2013 del Museo dedicato a Mario Rigoni Stern

Come ogni anno, la Pro Locodi Canove affida il compitodi preparare i cuchi per la sa-gra a un artista di Nove, Die-go Poloniato, che con le suegrandi mani riesce a plasma-re la terra, trasformando unpanno d’argilla in piccoli ca-polavori come lo sono ifischietti in terracotta. Macome nasce il soggetto, chevaria di anno in anno? “Pre-paro per tempo 3 o 4 propo-ste – racconta Diego – e lesottopongo ai responsabilidella Pro Loco, che scelgo-no quella che sembra loro lapiù idonea. E poi… mi met-to al lavoro, creando un centi-naio di cuchi, tutti fatti a manosenza l’utilizzo di stampi, a par-te quello per la base”. Questo

Rinvigorita anche dalle nuo-ve forze giovani che si sonorese disponibili a collaborarecon il direttivo, la Pro Locodi Canove è da tempo al la-voro per preparare al megliol’edizione 2013 della sagrapaesana dedicata al patronoSan Marco. Anche per que-sta edizione è stato messo apunto un calendario di appun-tamenti di tutto rispetto, pen-sato per accontentare i gustidi tutti sia dal punto di vistamusicale che dell’offertaristorativa dello stand gastro-

Tutto pronto a Canove per latradizionale Sagra dei cuchi

Anche per questa edizione è stato messo a punto un calendario di appuntamentidi tutto rispetto, pensato per accontentare i gusti di tutti sia dal punto di vista

musicale che dell’offerta ristorativa dello stand gastronomico. Cinque le seratedi festa in programma al palatenda, da mercoledì 24 a domenica 28 aprile

nomico. Cinque le serate difesta in programma, da mer-coledì 24 a domenica 28 apri-le presso il palatenda riscal-dato situato al campo dischettinaggio: il via la vigiliadella ricorrenza del patronocon l’apertura ufficiale dellasagra alle 18, quando si po-tranno gustare gli aperitivi.La Pro Loco, nel dare inizioall’evento, organizza a parti-re dalle 22 un Pasta Party of-ferto a tutti i presenti. Primaserata che si annuncia friz-zante visto che l’animazione

è stata affidata ai simpaticis-simi Babata, sempre coinvol-genti con la loro musica, leloro battute, le canzoni spiri-tose e quelle da ballare o allequali unirsi in coro. Il giornosuccessivo, in mattinata si terràpresso la chiesa parrocchiale alle10 la Santa Messa in onore diSan Marco; al palatenda lo standsarà aperto sia a mezzogiornoche alla sera con il piatto tipico“polenta e cavreto” che si potràgustare anche nei ristoranti delpaese. La giornata prevede lafesta sezionale AVIS, mentre la

serata sarà dedicata al ballo li-scio, con la sempre molto ap-prezzata orchestra di GianniDego. Venerdì 26 aprile lo standgastronomico aperto dalle 19darà la possibilità di gustare “po-lenta e musso”, mentre la musi-ca sarà proposta dalla rock bandaltopianese Dogma 16; sabato27 la cucina servirà, a scelta,“maiale allo spiedo” o “piattotirolese”, mentre ad animare laserata sarà il “Nuovo Fronte”con il tributo a Vasco Rossi. Granfinale domenica 28 aprile con“piatto tirolese” o “grigliata”, se-

rata con la Charlie’s Band edestrazione della sottoscrizione apremi, i cui biglietti si possonoacquistare in numerosi negozi elocali pubblici. Tutte le sere sipotranno anche gustare gli squi-siti “panini onti”. E non dimenti-chiamoci del grande parco deidivertimenti che richiama sem-pre grandi e piccoli, in funzionegià a partire dal giorno 20 aprile.E chissà che, visto le bizze delmeteo di questo inizio di prima-vera, il tempo non decida di met-tersi al bello, dandoci la possibili-tà di godere appieno della Sa-

gra, sfatando l’idea piuttosto co-mune che fino quando a Canoveci sono le giostre della sagra, iltempo è sempre piuttosto insta-bile! Terminata la sagra, ilpalatenda non verrà subito smon-tato, visto che quest’anno ospi-terà anche la festa per il 25° delCanove Calcio, in programmamercoledì 1° maggio. La festasarà aperta a tutti coloro che inqualsiasi modo hanno fatto par-te del sodalizio negli anni, per in-formazioni e prenotazioni chia-mare il n. 339 8182530. Silvana Bortoli

Una pavoncella del maestro d’arte Diego Poloniatosimboleggia l’appuntamento datato 2013

significa che non esiste uncuco uguale all’altro: pur es-sendo tutti dello stesso sogget-to, variano per piccoli partico-

lari, che rendono ogni pez-zo unico.“Quest’anno la Pro Loco– continua Diego – hascelto una pavoncella. Ini-zio costruendo il corpo, cheè anche il fischietto vero eproprio, mi soffermo suiparticolari della testa, ag-giungendo poi la coda e ivari inserti decorativi conresine colorate. Poi dipin-go il cuco a crudo, primadi metterlo a cuocere inforno a oltre 1.100 gradi”.Il tutto nel pieno rispetto diquesta tradizione artistica,che prende il via proprio da

Nove, paese in cui risiede Die-go Poloniato, e dove si èdiplomato Maestro d’Arte nel1985 presso l’Istituto d’Arte

per la Ceramica. Diego è pre-sente a molti appuntamenti incui il cuco rappresenta un sim-bolo tradizionale, citiamo tral’altro la sagra di Asolo. Spes-so inoltre si presta a dare di-mostrazione del suo lavoro ar-tistico in varie piazze, ma an-che per scolaresche che pos-sono ammirare così i vari pas-saggi di questo affascinantemestiere e vedere come il pic-colo oggetto artistico prendeforma a poco a poco. Dandoun’occhiata al suo sito, maanche alla bancarella di espo-sizione, si possono ammirarelavori bellissimi, dalle dimen-sioni maggiori e molto più com-plessi del piccolo fischietto, icui soggetti sono davvero ori-ginali. Silvana Bortoli

La creazione passo a passo

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13Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

CESUNA - ROANA

Cesuna. Con Shella Marzo, l’inverno finisce al rogoShella Marzo di quest’anno può considerarsi una manifestazione ben riuscita, anche se fatta con un giorno di ritardorispetto al passato. Causa maltempo non è stato possibile chiamare la fine dell’inverno al canonico 31 marzo, il 1° aprile èstato comunque un bel momento di festa, con buona partecipazione di giovani accompagnati dai propri genitori, segno chele vecchie tradizioni sono ancora molto sentite. La Pro loco ha preparato un ricco rinfresco per tutti i partecipanti econsegnato un uovo pasquale ad ogni bambino. A finire sul rogo è stato il “Vecchio” con la speranza quest’anno più chemai, che la stagione del gelo, accompagnata da trenta nevicate, abbia avuto termine. G.D.F.

CESUNA

Una mostra sullabattaglia dell’Ortigara

Il “Centro Documenta-zione Altopiano FronteSud” organizza un even-to di grande rilevanza sto-rico culturale, si tratta del-la mostra itinerante del-l’Archivio Storico DalMolin, ospitata dal 13aprile a fine ottobre 2013a Cesuna, presso il Cen-tro “A. Palladio”. L’espo-sizione offre un interes-sante approfondimentodocumentaristico sullastoria delle Penne Nerespaziando dal momento della loro costituzione come truppespeciali, nel 1872, sino alle imprese epiche nella battagliadell’ Ortigara. Il percorso fotografico inizia illustrando i mo-tivi e il contesto per cui nascono gli Alpini, prosegue consignificative immagini di esercitazioni inizio Novecento e nemostra l’evolversi in truppe specializzate d’alta montagna;continua con l’impiego degli Alpini nella Grande Guerra illu-strandone le imprese in Slovenia e prima di arrivare all’espo-sizione documentaristica sulla battaglia dell’ Ortigara. L’al-lestimento comprende la visita alla trincea didattica, unarealistica ricostruzione di un pezzo di camminamento di pri-ma linea. Proseguendo nella visita si passa all’esposizionevera e propria della Battaglia dell’Ortigara illustrata dallastraordinaria rassegna d’epoca dell’ Archivio di Dal Molinche, con quasi 200 immagini, ne documenta ogni suo aspet-to. Ad integrare i temi trattati nella mostra vengono propostidocumentari e dvd, proiettati a ciclo continuo in un’appositasaletta. Filo conduttore del percorso è la contrapposizione“ieri – oggi” proposta da svariate immagini, dal medesimopunto di vista dell’obiettivo fotografico si osservano passatoe presente di quello che vi era allora e di ciò che è rimasto aigiorni nostri. Conclude il percorso espositivo della rassegna,proposta in bilingue, supportata da un foglio informativo eda una guida, una vasta esposizione di pubblicazioni e testirelativi agli eventi bellici che hanno investito l’intero Altopianodei Sette Comuni. Presente in sala anche un plasticodell’acrocoro e delle cime limitrofe che ricostruisce effica-cemente il terreno degli scontri. La mostra sarà aperta tuttii giorni, tranne il lunedì, dalle 15 alle 18.30. In luglio e inagosto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. Ingresso 3,00euro. Gratuito per scolaresche, categorie protette, ragazzifino a 18 anni. Giovanni Dalle Fusine

QUANDO GLI ASSENTI… DIVENTANO PRESENTIPICCOLI MIRACOLI DEI NOSTRI TEMPI

“Scusi, prof..., non ho capi-to bene. Può rispiegare?”Questa volta, la voce nonproviene dal gruppetto dialunni che, in banchi più omeno ordinati, stanno davan-ti all’insegnante, ma dalla la-vagna interattiva appesa allaparete. Da alcune settima-ne, infatti, un’interessante emodernissima modalità di le-zione si sta attuando nellaclasse 2^ L della scuola me-dia di Cesuna: si è deciso diusare il computer e di fare

lezione via web per aiutareun’alunna che, in seguito aduna delicata operazione chi-rurgica, sarà assente da scuo-la per parecchio tempo.L’idea, nata dai ragazzi e dalprof. Davide Apolloni, è sta-ta subito sostenuta dal Diri-gente, dagli insegnanti e dal-le famiglie, ed è quella, sem-plice e geniale, di far seguirele lezioni via internet con unprogramma di videotelefonia.“In questo modo” dicono iragazzi “la nostra amica non

perderà troppe lezioni,parteciperà alle attivitàdella classe, potremoparlare con lei e, in qual-che modo, stare in com-pagnia.” Mettere in pra-tica questa idea non èstato particolarmentecomplicato: con l’aiutodei professori, i ragazzihanno installato sul com-puter di classe “Skype”,un programma che con-sente di videotelefonaregratuitamente via web.Con l’aiuto del prof.Manea, si è poi provve-duto a collocare nell’au-la un microfono e unapiccola web cam che, divolta in volta, a secondadelle necessità, viene ri-volta verso la lavagna,verso l’insegnante o ver-so i ragazzi. In questomodo, chi è a casa può senti-re tutto ciò che viene spiega-to in classe, ascoltare i com-pagni e gli insegnanti, inter-venire nelle discussioni e...anche rispondere alle interro-gazioni! Questa attività è fa-vorita dal fatto che la classeè dotata di una LIM, la lava-gna interattiva multimediale,che ingrandisce la visionedella web cam e amplifical’audio. “Quando ci è statoproposto questo modo inno-vativo per far seguire le le-zioni a nostra figlia - dicono igenitori dell’alunna - abbiamoaccettato subito con entusia-smo perchè l’idea ci è sem-brata decisamente efficace.Purtroppo, in questi anni è ac-caduto che, per motivi di sa-

lute, nostra figlia abbia fattolunghi periodi di assenza dascuola e quello che la face-va soffrire era sentirsi diver-sa e forzatamente esclusadalla quotidianità della vita diclasse. Imparare e stare alpasso con le varie materie ècertamente importante, manoi genitori vogliamo sottoli-neare che questa bella ideanon solo ha reso più sempli-ce l’apprendimento scolasti-co, ma ha aiutato nostra fi-glia a superare momenti nonsempre facili”.L’importanza di creare co-munità e coinvolgimento èsottolineata anche dal dott.Francesco Tognon, Dirigen-te dell’Istituto, il cui com-mento, in merito a questa ini-

ziativa, è decisamente positi-vo: “La potenza della tecno-logia ha reso le nostre aulepiù aperte, capaci di comuni-care a distanza, di cogliere sti-moli lontani. Ma i ragazzi della2L hanno fatto molto di più:hanno trovato il modo di co-municare e rendere parteci-pe delle loro avventure quo-tidiane chi, per motivi di salu-te, non può essere a scuola.Gli assenti diventano così pre-senti ed è festa salutarsi, con-dividere le battute, i sorrisi e,perchè no, le lezioni svolte inclasse. Grazie allora adinternet e alle nuove tecnolo-gie” conclude il Dirigente “masoprattutto grazie agli inse-gnanti e ai ragazzi che, consensibilità ed intelligenza, han-

no saputo rendere vive e uti-li le nuove tecnologie. Buo-na lezione allora ai ragazzidella scuola media di Cesunache, con questa bella idea,hanno dato un insegnamentoanche a noi adulti”.“Studiare, interagire con chiti ascolta e ti vede da un’al-tra parte via web potrebbesembrare strano - concludo-no i genitori - ma nel nostrocaso la tecnologia, unita allavoglia di fare e all’affetto,hanno dato inizio a qualcosache sta diventando una nor-male abitudine ...”“Ok mamma, io sono pron-ta! Mi collego con la scuola.Ciao!”

Nicoletta Manfrin

Immagini tratte dall’archivio Dal Molin sul monte chevide aspri scontri durante la Grande Guerra. Laprestigiosa e interessante esposizione sarà inauguratasabato 13 aprile presso il “Centro Palladio di Cesuna”

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14l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

CANOVE -ROANA

La frazione roanese diCanove torna ad ospitare nelterritorio comunale, come ac-cade con successo ormai daqualche anno, una prova percani da seguita su lepre orga-nizzata dalla SIPS (Società Ita-liana Pro Segugio) sezione diVicenza, in collaborazione congli amici segugistidell’Altopiano e ilComprensorio Alpino n. 4 pre-sieduto da Maurizio Panozzo.La manifestazione, in pro-gramma quest’anno nei giorni27 e 28 aprile, è in costantecrescita e sta riscuotendo dianno in anno un successosempre maggiore, come testi-moniano le adesioni la cui ri-chiesta è sempre in aumento.Il Trofeo che la riserva diRoana mette in palio andrà apremiare i vincitori che risul-teranno dalle classifiche finaliredatte da esperti giudici sia dicategoria A (cani iscrittiall’Enci) che categoria B (caninon iscritti all’Enci). I parteci-panti apprezzano oltre alla pos-sibilità di sciogliere i propri au-siliari in uno straordinariohabitat paesaggistico enaturalistico, l’ottima ospitali-tà che riservano loro i segugistidel posto.”Un’accoglienza

SlegalItalia è una mostranata dall’idea e dall’im-pegno del presidio di Li-bera Alto Vicentino“Renata Fonte”. Fruttodi un lungo percorso diriflessione svolto dai gio-vani che hanno parteci-pato ai campi di lavoro diLibera Terra: si è volutofar diventare quella im-portante esperienza unimpegno concreto di par-tecipazione a favore del-la propria Comunità, sen-za trasformare i luoghi ele storie incontrate in figurineo quadri semplicemente da ap-pendere ai muri o da mostra-re, ma andando oltre, facen-dola diventare occasione di ri-flessione e cambiamento pertutti. Venti scatti a colori rea-lizzati durante i campi di lavo-ro e solidarietà nei terreni con-fiscati alle mafie. A questi sonostate aggiunte delle foto inbianco e nero realizzate neinostri territori e che rappresen-tano in maniera forte alcuniepisodi di illegalità che ci coin-volgono e che spesso sonomessi a tacere o cadono infretta nel dimenticatoio. Quellescorciatoie, quelle “furberie”(come non pagare le tasse, illavoro in nero, il gettare i rifiutidove “nessuno vede”, ecc..)che spesso si cerca di far pas-sare come cose di poco contoo che si tende a giustificarecome unica risposta possibilead uno stato, oppressore, cheti porta via, ingiustamente,quanto faticosamente guada-gnato, dimenticando che la di-fesa dei più vulnerabili, di chifa fatica, dei diritti di ognuno(lo studio, il lavoro, lasalute,ecc..) passa proprio at-traverso il rispetto della legali-tà e che queste “piccoletrasgressioni” sono la veracausa delle difficoltà che qua-si tutti stiamo vivendo oltre cheterreno fecondo per quelle in-filtrazioni mafiose che ci illu-diamo siano lontane e proble-ma di altri e che invece rischia-no di riguardarci molto, moltoda vicino. Queste foto rappre-

Segugi e segugisti a Canove peril “Trofeo Riserva di Roana”

che risulta importantissimae fondamentale – commentail direttivo SIPS di Vicenza. -Il fatto che questa importan-te prova di montagna siainserita nel calendario perl’assegnazione del Campio-nato Sociale Vicentino eRegionale SIPS contribui-sce senza ombra di dubbioad aumentare ogni anno lerichieste di partecipazionedi concorrenti da tutta l’Ita-lia. Noi del direttivo SIPSsiamo orgogliosi di come stacrescendo, assieme al nostroimpegno, l’importanza del-la prova di Canove diRoana. Stimolati anche dalparere favorevole di autore-voli personalità dell’am-

biente segugistico naziona-le, faremo di tutto perchéquesta manifestazione pos-sa diventare teatro di proved’elite e di eccellenza pertutti i cani da seguita. Ma,per arrivare a questo impor-tante obiettivo, dovremo ave-re l’appoggio ed il sostegnonon solo dei segugisti loca-li, dei presidenti delle riser-ve e dei comprensori dovesi svolgono le prove, ma an-che di tutti coloro che sono pre-posti alla valorizzazionepaesaggistica, turistica edeconomica dell’interoAltopiano. Per questo invitia-mo tutte le autorità locali adassistere all’evento, in mododa potersi rendere conto di-

rettamente sui campi di garadell’importanza e della por-tata della manifestazione dalpunto di vista logistico –organizzativo, oltre checinofilo. Saremo altresì felicidi confrontarci con enti edassociazioni interessati a que-sto progetto per instaurare unproficuo rapporto di collabo-razione negli anni a venire,convinti che questa importan-te prova segugistica dallavalenza nazionale possadare il proprio contributonel promuovere l’Altopianosotto diversi punti di vista.Il nostro obbiettivo infatti è,oltre alla promozione di ma-nifestazioni cinofile esegugistiche di alto livellotecnico su territori belli eselettivi, quello di divulgaree far conoscere la meravi-gliosa terra e le meraviglio-se montagne della nostra pro-vincia”. La SIPS di Vicenza,confidando nella clemenza deltempo, invita tutti, segugisti e non,a partecipare anche come sem-plici spettatori a queste due gior-nate di festa, e ringrazia fin d’oratutti quelli che in qualsiasi modoe forma si adopereranno per ilbuon esito finale della manife-stazione. S.B.

Slegalitalia: una mostra di foto,storie e impegno per la legalitàA partire dal 20 aprile, giorno del Social Day.

Al Social Container di Camporovere

sentano la responsabilità diognuno di noi, non a caso l’As-sociazione Occhi Aperti pro-pone questa mostra a partiredal 20 aprile, giorno del SocialDay. Momento in cui, 340 gio-vani studenti del nostroaltopiano, ci insegnano, spor-candosi concretamente lemani, che un mondo più giu-sto è possibile se tutti ci impe-gniamo un po’ di più, se nongiriamo la testa dall’altra parteogni volta che in nome del pro-fitto si sfruttano le persone e sidistrugge l’ambiente, ogni voltache si cerca un modo per nonpagare le tasse, ogni volta che sifa finta di non vedere, ogni voltache i favori prendono il posto deidiritti, e ci sporchiamo un po’ lemani anche noi, come stanno fa-cendo i nostri giovani, come han-no fatto in tanti liberando il no-stro Paese e che ricordiamo pro-prio il 25 aprile. Anche il postonon è casuale, il social container“Il Grande Fardello” che si tro-va a Camporovere, di fronte al-l’Osteria Culturale CasaTanzerlock. Un contenitore so-ciale che ha girato l’Italia racco-gliendo i tanti fardelli locali e non,che opprimono il nostro Paese,per poterci liberare, finalmente.Dal 20 al 25 aprile, dalle 16.30alle 19.30, domenica aperto tut-to il giorno, “SlegalItalia”, pres-so il Social Container aCamporovere, ingresso libero.Venite in tanti per poter spe-rare in un mondo migliore.

Associazione Occhi Aper-ti per Costruire Giustizia

Una raccolta di firme in tuttele frazioni del Comune diRoana contro il cosiddetto“progetto di riqualificazionedel centro di Canove” e nellasola frazione di Canove con-tro l’installazione di un ripe-titore di una compagnia te-lefonica presso il cimiterodel paese: è la doppia iniziativa che sta organizzando il gruppoconsiliare di opposizione. “Riteniamo – spiegano i componenti –che questo piano che si vuol far passare come riqualificazionedel centro urbano del paese, sia solo un bluff per mascherarequella che a nostro avviso è un’operazione speculativa enull’altro. Oltre ad acquisire terreni per un valore di 70/80.000euro, concedendo in cambio possibilità di fabbricare per 7.200metri cubi e dunque per un valore di mercato superiore al mi-lione di euro, si intende costruire una struttura che non serve:in territorio comunale ci sono già sei campi di calcio, se sivuole dismettere quello attuale per trasformare, come ci vienedetto, l’area in un luogo di aggregazione in zona centrale,perché non si pensa a sistemare il campo “di sotto”, al Waister,peraltro già in proprietà comunale? E se si intende offrire unazona di relax e ritrovo in centro paese, perché non mettere aposto l’esistente, come l’attuale parco giochi? La recente riu-nione aperta alla popolazione, che abbiamo organizzato perribadire tra l’altro la nostra convinzione che il piano degli in-terventi comunale sia solo una grande speculazione, è statapiuttosto affollata, e i presenti si sono detti tutti contrariall’iniziativa dell’amministrazione comunale. Era presente

Camporovere

Raccolta di firme contro la riqualificazionee l’installazione di un ripetitore al cimitero

anche il sindaco, ac-cusato tra l’altro diandare a creare so-lamente un grandemovimento terra,solo per far finta difare perché siamo or-mai vicini alle elezio-ni, e di agire senza

pensare ai debiti che verrebbero lasciati alle futuregenerazioni.In tanti concordano con noi, nel ritenere che ilComune dovrebbe cercare di risolvere i problemi che hagià, come il Palaghiaccio di Roana, l’ex colonia Rossi, lasistemazione delle strade comunali in pessime condizioni,invece di creare nuovi buchi. E fare qualcosa per fare ri-partire l’economica, in particolare a favore dell’edilizia,incentivando il recupero dei fabbricati esistenti in modotale da raggiungere due obiettivi: dare lavoro alle impreselocali e migliorare i nostri centri urbani”. C’è poi la questio-ne, di cui si discute in paese, del traliccio per la telefonia. “Rac-coglieremo le firme anche contro questa iniziativa che ilComune ha già autorizzato senza consultare nessuno, men-tre è forte la contrarietà della popolazione all’installazio-ne di un palo da trenta metri presso il cimitero!” “Il nostrogruppo – concludono i rappresentanti della minoranza consiliare– intende muoversi sull’onda dell’interesse pubblico. Rite-niamo invece che quello portato avanti dal sindaco e dalsuo gruppo sia un modo di amministrare sbagliato e larga-mente superato”.

Silvana Bortoli

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15Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

In distribuzione il catalogo 2013 di Girardi ViaggiUna giornata dedicata al viaggio, con lapresentazione in anteprima del nuovo catalo-go, tante opportunità per i clienti, musica,gadget e stuzzichini: questi gli ingredienti chehanno caratterizzato la festa organizzata dallaGIRARDI VIAGGI lo scorso 23 marzo,ottenendo un buon successo di presenze egradimento. Da lì in poi è iniziata la distribu-zione di ben 20.000 copie del catalogo che dapiù di 25 anni raccoglie le proposte semprepiù numerose e diversificate dell’aziendaasiaghese. Oltre cinquemila clienti lo ricevo-no per posta direttamente a casa, ma a distri-buirlo sono anche circa un centinaio di agen-zie viaggio dislocate in tutto il Triveneto, conle quali la Girardi Viaggi ha sviluppato una retecapillare di partner, creando un’unione chepermette di presentarsi sul mercato con forza e sicurezza nelgarantire un servizio con il maggior numero di partenze possibili.Sono tante le novità che il catalogo 2013 propone all’attenzionedella clientela, innanzitutto i numerosi vantaggi economici. Adiniziare dal “Prenota prima” che permette un sensibile risparmioper chi prenota i viaggi in pullman prima dei 45 giorni dalla data dipartenza e quelli in aereo e crociera prima dei 60 giorni. Sonomolto interessanti poi gli sconti riservati ai piccoli gruppi formatida un minimo di 10 persone, promozione che si somma a quelladel “Prenota prima”e all’abolizione per il 2013 della quota di iscri-

zione per tutti i viaggi di propria program-mazione. Ma i vantaggi non finiscono qui:c’è un “Premio fedeltà” per i clientiaffezionati, ci sono agevolazioni per gli over65, i ragazzi under 12, c’è un’attenzione par-ticolare per i nuclei familiari, e ci sono scontispeciali per viaggi di nozze e viaggi in occa-sione degli anniversari dal 20° anno in poi.Parlando invece di mete e destinazioni, la pro-grammazione prevede viaggi di più giorni inItalia, in Europa e nel Mondo, con una sceltache invoglia sempre più sfogliando il catalo-go pagina dopo pagina. Citiamo la ricca pro-posta di “giornate intelligenti”, gite fuori portache regalano emozioni e permettono di co-noscere in un giorno luoghi interessanti sot-to diversi aspetti. Oltre alle mete classiche

sia in aereo che in pullman (tipo Parigi, Londra, Vienna, ecc..)quest’anno viene proposta una partenza ogni sabato per l’Indiadel Nord. E che dire del fascino della Scozia con l’Isola di Skye,un tour particolarissimo per il quale la Girardi Viaggi prevede ben5 date di partenza! Non mancano i fine settimana particolari comela “Grotta di ghiaccio, Fortezza Hohenwerfen e Salisburgo” o lasalita sullo Jungfrau, al “Top of Europe” a quota 3.450 metri dovec’è un ristorante dalle cui vetrate si gode una vista magnifica sullaspettacolare colata di ghiaccio dell’Aletsch. Sempre affascinanteil tradizionale Bernina Express e poi… tantissime altre mete da

scoprire. Un occhio di riguardo viene riservato alle mete religiose,con una serie di partenze per Medjugorie a prezzi imbattibili. Nelcatalogo non mancano crociere a prezzi straordinari e, verso lafine dell’anno, le partenze per i Mercatini natalizi in luoghi che sidiversificano dai soliti, per visitare mete meno conosciute ma in-cantevoli. Durante l’estate funziona il servizio linea per Gardaland,diurno il martedì e serale il venerdì, al costo di 40,00 euro pertrasporto e ingresso. Ma per chi volesse recarsi al parco diverti-menti individualmente con i propri mezzi, grande vantaggio deri-va dalla prevendita dei biglietti che Girardi Viaggi effettua al costo di25,00, prezzo che non trova uguali! Chi volesse tenersi sempre ag-giornato sulle proposte può consultare il sito dell’agenzia, o il profiloFacebook dove vengono pubblicate tutte le novità per quanto riguardapartenze individuali per soggiorni mare e destinazioni artistiche versole mete più gettonate, sempre proposte a prezzi concorrenziali. Lelocalità di partenza garantite da Girardi Viaggi, oltre ad Asiago, sonoVicenza, Schio, Thiene e Bassano, e vari caselli autostradali in base alladestinazione del viaggio. Nata nel 1954 grazie al Cavaliere del LavoroDomenico Girardi, vero pioniere dei viaggi di gruppo, l’azienda è oggiarrivata alla terza generazione dei Girardi, festeggerà tra pochi mesi il60° anno di attività, una longevità che in questo settore può vantaresolo il 5% delle imprese turistiche! Il che testimonia che l’impe-gno, i sacrifici e il duro lavoro vengono ripagati con una crescitacostante, e con la soddisfazione, come accade ormai da diversianni, di riscontrare un valore altissimo di soddisfazione da partedei clienti, che negli ultimi anni ha raggiunto il 96%! Una cifra chesi commenta da sola! Servizio redazionale

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16l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

ApertaMente: impariamo dal cervello che imparaL’esperienza fatta con gli studenti delle scuole superiori

asiaghesi verrà presentata in un incontro lunedì 22 aprile

Capire come il cervello im-para per apprendere ed in-segnare in modo più effica-ce. Conoscere che cosa fa-cilita e ostacola il processodi apprendimento perottimizzare le proprie risor-se e superare le difficoltà.“ApertaMente - Impariamodal cervello che impara” èun progetto innovativo de-dicato a studenti ed inse-gnanti per aiutarli a viverecon maggior soddisfazionela scuola di oggi e di doma-

Giorgio di tuttol’Altopiano in festanel giorno del pro-prio onomastico, il23 aprile! Anchequest’anno, comeormai sta diventan-do consuetudine, iG i o r g i oaltopianesi si ritro-veranno per unacena in compa-gnia. L’iniziativapartita per caso 5anni fa, ha presopian piano piede,tanto che gli orga-nizzatori hannodeciso di divulga-re l’invito ancheattraverso il nostrogiornale, in modo dapoter condividere unmomento di divertimen-to con più omonimi pos-sibile. “Un giorno –racconta Giorgio DalleAve – ci siamo trovati albar in quattro tutti conlo stesso nome. Quasiper battuta abbiamo

Assemblea dei soci del Comprensorio Alpino di CacciaE’ convocata per mercoledì 24 aprile alle 20.30 l’assemblea ordinaria dei soci delComprensorio Alpino di Caccia n.4 Asiago – Roana - Rotzo. All’ordine del giornola costituzione degli organi assembleari e le relazioni tecnica, morale e finanziariadel Comprensorio. La riunione avrà luogo nella Sala della Reggenza della Comuni-tà Montana ad Asiago. Tutti i soci sono invitati a partecipare.

Al termine del ciclo di incontri con i genitoritenutosi nei vari Comuni dell’Altopiano nelcorso del 2012 e delle relative attività svoltecon gli alunni delle scuole medie, nell’ambitodel Piano Infanzia Adolescenza Famiglia, laCooperativa Il Faggio propone un incontroper lunedì 15 aprile.Appuntamento alle 18 nella “Sala della Reg-genza” della Comunità Montana ad Asiago.La riunione si propone di illustrare le varieazioni svolte nell’ambito del PIAF, di presen-tare le principali tematiche emerse nel corso

ni. Se ne parlerà lunedì 22aprile alle 18 nella Sala del-la Reggenza della Comuni-tà montana. Verrà illustra-ta l’attività svolta dagli stu-denti e docenti dell’Istitutodi Istruzione superiore diAsiago che hanno aderitoall’iniziativa. L’incontrovuole essere un’occasioneper condividere con l’inte-ra comunità educante il per-

corso svolto. L’incontro èaperto a genitori, insegnan-ti, studenti, educatori e re-sponsabili scolastici.Info edettagli: ApertaMENTE –A.ssociazione diP.romozione S.ociale.Tel. 333.68.70.646a p e r t a m e n t e . a p [email protected] web: http://apertamente-aps.wix.com/apertamente-aps

Incontro su tematiche educativedegli incontri con i genitori e di favorire undialogo esteso tra operatori educativi nellediverse comunità. L’obiettivo è di rifletteretutti assieme in un’ottica di comunità edu-cante sulle buone prassi da condividere tratutti coloro che lavorano con i ragazzi inambiti diversi (scolastico, parrocchiale,sportivo, culturale) al fine di porre le basiper un agire comune coerente e cooperati-vo e di favorire nel tempo l’istituzione diuna rete sociale volta al sostegno delle fa-miglie e dei ragazzi in ambito educativo.

Cena dei “Giorgio” di tutto l’Altopianoil 23 aprile, giorno del loro onomastico

buttato lì l’idea di orga-nizzare una cena, che poiabbiamo ripetuto neglianni successivi, passan-do parola tra conoscen-ti. Visto che ci divertiamo,abbiamo pensato di coin-volgere altri “Giorgio”siano residenti inAltopiano o frequentato-

ri abituali”. Qual-che piccola curio-sità sul nome:Giorgio ha originigreche e significa“ a g r i c o l t o r e ” .L’onomastico sifesteggia il 23aprile in memoriadi San Giorgio diLydda, tribunomartirizzato aitempi di Dioclezia-no. Il Santo è se-polto in Palestinaed è noto soprat-tutto per il raccon-to in cui si diceche un giorno sal-vò una fanciullada un drago dopo

una lotta mortale. Tornan-do alla cena, si terrà pres-so la Locanda Cavour conmenù di pesce, con alter-nativa per chi lo deside-ra.Le iscrizioni con caparrasi ricevono da GiorgioDalle Ave, presso il BarVerdi di Asiago. S.B.

Consulta della cultura ad AsiagoE’ convocata per lunedì 15 aprile alle 20.45 nella Sala del Consiglio del Comune di Asiago lariunione della Consulta della Cultura. L’ordine del giorno si presenta ricco ed interessante: siparlerà degli eventi per la prossima stagione estiva (analisi delle proposte e confronti); verràpresentato il progetto denominato “Oltre confini e trincee – Il festival per conoscere i luoghidella Grande Guerra e farli rivivere a ridosso del Centenario”; ci sarà la presentazione anchedel progetto di valorizzazione culturale del Forte Interrotto dal titolo “Sogno Interrotto –pomeriggio al forte”. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

Incontri del Movimento 5 StelleIl Movimento 5 stelle Altopiano 7 Comuni organizza due incontri apertiai cittadini del territorio. Martedì 16 aprile ci si ritroverà ad Enego alBar Trattoria “Sette Teste”, mentre mercoledì 24 aprile l’appuntamentosarà a Gallio al Bar “Magna e bevi” presso il campo sportivo. Entrambele riunioni si terranno alle 20.45.

Un nuovo libro su ConcoConco, tra case e antiche mappe. E’ il ti-tolo del libro, sottotitolo breve storia illu-strata dell’”ottavo” dei Sette Comuni, direcente pubblicazione a cura di GiuseppeStefani. Il volume verrà presentato dome-nica 14 aprile alle 16 nella sala Don ItaloGirardi in un incontro organizzato dal Co-mune di Conco, 4 ciacole fra noialtri deConco e il Comitato Biblioteca Comuna-le. La prefazione del libro è curata dal gior-nalista altopianese Sergio Frigo che tra l’altro scrive: “Il risultato è notevole sia per l’appara-to documentario raccolto, sia per le straordinarie immagini messe insieme e sapientementearticolate fra il passato e il presente, con interessanti digressioni nella demografia e nellastoria. Ne risulta un affresco che piacerà molto ai compaesani che amano ritrovare nei librivecchie storie e antichi sapori, ma anche a quelli più esigenti in cerca di analisi e approfondi-menti su quello che è stato lo sviluppo del paese, fino agli anni Settanta del secolo scorso”. Illibro è in vendita al costo di 20 euro. Per richiederlo, rivolgersi a 4 Ciacole Centro Culturaledi Conco (telefono 0424.700151).

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17Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

Sabato 13 aprileAllo stadio del ghiaccio diAsiagogiornata di chiusuradei Mondiali Under 18 diHockey su ghiaccio. Alle13.15 si gioca l’incontroSlovenia – Bielorussia, alle16.45 Danimarca – Norve-gia e alle 20.30 Italia – Fran-cia.Al Millepini, per la rassegna“Inverno a teatro”, con ini-zio alle 21, si terrà lo spetta-colo “Novecento, il pianistasull’oceano” ad opera dellaCompagnia TeatroEstragone con brani trattidall’opera Novecento di A.Barricco.

Domenica 21 aprileAl Teatro Millepini diAsiago, alle 17, per la ras-segna teatrale per ragazzi“Finalmente domenica” è inprogramma lo

spettacolo”Robin Hood” del-la compagnia ArmamaxaTeatro ovvero “la storia diRoberto di Legno che colpi-va sempre nel segno” di econ Giuseppe Ciciriello eEnrico Messina.

A Foza, dalle 9 alle 17,BunjingJumping dal pontedella Valgadena. Si potrà pro-vare l’emozione del salto conl’elastico. La prenotazione èobbligatoria. Tutte le info.su:http://davidebungee.blogspot.it

Mercoledì 24 aprileAll’osservatorio di Asiagoin località Pennar, per laXIV Settimana Nazionaledell’Astronomia, si terràuna visita guidata con os-servazione da remoto coltelescopio Schmidt dellacometa ISON, chiamataanche cometa di Natale ocometa del secolo perché

verso la fine dell’anno saràvisibile ad occhio nudo. Almomento è ancora lontana(tra Marte e Giove), ma èpossibile ammirarla ripren-dendo delle immagini coltelescopio. La serata saràarricchita dalle osservazio-ni di Giove, Saturno e dellaLuna. In caso di maltempo,lezione sulle comete. Visi-ta al telescopio Galileo.Costo d’ingresso 7 euro.Prenotazione obbligatoriaallo IAT Altopiano tel.0424.462221.A Canove si apre la tradi-zionale Sagra di San marcoe dei Cuchi. Esposizione evendita tradizionalifischietti di terracotta, lunapark, intrattenimenti pressoil palatenda riscaldato. Alle18 l’aperitivo, dalle 22 Pa-sta Party offerto dalla ProLoco e serata con i“Babata”.

Giovedì 25 aprileAll’Osservatorio diAsiago, per la XIV Setti-mana Nazionale dell’Astro-nomia visita guidata e con-ferenza sul Sole con os-servazione diretta della stel-la a noi più vicina e l’unica

che ci permette di osserva-re in modo diretto le suecaratteristiche. Con duetelescopi muniti di filtri spe-ciali, sarà possibile osser-vare le macchie e le protu-beranze solari. In caso dimaltempo, lezione dedicataal Sole e ai suoi segreti.Visita al telescopio Galileo.Costo del biglietto d’ingres-so 9 euro (in omaggio gliocchialini per l’osservazio-ne del Sole).

A Canove prosegue la Sa-gra di San Marco e c’è laFesta sezionale AVIS. Alle10 la Messa; a partire dalle12 e dalle 19 stand gastro-nomico al Palatenda con“Polenta e cavreto”, sera-ta musicale e ballo lisciocon “Gianni Dego”.

Venerdì 26 aprileA Canove, nell’ambito del-la Sagra dei Cuchi, alle 19stand gastronomico alPalatenda con “Polenta emusso”, serata musicalecon la rock band “Dogma16”.

Sabato 27 aprileA Canove continua la Sa-gra dei Cuchialle 19 standgastronomico al Palatenda

con maiale allo spiedo epiatto tirolese; serata mu-sicale con “I Nuovo Fron-te” tributo a Vasco Rossi.Alle 21 nella sala consiliaredel Municipio, concerto delpianista Diego Bassignanaa cura di Artemusica Cul-tura Roana. Musiche diDebussy, Bartok, Couperin,Scarlatti, Bassignana.

Domenica 28 aprileA Canove si chiude la Sagradi San Marco e dei Cuchi. Apartire dalle 19 stand gastro-nomico al Palatenda con piat-to tirolese e grigliata; seratamusicale con la “Charlie’sband”. A seguire estrazione apremi.

Charlie’s band”

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18l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

Un finale d’anno scola-stico scoppiettante ecoinvolgente per glialunni della scuola prima-ria di Rotzo, con tantenuove ed interessantiattività. E’ infatti partitala serie di corsi facoltati-vi organizzati dall’Asso-ciazione Genitori di Rotzocon il benestare della Direzione didattica. Lezionid’informatica, inglese e pallavolo animeranno lascuola Agostino Dal Pozzo tutti i lunedì pomerig-gio. Un’iniziativa che i genitori hanno anche finan-ziato: i due terzi della spesa vengono coperti dal-l’Associazione genitori, il restante terzo è in caricoalle famiglie. Anche il lunedì, grazie al Comune, fun-

Vuoi che il Comune risparmi? Fagli spendere il doppio!A Rotzo servirebbe un autista per il pulmino scolastico, ma non si può assumere

Siamo arrivati davvero allagestione illogica e para-dossale del bene pubbli-co? A sentire gli ammini-stratori locali, pare di sì.Nel precedente numero losfogo del Sindaco diAsiago bloccato nella re-alizzazione delle operepubbliche pur avendo lecasse comunali piene,oggi lo sfogo del più piccoloComune dell’Altopiano, Rotzo,costretto a buttare pubblico de-naro per garantire servizi che po-trebbero costare…la metà! Sì per-ché, per una norma generale, nataper non far aumentare in manieraspropositata la spesa pubblica, iComuni italiani sono costretti anon superare le spese di perso-nale che avevano impegnato abilancio nell’anno 2008.“Siamo alle solite - afferma infu-riato il sindaco di Rotzo - chi nelpassato ha speso tanto oggi puòcontinuare a spendere; chi nelpassato è stato vigile e virtuoso,oggi non può più dare servizi allapropria gente! Ma avete vistocos’è successo a ReggioCalabria? Un dipendentetimbrava ogni giorno 17 cartellinidei suoi colleghi che facevano gli

affari loro in giro per le stradedella città in orario di ufficio e quinon possiamo assumere un di-pendente fisso per garantire il ri-sparmio dell’amministrazionepubblica? Ma quale risparmio,quello del Comune di ReggioCalabria?” La particolarità del pic-colo Comune sta nel fatto che nel-l’anno 2008, Terenzio, l’operaiocon mansioni anche di autista delpulmino e messo comunale, ave-va raggiunto la meritata pensio-ne. La sua sostituzione aveva ri-chiesto tempi abbastanza lunghi:il bando, un primo concorso an-dato deserto, un secondo ban-do, le prove e l’assunzione sonoavvenute in 11 mesi. Così, tem-poraneamente, il Comune diRotzo aveva appaltato a privati ilservizio scuolabus in attesa di as-

sumere un nuovo autista.Oggi la norma contestataprevede che le spese peril personale non debbanosuperare quelle del 2008 eRotzo si trova bloccatonon potendo conteggia-re a bilancio le spese del-l’operaio che, proprio inquell’anno, è andato inpensione. “Ecco, per “ri-sparmiare” denaro della

gente noi siamo costretti aspenderne il doppio! E nonpossiamo certo continuarecosì!”. Spagnolo è prostratoper tanta scempiaggine: “Macom’è possibile costringere uncomune a spendere 35-40 milaeuro l’anno per garantire il ser-vizio scuolabus e altri serviziquando l’assunzione di unapersona fissa costerebbe pocopiù della metà! Non possiamoassumere perché la legge ce lovieta e non possiamo più anda-re avanti così per problemi dibilancio. Il “risparmio” che loStato pretende è per Rotzo (maesistono molti altri casi simili)sinonimo di raddoppio di spe-sa! E tutto sempre per pagaresituazioni di assunzioni spropo-sitate che non si sono certo

verificate nei nostri paesi!”Così diviene difficile procederenell’unione dei servizi e dellefunzioni prevista per legge.Anche un’assistente sociale,anche i vigili da mettere in co-mune, costituiscono spesa dipersonale e i Comuni che nelpassato sono stati virtuosi, sitrovano oggi, a non poter as-sumere, a non poter dare servi-

zi e sono immeritatamente ca-stigati. “Siamo stati dai Magi-strati della Corte dei Conti a Ve-nezia - conclude Spagnolo - ab-biamo parlato, spiegato, fatto unquesito scritto. La risposta? Do-vete spender quanto spendeva-te nel 2008, neanche un euro dipiù! Vallo tu a spiegare al Comu-ne di Reggio Calabria,che inun’altra zona della stessa nazio-

Ogni lunedì alla scuola primaria di Rotzoi corsi di informatica, inglese e pallavolo

zionerà dunque lamensa scolastica in-terna alla scuola conla fantastica cuocaOrietta sempre pron-ta a preparare gusto-si menu genuini ebiologici molto ap-prezzati dai piccolicommensali. A di-

sposizione, sempre grazie al Comune, anche il ser-vizio di trasporto.Le attività facoltative avviate sonopossibili grazie al laboratorio di informatica di cui lascuola è dotata, con la disponibilità di 15 computer,e all’agibilità della palestra diventata molto acco-gliente e luminosa dopo la recentementeristrutturazione e messa in sicurezza.

ne, nel profondo nord della mon-tagna venete e vicentina, a Rotzo,una sola assunzione vietata perlegge sarebbe sufficiente per si-stemare il bilancio del Comunequando loro, in 17 hanno dimo-strato di essere assolutamente inu-tili al punto tale da non presentarsinemmeno al lavoro! Forse la veritàè che altri cittadini, a Rotzo, paganopurtroppo anche a causa loro!”

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19Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

Da qualche tempo la Grande Guerra sta diventando il cen-tro dell’attenzione delle amministrazioni comunali, in previ-sione del centenario e dei contributi che la Regione ha stan-ziato per la valorizzazione dei siti bellici e per la salvaguar-dia della memoria di quel tragico evento che tanto sconvol-se il nostro meraviglioso Altopiano. Se ne parla tanto efioccano i progetti per nuove mostre, nuovi lavori di recuperoe altre iniziative di promozione turistica. C’è da chiedersiperò quante di queste energie verranno applicate con unosguardo rivolto al futuro, piuttosto che al passato.Il futuro sono i ragazzi, che fortunatamente sono così lonta-ni dalla guerra che a stento riescono a capirne il significato.Per questo c’è bisogno di rivolgersi soprattutto a loro, affin-ché capiscano il significato profondo della parola guerra eriflettano su quello che è stato, uscendo dalle pagine dei libridi storia e mettendo il cuore in ascolto di ciò che noi possia-mo raccontare loro a riguardo.Come responsabile e curatrice di un luogo della GrandeGuerra ho sempre l’occasione di confrontarmi con i ragazzidelle scuole, con gli insegnanti e con i turisti in generale.Spesso noto il distacco con cui la gente visita i luoghi dellaguerra, concepiti più che altro come mete turistiche, non

Maria Garbelotto,13 anni, frequen-ta la terza mediaa Milano ed è lanipote del prof.Tito Longo e quin-di pronipote deltenente AntonioLongo checombatté inAltopiano durantela Grande Guerrae che ha lasciatoai figli tanti ricordidi quella tragicae s p e r i e n z a .L’enorme patri-m o n i omemorialisticocustodito neglianni dalla famigliaLongo è oggi or-gogliosamenteesposto nel mu-seo che si trovaall’interno del Forte Corbin,dove unasala è dedicataproprio al tenente Antonio,la cui testimonianzaha per-messo di conoscere aspettidella vita in fortezza anco-ra non conosciuti.La riscoperta di questo te-soro è avvenuta quasi percaso un giorno dell’estatedel 2009, quando il signorTito Longo, trovandosisull’Altopiano di Asiago, siè recato a Forte Corbin pervisitare il luogo tanto nomi-nato dal padre nei suoi rac-

I GIOVANI DI OGGI E LA GRANDE GUERRAIl tema di una tredicenne dimostra la sensibilità su cui puntare per la celebrazione del centenario

come luoghi della memoria dove commuoversi per quello cherappresentano. Perciò cerco ogni giorno di lavorare a favo-re della memoria, cerco di staccarmi dalla quotidianità cheriduce il Forte Corbin ad essere un posto familiare e meravi-glioso che faanche di me una turista spensierata. Lo facciosoprattutto grazie a una preziosa amicizia che si è instauratanel tempo con i familiari di un soldato che combattésull’Altopiano e visse al Forte Corbin: ascolto i racconti delfiglio del Tenente Antonio Longo e mi commuovo nel com-prendere come la guerra abbia segnato la vita dei reduci, eogni volta mi chiedo se in fondo all’anima non siano un po’morti anche loro, insieme a i loro commilitoni caduti. Quindipensoche tutto quello che è successo potrebbe trovare unsenso educando i ragazzi alla pace e alla fratellanza e tra-smettendo loro la sensibilità necessaria per comprendere leconseguenze della guerra sulla vita degli uomini.Non si deve credere che i ragazzi di oggi non possano capire,perché la loro sensibilità ci sorprende sempre e non dobbia-mo sottovalutarla. Né è dimostrazione il tema che riporto diseguito, scritto da una tredicenne di Milano, Maria Garbelotto,che tra le varie tracce proposte ha scelto di scrivere unalettera mettendosi nei panni di un soldato in guerra.

Mia cara Anna,sono passati ormai sette mesi dall’ ultima volta che ti ho visto,che ti ho baciato e abbracciato.Sette mesi. A me sembranopassati anni.La vita in trincea è estenuante.La notte, quandonon sono di vedetta dormo pochissimo. Il mio sonno ètempestato da incubi.Da un po’ di tempo ho sempre lo stes-so incubo.Sogno di essere un agnello ferito lasciato a moriresu una vasta distesa di terra.Sono a terra, supino, con le feri-te che sanguinano e si infettano sempre di più.Non so comesia finito lì, ne come mi sia ferito, so solo che la mia morte èvicina e sarà una morte insignificante, come quando muoreun topo. Nessuno se ne accorge.Non so mai come vada afinire questo incubo perché vengo sempre svegliato da qual-che urlo di dolore di un ferito in infermeria.Penso che questo sogno significhi che la mia morte è vicina esarà brutta e dolorosa.Cerco di non pensarci troppo perchése no impazzisco.Per ora sono stato ferito solo un paio divolte alla spalla e al fianco, ma sto abbastanza bene.L’ infer-meria è il posto più terribile.Pullula di feriti che perdono san-gue, che urlano dal dolore.Il pavimento è sporco di sangue evomito.C’è un odore nauseabondo di sangue.I defunti ven-gono buttati giù dai burroni come se fossero sassi, conindifferenza.È atroce farlo sapendo nel profondo che prestotoccherà anche a me essere buttato giù.Di giorno passo il mio tempo appostato con il fucile in mano,pronto a sparare a qualunque movimento io veda in questemontagne.I pasti quassù sono pochi e poveri; ci sono volteche non ci nutriamo neanche perché la neve è alta o i mulinon ce la fanno. Può anche capitare che i soldati incaricati diportare i rifornimenti vengano uccisi dai Tedeschi.Sono i giornipeggiori.Mia cara Anna, mi manchi molto.Raccontami un po’ dellavita al villaggio; come stanno tutti? Beatrice e Marco stannobene? Per quanto tempo tenterai di nascondere il nostro pic-colo Marco per evitare che vada in guerra?Questa vita èterribile, non credo che resisterebbe alla follia.Probabilmenteanche io non resisterò ancora ancora a lungo con questo ge-nere di vita.Mi manca il mio lavoro di panettiere.Come van-no gli affari in negozio? Le donne giù comprano il pane?Sperotanto di sì, spero che la vostra vita sia non solo migliore dellamia ma anche comoda, che stiate bene insomma.Le Dolomiti da quassù sono ancora uno spettacolo, che perònon riesco a godermi.Mia amata, fammi questo piacere, altramonto di una bella giornata di sole vai sul prato dietro casae guarda verso est.Guarda la montagna su cui sono costrettoa vivere –se si può chiamare così quello che sto facendoquassù- e pensa al nostro amore, ai nostri figli, prega cheritorni sano e salvo , prega che possa abbracciarti ancora.Ti amo.Tuo amato Edoardo

Il testo mi è stato sottoposto da Tito Longo, nonno di Maria,nonché figlio del Tenente Antonio sopra citato, perché espri-messi la mia opinione a riguardo. Credo che per l’umanitàdimostrata Maria meriterebbe molto più dell’otto con cui l’in-segnante ha valutato il compito. Ma nella vita ciò che contanon ha voti e credo che questa ragazza abbia compreso co-s’è stata la guerra e capisco dalle sue parole che ha ascolta-to le spiegazioni di storia e i racconti del nonno non con gliorecchi, ma con il cuore. Sono convinta che il suo bisnonno, iltenente Antonio Longo reduce della Grande Guerra, sarebbeun po’ meno triste se sapesse che la sua sofferenza è statacolta.Come Maria, tanti altri ragazzi possono capire profondamen-te l’atrocità della guerra e sono convinta che gli odierni pro-getti di valorizzazione della memoria della guerra avrannouna maggiore efficacia sul futuro se verranno indirizzati aigiovani e improntati più sull’educazione alla pace che sul meroturismo. Ilaria Panozzo

IL TENENTE ANTONIO LONGO

conti. Trovando con sorpre-sa la fortezza in buono statoe pazientemente resa museostorico dai proprietari, ha ri-tenuto opportuno renderepubblica la storia del padre,rispolverando antichi ricordie raccogliendo quante più in-formazioni possibili a riguar-do.Antonio Longo, nato ad Este(PD) nel 1891, fu chiamatoalle armi nel maggio 1915 eaccolto nella scuola allieviufficiali di artiglieria a Vero-na, dove ricevette il grado

militare di Tenente.Successivamenteglivenne assegnato ilcomando della batte-ria 559 del 9° reggi-mento di artiglieria dafortezza che si trova-va presso il Forte diPunta Corbin, situa-to sul confine occi-d e n t a l edell’Altopiano diAsiago a difesa dellaValle dell’Astico daquota 1100 m. Il mo-mento peggiore arri-vò con laStafexpedition, nelmaggio 1916, quandoi nemici riuscirono ar a g g i u n g e r el’Altopiano costrin-gendo gli italiani allaritirata. A quel puntoparte delle truppe del

Corbin furono mandate alCengio, dove opposero resi-stenza a costo di gravissimeperdite umane, mentre la bat-teria comandata da Longovenne trasferita in postazionimobili a Velo d’Astico, per im-pedire, anche fisicamente,che l’esercito austriaco rag-giungesse la pianura. Nel set-tembre 1917 il Tenente fu tra-sferito a Tolmino d’Isonzo,dove venne ferito ad un brac-cio e terminò così la sua pre-senza al fronte.Il figlio Tito racconta che

negli anni successivi Anto-nio Longo parlò poco dellasua esperienza bellica, macom’è comprensibile la suavita ne fu profondamentesegnata: nella sue preghie-re quotidiane ricordava tut-ti i soldati nemici che pro-babilmente aveva uccisodurante la guerra, ed espri-meva il desiderio di esseresepolto, quando sarebbemorto, nella zona destra delcimitero di Asiago, nellastessa terra dove riposa-vano i caduti austriaci pri-ma di essere trasferitin e l l ’ O s s a r i oMonumentale.Antonio Longo morì nel1964. La sua bara futumulata ad Asiago accan-to a quelle dei familiarima, trascorsi 40 anni dal-la sua morte, nel corso diun controllo richiesto dellanormativa mortuaria vigen-te, venne accertato che lacompleta consunzione delsuo corpo non era avve-nuta. La salma venne al-lora trasferita dagli addettiai servizi comunali in unafossa scavata nella terra, nel-la stessa zona del cimiteroche aveva accolto quei ca-duti nemici per i quali il Te-nente Longo aveva pregato.Così, il suo desiderio di dis-solversi con loro ha infine tro-vato compimento.

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20l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

E’ entrata in vigore 19 gennaio la riforma delle patenti,secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 18 apri-le 2011 n. 59, di attuazione delle Direttive 2006/126/CE e2009/113/CE. Le nuove norme interesseranno essenzial-mente autotrasportatori, autisti e aspiranti tali, mentre peri possessori di patenti B le cose permarranno in buonasostanza inalterate, se non per il fatto che verrà progres-sivamente introdotta la patente unica europea (sarà inpolicarbonato e sarà uguale a quella degli altri Paesi dellaUE). Le novità sono volte a migliorare il livello della sicu-rezza stradale, attraverso una più attenta formazione deiconducenti.Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia con la riforma dellapatente.La principale novità interessa le categorie dei documentidi guida che passano da 9 e 15. Sono, infatti, state inseri-

te delle sottocategorie chepermettono di guidare solouna parte dei veicoli dellacategoria principale:- patente D1 per i veicoli dilunghezza massima di ottometri, realizzati per il tra-sporto di un massimo di 16persone, oltre al conducen-te. Per ottenere questa li-cenza sarà necessario avercompiuto il ventunesimoanno di età;- patente C1 per i veicolicon una massa non superio-re al 7500 kg e realizzati peril trasporto massimo di ottopasseggeri oltre al condu-cente. Per ottenere questotipo di licenza sarà neces-sario aver compiuto 18 anni

In questo numero dedichiamo spazio per gestireal meglio un altro importante momento della vitadi tutti i giorni per i malati di Alzheimer: il mo-mento di mangiare. I disturbi di memoria possonocompromet tere la sua capaci tà d i mantenereun’alimentazione corretta: si può dimenticare dimangiare o d i aver g ià mangia to . I ldisorientamento temporale, il non sapere e rico-noscere in che momento della giornata si è, puòcausare l’assunzione di cibo in orari strani, peresempio di notte. Con l’avanzare della malattia,oltre ad una progressiva incapacità nel ricono-scere gusti e odori, il malato “dimentica” gradual-mente anche la sequenza motoria specifica delladeglutizione, per cui il cibo non viene deglutito erimane nel cavo orale. Che cosa possiamo farenoi familiari e operatori per affrontare nel modopiù corretto queste difficoltà?

· Manteniamo il più a lungo possibile un cer-to grado di indipendenza, incoraggiando il mala-to a fare da solo ciò che è ancora capace di fare.Se diventa difficile l’uso del coltello e della for-chetta, piuttosto che imboccarlo, meglio prepa-rare il cibo già tagliato o adatto ad essere rac-colto con il cucchiaio;· Creiamo un clima sereno e calmo al momen-to dei pasti. Le progressive difficoltà nell’alimen-tarsi possono generare nel malato insofferenza edè quindi importante rendere il momento del pastopiù r i lassante poss ib i le , l imi tando rumori estimolazioni (tv, radio, persone alla cui presenzail malato non è abituato). Evitiamo l’utilizzo di

LA NUOVA PATENTE EUROPEAL’AVVOCATO RISPONDE

Avvocato Serena BaùI lettori che vogliano

sottoporre domande suqualsiasi questione di

carattere legale al nostroavvocato possono inviare

una mail all’[email protected]

o scrivere a “L’avvocatorisponde” – GiornaleAltopiano, Via Monte

Sisemol, 9 - 36012Asiago (Vi)

di età;- patente A2 per la guida di motocicli con una po-tenza non superiore a 35 Kw e un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 Kw/Kg. Questa licenza èstata introdotta al posto della patente di guida dellacategoria A per accesso graduale;- patente AM, licenza rilasciata al posto dell’attualecertificato di idoneità alla guida dei ciclomotori eche abilita alla conduzione di ciclomotori a due o treruote e quadricicli leggeri (le c.d. minicar). Potràessere presa a 14 anni (ma fino ai 16 anni abiliterà allagiuda solo nel territorio italiano), con un esame teorico epratico similare a quello necessario per conseguire la pa-tente A. L’esame potrà essere preparato da privatista opresso le autoscuole, pertanto non verranno più organiz-zati i corsi presso le scuole secondarie di primo grado.Chi è in possesso del vecchio patentino, potrà continuarea usarlo fino alla naturale scadenza dello stesso. In casodi smarrimento, deterioramento o furto, però, verrà rila-sciata la nuova patente AM. I possessori della licenza AMnon potranno trasportare passeggeri sul ciclomotore finoal compimento del diciottesimo anno di età. Si noti, inol-tre, che con il possesso di qualsiasi patente si potrà guida-re ciclomotori, però chi ha la patente sospesa (ad esem-pio per eccesso di velocità) non potrà guidare neanche iciclomotori, e ciò per tutto i periodo della sospensione.Cambiano inoltre i limiti d’età per conseguire le patenti Ce D (guida di camion e autobus), che si alzano rispettiva-mente a 21 e a 24 anni. Con la circolare del 16 gennaio2013 (Prot. N. 1403) il Ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti ha precisato, però, che i titolari della CQC (Cartadi qualificazione del conducente) possono conseguire lapatente C a 18 anni e la patente D a 21 anni. La patenteA1 per le moto 125 si potrà conseguire, invece, a 16 anni(ma fino ai 18 non si potranno trasportare passeggeri),mentre, infine, per ottenere l’attuale A (necessaria percondurre tutte le moto senza limitazioni), bisognerà avere

20 anni se si ha la A2 da almeno 2 anni, altrimenti biso-gnerà attendere i 24.In tema di limiti di velocità per i neopatentati, viene este-so anche ai titolari di patente A2 e A il divieto di oltrepas-sare 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle stradeextraurbane principali per i primi tre anni dal consegui-mento della patente.E’ prevista, altresì, una modifica delle sanzioni pecuniarieper chi non è in possesso delle abilitazioni previste.Si sottolinea che, a seguito della riforma in esame, chi hagià la patente in tasca non avrà sorprese e manterrà inal-terati tutti i diritti già acquisiti, ovvero il titolare potrà con-tinuare a condurre tutti i veicoli che la licenza consentivaal momento del conseguimento. Chi ha conseguito unapatente A per accesso graduale dopo il 19 gennaio 2011,pertanto, manterrà il diritto a conseguire una A piena sen-za limitazioni trascorsi due anni e senza esame.Tra le novità della riforma vi è anche quella relativa allascadenza: per quelle che abilitano alla guida di ciclomoto-ri, moto e autovetture, coinciderà con il compleanno deltitolare. Sulla nuova patente, inoltre, non sarà più riportata laresidenza ma, nonostante ciò, sul territorio italiano continuerà amantenere la natura di valido documento di identificazione.L’adeguamento dei vecchi documenti alle nuove norme avver-rà in modo graduale in occasione della prima scadenza di validi-tà o, prima, se il conducente chiederà un duplicato per smarri-mento, deterioramento o furto.

Angolo Alzheimer a cura dell’Associazione Malattia di Alzheimer e altre demenze

VIVERE LA QUOTIDIANITA’tovaglie dalle tinte e disegni troppo forti che pos-sono creare confusione, avendo cura però che cisia contrasto tra il colore dei piatti e della tova-glia (piatti blu sulla tovaglia bianca per esempio);· Prepariamo i pasti in base alle necessità delmalato. Nel caso il malato faccia fatica ad usareforchetta e coltello, prepariamo cibi che si possa-no prendere con le mani e usiamo una tazza per ilcibo, più facile da tenere in mano. Utilizziamo sto-viglie antiscivolo e che non possano rovesciarsi fa-cilmente. Prepariamo pasti più piccoli e frequentise il malato si dimentica di mangiare ed evitiamolatte e succo di limone che tendono ad aumentarele secrezioni e possono peggiorare i problemi re-spiratori e la tendenza a sbavare;· In caso di difficoltà di deglutizione assicu-riamoci che il malato sia seduto in modo corretto,con il mento abbassato. Evitiamo di farlo mangiarequando è agitato o in stato di sonnolenza, faccia-molo bere a piccoli sorsi, alterniamo liquidi e soli-di, chiedendogli di deglutire il boccone due volte.Evitiamo preparazioni di cibi liquidi e solidi (p.e.minestra con verdure a pezzi), le verdure fibrose oa foglia lunga (cavolo, fagiolini, etc.), i cibi trop-po duri e piccoli (noccioline, pistacchi, etc);· Assicuriamo un’idratazione adeguata, cer-cando di fare bere il malato, se possibile, 8 tazzedi liquido al giorno. Assicuriamoci anche che lebevande non siano troppo calde ed evitiamo liqui-di stimolanti (caffè, tè, cioccolata) in caso di ner-vosismo.Ricordiamo che per le famigl ie de i mala t idell’Altopiano sono attivi i seguenti servizi gratuiti:

- punto di ascolto e sportello informativo pressoil Distretto Sanitario (2° piano, vicino all’ambu-latorio del Dott. Zerilli) il 1° e il 3° martedì diogni mese dalle 9.30 alle 11.00;- visite domiciliari da parte di volontari espertiper migliorare la gestione delle attività quotidia-ne, attraverso dimostrazioni pratiche e consiglimirati. La prenotazione può essere effettuata chia-mando il 342 6979235 (h.10.00-11.00 dal lunedìal venerdì) o recandosi allo sportello;- una prima consulenza orientativa da partedi un avvocato per la tutela legale e patrimonialedel malato.

Associazione AMAD tel. 342 6979235(ore 10.00 - 11.00 dal lunedì al venerdì)E-mail: [email protected]

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21Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

Novità statutarie in vista per la Federazione ItalianaSport Invernali cui sono affiliati tutti gli sci clubaltopianesi. Ad annunciarlo a tutti i tesserati, conun’inedita “lettera aperta” da poco comparsa sul sitodella Federsci, è il presidente Flavio Roda.Oltre ai ragguagli sull’attività svolta e un occhio aquella futura, si parla del punto dolente deitesseramenti in calo da anni con le intuibili conse-guenze sul piano operativo e sul “peso” della Fisi ri-spetto alle altre Federazioni ed al Coni nazionale.“Pur avendone abbassato il prezzo – sottolinea FlavioRoda - ciò non è bastato per migliorarne i risultatie, proprio per questo motivo, il mio obiettivo ora èdi arrivare a tessere differenziate, in quest’ottica stiamolavorando per una modifica statutaria. Posso quindi anti-cipare che il prossimo giugno tutte le società sarannochiamate ad un’assemblea straordinaria per la modificadello Statuto”.Data e sede saranno comunicati in tempi brevi. Il proble-ma costi e numero minimo di tessere (35) necessario peraffiliare uno sci club era “sotto traccia” da tempo. Se nediscuteva a vari livelli ed il malesere derivante dalle cre-scenti difficoltà economiche aumentava i problemi finan-ziari soprattutto nelle società di minor dimensione. Le nor-me statutarie attualmente in vigore non consentono mar-

SPORT

Calo dei tesserati: la FISI modifica lo statutoA giugno tutte le società saranno chiamate ad un’assemblea straordinaria. Si prevede di creare tessere

dal costo differenziato, una per gli “agonisti puri”, l’altra per chi pratica lo sci a livello turistico-amatoriale

gini di manovra. Unica possibilità: modifica dello statutofederale, un potere esercitabile soltanto da un’AssembleaFederale Straordinaria. Ora tale decisione è maturata, se-gno che le “sofferenze” circolanti erano reali.“Della problematica – ragguaglia Guido Carli, asiaghese,consigliere nazionale Fisi – abbiamo già discusso a trelivelli: in pre consiglio Fisi, nel consiglio stesso e nella con-sulta dei presidenti dei Comitati Regionali. Di fronte allastagnazione nonostante il calo del costo-tessera ci siamoconfrontati sul cosa fare”.Che ne è scaturito?“La modifica statutaria che andremo a presentare preve-

de la creazione di tessere dalcosto differenziato. Una perquelli che potremo chiamare gli“agonisti puri”, l’altra per chipratica lo sci a livello turistico-amatoriale. Questa manovradovrebbe farci recuperare soci.Tenendo conto della crisi attua-le, la proposta potrebbe rive-larsi elemento vincente ancheperché i piccoli sci club avreb-bero un incentivo importanteper restare in Fisi anziché op-

tare per altre destinazioni come già accaduto. Personal-mente mi auguro che la nuova soluzione sia quella giu-sta”.Anche Silvano Panozzo, presidente provinciale della Fisi,interviene al riguardo sostenendo che in tempi di crisi comequesti la modifica statutaria proposta può contribuire asostenere l’ attività che, con tanta fatica, gli sci club stan-no portando avanti.A giugno si vedrà. Nel frattempo sarà possibile chiudere ibilanci delle società impostando l’attività 2013-14 tenen-do conto di quanto va profilandosi in sede nazionale. Renato Angonese

KARATE’

Domenica 7 aprile ilPalazzetto dello Sport diBardolino (VR) ho ospitato la2^ tappa del TrofeoInterregionale 2013 dellaLibertas, masnifestazione acui erano iscritti più di 300 at-leti provenienti da varie regio-ni d’Italia. Ancora una volta iragazzi dell’A.S.D. Fuji-YamaKarate-Do Sette Comuni han-no saputo mettersi in grandeevidenza aggiudicandosi ben 5medaglie d’oro, 1 d’argento e4 di bronzo.Questi i risultati nel dettaglio.Primi classificati: NicoleRigoni (Beginners 12-13Kumite F -60kg), SusannaRigoni (Beginners 12-13Kumite F -53kg), Matteo DePellegrin (Juniores 16-17Kumite M -61kg), Nicola Ros-si (Seniores 18-35 Kumite M-84kg) e Claudio Pozza(Seniores 18-35 Kumite M+84kg ).Seconda classificata: SaraFinco (Beginners 12-13

Medagliere ricco anche a BardolinoKumite F -60kg).Terzi classificati: Matteo Fri-go (Beginners 12-13 KumiteM -40kg), Nadir NicolòRachid (Beginners 12-13Kumite M -50kg), GiorgiaAmbrosini (Beginners 12-13Kumite F -47kg) e DavideBedin (Seniores 18-35 KumiteM -67kg ).Da segnalare anche ipiazzamenti di Lara Pozza(Cadets 14-15 Kumite F+54kg 4^ classificata),Sabrina Stella (Beginners 12-13 Kumite F - 60kg 5^ classi-ficata) e Andrea Frigo(Cadets 14 -15 kumite M -52kg 7° classificato). Il pros-simo appuntamento è dome-nica 28 aprile a Gallio per la3^ tappa del Gran Premio Gio-vanissimi, gara riservata allafascia di età dai 5 agli 11 anni;inizio gare alle 9 con la classeBambini (5-6-7 anni) e, a se-guire, alle 10,30 classe Fan-ciulli (8 -9 anni) e alle 15 laclasse Ragazzi (10 e 11 anni).

Era il 1951 quando, adAsiago, nasceva il TrofeoDon Bosco. L’idea di farincontrare tutti i giovanidelle parrocchiealtopianesi per sfidarsi ingare di sci e, contempora-neamente, ritrovarsi in unclima di festa piacque su-bito, crebbe, si sviluppò.Senza mai “perdere colpi”nonostante le innumerevo-li, intuibili, difficoltàorganizzative e logistiche.Sabato 6 aprile, al“Millepini”, organizzatori,protagonisti sui campi digara, autorità civili e spor-tive si son ritrovati per lepremiazioni, lesessantatreesime della se-rie.Una storia quasi…infinitache, però, guarda al futu-ro con fiducia, nonostantetutto.Lo si poteva constatare insala dove fra il rumoreggiarefestoso dei giovani protago-nisti e dei loro familiari gliorganizzatori dell’Us AsiagoSci, supportati da Scuola diSci Asiago, patronati e par-rocchie dell’altopiano, Comu-ne di Asiago, Provincia diVicenza, Centro Fondo Golfe Società Impianti Kaberlabasi scambiavano ricordi edopinioni mentre un’attentaregia aveva già predispostoquanto necessario per lepremiazioni.Al momento del via, SergioRigoni presidente dell’Us

Trofeo Don Bosco, una tradizione che si rinnova

Asiago Sci nonché speakerormai collaudato, ha riassun-to al meglio il significato pro-fondo del “Don Bosco”. Si èassociato Franco Sella, as-sessore asiaghese allo sport,poi il via alla lunga serie diriconoscimenti.Applausi meritati per GianniAmbrosini ed Antonio Carli“soci fondatori” del trofeo:assieme ad altri credettero

fin da quelll’ormai lontano1951 nell’idea di promuove-re lo sport giovanile qualeopportrunità di crescita nonsolo agonistica per tutti i pic-coli altopianesi. Al momentodi salire sul palco, ciascunpiccolo premiato disponevadi un “applausometro” per-sonale oltre a quello attribui-to dai presenti. Medaglie,complimenti, ed un uovo di

Pasqua per tutti. “Daconsumare rigorosa-mente all’esterno” haopportunamente ri-cordato lo speaker.Per ognuno anche ilfascicolo delle classi-

fiche dove compare il patro-cinio della Banca Popolare diVicenza. Da conservare nelproprio album dei ricordi conaffetto e riconoscenza versochi lo ha pensato e di chi l’or-ganizza perché il “Don Bo-sco” è ormai entrato nel pa-trimonio non solo sportivodell’intera comunitàaltopianese. Renato Angonese

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22l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

A fine marzo la Federghiaccioha deciso di voltar pagina intermini di pista lunga. Lo fasapere in un comunicato stam-pa dove si legge: “La Federa-zione Italiana Sport del Ghiac-cio comunica di avere raggiun-to con il tecnico della squadranazionale di Speed Skating, si-gnor Gianne Romme, un’ac-cordo per sospendereanticipatamente il suo rapportodi collaborazione tecnica”.Luca Stefani e i suoi compa-gni della prima squadra na-zionale restano dunquesenza allenatore, alme-no per il momento.Il tecnico olande-se era arrivato inazzurro tre sta-gioni addietro aseguito della ri-nuncia di GiancarloMarchetto determina-tasi anche per il climateso che aveva caratteriz-zato i rapporti con i suoi atletisoprattutto nella parte conclu-siva dell’incarico.La nota della Fisg così prose-gue: “Il Presidente GiancarloBolognini ed il Consigliere diSpecialità Sergio Anesi deside-rano ringraziarlo per il lavoro

A Bormio nei giorni 23 - 24 marzo, con ladisputa dei Campionati Italiani di categoriaJunior, si è chiusa la stagione agonistica perle lame veloci della Sportivi Ghiaccio Roana.Due i podi per i nostri colori nel più impor-tante evento della stagione: al termine di dueintense giornate di gara Alessia Tumolero si èaggiudicata il bronzo nella categoria C vinta dallaperginese Deborah Grisenti del SC Pergine se-guita da Alessia Bellotti del US Bormio. In cam-po maschile altro podio dibronzo per il giovaneMatteo Ambrosini nellamolto agguerrita categoriaJunior E dove ha prevalsoThomas Nadalini del VGPergine con Nicolò Perettidell’ICE Team Torino se-condo.Gli altri nostri atleti qualifi-cati per questi Campionatidopo le selezioni della Cop-pa Italia hanno ottenuto ilbuon 7° posto di MarcoZovi negli Jun C e il 14° diLudovica Boaretto nelleJun.E. La lunga e intensa

Pattinaggio su ghiaccio

L’allenatore della nazionale se ne vasvolto e l’esperienza che ha tra-smesso ai nostri atleti nelle ulti-me stagioni sportive”.Fin qui le notizie ufficialirilevabili. Ora si apre una nuo-va fase, molto delicata, non fos-

se altro perché alleOlimpiadi di

Sochi 2014m a n c a n oormai po-c h i s s i m i

mesi.

Da come si è conclusa lastagione dei senior, di lavo-ro da fare ce n’è molto inquanto la nota positiva, for-se l’unica, è stata rappresen-tata dal finanziere Mirko Gia-como Nenzi mentre gli altriazzurri, Luca Stefani inclu-so, non son riusciti adarchiviare risultati di rilievo.Lo stesso pattinatoreasiaghese, più di tanto, nonriesce a spiegarselo.Diverso il discorso per il trisjunior campione del mondoin staffetta dove a far bene,anzi benissimo, accanto altrentino Andrea Giovannini,

sono stati gli altopianesiNicola Tumolero ed An-drea Stefani. Al nuovotecnico, la cui designazio-

ne non dovrebbe tardare,sarà affidato un compito

senz’altro impegnativo, daprogrammare attentamente.Sull’Altopiano come nel re-stante mondo delle “lame”c’è attesa perché i tempi diEnrico Fabris e delle sue im-prese olimpiche si stanno ra-pidamente allontanando ed èperciò indispensabile guar-dare al futuro partendo ov-viamente dagli atleti oggi in

attività. Il rilancio si presen-ta impegnativo però anchedall’Altopiano provengono

segnali positivi sui qualiconcentrasi. Ci sarà da lavo-rare, tanto, tutti assieme. Solo

GianneRomme

facendo così i risultati potran-no, piano piano, maturare. Renato Angonese

Una stagione proficua per laSportivi Ghiaccio Roana

stagione di gare ini-ziata in ottobre conla 1 ̂Coppa Italiaa Bolzano è dun-que conclusa ed èstata ottima pertutti gli atleti dellevarie categorie. Ilbuon lavoro svolto dagli allenatori Maurizio, Matteoe Gianni hanno fatto sì che le prestazioni siano state

in continuo crescendo, sia nello shorttrack che in pista lunga. Una menzio-ne particolare si meritano AndreaStefani e Nicola Tumolero che hannovinto la medaglia d’Oro ai MondialiJunior nella gara a squadre e nella fi-nale della Coppa del Mondo. Ringra-ziamo tutti coloro che ci hanno per-messo di svolgere in modo così pro-ficuo questa stagione: il Comune diAsiago e il Comune di Roana nonchégli sponsor della Polisportiva Co-mune di Roana, la Rigoni di Asiagoe la Cassa Rurale Credito Coope-rativo senza i quali tali risultati sa-rebbero stati molto più difficili daraggiungere. Valerio Fabris

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23Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

Hockey su ghiaccio: in terra piemontese la Migross cala il poker

Nel futuro il sogno di giocarsi all’Odegar la Final Four di Continental CupMamma mia quanta emo-zione, anzi, quante emozio-ni! Eh sì, andare a vincereuno scudetto in “terra stra-niera” dà emozioni forti, si-curamente diverse da quellevissute quando la vittoria èscoppiata all’Odegar nel2010 e nel 2011; ma forti,dicevo, paragonabili, ancheper molte assonanze, a quel-le del primo, di quello “sto-rico” del 2001 a Milano.Eccole le assonanze: fuoricasa (ieri in Lombardia, sta-volta non in Alto Adige, main Piemonte) ed il sabato diPasqua, così come allora.La differenza? Stavolta nonè aprile ma per la prima vol-ta l’Asiago festeggia il trico-lore nel mese di marzo!Quella sera del 30 marzo,gara 5, alla Valmora Arena“Cotta Morandini” di TorrePellice (trasferta da 5 ore inauto o 7 in pullman) erava-mo in pochi e tanti allo stessotempo: pochi numericamenteparlando in senso assoluto per-ché quelli erano i biglietti mes-si a disposizione della tifoseriagiallorossa, ma tanti perché laCurva Sud si è fatta sentire,eccome, moltiplicando il suoardore perché ciascuno portavacon sé il calore e la spinta dei tan-ti rimasti forzatamente a casa pertanti motivi, ma incollati con leorecchie e con gli occhi (e so-prattutto col cuore) alla diretta te-levisiva ed a quella, storica, delleradio del pool di “Tutto l’hockey

minuto per minuto”.Partita bella, intensa, fin troppoavvincente, oserei dire, per esse-re una gara di finale scudetto,capace di emozioni a non finire,di continui rovesciamenti di frontee di situazioni a favore dell’una edell’altra, con un risultato in con-tinuo aggiornamento ma sempretirato, in bilico, da fiato sospeso,da “infarto”.In campo due belle squadre, co-etanee per storia (fondate una nel1934 e l’altra nel 1935), con tan-ta qualità condita con orgoglio,determinazione e dignità da ven-

dere, entrambe alla caccia di unavittoria che per ciascuna assumesignificati diversi ma sempre im-portanti: per i padroni di casa lasperanza di poter riaprire la seriee puntare ancora al primo scu-detto della loro storia, per glialtopianesi l’apoteosi del 4° titolo,il terzo nelle ultime quattro sta-gioni.Al termine, dopo quella magicarete di Ulmer al 22° secondodell’overtime, l’esplosione dellagioia giallorossa, prima con i gio-catori sotto la curva dei propri so-stenitori, poi in giro per l’intero

campo di gioco, sportiva-mente applauditi dal pub-

blico di casache, ringraziatii loro beniaminiper il sognoche hanno fat-to loro vivere,hanno resoonore al meri-to deig ia l lo ross i .Sportivi veri,da encomio.Poi l’invasionedi campo, centinaia, ma chedico migliaia di scatti fotogra-fici, di abbracci, di pacche sul-le spalle, di felicitazioni, di sor-risi, di sciarpe e bandiere alzate

al cielo, con rinvigori-to, esultante, festoso,irrefrenabile orgoglio.Questo scudetto sipotrebbe, o forse sideve, intitolare al grup-po, quello spogliatoiounito che ha lavoratoduro e senza soste eche non ha mollato nési è tirato indietro an-che quando le cose nonandavano bene e mol-to sembrava remarecontro la causagiallorossa; quel grup-po che ha sposatounanimemente la cau-sa dell’Asiago congrande attaccamentoalla maglia, dedizione ed

impegno; quelgruppo che si èschierato senza see senza ma con ilsuo allenatore Par-co e con la sua fi-losofia di giocareun hockey velo-ce, scorrevole,aggressivo, atten-to, piacevole espettacolare (nonsolo perché equando vinci maanche quandoperdi); quel grup-po che ha saputostare sempre uni-to, nelle avversi-

tà, nella fatica e nella sconfitta cosìcome nella gioia e nella soddisfa-zione della vittoria, che ha saputoessere umile ma fiero ed orgo-glioso quanto basta, consape-

vole nei propri mezzi noncome autocelebrazione macome carica e spinta verso irisultati.Uno scudetto frutto del la-voro vincente di una “squa-dra” a 360 gradi, dalla so-cietà ai giocatori, dai tecniciai tifosi, dagli sponsor a …tutti noi! Merito in primis digiocatori e tecnici, ma an-che di …una società che ha

saputo programmare e “spen-dere bene” le proprie energie rin-novate e “rinnovabili”, premia-ta con merito al di là delle suestesse aspettative ed attese dellavigilia, monito e conferma cheil lavoro, quello vero, fatto benecon professionalità e passione,entusiasmo e fede, alla finepaga, dà i suoi frutti.E non scordiamo i tifosi; quelliche “non mollano mai” da tan-to tempo, da tanti anni, anchenelle annate di “vacche magre”quando cantare e sventolarevessilli di cui comunque andarfieri mentre si perde non è cosafacile. Ma anche di quelli nuovi,che le imprese (non solo i risulta-ti) di questa squadra, capace difarsi amare e di catalizzare attor-no a sé amicizia ed orgogliogiallorosso, hanno fatto innamo-rare, creando in loro quel “tarlo”che poi è così difficile non ascol-tare. Anche la festa, decisa e vo-luta in tutta fretta per martedìscorso per poter abbracciare tut-ti gli “eroi” di questa cavalcatavincente prima delle meritate par-tenze (su tutti Chris “manidifata”DiDomenico, che aveva già pre-notato il volo di ritorno in Cana-da), è seconda numericamente eper calore solo a quella del 2001;il popolo giallorosso accorre inmassa, pronto e festoso, a rivol-gere l’ultima ovazione della sta-gione ai propri eroi in passerella epoi a stare insieme, fra una (!!!)birra ed un panino, fra foto ricor-do ed autografi, con rinnovati(mai abbastanza) plausi e ringra-ziamenti. Anche per il prossimoanno l’inconfondibile, unica ma-glia stellata calcherà i ghiacci ita-liani fregiata del titolo tricolore echissà che, visto che l’appetitovien mangiando, non si possa re-alizzare anche il sogno di potergiocare all’Odegar la Final Fourdi Continental Cup con l’intrigan-te obiettivo di portare a casa an-che il prestigioso “piatto d’argen-to”, cosa mai riuscita ad unasquadra italiana. Cesare PivottoFoto di Alessia Salmaso

Lo scudetto dell’impegno e della passione

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24l’AltopianoSabato 30 marzo 2013 La voce degli 8 Comuni

Entusiasmo alle stelle aStoccareddo: il Centro StandStoccareddo, la squadra dicalcio del piccolo paesedell’Altopiano si trova alcomando, del gironebassanese del campionatoprovinciale di terza catego-ria. I ragazzi, allenati dalduo composto da RobertoBaù e Sandro Baù, hannofesteggiato la Pasqua con ilprimo posto in classifica e sisono confermati davanti alproprio pubblico domenica 7aprile con un’importante vit-

Lo Stoccareddo lanciato verso un entusiasmante finale di stagionePrimi in classifica, i ragazzi dei due Baù hanno conquistato anche la finale in Coppa Bassano

toria per 2-1 sulCampolongo. Un successoche ha consolidato il primoposto in classifica, condivisocon il San Pietro Rosá che siritrova però con una partitain più, a quota 43 punti tota-lizzati in 19 partite di cui 11giocate fuori casa. Il primoposto dello Stoccareddo èfrutto di 14 vittorie, 1 pareg-gio e soltanto 4 sconfitte ,ruolino di marcia veramenteimportante per la squadra

altopianese. Entusiasta l’al-lenatore Roberto Baù : “Sonoveramente soddisfatto, man-cano 5 partite alla fine delcampionato e cominciamo acredere nella grande impre-sa. È una lotta a tre, tra noi,San Pietro e Fellette. Nelleultime 5 giornate giochiamo4 partite in casa e con l’aiu-to e la forza d’urto dei nostritifosi, sia del paese che sim-patizzanti esterni speriamonella vittoria finale. Non

sarà facile visto cheabbiamo parecchigiocatori infortunati eultimamente la rosaè molto ristretta.Non ci sono parolenei confronti dei no-stri supporter cheogni domenica ci so-stengono sia in casache nelle trasferte inpianura. Quando gio-chiamo è sempre unagrande festa, con itifosi avversari coin-volti ed impressionati dal no-stro spettacolare tifo. Sia-mo in finale anche in Cop-

pa Bassano e il 17 aprileallo stadio Mercante diBassano del Grappa sarà

L’ultima giornata del Cam-pionato FIGC - Regionaledi serie D vedrà l’ Asiagoimpegnato a Thiene controil fanalino di codaThienese. Una partita as-solutamente indifferenteper la classifica finale, chevedrà la formazioneasiaghese chiudere alquarto posto, dopoCogollo, vincitore del cam-pionato e mattatore asso-luto della stagione,Marano e Thiene rispetti-vamente al secondo e ter-zo posto.Non ci sarà neppure il tem-po di rifiatare perché giàa partire dalla prossimasettimana avranno inizio iplay-off promozione, chevedranno impegnato l’

una festa, con la discesa inmassa dei nostri tifosi. Vo-

gliamo assolutamentevincere questa coppaper dedicarla al nostroindimenticato giovanedirigente Nicola Baù,che è sempre presen-te nei nostri cuori” .Fondamentale dunqueil mese di aprile per iragazzi, per cercareuno storico bis cam-pionato/coppa che sa-rebbe il coronamentodi una stagione per-fetta. È quello che si

augurano giocatori, allena-tori , dirigenti e tifosi tutti.

Calcio a 5

Play off promozione per l’AsiagoAsiago in casa, presso laPalestra IPSIA , venerdì 19aprile, con fischio d’inizioalle 21, contro la forte com-pagine del Thiene, terzaforza del campionato,squadra molto equilibratatra difesa ed attacco, cheha perso per un soffio ilsecondo posto nella classi-fica finale dopo averlo alungo detenuto nel corsodel campionato, a favoredel Marano.Sarà sicuramente una par-tita difficile, in cui sarà in-dispensabile vincere, do-vendo poi, il venerdì suc-cessivo, giocare il ritorno incasa del Thiene, in virtù delmiglior piazzamento otte-nuto nella classifica finaledel campionato.

Ultimi due turni di campio-nato anche per la forma-zione giovanile dell’Immo-biliare Stella – Asiago ,partecipante al Campiona-to Provinciale CSAIN, chegiocherà invece in casa,presso la Palestra IPSIA,lunedì 15 aprile, con fi-schio d’inizio alle 21,30,contro il New FitnessVicenza, incontro impor-tante perché sono in paliopunti preziosi per poteraccedere ai play-off pro-mozione.L’ultimo turno di campio-nato vedrà invece la for-mazione asiaghese impe-gnata a Vicenza sul campodel Vicenza Futsal. Viaspettiamo numerosi a so-stenere i nostri ragazzi.

Alessandro Cunico

Filippo Fracaro

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La festa zonale del Gioco VolleyDomenica 17 marzo si è svolta al palazzetto Comunale diMezzaselva la festa zonale di gioco volley alla quale hannopartecipato sei squadre e quindi quasi 60 bambini tra i sette ei nove anni appartenenti alle seguenti società sportive:Auxilium, diviso in A e B, Olimpia Zanè, Torrebelvicino, S.Vitale Castelnovo e la società di casa Pallavolo Cesuna.Giornata impegnativa ma gratificante per la società di casache ha visto riempire il suo palazzetto di tanti bambinidalle magliette colorate e di tanti familiari pronti ad ap-plaudire i loro piccoli. La festa si è articolata principal-mente in quattro momenti: il primo consisteva nell’esecu-zione da parte dei bambini di quattro giochi molto sempli-ci ma utili per l’ avviamento alla pallavolo nei quali i pic-coli si sono cimentati con grande passione e impegno. Ilsecondo momento consisteva nel far colorare ad ogni bim-bo il diploma di un appartenente ad un’altra squadra. Ilterzo è stato il momento finale in cui Valerio Fabris, rap-presentante del Comune di Roana, e Domenico De Guio,rappresentante della Polisportiva hanno premiato ogni at-leta con il diploma e un pensiero gentilmente offerto dallaRigoni di Asiago. Infine è importante anche ricordare ilmomento del rinfresco, in cui la società del Cesuna havoluto stupire: non patatine né bibite gassate, ma latte epane con Nocciolata o marmellata e torte realizzate dallemamme dei nostri piccoli. Merenda molto apprezzata daibambini e anche dai genitori perché più salutare e origi-nale. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro chehanno contribuito alla realizzazione e alla buona riuscitadi questo evento, perché crediamo sia importante dar va-lore ai nostri piccoli ma grandi atleti.

Fase finaleU14 femminileDomenica 7 Aprile, alPalazzetto dello Sport diRoana si è svolta la finaleprovinciale dell’Under 14Femminile che ha visto ilTorri vincere il titolo bat-tendo per tre set a zero ilCassola mentre la finaleper il terzo e quarto postoè stata vinta dal S. Paolodi Vicenza ai danni delCostabissara. Un partico-lare ringraziamento alledue Società che hannosponsorizzato la due ma-nifestazioni con lafornitura dei loro prodot-ti: la Rigoni di Asiago edil Caseificio Pennar diAsiago che hanno offertoai giovani atletiNocciolata, latte e for-maggi.

VOLLEY CESUNA

La Seconda Divisione femminileconquista la promozione in anticipoAncora una settimana diffi-cile per le squadre dellaPallavolo Cesuna. La PrimaDivisione maschile, girone A,sponsorizzata dal CaseificioPennar di Asiago, che stasvolgendo la fase finale deiplay-out, deve purtroppo re-gistrare una sconfitta in casaper tre set a zero contro ilSummano di PioveneRocchette. I ragazzi diMister Munari, in una sta-gione molto difficile, conpoche soddisfazioni e scar-sità di risultati, devono im-pegnarsi al massimo pertogliersi dal terzultimo po-sto in classificaed evitare laretrocessione. Le partite dadisputare sono ancora sei,perciò con abnegazione egrinta si possono ancoraconquistare i punti neces-sari per mantenere lacategoria.La Terza Divisio-ne Femminile Under 20 hapersofuori casa contro il

Cornedo per tre set a zeroe si trova anch’essa nelleparti basse della classifica.L’Under 13 maschile haperso a Bolzano Vicentinoper tre set a zero contro laFul-Bur B.L’Under 12

femminile,impegnata neltorneo Braccio di Ferro, hadovuto arrendersi, in casa,al Rossano per tre set, di-sputando comunque una di-screta gara, sempre alla ri-cerca del terzo passaggio e

con un’ottima percentualedi battute esatte. La noti-zia tuttavia che ha fattogioire i sostenitori delCesuna è la conquistatapromozione, con due garedi anticipo, della Seconda

Divisione Femminile, Giro-ne A, guidata da misterCorrado Pesavento conl’aiuto di Chiara Costa. Lacompagine altopianese,sponsorizzata dall’AgenziaImmobiliare La Bussola diAsiago e dall’Assicurazio-ne Fondiaria SAI di Asiago,ha vinto per tre set a duecontro la formazione delVolley Sottoriva di MaranoVicentino in una clamorosarimonta. Il Cesuna si trovadunque in testa al proprio gi-rone con due sole sconfittee diciotto vittorie su ventigare disputate. Un campio-nato straordinario, nonostan-te alcuni infortuni di impor-tanti atlete che hanno resoancor più avvincente e com-battuto il cammino delle no-stre ragazze. Ancora duepartite quindi, sabato pros-simo in casa contro il VolleyCassola ed il 19 aprile aVicenza contro l’Altair, ter-

zo in classifica. Una gran-de soddisfazione per i diri-genti del Cesuna che vedo-no premiato l’impegno ditutta la Società con grandesoddisfazione anche delsempre numeroso pubblicoal seguito della squadra.

Matteo Dal Pozzo

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26l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

VOLLEY ASIAGO ALTOPIANO

Grande giornata di sport alPalazzetto Comunale di Asiagosabato 30 marzo con la prima edi-zione del Memorial Petronio Gat-ti di pallavolo per squadre affilia-te alla Federazione ItalianaPallavolo nelle categorie Under14 ed Under 16 Femminili. Il dop-pio triangolare ha visto la parte-cipazione delle societàPolisportiva Cogollo, U.S.Summano e Pallavolo Cesuna,ospiti del Volley AsiagoAltopiano. In apertura, un toc-cante ricordo di Petronio e delsuo operato tra i giovani, sia nel-la scuola che nell’attività sporti-va agonistica, in particolare per ilsuo importante contributo nellaconquistata del titolo Under 13nell’Aprile 2011 da parte delle sue“ragazzine terribili” del VolleyAsiago. A ricordarlo sono stati ilfratello Alessandro e AdrianoRigoni, presidente del sodaliziopallavolistico asiaghese. Un pub-blico delle grandi occasioni haassiepato gli spalti del Palazzettoad incitare ed applaudire le 67atlete partecipanti, in un clima digiusto mix tra commemorazione,allegria e tensione agonistica,

Memorial Gatti: grande successo della manifestazionein ricordo di una grande figura dello sport asiaghese

stemperato dalle martellanti pau-se musicali che hanno trascinatoin movenze di ballo molti tra spet-tatori ed atlete. Il denso program-ma sportivo è iniziato alle 9:30 conle fasi eliminatorie giocate su setunici a tempo di 25 minuti e congironi all’italiana, conclusi nel

primo pomeriggio. A seguire lefinali giocate al meglio dei dueset, che hanno visto prevalere perla categoria Under 14 il VolleyAsiago di coach Loris Lovatosull’U.S. Summano con il punteg-gio di 2 a 0, e per la categoriaUnder 16 ancora il Volley Asiago

di coach Lucio Plebs sullaPolisportiva Cogollo per 2 a 1 allafine di una vera battaglia finita aivantaggi. Al martellare in battutadel Cogollo, rispondevagranitico il muro del VolleyAsiago che alla fine poteva met-tere a segno un totale di 8 muripunto in una partita caratterizza-ta da un elevato livello tecnico econdita da alcune giocate real-mente spettacolari. Sandra Frigo,moglie di Petronio, ha premiatotutti i partecipanti e presentato lecoppe alle squadre vincenti. Inserata, a chiusura della giornatae dopo essersi dati appuntamen-to per la riedizione del Memorialil prossimo anno, il sontuosobuffet preparato dai ragazzi del-l’istituto Alberghiero di Asiagoche ha, come si suol dire, “mes-so d’accordo tutti”, pubblicocompreso!! Il Volley AsiagoAltopiano desidera ringraziare laRigoni di Asiago per il sostanzia-le contributo nella realizzazionedi questo avvenimento. Passan-do ai campionati, gioie e dolori incasa Asiago, con il nuovo crolloin casa della squadra di 3a DIVcontro il Cassola. Partita sicura-mente al limite delle possibilità perle ragazze dell’Altopiano che sisono trovate con una copertanon corta, cortissima: sei in cam-po e una in panchina. Difficile far

meglio di quanto hanno potutofare, ovvero limitare i danni vin-cendo comunque un set e por-tando il Cassola sempre alla vit-toria del set nelle battute finali.Le gioie invece vengono tuttedal settore giovanile. In Under 16è ormai iniziato il conto alla rove-scia per la squadra Under 16.Mancano solo 4 punti alla mate-matica certezza di passare in Se-conda Divisione e le partite dadisputare sono ancora 4. Buonedunque le possibilità per la gio-vane compagine asiaghese chearriverebbe così al massimo livel-lo mai raggiunto nei 5 anni di vitadel Volley Asiago Altopiano. L’en-tusiasmo ormai inizia ad essereintrattenibile, ma bisogna fare an-cora un piccolo sforzo e tenere ipiedi per terra finché non si saran-no intascati questi 4 punti mancan-ti per dare spazio poi agli strameritatifesteggiamenti. I primi tre puntipotrebbero già arrivare nel prossi-mo week end, precisamente saba-to 13 quando la squadra di Plebsandrà a far visita al Fulgor Thiene,squadra di metà classifica che nondovrebbe creare grossi fastidi alleasiaghesi. Gioie anche sul fronteUnder 13 con le due squadre Az-zurro e Bianco che hanno porta-to a casa entrambe gara 1 di se-mifinale play off AICS. L’Azzur-ro ha battuto all’IPSIA l’Antares

con un secco 3 a 0, mentre il Bian-co ha battuto il Brogliano a tavo-lino in quanto queste ultime han-no violato l’art. 03 del regolamentoche prevede che ai play off gio-chino solo ragazze che abbianodisputato almeno il 30% dellepartite di stagione regolare. Do-menica gara 2 per entrambe, conil Bianco in casa alle 11. Ottimenotizie anche sul fronte Under 12con la squadra asiaghese che haufficialmente vinto la stagioneregolare. Nelle giornata unica del21 Aprile, a Tezze di Arzignano,si svolgerà la Final four conl’Asiago che incontrerà la 4a clas-sificata in semifinale (il Perlena)e, in caso di vittoria, la vincentedell’altra semifinale tra Sportinge San Zeno. Under 14 ancora a ri-lento con il calendario di CoppaVeneto; alcune partite da recupera-re per la squadra di Lovato ma conaltre di nuove in AICS. La notiziainfatti è che la giovane compagineasiaghese finirà la stagione in duecampionati, quello appunto di Cop-pa Veneto di Federazione ma an-che nei play out U14 in AICS, conquest’ultimi ufficialmente al via il20 di Aprile. Infine, come sempre,chiudiamo con il Mini Volley chedomenica prossima vedrà il 5o ra-duno AICS disputarsi proprio adAsiago, nella palestra IPSIA, apartire dalle ore 14:30. Per la pri-ma volta in 4 anni di partecipa-zione al minivolley, l’Asiago por-terà in gara ben 3 squadre di MiniVolley e 3 squadre di Gioca Volleyper un totale di 48 atleti delle clas-si elementari, a testimonianza del-la enorme crescita avvenuta in que-sti anni della società asiaghese. Lamanifestazione inizierà alle 14:30all’IPSIA e si protrarrà fino alle 18,tra partite di pallavolo, musica, ballie con un ricco banchetto offertodal Volley Asiago per addolcire ilrientro delle squadre ospiti inAltopiano nei vari paesi di pianura.L’ingresso alla palestra è gratuito. Alessandro Siviero

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27Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

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Il CSA7C si impone anche contro il M.I.CH.A di PadovaScacchi - Campionato Regionale Promozione Veneto

Domenica 7 aprile si è svol-ta la quarta giornata delCampionato Regionale ed ilCSA7C ha ospitato il“M.I.CH.A” di Padova. Laformazione schierata daglialtopianesi era la migliore dalpunto di vista della forma deigiocatori disponibili. In 1^scacchiera avevamo il 1NMarco Baschirotto oppostoal 2N Riccardo Gazzella; in2^ scacchiera schieravamo il1N Vinicio Rigoni oppostoal 3N Roberto Scandiuzzi; in3^ scacchiera avevamo il 2NFederico Scarsella control’NC Sergio Ballico ed in 4^scacchiera schieravamo il3N Andrea Ronzani control’NC Carlo Perra. Avversarisicuramente alla nostra por-tata, ma le partite vanno sem-pre giocate con la massimaattenzione ed anche questavolta ne abbiamo avuto laconferma. Dopo poco più diun’ora di gioco, il Baschy in1^ scacchiera aveva già de-

molito le resistenzedel suo avversario evinto meritatamentela sua partita: 1 a 0per il CSA7C. In 3^ed in 4^ scacchierai giovani Fede edAndrea mantene-vano una buona po-sizione ma eranogià sotto con il tem-po rispetto agli av-versari. In 2^ scac-chiera, poi, il Vincio,contro ogni previsio-ne, era stranamen-te impacciato e sot-to di ben 3 pedonicontro un avversa-rio sulla carta piùdebole di lui. Perqualche minuto abbiamo te-muto il peggio! Qui deve es-sere scattato qualcosa nellamente del Vincio perché nelgiro di quasi un’ora, mossadopo mossa, lo scacchistagalliese è riuscito a capovol-gere le sorti dell’incontro at-

tirando l’avversario in unatrappola mortale e sfruttan-done i potenziali pericoli a suofavore. A quasi tre ore dal-l’inizio dell’incontro il Vinciosfiancava definitivamentel’avversario: 2 a 0 per ilCSA7C. Purtroppo in 3^ scac-

chiera Fede era in ansia per ilpoco tempo a disposizione seb-bene avesse un pedone pas-sato. In 4^ scacchiera Andreateneva botta e proponeva pat-ta all’avversario che, sentito ilsuo capitano, non accettava.Ancora quindici minuti di gio-

co ed anche Federiusciva ad averela meglio sul suoavversario: 3 a 0per il CSA7C. In4^ scacchieral’Andrea continua-va a giocare in di-fesa e nel giro di 10minuti costringevail suo avversarioad accettare lapatta rifiutata mez-z’ora prima. Allafine il CSA7C siaggiudicava l’in-contro con il pun-teggio di 3 ½ ad½. Grazie alla vit-toria in casa daparte del “Grifone

di Arzignano” contro la “VeciaPadova” con lo stesso punteg-gio (3 ½ ad ½) siamo, ad unagiornata dal termine del Cam-pionato, secondi in classificacon gli stessi punti squadra econ gli stessi punti individualidella “Vecia Padova”. Per ora

ci godiamo questa seconda vit-toria e ci prepariamo all’ulti-mo incontro che ci vede ospitiproprio della squadra che cicontende il 2^ posto, la “VeciaPadova”, e che si svolgerà ilprossimo 21 aprile. Sarà l’ulti-ma giornata del Campionato eper noi deciderà non solo il ri-sultato finale del girone ma an-che le possibilità di promozio-ne alla Serie C. Le squadreche vengono promosse, infat-ti, alla serie C nazionale sonole prime di ogni girone e le mi-gliori due seconde classifica-te. Incrociamo le dita e …vifaremo sapere come andrà afinire fra un paio di settimane.D’obbligo i complimenti delPresidente e dell’intero Con-siglio Direttivo del CSA7C aicomponenti la squadra che finoad ora è scesa in campo conben 6 diversi giocatori dimo-strando con i fatti il buon livel-lo di gioco raggiunto da tutti.

Giacomo Scarsella

Nel bellissimo impianto delCentro Rendola di Asiago,venerdì 22 marzo si è di-sputato uno dei più bei tor-nei di bowlingdell’Altopiano. La presen-za di ben 29 agguerriti gio-catori, molti dei quali resi-denti nel vicentino, ha dimo-strato l’importanza dellamanifestazione e nelcontempo la capacitàorganizzativa del MotorClub. Per la prima volta ilvincitore è stato un Pado-vano, residente aBorgoricco, Agostino Rubin(attualmente gestore di unalbergo in zona Kaberlabadi Asiago). Quando lancia-va le bocce, si vedeva su-bito che aveva le mani inpasta; effettivamente nel1994 aveva vinto il cam-pionato italiano a squadrecon la formazione d iCastelfranco Veneto. Inquesto torneo, Agostino siè imposto con il migliorpunteggio sia nelle quali-ficazioni che nella finale.Rina ldo Baù d iStoccareddo (giunto se-condo), uno dei più fortigiocatori altopianesi (vin-citore di ben 3 edizioni),ha cercato in tutte le ma-niere di rendergli la vitadifficile, ma purtroppo nel-la partita di finale ha do-vuto cedere le armi. Ter-zo assoluto si è classifica-to il giovane Andrea Dal-

Tra addetti e appassionati il sentore che l’attuale dif-ficile situazione economica potesse far saltare la se-conda edizione del Trofeo Rally Altopiano – 27° RallyCittà di Schio si era fatto recentemente più forte. Edora arriva la conferma ufficiale da parte degli orga-nizzatori della C.O.R.C.S. srl: il rally previsto per il24 e 25 maggio prossimi, valido per il Challenge RallyNazionali IV^ e V^ zona a coefficiente 1.5, con il 2013si ferma. La pesante crisi economica nazionale hafatto alla fine propendere per la sospensione e dun-que in questo 2013 non si accenderanno i motori del-l’evento. La sofferta decisione dell’organizzazioneè quella di congelare l’appuntamento in questa sta-gione, per riproporlo nel 2014. Nelle attuali inten-zioni, si tratta dunque di una decisione tempora-nea, tanto che la C.O.R.C.S srl fissa già da oral’appuntamento con appassionati, piloti e addettiai lavori, per la primavera del prossimo anno, nel-la ferma volontà di dare continuità ad una dellegare di rally più amate del Triveneto. S.B.

Da sinistra: Giulia Tessari, Cristiano Mosele,Rinaldo Baù, Gabriele Ceschi, Agostino Rubin(vincitore) e Andrea Dalla Guarda.

Notizie dal Motor Club Altopiano 7 Comuni

Agostino Rubin vince il 15° torneo di bowling

la Guarda d iTorrebelvicino che ha su-perato nella semifinaleGabr ie le Ceschi d iCamporovere . Enr icoRigoni di Asiago (vincito-re della scorsa edizione)si è classificato al 5° po-sto precedendo RenatoCuffolo di Canove, DanielStella e Claudio Cuoco en-trambi di Gallio. CristianoMosele ha dominato nellaspeciale classifica delMotor Club mentre GiuliaTessari di Camporovere siè aggiudicata la categoriafemminile superando Moni-ca Maino di Breganze el’Australiana Katia Boscooriginaria di Camporovere.Invitiamo tutti a partecipa-re alla 16^ edizione fissata

per venerdì 27 settembre.Prossimi appuntamentiVenerdì 19 aprile, pressol’”Ex Eurobar” di Roana, sisvolgerà la 18^ edizione delcelebre Torneo singolo diFreccette. A questo com-petizione (unicanell’altopiano) partecipe-ranno i migliori giocatorialtopianesi e altovicentini,che in questo periodo stan-no disputando il campiona-to veneto per poi cimentar-si su quello italiano. Sabato15 giugno rombano i moto-ri dei kart di Ala (Tn).Aspettiamo tutti i nostri“campioni” per la disputadel 40° Gran Premio.Classifica dei pronostici f.1(2 gp su 19)1° Fabio Martello p. 30; 2°

Devis Frigo 28; 3° PaoloVellar 27; 4° CostantinoMarin 27; 5° Stefano Zotti25; 6° Ugo Sartori 24; 7°Gabriele Carli 23; 8°Manuel Confortin, Cristia-no Mosele, Elio Marin,Rinaldo Cera e SerenaCera punti 21; seguono al-tri 42 soci.Classifica dei pronosticiMoto GP (1 gp su 18)1° Mirco Seganfreddo p.27; 2° Cinzia Nalato 26; 3°Roberto Tessari 26; 4°Giliola Basso 23; 5° EnricoDe Guio 22; 6° LucioScapin 20; 7° PasqualeRigoni 20; 8° AntonioZandonà 18; 9° Devis Fri-go 18; 10° Bortolo Fontanapunti 17; seguono altri 48soci.

La crisi ferma il 27° RallyCittà di Schio “Trofeo

Rally Altopiano7 Comuni”La difficile situazione economica ha portatol’Organizzazione alla decisione di congelare

l’evento 2013 per riproporlo l’anno prossimo

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28l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

28l’AltopianoSabato 2 marzo 2013 La voce degli 8 Comuni

Dopo l’ennesimo suicidio diun consulente informatico,è quanto mai necessario sof-fermarsi sulle cause di que-sti eventi drammatici.Nelcaso specifico, non c’era-no motivazioni di naturaeconomica, caratterizzatada difficoltà finanziarie, danon essere in grado di farfronte agli impegni. Si è trat-tato, secondo la stampa, cheha dato ampio spazio a que-sto inspiegabile suicidio, diuna grande crisi depressiva,al punto che la vita appareinsostenibile e quindi non cisono alternative al farla fi-nita. Come risaputo, la de-pressione è il male oscurodel nostro tempo, e, secon-do l’Organizzazione Mon-diale della Sanità, sono mi-lioni i casi di depressioneche colpisce indistintamen-te tutte le età, anche fra igiovani.A mio avviso, lastampa non rende un buonservizio enfatizzando questiepisodi, perché potrebbeavere l’effetto di contagia-

Tanti anni fa il mestiere di carbonaio era inparte praticato anche sull’ Altopiano diAsiago, ma la maggioranza dei boscaioli lo-cali preferiva emigrare nella vicina Austriaod in altre zone d’Italia, preferibilmente inquelle boschive dell’Appennino Emiliano.Tra questi mio zio Gigio, il quale, dopo esse-re rientrato nel suo paese di Mezzaselvadalla Francia nei mesi precedenti la Secon-da Guerra Mondiale, si trasferì con la suanumerosa famiglia sui boschi del parmensedove rimase fino al mese di novembre del1943, proprio quando quelle montagne, sta-vano per diventare teatro delle prime fasi diguerriglia tra i partigiani e le forze nazi fa-sciste. Di quel suo soggiorno ricordo soprat-tutto mia zia Vittoria, che si emozionava tut-te le volte che ci raccontava di avere tenutoa battesimo la figlia di una famiglia di carbonai bassanesi con laquale suo marito aveva spesso collaborato.Volle il caso che anch’io, verso la fine dell’anno di guerra 1944,cioè poco dopo il mio rientro dal campo di addestramento diMunzinghen, in Germania, fui mandato su quelle montagne.Un giorno che mi trovavo in un bar di Bedonia incontrai percaso un uomo originario di San Nazario, nel bassanese, il quale,fino a pochi mesi prima, faceva il carbonaio di professione suquelle montagne.Colsi così l’occasione per raccontargli di mio zio.“Ben alora gera altri tempi, - mi disse – perché desso, su questemontagne, ormai de carbonari no se ghe ne vede più, tuti scappàper colpa de i fassisti che li scanbia per partigiani. Ma no voldire che no ghe ne sia ancora, perché proprio qualche giorni fa,go savudo che in un paese sora Bedonia, vive, e ancora lavora,una fameia di carbonari bassanesi.” Spinto dalla curiosità, mimisi subito alla loro ricerca, soprattutto dopo che avevo appresoche abitavano in una baracca a monte del vicino paese di

Contro la depressioneserve amore e vicinanza

re le persone che vivono si-tuazioni depressive, dallequali non sempre si riesce aduscire, nonostante il ricorsoa psicologi, psichiatri e usodi farmaci. Roberto Benigni,recitando il Cantotredicesimo dell’Inferno, hacosì commentato: “Siamodentro la città di Dite, al di làdel Flegetonte, dove giaccio-no le anime dei suicidi, pec-catori inseriti addiritturadopo gli omicidi perché la loroè una colpa ancora più gra-ve. E’ reale e intensa la pie-tà di Dante per le anime chepopolano questo Canto”.Cosa fare per porre un rime-dio a questi fatti angosciosi?Credo che un fattore di stra-ordinaria importanza sia ilcontesto familiare, la vici-nanza delle persone care, gliamici più fidati e comprensi-vi, persone che hanno avutodelle forme depressive, macon l’aiuto di cui sopra e labuona volontà, sono uscitedal tunnel. Edoardo Sartori

Gli ultimi carbonaiMontarsiccio che io conoscevo per esservi piùvolte transitato . Così, una settimana più tardi,individuata la posizione della baracca, andai abussare alla sua porta, e subito una donna ven-ne ad aprirmi.“Cosa vuoi ? – mi chiese con aria sospetta.“Solo saludarve – risposi – visto che, comeme xe sta dito, si de Bassan, cioè de la miastessa Provincia !”“Ben, vien dentro, alora, che fa fredo !”Entrai, e all’interno trovai tre persone, dueuomini ed una ragazza, intente ad insaccarecarne di maiale.“Come te vedi, te si capità in un bruto mo-mento !” - disse la donna.“La ga rason – le risposi – Xe meio che tornaun altro giorno !”Ritornai infatti il pomeriggio di una settimana

più tardi, ma questa volta per essere accolto all’esterno da unabambina, che come mi vide arrivare, corse verso la baraccagridando :“Nona! Nona! Xe quà un omo ! “Tosto riapparve sulla porta la donna che già conoscevo:“Ah! Sito ti? – disse – Dai, vien vanti!”Nell’interno stavano sedute le solite tre persone, tutte intente aspelare e cuocere delle castagne. Me ne offrirono un paio.“Siché te si veneto anca ti ? – mi chiese il più anziano degli uomini,probabilmente il capo famiglia. – da dove esatamente ?”“Da Mesaselva, su l’Altopian de Asiago.” – risposi !”A quella mia risposta la donna esclamò :“Ma Bepi ! La fameia che ghemo conosudo a Santa MariaVal de Taro no gera anca ela de Mesaselva ?” Appresi cosìd’un solo colpo che la famiglia che avevo davanti era la stessache aveva collaborato a fare carbone con mio zio Gigio eche la bambina che mi aveva accolto altri non era che la“fiossa” di mia zia Vittoria. Dino De Guio

Gentile direttore, scrivoquesta lettera facendomiportavoce di quelle chesono le lamentele e la rab-bia che da molto tempocondividono i residenti del-la zona artigianale Coda diAsiago.Mi sono chiestospesso negli ultimi anni sequalcuno nel nostro muni-cipio possa pensare cheesistano cittadini asiaghesi di serie A e di serie B a secondadella zona, della contrada o della via in cui abitano. Forse quelliche risiedono in centro pagano più tasse di quelli che abitano inperiferia? Le case, le strade, le zone verdi attorno ai nostri mo-numenti della piazza sono degne di maggior decoro, manuten-zione e rispetto di quelle attorno alle contrade o nei paraggi dellezone lavorative?Mi riferisco nel caso specifico alla consueta, periodica situazio-ne che si verifica negli spazi attorno alle nostre abitazioni in viadell’Artigianato. All’adunata degli Alpini del 2006 qualcuno ave-va ben pensato di trasformare una delle zone verdi comunalicentrali alla zona artigianale (e quindi fronte molte abitazioni eattività e sempre ben visibile a tutti quelli di passaggio) in unposteggio per autobus, poi mai utilizzato vista la distanza dalcentro. Passati alcuni anni, appena dopo che il verde eraricomparso, la stessa zona è stata adibita a deposito di monta-gne di materiali ed inerti derivanti dagli scavi per la metanizzazione(che hanno devastato e reso poi pericolose quelle lisce e rego-lari nostre strade dove passava pattinando d’estate anche Enri-co Fabris), poi rimossi con ritardo dopo vari solleciti. E per for-tuna che le nostre successive proteste hanno spinto l’ufficiocomunale preposto a un ripensamento nell’usare in inverno taleprato come deposito della neve tolta dalle varie strade comuna-li, la quale lasciava a terra al disgelo di primavera la rimanentevaria sporcizia. Quasi però a voler accontentare/scontentare aturno altri residenti della nostra zona, da qualche anno un’altra

Quanto degrado in zona artigianale!area di parcheggio so-litamente libera vieneautorizzata nella bellastagione come area dideposito, ultimamentedi ferraglie e scartimetallici dall’Operazio-ne Mato Grosso. Benvenga l’iniziativa di ca-rattere solidale, maqualcuno forse scorda

che trattasi pur sempre di un’area aperta sì in zona artigianalema che la stessa è anche residenziale. Sia durante i tre giorni dirumorosa raccolta che poi al loro “levar le tende” vi accedono,corrono e giocano i nostri figli e animali domestici che rischianospesso di incappare in ferri arrugginiti, chiodi o lamierini nonattentamente raccolti da terra. Arriviamo poi a quanto docu-mentato nelle foto che allego scattate alcuni giorni fà che testi-moniano come la stessa area, ancor prima delle iniziali nevicatedi ottobre, viene utilizzata da Etra per stoccare i cassonetti deirifiuti e le campane del vetro ritirate dalle varie zone di Asiagodopo l’avvio della differenziata: a poco serve in un piazzale nonsorvegliato una transenna col divieto a scaricare in questicassonetti, così come non è stato il nastro bianco/rosso ad impe-dire finora di vedere dalle nostre finestre questo scempio o dicalpestare vetri sparsi ovunque. Vorrei chiedere al nostro sinda-co se avrebbe autorizzato una tale situazione sul parcheggioadiacente corso IV Novembre o in quello di piazzetta Alpini,tanto per fare alcuni esempi. E da qui riparte la domanda sul-l’esistenza di cittadini/zone di serie A o serie B! E che non sivenga a dire che chi vive in una zona artigianale dovrebbe ac-cettare tali compromessi perché gli oneri, le tasse, l’Imu, l’ac-qua e i rifiuti li paghiamo anche noi “quaggiù” e superiori aglialtri. Le leggi, i regolamenti, le ordinanze dobbiamo rispettarle

come tutti e non possiamo nemmeno piantare un palo con un’in-segna se non abbiamo l’autorizzazione dei famosi beni ambien-tali, essendo noi “fortunatamente” a pochi metri dallo scorreredel nostro tutelato torrente Ghelpack. Non vediamo motivi peruna tale non curanza al decoro e al rispetto delle zone adiacentile nostre abitazioni e attività; teniamo molto al fatto che possanomantenere il valore che meritano in una zona progettata peressere anche un insediamento abitativo, nonché un valore perl’intera comunità e gli ospiti di cui sfruttano i servizi. Certo, for-se questo non è il più grande problema della nostra area artigia-nale: potremmo accennare al fatto che la si sta ampliandolottizzando una nuova porzione di terreno all’ingresso d’essasenza essersi ancora preoccupati del fatto che la principale viadi accesso all’intera zona è talmente stretta e angusta che nonconsente a due autocarri di transitare contemporaneamente,costringendo spesso una viabilità a sensi alterni! O che primaappunto di lottizzare un’altra nuova area forse c’erano da re-quisire e riassegnare quei terreni (tra l’altro in vendita da annicon relative richieste speculative degli iniziali assegnatari) dovenulla a distanza di quindici anni è stato ancora costruito. Que-stioni che senz’altro la nostra amministrazione non avrà dimen-ticato, noi per primi le vediamo ogni giorno!Però forse è meglio iniziare dalle cose più semplici e immediateper le quali, grazie a questa lettera, confidiamo potrà esserci lagiusta attenzione, magari anche tramite una rassicurante rispo-sta scritta da parte del nostro primo cittadino. Un residente in via dell’Artigianato

La strada di larghezza assai ridottache fa accedere alla zona Artigianale

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29Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

Inviate il ricordo dei vostri cari all’indirizzo e-mail [email protected] oppure

tramite posta indirizzata a: l’Altopiano, via J.Scajaro, 23 - Asiago - (le inserzioni sono gratuite)

Nessuno muore sulla terra finchè

vive nel cuore di chi resta

Gentile redazione, sono stato amministratore del Comunedi Roana negli anni 60/70. Percorrendo in questi giorni lestrade dell’Altopiano non ho potuto fare ameno di notare,come tanti, le condizioni disastrose in cui versano le nostrearterie stradali: il manto asfaltato (rifatto da poco più diun anno!) è pieno di buche, crepe e rattoppi da lavori chemettono a rischio l’integrità dei veicoli e l’incolumità dellepersone. Ricordo che negli anni 50, quando le strade era-no ancora bianche, le prime asfaltature venivano eseguitecon un procedimento che in seguito non venne più adotta-to, forse per negligenza o forse per una questione di costiviste le condizioni in cui versano oggi le casse pubbliche.Il geometra dell’epoca, tale Simone Domenico Frigo, uomodi capacità ed esperienza ammirevoli, adottò un sistema diasfaltatura che consisteva nel depositare in vasi di vetro

Asfaltature a confrontoun’emulsione di ca-trame liquido e la-sciarla per venti gior-ni ad una temperatu-ra di – 20°. Trascor-so il tempo, se l’emul-sione di catrame si tro-vava ancora in uno stato liquido veniva utilizzata perl’asfaltatura mentre se si trovava in uno stato solido venivascartata in quanto ritenuta di scarsa qualità ed inadattaallo scopo. Mi ricordo una gara d’appalto vinta dalla dittaMarinelli di Padova che si era aggiudicata l’esecuzionedei lavori sulle strade del Comune di Roana, sotto la strettasorveglianza dello stesso geometra Frigo. Il risultato fu che,per una quindicina d’anni, il manto stradale non ebbe bi-

sogno praticamente di nessuna manutenzione in quanto lestrade si mantennero in ottimo stato con un consistente ri-sparmio per le casse comunali. Mi rammarica il fatto che,ai giorni nostri, non ci siano dei controlli adeguati al ri-guardo anche se non sta a me giudicare l’operato delleamministrazioni le quali possiedono del personale prepo-sto a questo. Giovanni Fabris

La culturacimbra ha perdu-to un grande ami-co e un grandeesperto. CristianoMartello, meglioconosciuto aM e z z a s e l v acome MarioValent, ci ha la-sciati all’età di 97anni. Egli in fami-glia e nel suo pa-ese da piccolo haimparato il cimbrovivo come primalingua, parlatacon orgoglio pertutta la vita, anchese la scuola non lo ha aiu-tato a scrivere e a leggerequesta lingua. Ha combat-tuto per sette anni sui varifronti della Seconda guer-ra mondiale. Tornato acasa, ha trovato lavoropresso l’IstitutoElioterapico, si è sposato eha avuto due figlie. Finoagli ultimi giorni della suavita, egli è stato un punto diriferimento importante perla conoscenza della linguacimbra, assieme a parenti,amici, compaesani comeUmberto Martello, MarioMartelloBacci, CostantinaZotti . . .MarioValent era

aperto, accogliente, felicedi poter testimoniare la sualingua, felice di poter con-tribuire alla sua conserva-zione e alla suavalorizzazione, quando tantierano indifferenti e rasse-gnati alla sua perdita. Ma-rio era sempre disponibilea collaborare con espertilocali, come gli amici del-l’Istituto di Cultura Cimbra,e con esperti che venivanoda università italiane estraniere.Egli resta indi-menticabile nel recupero enella interpretazione di can-ti cimbri, come Denorch inMartal (Là in Val Martel-

lo) e ToballarBaip (Don-na di Mezzaselva), cantiche sono entrati consuccesso nel repertoriofolkloristico cimbro.Nell’ultimo saluto inchiesa, tra parenti, au-torità, associazioni variee tanti amici , è stata ri-cordata una frase cheMario ha ripetuto a co-loro che andavano a tro-varlo negli ultimi mesi,quando si sentiva venirmeno: “Oan an botta,barmissanghenan alle inbraitoff”. (Uno alla vol-ta, dobbiamo tutti anda-re al campo santo). Per

lui la lingua cimbra era lalingua del cuore, la linguadella verità, non la linguadella semplice nostalgia,della illusione, della finzio-ne. Alla notizia della suascompars, Remigius Geiser,appassionato esperto di lin-gua cimbra, da Salisburgoha scritto tra l’altro:“Mario,dupistgabestdehooghepurkhme zimbargaprechte…”cioè “Mario, tu sei stato lagrande fortezza della linguacimbra …” Un meritato ri-conoscimento del valore cul-turale di questo personaggio. Sergio Bonato

La scomparsa di Mario Martello

ORNELLA DAL SASSOdi anni 68

Lascia nel dolore le sorelle,il fratello, la cognata, i nipoti,l’affezionata pronipote Giada

e parenti tuttiASIAGO, 7 Marzo 2013

PIETRO MAINOdi anni 87

Lascia nel dolore i fratelliGiovanni, Maria, Anna,

Silvano, Norma, Elvio e Lidia,i cognati, i nipoti e parenti tuttiLusiana, 2 Aprile 2013

ALFEO MARINIdi anni 71

Lascia nel dolore la moglieGiannina, i figli Sandra, Ilenia,Pascal e Valeriano, i generi, la

nuora e gli adorati nipotiASIAGO, 9 Aprile 2013

ANTONIETTARODEGHIERO

(NICHEL) di anni 95Lascia nel dolore la figliaAnna con Dario, il genero

Bruno, i nipoti Alessandro eMarco e parenti tutti

UDINE, 5 Aprile 2013

BARBARA SCHIVOdi anni 93

Lascia nel dolore le figlieGloria, Imelda, Oriana eRosa, i generi, i nipoti epronipoti e parenti tutti

GALLIO, 2 Aprile 2013

FULVIO COSTAdi anni 62

Lascia nel dolore la moglie , ifigli, le nuore, gli adorati nipoti

e parenti tutti

ROTZO, 31 Marzo 2013

RENATOPELLIZZAROdi anni 83Lascia nel dolorela moglie Severina,i fratelli Elisa, Serenoe Gelindo, il cognato,le cognate i nipotie parenti tuttiROTZO,5 Aprile 2013

VALENTINORIGONdi anni 63Lascia nel dolore le figlieChiara con Ivan, Donatellacon Massimo, gli adoratinipoti Davide, Marco eTommaso, la sorella,i cognati, le cognate, i nipotie parenti tuttiBertigo, 29 Marzo 2013

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30l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni

a cura di Giovanni Dalle Fusine

Da sabato 13 a venerdì 26 aprileIl 13 aprile è il 103º giorno del calendario gregoriano. Mancano 262 giorni alla fine dell’anno

Sabato 13 S. MartinoDomenica 14 S. AbbondioLunedì 15 S. AnnibaleMartedì 16 S. LambertoMercoledì 17 S. RobertoGiovedì 18 S.GaldinoVenerdì 19 S. EmmaSabato 20 S. AdalgisaDomenica 21 S. AnselmoLunedì 22 S. CaioMartedì 23 S. GiorgioMercoledì 24 S. FedeleGiovedì 25 S. MarcoVenerdì 26 S. Marcellino

Il 2 marzo il sole nel vicentino sorge alle ore 6.32, passa inmeridiano alle 13.14 e tramonta alle 19.58. Il 26 aprile il solesorge alle ore 6.10 e tramonta alle 20.14Per i Veneti il 25 aprile è ricorrenza assai più antica dell’attua-le festa nazionale italiana. Vi cade infatti il giorno del SantoPatrono Marco le cui reliquie, che si trovavano in terra islamicaad Alessandria d’Egitto, furono avventurosamente traslate aVenezia nell’anno 828 da due leggendari mercanti veneziani:Buono da Malamocco e Rustico da Torcello.Si tramanda cheper trafugare ai Musulmani il prezioso corpo (l’Islam riconoscee venera a sua volta Cristo e i Santi), i due astuti mercanti loabbiano nascosto sotto una partita di carne di maiale, che pas-sò senza ispezione la dogana a causa del noto disgusto perquesta derrata imposto ai seguaci del Profeta. Va ricordato chein quei tempi (e in parte ancor oggi) le reliquie erano un potenteaggregatore sociale; inoltre attiravano pellegrini e contribuiva-no a innalzare il numero della po-polazione nelle città, effetto mol-to importante per un urbanesimoagli albori che stentava ad affer-marsi sulle popolazioni prevalen-temente rurali. Ogni reliquia eraquindi bene accetta assieme a chila recava e quella di San Marco lofu particolarmente a Venezia, inquanto proprio quel Santo, men-tre era in vita, avrebbeevangelizzato le genti venete di-venendone Patrono ed emblemasotto forma di leone alato.Alato,armato di spada e munito di un li-bro sul quale, in tempo di pace, sipoteva leggere la frase Pax Tibi Marce Evangelista Meus (Pacea Te o Marco Mio Evangelista); un libro che veniva minaccio-samente chiuso quando la spada, anziché cristianamente di-scriminare il bene dal male, si arrossava di sangue guerriero. Lacommemorazione è oggi ridotta al solo 25 aprile, data della mor-te del Santo, ma ai tempi della Serenissima si festeggiava ancheil 31 gennaio (diestranslationiscorporis) e il 25 giugno, giornoin cui nel 1094 dogante Vitale Falier avvenne il ritrovamentodelle reliquie del Santo nella Basilica di S.Marco.La festa della Liberazione. Viene festeggiato in Italia il 25 apri-le e costituisce un momento fondamentale per la storia d’Italia:la fine dell’occupazione nazifascista, verificatasi nel 1945, e iltermine della seconda guerra mondiale, con la liberazione siconcluseroi cinque anni di terribile conflitto.Astrologia. I nati il 13 Aprile cercano di risolvere con il lavoroi loro conflitti con il mondo. Le maggiori personalità diventanospesso dei veri e propri pionieri, che battono nuove terre neltentativo di trovare un posto adatto a loro, in una società allaquale si sentono profondamente estranei. Dotati di grande for-za di volontà, non esitano a utilizzare i loro metodi a dir pocofuori dal comune, che gli altri li accettino o no. I nati in questogiorno hanno gusti molto decisi e di solito sono aperti a formed’arte o di intrattenimento poco convenzionali. Generalmente i

nati il tredicesimo giorno del mese sono governati dal numero 4(1+3=4) e dal pianeta Urano che indica spesso cambiamento,anche stridente o repentino, e comportamento eccentrico; untale potenziale è ingigantito, nei nati il 13 aprile, dall’influsso diMarte (che governa l’ariete). Il numero 4 rappresenta poi tradi-zionalmente ribellione e desiderio di cambiare le regole: pertan-to il desiderio di queste persone di scuotere lo status quo risul-ta ulteriormente rafforzato. Anche se molti considerano il 13 unnumero sfortunato, esso in realtà è un numero molto potente,che implica responsabilità di saperlo usare con saggezza, penail rischio di autodistruzione.Proverbio del mese:”Quando tuona d’Aprile, buon segno peril barile.”Previsioni meteo. Sul lungo periodo, verso la fine della secon-da decade del mese, il modello matematico continua a mostrarecondizioni prevalenti di alta pressione su buona parte del Cen-tro-sud Europa e anche del Mediterraneo con condizioni, quin-di, di stabilità diffusa e clima sempre più caldo. Moderate cor-renti instabili atlantiche riguarderanno le medie e alte latitudinidel continente con modeste influenze anche sulle nostre regio-ni settentrionali. Nuvole e precipitazioni: il tempo si manterràstabile e in prevalenza soleggiato su tutti i settori. Vanno se-gnalate deboli infiltrazioni di aria più umida provenienti sempredalla Francia verso le nostre regioni settentrionali con qualchedebole pioggia essenzialmente sui settori alpini, specie diNordest. Brevi rovesci pomeridiani saranno possibili anchesul Nord Appennino. Altrove sole prevalente e clima mite.Accadde oggi, ma tanti anni fa. 13 aprile 1955 venne approvatala produzione del vaccino anti poliomelite. A scoprire il vacci-no fu il professor Jonas Edward Salk dell’università delMichigan negli Stati Uniti d’America. In Italia il vaccino arrivò

nel 1958. La poliomelite (conosciu-ta anche come paralisi infantile) fuuna terribile malattia virale, alta-mente contagiosa, che provocòmolte vittime (anche illustri) in tut-to il mondo. Il professor Salk iniziòa sperimentare il vaccino nel 1953(nel 1954 sulle persone, anche se,inizialmente, con scarsi risultati)finché, nel 1955 (il 13 aprile), dopoalcuni perfezionamenti, le autoritàstatunitensi ne autorizzarono lavendita. L’anno successivo, nelmondo, furono già 75 milioni le per-sone vaccinate. Negli anni succes-sivi, il vaccino di Salk fu sostituito

da quello di Albert Bruce Sabin, che si rilevò più efficace e dipiù facile somministrazione, ma il nome del professor Salk restòsempre legato alla vittoria sulla poliomelite.Un dolce con le pere. Preparazione:Per prima cosa sbucciate le pere,tagliatele a quarti, togliete i semi e la parte dura centrale e lasciatelemarinare nel vino bianco per almeno 20 minuti, oppure adagiatele inun tegame largo senza sovrapporle, versate a filo il vino bianco mo-scato e fate cuocere a fuoco allegro fino alla completa evaporazionedel liquido di cottura.Nel frattempo tritate il cioccolato fondente escioglietelo a bagnomaria, aggiungendo 100 gr di burro a pezzetti;mescolate per sciogliere il tutto e lasciate intiepidire.In un mixer sbat-tete il restante burro con 50 gr di zucchero e i tuorli d’uovo, fino adottenere una bella crema liscia e chiara, alla quale aggiungerete ilcomposto di cioccolato fuso ormai tiepido. Versate il composto otte-nuto in una ciotola capientee unite gli amaretti sbriciolati finemente, lafarina e il lievito setacciati. Montate gli albumi a neve ferma e unavolta pronti, incorporate il resto dello zucchero sbattendo per qual-che secondo ancora. Unite delicatamente gli albumi montati a neve alcomposto di cioccolato e amaretti, mescolando dal basso verso l’alto, perincorporare aria e non smontare l’amalgama.Dividete l’impasto in due partie versate la prima metà in una tortiera imburrata e infarinata del diametro di22-23 cm, quindi coprite il tutto con le pere che a loro volta coprirete con ilresto della preparazione. Mettete la vostra torta in forno preriscaldato a180° per almeno 40 minuti. Una volta pronta, lasciate per circa 10 minuti latorta nella tortiera per farla raffreddare, in modo che non si afflosci, quindisformatela e spolverizzatela con dello zucchero a velo; servitela tiepida o,ancora meglio, fredda.

Dalle ore 8.45 di sabato 13alle ore 8.45 di sabato 20 aprile

ASIAGO: Farmacia Rossi del dr. AdelchiZuccato- Viale Matteotti

Dalle ore 8.45 di sabato 20alle ore 8.45 di sabato 27 aprile

CANOVE: Farmacia del dr. Leonardo Bosio Via Roma, 33/a

CONCO: Farmacia della dr.ssa Monica FedericiPiazza S. Marco, 23

Domenica 21 aprile

SASSO DI ASIAGO:

TOTAL - Via Chiesa

TRESCHE’ CONCA:

ENI - Via Campiello

ARIETEGodetevi senza riserve i piaceri che Nettuno in aspetto positivocon Saturno può offrirvi, e lasciate spazio a una fantasia su cuipotrete basare poi un progetto di vita, da realizzare con coraggio,ma senza esibizionismi. Fate pure quello che vi piace, purché siaanche utile, e soddisfi la vostra creatività e il vostro bisogno digioiosa responsabilità.

TORODopo aver superato con successo il lungo transito di un “big”come Nettuno nel vostro segno, vi sentite un eroe o un’eroina,vero? Quello che vi manca ora è un obiettivo preciso su cuiconvogliare le vostre fantasie. Potreste sfruttare le esperienzenettuniane per aprirvi di più alle novità che una vita libera daresponsabilità potrà farvi godere senza sensi di colpa.

GEMELLIIl vostro saper sopportare con coraggio una situazione difficilevi vale la stima di qualcuno che conta e che potrebbe aiutarvi, seconoscesse meglio i dettagli. Perciò se una persona che vi ispirafiducia vi chiedesse dei particolari, non tiratevi indietro. Confi-datevi con lui, o con lei, anche per chiarire meglio a voi stessi ilvero nodo da affrontare.

CANCROPersiste la presenza bellicosa di Marte, nel vostro segno, che virende insolitamente instabili e piacevolmente allegri. Potrestequindi fare fronte con spirito a una difficoltà imprevista e a unasituazione che, se riuscirete a individuare la soluzione giusta,potrete modificare a vostro vantaggio. Non seguite la tentazionedi fare quello che fanno tutti.

LEONELe difficoltà che incontrate, nell’amore ma forse anche nella vitaprofessionale, sono più che superabili: vi basterà essere dispo-nibili ad ammettere di aver avuto torto in una discussione recen-te. Chiedere scusa vi costa, ma saprete di sicuro farlo con lavostra abituale signorilità. Dopotutto Saturno è il pianeta dellaserenità, no?

VERGINESiete ancora in attesa di Venere che sta per arrivare nel vostrosegno, portando serenità, benefici materiali e perfino riconosci-menti professionali. Si tratta di tergiversare abilmente in un rap-porto sul quale avete una serie di dubbi e che potrebbe subire undeciso ridimensionamento. Non nascondete al partner la vostreperplessità: saprà capirvi.

BILANCIABenché Venere mantenga la sua benefica presenza nel vostrosegno, Giove e Urano non vi sono favorevoli. Vuol dire che perottenere il risultato che desiderate vi occorrerà, oltre alla pazien-za, anche molto coraggio per affrontare quello che si oppone aivostri desideri. Nell’amore qualcuno potrebbe agire con troppadisinvoltura, suscitando una reazione inattesa del partner.

SCORPIONEIl favore di Urano non viene meno, ma Saturno rischia di com-promettere la riuscita di un progetto a cui tenete. In amore qual-cuno potrebbe tentare un’impresa, se non impossibile, certo moltodifficile: raggiungerà l’obiettivo solo se si impegnerà di più diquanto non stia facendo. Nell’amore non bisogna trascurarenulla, neppure i pettegolezzi.

SAGITTARIOCon Venere in aspetto favorevole rispetto al vostro segno, nes-suno può opporsi ai vostri desideri, purché si tratti di obiettiviprecisi e realizzabili. Un incontro sentimentale, per esempio, è daorganizzare solo se suggerito dai fatti e non in base al “sentitodire”. Se siete in coppia, invece, non fatevi impressionare da unatteggiamento bellicoso del partner.

CAPRICORNOSapete bene di poter contare su Giove che non lesina i riconosci-menti né in amore, né sul lavoro. Ma qualcosa sta per mettersi ditraverso tra voi e i vostri più audaci progetti. E qualcuno potreb-be tramare contro il vostro successo per pura invidia. InfattiMarte è all’opposizione di Giove. Voi sarete però in grado disuperare l’ostacolo che sta per presentarsi.

ACQUARIONella vita non basta l’impegno, ci vuole anche una certa preci-sione. Nell’amore siate aperti alle richieste del partner, che lecondividiate del tutto o no: otterrete più facilmente quella dispo-nibilità di cui avete sentito la mancanza. Nel lavoro date la prece-denza a quello che avete trascurato, accertandovi che non visiano argomenti utilizzabili contro di voi.

PESCISiete tutti presi da Urano, che vi infonde il desiderio di cambiare,ma anche la vaga sensazione di non sapere bene in quale direzio-ne impegnarvi a fondo. Nel dubbio, attendete un segnale deldestino, che arriverà prima di quanto pensiate, e comunque intempo per farvi prendere la decisione giusta. In amore un po’ diconfusione non guasta.

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31Sabato 13 aprile 2013l’Altopiano

La voce degli 8 Comuni

I neolaureati dell’Altopiano

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festeggeremo congioia il tuo

compleanno!Tanti auguri allanostra piccola

Gaia, da mammaBarbara, papà

Sileno, nonni e zii

Il 26 febbraio Christian GloderHell Bovi si è laureato presso

l’Accademia delle Belle Arti diVenezia Indirizzo Pittura con unvoto di 110/110. La tua famiglia egli amici sono molto fieri di te e ti

augurano buona fortuna per iltuo imminente viaggio

in Australia.

61 anni di matrimonioper i coniugi CoràPierina Valente e il maritoDomenico Corà festeggianoi 61 anni di matrimonio. Allieto anniversario parteci-pano tutti i figli, i nipoti ei generi con le nuore. Aidue simpatici anziani cheassieme contano ben 184anni di età, vanno gli au-guri di amici e parenti.

Il 12 marzo Alberto Muraro haconseguito la laurea magistrale in

Ingegneria Elettronica pressol’Università di Padova con voto 110e lode. Congratulazioni vivissime da

mamma Giuseppina, papà Pino,fratello Claudio, Carlotta, nonna

Agnese, zii, cugini e amici.

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Congratulazioni a Giada Pesavento,neo dottoressa in Scienze

dell’educazione, laureatasiall’Università di Verona lo scorso

21 marzo. A festeggiarla sonomamma Nadia, papà Lorenzo, ilfidanzato Loris, parenti ed amici.

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Ti contatteremo presto per scambiarci le necessarie informazioni.

Complimenti atutti gli studenti

che hanno parte-cipato alla selezio-ne provinciale deigiochi matematicisvoltasi a Vicenzavenerdì 5 aprile.Qui in foto alcunipartecipanti del-

l'istituto compren-sivo di Gallio.

BRAVI A TUTTI !

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32l’AltopianoSabato 13 aprile 2013 La voce degli 8 Comuni