3 APRILE 2013

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Mercoledì 3 Aprile 2013 Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] La mossa del Colle: l’insediamento dei “facilitatori di soluzioni” I dieci saggi al lavoro ricordano forse gli “orti di guerra”? L’editoriale PERCHE’ DICIAMO NO A PRODI PRESIDENTE di Emanuel Galea Anniversari & Commemorazioni L’AQUILA, 6 APRILE 2009: IL RICORDO DELLA TRAGEDIA a pagina 2 Anno II Numero 22 ORTI DI GUERRA ROMA, PRIMARIE: MASINI A MARRONI, "IMPIEGHI SUE ENERGIE CONTRO ALEMANNO" Paolo Masini, consigliere comunale di Roma Capitale, in risposta alle esternazioni di Umberto Marroni, capogruppo del PD in consi- glio, contro Ignazio Marino: "Vedo che in queste ultime settimane il capogruppo Marroni è stato sempre molto solerte nell'attaccare Ignazio Marino, spesso purtroppo con esternazioni senza contenuti concreti. Avremmo voluto vederlo così convinto anche nell'opposi- zione a Gianni Alemanno e gli chiederei di utilizzare le sue ener- gie e la sua attenzione per contrastare le prossime delibere urba- nistiche e speculative che il sindaco cercherà di portare in consi- glio prima della scadenza del mandato. Più in generale, auspicherei che un membro del Partito Democratico si impegni a sensibilizzare le persone, facendo sapere loro che le primarie sono il 7 aprile. Gli avversari sono fuori e non dentro il PD". Continua a pagina 2 ZOOMARINE IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT IL COUPON SCONTO RISERVATO AI LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE ZOOMARINE IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT IL COUPON SCONTO RISERVATO AI LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE di Angela Carretta Il Colle ha individuato nei dieci saggi la via d'uscita dalla crisi politica? Il Presidente Napolitano legitti- mando il gruppo di lavoro dei “facilitatori di soluzioni”, adottato guardando all’esempio belga, chiede ai dieci “esper- ti” di indicare un programma e un percorso. Tecnici che si sostituiscono ad altri tecni- ci, nell’ipotesi che possano offrire soluzioni all'Italia. Due gruppi di lavoro per i dieci saggi. L’Italia ricorda ancora quando dovette mettere a coltura, tutta la terra dis- ponibile? Gli orti di guerra, di un Paese che ha sempre sapu- to fare di necessità virtù, probabilmente questa la spie- gazione sulla mossa di Giorgio Napolitano per trovare una convergenza tra le varie forze politiche. Il Presidente della Repubblica ha ripreso in mano la partita guadagnando tempo prezioso in attesa che preval- ga quel “senso di responsabi- lità” che da settimane chiede, auspica, inascoltato. Come quando, ingiallite pagine di storia, ricordano quel senso di responsabilità degli Italiani, che provvedevano alla coltivazione degli orti di guerra che nessun partico- lare recinto chiudeva: essi erano affidati al rispetto dei cittadini e la gravissima penuria di combustibili liqui- di costrinse le autorità a ridurre drasticamente, fin dai primissimi mesi di guerra, i consumi civili. Senza mezzi termini diciamo subi- to che molti italiani pensano, e nessuno li biasima, che Prodi e la carica di Presidente della Repubblica sono incompatibili. Non lo fanno per antipatia verso il personaggio, bensì perché il professor Prodi già è stato pro- tagonista della scena politica nazionale ed il suo passaggio è irto di brutti ricordi ed effetti disastrosi sull’economia di que- sto paese. Con il governo Andreotti esordisce come ministro dell’Industria. Lo stesso Giulio Andreotti nel 1981 teorizzò che l’impegno che Prodi ricoprì nel 1978 non fosse stato certamente un toccasana per il paese. Il guaio è che nessuno gli diede ascolto. Un anno dopo, Spadolini nominò Prodi alla presidenza dell’Iri, dove rimase per dodici anni, gestendo tra l’altro, con risul- tati non esattamente spettacola- ri, il maxi-pacchetto di priva- tizzazioni dei primi anni ’90. Nel 1994, dimessosi dall’Iri discese in campo. In seguito, quale inven- tore dell’Ulivo, riuscì ad attua- re un facsimile del “compromesso storico”, fallito ad Aldo Moro, durante gli “anni di piombo”. Le due grandi chiese della vita pub- blica, comunisti , ormai ex, e cattolici anche loro ormai adul- ti, tutti e due insieme nel gover- no del paese. Ad inizio ’95 l’Ulivo divenne realtà, ed un anno dopo Prodi vinse le elezioni. Il Commento Continua a pagina 2

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QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

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Page 1: 3 APRILE 2013

Mercoledì 3 Aprile 2013Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]

La mossa del Colle: l’insediamento dei “facilitatori di soluzioni”

I dieci saggi al lavoro ricordano forse gli “orti di guerra”?L’editoriale

PERCHE’ DICIAMO NO

A PRODI PRESIDENTE

di Emanuel Galea

Anniversari & Commemorazioni

L’AQUILA, 6 APRILE 2009: IL RICORDO

DELLA TRAGEDIA

a pagina 2

Anno II Numero 22

O R T I D I G U E R R A

ROMA, PRIMARIE: MASINI A MARRONI, "IMPIEGHI SUE ENERGIE

CONTRO ALEMANNO"

Paolo Masini, consigliere comunale di Roma Capitale, in risposta

alle esternazioni di Umberto Marroni, capogruppo del PD in consi-

glio, contro Ignazio Marino: "Vedo che in queste ultime settimane

il capogruppo Marroni è stato sempre molto solerte nell'attaccare

Ignazio Marino, spesso purtroppo con esternazioni senza contenuti

concreti. Avremmo voluto vederlo così convinto anche nell'opposi-

zione a Gianni Alemanno e gli chiederei di utilizzare le sue ener-

gie e la sua attenzione per contrastare le prossime delibere urba-

nistiche e speculative che il sindaco cercherà di portare in consi-

glio prima della scadenza del mandato. Più in generale, auspicherei

che un membro del Partito Democratico si impegni a sensibilizzare

le persone, facendo sapere loro che le primarie sono il 7 aprile.

Gli avversari sono fuori e non dentro il PD".

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di Angela Carretta

Il Colle ha individuato neidieci saggi la via d'uscitadalla crisi politica? IlPresidente Napolitano legitti-mando il gruppo di lavoro dei“facilitatori di soluzioni”,adottato guardando all’esempiobelga, chiede ai dieci “esper-ti” di indicare un programma eun percorso. Tecnici che sisostituiscono ad altri tecni-ci, nell’ipotesi che possanooffrire soluzioni all'Italia.Due gruppi di lavoro per idieci saggi. L’Italia ricordaancora quando dovette metterea coltura, tutta la terra dis-ponibile? Gli orti di guerra,di un Paese che ha sempre sapu-to fare di necessità virtù,probabilmente questa la spie-gazione sulla mossa di GiorgioNapolitano per trovare unaconvergenza tra le varie forzepolitiche. Il Presidente dellaRepubblica ha ripreso in manola partita guadagnando tempoprezioso in attesa che preval-ga quel “senso di responsabi-lità” che da settimane chiede,auspica, inascoltato. Comequando, ingiallite pagine distoria, ricordano quel sensodi responsabilità degliItaliani, che provvedevanoalla coltivazione degli ortidi guerra che nessun partico-lare recinto chiudeva: essierano affidati al rispetto deicittadini e la gravissimapenuria di combustibili liqui-di costrinse le autorità aridurre drasticamente, fin daiprimissimi mesi di guerra, iconsumi civili.

Senza mezzi termini diciamo subi-to che molti italiani pensano, enessuno li biasima, che Prodi e lacarica di Presidente dellaRepubblica sono incompatibili.Non lo fanno per antipatia versoil personaggio, bensì perché ilprofessor Prodi già è stato pro-tagonista della scena politicanazionale ed il suo passaggio èirto di brutti ricordi ed effettidisastrosi sull’economia di que-sto paese. Con il governoAndreotti esordisce come ministrodell’Industria. Lo stesso GiulioAndreotti nel 1981 teorizzò chel’impegno che Prodi ricoprì nel1978 non fosse stato certamente untoccasana per il paese. Il guaioè che nessuno gli diede ascolto.Un anno dopo, Spadolini nominòProdi alla presidenza dell’Iri,dove rimase per dodici anni,gestendo tra l’altro, con risul-tati non esattamente spettacola-ri, il maxi-pacchetto di priva-tizzazioni dei primi anni ’90. Nel1994, dimessosi dall’Iri discesein campo. In seguito, quale inven-tore dell’Ulivo, riuscì ad attua-re un facsimile del “compromessostorico”, fallito ad Aldo Moro,durante gli “anni di piombo”. Ledue grandi chiese della vita pub-blica, comunisti , ormai ex, ecattolici anche loro ormai adul-ti, tutti e due insieme nel gover-no del paese. Ad inizio ’95l’Ulivo divenne realtà, ed un annodopo Prodi vinse le elezioni.

Il Commento

Continua a pagina 2

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pag. 2 L’osservatore lazialePRIMO PIANOdalla prima pagina l’editoriale di Emanuel Galea

Il tanto agognato compromessostorico, però, non durò a lungo.Rifondazione Comunista, dopoaverlo tenuto a bagnomaria perun paio di anni, gli staccherà laspina il 9 ottobre del ’98. Prodi fu richiamato nel 2006 daipartiti che non avevano un lea-der abbastanza agguerrito dacontrapporre a Berlusconi. Ilprofessore vinse le elezioni diun soffio e si insediò a PalazzoChigi per la seconda volta.Anche questa volta, la durata èbreve e i danni sono tanti.Infatti in un annetto e mezzol’Unione finì a gambe per l’a-ria, per opera dell’alleatoClemente Mastella. I danniall’economia del paese e quindiil reddito già magro di ogni ita-liano fu aggravato ulteriormen-te, sempre grazie al governoProdi. Il 24 gennaio 2008 ilSenato gli revoca la fiducia,decretandone l’uscita di scena .Fu la sua ennesima debacle. Duegoverni Prodi lasciarono unascia di 100 nuove tasse. Ecconequalcuna: “Aumento contributodelle prestazioni di assistenzaspecialistica ambulatoriale. Leprestazioni erogate dal prontosoccorso non seguite da ricoverocodificate da codice bianco.Aumento di un punto dell'aliquo-ta Irap. Imposta di registro del2% annuo sulle locazioni immobi-liari. – E ancora - Pieni pote-ri alla Riscossione Spa, checaricherà ‘l'aggio’, cioè lacommissione, dell'incasso deitributi al contribuente”.Volendogli perdonare tutte que-ste tasse e pasticci politici, esorvolando sopra la questionepiù nota dell’Eurostar, nessunitaliano sarebbe disposto a per-donargli le sue gravi responsa-bilità nell’aver negoziato dis-astrosamente un cambio lira/eurocon l’Europa: l’Italia entranello Sme col cambio fissato a990 lire per ogni marco tedesco,cifra che farà da base per ilcambio lira/euro a 1936,27.L’introduzione di questa monetaunica si può dire che è la radi-ce della contrazione del potered’acquisto degli italiani. Ilrecord della pressione fiscaledecennale è da attribuire a lui.Nel 2007 ha raggiunto quota43,1%. Si può aggiungere a favo-re dell’incompatibilità con ilColle, l’altro pasticcio con laristrutturazione di Telecom cheè costata il posto al propriobraccio destro, Angelo Rovati.E’ opinione molto diffusa che ilPD continuerà ad alzare la postaper far saltare l'accordo sullalegge elettorale con l’intentodi salvare il Porcellum. Questalegge elettorale, che non piacea nessuno, piace al PD, il cuiobiettivo è portare Prodi alColle. Contro una tale nominapesa l’ombra di Goldman Sachsper l’Europa, che ha visto Proditra i suoi dipendenti e consu-lenti. Prodi è troppo di parte enon sarà mai visto e consideratoil presidente di tutti. Mentreal governo ha sempre avuto una“politica contro” e mai una“politica per”. Per questo, sag-gezza e trasparenza suggerisconoche Prodi sia tenuto il più lontano possibile dal Colle.

dalla prima paginail commento di Angela Carretta

Il problema dei trasportiallora venne risolto graziealle cosiddette «risorseautarchiche », cioè facendoricorso all'abilità dei tecni-ci ed anche alla fantasia delpopolo. Ad un tecnico di valo-re, l'ing. Ferraguti, si deve,appunto, l'applicazione delgassogeno alle automobili:un'invenzione che rese possi-bile la circolazione ad unnotevolissimo numero di mac-chine e un risparmio di benzi-na e di nafta valutabile amolte centinaia di migliaia ditonnellate. Alla intramontabi-le arte d'arrangiarsi delnostro popolo, invece, si devela comparsa nelle grandi cittàdel “ciclotaxi “. Auguri aisaggi, tecnici esperti delnostro tempo, che ora comeallora, si adopereranno per trovare delle soluzioni.

ORTI DI GUERRA

A pochi giorni dal quarto anniversa-rio del terremoto che colpì la cittàde L’Aquila il 6 aprile 2009, SergioBianchi, papà di uno degli studentiche persero la vita in quel tragicoevento, ha aperto sul portaleFeelMemory® (www.feelmemory.com) unamemory collettiva intitolata "Iragazzi del 6 aprile - macerie den-tro e fuori", per tramandarne ilricordo e condividere le loro sto-rie. Tanti gli studenti universitariche in quella città che speravano dicostruirsi un futuro e, invece, per-sero la vita tra le macerie. Ancoraoggi gli interrogativi dei familiarisono tanti ed il racconto del lorodolore invoca e impone una spiega-zione dell'accaduto. Lo spazio dedi-cato alla memory collettiva saràcompletamente privo di ogni forma dipubblicità commerciale, così cometutte le altre pagine del portale, ecostituirà uno spazio libero dovechiunque sia stato colpito da quellatragedia può condividere il propriodolore con chi ha vissuto la stessaesperienza e, magari, trovare neglialtri utenti un po’ di conforto equalche risposta. “FeelMemory è lospazio dove custodire i propriricordi, senza essere assediatidalla pubblicità e in forma total-mente gratuita aiutando, se lo sidesidera, chi opera per un mondomigliore. Ricordare i ragazzi dellacasa dello studente e mostrare unsegno di solidarietà verso le lorofamiglie scrivendo un pensiero nellamemory collettiva creata da uno deiloro genitori, è un bellissimo gesto

d’amore” - Hanno commentato i fondatori di FeelMemory®, Fabio Lupi e Marco Ciarlante. “Inoltre,parlare con persone che hanno condiviso la stessa tragedia, o vedere l’affetto che gli altri uten-ti dimostrano nei confronti della persona cara scomparsa e i ricordi che essi ne hanno può essere d’aiuto a superare il dolore ed avere un effetto quasi terapeutico.”

Anniversari & Commemorazioni

L’AQUILA, 6 APRILE 2009: IL RICORDO DELLA TRAGEDIASergio Bianchi, papà di uno degli studenti che persero la vita in quel

tragico evento, ha aperto sul portale FeelMemory® una memory collettiva

intitolata "I ragazzi del 6 aprile - macerie dentro e fuori"

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L’osservatore laziale pag. 3ROMA E PROVINCIA

Roma- Secondo una recente indagine del CentroStudi sul Diritto della Famiglia e dei minori,l'88% dei padri separati ritiene l'affidamentocondiviso inefficace, (nel 92% dei casi il figlioviene affidato di fatto alla madre), un dato chesottolinea l'incapacità di questo istituto digarantire il principio di bigenitorialità dientrambi e tutelando quindi la relazione genito-riale con i figli. Se ne discuterà oggi 3 aprile,a Roma, alle ore 13:00, in via Pietro Cossa, 40,in un convegno sull'Affidamento condiviso, orga-nizzato dal Centro Studi e Ricerche sul Dirittodella Famiglia e dei minori. Intervengono: ilPresidente e il Direttore del Centro Studi eRicerche sul Diritto della Famiglia e dei minori,l'Avvocato Lello Spoletini e l'Avvocato MatteoSantini. "L'incontro di Roma affronterà il temarelativo alla bigenitorialità: la necessità dicondivisione delle scelte tra i genitori separatisoprattutto nell'interesse dei figli minori. -spiega Spoletini - In Italia il 49% delle separa-

zioni ed il 33% dei divorzi riguardano coppie con almeno un figlio minore. Le separazioni in cui è stato disposto l'affidamento con-diviso sono l'89,8%". "Una mancata tutela effettiva dei diritti, rende vano ogni riferimento teorico ai principi di bigenitorialitàe alle regole sull'affidamento condiviso. Se il genitore che convive stabilmente con il minore impedisce, di fatto, all'altro di eser-citare il proprio di diritto di 'fare il genitore' arreca un danno al minore stesso" ha commentato l'Avvocato Matteo Santini.

Convegni & Conferenze

R O M A , A F F I D A M E N T O C O N D I V I S O : I N E F F I C A C E

SECONDO L'88% DEI PADRISe ne parlerà oggi a Roma al convegno organizzato dal Centro Studi e Ricerche

sul Diritto della famiglia e dei minori

Tivoli- Torna a splende-re il giardino pubblicodi via dell'Aeronauticain località Borgonovo, aTivoli Terme. Nei giorniscorsi gli operaidell'Asa hanno rimesso anuovo l'area attrezzatanei pressi della parroc-chia Santa AgostinaPietrantoni. Un inter-vento di pulizia straor-dinaria che ha riguarda-to il giardino dove sonopresenti giochi per bam-bini e rappresenta unpunto d'incontro perfamiglie e residentidella zona. Oltre al

taglio dell'erba è stata pulita tutta la zona a ridosso del giar-dino oggi tornato ad essere funzionale. “Mi sono recato perso-nalmente a Borgonovo – ha dichiarato l’assessore all’AmbienteFederico Lazzaro – per verificare se i lavori fossero stati ese-guiti. Ho fortemente voluto questo intervento che mi era statorichiesto da alcuni genitori della scuola in occasione della gior-nata di pulizia organizzata in collaborazione con Legambiente.Voglio peraltro sottolineare - ha aggiunto Lazzaro - che i lavo-ri di pulizia sono stati svolti dall’Asa, mentre in passato veni-vano affidati a ditte esterne a costi ben più elevati. Ringrazioa tal proposito gli operai della municipalizzata che ancora unavolta hanno operato con abnegazione nell’interesse della città.Mi auguro che i cittadini di Borgonovo contribuiscano a mantene-re e rispettare tale area verde”. L’intervento rientra nella seriedi lavori di riqualificazione che l'amministrazione comunale staportando avanti in particolare nelle periferie del territorio.

Lavori Pubblici

T I V O L I, RIQUALIFICATO

I L G I A R D I N O P U B B L I C OAngelo Parca

Nemi- Il Comune diNemi ha ritenutoopportuno acquistareil bitume per l’asfal-tamento delle strade eper questo ha compra-to dei sacchi diasfalto a freddo perla manutenzione dellevie comunali al costodi 500,00 euro ripor-tato sulla determina-zione numero 62 del 12febbraio 2013. E’opportuno che dopol’acquisto, tale “con-glomerato bituminoso”venga adoperato, inquanto le immagini

parlano da sole: via dei Piscari, strada ad alta percorribilitàin quanto congiunge via De Sanctis con la via dei Laghi, dunqueanello di percorrenza strategico per raggiungere il centro sto-rico da via dei Laghi è in condizioni pietose almeno da oltre unmese dall’acquisto dei sacchi di asfalto. Le buche ormai sonocrateri veri e propri e vanno asfaltate. Stesso discorso per lebuche al consorzio Parco dei Lecci. Qui si tratta di territorioprivato che se dovesse essere ceduto al Comune farebbe proba-bilmente la fine di via dei Piscari. Pubblico o privato che sia,sta di fatto che le strade in zona “Le Colombe” stanno diven-tando colabrodo, come dire “pericolosamente groviera” e si puòdire addio ai pneumatici nuovi di zecca. Si sono spesi i soldiper acquistare asfalto a freddo? Usiamolo per “tutelare la pub-blica incolumità”.

Lavori Pubblici

NEMI, "PERICOLOSAMENTE

- ASFALTAMENTE"

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pag. 4 L’osservatore lazialeRIETI E VITERBOPrevenzione Terremoti

RIETI, TORNA LO SCIAME SISMICO NELL'ALTA VALLE DEL VELINO L'area, classificata dal Servizio Sismico Nazionale come "ad alto rischio sismico"

è attentamente monitorata

Rieti- Torna a ripresentarsi lo sciame sismico nell'alta valle del Velino e del Tronto,dopo un breve periodo di tregua... 4 scosse di terremoto di basso magnitudo in rapi-da successione la notte scorsa. E' in corso uno sciame sismico di bassa intensità, chesta interessando la faglia che si estende tra i comuni di Accumuli (RI) e Arquata delTronto (AP). Al momento la magnitudo max registrata è stata di 2.0 gradi della scalaRichter, ed è avvenuta ad una profondità di 8.4 Km. Lo sciame sismico nella zona, conbrevi periodi di tregua, perdura ormai da molte settimane, con continue scosse di bassomagnitudo e per lo più registrati strumentalmente, anche più volte al giorno. Tuttal'area è classificata dal Servizio Sismico Nazionale come "ad alto rischio sismico"ed è per questo attentamente monitorata. Allo stato, quale consiglio più utile allapopolazione, non potendo fare una previsione certa di fronte ad eventi al momentoimprevedibili nella loro evoluzione, si raccomanda ai cittadini residenti nell'areainteressata, ogni forma di ordinaria prevenzione e lungimiranza nell'adottare misureprecauzionali, ed in ogni caso dettate dal buon senso, al fine di non farsi cogliere

impreparati, qual'ora l'evoluzione degli eventi dovessero assumere i connotati della criticità.

Lavori Pubblici

VITERBO, AL VIA UNA MASSICCIA MOLE DI INTERVENTI DI

RIPRISTINO SULLE STRADE REGIONALI DELLA TUSCIA I territori interessati: Viterbo, Montefiascone, Capranica, Sutri, Bolsena, San Lorenzo

Nuovo e Acquapendente.

Viterbo- Un incontro per discutere dello stato della

rete viaria di competenza regionale nel territorio della

provincia di Viterbo. Si è tenuta questa mattina, nella

sede della Prefettura di Viterbo alla presenza del pre-

fetto Antonella Scolamiero, una riunione a cui hanno

partecipato il presidente della Provincia, Marcello

Meroi, l’assessore alla Viabilità e Lavori pubblici di

Palazzo Gentili, Gianmaria Santucci, e il presidente

dell’Azienda Strade Lazio spa (ASTRAL), Tommaso Luzzi.

“L’iniziativa di questa mattina ha portato ad un impor-

tante progetto operativo congiunto – spiega il presi-

dente Meroi -. Provincia e Astral, infatti, meteo per-

mettendo dalla prossima settimana inizieranno lavori di

messa in sicurezza di tratti delle strade di competenza

regionali in alcuni tratti che interessano i territori

di Viterbo, Montefiascone, Capranica, Sutri, Bolsena,

San Lorenzo Nuovo e Acquapendente. Si tratta di un

intervento sinergico interamente cofinanziato

dall’Amministrazione e dall’Azienda Strade Lazio: dal

2005 ad oggi quella che andiamo ad avviare è la maggio-

re opera di ripristino e messa in sicurezza delle stra-

de regionali che attraversano la Tuscia. Tutto ciò non-

ostante la Regione abbia praticamente da tempo bloccato

i trasferimenti dei fondi per le strade sia a Palazzo

Gentili sia all’Astral”. Non appena le condizioni atmo-

sferiche lo consentiranno, partiranno inoltre anche i

lavori, già finanziati, sulla Castrense e sulla

Flaminia, anch’esse strade regionali. “Si tratta sia di

azioni di natura emergenziale, che riguardano le zone

che necessitano di una messa in sicurezza più massiccia,

sia di opere strutturali vere e proprie – aggiunge nello

specifico l’assessore Santucci -. Sistemeremo anche

alcuni incroci in corrispondenza della Cassia. Chiedo la

collaborazione dei cittadini e mi affido alla loro

pazienza di fronte ai disagi che inevitabilmente i lavori sulle strade causeranno. Ne va, però, della sicurezza di tutti gli auto-

mobilisti. Voglio ringraziare il prefetto Scolamiero, il presidente Meroi e il presidente Luzzi perché con l’accordo di oggi avvia-

mo sulle strade regionali del Viterbese la più grande mole di interventi degli ultimi otto anni”. Soddisfatto dell’accordo anche

il presidente dell’ASTRAL, Tommaso Luzzi. “E’ nostro interesse principale essere il più vicini possibile al territorio – dichia-

ra -, risolvendo i problemi e superando le criticità sulle strade. Purtroppo ci sono state difficoltà finanziarie, da marzo 2010

non abbiamo infatti ricevuto trasferimenti dalla Regione Lazio. Nel momento in cui avremo disponibili le risorse, l’ASTRAL farà

la sua parte con accordi come quello preso questa mattina con la Provincia di Viterbo”.

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L’osservatore laziale pag. 5

FROSINONE E LATINAServizi Sociali

LATINA, SFRATTI PER MOROSITA': ANCORA DISPONIBILI PIU’ DI

70MILA EURO PER I CITTADINI IN DIFFICOLTA’ L'Amministrazione comunale conferma il sostegno alle famiglie in difficoltà

Latina- In merito alla protesta in atto da parte di alcune asso-ciazioni locali a difesa delle persone o famiglie sfrattate o pros-sime ad essere sfrattate, il Comune di Latina rinnova la sua gran-de attenzione a tale problematica, che tende ad acuirsi soprattut-to a seguito della grave crisi economica in atto. Per questo gliappositi uffici comunali sono ancor più a disposizione di coloroche dovessero aver bisogno di assistenza e sono nelle condizionidi dover far ricorso ad un aiuto pubblico.In particolare, il Comunedi Latina, primo in provincia e uno tra i pochi IN Italia, da mesiha attivato un apposito fondo per sostenere cittadini e famigliein particolare stato di bisogno rispetto alla situazione abitati-va. Nello specifico, la Giunta Municipale, con delibera n.625 del14/12/2012, ha istituito per il 2013 un fondo di 96.000 euro fina-lizzato alla prevenzione dell’esecutività dei provvedimenti disfratto per morosità nei confronti di persone in temporanea diffi-coltà economica, determinata dalla perdita o dalla diminuzionedella loro capacità reddituale. Tali contributi straordinari, ero-

gati direttamente al proprietario, sono concessi in presenza di un procedimento di intimazione di sfratto per morosità per il qualenon sia ancora intervenuto il provvedimento di convalida, ovvero quello per cui è intervenuta la convalida ma non c’è ancora statal’esecuzione. Unicamente per i nuclei familiari seguiti dai Servizi Sociali comunali per i quali è accertata d’ufficio la situazionedi indigenza i contributi, sono concessi al fine di prevenire nuove situazioni di emergenza casa e garantire la permanenza nell’al-loggio, anche anticipatamente all’avvio di un procedimento di sfratto per morosità. Possono essere erogati fino ad un massimo di €6.000,00 per ogni caso e ad oggi il Comune di Latina ha erogato € 25.000,00, procedendo anche alle trattative con i proprietari delleabitazioni, versando loro quanto dovuto e facendoli impegnare per la concessione di un altro anno di locazione, dando così un minimodi sicurezza alle famiglie assistite. La domanda per accedere all’intervento deve essere compilata attraverso l’apposito modello dis-ponibile presso il Servizio Segretariato Sociale del Comune di Latina o scaricabile dal sito internet del Comune di Latina www.comu-ne.latina.it. Le domande saranno esaminate in ordine di arrivo e potranno essere inoltrate non oltre il 30/06/2013. “Ringrazio il sin-daco e la giunta comunale per la sensibilità dimostrata - dichiara l’Assessore comunale ai Servizi Sociali Patrizia Fanti – Ricordo,infatti, che i 96mila euro messi a disposizione sono interamente soldi delle casse comunali e non della Regione. Con la nostra ini-ziativa intendiamo prevenire, fin dove possibile, l’esecutività degli sfratti per morosità arginando l’aumento del numero di fami-glie, spesso con minori a carico, che oltre al problema concreto della sopravvivenza, avrebbero anche quello dell’alloggio conside-rato l’esiguo numero degli alloggi popolari disponibili e l’alto numero degli aventi diritto. Il Servizio Segretariato Sociale delComune di Latina è a disposizione per seguire le situazioni che, nell’ambito dei requisiti previsti, possono essere meritevoli diassistenza”.

PATRIZIA FANTI

Servizi Pubblici

SERMONETA (LT), DISAGI CONSEGNA POSTA: RITORNO ALLA

NORMALITA' ENTRO 15 GIORNIVertice tra amministrazione comunale e Poste Italiane.

Sermoneta (LT) - Entro una quindicina di giorni Poste Italiane tor-nerà a garantire la regolare consegna della corrispondenza. È quan-to emerso da un incontro che il Sindaco di Sermoneta GiuseppinaGiovannoli ha avuto con i rappresentanti territoriali di PosteItaliane, convocati in Comune per discutere delle problematiche chenegli ultimi mesi stanno interessando i cittadini di Sermoneta. Duesettimane fa il Sindaco lamentò il problema scrivendo una lettera aPoste Italiane, la quale si è mostrata disponibile immediatamente adincontrare l’Amministrazione per affrontare la questione. “Abbiamorappresentato a Poste Italiane il disservizio che i cittadini dellapianura di Sermoneta stanno vivendo, il confronto è stato positivo eproficuo, tant’è che è stato garantito che la situazione si norma-lizzerà entro una ventina di giorni”, ha spiegato il Sindaco. PosteItaliane durante l’incontro ha riferito che negli ultimi mesi effet-tivamente il servizio di consegna della corrispondenza ha subitoqualche rallentamento in concomitanza con l’assenza temporanea deiportalettere di ruolo poiché i sostituti hanno incontrato oggettivedifficoltà legate alla scarsa conoscenza del territorio, soprattut-to laddove insistono casi di utenze con numerazioni civiche non

aggiornate: l’Azienda ha inoltre assicurato che il rientro in servizio dei portalettere titolari contribuirà a regolarizzare la situa-zione. L’Amministrazione Comunale, dal canto suo, si è impegnata a sistemare la numerazione civica nelle strade di nuova realizza-zione, cosa che faciliterà la corretta consegna della corrispondenza. All’incontro avvenuto lo scorso 29 marzo era presente, per ilComune, il Sindaco Giuseppina Giovannoli e l’Assessore ai servizi demografici Mauro Lorenzo Mariotti, mentre per Poste Italiane hapartecipato il responsabile dell’Ufficio “Recapito e corrispondenza” di Latina. Ringraziamo per la fattiva collaborazione PosteItaliane, certi che la collaborazione ed il dialogo sia sempre la strada giusta per risolvere i problemi”, ha concluso il Sindaco.

GIUSEPPINA GIOVANNOLI