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PROTOCOLLO D’INTESA TRA CDP E BANK OF CHINA

SACE SIMEST, il Polo del-l’export e dell’internazionaliz-zazione del Gruppo CDP, eBank of China, filiale diMilano, hanno firmato unProtocollo di Intesa finalizza-to a rafforzare le relazionicommerciali e le opportunitàdi investimento tra Italia eCina. L’accordo fa seguitoalla partnership finalizzata loscorso agosto con CassaDepositi e Prestiti con l’obiet-tivo, tra gli altri, di consolida-re la collaborazione tra i duePaesi nel ramo dell’ExportFinance. Attraverso l’Intesa ,firmata a margine del Bu -siness Forum Italia Cina inoccasione della China In -ternational Import Expo diShanghai, SACE SIMEST eBank of China si impegnanoa supportare le impresecinesi che importano beni eservizi dall’Italia, con unfocus prioritario riservato alsettore dell’aviazione civile,in particolare gli elicottericivili. Alla luce dei buoni rap-porti esistenti tra le compa-

gnie cinesi d’aviazione civilee delle relative contropartiitaliane, SACE SIMEST eBank of China collaboreran-no al fine di identificarenuove opportunità di busi-ness e di rafforzare l’inter-scambio in questo comparto.Alessandro Decio, ammini-stratore delegato di SACE,ha dichiarato: “Siamo moltoorgogliosi di rafforzare lanostra partnership con Bankof China, confermando ilnostro impegno a sostenerele aziende italiane in un mer-cato chiave come la Cina,

con particolare atten zione alsettore dell'aviazione e deglielicotteri civili”. Attraversoquesta intesa, Bank ofChina, filiale di Milano, riaf-ferma il proprio ruolo dimediatrice tra il mercatocinese e quello italiano, ri.Jiang Xu, direttore generaledella filiale di Bank of Chinadi Milano, ha dichiarato: "IlMade in Italy è estremamen-te competitivo nel design enella manifattura, mentre laCina sta attraversando unafase di upgrade dell’industriae dei consumi”.

La firma del protocollo tra Sace e Bank of China

BUSINESS PASSA DA ORIENTE SI RAFFORZA LA COOPERAZIONE PER IDENTIFICARE ESOSTENERE CON ADEGUATE COPERTURE ASSICURATIVO-FINANZIARIELEOPPORTUNITÀDI INTERSCAMBIOTRAITALIAECINA

Lorenzo SassoliSALE Giovanni TriaAlla Camera via alle audizioni sulla Legge diBilancio. Il ministro dell'Economia: "Non siamola Grecia, no a misure emergenziali, ma la let-terina all’Europa a quanto pare non la scrive lui.

SCENDEL’imprenditore e filantropo italiano, attualepresidente di Valsoia, azienda alimentareitaliana del settore salute e benesseresoddisfatto dei risultati aziendali.

MARTEDÌ 13 NOVEMBRE 2018 - NUMERO 088 ANNO 0002 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - 37121 VERONA - TELEFONO 045 591316 - E-MAIL: [email protected] -107MILA COPIE ON-LINE, VIA FAX E CARTACEE IN EDICOLA ANCHE SU APP E SOCIAL NETWORK- SEGUICI SU WWW.CRONACADELLECONOMIA.COM

PAGHIAMO 600 EUROPIÙ DEGLI EUROPEI

Se l’anno scorso avessimo avuto lastessa pressione fiscale della mediaUe, ciascun italiano (neonati e ultra-centenari compresi) avrebbe rispar-miato quasi 600 euro (per la precisione598). A dirlo è l’Ufficio studi della CGIAche ha messo a confronto la pressionefiscale registrata nel 2017 nei principaliPaesi europei e, successivamente, hacalcolato il differenziale di tassazionepro capite esistente tra gli italiani e icittadini dei principali paesi dell’Unio -ne. Dal risultato di questa analisi emer-ge che tra le nazioni più importanti soloin Francia, in Belgio e in Svezia hannopagato più di noi, rispettivamente1.765, 1.196 e 712 euro. Ad eccezionedell’Austria che nel 2017 ha registrato ilnostro stesso carico fiscale, tutti glialtri, invece, hanno avuto una pressio-ne fiscale inferiore alla nostra; si trattadi un carico che ha assicurato unrisparmio di tassazione pro capiterispetto ai cittadini italiani pari a 541euro in Germania, a 996 euro inOlanda, a 1.964 euro nel Regno Unito ea 2.164 euro in Spagna. Rispetto allamedia dell’Unione europea, pertanto,nel 2017 ogni italiano ha ipoteticamen-te versato al fisco 598 euro in più. Oltreall’eccessivo peso delle tasse è altret-tanto evidente che l’efficienza e la qua-lità della nostra Pubblica amministra-zione sono un grosso problema.Rispetto ai 192 territori interessatidall’analisi realizzata nel 2017, le princi-pali regioni del Centro-Sud d’Italiacompaiono per 8 volte nel rank deipeggiori 20, con la Calabria che si clas-sifica addirittura al 190° posto.

TASSE

Bomi Italia S.p.A. holding delGruppo Bomi, leader nel set-tore della logistica biomedica-le e della gestione di prodottiad alta tecnologia per la tuteladella salute ha ricevuto il mar-chio “Sustainable Logistics”,durante la fiera “ECOMON-DO” di Rimini, a suggello delpercorso di validazioneinizia-to circa un anno fa. Bomi è laprima azienda logistica nelsettore Healthcare ad ottene-re il marchio. Con il conferi-mento del marchio “Sus -tainable Logistics” si chiudequindi per Bomi Group il per-corso di validazione ma, inrealtà, si dà il via a una fasemolto più articolata e sfidantecome si evince dalle parole diSerena Sessa, Global Qua -lity Manager e leader di pro-

getto: “Sono felice e soddi-sfatta del lavoro di squadraportato avanti con impegno econvinzione da tutti i diparti-menti. Il protocollo ci ha dettodove siamo e ci ha aiutato agettare le basi di un pianoorganico di sviluppo dellasostenibilità attraverso cuiraggiungeremo gli obiettivi

che ci siamo prefissati”.Aggiunge Roberto Stocco,Operation & Sales Effec -tiveness Director di FreseniusMedical Care: “Fresenius, insintonia con Bomi, non consi-dera questo importante rico-noscimento come un punto diarrivo che premia un percorsovirtuoso di adeguamento deiprocessi aziendali, ma piutto-sto un punto di partenza perpoter sviluppare, in sinergia,nuove iniziative e progettimirati alla sostenibilità, allariduzione dell'impatto am -bientale e del consumo dellerisorse”. Conclude GiorgioRuini, Presidente di BomiGroup: “Sono orgoglioso diquesto percorso che ha fattoconfluire gli stimoli nati dall’in-terno”.

Cronaca dell’Economia.com2 • 13 novembre 2018

LA SOCIETÀ DI LOGISTICA BIOMEDICALE

BOMI È “SUSTAINABLE LOGISTICS”E’ la prima azienda nel settore Healthcare a ottenere il marchio

Serena Sessa

PRIMI 9 MESIVALSOIA, L’EXPORT

È IN CRESCITAUTILA DA 5,8 MILIONI

Il Consiglio di amministra-zione di Valsoia S.p.A.approva la RelazioneFinanziaria dei primi novemesi del 2018. I dati diconoche continua il postitivoandamento delle esporta-zioni con una crescita del15%. Migliora ulteriormentela posizione finanziarianetta positiva per € 17,2milioni. Il cash flow operati-vo primario è positivo per €9,6 milioni. L’utile n è di etto5,8 milioni di euro. Il presi-dente Lorenzo Sassoli deBianchi ha così commenta-to: ”Questi primi nove mesidel 2018 hanno ribadito laforza della marca ValsoiaBontà e Salute, che conti-nua ad essere il brand diriferimento per il mercatosalutistico in Italia”.

Andrea Bolla:”In questo modo offriamo ai nostri clienti diversi punti di contatto Debutta nel Varesotto il nuovocorso di Vivigas energia, tra iprincipali operatori indipen-denti di vendita di energia elet-trica e gas metano in Italia. Lanuova fase del percorso di svi-luppo prevede l'apertura di altripunti vendita in Lombardia, ilprimo dei quali proprio i aBusto Arsizio. Il secondo èprevisto a Saronno entro ilmese di dicembre. L’obiettivodei nuovi centri va incontro allamission dell ' azienda che, dasempre, vede nella vicinanzafisica un reale valore aggiunto.Lo spiega Andrea Bolla,amministratore delegato diVivigas energia: «Crediamoche ascoltare e capire le esi-genze dei nostri clienti sia ilpunto di partenza per offrire unservizio realmente di qualità.Vogliamo che percepiscano il

nostro valore aggiunto e civedano non solo come un for-nitore, ma come un vero e pro-prio partner nella vita di tutti igiorni. Per questo motivooffriamo diversi punti di contat-to per ascoltarli e trasformare ilnostro knowhow in un servizioconsulenziale. A tal fine stiamolavorando per rafforzare lanostra presenza diretta sul ter-ritorio: ad aprile 2019 i puntivendita diventeranno 31.Crediamo che i numeri e irisultati raggiunti dalla inaugu-razione della sede a BustoArsi zio, entro dicembre aSaronno società nell ' ultimoanno testimonino come que-sta sia la strada giusta peraffermarsi sul mercato».L'inaugurazione sarà animatada diverse attività di intratteni-mento per grandi e piccoli e da

un concorso con " ratta&vinci"che permetterà di vincerenumerosi premi tra cui 8 cellu-lari Samsung S9. Fra le ultimeazioni concrete per migliorarela customer experience, c ' è ilprogetto "Soddisfatti oRimborsati", al quale hannogià aderito solo nel primo annooltre 5.800 persone. E la cam-

pagna di loyalty Tvtb (TantiVantaggi e Tanti Benefici), lan-ciata nel mese di maggio, cheoffre promozioni e sconti aiclienti, proporzionalmente alnumero di anni di fidelizzazio-ne. Sono oggi oltre 330.000 iclienti che, ogni giorno, si rivol-gono a Vivigas energia attra-verso i 25 punti vendita giàpresenti nelle aree di Verona,Brescia, Bergamo, Como,Varese, Novara, Verbania,Monza-Brianza, Roma, Viter -bo, Terni e nell ' area di Milano.Vivigas energia è un marchiodi Vivigas Spa, tra i principalioperatori indipendenti di ven-dita di energia elettrica e gasmetano. Vivigas conta 132dipendenti e per la prima voltaha registrato un fatturato oltre i500 milioni (533 per la preci-sione).

Andrea Bolla

VIVIGAS ENERGIA, ACCESE ALTRE DUE FIAMMELLELA NUOVA FASE DI SVILUPPO DELL’OPERATORE INDIPENDENTE


LoJack Italia, la società ameri-cana parte del colosso dellatelematica CalAmp e leader nelrilevamento e recupero di benirubati, ha presentato nel corsodell’evento “Auto e flotte azien-dali 2018: the future is now”,promosso dalla rivista Quat -troruote, l’innovativo sistematelematico LoJack Connect CarSharing, un’efficace soluzioneper mettere a disposizione difleet manager e dipendenti diuna società una flotta di vetture“condivise”. Il nuovo servizionasce dall’adozione della sem-pre più diffusa formula car sha-

ring all’interno del parco autoaziendale; in questo modo ifleet manager possono gestireuna piccola flotta di vetturedestinate ai dipendenti che nondispongono di un’auto azienda-le, mettendole a loro disposizio-ne per le trasferte e nella dispo-nibilità di tutti per gli sposta-menti, secondo le policy azien-dali. Il company car sharingagevola il lavoro dei dipendenti,eliminando i tempi e lo stresslegati alla ricerca di un mezzo ditrasporto, semplificando e velo-cizzando le loro attività e ren-dendoli più soddisfatti grazie

alla possibilità di utilizzare levetture in sharing anche duran-te i weekend. Se poi si tratta divetture elettriche o ibride i van-taggi aumentano. “Oltre aglievidenti vantaggi economici”,evidenzia Massimo Braga –vice dg di LoJack Italia, “lanostra soluzione telematicadedicata al car sharing consen-te al fleet manager di accederee gestire informazioni prove-nienti dalla telematica di bordoal personale di poter averesempre a disposizione una vet-tura, semplice da prenotare dalproprio smartphone”.


LEGOR GROUP È AL TRAGUARDO DI ELITEE’ il programma di Borsa Italiana dedicato alle imprese ad alto potenziale di crescitaLegor Group, azienda leadernelle fornitura di leghe e pro-dotti galvanici per oreficeria efashion con sede a Bres -sanvido (VI), è entrata uffi-cialmente in Elite, program-ma di Borsa Italiana dedicatoalle imprese ad alto poten-ziale di crescita. La sceltadell’azienda vicentina, fonda-ta 40 anni e cresciuta fino araggiungere gli attuali 60milioni di euro, giunge a valledella partecipazione a‘+Valore’, il piano di accelera-zione e crescita ideato daUniCredit per una platea di50 imprese nordestine congrandi potenzialità di crescitae interessate ad approfondi-re tematiche strategichecome il Digital manufacturinge industry 4.0, il Capitaleumano e la Finanza per lacrescita. Sottolinea Sebas -tiano Musso, Regio nal Ma -na ger Nord Est di UniCredit:«Il percorso di crescita intra-preso da Legor in questi anniè esemplare per la continuaspinta all'innovazione e ildinamismo dimostrato in tutti

gli ambiti, siano essi quellocommerciale, produttivo oorganizzativo. Uni Credit haaccompagnato e sostenutol'azienda in questo processodi crescita. L'ade sione al pro-gramma Eli te da parte diquesta eccellenza del pano-rama imprenditoriale norde-stino si inserisce in più ampioe strutturato piano ideato dalmanagement del Gruppovicentino, che con la parteci-pazione al nostro programma'+Valore' ha avuto la possibi-

lità di acquisire maggioreconsapevolezza rispetto atematiche di governance fon-damentali per un'azienda».Massimo Poliero, CEO diLegor Group, delinea così learee di sviluppo dell’azienda:«Stiamo investendo molterisorse nel settore del gioielloe del Fashion Accessories, inparticolare nella produzionedi leghe innovative per metallipreziosi e per la bigiotteria.Importanti investimenti sonostati fatti nell’area produttiva

galvanica dei metalli preziosie non preziosi, ottimizzandosoprattutto il servizio di sup-porto presso i nostri clienti, suscala mondiale. Un'altra areadi forte sviluppo è la produzio-ne di polveri di metalli preziosie di leghe a base rame da uti-lizzare nella stampa 3D deigioielli e degli accessorimoda. Crediamo nel valoreaggiunto dato quotidianamen-te dai nostri collaboratori e lisupportiamo in questo pro-cesso di miglioramento conti-nuo». Carmen Poliero, CFOdi Legor Group, ribadisce l’im-portanza di entrare a far partedella grande famiglia di azien-de di Elite: «Il percorso offertoè di grande valore e ci per-mette di promuovere e stimo-lare un salto culturale nellanostra azienda per accelerar-ne la crescita. Entrare in con-tatto con aziende virtuose eambiziose è di grande stimoloper fare ancora meglio quelloche già oggi ci impegniamo afare bene. Affacciarsi poi almondo dei capitali è partico-larmente affascinante».

Massimo e Carmen Poliero

LOJACK ITALIA, LA TELEMATICA ALLA GUIDA

Massimo Braga

IL COLOSSO DEL RECUPERO BENI RUBATI

L’AZIENDA VICENTINA E IL PROGETTO DI “+ VALORE” DI UNICREDIT




LA XXVII CONVENTION MONDIALE DI ASSOCAMERESTERO/1

Assocamerestero - l’associa -zio ne di cui fanno parte le 78Camere di Commercio Italianeall’Estero (CCIE), Soggettiimprenditoriali privati, esteri e dimercato, e Unioncamere – hadato il via alla sessione pubbli-ca della XXVII Conventionmondiale delle CCIE che haavuto inizio sabato e che siconclude oggi martedì 13.L’iniziativa, organizzata con laCamera di Commercio diVerona in collaborazione conUnioncamere, vede il coinvolgi-mento diretto di 170 delegatiesteri, di oltre 300 imprese edesponenti delle Istituzioni e delmondo economico, locali enazionali, per approfondire lenuove geografie dell’exportnell’era della globalizzazione,l’internazionalizzazione delleimprese nonché i servizi offertidella rete camerale italianaall’estero. Sono stati presentatii risultati del triennio di attivitàdella rete delle Camereall’estero (2016-2018), chehanno visto raddoppiare il cofi-nanziamento attribuito dalGoverno italiano per attività dipromozione realizzate dalleCCIE a fronte dell’aumentodelle iniziative promozionalirealizzate dalle stesse, passatodai 4,8 milioni di euro del 2016agli 8,8 milioni di euro diquest’anno. A tale cifra siaggiungono ulteriori 6 milioni dieuro per progetti straordinariper il Made in Italy. Tra questispicca in particolare l’iniziativa“True Italian Taste” finanziatadal MISE in partnership conICE Agenzia che coinvolge 21CCIE di Europa, USA, Canadae Messico e che entro l’annosarà estesa anche alle CCIEasiatiche, per lo sviluppo delleproduzioni agroalimentari au -tent icamente italiane. Il presi-dente di Assocamerestero,Gian Domenico Auricchio hacommentato: “Le CamereItaliane all’Estero nascono dacomunità d’affari fatte da im -

prenditori italiani e italo esteriche hanno consentito il radica-mento di professionalità e pro-dotti italiani anche in mercatinon sempre facilmente acces-sibili. Con i nostri progetti spe-ciali intendiamo ancora unavolta porci al servizio di tuttequelle imprese che operanodai mercati più tradizionali aquelli più innovativi per cresce-re al meglio anche sulle piazzeinternazionali. A tal propositoabbiamo attivato diversi pro-getti speciali e puntiamo a pro-muovere le eccellenze delMade in Italy con gli strumentipiù adeguati ad un mondosempre più interconnesso”. Trai progetti speciali, da segnala-re, inoltre, l’iniziativa “Start-upInnovative”, una convenzionesu fondi ICE per dare sostegnoai processi di internazionalizza-zione di start up selezionateaccompagnate nella loro primaproiezione internazionale dalsistema camerale italianoall’estero. ll presidente dellaCamera di Commercio diVerona, Giuseppe Riello hacommentato: “Il 46% delle a -ziende italiane che opera conl’estero si appoggia alleCamere Italiane all’estero, undato eclatante sull’importanzache rivestono per l’economiaitaliana. Il vantaggio di Con -vention di questo tipo è che puressendo internazionali abbat-tono la barriera linguistica: unostacolo non da poco per lepiccole e micro imprese cheaffrontano i mercati esteri. Ilsistema camerale all’estero èquindi fondamentale perchérappresenta un facile accessoai mercati stranieri, anche i piùlontani per lingua e cultura”.L’attività svolta in questi anni hadeterminato un impatto positivoin termini di riconoscibilità enotorietà del lavoro svolto dalleCCIE a supporto del businessitaliano all’estero.

SEGUE A PAGINA 8

LE IMPRESE TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONEPresentati i risultati del triennio di attività della rete delle Camere all’estero

Il presidente della Camera di Commercio GiuseppeRiello all’apertura dei lavori. Sotto il presidente diCattlica Paolo Bedoni e il presidente di Veronafiere

Maurizio Danese. In fondo il ministro Centinaio


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SEGUE DA PAGINA 6

Il presidente di UnioncamereCarlo Sangalli è intervenuto invideo enfatizzando l’importan-za del legame tra il sistemacamerale italiano e la rete delleCCIE: “Per far crescere il Madein Italy nel mondo dobbiamorendere le nostre aziende con-sapevoli delle opportunità offer-te dai mercati internazionali eattrezzare le nostre imprese asaperle sfruttare. Su questopunto si deve concretizzarel’impegno del sistema camera-le”. Ne sono testimonianza i

risultati della ricerca annualeDOXA MAECI sulla notorietàdegli Enti per l’internazionaliz-zazione secondo cui le CCIEsono conosciute dal 67% dellemedie imprese che esportanoe sono utilizzate dal 46% diqueste. Le Camere sonoseconde solo agli Istituti di cre-dito, utilizzati dal 48% delleimprese mentre si posizionanoal primo posto per notorietà edutilizzo tra i soggetti dedicati aspecifici servizi per l’internazio-nalizzazione. L’attenzione allaim ple mentazione del businessall’estero è attestata dalla ripar-

tizione dei valori di spesa pro-mozionale delle CCIE: il 72%del totale è costituito dalle atti-vità volte a facilitare i contattid’affari, seguito dalle attività diformazione diretta alle PMI(11%) e dalle attività di assi-stenza e consulenza alle PMI(10%). Con l’obiettivo di inten-sificare il supporto delleCamere anche nel settore delTurismo nel corso dell’ultimoanno è stato istituito un tavolodi lavoro per costituire deskleggeri dell’ENIT presso circa10 CCIE. In collaborazione conUnioncamere è stata creata,

inoltre, una rete di 110 mentoritalo esteri specializzati in diver-si settori che hanno concreta-mente operato a vantaggio dioltre 150 PMI italiane. Datal’importanza dell’asse di svilup-po europeo è stato istituito infi-ne un desk Europa in As -socamerestero che nel triennio2016-2018 ha assistito la pre-sentazione di 36 progetti in col-laborazione con oltre 30 CCIEsu vari programmi (ENI MED,Interreg, Erasmus Plus,PRIMA, EuropeAid, COSME,ecc.), di cui 8 sono risultati vin-citori.

SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ DEI MERCATI

Tanti i protagonisti alla XXVII convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero con la parteci-pazione di 170 delegati esteri. Il presidente Sangalli in collegamento video ha esaltato l’importanza del legame

LA XXVII CONVENTION MONDIALE DI ASSOCAMERESTERO/2

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