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VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU LA BANCA SUPPORTA L’ECONOMIA REALE UniCredit si conferma leader di mercato nel Capital Markets anche nel segmento delle pic- cole e medie imprese attraver- so i minibond. Per quanto non esista una definizione normati- va di minibond, quello che UniCredit propone alle PMI ita- liane sono prestiti obbligaziona- ri di piccolo taglio (generalmen- te 2-25 milioni di Euro), che possono essere o meno quota- ti, e che hanno la caratteristica di essere sottoscritti da UniCredit stessa. UniCredit supporta l’economia reale e, in particolare, i piani di sviluppo e di crescita delle piccole e medie imprese, spina dorsale del sistema economico italiano che, a causa delle ridotte dimensioni, hanno più difficile accesso al mercato dei capitali. Il processo di emissione dei minibond rappresenta una vera e propria palestra per il mercato dei capitali, in quanto consente alle imprese clienti della banca di familiarizzare con le dinami- che e regolamentazioni dei Capital Markets, come la certifi- cazione dei bilanci, la definizio- ne di business plan con oriz- zonte temporale di almeno 3-5 anni, il rispetto di parametri minimi dicapitale, l’adeguamen- to della documentazione socie- taria idonea all’emissione dei bond. “In Italia il mercato obbli- gazionario delle aziende è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni, anche grazie allo sviluppo dei private placement, dei mini- bond e all’introduzioni dei PIR. Esiste tuttavia un potenziale ancora inespresso, se rappor- tiamo i dati del nostro Paese a realtà come la Francia, il Regno Unito o gli Stati Uniti. – ha ricor- dato Giovanni Ronca, Co- Head Italy di UniCredit – I mini- bond di UniCredit assecondano questa tendenza di maggior interesse per fonti di approvvi- gionamento complementari al credito bancario, consentendo ai nostri clienti di differenziare le proprie fonti di finanziamento, usufruendo dei benefici una volta riservati solamente alle società quotate e permettendo loro di ottenere una maggiore stabilità del credito nel medio- lungo periodo, evitando di satu- rare i fidi in essere.” Giovanni Ronca UNICREDIT, PMI E MINIBOND S I TRATTA DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PICCOLO TAGLIO (2-25 MILIONI DI EURO ) CHE POSSONO ESSERE O MENO QUOTATI . S UPERATA LA BARRIERA DEI 100 MILIONI . M ERCATO RADDOPPIATO Nicola Cordone SALE Gian Carlo Blangiardo Il nome designato dal Governo all’Istat solleva perplessità e proteste. I sindacati interni chiedono al Parlamento di bloccare la nomina: "E' leglista, mette a rischio l’indipendenza”. SCENDE Il Cda di Sia lo ha nominato amministra- tore delegato della società che si occupa di pagameni digitali in Euuropa, dopo averlo cooptato come consigliere. VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2018 - NUMERO 099 ANNO 0002 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - 37121 VERONA - TELEFONO 045 591316 - E-MAIL: I[email protected] - 107MILA COPIE ON-LINE, VIA FAX E CARTACEE IN EDICOLA ANCHE SU APP E SOCIAL NETWORK- SEGUICI SU WWW.CRONACADELLECONOMIA.COM AUTOSTRADE: SI CAMBIA SI... ANZI NO Sulla questione si è scatenata una polemica politica. Poi c’è la cruda real- tà, ossia il via libera della Commissione Europea all’operazione che permetterà allo Stato di affidare le concessioni delle autostrade A22 del Brennero e A4 Venezia-Trieste a due società cosidette “inhouse”, che significa interamente partecipate dagli enti pubblici, evitando così le gare europee. Sarebbe utile che que- sto avvenisse anche per la Brescia- Padova, anche questa sotto il dominio Benetton. Il problema è però un finto problema, perché A22 e A4 sono già a maggioranza sotto il controllo pubbli- co. A22 è partecipata all’81% da enti pubblici e A4 al 72% da Friulia. Sulla questione è nata la solita polemica grazie al ministro delle Infrastrutture, il solito Danilo “Tontinelli”, che ha dato l’ennesima prova di abbondante ignoranza, sbandierando il problema come “cambiamento epocale che supererà enormi ostacoli normativi”. La realtà invece è un’altra. Quella det- tata dalla Commissione Europea, che consentirà allo Stato di affidare le cocessioni delle autostrade a società “inhouse”, evitando così le gare euro- pee. Lo hanno deciso a Bruxelles, non certo per opera o suggerimento del ministro di Tontinelli. di Achille Ottaviani

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LA BANCA SUPPORTA L’ECONOMIA REALE

UniCredit si conferma leader dimercato nel Capital Marketsanche nel segmento delle pic-cole e medie imprese attraver-so i minibond. Per quanto nonesista una definizione normati-va di minibond, quello cheUniCredit propone alle PMI ita-liane sono prestiti obbligaziona-ri di piccolo taglio (generalmen-te 2-25 milioni di Euro), chepossono essere o meno quota-ti, e che hanno la caratteristicadi essere sottoscritti daUniCredit stessa. UniCreditsupporta l’economia reale e, inparticolare, i piani di sviluppo edi crescita delle piccole e medieimprese, spina dorsale delsistema economico italianoche, a causa delle ridottedimensioni, hanno più difficileaccesso al mercato dei capitali.Il processo di emissione deiminibond rappresenta una verae propria palestra per il mercatodei capitali, in quanto consentealle imprese clienti della bancadi familiarizzare con le dinami-che e regolamentazioni deiCapital Markets, come la certifi-

cazione dei bilanci, la definizio-ne di business plan con oriz-zonte temporale di almeno 3-5anni, il rispetto di parametriminimi dicapitale, l’adeguamen-to della documentazione socie-taria idonea all’emissione deibond. “In Italia il mercato obbli-gazionario delle aziende è piùche raddoppiato negli ultimi 10anni, anche grazie allo sviluppodei private placement, dei mini-bond e all’introduzioni dei PIR.Esiste tuttavia un potenzialeancora inespresso, se rappor-tiamo i dati del nostro Paese arealtà come la Francia, il Regno

Unito o gli Stati Uniti. – ha ricor-dato Giovanni Ronca, Co-Head Italy di UniCredit – I mini-bond di UniCredit assecondanoquesta tendenza di maggiorinteresse per fonti di approvvi-gionamento complementari alcredito bancario, consentendoai nostri clienti di differenziare leproprie fonti di finanziamento,usufruendo dei benefici unavolta riservati solamente allesocietà quotate e permettendoloro di ottenere una maggiorestabilità del credito nel medio-lungo periodo, evitando di satu-rare i fidi in essere.”

Giovanni Ronca

UNICREDIT, PMI E MINIBONDSI TRATTA DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PICCOLO TAGLIO (2-25MILIONI DI EURO) CHE POSSONO ESSERE O MENO QUOTATI.SUPERATA LA BARRIERA DEI 100 MILIONI. MERCATO RADDOPPIATO

Nicola CordoneSALE Gian Carlo BlangiardoIl nome designato dal Governo all’Istat sollevaperplessità e proteste. I sindacati internichiedono al Parlamento di bloccare la nomina:"E' leglista, mette a rischio l’indipendenza”.

SCENDEIl Cda di Sia lo ha nominato amministra-tore delegato della società che si occupadi pagameni digitali in Euuropa, dopoaverlo cooptato come consigliere.

VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2018 - NUMERO 099 ANNO 0002 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - 37121 VERONA - TELEFONO 045 591316 - E-MAIL: [email protected] -107MILA COPIE ON-LINE, VIA FAX E CARTACEE IN EDICOLA ANCHE SU APP E SOCIAL NETWORK- SEGUICI SU WWW.CRONACADELLECONOMIA.COM

AUTOSTRADE: SI CAMBIA

SI... ANZI NO

Sulla questione si è scatenata unapolemica politica. Poi c’è la cruda real-tà, ossia il via libera dellaCommissione Europea all’operazioneche permetterà allo Stato di affidare leconcessioni delle autostrade A22 delBrennero e A4 Venezia-Trieste a duesocietà cosidette “inhouse”, chesignifica interamente partecipatedagli enti pubblici, evitando così legare europee. Sarebbe utile che que-sto avvenisse anche per la Brescia-Padova, anche questa sotto il dominioBenetton. Il problema è però un fintoproblema, perché A22 e A4 sono già amaggioranza sotto il controllo pubbli-co. A22 è partecipata all’81% da entipubblici e A4 al 72% da Friulia. Sullaquestione è nata la solita polemicagrazie al ministro delle Infrastrutture,il solito Danilo “Tontinelli”, che hadato l’ennesima prova di abbondanteignoranza, sbandierando il problemacome “cambiamento epocale chesupererà enormi ostacoli normativi”.La realtà invece è un’altra. Quella det-tata dalla Commissione Europea, checonsentirà allo Stato di affidare lecocessioni delle autostrade a società“inhouse”, evitando così le gare euro-pee. Lo hanno deciso a Bruxelles, noncerto per opera o suggerimento delministro di Tontinelli.

di Achille Ottaviani

Il Consiglio di Amministrazionedi SIA, riunitosi sotto la presi-denza di Giuliano Asperti, hanominato Nicola Cordoneamministratore delegato dellaSocietà, dopo averlo cooptatocome consigliere. Cordone, 52anni, si è laureato con lode inIngegneria Elettronica aGenova e ha conseguito ilMaster in Business Admini -stration presso la Scuola diDirezione Aziendale dell’Uni -versità Bocconi. Lavora in SIAdal 2000 con crescenti respon-sabilità sino ad essere statonominato nel 2016 Deputy Ceoe Senior Vice President GlobalBusiness Solutions. In prece-denza ha operato in diversesocietà, prima come consulen-te di direzione (AT&T-Unisource, Siemens Teleco -

municazioni, Italtel e Ansaldo) esuccessivamente, come diri-gente, in Servizi Interbancari(oggi Nexi). Nell’ambito delGruppo SIA è inoltre ammini-stratore delegato della control-lata P4cards. “ Apprezzo lascelta fatta dagli azionisti per-

ché permette di proseguirenella strategia di internaziona-lizzazione e ritengo cheCordone, assieme a tutte lepersone di SIA, saprà continua-re quella storia di innovazioneche è la principale caratteristicadella società”, ha dichiarato ilpresidente di SIA, GiulianoAsperti. “ Il mio impegno saràrivolto a proseguire lo sviluppointernazionale di SIA con l’ob-biettivo di creare il principaleoperatore dei pagamenti digitaliin Europa, attraverso lo svilup-po di servizi innovativi per iclienti e operazioni straordina-rie come recentemente fattocon le attività della monetica diUbis – Gruppo UniCredit - e diFirst Data in 7 paesidell’Europa centro e sud-orien-tale”, ha dichiarato Cordone.

Cronaca dell’Economia.com2 • 30 novembre 2018

L’OPERATORE DEI PAGAMENTI DIGITALI

CORDONE PRENDE IN MANO “SIA”L’impegno sarà rivolto a proseguire lo sviluppo internazionale

Nicola Cordone

RECORDPOSTE CONSEGNA

1 MILIONE DI PACCHIIN UN SOLO GIORNO

Superato per la prima voltail milione di pacchi conse-gnati in un solo giorno, gra-zie alla spinta data dalBlack Friday e dallo shop-ping online: è il nuovorecord storico raggiuntolunedì da Poste italiane,confermato dall’amministra-tore delegato Matteo DelFante. Dopo l’evento dedi-cato agli acquisti scontati, adimostrazione del consoli-darsi di questa abitudine,Poste Italiane ha fatto regi-strare 2,3 milioni di pacchiconsegnati nella settimanadal 16 al 23 novembre.L’azienda rafforza dunquela propria leadership neiservizi e-Commerce, effettodella nuova riorganizzazio-ne del recapito JointDelivery.

Per la valorizzazione della collezione Luigi Agrati alle Gallerie d’Italia di MilanoIntesa Sanpaolo ha vinto ilpremio Innovation inCorporate Art, nell’ambito deiCorporate Art Awards annun-ciati a Bruxelles presso ilParlamento Europeo. Il pre-mio è stato assegnato per losviluppo di collaborazioniinnovative con collezioni pri-vate, in particolare la valoriz-zazione della collezione Agratialle Gallerie d'Italia di Milano,per l’attività internazionale conl’integrazione e le sinergie tracollezioni di diversi Paesi, perl’innovazione nella valutazio-ne degli impatti finanziari delleiniziative d’arte sul bilancioaziendale, in occasione dellarideterminazione a fair valuedel valore del patrimonio stori-co-artistico di Intesa Sanpaolonel bilancio 2017. I CorporateArt Awards, promossi da

pptArt, la prima start up italia-na per il crowdsourcing nel-l’arte, in collaborazione conLUISS Business School, sonopensati per identificare, valo-rizzare e promuovere le eccel-lenze del mecenatismo istitu-zionale, aziendale e privato alivello internazionale. Il princi-pio sul quale si fondano ipremi è che l’arte rappresentail riconoscimento più alto del-l’impegno sociale di un’azien-da. Nelle tre edizioni dal 2016al 2018, il programma“Mecenati del XXI secolo” hacoinvolto oltre 300 aziende eistituzioni da 32 nazioni nei 5continenti. Nel 2016, IntesaSanpaolo era stata premiatacome “Miglior CollezioneCorporate” e nel 2017 con ilpremio speciale fuori catego-ria “Mecenate del XXI secolo”.

Il premio è stato assegnato inoccasione di una cerimonia aBruxelles, presso il Parla -mento Europeo. Gio vanniBazoli, Presidente Emerito diIntesa Sanpaolo ha commen-tato: “Siamo onorati di riceve-re questo riconoscimento, chesottolinea l’impegno di Intesa

Sanpaolo in ambito artistico eculturale, parte integrantedella nostra mission aziendalee segno tangibile di unaresponsabilità sociale volta acontribuire alla crescita nonsolo economica, ma ancheculturale e civile del Paese”.«Dopo aver ricevuto nel 2017il prestigioso premio“Mecenate del XXI secolo”,Intesa Sanpaolo ha continua-to ad esplorare modalità inno-vative nel campo dell’arte,meritando quest’anno il pre-mio speciale “Innovation inCorporate Art”. IntesaSanpaolo rappresenta l’orgo-glio italiano nel mondo per l’at-tenzione che da sempre dedi-ca al mondo dell’arte e dellacultura», ha dichiarato LucaDesiata, curatore dei PremiCorporate Art Awards.

Giovanni Bazoli

INTESA SANPAOLO VINCE IL PREMIO DELL’ARTEA BRUXELLES CONSEGNATO L’INNOVATION IN CORPORATE ART

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Cronaca dell’Economia.com3 • 30 novembre 2018

Il nuovo Italian Style Pinot grigio,promosso dal Consorzio DOCdelle Venezie, conquista i mer-cati e convince la critica enologi-ca internazionale, concludendoin maniera brillante una intensacampagna promozionale graziealla quale la giovane DOC delTriveneto chiude il 2018 connumeri di vendite superiori allemigliori aspettative. “La nostraprima vendemmia del DOCdelle Venezie, pur in un’annatadifficile come la 2017, ci ha riser-vato grandi soddisfazioni primain cantina e poi sui mercati –commenta Albino Armani, pre-

sidente del Consorzio – La qua-lità e la nuova identità italianadel nostro Pinot Grigio, ricono-sciute dalla critica internaziona-le, hanno premiato le rigoroseregole produttive ed il sistemadei controlli che ci siamo dati neldisciplinare, portando ad un suc-cesso commerciale sui diversimercati molto importante”.Qualità nel bicchiere, territorialitàgarantita da tracciabilità e con-trolli uniti a una intensa attivitàpromozionale sono gli ingredien-ti di un successo grazie al qualeil Consorzio si appresta a chiu-dere il 2018 - con l’obiettivo di

collocare sui mercati l’intera pro-duzione dell’annata 2017 - epronto, fin dalle prossime setti-mane, ad iniziare la commercia-lizzazione della nuova vendem-mia. Importanti partner media –The Drinks Business eMeiningers - e istituzionali – ICE(Italian Trade Agency) el’Association Québécoise desAgences de Vins, Bières etSpiritueux (AQAVBS)- hannoaccompagnato nei dueContinenti la presentazionedella Denominazione, prima trale doc italiane di vino biancofermo in termini di export.

Cronaca dell’Economia.com4 • 30 novembre 2018

LA VENDITA A DOMICILIO ENTRA ALL’UNIVERSITÀUnivendita conta 265 imprese e 520 mila addetti (il 77% donne). Fatturato 3,6 miliardiLa vendita a domicilio continuaa essere protagonista in ambitoaccademico. Per il secondoanno consecutivo l’UniversitàCattolica di Brescia ha propostoagli studenti della laurea trienna-le in Scienze Linguistiche conindirizzo “Operatori internazio-nali d’impresa” una lezioneincentrata sul caso di VorwerkItalia, l’azienda che commercia-lizza il sistema di pulizia Folletto:un prodotto che da ottant’annientra nelle case degli italiani tra-mite la vendita porta a porta. Aportare in aula questa esperien-za è stato il professor AlbertoAlbertini, docente del corso diEconomia e Gestione delleimprese: «Da sempre – spiegaAlbertini – insegno attraverso latestimonianza diretta di mana-ger, professionisti e imprenditori,dunque sono molto contento diospitare per il secondo annoUnivendita e Vorwerk Italia, rac-contando l'importanza dell'asso-ciazione di categoria, oltre cheun modello di business vincentee alternativo ai canali tradiziona-li». Ciro Sinatra, direttoreRelazioni Istituzionali e AffariLegali di Vorwerk Italia, ha illu-

strato agli studenti storia,approccio al mercato e caratteri-stiche di un’azienda che fa partedi un gruppo internazionale con2,9miliardi di euro di fatturatoall’anno realizzati attraverso lavendita diretta, e quasi 645 milapersone occupate, di cui il 98%venditori. «La ragione del suc-cesso della vendita a domicilio –ha spiegato Sinatra – sta nelrapporto diretto che si crea fraazienda e cliente, rapporto dovela figura chiave è quella del ven-ditore: un professionista qualifi-cato e competente in grado di

cogliere le esigenze della clien-tela, di offrire consulenza e diproporre soluzioni personalizza-te. Aggiungiamo a questo l’altaqualità dei prodotti e compren-deremo il motivo per cui leaziende della vendita a domiciliopossono contare su una cliente-la coinvolta e fidelizzata, cosache ha consentito al settore dicontinuare a crescere anchedurante la crisi». All’Università diBrescia è intervenuto ancheDaniele Pirola, direttore diUnivendita, l’associazione cheriunisce le aziende di eccellenza

della vendita a domicilio, con unintervento che ha inquadratonumeri e dinamiche del settore.Le imprese di Univendita hannofatturato, nel 2017, 1,66 miliardidi euro (+1,8% rispetto all’annoprecedente) occupando158mila venditori (+1,3%).Nella provincia di Brescia il fat-turato è stato di oltre 30 milionidi euro con oltre 3.000 venditori.«Con le sue 18 imprese asso-ciate – ha ricordato Pirola –Univendita rappresenta il 46%dell’intero settore della venditadiretta in Italia, che nel comples-so conta 265 imprese e 520milaaddetti, di cui il 77% donne, perun fatturato annuale pari a 3,6miliardi di euro», come eviden-ziato nello studio “La venditadiretta a domicilio in Italia” rea-lizzato da Format Research nel2017 per Univendita-Confcommercio.Gli studentidell’Università Cattolica hannocosì avuto l’occasione di appro-fondire la conoscenza di un set-tore vivo e dinamico dellanostra distribuzione commer-ciale, nel quale è possibilecostruirsi una carriera profes-sionale di grande valore.

Ciro Sinatra con il professor Alberto Albertini

IL DOC DELLE VENEZIA CONQUISTA I MERCATI

Albino Armani

IL NUOVO ITALIA STYLE PINOT GRIGIO

ALLA CATTOLICA DI BRESCA UNA CASE HISTORY SU VORWERK

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Cronaca dell’Economia.com5 • 30 novembre 2018

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Cronaca dell’Economia.com6 • 30 novembre 2018

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L’IMPIANTO DI ACQUACOLTURA DELL’ISTITUTO SPALLANZANI

Collaborazioni con AIA (brand Veronesi) e con l’università di Armeria. MicroalgheIl settore acquacoltura è unaforma di produzione agricola inforte crescita che va incontro albisogno di prodotti ittici per l’ali-mentazione umana in continuoaumento in tutto il mondo eche non può essere soddisfat-to unicamente dalla pesca. Idati parlano chiaro: si stimainfatti che in Europa, entro il2030, le produzioni aumente-ranno del 41% per le specied’acqua dolce e del 112% perquelle mediterranee, rispettoagli ultimi dati del 2010.Questo aumento di produzio-ne dovrà necessariamenteessere sostenuto da un incre-mento del 46% nella disponibi-lità di mangime. Attualmentel'acquacoltura viene praticataattraverso l'uso di mangimiarricchiti con farine e oli dipesce che, per buona parte,sono di origine oceanica. Si èreso quindi necessario, vistol’aumento crescente di volumi,attuare una produzione dimangimi alternativi più sosteni-bili che, allo stesso tempo,garantiscano un alto valorenutrizionale e siano competitivinei costi. Le microalghe –spiega Marina Montedoro,direttore dell’Is tituto Speri -

mentale Italiano LazzaroSpallanzani – grazie alle loroproprietà nutrizionali e flessibili-tà metaboliche, potrebberoessere la risposta a questodilemma. Per questo, comeIstituto, nell’ambito del progettoSabana (Sustainable AlgaeBiorefinery for Agriculture andAquaculture), abbiamo iniziatola sperimentazione di mangimialternativi a base di microalghenel nostro impianto di acqua-coltura. L'obiettivo principaledell’idea progettuale, che vedecome capofila l’Università diAlmeria, è lo sviluppo di unabioraffineria a base di microal-ghe integrata e sostenibile dacui produrre una biomassa uti-lizzabile per il settore mangimi-stico, utilizzando acqua esostanze nutritive recuperatedal comparto agroindustriale.La finalità è quella di rendere ilsettore dell’acquacoltura piùsostenibile e consentire, altempo stesso, di migliorare ilbilancio ambientale delle attivi-tà del comparto agroindustria-le. L’attuale ambito della ricercapermetterà infatti di migliorarela sostenibilità delle produzioniagroalimentari nell’ottica difavorire reali applicazioni del-

l’economia circolare”. “Le attivi-tà che stiamo conducendo inambito di acquacoltura emicrolaghe sono, peraltro,inserite nel contesto del “Polodelle Microalghe”, il polo creatorecentemente dallo Spalla -nzani insieme ai partnerCREA-ZA, Politecnico diMilano e Università Bicoccaper lavorare proprio sul settoredelle microalghe – aggiungeKatia Parati, responsabile atti-vità per l’Istituto Spallanzani.Questa ambiziosa ricerca èfrutto sia di una stretta collabo-

razione tra l’Istituto e le impre-se del territorio, come ilCaseificio “Il cigno” di Rivoltad’Adda (CR) che fornisce ilsottoprodotto per la sperimen-tazione, sia di collaborazioniinternazionali: con l’Universitàdi Ameria (Spagna), per laprova alimentare con microal-ghe Nannochlopsis e Scene -desmus e con AIA (brandVeronesi), per la verifica didiete sperimentali a base dimicroalghe su pesci di interes-se zootecnico al fine di verifi-carne efficacia e salubrità.

Marina Montedoro

SPERIMENTAZIONE DI MANGIMI SOSTENIBILI

In occasione delle festivitànatalizie, IKEA Italia promuo-ve la campagna “Compos -tiamoci bene”: grazie aglialberi di Natale di IKEA sipotrà contribuire a un proget-to di recupero ambientale.Per ogni abete acquistato ericonsegnato, IKEA Italiadonerà 2 euro a AzzeroCO2,società di Legambiente eKyoto Club, per un progetto

di riqualificazione in un’areadel Comune di Pescara certi-ficata secondo lo standardforestale sostenibile FSC(Forest Stewardship Coun -cil), parte dell’iniziativaMOSAICO VERDE che siprefigge di recuperare 30.000ettari di boschi e piantare300.000 nuovi alberi in 3anni. “Anche quest’annosiamo orgogliosi di poter offri-

re una possibilità in più ainostri clienti per fare unascelta sostenibile in occasio-ne delle feste natalizie e con-tribuire alla realizzazione diun importante progetto diriqualificazione ambientale”ha commentato AlessandroAquilio, Country Communi -cation Manager IKEA ItaliaRetail “La campagna ‘Com -po stiamoci bene’ è parte del

nostro impegno per contribui-re ad un mondo più sostenibi-le”. Dal 4 al 13 gennaio, iclienti potranno restituire intutti gli store italiani gli alberidi Natale presentando loscontrino e riceveranno unbuono di importo pari al prez-zo di acquisto da spenderedal 4 al 31 gennaio 2019. Nel2017 è stato riqualificato ilbosco di Eraclea.

RITORNA “COMPOSTIAMOCI BENE”IKEA PER UN NATALE SOSTENIBILE

GRAZIE AGLI ALBERI ACQUISTATI E RICONSEGNATI

Cronaca dell’Economia.com7 • 30 novembre 2018

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