Lampi di guerra terrore continuo - il Caffè -...

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Lampi di guerra Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.-/ € 1,85) Anno XIX • Numero 14 In edicola Fr. 2.- / € 1,85 9 7 7 1 6 6 0 9 6 8 9 0 0 1 4 GAA 6600 LOCARNO –– N. 14 www.caffecarlito.ch 1965-2015 anni Settimanale di attualità, politica, cultura e sport Non c’è democrazia senza una stampa libera 9 aprile 2017 caffe.ch | [email protected] | 091 756 24 00 “Ovviamente chi pratica questa delinquenza non è certo un milanes de Milan”. Quindi..., avanti con le chiusure. Delle frontiere, delle città, dei paesi. Tutti in un ridotto ideale, del corpo come della mente, dove la cultura do- minante è quella della divisione e dell’esclu- sione. L’improvvisato socio- criminologo dialetta- le autore della pillola di saggezza citata in apertura, è tale Mat- teo Bianchi, sindaco leghista di un comune di frontiera del varesotto. Lui, a differenza di tutti i suoi colleghi sulla linea di confine, dice di comprendere la chiusura notturna dei tre valichi fra Ticino e Lombardia (Cremenaga, Novazzano, Pedrinate) decisa unilateralmen- te da Berna dal primo aprile. E il Bianchi va oltre nella sua analisi criminologica. Aggiun- ge: se potessimo anche noi (noi chi?!) chiude- remmo i varchi dei nostri paesi. E li chiude- remmo, ecco il punto focale del suo mini sag- gio, perché il delinquente “l’è mia un mila- nes de Milan, arriva dal- l’hinterland metropo- litano”. Brianza, Pavese, Va- resotto, Comasco... Insomma, arriva da ovunque e “l’è mia un milanes de Mi- lan”. L’evo del pupuli- smo, quello delle paure iniettate nelle nostre vene come veleno so- ciale, ci ha portati ad un processo di inesora- bile rimozione del valore della condivisione. “Se ti se mia de Milan..., de Lugan..., de... Ma ormai siamo tutti di un altrove. Perché il va- lore coltivato è quello della divisione. Misteri vaticani Il Papa, i Cavalieri di Malta e il tesoro svizzero EZIO ROCCHI BALBI A PAGINA 19 buona domenica A PAGINA 15 “Le imprese meno virtuose siano tassate!” PATRIZIA GUENZI A PAGINA 3 Cure mediche troppo care... senza motivo Più anziani, medici e specialisti non giustificano la spesa sanita- ria di alcune regioni. Lo sostiene uno studio di Helsana, secondo cui le ragioni sarebbero più sfu- mate. Anzi... inspiegabili. L’INCHIESTA I lampi di guerra in Siria, con i missili lanciati dagli Usa, hanno reso lo scenario internazionale ancora più incerto. E l’ultimo attentato di Stoccolma con quattro arresti e il sospetto di una bomba sul ca- mion della strage, ha alimentato il clima di terrore. Il presidente americano Donald Trump dopo il blitz contro la base siriana da dove sono partiti gli ordigni con i gas letali che hanno ucciso decine di civili, compresi diversi bambini, ora pensa a san- zioni contro il regime di Assad. Una mossa che se- gna un solco ancora più netto con Vladimir Putin, che ha attaccato nuovamente gli Usa e l’Inghilter- ra che, dopo quanto accaduto, ha annullato la visi- ta ufficiale del suo ministro degli esteri a Mosca. Ma Trump con il suo raid ha voluto lanciare pure un messaggio al dittatore nordcoreano Kim Jong- un impegnato a potenziare i suoi armamenti nu- cleari. Pyongyang ha replicato dicendo che proprio l’attacco in Siria “giustifica il programma nuclea- re” per difendersi dagli Usa. ALLE PAGINE 4, 5 e 6 di STEFANO PIANCA A priti cielo Gli Usa sono pronti a varare nuove sanzioni contro Assad La Corea del Nord attacca e rilancia sulle armi nucleari L’attentatore di Stoccolma aveva una bomba nel camion segue a pagina 5 L’ANALISI/1 Qual è la forza militare dei protagonisti in campo R ussia, Siria, Turchia: tre degli attori coinvolti nel conflitto. Non certo gli unici, visto che nella regione operano 3mila americani, ira- niani, jihadisti stranieri e sciiti venuti da fuori. Mosaico imper- fetto di una guerra dove si usa di tutto. L’ANALISI/3 GUIDO OLIMPIO da Washington segue a pagina 5 Trump spara contro tutti e anche contro se stesso O gni giorno sembra più difficile comprendere che cosa stia succedendo al mondo. Le notizie di carattere internazionale peggiorano con- tinuamente; i conflitti in corso si incancreniscono vieppiù; dove non ce n’erano compaiono... Sembra che tutto cambi. LUIGI BONANATE segue a pagina 4 L’ANALISI/2 Domande e risposte dopo i missili americani L a Siria continua ad essere una pentola che bolle e che minaccia di esplodere in qualsiasi momento. La progres- siva sconfitta dell’Isis rappre- senta un’opportunità importan- te per il regime di Assad per ri- conquistare gran parte del terri- torio nazionale. L’ANALISI/4 LORETTA NAPOLEONI da Londra segue a pagina 5 E ora i populisti europei scelgano il loro leader I l raid in Siria, ordinato dal presidente degli Stati Uniti, se da una parte ha cambiato gli scenari delle alleanze strate- giche internazionali, dall’altra ha anche diviso i movimenti po- pulisti che nei leader di Usa e Russia avevano due saldi punti di riferimento. PAOLO MAGRI, direttore Ispi IL PROGETTO Uno studio di Helsana Il lato oscuro della forza “Media e processo penale: un’attrazione fatale” (è il titolo della relazione che l’avvocato Edy Salmina, ex responsabile Informazione della Rsi, terrà a giugno durante un congresso al Tribunale penale federale di Bellinzona). Fatale per chi? La sfera di cri... stallo “C’è consenso sull’esigenza di attuare delle riforme e c’è consenso sui principi. La maggioranza delle proposte non suscita discussione e le risposte ai questionari ce lo confermano” (il capo della Divisione della scuola, Emanuele Berger, dà la carica al progetto “La scuola che verrà”, ma sul quando inizierà la sperimentazione frena: “La sfera di cristallo non ce l’ho”, La Regione, 4.04.2017). Una riforma tanto in forma ...che è ferma. Farsi piccoli per crescere “Con la nascita della Nuova Bellinzona, la presenza della Grande Lugano, Locarno rischia di diventare una... miniatura” (il sindaco di Locarno, Alain Scherrer, all’inaugurazione del modellino di Piazza Grande nel parco della Swissminiatur, La Regione, 6.04). Il sindaco si ritaglia un piccolo spazio pubblicità... il progetto aggregativo si vede con la lente Frontiera del west “I valichi? Fosse per me, li chiuderei già tutti” (il consigliere di Stato Norman Gobbi ai microfoni di Radio Rai 1, 5.04). Spiace ripetersi, ma ancora una volta la miglior boutade della settimana è sua. Frontiera del west/2 “Le tanto decantate videocamere intelligenti che leggono pure le targhe non impediscono il passaggio di vetture rubate o con targhe contraffatte e conducenti incappucciati” (Fiorenzo Rossinelli, ex comandante delle Guardie di confine IV, Giornale del Popolo, 6.04). Ma quanta movida la notte a Cremenaga! Vade retro primanostrismo “Quando si parla dell’esperienza della fede lo slogan ‘Prima i nostri’ non vale” (il vescovo Valerio Lazzeri sulla presenza sempre maggiore di preti stranieri nella diocesi, Corriere del Ticino, 8.04). Perché degli ultimi è il regno dei cieli. Vade retro satana/2 “Non mancano i casi di chi arriva già con l’idea che necessita di un esorcismo. (...) Per quanto concerne la Diocesi di Lugano si può parlare di un paio di richieste al giorno” (ancora monsignore sul Cdt, 8.04). Acqua santa come piovesse. terrore continuo Buona Pasqua Il Caffè ritorna il 23 aprile Lampi di guerra Ti-Press Reuters

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Lampi di guerra

Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.-/ € 1,85) Anno XIX • Numero 14In edicola Fr. 2.- / € 1,859

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www.caffecarlito.ch

1965-2015anni

Settimanale di attualità, politica,cultura e sport

Non c’è democrazia senza una stampa libera

9 aprile 2017

caffe.ch | [email protected] | 091 756 24 00

“Ovviamente chi pratica questa delinquenzanon è certo un milanes de Milan”. Quindi...,avanti con le chiusure. Delle frontiere, dellecittà, dei paesi. Tutti in un ridotto ideale, delcorpo come della mente, dove la cultura do-minante è quella delladivisione e dell’esclu-sione. L’improvvisato socio-criminologo dialetta-le autore della pilloladi saggezza citata inapertura, è tale Mat-teo Bianchi, sindacoleghista di un comune difrontiera del varesotto. Lui, a differenza ditutti i suoi colleghi sulla linea di confine, dicedi comprendere la chiusura notturna dei trevalichi fra Ticino e Lombardia (Cremenaga,Novazzano, Pedrinate) decisa unilateralmen-te da Berna dal primo aprile. E il Bianchi va

oltre nella sua analisi criminologica. Aggiun-ge: se potessimo anche noi (noi chi?!) chiude-remmo i varchi dei nostri paesi. E li chiude-remmo, ecco il punto focale del suo mini sag-gio, perché il delinquente “l’è mia un mila-

nes de Milan, arriva dal-l’hinterland metropo-litano”. Brianza, Pavese, Va-resotto, Comasco...Insomma, arriva daovunque e “l’è miaun milanes de Mi-

lan”. L’evo del pupuli-smo, quello delle paure

iniettate nelle nostre vene come veleno so-ciale, ci ha portati ad un processo di inesora-bile rimozione del valore della condivisione.“Se ti se mia de Milan..., de Lugan..., de... Maormai siamo tutti di un altrove. Perché il va-lore coltivato è quello della divisione.

Misteri vaticaniIl Papa, i Cavalieri di Malta e il tesoro svizzero

EZIO ROCCHI BALBI

A PAGINA 19

buonadomenica

A PAGINA 15

“Le impresemeno virtuosesiano tassate!”

PATRIZIA GUENZI A PAGINA 3

Cure medichetroppo care...senza motivoPiù anziani, medici e specialistinon giustificano la spesa sanita-ria di alcune regioni. Lo sostieneuno studio di Helsana, secondocui le ragioni sarebbero più sfu-mate. Anzi... inspiegabili.

L’INCHIESTA

I lampi di guerra in Siria, con i missili lanciati dagliUsa, hanno reso lo scenario internazionale ancorapiù incerto. E l’ultimo attentato di Stoccolma conquattro arresti e il sospetto di una bomba sul ca-mion della strage, ha alimentato il clima di terrore.Il presidente americano Donald Trump dopo ilblitz contro la base siriana da dove sono partiti gliordigni con i gas letali che hanno ucciso decine dicivili, compresi diversi bambini, ora pensa a san-zioni contro il regime di Assad. Una mossa che se-

gna un solco ancora più netto con Vladimir Putin,che ha attaccato nuovamente gli Usa e l’Inghilter-ra che, dopo quanto accaduto, ha annullato la visi-ta ufficiale del suo ministro degli esteri a Mosca.Ma Trump con il suo raid ha voluto lanciare pureun messaggio al dittatore nordcoreano Kim Jong-un impegnato a potenziare i suoi armamenti nu-cleari. Pyongyang ha replicato dicendo che propriol’attacco in Siria “giustifica il programma nuclea-re” per difendersi dagli Usa.

ALLE PAGINE 4, 5 e 6

di STEFANO PIANCA

Apriticielo

Gli Usa sono pronti a varare nuove sanzioni contro Assad

La Corea del Nord attaccae rilancia sulle armi nucleari

L’attentatore di Stoccolmaaveva una bomba nel camion

segue a pagina 5

L’ANALISI/1

Qual è la forza militaredei protagonisti in campo

Russia, Siria, Turchia: tredegli attori coinvolti nelconflitto. Non certo gli

unici, visto che nella regioneoperano 3mila americani, ira-niani, jihadisti stranieri e sciitivenuti da fuori. Mosaico imper-fetto di una guerra dove si usa ditutto.

L’ANALISI/3

GUIDO OLIMPIO da Washington

segue a pagina 5

Trump spara contro tuttie anche contro se stesso

Ogni giorno sembra piùdifficile comprendere checosa stia succedendo al

mondo. Le notizie di carattereinternazionale peggiorano con-tinuamente; i conflitti in corso siincancreniscono vieppiù; dovenon ce n’erano compaiono...Sembra che tutto cambi.

LUIGI BONANATE

segue a pagina 4

L’ANALISI/2

Domande e rispostedopo i missili americani

La Siria continua ad essereuna pentola che bolle e cheminaccia di esplodere in

qualsiasi momento. La progres-siva sconfitta dell’Isis rappre-senta un’opportunità importan-te per il regime di Assad per ri-conquistare gran parte del terri-torio nazionale.

L’ANALISI/4

LORETTA NAPOLEONI da Londra

segue a pagina 5

E ora i populisti europeiscelgano il loro leader

Il raid in Siria, ordinato dalpresidente degli Stati Uniti,se da una parte ha cambiato

gli scenari delle alleanze strate-giche internazionali, dall’altraha anche diviso i movimenti po-pulisti che nei leader di Usa eRussia avevano due saldi puntidi riferimento.

PAOLO MAGRI, direttore Ispi

IL PROGETTO

Uno studio di Helsana

Il lato oscuro della forza“Media e processo penale:un’attrazione fatale” (è il titolodella relazione che l’avvocatoEdy Salmina, ex responsabileInformazione della Rsi, terrà a giugno durante un congresso al Tribunale penale federale di Bellinzona). Fatale per chi?

La sfera di cri... stallo“C’è consenso sull’esigenza di attuare delle riforme e c’èconsenso sui principi. Lamaggioranza delle proposte nonsuscita discussione e le risposteai questionari ce lo confermano”(il capo della Divisione dellascuola, Emanuele Berger, dà lacarica al progetto “La scuola cheverrà”, ma sul quando inizieràla sperimentazione frena: “Lasfera di cristallo non ce l’ho”, La Regione, 4.04.2017). Una riforma tanto in forma ...che è ferma.

Farsi piccoli per crescere“Con la nascita della NuovaBellinzona, la presenza dellaGrande Lugano, Locarno rischiadi diventare una... miniatura” (il sindaco di Locarno, AlainScherrer, all’inaugurazione del modellino di Piazza Grande nel parco della Swissminiatur, La Regione, 6.04).Il sindaco si ritaglia un piccolospazio pubblicità... il progettoaggregativo si vede con la lente

Frontiera del west“I valichi? Fosse per me, li chiuderei già tutti” (il consigliere di Stato NormanGobbi ai microfoni di Radio Rai 1, 5.04). Spiace ripetersi, ma ancora una volta la migliorboutade della settimana è sua.

Frontiera del west/2“Le tanto decantatevideocamere intelligenti cheleggono pure le targhe nonimpediscono il passaggio divetture rubate o con targhecontraffatte e conducentiincappucciati” (FiorenzoRossinelli, ex comandante delleGuardie di confine IV, Giornaledel Popolo, 6.04). Ma quantamovida la notte a Cremenaga!

Vade retroprimanostrismo“Quando si parla dell’esperienzadella fede lo slogan ‘Prima inostri’ non vale” (il vescovoValerio Lazzeri sulla presenzasempre maggiore di pretistranieri nella diocesi, Corrieredel Ticino, 8.04). Perché degliultimi è il regno dei cieli.

Vade retro satana/2“Non mancano i casi di chi arrivagià con l’idea che necessita di un esorcismo. (...) Per quantoconcerne la Diocesi di Lugano si può parlare di un paio dirichieste al giorno” (ancoramonsignore sul Cdt, 8.04).Acqua santa come piovesse.

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