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Modelli di finanziamento per le imprese della net-economy

Firenze, 23 Novembre 2001

Dott. Giovanni D’Ercole, MPS.net

Lo scenario dei servizi finanziari per lo sviluppo delle aziende

nel settore della net-economy

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Agenda

Modelli di finanziamento per le imprese della net-economy

Private equity e venture capital

MPS.net

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•Modelli di finanziamento per le imprese della net-economy

- Le imprese Internet

- Classificazione dei modelli di business

- I bisogni finanziari e gli operatori

- Il ruolo degli istituti di credito

- Il supporto alle strategie perseguibili da una newco

• Private equity e venture capital

• MPS.net

Agenda

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Le imprese Internet

Le recenti disillusioni del mercato hanno riportato il mondo internet alla realtà.

L’errore di molti, troppi, è stato puntare ad Internet come ad un nuovo business invece che ad un modo nuovo per fare lo stesso business.

Chi lo ha saputo sfruttare al meglio ha legato le nuove tecnologie al proprio business naturale rinforzando il vantaggio competitivo nella strategia esistente.

I player del futuro invece stanno mettendo on-line i loro processi riorganizzandoli per dare in outsourcing attività non core e concentrarsi su quelle di eccellenza.

Aziende che fondano il proprio business su

Internet

Aziende che utilizzano internet in maniera strumentale al business: società già esistenti prima dello sviluppo del Web che vedono nella rete un’opportunità di sviluppo e crescita per la loro attività tradizionale

Dot.com dilemma

Parte di business coinvolto da Internet

0%

100%

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Classificazione dei modelli di business

Alte barriere all’entrata & alta fidelizzazione dei clientiTipologia di operatori in grado di originare consistenti ritorni (powerware). Si tratta di imprese in grado di offrire prodotti originali e difficilmente riproducibili (che permette ai pochi operatori di “fare il prezzo”) e closed-loop solution, ovvero soluzioni che comprendano tutti i servizi utili al cliente per ottenere i massimi benefici dal bene acquistatoBasse barriere all’entrata & alta fidelizzazione dei clientiAziende con grandi potenzialità di redditività attraverso lo sviluppo di forte fedeltà al nome/marca. Il settore di riferimento è in un primo momento altamente frammentato, con diversi player che si propongono al mercato e possono operare grazie alle basse barriere all’entrata esistenti. Ma dato i costi di switching alti, ben presto i clienti target si focalizzano su pochi operatori, spesso first movers o comunque soggetti che operano attraverso marchi fortemente promossi, facendo sì che i brand più deboli scompaianoBasse barriere all’entrata & No switching costsAziende inserite in un contesto competitivo molto forte, con limitate capacità operative. Si tratta di segmenti caratterizzati da barriere all’ingresso molto basse, e bassi costi di switching per i clienti

POWERWAREModelli REDDITIZI

(ad esempio, oluzioni asp per specifiche filiere industriali, …)

BRANDWARE Modelli con elevate

POTENZIALITA’ (ad esempio, il fenomeno dei portali informativi e di ettore)

LOSSWAREModelli NON REDDITIZI(ad esempio, forum, chat, servizio newsletters,…)

L’utilizzo di modelli sintetici fornisce una semplice chiave di lettura per la comprensione del fenomeno internet companies. In particolare, la piramide seguente, associa ad ogni impresa internet un insieme distintivo di fonti di ricavo sulla base di alcune principali linee guida.

Linee guida

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I bisogni finanziari e gli operatori

Fattori

determinanti del

Ciclo Finanziario

Intensità di

capitale

Tasso di sviluppo

delle vendite

Capacità di

autofinanziamento

Op

era

tori

Sog

gett

iB

isog

ni F

att

ura

to

Tempo

Utili ßßß

CCN

Investimenti Ý

Utili ßß

CCN =

Investimenti ÝÝ

Utili ÝÝ

CCN Ý

Investimenti =

Avvio Sviluppo Maturità

Ý

A) IncubatorB) Business

Angel

Venture Capitalist

Fondi chiusi

Merchant Bank Borsa

Vulture investor

Istituti di credito

A) MPS.net, Speed@egg; E-Nutrix; Wecube; Cirlab; Myqube; Tocamak; ..

B) IBAN; Imprenditori ..

Quotazione

Net Star Ventures; ISolve

Operatori USA

BPM; BPCICaboto; BNL

Gruppo MPS, BPB; IntesaBCI; BPM

Mediobanca

Kiwi I; Kiwi II; Net Partners

esemplificativo

Ý

3i; 4CV; Invesco

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Il ruolo degli istituti di credito

Equity

Capitale Circolante

Contributo Commerciale

Caratteristiche (esemplificativo)

Supporto nella ricerca di potenziali aderenti all’iniziativa

Sinergie con altre iniziative in portafoglio

Fase

Contributo di know how

Assistenza (reattiva e proattiva) al management team

Partecipazione alla definizione delle linee guida operative (Governance)

Finanziamenti nel M/L periodo

Intervento diretto: acquisizione di quote societarie

Intervento indiretto: partecipazione a fondi chiusi

Finanziamenti a breve termine mediante apertura di credito per elasticità di cassa

Smobilizzo dei crediti commerciali (sconto effetti, factoring, …) Mutuo ipotecario

Finanziamento su assets

Finanziamenti agevolati per lo sviluppo

Sviluppo, maturità

Sviluppo, maturità

Tipologia

Sponsor Segue la società lungo l’iter della quotazione

Sottoscrive e/o intermedia le azioni di nuova emissione

Sviluppo, maturità

Global Coordinator

Attività di consulenza nella preparazione di offerta ed ammissione alla quotazione in borsa

Sviluppo, maturità

Sviluppo

Sviluppo, maturità

Sviluppo, maturità

Interventi sui

Tangible Assets

Interventi sugli

Intangible Assets

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Il supporto alle strategie perseguibili da una newco

NUOVO PROGETTO IMPRENDITORIALE CON ELEVATE POTENZIALITÀ DI SVILUPPO

NUOVO PROGETTO IMPRENDITORIALE CON ELEVATE POTENZIALITÀ DI SVILUPPO

OBIETTIVI DELL’IMPRENDITOREOBIETTIVI DELL’IMPRENDITORE

STRATEGIESTRATEGIE

CRESCITA MODERATACRESCITA MODERATA

MODESTO FABBISOGNO FINANZIARIO

MODESTO FABBISOGNO FINANZIARIO

APPORTO DI SOCI E/O PICCOLI FINANZIATORIAPPORTO DI SOCI E/O PICCOLI FINANZIATORI

INDEBITAMENTOINDEBITAMENTO

CRESCITA RAPIDA CRESCITA RAPIDA

FORTE SVILUPPOProduzioneVendite

FORTE SVILUPPOProduzioneVendite

FORTE FABBISOGNO FINANZIARIO IN CAPITALE

DI RISCHIO

FORTE FABBISOGNO FINANZIARIO IN CAPITALE

DI RISCHIO

PRIVATE EQUITYVENTURE CAPITALDEBITO M/L

PRIVATE EQUITYVENTURE CAPITALDEBITO M/L

ISTITUTI DI CREDITOISTITUTI DI CREDITO

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Agenda

Modelli di finanziamento per le imprese della net-economy

Private equity e venture capital Le categorie di investimento nel capitale di rischio

Il mercato italiano del venture capital e private equity

Venture capital e private equity nel settore high - tech

Processo di investimento

Paradigmi di business: miti e realtà

Identificazione azienda target – financial issues

Principali fattori di insuccesso

Case study

MPS.net

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Interventi legati allo sviluppo della capacità produttiva o ai processi di cambiamento interni all’azienda

Interventi mirati a supportare la nascita di una nuova iniziativa imprenditoriale

Seed financing – L’investitore interviene nella fase di sperimentazione. Operatori specializzati apportano capitali contenuti (100.000/150.000 euro), a fronte di alti rischi e risultati attesi elevati

Start up financing – La società finanziata viene formalizzata in termini di struttura e management. Il prodotto è già stato sviluppato, ma la sua validità commerciale non è ancora comprovata

First stage financing – L’avvio dell’attività produttiva è completato; apertura ad operatori privi di competenze specialistiche e focalizzazione sull’analisi di mercato e delle potenzialità commerciali

Replacement capital – Sostituzione di azionisti di minoranza non più interessati all’attività aziendale

MBO/MBI –Assunzione del controllo societario da parte di un gruppo manageriale interno o esterno

WBO – Cambiamento dell’assetto proprietario con il coinvolgimento di un maggior numero di dipendenti dell’azienda

Public to private – Lancio di un’OPA sui titoli dell’azienda per sottrarli ai meccanismi di mercato, onde poterla ristrutturare e rioffrirla ad un acquirente industriale o nuovamente al mercato

Turnaround financing – Finanziamento della ristrutturazione di imprese in perdita

Sviluppo interno – Aumento/diversificazione della capacità produttiva. Apporto non solo finanziario, ma anche consulenziale a causa della presenza di aree di sviluppo inesplorate

Sviluppo esterno – Acquisizione di aziende o rami d’azienda. Notevole importanza del network internazionale attivabile per l’individuazione del partner ideale

Cluster venture – Mira a raggruppare più società operative indipendenti, integrabili verticalmente ed orizzontalmente ed omogenee per prodotti/mercati/tecnologie

Bridge financing – Apporto finanziario e consulenziale mirato a supportare il processo di quotazione i borsa della società

Le categorie in investimento nel capitele di rischio

VenturVenturee

CapitaCapitall

PrivatPrivatee

EquitEquityy

SviluppoSviluppo

AvvioAvvio

MaturitàMaturità

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Il mercato italiano del venture capital e private equity

I player principali e investimenti relativi – Lit/mld (2000)

Distribuzione % degli investimenti per tipologia (2000)

I primi sei mesi del 2001 hanno fatto registrare, dopo dieci anni di costante crescita, la prima battuta d'arresto per il mercato italiano del venture capital e private equity.

Dal 1° gennaio al 30 giugno di quest'anno, infatti, gli investitori istituzionali nel capitale di rischio attivi in Italia hanno effettuato investimenti pari a circa 1.305 mld ripartiti su 295 operazioni, distribuite su 256 imprese.

Rispetto al primo semestre 2000, l'ammontare investito ha subito un ridimensionamento del 49%, mentre il numero di operazioni realizzate si è mantenuto su un livello tendenzialmente stabile (+2%).

119 operatori

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Venture capital e private equity nel settore high-tech

Distribuzione % degli investimenti in imprese high-tech per tipologia

Distribuzione del numero di investimenti in imprese high-tech

Per il primo semestre 2001 si rileva ancora attuale l'interesse nei confronti delle imprese ad elevato contenuto tecnologico:

47% degli investimenti (in numero) vs il 51% del 2000

37% è la concentrazione sul totale delle risorse investite vs il 23% del 2000.

Si rileva dunque che al di là delle difficoltà congiunturali, il mercato italiano del capitale di rischio in generale, e del venture capital in particolare, è ormai dotato di una struttura solida, composta da operatori estremamente qualificati.

(Fonte AIFI)

Attualmente il settore dove si sta rilevando maggiore interesse è il software.

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Il processo di investimento

Generazione del Deal Flow

Profilo e valutazione dell’impresa

target

Negoziazione e definizione del

prezzo della partecipazione

Monitoraggio

Disinvestimento

La fase di origination è influenzata principalmente da tre fattori:

esperienza posseduta dall’operatore al mercato locale ed estero

zona geografica d’intervento e specificità del relativo tessuto economico e dei suoi operatori

tipologie di investimenti (start up, turnaround, acquisizioni, …)

Modalità e tempi di uscita vengono solitamente ipotizzati al momento dell’acquisizione della partecipazione, salvo modifiche originate da problemi o ulteriori opportunità emerse nel corso del processo di investimento. L’exit avviene di solito con:

IPO cessione a terzi buy out o buy

backIn caso di totale perdita di valore: Write off: azzeramento della partecipazione

Non è determinante il settore industriale di operatività, ma il trinomio prodotto/mercato/ tecnologia

Fase conseguente all’investimento vero e proprio.L’investitore monitora costantemente l’andamento delle società partecipate attraverso un’informativa dettagliata onde individuare:

eventuali problemi

necessità di un disinvestimento anticipato

L’intervento finanziario è definito in funzione del:

valore della partecipazione

timing di intervento

Il prezzo è la formalizzazione di una valutazione effettuabile con varie tecniche. Le più diffuse sono:

valore attuale netto

multipli di mercato

Il mix dei fattori determina le attività di marketing e le caratteristiche dei rapporti con gli operatori del settore

Rilevanza strategica della negoziazione (es. accordi di earn out e di lock up, …)

Il monitoraggio evidenzia gli interventi correttivi e offre implicitamente la possibilità di coordinamento del deal

Determinazione del profitto o della perdita dell’investitore istituzionale

Il profilo dell’impresa target è definito principalmente dalla:

possibilità di ottenere alti tassi di rendimento

facilità di disinvestimento

I principali fattori analizzati:

posizionamento competitivo

tipologie dei rapporti con le imprese della filiera

grado di apertura ai mercati internazionali

verifica delle capacità manageriali

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Paradigmi di business – miti e realtà

Aziende che basano il proprio business esclusivamente su

Internet

“Corsa all’oro”- New Economy ’99 -

“Grande crash”- Realtà ’01 -

Spin-off

Vantaggio dell’innovatore/pionere

Idea

Aziende “old economy” che sviluppano e migliorano il

proprio business con Internet Spin-in

Curve di esperienza

(degli altri …)

Execution

IPO come ragion d’essere IPO come eventuale step

lungo il cammino

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Identificazione azienda target – financial issues

Principali problemi nella valutazione delle

società della New Economy Storia limitata della società

Track record finanziari volatili (se esistenti …)

Poche realtà comparabili Superamento logiche

“tradizionali” Price to earnings (P/E)

inutilizzabile (spesso sono in perdita)

Price to sales (basse vendite iniziali e alte previsioni di crescita)

Price to book value (deriva per lo più dagli intagible assets)

Cashflow (spesso negativo nei primi anni, e il peso maggiore è detenuto dal terminal value)

Metodo misto: reddituale - patrimoniale

Usare metodi alternativi per testare la solidità delle conclusioni raggiunte (Real Option, Multipli, …)

Contemperare le previsioni delle valutazioni con il buon senso

Analizzare attentamente l’imprenditore per vedere se ha la capacità di cambiare modello di business allo stesso ritmo con cui cambia lo scenario di mercato

Alcuni suggerimenti …

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Principali fattori di insuccesso

Frequenzariscontrata %

Problemi relativi al management1. Incapacità dei manager senior2. Incapacità dei manager delle funzioni di

supporto(es. finanza, marketing, ecc.)

Problemi relativi al mercato3. Il mercato degli utenti finali non si è

sviluppatocome ci si aspettava

Mancato aumento della quota di mercato a causa di

4. Canale distributivo5. Alta competizione dei concorrenti6. Inadeguatezza del prodotto alle richieste

delmercato

Problemi relativi al prodotto/servizio7. Ritardi nello sviluppo8. Fallimento a livello di produzione9. Scarse performance del prodotto10. Controllo di qualità

9550

43

353428

51111813

Maggiore importanza

Minore importanza

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Descrizione: Lanciato nel 2001, MecMarket (www.mecmarket.it) è un

marketplace verticale per le piccole e medie imprese meccaniche

italiane. Consente di pubblicare on line cataloghi elettronici, vendere

e comprare beni, gestire le relazioni commerciali con partner,

clienti e fornitori, reperire news e informazioni di settore. E’ previsto

un fatturato di 4 mld per il 2001 e di 11 mld per il 2002

Principali investitori: Interpump (40%), Banca Popolare di Verona

(15%) ;Cuneo e Associati (11%); Intervaluenet (10%); altri gruppi della

meccanica (Lombardini Motori, Sabaf Spa, Streparava Spa, OMR,

Metalwork, Cordifin, Gefran) (24%)

Case study

Descrizione: Attivo dal 1995, Chemconnect (www.chemconnect.com) è

uno dei principali siti di e-commerce per il settore chimico. Ha

raccolto oltre 70 milioni di dollari di finanziamenti. Recentemente ha

acquistato Envera, un marketplace europeo della chimica

Principali investitori: I fondatori principali sono: Citigroup, Accenture,

BASF AG, BP, Chemical Week Associates, Eastman Chemical Company,

Enron North America, GE Plastics, Goldman Sachs, Mitsui &

Company, Morgan Stanley Dean Witter, PPG Industries, SAP Ventures,

The Dow Chemical Company

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Case study

Descrizione: Adeptra (www.adeptra.com) è un solution provider che

realizza applicativi di alert per web, sistemi WAP/Wireless e TV

interattiva. L’utente riceve in tempo reale avvisi su ogni tipo di

informazione (prezzo titoli, aste, viaggi, offerte speciali, news e

sport)

Principali investitori: Barclays Ventures ha partecipato con £2,5 mio ad

un finanziamento complessivo di £26 mio, cui hanno preso parte altri importanti

venture capitalist europei (Capital Private Equity NV, FLV and

Deutsche Bank Venture Partners)

Descrizione: Nato dall’incubator della London Business School, Iglu (www.

iglu.com) è un operatore di prenotazione vacanze on line, con accesso

ad oltre 15,000 chalet nella sola Europa

Principali investitori: Barclays Ventures ha partecipato con £2 mio ad

un finanziamento complessivo di £2,7 mio che ha consentito alla società di

espandere ulteriormente le sue attività ad altri paesi europei e negli USA.

La rimanente quota del finanziamento è stata stanziata da

Geocapital Partners, che ha seguito Iglu anche nella fase di avvio

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Agenda

Modelli di finanziamento per le imprese della neteconomy

Private equity e venture capital

MPS.net

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Product Companies

MPS Asset Manag. SgrMPS FinanceMPS MerchantMerchant Leasing & FactoringConsum.itDucato GestioniMonte Paschi FiduciariaSpazio FinanzaMonte Paschi VitaTicino Vita Ticino assicurazioniIntermonte securities SimWeb Sim

Commercial Banking

Private Banking

Personal Financial Services

New Initiatives

BMPSBanca

Toscana

BAM CR Prato

B.M. di Parma

Other

Banca Steinhauslin

Banca 121

Il Gruppo Monte Paschi di Siena si è organizzato secondo un modello divisionale per gestire in maniera efficace ed efficiente le proprie linee di business.

MPSnet - Il modello organizzativo del Gruppo MPS

BP Spoleto

CR San Miniato

Other

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Caratterizzare il Gruppo MPS come il leader italiano nella strategia Brick and Mortar

Accrescere la capacità di MPS di attrarre e fidelizzare la clientela

Internalizzare competenze strategiche necessarie alla realizzazione del Piano Industriale MPS

MPSnet - finalità

Sviluppare la presenza del Gruppo MPS in business tecnologici, sinergici e complementari con le attività “core”

Aumentare la capacità del Gruppo di competere con successo nelle aree di business “core” attraverso nuove proposte di valore che sfruttino le nuove tecnologie per arricchire in quantità e qualità il portafoglio di offerta

Scouting, finanziamento e startup di nuove iniziative secondo un’ottica di venture capital a forte vocazione industriale

MPSnet si configura come la “fabbrica” per l’eBusiness a servizio del Gruppo e del mercato esterno.

Obiettivi Principali attività